degètto e deriv., v. deietto e deriv. dégli, v.
t'ha per la sua malizia sì deietto e prostrato, che crede e procura che
beni temporali, ma piuttosto dee essere deietto e afflitto. s. giovanni crisostomo volgar
te esaltato, e l'avversario tuo deietto, ed isvergognato. s. girolamo
: quando mi manca che ammirare sono deietto; quando ritrovo che ammirare rinasco.
chi s'esalta, sia umiliato e deietto. bibbia volgar., v-492:
lieta festa? / perché andate adonque sì deietto / per lo viaggio e orrida foresta