in): bellissimate, bene acconcia per deiettare e per innamorare. fra giordano,
alegrare e per inamo- rare e per deiettare la gente de la lussuria. francesco da
con questo che cantando o vegnano a deiettare, o vegnano a giovare, o
a giovare, o a giovare e deiettare insieme. campanella, i-54: udite
conosce amare, / se fugge el deiettare / e sta en croce chiavato. salvim
vilanza / de gir fugenno lo suo deiettare. g. cavalcanti, ii-442:
chiari e spirituali occhi suole entrare a deiettare... e si truova negli oggetti
uso / d'aver repuso en mio deiettare; / or lo m'hai tolto,
= deriv. da deidrogenare. deiettare (digettare), tr. (deiètto
deiettato (part. pass, di deiettare), agg. ant. abbassato
meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me misi
non sa finire, ch'è ettemo el deiettare. laude cortonesi, xxxv-n-44: o
.). dilettare (ant. deiettare, dilittare), tr. { dilètto
, i-3-369: ma non dè già da deiettare e bel dire ciò che delettozo appellan
meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me misi
, / 'nante m'è gioia lo suo deiettare. cassiano volgar., xxii-6 (
cieco mondo / e 'l suo falso deiettare, / ogni suo dolce mi pare
c'ha offesa la deletta nel suo falso deiettare. -in tua diletta: per tuo
meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me misi
, i-3-370: ma non dé già da deiettare e bel dire ciò che delettozo appellan
guittone, i-3-372: non de'già da deiettare e bel dire ciò che delettozo appellan
gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'altra en penare.
/ lo longo abbriviare sòie l'om deiettare. malispini, 1: racconteremo della
mai sentire, / se non questo deiettare. idem, 1-48-14: aguardate a esto
gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'altra en penare,
elargito. iacopone, 38-24: lo deiettare abbraciame gustanno el disiato, / lo
morali. iacopone, 38-26: lo deiettare abbracciarne gustanno el disiato, / lo
è 'l prestato: / tristare e deiettare ne lo suo comitato, / lo cor
uso / d'aver repuso en mio deiettare; / or lo m'hai tolto,
/ 'nante m'è loia lo suo deiettare. / -ed eo la trovo piena
fastidia; / lo longo abbriviare sòie rom deiettare. / abbrevio mia ditta, longeza
/ lo longo abbriviare - sòie l'om deiettare. dante, purg., 2-108
fatto che deve suc vogliendo deiettare, / un dubio che me misi ad
dovuto. iacopone, 38-24: lo deiettare abbracciarne - gustanno el disiato, /
chiari e spirituali occhi suole entrare a deiettare e muovere nostra anima ad amare quello oggetto
vernare. iacopone, 38-25: lo deiettare abbracciarne -gustanno tanti dolori e da tanti sconforti
: / lungamente accarezzate. tristare e deiettare -ne lo suo comitato, / lo cor
uso / d'aver reposo en me'deiettare; / or lo m'ài tolto,
-gran villananza / de gir fugenno -lo so deiettare. bianco da siena, 2-71: