. -ci). pertinente alla regione dei balcani; della penisola balcanica.
prende il nome dal sistema montuoso dei balcani (inesatta la pro
d'una viola senza speranza, le figlie dei signori sul mare. manzini, 10-27
: ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, / le serve che
e giù nel giardino il latrare ozioso dei cani. gozzano, 89: mi piego
e di diagonali di finestre e balconi dei grattacieli s'erano illuminate. -per estens
retta. 5. marin. ciascuno dei due lati della nave; bordo.
la morte di quel capitano [giovanni dei medici] e signor valoroso.
del metodo delle bande, delle occupazioni dei palazzi comunali, del bruciamento degli archivi
ci chiamiamo « bande »: ci sono dei fanatici convinti e degli increduli come me
increduli come me, degli illusi e dei disperati, perfino dei pazzi sadici e dei
degli illusi e dei disperati, perfino dei pazzi sadici e dei delinquenti. moravia
dei disperati, perfino dei pazzi sadici e dei delinquenti. moravia, ii-177: venne
uscire di casa e raggiungere la banda dei ragazzi. pavese, 5-113: bande di
banda cittadina; banda militare; banda dei carabinieri. casti, 20-44: quando
attacca una spavalda marcetta, come quelle dei circhi. palazzeschi, i-255: la
c. e. gadda, 242: dei razzi, a un tratto,..
sottile applicata ai lati del vestito o dei pantaloni, per lo più lungo la
per lo più lungo la parte esterna dei fianchi fino al piede. pulci
bande, che già sentì i grugniti rabbiosi dei porci. 4. piegatura laterale
piegatura laterale di una chioma, treccia dei capelli che pende disciolta. pascoli,
di lei altro se non la banda dei capelli fulvi, un impreciso profilo,
. cecchi, 5-255: le bande dei riccioli, lungo le gote paffute, somigliano
in francia, come contrassegno del corredo dei sovrani e dei grandi feudatari).
come contrassegno del corredo dei sovrani e dei grandi feudatari). 2.
. pirandello, 5-352: povere mogli dei cantonieri che presentavano la ban- dieruola arrotolata
le collane delle sirene e le bardature dei cavalli luccicano al sole. bacchelli
. drappo o fiamma che orna le lance dei cavalleggeri, dei lancieri. settembrini
che orna le lance dei cavalleggeri, dei lancieri. settembrini, 1-109: c'
a rompere si videro sventolare le banderuole dei lancieri, e avanti un generale,
in cima alle lance, alle aste dei cavalieri medievali; pennone, pen- noncello
.), che indica la direzione dei venti (è, per lo più,
scrosciava impetuosamente sui vetri, e le banderuole dei torrióni gemevano ad intervalli. de amicis
coppi rossissimi, sui quali s'innalzano dei chioschi pure verdi sormontati da banderuole variopinte
la bella la pura la santa bandiera dei tre colori. costituzione italiana, 12:
crescendo a fiumana esultante, la folla dei lavoratori mischiata di carri con trofei di
. ondeggiando con 10 sguardo nell'agitazione dei fiori e delle bandierine e dei saluti
agitazione dei fiori e delle bandierine e dei saluti, sorridendo senza pensiero ai visi lustri
senza pensiero ai visi lustri e sudati dei soldati che passano continuamente. sbarbaro, 1-255
dai nembi irati e dalle spume / dei fier torrenti assicurar le schiere.
con una bandinella a più doppi. statuto dei mercanti di calimala, 1-3-36: e
di alberi o d'arbusti a protezione dei germogli nei vivai (a difesa del
legale (un tempo, per mezzo dei banditori); proclamare solennemente.
(con l'esilio e la confisca dei beni). m. villani,
per un momento gli strumenti d'ottone dei bandisti e la corona dei leggìi illuminati:
d'ottone dei bandisti e la corona dei leggìi illuminati: qualche accordo vien su
: i torrelaghesi avevano, allora, dei cartaginesi la ruvidezza; chiusi in sé,
. banditismo, sm. attività delittuosa dei banditi, dei fuorilegge; criminalità organizzata
sm. attività delittuosa dei banditi, dei fuorilegge; criminalità organizzata. piovene,
litografie di scene e rappresentazioni della vita dei banditi, che spargendosi per il mondo ci
per tutto. d'annunzio, v-1-59: dei banditi taluni si sono dispersi, seguendo
». baldini, 6-40: il capo dei banditi si chiamava domenico amorotto ed era
spavalde, i « chi va là » dei ragazzacci, dei banditi che tenevano l'
« chi va là » dei ragazzacci, dei banditi che tenevano l'ordine. piovene
maremma delle paludi, delle mandrie brade, dei butteri, della malaria e dei banditi
, dei butteri, della malaria e dei banditi, che le bonifiche assalivano senza
: quando il banditore pubblicherà il voto dei giudici, allora mi presenterò anch'io
capaci di fermarsi in tempo. gli ideali dei banditori del progresso non si fermano al
suon delle campane / e con la voce dei bandizzatori, / questi assemblar del popolo
ufficiali; una volta anche per mezzo dei banditori: a suon di tamburo o
, i-67: in roma sono usciti dei bandi severissimi sopra il fieno. manzoni
sé venissero prometteva la libertà e le mogli dei lor patroni. gelli, iii-98:
4. grido, richiamo (dei venditori). pirandello, iv-361:
imiterà il bando, quasi cantato, dei pescivendoli meridionali). 5.
(condanna accompagnata a volte dalla confisca dei beni). -essere in bando:
. bando, sm. banda dei capelli. ojetti, ii-337:
gli occhi turchini, i due bandò dei capelli castagni, lisci e lucidi.
sorreggervi le armi (specie come corredo dei mo schettieri: sec.
ojetti, ii-151: vedo... dei carabinieri impassibili, solo le cinghie candide
carabinieri impassibili, solo le cinghie candide dei fucili diritti che fanno croce con le
umido. faldella, iii-86: studiai dei giorni e delle notti per ridurla all'
quello che le dicevano rispondeva precipitosa con dei « già già », « sì sì
umanità perplessa che cerca di rendersi conto dei fenomeni e di agguerrirsi, di orientarsi,
dopo l'altro incominciano i fragori dei bandoni calati sulle vetrine delle mescite e
bandoni calati sulle vetrine delle mescite e dei caffè. sbarbaro, 1-22: in un
l'automobile... corre all'ombra dei cocchi e dei baniam, gli alberi
. corre all'ombra dei cocchi e dei baniam, gli alberi dalle radici multiple,
banian (banian-tree): 4 albero dei mercanti '(cfr. baniani),
... / danzò su le lance dei bani. = serbo-croato
lingua di una delle grandi famiglie dei negri d'africa: razza bantu
, agli angoli delle strade e sulla porta dei bar,... i giovanotti
clienti. comisso, 7-189: al posto dei vecchi caffè bolognesi, oggi vi sono
bar d'angolo laggiù alla svolta / dei platani, qui nella mia metropoli /
alvaro, 10-50: il dramma vero dei « baretti », che hanno avuto
e foderata di zinco) per le salme dei morti; feretro, cataletto. -anche
capi per portare a spalla la salma dei morti. dante, par.,
, quando la bara fu sulle spalle dei portatori, parve un rogo fumicante su
l'osterie e peggio, in compagnia dei barabba, vestito a bardasso. verga,
barabba a torino... questi sono dei vigliacchi, sfruttatori di donne, ladruncoli
le fiere sono mercati, più solenni dei mercati segnati dal barbanera, dal goga
come fa un ragazzo davanti alle baracche dei balocchi alla fiera. pascoli, 1128
baracca andava avanti, col solito armeggio dei partiti, con le solite discussioni più o
, i-427: il giustizierò, secondo dei tre re, pianta baracca e burattini e
balconi grandi e bazza! piccoli, dei primi piani, erano variamente addobbati, di
sioni: specie quella delle fiere, dei circhi equestri una baracchétta da fiera
alberi, era una baracchétta per il riposo dei visitatori. frequentava le sale dei
dei visitatori. frequentava le sale dei pochi ministri che tenevano società,
baracchétta le camere e le tote dei baracconi di piazza castello. de ami
margherita vidi allora, a ridosso dei mucchi di mondezza, una quando
di lontano e desolato: pareva la musica dei baracconi prigionieri). quando s'era
convento, un po'in qualche cattaneo, dei intimano iii-1-248: i capitani barracelli
che tiene bacontro le quali l'esperienza dei secoli crea successivamente racca al seguito delle
coperta di neve, e i filari dei gelsi, leggeri come la piuma, apparivano
abisso; smarrimento profondo dello spirito, dei sensi; precipizio morale; disastro,
nel baratro profondo, / le vicende dei regni e degl'imperi. cattaneo, ii-1-104
in plenitudine nova / su l'orlo dei baratri cupi. b. croce, iii-22-25
finanziariamente prendendo sopra di sé l'odio dei sacrifici imposti. pirandello, iii-
.. a rispondere al chiacchierio vuoto dei conoscenti che passando accanto a lui barattavano
come la virtù, che fortifica gli animi dei mali arrivati, fu tolta dal core
beltramelli, i-140: noi siamo nemici dei mercanti del soprannaturale; del tenebroso sinedrio
mercanti del soprannaturale; del tenebroso sinedrio dei barattieri. 3. funzionario che
semenza delle bestemmie umane contro a gli dei. ariosto, 332: e tu fai
, con tutta la scienza e la erudizione dei quali io non farei a baratto con
civil negozio, cioè, cittadinesca operazione dei intendere, che è in baratto nelli offizii
frucava dentro un sacco e vi traeva dei barattoli di latta. gozzano, 248:
era il salmodiare frettoloso e senza parole dei suoi compagni, dei quali uno precedeva
e senza parole dei suoi compagni, dei quali uno precedeva recando una frasca,
). -anche: l'insieme dei peli del muso di taluni animali.
togliete l'arte a quelli / che cantano dei dodici baroni / di carlo magno /
. alvaro, 10-74: qualche contadino dei dintorni, durante la stagione inoperosa,
avevano comprato una casa con le oblazioni dei fedeli. palazzeschi, 3-37: per mezzo
locca, colla provvidenza e il carico dei lupini. silone, 5-10: e tu
era da fare le fossette alle piante dei fagioli incannucciati; perché, ora che
jahier, 166: abbiamo parlato dei vizi del montanaro: del barba che
si potessero gli arieti e le altre macchine dei nemici accostare, se non dopo molta
in questa città vi è l'armonia dei portici, in quella l'armonia dei barbacani
armonia dei portici, in quella l'armonia dei barbacani, in altra quella delle piazze
di fortificazione a difesa delle porte e dei ponti di una fortezza ', dall'
budapest), con riferimento all'eccidio dei cristiani, che erano accorsi anche da
del tao (identica probabilmente al samaneismo dei primi buddi). e.
cattaneo, iii-1-137: la favella originale dei libri sacri dei buddisti è il pali
: la favella originale dei libri sacri dei buddisti è il pali, figlio del sanscrito
, è uno tra i più convinti buddhisti dei nostri giorni. panzini, ii-91:
popoli, ci viene offerta dalla propagazione dei libri pali e dei missionari buddistici dell'india
offerta dalla propagazione dei libri pali e dei missionari buddistici dell'india fino al giappone
: quando [il gatto] assale uno dei grossi sorci da palude, gli mette
che va alla corte michiel. le mura dei palazzi mi serrano come in pareti di
. (plur. buòi). maschio dei bovini: castrato e addomesticato.
da ignorante. baretti, 2-43: dei libri così buescamente filosofici, -chiudere
di lettera. -moglie e buoi dei paesi tuoi. gramsci, 146:
nel proverbio contadino: 'moglie e buoi dei paesi tuoi'. 8. ant
bufalino, agg. appartiene al genere dei bufali (itoro bufalino: bufalo;
femmine, tirano grandissimi pesi a par dei buoi, e d'awantaggio, ma non
cui pascolavano le greggi e le mandrie dei bufali neri e mostruosi che non temono
beffana. giusti, 3-170: uno dei miei peccati è di lasciarmi tirare per il
(di una passione); tempesta dei sensi e dei sentimenti (morale,
una passione); tempesta dei sensi e dei sentimenti (morale, politico, sociale
trombe. panzini, iii-285: la bufera dei sensi, in verità, non resta
bambini in un gioco simile a quello dei dadi. note al malmantile,
come rombano freddolose e frettolose quelle benedizioni dei preti, come bruciano svogliati quei ceri!
bruciano svogliati quei ceri! quella litania dei santi... spiace anche a me
una buffata di vento portò fin lì dei canti lontani. barilli, 6-30: dappertutto
, ii-524: il tonfo degli zaini e dei lenti corpi pesanti dentro si mescola al
corpi pesanti dentro si mescola al ferragliare dei fucili e delle buffetterie. baldini,
allora scoccar perfino un buffetto alle teste pelate dei chinesini di porcellana che ornavano il caminetto
naso col suo buffetto il più pigmeo dei giornalisti. dossi, 626: volendo quindi
ai buoni costumi, de'quali alcuno dei minori sempre godo come uno mio buffoncèllo
età di tre anni infino a quella dei cinque sono naturali buffoni. pananti,
certi leggitori troppo plebei, in grazia dei quali scambia talvolta la buffoneria per facezia
per mano di un sacerdote della famiglia dei taulonidi. del riccio,
. gelone (delle mani o dei piedi). g. gozzi
secondo luogo mi accuso di avervi somministrato dei giusti motivi di lagnarvi di me, ed
, e anderanno anch'essi nel numero dei più, o sarà il solito cadavere e
: / il colore della noia / e dei fiori di bugia, / il colore
credere bugiardamente che i cittadini facessero scempio dei prigionieri. tommaseo, i-552: e quel
sotto 'l buono augusto / al tempo degli dei falsi e bugiardi. idem, purg
vi sta. cattaneo, iii-4-41: dei quarantamila fucili da truppa, di cui ci
fama bugiarda può aver impedito la cordialità dei primi accoglimenti. negri, 1-786:
verga, i-405: come il bugigattolo dei portinai non vedeva mai il sole.
andava... in certi bugigattoli misteriosi dei sobborghi, a bere il poncino.
. cecchi, 6-397: gran parte [dei maggiolini] erano spiaccicati sulle tavole del
nere e aspre simili alle lingue dei buoi. domenichi [plinio], ii-466
la città... inaspra nelle bugne dei basamenti e dei pilastri la sua rudezza
. inaspra nelle bugne dei basamenti e dei pilastri la sua rudezza guerriera. papini,
il buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. e. cecchi, 1-142:
godetti del tepore che c'era dentro, dei visi illuminati, dei discorsi rumorosi.
era dentro, dei visi illuminati, dei discorsi rumorosi. -buio pesto,
. -oscurità che ingombra gli occhi dei morenti; la morte stessa.
mano, sgombra / la fronte dalla nube dei capelli, / mi salutasti - per
-vedere del buio: vedere delle difficoltà, dei pericoli. de amicis, i-1001
che si forma all'ascella delle squame dei bulbi (1bulbillo sotterraneo) o delle
o delle foglie normali o al posto dei fiori (bulbillo aereo). non si
. -bulbo capillare o capillifero: radice dei capelli. -bulbo oculare: globo oculare
. -chi). ant. proprio dei buli, grossolano e violento.
palco del comando a vedere il gran ballo dei denti di o forchetta.
marmo o travertino con secco accartocciarsi dei fogli, è un numero.
, di grossa lamiera alta mezzo dito con dei formidabili nante con una freccia obliqua al
bulletta1gli arti anteriori sono allargati e più bassi dei bullicaménto, sm. ant. fermentazione.
pezze, tacchi e bullette alle scarpe dei contadini per guadagnare i pochi soldi che
accoppate? gramsci, 209: ci mettevamo dei bastoni alla spalla e facevamo tutti insieme
. domenichi, 20-4: quegli [dei navoni] c'hanno i gambi delle
melodia l'anima anela pur dal più lieto dei soggiorni. — comp. da
beccaria, 1-335: la buona fede dei contratti, la sicurezza del commercio costringono
legislatore ad assicurare ai creditori le persone dei debitori falliti. manzoni, 171:
sempre, gli ridevano le punte dei capelli quando cantavo le mie canzonette
del bene sociali. dei cittadini. bocchelli, 10-117:
morale, di buoncostume che ci impartiscono. dei comuni; e in toscana, la magistratura
buongustaio si diverta vigilanza e la repressione dei delitti contro il anche a mangiarli [i
e che da tempo è la delizia dei buongustai. 3. dimin. e
generalissimo, torre di neve, e buono dei buoni, un vecchio eremita si mise
quel che voi lo siate con taluno dei vostri fratelli d'arme. pindemonte,
l'inverno, non lavoravano, ed erano dei buoni a nulla, e se si
il buon bellerofonte, / cui largirò gli dei somma beltade. leopardi, iii-733 •
raccolta di opere intere, ma una scelta dei migliori pezzi, e non del «
antico si formavano sulle piazze i crocchi dei passanti ad ascoltare i cantastorie. alvaro
: vi dico adunque che la famiglia dei vivaldi ne la città nostra di genova
sangue e che usava al tempo dei nostri vecchi. campana, (
il nascer nostro è sottoposto alla rivoluzione dei cieli, essi in questo nostro nascere hanno
non si cavava i guanti? celsoddisfazione dei sensi; dilettoso, piacevole; imi,
de'popolani mostrorono al vescovo la disonestà dei grandi e la non buona compagnia che
eseguire con grazia e leggerezza inimitabile uno dei suoi più aerei virtuosismi di danzatrice..
essere sostenuto da degli scrittori, l'autorità dei quali, in altri argomenti, s'
-valido, non minorato (un organo dei sensi, un arto).
gran fatto, (benché assai più dei francesi, perché più buoni e alla buona
palazzeschi, 4-112: ma la gente dei borghi e delle campagne bada poco alle forme
c'invitano ad andare con loro alla casina dei bertoni che son nostri vicini di campagna
il regno; l'altra il governo dei boni, che chiamavano gli antichi ottimati.
e con la sacrosanta religione delle tradizioni dei padri. pascoli, 353: prega
stati del tutto perfettissimi [i disegni dei suoi campi]. sassetti, 28:
e lotterie. piovene, 5-371: uno dei problemi dunque è di attrarre all'industria
: gli porto un affare che rappresenta dei buoni da mille e lui dice che gli
1-103: perdersi nel bigio ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo
, poco di buono magari, ma dei nostri, che bevevano, ridevano e
-alla buonora! e io piglierò la cura dei ponti e del murare. boiardo,
mancava di cognizione della lingua e de'costumi dei greci. manzoni, pr. sp
che ella non scorga scintillare l'ardore dei vostri desideri nelle lenti del vostro occhia-
. mi raccontò ch'essa stessa aveva dei forti dubbii sul suo talento e sulla
sua voce: sentiva che non faceva dei progressi. b. croce,
presi dalla bellezza del luogo, ciascuno dei buoni uomini diceva: « qui io voglio
denaro che viene pagata da uno dei contraenti all'altro, al fine di
come i burattclli di stamigna nei frulloni dei fornai. 2. veste fatta
tenda, può sollazzarsi a tirare i fili dei fantocci obbedienti a ogni suo moto,
, meccanico (come sotto i movimenti dei burattini); poco serio; superficiale
civilmente scortese, e la caricatura perpetua dei suoi moti e discorsi, mi quadruplicava
oggi alcuno più sosterrebbe la burattinesca trucità dei già celebrati romanzi della radcliffe,..
dei burattini, composto da un'impalcatura di
non li ho veduti che nei teatri dei burattini. « ehi, fantasma * dice
-essere ai burattini: alla rappresentazione dei burattini. lippi, 2-46: l'
baldini, i-427: il giustizierò, secondo dei tre re, pianta baracca e
frange di pasta, tra il rumore eguale dei buratti e delle ruote, fra il
una citazione e imparan poi a spese dei clienti. pea, 3-247: in
come un buratto per abburattare la farina dei poveri. bocchelli, 1-iii-87: pareva
ad estrarre le terre prodotte dallo scavamento dei pozzi e delle gallerie delle mine.
.. e di quelli accenni cabalistici, dei quali si compone in gran parte il
si compone in gran parte il fare dei dotti. nievo, 268: adesso mi
il variare delle tazze e tra li sgombri dei tavolini di lettura. dossi, 922
. [crusca]: e non ti dei dinanzi alle genti vantare burbanzosamente.
. l'obbligava a tollerare, a danno dei cittadini e della sua stessa autorità,
d'estrarre i materiali prodotti dallo scavamento dei pozzi delle mine, ed altrove in
sia del tutto burbero e mal sofferente dei bambini. cattaneo, ii-1-90: è
d'annunzio, iii-1-66: i burchielli dei nobili, che fanno sempre corteggio al bucentoro
valeri, 1-66: odo il singulto dei pavoni / laggiù presso la villa.
per difesa contro la corrosione delle acque dei fiumi). d'annunzio,
mucchio di sacchetti di terra o intrecciato dei buzzoni o caricata di sassi una burga
(1319, a napoli): 'possesso dei borghesi '. bùrgio,
pasolini, 1-65: 1 biroccioni rossi dei burini che se ne tornavano calmi calmi
di campagna tenevano allora il posto della lettura dei v. s. metta in burla la
e i municipi che fanno di fustigatrice dei costumi si è ingrossato, ingrassato le spese
ingordo, / quando, burlandoci / dei due diritti, /... /
baldini, i-275: si gloriava burlescamente dei tempi studenteschi in cui, per gran
veramente burlesco, che pure mi costò dei gran pianti. manzoni, pr.
de'vari sistemi somministra agli scrittori burleschi dei materiali da mettere in opera senza grande
andare tra patetico e burlevole sull'onda dei ricordi del suo buon tempo milanese, panzini
e le bombe tenevano in susta il coraggio dei giovani commilitoni. d'annunzio [accademia
paese, il più addormentato e indolenzito dei burocrati. moravia, ii-10: egli
impiegati in numero sproporzionato a quello dei cittadini comuni. = deriv.
aristocraticità non poteva immaginarsi più bello scenario dei burocratici velluti verdi. bocchelli, 1-iii-269:
. burocrazìa, sf. organizzazione dei pubblici uffici di uno stato (in
deu'ammi- nistrazione); l'insieme dei pubblici impiegati, il potere (o
imponendo l'osservanza formale e pedantesca dei regolamenti). rajberti, 1-73
2. figur. eccessiva e rigida osservanza dei regolamenti (ed esprime la riduzione di
, comunque breve, il tumultuario cangiamento dei veicoli,... il pericolo
veicoli,... il pericolo dei venti e delle burrasche e dei ghiacci galleggianti
pericolo dei venti e delle burrasche e dei ghiacci galleggianti talora arresterebbero i timidi passaggieri
una brevissima pioggerella di decotto in ciascuno dei cinque bicchieri. 2. figur
2. figur. perturbazione dell'anima o dei sensi; turbamento, contrasto, lotta
= deriv. da burro, sul modello dei verbi in -ficare. burrificato (
/ lungo i torrenti, all'orlo dei burroni, / una fredda ombra,
la diffidenza del popolo per la lingua dei dotti e dei documenti ufficiali, da
popolo per la lingua dei dotti e dei documenti ufficiali, da cui si sente
quattrini, aveva fondato adesso l'accademia dei quattro poeti, di cui era presidente
sua libertà esterna querelandosi per le regge dei potentati stranieri a mo'dello accattone alla
frustate. de roberto, 171: molti dei monaci s'eran buscate gravi malattie,
aver tempo di prender lui la via dei tetti, a rischio di buscarsi una pistolettata
e rumori d'ogni genere da parte dei giovani che avevano svoltato la cantonata,
. ma io non so fare lo scrivano dei pensieri altrui. cicognani, 1-71:
dando peraltro una occhiata anche al poscritto dei contravveleni; nino giunse perfino a notare
: detto per celia o per scherno dei milanesi, mangiatori di trippa.
l'asino. fogazzaro, 2-10: dei signori non si sa mai niente..
lei perché io non vado in casa dei parenti; ma i parenti, se non
i calzolai lucidano il taglio delle suole o dei tacchi, e i drappieri trinciano o
alchimista mariano fortuny immerge nelle conce misteriose dei suoi vagelli rimosse col pilo di legno
il busso delle genti, l'annitrire dei cavalli e il suono delle armadure i
con i punti cardinali e la rosa dei venti. caro, 12-iii-140:
essenzialmente di un circolo portante la rosa dei venti e di un ago calamitato detto
e di terra, e la raggiata foce dei fiumi e i miraggi che facevano la
puntare il sole e dedurre la posizione dei meridiani. -bussola telegrafica: galvanometro per
corrente nei fili del telegrafo. -bussola dei seni o delle tangenti: strumento per
uzeda, ma neppur degna d'uno dei loro lavapiatti. -regolarsi con la bussola
: la marchesa, che ha l'indole dei fiammiferi un po'ride, un po'
ii-361: non vi faccia specie la comparazione dei bussolotti col sentimento e la fantasia.
camino, avendo ai lati il bussolotto dei fiammiferi di legno e il pretenzioso scaldino
accorreva come alla commedia o al giuoco dei bussolotti. b. croce, iii-22-164:
in francia borghesia e campagna erano stufe dei chiassi demagogici e de'bussolotti monarchici.
. 4. berretto da fatica dei militari: bustina. e. cecchi
nei giorni tristi, quando s'è stanchi dei conforti forzati e volgari che ci suonano
stampa di sinistra per indicare il sussidio dei giornalisti fidi al governo); la
berretto pieghevole e senza visiera, proprio dei soldati dell'esercito e dell'aviazione.
, rosso come un cocomero, rapato dei capelli a dovere, fu messo in quel
di buon umore, i mezzi busti dei convitati. vittorini, 2-176: gli uomini
un anno era passato. e dalla bottega dei santi erano partite,, man mano
gli occhi le scoppino dalla strettura dei bustini. serao, i-67:
ara coi buoi [alternando la direzione dei solchi] '. butadiène,
di cere e vernici e nell'industria dei profumi). butirrale, sm
venir a pavia e secondo la stagione dei tempi portar de le cose de la
vicinato si raccoglie per turno presso uno dei soci che così può trarre miglior prodotto di
delle ballerine discinte si affacciavano alle ringhiere dei camerini soprastanti. il buttafuori, in
si concluse con un indebolimento nella compagine dei popoli. vittorini, 5-14: i protagonisti
verde giglio è tintura cavata dalle foglie dei gigli paonazzi, i quali preparati con
governati da anni buttavano tra l'intrico dei vecchi e secchi rami. moravia, vii-63
scellerati gli si buttarono addosso coi manichi dei coltelli. verga, 3-114: un bersagliere
. cercava di buttar giù il valore dei libri storcendo la bocca. -buttare giù
dal gelo durante l'invemo nella rozza copertura dei limoni, si fanno largo i polloni
alza lo spauracchio e s'ode il fruscio dei tordi in fuga che già si dibattono
di butterare), agg. coperto dei segni del vaiolo (il volto; una
il giorno, da un pastore chiamato buttero dei bovi. pascoli, 1134: qualche
solo qui ho potuto ascoltare il galoppo dei branchi di cavalli e il grido del
: il girarrosto andava, e i buzzi dei frolli s'erano già tolti alla sua
mucchio di sacchetti di terra o intrecciato dei buzzoni o caricata di sassi una burga di
buzzurro,... detto specialmente dei piemontesi venuti in roma dopo il '70.
ogni almanacco è la cabala, il giardino dei sogni. i semplici e i miseri
annunzio, iv- 2-914: in servizio dei fabbricanti d'uccelli artificiali, mettevano a
cabalèo, sm. ant. discepolo dei sommi maestri della cabala. garzoni
trascina e fa stormire i vecchi ippocastani dei bastioni, mutevole, fra l'uragano
astrologò degli alchimisti, de'cavatesori, dei ciarlatani, e se altri vi sono
misteriose e di quelli accenni cabalistici, dei quali si compone in gran parte il fare
quali si compone in gran parte il fare dei dotti, dei letterati, delle persone
in gran parte il fare dei dotti, dei letterati, delle persone che stanno sul
sulla val d'arno, tra le quinte dei grandi gazometri e la fumia delle macchine
grandine ', per la forma dei cristalli). la sostituzione della l con
\ cabila, sf. tribù nomade dei beduini, in arabia, e
beduini, in arabia, e dei popoli islamici nell'africa setten
quelle stanze atte a spegnere il clamore dei supplizii. prima udì nell'apparecchio il rombo
ospe- daletti da campo, alla cura dei feriti leggeri. baldini, i-161:
il mondo si presenta alla fantasia dei ragazzi e dove essi lo ricostruiscono.
i-397: il piccolo cabotaggio è uno dei più poderosi agenti della circolazione della ricchezza
ripercotendo le lettere. = voce dei dialetti meridionali, di formazione onomatopeica:
aretino, 2-32: il cacar il sangue dei pedanti, che vogliono poetare, rimoreggia
malesia, dalle dimensioni simili a quelle dei colombi, con penne bianche,
2. punta della piuma nascente dei gallinacei. 3. locuz. -avere
e il vento recava l'odor resinoso dei pini dalla boscaglia marittima. e. cecchi
con ritardo, fu fruttuosa. lieti dei gonfi carnieri, allegri e in grande
: vedine la descrizione della sua astuta caccia dei topolini in plinio. carducci, iii-3-110
pensa, civile e fedele, uno dei pochi rimasti alla caccia che ne hanno
di lì balzare in piena libertà alla caccia dei fantasmi dei suoi sogni. e.
in piena libertà alla caccia dei fantasmi dei suoi sogni. e. cecchi, 1-86
, e distinguendo il minerò e la qualità dei vascelli, giudicare le sue forze ed
-aeron. caccia aerea: l'insieme dei mezzi aerei, il cui compito è
co'becchetti, i pispinelli, la caccia dei tori, il palio, ed i
ciascuna delle fasi della partita; ciascuno dei punti segnati inviando la palla in un
-nel giuoco fiorentino del calcio, ognuno dei punti segnati da una delle squadre. -giuoco
tenuta, lasciavano in gerbido una parte dei beni per andarci a caccia, o
gran tema fin dentro alle porte / dei forti allogiamenti ebbon la caccia. caro,
i fanciulli, presa della mota e dei sassi, cominciarono gridando al pazzo al
ora, in quella cucina: cioè dei gnocchi e della cacciagione di uccelletti. palazzeschi
vascelli e navigò, / e quali dei, quai nominaron dive, / e dissero
cacciare da noi la speranza: qui dei intendere di non avere speranza ne le
è ben certo d'intendere l'ultime differenze dei termini... come non dovrà
battaglia che forse gli uomini e gli dei mi conciteranno per cacciarmi di nuovo di là
ed era lì per farla cacciare fuori dei piedi, perché veronica ripicchiava, s'
, 11 (202): uno [dei porcellini] si sbandava a destra,
per avvitare e svitare la spoletta dei proiettili.
d'egli non soffriva ancora dei maledetti reumi, dell'artri- tide
tutti gli altri paesi la cacciata [dei gesuiti] si effettuò con modi subitani
del 1301, a cui seguitò la cacciata dei bianchi, non fu che un colpo
degli abbattimenti, delle congiure e dei ricatti, delle cacciate e dei racquisti,
congiure e dei ricatti, delle cacciate e dei racquisti, le virtù si moltiplicavano.
per to gliere il tappo dei cannelli fulminanti. = comp.
là dalle alpi; vedeva l'italia rifarsi dei danni sofferti, procedere ordinatamente nella via
adopera in stereotipia per fissare i chiodetti dei clichés sugli zoccoli di legno.
. locuz. -alla cacciatora: al modo dei cacciatori (e si riferisce ad acconciature
selvose / soffrono grandi fatiche andando sui picchi dei monti. d'annunzio, ii-725:
, sedeva vicino al cocchiere nelle carrozze dei gran signori. g. averani,
... sorti migliori alla vanguardia dei volontari venuta a zuffa mortale colla colonna
all'osteria in compagnia della moglie e dei figli. = dal turco kafukli
dimostrò agl'inglesi che la tunica rossa dei loro soldati era bersaglio alle carabine dei
dei loro soldati era bersaglio alle carabine dei boeri, e han dovuto ricorrere al
vedeva benissimo che non gliene fregava niente dei bersaglieri, ma che quella era un'occasione
. (plur. -chi). titolo dei capi indigeni delle antille, dell'america
di maggio formato, aveva dalla virtù dei pascoli più succhiosi contratto più grato il
le nove, quando incomincia il passaggio dei forestieri, per vender loro affettato,
, ceste di frutta e d'aranci dei magnifici aranceti costieri. e salsiccie secche,
impiegato in sintesi organiche e nella preparazione dei cacodilati). = voce scient
, 1132: lingua mendace che invoca gli dei / essendo in suo cuore ateo mitologico
laggiù, traluce di mezzo alle foglie dei cactus il mare arruffato grigio-viola e d'
cresceva soltanto l'erba attorno agli spunzoni dei cacti accartocciati. manzini, 10-59: cassette
l'erba cambiare colore sotto le suola dei suoi soldati, che fieramente la calpestavano
le faldette bianche / siano i cadenti dei, qual più s'aggreva / sulle
zampillo centrale che frangeva contro le cervici dei tritoni i fiori miracolosi fiorenti d'attimo
l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le
e gli olivi, poveretti [sembrano] dei vecchi cadenti che implorano di essere alleggeriti
2-463: la sua fantasia gli faceva vedere dei segni di sofferenza in ogni singolo segno
, 1-693: le rane ed i rospi dei fossi mi canteranno la nenia notturna.
, 1-72: distesa estate, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini /
, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini / dell'albe senza rumore -
(affidata un tempo all'estro improvvisativo dei virtuosi, poi scritta dall'autore stesso
. 12. cinem. il numero dei fotogrammi, che vengono proiettati o ripresi
e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali. pavese, 6-1 io:
nuovo quella donna cantava, nella cerchia dei tavoli. sentii che rosalba affannosa batteva
e sul fruscio delle coppie pensai al coro dei grilli, nella collina nera. vittorini
del sapere umano, come il cadere dei gravi, acquista di momento in momento,
al loro. -in particolare: dei fenomeni meteorici (pioggia, neve,
anima opera le sue virtù. però dei cori nostri in quel tempo, come allo
: uomini scellerati e crudeli, sopra dei quali deve cadere, e cadere con strepito
che meno o nulla ebbe a godere dei rinnovamenti. d'annunzio, iv-1-38:
dall'alto del campanile caddero lenti lenti dei rintocchi sonori. « un'ora di notte
e danni. abate non caggia sotto alcuno dei tre? idem, 23-86: cornaro
caduta in una monarchia. straparola, ancora dei grand'. cuoco, 1-233: si volle
venisse a lui la loro cambiale nella divisione dei crediti per non cadere sotto le grinfie
quel decreto apparso in luogo poco vistoso dei cinque giornali ch'io giornalmente leggo,
per la languidezza, trivialità, e prolissità dei modi e del verso, senza parlare
del verso, senza parlare poi della snervatezza dei pensieri. -cadere di bocca (
dopo 11 caso occorso de la prigionia dei mariti cadute in odio agli amici e
spenti / caddero sotto le ruote / dei carri i tuoi chieditori. borgese, 1-76
, 1-72: distesa estate, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini /
, / stagione dei densi climi / dei grandi mattini / dell'albe senza rumore
non cadono a schiere come sotto al fulminar dei cannoni, ma restano scompaginate, decimate
, scendete; / il più grande dei troni crollò. manzoni, 42: lui
e noi non dovremo render conto a nessuno dei nostri atti; ma anche se il
in leggiadri festoni. sbarbaro, 1-149: dei vasti calzoni rigati gli cadono sulle scarpe
che univano nelle famiglie la noncurante opulenza dei primogeniti con la povertà, l'umiliazione
povertà, l'umiliazione, la forzata carriera dei cadetti e delle figlie. boccardo,
assoluto indica il più giovane, l'ultimo dei figli; in senso legale e relativamente
, i-200: fondò il collegio militare dei cadetti per ordinanze compilate da uffiziali né
, hanno fatto ombra alle ottuse gozzoviglie dei cadetti americani, misere bandiere di questura
iv-97: la presentazione che cirano fa dei cadetti: « questi sono i cadetti
lume; sono del ramo cadetto della famiglia dei commentatori, simboleggiati nella piattola, che
di caput 'capo '): nome dei figli non pr - mogeniti delle famiglie
solleva e intonaca internamente le parti superiori dei recipienti in cui si fondono i metalli
nella preparazione di schermi fluorescenti nella tecnica dei raggi rontgen. piovene, 5-524:
e i poteri di messaggero degli dei e apportatore di pace. firenzuola
accadeno tra gli mortali e tra gli dei. marino, i-169: se apollo dona
ii-262: li prostrava l'ansia dei misteri angosciosi, e quella nauseabonda op
chiacchiere, entrato oramai nella sgradita stagione dei disinganni, vieppiù sempre di essa [donna
cardarelli, 3-163: e che dire dei pericoli che s'accompagnano alla pioggia e
i vetri neri della finestra sui quali dei labili luccicori rivelavano la caduta della pioggia.
, i-345: la tenuità del soggetto e dei personaggi, l'ardimento, novità e
ci troviamo sempre a pestare torlo come dei sonnambuli, noi proveremmo, fino ad ammutolire
in meccanica, moto libero o vincolato dei gravi, con velocità iniziale nulla { caduta
, con velocità iniziale nulla { caduta dei gravi libera, oppure vincolata: come per
. alvaro, 9-175: ai pescatori dei pescherecci... può capitare d'
egli conservava un aspetto diverso da quello dei soliti scorzini. comisso, 7-344: ancora
di caduti gradi, / e di confiscazion dei propri beni / remunera la patria ispesse
affetti che lega i vivi alla memoria dei caduti per il ben pubblico. d'annunzio
finisse, dovrebbero chiedersi: « e dei caduti che facciamo? perché sono morti
cielo sereno, l'altissima colonna commemorativa dei caduti di guerra. 8
dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e delle derrate; e dalla
il caffè si macina sotto il calcio dei fucili e il formaggio si sbriciola ai
viale di tigli vedemmo le carcasse carbonizzate dei velieri, ridicole come chicchi di caffè
non sapeva più / vivere / nella tenda dei suoi / dove si ascolta la cantilena
di cicoria: fatto con la polvere dei semi tostati e macinati di orzo,
la macchina del caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto in miniatura ma perfetto
vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè. giusti, v-187: uno
della fantasia / schiusi in fondo alle sale dei concerti, / e negli specchi dei
dei concerti, / e negli specchi dei caffè deserti / i paesaggi della nostalgia
una gente pacata stava seduta ai tavolini dei caffè in estatico godimento di quella luce,
bibite. ascoltavamo i giovanotti che parlavano dei fatti loro, e dicevano calmi calmi
. pratolini, 9-130: ogni reparto dei grandi magazzini le rivelava cento cose, indispensabili
sole. serao, i-912: nel vicolo dei bianchi, per dove si va
, 3-27: compariva il caffettiere con dei grandi vassoi, tutto in faccende,
il primo pari si è quattro, dei quali due numeri si fa sette. palladio
correggere in classe dagli alunni le bozze dei loro versi in corso di stampa.
, ii-286: appartiene piuttosto [la stirpe dei galli] alla razza bianca e giapetica
e giapetica... che a quella dei caffri, degli ottentotti e dei negri
quella dei caffri, degli ottentotti e dei negri. = deriv. dall'ar
. disse che l'uso soverchio dei cambi ch'ella permetteva alla sua nobiltà,
grande d'oro, quando le reali ricchezze dei suoi nobili fossero state impiegate nel
del conveniente accompagnamento, della energia dei versi, dell'azione e dell'arte del
ha in sommo orrore il crudel costume dei francesi di comprar i regni altrui con
m. villani, 1-41: temendo dei suoi baroni, trovò modo di fare infamare
studiolo, ove, dopo l'esperienza dei primi giorni, tutto soleva essere rigorosamente
tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi della sua nascita, cagionevole di
i cirri color rosa, al di là dei monti celesti, erano messi sotto un
, in pastiglie, ecc.) dei vitelli lattanti, contiene un enzima (labfer-
del caglio d'animale lattonzolo della classe dei ruminanti... è antichissimo. quasimodo
caglio nero e aggrumato sul goyesco abbandono dei distesi, dei rifiniti; e le cagnare
aggrumato sul goyesco abbandono dei distesi, dei rifiniti; e le cagnare e i blocchi
l'istessa buona volontà di tenerla da parte dei padroni. 2. figur.
volgare di can-tanti. vivo traslato dal guaito dei cani quando odono la musica.
i cerchioni e si adattano alle ruote dei carri. 8. tess. ant
ant. strumento usato anticamente nella follatura dei panni. garzoni, 1-736: poi
(come le nari e il muso dei cani). dante, inf.
che, uscendo fuor della cagnesca bocca dei caronti orridi, esclamano con romore diabolico
specie di nenia cagnesca, in derisione dei paralitici di diciott'anni, vizio scrofolare
. vino rosso scuro della romagna (dei territori di cesena e di ravenna):
e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo suo e
quale è la signora: i vizi dei sudditi derivano da quelli dei capi.
i vizi dei sudditi derivano da quelli dei capi. garzoni, 1-776: s'
gioberti, ii-234: un governo come quello dei cattivi cesari dell'antica roma o dei
dei cattivi cesari dell'antica roma o dei principi orientali, dipendente dai loro capricci
dipendente dai loro capricci o dalle tresche dei creati di corte, dei cagnotti,
dalle tresche dei creati di corte, dei cagnotti, delle meretrici, quando venne
di stato, parte chiamava ragazzate le turpitudini dei suoi cagnotti, parte prendeva in burla
che risonava di lamenti e delle strida dei tormentati. i suoi cagnotti, chiamati
a chiglia, che si tiene a bordo dei velieri, per salvataggio o per trasporto
catena pendula sull'acque / stuzzicava le nari dei caimani. govoni, 1-52: fiumi
e d'orribili coccodrilli che divorano / dei bianchi. = dallo spagn.
dantesco in cui sono puniti i traditori dei congiunti (nel ghiaccio).
alla carnallite, negli strati superiori dei giacimenti salini. è utiliz
utiliz zato per l'estrazione dei sali di potassio. = voce
tangolo di cielo che sopra il taglio dei tetti quasi com- bacianti pareva altissimo
per i materiali di dotazione e di consumo dei servizi di bordo).
per permettere il facile scivolare in mare dei galleggianti (in una banchina, in
nemico, avvezzo a dileguarsi alla vista dei cappelli calabresi, senza dubbio provò un
del presidente soltanto la notte, in compagnia dei con giunti, e ciò
per l'unico fine di accomodare la partita dei tre sette al padrone, ed
tano con sempre crescente clemenza il ronzìo dei calabroni che loro alèggiano intorno. panzini
sereno ascolti, tra il vago ronzìo dei calabroni,... / e il
nobilissimo volesti rimanere non dirò nella fossa dei leoni ma tra il maligno infinito ronzio
leoni ma tra il maligno infinito ronzio dei calabroni. 3. locuz.
2. l'insieme di tutte le commessure dei fasciami delle navi in legno e dei
dei fasciami delle navi in legno e dei tavolati dei ponti sottoposti a calafatura.
delle navi in legno e dei tavolati dei ponti sottoposti a calafatura. =
vele, sui ponti strepitavano i mazzuoli dei maestri che calafatavano il fasciame delle barche
andava distribuendo per ischerzo agli amici dei pugni che avrebbero accoppato un bue
sul metatarso del quarto paio di zampe dei ragni: composto da setole ricurve,
un certo augusto e pure appenato batacchiamento dei quattro ferri, grevi e piatti: che
migliore escoltatore che parlatore e perciò calamita dei più formidabili attaccabottoni che fossero sulla piazza
invidiose et agi. castiglione, 188: dei cori nostri in quel tempo, come
i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari pensieri entra la nubilosa
: noi fummo uomini valorosi, creduti dei per lo nostro valore e per lo giovamento
, i disastri commerciali, le morti dei padri di famiglia avverano ad ogni momento
[sul tremulo lago] dai ciuffi dei falaschi, dalle spiaggette, dalle piccole calanche
calanchivo, agg. che è tipico dei calanchi, che si riferisce ai calanchi
. -chi). geogr. ciascuno dei solchi di erosione franosi, profondi, stretti
ed i pascoli magri prendono il posto dei seminati. cardarelli, 3-135: solo i
[la casa] a tutte l'armonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de
. zool. grosso granchio marino (dei crostacei decapodi brachiuri: calappa granulata)
così ancor varia secondo le contrarie qualità dei venti caldi e freddi. torricelli,
cominciò a dire che i decreti degli dei sono ingiusti, se per punire un
tettoia, allungarono il collo ragliando; dei piccioni calarono a stormi dal tetto;
mise ad abbaiare, strappando la catena; dei conigli allungavano pure le orecchie inquiete,
lungo il giorno, calassero, facendomi dei grandi segni d'addio, sotto l'
addensarsi (la luce o l'ombra dei vari momenti di una giornata). -rar
nelle vive fonti, / gli echi dei nostri due sommessi cuori. slataper, 1-83
degli spazi, ma ben secondo quella dei tempi. buonarroti il giovane, 9-151:
quel flaccido capino inteschiato, gli ossicini dei braccìni annaspanti, le gambine divaricate che
diminuire il numero delle maglie col crescere dei giri (nei lavori a maglia).
mai il mèola liberar montelusa dalla calata dei liguorini? il vero eroismo consiste nel saper
imbarcazione. boccardo, i-400: uno dei principali bisogni in un porto è un
ogni giorno si staccano le moli rossonere dei transatlantici. 9. tecn.
occhi, le mani affondate nelle tasche dei calzoni. -lancia, picca calata
, / e v'ha de'sommi dei tutto il consesso; / con tal pompa
gruppo di mietitori calati dai paesi montani dei dintorni. luzi, i-247: la
ed estrinseco. non ci è compenetrazione dei due termini. il pensiero non è calato
emozione, seguendo di lassù lo spettacolo dei padroni che s'inoltravano fra la calca.
apparissero tra la calca in cima alla scala dei giganti le due donne, l'attrice
calca / quinci e quindi [nel mondo dei morti] la plebe / de'cornuti
dare poi fuori al pubblico i parti dei propri studi, sia... quello
ingegnoso per il diletto delle dame e dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei
delle dame e dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei guardinfanti. 2
dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei guardinfanti. 2. locuz.
pei guinzagli delle calcagna e delle noce dei piedi. algarotti, 1-68: ponendo
. faldella, 2-48: le ossa dei cani, che azzannavano le calcagna dei
ossa dei cani, che azzannavano le calcagna dei vostri bisnonni, ora ingrassano i cavoli
zoccoli, sì triste che i diti dei piedi per la rottura de le calze
. 4. tecn. nella fusione dei caratteri tipografici, tacca della matrice.
del masso, / sente 11 respir dei morti, che il trapasso / sciolse in
voce o movimento intempestivo venisse da parte dei bambini,... un segno d'
2. zool. nel piede dei pipistrelli, formazione ossea articolata con la
, e non vi crescono che le piante dei terreni pietrosi e della sabbia. slataper
di carbonato di calcio nelle membrane cellulari dei vegetali. = voce scient
stoppa gli interstizi fra le tavole dei ponti e dei fasciami esterni delle
fra le tavole dei ponti e dei fasciami esterni delle navi in legno
proprietà sbiancanti (è usata nella sbianca dei tessuti e della pasta di legno, come
fuoco rapito fumido di pioggia / sulla calce dei muri ciechi. -figur.
sua diminuzione dà origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli, e a
origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli, e a convulsioni).
le calceolarie tengono a'dì nostri uno dei primi posti fra le piante ornamentali. le
più varietà notevoli per la forma bizzarra dei fiori e per le tinte di cui
6-128: villa adriana, insinua qualcuno dei miei amici, doveva essere molto brutta
3. disus. « termine dei tintori. battere coi piedi la lana
mi fastidivano i berci e gli sberleffi dei compagni, che d'alato ridoventavo pedestre
, è dovuta, inoltre, la fecondazione dei fiori di fico. =
vetri brillavano come la pioggia alla luce dei fari. -calcina sfiorata: calce spenta
impunemente si vede far uso del gesso e dei calcinacci alle zittelle clorotiche. pananti,
: dall'alto della volta si staccavano dei calcinacci e dei pezzi d'intonaco. alvaro
della volta si staccavano dei calcinacci e dei pezzi d'intonaco. alvaro, 9-288:
2. malattia degli uccelli (e specialmente dei pulcini), dovuta al rassodarsi dello
carra stridule, i bovi, i greti dei fiumi è come incenerito; gli scheggioni
fino con la produzione de'tumori e dei nodi calcinosi. = deriv. da
e tritandola, si possi mandare al calcio dei magliuoli. targioni tozzetti, 12-10-351:
il caffè si macina sotto il calcio dei fucili e il formaggio si sbriciola ai
146: si scagliarono contro il cordone dei carabinieri che ci trattenevano sulla strada,
e quelli si difendevano con i calci dei moschetti e davano colpi all'impazzata.
colpi col calcio del fucile sulla schiena dei rinnegati. 5. tecn. parte
fra essi giapponesi è tenuto per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere
l'avevano trovata di là dal capo dei mulini, col naso fra gli scogli,
delle ingiuri-?, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie dire
il mezzo di far risorgere il nome dei trao!... questo si chiama
la signoria de'medici furono giocati dei calci riccamente preparati, ed è
); è componente essenziale dello scheletro dei vertebrati. -acetato di calcio:
quintali di sassi: per non dire dei ricci, dei conchiglioni, e alcune lunghe
: per non dire dei ricci, dei conchiglioni, e alcune lunghe stanghe di
prescrizione di qualche scatola di iniezioni. dei ricostituenti, è naturale, un po'
è, come tutti sanno, uno dei maggiori assilli del dopoguerra italiano. il grande
agric. parte inferiore degli steli, dei gambi. tommaseo [s.
1847], i-165: calciolo, imo dei fornimenti di metallo della cassa dei
dei fornimenti di metallo della cassa dei fucili, moschetti e simili,
e. gadda, 524: dei « minerali in se stessi » aveva riempito
di casa, e una credenza vecchia, dei nonni, e i tiretti della scrivania
992: al fieno pareggio le opinioni dei sofisti novatori... sono perciò
dai templi di scilla fino ai calchi dei musei e alle cartoline illustrate della venere
incisione, la stampa e la conservazione dei rami artistici. 3. metodo di
ampiezza della mente e il genio pratico dei loro studi; ché, dopo aver misurato
, non è certamente più la natura dei miracoli e prodigi, ma quella che,
le tenebre del medio evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in italia
tutte le circostanze di un fatto, dei vantaggi e degli svantaggi, dei danni
fatto, dei vantaggi e degli svantaggi, dei danni e dell'utilità: ma con
eccesso di prudenza e di meschina preoccupazione dei propri interessi). -fare bene i
/ a me, con la confidenza dei febbrili / moti dell'amicizia, e con
produzione, nel consumo o nello scambio dei beni). 6. filos.
: scelta (in base al valore dei piaceri che ne possono derivare) dell'
. che si riferisce ai calcoli, proprio dei calcoli; generato dai calcoli.
un tempo degli scolaretti, e sciupio dei libri. manzini, 7-24: diventa più
umori dell'organo, si decompone formando dei sali che causano vari disturbi, più
e curvi, combusti / dal calore dei forni / e delle caldaie infernali,
a pulirla, e prendo il più sveglio dei figli dell'adele, che non aveva
. 3. geogr. caldaia dei giganti: marmitte dei giganti.
. geogr. caldaia dei giganti: marmitte dei giganti. 4. dimin.
si riferisce ai caldei, che è proprio dei caldei; caldeo. bruno
: a lei, udendo simile strazio dei cari parenti e del paese natio,
che era diventato rosso fino alla radice dei capelli -e non era buono a spiccar
piedi e le mani scoppiate per via dei geloni. caldani e scaldini a aumentare
... si mescolava col fumo dei friggitori e dei rivenditori di caldarroste.
si mescolava col fumo dei friggitori e dei rivenditori di caldarroste. g. bassani
giornalieri e filandiere, dividere il prezzo dei bozzoli col colono, saldar conti con capimastri
caldaióne delle comiche nimiche della ricci e dei comici nimici del coralli bolliva. chi diceva
sole. -a caldino: al riparo dei venti e bene esposto al sole.
è l'ora calda, l'ora dei cobra, e i cobra abbondano nell'isola
sulla tela cominciavano a sfilare le diapositive dei dipinti studiati... uno si voltava
grande iddio più gode de la fervida volontà dei cori che de la gonfiata superbia dei
dei cori che de la gonfiata superbia dei doni, ciascuno a la somma bontà
più forte, più viva, più calda dei concetti e degli affetti dell'animo.
di washington che aveva sciolto dalla soggezione dei lordi tutto un nuovo mondo. l'inferma
delle grandi strette di mano, e avuto dei caldi auguri. b. croce
la dolce faccia, il caldo color dei capelli biondi, all'azzurro del cielo,
fama nelle selve ascose / gli antichi dei sotto terrestre velo, / quasi mortali
saldo. pirandello, 7-225: il pensiero dei miei figliuoli, che durante l'intera
, in quella camera ammorbata dal lezzo dei medicinali, mi faceva saltar dalla rabbia
bisogna aiutarci tutti per pagare il debito dei lupini ». -al figur.
. il fuoco dell'inferno, la pena dei peccatori. iacopone, 17-5:
. 7. figur. ardore dei sensi, eccitazione amorosa. cavalca,
2. medie. ant. leggera infiammazione dei tessuti. crescenzi volgar.,
fra due dischi di vetro (uno dei quali, quello esterno, smerigliato) si
feste religiose e civili, i nomi dei santi, le fasi della luna,
-calendario di borsa: con l'indicazione dei giorni destinati allo svolgimento delle operazioni di
le manifestazioni sportive dell'anno. -calendario dei campionati: stabilisce le date e l'ordine
le squadre che prendono parte ai campionati dei vari sport. -calendario venatorio: con
, iii-1-247: non riponete più nel calendario dei beati que'soli che abbondano de'beni
, 3-204: era sera, la prima dei suoi due giri di calendario, una
compila i calendari; chi si occupa dei problemi del calendario. calendarìstica, sf
disciplina che si occupa della formazione e dei problemi del calendario. calendarìstico,
essere comune a quelli che fanno dei lunghi viaggi in climi caldi..
: allegro cinguettìo, zirlìo, ticchettìo dei cardelini, dei calenzoli, dei pispoloni.
, zirlìo, ticchettìo dei cardelini, dei calenzoli, dei pispoloni. =
, ticchettìo dei cardelini, dei calenzoli, dei pispoloni. = deriv. da
nome del frate agostiniano ambrogio calepino, dei conti di calepio (1435-1511), autore
2177: tanto per amor di lor [dei figli] glien cale [al pellicano
trono, / leggi, natura, dei, tutto in non cale / quell'empio
v.]: bisognava vedere le calessate dei contadini alla fiera!
chiusa, non si gode niente dei cavalli; ma all'incontro nel
un altro, realizzando il collegamento fisso dei due organi (e si compie introducendo una
lo videro dondolare così a ogni passo dei portatori, e che fu una gran
calettatura in cui il dente di uno dei pezzi ha una forma triangolare, cioè
. redi, 16-ix-270: in vece dei soprammentovati solutivi, si potrebbe mettere in
; controllare con tapposito strumento la misura dei pezzi meccanici lavorati in serie.
che staccavo, sentivo come alla rotula dei ginocchi la calibrata previsione di quanto sarebbe
[nell'orologio] la grandezza delle ruote dei rispettivi luoghi ove hanno da essere collocate
2. apparecchio usato per la cernita dei grani in rapporto con le loro dimensioni
. 3. operaio addetto alla calibrazione dei pezzi metallici. = deriv
. baldini, i-170: le scheggie dei piccoli calibri cominciano veramente a diventare cattive
gadda, 566: tra i piedi dei lari il « positivismo * sparpagliò apparati
e. cecchi, 6-173: la risposta dei grossi calibri cinematografici al manifesto degli esercenti
usato per il controllo rapido delle dimensioni dei pezzi lavorati. carena, 1-131:
ragionare presso la finestra bassa nel profumo dei calicanti. panzini, ii- 422
attaccate che serravano il corpo all'altezza dei seni e alla sommità delle gambe in
calicectasìa, sf. medie. dilatazione dei calici renali (per arresto del deflusso
, che dalla soverchia acredine e calidità dei loro fluidi, la qual calidità lima e
. marin. marinaio addetto alla custodia dei depositi di materiale a bordo delle navi
càliga » sf. stor. calzatura militare dei romani (formata da una suola
soli interrompevano la grigia eguaglianza i gruppi dei pali, simili a una processione di monaci
caligine era calata sui pioppi, il fiatare dei campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati
campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi che parevano fioriti di bambagia,
in cui l'angoscia o l'ira dei crocchi che leggevano alle cantonate il bollettino
a tanti buchi neri, le croci dei campanili vacillanti nel cielo caliginoso. carducci
. soderini, i-185: chi [dei legni] fa più fumo, e chi
era calata sui pioppi, il fiatare dei campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati
campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi che parevano fioriti di bambagia,
di sinopia, e bisognava aspettarcelo a cagione dei calli infernali, del buio e del
5. figur. il corso dei fiumi e dei torrenti. dante,
. figur. il corso dei fiumi e dei torrenti. dante, purg.,
. 6. la direzione costante dei venti. carletti, 197: m'
7. letter. la scriminatura dei capelli. ariosto, 112: senza
l'afflusso o il deflusso delle acque dei canali. targioni tozzetti, 11-285:
antenne della truffa: con imaginoso studio dei particolari, d'ogni dispositivo più adatto
a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti: con una callidità scempia e
diabolica, in quanto agiva nel confronto dei cervelli e di anime scempiate. =
voce aggiunta a'rimedi che vantano la guarigione dei calli, coniata come febbrifugo ».
, che s'incontrano sovente nelle aiuole dei nostri giardini, segnatamente la calliopsis tinctoria
mestiere di estirpare e curare i calli dei piedi. giusti, ii-458: va'
raccolti in una massa cilindrica alla sommità dei rami d'un rosso vivo d'un
. le specie più coltivate nelle conserve dei nostri giardini sono il cailistemon lanceolatum,
). zool. scimmia del genere dei cebi. landino [plinio],
bisognava lavorar di gomiti, camminare sui piedi dei vicini, lasciarsi ammaccare le costole e
il callo alle orecchie, come le cornacchie dei campanili. moneti, 150: così
hai pestato su i calli al presidente dei giurati, impiccati, il tuo cliente è
. apertura che si lascia nelle pescaie dei fiumi per permettere il passaggio alle barche
che si deposita in autunno sulle piastre dei tubi cribrosi, formandovi una specie
loro, sono durissimi lupini tra le dita dei piedi. 2. l'essere calloso
ordinaria. e che caldo! il catrame dei « comenti » colava, e il
le peste monotone, monotono il cantilenare dei carrettieri, lo scampanellare delle alfane stanche
; tranquillità, quiete spirituale; controllo dei nervi, freddo distacco. f.
orlo del mare, la nudità salutare dei giorni nostri che porta alla calma e
molta della calma antica proveniva dal fatto che dei drammi agitanti la storia quotidiana l'eco
de tarmata fece indirizzar tutte le prore dei suoi navigli a la volta de le
/ sfatto - e la calma estatica dei morti. 6. figur.
lucilio sciogliendosi con una scrollata dal pugno dei due sghe- rani. ma in quella
riusciti un gran calmante alla superba mediocrità dei pochi letteratini della valdinievole.
alle mete o leggi che fissavano il prezzo dei generi, specialmente dei commestibili, ed
fissavano il prezzo dei generi, specialmente dei commestibili, ed anche più peculiar
sottili e ceree le tremavano involontariamente fuori dei piccoli merletti delle maniche. d'annunzio,
come il suo, e lo schioccare dei ciocchi e i guizzi della fiamma sull'ocra
di stoffe calme, velò con l'ombra dei cigli i suoi belli occhi che non
5-94: ascoltavamo i giovanotti che parlavano dei fatti loro, e dicevano calmi calmi storie
non avrien che fare con quelle dei mille volte furfanti; in gergo e in
delle gentilità, all'antica fratellanza dei pelasghi e degli etruschi, e
. -chi). appartenente al popolo dei calmucchi (che vive nella mongolia,
una merce (e si dice specialmente dei liquidi), avvenuta per vizio proprio della
cento. 9. figur. ribasso dei titoli che si verifica in borsa.
, sm. relig. titolo onorifico dei monaci bizantini. straparola, 7-2
/ e curvi, combusti / dal calore dei forni / e delle caldaie infernali,
emozione. -al plur.: ardore dei sensi. intelligenza, 26: topazio
di narrazioni mirabili, cominciava a parlare dei litorali lontani. 10. figur
; la franchezza poi e il calore dei nostri due animi ben tosto ebbe operato
: si potrà anche introdurre una satira dei romantici, lodandoli di voler sostituire la
voler sostituire la freddezza la secchezza e viltà dei soggetti moderni, al calore, magnanimità
lucilio sciogliendosi con una scrollata dal pugno dei due sgherani. verga, 4-61: in
la maggior quantità e larghezza delle foglie dei legumi fa diversificare la bontà e caloria
di caloria, e suppliscono alla mancanza dei conci. tommaseo [s. v.
devono prescegliersi... per l'uso dei camini caloriferi negli appartamenti abitabili.
chiuse nelle forme tradizionali, simili alle fiamme dei ceri accesi sugli altari, vi consumavano
si occupa della determi nazione dei calori specifici e dei poteri calorifici).
nazione dei calori specifici e dei poteri calorifici). = voce
che pareva facesse sottilmente crepitare la corteccia dei tronchi, l'aria s'empiva d'un
tropicale e in india: i peli lanosi dei semi forniscono una fibra tessile; la
uno, a passare davanti a ciascuno dei suoi visitatori inginocchiati in semicerchio. alvaro
dipinto... la callotta bruna dei suoi capelli rasi si varia qua e là
la sommità del capo ', * zucchetto dei preti '. di etimo incerto:
sì alto protettore il libro dalle accuse dei maligni ché ormai così questa come ogni
calpesti rifavillano / e la gonfia peschiera dei girini / umani s'apre ai solchi
/ io dissi a lui, calpestator dei flutti. / e vienne alla mia sala
rumore prodotto dal battere e dallo strusciare dei piedi o degli zoccoli degli animali
barilli, 2-50: il calpestìo cadenzato dei militi, che manovrano a plotoni.
per simil. lanugine di alcuni fiori, dei frutti, delle foglie; nettare.
può venire hac tempestate per le calumnie dei malevoli. vasari, iii-474: la setta
, 10-43: o demonio di'al maresciallo dei carabinieri che con le sue calunnie mi
. segni, 5-282: la più parte dei tiranni sono stati [per via di
che qualcuno sia calunniato per punirlo dei suoi peccati. bibbia volgar.,
era stata lei a simulare il furto dei denari dal cassettone del nonno, per
coll'accusato in faccia a dio e dei sacerdoti e giudici, i quali diligentissimamente
339): quella calvezza, la canizie dei pochi capegli che gli rimanevano, e
stimare d'una età assai più inoltrata dei sessant'anni che aveva appena varcati.
calvizie, sf. invar. caduta progressiva dei capelli che lascia il cuoio capelluto completamente
pera per paura di sconvolgere il sottil lavorio dei capelli fissati dal cerotto su la indissimulabile
mai non dormio di die. storia dei santi barlaam e giosafatte, 15: vide
color roseo ancora vivace sotto il bianco dei capelli e della barba. pascoli,
quelle calze nere, tra il lezzo dei fiori e della colonia. -mezze
usate come calzoni, che al posto dei peduli avevano una piccola correggia a forma
3. panno che si lega alla zampa dei polli per contrassegnarli. allegri,
: il fusto esterno porta la lancetta dei minuti. 14. ant.
firenze è la notissima e or bellissima via dei calzaioli... credesi che calzaiuoli
paoletti, 1-2-279: i barili, dei quali siam soliti a servirsi nello svinare
intorno, i quali con essa scherzavano; dei quali alcuni la tenevano legata, altri
sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti di fiacco e anacreonte.
. calzatura che, messa sugli zoccoli dei cavalli, dei muli, delle bestie da
, messa sugli zoccoli dei cavalli, dei muli, delle bestie da soma, impedisce
dia dolore. -scuotere la polvere dei calzari: andarsene con disprezzo.
quale sospetto, io scuoto la polvere dei miei calzari sulla soglia della tua casa
simil. coperto di piume (le zampe dei volatili). trattato de'falconi
vescovi e ai sacerdoti aventi il diritto dei pontificali nella celebrazione della messa pontificale.
il calzolaio, che ha le forme dei calzari non tutte a un modo 0
ornai parlavano il veneziano con maggior caricatura dei veneziani stessi. niente anzi li crucciava più
piovene, 5-101: vigevano è il regno dei calzolai, uno dei casi di americanismo
è il regno dei calzolai, uno dei casi di americanismo in italia...
) che si mette sotto i piedi dei mobili per evitare che traballino. 3
, sf. operaia specializzata nella confezione dei pantaloni da uomo, pantalonaia. =
vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli non incipriati
, 5-62: avevo visto i piedi magri dei bambini e gli zoccoli del mulo strisciare
aretino, 1-3: poiché le cose tocche dei camaleonti si dipingono del lor colore,
quegli che s'imbriacano alle botte piene dei vostri umori. getti, i-42:
, sm. dial. corpo- razione dei camalli (e i loro diritti).
stabilirono un diritto di privativa in favore dei camalli, organizzati in vere compagnie. imbriani
dal penitenziere per assolvere dopo la confessione dei peccati. sacchetti, 33-24: 'l
. che si può cambiare. storia dei santi barlaam e giosafatte [tommaseo]:
più un soldo, non abbiamo che dei debiti e le case gravate da ipoteche?
tale e quale il 'cambiatore 'dei nostri vecchi. idem, 179:
quello era il focolare e la curia domestica dei castellani di fratta. ma non appena
non si era voluto contentare della proposta dei cognati. calvino, 1-495: il
piccolo formato, occupate esclusivamente dall'elenco dei protesti cambiari. cambiaspòla, sm
argilla m'ardisco recarle fino alla corte dei gentili, dove vociferano i mercanti di vittime
sf. ant. cambiamento; cambio dei cavalli a ogni posta. -viaggiare per cambiatura
commercio o cambio delle monete, nonché dei titoli, dei valori commerciali.
delle monete, nonché dei titoli, dei valori commerciali. rigutini-cappuccini, 179
entrò nel tempio e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di
le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi. = comp.
3-53: ho pensato di darti il debito dei malavoglia, in cambio della chiusa,
sensale di cambio: intermediario nel commercio dei valori quotati in borsa (cfr.
. -cambio aureo: attributo generico dei sistemi monetari che si propongono di ridare
, pur evitando un ritorno alla convertibilità dei biglietti in monete d'oro. einaudi
ritiro dalla circolazione della moneta metallica o dei biglietti di banca eccessivamente svalutati che vengono
estero, a seconda che la trasmissione dei titoli si effettua fra piazze commerciali di
del cambio ufficiale ». -controllo dei cambi: intervento diretto dello stato sul
, al fine di impedire smodate fluttuazioni dei cambi. -corso dei cambi: la
impedire smodate fluttuazioni dei cambi. -corso dei cambi: la media dei corsi relativi
. -corso dei cambi: la media dei corsi relativi a una data moneta (
/ a polizze di cambio. -listino dei cambi: elenco delle quotazioni delle valute
sopra un polizzino, chiamato * listino dei cambi '. su questo si regolano
... disse che l'uso soverchio dei cambi ch'ella permetteva alla sua nobiltà
di gran lunga al di sotto del valore dei beni consumabili. 20 ii non trovarsi
ne veniva di conseguenza che la catena dei cambi doveva essere interrotta in ragione di
ricordarmi di tutti i panciotti vecchi e dei pantaloni riposti in tanti anni a ogni
sinisgalli, 6-60: metteva in azione con dei mezzi puramente meccanici dei veri scenari da
in azione con dei mezzi puramente meccanici dei veri scenari da teatro, con intervalli,
, 2-208: adattavano alle zampe [dei cavalli] certi pantaloni di cambrì,
cambusa, sf. marin. il deposito dei viveri sulle navi sia militari sia mercantili
da un pezzo,... nessun dei tre aveva rivisto il vecchio topo capotribù
addetto alla cambusa (ossia alla distribuzioine dei viveri: sulle navi).
. anat. caratteristica mor- fometrica dei crani di popolazioni australiane e tasmaniane
lisce. le fiondi produce simili a quelle dei lauri, ma più lisce e più
callosi; caratteristica è la forma ovale dei glo buli rossi del loro
utilizzato nell'industria delle vernici, dei lubrificanti, dei saponi, e
nell'industria delle vernici, dei lubrificanti, dei saponi, e per illuminazione)
la pelle e per la fabbricazione dei saponi teneri. = voce dotta
sorgenti, assimilate poi alle muse dei greci. livio volgar.,
: le camene... son dee dei canti. monti, x-3-214:
macchinari per i movimenti delle torri e dei cannoni. -camera d'ordini, centrale
camera: nelle navi mercantili l'insieme dei servizi destinati ai passeggeri, e le
privata del sovrano, del principe e dei loro familiari. -per estens.:
giovani andar coll'arme fra le camere dei signori, parte per far codazzo a lui
: di organo preposto all'amministrazione finanziaria dei beni e delle rendite del sacro collegio
per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi senza ricever salario da la camera
firenze, il ripostiglio delle armi, dei mobili, degli arredi di proprietà del
le varie assemblee legislative. -camera dei deputati (anche soltanto camera):
, nei vari stati, alla camera dei comuni inglese; in italia, viene eletta
a essa è responsabile. -camera dei comuni o bassa: nel parlamento britannico
sistema maggioritario a collegio uninominale. -camera dei lords o alta: la più elevata
conservano per tutta la vita. -camera dei fasci e delle corporazioni: l'assemblea
della dittatura fascista, sostituì la camera dei deputati. -aprire, chiudere, prorogare
1-24x1 non si tratta d'alcuna violazione dei privilegi della camera. nulla qui si
riformare lo statuto; abolire la camera dei pari, nome ed istituzione francese, che
mia fede su la porta della camera dei deputati, e dentro la camera spero
preventivi. panzini, iv-102: camera dei fasci e delle corporazioni: nuova forma
: nuova forma fascista, della camera dei deputati o sistema già proposto dal romagnosi
, bastando che lo speaker della camera dei comuni certifichi trattarsi di legge finanziaria.
dell'atti- tività economica. -camera dei conti: magistratura a cui spettava la
tutte le amministrazioni dello stato. -camera dei mercanti: organo dei commercianti, creato
stato. -camera dei mercanti: organo dei commercianti, creato a milano nell'epoca
, a mera parata e a delusione dei popoli, ora comprese di vita novella,
definizione arbitrale di questioni inerenti all'esecuzione dei contratti. -camera del lavoro: istituzione
cioè pareggia fra di loro i valori dei vari paesi e dei vari banchi (
di loro i valori dei vari paesi e dei vari banchi ('stanza di compensazione
, al fine di compiervi le prove dei motori di quota. -camera di compensazione
costruzioni quei recessi d'aria, inservibili, dei quali a prima vista non sappiamo capire
che si praticava nel fondo dell'anima dei cannoni, con lo scopo di portare
1847), i-169: i pezzi dei quali si fa uso ordinariamente ogni giorno
eseguiti nella sala di corte, alla presenza dei sovrani, dei principi; poi,
corte, alla presenza dei sovrani, dei principi; poi, pezzi musicali composti
2. neol. proprio della camera dei deputati, o della camera del lavoro
e sulla solidarietà reciproche, sulla comunanza dei gusti, delle convinzioni).
vitaccia di bordo, della disciplina, dei superiori, del riso lungo e delle scarpe
a leggere che io volevo far penitenza anche dei peccati suoi! corse al collegio,
dalla camerata a volte (la camerata dei veri pazzi dove ora mi avevano messo
uno stesso prefetto. 'la camerata dei piccoli, dei mezzani, dei grandi'
prefetto. 'la camerata dei piccoli, dei mezzani, dei grandi'. pascoli,
camerata dei piccoli, dei mezzani, dei grandi'. pascoli, 210: sono le
! -quell'odiosa e troppo facile camerateria dei giovinetti mal'awezzi che ti piglian sotto
che, e al servizio dei clienti o degli ospiti. giamboni
fidata cameriera che già aveva fatta consapevole dei suoi amori, e d'altra persona del
e. cecchi, 6-9: nei cantucci dei corridori, le cameriere con le mani
sciani ci possa far vedere * la squadra dei dragoni a cavallo », «
i camerieri ecclesiastici, i collegi dei prelati, i cappellani e chierici
affare ci lasciò lo strascico nel camerino dei ripostigli di una quantità di oggetti di
, dovevano tenere sollevati i tavoloni dei camerini di legno, per lasciar passare il
grado superiore a guardia- marina, e dei sottufficiali più anziani (nelle navi da
. saba, 3-43: nell'ora dei ricordi vespertina / sedemmo all'osteria,
e lealmente fare. capitoli della compagnia dei disciplinati di firenze, 19: finito il
ducati, voleva restituire il sopra più dei mille fiorini d'anseimo, ma egli
suo padre, aveva letto al consiglio dei pari una splendida esposizione finanziaria.
che a questa, intesa nel senso rigoroso dei camarlinghi dell'ortografia. =
a sdruci di tra il lungo ondeggiare dei càmici bianchi. e. cecchi, 6-77
tanto una scintilla scoppiava tra le sfere dei condensatori, ed era un temporale da
in una squallida estate lontana. noi indossavamo dei camici bianchi, tessuti con fili di
madonna uscire dondolando dal portone sulle spalle dei sacrestani. poi uscirono i preti,
quelle candele sotto il sole, i colori dei vestiti, le ragazze.
umane, delle camisce, delle stufe, dei teatri. nievo, 64: aveva
campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano da quella parte. boccalini
così l'è fatta questa razza ingrata dei villani! -trovarsi nella camicia
venerande. -camicia nera: divisa dei fascisti. -al figur.: fascista
per lui. -camicia azzurra: divisa dei nazionalisti. panzini, iv-102: camìcie
). -camicia bruna: divisa dei nazisti. panzini, iv-103: camìcie
caratteristico risvolto, che è la divisa dei marinai. verga, 3-61: 'ntoni
d'aria: intercapedine disposta nelle pareti dei forni per ridurre la dispersione del calore.
, con cui si cuopre l'imbusto dei teneri bambini, e allacciasi di dietro,
camicia. e anche chiamasi carnicina quella dei bambini dell'uno e dell'altro sesso,
america, a una festa del sindacato dei camiciai tutti italiani immigrati, e meridionali.
dal fragore delle loro motociclette e dall'azzurro dei loro camiciotti. 2
roma). denominazione popolare dell 'ordine dei chierici regolari ministri degli infermi, fondato
nero le grandi anfore d'argento mandano dei riflessi con la pancia ossidata.
ai cammini, si usa fargli nella grossezza dei muri et alzare le lor canne per
pavese, 141: i ricordi saranno dei grumi d'ombra / appiattata così come vecchia
c. bartoli, 1-155: in cima dei cammini metterai a lo intorno alcuni comi
anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli; i quali alla lontana gli
cammini e i fili e i pali sbircienti dei tetti arrossati dal tramonto. moravia,
di nebbia nella quale i profili irregolari dei tetti e la selva dei camini perdevano
i profili irregolari dei tetti e la selva dei camini perdevano ogni prospettiva, s'infittivano
che si riferisce ai camion; proprio dei camion. einaudi, 1-354: all'
la civiltà e la potenza precoce dei camiti; la distruzione di essa
la distruzione di essa per opera dei semiti e dei giapetidi; la conquista e
essa per opera dei semiti e dei giapetidi; la conquista e la
= deriv. da cam, uno dei figli di noè che, secondo il
plur. m. -ci). proprio dei camiti. gioberti,
in gran parte, i caratteri etnici dei camiti. camitòide, agg.
alternativo intermittente vario: impiegato nelle distribuzioni dei motori a combustione interna per il comando
delle pietre dure e la differente colorazione dei vari strati: la pietra usata più
per nitidezza di contorni ricorda le figure dei cammei. d'annunzio, iv-2-895:
conficcano nel corpo come le schegge dei proietti. la trincea non gli
(non è facile scoprirli subito) dei camminamenti di gradini serpeggianti, o degli
discutere del direttore, delle scene, dei cori, degli archi e degli ottoni
un lungo cammino (è formula caratteristica dei racconti fiabeschi, e conserva un senso di
cammina e cammina cogli occhi nella punta dei piedi senza badare a nulla, ecco che
. 5. per simil. dei pianeti: spostarsi secondo la propria orbita
galileo, 5-140: lascierò stare la continuazione dei due primi versi, che cammina così
, il qual se desvia dal camino dei sui antecessori, macula il nome della
/ invisibili e discopri i volti nascosti dei destini, / noi ti preghiamo.
l'umanità nel suo cammino, compagni dei giorni e delle ore. 6.
soli interrompevano la grigia eguaglianza i gruppi dei pali, simili a una processione di
, nella mota rossa delle trincee e dei cammini coperti. -cammino di ronda
bastioni, divisa in vari tratti, ciascuno dei quali era percorso da una sentinella.
, 12-860: se ne va ciascuno [dei due torrenti] / il suo cammino
(i-952): prese alcuni dei suoi servidori ed altri, e con lui
libero medio molecolare: media delle lunghezze dei tratti rettilinei percorsi tra un urto e
antispasmodiche). -anche: l'infuso dei fiori essiccati, che si prepara familiarmente
la testa; ferocemente oppose la prepotenza dei suoi muscoli e dei suoi coltelli alla prepotenza
oppose la prepotenza dei suoi muscoli e dei suoi coltelli alla prepotenza legale, spesso
sulle disgrazie: che si vedon sulle porte dei conciliatori, nei cortili del municipio,
, che fan le camorre nell'aste dei mobili, e portan i mazzi di fiori
abbandonato il coltello, la tradizionale sfarziglia dei suoi genitori in camorrismo, per la rivoltella
i cerotti. soffici, 11-68: uno dei principali provocatori di queste mischie fra la
catarro ', e chamoire malattia dei cavalli \ la voce deriva dal linguaggio
ant. chimorrea 'costipazione alla testa (dei cavalli) '(docum. nel
lor valse aver stretto il camoscio / dei lor bellichi arrandellatamente. = lat.
di terreno pianeggiante o collinare, fuori dei centri urbani, occupato da vegetazione spontanea
adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari. campana, 113: tutta verde
che affossa / giunchi e nubi, stormire dei carrubi / conserti dove spegne le sue
senza caldo, tardo ai fiori / ronzìo dei coleotteri che sug- gono / ancora linfe
. pirandello, 7-59: a nessuno dei due veniva mai la tentazione di volgere un
non sono abituate alle tenerezze altro che dei figlioli piccoli. pavese, 1-25: torna
come erano magnificamente organizzate per la confezione dei vini, per la selezione negli allevamenti
né impediva cesare parte alcuna i progressi dei veneziani, non avendo avuto insieme forze
- vuole la guerra. ci sono dei ventriloqui che la gridano, c'è
ebrei americani facessero capo e il contrabbando dei liquori e il connesso gangsterismo. cardarelli
aveva progettato perfino la demolizione di via dei coronari, un'illustre via cinquecentesca..
oggi lettura del popolo, e specialmente dei campagnoli. pascoli, 478: non
cadono a schiere come sotto al fulminar dei cannoni, ma restano scompaginate, decimate,
e 1'esistenza stessa della vecchia e dei figli e che erano come battaglie campali
suono delle ore, delle mezze ore e dei quarti - è quasi esclusivamente liturgico (
rintocchi della campana a morto o campana dei morti, e, quotidianamente, per
dietro un taglio lungo, come le giubbe dei servitori. moravia, iv-32: sotto
innumerevoli strati e spessori come nella campana dei palombari. -campana di gasometro: recipiente
! giusti, i-391: a uno dei tavolini di bambara erano in sette: un
sf. inclinazione delle razze delle ruote dei carri e di altri veicoli (rispetto
(da tavolino). statuti dei disciplinati di maddaloni, v-475-84: omne
di ferro che si infila nelle narici dei buoi e dei bufali, per guidarli (
si infila nelle narici dei buoi e dei bufali, per guidarli (detto anche
per aumentare l'altezza delle colate, dei montanti e delle ma- terozze.
fa eco, in lontananza, la campanellina dei frati. = dimin. di
e re sul capo, / di là dei monti e del sonante mare; / ora
garzoni, 1-630: questa [arte dei cavallerizzi] insegna d'assettargli [al
dall'alto del campanile caddero lenti lenti dei rintocchi sonori. « un'ora di notte
campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano da quella parte.
campanino. pascoli, i-417: per amor dei cybo, miche- lagnolo era rimbronciolito,
rozza campanella di ferro che gli animali dei greggi portano appesa al collo: campanaccio
prossimi e lontani univan sonnolenti / al ritmo dei torrenti un ritmo di campani. moretti
l'altra s'erano svegliate pure le campanelle dei monasteri, il collegio, santa maria
, in grazia della copia e bellezza dei lori fiori, segnatamente la campanula pyramidalis
i-434: ha imparato oramai a far dei periodi che càmpano veramente d'aria.
sgrazia vieni a le mani dei francesi, non ti camperebbe quant'
/ né il compagno aspettar, né dei campati / dimandar, né de'morti.
con l'ardire d'arrischiar la fortuna dei regni al caso dubbioso d'un fatto