sostanze basiche della tecnica ematologica (detto dei costituenti del protoplasma). =
sulla destra del po; poteva giovarsi dei molti attiragli che il lusso della città
. zool. piccola volpe della famiglia dei procioni (bassaris astutus): con
aretino, 1-188: le lor femine [dei ruffiani] allora che non gli
del popolaccio o popolino, allora era dei signori e si esercitava in quella bisca della
... vantato la bellezza superiore dei bruni, dai capelli neri, di
fiamma a gas (usato nella preparazione dei confetti). basso1, agg
, sobbalzare, fuggire, nella luce dei fanali. alvaro, 9-509: sotto il
perpetui son li bassi lochi del fondo dei mari, e il contrario son le
9. che sta nella serie inferiore dei numeri: numero basso, carta (
, 5-48: si mise a parlare abbondantemente dei prezzi bassi di cui si aveva goduto
evangelici da cui era informata la cavalleria dei bassi tempi. giusti, i-531:
che ci rimangono tuttavia della scuola greca dei bassi tempi. collodi, 664: parlo
bassi tempi. collodi, 664: parlo dei fiorentini veri, di quelli, cioè
o, come chi dicesse, prima dei bassi tempi del palladio e della capitale
un testimonio della maggior dignità e delicatezza dei sentimenti di un popolo, mentre un
le dedicò la preghiera per la conversione dei peccatori che soleva dire mattina e sera per
de amicis, i-822: un ufficiale dei bersaglieri mi pareva un nume. il mio
di porto d'armi, gl'imberbi frequentatori dei biliardi di bassa mano o dei teatrini
frequentatori dei biliardi di bassa mano o dei teatrini di quarto ordine o delle sale
queste cose dà valore alla materiale procedura dei fatti, più che al fatto che
è altra differenza, se non che ha dei parenti che la contentano, e ella
nei visi pallidi, negli occhi febbrili dei suoi abitatori, nei « bassi »
bottegucce di ciabattini e di carbonai e sovrattutto dei più miseri fruttivendoli che si possano supporre
gialle, / vieni tra i fiori rossi dei fagiuoli. montale, 53: il
.. s'impigliava nel fruscio resistente dei tassi, finiva sulle frasche degli arbusti
ero andato da basso per vedere la pulizia dei cannoni, poi sono salito qui.
proprio, di avere degli alti e dei bassi, cioè alterni miglioramenti e peggioramenti.
dannosi che fossero, rientravano nelle vicende dei bilanci di tutti gli stati. gramsci
ancora) oscillanti, con degli alti e dei bassi. piovene, 1-107: le
annunzio, v- 1-657: il canto dei tenori trapassava quello dei bassi. viani
1-657: il canto dei tenori trapassava quello dei bassi. viani, 13-452: il
. giusti, i-394: il ronzio dei violini simile a quello degli scacciapensieri non
clarinetto, che negli acuti pareva la cornamusa dei ciociari, e nelle note basse un'
; - c'è il mercato dei poveri, vedrà i bassifondi, la miseria
male educate non c'è persona dei bassi fondi capace di superarle [le donne
mise verità e lame / nei giochi dei bassopiani di malaria / gialla e terzana gonfia
preciso dello scalpello, dal poco risalto dei bassi e dei mezzi rilievi sino all'
scalpello, dal poco risalto dei bassi e dei mezzi rilievi sino all'intero contorno.
-una figura di piccolo indiavolato vecchio sergente dei bersaglieri. linati, 30-12: o più
razza di cani da caccia della specie dei segugi, caratterizzata da gambe cortissime (
, 2-402: si udì il canto dei grilli e delle rane giù per le bassure
e delle rane giù per le bassure dei prati. de marchi, 321: un
tremava su dal lume coperto, le voci dei mei compagni si adagiarono nella bassura del
a punti larghi) lasciata all'orlo dei vestiti per poterli allungare. tommaseo-rigatini,
con un cavallo scappatore davanti alla caserma dei carabinieri, e con i cestoni pieni
si congiungeva con lui la seconda schiera dei lanzi essiani e waldecchesi guidati dal generale
lampo de'manipoli, / e l'onda dei cavalli, / e il concitato imperio
anco egli bellissimo e valoroso e capitano dei cavalli leggeri di massimigliano cesare. caro
schiomate non si distinguon più dalla ferraglia dei reticolati, dei cavalli di frisia e di
distinguon più dalla ferraglia dei reticolati, dei cavalli di frisia e di tutte le altre
, 40. 19. parte dei calzoni o delle mutande corrispondente all'inforcatura
annunzio, v-1-952: tutte le potenze dei motori erano provate di grado in grado
capo del luogotenente generale dupont, e dei generali pino e miollis. carducci,
avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi imperiali incendiati dal tramonto, rossi
panzini, ii-70: l'inverno, con dei furiani terribili, [mio padre]
-cavallo di s. francesco o dei cappuccini: il bastone, a cui
contrariamente alla logica. -il fatto dei cavalli non sta nella groppiera: il
ogni cosetta... dice il fatto dei cavalli non istà nelle groppiere.
ricucire, punto per punto, le creste dei cavalloni. -figur. faldella
gadda, 5-153: il malo andazzo dei tempi, con cavalloni dirompenti contro le muraglie
mastini al guinzaglio, seguito da uno dei garzoni del macellaio che se ne trascinava
rispondere con la sciabola o con la pistola dei suoi detti; era un portinaio vecchio
e forbici / lasciavano il vivaio / dei fusti nani per i sempreverdi / bruciati
, ora bisticciando, e cavandone ora dei regalucci, ora dei pugni, mi passava
e cavandone ora dei regalucci, ora dei pugni, mi passava tutta quella state
come sincero scrittore dee fare, alcuni dei contrari alle parti sue, ne cavò
almanacco è la cabala, il giardino dei sogni. i semplici e i miseri alimentano
ma volendo la mattina cavare l'acqua dei fossi, vi trovarono un muro sì gagliardo
tengo pure per fermo che il ridere dei nostri mali sia l'unico profitto che
qualcuno non debba subire spese; risarcirlo dei danni subiti; liberarlo dal bisogno.
il paese da cui vi scrivo è uno dei più miserabili di questo misero dipartimento.
bella, forte ', ecc. o dei loro contrari. d'annunzio, iv-1-787
ettiche, delle pleuri- tidi, e dei reumatismi, da me con assai frequenza impediti
cavatina, sf. mus. nelle opere dei secoli xviii e xix, breve
. cavatino, sm. ciascuno dei fili più corti della canapa o della
, strada campestre, lungo le testate dei campi. pascoli, 1026
. dial. in romagna, ornamento dei plaustri, consistente in un alberetto di
le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni. d'annunzio, iv-2-750: vide
, in caverne paurose. -erosione dei denti, provocata dalla carie. 6
fuoco, provocate dall'alto potere calorifico dei gas sprigionati dall'esplosione della carica di
), sf. veter. infiammazione dei corpi cavernosi del pene e dell'uretra,
. buzzati, 1-155: simile a quella dei vecchi pareva essersi fatta d'improvviso la
po, si chiarì insormontabile la differenza dei gusti fra terrieri e fluviali. l'odore
cavicchia perduta, né smarrite le chiavi dei cassetti e del magazzino, né i cuscini
/ a lungi passi. -ciascuno dei raggi della ruota del timone, che
con la quale si allargano i legnoli dei cavi per fare le impiombature. j
giocatori. j. ant. arnese dei setaiuoli usato per torcere la seta.
: faceva bisogno vendicar subito co'fatti dei capestri e delle mannaie, non con le
.. dalle cavillazoni delle leggi e dei giudizi, non meno che dagli abusi e
reportarai lo merito si fermano le estremità dei cavi di manovra correnti.
per abbattere la nostra franchigia. statuto dei mercanti di calimala [tommaseo]:
uni e gli altri odiano la precisione dei pagamenti e mettono le loro speranze negli
gli spiriti animali che scorrono per la cavità dei filamenti sottilissimi dei nostri nervi, e
scorrono per la cavità dei filamenti sottilissimi dei nostri nervi, e portano le sensazioni
una catena di rocce, il trotto dei cavalli risonando sul terreno duro svegliava gli
cava, sf.): ciascuno dei due maggiori tronchi venosi che versano nell'
bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni. c. e. gadda,
sepolcrale, come pure le due corone dei denti. montale, 45: nel
presso, e spinse il muso nel cerchio dei marinai. 8. sm
su pali e trespoli nei marmi stessi dei palazzi più celebrati,...
: mestola, lattuga velenosa, salvia dei prati. = spreg. di
ii-14: io fo voto a la madonna dei frati di non mettere olio, né
emozionanti per tutti gli uomini che non sono dei torsi di cavolo ma appunto degli uomini
delle zucche andate in sugo, i ributti dei cavolacci: quando non si guadagna non
, sf. omit. uccello dell'ordine dei passeri; velia, averla.
.. mi comparisce la brocca piena dei cazzi marini. -cazzo di re
vasi di poca profondità, dalla sommità dei quali, o pure dai lati,
fumi odorosi, ponendoli al di sopra dei candelabri. -termine di artiglieria.
, che si faceva intorno al focone dei cannoni per riporvi il polverino d'inescamento.
acqua. ojetti, ii-572: sul groviglio dei pesci uno stormo bianco e nero di
(ciecaménte), avv. a modo dei ciechi, alla cieca, senza vedere
forza dell'avvenire! saremmo tuttora alla lingua dei lupi e degli orsi e ad uno
per invogliare sete ai clienti, sopra uno dei tavoli c'era quasi sempre un piattino
nero, sulla parte superiore del becco dei cigni. redi, 16-i-288: questi
mia morte / sicome il cecere quando dei morire. testi fiorentini, 169:
cecidologìa), sf. studio scientifico dei cecidi (e fa parte della botanica)
d'insetti del l'ordine dei ditteri, che hanno molti rapporti colla mosca
bello? sotto pena a qual si voglia dei detti osti, tavernai ed altri,
, 3-690: niente, niente, o dei, mi toglie la cecità, niente
, perdita totale o parziale della memoria dei segni scritti in quanto sono rappresentazioni di
e con lei, al continuare incessante dei tuoni e dei fulmini, tremava tutta
lei, al continuare incessante dei tuoni e dei fulmini, tremava tutta la casa,
i due monti sonavano al gagliardo picchiar dei martelli e all'insistente crepitare degli scarpelli
/ frutti prudentemente al guardo aprirò / dei nipoti di giano. alfieri, vii-40
propria inesperienza degli uomini e alla volontà dei genitori. pirandello, 7-195: vedendo
sante leggi, e a le sentenzie dei giudici si pose silenzio. tasso, 8-80
. vallisneri, ii-140: ci sono dei vecchi che non la cedono nel solleticamento
iv-191: la carla puerile e casta dei suoi desideri cedeva il posto ad ima
vano, hanno l'esperienza delle debolezze, dei cedimenti, delle follie, dei valori
, dei cedimenti, delle follie, dei valori più convenzionali della società.
con un par di forbici le cedole dei titoli ereditati dal padre.
ducati, voleva restituire il sopra più dei mille fiorini d'anselmo, ma egli noi
al salim- bene. statuti della compagnia dei medici, 158: e consegnandogli e
e seducente operazione per impiegare il reddito dei 9 milioni sonanti si è quella dell'emissione
appiccare nei luoghi pubblici della città e dei borghi d'ipeméfelo, diverse cedole, nelle
cedole, nelle quali invitava tutti gli dei maggiori e minori, e gli altri abitanti
e d'ebano. soderini, iii-353: dei libri cedrini fatti di sottilissime tavole di
chiamata cedria, che vai tanto alla doglia dei denti tenendola in bocca, e s'
gli angeli che fanno eccheggiare il golgota dei loro canti notturni, mentre nella valle
. montale, 15: il vago orror dei cedri smossi / dall'urto della notte
dallo scegliere alcuna cosa nella carta dei gelati e se poi questo cliente
anche un albero che viene sfrondato periodicamente dei rami). - bosco ceduo', formato
, sm. parte anteriore del corpo dei crostacei e degli aracnidi, formata dal capo
(si trova anche nel mediterraneo) dei selaci (ordine batoidei, famiglia mobulidi
». novellino, 5-19: alcuno dei savi riputava movimento d'omori,..
): ingiu- gnendogli la fede degli dei, con tacito celamento, e fedele
medesmo ei non si celi, / ben dei soffrir ch'io sì l'adombri e
i monumenti cittadini e nazionali nella memoria dei posteri. ricordano, celebrano, ricompensano,
l'arte ha celebrato i forti caratteri dei grandi scellerati in tragedie e poemi;
de'principali troiani, e celebra la fuga dei greci e la liberazione della patria.
manzoni, 186: celebrare la commemorazione dei gran misteri, e degli avvenimenti ai
disse il bembo, per celebrare la messa dei morti, inter dicere aqua et igni
: il fidanzamento fu celebrato alla presenza dei soli parenti. -celebrare un contratto:
vedrete nel primo dialogo proposti in campo dei suggerii con la raggion di nomi loro
di quanto si trova oggi nel cranio dei nostri più celebrati architetti. -sostant.
clio, la gloriosa, la celebratrice dei fatti grandi, dando nome e grido
questa comunanza e consiste dell'espressione cordiale dei propri * pensieri 'rivolta alla cerchia
a me stesso, dopo la conoscenza dei ricordi di arnò e la celebrazione del
malie, / d'uomini gesta e di dei cui celebri fanno i cantori, /
i mistieri e le solennità de gli dei, consecrazioni de'simulacri, gli inni,
celebrità, con le quali s'onorano gli dei. 5. ant. pompa
gettava il cono, a grifo, dei suoi raggi verdi, gialli, viola,
sf. neol. la celere: nome dei reparti celeri autotrasportati della polizia italiana,
determinando la posizione pianimetrica e altimetrica dei vari punti, ed evitando, grazie
planetario, ed i moti e leggi dei corpi celesti, fin dove si può
celeste, purché ne andassero salve le tettoie dei granai e la gran cappa del camino
divinità sia cristiana sia pagana e dimora dei beati); che deriva dal cielo
nostre debolezze, delle nostre negligenze, dei nostri languori! b. croce,
: gli abitatori del cielo, gli dei, anche gli angeli. s.
, 80: non prima appariva / dei celesti al cospetto / la novella bellezza
la pietà, la quale negli animi dei celesti non è mai spenta, commosse
. voce celeste o voce angelica: uno dei registri dell'organo e dell'armonium,
al cielo (inteso come luogo di dimora dei beati). vasari, i-693:
cupola luminosa; e ad intervalli i voli dei colombi domestici, bianchi come il paraclito
coloro che si riparano dietro la trincea dei beni celestiali ammettono dunque che la esistenza
, 7-116: sotto la selva umida dei capelli in disordine gli occhi avevano una
di stronzio (il più comune dei minerali dello stronzio): cristal
: / l'uno duce si fa dei silvestrini, / l'altro celeste duce ai
2. agg. che riguarda pordine dei celestini. bar etti, 3-297:
flauto / che regolava l'impeto dei remi, / or sì or no s'
nervoso simpatico, formato dai rami afferenti dei gangli semilunari, a ridosso dell'aorta
): aveva passata l'età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe per aver rifiutati tutti
. - al plur.: gli dei pagani. bruno, 63:
descrizione delle macchie del sole e dei pianeti. = voce dotta, fr
quest'erba le rondini curassero gli occhi dei loro piccoli). cfr. isidoro
sf. medie. osservazione endo- scopica dei visceri addominali e pelvici, praticata in
restauro. 3. ciascuno dei locali in cui, nelle prigioni,
si scorgevano certi porcili di pietra e dei serbatoi di bardiglio. « quelle sono
524: dai calici aperti [dei fiori] si esala / l'odore di
sommità montuosa, ove le pronte schiere dei conigli hanno le concave celle loro.
* annunzio, iv-2-591: partendo dai fastigi dei templi, dalle ardue celle aperte ai
torchi e ai barili, dal più piccolo dei quali il nostro enologo mi spillò un
soffitto, ci sono degli scartafacci, dei registri, carte polverose. 2
è usato in microscopia per l'inclusione dei preparati e per formare sulla pelle uno
'cellula comunista, cellula rossa': zione cellulare dei malfattori. verga, ii-491: dopo,
com plesso delle ali e dei relativi collegamenti). 1-439:
parola indimenticabile. veicolo che serve alla traduzione dei detenuti da uno stabilimento carcerario a
pur chiamato il carrozzone per il trasporto dei detenuti. viani, 10- galileo
traballante, scomodo (una dizzato dei due ambienti cucina e bagno. -vettura pubblica
nare in contemplazione i postiglioni e gli impresari dei compassionevoli trabiccoli cellulari, che col
le cellulette sono più larghe. parte dei granulomi e compaiono ogni qualvolta = voce
trasparente, usato nella produzione dei disegni torio. micheli
giocare con le cellule / al gioco dei cadaveri: /... / ma
suona che, alleandosi a seconda dei gruppi zoologici. = deriv. da celotelio
l'altro. e l'uscita dei prodotti sessuali). celotomla,
(plur. m. -ci). dei celti, che si e d'ogni altra
ginese in queste parti, e la rotta dei romani nelle bru pensava,
cementato con tanta abnegazione (io parlo dei maggiori di me), non può
[la loro fraternità] nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso scafo
di un elemento mediante diffusione. -cementazione dei pozzi trivellati: operazione mediante la quale
, che raggiungono più elevate resistenze meccaniche dei corrispondenti tipi ordinari (e si distinguono
ha maggior spinta, quanto più la testa dei medesimi è picciola. carena, 1-218
, il mattone delle mura, il cemento dei marciapiedi, sono rivelati in una loro
orologio che batte di notte / le cifre dei misteri. -per simil. e
. gioberti, ii-56: l'azione civile dei chierici regolari... valse a
anat. il tessuto che riveste la radice dei denti. 6. odont.
. disus. e letter. proprio dei cimiteri, che riguarda i cimiteri.
di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati, e della giovinezza precocemente
3-20: allorché la longa seppe del negozio dei lupini, dopo cena, mentre si
semplice e fiorita / e il commento dei cibi. silone, 5-92: sul tavolo
ampia loggia detto agnello: la gloria dei beati. dante, par.
si dissero cenacoli anche gli ultimi piani dei circhi. pananzi, i-124: e
soffii del cielo, agitavano le fiammelle dei candelabri e i calici dei fiori,
agitavano le fiammelle dei candelabri e i calici dei fiori, passavano per le porte,
i-951: io era qualche volta testimone dei dotti e amorosi studi onde quei cari
. bot. aborto degli stami e dei carpelli di un fiore. = voce
storia vostra si fece forse nelle botteghe dei rigattieri e dei cenciaiuoli? cicognani,
si fece forse nelle botteghe dei rigattieri e dei cenciaiuoli? cicognani, 1-25: dalle
prevalersi con giudizio e destrezza dell'oro dei loro abiti, scartando i cenci delle
s'intricasse... nelle faccende dei grandi, farà le spese alla giustizia
di ficcarmi al casino, / dei socialisti (nel linguaggio dei partiti reazionari)
/ dei socialisti (nel linguaggio dei partiti reazionari). carducci,
i ritagli di stoffa, gli avanzi dei falbalà di corilla, le perle nere
soli interrompevano la grigia eguaglianza i gruppi dei pali, simili a una processione di
cattolico, il sacerdote impone sulla fronte dei fedeli, pronunciando il motto « memento
consegnasse in pubblico atto la memoria [dei cambiamenti necessari], perché i posteri
9-296: non c'è cosa più equivoca dei luoghi dove si pensa all'ordine e
rimane attaccato, ed è la cenere dei piaceri. montale, 127: una
); biondo assai chiaro (la tinta dei capelli). -diventare, farsi di
misto. palazzeschi, 3-184: aveva dei capelli di un biondo cenere.
alle sue spalle, sopra lo scaffale dei libri, spense la sigaretta. bassani,
, cenerina3, sf. la seconda dormita dei bachi neghittosamente accanto al fuoco. -anche
cenerógnola2, sf. la prima dormita dei bachi da seta. tommaseo [
dei discorsi che si facevano, finì coll'impadronirsi
in gran pericolo il patrimonio letterario, sia dei secoli aurei sia dei secoli inferiori.
letterario, sia dei secoli aurei sia dei secoli inferiori. 9. locuz.
cenobiticaménte, avv. secondo il costume dei cenobiti. tommaseo [s
. da cenobita, proprio dei cenobiti. bettinelli, i-135: la
famiglia di crostacei decapodi anomuri, tribù dei paguridei, comprendente varie forme adatte alla
sm. raro. vita monastica propria dei cenobiti. cenocàrpio, sm. bot
e polverulento. = dal nome dei cenòmani, antico popolo della gallia.
che fanno comunicare le cavità celenteriche dei vari polipi (e costituisce la parte viva
viva che riunisce tutti i polipi dei cormi degli idrozoi e degli antozoi
fauna, la flora, la distribuzione dei mari e dei continenti, la differenziazione
la flora, la distribuzione dei mari e dei continenti, la differenziazione dei climi andarono
mari e dei continenti, la differenziazione dei climi andarono assumendo caratteri già prossimi a
annuo reddito, e sulla personale condizione dei possessori. ojetti, ii-293: il
. opportuno censire i danneggiati a seconda dei bisogni e delle categorie. 2
4 dichiarare (e accertare) il censo dei cittadini, mettere a censo,
cuoco, 1-108: i loro fondi [dei conventi], con altra legge »
antica roma, la compilazione delle liste dei cittadini e la valutazione del loro patrimonio
altre aule di censo e di camera dei conti e una camera di commercio..
fondi spettanti al pubblico o privato erario dei re, come corti, selve, saline
è qualcuno nei palazzi di via maggio e dei lungarni a cui il censo non ha
-per estens.: anche la rendita dei denari prestati al comune, alla signoria
lecito dare e ricevere denari con la risposta dei frutti di otto per cento, sotto
ho pagato il cavaliere e la casa con dei quattrini sonanti; ho affrancato il censo
da la vostra cortesia, acioché io goda dei frutti che vengono dai semi. bruno
. censóre, sm. nome dei due magistrati romani incaricati di compiere il
, poi anche di esercitare la sorveglianza dei costumi, eseguire il bilancio dei tributi
sorveglianza dei costumi, eseguire il bilancio dei tributi e delle spese dello stato,
amore della virtù. invece di darle dei censori, darei a questa nazione dei
dei censori, darei a questa nazione dei giudici ricompensatori pubblici del merito e della
, l'incaricato di esaminare gli scritti dei colleghi, al fine di decidere in
nei collegi, chi sopraintende alla disciplina dei convittori. -censore di disciplina: nei
, non è forse egualmente nel caso dei censori incaricati della vigilanza. giova che
per accertare e dichiarare il censo dei cittadini): da censère 4
avevano dato male e falsamente te nota dei lor beni per censuarli. = voce
e il capitale formano lentamente gli argini dei fiumi..., le livellazioni
fiumi..., le livellazioni dei campi, i catasti censuari, i vasti
ecclesiastica) diretta a vigilare sul comportamento dei cittadini, soprattutto a impedire, mediante
ad alcuni accademici di rivedere gli scritti dei colleghi, e di giudicare se sono
, con severissima censura dell'ultimo concistoro dei virtuosi è stato admesso in parnaso.
sf. chim. composto del gruppo dei flavoni, ottenuto per composizione dalla centaurina
agg. letter. centaurico; discendente dei centauri. salvini, 6-22: e
, dal gr. xevxaopisfii; 'discendente dei centauri '. centaurina
grandezza, molte stelle doppie e uno dei maggiori ammassi globulari; delle prime,
gr. kévraupoc;: dapprima nome dei popoli della tessaglia (cfr. isidoro,
poco a poco disperso confusamente nel mare dei ruggiti uscenti dalle stalle che si riaprivano
. frocchia, 967: l'indole dei barcellonesi par quella di gente cui piace
l'osteria del chiassolino intorno al mucchio dei rinfrescatoi, il quale, nel fare
. il fr. centenaire 4 anniversario dei cento anni '(nel 1874).
bailly] se, o i seicento deputati dei comuni fossero stati i novantasei centesimi della
centesimi e doppi centesimi coll'eflìge di ciascuno dei tre re d'italia e colla data
unità di superficie, nella misura dei terreni, è il decametro quadrato, che
, sm. nel linguaggio statistico, uno dei 99 valori medi che, in una
che fecero per tanto tempo le delizie dei pittori, e degli intagliatori di ornamenti
il collegio di maddaloni passava per uno dei migliori del regno, ma era come
prestammo, che li pagoie per la condannascione dei ciento s. boccaccio, dee.
pendute lune / tra le attonite file / dei platani lun- gh'esse / le case
oggi rassicurazione contro la grandine è uno dei cento e un modi di perdere la fiducia
dare e ricevere denari con la risposta dei frutti di otto per cento, sotto nome
. sono una sterile e fiacca imitazione dei chiostri e non producono a imo per
che guido percepiva già il settantacinque per cento dei benefici mentre a lui non toccava che
bancario non si hanno a calcolare che dei * percento 'a quarti o a
. 9. stor. concilio dei cento, il cento: istituito a
e di spavento, / i resti dei caduti. -al cento per cento
quasi al cento per cento la produzione dei loro docili soci. -biglietto, foglio
disposti a spica alla sommità del fusto e dei rami. = comp. da
...; letti al sicuro dei centogambe. bacchelli, 1-iii-618: il cento-
non potrebbe essere l'ignivoma madre dei ruggenti ci clopi e dei
dei ruggenti ci clopi e dei centòmani saettanti. = rifacimento di
sport. atleta specializzato nella corsa dei cento metri piani. pratolini,
. anat. omaso; terzo ventricolo dei ruminanti, che presenta, all'interno
pieghe. -indigestione del centopelle: arresto dei materiali alimentari nell'omaso dei ruminanti,
: arresto dei materiali alimentari nell'omaso dei ruminanti, provocato per lo più da
in corona, pulite nel contrasto dei venti, le grandi montagne centovisi.
convocazione di un'assemblea preparatoria di deputati dei 127 distretti della lombardia per costituire un
telegrafiche e accessorie che consente lo scambio dei telegrammi su una rete telegrafica. - centrale
energia elettrica che utilizza l'energia termica dei combustibili e dei carburanti in motori termici
utilizza l'energia termica dei combustibili e dei carburanti in motori termici accoppiati alle macchine
del tiro, ma destinato all'impiego dei siluri. -centrale di comando: locale
segnalazione di incendi e per la manovra dei mezzi d'estinzione. -centrale di bilanciamento
accentrare nelle mani del potere centrale e dei suoi organi tutte le funzioni statali.
cattaneo, iii-4-13: l'affezione avita dei sudditi di maria teresa fu dunque immolata
per indicare il convergere delle autorità e dei comandi in un centro; accrescere l'autorità
, sf. il centralizzare; accentramento dei poteri nelle mani dell'autorità centrale.
a corimbo alla sommità del fusto e dei rami. = voce dotta, lat
studiato per essere sostituito all'utensile tagliante dei torni e per procedere alla centratura di
a una sfera, punto d'incontro dei diametri, equidistante da tutti i punti
diverso e molto / ch'esce dal centro dei celesti giri. giusti, i-308:
. cattaneo, ii-2-331: il commercio dei grani, ch'è il più importante,
punto in cui la linea d'azione dei carichi incontra il piano d'appoggio;
composte di tante fistole simili a quelle dei reni,... quali si propagano
una polveriera turca / guastò l'armonia dei volumi. 11. centro della terra
scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi, / pur di arrivar leggeri
: la necessità di tenere conto sopratutto dei centri abitati appare da un altro fatto.
rinvigorito cattolicesimo e papato rendeva roma uno dei principali centri di maneggi e d'informazioni
al lido, si son potuti creare dei centri balneari che destano tammirazione. bocchelli
raggruppamento variamente costituito di organi ed elementi dei servizi in una determinata zona, per
. faceva centro nella piazzetta di madonna dei monti. 28. polit.
. croce, iii-27-280: questo appoggio dei nazionali-liberali... gli diè modo [
complesso di neuroni che presiede all'innervazione dei muscoli respiratori e regola il respiro secondo
ventricolo cerebrale e dominano tutta l'innervazione dei vasi sanguigni mediante l'azione dei centri
innervazione dei vasi sanguigni mediante l'azione dei centri scaglionati lungo il midollo spinale di
, nel gioco del calcio, attributo dei giocatori che giocano nella zona centrale del
il giocatore collocato al centro della linea dei mediani, con il compito (nelle partite
loro dito posteriore esterno; a differenza dei cuculi comuni, fanno il nido e
che si riferisce ai centumviri; proprio dei centumviri. v. borghini,
, ufficio del centumviro; collegio dei centumviri; durata della carica del
), sm. stor. ciascuno dei componenti il tribunale romano di 105 giudici
l'insieme delle quali formava l'assemblea dei comìzi centuriati; sotto l'impero,
istituito nello stato pontificio per la repressione dei moti rivoluzionari. farini, ii-549
farini, ii-549: da ciò l'idea dei militi centurioni, antichissima istituzione degli stati
coenurus, verme platelminto vivente nell'intestino dei lupi e dei cani; si presenta in
platelminto vivente nell'intestino dei lupi e dei cani; si presenta in forma di
. -i). bot. nei funghi dei generi phragmidium e melampsora, stadio carat
i lecci neri contrastavano con l'albore lattato dei pioppi, delle spere d'acqua mettevano
,... si ricettavano nelle ceppe dei castagni eticati dalle saette. =
là per la boscaglia i colpi sordi dei falcetti sulle ceppatelle dei castani. =
i colpi sordi dei falcetti sulle ceppatelle dei castani. = dimin, di ceppata
3. disus. parte dell'orecchio dei vitelli o dei manzi scorticati, che
disus. parte dell'orecchio dei vitelli o dei manzi scorticati, che rimane attaccata alla
viole] nella selva del convento / dei cappuccini, tra le morte foglie /
d'annunzio, v-1-252: il tuono dei mortai scoteva il giorno intorno al sole
incastonati, in ordine di grossezza, dei grani di piombo. 4.
contrastare col mare impetuoso, è in conseguenza dei paramezzali di castagno che le fanno da
legno in cui si serravano i piedi dei prigionieri. -per estens.: catene
[il canto] consolansi i stanchi peregrini dei noiosi e lunghi viaggi e spesso
, che si forma lungo il corso dei fiumi nell'alta pianura lombarda e viene
ed una grande contatto col miele dei favi diventa di colore più pel
morato ai capelli e non pregiudichi alla freschezza dei peli del bulbo. -cera
quantità, pezzo di cera. statuti dei disciplinati di maddaloni, v-476-104: li
carnagione, una superficie, le pagine dei libri, ecc.). panzini
, un color di alabastro, come dei vecchi e dei morti. pirandello, 7-95
di alabastro, come dei vecchi e dei morti. pirandello, 7-95: come
: barberino scrutava le ciere da quaresimale dei due sospiranti, per indovinare se avesser
! *. -fare buona cera dei denari: largheggiare nello spendere; sperperare
de la riviera di levanto, facendo dei danari di lei buona cera e spendendo
riverenza a la maestà sua in la felicità dei buoni tempi, acciò ch'egli,
dell'omicciuolo dabbene, si dichiara confessore dei nuovi principii immortali.
molle, suscettibile di ricevere l'impronta dei sigilli). d. bartoli
andava ad apporre al cantiere sulla commettitura dei battenti la fettuccia fermata di qua e
ai piatti per esempio rappresentanti le fatiche dei contadini durante tutti i dodici mesi dell'anno
duris, di epit- teto, dei grandi pittori ceramici di questo quinto secolo,
ceramografìa, sf. raro. descrizione dei lavori dell'arte ceramica.
. ceramologia, sf. studio dei prodotti dell'arte ceramica. =
: la bocca larga, con la fila dei dentini marrone, cantava...
e agli abeti, nei tronchi dei quali scava profonde gallerie. soderini
soderini, iii-218: 'l ceraste è dei fichi proprio, che fa un
sm. plur. ittiol. famiglia dei pesci teleostei dell'ordine pediculati comprendente varie
. filamenti cornei pari delle pinne impari dei pesci, che conferiscono (con altre
2. trattamento superficiale di finitura dei legni lavorati eseguito per mezzo di cera
il granito eminente dell'alpe. parevano dei cerbiatti. pancrazi, 2- 117:
. piovene, 5-264: la cerca dei tartufi non è libera come ad alba
dove un luccichio l'attirava, la frotta dei ragazzi si buttava in pigia pigia per
veramente forma di superstizione: il furore dei crociati parve rinascere negli eruditi viaggianti in
sm. dispositivo usato per individuare quale dei due poli degli estremi di un circuito
erano viste raramente insieme le teste canute dei due fratelli, dietro i vetri rattoppati
tutti i ceti dinanzi la santa imparzialità dei tribunali; e questo era il danaro
. alvaro, 7-26: come la generazione dei padri non vedeva l'ora di fuggire
di cercare mondo e ventura, quella dei figli non finisce d'esservi legata.
cercando maria per ravenna, / ower dei fichi in vetta, a fare incette /
cercària, sf. zool. forma larvale dei vermi trematodi digenetici, che è costituita
i cercatori, / tozzolando alle porte dei signori. paoletti, 1-1-92: appena viene
: ecco frate leandro: il cercatore dei cappuccini. viene... per
grattacieli somigliano in tutto alle torri medievali dei nobili, armati uno contro all'altro
superficie del paese, mentre la cerchia dei monti arresta l'effetto evaporatore e raffreddatore
monti arresta l'effetto evaporatore e raffreddatore dei rapidi venti. pascoli, i-544: da
/ degli alberi stretti dentro la cerchia / dei navigli. 3. figur
nuovo quella donna cantava, nella cerchia dei tavoli... sulla voce cadenzata e
sul fruscio delle coppie pensai al coro dei grilli, nella collina nera.
8. 10. bot. ciascuno dei piccoli spazi che nelle foglie sono determinati
azione del cerchiare. anche l'assettamento dei cerchi attorno a un vaso a doghe,
suo ricco balcon cerchia sovente, / e dei monti rifei puro cristallo / fa ne
(le giubbe, le maglie dei fantini, dei giocatori di calcio
giubbe, le maglie dei fantini, dei giocatori di calcio, fumaioli di
e chi la vedesse allora rimarrebbe impressionato dei suoi occhi così cerchiati, delle gote
come in trofeo più memorabile e degno dei suoi trionfi, le figure d'una sfera
tiene insieme le doghe delle botti, dei barili, dei tini, ecc. o
doghe delle botti, dei barili, dei tini, ecc. o che serve di
a evitare lo scardinamento delle doghe e dei cerchi di una botte. la botte
il ferro; e, fatto / dei tesi estremi un cerchio, all'improvviso
tenebrosi scudi, / come la figlia dei stellati cieli / lenta talor move per
della sfera celeste e terrestre; orbita dei pianeti. -anche: cielo (nel
la linea che è il luogo geometrico dei punti della terra dai quali nello stesso
all'orizzonte. -cerchio solstiziale: ciascuno dei due tropici. livio volgar.,
certo pericolosissimo pazzo inesplicabilmente sfuggito alla sorveglianza dei suoi guardiani. -un certo che,
di fandonie sui dazi, sulle tariffe dei coloniali, parlandole vagamente di certe perdite
sorrisi femminili si fermavano raggelati sul bianco dei denti; certi saluti degli uomini erano pieni
. crescenzi volgar., 5-12: dei suoi frutti [del melo]..
. pavese, 6-35: qualcuno [dei disegni] somigliava a degli scheletri di piante
fia? / soli il sanno gli dei. leopardi, 23-69: e tu certo
sanctis, ii-1-14: certo, nessuno dei miei compagni aveva letto tanti libri.
provata come in una delle certose dei dintorni di milano. d'annunzio,
armi che si dovevano trovare nel monastero dei certosini, dove non si trovarono che
certosini, dove non si trovarono che dei monaci stupefatti e spauriti da una tal
, restringersi, contrarsi (i petali dei fiori, le foglie, le materie
-anche: stendere le palpebre sugli occhi dei morti o dei moribondi. -al figur
le palpebre sugli occhi dei morti o dei moribondi. -al figur.: morire.
le loro teste leggere sotto il peso dei capelli che si erano imposte. molti bottoni
disputa, e le fatiche in materia dei nuovi sistemi di saturno. marcello, 25
. « il granduca, colla sua bontà dei miei c..., farebbe
i-345: il petrarca chiude il ciclo dei poeti d'amore provenzali, francesi,
poteva riconoscerli... dalla bassa statura dei corpi e da una medaglietta di s
una medaglietta di s. gennaro che uno dei due aveva al collo, il pretore
si potrebbe anzi chiamare panzini lo specialista dei racconti che « non chiudono ».
devotamente con un ufficio religioso in suffragio dei morti di colera. palazzeschi, 3-193:
agric. apertura praticata nei rialzi dei canali di risaie od orti, allo scopo
vecchio, ch'era stato della chiusa dei leoni. g. villani, 6-65:
a dormire, quando è il tempo dei carciofi. 3. raro. tenuta
l'acqua necessaria ad azionare le ruote dei mulini. f. f.
12. locuz. -chiusa dei denti: chiostra dei denti, bocca
. locuz. -chiusa dei denti: chiostra dei denti, bocca. g.
chiamaro, le ringrazio chiusamente. storia dei santi barlaam e giosafatte, 20
le cunette delle vie cittadine; coperchio dei pozzi neri, di fogne.
con la quale si chiude la bocca dei forni. = dimin. di
.. s'era cementata nell'inferno dei battelli sottomarini, entro il chiuso scafo
contratto, raccolto strettamente (i petali dei fiori, le foglie). dante
o prato, o prato, ombra dei dì perduti, / chiusa città, forte
, 4-82: dover celare sempre la febbre dei guadagni, la botta di una mala
così adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari. alvaro, 9-22: la
egli, coll'ìndice, scorre il dosso dei libri... passa l'epistolario
povera gente chiusa / dentro i mantelli dei soldati, madri / dal ventre inaridito dalle
che non si conclude attraverso gli sviluppi dei suoi motivi, ma già nella sua
abbonda, e non resiste al chiuso dei magazzini. -figur. campanella,
poesia, che si svolga nel chiuso dei propri confini, è, in ultima
con cui i pastori chiudono le porte dei pagliai. da secoli che si vestono,
di materia plastica, una per ciascuno dei due lembi del tessuto, che si
un cursore che provoca l'innesto mutuo dei dentini. panzini, iv-363: si
sua manuale abbiano organizzate. -chiusura dei denti: chiostra dei denti. salvini
organizzate. -chiusura dei denti: chiostra dei denti. salvini, 22-413: figlio
, perché non ce ne vede mai dei signori, o così di rado, che
folla da ogni parte; e il numero dei forestieri era così stragrande, che ci
2-10: nel bere la lor delicatezza [dei giapponesi] consiste nell'acqua mischiata con
. 2. ant. calzare (dei romani); sandalo (dei frati
calzare (dei romani); sandalo (dei frati). plutarco volgar.
290: la su'casa oramai pareva quella dei topi, e rivestirsi alla meglio,
su tutto, a sproposito, impicciandosi dei fatti degli altri; ciarlare senza senso
al portogh. chacota coro e danza dei contadini ': di formazione 1
paffuto, e dicesi specialmente di quello dei bambini... è forma varia di
cialtronaglia tutta la gente che non è dei loro. d'annunzio, v-3-216:
comunisti che stanno in carcere? sarebbero peggio dei fascisti. perché almeno questi sono dei
dei fascisti. perché almeno questi sono dei cialtroni e le bestialità che hanno in
di pedanti marchigiani, / mi rimembran dei morsi de'tafani. machiavelli,
), che indicava l'appartamento privato dei nobili, dei principi (nella letteratura
che indicava l'appartamento privato dei nobili, dei principi (nella letteratura cortese);
. -ungere in croce gli organi dei sensi: amministrare l'estrema unzione.
braccia sul petto per difendersi dalle minacce dei demonii, tentando pregare con la lingua
si dedicano all'assistenza e al soccorso dei feriti, dei malati, dei prigionieri vittime
assistenza e al soccorso dei feriti, dei malati, dei prigionieri vittime della guerra
soccorso dei feriti, dei malati, dei prigionieri vittime della guerra o di pubbliche
signore della croce rossa, a quelle dei comitati di beneficenza e per l'assistenza
comitati di beneficenza e per l'assistenza dei profughi. baldini, i-87: finivano
i passi non emendabili mediante la collazione dei manoscritti, e su cui lo studioso
quattro braccia tubolari lunghe quanto il raggio dei tini e fornito di piccoli fori da
. 35. medie. aspetto microscopico dei granuli lipoidei nel sedimento urinario in caso
sulle rotaie all'angolo della strada, come dei porci sgozzati. -mettere il dito
rosarini e le crociuzze con le vedute dei luoghi santi. -acer. crocióna
. pea, 1-48: le fasce dei bimbi, girate a festone tre volte sulle
anello (oggi l'uso è esclusivo dei vescovi); il segno di croce che
, uno agnello a similitudine d " agnus dei ', con
1-490: e le maniere de'lavori [dei ricama- tori] sono...
colombi, e alberi senza sartie, scerpati dei pennoni, con la sola crocetta di
. marin. la misura della lunghezza dei pennoni maggiori; l'insieme di tutti
in quei conventi, in quelle consorterie dei mestieri e delle arti! carducci,
europei, e, in particolare, dei sovrani spagnoli, si svolgeva allo scopo
crociata; la bolla pontificia in favore dei sovrani spagnoli. guicciardini, 44:
veramente forma di superstizione: il furore dei crociati parve rinascere negli eruditi viaggianti in
nuova crociata di tutte le nazioni defraudate dei loro diritti. ojetti, i-323:
buone sorelle d'una volta sul petto dei loro fratelli crociati. carducci, i-359:
veramente forma di superstizione: il furore dei crociati parve rinascere negli eruditi viaggianti in
sulle storie scolpite per uso e devozione dei crociati e dei penitenti e dei devoti
scolpite per uso e devozione dei crociati e dei penitenti e dei devoti antichi.
devozione dei crociati e dei penitenti e dei devoti antichi. 3. figur.
e sm. appartenente all'ordine religioso dei crociferi. leggende di santi, 4-173
. vedere finalmente, sotto il fluttuare dei corvi crocidanti, la dea roma dormire
e a crociera, nelle mensole sagomate dei ballatoi. -battere per crociera:
l'appostò ad un'altra crociera in via dei fiori. e le sussurrò di nuovo
. -al plur.: l'insieme dei bracci. filarete, 79: uno
appositamente commissionate per soprawegliare alla sicurezza dei mari e per reprimere qualunque atto che
tra crociere nemiche. brillava il fuoco dei mille luminari del cielo. a garibaldi
comunemente si indicano gli appartenenti all'ordine dei chierici regolari ministri degli infermi aventi come
la galleria d'otto o dieci ritratti dei miserabili e criminali arrestati la notte precedente
. ant. crocifissione. storia dei santi barlaam e giosafatte, 83: ricevettero
il più crudele e il più tetro dei supplizi. quello che dava i maggiori
di ghiaccio, al lamento / d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero / della
della sua morte, così nell'espiazione dei miei peccati, come nel dono del
detta chiesa di santo miniato. statuti dei disciplinati di maddaloni, v-476-104: vadano
sassetti, 45: poche sono le imagini dei crocifissi, a'piedi delle quali non
morto, nella quale erano i pegni dei denari dati a prestito. faldella, 2-50
intoni il dolore. è il cristo dei sardi. 7. sm. chi
rossa arena fetida e orrenda gli sguardi dei crocefissi e degli offerti alle belve si
poggiate sul pavimento, simili a quelle dei crocifissori. un pergamo di legno scuro era
'. crocile, sm. strumento dei funaioli consistente in un palo portante in
. 5. locuz. -fare dei crocioni: non avere da mangiare,
e la moglie a casa a fare dei crocioni e delle 'sequenze santi evangeli
sativus, detta comunemente zafferano, uno dei primi fiori, di un colore giallo
sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei licheni, accanto a colori ossessi (cinabro
bruno. -croco d'antimonio, croco dei metalli: nome con cui anticamente si designava
picco o levigate agli spigoli vivi (croda dei toni, croda del lago, le
. 2. la parte inferiore dei forni a tino (cubilotti, altiforni
del mestiere, per indicare la scoria dei fornelli e dei crogiuoli; sicché il soprannome
per indicare la scoria dei fornelli e dei crogiuoli; sicché il soprannome mostrava che
a quelle generazioni che uscite dal crogiuolo dei politici rivolgimenti, e ritemprate dalle sciagure
, i-320: quei dialetti, reliquie dei vecchi linguaggi italici passati per il crogiuolo
in cui la fusione della vecchia classe [dei militari] con la nuova avveniva col
, 1-15 (i-173): de tira dei mariti le due fedelissime compagne troppo bene
qual donna vuole, senza che alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi
tremate, scendete; / il più grande dei troni crollò. foscolo, 1-72:
nel suo studio. lì vide le piramidi dei libri crollate. crollatóre, agg
ai forti crolli, / all'alta impronta dei tallon robusti, / scoppian le pietre
una polveriera turca / guastò l'armonia dei volumi, / diceva il crollo di pallade
midollare delle capsule sur renali dei mammiferi e si trova anche in altre
la giusta, parca e profonda armonia dei rapporti cromatici, la semplice, umile ed
espressivo). -genere cromatico: uno dei generi dell'antica musica greca, che
, sm. fisiol. ciascuno dei quattro cromosomi univalenti che compon
per mezzo di accidenti; l'aumento dei semitoni nello spazio dell'ottava (ed
oh le dita, alla tastiera / dei capelli! ala leggiera. / cromatismo
cromato2, sm. chim. ciascuno dei sali dell'acido cromico, tutti di
usata talvolta come pigmento e nella fabbricazione dei fiammiferi di sicurezza. -cromato di piombo
della vista consistente in un'errata percezione dei colori (il caso più frequente riguarda
, sm. persona addetta alla cromatura dei metalli. = deriv. da cromare
si occupa dell'osservazione e del confronto dei diversi colori. = voce dotta,
colori, fondato sulla sensibilità alla luce dei cromati e bicromati che, in presenza di
lone, che porta su 'l piatto dei suoi versi in processione il suo coricino
dottrina dell'ereditarietà, basata sul comportamento dei cromosomi nella fusione delle cellule generative,
inferiori; la clorofilla, il pigmento verde dei vegetali). =
apparecchio che misura la capacità di percezione dei colori e che riscontra un'eventuale discromatopsia
cromosomiche: rappresentazioni grafiche della localizzazione dei geni nei cromosomi. cromoterapìa, sf
colori dell'anilina tipica del tessuto connettivo dei vasi sanguigni in via di sviluppo.
v3- 77: per ristampar l'effigie dei grandi trapassati noi non possiamo ricercare le
le dubbie tracce delle lor virtù e dei loro vizii se non nelle croniche, nelle
adorna di riflessioni ed espone nel racconto dei casi le passioni e i pensieri dei
dei casi le passioni e i pensieri dei personaggi storici sotto forma di orazioni e
desume le conseguenze. 2. parte dei giornali quotidiani in cui si descrivono gli
, x-21-110: ella sofferse qualche tempo dei pettegolezzi provocati dalla rottura del suo matrimonio
, quell'insi- gnificante fatto di cronaca dei giorni addietro quando è affogato qui quel
trama, semplicemente sostituisce a quella ingenua dei fatti di cronaca, una sottilissima miriade
specie quella mondana, quando i protagonisti dei fatterelli o fattacci o delle cerimonie eran già
del xanto, / tu che un giorno dei topi e delle rane /..
, che si riferisce al racconto dei fatti accaduti. bibbia volgar.
si erano avvezzi a distinguere le massime dei libri dalla pratica della vita. carducci
livorno e su pancaldi; il più famoso dei suoi stabilimenti, e di cui la
usare le doti naturali e i frutti dei propri studi, portano l'intellettuale ad uno
schivargli di morire sulla 4 carriola 'dei cronici in un manicomio. c. e
via filangieri, magari, o dall'ospedale dei cronici della ghisolfa...,
carducci, i-318: toscani i meglio dei cronisti e i novellatori: toscani poi
sopratutto saputo trovare e scegliere nei trattati dei teologi, nelle registrazioni dei cronisti,
nei trattati dei teologi, nelle registrazioni dei cronisti, nei versetti dei misteri, e
nelle registrazioni dei cronisti, nei versetti dei misteri, e negli atti voluminosi dei
dei misteri, e negli atti voluminosi dei processi, tutto quanto era più significativo,
, cioè seguendo il puro ordine cronologico dei fatti (e si riferisce generalmente ad
là, i registri delle concessioni, dei privilegi, degli atti, gli statuti
tutte le dottrine che rappresentano la storia dei popoli come procedente secondo gli stadi dello
alle normali lancette delle ore e dei minuti, di una o più lancette
3. opera, che, nell'esposizione dei fatti, segue il criterio della successione
cronologico, sulla base della successione temporale dei fatti. baldinucci, 2-1-4:
cronologia, che si attiene alla successione dei tempi, che segue l'ordine temporale.
cronologica delle dinastie persiane, da quella dei saffàridi a quella dei selgiucidi, da
, da quella dei saffàridi a quella dei selgiucidi, da quella dei gengiscànidi a
a quella dei selgiucidi, da quella dei gengiscànidi a quella degli zends. serra
tempo. carena, la grande fatica dei cronologi d'oggi che non possono 1-124:
greci menate in italia ed degli astronomi e dei navigatori. giocosa, 103: l'ultima
439: orologi a braccialetto! taluni avevano dei veri cronometri, cioè (spiegavano)
passi, tutti gli itinerari, la durata dei pasti, 4. locuz. a cronometro
come cronometria, sf. insieme dei metodi fi nelle comuni sveglie
donna innamorata / sotto il crosciar frenetico dei baci. -scoppiare, esplodere (
palazzeschi, 244: non più il croscio dei ruscelli / rapito ascoltare / all'ombre
il frastuono delle voci e il croscio dei vetri fracassati. 4. scoppio
lì, felci e lumache impietrite nella crosta dei tempietti, qui pecore e pipistrelli e
croste. serao, i-665: arrivavano dei piatti, in cui una larga e
oro della farinata e il canca- rone dei mezzilitri piombati...). alvaro
croste, le piaghe e le ferite dei disgraziati. cicognani, 1-93: bambini
spaccate. -crosta lattea: malattia costituzionale dei lattanti (dermatite seborroica del lattante)
e di notte. 5. guscio dei crostacei. domenichi, 1-1170: la
specie sono piccolissime e fanno parte dei plancton marini e lacustri). si dividono
lampedusa, 273: al di sotto dei candelabri... si stendeva la monotona
opulenza delle * tables à thè 'dei grandi balli: coralline le aragoste lessate
1-221: il lichene è il più multiforme dei vegetali. koerber si illuse di irreggimentarli
avorio o di metallo, unite a uno dei capi mediante una cerniera, che il
famiglia cuculi, che sono soliti cibarsi dei parassiti che si trovano sul dorso del
piante appartenente alla famiglia euforbiacee, proprio dei paesi caldi: sono alberi, arbusti o
ornai parlavano il veneziano con maggior caricatura dei veneziani stessi. niente anzi li crucciava
dando strattoni al ciuco, si crucciava dei denari spesi senza costrutto. 3
, con dispetto. storia dei santi barlaam e giosafatte, 68: rispuose
la seconda guerra mondiale, nel gergo dei confinati nei campi di concentramento tedeschi,
confinati nei campi di concentramento tedeschi, dei militari combattenti in russia, dei partigiani
, dei militari combattenti in russia, dei partigiani). = dal serbo croato
'n molta sua mala ventura. storia dei santi barlaam e giosafatte, 96: tutte
doloroso, tormentoso (e nel linguaggio dei mistici indica lo struggimento appassionato dell'anima
tinte, senza attenuare la nuda verità dei fatti (una narrazione, una descrizione)
e sorridenti / delle mie vie, dei miei paesaggi, / è senza maniglie alle
coloro che si riparano dietro la trincea dei beni celestiali ammettono dunque che la esistenza
trecento, per ragione, / poi raddoppiò dei franceschi l'asprezza. =
dove la giugnevano la mordevano. storia dei santi barlaam e giosafatte, 6: pensò
per avarizia, superbia e crudeltà o libidine dei superiori. guicciardini, ix-196: quante
del mare, la inutile e puerile difesa dei deboli, la stupida insolenza dei forti
difesa dei deboli, la stupida insolenza dei forti. 4. letter.
suol fare la moltitudine e la crudeltà dei supplizi che si usino dagli stati.
colpa... a la imperizia dei lavoranti e a la crudeltà del verno.
. cattiva capacità di digerire; lo stato dei cibi mal digeriti nello stomaco.
. targioni tozzetti, 10-15: il più dei giorni sono state naturali [le orine
le più crude convulsioni e contrazioni dei corpi posseduti da energie demoniache o
ci furono anni in cui l'esodo [dei negri] a nord raggiunse il mezzo
. cecchi, 6-88: gli agenti dei padroni di fabbrica, più facilmente nelle file
bocchelli, 1-iii-272: ottenne la protezione dei soldati per quei lavoratori che di lì
e sicura / traspare cielo alle crune dei campanili. cardarelli, 3-56: le ampie
. cardarelli, 3-56: le ampie crune dei campanili seicenteschi ti dànno proprio la nostalgia
faccia sotterrare. il crurifràgio era uno dei crudeli ritrovati della crudeltà per accorciare il
crusca1, sf. residuo della macinazione dei cereali, formato dai loro rivestimenti esterni
pascoli, i-408: abbiamo le scuole dei nostri bimbi in taverne infette, in solai
occhi rossi e gialli spalancati come quelli dei granchi dalle costole delle legature, di
, 344: « dalla brigata fiorentina dei 'crusconi 'ebbe origine l'accademia della
parla o scrive con il purismo pedantesco dei cruscanti. l. bellini,
parlare o scrivere con il purismo pedantesco dei cruscanti; fare il cruscante.
344: « dalla brigata fiorentina dei * crusconi 'ebbe origine l'accademia
ctenidio, sm. zool. branchia tipica dei molluschi, costituita da appendici della parete
roditori simplicidentati istriciformi, della grossezza dei ratti, che vivono sulle rocce nelle regioni
con le squame cicloidi, l'esoscheletro dei pesci teleostei; hanno il margine posteriore
vegetazione, al la voro dei campi, in quanto proteggevano le
calvino, 1-500: nel contrattare la cubatura dei nuovi vani, si scoperse che caisotti
, 3-584: ha imposto a tutti gli dei di non aver paggi o cubicularii di
moda, il gusto, l'arte dei tempi che corrono, l'impressionismo, il
carri con cavalletti di ferro pei letti dei soldati. soffici, v-1-644: in tutt'
tabelle quadrate l'alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi e delle sillabe stavano muti dominatori
è stato dimostrato pure che l'insieme dei punti della superficie di un quadrato ha la
quadrato ha la stessa potenza dell'insieme dei punti contenuti in un cubo costruito su
: possiamo similmente concludere, le resistenze dei cilindri 4 senza peso 'egualmente lunghi
esser tra di loro come i cubi dei lor diametri. viviani 4-4-16: i momenti
simo), sm. geom. uno dei poliedri archimedei, semiregolare, delimitato da
di ogni altro facile piacere e godimento dei sensi. bracciolini, 1-18-56: e
di dio, dove ognuno gode liberamente dei piaceri della tavola vivendo lietamente, senza
l'italia di laggiù non è il premio dei combattenti. è il bottino dei disertori
premio dei combattenti. è il bottino dei disertori, è la cuccagna dei vigliacchi.
bottino dei disertori, è la cuccagna dei vigliacchi. piovene, 5-103: a
volevano riformare gli uffici, diminuire il numero dei pubblici funzionari e far punto colla cuccagna
cuccagna delle pensioni, delle gratificazioni, dei sussidi buttati là colla palla. collodi
. 2. marin. ciascuno dei piccoli letti fissati alle pareti delle cabine
sovrapposti. -per estens.: ciascuno dei letti così disposti in ambienti in cui
2-515: speciali regolamenti determinano il numero dei passeggieri che una nave può portare, secondo
nave può portare, secondo la qualità dei viaggi e della nave, come pine le
* cuccette ', la provvista dei viveri e tutte le altre norme e
1-152: finì col diventare il tormento dei marinai. se nel pomeriggio dormivano sotto
ordigno di ferro per vuotare il letto dei fiumi. 8. miner. strumento
10. paletta, estremità allargata dei raggi di una ruota. baldini
estens.: l'insieme dell'astuccio e dei cucchiai contenutivi.
lettere e istruzione dei dieci di balia, 11-53: essendo al
cassa cubica munita anteriormente di denti dei quali si tengono separatamente le forchette, i
quello con cui si pone gero dei cucchiai nelle scodelle, che in quel bagliore
ora a leccare il sorbetto more agghiacciante dei ferri chirurgici, nelle bacinelle, durante
ciulla e, attraverso la chiostra serrata dei denti, aveva contenere un cucchiaio, cucchiaiata
, ii-423: ma il regno qui è dei garofani. pare tolini, 4-13: il
mi portarono subito un cucciolo, uno dei soliti cani gialli da caccia.
e la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli. -anche agg. salvini
eccitò a una rincorsa precipite il mustafà dei signori vanzaghelli: un cucciolone lupo con
simpatia, il beniamino di tutti i pubblici dei teatri d'italia. nievo, 236
. ogni tocco mandava fuori un grido dei suoi: cu cu! cu cu!
, / che gustò lo dolzore / dei dolci e veri tuoi magni condutti, /
/ le voci della povertà venduta / dei sobborghi: ora stracci, ombrelli e
sé ai suoi bisogni e a quelli dei figliuoli, lavando, cucendo per conto
campo tessile: lo stesso vocabolo di uno dei prodotti lucchesi, i « cucirini
di legatoria per cucire insieme i quaderni dei libri stampati. 5. figur
grandissimo è il numero che ne rimane [dei cuculi] in toscana: non vi
non hanno i re pagano ai possessori dei re la differenza fra la propria carta
oryzaephilus surinamensis, che vive nei magazzini dei cereali, nutrendosi dei resti delle derrate
vive nei magazzini dei cereali, nutrendosi dei resti delle derrate già attaccate da altri
terzo giorno di vita sbarazza il nido dei compagni di covata, e resta solo a
femmine) si stabilisce in un distretto dei nostri campi alberati, i cui confini
per la forma simile a quella dei semi di zucca). cucurrito,
le orecchie dagli effetti della pressione o dei violenti rumori oppure, di tessuto di
14. veter. secondo stomaco dei ruminanti che fa seguito al rumine e
buoni cugini * (un'altra denominazione dei carbonari) di genova, ma erano certi
: dietro le sbarre si vedono affacciati dei visi ebeti di prostitute disfatte a cui
e i monili, cui gemmano / effigiati dei, / inclito studio di scalpelli achei
i'so ben cui / fu cagion dei primi dardi: / a li occhi tuo'
o vir- tude le venture e patrimoni dei possessori, i difendi- menti delle cittadi
gli antichi rami / parlano nel mister sacro dei monti. cardarelli, 1-108: o
, che dimora abitualmente nelle parti posteriori dei cavalli molestandoli. -al figur.:
che si pone come rinforzo nel dorso dei libri rilegati; la toppa di rinforzo cucita
toppa di rinforzo cucita nella parte posteriore dei calzoni o anche tutta quanta la parte
o anche tutta quanta la parte posteriore dei calzoni stessi. redi, 16-iv-264:
per spiccare il salto oltre l'ostacolo dei parapetti. 3. scherz.
. scherz. deretano; la parte posteriore dei cavalli o di altri animali da tiro
delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi di melica o di granturco nelle
metà di settembre... la squisitezza dei culbianchi è proverbiale. =
corti disselciate e scrostate, nei cul-di-sacco dei vicoli di pianto e di marciume
lamento delle acque che diventa nenia sulla culla dei giganti. cullante (part
. non la cullate troppo nelle promesse dei salmi,, alvaro, 7-267:
. bartolini, 15-369: l'insieme dei rumori delle ricche masse corali o gli a
mi andavo abbandonando tutto ai misteriosi giuochi dei loro arabeschi, cullato deliziosamente dai rumori
e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali. cùlleo (cùleo),
ribalderia formò quella viziosa antichità i suoi dei, che, se fossero uomini,
nascite dell'erba / e il disegno dei culmini. ogni grammo / di questa beltà
barilli, 6-4: il battello fa dei capitomboli iperbolici, dei voli leggerissimi, s'
il battello fa dei capitomboli iperbolici, dei voli leggerissimi, s'arresta sul culmine
voli leggerissimi, s'arresta sul culmine dei flutti, poi precipita giù scivolando,
brontolamenti del tuono e dal rantolo spasmodico dei passeggeri. 3. letter.
, sempre pieno invece in corrispondenza dei nodi ove sono inserite le foglie, sicché
avesse solo lui! -la parte posteriore dei calzoni. pavese, 4-163: «
, che fa ogni giorno la causa dei galantuomini, mi rallegrano infinitamente.
e appiccheranno la sua benedetta immagine sul cui dei cannoni. 5. locuz
la religion e colto di noi [dei]. campanella, i-122: vien l'
, oltre alla libertà religiosa come diritto dei singoli, un'apposita disciplina rivolta sia
e tale da rendere disperata la causa dei persecutori suoi. leopardi, ii-168:
[gli essei] era simile a quel dei fanciulli che stanno in timore e che
il culto / e degli atti e dei passi, e i vani studi / di
ammonendoli che se più peccassero contra gli dei, che tomaria a dividere ogni mezzo
, la libertà filosofica, l'eleganza dei modi, e la tolleranza religiosa erano instillate
complesso delle strutture di organizzazione sociale, dei modi di vita, delle attività spirituali
spirituali, delle conoscenze, delle concezioni, dei valori che si ritrovano, in forma
furono in mezzo alle lagune e al labirinto dei nostri fiumi, adria, spina,
gadda, 393: la gran parte [dei suoi scritti] giacevano inediti presso le
sì da letto che da tavola, dei mobili, suppellettili, cumò, canapè
. cattaneo, ii-1-300: il complesso dei regolamenti stabiliti nel medio evo..
ricevono la mercede dell'opera, l'affitto dei locali, il prezzo dei combustibili e
l'affitto dei locali, il prezzo dei combustibili e il nolo dei meccanismi; intanto
il prezzo dei combustibili e il nolo dei meccanismi; intanto che il sovventore riceve
la revoluzione di tutta la natura non che dei cieli,... la quale
o vero della variazione. -cumulazione dei benefici: riunione di un numero illegale
io faccia di tutti un cumulo (dei pittori sopra accennati) anche di quelli
: e tu tebe non tanto gloriar ti dei per esser appellata città di giove,
travatura del tetto... poi dei cunei sotto... vedete, vossignoria
, con cui si stringevano le membra dei suppliziati. b. de'rossi,
: il ragazzo, coperto dal tiro dei compagni, poteva mirare meglio. ad
il leonardi presso il barbaro; alcuno dei nostri lo chiamò contrafosso. 3
, tra le radici, nelle crepe dei muriccioli, nei cunicoli delle talpe, delle
nei cunicoli delle talpe, delle volpi, dei topi. = voce dotta
per decoro di vocabolo. atto di libidine dei cun- nilingui. = deriv
fuoco: produrre, determinare la cottura dei cibi. rustico, vi-1-124 (
me e qualche altro bravaccio di teglio e dei dintorni si cominciò a far loro le
le fornaci per cuocere il mattone / dei costruttori, in cui porrem l'impronta /
cuoco, 1-188: durante l'assedio dei castelli il popolo napolitano, unito agl'
le donne, alzò nelle pubbliche piazze dei roghi, ove si cuocevano le membra
: ora sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi, ora segava erba e trifoglio,
tenne. / ma piacque altro agli dei, che, divisando / sinistri eventi,
e liscia (che si trova nel greto dei corsi d'acqua).
solevasi per tutto in gran dovizia / dei cordovan trovare / or nel coiame s'
una volta, al tempo dello splendore dei rubiera, c'era stato anche il
palco della famiglia di contro, con dei brandelli di stoffa che spenzolavano dal parapetto
scolpito e sgangherato in un angolo; dei seggioloni di cuoio, sventrati per farne
oggetti in cuoio che costituiscono il corredo dei cavalli o dei cani da caccia (
che costituiscono il corredo dei cavalli o dei cani da caccia (collare, guinzaglio
a metter le foglie. -buccia dei frutti. palladio volgar., 2-16
cuoio: non star nella pelle grossolana dei tamburi, dei timpani, dei crivelli,
star nella pelle grossolana dei tamburi, dei timpani, dei crivelli, ecc. (
grossolana dei tamburi, dei timpani, dei crivelli, ecc. (per la gioia
molle ed erboso che galleggia sulle acque dei laghi o delle paludi. muratori
antica pericardite e rilevabili specialmente sui margini dei ventricoli, dove sono dimostrabili mediante la
-ant. ciascuna delle orecchiette o ciascuno dei ventricoli che compongono il cuore. a
5. nel gioco delle carte, uno dei semi delle carte francesi. aretino
centro e sede delle facoltà affettive, dei sentimenti (dalla credenza, un tempo assai
delle emozioni) e, in particolare, dei vari moti dell'animo; sede della
di sentire, della sensibilità; centro dei sentimenti, delle passioni, degli affetti
un aggettivo qualificativo). -cuor dei cuori: persona eccezionalmente buona, generosa
generosi. 10. l'insieme dei sentimenti, delle passioni, manzoni,
infanzia. 12. figur. sede dei moti interiori, intima parte dell'animo
pensiero, della sensibilità, la memoria dei sentimenti, degli affetti: spesso contrapposto
iddio più gode de la fervida volontà dei cori che de la gonfiata superbia dei doni
volontà dei cori che de la gonfiata superbia dei doni. guarini, 43: ite
due braccia dell'esercito lungo la curva dei bastioni... e di là spingeva
dal cuor della terra -o dal fondo dei cieli. bocchelli, 1-iii-784: andò a
formata dall'incontro delle due rotaie interne dei binari. 23. arald. punto
centrale, morta, del fusto e dei rami delle piante legnose. soderini,
-cuore del pesce: stella della costellazione dei pesci. ristoro, 1-7: e
: piacere, commuovere. storia dei santi barlaam e giosafalte, 91: nessuna
pazzarellone, che porta su 'l piatto dei suoi versi in processione il suo concino
quel che è peggio, anco al sospiro dei nonni. -cuorùccio. beltramclli
silenzio della chiesa vivamente illuminata, strisciavano dei passi: ogni tanto il portello pesante
la letizia degli orti stupendi romagnoli e dei frutteti ricchi e dei gentili pescheti,
stupendi romagnoli e dei frutteti ricchi e dei gentili pescheti, non arrivava a schiarire la
borghesia industriale ha distrutto la fratellanza ideale dei popoli in un dio o in un cristo
parte. boccaccio, vii-228: ragion dei e ordine servare / po'che da lor
, 817: innanzi all'uso dei vestimenti, non amore, ma impeto
presso romani (corrispondente all'eros dei greci): figlio di venere,
zoologico di londra, guardando la vetrina dei pitoni: sei o sette, enormi che
. cassola, 2-127: la macchia cupa dei lecci lo rallegrava quanto il bianco filiforme
lecci lo rallegrava quanto il bianco filiforme dei carpini e dei frassini e il verde
quanto il bianco filiforme dei carpini e dei frassini e il verde chiaro dei pini.
e dei frassini e il verde chiaro dei pini. -per estens. fitto
i-29: alle spalle la cupa furia dei nostri cannoni che attaccano un altro settore
gusto di contrapporre alle piccole formule chimiche dei suoi ribelli una qualche magnifica strage ad
quarantina / spaventosa, l'età cupa dei vinti. bocchelli, i-135: non
si inaspriva il suo tribolo. il partito dei rigorosi, con sguardi di rancore cupo
tiberio e di filippo secondo, ai fatti dei quali la posterità aggiungerà gli orrori commessi
cotesti uomini, o raccolti nella vita dei castelli solitari o agitati nei contrasti di
di delitti e di tradimenti, degna dei romanzi cosiddetti d'appendice. montale,
nell'aria nera i primi rauchi suoni dei cupi-cupi. = deriv. da cupo
, iv-2-1003: sotto le innumerevoli cupole dei pini un bagliore d'incendio. panzini,
vidi le loro cupole di smeraldo [dei pini], sconciamente a terra,
ogni sgoratura, con le paglie gialle dei suoi raggi. la cupola canicolare viene
lucido rame. 4. parte convessa dei cappelli che si inserisce sulla falda;
d'affari milanesi. -acconciatura dei capelli molto alta (a forma di
diritto, tutt'ombra, il viale dei tigli quasi non vede il cielo:
l'ombra. 2. calotta dei capelli a forma di cupola. -anche
, con lucentezza viva (ed è uno dei più importanti minerali di rame).
aggiunto alle soluzioni neutre o ammoniacali dei sali rameici, dà un precipitato verde (
, e non vi crescono che le piante dei terreni pietrosi e della sabbia.
s'era distaccata del tutto dalle catapecchie dei suoi lari. aveva due case quasi
sue, in città e in campagna, dei figli come suoi da accompagnare a scuola
come suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel tempo, dai
delle sue miserie sollevandosi alla lucida estetica dei figurini inglesi. pavese, 4-137:
godrà delle rivelazioni che sono il retaggio dei modesti, nella sua cura di assentarsi e
.. reggere lo stato sino all'arrivo dei promessi da cesare soccorsi d'armi,
amorosa, l'oggetto delle loro blandizie e dei loro vezzi, 10 sfogo innocuo
antecessore. leopardi, 883: disperato dei piaceri, come di cosa negata alla nostra
natura. 9. il complesso dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni messi in
cura d'anime: il governo spirituale dei fedeli appartenenti a una comunità, in genere
anzitutto nell'insegnamento religioso e nell'amministrazione dei sacramenti); l'ufficio stesso,
da molte bande. ariosto, 20-48: dei compagni suoi pigliamo cura. aretino
: badare alla propria salute, usarsi dei riguardi; riguardarsi. caro, 12-i-292
poco curante del progresso della civiltà e dei lumi. tommaseo, i-475: più
8-109: per quanto ricavammo dalla relazione dei medici curanti, il suo male si
a che non fu risvegliato dalla venuta dei due amici; prese la doccia consueta
gli editori, che curano le nitide impressioni dei testi e li fanno circolare, e
le norme filologiche, come la collazione dei manoscritti e delle stampe, in modo
o di qualche cosa, farne oggetto dei propri interessi, dei propri pensieri.
, farne oggetto dei propri interessi, dei propri pensieri. dante, conv.
di santi, senza curarmi che alcuno dei compagni si contorceva, e dice- vami
ha sapore amaro; paralizza le terminazioni dei nervi motori (provoca la morte per
detta generale od ordinaria): ciascuno dei numerosi uffici di diritto privato, con
o soprastanti, feroci aguzzini a servizio dei padroni. 2. saliniere che
lu] 'bovese coràtora * capo dei pastori ', dal biz. xou-
dell'uomo, e freno e addolcimento dei suoi crudi e impetuosi affetti.
persuadervi che la morte sia la curatrice dei mali e più paurosa che grave. tasso
cocchi, 1-87: nella medicina curatrice dei mali riprese vigore la semplicità e la prudenza
. stor. funzionario incaricato alla sorveglianza dei servizi pubblici (acquedotti, cloache)
e lasciò la moglie curatrice e tutrice dei figliuoli, e passò a l'altra
: le leggi del piemonte all'età dei quattordici anni liberano il pupillo dalla tutela
istituzione d'una curatela limita l'ammontare dei pedaggi e il numero delle barriere, giusta
curatorìa, sf. circoscrizione amministrativa dei giudicati sardi. = deriv.
), sf. ant. cura (dei malati, della malattia);
lubrificante e come ingrediente per la fabbricazione dei saponi. = voce dotta,
mezzo del frastuono della danza armata e dei canti che erano loro caratteristici. -anche
era il focolare e la curia domestica dei castellani di fratta. ma non appena sonava
stor. l'assemblea principale, il senato dei comuni italiani del medioevo. berchct
un tempio) e infine l'assemblea stessa dei senatori. curiale, agg.
... i curiali, terrore dei clienti e cilizio dei giudici, giornalisti.
i curiali, terrore dei clienti e cilizio dei giudici, giornalisti. nievo, 206
selvatica, e meno propizia alla dominazione dei curiali veneziani; l'altra veneziana,
borg e a. chiorso, in onore dei coniugi curie. curióne, sm.
; smania pettegola di venire a conoscenza dei fatti altrui, di penetrare nell'intimità
mezzo del suono potremo raggiustar le carte dei luoghi particolari e formar piante di diversi
: la signora ascoltava curiosa il principio dei miei discorsi, ma poi, dopo qualche
un solo sguardo curioso o meno riverente dei betsamiti in verso l'arca costò la
che andava innanzi tranquillamente, non curandosi dei diversi comenti popolari. cassola, 2-66:
uomini: l'uno (mercante fiorentino dei tempi di mezzo) curioso del mondo,
delle parole per non inciampare nella stravoltura dei sentimenti. 4. letter. avido
, 2-737: le facilità offerte all'esposizione dei pargoli, mediante i curii e le
imprevidenza, la sregolatezza e l'abbandono dei figli legittimi, mentre rilassano i sacri nodi
del vituperio delle mogli e della mesticanza dei figli. tramater [s. v.
. d'annunzio, ii-81: l'orma dei cursori / avea la forma del plettro
tripode solido regge / lo spirto prenuncio dei fati. -figur. castiglione
alcune operazioni (per esempio il calcolo dei momenti assiali), si può indifferentemente
della colonna vertebrale tipica degli europidi e dei mongoli. = voce dotta, comp
due braccia dell'esercito lungo la curva dei bastioni... e di là spingeva
un tratto, dinanzi il palazzo rosso dei foscari, nella curva del canale, un
onofri, 128: alle curve dei cieli rassomiglia / questa luce che in
in forma di bambino / è sorella dei fiori della terra. pavese, 4-143
curvato, spesso traballava. colla caparbietà dei vecchi forti non ne volle però convenire.
i passi. monti, x-3-248: te dei corpi mirar negli elementi / sogliono al
alberi da frutta, piegamento ad arco dei rami. 2. l'esser curvo
la ricettività della sua retina al garbuglio dei colori naturali, e una curvatura del cristallino
fatta rotolare sulla curva; dal numero dei giri contato da un contagiri si ricava
tozzetti, 12-8-446: la loro inclinazione [dei filoni d'alberese] non posso
d'annunzio, v-1-86: l'oro grasso dei siluri si scurisce, diventa fulvo.
lamentandosi per via, secondo il costume dei vecchi: « vorrei farlo io quello che
le proprietà più recondite scoperteci nell'esame dei quanto dagli occhi speculativi degli antichi geometri
. neol. persona addetta al noleggio dei cuscini nelle stazioni ferroviarie, per conto
. panzini, ii-177: le teste dei legislatori spesso hanno servito da cuscinetto alle
cattaneo, ii-1-414: quanto al peso dei cuscinetti, sulla strada-esemplare di liverpool si
le spese di stabilimento delle ferrovie e dei loro accessorii furonvi minori.
- cuscinetto di banco: l'insieme dei supporti entro il quale ruota l'asse motore
serve di centro per trovare il taglio dei cunei; onde i lati prolungati ld,
, 245: dimenticò l'infinita caterva dei suoi mali per pettinarsi, pulirsi,
, 65: il mattino arride sulle cime dei monti. in alto sulle cuspidi di
canali, che lascia sentire il fiotto dei remi d'una gondola lontana e il tubare
remi d'una gondola lontana e il tubare dei colombi sulle cuspidi delle sue torri affilate
specchiavasi il fogliame perpetuo delle cuspidi e dei capitelli. pirandello, 5-714: dovette
. 4. anat. ciascuno dei tre lembi delle valvole atrioventricolari del cuore
delle valvole atrioventricolari del cuore. -ciascuno dei rilievi a forma di piccolo tubercolo che
ufficiale, 89: per il colore rosso dei pezzi del calice tto la droga prende
figlia più non pavé / le porte dei balcon, per la custode. tasso,
che ti ronzano all'orecchio i custodi dei luoghi, commento che nuoce al testo
costituzione, e la censura lo è dei costumi. manzoni, pr. sp.
sono, nella società antica, le custodi dei pensieri, dei sentimenti, degli usi
antica, le custodi dei pensieri, dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più
il casabona confermato custode del reai giardino dei semplici. nievo, 218: colà appena
i magistrati del comune, il soprintendente dei dazi, il custode della dogana colle
6. ant. ministro. -custode dei sigilli: guardasigilli, ministro della giustizia
uscinne fuori. -titolo del superiore dei francescani in terra santa. angelini
65: la conservazione e l'amministrazione dei beni pignorati o sequestrati sono affidate a
dell'alte imprese / e della gloria dei borbon custode. monti, x-3-454: o
chiesa e serve solo per le visite dei forestieri -rimane quasi sempre aperta fino a tarda
svegliata subito, con quel senso fine dei cani di custodia. 2.
1-29-256: quelli che presiedono alla custodia dei forzati in livorno, pisa, portoferraio
essendo, ricusarono di svelare i capi dei disordini, furon posti in custodia.
borchie e fermagli d'argento imitanti quelli dei messali. pirandello, 7 * 174:
brancoli, 4-294: in una tasca dei pantaloni, dentro una custodia di celluloide,
cui senti l'anima spenta e le piante dei piedi che dolgono -un cattivo odore lo
miseria, come la nuvola per gli dei. palazzeschi, 1-87: l'anima
dominio (degli istinti); repressione (dei moti dei sensi). cavalca
istinti); repressione (dei moti dei sensi). cavalca, 19-103:
specie è la preghiera continua, la custodia dei sensi, il combattimento perpetuo contro ogni
la custodia e a impedire la divulgazione dei segreti. 10. eccles.
/ custodiscilo, e fausti i sommi dei, / del pelide alla tenda m'accompagna
un colore eguale, simile a quello dei simulacri di avorio o di pario.
vizio più profondo, e il disfacimento dei tessuti organici, e la mancanza di un
cardarelli, 46: le irritazioni cutanee dei cervelli aridi che simulano lo scatto
cute, sf. rivestimento continuo del corpo dei vertebrati (costituito da uno strato esterno
del fusto e delle foglie e anche dei semi (ed è quasi del tutto impermeabile
le segnalazioni; secondo il codice internazionale dei segnali, alzata in navigazione, significa:
(13): tre sono i principi dei nostri pensieri, cioè da dio e
da dosso il sottile velo. storia dei santi batlaam e giosafatte, 4: io
principio egli aveva indovinato l'intima natura dei due messeri coi quali aveva avuto da
breme, 100: io dallo strisciare dei zoccoli sentiva teresa venirne per quello [usciolino
registri di cassa delle aziende commerciali fiorentine dei secoli xvi e xvii, veniva usato
nievo, 1-222: parlando al padrone fuori dei denti, feci motto di volermi cambiar
.. come aveva speculato sulla bontà dei signori botta, costringendo un povero angiolino
, così sperava di speculare sulla dabbenaggine dei parenti, confiscando un'eredità carpita colla
, assai valente e dabbene. trattato dei cinque sensi, 1-13: anche ti guarda
degli amici dabbene maggiore la letizia, dei malevoli la stizza e la mestizia. goldoni
fu incoronato della corona ferrea, ultimo dei re stranieri, nel domo di milano,
la dabben vittoriuzza, secondo l'aspettazione dei più nobili cuori e dei cervelli più
l'aspettazione dei più nobili cuori e dei cervelli più sciocchi. idem, 5-128:
alfieri, 1-1137: più nobil meta dei lavor di marte, / dacché combatte,
medie. infezione delle ghiandole lacrimali e dei dotti escretori, che si manifesta con
fatta dai bambini per attirare l'attenzione dei grandi. -per estens.: moina
lei, traboccanti dalla veramente poetica grazia dei modi di lei, dalla soavità commovente
daddosso, non senza fatica, il resto dei panni, che eran come appiastricciati alle
il più antico e il più diffuso dei quali consiste nel collocare due o tre
anche quelli adoperati per compilare le schedine dei vari concorsi pronostici). latini
giorno, ii-1170: or l'agitar dei dadi / entro ai sonanti bossoli comincia;
per lo più al plur. il gioco dei dadi; il giocatore d'azzardo,
ai dadi qualcosa: disputarsela al gioco dei dadi. - anche al figur.
! sinisgalli, 9-51: nel giuoco dei monelli / il destino è ancora scritto /
8. in particolare. ciascuno dei cubi di legno o anche di materia
, ecc., che compongono uno dei più diffusi giochi istruttivi per bambini,
per avventura si stava solo nella camera dei giochi, allorché un vivo stimolo rettale
, coi riccioli all'imperiale, poggiate su dei dadi giganteschi, sosteneva un cornicione a
una figura muliebre, tagliata all'altezza dei fianchi e ravvolta nel peplo di cui,
ii-407: lungo la bianca raggera le case dei coloni, ognuna coi due piccoli dadi
diciotto con tre dadi è il massimo dei punti). lippi, 9-2:
, pagare, pagarsi del lume e dei dadi: dare a qualcuno quanto gli
dadi: estrarre a sorte per mezzo dei dadi. a. f. doni
di pietra ignobile, tra il fondiglio dei liquori e la cenere dei sigari!
il fondiglio dei liquori e la cenere dei sigari! 19. dimin.
allora, sembrava uno sperticato fantoccio terrore dei passerotti. savinio, 33: il nome
il getto del dado e l'insieme dei punti ', in seguito passò a significare
principale ministro, dopo il ierofante, dei misteri di eieusi; il ministro stesso
per ereditario privilegio, sempre nella famiglia dei cerici (portava nelle cerimonie la sacra
di iniziarli mettendo sotto il piede sinistro dei purificandi la pelle delle vittime sacrificate a
fare, poiché cominciavano a venire ambasciate dei parenti più lontani. chiesa, 5-215
nulla. pavese, 4-187: le colonne dei portici e i muri erano coperti di
gran daffare proponendosi di rispolverare i fascicoli dei delitti accantonati per motivi di politica..
e costituiscono la parte principale del cibo dei pesci d'acqua dolce. =
. stor. predizione ottenuta per mezzo dei rami e delle foglie d'alloro (vedi
lat. dùca [spatha] 4 spada dei daci la voce è diffusa in europa
i tratti di greto che le piene dei fiumi lasciano asciutti nel letto, dopo