saba, 167: sapessi almeno scriver dei bei versi, / un po'troppo sonori
tutti i grandi del mondo si servono dei doni di dio a gloria sua,
per firenze il cardinale d'ombruno legato dei papa. petrarca, 15-1: io mi
avvedessi ad altro, sì te ne dei tu avvedere a questo, che noi
: a tratti passava per le cime dei querciuoli un soffio; e in giù
al pari delle montagne delle valli e dei fiumi, al pari degli usi, dei
dei fiumi, al pari degli usi, dei vizii, delle virtù. -modi
.: aveva preso per la fila dei pioppi: li pigliava a uno a uno
] un tempo pianta sacra ai buoni dei lari, ora usata solo a condire
facoltà di camminare, dovuta ad alterazione dei centri nervosi. = voce dotta
casa publica. beccaria, ii-375: dei dodici abati, tre per ciaschedun semestre
. abbacchiaménto, sm. l'abbacchiatura dei frutti. 2. figur
, alla fine della terza giornata, tre dei contadini che avevano abbacchiato, entrando nel
: le donne a vuotare le ceste dei bei grappoloni d'oro e moscati, i
davanti alla stufa e amava di gettarvi dei pezzi di carbone che guardava poi bruciare
niente caselle dell'abaco. quell'uggia dei numeri, da sommare, da dividere,
torrenti di pioggia. era l'auto dei pompieri. idem, 3-368: i
leggi penali, 222-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato
codice stradale, 7-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è
beltramelli, i-389: l'abbagliante sfoggio dei loro paradossi. 4. figur.
la capacità intellettiva (e anche quella dei sensi); confondere, accecare la
abbagliare la plebe di via montanara e dei dintorni. idem, iv-2-495: tentato dal
baldini, 5-97: le lavandaie col fagotto dei panni sotto il braccio e una bambina
viani, 19-358: tra l'abbaglio dei lumi, nera nel fondo, si scorgeva
da loro molti secoli innanzi che quelle dei monti. bertola, '135:
che come spettatori, è un'illusione dei sensi. bacchelli, ii-172: un abbaglio
, 9-32: [ii] gioioso furore dei cani al bagno. l'acqua li
dalla pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiare dei cani, tutte sceverandosi, alcune se
. abbaiata, si. l'abbaiare dei cani. 2. figur.
. tommaseo-rigutini, 2061: ai latrati dei pochi seguitano sovente le abbaiature de'molti
abbaini quelle stanze miserabili che nello spazio dei grandi casamenti si adattano tra i due spioventi
: il tetto comporta, alcune volte, dei capaci abbaini, che si affacciano addirittura
iii-605: né si addiedero del cupo abbaio dei mastini, chiusi in fondo all'aia
e. cecchi, 1-46: al passaggio dei primi tordi abballinavano i letti, riportavano
che nel secondo spiccò maravigliosamente la fedeltà dei tlascalesi, che in gente di così poca
ii-52: una volta spinto nella via dei ricordi chiacchierava volentieri, abbandonandosi al piacere
sopra il collo del portante cavallo. storia dei santi barlaam e giosafatte, 45:
muro di cinta con sopra l'abbandono dei rampicanti. moravia, viii-31: gli occhi
abbandono, se e'vorrà lo uso dei più, ritorneranno nella medesima consuetudine.
curarsi più della propria esistenza fisica, dei propri-averi, ecc. boccaccio,
pericolo se non dopo esperimento senza risultato dei mezzi suggeriti dall'arte nautica per salvarla
occhi, abbarbagliati dalla luce delle candele, dei gufi impettiti. 2.
ii-39: [l'avarizia] è uno dei più tristi sintomi che io mi sappia
. d'annunzio, iv-2-68: le radici dei vecchi salici abbarbicate all'argine sembravano viluppi
abbassamento di vista e certi scatti repentini dei polsi lo conturbavano assai. palazzeschi,
: non ultimo conforto era l'abbassamento dei tristi, i quali... s'
, i-784: reputava utile l'abbassamento dei feudatari e della chiesa. 3.
che abbassasse la polvere per il disfare dei palchi. 2. chinare,
ecc.]. a questa parola niuno dei classici diede mai tale significazione, che
quali si abbatteva il gran nodo chiaro dei capelli. moravia, viii-147: uccelli
29-179: pure gli animi in gran parte dei deboli... a quel turbine
egli ancora negli abbattimenti, che l'uno dei combattenti passato da molti colpi, e
come firenze l'arte andò ad abbellimento dei tempii. bacchelli, 1-iii-505: quei
or sono sessantacinque anni, la pieve dei monti di villa per avventurarsi, senza
[le gore], sì come quelle dei truogoli o abbeveratoi. idem, i-258
, il cielo, le grandi teste dei buoi che si muovevano lente come nuvole
e tutti asseriscono di aver bisogno dei bagni di mare. idem, 19-359:
gli abbici moderni di mezza europa furono opera dei chierici, specialmente claustrali. dossi,
in mezz'ora tutto il dimenticato abbici dei gesti. manzini, 10-192: ciò che
380: la principessa passò nella sala dei grandi specchi, per...
piovene, 5-139: torino è la città dei sarti, ed ha un'industria tessile
. dossi, 630: il palazzo dei garza si stava abbigliando pel ballo di
abbinare le due devozioni e le immagini dei due santi sulle case. =
terra. fracchia, 964: le barche dei pescatori, con le vele abbiosciate,
. viani, 19-325: gli scafi dei piroscafi dalle fiancate abbrumate, rosso-sangue erano
intr. lasciarsi pigliare all'amo (detto dei pesci: abboccare l'esca).
viani, 19-67: l'argento dei pioppi diacciava sul cielo piombo, nelle
4 limitare con una convenzione le prestazioni dei vassalli '. tuttavia il parlante ricollega
2. segno lasciato dal giogo sul collo dei buoi. = deriv. da accollare
interrotta dalle grida degli accoltellanti o dai gemiti dei moribondi, ti ricorda i trionfi del
accomandatari hanno i diritti e gli obblighi dei soci della società in nome collettivo. l'
riusciva anche di sommo beneficio alla circolazione dei capitali. = lat. mediev
prender i cavalli e tutte le robe dei baroni, accomiatò i servidori che se
: signori che recitano accomodandosi le pieghe dei calzoni quando seggono. alvaro, 2-7
voglia farmi grazia d'accomodarmi d'uno dei tuoi veli, a ciò ch'io
consueto delle facoltà accomodative nel variar continuo dei casi. accomodadzio, agg. che
: nella notte diafana il canto tremulo dei grilli faceva pensare ad un popolo di
ad un popolo di folletti minuscoli, ciascuno dei quali suonasse un violino scordato, accompagnando
le mani, col capo, il ritmo dei versi. = deriv. da
pascoli, 387: azimo santo e povero dei mesti / agricoltori, il pane del
erano abituati a non... far dei progetti per l'avvenire della figliuola,
ordinamenti consentono la più larga partecipazione dei cittadini alla vita politica. leopardi,
l'audacia di combattere i fieri comandamenti dei vescovi sulle vesti più acconce per le
: accondiscesi troppo ai voleri e capricci dei prìncipi, perché mi piaceva il favore
piaceva il favore delle corti e la protezione dei grandi. = deriv. da
pescatori di conchiglie, o all'interno dei porti per trasportare carichi.
con la sorte era subentrato alla disperazione dei primi momenti. idem, iii-628: la
e fatto a pezzi dall'irritabile genia dei verseggianti. idem, 1-214: avrebbe voluto
verga, i-212: così si scambiarono dei pugni che avrebbero accoppato un bue,
, se ne formava il nome coll'accoppiamento dei due rispettivi vocaboli. bettola, 244
e di nuovo un andare rante dei prati della giovinezza. accorare » tr
pregiudizio; ma io credo che la lettura dei libri noiosi... accorci di
mi sono messo per il solitario viale dei pioppi. 2. contrarre, restringere
la serenata. idem, iii-624: gli dei videro che gli uomini, un poco
mia non posso vivere perché il carattere dei miei fratelli non s'accorda col mio.
: mi parve di udire il movimento dei telai accordato al battito del mio sangue
) sm. industr. nella lavorazione dei cappelli di feltro, operazione che consiste
, il mostro che intreccia le criniere dei cavalli. idem, 19-346: un
ed i suoi creditori circa la soddisfazione dei suoi debiti, sia mediante condono di
associazione di suoni diversi (in particolare dei tre suoni d'una stessa funzione tonale
indietro pian piano, perché al romore dei passi ella non s'avvedesse del cammino
49: ed allora godevano in comune dei progressi che vedevano fare alle mie gambette;
: l'algide notti accosciati sotto gli archi dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e
1-151: nei cantucci, sulle cornici dei caminetti e nelle vetrine e dovunque
grande silenzio infocato, quando gli occhi dei colombi stanno chiusi sotto l'ala e
ravvicinarsi; contatto. trattato dei cinque sensi, 3: li sensi che
cosa] si è, che tu dei ferme parole dire, ed accostanti e non
. idem, par., 20-44: dei cinque che mi fan cerchio per ciglio
tuo lato al mio s'accostasse. storia dei santi barlaam e giosafatte, 54:
nel regolare gli accosti delle navi e dei galleggianti, deve osservare di regola l'
(v. costumanza). storia dei santi barlaam e giosafatte, 88: non
fabbricati in contado, sotto pena della perdita dei medesimi, volendo lor signorie rimediare
7-61: perché ci potrebbe essere in firenze dei rovescioni accotonati a detto bindolo. ibidem
delle singole rimesse di valore ricevute e dei relativi interessi, eseguita dal commerciante,
[il mio corrispondente] una fattura dei cotoni che mi ha spediti, dell'
stavo leggendo. era il nome d'uno dei nostri più accreditati spiritualisti. palazzeschi,
presso il governo straniero (si dice dei rappresentanti diplomatici). accreditatóre » agg
la sua parte va ad accrescere quella dei coeredi. codice civile, 675:
s'alzavano sui piedi nudi e callosi dei pescatori acculati a rammendarle.
, iii-260: né essere secondo la condizione dei tempi presenti il dissipare inutilmente i danari
, 2-69: si mise a raccontare dei viaggi e delle ricchezze accumulate; avrebbero
papini, 8-252: entrai nelle case dei poveri per raccogliere i loro atti di accusa
4. eccles. confessione, denuncia dei propri peccati (nel sacramento della penitenza
che repetere... le ingiurie dei miei primi accusatori. vorrei che costoro
perché non erano in comunione con nessuno dei cinque patriarcati, quindi erano considerati «
come un dolore acerbo e ha ritegno dei suoi anni, se è un uomo
2-170: di sera, nel folto dei pini e degli aceri, i piccoli uccelletti
sono, ad esempio, le foglie dei pini; tali ancora le stipole del crespino
2. chim. alterazione microbica dei liquidi idroalcoolici (vino, birra,
4. zool. cavità respiratorie dei polipi e dei nautili. salvini
. zool. cavità respiratorie dei polipi e dei nautili. salvini, 22-113:
e si formano naturalmente durante l'invecchiamento dei vini. = deriv. da
analgesico, antireumatico, e nell'industria dei coloranti). = voce dotta
acetoliera). voce dei dialetti meridionali, dallo spagn. aceitera (
chim. processo di produzione di aceto dei liquidi alcoolici per ossidazione composto chimico
condotta e la sorveglianza degli apparecchi e dei loro accessori a persone idonee e pratiche
. viani, 14-138: i barattoli dei peperoncini sott'aceto, tanto verdi che parevano
vino è riservato 2. aceto dei sette (o quattro) ladri: antico
1-3-130: l'aceto, detto più comunemente dei quattro ladri, vien molto commendato in
impazzata, donna agrippina che cercava yaceto dei sette ladri, gli altri che stentavano a
00! da farci proprio l'aceto dei sette ladri. pea, 3-203: lo
voluttà. come se respirasse l'aceto dei setteladri, o l'acqua di melissa
-chi ha un po'd'aceto dei sette ladri? -non occorre: già
12-16: presa una boccetta di aceto dei sette ladri, gliela versai sul naso
faccia presto a prender d'aceto l'entusiasmo dei giovani. 4. prov
il più semplice, il più importante dei chetoni: liquido incolore, di odore
industria degli esplosivi, del raion, dei solventi, delle materie plastiche, in
pore di aceto. trattato dei cinque sensi, 4: i sentimenti dello
rotte dal crepi tante rosseggiar dei tizzoni. = lat. acheronticus
5-35: che finalmente portiate per achilie dei vostri argomenti che... vi apporta
969: e perché la dottrina loro [dei sapienti] vien d'animo degno di
, pungenti, come ad esempio quelle dei pini. cotali foglie sono dette
dell'analisi chimica volumetrica, che tratta dei metodi impiegati per misurare l'acidità di
sarà temperata l'acrimonia e l'acidità dei fluidi del suo corpo. gazzeri, 1-68
parola acida e secca i tratti morali dei miei eroi repugnanti. fracchia,
. borgese, 6-94: voci acidule dei giovani. 3. agg. e
. medie. scomparsa o grave riduzione dei movimenti in una parte del corpo:
(cessazione, totale o quasi, dei movimenti peristaltici); va. algera
festa. pavese, 8-229: uno dei meno osservati gusti umani è quello di.
, disfunzione delle ghiandole endocrine, virulentazione dei microbi che si trovano abitualmente sulla pelle
acònzia, sf. disus. serpe dei viperidi, così chiamata un tempo per
): gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi. -nell'uso
al cameriere che gli offre la lista dei vini, risponde se odo bene: -acqua
d'acqua parevano essere le ombre offuscate dei passanti. sinisgalli, 6-126: l'
natura ha conceduta ad una gran parte dei pesci, tanto d'acqua dolce che
dolce. sinisgalli, 6-204: le correnti dei mari provocano l'afflusso delle anguille,
mari provocano l'afflusso delle anguille, dei salmoni, delle trote nei bacini d'
acqua marcia, tra gli altri doni degli dei conceduta a roma. questa acqua si
-l'acqua fa marcire i pali: proverbio dei bevitori, che raccomanda di astenersi dall'
all'abluzione. -acqua benedetta: uno dei più comuni sacramentali della liturgia cristiana,
; ma il diavolo è vecchio più dei preti, e l'acqua santa, in
mi fo servire in bianco perfino dagli dei. -medie. acqua borica:
fresche... fecero anch'essi dei grossi affari. -acqua celeste (
per gli amoretti all'acqua di rosa dei giovani. -acqua di seltz:
odorose. panzini, ii-663: tornava con dei pacchi di roba: merletti, seta
a roma da una fonte alle falde dei paridi. moravia, vii-108:
e animali: la linfa, il succo dei frutti; le lacrime; la saliva
-veter. acqua alle gambe: malattia dei cavalli conosciuta anche coi nomi di ricciuoli
. -locuz. più grosso dell'acqua dei maccheroni: di persona ottusa, o
iv-6: acqua, fuoco: nel giuoco dei bimbi che cercano oggetti nascosti da altri
un'acquaccia di colore ruggine: il colore dei fiumi quando ingrossano per le alluvioni.
: un po'nella maniera... dei dipinti vernacoli che si vedono ancora sulle
certe osterie di campagna e sui banchi dei cocomeri e degli acqua- cedrai: rammentavano
è addetto a raccogliere in quaderni i fogli dei libri da rilegare.
: le acque di scarico degli acquai, dei lavatoi e degli abbeveratoi non possono essere
a distribuire acqua (come nell'irrigazione dei campi). in particolare: nell'
con delle strisce, degli sprazzi, dei serpeggiamenti di violetto; più in su si
porte girevoli delle banche e nell'acquario dei vetri naviga via un'infinita giostra di
ginnetto di spagna morello, del reggimento dei dragoni spagnuoli, che vi era acquartierato
luminosi saloni non vi sono, al capo dei letti, le acquasantiere. gavoni,
paolieri, 2-145: i fruscii caratteristici dei fogliami agitati, che parevano scrosci improvvisi
: risento / il monotono ridere senile / dei migranti acquatici, / lo scroscio improvviso
brulicare con acquatica leggiadria tra le foglie dei platani bianche di polvere, vi si mostra
: puossi ancora considerare in quegli [dei] l'essere celesti o infernali, acquatili
si acquattano sotto gli alberi, ai limiti dei campi. viani, 19-399: le
falce e andavano ad acquattarsi nelle buche dei fossi. palazzeschi, i-118: sotto
acquattano [i funghi] nelle cavità polverose dei castagni fulminati. alvaro, 2-161:
il vino e i liquori rallegravano l'anima dei fieri paesani: e l'acquavite odorava
potremo mai consolare / coll'acquavite santa dei miti. = lat. mediev.
parte del fondo per cui, a giudicio dei periti, si rechi il minor pregiudicio
acque sopra i fondi altrui a vantaggio dei proprii beni. boccardo, i-32:
signorine... sapevano anche acquarellare dei pascoli, con delle mucche riprodotte alla
ai pastelli e molto meno alla tavolozza dei colori? targioni tozzetti, 12-11-213: della
poche foglie sugli alberi hanno il verde / dei vivaci acquarelli dei fanciulli. e.
hanno il verde / dei vivaci acquarelli dei fanciulli. e. cecchi, 6-261:
3. fiumicello; ruscello. storia dei santi barlaam e giosafatte, 87: e
in muratura) per convogliare le acque dei campi; canale, gora; conduttura
murata, che serve a ricevere le acque dei campi. cicognani, 2-24: e
1-122: adducono i venti le qualità dei paesi per dove passano a noi: onde
acquietare i poveri mostrando loro la povertà dei ricchi. deledda, ii-413: il solo
: la superbia è acquistaménto e guardia dei peccati. giov. cavalcanti, 221
realtà i tedeschi si oppongono allo sgretolamento dei loro fondi perché gli italiani non possano
vanne pur lieta, / che son dei sudor tuoi meta gli acquisti. monti,
. viani, 13-199: il fiatare dei campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati
campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi. 2. figur.
, 1-4: e quest'acque [ferme dei laghi] fanno troppo grande desiderio di
cardarelli, 1-82: morto è il silenzio dei canali fetidi, / sotto la
degli uomini è peccato io fui uno dei più acri peccatori del mio secolo. tozzi
per le sere di nebbia in vicinanza dei porti irraggiati dai fari e appestati dal lezzo
deriv. da acrilico, col suffisso -ato dei sali. acrilico, agg.
tempo, un'acrimonia aristocratica improntava molti dei miei pensieri; e aristocratico era il
, sf. medie. deficente ossigenazione dei tessuti delle parti estreme del corpo (
che calpestano la pedana: all'eco dei loro schiamazzi subentra il silenzio di morte
, da àxpopaxéo 'cammino sulla punta dei piedi '; in fr. acrobaie 1
a cui si può abbandonare la famiglia dei panni stesi! papini, 27-891:
. ojetti, ii-635: le acrobazie dei caccia, lassù lassù nell'azzurro scolorato
acro carpo, sm. bot. detto dei muschi che portano lo sporogonio all'apice
acrodónte, agg. zool. detto dei rettili forniti di denti fissati sul margine
varie specie le cui larve sono parassite dei vegetali. = lat. scient
visione caratterizzata dall'assenza di percezione dei colori. = voce dotta,
medie. ipertrofia acquisita delle mani, dei piedi, della faccia; gigantismo dovuto
fisiol. piccolezza anormale delle mani e dei piedi. = voce dotta, dal
sf. fisiol. mancanza di pigmentazione dei peli. = voce dotta, dal
alla punta delle dita delle mani e dei piedi. = voce dotta,
una determinata parola con le lettere iniziali dei versi, lette una di seguito all'
2. lo stesso artificio alla fine dei versi. tommaseo [s. v
tettonica (nel frontone degli edifìci, dei templi, nella sommità delle colonne)
noso (abitano nelle cavità delle conchiglie dei molluschi). = lat
attinomòrfo, agg. bot. detto dei fiori a simmetria raggiata (come la
, più penetrante, più sensibile (detto dei sensi). - anche al figur
acuisce / il gusto dolce dell'acqua dei rivi. stuparich, 2-230: le rinunce
zucche accademiche son buone a cucire insieme dei periodi aculeati e rotondi, ma stringi stringi
un aculeo di voluttà, un risveglio dei sensi sino al delirio. de amicis,
sotto a noi, tra le sporgenze acuminate dei macigni, s'intravede il gran precipizio
. acùstica, sf. scienza dei suoni, di cui studia le
di musica..., dei rapporti che corrono fra l'acustica e l'
che corrono fra l'acustica e l'arte dei suoni. 3. acustica architettonica
, perché si abbia una buona audizione dei suoni. = deriv. da acustico
[par., 22-126]: tu dei aver le luci chiare e acute,
b. cavalcanti, 2-317: la facezia dei brevi motti consiste, o nella acutezza
[seneca] particolarmente è vago oltremodo dei fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a
. beltramelli, iii-1150: qualcuno [dei muli] volse lentamente la testa e
(detto della vista, in genere dei sensi). dante, par.
, / cominciò beatrice « che tu dei / aver le luci tue chiare ed
mi fissò con tutta l'acuta forza dei suoi umidi occhi neri. borgese, 1-38
iv-1-194: si compiace forse un po'troppo dei motti e delle frasi acute, ma
sapeva esprimersi, ma con certe mossette e dei piccoli acuti gli rivelò tutto l'arcano
momento di silenzio s'udì il chioccolìo dei rigagnoli che adacquavano l'orto.
. gadda, 2-23: i primi escavi dei canali adacquatoci che captavano le polle di
le polle di risorgiva nella cosiddetta « zona dei fontanili » per distribuirne la portata ne'
su un divano, le fan respirare dei sali. sembra calmarsi: poi,
come volete voi ch'io mi vaglia dei precetti e degli avvertimenti,..
mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri. fogazzaro, 2-337: marina
potenzia d'uomini, non essi dei del cielo la potrebbero rompere con alcun
: è una moda, come il nudismo dei nuovi adami; ma a questi la
ai figli d'adamo fatti ormai simiglianti agli dei. idem,
che i proprietari avevano adattato ad abitazione dei pastori. alvaro, 9-253: una
e che perfettamente si adatta alla bocca dei gusci. monti, 4-141. scoperchiò
riponeva i suoi abiti di gala per vestirne dei più adattati all'afflizione generale.
all'afflizione generale. baldini, 4-170: dei diva netti adattati nella sporgenza
che paiono teoricamente più atti al governo dei popoli, in pratica sono a ciò
. ojetti, ii-101: il teatro dei piccoli non vuol dire un teatro adatto solo
registrare nei libri del comune i beni dei cittadini per imporvi la decima; sottoporre
imposta del decimo sui beni (registrazione dei beni, stima, imposizione e riscossione
, 2-66: e in caso che alcuni dei predetti citati o protestati...
penombra della bottega come diffusa dalla matassa dei suoi capelli neri, e tutta la
sul prato in pendio, macchiato dalle ombre dei fiori addensati in chiazze cangianti secondo la
miniera per separare dalla torbida una parte dei materiali solidi (metalli o minerali)
sul fianco di una struttura muraria, dei risalti per permettere il collegamento di un
volta, lasciandole supporre che avesse indovinato dei gran segreti, permettendole di edificare cento
luminosi la barca s'addentrò nel labirinto dei canali. civinini, 1-280: un sen-
eh, vi dall'/; ci accorgeremmo dei due punti e dei punti e virgola
; ci accorgeremmo dei due punti e dei punti e virgola. 2.
le fiammelle un marinaio addetto al servizio dei segnali. fanzini, ii-410: il
movimento militare, culturale, ecc. dei paesi di missione, e di riferire
specchio delatore. bacchelli, 1-i-66: parte dei primi venuti,... passata
addietro col dito... la scatola dei cerini. baldini, i-532: non
s'ad- domandava dagli ambasciadori. trattato dei cinque sensi, 11: non disiderare
sollecitazione; ricerca. scala dei claustrali, 420: l'orazione è solamente
non deci- mas, quae sunt pauperum dei, / addimandò. cino, iv-161
nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei rami grossi e qualche volta nel mezzo
guidaloste, assai se'lungiamente / a scola dei cortesi adimorato: / come villano e
addio doloroso all'isola disabitata e all'antro dei suoi patimenti. idem, iii-601:
se mancava la fede, addio virtù dei semplici. svevo, 5-109: era tutto
altro il piccolo audace la somma delle proprietà dei singoli atomi che cacciatore che violava la
a costituire un fondo per l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza,
misura di due centesimi per ogni lira dei seguenti tributi erariali. = deriv
secoli, addiziona gli anni degli imperi e dei reami, sostanzia di congetture e di
il ragioniere sembra aspetti qualcosa dalla fila dei numeri che sale fuori dal rullo.
deledda, ii-1059: non parlava mai dei suoi affari, non raccontava nulla della
che addobbamento dicesi e delle persone e dei luoghi; addobbo, dei luoghi. svevo
persone e dei luoghi; addobbo, dei luoghi. svevo, 4-961: una grotta
soffici, 2-209: al di là dei viali e delle case rosse, celestine,
come uno strascico di quel ricco addobbo dei colli, la visione grandiosa della pianura
dell'uomo, e freno e addolcimento dei suoi crudi e impetuosi affetti. giacosa
lungo la costa. essa sdegna gli addolcimenti dei rigiri e si avventa a valle diritta
5-241: sembrò infatti che lo studio dei classici e la società dei giovani allievi
che lo studio dei classici e la società dei giovani allievi addolcissero il suo carattere,
trent'anni. -modera la redurezza dei versi di un componimento poetico; farli
ojetti, 11-755: ai più dei colleghi dava dell'eccellenza addolcendo alla romagnola
la città... addolcisce coi colori dei suoi edifici la crudeltà del troppo sole
della madonna, associata dalla devozione dei fedeli ai dolori e alla passione del
. -festa dell'addolorata (o dei sette dolori): che si celebra
: ella pareva tanto addolorata della disgrazia dei cugini da dimenticare perfino che la morta era
. baldini, 4-165: le scritte dei negozi e dei luoghi pubblici, d'un
4-165: le scritte dei negozi e dei luoghi pubblici, d'un turco addomesticato
addoppiatóio, sm. tess. strumento dei se taioli per addoppiare i
, il vocìo, il sordo rotolìo dei carri. seguono assai spesso, nei luoghi
lume dello sguardo, e nel rilassamento dei muscoli, il suo viso addormentato aveva qualcosa
che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni addormentati. fogazzaro, 2-7:
sotto l'ampia tettoia, esce dalla luce dei fanali nell'ombra della notte, dai
corde. saba, 17: al rezzo dei grandi alberi antichi / il mio cuore
! beltramelli, i-499: fecero un involto dei cenci che si erano tolti d'addosso
e veramente sarieno addottrinatissimi. storia dei santi barlaam e giosafatte [crusca
se non seta e oro. storia dei santi barlaam e giosafatte [tommaseo]
, i-122: adducono i venti le qualità dei paesi per dove passano a noi:
più tanto di spesso, avrei addotti dei pretesti varii. d'annunzio, iv-1-403
cellulari sugosi che accompagnano gli ante- ridi dei musei, con termine più proprio detti parafisi
adduzióne, sf. fisiol. movimento dei muscoli adduttori, che avvicina un arto
adeguavano alle colline, si laceravano alle cime dei pioppi. pea, 3-268: anche
sì gran cupola 2. adeguamento dei salari: aumento dei salari, decretato
2. adeguamento dei salari: aumento dei salari, decretato per legge allo scopo
è difficile il farsi una idea adequata dei colpi d'occhi che dà la gran capitale
, in quanto è adeguata alla conoscenza dei fatti e nella misura in cui è adeguata
ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti. manzini, 12-61: o perché
medio di una merce, la media dei valori di monete diverse). p
. giusti, i-168: l'adempimento dei miei doveri,... l'amore
possono ancora farsi aderenti fra loro per mezzo dei filamenti e delle antere.
richiamo, invito lusinghevole. storia dei santi barlaam e giosafatte, 94: tutto
l'unico scudo per difendersi contro gli adescamenti dei falsi amici. de roberto, 205
vanto: fornirlo d'esca. storia dei santi barlaam e giosafatte, 75: il
in terra questi maccheroni aescati dalla sacca dei calzoni rotta. 2. ant
. viani, 13-483: ebbe l'adesione dei nomi più illustri. alvaro, 7-179
sabbia..., fumavano adesso con dei gran gesti dimostrativi di letizia.
: il clima delle paludi pontine e dei luoghi adiacenti, fin dal tempo degli antichi
di dare l'ultima mano alla sistemazione dei mobili. svevo, 5-116: infilò
gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei dintorni continuava ininterrotto. soldati, 1-1
3. disus. parti oleose dei vegetali. targioni tozzetti, 12-1-414:
una combinazione saponosa formata d'ammoniaca e dei soliti due acidi margarico ed oleico.
a piuoli che avea dovuto servire all'ortolano dei frati per dispiccar le pesche, e
adizione dell'eredità, e per conto dei pupilli e minori, quando senza d'essa
a un altro (come le lamelle dei funghi quando s'inseriscono sul gambo per
e sdegnosa. verga, ii-280: dei burloni che avevano adocchiato qualche bella ragazza
: la telepatia era già un adombramento dei futuri rapporti fra gli uomini. 3
. dessi, 7-70: a differenza dei cavalli, i quali si adombrano facilmente
2-240: le parte aombrate e alluminate dei corpi opachi saranno nella medesima proporzione di
licenza che si prendevano i vecchi cantanti dei quali ci giunse la fama, che la
adonare2). nel quattrocento l'interpretazione dei due passi danteschi divenne incerta; cfr
/ cóntro pavia, de're, dei fidi asilo, / tutte le forze sue
se guardi alla natura, tu lo dei dare a tuo padre che ti diede l'
e tacere eran le leggi prime / dei mistici. 4. tr.
da qualche commentatore antico e da qualcuno dei moderni), vedi o rezza
io leggevo non adomava ancora i tavolinetti dei salotti mondani. palazzeschi, 1-302:
di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il suol s'ammanta;
quale [chiesa] è in mezzo dei quattro evangelisti; imperò ch'elli sempre l'
e l'umbria, antiretorica, nemica dei pensieri adorni. 2. avv
degli etruschi e degli oschi, ma dei galli pur anche, e degli spagnuoli,
concetto generale, il punto di vista dei classici. idem, pr. sp.
dalla violenza delle confische e dai pericoli dei falsatori, adottarono allora il mirabile ripiego
di rinascere, dovrebbero adottare a norma dei loro istituti di vita. civinini, 1-185
avere aperto alle proprie parole l'animo dei figliuoli adottivi. panzini, iii-863:
4. ant. di animali (soprattutto dei cani): far feste, far
che contristano la terra, l'adulator dei potenti è forse il più orrendo. settembrini
verità ne le camere e ne le orecchie dei potenti, a onta de l'adulazione
scelta delle ditte interessate, con uno dei seguenti denaturanti, stabiliti per ciascuna delle
, penso, sono sempre meno adulti dei mezzi di cui si servono, meno maturi
la ricerca critica, ma radunamento prospettico dei fatti. baldini, 2-87: tutti gli
ripetere a distanza di tempo, i discorsi dei soci. moretti, i-464: una
così diversa da quelle [de'selvaggi e dei bruti]. d'annunzio, 11-688
raduno (di massa) degli iscritti e dei simpatizzanti di un'organizzazione politica, o
14-490: a napoli c'è l'adunata dei vecchi soldati dei battaglioni che combatterono nell'
c'è l'adunata dei vecchi soldati dei battaglioni che combatterono nell'africa italiana.
pavese, 7-122: un mattino incontrai dei fascisti. ridevano anche loro. c'
marsilio ficino, 2-19: tutti gli dei assegnati a certe parti del mondo inferiore
ecco il fiume, / ecco il nato dei monti. oh meraviglia! / ei
, iii-200: mi recai dove il consiglio dei nobili era in fine adunato.
idem, ii-775: gli astori co'resti dei co- lùbri / ancor ne'becchi adunchi
., 1-174: le midolle delle ossa dei becchi e de'buoi...
lungo al sole, o della pelle dei vecchi). berni, 32-4 (
: nel centro del campo la torma dei mietitori faceva cerchio intorno al suo capo
per favorire determinati processi o l'eliminazione dei gas nocivi). =
e letter. aria, atmosfera (uno dei quattro elementi); vapore; cielo
28: lo lor proprio colore [dei giacinti] è come cera, / e
vertici aerei precipizi, / assorto al vento dei pini. 4. che ha
chi le guardava, e la dignità dei modi, e la nobilissima arte nell'andare
di un miliardo e duecentomila dollari; dei quali una parte ad aumento della flotta
di assegnare con minore incertezza le quantità dei fluidi aeriformi di esse [acque minerali]
non ricorda e non teme più l'assalto dei mostri aeriformi. pascoli, 488:
, aerine, le ghirlande / dei carpini che accennano / lo spul'aria
altro fluido gassoso), moso confine dei marosi. nonché le forze e le azioni
. agg. che si riferisce all'attività dei batteri aerobi. leggi industriali e
della resistenza opposta dall'aria alla velocità dei nostri sempre più perfetti veicoli.
3-159: a tratti s'udiva il rombo dei motori lontani: le api umane ronzavano
: omnibus aereo, velivolo per trasporto dei passeggeri. voce formata su autobus.
sf. fis. branca della meccanica dei fluidi che studia le leggi del moto del
sf. tecnica per fotografare da bordo dei velivoli; fotografia eseguita dall'aereo;
di predire il futuro mediante l'osservazione dei fenomeni atmosferici (segni dell'aria,
della fisica che studia le proprietà meccaniche dei gas (comprende vaerostatica e l'aerodinamica
a grande autonomia, adibito al trasporto dei viaggiatori. = voce coniata da muzio
aeroplàncton, sm. invar. l'insieme dei piccoli organismi che vivono sospesi a mezz'
crociati, passavano sul drappo celeste, dei batuffoli di ovatta esplosiva s'inzuppavano di
ricovero degli aerei e il movimento dei passeggieri e delle merci (gli aeroporti
destinato al decollo e all'atterraggio dei dirigibili. leggi della navigazione,
aeroporti anche gli aeroscali per l'atterraggio dei dirigibili. 2. scalo per
aerei: aeroporto non destinato al movimento dei passeggieri o delle merci, ma alle
sf. fis. parte della meccanica dei fluidi che studia le leggi dell'equilibrio dei
dei fluidi che studia le leggi dell'equilibrio dei corpi immersi in un mezzo aeriforme (
. aerostazióne, sf. complesso dei fabbricati che in un aeroporto sono destinati
aeroporto sono destinati a favorire il movimento dei passeggieri e delle merci e ad accogliere
ingegneria meccanica che si occupa dell'applicazione dei principi dell'aerodinamica (cura la progettazione
apparecchio che permette di misurare la tensione dei gas contenuti in un liquido (specialmente
verga, i-141: fra le stoppie riarse dei campi immensi, che si perdevano nell'
l'agrafia. e avevo la visione fantastica dei sintomi. panzini, i-803: può
, subito dopo il mezzodì, all'ombra dei pioppi che il vento faceva vagare sul
interessi pratici si fa intorno ai nomi dei geni dell'umanità. slataper, 1-67
aspetto dell'uomo affaccendato, ch'è proprio dei faccendoni e dei faccendieri. giusti,
, ch'è proprio dei faccendoni e dei faccendieri. giusti, 2-222: che fa
rapida la cucina, coi passi lievi dei suoi piedi scalzi, e andò ad affacciarsi
e vi si affacciano le teste smarrite dei rifugiati. civinini, 1-291: al
. civinini, 1-291: al limite dei giardini vaticani, si affacciano boschetti di
1-121: conviene esaminare nella scelta quale dei partiti che ci si affacciano produca un effetto
: l'immagine di quei proscritti, parecchi dei quali mi furono più tardi amici,
affagianare, tr. cuocere al modo dei fagiani. aretino, ii-213:
affannoso ed affannato, precedente la torma dei piccoli senza camicia. paolieri, 2-166
, tutta piena del tic tac affannoso dei cento orioli appesi alle pareti. govoni
sorte. tommaseo-rigutini, 1650: dire dei vostri affari il maggior male possibile,
la soma, che sono i prezzi correnti dei nostri vini. -fare gli affari
affari propri: sapersi occupare con successo dei propri interessi. -farsi i propri affari
dice, è ridicolo, come gli dei di epicuro, che pensano ad ingrassare
volesse che ogni giorno me ne capitassero dei simili. nieri, 173: faceva un
iv-11: affarone, si legge negli avvisi dei giornali. attenti, perché di solito
le mostrava il bicchiere colmo, facendo dei cenni con la bocca, invitandola silenziosamente
immensi, dove scoppiettava soltanto il volo dei grilli, quando il sole batteva a piombo
volgar., i-109: la qual memoria dei aitare con pensamento, e affaticamento dello
che sottopone a dure prove la salute dei pazienti. sassetti, 25:
gode in confronto all'impotenza altrui, e dei modi, come questa potenza s'afferma
stati europei odierni sono, economicamente, dei pigmei. il loro territorio è troppo piccolo
d'automobili, vidi stampato da uno dei nostri migliori giornali, a grossi caratteri
, / e afferrare le forme diverse dei venti. palazzeschi, 4-330: avveniva invece
di lontano. bocchelli, 1-iii-37: dei discorsi fatti fin lì, non era
siano tanti proverbi contro quei poveri diavoli dei preti e dei frati! che te
contro quei poveri diavoli dei preti e dei frati! che te li stroncano, te
, preparare i panni. statuto dei mercanti di calimala, 2-2-6: e che
apparisse più chiara. manfra noi naturale dei termini. manzoni, pr. sp.
per così grande eacconciato, preparato (detto dei panni). nobile parte dell'umana cultura
, non trapassasse qualche affetta- schiavi né dei dizionari né dei grammatici, non sarete né
qualche affetta- schiavi né dei dizionari né dei grammatici, non sarete né zioncella non affatto
dovesse 2. psicol. il complesso dinamico dei sentimenti fare dicere una messa. statuto
sentimenti fare dicere una messa. statuto dei mercanti di calimala, affettivi.
e a manifestare affetti. (dei panni). iacopo della lana
questo modo di parlare che statuto dei mercanti di calimala, 2-2-3: e possano
miglior perfetto / dal favor manifesto era dei volti. sarpi, i-160: era nata
sm. acconciatura di panni. statuto dei mercanti di calimala, 1-3-36: e a'
4-192: l'irruenza e l'affettuosità dei bei ventenni la facevano scoppiare dalla felicità
che esisteva un catarro delle narici e dei bronchi maggiori: un'affezione leggera,
di colore scarlatto vivo. statuto dei mercanti di calimala [tommaseo]: sia
, 8-253: mi chinai sul mastro dei negozianti e mi affiatai cogli impiegati.
ci dividono dalle nozze, in casa dei suoi, per finire di affiatarmi con
leggi penali, 212-42: incauto affidamento dei veicoli... a persona inesperta
, sf. stor. licenza di fruire dei pascoli comunali o feudali, mediante il
del leteo lavacro, / e di bocca dei cigni i nomi folle; / e
per rifare il filo alle lamette dei rasoi di sicurezza. = comp.
. viani, 14-441: ai tempi dei tempi ci affilava le falci fienaie il nonno
disus. eccitare, stimolare. storia dei santi barlaam e giosajatte, 67: sì
destra, là dove la linea azzurrina dei monti s'affilava sulla pianura.
affilavano alla porta dove facevan già ressa dei bestiali tarchiati. = deriv. da
beltramelli, iii-117: nella destra [dei due uomini] luccicavano due affilati pugnali.
affiliato da due coniugi, l'esercizio dei poteri inerenti alla patria potestà spetta al
di creare un partito segreto rivoluzionario, dei più violenti, e di farci affiliare
senso giurid.); nel significato dei nn. 2 e 3 il fr.
segni di riconoscimento negli affiliati: taglio dei capelli, ciuffi, basette di varie
affinamento di concetti giova alla migliore cognizione dei fatti. 2. epuramento dell'
esempio l'affinazione, ossia l'appuramento dei metalli, che consiste nel separarne le
in cui taluno è parente d'uno dei coniugi, egli è affine dell'altro coniuge
. dipende dalla maggiore o minore affinità dei tessuti conduttori del nesto con quelli della
nebbia, da cui affioravano le creste dei monti come umide scogliere. comisso,
* affiorano le ninfee '. detto dei minerali, di corpi che vengono alla superficie
è possibile l'educazione reale alla vita statale dei nuovi gruppi dirigenti affiorati nel dopoguerra.
sue gite di piacere per l'affissione dei bandi. panzini, iv-11: affissione!
: le affissioni non possono farsi fuori dei luoghi destinati dalla autorità competente.
4. ant. l'ultimo dei tre nomi propri del cittadino romano.
. avuto riguardo alla qualità e situazione dei respettivi beni affittabili. tommaseo [s
pur che si cammini sulla punta dei piedi. civinini, 1-243: case d'
e tranquilla ed aumentò stranamente il prezzo dei fondi. beltramelli, iii-401: perché
delle molte posate d'argento, e dei piatti di maiolica (non di stagno
e pigionale). bando dei bagni di pisa, 382: nessuna persona
si deve trascurare la notizia... dei doveri che passano tra il padrone ed
. cattaneo, ii-3-155: parlando però dei grandi affittuari, di coloro che non soffrirono
l'afflato delfico ed erompeva l'ànsito dei responsi. b. croce, ii-8-9:
: [l'irresoluzione] è l'uno dei maggiori travagli che affliggano la vita umana
leopardi, iii-108: delle ingiurie, dei disprezzi, delle persecuzioni ingiuste fa quel
9-166: già le foglie troppo lunghe dei giacinti si afflosciavano nei loro succhi vischiosi
a grado più moderato la loro rapidità [dei ro- toni]. beccaria, ii-236
: l'estate precoce aveva anticipato l'affluenza dei forestieri. baldini, 4-205: il
... non si sa che veruno dei tanti ritenuti nelle altre carceri contigue.
. piovene, 2-139: parlavo soprattutto dei miei ricordi d'infanzia, che mi
. cecchi, 6-17: nell'afflusso dei cercatori d'oro, le deserte colline della
di gente, tuttavia l'afflusso dei dintorni continuava ininterrotto. = termine
immense corone / che affoca il foco dei tramonti. idem, iv-2-981: il
la quale viene rinnovato il foglio cedole dei titoli pubblici o privati. =
la monotonia delle fisonomie, l'affettazione dei contrapposti, e l'affollamento di figure inutili
abitano un raggruppamento edilizio e il numero dei vani abitabili che compongono il raggruppamento stesso
delle finestre; nel mezzo la moltitudine dei ballerini si agitava in tutti i sensi
ville, l'affoltarsi degli alberi, dei parchi, dei vigneti. beltramelli,
l'affoltarsi degli alberi, dei parchi, dei vigneti. beltramelli, i-326: quando
! affondare le mani nell'umido tepore dei solchi appena smossi, e baciare la terra
bontempelli, 8-30: ogni tanto uno dei tori s'allontanava di qualche passo,
si stendeva in terra, all'orlo dei fontini; e, affondando le braccia
fisi nella prospettiva sontuosa delle cupole e dei palagi perfetti. stuparich, 2-120: il
delle galere perché la ciurma legasse il girone dei remi a basso, in modo che
tificamento del proprio cuore. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 5-32: il
campo affossato, più dovete farvi gettare dei sassi anche all'altezza d'un braccio.
affrancaménto2, sm. affrancatura; applicazione dei francobolli (alle lettere, cartoline, plichi
l'affrancante dovrà depositare nella locale cassa dei depositi e prestiti il prezzo di affrancazione
il pagamento di un risarcimento, o dei canoni dovuti). colletta, i-192
debbono procedere... alla affrancazione dei legati, censi, livelli, oneri ed
i-156: le armi scolpite sulle porte dei collegi,... li affratellarono
quali erano proceduti delle prediche sue, e dei cacciamenti di molti cari e antichi cittadini
iacopone, 1-488: la bocca dei aver chiusa, / e la lingua
panzini, iii-516: [il palazzo dei bentivoglio] era affrescato dai grandi pittori
affrettavano di vestirsi, furono dagli sbirri dei signori di notte a sal- vamano presi
due 0 grandi insieme, che valevano quattro dei piccoli. dizionario di marina, 9
un lato; per esempio: le tavole dei ponti. 6. ant
n. franco, 2-80: le pompe dei vostri drappi e dei ricami che son
: le pompe dei vostri drappi e dei ricami che son veduti per le botteghe,
essi giapponesi è tenuto per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere dal
di fuso, affusolare. storia dei santi barlaam e giosafatte, 36: grave
soffici, 6-85: fra il rumore dei coltelli e delle forchette una gioia bestiale
di giornale neri di mosche alla cappa dei camini. 2. sottoposto ad affumicatura
hanno il corpo liscio e affusato come quello dei quattro ruote, o anche con due
con le dovute diligenze, all'affusione dei cristalli lunari non mancò di presentare nell'
dello zirconio, e serve alla preparazione dei fili per lampade elettriche.
afose sere cittadine / l'odore zuccherino dei cocomeri / accende fuochi rosei nelle strade,
africani, sia pagani sia cristiani, dei sec. ili e iv d. c
forse lontano da questo nuovo meraviglioso genere dei metallofiti. = lat. agallochum
è facilmente addomesticabile. = voce dei caraibi e della guiana, che ci è
specie di poliporo che cresce sul tronco dei larici... egli è fatto di
. quasi tutti i funghi della sezione dei polipori più o meno spugnitosi e coriacei,
comune sui tronchi annosi delle quercie e dei faggi, di forma simile ad uno zoccolo
reggeva nelle raffiche il carico oscillante dei suoi fiori, sua ultima, estrema gloria
: irritarsi; esultare. pietro dei faitinelli, vi-n-223 (14-5): avròe
individui delegati d'uffizio o scelti dalla massa dei creditori, per procedere alla verificazione dei
dei creditori, per procedere alla verificazione dei crediti e alla loro liquidazione. e
, iii-171: floridoro gioca per via dei suoi agenti alla borsa di olanda.
di cambio: mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori quotati in borsa (è considerato
sia meritevole e circondato, la negoziazione dei titoli di rendita pubblica, dei quali debbono
negoziazione dei titoli di rendita pubblica, dei quali debbono gli agenti mediatori guarentire la
tale professione, al par di quella dei notari e di alcuni altri, come richiedente
di custodia: guardia addetta alla sorveglianza dei detenuti negli istituti carcerari. -agente diplomatico
sciabola e chiesero man forte alla caserma dei soldati di mare. palazzeschi, 1-169
senza riuscire a cambiare il suono lugubre dei propri passi, e cercavano di decifrare
, che è interamente diversa da quella dei sensali propriamente detti. gl'individui che
colore turchino pallido e agglomerati alla sommità dei rami. = voce scient.
altre volte di dover battezzare e registrare dei figliuoli e delle figliuole di ventura;
, giocare a palla con le noci dei cocchi. palazzeschi, 3-252: finiva di
, fermare con gangherini. dicesi anche dei gangheri e dei cardini delle imposte.
gangherini. dicesi anche dei gangheri e dei cardini delle imposte. tommaseo [s
aggela, è una delle mille malizie dei cinesi. idem, i-429: non
sorgono pilastri scanalati, sopra i capitelli dei quali posa architrave, fregio e cornice di
nido, quasi volessero ricuperare con la vicinanza dei corpi il calore sottratto da uno stato
: i giudici sonnecchiavano dietro le lenti dei loro occhiali, che agghiacciavano il cuore
marmorei le croci e l'agghin- damento dei colombari festoso. moravia, i-396: come
nei prestiti. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 2-59: se li
italiano è passata in tutti gl'idiomi dei popoli commercianti, significa in generale il
un'opera) in rapporto col progresso dei tempi. e. cecchi, 1-87
= deriv. da giorno', nei significati dei nn. 1, 2 e 3 è
2-18: tiene gli scartafacci coi nomi dei debitori, aggiornati più delle pratiche della
un fenomeno giornaliero, abituale, uno dei caratteri più comuni e più distintivi
l'espressione 4 rialzo e ribasso '(dei prezzi). aggiotatóre, sm
tutto il tempo dell'aggiramento le voci dei nemici dai toni aspri rimbalzarono libere, a
, se dovrà aggirarsi come un fantasma dei mari fino all'ultima ora di vita,
svenate strozze, / arde agli eterni dei vittime sozze. arici, 84:
secondo il solito rau- nato il conseglio dei dieci con gli aggiunti, dopo che il
passeggierò e mutabili, o le passioni dei medesimi. manzoni, 142:
aggiustàggio, sm. meccan. rifinitura dei pezzi meccanici per farli combaciare perfettamente.
, per conciliare e riunire gli animi dei litiganti, scema qualche porzione del diritto
la riscossione degli affitti e l'aggiustamento dei conti coi mezzadri. 2. atteggiamento
-aggiustare la bussola: metter la rosa dei venti nella giusta direzione dei punti cardinali
la rosa dei venti nella giusta direzione dei punti cardinali. - aggiustare il cammino
apparire aggiustata e perdere la sprezzante trascuratezza dei capelli smozzicati. 5. dimin
]: la provvidenza, pietosa aggiustatrice dei nostri errori, del male trae il
orecchio capace di distinguerne l'inblocchetti) dei cascami industriali, specie minetonazione ed il
rali, mediante compressione (adoperando anche dei difetti, è una lezione che può fare
3. medie. fenomeno di agglomerazione dei globuli rossi o dei batteri in presenza
fenomeno di agglomerazione dei globuli rossi o dei batteri in presenza di speciali sostanze.
anticorpo) capace di provocare l'agglutinazione dei globuli rossi e d'immobilizzare e agglutinare
bire, e gli davano dei cattivi sogni la notte, diceva lui.
scarpe marcie di fanga aggobbivano sotto dei sacchi colmi d'ossa e di stracci.
specie di evoluzione de'fanti leggieri, o dei bersaglieri soliti a combattere spicciolati, colla
, e sottoposto alla detta arte [dei rigattieri], sia lecito..
per le dita grosse delle mani e dei piedi, e così aggomi
c. mei, 129: il secondo dei quali [porcastri] divenne in estremo
) nel senso di 4 dolorosa contrazione 'dei muscoli. aggranchiato (part.
si dolevano i preti che l'autorità dei vescovi fosse aggrandita troppo, e il
mare / fu il cielo aggrappolato dei suoi occhi / e il vento fu il
dossi, 465: la estrazione a sorte dei doni... coll'aggravante della
, iv- 75: mi chiarirò dei fatti, e se sarete stato indebitamente
manzoni, 77: non egli / certo dei vinti aggraverà la sorte. pellico,
ii-3-164: ma se la condizione intellettuale dei contadini è così infelice, la loro
aggravando. piovene, 2-214: ognuno dei nostri piaceri aggravava in me lo scontento.
, i-141: fra le stoppie riarse dei campi immensi, che si perdevano nell'afa
. 5. veter. malattia dei cuscinetti digitali, a cui sono soggetti
aggraziava il volto altero con la frangia dei ricami screziati. bocchelli, 9-147:
turchino del cielo estivo aggredisce il bianco dei ponti fra tetto e tetto. covoni,
deledda, ii-439: il bagliore dei lampi illuminava a tratti l'interno della
timidi per debolezza, e col numero dei vinti rinforzava la possanza del vincitore.
8. ant. il complesso dei mari e delle terre emerse; il
, di paura, ecc.). dei capelli: drizzarli. beltramelli
: se ripenso alla prima notte dei nostri strampalati viaggi, ancora mi si
impiega tutta la forza delle sue viscere e dei suoi muscoli per aggrinzare il corpo,
19-330: i panni, stesi sulla ragnatura dei tubi aggrovigliati ai pali di ferro,
, iii-231: levano via tutte le tele dei bruchi più il nero che il bianco
forme più proporzionate, il bell'aggruppamento dei muscoli e la grazia della forza in
ii-9-224: lo stesso è da dire dei partiti, che si formano sulla varietà
si formano sulla varietà degli uomini e dei loro problemi e tendenze, e ne
[i due romanzieri] vennero intessendo dei ricami leggiadri, già si aggruppano in
guarì i lebbrosi e accarezzò i capelli dei bambini, la stende sul legno,
cortiletto, al sambuco, al cestino dei fichi d'india ove ogni tanto egli usava
un locale per spettacoli, in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
come scimmie, che se ne infischiano dei pattini. linati, 8-68: è
, 1-157: il carattere e le intenzioni dei popoli non si possono conoscere se non
(vita, morte, miracoli) dei santi venerati dalla chiesa cattolica; studio
tendenza alla mitizzazione (come nelle biografie dei santi). = deriv.
). agiolatrìa, sf. culto dei santi. = voce dotta, comp
, funzionare (detto delle membra, dei muscoli, di un meccanismo).
possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. =
viole] nella selva del convento / dei cappuccini, tra le morte foglie /
delle onde mi sembrò prodotto dall'agitarsi dei pesci. beltramelli, ii-64: [
torso. civinini, 1-105: al disopra dei camini delle città s'agitano onde di
s'agitavano pian piano sul petto, faceva dei conti. palazzeschi, 3-64: quelle
silenzio immobile del meriggio i rami carichi dei meli e dei peschi cominciavano ad agitarsi
del meriggio i rami carichi dei meli e dei peschi cominciavano ad agitarsi animando di sé
quiete che la faceva scivolare dolcemente alla plaga dei
sentivano mancar le ginocchia al solo pensiero dei fagioli che bollivano in pentola nei loro
forte / il vagir degli agnelli e dei capretti. d'annunzio, ii-705: altra
la tormenta, si levavano i vagiti dei bimbi come belati di agnello. saba,
brucando l'erba più tenera. nessuno dei due può esser condotto innanzi a un
i semplici agnellotti, / sol rei dei morsi suoi, si mandan fuori.
è detto albero del pepe o pepe dei monaci). crescenzi volgar.
colori, e nell'un canto un agnus dei bianco in campo azzurro. bellebuoni,
una crocetta d'ariento, un agnus dei smaltato, ed uno anello di ariento co'
. bruno, 173: chi vuol agnus dei, chi vuol granelli benedetti, chi
. [le ordinanze] facevano xagnus dei con quelle stesse vicine, alle quali
battista a gesù: « ecce agnus dei, ecce qui tollit peccatum mundi »
dinamitardo e la signorina che gli discorresse dei suoi lavori d'ago. slataper,
coteva coi raggi obliqui i fusti [dei pini] lasciando le chiome nell'
frangiano i rami -più intensamente verdi quelli dei pini: più grigi, quasi argentei
, 6-7: e i trepidi aghi dei manometri, come lunghe ciglia, marcavano
una sostanza radioattiva, usato nella cura dei tumori. l'ago viene infisso nel
nel vasto agone politico l'amabile duttilità dei suoi vecchi nella piccola corte.
accorciargli l'agonia, il più anziano dei tre gli affondò con un pugno tutto il
senza rimorso sempre / un'incantevole agonia dei sensi? manzini, 10-59: ora
2-88: dio delle industrie, dei commerci, delle arti, delle
delle arti, delle bugie, dei ludi, dei ladri, delle folle,
delle bugie, dei ludi, dei ladri, delle folle, degli avvocati,
nelle panierine scoperchiate gli umili oggetti cari dei quieti lavori: gli agorai, gli uncinetti
e pannartz nell'edizione del de civitate dei di s. agostino. agósto1
, con luglio, il più caldo dei mesi estivi (nell'emisfero boreale)
anima, scorda le sterili foie / dei demoniali meriggi d'agosto. govoni, 3-64
. diminuzione gravissima, fino alla scomparsa dei granulociti del sangue: dipende da lesione
-chimica agraria: studio della natura chimica dei terreni agrari in rapporto con le colture
-partito agrario: espressione politica degl'interessi dei possessori di terra. paoletti, 1-1-171
si contrappone al partito degli industriali e dei socialisti. agrari, società agraria è
agraria è pure da noi la unione dei proprietari di terra, in lotta economica
la quale, sotto il pretesto del sollievo dei poveri, abbandonava ad alcuni cittadini tutti
agresto2. agrèste, agg. proprio dei campi, che vive nei campi;
anguillara, 8-288: della selva gli dei tutti e del monte / furo invitati,
nero. govoni, 1-37: vi passano dei pescatori / la sera e la mattina
mattina, / qualche scalza bambina / con dei mazzi di agresti fiori. cardarelli,
sul crescere, parte sul maturare. perciò dei suoi acini, altri, siccome ancora
ed agricola, l'abitatore delle fredde montagne dei fi apruzzo deve aspettare [
terre parmensi, s'introducono nelle famiglie dei montagnuoli, e dove trovano i giovani
calma che iddio fa regnare nel mondo dei vegetali. panzini, ii-63: aggiungerei
ii-63: aggiungerei una strofa all'« inno dei lavoratori » nella quale fosse raccomandata la
da loro molti secoli innanzi che quelle dei monti. beccaria, i-438: un pane
nelle derrate rurali; subitanee le fluttuazioni dei prezzi; deluse le aspettative dell'a-
. agricoltura, sf. coltivazione dei campi. dante, conv.
verità, fortunatamente, è più grande dei proverbi. 2. complesso di
ecc.) che riguardano la coltivazione dei campi (più comun. agraria).
luccica in mezzo alla folla più opaca dei lentischi, dei lillatri, dei ginepri
mezzo alla folla più opaca dei lentischi, dei lillatri, dei ginepri, col suo
opaca dei lentischi, dei lillatri, dei ginepri, col suo fogliame di un verde
scienza che ha per oggetto la misura dei terreni e la loro rappresentazione sulle mappe
piante), detto volgarmente limaccia dei campi. = lat. scient
, usato anticamente. trattato dei cinque sensi, 1-17: vi pogni dell'
vigilanza sulle fabbriche di agrocotto a mezzo dei suoi impiegati. = comp
3. enol. alterazione microbica dei vini, che assumono un sapore sgradevole
, sf. studio del potere produttivo dei terreni. = voce dotta, deriv
e di uso vivente, è il complesso dei principii scientifici che governano l'arte deltagricoltura
idem, ii-3-172: si potranno avere dei maestri non digiuni di principii teorici e scientifici
che studia la natura e la composizione dei terreni, dei concimi, delle piante
la natura e la composizione dei terreni, dei concimi, delle piante, e di
di tutto ciò che si riferisce alla nutrizione dei vegetabili, e ne inferisce i dati
[i. o <; * magistrato dei campi '(àypóg 'campo '
soderini, ii-34: ancora sopra le loggie dei lati ripieni di buon terreno si posson
pungenti tra le foglie e nei gambi dei rami, lunghe e sode et acute,
culmine dell'aguglia ideale ove splende il segno dei segni, nell'azzurro paradisiaco, nell'
il provenz. agulha; nel significato dei nn. 2 e 3 attraverso il lat
agùgliolo, sm. tose. ago dei pini, foglia aghiforme. ojetti
la terra gialla coperta dagli aguglioli secchi dei pini. viani, 14-29: con
con le barbe sfuggenti simili agli aguglioli dei pini salvatici. = dimin.
. perno che costituisce il maschio dei cardini intorno a cui gira il timone
il popolo / s'awince al cerchio dei presagi /... / è tempo
benissimo di non lo aver mangiato mai per dei se'mesi continui, perché lo avea
, famele un poco intendere, giudice dei difetti, lingua aguzzata nei veleni,
i barracelli, e quei che hanno cura dei carcerati: il suo ufficio è guardar
numero di uomini armati per la custodia dei galeotti. d'annunzio, iii-2-31: se
naso ritto, che incominciava a dar dei lunghi: « ah!...
, ah, vedo che dell'educazione dei preti t'è rimasto qualcosa ».
nelli si sporgevano alle grate delle scuderie e dei magazzini per gridare « ah1 » e
con gli animali) e all'essiccamento dei semi: in luogo attiguo alla casa
fuggi fuggi delle pecore, il grugnito dei porci, lo schiamazzo delle galline e dei
dei porci, lo schiamazzo delle galline e dei paperi. pea, 7-439: l'
sulla quale si ergevano le moli rotonde dei pagliai. pa vese,
): comandò il re ch'uno dei falconi che era tenuto per il meglior che
risate come grida di civetta, e dei gemiti lunghi, che lacerano le mie orecchie
le aiuole simmetriche, sul fondo dorato dei viali ghiaiosi, erano così fitte di fiori
ed è per lo più impiegato ne'comandi dei diversi governi di piazza, sì della
, giuvenale. einaudi, 1-593: uno dei tre [figli] mori improvvisamente l'
29: l'aiuto de li dei non viene a coloro che vogliono vìvare
gli schiavi, è invocato all'aiuto dei potenti e dei persecutori. 2
è invocato all'aiuto dei potenti e dei persecutori. 2. appoggio,
aiutorio. ugurgieri, 50: tutti li dei si so partiti, abbandonati li templi
voti intra l'uno e l'altro [dei solchi]. idem, 4-11:
anima larga e fresca come la bianca fuga dei colombi impauriti dai miei aspri gridi d'
espansioni del tegumento collegate alla regione dorsale dei due ultimi anelli del torace; nei chi-
volta nostra poppa nel mattino, / dei remi facemmo ali al folle volo. idem
, falda. - figur. ala dei capelli. castelli, i-238: allora
il soave volto, ombrato dall'ala dei capelli. fracchia, 265: nel
nemici]... quell'ala dei moschettieri a piedi, che fiancheggiava dal lato
. viani, 14-414: l'ala destra dei soldati del governo provvisorio aveva occupato viareggio
appunto la perfezione ed il pregio maggiore dei vasi alabastrini. rajberti, 2-180:
spalle braccia petto, nella funebre penombra dei teatri lirici ha la levigata dolcezza delle
, un color di alabastro, come dei vecchi e dei morti. idem,
color di alabastro, come dei vecchi e dei morti. idem, iii-361: con
. stuparich, 5-134: tutte le facce dei convitati sono alabastri trasparenti a fiamma e
pennacchio di fumo e quell'alacre moto dei suoi organi, che vada animata da
mondi aladinici di fantasmi più vivi dei vivi. = deriv. da
allestimento e all'alaggio delle navi e dei galleggianti. ibidem, 54-126: le norme
si estendono all'uso ed all'esercizio dei bacini di carenaggio e degli scali di
l'ètere e sordo / per lo stridor dei carri e per lo scroscio /
luogo lungo tempo, infino alla signoria dei romani, quando signoreggiavano la germania,
d'oro, lasciava ricordare l'imperatore dei francesi alla conquista dell'europa. si-
in cotone) sui colletti delle divise dei carabinieri e dei granatieri. =
sui colletti delle divise dei carabinieri e dei granatieri. = spagn. alamar (
acqua fredda e che produce la condensazione dei vapori. della porta, i-12
. alvaro, 11-71: il mercato dei ragazzi schiavi a benevento ha suscitato fra
etimologico. in dialetto è il mercato dei « gualani » o « galani »;
la parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dah'irpinia alla calabria e
sottile ripiegatura cutanea che forma l'ala dei chirotteri o pipistrelli, distesa fra gli
terra, metteva di qua e di là dei sassi, come noi mettiamo gli alari
. bocchelli, 1-ii-392: ognuno dei due mulini era trattenuto da un'ancora
cuore aveva ad un tempo la semplicità dei fenomeni naturali e l'irrealità delle favole.
rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati: ve n'è pure del-
, cervi, ecc.) e dei volatili e dei draghi quando le ali sono
ecc.) e dei volatili e dei draghi quando le ali sono di smalto
quello del corpo. si dice anche dei fulmini. 5. bot. di
plur. famiglia di passeri (gruppo dei conirostri). = voce dotta,
alba riporta l'illusione della gioia nel cuore dei viventi. ojetti, ii-176: è
le forme ancora confuse delle case e dei tetti i piani delle terrazze si stendevano
albe ha rimenato appena. -l'alba dei tafani: l'ora in cui i tafani
, 10-8: perché il nemico all'alba dei tafani / vuol trucidare in singoiar battaglia
e con l'arme come nell'alba dei tempi. cardarelli, 6-32: la
albano, sm. enol. vino dei castelli romani (di albano).
, sul suolo bruno. ma le ciocche dei fiori non l'avevano attratta: pendevano
, iv-1-185: la bimba sbucò dal folto dei lauri agilmente, portando tra le mani
d'italia] da tempo su le tombe dei 'nostri morti (sieno benedetti in eterno
benedetti in eterno) e dai cuori dei grandi afflitti che ci erano maestri.
, ecc. 2. fungo dei pioppi, detto anche albarèllo o albatrèllo
soderini, ii-146: nasce a piè dei pedali dei castagni un fungo detto grifone
, ii-146: nasce a piè dei pedali dei castagni un fungo detto grifone;.
], detti alberelli, et a'piedi dei sambuchi, detti sambuchini, di tutti
di solido alberese chiantigiano e appoggiata a dei contrafforti naturali di macigno, tremava.
: a destra e a sinistra si vedevano dei campi nudi. poi qualche pezza di
religione fue, il quale sacrificava a'suoi dei il sangue non nocevole degli osti suoi
, 14-344: ho preso stanza nell'alberghiera dei romei arieggiata, oggi, a
alberghiero, deve essere abituato alle visite dei semplici curiosi. albèrgo, sm.
2-908: strani alberi scapigliati della specie dei salici, dalle foglie pallide come quelle degli
in quanto agli alberi anche sui cigli dei fiumi ci sono alberi come questi che fiancheggiano
fatica di spremere per generazioni la dolcezza dei frutti. c'è l'albero di
: l'albero genealo gico dei conti di fratta vantava una gloria militare ad
. 12. aeron. albero dei segnali: antenna che trasmette i segnali
, iv-2-930: scorse issato su l'albero dei segnali il disco che segnava la sua
idem, iv-2-931: su l'albero dei segnali apparvero i due triangoli neri che
in- trobida. tommaseo-rigutini, 638: dei liquidi, quando sono un po'torbidi
, ecc.) e al pari dei singoli nomi delle piante. per l'
e rattengono fortemente il terreno dalle balze dei lor dirupi. magalotti, 20-220:
non si addessero a rodere le messe dei susini ed albicocchi. pascoli, 89:
al diritto d'albinaggio assoluto, dei diritti di detrazione o di ri
. albus * bianco '(dal colore dei bozzoli). albinismo, sm
smorto della pelle, nella tinta stopposa dei capelli, nel pallore intenso dell'iride
pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, dei manifesti e degli atti che devono essere
invernale, che arrivava poco più giù dei primi scalini. viani, 14-150:
ho sempre con me un album e dei colori. vi appunto le immagini che mi
presenza dell'albumina: indizio d'infiammazione dei reni (nelle forme gravi è sintomo
alca, sf. uccello marino dei palmipedi, provvisto di ali brevi (
la causa del suo sterminio a opera dei cacciatori). tommaseo [s
le più belle odi d'orazio: dei costumi corrotti di roma, e della
, formata sul part. pres. latino dei verbi incoativi in -escère.
massime la più ordinaria degli indigesti sughi dei cibi animali ed oleosi. targioni tozzetti
, sm. plur. chim. idrossidi dei metalli alcalini. 2.
il dorso, la criniera, il zoccolo dei cavalli. = lat
iv-2-1340: gualcita è la seta dei gracili rosoni che s'aprono intorno alle verghe
tal chermes e il vassoio dei biscottini. barilli, 2-182: non
al bimbo e alla balia l'alchermes dei frati, giulebbato e odoroso,
. d'annunzio, iv-2-985: tale dei nostri antichi chiamò alchìmia il liscio delle
tendenza a credere nell'alchimia della trasformazione dei fatti economici in fatti morali. moravia
lavoro nella politica, conforme più agli interessi dei deputati che a quello della nazione.
della nazione. originariamente significò 10 studio dei voti alla camera, per vedere se il
loro, battezzerei i medici 4 alchimisti dei corpi ', da che la presunzion,
famiglia degli alcioni, degli smerghi, dei gabbiani e dei martinpescatori. quasimodo,
, degli smerghi, dei gabbiani e dei martinpescatori. quasimodo, 194: al
alcione, figlia di eolo il re dei venti, la quale si gettò in mare
molto; ma molto onore ebbe dagli dei per l'amore che ella portò al
d'annunzio, ii-794: l'albàsia dei giorni alcionii / anzi il verno giunge
di uno o più atomi di idrogeno dei gruppi alchilici con gruppi ossidrili [àlcool
più tardi, nel lat. scient. dei chimici (alkohol, alkol), assunse
). i quali siano destinati alla preparazione dei vini non
contravvenzioni concernenti la prevenzione deu'alcoolismo e dei delitti commessi in stato di ubriachezza.
, vidi sul guanciale la macchia cupa dei capelli. panzini, ii-593: questi angioletti
tra le spighe / e nelle alcove calde dei pagliai. idem, 3-236: sotto
: bisogna abitare qualche giorno su uno dei loro poggi per sentire come sia nello spirito
lor voglia. idem, 559: tu dei sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono
molto facilmente a noi medesimi nella stima dei sentimenti nostri. idem, 187: entrarono
mente. trattato dei cinque sensi, 13: e per arte
per deidrogenazione, mediante l'azione dei corpi ossidanti): le aldeidi sono combinazioni
, sf. edizione di aldo manuzio e dei suoi eredi (v. aldino)
manuzio il vecchio (1449-1515) e dei suoi eredi. -carattere aldino: a corpo
osservare certi obblighi (specie nel lavoro dei campi) verso i suoi signori (
della manumissione erano usciti dalla vii condizione dei servi, ma con patto di dover
la necessità del colono d'essere alleviato dei pesi e delle alee inerenti al contratto
. = lat. scient. dei secoli xvi e xvii: alephanginae,
presero consiglio d'andare nell'isola de'dei a fare sagrifici e doni,..
non aleggiano mai sotto le dorate travi dei ricchi. collodi, 702: un frescolino
la stanza, faceva tremolar le fiaccole dei lumi, come se qualcuno invisibile vi
la città] poteva offrire alla curiosità dei dotti alemanni, offrì. ojetti, i-463
, risanati all'incontro moltissimi coll'uso dei soli alessifarmaci. 2. agg.
dietro l'angolo dell'ala; pinna dei pesci; escrescenza. redi, 16-iii-251
) di un oggetto meccanico { alette dei fusi, di un proiettile, delle
costruiva. 2. arald. attributo dei pesci di un blasone (raffigurate con
credenza pagana e medievale, nel ventriglio dei galli. intelligenza, 18:
trova in forma di granuli nell'albume dei semi (come riserva di nutrimento dell'
sostituzione in un composto organico; uno dei due isomeri degli zuccheri a struttura chiusa
doppia carica positiva, lanciati dal nucleo dei corpi radioattivi naturali (sono nuclei di
uno scrittore, non sono altro che segni dei segni vocali? leopardi, ii-10:
quadrate l'alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi... stavano muti dominatori del
. viani, 19-346: stendeva al suolo dei tappeti cifrati con lettere gialle: un
, 1-18: leggerò i neri / segni dei rami sul bianco / come un essenziale
annunzio, iv-2-5: monotono il cantilenare dei carrettieri, lo scampanellare delle affane stanche
ardito, che sapesse difenderla dall'assalto dei nemici durante la mischia).
che si riferisce ad alfonso (uno dei personaggi storici di questo nome).
palazzeschi, 1-21: sull'imbottito verde dei canali e delle alghe vellutate che
samminiatelli, 8-297: i bassifondi dei porti chiusi, delle spiagge ghiaiose,
àlgebra, sf. scienza delle operazioni dei numeri (studia le funzioni razionali
intendasi esser la regola di uno dei capitoli di algebra, cioè dei censi
di uno dei capitoli di algebra, cioè dei censi eguali al numero. torricelli
un algebrista indiano, vissuto al tempo dei califfi. algènte, agg. letter
più volte? alamanni, 4-1-2: degli dei, de'mortai quel padre antico
di sensibilità della parte, né lesioni dei nervi. = voce dotta,
l'algide notti accosciati sotto gli archi dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e
falciato. lo senti? -è l'odore dei banchi algosi che cominciano a scoprirsi.
fino all'armoniosa e tanto complessa semplicità dei corpi vivi e naturali. non una
e allora era costretto a stare per dei giorni a letto, e non poteva vedere
composto chimico organico che ha i caratteri dei composti grassi, pur presentando nelle molecole
pollice d'un gigante: le case dei grilli? 5. locuz.
ii-703: niente dovevano alienare... dei beni della famiglia, ma affittare i
i-521: per quanto una parte rilevante dei terreni fosse stata in ore difficili alienata
ma del tutto perduto; piuttosto che dei suoi beni alienati, era della giovinezza
di dovermi assiduamente occupare ne'ministerii, dei quali fui onorato dal mio signore,
: le leggi del piemonte all'età dei quattordici anni liberano il pupillo dalla tutela
appreso un certo numero di classificazioni dei diversi tipi d'alie nazione
aligero. civinini, 1-256: qualcuno dei minuscoli guerrieri aligeri [le zanzare] dal
passione. 2. fornire dei mezzi di sussistenza, degli alimenti.
o propri all'alimentazione (nelle insegne dei negozi con uso ellittico: alimentari)
generi alimentari. 2. studioso dei problemi attinenti all'alimentazione.
o dispositivo che rifornisce macchine o serbatoi dei materiali (solidi, liquidi, gassosi
). 4. meccan. complesso dei dispositivi che forniscono carburante al motore durante
come gli aliossi / levigati dal gioco dei fanciulli. alvaro, 2-65: le stagioni
, appariva e spariva per gli intervalli dei rami, selvaggina alipede inseguita dai cani
con aliquota di ricchezza mobile più alta dei soli redditi distribuiti dalle società per azioni
, iv-2-647: i genii stessi dei luoghi consacrati dalla poesia alitavano sopra di
, come l'ètere dove alitano solo gli dei. linati, 8-56: entravo nel
al cielo e lo sfilacciava sui rami dei gelsi. palazzeschi, 1-53: la porta
ella portasse in sé l'ultimo alito dei ricordi già spirati. = voce dotta
vitalba. 2. chirurg. unione dei lembi di un tessuto per mezzo di
. alvaro, 3-40: portava le scarpe dei sottufficiali, col gambaletto allacciato davanti,
. 2. agric. legatura dei tralci di vite ai sostegni. trinci
perché le salsicce avariate sono uno dei principali veicoli della malattia).
l'allargarsi; ampliamento; ingrandimento (dei limiti, dei confini, delle proporzioni
ampliamento; ingrandimento (dei limiti, dei confini, delle proporzioni).
. alfieri, i-135: benché agli occhi dei più, ed anche ai miei,
immensa. idem, 1-131: l'erba dei prati s'allarga sulla strada maestra.
non cessano di allargarsi fino alla punta dei fianchi. emanuelli, 1-67: ricordo
e a prender pratica delle strade, dei sentieri e dei luoghi più discosti.
pratica delle strade, dei sentieri e dei luoghi più discosti. 11.
pressoché cilindrica, che serve alla perforazione dei pozzi minerari. 3. meccan
51 udivano spesso nella notte i rulli dei tamburi, gli allarmi delle sentinelle,
dalla cresta, quasi sommerso nelle voci dei grilli, suonava l'allarme. calvino
tutti gli abitanti di po- sillipo e dei campi flegrei erano in istato di allarme:
è la solita esagerazione metaforica, propria dei francesi *). allarmìstico,
, sm. ablativo (e nel linguaggio dei gram matici più recenti indica
la buona donna amava distinguersi dal comune dei viventi nelle operazioni consuete della casa,
, è voce piemontese, penetrata nell'uso dei mal par lanti. proviene
, 1-149: si alleò con le scimmie dei boschi, mangiando nocciole e frutti selvatici
, addiziona gli anni degli imperi e dei reami. bocchelli, iv-41: la severità
erano stati allontanati dalla città i reggimenti dei granatieri e in questo modo venivano a
. bot. ant. l'allegare dei frutti e il tempo in
). allegaménto, sm. irritazione dei denti per le frutta acerbe o per
: se voi volete rimuovere l'allegamento dei denti,... masticate la porcellana
2. bot. stadio iniziale della formazione dei frutti (in cui l'ovario si
insieme. -intr. fare lega (dei metalli). bàlducci pegolotti, i-343
un'officina, e quanto all'industria dei trasporti si allega. 4.
delle cose acide o agre, e dei suoni stridenti). - anche rifl.
discolpa del vico, che gran parte dei suoi errori sono da attribuire ai materiali
da attribuire ai materiali scarsi e insufficienti dei quali egli disponeva. = lat.
fiori allegati, dicesi del prospero apparire dei frutti novelli, dopo caduti i fiori;
2. disus. l'allegarsi (dei denti); allegamento. soderini,
officio e la condizione della persona. trattalo dei cinque sensi, 1-11: e poscia
comune alleggeriva nella mia conscienza il peso dei miei errori. bontempelli, 9-71:
passava vicina a lui alleggeriva il peso dei passi. ma egli udiva anche l'
govoni, 2-144: nel giorno dei pianti e dei crisantemi / non venite
, 2-144: nel giorno dei pianti e dei crisantemi / non venite più da me
loro di mano le valige e alleggerirli dei pesi. idem, 2-52: nessuna sapeva
pratica quotidiana della virtù e lo sgravio dei propri errori. moravia, v-117:
meno pesanti; togliersi da dosso parte dei vestiti. ariosto, 45-82: ruggier
: tanta acqua avrai da me a sollevamento dei tuo caldo, quanto fuoco io ebbi
eran figure d'uomini e di dei;... / tutte significavan qualche
gli scrittori pagani; donde la dottrina dei « quattro sensi *. l'allegoria,
, non è, dunque, ì'inversio dei retori, ma l'iponoia dei filosofi
inversio dei retori, ma l'iponoia dei filosofi. di questa allegoria o iponoia
di saturno, al quale tutti gli dei come figli e nipoti si riducono, ci
ahegorici non fu e non è opera dei soli lettori e commentatori delle opere poetiche
e commentatori delle opere poetiche, ma dei poeti stessi, i quali, composte le
la parabola], o per timore dei potenti al fine di schivare la loro vendetta
persona e pareva sollevarla su i pollici dei piedi elastici. e. cecchi, 1-37
si traduce nell'animazione del volto, dei gesti, della voce); contentezza,
d'indulgenza, al contrario delle cure e dei mali umori. tommaseo-rigutini, 1857:
dicono che l'allegria è il più attivo dei succhi gastrici, ma monsignore avea digerito
2. chim. il primo dei due isomeri presenti in soluzione a separarsi
fedeli elevano all'inizio e alla fine dei salmi e in altre preghiere, come grido
d'annunzio, iv-2-1287: la brezza frizzante dei mattini d'allenamento, quando la potenza
gli apprendisti nella pratica dello sport e dei giochi sportivi; ammaestratore. piovene
tu avrai allenito colui che ode, dei dimostrare [ecc.]. boccaccio,
], ii-1-225: non conoscevi la foga dei cavalli, e come si deve rattener
le loro volontà protese ferocemente nella guerra dei lucri. panzini, i-637: passa sua
, 10-135: ora si allenta la cinghia dei pantaloni. è il fegato che si
. tozzi, 2-96: le trecce dei capelli, senza forcelle, si allentavano sopra
a bollire allesso per tutta l'etemità dei secoli. 2. locuz. chi
sm. ripiegamento o abbattimento al suolo dei cereali per debolezza degli steli o per
, sparse sulla tavola grande allettatici visioni dei luoghi più belli del mondo.
ii-226: il principe tenga per allevamento dei vostri giovani provveduto il suo stato di accademie
, 5-10: adesso sapevo ch'eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano
di bassa condizione, dà le figliuole dei cittadini nobili per donne. firenzuola,
ossia metterle nella debita proporzione colla fortuna dei privati. = voce dotta,
allibra, chi registra (nel libro dei conti). 2. chi
dell'ordito di una stoffa tra le maglie dei licci. 2. figur.
il filo dell'ordito fra le maglie dei licci. 2. falegn.
. zool. rettile loricato della famiglia dei coccodrilli: lungo fino a m 4,
. 4. econ. allineaménto dei salari: adeguamento dei salari al costo
econ. allineaménto dei salari: adeguamento dei salari al costo della vita. -allineaménto
ed imitando i moti del loro comandante e dei loro uffiziali, si troveranno ben allineati
, numerate, elencate come i loculi dei cimiteri. ojetti, ii-641: la folla
14-229: i libri sui santi protettori dei naviganti eran tutti allineati su di un
viale. baldini, 4-205: i banchi dei deputati sono allineati in file successive come
fra giordano, 5-231: noi veggiamo dei grandi allit- terati che stanno in peccato
come pezzo di macigno ruzzolati dalla piena dei fiumi, ho allividito il pellume rilassato.
in cui il colore bianco della pelle o dei peli è disposto a macchie.
delle cose in diritto feudale è quella dei beni feudali e dei beni allodiali. ma
feudale è quella dei beni feudali e dei beni allodiali. ma gli allodiali erano
come oblazioni de'fedeli, come riscatto dei peccati, come allodiali di dio,
come allodiali di dio, come patrimonio dei poveri. cuoco, 1-140: si
ne avessero bisogno, con la vendita dei beni d'allodio che possedeva nella cisalpina.
allòdola, sf. ornit. piccolo uccello dei pas- seracei (famiglia alaudidi),
viottolo che suonava gelato sotto lo zoccolo dei cavalli, e le allodole che trillano
levate di fra le stoppie dal passar dei treni volavano frullando in aria con quel
le fauci enormi, sproporzionate alla piccolezza dei corpi. = lat. alauda (
allogate a terreno si mostravano sdraiate su dei divani. 2. ant.
i suoi drappelli; e noi fuori dei nostri / alloggiamenti non teniamo un palmo
suoi cari che non rimaneva in casa dei genitori se non per il motivo che
. viani, 14-384: la negligenza dei custodi... fu punita con l'
-anche al figur.: torpore (dei sensi e dello spirito).
fanciulli portavano spesso nel petto della camicia dei piccoli conigli allora stanati, quasi nudi,
una pena antica / come il succo dei frutti caduti allora. idem, 5-45
peraltro se il vivere nella roma antica dei consoli e dei martiri mi dava qualche conforto
vivere nella roma antica dei consoli e dei martiri mi dava qualche conforto, la
... si stendeva su lo smeraldo dei prati che parevano usciti allora allora dalle
è ingordo che nello sforzo rizza l'alluce dei piedini nudi. sembra d'udirlq,
malaparte, 11-218: si guardano le dita dei piedi macchiati di catrame, e t'
ho ancóra l'ànima allucinata dalla fiamma dei vostri sogni ma turbata da non so qual
e in quel nero i pallidi cerchi dei suoi occhi hanno una forza allucinatrice.