fredda. 2. figur. degradazione, scadimento, avvilimento; limitazione di
, 20-129: era il discorso della solenne degradazione de'brutti da animali sensibili, e
3. perdita della dignità morale, degradazione. pallavicino, 3-743: riprendesi l'
è manifestazione tipica il paludismo o la degradazione collinare e montana), e al
bassezza morale, e porta i segni della degradazione, del delitto. -per estens.
. chetòlisi, sf. chim. degradazione dei corpi chetonici, fino ai loro
... è segno di miserabile degradazione od ignoranza. leopardi, 34-308: e
possa vederlo con distinzione; e che la degradazione nelle figure e negli altri oggetti del
. 3. geogr. azione di degradazione del suolo esercitata direttamente dalle piogge nella
che si forma sul terreno per effetto della degradazione atmosferica, chimica e meccanica.
. 3. caduta, scadimento, degradazione. botta, 4-2: nelle dolcezze
. 3. caduta, scadimento, degradazione. nievo, 4-202: ma la
2. che ha subito una degradazione spirituale, caduto dalla perfezione spirituale a
superiore a una inferiore; decadimento, degradazione. 2. scadimento nel giudizio
2. figur. alterazione; involgarimento; degradazione, deturpamento. bettinelli, 1-i-5
a una condizione peggiore; processo di degradazione costituzionale in individui o razze; diminuzione
decadimento, perdita della dignità morale; degradazione. ressi, conc., ii-494
pena consistente nella perdita del grado; degradazione. foscolo, xiv-159: poco dopo
in gravi delitti; punire con la degradazione. - anche al figur.
del grado militare, che però fu detto degradazione, con levarli la cintura e arme
suoi mancamenti, ma tramasse la sua ultima degradazione per sollevar al suo posto glisomiro,
: fu lungo e crudo. vennesi alla degradazione ed ai supplizi. -nel diritto
e abbruciati: concorrendo allo spettacolo della degradazione e del supplicio non minore moltitudine d'
che prima della punizione si divenisse alla degradazione. -nel diritto amministrativo, sanzione
con i lavori forzati a vita previa degradazione. -stor. nell'antica organizzazione
oltre a'castighi di carcere, di degradazione, di privazione, il dovere secondo
perfezionamento e non di perdizione o di degradazione. pananti, iii-219: i governi
per vendicare il mondo civilizzato dall'umiliante degradazione di tollerare una sì mostruosa anomalia.
incorrere nel suo male e nella sua degradazione per propria colpa; e di incorrervi
ad ingenue e vergini coscienze l'ultima degradazione morale, del mentire per prezzo,
cuori orgogliosi degli uomini non usi a simile degradazione. cicognani, 3-127: sapeva che
che quello era il principio d'ima degradazione che sarebbe andata diventando sempre più ignobile
degli orrori, e garantirci contro la degradazione anche come « mezzo », come lotta
quanto sia eccellente, è soggetto a degradazione alle vicende dell'aria che si condensi
gli oltraggi del tempo e dell'universale degradazione col belletto sulla sua poca nettezza.
, 1-358: era il discorso della solenne degradazione de'bruti da animali sensibili a puri
rifluita al loro cuore in quella improvvisa degradazione dell'eroe, che non sente più la
» e « tiergarten », aggiungono alla degradazione dell'animale imprigionato una sorta di beffa
ad un rango inferiore. con questa loro degradazione ad oggetti insignificanti, era scomparsa dalla
stanca del suo avvilimento e della sua degradazione, rigenerata dalla forza francese, riprende
in cui ancora osserviamo riflessa tutta la degradazione del romano impero. rovani, ii-282:
questa roma che, ad onta della sua degradazione, è ancora la prima città del
finezza vi espresse; ed è la degradazione delle passioni, onde ognuno si accorge
dando al tutto ed alle parti buona degradazione,... facendo in essi vedere
essa [colonna traiana] non è osservata degradazione alcuna; le case son rappresentate più
dell'occhio, se non avverte la leggiera degradazione del colore, occuparsi di quel solo
, la profondità del cielo, la sottile degradazione della prospettiva aerea per una corposità che
superficie dei corpi lucidi, e la degradazione delle tinte attraverso le pelli d'aria
, 20-122: una vista terminata da una degradazione di più costiere di monti. 5
5. maffei, 5-4-150: la degradazione degli stanzini, che da noi si dicon
appaltatori, non interessati a difenderlo dalla degradazione. 10. biol. regressione
evoluzione). 11. chim. degradazione di hofman: metodo di preparazione delle
degrado » sm. avvilimento, umiliazione; degradazione. s. maffei,
.]: 'degrado '. degradazione. non è terni, solo di caserma
. eliminazione del carattere di reato, degradazione da illecito penale a illecito amministrativo (
e specialmente gli occhi non indicano degradazione prematura, ma calma, moderazione, pru
alla sorte avversa. -anche: finire nella degradazione economica, intellettuale, morale, per
stanca del suo avvilimento e della sua degradazione, rigenerata dalla forza francese, riprende
di incorrere nel suo male e nella sua degradazione per propria colpa; e di incorrervi
. privazione del grado, della dignità; degradazione. pallavicino, ii-288: da'canoni
discesa verso la bassura del plebesimo, degradazione disperata. -sbarcato. g
. che arreca disonore; che implica una degradazione, una perdita di dignità; disdicevole
; se sia troppo vicino, la degradazione nelle figure riesce precipitosa e non dolce
conviene; se sia troppo vicino, la degradazione nelle figure riesce precipitosa, e non
. oriani, x-13-51: ricusandosi alla degradazione cortigiana [l'aristocrazia] si rifugiò
algarotti, 2-55: maravigliosa vi è la degradazione, armonioso quanto mai dir si possa
, la desolazione delle città, la degradazione della razza. de sanctis, 11-12
, i-298: concorrendo allo spettacolo della degradazione e del supplicio non minore moltitudine d'
rifluita al loro cuore in quella improvvisa degradazione dell'eroe, che non sente più
figur. stato di estrema corruzione, di degradazione, di vergogna, di depravazione.
arroventato e friggente a bollare la degradazione umana quando è più alta su'
, che io sappia, vuol dire degradazione e frustrazione. pratolini, 9-569:
militare la si compie nella schiena, previa degradazione, qualora si tratti di delitti infamanti
o arroventato e friggente a bollare la degradazione umana quando è più alta su'gradini
simil. milizia, iii-28: la degradazione del lume, l'interposizione dell'aria
vegetazione medi- terranea, derivata da una degradazione assai notevole della macchia, costituita
, sf. geol. fenomeno di degradazione dei rilievi terrestri per alterazione meccanica e
o arroventato e friggente a bollare la degradazione umana quando è più alta su'gradini
(in seguito a censura pubblica, per degradazione, per accusa infamante): comp
le nostre pecore non abbiano subita una degradazione o « imbastardimento » assai comune,
3. figur. degenerazione, corruzione, degradazione. b. corsini, 9-31:
. imbestiaménto, sm. abbrutimento, degradazione. soffici, v-6-242: poteva darsi
una vicenda regolare d'aumento e di degradazione. volta, 2-i-1-227: alla faccia
che il colpevole patisca gli effetti della propria degradazione, acciocché quindi stesso umiliandosi si ravvegga
co'villani è una sorte di volontaria degradazione; è un romper l'arme di nobiltà
perdita di dignità e di prestigio; degradazione; avvilimento, scoraggiamento.
o morali, di deperimento, di degradazione, di rovina. michelangelo,
vendi 2. figur. degradazione morale, abiezione, turtore o vero
), riducendoli a uno stato di degradazione fisica o morale, una persona della
chiamato poeta tragico, parendogli quasi una degradazione a esser relegato fra'melodrammatici. p
3. che provoca la decadenza e la degradazione di una specie. landolfi,
, che rappresenta il primo passaggio della degradazione di ohfmann. = nome
, uno stato di inferiorità, di degradazione, di avvilimento, di perdita di
avversità, per le sofferenze, per la degradazione, sia fisica sia morale, o
, per le sofferenze, per la degradazione, sia fìsica sia morale, o
condizione di grande avvilimento, di penosa degradazione, di estremo disagio (o di
ignobile), che nasce dall'inevitabile degradazione che subisce resistenza o un'attività per
anche, di abiezione, di estrema degradazione. latini, rettor., 26-9
giunto all'estremo della decadenza e della degradazione o anche dell'infelicità (unacondizione).
-che esprime abbrutimento, abiezione, degradazione (un gesto, un'espressione)
aree forestali all'inizio del processo di degradazione (e costituisce lo stadio intermedio fra
(come simbolo di perversità, di degradazione morale). campanella, i-123:
depravazione, perversione morale; abiezione, degradazione; morbosità (e 11 sentimento di
-che è causa di decadimento, di degradazione, di crisi profonde e rovinose.
trattenere l'acqua; si formano per degradazione della cellulosa, della callosi, della
madreperla. 4. disus. degradazione del vino, con formazione di agglomerati
abbrutimento, di avvilimento, di estrema degradazione morale. bozzati, 6-251:
co'villani è una sorte di volontaria degradazione; è un romper l'arme di
genera per emanazione in un processo di degradazione sempre maggiore, attraverso il pensiero che
; sfavore, contrarietà; decadenza, degradazione, corruzione. tommaseo [s.
. -stato di decadenza o di degradazione. sbarbaro, 1-203: mi chiedevo
del terreno e delle acque derivanti dalla degradazione di sostanze organiche sono ossidati ad acido
comune nequizia, da irrimediabile decadenza e degradazione (un'età, un periodo storico
coro. -figur. corruzione, degradazione morale e spirituale. zanobi da
cervello; è ritenuto un prodotto di degradazione della lecitina. mamiani,
-in partic.: la miseria, la degradazione umana causata dal peccato. guittone
scolorimento e da una maggiore predisposizione alla degradazione per azione della luce solare).
3. decadenza, rovina; degradazione, infamia. giovanni da samminiato [
. f. lana, 154: la degradazione de'colori dal maggior chiaro sino al
oscuro...: in questa degradazione di chiari ed oscuri, o vogliam dire
molto rara dovuta a un difetto della degradazione della glicocolla e di altri precursori dell'
e abietto, spregevole; condizione di degradazione. carducci, ii-3-115: accidenti a
pratica. 5. abiezione; degradazione morale; situazione moralmente equivoca e riprovevole
mortale. -anche: essere soggetto a degradazione organica. campofregoso, i-26: chi
con un progressivo deterioramento o decadenza o degradazione (anche morale o politica).
tendenza diffìcilmente contrastabile verso una sempre maggiore degradazione morale o sociale in seguito a una
chim. amminoacido solforato che deriva dalla degradazione della penicillina e presenta una forma destrogira
perdimento. 7. degradazione morale che deriva dal vizio o dal
di dissesto urbanistico, di emarginazione e degradazione sociale). -anche: singolo quartiere
altra simil materia. -adulterazione, degradazione. magalotti, 23-252: la medesima
chi è dattorno. 2. degradazione, decadenza gravissima. casti, i-1-316
del peccato originale. -macchia, degradazione, pervertimento morale o spirituale provocato da
stato di miseria profonda, quindi di degradazione fìsica e spirituale, di chi ne
che è in esse qualunque atto di degradazione fisica. faldella, ii-2-189: a lione
eccesso di polipeptidi in seguito a difettosa degradazione di questi da parte del fegato e dei
7. condizione di estremo avvilimento, degradazione, umiliazione. baretti, 2-21
rammentano il suo servaggio e la sua degradazione, oh!, non sarebbe meglio ch'
non è più cosa che rappresenti una degradazione del conoscere, un riprecipitare dal cielo
voi pure nel precipizio. -stato di degradazione, di abiezione; corruzione dei costumi
sovrapposti. 44. stato di degradazione, abiezione e corruzione. -in partic
volti e nei vestiti, intelligente della degradazione, paesista, prospettivo, ornatista buono e
iii-18-293: quindi un tradurre la schifosa degradazione dell'anima nelle laide frasi delle suppliche
cerimoniale, special- mente in circostanze di degradazione e d'indagine. questa però non
; manifestare segni di profonda e irrimediabile degradazione (un partito); rinunciare d'
situazione di corruzione, di decadenza, di degradazione di un'istituzione, di una regione
paura, dico, perché segno della degradazione a cui è venuta la razza'italiana
in una condizione di disordine o di degradazione materiale o politica. marino, vi-52
chiaramente che se li è appropriati? degradazione e reclusione! c. carrà
ispirata al marxismo, indica genericamente la degradazione dell'uomo, dei suoi valori e
chiamato poeta tragico, parendogli quasi una degradazione a esser relegato fra 'melodrammatici.
gerarchia militare (e si distingue dalla degradazione, che è una pena accessoria e provoca
chiaramente che se li è appropriati? degradazione e reclusione! -assol.
e degli interventi atti a evitare la degradazione dei terreni montani e collinari. =
, di decadenza di valori, di degradazione morale o politica. oriani,
pratica non è più cosa che rappresenti una degradazione del conoscere, un riprecipitare dal cielo
che è in esse qualunque atto di degradazione fisica. einaudi, 1-572: in
, 16-75: io mi sto adattando alla degradazione e sto accettando l'inaccettabile. manovro
in una condizione di inerzia o di degradazione morale e politica.
. -riscatto da una condizione di degradazione, di corruzione, di miseria morale
valorosa àu- del gruppo porfirine prodotto per degradazione relia, dopo sì disastroso viaggio, diè
finire o precipitare in una condizione di degradazione morale, spirituale e culturale o nell'
anticipò molte crisi, dall'inquinamento alla degradazione dei 'sistemi organizzativi complessi. l.
co'villani è una sorte di volontaria degradazione; e un romper tarme di nobiltà e
condizione di alienazione mentale o di profonda degradazione morale o ine pomposi.
si applica la pena di morte con degradazione, se il fatto ha compromesso la preparazione
, è punito con la morte con degradazione. codice penale, 285: 'devastazione,
spli- cing) e potenti enzimi di degradazione.??.
, a comportamenti malvagi o corrotti; degradazione morale, vizio (e anche ciò
propria loro schiatta, quasi fosse una degradazione 1'accomunarsi cogli altri uomini. mazzini,
. -condizione di rovina, di degradazione, di sporcizia di un luogo,
, ogni forma di perversione e di degradazione morale. firenzuola, 783: son
che vive nell'avvili- mento e nella degradazione, mentre alcuni pochi esseri, oziosi
. 4. figur. estrema degradazione morale. oliva, i-3-25: anche
una vicenda regolare d'aumento e di degradazione. delfico, iv-322: si aggiunge molto
. avanzare progressivamente in una condizione di degradazione fisica, economica o spirituale; incorrere
inclina al vizio, al peccato, alla degradazione o già vi ha condotto; situazione
arbasino, 19-319: una mostra della degradazione civica: esponendo i manufatti più tipici
delle pene, 121: saranno puniti colla degradazione civica, come colpevoli di prevaricazione,
. -che è in stato di degradazione (un giardino). govoni,
gli antichi pittori lo sfuggimento e la degradazione delle cose; ma non per questo
vi si scorge, da una certa degradazione e bassezza di tinte ed infine della più
. oriani, x-13-51: ricusandosi alla degradazione cortigiana [l'aristocrazia] si rifugiò
gruppo di enzimi ausiliari dei fenomeni di degradazione di sostanze organiche a cui partecipa anche
sf. chim. metaproteina prodotta dalla degradazione della miosina per azione del succo gastrico.
calvino, 10-112: nei secoli di degradazione, la città, svuotata dalle pestilenze,
e la condizione di grande miseria e degradazione morale e materiale che la determina)
della sua cameriera. -condizione di degradazione e di sporcizia di un luogo,
di questi amori portò a lui una degradazione novella;... ciascuno gli insegnò
molto ispagati. siri, viii-622: questa degradazione del generale fu poi approvata nel gran
. è punito con la morte con degradazione il militare, chi, lunnia
fantastica su quelle ultime ore della umana degradazione. spoltronare1, tr. '{spoltrono)
trova in stato di abbandono e di degradazione, o di una campagna inospitale,
sf. biochim. pigmento prodotto dalla degradazione della bilirubina durante la digestione, che
stercobilinògeno, sm. biochim. residuo della degradazione della bilirubina durante la fase digestiva,
nella 'commedia'dantesca, con riferimento alla degradazione della chiesa da parte di bonifacio vili
condizione di avvilimento, di miseria, di degradazione, propria della limitata esistenza umana.
; avviare alla decadenza; precifùtare nella degradazione; mortificare, annichilire un ato positivo
di decadenza, di miseria, di degradazione. foscolo, xvii-36: io voglio
rovina, precipita nello sfacelo e nella degradazione un'istituzione, una disciplina, un
subalterno ch'è in voga per la degradazione del gusto e per i capricci della
, il suo svuotamento e la sua degradazione. pasolini, 10-226: svuotamento del
polmonare. 4. figur. degradazione morale, decadimento spirituale; corruzione di
. -mantenere in uno stato di degradazione morale (un vizio).
, sporcizia. -al figura vizio, degradazione morale, condizione di chi vive nel
in partic. all'abiezione, alla degradazione morale. goldoni, ii-553: sto
in quanto alienante fino al limite estremo della degradazione antropologica, o genocidio. f.
dalla gravità per cui i prodotti della degradazione e alterazione delle rocce sono trasferiti al
sf. invar. biochim. processo di degradazione enzimatica dell'acido urico negli organismi
o sospensione da un incarico, nella degradazione, ecc. = agg. verb
la sua [del duello] estrema degradazione avvenne nella stampa e per là stampa
viziatura organica. 3. degradazione di un terreno agricolo. ghislanzoni,
]: la critica alla volgarità e alla degradazione della cultura nazionale diventa essa stessa un
uomo 'cosificato'. cosificazióne, sf. degradazione dell'uomo a una cosa, a un
, più 0 meno intensamente, la degradazione. degrassàggio, sm. tecn.
di zone aride o semiaride causata dalla degradazione naturale del terreno o da un eccessivo
q>ò; (portò; 'luce'e da degradazione. fotodermatite, sf. medie
. chim. l'insieme dei processi di degradazione chimica a opera dell'acqua.
. dal gr. vòwq 'acqua'e da degradazione. idrògamo, agg. bot
condizione o situazione di decadenza, di degradazione. g. manganelli, 1-102
.. assistiamo alla sdivinizzazione, alla degradazione di altri suoi personaggi. m. ruggenini
ne assicura l'identità artistica e l'indubbia degradazione del contenuto ideologico e estetico ».
ispirata al marxismo, indica genericamente la degradazione dell'uomo, dei suoi valori,
r rimbecilliménto, sm. indebolimento o degradazione totale delle facoltà mentali che si rivelano
na svaccaménto, sm. degradazione morale, abbrutimento. p.