miei superiori come un uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo. idem
avvilire), agg. abbassato, degradato. della casa, 580: la
buffo. niente vi ha di meno degradato e connesso che proceda più per salti
6. per estens. indebolito; degradato, deperito, spogliato di ogni forza
caduto, sca duto, degradato. iacopone, 22-2: audite
il posto che occupava; spostato; degradato, deprezzato, svilito.
sua maestà comandò che il murtola fosse degradato di tutte le buone lettere che egli si
, 6-1-188: il mascambruni fu solennemente degradato dagli ordini sacri, e poscia decapitato
aggiunto allo stato maggiore; oggi io sono degradato. pirandello, 6-13: tutti lo
ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei suoi beni.
. foscolo, x-149: egli ha ancora degradato in gelida narrazione quel che saffo,
, i servigi bassi, che avrebbero degradato l'uguaglianza dell'uomo libero, la
, i loro secondi parti hanno grandemente degradato dalla nobiltà de'primi. s.
si stendeva. = comp. di degradato. degradato (part. pass,
= comp. di degradato. degradato (part. pass, di degradare)
.. egli si tornasse da iendo sol degradato, e non vi rimanesse decapitato.
segneri, iii-3-102: come a reo degradato solennemente, gli fu con un fendente
, 3-158: meritamente il prete, degradato, / perdette e pieve e messa e
assai rari. soldati, 156: degradato da tenente colonnello a semplice caporale per
che 'l vescovo non può restituire il degradato, ma solo il papa. botta,
papa. botta, 4-216: il degradato veniva dato in mano del foro secolare.
. leopardi, v-21: vedersi quasi degradato nella società, diventato agli occhi del
degradata fortezza. pioverle, 5-662: degradato durante il regno, dopo aver toccato
propri doveri, ignora se stesso, è degradato di già. pananti, iii-119:
di napoli come dell'ultimo e più degradato paese del mondo. de sanctis, ii-15-488
vi trovi il suo conto, è già degradato innanzi a se stesso
miei superiori come un uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo.
parola fosse scomparsa da un essere talmente degradato. 4. sfumato, attenuato
un oggetto rosso. ma questo rosso degradato dall'interposizione d'una quantità più o
una dignità, di una carica; degradato. lorenzo de'medici, i-81:
a causa della sventura occorsagli, quasi degradato nella società,... gli
ufficialmente da patrono della città e fu degradato e confiscato nei suoi beni.
. privato del grado, della dignità; degradato. b. davanzali, ii-365:
ignobilmente. 2. decaduto, degradato. statuti de'cavalieri di s.
miei superiori come un uomo disonorato, degradato, abbrutito, inebetito, vilissimo.
disumanato di sé o contro a sé: degradato al punto di odiare se stesso e
pensiero, come vedersi... quasi degradato nella società, diventato agli occhi del
i-339: io non parlo già dell'uomo degradato dal suo essere per la corruzione,
estenuazione dipendano. piovene, 5-662: degradato durante il regno, dopo aver toccato
si sostituì quella che convenivasi ad un popolo degradato e corrotto. baldini, i-558:
l'uomo e lo fa vivere in società degradato ed abbietto lo pone ancora in uno
allo stato maggiore; oggi io sono degradato. mi si oppone l'illegalità del mio
. - anche: infiacchito moralmente, degradato. ottimo, ii-250: qui esemplifica
2. figur. abbrutito, avvilito, degradato; depravato, corrotto. b
imbrutalito, agg. ant. abbrutito, degradato. f. f. frugoni
ant. e region. corrotto moralmente, degradato. 2. innamorato perdutamente.
intricati come uno spineto, lo dicevano un degradato della famiglia umana. 2
il giudizio nella causa del prete già degradato. s. maffei, 6-95:
carducci, iii-23-213: dunque, spiantato e degradato, no; e, se al
intricati come uno spineto, lo dicevano un degradato della famiglia umana. soldati, v-174
? 3. svilito, degradato; assoggettato, dominato, condizionato da
, trascurato, obliato; decaduto, degradato. -anche: non registrato o menzionato
, una civiltà); decaduto, degradato. dante, purg., 6-m
e gli entusiasmi. -decaduto, degradato. forteguerri, ii-225: poeta non
-con riferimento al reale in quanto degradato e imperfetto rispetto all'ideale.
serie di errori); decaduto, degradato o in grave confusione o pericolo (
un periodo di tempo); corrotto, degradato. baruffaldi, i-31: o tempi
. 7. corrotto, moralmente degradato (un ambiente, una cerchia di
/ non è che il brutto rovescio degradato / del mestesso vero. pasolini,
5. ridotto in cattivo stato, degradato (un edificio, un dipinto)
. trattato senza il dovuto rispetto, degradato, svilito nella dignità, nel decoro;
nel di lei apprendimento inconscio) è degradato a pupazzo: un animale infruttifero,
14. ant. che si è degradato nel male e nel peccato privandosi della
largo cappello da principe dei poeti ormai degradato del tutto. = dal fr
il rimbambito mondo. 4. degradato a uno stadio inferiore di sviluppo,
tanto soffrire giorgio au- nspa umiliato e degradato. 2. subire gli effetti
avvilimento del di lei gentilissimo spirito, degradato dal ministerio degl'incanti più prodigiosi della
trattare come oggetto di spasso un disgraziato degradato da una ferita alla spina dorsale alla
po'scaduta di rango. x. degradato moralmente; abietto, corrotto. -anche
e spiacenti. -sporco, degradato (un luogo); inagibile, in
faccia un caffè schifoso. -sporco, degradato (un luogo); mal tenuto,
o deriva da un animo abietto e degradato. molineri, 1-155: mai gli
2. sf. quartiere povero, socialmente degradato o, anche, malfamato.
parola fosse scomparsa da un essere talmente degradato. pratolini, 9-459: tu forse non
nel di lei apprendimento inconscio) è degradato a pupazzo... un arnese
, sf. aspetto parzialmente decaduto, degradato di un luogo. piovene, 7-384
grande umidità. -ambiente sporco e degradato. catzelu [guevara], i-176
sacchi di crusca. -svigorito, degradato. bacchelli, 2-xxii-380: è il
, una idea. -corrotto, degradato (una persona, l'animo).
sopra l'olio. -sporco, degradato (una città, un luogo, un'
economicamente e culturalmente o, anche, degradato, che si trova in una condizione
, dai rifiuti e talora anche gravemente degradato, fatiscente; sordido, squallido (
intricati come uno spineto, lo dicevano un degradato della famiglia umana. -per
spregevole, turpe, in quanto degradante o degradato. loria, 5-100: mi ha
; che ha un aspetto misero e degradato (un luogo, un centro abitato
dai rifiuti e, talora, anche degradato, fatiscente, sordido, squallido (
(un luogo); squallido e degradato (un edificio, una cit- zoli
tarliti! 2. corrotto, degradato moralmente o spiritualmente (l'anima)
-figur. luogo alquanto brutto, misero o degradato. arpino, 11-35: purché resista
cose, / già già ti veggo un degradato 'tosto', / e ne'bisbigli che
costruzione); inospitale, squallido, degradato (un luogo, una città, un
vita sciagurata, abietta; stato sociale degradato. genovesi, 490: centomila famiglie
fatto consociale, quell'insegnamento si è degradato in storia. = comp.
di depenalizzare), agg. dir. degradato, con apposito provvedimento legislativo, da
di sclassificare), agg. declassto, degradato. arbasino, 23-83:
del culo: luogo, ambiente squallido e degradato. e. brizzi, 2-153: