5. rifl. umiliarsi, degradarsi, perdere di prestigio e dignità.
più gravi. infelici coloro che credono degradarsi abbassandosi a sostenere la pena de'falli
rifl. figur. cadere in basso, degradarsi, avvilirsi. beltramelli, iii-263
piacere d'altri. -al rifl.: degradarsi, prostituirsi per ottenere il favore d'
6. rifl. abbassarsi, degradarsi. paganino da serezano, v-100-48:
ant. anche intr.) umiliarsi, degradarsi; scoraggiarsi; cadere in uno stato
-cascare di grado: decadere, degradarsi. bandello, 1-2 (i-32)
aver consorzio con un pazzo briccone senza degradarsi, senza infamarsi. pellico, ii-22
o una sensazione); scadere, degradarsi, umiliarsi, avvilirsi.
oro e d'avorio eran soggette a degradarsi per umidità o per secchezza.
giungere ad azioni spregevoli e umilianti; degradarsi, abbassarsi; umiliarsi. iacopone,
. 2. ri fi. degradarsi, farsi abietto. s. spaventa
(m'impìcciolo). letter. degradarsi, immeschinirsi. bar etti, 3-330
pensiero filosofico. -immeschinirsi, immiserirsi, degradarsi (una persona, il suo animo
atius balbus. -per estens. degradarsi, involgarirsi, avvilirsi. carducci,
; ingaglioffarsi. -per estens.: degradarsi, involgarirsi. soffici,
. e region. corrompersi moralmente, degradarsi. d. battoli, 9-30-365
custodire. -figur. disonorarsi, degradarsi; abbassarsi, compromettere la propria dignità
-insudiciarsi i ginocchi: umiliarsi, degradarsi. nievo, 404: tutta italia
. tose. ant. istupidirsi, degradarsi, ingaglioffarsi. monachi, 51
intr. ant. abbassarsi, umiliarsi, degradarsi. maestro alberto, 101
letteraria. 2. figur. degradarsi moralmente; umiliarsi, abbassarsi; abbandonarsi
, autorità, rinomanza; avvilirsi, degradarsi. -anche: riconoscere la propria pochezza,
metterete a servizio? -rifl. degradarsi spiritualmente, abbrutirsi. laude cortonesi,
. perdere di qualità, svilirsi, degradarsi. periodici popolari, 1-316: '
diventare mozzo di stalla', invilirsi, degradarsi, perdere pregio. marino, v-11
alla quale da tanti anni mi affatico, degradarsi a prossimo vantaggio di persone occulte che
. -in partic.: abbrutirsi, degradarsi, rendersi abietto. musso, ii-396
. -venir meno, alterarsi, degradarsi (una facoltà intellettuale o spirituale)
verrande a perdimento. -deteriorarsi, degradarsi. fausto da longiano, iv-195:
elemento architettonico); che rischia di degradarsi definitivamente (un'opera d'ar- te
, volgere al peggio, deteriorarsi, degradarsi (uno stato, una situazione,
rovina. -traviarsi, corrompersi, degradarsi moralmente. parini, vi-24: al
si prostra. 11. degradarsi, decadere. foscolo, vli-244:
. -farsi pruno: sviarsi, degradarsi. dante, par., 24-m
2. locuz. -cadere in ribasso: degradarsi materialmente e moralmente. bernari,
(la reputazione, la stima); degradarsi, corrompersi (la coscienza).
3. degradarsi moralmente, diventando abietto e spregevole (
. intr. con la particella pronom. degradarsi, decadere. carducci, iii-2-297
-abbassarsi a comportamenti vili, spregevoli, degradarsi moralmente. guittone, i-3-451: e
dal ridere. -per estens. degradarsi, svilirsi (una facoltà).
. arpino, 19-23: meglio che degradarsi come certi tuoi colleglli, lì in
10. venire meno, alterarsi, degradarsi (una facoltà, una capacità)
. 17. ani umiliarsi, degradarsi a comportamenti o a pensieri poco dignitosi
errore o pericolo; corrompersi, traviarsi, degradarsi. giamboni, 8-ii-156: conviene ch'
la mia persona. -abbrutirsi, degradarsi. uguccione da lodi, v-154-46:
peso del mio viziato persi, degradarsi (la natura di qualcosa); decadere
mimetizza, la farfalla gli insegna a degradarsi, rendersi ignobile, far ridere; un