avvilisci). rendere vile; abbassare, degradare; togliere valore, autorità, prestigio
/ mittigli lo flagello che lo voi degradare; / puoi 'l mandi al camorlengo
(una persona o gruppi); degradare, deprimere, deprezzare, svilire.
distanze. = deriv. da degradare. degradante (part. pres
degradante (part. pres. di degradare), agg. che fa scadere
cielo a strisce degradanti in nero. degradare, tr. privare ignominiosamente del grado
/ mittigli lo flagello che lo voi degradare. guicciardini, iv-33: furono alfonso
di essere sottomessi a'loro vescovi: fece degradare e mettere in penitenza alcuni ecclesiastici convinti
. si è sempre avanzato il dispotismo a degradare il genere umano nelle più deliz ose
: anche la natura avete saputo degradare a complice dei vostri artifizi. alvaro
se veramente fossero dei, per non degradare dalla maestà loro. botta, 4-536
a escludere del tutto, almeno a degradare in essa il troppo sensibile colore,
= voce dotta, lat. crist. degradare, deriv. da gradus *
degradato (part. pass, di degradare), agg. privato del
tardo dègradàtió -ónis, deriv. da degradare; cfr. fr. dégradation.
, ecc. = deverb. da degradare. degressióne, sf. letter.
. togliere il carattere di reato, degradare (con apposito provvedimento legislativo) da
, di grado, di importanza; degradare. -anche intr. (con la particella
. figur. ant. e letter. degradare, deporre, allontanare (da una
, da un ufficio; esonerare; degradare. monti, ii-107: dapprincipio era
significato di 4 deporre, rimuovere, degradare ', è rimaso a 4 destituto
, disonorare, mortificare, reprimere, degradare. bonagiunta, ii-320: qual omo
cacciare dalla carica, dal potere; degradare. regola di s. benedetto volgar
= deriv. dal lat. crist. degradare 1 degradare ', con cambio di
. dal lat. crist. degradare 1 degradare ', con cambio di prefisso (
cambio di prefisso (cfr. anche degradare). digradataménte, avv. ant
. tr. lasciare indietro, superare; degradare, deprimere. ubertino d'arezzo
essere in pendio, declinare dolcemente, degradare (una collina, una strada, una
. togliere, deporre dal grado, degradare; privare del credito, della stima
livello sociale, ufficio '(cfr. degradare). disgradare3, intr. letter
intelligenza nel lume, nell'unire e nel degradare. lanzi, iv-108: sembra ch'
caverne usate. 9. degradare in convergenti linee prospettiche; presentarsi alla
schiatta); svilire, sminuire, degradare; avvilire. frachetta, 56:
o materiale, abbrutire; avvilire, degradare. salvini, 39-iii-217: circe è
dato causa col mio denaro a degradare la creatura: la creatura, capite,
, abbassarsi; scivolare, precipitare; degradare. - anche al figur. maestro
passare in secondo piano; umiliare, degradare per effetto della propria indiscutibile superiorità.
asservire, assoggettare. -al figur.: degradare, umiliare. mazzini,
figur. guastare, deturpare; disonorare, degradare. passavanti, 229: malmenandola troppo
ed intanto la sua parrucca cominciò a degradare, e le volute delle sue '
, gli pareva un capolavoro investigativo da degradare lo * scarabeo d'oro 'di
: con tale risposta venite almeno a degradare ornai gli atomi da quel posto ove gli
servirsene per fini edonistici o utilitaristici; degradare, svilire, sminuire. mazzini,
come principio primo, colla necessità di degradare, di menomare, di adeguare a zero
-di donna fare meretrice: abbassare, degradare in straordinaria misura. dante,
i-165: non v'era più altro da degradare, se non descendeva alle piante,
. enzima ca pace di degradare i mucopolisaccaridi; ialuro- nidasi.
virtù; rendere vile, spregevole; degradare (un difetto, un vizio,
erano oppresse. 14. avvilire, degradare in modo umiliante la condizione umana,
, / mìttili lo fragello che lo vói degradare. = var. di vescovo (
5. privare di dignità, degradare, avvilire, offendere, calpestare;
3. svilire, abbassare, degradare. fr. morelli, 67:
/ mitrigli lo flagello che lo voi degradare; / puoi 'l mandi al camorlengo che
o merce e, di conseguenza, degradare l'uomo alla condizione di oggetto nel
raggiunto e riportarlo a uno inferiore; degradare, rimuovere. monelli, i-172
poi al vescovo di parigi che volesse degradare quel travaglio del quale scrissi ultimamente a
4. tr. figur. degradare un'istituzione religiosa, provocando la decadenza
sbordelléggio). letter. svilire, degradare le tradizioni artistiche e culturali di una
, corrompere una persona; contaminare o degradare profondamente un sentimento. guidotto da bologna
neri, 1-vi-152: continuandosi nelle zecche a degradare la bisogna trovarmi un altro libretto,
una dote, una facoltà intellettuale; degradare, corrompere una qualità, una prerogativa
di cui dovea provvedersi ogni soldato, degradare i soldati semplici riprensibili, ecc.
riducendo a una condizione meno onorevole; degradare. carducci, iii-10-309: il da
= comp. da biologico] e degradare. biodegradatóre, agg. e
degradàbile, agg. che si può degradare; alterabile, deteriorabile.
= agg. verb. da degradare. degradabilità, sf. l'