la sua cavalleria trasformatasi nel platonismo e degradante poi al cicisbeismo. b. croce
, il popolo dicrescente, la civiltà degradante. foscolo, xvii-400: v'è
, sempre più di mano in mano degradante e degenerante. bocchelli, 12-18:
= deriv. da degradare. degradante (part. pres. di degradare)
, sempre più di mano in mano degradante e degenerante. soffici, iv-8:
nostro essere come un congiunto inutile e degradante. alvaro, 14-91: la condizione
di là; si trascina, umiliante e degradante, contro ogni dignità umana. cassola
c'era qualcosa di volgare, addirittura degradante nel suo modo di ballare.
, colle persiane verdi, col giardino degradante a scalinate verso il lago. pirandello
e d'ulivi e di castagni, degradante dalle falde del cimino fino alla valle
oriani, ii-17-181: in quella luce degradante della sera passavano di camera in camera
diforrévole, agg. ant. disonorevole, degradante, vergognoso; in misere condizioni.
, 5-120: guardava la sconfinata distesa degradante verso il villaggio che si accumulava,
. 10. sommamente abietto; degradante, ignominioso, infamante (un atto
disdicevole a persona onesta; disonorevole, degradante, ignominioso. boterò, 11-84:
folla dei piccoli capitalisti dalla pericolosa e degradante lotteria delle cartelle estere. papini,
non devi toglierti in pace un così degradante nome. che pecorella d'egitto!
fatto, evento, azione avvilente, degradante, deprimente (o, anche, espressione
nere consideravano tale mungitura come qualche cosa degradante. -che appartiene alla razza negra
17. inclinato, in discesa; degradante (una superficie, un terreno)
correre per offrirsi al nemico con un movimento degradante cne s'arresta appena sul margine dei
avvicinarsi del pericolo da risolversi al più degradante ed ignominioso dei delitti: la diserzione in
. figur. sfruttare in maniera indebita e degradante, alterare, compromettere o, anche
3. uso indebito, sfruttamento vergognoso e degradante, pervertimento, in obbedienza a interessi
torto. 4. condizione di degradante allontanamento dalla convivenza civile, di spregiata
riadattarsi ': cosa che è tuttavia degradante, se ogni 'riadattamento 'è
della morte. -sollevare da un lavoro degradante. pascoli, i-268: o generale
figur. abbassarsi a una condizione vile, degradante, umiliante. biffi, 54
servo, quindi disonorevole, umiliante, degradante, ignobile, tale, anche, da
al somaggio e cessi questo mestiero così degradante [del portare a spalla il carbone]
nel perorare. 7. disonorevole, degradante, meritevole di disprezzo (un'attività
-uscire da una situazione penosa, degradante; liberarsi da difetti e manchevolezze.
sf. ant. e tose. terreno degradante; declivio, pendice di un monte
12. spregevole, turpe, in quanto degradante o degradato. loria, 5-100:
un comportamento, una vicenda); degradante (una condizione). firenzuola,
acquistò tanto cre- spregevole, abietto, degradante. dito appo il popolo. muzio
: cadrebbe ogni autoritarismo e ogni forma, degradante, della comunicazione di massa: infatti
voluttà de'molli costumi. -umile, degradante (un lavoro). goldoni,
d'imbarazzo, di vergogna; avvilente, degradante (un fatto, una situazione,
6. ridursi a una condizione disonorevole, degradante. foscolo, iv-344: oh quanto
o che si rivela poco dignitoso, degradante. g. p. maffei,
?? 4. turpe, degradante (un sentimento, un atteggiamento,
marubio. soffici, v-2-507: pallor dorato degradante a poco a poco verso il basso
giudicherà questo punto di vista antiquato e degradante per una donna. non è mica roba
qualcuno giudicherà questo punto di vista antiquato e degradante per una donna. non è mica