v'abbaglian la vista anco i più degni. marino, 6-122: stan disposti ne'
, la quale assai sovente li non degni ad alto leva, abbasso lasciando
sarà di sommo favore, che si degni d'abbracciarlo, di sovvenirlo e di
sempre o del tutto spirituali, o degni dell'abito e della vita che professava.
razione della prima eresia, gli fa degni di ricevere gli santi misteri del corpo
molle / sceglie e distingue da'men degni germi, / qual de l'incorrottibile amaranto
dalle scritture non si può, ché degni ed accettati scrittori noi... non
assediati, mi occorse molti grandissimi accidenti degni di raccontargli tutti. marino, 5-47:
deledda, ii-394: erano belli e degni di stare assieme: una coppia perfetta
per buoni ordini, sono migliori e più degni che qualunque altro, per essere più
/ di tutti lor che fieno / degni adestrar cotal donna per freno. dante,
ed acerbi, e i fatti onesti e degni /... / consacrerò fra'
e avvegnaché noi rispondiamo che non semo degni, e avvegnaché il caldo rossore per
cose quanto hanno più nobili e più degni i loro fini, tanto sono più
v. martelli, 2-66: si degni far lettera all'erario di salerno di
e nera. a quegli alalà, degni di un capitano vittorioso, il nuovo personaggio
« i nidi loro degli alcioni sono degni di maraviglia, perché son fatti a
di figliuoli, che spero riusciranno tutti degni de'loro degnissimi genitori. 3
. bruno, 207: e se stimano degni d'essere costantemente uditi...
pensieri alti e dolci, cioè più degni che a me non si convenia.
amaraco molle / sceglie e distingue da'men degni germi, / qual de l'incorrottibile
prossimo a la vittoria, amboduo giudicò degni di somma lode. machiavelli, 592:
che non hanno determinata figura non sarebbono degni di amore. lorenzo de'medici,
.. e penetrare in quegli antri degni di polifemo. idem, iii-
informato da me delle mie azioni, si degni farmene accennare, che la chiarirò subito
, per cui si applica, si degni sia liberata dalle pene del purgatorio.
approvazione. bar etti, i-40: degni di approvazione sono que'che sanno con
di luce. il giorno del terrecui degni / tu degli arcani tuoi. idem,
. bruno, 207: e se stimano degni d'essere costantemente uditi, come vedete
i-489: molti hanno parlato de'numeri degni di considerazione, e fra gli altri psello
vata, ma di qualunque principe degni. b. davanzali, i-109
qualche poco d'ingegno, si stimano più degni di comandare che di ubbidire. della
fa venire dinanzi a sé uomini scellerati e degni di morire, e quivi gli fa
per giungere all'altare, per esser degni di sollevare gli occhi verso l'imagine,
e 'l tegghiaio, che fur sì degni, / iacopo rusticucci, arrigo e 'l
terzo ciel dipinge, / e i premi degni alli onorati studi, / la mente
, che rende i detti d'alcuno degni di fede. leopardi, 823:
basti infilzare migliaia di rime per essere degni del nome. cesari [imitazione di
santo in vista / e bindoli fa poi degni di forca / con un empio pensar
consentire, che gli occhi nostri non degni veggiano mai per le selve le vendicatrici
e la pedanteria scientifica erano vizi ben degni della sua sferza. alfieri, i-350:
felicità nell'anime di coloro che son degni di vederlo, quando da questa terrestre
, la quale assai sovente li non degni ad alto leva, a basso lasciando
... ed altri propositi, degni d'essergli decisi a dosso co'quelle verghe
stavano per esser appesi cinque mariuoli, degni battacchi di tal campana e festoni a
fabricano cadaveri, non poesie, e sono degni più tosto del titolo di « beccamorti
tutto! beati gli antichi che si credeano degni de'baci delle immortali dive del cielo
i danni miei, che son ben degni / ch'in voi si desti ormai dramma
del bene di coloro che non ne sono degni. machiavelli, 49: da questo
dire quanto: vivala portatura d'uomini degni e da bene; e muoiano le foggette
iii-6-70: alti conviti e doni a regi degni / s'usavan quivi, e sol
guardandoci bieco, rispose non esser noi degni di tal poesia. parini, ii-116
profondi su l'arte poetica, pensieri degni di quel sommo intelletto, che adornano
in vista / e bindoli fa poi degni di forca / con un empio pensar macchiavellista
oscurità -ma aveva due figli ch'ei credeva degni di luce - ed essi volgevano gli
in desiderii tormentosi, in amoreggiamene non degni consuma la giovinezza e la fama. giusti
/ ch'a domandar perdon venir si degni. lorenzino, 165: ma, in
nuova edizione delle sue opere, si degni stoppare con qualche milione le larghe breccie
lippi, 10-6: dopo cena per degni suoi rispetti / prese dagli altri un
-incidere in bronzo: di sentenze e detti degni di memoria imperitura. foscolo,
1-53: mostra, quasi d'onor vestigi degni, / di non brutte ferite impressi
, 14-43: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo
ofici a loro guisa parendogli essere più degni, perocch'erano stati i principali ricoveratori
capei ripone. oh generosi spirti / degni del giogo estranio e de'cachinni!
[sei cristalli] ma i soli degni di cogliersi erano gli spontaneamente caduti a
, 14-45: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo
audacia di quello. « gli uni degni dell'altro », pensai. fucini,
stavano per esser appesi cinque mariuoli, degni battacchi di tal campana e festoni a
cuore, ne cancella tutti i pensieri men degni. tesauro, xxiv-38: strignendo [
quando vai a girar la martufaia con quei degni sozi, da quello sciocco che sei
delli miei divini consegli, sian fatti degni e capabili d'entrar meco nella trionfante
anche alcuni n'ho commessi tanto più degni del severo gastigo de'maestri, in
poiché se tali lor libri non riuscissero degni della sua approvazione, poco gioverebbe loro il
, per la grandezza loro si tengono degni di participare de le prerogative del vostro
non saggi alpestri, / ch'aver degni capestri / lor serian distringendo come fere /
nera,... si mostravano interamente degni del- l'orrevole ufficio. fagiuoli,
. botta, 5-299: quali fossero più degni di compassione del carcerato, o dei
loro [ai giovani] esser degni d'essere reveriti e careggiati dalle
gli bisogna trovare e pregare chi si degni d'udirlo leggere, appiccarne i cartelli;
io ragiono col testimonio de molti omini degni di fede che vivono ancora, e presenzialmente
s. illustrissima, la supplico che si degni in ogni caso fargli grata accoglienza.
cosparsi di castalio mèle, / degni del genio tuo del tuo sembiante,
assediati, mi occorse molti grandissimi accidenti degni di raccontargli tutti. vasari,
/ darvi per le sue man castighi degni. tasso, 6-iii-49: quivi l'
stile dell'achillini; essi ch'erano degni di rivestir di note 1 casti sospiri
, de'quali parla isaia, saremo degni di possedere quella beatitudine, la quale
messer lio- nardo e d'altri scrittori degni, che vogliono che i fiorentini avessino
/ darvi per le sue man castighi degni. tasso, 1-5: s'egli
un ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della più sfrontata e madonnaiola
6-111-148: alfin roma, ch'i più degni accoglie, / tuoi pregi accrebbe,
: ritrovavansi (secondo alcuni antichi autori degni di fede) le ceraste in africa con
credenza al papa, supplicherai che si degni leggerla. machiavelli, 6-7-326: gli
dispreggiate le speculazioni di tanti e sì degni filosofi! garzoni, 1-837: molte
li quali la portano, sieno più degni che gli altri che non la portano;
, / io dico che di nota sono degni. = voce dotta, gr.
della misera giovane, le mandarono cirugi degni e molto approbati nell'arte cinigia.
, se non volete moltiplicare i falli degni di pena. nievo, 183: -illustrissimo
i biondi capelli, a qualunque chiarezza degni d'assimigliare, senza niuno magistero lunghissimi
, 14-44: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo
/ squallide piagge, ahi d'altra morte degni, / gl'itali prodi; e
, e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. bandello, 2-37 (
più son crudeli fra tutte e men degni. baldelli, 2-1-146: quelli [animali
godendo molto che dio gli aveva fatti degni di ricever vergogne per lo nome di
, signore, / e prego che ti degni esaudire / la voce afflitta dello mio
e con lui [capricorno], per degni rispetti, soggiorne la libertà di spirito
pensioni usate oggidì per sovvenire i cherici degni e poveri coll'abbondanza degli altri; ma
nel numero de'suoi fìdeli servitori se degni colocarme. ariosto, 13-64: un'altra
/ collocò repugnante in fra i più degni. 3. procurare a una
più gravi ingiustizie che soglian farsi ai degni uomini, si è, ripeto, collocarli
: né i migliori imperatori furono men degni di riprensione de'migliori cittadini: perch'
1 -prefaz.: venendo a sì degni comandamenti, è piaciuto qui contenersi in
gesto altero / cerchio facendo ai combattenti degni. firenzuola, 465: accecata [
giordani, ii-73: di molto onore son degni gl'inventori delle arti, e quelli
a quella trombetta maledetta, li riputerà degni di scusa se non d'ammirazione,
ogni ciglio, aperto / mostrar che degni eran color d'averla / sempre a regina
in particolare: sì perché ne son degni, e sì ancora acciocché non si
que'loro effetti che né pure son degni che uomo filosofo se ne ammiri.
miso in disparte / li valorosi e degni e bon'rettori, / per li quali
varia. algarotti, 1-354: quanti degni scrittori non videro di poi gli aurei
namemorie nostre, ma ancora antichi scrittori degni di fede turale a più persone
di messer lionardo e d'altri scrittori degni, che vogliono che i fiorentini avessino origine
capei ripone. oh generosi spirti / degni del giogo estranio e de'cachinni
esser conciso. algarotti, 1-354: quanti degni
non è per venir di corto, si degni di risolvermi della cosa de la permutazione
po'sodi sulle condizioni necessarie ond'essere degni della libertà. leopardi, 857:
ottimo allevamento, scelti come i più degni fra non pochi altri che si offerivano
che si odono quà e là dei pezzi degni dei tempi migliori. foscolo, 1-315
s. 111. ma che si degni provedere ancora a loro, perché non
il fratei tuo di una sola occhiata non degni. tommaseo, ii-214: lentissima l'
confronto di se stessi con gli uomini veramente degni di gloria non possono dissimulare alla loro
più tra i grandi non è chi averla degni. manzoni, pr. sp.
, addio. siano i congedi estremi / degni dfiioi. parini, giorno, iv-695
899: preponendolo ad altri libri più degni, ma letti in congiuntura meno propizia.
tanta la congiunzione dell'amicizia di tanti degni uomini, che radi dì erano che non
11 fratei tuo di una sola occhiata non degni. ben conosci tu delle monete conio
/ ch'a'giusti e del fallir degni tormenti / condannate gli spirti iniqui e
. adriani, 3-1-21: ben son degni d'essere alcuni padri ripresi, che,
lo trasmettono ai loro simili, soli degni, soli in grado di riceverlo, i
ventura mi consente / ch'ella mi degni di farmi quel dono, / sovr'
tenevano, così di più alta fortuna fossero degni; in sulla qual speranza gli avevano
/ e mandarlo ed armarlo non ti degni, / come tuo messaggiero, / di
inferiori alle mie ragioni, non son degni di considerazione non che di contrarrisposta.
]: e ancora, non reputandosene degni di toccarle, ri le toccano a coperto
i cori di seneca soli sono molto più degni di loda, che quegli di tutti
corpo della città, dicono per uomini degni di lede nostri cristiani, fa bene 50
via! fratelli, dicea, via! degni alunni / d'et- torre invitto,
. gioberti, i-iii- 527: degni ausiliari dei cosacchi, essi poteano adempiere
/ onde cosparsi di castalio mèle, / degni del genio tuo, del tuo
v. martelli [tommaseo]: si degni far lettera all'erario suo di salerno
. castiglione, 336: molti omini degni di fede che vivono ancora, e presenzialmente
solo per noi, e noi soli degni e capaci di dar leggi al creato.
non hanno il battesimo, non siano degni del regno dei cieli. -fare cristiano
e umiltà dolori e pene per essere degni della vita eterna. giamboni, 156
vescovi e prelati; / ma tutti degni della croce gialla. 10. insegna
non saggi alpestri, i ch'aver degni capestri / lor serian distringendo come fere
: né i migliori imperatori furono men degni di riprensione de'migliori cittadini: perch'
occhi molli. segneri, iv-92: degni cui sia dato in pena ciò che eglino
amo hominem, e voglio che si degni avermi per amico. f
sagrati, che, di te sì degni, / de'tuoi famosi ingegni / ahimè
guicciardini, 74: non solo giudico degni di laude, ma ammirabili e beati quelli
, idest a'primi et a'più degni magistrati: et è tratto da la
intercedere appresso l'eccellenza vostra che si degni accettare una giovinetta onestissima ed accortissima per
mova i danni miei, che son ben degni / ch'in voi si desti ormai
è che malignare, e niuno gli stima degni di contrastar con loro. magalotti,
, parlo, e altri valenti e degni pisani, a cui spesiali sono essi
trovato per scrittura d'antichi autori e più degni di fede, dato che tutti s'
ciel dipinge, / e i premi degni alli onorati studi, / la mente audace
. -essere debitori di qualcosa: esserne degni, meritarla. s. giovanni
, in la suplema / gloria noi degni, misero e decetto. l. ghiberti
vi sono per altro vari edifici pubblici degni d'osservazione. i più rimarchevoli sono sei
caro, 3-1-22: e in tanto si degni di far rilassare i frutti sequestrati al
detto che io sia superbo, che non degni gli amici: smemoriato sì, ma
voi siete ombre che dio su non degni, / chi v'ha per la sua
/ se d'esser mentovato là giù degni. 7. ant. aprire
degnati di, degnatevi di, si degni di; pure, frequentemente, in
quelli che sono qui consolati non sono degni a la tua consolassione. fra giordano
i-255: loda volentieri coloro che ne son degni, e più volentieri ascoltali ancor lodare
scalco e secretarlo truova / il signor degni al grado. tasso, 1-34:
principalmente ha potestà di elegger li sacerdoti degni, e di ricusare li indegni. panciaiichi
dove son iti i tuoi duca non degni? petrarca, 120-14: s'acqueti
, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
, e non fanno frutti di penitenzia degni. tavola ritonda, 1- 93
], 2-63: fate dunque frutti degni della penitenza. 6. eccellente
facendo i versi suoi sì dolci e degni / nullo elicona mai dir gli contese.
, / con figure / di rilievi / degni e rari. algarotti, 3-245:
. guido da pisa, 2-59: quali degni premi e quali guidardoni, o nobili
st., 1-1: e i premi degni alli onorati studi, i la mente
/ darvi per le sue man castighi degni. caro, 12-1330: com'or mi
e lo mandò in napoli, dove con degni supplicii fu punito di quanto male avea
vincere, almeno per venire a patti degni, o per cadere senza vergogna.
tanto destra, / che d'ascoltarla fatti degni siate! s. caterina da
licei del regno vi sono cent'altri non degni d'allac- ciarvi le scarpe. verga
bisticci, 3-314: avendo avuto roma tanti degni edifici e spettacoli, avendo arrecate tutte
pittore... dipinse la tebaide degni anacoreti come mi mondo verace in un
ad occuparsi mai sempre di oggetti non degni di lui assiste di giorno in giorno
, / che qualor si solleva a degni oggetti / font'è di cortesia,
mute. monti, iii-251: si degni... deputar revisore di lodata riputazione
solo che della nostra grazia vogliamo far degni i disianti di quella. desiànza
vegga quella successione di nepoti che sieno degni d'esser suoi discendenti. tasso,
/... / come i più degni tuoi moti e pensieri / son così
i di tutti lor che fieno / degni a destrar cotal donna per freno /
destra, / che d'ascoltarla fatti degni siate! giustino volgar., 357:
favoriva gli scultori e tutti gli artefici degni. ariosto, 1-5: gran tempo
, n-ii-213: non meno ha giudicati degni del suo favor gli italiani de gli
bibbia volgar., vi-151: erano degni d'avere difetto di luce e di patire
difetto osservano, e nelle loro operazioni sono degni di essere onorati. boccaccio, v-46
matematici rinomati... sono degni di pregio per molte bellissime ve
da siena, 1-6: questi tali non degni d'esser chiamati uomini, perché si
instanzia e affezione la pregate che si degni e voglia sanza più dilazioni fare spacciare
oro, pietre preziose e simili ornamenti degni della grandezza di quelli. ariosto,
alle menti], saremmo di loro più degni che noi non siamo. leopardi,
proprietà del diavolo e sono del diavolo degni coloro che, a sua somiglianza,
rei, non solamente non gli fa degni, ma piuttosto gli manifesta e col vizio
o induttivo, dall'autorità di testimoni degni di fede, dall'esperienza, dalle scienze
è che stimi i premi nostri / degni del rischio, parli e si dimostri.
alberto, 204: adunque se imporre vogliamo degni nomi alle cose, seguitando plato,
abbiamo fatto il nostro dovere, per essere degni di ascoltare con purezza di cuore il
terzo ciel dipinge, / e i premi degni alli onorati studi, / la mente
propria, non sono testimoni validi né degni di fede; e tanto fusse a loro
vostre da colui, il quale ci fe degni della loro veduta, o vuoi discepolàggio
uomini di noi discreti e dotti e degni di fede, e mandargli a voi insieme
di conoscer che gli errori non siano degni de la medesima pena che l'ingiurie
è contra li maggiori che sono più degni di noi, ciò è grande disdegno.
loro si sono accorti di non esser degni e presso che io non lo dissi,
sorte, di cui dobbiamo pure esser degni, poiché con tanta disinvoltura la sopportiamo
croce, ii6- 140: gli uomini degni del nome non corrono dietro a codeste
sanza darne parte agli altri così o più degni di loro. valerio massimo volgar.
miso in disparte / li valorosi e degni e bon'rettori. bembo, ii-81:
felicità neh'anime di coloro che son degni di vederlo. -diviso secondo una
, che abitano nell'eremo, e fagli degni di queste cotali consolazioni. berni,
co'sudditi loro, non solamente son degni d'odio e d'abominazione, ma
ove posàro le lor salme / quei degni di morir non anco nati / perfidi ebrei
: la letteratura scritta, i libri degni di rispetto, diventano sempre più un
poveretti che sono distraziati da loro, si degni provvedere. = * da straziare
come non saggi alpestri, / ch'aver degni capestri / lor serian distringendo come fere
non si racconterebbero sì brevemente li esempli degni, s'io non fossi distretto da maggiori
ab- baglian la vista anco i più degni: / d'intorno ha innumerabili immortali
miso in disparte / li valorosi e degni e bon rettori, / per li quali
, comprovato da autori o da documenti degni di fede (un evento, un episodio
messer zembino infra gli uomini chiari e degni di memoria, sendo sute in lui
ar- bante, / per li più degni del suo stato manda / a domandarmi
la sua casa uno domicilio d'uomini degni. beltramelli, i-728: se mignon fosse
alcuno, e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. campanella, i-21
e oziosi, ma spira i non degni e sveglia i neghittosi, e illumina quelli
peccatori dormono nel peccato e però sono degni di crudele sentenzia. s. caterina da
i farisei. eran collegati e fraterni, degni di stare insieme. gli scribi erano
/ dove son iti i tuoi duca non degni? boccaccio, iii-1-13: a teseo
iv-3-266: la... bolla per degni rispetti non dovrebbe esser resa al patriarca
-l'insiemè dei migliori, dei più degni (di un ordine di persone)
, 152: quanti udii in apparenza degni / d'aureo diadema, e celebri in
sua mente. caro, 15-ii-445: si degni fare un officio per me: il
lancia. tasso, 1-2-80: fa degni, signor mio, questi egri lumi
par che compiacciasi d'abbellirne e renderne degni gli abitatori colla eleganza delle forme,
de'sacerdoti alle cure cadano ne'più degni, quanti canoni, quante costituzioni, obbliganti
acquistar laude appresso di quelli che ancora sono degni di laude e poco curano l'opinione
: la letteratura scritta, i libri degni di rispetto, diventano sempre più un vecchio
a lui, ne fossero veramente più degni. svevo, 1-88: il signor starringer
è ancor manifesto quali sieno gli uomini degni d'esser emulati; e'son,
che hanno di quei beni che sono degni d'uomini onoratissimi: in cotal grado
vostre da colui, il quale ci fe degni della loro veduta, o vuoi discepolaggio
assortimento di affetti, e dei più degni d'encomio. -milit. riconoscimento
panigarola, 207: enormi veramente e degni, non che d'una, ma
. disputando qual dovesse esser preposto di degni tà, o 'l poema tragico o l'
bandello, 4-2 (ii-628): degni di acerbissima punizione sono coloro li quali odeno
v. martelli, 2-66: si degni far lettera all'erario di salerno di
, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
gli eruditucoli ebbero... i loro degni compagni nei mediconzoli, o addirittura nei
pezzi insieme raccolti che gli antichi stimarono degni della 'lettera terza '. carducci
abbiamo voluto exaggerar sì gravi e sì degni propositi; perché son certo, che sappiate
prodotti dal cielo, si non inventori, degni però esaminatori, scrutatori, giodici e
de'sacerdoti alle cure cadano ne'più degni, quanti canoni, quante costituzioni,
il passo e chiudere la salita a'degni. botta, 4-271: stabilirono che tutti
, andate, onesti esercenti, e voi degni proprietari, e voi lucidi salsamentari,
efficacia sua maestà cristianissima, che si degni dare espedizióne alle fanterie e cavallerie,
esperimentatori, che sareb- bono per altro degni di singoiar laude, sono oggimai venuti
da bene io la supplico che si degni di riconoscerlo per servitore, e di
professo. manzoni, 436: si degni ella di gradire... l'espressione
benché la città per sé fiorisse d'uomini degni, come si vede. cellini,
con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur a la vista
borghesi, 344: nessun de'nostri degni autori adopera versificando o prosando il verbo
, li quali non deliberava che fusseno degni di sepoltura, ma avea deliberato di
italia, ora faremo de'vescovi esterni degni di memoria, istati in questi medesimi
vista e l'udito sono i sensi degni propriamente del nome di estetici. rajberti,
ingordi campion ladri da fune, / degni d'aver, più che le tratte,
b. croce, ii-6-140: gli uomini degni del nome non corrono dietro a codeste
17-92: de la matura età pregi men degni / non fiano stabilir pace e quiete
con tanta compitezza e cavalleria da render degni di simpatia umana e nobilitare entrambi.
di nazioni che per molto che gli stimino degni del gradimento de'loro sensi, non
de'loro sensi, non li stimano degni dell'applicazione delle loro menti. bar
, ma sì! esaltata da quattro impostori degni della forca! baldini, i-579:
con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur a la vista
/ dove son iti i tuoi duca non degni? boccaccio, ii-1-10: fu 'l
ben vivere, 7: elli sieno degni d'avere la gioia di paradiso, dove
pruova di tre o di quattro testimoni degni di fede, di publica fama;
. bisticci, 3-1: di molti uomini degni essere perita la fama, per
e gli dei suoi famigliari, essendo / degni di maggior pena, accesi et arsi
macchiarsi, della presenza sua anco i men degni beneficare. proverbi toscani, 184:
bisticci, 3-557: fece l'alessandra moltissimi degni atti e segni a dimostrare a costui
... gli uomini gentili né degni posseditori de'grandi oficii: ma solamente
proprietà del diavolo; e sono del diavolo degni coloro che, a sua somiglianza,
plinio ed in altri autori antiquissimi e degni di fede e riverenzia? equicola,
, notevoli, memorabili per valore, degni di essere ricordati nella storia di un
encomio le imprese gloriose, gli atti degni di menzione. cattaneo, iii-3-10:
a grado a grado avviare i più degni ai fastigi dell'arte. moravia,
fochi / mostran dipinti, et altri degni fatti. guarini, 141: a mezzo
, ii-102: prego ben quella che si degni mirare se gli mette meglio..
se non di quelli che n'erano degni. cattaneo, iii-3-97: nulla valgono i
da bene, io la supplico che si degni di riconoscerlo per servitore e di confermarli
molto favoriva gli scultori e tutti gli artefici degni. g. b. adriani
17-92: de la matura età pregi men degni / non fìano stabilir pace e quiete
affetto loro li fa divenir folli, degni di riso, e li tormenta peggio che
destra, / che d'ascoltarla fatti degni siate! ariosto, 33-64: o
/ e poi onori i valorosi e degni; / e i lusinghieri e indegni,
2-125: beati due amanti sinceri, degni l'uno dell'altro, sicuri l'uno
que'libri e quegli autori che trovai degni di lode. cesarotti, i-262: [
stavano per esser appesi cinque mariuoli, degni battacchi di tal campana e festoni a
organo. tassoni, vii-37: sono degni di riso coloro che credono di guarire
più son crudeli fra tutte e men degni. / questi con piedi, con mani
a sparta] erano i bambini giudicati degni di vivere, stavano sottoposti a fiere discipline
: l'eucarestia... ci rende degni della divina figliuolanza. segneri, i-408
alleggiamelo. guittone, i-5-13: non degni funmo che tanta presiosa e mirabele figura
: bellissima pariglia di lipizzani bianchi, degni di figurare al prater. 15
bocalosi, ii-147: mandino i magistrati apostoli degni repubblicani per il libero territorio repubblicano,
manifesta sentimenti di affetto e di devozione degni di un figlio. alvaro, 13-90
, filocomunismo, qui sono diversivi polemici degni di spiriti borbonici e inconsci delle condizioni
signore, / bisogneria che fusser di voi degni / o per divozione o per valore
supplico la s. v. che degni... farmi anco due filze di
molta misericordia mandò sopra gli uomini, degni per la corruzione del peccato di final
meritano di bene finire: e non sono degni di ricevere quella grazia che alla morte
benché la città per sé fiorisse d'uomini degni, come si vede. castiglione,
pensiero, neocritici, fìsiopsicologi e simili degni personaggi, pieni di onesta volontà,
riescono spettacoli inesauribili alle considerazioni, e degni di riderne satanicamente a perpetuità.
noi deve bastare d'esser quei men degni artefici che dalle fodine scuoprono e cavano i
quanto: viva la portatura d'uomini degni e da bene; e: muoiano le
ci ho trovato fondamento, / tutti degni auttor, modesti e piani, / che
concorrerà a nominare a legislatori gli uomini degni della nostra fiducia, la sorte nostra
spica. birago, 88: che si degni far il possibile perché possino entrare li
e a mille atti in degni. vico, 455: fece cessare finalmente
il passo e chiudere la salita a'degni. svevo, 6-151: finalmente,
figliuolo frequentasse la compagnia di giovani non degni di lui. carducci, ii-6-265:
nella frivolità nostra non siamo né anche degni di contemplare. gramsci, 7-154:
e non fanno frutti di penitenzia degni. s. giovanni crisostomo volgar.
cenere e in cilicio fate i frutti degni della penitenzia. marino, vii-276:
seminava per tutti i petti frutti degni di vita eterna. a. martini,
caterina da siena, 7: reputandosi degni della pena e indegni del fructo, per
che io sia superbo, che non degni gli amici. ojetti, i-544: per
ii-234: omini... pessimi, degni d'essere per- sequitati da tutto el
ingordi campion ladri da fune, / degni d'aver, più che le tratte,
: a le vite più auguste i degni stami / troncò il furor de le masnade
padri, se di tal nome sono degni gli oppressori, e rimanea anche prostrata
principio naturale, sieno in qualche parte degni di scusa. d. bartoli,
, 1-4-68: dodici veramente ornati e degni / giovani venien poi molto galanti.
, 14-43: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo
calle. buti, 2-328: * più degni di galle ', cioè ghiande.
124: così per imparar dai tanto degni / greci maestri un'alfa, un gamma
garrulo buon senso dei dantisti, ma si degni di trasportarsi a'tempi di dante.
, / con gli altri cibi più degni e graditi, / da dame nelle nozze
.. /... ella mi degni di farmi quel dono, / sovr'
dal cospetto del concilio, però che degni erano trovati di patire vergogna e danno
gazzettiere, che adoprano taluni di que'degni uomini per ragionare al povero degli affetti
: mi pare che oggigiorno nessuno si degni o sappia discorrere di cose particolari.
viii-2-179: perché i loro nomi paion degni di fama, di loro in singularità
di peccato! guittone, i-5-14: non degni funmo che tanta presiosa e mirabele figura
: vi sono per altro vari edifici pubblici degni d'osservazione. i più rimarchevoli sono
e fra tutti gli altri generi d'uomini degni. pa rini, 575
, / voli senz'ale ancor; né degni 'l tergo / affaticar con penne.
vescovi e prelati; / ma tutti degni della croce gialla. -giglio giallo:
iii-3-117: conosco assai dei fatti tuoi degni di giambo, e credo che archiloco
giardini. bianconi, xxiii-201: sono degni di grande stima quegli architetti giardineschi,
1-119: più giochi instituì celebri e degni; / per l'età giovinil nobil contesa
inducono se non persone private con difetti degni di risa, scherzi, giochi, intrichi
, / più giochi instituì celebri e degni, / per l'età giovinil nobil contesa
non t'incresce / e giudichi ambedue degni di morte, / deh movati il tuo
, cioè del male giudicare, siamo degni dello inferno. rinaldo degli albizzi,
dal cielo, si non inventori, degni però esaminatori, scrutatori, giodici e
eleggeranno sempre suggetti più atti e più degni d'essere amati. campanella, i-227:
al desio; / e de'tuoi degni pregi io giunga al vero? bùgnole
ciò viene fatto alla presenza di testimoni degni di fede e giuridici, perché in
giustifìcatóre di tutti gli spiriti beati, ti degni di venire all'anima poverella.
darci sì giusto uomo, che a lui degni di dargli la divina gloria. ariosto
donati ai virtuosi, per remeritare i loro degni atti, gloriosi e immortali. loredano
io sto per mettermi in viaggio: si degni di farmi portare un pane, perché
ambidue valorosi e prodi, et ognuno degni del governo del regno. cieco, 1-12
sincere espressioni. manzoni, 436: si degni ella di gradire... l'
vi sono per altro vari edifici pubblici degni d'osservazione. i più rimarchevoli sono
pensioni e gratificazioni agli impiegati per titoli degni di straordinaria ricompensa. foscolo, xvi-311
sabba da castiglione, 17: si degni [dio] aiutarli e rilevarli del
dimando, pregando la vostra grazia che degni di mostrarmi quali sono quelle cose che
/ se d'esser mentovato là giù degni. bibbia volgar., ii-419: figliuolo
quesiti, / che di grazia eran degni, incontinente / grazioso mostrossi. bocchelli,
: quei saccentuzzi..., ben degni di quell'acerba censura che a'grecizzanti
ebbero grido minore di fama, quantunque degni di non tacersi. leopardi, 8-88
, sonosi veduti tra noi dei balli degni di applauso ed anche dei ballerini che
e poi gli scioglimenti / di questi, degni e di stupore e riso, /
questo che dice: 'fate i frutti degni di penitenza', è costretta la coscienza
cospetto, / col guanto almen se degni de acceptare. caporali, i-106: tentar
giamboni, 4-96: oh tempi molto degni di farne memoria, i quali a
son divenute ville? / quanti uomin degni a tristo fin tirasti. machiavelli, 566
, i-95: troppi convenevoli, non degni del nome romano, essersi fatti,.
dirà l'alte bellezze e i fregi degni / ch'ornan colei ch'idolatrando adori.
deve dagli esaminatori dichiarare quali sieno li degni e gl'idonei, e quali no,
fa conoscere il bene e del bene fa degni. 2. ant. che
tutto! beati gli antichi che si credeano degni de'baci delle immortali dive del cielo
questo, appunto, ella non vi giudicò degni del suo letto imbrillantato di vermi!
barone / avea imitato 1 suoi degni vestigi. aretino, v-1-476: è pur
10-ii-16: felicissimi intanto, beatissimi e degni d'invidia coloro che tutti s'immergono
degnasse per sua infinita bontà di farli degni et meritevoli di seder al corpo di
iv-368: beati gli antichi che si credeano degni de'baci delle immortali dive del cielo
1-4-66: quanto maggiormente li immortali sono degni di quello nome, li quali fruiscono
v'abbaglian la vista anco i più degni: / d'intorno ha innumerabili immortali
impercettibilità de'misteri, tanto più stimagli degni di quel signore che gli operò.
vecchio gli uomini dotti e santi furono reputati degni di gloria. -ant.
regi / non ebbon più onorati e degni fregi. redi, 16-i-1: colà dove
impero / collocò repugnante in fra i più degni. alfieri, 8-69: sovvienti
tai sospetti in suo cuor ben di lui degni. [sostituito da] manzoni,
ed eccitarli a studi seri e propositi degni. -venuto meno, scemato (
ad coloro, che di ciò fossero degni. bibbia volgar., ix-689: allo
5-158: vantati pur degli avi illustri e degni, / e vendi pettoruto al popolaccio
mostra, quasi d'onor vestigi degni, / di non brutte ferite impressi segni
sotto mano sovente ai più impronti e men degni. -di animali. fazio
albergatore delle fedeli anime... degni abitar teco. = deriv.
o regi / non ebbono più onorati e degni fregi. rota, 1-1-296: ecco
, ii-102: prego ben quella che si degni mirare se gli mette meglio..
ragione tali operazioni essere veramente de'più degni ed eccellenti dipinti de'tempi moderni.
lo intelletto mio possono bastare, si degni compensare. cariteo, 394: con
al concilio prima che a roma, si degni d'inchinarlo per mia parte. baldi
duri ed acerbi e i fatti onesti e degni / (se tanto lice a i
capitolazione sua con inghilterra, il cristianissimo si degni inchiudere, più onorevolmente che sia possibile
. imperiali, 4- 359: degni d'ugual ragion, per mia sentenza,
lauro] s'incoronavano quegli che erano degni di eterne lode. b.
predestinazione, fondata anco talmente in testimoni degni e giudici gravi, che mal potranno i
bisogno: e sempre appo li non degni costumi con la dignità indegnamento cresce.
ottimo, ii-143: dee ricevere li degni e chiudere di fuori li indegni del
segneri, ii-418: quei falli ci fanno degni di riprensione, 1 quali ci possono
o gl'indeliberati ci fanno più tosto degni di compassione che di rimprovero. idem
. pascoli, i-152: gli scrittori degni di questo nome, che hanno cioè
vostra altezza serenissima, pregandola che si degni di leggerlo con occhi clementi e (
trastulli. bacchetti, 18-i-591: se degni d'indulgere ancora un istante ai comuni
.., che noi non fummo degni d'esser servi, e ora siamo fatti
in grazia dell'infermità che li rende degni. -raro. debilitato. spallanzani
frachetta, 974: saranno ben meno degni quelli che, discendendo da nobili,
. tasso, ii- 319: si degni di scrivere a questi principi alcuna cosa
tenzia e non fanno frutti di penitenzia degni. bellincioni, ii-32: un'
m'inzegni / de mostrarti s'io me degni /
o regi / non ebbono più onorati e degni fregi. ricchi, xxv-1-284: felice
maniera che l'albero ingentilito produca frutti degni di comparire su la mensa reale. c
frugoni, i-15-41: pur vo'a'degni pastori / del dono tuo far parte
male a quelli che non ne sono degni. guiniforto, 256: non creder
stato infelice a fè ridutti, / e degni certo d'ogni vitupero. broggia,
libertate, / iustizia ordisce a'rei degni supplizi. brusantini, 17-43: l'alme
arconti solamente composto d'uomini dottissimi, degni e innamorati sì dell'aumento delle scienze
certa eccellenza per la quale i più degni fatti vanno innanzi a'meno degni.
più degni fatti vanno innanzi a'meno degni. -avanzare, procedere, spingersi
, / ed inescato da'piacer men degni, / de gli onor, ch'a
stipulare se sono diretti ad ottenere interessi degni di tutela giuridica (ed è detto
. m. doria, 293: i degni di pena sono gl'innovatori e gl'
che d'ara e culto fantasia fe'degni! 2. figur. ricco
e 'l tegghiaio, che fuor sì degni, / iacopo rusticucci, arrigo e 'l
giovane, 9-22: fra'più saggi e degni / cittadini, pensando al più discreto
l'istruzione, e poi ai più degni amministrava il battesimo. instradatóre, sm
non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità. orgogliosi guardano la
schiera / di vezzosi, leggiadri e degni amanti / fui sempre insuperabile, schernendo
altri ciciliani, / siccome traditor, degni di morte. boccaccio, vi-141:
abiura della prima eresia, gli fa degni di ricevere li santi misteri del corpo
pallavicino, i-522: questi concetti non son degni di quel solo mediocre biasimo che merita
ad ima meta che intenziono purché si degni il signore vostro figlio gesù a concedermela
. v. s. che si degni accettare una giovinetta onestissima ed accortissima per
intorno ai quali devono aggirarsi gli avvenimenti degni di memoria e fecondi d'istruzione importante
/ aprir nostra natura, almen si degni / mirar se stessa: e converrà che
commedia] se non persone private con difetti degni di risa, scherzi, giochi,
. peregrini, 3-316: quanto sono degni di odio e di supplicio quelli che fanno
invaghisce e incita il diletto altissimo che degni abitare in lei familiarmente. aretino,
intorno ai quali devono aggirarsi gli avvenimenti degni di memoria. cattaneo, v-1-351:
, che di questo lignaggio a'più degni magistrati furono assunti, piuttosto sarebbe da
desidera che v. a. si degni fare ordinare pressantissimamente al bargello di cortona
le degnità non possono fare gli uomini degni di riverenza..., se per
, v-134: la pregherò solamente che si degni d'accettare in mio nome un libro
mai... non perverranno i degni e chiari uomini a sì fatto grado
/ mossa a pietà de'tuoi non degni errori, / a te mi manda.
i... i e i premi degni al li onorati studi, / la mente
occupazioni invola, consumarlo parlando con i degni ingegni di quelle cose, delle quali
caterina da siena, 1-6: non degni d'esser chiamati uomini,...
v'abbaglian la vista anco i più degni. f. f. frugoni, vi-22
non lasciando egli già irremunerati i più degni, ma beneficiando con essi ancora i men
, ma beneficiando con essi ancora i men degni. -sostant. gualdo priorato
. rettori del nostro comune non erano degni di governare il fascio di tanta città,
, 3-77: di sovrano onore sono degni coloro che, al divino ministero eletti,
irrisoriamente. carducci, iii-28-101: quei degni insegnanti... sono ballottati irrisoriamente
fragilità alle volte peccano, sono più degni di scusa che gli uomini privati, percioché
per integrità di vita eccellentissimi e veramente degni d'esser dai buoni scrittori a l'eternità
cantando in onore di bacco degl'inni degni delle loro funzioni e del loro abbigliamento
4-9: tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole, ond'
37-47: sarian stati / sempre di laude degni e d'ogni onore, / s'
.. la laidezza de'suoi discorsi degni di lupanare. d'annunzio, iv-2-374
tutti sieno presenti ed espettino i priemi degni alla vittoria. andrea da barberino,
origlieri, / fodere di velluti ricchi e degni. d'alberti, [s.
e fece e lasciò dipo'sé molti scritti degni di laude. caro, 12-i-247:
poco giova, la presenza degli omini degni di riverenza, modera la licenza quale
1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
concreto: atto, impresa, comportamento degni di lode e di ammirazione. francesco
: indicarono... i poeti degni, al paro degli invittissimi imperatori e conservatori
lavoro / e servi intorno aver d'imperio degni. tasso, 10-63: i marmi
e drammatici d'italia, saggi critici degni di essere firmati dalla penna di francesco
gli ordinamenti della natura, e sono degni di quel castigo che non solo dalle
ha legge) i così fatti non son degni d'essere annoverati tra complimenti. brusoni
: o leggiadre arti, e lor effetti degni, / l'un co la lingua
v'abbaglian la vista anco i più degni: / d'intorno ha innumerabili immortali,
delle arme. guicciardini, ii-71: degni [i vincitori di barletta] che ogni
: ben pochi... son degni di starle accanto per la chiara nobiltà
l'astuzie; oh quanto più degni a'ligoni di saturno! =
: bellissima pariglia di lipizzani bianchi, degni di figurare al prater. arbasino, 7-167
e. illustrissima che per ora si degni accettare per locupletis- simo testimonio della mia
i voti / di ben cento leggiadri e degni amanti? parini, giorno, i-878
marchese un primo « lotto di materiali degni di studio ». 7.
con un ceffo ricagnato e due labroni, degni apunto del tuo nappo, e così
abbo fatto, che gesù cristo non mi degni di ricevere. benivieni, 102:
lume si spenga, vostra altezza si degni di por fine quella stessa alli miei grevi
ogni affezzione et instanzia, che si degni, senza più lun-spazio, per lungo tratto
allo squittino, ch'erano molto buoni e degni cittadini, gli riprovavano co'lupini bianchi
al popolo come quei padri fosser luridi e degni d'ogni capestro, gittavano dall§ finestre
doce de le tenebre e d'ogni miseria degni, poiché ce vedono si avidamente desiderar
dei sonetti; fra i quali appaiono degni della poesia del parini quelli all'alfieri
landino [plinio], 3: cosa degni di riso è persuadersi che quel sommo
la vostra maestrale e trionfale corona mi degni intra gli altri sudditi per grazia ricevere.
siate e'ben venuti, o degni mastri. / la cagion perché ho per
per publica carta, o testimoni degni di fede, della morte, occisione,
modi frusti e disingannati e spesso men degni, della rugosa esperienza e dell'umano scontento
faldella, 9-127: maggioreggiava in quei degni spiriti il concetto di sacrificare la
anche trent'ani dopo il parini stimò degni, con pochissimi ritocchi, di esser ripubblicati
divina magnificenzia e non meno quella se degni avermelo dechiarito. leopardi, v-387:
che per i lor meriti n'erano degni. aretino, v-1-98: ma qual vita
signore iddio..., ti degni di venire all'anima poverella ed ingrassare
e la pedanteria scientifica erano vizi ben degni della sua sferza: ma non la
agevolezza al peccare, deono essere più degni di scusa che non deono essere quelli
vinegia... ha dieci uomini degni che non hanno appello, ma stanno a
. vasari, 4- ii-141: si degni... difendermi da coloro che maligniamente
e de gli uffici, et esserne più degni. brusoni, 402: inviò
avevano schifato i migliori e i più degni ed eletto i meno sufficienti. -malizioso
mosso a supplicarla... che si degni... supplire con la benignità
del bagno, 4-45: quei ch'erano degni, / e che ver son anco
dalla frode, dall'inganno, sono degni di grandissima lode, niuno è però
maniere quante / nei toi gran 'merti degni ornar pugnoe / in mira- culi magni
1-37: chi figurò i membri del corpo degni d'onore nelle parti manifeste? chi
buonarroti il giovane, 9-747: con quei degni e superbi mannerini, / che di
a queste brutte manomissioni, tanto più degni di lode sono quei pochi i quali
alla condizione medesima degli antichi barbari suoi degni progenitori; se non che in vece
a grado a grado, avviare i più degni ai fastigi dell'arte. -attuazione
agli altri, e manifestarli corrottissimi e degni d'essere segregati da noi; non
innanzi a'porci, che non ne sono degni. s. caterina de'ricci,
ben pochi fra'moltissimi ch'io conosco son degni di starle accanto per la chiara nobiltà
a. cattaneo, i-16: son degni di riprensione certi padri e certe madri
, per la grandezza loro si tengono degni di participare de le prerogative del vostro
disegnata con un vigore e un'abilità degni della matita d'o-kou-sai. e. cecchi
privato. zeno, iv-207: sono degni di approvazione 1 maturi provvedimenti in tali
venìeno, e poscia i proceri più degni; / e dopo questi alcide con
facevi certi squarci di metafisica dottrinaria, degni tutt'al più d'un mazzini o
come sarian poe- tacci impudichi, / degni della mazzuola e del patibulo. zucchelli
con rendersi tributarii delle parche, pure per degni rispetti si tacerà li loro nomi,
d'altri, mediocri però e non degni di maggior supplicio, come le sciocchezze
e torquato tasso restarono i soli degni del nome di grandi. che
: / in arabia si truova in luoghi degni. sacchetti, v-266: melochites in
è distinto, / ove si tratton degni e gran secreti. regolette della nuova
premiati e avuti in sommo grado, quanti degni iscrittori furono. machiavelli, 7-8-29;
9. plur. narrazione di avvenimenti degni di menzione; cronaca, diario,
rezasco], 13: che si degni... far libero dono alla città
, 13-89: par che tu non degni / di credere a persona; / la
/ se d'esser mentovato là giù degni. fatti di alessandro volgar., 137
, per questa imperfezione, restassero più degni di maraviglia. -pieno di meraviglia
... di poter rizzare edifizi più degni della maraviglia de'secoli.
: li quali [sonetti], se degni non sono fra sì maraviglievoli scritti
antichi stili, ricevè onori e trattamenti degni senza dubbio della sua grandezza. lippi,
donne] che vogliono amore e gli amanti degni non discacciano da sé.
facea. bonichi, 167: eran li degni d'onor meritati / al tempo che
indegnamente. lancia, i-224: ordina degni e meritevoli onori. = agg
l'e. v. che si degni accettare una giovinetta onestissima ed accortissima per
sarebbero forse stati riconosciuti per i più degni a maneggiar lo storico stile, se i
valorosi, di più alti meriti fanno degni. -nel linguaggio aziendale, compenso
[di s. francesco] gran merti degni onrar pugnoe / in miraculi magni e
iddio che grazia gli concedesse di poter degni meriti rendere a chiunque avea la figliuola
due porti, / ergerà siracusa i merli degni, / da lei (tal raffael
per la qual cosa di gran disonore degni saran coloro che a così vile, infame
verità poco commodi, e meschini, né degni del credito e dell'efficacia di queste
. guazzo, 1-198: sono ben degni di beffa quegli uomini, i quali
, di lode: distinguersi per atti degni di ammirazione, giustamente riconosciuti e ricompensati
proprio o non se ne ricordi o non degni d'esprimerlo o gli paia fatica a
, 1 -proem. -109: si stimano degni di riso quei giudici, li quali
di quegli che sono messi avanti, o degni o non degni che sieno,
avanti, o degni o non degni che sieno, e di quelli ancora che
forse né manco sì fatti uomini sono degni di essere riposti nel numero de'cittadini
mezzo: e se de'primi ne sono degni pochi, di questi sono degni vie
sono degni pochi, di questi sono degni vie meno, perocché sono migliori, e
ministrarono al capitano rassagnac e ai suoi degni ufficiali. 3. figur.
merti [o s. francesco] degni onrar pugnoe / in miraculi magni e grazie
molto meno da biasimare, se a così degni operai del vangelo vien somministrato dalla carità
17-92: de la matura età pregi men degni / non fiano stabilir pace e quiete
abbo fatto, che gesù cristo non mi degni di ricevere. caro, 12-1159:
da siena, 1-6: questi tali non degni d'esser chiamati uomini,..
sotterra. fiamma, 1-127: sono veramente degni di biasimo e di gastigo e non
pura abiura della prima eresia, gli fa degni di ricevere li santi misteri del corpo
e destrezza, / ch'a molti degni ha fatto e fa paura, / di
neri capponi, lxxxviii-1-381: gli uomin degni si fanno alla cittate, / né uom
all'etera / vili e plebei, degni di frusta e mitera. batacchi, ii-81
/ in mezzo a sette candelier sì degni, / ch'angeli, senza lui,
, 1-ii-421: i moderati liberali eran degni e capaci d'affrontare l'impopolarità per
avete offerto in questa lotta due figli degni di voi ed ora che sono momentaneamente
alcuno e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. alamanni, 7-ii-72
parte di questo mondo, che, per degni rispetti, non nomino, viveva.
argento. bocalosi, ii-55: noi degni ancor di quel nome che scorse luminoso tutto
poternele esser grato, e lei che si degni comandarmi e per sua fedel moneta spendermi
è lo stipite dei marchesi più veramente degni di storia, che incominciano co 'l
: così futili a vederli lontani, degni di stare sul comò per ricordo della luna
rettor. moralizzando prima color esser veramente degni sug- getti di materia laudativa fece.
signolo del paradiso: « che l'eterno degni invilupparla d'una nuvola di grazia e
percoterà la terra d'egitto; e quelli degni saranno di morte, morranno di morte
onorati / da me, sì come degni fermamente, / e di mortine spesso
7-265: nella schiera de'pazzi son degni ancora d'esser collocati quelli che nell'azioni
/ mostra, quasi d'onor vestigi degni, / di non brutte ferite impressi
umana... / come i più degni tuoi moti e pensieri / son così
scilla e cariddi..., sono degni monumenti di un tal fatto geologico.
, iv-3-43: mi lasciò due libri degni di menzione; l'uno è la narrativa
a'popoli rei che non ne son degni e dà loro quello che meritano alla
cespuglio nascosi la fortuna ne ha fatti degni di contemplar, non veduti, sì belle
. piccolomini, 1-463: onde son degni di riso coloro che, quando si accendono
m. doria, 293: i degni di pena sono gl'innovatori e gl'introduttori
. papini, 39- 235: son degni d'essere comandati da colui che seppe,
son mosso e per risponde vegno / a'degni carmi e con almo fervente; /
cesarotti, 1-iv-383: questi tratti son degni dei caratteri di teofrasto. si scorge
apparato e la favola sono sì poco degni come sarebbon bisognosi di lei. gussoni,
dei miei pidocchi! negracei idioti! siete degni di custodire le tartarughe.
fanno un di quei dei del tutto degni / che fian gl'incensi lor pertiche
, ii-25 (96): gli uomin degni non metton così mente / a un
s. ill. ma che si degni provedere ancora a loro [i furfanti e
di poesia, i quali tanto più son degni e nobili quanto più degni ec.
più son degni e nobili quanto più degni ec. sono gli oggetti. tommaseo [
/ ché, mediante lei, sarete degni. b. fioretti, 2-5-213: quanto
buone letture, ma principalmente co'sentimenti degni nobilitare la stile. 7. rendere
mia qui, se avesse impedito così degni ragionamenti. guicciardini, ii-225: spesso
tutti $i esuli, almeno i più degni e capaci a disciplinare e agguerrire questo
scernea vertù la quale gli avesse fatti degni d'esser nomati uomini. chiabrera, 1-iii-173
. croce, ii-6-140: gli uomini degni del nome non corrono dietro a codeste
sieno ingrati a'genitor, non sono / degni d'esporre a'degni rai del giorno
non sono / degni d'esporre a'degni rai del giorno / delle viscere lor prole
: oi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con
questo mondo, che, per degni rispetti, non nomino, vi
nostro signore tra quelli ch'ella reputa degni d'esser cardinali, non si può misurare
che le corti nominassero quindeci personaggi, degni del grado di governatori, de'quali
imbasciadore di spagna prega quella che si degni mangiar questi per suo amore e che
sua parola sola potutone perdonare e rifarci degni, che bene avria potuto, però
.. di quanta reprensione sono degni coloro che non sono molto gran
, racconterò solamente i più universali e degni di memoria. nannini, 1-39: perché
novantanove volte sopra cento non $on nulla degni di nota, ed i quali vengono chiamati
eterna memoria del glorioso ariosto non son degni d'uscire in luce; per ciò gli
g. gozzi, 1-2-100: si degni di dare un'occhiata a questo libro
e con l'animo puro supplicatelo che si degni per sua infinita misericordia liberar il genere
narrazione, relazione di avvenimenti recenti e degni di rilievo o di cose, fatti,
cuore. capuana, 1-iii-159: già degni del manicomio siete voialtri materialisti,
4-9: tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole, ond'
che 'l signore per sua pietà si degni lei nel numero de'salvati numerare.
che in ciel si crede, / men degni affetti nutricando in seno. arici,
., i-4: il quale ci fé degni della loro veduta, o vuoi discepolaggio
forze della loro mente, e sono degni d'obbedienza e d'onore.
. /... gli uomini degni da'poeti / son tolti da l'oblio
da l + uno et altro canto degni et onorati respecti, risposi a. llor
o mal noti o non letti e degni veramente di non esser letti. manzoni,
altra cagione, dando luogo ad altri, degni o indegni, che occupano la
i-168: considera quanto sulla terra sian degni di compassione alcuni mondani i quali studiano
ingrati a'genitor, non sono / degni d'esporre a'dolci rai del giorno /
i prieghi d'un gentiluomo sincerissimi son degni d'essere esauditi, si contenti ch'io
eterna memoria del glorioso ariosto non son degni d'uscire in luce. c.
che perciò si discorra di fatti 'degni 'e di fatti 'non degni di
'degni 'e di fatti 'non degni di storia ', di fatti 'storici
forse tersi e gai, / molti degni de l'oibò. carducci, iii-20-343:
schiatte di popolani possenti e oltraggiosi erano degni di mettere tra 'grandi per bene
valgano i pasti lungo il risonante mare, degni d'ajace, che interrompono i digiuni
a gli eterei spirti e di te degni / pinger la gioia, che juballe assalse
compiuto o perseguito con intenti onorevoli, degni eli lode; insigne, glorioso,
eletto / v'ha il ciel a degni ed onorati affanni. fiamma, 422:
loro, e non se ne reputano degni, e baciasi la terra ove egli
di rado... alcuni scritti degni di somma lode... cadono e
fatti, azioni, opere, personaggi degni di ammirazione, di stima tanto da
5. per nobili cause, per fini degni. ottimo, ii-292: messer guido
quali, mentre escono coi personaggi più degni e più operativi, osservano e odono
lamenti storici, iii-87: dove èn li degni facti e sì sublimi / contra pipino
, si mettono in debito di rendersene degni. piovene, 14-116: la profonda passione
all'altro affatto opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia.
e benignamente e graziosamente e giusti e degni preghi esaudisce. lorenzo de'medici,
sentimenti e dei valori più alti e degni, degli impulsi vitali, dei moti
degli apostoli sono stati da dio fatti degni non solamente di predicare la sua verità,
secondo gli ordinamenti della natura e sono degni di quel castigo che non solo dalle
figure e suoi membri, certamente non sono degni del nome di pittore.
e 'l testi (poeti per altro degni di molta lode) e altri verseggiatori
arconti solamente composto d'uomini dottissimi, degni e innamorati sì dell'aumento delle scienze
ricci, 122: la priego bene si degni ricevere questo nell'orecchio, ché non
li scruti pazientemente, si mostrano tanto degni di studio quanto i grandi. svevo,
fu perfectamente formata, e cum occhi degni, bene organizata. sanudo, xviii-33
coloro che non furono mai sventurati non sono degni della loro felicità. orgogliosi! guardano
4-9: tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole, ond'
egli [il bonioli] dire, siate degni della vostra origine. 7.
di messer lionardo e d'altri scrittori degni che vogliono che i fiorentini avessino origine
, / fodere di velluti ricchi e degni. bertola, xxii-750: s'ami
. galileo, 3-1-465: vengon degni d'esser notati e diligentemente osservati due
, ii-19: quanti di noi più degni / cantaro in grecia e lungo il
gli onori dei vostri detti, veramente degni d'esser posti ne la lingua dei casti
a avuto i suoi uomini austeri e degni. pirandello, 8-784: nella ossessione
partic. quelle positive, gli atteggiamenti degni di lode, le idee o i
molta fede e sollecitudine, li giudicò degni di dover essere con qualche testimonianza d'
aveva vinti dei nemici poco degni di esercitare il valor romano poteva
colui che aveva vinti dei nemici poco degni di esercitare il valor romano poteva aspirare
aveva più uomini che di quello fossero degni. eglino furon chiamati padri per onore
che con benigna fronte ognuna di voi si degni perdonarmi i molti errori che io temo
: supplico la s. v. che degni farmi grazia di farmi avere otto o
i fochi / mostran dipinti, et altri degni fatti; / altrove palchi con diversi
inganzati: tormenti l'uno e l'altro degni della turchesca barbarie, mentre tanto nel
i-250: che dirò di quegli eroi degni d'eterna memoria, i quali per utile
marino, 1-6-128: tra i più degni germogli il panaceo, / le sue
trovati anco i compari: / cavalier degni e rari / che con voi stanno a
della sua grazia che li rende così degni del premio del loro comportamento terreno:
e 'l testi (poeti per altro degni di molta lode) e altri verseggiatori
per dimostrare la quadratura del circolo sono degni di pregio per molte bellissime verità che
g. de'bardi, xcii-1-154: degni di gran biasimo son quelli i quali
collocano sempre coloro che ne son men degni od i più atti a sgovernare,
rendersi tributari delle parche, pure per degni rispetti si tacerà li loro nomi, cioè
deboli, inconsistenti, di poca levatura e degni in tutto della vostra pargolezza.
di meriti e per ogni altra cosa degni di esser alzati a tanta dignità.
se voi siete ombre che dio su non degni, / chi v'ha per la
prattici... investigatori de'più degni parti della natura con buone e fondate ragioni
fagiuoli, viii-65: i dotti, degni d'immortal corona, / non si
, lo 'mperadore e tutti gli uomini degni eh'erano in quella provincia. di
... congiunse sfinimenti e languori degni di passionatissima donna con magnanima intrepidezza degna
-pastellino. pirandello, 5-592: li degni almeno d'uno sguardo, questi miei
suoi pastori per loro difetti non sieno degni, l'offesa a loro fatta è dell'
alla balia le patibolarle virtù de'suoi degni fratelli. = deriv. da patibolo
della chiesa primitiva] gran malfattori, degni delle carceri, de'tormenti e de'
che, precedendo o seguendo altri men degni, sostenner l'onore della sede romana
de altrui, mediocri però e non degni di maggior supplicio, come le sciocchezze
far che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni del suo amore. nieri, 450
sopportavano con eroico pedantismo tormenti infernali, degni dei sisifi, degli issioni e delle danaidi
/ mescolando i più nobili e più degni / con vulgo vile de'pedestri ingegni
apparecchiare contamente, sì che elli sieno degni d'avere la gioia di paradiso,
, per farne / della sua grazia degni, / rinunziammo i pegni / del
dirà l'alte bellezze e i fregi degni / ch'ornan colei cmidolatrando adori;
salvatica. molza, i-128: muri degni d'onor sacro e divino / che vene
nove, / cose che ve faran degni e preclari. mascardi, 2-471: tra
, ii-25 (96): gli uomini degni non metton così mente / a un
persuasione. aretino, iv-3-219: predicatori degni di predicarci prediche con penetramento dei cori
possono arri- chire e di immortai fama degni far e. forteguerri, 16-53:
/ se d'esser mentovato là giù degni. idem, purg., 9-122:
peraltro tutti son buoni cristiani, / degni di governare il principato / e regger scettri
che son più degli altri eccelsi e degni. g. capponi, i-372: ciò
volgar., 105: sappi che degni sono di perdonanza coloro che fanno scusa del
con benigna fronte ognuna di voi si degni perdonarmi i molti errori che io temo
/ umilemente preghi, ch'el si degni / renderle parte de'perduti regni. storie
vacherà dalle assidue cure rodiane, si degni trascorrerle. ber ni, 13-43 (
. giannone, ii-282: furono veramente degni di riso que'cardinali che in una
, io gli pagherò bene come sono degni », e uscirà fuori con uno
fussi istato livio e sallustio ed altri degni iscrittori, periva la fama di sì degno
che di coronarsi d'esso si fanno degni. b. tasso, 38:
, 7-265: nella schiera de'pazzi sono degni ancora d'esser collocati quelli che nell'
meridionale i peruani, che noi riputiamo degni al più di fornir materia a'nostri romanzieri
cavalu leggieri: modana non ha suggetti degni di questa carica, bisogna pescargli a carpi
fra 'moltissimi ch'io conosco son degni di starle accanto per la chiara nobiltà
due porti, / ergerà siracusa i merli degni, / da lei (tal raffael
una dama, di cui non sareste degni di baciarle le piante. goldoni,
^ / guarda di salutar prima più degni. fiore di virtù, 1-66: usando
squallide piagge, ahi d'altra morte degni, / gl'itali prodi. pascoli,
svolge sempre uguale; privo di avvenimenti degni di nota, di novità; monotono
venìeno, e poscia i proceri più degni; / e dopo questi alcide con la
andate a ricorrere ai vostri amici più degni, ai vostri amici più cari,
questi azzurri hanno fatto vedere d'essere degni di futuro. sono giovani, hanno
acciocché per li tuoi preghi pietosi siamo fatti degni di potere scampare e fuggire dall'ira
: supplicherete il santo padre che si degni... confermare messer simone da
ho io signori e gentiluomini onoratissimi e degni di fede che sono stati ricerchi da sua
umile, / ricever sul pimpleo più degni arredi. 2. sf.
nostri buoni genitori (il ciel si degni di lungamente conservarceli) hanno di che
giudicava loro per iscelerati, anzi per degni di compassione, come innamorati e che
savonarola, 13-16: gli ochi mei / degni non son de la suave pioggia,
nelle reali di quegli che sarien più degni dinguardar porci che d'avere sopra uomini di
(in contrapposizione scherz. ai fiori degni di essere raccolti nelle antologie).
diesi a quelli suoi confederati seduttori, degni d'ogni suplicio, costui non merita essere
monti, xii-6-vii: non erano forse degni di sedersi al fianco di quei dottissimi
ladri e quegli assassini fossero... degni soltanto di poltrire in bare di pietra
parnaso i fogli di ogni celebrato volusio degni e del pepe e di tutt'altro
stimolatrici degli ingegni, vengono da'più degni magistrati in manto purpureo distribuiti premi alle
è uomo, benché popolaresco, che degni di far servigio della sua persona. baretti
sono popularizati, vendutisi non ai più degni, ma a'più richi, che sono
ragione..., pareano essere degni di covemare le publiche e le grandi
(73): tal frutto dànno i degni amor fratili, / ma più scriver
, 14-43: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo
anzi non gli è permesso di esser degni di pur porgerci il guardo. nievo,
ora scrivendo i tuoi fatti in versi degni del canto degli dèi. manzoni, pr
si sono stati, che non sono degni di più alto sedere. libri di
sagrati, che, di te sì degni, / de'tuoi famosi ingegni / ahimè
scuro limbo, scarcerando quegli / che degni ritrovò per giusta sorte. poliziano,
il re d'avemo i suoi più degni amici, / vaghi alor di sentire
poesia la particolare positività degli artisti più degni, rendendo così alla poesia scritta un omaggio
francesco da barberino, 126: degni la vostra nobiltà, madonna, / di
in possesso dei veri più necessari e degni, e così l'uomo ebbe la
tre lirici post-gozzaniani un giorno fossero creduti degni di occuparla. = voce dotta
posti sociali a cui salgono i più degni. ghislanzoni, 16-41: noi stiamo per
tuo dona i beni agli uomini abisognanti e degni. vasari, i-512: il di
eternamente questo ingrato pozzo, non si degni mai, di tante acque ch'egli ha
capo, di passaggio accennando due cantici degni amendue d'alcun a menzione: il
a ouon'ora a praticare con uomini degni. bembo, io-rx-281: se io
ch'ebbero grido minore di fama, quantunque degni di non tacersi. -margine
alcuno e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. frachetta, 2-30
grazia eletto / v'ha il ciel a degni ed onorati affanni, / nullo altro
costoro nelle predate ricchezze non vi credevano degni d'esseme a parte. pascoli, 631
predestinazione, fondata anco talmente in testimoni degni e giudici gravi che mal potranno i
pensate come in tale impresa potessero farsi degni d'esito glorioso. ascoli, 31
i-2-73: dei più pregiati can degni d'onori / son varie sorti ed han
rende in dispetto noi », facendoci parere degni d'essere avuti poco a pregio.
d'alcuni che siano in pregio e degni di fede. pallavicino, 6-1-235: il
tempo aveva più iscritori, de'piu degni che poteva avere, e non guardava
eletti a prelature, non credendo essere degni a simili offizi. ricordati, 1-66
premiati e avuti in sommo grado quanti degni iscrittori furono. cellini, 692: gli
la tua conscienzia netta ti ringrazino e degni premi ti rendano. boccaccio, dee
s. francesco; e, trovati questi degni ai esser conservati e premuniti da ogni
, usiamola nelle virili meditazioni nei preparamenti degni. x. attività o complesso di
: in ogni cosa ci pare esser degni di dovere avanti ad ogni altro esser
quale ho pregato... che si degni aiutar le cose nostre...
alti posti sociali a cui salgono i più degni. pascoli, i-242: l'accordo
deve dagli esaminatori dichiarare quali sieno li degni e gl'idonei e quali no,
però desidera che v. a. si degni fare ordinare pres- santissimamente al bargello di
: vostra altezza... si degni di pigliar da quelle [opposizioni] motivo
contado e in quello tempo copioso di cittadini degni, che per la maligna corruzione volentieri
: vedo ir con toga mille garzonetti / degni ancor di bulla e di pretesta
foscolo, xvii-59: vostra altezza si degni anche di ricordarmi al signor criminali ed
guittone, i-5-13: per che non degni funmo che tanta resiosa e mirabile figura
percoterà la terra d'egitto: e quelli degni saranno ai morte, morranno di morte
ai morte, morranno di morte; e degni di prigione, saranno prigionati. bonfadini
: io la supplico, che si degni di ascoltar sua eccellenza come prima le
a dedicarle le primizie de'panegirici, degni sol del suo patrocinio per la maestà del
27-330: gli uomini non furono mai degni di sottostare alla primo- genitura dello spirituale
per farne dei manzi che siano veramente degni di milano. -per estens. manchevole
, ix-1-467: ei tenevasi uno de'pochi degni dell'amicizia dello spirito santo; e
, che la loro nobiltà personale farà degni di tutti i privilegi. bacchelli,
muratori, 8-i-24: se poi non saran degni di entrare nel numero degli arconti,
rimasta come d'uno dei miei viaggi più degni di memoria. pròbo, agg.
/ de'tuo'proceri patri antiqui e degni. sanudo, 3-18: eravi cristoforo
/ venìeno, e poscia i proceri più degni; / e dopo questi alcide con
io ho da procurar risposta, si degni d'awertirmene. vasari, 4-ii-283:
ho anche cavate da luoghi eminenti e degni d'intera tede. de luca
, a cui dio nostro signore si degni donar requie, non finirebbe mai il
è l'uomo che il signore si degni non solo di visitarlo,...
soffre e sta saldo fossimo fatti giustamente degni. -che favorisce il processo vegetativo
sì chiaro vedrassi / i lor più degni passi. 31. trarre,
, dilettissimi, di quanto biasimo siano degni coloro i quali non sanno proferire parola
mi professo. manzoni, v-1-366: si degni ella... di accordarmi d'
: al profeta della nazione italiana gli italiani degni di lui. periodici popolari, i-305
sentenze gravi, documenti profittevoli, antichi costumi degni d'imitazione, erudizione varia e profonda
: supplico la s. v. che degni farmi grazia di farmi avere otto o
fuggire prolissità che perché e'non ne siano degni. vesfuc ci, lix-102
con la speranza che vostra altezza si degni di scrivere in mia raccomandazione e mi
pronunziar ladri. -rifl. confessarsi degni di sanzione sociale o religiosa.
... propongonsi avvenimenti grandissimi, degni d'istoria. delfico, ii-54: ben
, che fu uno spettacolo de'più degni d'esser veduto. -per estens.
all'altro affatto opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. f
avvenimenti recenti e per la loro nobiltà degni di gareggiare co'più renomati delle prische
cose inanimate e le bestie a far ragionamenti degni d'uomini sapientissimi? patrizi, 1-iii-424
protezionismo moderno od almeno poggiato su argomenti degni di discussione. bacchetti, 1-iii-276:
parità sostituiamo un esempio o dei testimoni degni di
procurandogli privilegi e titoli così onorati e così degni che molte provincie le ne portano grande
di mogli alle quali non sarebbono forse degni di portar dietro le scope. f.
gli occhi propri o ritratte da testimoni degni di fede. -emesso o garantito dallo
l'altre assai con loro gesti più degni. 4. letter.,
frugar negli ecclesiastici monumenti e i più degni di vita risuscitare. si vede che le
(139-8): chi nega a'prieghi degni aita, / al giusto desir mio
si scemea vertù la quale gli avesse fatti degni d'esser nomati uomini. pallavictno,
lavori assai maestrevolmente e gentilmente condotti e degni da esser di ricino veduti e riveduti eziandio
viene dall'autore né dalla materia, degni ambidoi di eterna memoria, ma dalla forma
/ e ch'abbia il nostro error degni supplici, / almen la punizion si
-bisogna vivere, signora, bisogna rendersi degni di quell'uomo indimenticabile che ha dato
intorno ai quali devono aggirarsi gli avvenimenti degni di memoria e fecondi d'istruzione importante.
celarmi quella man ch'io bramo / degni vi fé toccar sua carne pura. firenzuola
fuoruscita furono gente immune da peccato, degni di scagliar la prima pietra.
gli epigrammi... questi son degni d'esser letti e scritti a lettere maiu-
meriti favore alcuno appreso cu lei, si degni di pigliar la protezione de l'innocenza
, 1-25: quanto posso la supplico se degni compiacermi, ché di ciò riceverò piacere
legato o governatore nella città di bologna si degni deputare uno de'tre che li regimini
, e esser tutt'e due ugualmente degni. quella colle mani, quella co'piedi
, destiamoci oggimai a fatti virili e degni di noi. frachetta, 705: coloro
lor quesiti / che di grazia eran degni, incontinente / grazioso mostrossi.
.. con puro cor prego si degni fioprar col suo santissimo portato, /
vostra signoria reverendissima... si degni di ordinarmi il tempo e 'l modo e
mica a sì buon cavaliere che io degni prender lancia per giostrar con voi.
far che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni del suo amore. bellori, iii-141:
io-v-130: prego vostra signoria che si degni favoreggiarlo [antonio eparco] con la
con la speranza che vostra altezza si degni di scrivere in mia raccomanda
del pensiero, neocritici, fisiopsicologi e simili degni personaggi, pieni di onesta volontà,
, e sonci cento gaglioffi ragazzoni non degni di scalzarlo che sono essaltati insino al cielo
vanno raminghe, perché non v'ha chi degni riceverle ad albergo. goldoni, ix-1261
universitaria di ginevra ') ci paion degni di ricordo. -per estens.
la critica) son più di ogni altro degni di staffilate. glio, 4-188:
rapimento in questi tre idoli, soli degni l'uno dell'altro, il complemento
, / cui fa nobil rapina d'onor degni / via più ch'altri il donar
, con unyacredine e con mezzi non degni del loro ministero, denigravano e avversavano
,... contritissimamente offerse i degni olocausti. de mori, 193:
innanzi con questa, pregandola che si degni, finché la riveggia, tener quel ricordo
frati avessero rassomigliato voi e i vostri degni compagni, ella a questa ora si
: la quale oblassione preghiamo che tu ti degni di farla benedetta, ascritta,.
cui costumi e il cui valore son degni di qualunque gran donna, quantunque forse
nelle reali di quegli che sarien più degni di guardar porci che l'avere sopra uomini
di un punto. f. degni [« corriere dello sport-stadio », 28-iii-1983
. libumio, i-ded.: coloro degni di reame e principato solamente reputava gli
vostra eccellenza... che si degni di riceverlo a'suoi servigi in modo
rapporto di tutti i cittadini popolani guelfi degni dell'uficio del priorato, d'età da
recidivare e di operar bene, perché degni concedergli un perdono generoso. =
bre- vimente recitata im parte da omini degni di fede de loro etade e da
nel pontificato et vedendo tanta copia di degni libri, dove n'e- rano cinquecento
viene dall'autore né dalla materia, degni ambidoi di eterna memoria, ma dalla
: il petrarca, il boccaccio, uomini degni / d'ancor reggere il ciel non
o governatore nella città di bologna si degni deputare muno de'tre che li regimini
im- perio ottomano molti instituti militari regnavano degni di ammirazione. -tenere una
carità e soprattutto della castità di cotesti degni padri io potrei raccontare vita, morte
, quelli sono i migliori e più degni d'essere con diligenza osservati. rosmini
all'etera / vili e plebei, degni di frusta e mitera: / e chi
ossequio. manzoni, v-1-677: si degni gradire la reiterata espressione della mia gratitudine
greci, a renderte degne grazie e degni meriti non saria possibile, o regina didone
, / umilemente preghi ch'el si degni / renderle parte de'perduti regni.
, guanciali e altri superlettili son tanto degni, quanto si possino imaginare gli uomini.
ché aveano sulle braccia di molti e degni rivali, quivi si vuol vedergli e studiargli
supplichiamo il serenissimo pren- cipe, che degni con il favore e l'autorità sua e
caro, 12-iii-245: resta che si degni commandame senza riservo. b. davanzati
del bagno, i-xi-44: quei ch'erano degni, / e che per ver son
morte de esopo,... con degni supplici se devengiarono de dli quali
el rectore / e a le cittade i degni magistrati / e al mondo il sole
molti altri particulari cittadini e dai più degni chiamato, qual cum solennissimi conviti, qual
quanto io posso più efficacemente che si degni di revocargli quel salvacondotto. ammirato,
, ad aspettar supplicante che ella mi degni d'un pensiero; allora verrà, con
sangue prezioso di gesù, che si degni con la sua autorità di confermarmi l'
non vi pare che questi ribaldi siano degni del fuoco e d'ogni supplicio, poiché
un ceffo ricagnato e due labroni, degni apunto del tuo nappo, è così
. ecc.; e quella si degni raccomandarmi alli signori alessandro vitelli e gio
de'più propri affetti siano riconosciuti molto degni e qualificati. baldinucci, 9-xv-
, umili e piane, / che ci degni in su'grazia recettare. marino,
forza che gli descrive il vasari e degni che fossero ricoperti con ricchissimi cortinaggi.
: avendo io avuto notizia di fatti degni di memoria, avvegnaché successi a gente meccaniche
e di tiziano, essi tuttavia sono degni d'eterna ricordanza. 6.
, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
, quando le sarà commodità, si degni una volta farmi un ricordétto di sua
trattazione su argomenti e fatti memorabili o degni di menzione dei quali l'autore è stato
redi, 16-i-310: 1 luoghi son degni d'esser veduti, perché quell'omelia
quadri perduti sembianze 'divine', rifarli degni di museo. -pubblicare criticamente un
de'vostri guardi se ben attroci, degni de'vostri gastighi se ben severi.
principalmente ha potestà di elegger li sacerdoti degni e di ricusare li indegni. bellori
e male acquista, per lasciare a non degni. -far ridere qualcuno: suscitare
, o ridicoli giudei, noi essere degni ai derisione, perché stimiamo cristo dovessi
tante antiche memorie di santi morti, tanti degni ridotti di altri ancor vivi. lupis
ma per avere donde io possa riferire degni premi a quelli che rettamente vivono.
alberiano volgar., 105: sappi che degni sono di perdonanza coloro che fanno scusa
ve ne ho letti alcuni che non sono degni del suo nome. carducci, iii-24-29q
lo intelletto mio possono bastare, si degni compensare, per riflessione di quella intelligente
, e tanto più essendone fra loro alcuni degni di riformazione per le male qualità loro
quei vermi che mi strisciano intorno son degni di più generoso castigo? manzoni,
croce, ii- 51: non sono degni di esser uditi coloro che fanno professione
ma, essendo disgiunta, a'più degni sarebbe molto pericoloso il parlare rigidamente.
cxiv-4-124: quando il signor conservatore non degni di corrispondere con quattro ciarle alla gran
tommaseo, 15-197: gli autori più degni che siano riletti a me paiono quelli
dio alla di lei bontà, acciò si degni farli correggere con la penna a qualcheduno
tre settimane intere, ma senza effetti degni di rimarco. spallanzani, 4-i-132: oltre
... /... son degni di mirar quel sole 7 che simil
/ ché, mediante lei, sarete degni. fausto da longiano, iv-
donati a'virtuosi per remeritare i loro degni atti gloriosi ed immortali. loredano,
biasimo questi tali, anzi gli stimo degni di lode, così perché a quel segno
collegio e voglio sperare che rimpiazzerà uomini degni. filangieri, i-593: se alcuno
rapimento in questi tre idoli, soli degni l'uno dell'altro, il complemento d'
quando prende costumi e maniere e sentimenti degni della civiltà vera. ma poi si
/ contro gli eroi d'eternità più degni / il poter suo rinforza / e porta
l'affetto, volgersi a fini più degni. 7. archit. ordine rinforzato
ha che, giunto al comando, si degni d'im 2. figur
l'affetto, volgersi a fini più degni. mazzini, 24-88: sento.
e sollecitudine del presente pontefice son veramente degni della prudenza degli autori loro. manfredi,
eroi: / pensa a loro e i degni esempi / rinnovella a'figli tuoi.
, per fame / della sua grazia degni, / rinunziammo i pegni / del mondo
, o la difficoltà di rinvenir cantori degni dell'occasione, o altra cagione a me
noi ogi de gli omin sem più degni? -diventare più vivace, sagace
non son pegio che casti, / ma degni e iusti e da vizi riparo.
volgar., 1-69: e'sono degni d'avere perdonanza, li quali del peccato
santo marie a quei franchi eroi che son degni posteri, ma non posteriori a quei
con cui indescretamente piccate e ripiccate personaggi degni di loda e di riverenza? reina
fama, che volando porta / i degni nomi d'uno in altro lido, /
elementi del paesaggio ameni, piacevoli, degni di nota e di ammirazione; ricco
se d * esser mentovato là giù degni. ottimo, i-18: così sia volere
per il sangue prezioso di gesù che si degni con la sua autorità di confermarmi l'
,... che no semo degni de concorrer a tanto onor. gnente.
loro essere i savi in senno e fanno degni di reprensione li sensati. m.
contraddicesse. magri, 79: sono degni di riprensione quelli sacerdoti, che differiscono
, 1-iii-13: quali componimenti allor meno degni di riprensione saranno senza fallo stimati,
/ collocò repugnante in fra i più degni. 3. avverso a una
iii-314: -oh, signor terenziano, faccia degni ancor noi... di ascoltare
bacchetti, 1-ii-421: i moderati liberali eran degni e capaci d'affrontare l'impopolarità per
eletto / v'ha il ciel a degni ed onorati affanni. b. cavalcanti,
si fece il gran riscatto, i degni / giudizi suoi proferiranno. manzoni, 74
risiedere nell'accademia e premiare i più degni. -dominare nell'animo (un
e gli opportuni / siti, d'ornarsi degni. -figur. sede ideale.
il vivere. ceredi, 8: sieno degni coloro che riducono a fine qual si
trifone e sabellico erano stimatissimi scrittori e degni senza dubbio di rivalizzare col corio e
altezza vostra che con lieta fronte si degni d'accoglier questa rozza sì, ma incontaminata
... di poter rizzare edilìzi più degni della maraviglia de'secoli.