o troppo poco, sebbene io creda più degne d'affetto quelle che s'abbandonano ah'
idem, iv-107: odorosi incensi e degne offerte per farli abili a'prieghi miei.
vituperare, ma da escusare e di perdono degne; le due altre...
le due altre... sono degne di biasimo e d'abominazione. cavalca
: le donne sono di grave castigo degne, macchiando i consorti di macchia tanto
. / tu hai qui acconcio mille cose degne, / tu se'il maestro di
tardo a biasimare anche le cose più degne di biasimo. lambruschini, 1-188:
. idem, ii-31: né giudico men degne di perdono le parole ch'io dissi
segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda, ma di nemistà o malignità
i loro fini, tanto sono più degne e più nobili ancora esse, e che
v'aggrada che favelliamo di cose più degne, continueremo la corrispondenza. rajberii, 2-195
. giamboni, 177: non sono degne da agguagliare le passioni di questo mondo
quanto onore le frondi di quello eran degne e quanto degno d'onore facevano chi
sì che l'elezione cada sulle persone degne della vostra confidenza, senza alterare l'
loro amate sien tenute ancor belle e degne di essere amate dagli altri, ma si
/ ai cavalier d'artù le membra degne. salvini, 2-143: quindi 'n purpurea
laude piano / i nomi de le più degne figure. castiglione, 82: né
quando annunziano, perché hanno sempre opere degne da analizzare. oriani, 1-571:
ii-97: l'animo che alle cose degne aspira, / quanto può cerca simigliare
cose..., le quali degne di maggiore annotazione giudicherò. tasso,
questo monte fosser volte / l'anime degne di salire a dio, / fur
te l'ad- dimando pel merito delle degne parole e opere di madalena tua dilettissima
entro il globo terreno, che apparentemente degne far se ne possano, se non siam
taciturno delle selve, abbiano ad esser degne delle orecchie de'principi. salvini,
gli uomini consideravano come le sole verità degne di essere adorate in terra.
facilità e la civiltà rendono le famiglie degne. f. rinuccini, 1-147: trovando
del quale [pontefice] se saranno degne della espettazione conceputa di lui,.
, mentre sono attenti a imprese più degne, non troppo vanno vagando qua e là
i teologi morali] quali azioni sieno degne di premio o di gastigo davanti a dio
oppone, e molte altre cose dipoi degne di amirazione, le quali o vero
tenaglia per formare le palle di piombo degne di tanta bellezza, ha i due manichi
certo aspetto sono belle da vero e degne d'essere osservate. d'annunzio,
, / furon da lei le più degne alme sciolte, / e votò la farètra
ma da escu- sare e di perdono degne; le due altre, awegna che l'
awegna che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione. idem,
si è di dare con misura alle persone degne, e che sono bisognevoli. varchi
un bisogno non vi paressero o poco degne e profittevoli, o troppo sazievoli e
bizzarre fantasie, e con alcune cose degne di lode. d. bartoli, 40-ii-127
frondose piante, dove le raggioni più degne ed eccellenti maggiormente s'asconde, s'
di fresco... non sono degne dell'autore delle notti clementine; ma la
dannose o vane, ma utilissime e degne d'infinita laude. guicciardini, v-
alle porte dell'inferno, non reputandole degne di starsi fra'perfetti dannati.
sì che l'elezione cada sulle persone degne della vostra confidenza, senza alterare l'
annualmente le novità che appariranno di memoria degne, giusta la possa del debole ingegno
pene pur credere vogl'io / foran ben degne. manzoni, pr. sp.
grande a farsi gloriosi con le operazioni degne e rare; al che nelle persone
panzini, iii-47: sono le vostre degne beccamorte: prima vi spoglieranno e poi
tutte le belle d'italia non sarebber degne di scalzare un pelo a le vostre
la loro consuetudine. fu questa delle degne cerimonie che fusse fatta già è lunghissimo
sì, ma alte, sonore, degne in qualche modo degli scipioni che l'
3-302: oltre all'altre sua parti degne, l'aiutò assai la sua presenza,
s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta
poco attenti o le loro invenzioni men degne della desiderata maestà. -figur
pur credere vogl'io / foran ben degne e certo, ch'io non pecco
: fra le quali [specie] sono degne di nota tre, cioè, la
di persone crede le cose che scrivete degne dell'incomodo di leggerle. monti,
, ag- giugnete (che ne son degne) ancor le innumerabili specie di fiorellini
che si nasconda, / a queste degne parti corrisponda. campanella, 1087: li
han di qua parlato o scritto / cose degne di febo. 3. per
tutto ciò che loro fa mestiero non saran degne d'avere il re, ma i
bruno, 3-957: ritenendolo da cose più degne ed alte, alle quali era naturalmente
sì, ma alte, sonore, degne in qualche modo degli scipioni che l'argomento
pitture, e tutte l'altre cose degne d'esser vedute, fecero, dico,
piante, dove con le raggioni più degne ed eccellenti maggiormente s'asconde. chiabrera
armonia paragonabili a quelle del cielo, degne del cielo; ineffabile, divino.
creòn fe'torre, / e con esequie degne grande onore / li fe', e
cominciarono i cittadini a far imprese più degne; e ad un tempo i lauri de'
amor di dio, e a persone degne. bibbiena, xxv-1-32: se tu
la loro consuetudine. fu questa delle degne cerimonie che fusse fatta già è lunghissimo
da loro e similmente il chiarimento delle degne mutazioni. svevo, 3-619: forse
tasso, 14-24: faccia opre di sé degne in chiara luce. -chiaro mondo
cominciarono i cittadini a far imprese più degne; e ad un tempo i lauri
tutto. compagnoni, i-19: madri degne d'una nazione che le rispetta,
annualmente le novità che appariranno di memoria degne. boccaccio, dee., 1-1 (
scriver toscano. muratori, 7-v-528: degne son d'aver luogo in quest'opra
e i mutamenti e le conversioni non degne da essere studiate, se non si intralciassero
a ballare le più belle e le più degne. 2. sm. dir
che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo
da una sola,... sono degne di riprensione. manzoni, pr.
troppo poco, sebbene io creda più degne d'affetto quelle che s'abbandonano all'
ogni etate / molte ha di voi degne d'istoria avute. castiglione,
frondose piante, dove con le raggioni più degne ed eccellenti maggiormente s'asconde. d'
, di cose capitali e di morte degne, eglino debbiano essere condannati a morte.
san michele. muratori, 7-v-528: degne son d'aver luogo in quest'opera anche
congruo, sulle chiare vostre dimostrazioni, le degne cittadine gratarol, nostre dilette consorelle.
è degno d'essere connumerato fra le cose degne che ha fatto michelagnolo. bruno,
la loro consuetudine. fu questa delle degne cerimonie che fusse fatta già è lunghissimo
, sulle chiare vostre dimostrazioni, le degne cittadine gratarol, nostre dilette consorelle.
conto, aggiugnete (che ne son degne) ancor le innumerabili specie di fiorellini
sogliono donar gioie, le quali non sarieno degne di mettere in conto. varchi,
e i mutamenti e le conversioni non degne da essere studiate, se non si
che corde ingegnose! corde beate! degne di farvi sentire nel paradiso. a.
le belle ragazze di qui non sono degne di portargli le scarpe, a quelle di
ogni ciglio, aperto / mostrar che degne eran color d'averla / sempre a
più care persone, né le più degne di essere coltivate con ogni genere di cortesie
è la gloria, il fare grandi cose degne della posterità. 14. opera
cose di giustizia fin qui descritte sono degne di lode. manzoni, 185: la
io ho mo'delle avventure da raccontare degne dell'attenzione di tremila padri coscritti,
. figur. accolta di persone importanti, degne di nota, di ammirazione (ma
elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica della
sta congionto: cossi nelle molte e degne, esterne ed interne perfezioni v'assomiglia.
cose di giustizia fin qui descritte sono degne di lode: dirò le contrarie. duravano
, e da quelle ancora che sono degne di niuna stima. -figur.
che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo
.. acciò gl'impiegasse in tante degne custodie di esse reliquie quante ne fussero
terra che quel carico sarà dato a persone degne ed esercitate dalla puerizia nella disciplina ecclesiastica
diritto per obbiettive e quindi per verità degne di questo nome, anzi per giuochi
goti, e seguitando tutte le cose degne di memoria infino a'tempi sua. machiavelli
adatto. boccaccio, iii-10-90: vittime degne e olocausti / m'apa- recchiate,
deceva, onorò gli altri cavalieri con degne lode. guerrazzi, i-205: nel vino
i rancori delle dame vegliarde 'sue degne consocie'. bacchelli, 1-i-466: il loro
: odi le mie parole / non degne a te, ma sì colme di spene
tasso, 2-48: sol di te degne credo / l'imprese malagevoli e le
cavallereschi, 62: brigate graziose e degne, / datemi pane, o vino
, avanzavano lente chiacchierando, corpulente e degne. 7. importante, pregevole
: io lascio molte cose egregie e degne, / ch'io non posso seguir
apparecchiato con ordine uno bellissimo desinare di degne vivande, pose a sedere il piovano
quei cocomeri, de'quali facevamo scorpacciate sì degne. pirandello, 8-142: fra sé
si era sobbarcata a spese pazze per preparargli degne accoglienze. 9. proporzionato al
abbia cura di cotali cose) paghino degne grazie e debiti meriti a te, il
assecura nel dir, come persone / degne di fede a ogni gran sentenza.
1-41: sono stato assicurato da persone degne di fede che moltissime copie ne vengono
e benedirovvi le mane, come più degne delle mia d'una tanta gloria.
le cose superiori perché le sono più degne di lui, non pigliano allora più degno
di persone che ne siano ritenute particolarmente degne e capaci). giamboni
a leggende oppure a spiegazioni fisiche deterministiche degne, a dir vero, del farmacista homais
le conosco dettami della bontà, sono degne di voi, sono quali dovete darmele
... molte cose e lodevoli e degne di premio operate; le quali,
, se un tempo furono giuste e degne di scusa pe'gravi motivi che le
il cuore, sembrandomi tutte due esserne degne, ma finalmente sono stato costretto a dichiararmi
studi di quelle scienze che veramente erano degne degli uomini. padula, vi-299: nella
ossequio che si rende a persone particolarmente degne o di grado elevato; titolo onorifico
e fra l'altre sue cose / più degne di memoria questa pose. benvenuto da
/ ch'in onor d'alme sì degne / ninfa alcuna non si sdegne /
, xxv-1-112: chi non riprende con degne castigazioni el figliuolo l'ha in odio
in una piccola circonferenza, tante cose degne della curiosità altrui. palagi sontuosi.
dagli altri, e l'alza alle più degne cime? 6. espellere,
. alfieri, 1-1099: le cose degne d'essere ben dette, si faranno
elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica della loro
pon pensiero a cose vile né quelle degne, sì che dimostra una certa schifeltà
colorite ed effigiate... sono degne d'ammirazione non che di lode,
laudabile operazione, molte altre ne fece degne di loda, le quali tutte bruttò
/ ahi con quanto dispregio ivi le degne / mirò giacer sue già temute insegne
pensier dal cuore involici, / con far degne di sé quest'enne selici. niccolini
, quali lettere son più sante, più degne, più riverende, che quelle della
e 'l vero onore, / le degne lode, e 'l gran pregio, e
monti, x-2-117: queste ed altre più degne cose, che per ora è bello
che ha lavorato su fonti attendibili, degne di fede (uno studioso).
, dove fra le altre cose (degne d'esser lette) si dice: conviene
: sopra tutte le cose sono anche degne di essere gelosamente proibiti i legati e
fiorenza /... / orlique degne d'ogni riverenza, / e di quel
messer cecchino quinto, per certe millanterie degne veramente d'un ducarellucciàccio di quella tinta.
colorite ed effigiate... sono degne d'ammirazione non che di lode, così
tacque emananti e correnti fuora sono più degne che le raccolte e ritenute in le sue
hammi inviato due odi che mi son parute degne d'esser porte ai letterati; e
leggendo, udirai continuo cose rare, degne, escogitate, emendate, iocunde,
argomento subito, mostrandosi informatissime e dunque degne di particolari inediti; ma le più
parole che giunte in una lettera venissero degne grazie di così alto donno.
né fecero grandi allievi, né opere degne di segnare epoca. de sanctis,
/ non cura l'altre, e ben degne le crede / non men di quella
è secondo l'equità il non giudicare degne di pari pena le cose nelle quali
esperti scalpelli della grecia erano ammirate e degne da resistere al tempo. carducci, ii-9-
suo. fiamma, 507: sono degne queste di somma laude: onde sono chiamate
a li divini e cose grandi e degne di eterna memoria come le divine. folengo
così, per esser poi / più degne un dì di conversar tra voi. lanzi
se essi farran tali, saran giudicate degne, e veramente saran degne. s.
saran giudicate degne, e veramente saran degne. s. maffei, xxx-6-16:
ipolito, frate minore, e altre persone degne di fede. giovanni dalle celle,
escandescenze dei popoli infelici sono poco men degne di compassione e di scusa che le grida
vituperare, ma da escusare e di perdono degne; le due altre, awegna che
, awegna che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione. bibbia
3-134: istando l'arcivescovo con queste degne opere ed exercitazioni, per ricreare alquanto l'
disuso, cedendo il luogo alle più degne. monti, iv-278: per non nuocere
assecura nel dir, come persone / degne di fede a ogni gran sentenza.
satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi, da molti
, paragonabili a quelle del cielo, degne del cielo. caro, 6-1121
piene di bugie, più tosto erano degne del fuoco che meritassero l'eternità.
ho fatto io, sono molte cose, degne d'eterna memoria, da scrivere.
. alfieri, 1-1099: le cose degne d'essere ben dette, si faranno
ballare le più belle e le più degne. cellini, 1-121 (279):
de intendere quello che de amare sono degne, e de eloquenzia abondantissime. tolomei
dalle contemplative, stimate dalla comune più degne. 3. che consiste prevalentemente
dove si tratta di tutte le cose degne fatte da lui. bibbiena, 114
amanti, e alli non veri seppono dare degne risposte. aretino, ii-25: se
con supremo onore / l'opre sue degne a favorir t'invita. bruno, 3-381
se la divina autoritade con alcune fede- degne testificazioni ha fatto intendere alla chiesa, che
satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi, da molti illustri
scorci d'un'arditezza e d'una giustezza degne di mano maestra, proprie a quei
b. croce, iii-26-260: le vite degne sono quelle che sono state mosse e
, ti prego, / lagrime di te degne. tasso, 8-1-212: dio,
, le quali in moltitudine grandissima sono degne d'ammirazione non che di lode,
tempi ne'quali sono scritte le cose degne di memoria, o si finge, e
appariranno alcune cose di considerazione e memoria degne: cioè, in che tempo questo
fece prorompere in una filza di bestemmie degne di qualunque briffalda. -cravatta a
, edificargli colle buone opere sono azioni degne dei ministri della religione, ma il
santo... che delle cose degne di continua memoria non tanto ne'libri
noto, se non dall'essere elle degne d'un uomo libero, cioè nato
/ in nove forme e in più degne opre ha vólto. battista, iii-395:
leopardi, 1-133: le azioni pazze e degne di scherno si chiamano volgarmente fratate.
in quelli santi cose veramente utili e degne d'esser manifestate, cioè fratemitade secondo
non perch'io sperassi cingermi le tempie di degne ghir lande di pallide edere
dio ancora, / ma le morali degne di men vanto. / le quali sol
queste amicizie moderne molto più nobili e degne. = deriv. da fritto
13-i-843: 'l pregio de l'illustri e degne fronti morte pur tolse a te,
le quali... non son degne d'essere nominate. bibbia volgar.,
circostanti. metastasio, i-371: son degne di pianto / le furie gelose /
giovane, i-123: fu delle dame più degne e più belle / chiuso in un
: sopra tutte le cose sono anche degne di essere gelosamente proibiti i legati e donazioni
per virtù e doti eccellenti in tutto degne dell'alta nascita. -anche: illustre,
in questo brieve comentario, alcune cose degne di memoria dello eccellentissimo duca federico genitor
di cipri, bongiuì e molte degne unzioni e altre gentilezze, le quali
s'io di qua avesse de l'altre degne d'essere scritte, ve ne renderei
appartenevano a dottrina e investigazione di cose degne e rare. bembo, 9-2-45: le
studiosi di questa virtù nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri hanno presa occasione
le divine cose esser di più reverenza degne che le mondane. g. morelli,
.. giudicio nel conoscer le cose degne di lode e di riprensione. baldi,
scorci d'un'arditezza e d'una giustezza degne di mano maestra, proprie a quei
, / in nove forme e in più degne opre ha vólto. marino, 5-22
appariranno alcune cose di considerazione e memoria degne: cioè, in che tempo questo
e in tutte trova parole che non son degne posarsi nella lingua dei nobili parlatori.
può ch'alma cortese e bella / degne fiamme d'amor odie e rifiute, /
donne di grado, / e di rispetto degne e signorili. borsieri, cono.
scannelli, 181: fra l'opere degne d'eterna memoria si considerano in particolare
, più tenere, più giuste, più degne, più accettevoli; dimmelo una volta
tra persone meritevoli tutte di stima e degne di stare unite sempre a qualunque costo.
10 sceglierò per guide, / che degne sian d'un vendicato impero? giocosa
sembianza di contraria, allora a più degne imprese ed a levarne in alto suol
le cose superiori, perché le sono più degne di lui, non pigliano allora più
, / e le paterne case illustri e degne / onorate de mille ostili insegne.
da quelli poi immediatamente venendo alle opere degne di nota, compilate da esso nel
de'benefizi e simili cose che si stimano degne di ricompensa. 'lavoro impagabile,
ha connaturate e rispecchia le facoltà più degne del nostro popolo; di questo popolo che
in questa lingua cose sottile ed importanti e degne d'essere lette. machiavelli, 1-iii-1251
spirito santo... che delle cose degne di continua memoria non tanto ne'libri
vacare all'orazione, / ower compor degne laude al signore / ed io son fatto
impropri e casuali discorsi, insieme coll'opere degne, anco talvolta l'autore.
e i suoi incidenti suggeriscano parecchie osservazioni degne forse di essere dette pubblicamente, io.
furono quelle che privarono di notizie sì degne da incidersi non che su la durezza
, a opere memorabili e d'immortalità degne, non si può sprone più acuto
avide del santo battesimo, ma non degne di esso per qualche temporaneo od incolpabile
, cicalano e sputano inezie ancor poco degne della piazza, e quasi fosse il
paiono indegne di vitupèro, spreggiate cose degne di stima, inalzate cose meritevoli di
, così arti come scienze, tanto degne e liberali, quanto indegne e meccaniche
l'applauso destina, / che son degne di gogna e di berlina.
l'aversarii, a noi medesimi paiono non degne. machiadel fato e il viver nostro
, per colpa di tanto tradimento sosterrai degne pene. alfieri, 1-118: vittima
alle proprie capacità, o comunque non degne di esse. 16. prov.
... se non dall'essere elle degne d'un uomo libero, cioè nato
. salvini, 40-318: discipline ingenue e degne d'uomo ben nato. roberti,
è questa, / ch'a le tue degne e gloriose spoglie / roma superba ingratamente
nobili mani, le quali erano allora degne di toccar solo altre bellezze che tu sai
'nsegne / spieghi di tante tue vittorie degne, / finir vedrei mia vita. dolce
frugoni, i-5-33: o superbe schiere degne / del sovran, di cui seguite /
/ natura intenta a l'opre eccelse e degne. bianchi, 15: era nera
pregiate insegne, / che di trionfi degne / ritorneranno, sempiterne carte / empiendo
. caro, 16-47: del ciel degne sono / l'alme, di ch'io
di scienza e di dottrina che sono degne dell'italia. = comp.
vostre inspirazioni sono troppo belle e son degne d'un poeta più valoroso e più
. ben poche volte lo fa per cagioni degne, ma quasi sempre per negligenza,
tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero aver l'andar più interdetto,
che presenta caratteri o qualità particolarmente degne di nota sotto il profilo scientifico, culturale
che io giudicassi le mie opre sì degne che si potessimo intitolare a dio.
f. corsini, 2-146: erano degne di risa le dimostrazioni d'intonatura e
vie storte, le quali non sono degne di lui, per volermi intricar questo
, e ne sarebbero uscite delle pagine degne di rousseau. b. croce,
accenna piuttosto a qualità meno buone e degne. = deriv. da un verso
e casuali discorsi, insieme coll'opere degne, anco talvolta l'autore semper laudabile
, 1-456: scrisse... molte degne opere,... le quali
uselletti di cipri, bongiuì e molte degne unzioni. pulci, 25-216: tanti
nevoli, come di quelle che sono degne di lode de'nostri cittadini. machiavelli
1-124: le sue idee sono larghe, degne di un gran cuore. pirandello,
. ed imposto loro che trascrivessero quelle degne leggi di solone. p. viani,
dimostrare. monti, 19-23: son degne del divino fabbro / questuimi, né
lecito intanto il rilevare due proposizioni assai degne d'esame. carducci, iii-25-133:
che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo
altri memoria delle cose appariranno di ciò degne a'loro temporali. 37.
l'inafferrabile, ma contiene anche molte pagine degne di esser lette intorno a particolari
che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo
... possedeva talenti e virtù proprie degne d'un gran monarca e d'un
in uso proprio o benefizio delle persone degne e bisognevoli. gadda conti, 1-30
alcuni viaggi e notate le cose più degne di vedersi in viaggiando. 3.
lidii e i cilicii fece molte spedizioni degne di memoria. carducci, iii-21-108:
non si può dire a lingua né con degne parole esprimere quanto di frutto si ritragga
quanto il secolo si lontanerà, e degne di quello onore che giove e gli altri
lordura le toglie alle nobili e alle degne. lupis, 153: non schiva
lasciarle egli vedere, di averle stimate degne della luce. metastasio, 1-v-294: il
, sino al segno di farmi credere degne della pubblica luce le mie lettere familiari,
giovani di loro né migliori, né più degne di sopravvivere, sono rimaste in
apparecchiato con ordine uno bellissimo desinare di degne vivande, pose a sedere il piovano
stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali
comune, si fugìo. fue né son degne de la maestà d'iddio occultissimo, e
regolata successione e a consegnare in mani degne e capaci il bastone del suo maestrato.
, i... i con degne note a la lor sorte acerba / e
virtù concesso, / faccia opre di sé degne in chiara luce / e rimirando te
, v-429: son... degne, quell'anime tariffe e magagnate, anime
sono ulcerose e cadaverose, sarebbero mai degne d'ascoltare le sue parole?
ch'impieghi io te: sol di te degne credo / l'imprese malagevoli e le
ben poche volte lo fa per cagioni degne. -con litote. non mancare:
indicio fuori / con azzioni di gran laude degne. / il che veder non si
in quelli santi cose veramente utili e degne d'essere manifestate. a. f
se non di persone di molta stima e degne di loro. tasso, n-ii-250:
col mantello della virtù e far col nome degne d'onore quelle cose che non meritano
e tante i * e fa dir degne di nerbo, / che né men le
25: le due [donne] più degne si levaro allora, / al duca
colonne della società,... quelle degne, sul serio, per la loro
libere, ovvero arti liberali, cioè degne di uomini liberi. giacomini, 2-57:
agostino, nel tempo che maturava opere degne del suo pennello, fu da immatura morte
e molte teste di marmo e altre cose degne. a. manetti, 96
; la melica di quelle che sono degne di laude: nondimeno in ciascuna poesia
instituisce alle cose gravi e alle imprese degne, dai cui progressi avean tolto le
: memorabili parole, dissi, e degne di continua meditazione per chiunque si professa
indi agevolmente quali finzioni di vero sien degne d'esser descritte ed in qual maniera
, avendo vedute molte cose nuove e degne di notizia,... ne i
a paragon di sé le reputava tutte degne di riprensione e di menda. marino,
le azioni (per lo più quelle degne, meritevoli, memorabili), anche
: compiere azionisorprendenti, portare a termine imprese degne di grande ammirazione; comportarsi con impavido
= dal làt. mirabilia 1 cose degne di ammirazione ', neutro plur.
vano pianto o lamento, all'opre degne / usato premio e solita mercede. monti
stesse offerire agli supplici / di ch'eran degne l'opere lor prave. ramusio,
e le donne sono di grave castigo degne macchiando i consorti di macchia tanto al
per il comportamento e per le opere degne, meritevoli. ariosto, 15-45:
gran piacere, essendo opere di merito e degne d'imitazione. -di poco o di
, 21-8-59: le tue bellezze, degne d'ogni canto, / non possono esser
platone racconta molte altre cose stupende e degne di memoria de'costumi e ricchezze di
3-90: in prima nell'altre sue degne opere avervi messo il tempo e la
di guidobaldo e l'altre cose tutte degne d'esser conosciute, fra le quali fu
agostino, nel tempo che maturava opere degne del suo pennello, fu da immatura morte
.. non si ammettono che quelle opere degne di essere impresse non già col piombo
, 3-4-112: di questo molti molte cose degne di miracolo ci narravano. buonarroti il
; portare a termine imprese o attività degne di ammirazione e altamente encomiabili; ottenere
cieco, lxxxviii- n-181: l'opre degne tue son conosciute / miracolosamente al mondo
volse e disse: / madre, son degne del divino fabbro / quest'armi,
selve, le selve sien di consol degne. -con riferimento a un componimento
« o scitopolitani, io sostengo veramente degne pene di quel che io ho fatto »
piccoli e grandi e per le loro degne bambocce. piovene, 9-10: hai mai
1-i-269: secondo notizie che debbo credere degne di fede, menelich ha seco poche
i queste di te, signor, opere degne, / e queste son degne d'
opere degne, / e queste son degne d'atene e roma. cesarotti, 1-vii-101
me ne curo; io voglio più degne prede. 10. proprietà di
si cominciarono ad onorar le cose più degne. salvini, 39-vi-176: perché il
, perocché logicamente le faccende gravi, degne di riguardo, non si trattano mica
.. possedeva talenti e virtù proprie degne d'un gran monarca e d'un pren-
le divine cose esser di più reverenza degne che le mondane. zanobi da strata
vittime d'un tempo / s'apprestavano degne col digiuno, / i bruchi alunni
questo monte fosser volte / 1'anime degne di salire a dio, / fur
ridicolo che nasce dalla struttura delle cose degne di riso o per la sconvenevolezza dei
gli autori con idee antiquate, piccine, degne di la palisse. si crede astuta
, anche, senza aver prodotto opere degne di memoria). giusti, ii-390
, che le nostre vite si faccian degne della tua morte. -vincitore della
, / quando fra tante e sì degne persone / si udì a rinaldo dir servo
belle in effetto e curiose, ma non degne d'isto- rica narrazione. assarino,
rimarrà neltawenire insieme a poche altre cose degne di essere salvate quando il tempo farà
mura sue [di roma] stanno siano degne di reverenzia. petrarca, 53-29:
. potremo osservare... molte parti degne d'immortal memoria... al
vedete, non si ammettono che quelle opere degne di essere impresse non già col piombo
resto di quel verno cose / facesse degne di tenerne conto; / ma fur sin
per la loro pedanteria, e parte degne d'esser uscite dalla bocca d'uno sbirro
ma ivi collocatili, quasi nazionali gemme, degne di rilucere tra il fiore di un
, le più nobili e le più degne sieno la scultura e la pittura,
. giamboni, 10-20: non son degne né da aguagliare le passioni di questo
abbominevoli, come di quelle che sono degne di lode de'nostri cittadini. machiavelli,
i piombi de'più gravi sospiri, degne d'esser riposte tra gli archivi
, avanzavano lente chiacchierando, corpulente e degne. bernari, 6-179: « chiudete quell'
segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda, ma di nemistà o malignità
si segnala per doti, azioni, opere degne sia della massima lode sia della massima
, i-82: o dee, che tutte degne / di vincere e gioir del nobil
comportamento, con opere e con azioni degne, meritevoli, ammirevoli o con l'
soccorso di due galeazze, fecero veramente prove degne di soldati cristiani. s. maffei
l'aversari, a noi medesimi paiono non degne. bibbia volgar., iv-360:
pur di nome non sono state stimate degne. relazione anonima della guerra di persia
: meglio di te le nominanze degne / di pastor nell'arcadia alcun non porta
reverenziale latino che si dava a persone degne di rispetto o di età avanzata e
mezzi del bene e del male ci paiono degne di farne conto: ma quelle che
parole sono queste che tu dici, e degne da notarsi: e mostri invero la
regno quelle cose che mi son parse più degne della notizia della serenità vostra e delle
furono quelle che privarono di notizie sì degne da incidersi, non che su la
di fertilissimo ingegno ha scritto molte cose degne:... * la guerra
, ecc.) senza assumere funzioni degne di rilievo; risultare anonimo, confuso
.. nutricava quattro leoncelli. 0 degne nutriture da convertirsi in morte de la
in questo poema [divina commedia] degne di esser notate, come dicono, con
di utilità, sono perciò le più degne oblazioni che un suddito può divotamente porgere
pianto o lamento, all'opre degne / usato premio e solita mercede.
villani, 3-62: queste cavalcate non erano degne di memoria, ma per esempio a'
tu hai di che ed offerì a dio degne offerende tanto come tu vivi.
satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi... in
le favole furono tutte severe e austere, degne di fondatori di nazioni...
scogli e sirti e flutti, / case degne di voi: ma non lasciate,
: desideroso... di far cose degne d'onesta memoria. g. michiel
. -abitato da persone dabbene, degne di rispetto, di onore, di
, alla propria firma: produrre opere degne della fama ai cui si gode (
quanto onore le frondi di quello eran degne, e quanto degno d'onore facevano chi
: 'opere sue / furon degne di morte. manzoni, pr. sp
che nella sua vita abbia operate azioni degne della fama eterna, sia ammesso a
la mano senso del tatto, meno degne sono ancora le parole che i fatti
l'opera- zioni de altri animali più degne che le vostre (come quelle dell'
che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia. idem, purg.,
, ma le chiamarono però comode e degne d'essere preferite ai loro opposti e
, dalle tue piacevolezze. / le tue degne bellezze / oppressato m'han sì ch'
arti, che hanno altre arti men degne sotto di sé, si domandano arti
: penso che queste misere creature, degne di più di compassione che di perdono,
iacopo e di santo alesso / orlique degne d'ogni riverenza. storia dei santi
solo per tener memoria de le cose che degne mi sono parse d'essere scritte.
tue doti, anima vile, / degne pur d'altra mitra e d'altro alloro
a qualche sozzo tiberio non manchino delizie degne di lui, si rinnoverà l'infamia
segnalarsi per particolari attitudini o per azioni degne di nota. b. davanzati,
innanzi a'goti e seguitando tutte le cose degne di memoria infino a'tempi sua;
laude piano / i nomi de le più degne figure / e mostravano ancor poco lontano
ed inferiori, illustri ed oscure, degne ed indegne, non solo fuor di noi
americana donna, / foran tra noi degne di riso. 2. formato
a questo monte fosser volte / l'anime degne di salire a dio * / fur
attentamente visiterai tonorato sepolcro in cui le degne ossa del grande ariosto riposte sono, alle
duro / vieta sceglier a me vittime degne / d'offrirsi al dio d'a-
arte il sucessore / e che vostr'opre degne sono ottuse. 12. sgradevole
eran le genti / tra esso degne di più alti scanni. cavalca, 20-251
riposte le armi, non mai più degne di lode che quando peccano di oziosità.
par cosa molto conveniente ch'ei sien degne di maggior biasimo quelle forme che son più
da scriverne al paese: compiere cose degne di essere conosciute. lippi, 1-1
? vi dolete di queste cose, degne dei selvaggi? levi, 6-68: essi
che... a me non paion degne di andare in palese. -di palese
per una suprema consacrazione persone riconosciute degne di gloria, di onore, di stima
nel giudizio, possedendo effettivamente parti molto degne e singolari: comprensione e talento per
le toghe e l'arme son le degne parte / date da quel ch'a
particella de la tua libraria per te degne le stimerai. -posto squallido e
varie e minutissime le particolarità belle e degne d'osservazione. g. gozzi, 1-1
dallo scin..., ebbe particolarità degne di restare in memoria. metastasio,
: le toghe e l'arme son le degne parte, / date da quel eh'
gli intelletti de le creature come voi degne e come voi eleganti, mantengavi dio
pulci, vi-23: tu vedrai cose degne e varie di che suole volentieri pascersi il
: questo fiore, sì come da persone degne di fede ho inteso, è,
così fatte [donne] non son degne di tutto l'amor degli uomini valorosi e
che lo vostro animo compy e perfeto degne di fer sì che costo onor e'posa
. scannelli, 181: fra l'opere degne d'eterna memoria si considerano in particolare
io giudicassi le mie per opre sì degne che si potessino intitolare a dio.
riposte le armi, non mai più degne di lode che quando peccano di oziosità
: avete voi pensato con che arole degne della vostra pecoraggine avete da ricevere amico
i fior sabei, / ma di lei degne offrir noi stesse a lei. guerrazzi
l'opre toe poi pelegrine, / degne de laude, celebri e soprane / cantate
di loro né migliori, né più degne di sopravvivere, sono rimaste in vita
guazzo, 1-192: non sono già degne di scusa né di perdono certe donne
né pon pensiero a cose vile né quelle degne. jv. da ponte, lii-9-156
panchetta su cui sederti e goder scenette degne di un macchiaiolo: ora una piccola
di molte e malvagie cose operato e degne dell'estremo supplicio, ho ferma e
anni, che le nostre vite si faccian degne della tua morte. attendi che la
però che tutte quell'arti sono più degne di questo vocabolo. = voce dotta
dove per l'innanti avea ricevuto accoglienze degne d'obbligarlo a perpetuare l'amicizie contratte
, le cui opere furon maravigliose e degne di perpetua laude,... fu
di quelle sue strette di mano, degne di fondare un impero, che risicano di
che le tragedie e comedie loro fossero degne dell'immortalità, ancorché non fossero conforme
col nome di barbare, sarebbono pur degne di essere imitate da noi, nientemeno
quali lettere son più sante, più degne, più reverende che quelle della divina
le smancerie preraffaellite della 'vita nuova', degne davvero delle pretensiose cascaggini pittoriche del rossetti
.. / queste più d'altre degne alme, e migliori / v'andran,
piacere, essendo opere di merito e degne d'imitazione. g. gozzi, 1-2
del signore suo, se non farà cose degne, sarà battutto di molte piaghe.
viver così, voi ripensando, / degne di voi serbando opre e pensiero,
benefizi molto piamente e bene a persone degne. p. giustiniani, 587:
laude piano / i nomi de le più degne figure. delminio, i-338: spero
dir felice, / poich'a sì degne piante fu radice. alamanni, 7-i
conosciuto lo suo amante, percuote le non degne braccia con aperto picchiaménto; e abbiente
amanti, e alli non veri seppono dare degne risposte. storie pistoiesi, i-m:
pietre che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia. nuovi testi fiorentini,
vedete, non si ammettono che quelle opere degne di essere impresse non già col piombo
i piombi de'più gravi sospiri, degne d'esser riposte tra gli archivi delle
al boccaccio che, raccontando le cose degne di misericordia di nuovo avenute nel tempo
. guarini, 2-135: né per degne di questo luogo riconosco le polleci o
esser lasciate sotto silenzio, ma plausibili e degne di esser da me sommamente gradite e
stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali
poca fossa / con magnifici onori e degne essequie, / attonito ciascun di tal
intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo e di tantalo; e
, purgante e talora emetica. sono degne di menzione la poligala amara, la
lordura le toglie alle nobili e alle degne, oltre ch'altrettanto giova alla sanità la
mesi, con arti infami e contraffazioni degne della più abbietta poliziuccia italiana, la
. idem, 2-135: né per degne di questo luogo riconosco le polleci o lettere
magnifiche queste frangie!.. sono degne di vedersi attaccate ad un cinto di
qualunque sacerdotale pompa sieno di tanta reverenza degne di quanta se ne può infra i
sprezzabili le pompe del suo volto, degne anzi d'una publica stima, quando non
connaturate e rispecchia le facoltà più degne del nostro popolo: di questo popolo che
magri, i-intr.: parole invero degne di più che ordinaria ponderazione. scaramuccia
atlante. pallavicino, i-17: le fa degne [le falsità] la semplice affermazione
/ ne fan celesti, del ciel degne sono / palme di ch'io ragiono,
inviato due odi che mi son parute degne d'esser porte ai letterati. g.
stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle
eccellente commendazione, almeno faranno tanto più degne l'altre più affabili e di soavità
medesimo, onde, perch'elle son degne di riferirsi, basterà sol quella che
fatica l'esercitarsi nelle gran cose e degne di qualche loda. giovanetti, i-82
di colui che cerca tórre le sue degne lode a la toscana lingua la quale
servitù vi si scorgono due cose particolari degne di riflessione: una, cioè, che
aquila volante [tommaseo]: a rendervi degne grazie non siamo possibili; ma li
di pietra istoriata, son tutte cose degne di piacere e stupire. e. cecchi
13-19: ciò che legittima e rende degne di discussione le teorie post-modemiste è il fatto
a colui ch'alto ragiona / d'imprese degne e d'atti coraggiosi. tasso,
11: l'acque che caggiono daltapennino, degne più tosto di nome di torrenti che
ancora, e tra le altre più degne di precipua menzione fumo sei patere d'oro
vittime d'un tempo / s'apprestavano degne col digiuno, / i bruchi alunni mondano
che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia, e lo suolo dov'ella
pregiate insegne, / che di trionfi degne / ritorneranno, sempiterne carte / empiendo
coll'animo il piacere delle loro conversazioni degne dell'invidia d'ogni uomo di coltura
premesse alcune note in propria lingua, degne di esser lette, agli 'epitafi
, alle qualità, alle azioni degne di ricompensa. a. f
disuso, cedendo il luogo alle più degne. de roberto, 6-260: uno dei
magagnato di cose turpissime che non son degne di nominare. 2. che
. pulci, vi-23: tu vedrai cose degne e varie, di che suole volentieri
di celeste onor, non di mal degne. del mazza, vi: una
lunca i versi far se tien più degne. mascheroni, 8-311: teco,
eroici, a opere memorabili e d'immortalità degne, non si può sprone più acuto
pur credere vogl'io / fóran ben degne. -in prezzo: in cambio
e sirti e flutti, / case degne di voi; ma non lasciate, /
un tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero aver l'andar più interdetto
tra l'al- tre cose che sono degne di maraviglia in un principe, questa
in francia due principalissime case che sono degne di considerazione. g. bentivoglio,
in petto due cuori, pazze veramente e degne dei cancelli che rodono, ardite contro
sì male intesi / e féi già degne d'ogni chiara loda; / o atti
, lxxx-4-69: nella scarsezza di principesse degne del sangue austriaco, sopra quattro partiti
rimarrà nell'avvenire insieme a poche altre cose degne di essere salvate quando il tempo farà
melodia, / tal che de taltre degne in armonia, / corona, guanto,
schiatta / e le progenie sue gentili e degne / con far di gigli e di
cose abbominevoli come di quelle che sono degne di lode de'nostri cittadini. ammirato
investigare e raccorre queste cose... degne e da pregiarle. genovesi, 15
di spirito, che fanno tali e tante degne operazioni? queste statue dico prognosticatrici di
stile e prontezza di pennello, giudicarono degne d'esser in ogni tempo celebrate.
: è degna di lode l'intenzione, degne di riconoscenza le cure dell'egregio piemontese
si domanda modestamente come le opinioni, degne d'esser citate con lode in bocca
della guerra assai volte l'occasione di imprese degne di lode. = voce
i, stabilitosi di formare le più degne anticaglie di roma, statue, bassirilievi
: le toghe e l'arme son le degne parte, / da quel ch'a
il tempo con una sicurezza ed una prosopopea degne addirittura d'un paganini o d'uno
stupri, di numi libidinosi: incidenze degne di ascoltatori awezi al prostìbolo! brusoni
provativi dell'epopea deono essere leggiadre e degne. = agg. verb.
, sino al segno di farmi credere degne della pubblica luce le mie lettere familiari,
. niccolò cieco, lxxxviii-ii-181: l'opre degne tue son conosciute / miracolosamente al mondo
, a opere memorabili e d'immortalità degne, non si può sprone più acuto,
puntualmente con una sveltezza e una nettezza degne di grande memoria. 3.
cariche 0 dava sopravivenze a persone non degne e non capaci, purché avessero avuto
pene del purgatorio al fine di renderle degne della visione beatifica. dante,
parlare se non di cose onorate e degne delle sue purgatissime orecchie. scroffa,
e sempre, gli uomini e le lor degne signore, e'parlino e faccino per
papa sisto iv alcune sue nobili e degne fatiche accuratissimamente scritte in carta pergamena e
non curare persone o cose, anco degne di cura; quegli a cui puzza
ragionamenti in vanità, raccontandovisi cose non degne di memoria né di conserva, quali
differenze che in tutti gli ordini sono degne d'esser contrapesate, alle quali ragionevolmente
(come dire veri uomini, donne degne di questo nome)... '
quali per la loro eccellenzia sono sì degne di viva memoria che antichitade con ciechi
], i-52: avemo parlato alcune cose degne da sapere e pericolose da scrivere,
narrare soltanto quelle cose che mi parvero degne di giungere a pubblica cognizione. giordani
dir felice, / poich'a sì degne piante fu radice. -luogo scelto da
le mie ottave sono mirabilmente giudiziose e degne del suo grande intelletto e del suo raffinatissimo
boccaccio, 9-46: magnifiche cose veramente e degne del tuo gran mecenate, interamente ragguardanti
publico stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle
? guazzo, 1-192: non sono già degne di scusa né di perdono certe donne
133: il leone ha molte condizioni degne di lode, per le quali 1 giusti
lettere non potrà rasimigliare né sprimere cose degne. castelvetro, 8-1-101: se la
purgatorio, eccellentemente, cose rare e degne da esser udite da quelle persone alle
e se delle scienze reali, gravi e degne tu non sei professore, lascia che
redenzione? non son cose magnifiche e degne di lui? g. ferrari,
quel ch'è peggio, le proprie, degne anzi di biasimo che di lode.
.. possedeva talenti e virtù proprie degne d'un gran monarca e d'un prencipe
latina, uno paio di regule molto degne, dove arecò in ordine tutta la grammatica
d'altre particolarità che mi siano parse degne narrarsi. f. f. frugoni,
scampate dalle mani delli greci, a renderte degne grazie e degni meriti non saria possibile
ne la seconda e tersa le persone degne di loda. b. fioretti, 2-1-
l'opre toe poi pelegrine, / degne de laude, celebri e soprane.
poca fossa / con magnifici onori e degne essequie / attonito ciascun di tal percossa.
: altre restano in ombra, eppure son degne di ricordo: per esempio, i
filenio, 1-203: le tante sue virtù degne di gloria, / da far un
dismisura alcuno spiegamento delle facoltà sue più degne e ricaschi affatto in quel suo stato virtuale
ii- 294: le ragioni del gravina sono degne di quel profondo filosofo che egli era
ne'monaci e nell'abate molte cose degne d'ammirazione ed utili a ricordare. trissino
] restano in ombra, eppure son degne di ricordo: per esempio, i monumenti
6-81: le donne molte grazie riferirò / degne d'un cavallier, come quell'era
discaccia e rifiuta le cose come non degne di essere considerate od impugnate o difese
, restatemi allora per rifiuto come non degne d'accompagnar l'altre. -servire
non ordinario. -che raccoglie opere degne di nota (un archivio).
dipoi fecero con maniere quanto più seppero degne di così rilevante beneficio. brusoni,
ma ivi collocatili, quasi nazionali gemme, degne di rilucere tra il fiore di un
e per la rosta l'aspre e degne correzioni e 'rimbrottevoli e giusti commiati
, i-82: o dee, che tutte degne / di vincere e gioir del nobil
tuon s'udì, e quelle genti degne / parvero aver l'andar più interdetto,
, tutte le sue pecorelle, rendersi degne dell'assistenza di quell'eterno pastore. varano
, « e perché sola / tu queste degne lode rinovelle ». dominici, 4-68
re d'inghilterra, poche notabili cose degne di memoria furono in que'paesi.
futura età, non son quest'opre / degne d'e- temo onor, d'eterni
in tutto il ciclo della storia, uniche degne di star vicino a queste. montale
e a caso, onde non sono ancora degne di venire in luce del mondo:
, che egli riprende ne'toscani, sono degne di venir sotto la verga di riprensione
quanto un pollice. degne di nota sono queste ultime, cui è
..., non sono ancor degne di venire in luce del mondo qualche
in questa mia legazione ho potuto riscontrare degne di sua saputa, non aspettino
medico ed amico perché le sue qualità degne di stima e d'amore risiedono tutte in
vespucci, 1-72: trapasso molte cose degne di memoria per non esser prolisso,
di quelle sue strette di mano, degne di fondare un impero, che risicano
loro matrimonio si disfacesse per giuste cagioni degne di rigore, massimamente essendo eretica;
: di lui sono in modo speciale degne di nota le ricerche sulla clorofilla, che
480: te l'addimando pel merito delle degne parole e opere di madalena tua dilettissima
chi lo merita e il reverire le persone degne, il rimettere le ingiurie, il
, nientedimeno d'eccelse lodi le stimarono degne. algarotti, 1-vii-48: mi sovviene avere
: io avrò qui poste due cose assai degne d'essere notate, e che la
erano di belle che fossero principesse e degne di lui. bruno, 3-843: ne
guittone, i-10-55: se leale sete e degne sponse, tutte regine del mondo son
suo parlar rivolve: / « a tossa degne, a la famose polve, /
della creazione fantastica di uno scrittore o degne di costituire il soggetto di un'opera
25: trapattoni non disponeva di punte degne del nome: si erano rotti serena
non me ne curo; io voglio più degne prede. 2. sport.
e di fortezza che le penne più degne si stancherebbono in cerebrarlo. se potro rubbare
cioè trasparenti; le diafane sono più degne, cioè come sono rubini, balasci,
erano riposte le armi, non mai più degne di lode che quando peccano di oziosità
cetra le bellezze altere / di calcar degne le celesti rote / e d'abitar tra
conferiva cariche o dava sopravivenze a persone non degne e non capaci, purché avessero avuto
qualunque sacerdotale pompa sieno di tanta riverenzia degne di quanta se ne può infra e'
mostrano di poter comparir tra cotante sì degne lodi. foscolo, ii-341: se
stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali
antonio di meglio, lxxxviii-ii-129: qual degne laide, che del verbo eterno /
, lxxxviii-i-650: sempre il prudente cerca degne scole, / quanto più sa più d'
vedrai due pellegrine e nobil'alme, / degne di gloria e d'immortali onori.
] a raccattar lo stabbio ma non degne di levarsi per sancire una legge nell'
chi eran le genti / tra esso degne di più alti scanni. 5. bernardino
in questa mia legazione ho potuto riscontrare degne di sua saputa, non aspettino da
lingue] non vi iaressero o poco degne e profittevoli o troppo sazievoli e unghe
deri arrendevol fosti: se io avessi degne lode da commendarti, mai sazia non
e chi eran le genti / tra esso degne di piu alti scanni. muratori,
di scienza e di dottrina che sono degne dell'italia. -che offre o
sono scritte [le lettere]; se degne non vi pareranno della vostra stampa io
beavami... l'udito con iscempiaggini degne della comare di cacasenno. carducci,
lauro, 2-70: lasciando queste cose degne di scherno, diciamo... che
né pon pensiero a cose vile né quelle degne, sì che dimostra una certa schifeltà
vi furono molte cose che sarebbero state degne di nota; disgraziatamente la più gran
machine di levar pesi e di operar cose degne di maraviglia. f. galiani,
tenaglia per formare le palle di piombo degne di tanta bellezza ha i due manichi
di roma di bronzo, scolpite di degne memorie di ugenio quarto, sommo pontefice
scondir, / sì q'el unca ve degne salvar ni benedir? =
ridicolo che nasce dalla struttura delle cose degne di riso o per la sconvenevolezza
, 86: vi paion queste cose degne da farsi? scorreggersì malamente il testo dell'
noteremo quelle sole cose che a noi parranno degne di essere poste in bilancia.
i dì fugaci e tore / inopre così degne e sì lodate, /...
scorza e velame di altre gravi e degne di essere da ogni tempo lette e
e scostumati aned delle più degne d'osservarsi. il ritrarre il piede,
parte nauseose per la loro pedanteria e parte degne d'esser uscite dalla bocca d'uno
di quelle sue strette di mano, degne di fondare un impero, che risicano di
lasciate sotto silenzio, ma plausibili e degne di esser da me sommamente gradite e
che, dove lette nel suo originale son degne di ammirazione, nella copia che ne
nella copia che ne fa cecco son degne di riso. sdrucciolatura, sf
la vertù tristissima / sedea, di degne lode poverissima. gigli, 2-230: né
gradi le cose più semplici o più degne o che possiamo imaginar esser state per
e gentil, certo voi siete / degne d'esser amate e seguitate.
/ tai cose son laudat'e non son degne, / ché '1 poco foco gran
vantaggio di codesto genere di avventure, degne tutto al più di gente annoiata e
andar seminando libelli contra persone costumatissime e degne di ogni onore. cesari,
vi furono molte cose che sarebbero state degne di nota; disgraziatamente la più gran
: ci ha dato due foreste davvero degne di essere abitate da nani e folletti
di questa virtù, nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri, hanno presa
arti, perché esse sole erano riputate degne d'uomini liberi: altre eran dette
riposte le armi, non mai più degne di lode che quando peccano di oziosità e
fronde rosseggianti, le sfere deifrutti sugli alberi degne della volta celeste come la luna auasi
20-6: surgon trattate da le man più degne / sferzando l'aer le romane insegne
studiosi di questa virtù nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri hanno presa occasione
è una sfuriata d'ingiurie e villanie degne dell'atro e stolto autore. garibaldi,
vagamente disposti e con leggiadria in cose degne, dinoteranno virtù, ma se sgarbatamente
1-261: le donne sillogizzanti sull'amore sono degne de'pedanti sillogizzanti sulla poesia graf 5-229
grande a farsi gloriosi con le operazioni degne e rare. caro, 3-2-296: io
in ogni tempo lampeggia fra le più degne, già arrichita di merito supremo ed
a destra, cavalcano le compagnie più degne. g. ramusio, lii-15-324: convitò
li-2-307: a sinistro s'interpretano le sue degne azioni. leopardi, iii-258: quelli
anche in quanto autore di opere considerate non degne) o un comportamento. soffici
presenza di persone pericolose, innocive. degne, moleste o sgradite. a.
vano pianto o lamento, all'opre degne / usato premio e solita mercede. manzoni
scannelli, 181: fra l'opere degne d'eterna memoria si consi- teso (
bassa fantasia / non possa ripricar le degne lode, / che 'n voi interchiude
e lasciar andare queste frascherie inutili, degne di riso e di schemi più che d'
con gli esercizi vittoriosi o con altre degne applicazioni. 14. locuz.
molte abitazioni che, benché non siano degne, che si somigliano l'una l'altra
arò scrivere e mostrerà particolarmente molte cose degne di memoria. fr. moretti, 141
che siano quelle parole belle, buone, degne, preziose e istimate da que'grand'
conferiva cariche o dava sopravivenze a persone non degne e non capaci. leopardi, iii-501
bisogna raccontare a'sordi / istorie così degne? muratori, cxiv-0-392: canta egregiamente il
1-11-142: non fia giamai fra le più degne e conte, / dovunque il volo
, con una sottilità e una profondità degne del vinci, facendo l'analisi della fisionomia
adombra e le cui sante spalli / degne già fur del secreto divino. piccolomini,
saranno elleno di riprensione e di gastigamento degne? l. pascoli, iv-1-80: sappiate
avevano fornita, ora quelle mani erano degne di portare la palma. -dispensare (
si ripiantino con tutto il rispetto sì degne piante,... aiutandole ad abbracciare
311: queste cose spaventevoli e degne di compassione divengono, per opera della
conciosia che le virtù speculative sian più degne di questo nome, che hanno il
, conciosiaché queste così fatte non son degne di tutto l'amor degli uomini valorosi e
e allocchi barbati, e molte altre degne di ammirazione e di spettaco
ivi collocatili, quasi nazionali gemme, degne di rilucere tra il fiore di un colto
di perdere uno spicchio di croce: degne. tommaseo [s. v
le 'nsegne / spieghi di tante tue vittorie degne, / finir vedrei mia vita.
più testi per reperirvi notizie e informazioni degne di nota. giusti, ii-167:
spesso desunte da fonti disparate e ritenute degne d'interesse o di curiosità. foscolo
costretta al memorabili e d'immortalità degne, non si può sprone più acu
sanno tutto di mille cose che sono degne di riprensione, e tu non gli riprendi
pensiamo, o signori, che si rimarrebbero degne d'encomio e di ammirazione? idem
te sede. / ma 'n fra più degne cose ch'io v'isprico / per
di cornerei profani e di sprezzature anzi degne d'ogni infame luogo che della casa
, à far la scelta delle più degne, a tollerar le men basse et a
] a raccatar lo stabbio ma non degne di levarsi per sancire una legge nell'assemblea
, xx-171: quando vien le nostre stafe degne in alexandria, el par avanti de
lo scartafaccio dove sono scritte, se degne non vi pareranno della vostra stampa io
i piombi de'più gravi sospiri, degne d'esser riposte tra gli archivi delle più
in ascoltare e vedere cosa di niuna stima degne, dispregiando le oneste giovevoli. scarpelli
in questo poema ['divina commedia'] degne di esser notate, come dicono,
farsi stimare da chi sa apprezzare le opere degne. g. a. averoldi [
appetiti con introdurre a poco a poco degne dell'odio di se stesse. g.
di furore ripieni cantano e scrivono cose degne di maraviglia e di stupore.
se non temessi di sturbare le più degne occupazioni della s. v., ch'
crescere nella prosperità con opere meritevoli e degne o con l'incremento della potenza,
vedendo roma, con le cose più degne di considerazione. targioni tozzetti, 12-1-167:
miri alcun fatto onorato / delle più degne e gloriose genti. giuglaris,
di niun succo, che non paion degne che sia fatta diligenzia in notarle e in
1-190: inel tempo che a le più degne necesarie operazioni superavanza. =
intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo e di tantalo.
pasini, v-429: son... degne, quell'anime tarlite e magagnate,
sono ulcerose e cadaverose, sarebbero mai degne d'ascoltare le sue parole.
]: le aule universitarie ospitavano assemblee degne del teatro dell'assurdo. -teatro
c. carrà, 455: noi riconosciamo degne di rispetto anche se sono qualità rivolte
boiardo, 1-4: tra le altre più degne di precipua menzione fumo sei patere d'
boccaccio, 21-8-59: le tue bellezze, degne d'ogni canto, / non grandissimo tesoro
: le toghe e l'arme son le degne parte / date da quel ch'a
tenaglia per formare le palle di piombo degne di tanta bellezza, ha i due manichi
e chi eran le genti / tra esso degne di più alti scanni. ottimo,
giacomo de'falconieri, xlvii-104: le degne donne de la chiara fonte / fatta
. quanti degni iscrittoli furono e quante degne opere furono e tradotte e composte.
le cui opere furon ma- ravigliose e degne di perpetua laude,... fu
« o scitopolitani, io sostengo veramente degne pene di quel che io ho fatto »
sono tutte le cose che mi son parse degne di essere riferite alla serenità vostra.
successivamente dagli uni agli altri e a degne persone si concedesse, la virtù multiplicata
in qualche modo quelle provincie che riconosce degne di tutta la sua sollecitudine. fenoglio,
sempre colla sua mente tratta come non sono degne d'aguaglianza le pene di questo tempo
, 1-203: le tante sue virtù degne di gloria, / da far un secco
boccaccio, v-259: con parole che degne paion di fede, nel profondo di
, e con gloria / le dicean degne d'ettema memoria. boiardo, 2-28-54
da quegli poi immediatamente vegnendo all'opere degne di nota, compilate da esso nel
magagnato di cose turpissime che non son degne di nominare. boccaccio, iv-16: mi
giacomo de'falconieri, xlvii-104: le degne donne de la chiara fonte / fatta
men vere né meno interessanti né meno degne di tutta l'attenzione de'pubblicisti, de'
/ e le norme d'agir nobili e degne. leopardi, iii-82: son persuaso
manca di personalità, di caratteristiche proprie degne di rilievo; incapace di sentimenti profondi,
annodati a due corone castrensi o vallali degne del generale checco coccapieller. =
arte il sucessore / e che vostriopre degne sono ottuse. carducci, iii-10-130: il
s. maf fei, 5-5-114: persone degne in ciò di fede m'hanno più
cielo con lodi vere e di te degne e di lui. -che
le tue doti, anima vile, / degne pur d'altra mitra, e d'
. fiamma, 507: sono degne queste di somma laude: onde sono
, si generassi la vite con tante degne qualità? savonarola, iv-286: guardate alle
solo, che buone, o ree, degne di lode o di vituperazione le tal'or
vite, col marretto si l'armi, degne di considerazione da chi vuol esercitar la chirurdovrà
certe vie storte, le quali non sono degne di lui. tommaseo [s.
scritti. bisticci, 3-64: molte cose degne si potrebbono dire di memoria, che
sua figlia girl-scout (e queste sono chiacchiere degne delle comari). arbasino, 3-447
cisono, in italia, brave e degne persone che danno retta ai discorsi dei guerrafondai
prima gli articoli come massicce eresie e degne de'nostri roghi inquisitoriali santissimi.
13-i-8: dalla finezza delle macchiette pinciane, degne del pennello civettuolo di watteau, alla
sono di agghiacciante precisione medico- legale, degne del tavolo settorio, appunto. =