, / che fosti a tanto onor degnata allora; / da lei ti vèn l'
dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora. idem, 119-1: una
il conto reale come se si fosse degnata di ospitarvi nel suo castello facendo il baciamano
privilegio sia della vostra serenissima casa tesser degnata a possedere così notabil reliquia, adorata
obligato per gli offici che s'è degnata di fare per le cose mie..
: gridavano che la terra non era degnata se non dei minori geni; ed ai
tanto onor degnata allora. burchiello, 148: sai perché
uguale. rovani, i-961: s'era degnata di accordare la sua benevolenza allo splendido
manzoni, 39: salve, o degnata del secondo nome, / o rosa
alma... / dal suo fattor degnata a tanta grazia. marino, 234
la r. accademia fiorentina si è degnata di compartirmi descrivendo il mio nome nel
= cfr. desinare1. degnata, sf. disus. mangiata copiosa,
tasso, iv-40: la supplico ch'essendosi degnata d'usar meco alcuna amorevol dimostrazione de
, prima che la diva si fosse degnata di accorgersene. palazzeschi, 3-27:
di chanstrac, che ella s'è degnata di domandarmi per il suo elemosiniero, perché
obligato per gli offici che s'è degnata di fare per le cose mie con monsignor
di cui s. maestà si è degnata di permettere l'esercizio in tutte le
4-1-219: essendosi ella... degnata di ascoltar... dalla mia
.. m'immagino che non si sia degnata di porvi mente e che solo le
pietoso troiano, siccome si è fin qui degnata d'assistere allo spettacolo, favorendo della
8-26: la reale altezza sua si è degnata ordinare che per i feltri da carta
cosa, prima che per non averla degnata: perché io non tengo mai grado
. carducci, ii-1-73: si è degnata conferirgli uno dei vacanti posti di alunno
che v. s. illustrissima si è degnata di darmene, come per la stretta
ora nell'offizio ch'ella si è degnata di fare e di iterare con sua
i bei versi che ella si è degnata comunicarmi. viani, 19-35: a cuore
[rezasco], 283: si è degnata... far grazia a mio
il levante,... si è degnata di accordare una gratificazione di lire sette
, di quei cento non si sarebbe degnata mostrarne non che prestarne al suo amante
quella gentil mano che larga si è degnata porgermi una delle sue cose più care.
tutto il parentado della sposa che si fosse degnata di venire, con un moggio di
certa di ciò ch'ella s'è degnata congetturare, ch'io reputi cioè il libro
benignità che vostra maestà cristianissima si è degnata di usar meco, nominandomi a nostro
frehigno motuproprio... si è degnata confermare... la gratificazione di
dell'onorato giudicio che la si è degnata fare di me. giovanni soranzo,
voi ed io non l'avremmo forse degnata della più passeggera attenzione. -professato
benignità con cui l'eminenza vostra si è degnata di accogliermi, di proteggermi e di
dèi / che fosti a tanto onor degnata allora; / da lei ti ven l'
maestà... si è graziosamente degnata di concedere... un privilegio esclusivo
[la crusca] non si è degnata di concedere a 'estate 'l'onor
innata cortesia e bontate la si è degnata nelli suoi ragionamenti, per il passato,
in francese. si è sua maestà cesarea degnata di mandar- lami in quella lingua per
. dei replicati favori che s'è degnata di farmi col sig. federigo copellato
con cui l'eminenza vostra si è degnata di accogliermi, di proteggermi e di
dèi / che fosti a tanto onor degnata allora: / da lei ti ven l'
p. p., si è graziosamente degnata di concedere... un privilegio
prieghi miei, che tu ti sei degnata / di mostrarmi la via, di ritrovare
col quale l'eminenza vostra reverendissima si è degnata di proteggermi in un affare tanto spinoso
manzoni, 39: salve, o degnata del secondo nome, / o rosa,
sovrana clemenza ed autorità, si è degnata e viene ad accordare una sanatoria a
caro, 12-ii-252: madama s'è degnata comandarmi ch'io la provegga d'un
la lettera con la quale si è degnata rispondermi la gentilezza vostra, che io
, saitu che sua signoria non si è degnata di neppur scrivermi una sola riga con
obligato per gli offici che s'è degnata di fare per le cose mie.
principessa elisa... si è degnata di mandarmi in regalo un bello spillone
, che la sublimità vostra si è degnata farmi. m. giustinian, lii-2-126:
offerta, la quale ella si è degnata di farmi. foscolo, xii-637: molta