così t maestro; e quella gente degna / « tornate », disse, «
che tu nascondi; però tu rimarrai degna donna della nostra casa, lietamente aspettando la
proporre una 'fase esemplare'come la 'solay degna di diventare, urganicamente'e 'totalitariamente',
meo voler dir l'ombra / cominzo scura degna impresa. rima. / como di
de e sommo onore / et opra degna di perpetui inchiostri, / a
con soavità e peso discreto, principalmente degna è d'ogni riguardo l'università de'
s'ebbe in certi luoghi per cosa degna di premio, e fu divinizzato:
benemeriti che compiono la loro utile e degna fatica con sacrifizio personale. -come
elevato valore, virtù di una persona degna di stima e di ammirazione, per doti
; / de zo sont eo piu degna, - piu umel, piu vaievre »
(3): ben è certo degna cosa, / da poi ch'avete ogn'
niuna [donna] se ne è trovata degna di nominanza. = voce dotta
di orgoglio o che rende una persona degna di lode, di ammirazione. lamenti
raccolta persona, ora con lenti varchi degna di molta riverenza mostrandosi.
brevi. padula, 299: è degna di osservazione l'efficacia che posseggono i mesi
bastavano gli angeli a vagheggiare sì degna tavola, non velàbile agli occhi loro.
, né perché oggi, / anima degna, il grado de la spera / che
namente; / compensando tute cosse, -piu degna e piu placente, / e ke
o-al pome o alle braccia, ch'era degna cosa a vedere. giuglaris, 355
è gran danno e vergogna, che sì degna pittura vada a male. baretti,
, esso calavria sottomise, / presa la degna sposa, che divise / morte da
. con ogni riguardo in favellare e degna moderazione d'ogni mio gesto, curava
c. 1. frugoni, i-9-7: degna è la vigile sua amante cura
/ che una dama di rango non si degna / rammentarsi di me vile ed abbietta
: riprendendosi e vilificandosi, e reputandosi degna d'ogni pena e tribulazione. vita di
perché ancora nonne aveva fatto alcuna cosa degna di memoria. poliziano, st.
carne. dell'uva, 24: o degna di cui tanti ogni poeta, /
disio del ritornare per via meno cne degna ad uomo nel grembo della filosofia nutricato
: l'operazione somma, anzi unica degna del nome è la virtù. la virtù
tanto di mia virtude, e ne sia degna ». -facoltà, potere soprannaturale
/ e l'anima gentil di lui fa degna. bandello, ii-1018: 1 t'ho
445: era poi una vista veramente degna la sera, finito il lavoro,
parte. / che non è cosa, degna d'es- ser vista, / in
/ bestia, e pistoia mi fu degna tana. folgore da san gimignano, xxxv-
221: né men di riso e vituperio degna / a me pare quel solo,
da siena, 8: cosa certo degna di maraviglia mi pare, che d'
le viziose parti del corpo, è degna di lodo maggiore, che quelle che bruscia
, perché la orazione mentale è più degna e molto più eccellente che la vocale.
/ or ch'io m'ho scelto così degna sposa: / e dite, dopo
liete delle cose di fuori fanno corona degna all'affetto. le rose del cielo,
: una società potente, volente, degna dell'opera, dovrebbe incalzarla con ben altro
iii-168: s'io le offrissi cosa degna di lei, non avrebbe luogo a
seneca, il quale mi riesce una cosa degna. c. dati, 11-108:
, se non per finita e per degna d'essere abbandonata, almeno per arcisecondaria.
, 143: per avere una bio-casa degna di questo nome bisogna, infatti, più
chiassosità delle scritte e della pubblicità è degna della più arzilla cafonìa montmartroise.
deve essere, perché la sua opera sia degna, un filosofo ed un metàsofo.
la musica -brillante musica da music-hall -è ben degna di quell'arguto e sapiente artista della
suo corpo che giace lì sotto riceve una degna sepoltura. 2. fenomeno paranormale
johnny ha sfoderato voce e presenza scenica degna dei grandi vocalist neri. =
, contra il senno mio e di quella degna signora. rna bamboleggiante (part.
cecchi, 1-184: una prontissima sede, degna in tutto e per tutto di accogliere
cameroni, 2-162: finora non si degna di adempiere la faticosa corve ´e che
megafesta (sull'isola della giudecca) degna del leggendario party marocchino per i 70 anni
l'irrilevanterenderingchelatrasformainpianetaorocciaerosaocono gelato, è veramente degna di un'analisi estetica che ne individui le
1963], 22: altra opera aperta degna di rilievo è 'credentials'di roman haubenstock-ramati