idem, ii-2-145: la passione della gloria degenera sì fattamente, che di amore diventa
fiacchezza nelle membra, la quale poi degenera in morbi veri. settembrini, 1-339
è vizio del grano, e in essa degenera l'orzo; n'è della salvatica
ore più luminose! l'impresa leggendaria degenera in bicchierata di famiglia: fotografie in gruppo
un gran dono per ima tradizione, degenera in colonialismo. 2. raro
, delle dissimulazioni politiche, dove tutto degenera in combriccola, in consorteria, in
, delle dissimulazioni politiche, dove tutto degenera in combriccola, in consorteria, in lavoro
vi riescono, e la maggior parte degenera o in basse e plebee contumelie,
vi riescono, e la maggior parte degenera o in basse e plebee contumelie,
da noi dimostrata ne'grandi ingegni, degenera ne'mediocri e ne'vili in libidine di
di degenerare), agg. che degenera; che si altera o corrompe perdendo
sì, - disse. - la terra degenera. -figur. testi, i-39
: per vanità sempre più vano facendosi degenera. banti, 6-19: crede di aver
: spesso però nei figliuoli tal bontà degenera. galileo, 1-1-347: ho inteso per
questi vizi in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore diventa libidine
, i-1219: tutto può degenerare e degenera, fuorché le parole e le lingue
. g. bentivoglio, 4-151: degenera il terrore de'popoli bene spesso in
poco a poco / la lunga tolleranza / degenera in tumulto. unico scampo / è
felicità che non dura, ma che degenera in tristezza, in desolazione, e
tre vi riescono, e la maggior parte degenera o in basse e plebee contumelie,
sovente eccede, trascorre, inveisce e degenera in malignità. cattaneo, iii-1-201: le
michelstaedter, 727: la filosofia così degenera fino ad aver la persona delle minime
: felicità che non dura, ma che degenera in tristezza, in desolazione, e
parte della nazione, e che perciò degenera facilmente in lingua accademica. panzini,
questi vizi in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore diventa libidine
lanuginosi, più bianchicci... degenera secondo alcuni il dittamo nel falso dittamo
la clemenza. questa virtù mal esercitata degenera bruttamente in viltà servile, e quanto
, e, segregata dal soggetto, degenera in regola astratte, spesso arbitrarie e
, efficace, evidente, che spesso degenera nel rettorico e nel convenzionale. verga
alcuna parte della nazione, e che perciò degenera facilmente in lingua accademica.
per impaludare in una stupidezza fangosa, che degenera in livida, e genera perciò i
in tutta la persona, la quale poi degenera in idropisia anasarca. g. gozzi
e perciò smoderata impudenza, in cui degenera l'imprudenza femminile, fu da pelina
. negri, 2-289: la pleurite degenera in tisi galoppante. barilli, 6-64
la famiglia, ma generoso quel che non degenera da la virtù de'suoi maggiori.
è rimedio di estrema necessità e degenera in gratuita violenza quando non siansi poste
da un'infiltrazione dura e dolorosa che degenera in ascesso (è detta anche idradenite
poiché in circa il 20 % dei casi degenera in cancro. = voce
motteggio. bertola, 1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria,
: la libertà pendendo tuttora in licenza, degenera finalmente in servaggio. lambruschini, 4-45
ordinato coraggio, che fra i musulmani degenera in ferocia. manzoni, pr. sp
coraggio... fra i musulmani degenera in ferocia. = comp. da
4-336: la religione scompagnata dalla scienza degenera tosto in sortilegi, in grossolanità e
natura, cioè la sensazione, essa degenera e diviene ciò che si chiama maniera (
, similmente nasce di seme, né degenera a fare il frutto, riuscendo ancora
uffici di religione è brutto mercato e degenera in mercimonio. papini, iii-484: michelangiolo
. bertola, 1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria,
ove non sia sostenuta dalla giustizia, degenera in morbidezza e in dappocaggine.
: nel terreno fangoso o troppo umido degenera l'orzo... o si
più fortemente gli umori,... degenera in gangrena e sfacelo, secondo il
nespole: antedon, setania, la terza degenera e traligna benché sia più simile all'
601: la gente che traligna, degenera, che sono i papi e i cardinali
vero bene a noi, del fanatismo che degenera in furore di quistioni e di controversie
libertà, pendendo tuttora in licenza, degenera finalmente in servaggio, come il regnar
espressione di questa tragedia... degenera primamente in recitativo; poi si distilla nei
del raziocinio privato; quando la democrazia degenera in demagogia; l'invenzione, l'
perché procede fuor di dio, necessariamente degenera da la infinita perfezione del padre,
sandi né punto si procuri, non mai degenera nella salva- tica, la quale è
fede inculcata senza il consentimento della ragione degenera in cieca superstizione. leopardi, i-19:
ore, la parte cerebrale non nudrita degenera, capiter e avviene il rammollimento.
fede inculcata senza il consentimento della ragione degenera in cieca superstizione. manzoni, iv-21
acqua e d'altri agenti naturali, degenera nelli sopraccennati rifiorimenti vetriolici acido- stitici,
supercilio austero d'un educator rigoroso, degenera in isfacciata insolenza. p. m
. bertola, 1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria..
, e l'amore più fervido ed appassionato degenera in reciproca antipatia. 4
6-1 io: se la ragione in malizia degenera, e arti e mestieri,
vero bene a noi, del fanatismo che degenera in furore di quistioni e di controversie
: antedon, setania; la terza degenera e traligna, benché sia più simile
... quello viva elasticità, degenera in gangrena e sfacelo. botta,
acqua e d'altri agenti naturali, degenera nelli sopraccennati rifiorimenti vetriolici acidocitici. santi
; poiché è certo che il vino degenera sempre su la gruma. giuliani,
, signori miei,... tutto degenera in combriccola, in consorteria, in
ghe digo ben che che mio fio degenera dal so sangue, trattando con ella cussi
vi-610: mostro è quell'uomo che degenera dalla sua natura specifica. rosmini,
doloroso della milza stessa e che talvolta degenera in = voce dotta, comp
d'un educator ri? oroso, degenera in isfacciata insolenza. b. croce,
si fa degno d'attenzione soltanto quando degenera nella maniera. -disus. teatro ottico-
rasentando il poggio e salendo insensibilmente, degenera nella ripida salita di serravalle. bertola
, né punto si procuri, non mai degenera nella salvati- ca, la quale è
, e perciò smoderata impudenza, in cui degenera l'imprudenza femminile, fu da pelina