[nella bottega] erano accatastati mucchi deformi di scarpe e ciabatte. linati, 8-40
precordii, violenta / convulsione a lui deformi il volto, / e lo affoghi
li vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case,
agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni. chiesa,
, 33-120: l'alaccie grandi avean, deformi e brutte; / le man rapaci
lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose; l'annoiava l'ombra
e fertili, e in sterili, deformi e privi di ogni commodità abitorono.
strumenti, certi disegni, quadri, così deformi, che mal a pena vi si
di sciagura aveva anche i piedi sbiechi, deformi entro le scarpe adattate alla meglio per
io son sì pallido e di rughe / deformi arato ho il volto? slataper,
arrossati e pesti il mondo scopriva aspetti deformi. 2. rosso in volto per
li vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case,
men belli, e alcuni brutti, e deformi. caro, 15-i-219: questa è
altri uccelli, esse erano sozze e deformi, con quelle piume bige e con quegli
i contorni neri, gli presentano aspetti deformi, mirabili, strani. panzini, ii-418
lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose; l'annoiava l'ombra delle
agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni. pea
, 986: ai parti dell'ingegno nati deformi non si può, quando siano stati
grande; / di cartilagine ha le deformi ali. = voce dotta,
latini biasimarono gli occhi cesii, come deformi, credo che intendessero non di quei turchini
unghie col martello, / e ti deformi con il tuo cinabro? parini, giorno
si scantonano, e le commessure riescono deformi, come sono nel duomo di milano.
tre stanze, fra tutte quelle piccole statue deformi di santi, fra tutte quelle imagini
, strani come aliti giovenili in bocche deformi. 2. ant. coperto
precordii, violenta / convulsione a lui deformi il volto. alfieri, i-139:
precipitavano nella demenza del delitto anarchico, deformi di natura, o deformati da dottrine
che siano celati gli aspetti spiacevoli, deformi); non sinceri. romagnosi,
precordi ^ violenta / convulsione a lui deformi il volto, / e lo affoghi
orrendi e brutti, / che sì deformi non fùr visti mai. lorenzo de'
e vedendo i suoi figli brutti e deformi, ne ringraziava dio, non per
al suo capo / io cinsi rupper le deformi dita, / su uno strame di
: teneva uno stupore inerte / quei deformi, e premeva le grosse teste rase /
scuriada / sempre ha sul dosso alle bestie deformi. pindemonte, 4-562: le deformi
deformi. pindemonte, 4-562: le deformi foche / dall'onde uscirò in frotta
e bruttate: le quaglie son divenute deformi. pascoli, 703: e in terra
e in terra e in aria rettili deformi, / nottole enormi; e qualche viso
vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case, ove
annunzio, v-1-778: le grosse scarpe deformi... s'appigliavano al terreno come
, che anzi queste riduce a informi e deformi accantonamenti, e che si chiama urbanesimo
le falde usate dei cappelli scoloriti e deformi. -orribilmente deturpato o mutilato
bentivoglio, 4-657: coperto il terreno di deformi cadaveri. foscolo, iv-448: l'
tempo, l'immagine di quei cadaveri deformi, e avran risentito il contatto di
che non possono gli altri vizi più deformi. rosa, 38: da tante e
38: da tante e tante iniquità deformi / provo acceso e confuso e sprone e
che ne derivano le congiunzioni le più deformi a scorno e a tradimento delle più
anime monumenti d'orrore, e avanzi deformi che nulla conservano dell'umano. d'
: precipitavano nella demenza del delitto anarchico deformi di natura, o deformati da dottrine
oscura guerra / prèdicano, e le deformi / gibbosità del cuore, a noi /
iddio secondo loro riti, del tutto deformi al modo nel quale iddio voleva essere
con fare gli oggetti d'essa più deformi, più ridicoli, in una parola,
la bocca, saltando, prendendo atteggiamenti deformi. 5. figur. che
veemente moto sepolcri, cose negre e deformi. pallavicino, 7-355: ma ove
riproducentisi l'uno dall'altro sempre più deformi? d'annunzio, iv-2-1114: senza
perché gli altrui / notomizzar dovrò parti deformi, / sentenza dame ed ir sudando
restano travolti in una farragine d'opere deformi, polverose e maledette. 7
delitti. bocchelli, 2-26: i deformi, i dementi, gli ossessi e
detestando di quell'uomo insano / le maniere deformi e l'alma ingrata / risolvè di
denti aprendo la bocca, facendo smorfie deformi. giusti, 2-31: eran cinque
principio; dietro, scheletri mostruosi e deformi di malati,
è sparso, e distinguerlo dalle parti deformi, riconoscendo in ciascuno il peso del
donne, consistente nel timore di diventare deformi. = voce dotta,
, in modo che il nucleo si deformi, con un aumentato effetto vulnerante,
n'esce. monti, x-3-538: orche deformi / cacciàr di nido di neréo le
: e in terra e in aria rettili deformi, / nottole enormi; e qualche
: e in terra e in aria rettili deformi, i nottole enormi; e qualche
lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose. d'annunzio, iii-1-38
/ di fabro in guisa, i suo'deformi orsacchi. -creare dal nulla (il
in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoniche e la paurosa vista del
vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case, ove
). montale, 3-242: figure deformi, nature morte astratte e paesi,
deserto,... / con sue deformi catapecchie al piede / di bigie roccie
: in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoniche e la paurosa vista del
ammassamento [delle vesti] oppressi e deformi. 2. figur. pena
, nel quale dovessero nuotare degli animali deformi e schifosi. saba, 82:
le impressioni di esso non possono esser più deformi e più strane... ed
per incassarvi minuzzoli di gemme, più deformi per le piaghe che belli per le
, 33-120: l'alaccie grandi avean, deformi e brutte; / le man rapaci
e la scultura erano così rozze e deformi, fosse poi dilicata e bella l'
perché gli altrui / notomizzar dovrò parti deformi, / sentenza dame, ed ir
nondimeno, a comparazione delle laide e deformi italiane scritture di quei tempi, limpido
volto esser leoni e satiri, tanto deformi e tanto brutti appaiono. giuglaris, 348
lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose. de roberto, 764
costume / delle vecchie, che son deformi tanto. foscolo, gr.,
iii-435: non si videro che tre facce deformi che maciullavano feroci. montano, 234
le parti estreme si gonfiano e divengono deformi oltra misura. -come imprecazione.
, che non si vede, tanto deformi e mostruosi quanto le aggrada di fingerci
di quanti tipi manchevoli, irregolari, deformi ha la natura. fogazzaro, 4-69:
di un volto umano o animalesco con fattezze deformi e grottesche. - anche: ritratto
certi mastacconi rinciviliti o a certi donnoni deformi, qualche parte del suo venerato metallo!
a meno di ridere a quelle atteggiature deformi, che paiono mattaccinate o scorci di que'
reale e non è la matrice di sogni deformi. montale, 1-79: ancora terre
3- 242: teschi, figure deformi, nature morte astratte e paesi,
dare una specie di vita a microindividui deformi. = voce dotta, conp
lusinghiere / e delle forti e pur deformi l'arte. morando, 134: con
che di giorno si fìngevano storpiati, deformi e infermi per impietosire i passanti.
conviti per divertire. quanto più erano deformi, tanto più caro vendevansi. taluno fu
dal monte taigeta i parti brutti e deformi, cioè fatti da no
conservava nel suo seno tutti i mostri più deformi in politica,...
lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose. d'annunzio, i-279
grande, / di cartilagine ha le deformi ali, / e quelle senza piume a
e in terra e in aria rettili deformi, / nottole enormi; e qualche viso
, e sotto i piedi, / fatti deformi, inaridisce il fiore. ghislanzoni,
restano travolti in una farragine d'opere deformi, polverose e maledette. angustiati,
culta società gli ributta, siccome rudi e deformi. carducci, ii-6-69: quante cose
lasciavano portare al taigeto i loro bimbi deformi: e perciò non credevano contro giustizia
il costume / delle vecchie, che son deformi tanto. c. gozzi, 1-798
/ di fabro in guisa, i suoi deformi orsacchi. n. villani, i-2-26
a errare nell'* inferno 'oscenamente deformi e indegni d'umana misericordia? pirandello,
i caserio e i lucheni, i deformi, i dementi, gli ossessi e i
scienze perfette, ma nei lor concreti deformi son fallaci ed erronee. bonghi,
, i caserio e i lucheni, i deformi, i dementi, gli ossessi e
malformazione congenita del feto che presenta arti deformi o mancanti di qualche segmento.
agg. medie. che presenta arti deformi per malformazione congenita (un feto).
e al piano erboso dove i tre deformi sono innalzati con la loro anima di
. gadda, 22-88: piedi rotondi e deformi dall'artrite contenuti da quelle barche sfiancate
galleggiavano, come relitti, nude e deformi parole. -espressività vivace ed estroversa
greca e romana sono raffigurati nudi, deformi, fomiti di armi, in atteggiamenti
ma straccioni, pipanti, ubriachi, deformi qual interesse hanno da produrre! leoni
ad una delle loro mascelle altre mascelle deformi, talora anche una massa irregolare di
altero, / senza l'usate sue deformi pompe / quasi lieto s'accosta al
la lor grevezza ed ammassamento oppressi e deformi. de dominici, iii-15: figurò
lammie e grifagni vari ed altri mostri / deformi e scontraffatti e di gran pasto.
, ai minorati, ai deficienti, ai deformi, giù giù fino alle creature nascoste
iscritti italiani, le chiamano rozze, deformi, fango, sudiciume. eh per amor
j j tanto v'appariscono deformi le cifre e i rabeschi d'ogni
osseo, e i bambini muoiono o rimangono deformi. b. croce, iv-12-21
umani., dei ceffi raggrinzati e deformi. fucini, 52: il £ voi
di adomarle, par che le rendano più deformi e rande. n. secchi,
quella rancurosa pensierosità che spesso inlaidisce i deformi. bacchelli, 16-41: con una
di quanti tipi manchevoli, irregolari, deformi ha la natura. pratesi, 1-59
/ e in terra e in aria rettili deformi, / nottole enormi; e qualche
rappresentavano paesaggi senza verità e orribili donne deformi. -far notare particolarmente, proporre
quattro riquadri ad archi, inutili, anzi deformi, poiché fanno de'ripartimenti irregolari.
e riproducentisi l'uno dall'altro sempre più deformi? -riproporsi uguale all'interno
e fa apparir simili i ritratti laddove deformi divengono i ritrattati tingendosi il volto di
restano travolti in una farragine d'opera deformi, polverose e maledette. angustiati,
vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case, ove
società gli ributta, siccome rudi e deformi. guglielminetti, 1-66: ciascun di
dei suoi compagni, come neri sacchi deformi. brancati, 4-100: a noi,
pallidi co'volti assai presto magri e deformi per una vecchiezza anticipata. cesari,
i caserio e i lucheni, i deformi, i dementi, gli ossessi e i
cui galleggiavano, come relitti, nude e deformi arole, che egli ormai più non
-per simil. persona dai lineamenti deformi o anche goffa, sgraziata, impacciata
troppo grandi, né troppo piccole, deformi, discordanti e quasi separate dal restante
lammie e grifagni vari ed altri mostri / deformi e scontraffatti e di gran pasto.
. f. frugoni, vi-339: come deformi e svisate, laide e scrignute son
più assidui segnalatori di parole infette o deformi, antonio bruers, gli [a panzini
sempre queiribaldi, / bruti, strani, deformi / e stravisati, pormi / le
quanto ai ritratti, pi divengono deformi e negativi per l'arte. i giovani
più di donne e queste dal viaggio fatte deformi e noiose: talché erano più atte
professione cheper solito si affidava a personaggi variamente deformi della mente o del corpo, o
, o con fattezze grottescamente rozze e deformi. ojetti, i-449: era un'
cuor, che sovvertita lascio / da deità deformi e riti ho fatto eziandio peccare molti
, esse [civette] erano sozze e deformi, con quelle piume bige e con
, 2-46: le donne tutte, o deformi che sieno o no, sieno belle
, delle grazie e simili bruttissime effigie di deformi sileni circondavano, con tal arte lavorate
montale, 3-242: teschi, figure deformi, nature morte astratte e paesi,
membra (per lo più gli arti) deformi o rattrappite a causa di una malformazione
quei ribaldi, / bruti, strani, deformi / e stravisati pormi / le mani
ribaldi, / bruti, strani, deformi 7 e stravisati, pormi / le mani
, 729: atene, / con sue deformi catapecchie al piede / di bigie roccie
, che ha gli arti menomati o deformi a causa di malformazioni genetiche, malattie
(per lo più gli arti) deformi o rattrappite a causa di una malformazione
: teneva uno stupore inerte / quei deformi, e premeva le grosse teste rase
fagiuoli, xiii-85: con sudice e deformi pennellate / ha pre vetri
di quell'età, egli fu de'più deformi e svenevoli di quel secolo. fagiuoli
. frugoni, vi-339: ma deh come deformi, e svisate, laide, e
arti); che ha le membra deformi o rattrappite a causa di una malformazione
: teneva uno stupore inerte / quei deformi, e premeva le grosse teste rase /
sua paurosa persona, rigetterà indietro le spalle deformi, solleverà rombile testa, e dirà
vecchie stampe impresse dal legno piene di deformi angeli tubanti e di demonii debellati.
, alle 'howaeniae dulces', produttrici di deformi tuberetti pieni di una polpa dal sapore
l'orrore per il viluppo di sentimenti deformi tra le cui spire quasi soffocava invocandosi
. vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoni- -violazione di sigilli:
tali 'anormali repressi': malati, deformi, nani, impotenti, invertiti che
d'aria per impedire che questa si deformi. = voce ingl., propr