: è una città slegata, dispersa, deforme...; un immenso abbozzo
. ariosto, 14-87: era brutta e deforme in tutto il resto: / ma
: il suo collo, addirittura livido e deforme, sembrava una gonfiezza di muscoli flosci
79: pregno di neve gelida il deforme / vorticoso aér bigio forte stride.
composizione ') secondo il tipo conforme, deforme, proteiforme, ecc.; cfr
: ed ella errò tra l'alga / deforme, ed ella s'aggirò tra il
: la cosa che più mi apparve deforme è che, essendo quell'èva sottile
. deledda, ii-692: la sua figura deforme con la gamba ferrata come una zampa
monelli, 1-7: apprendissaggio: questa deforme voce l'abbiamo presa con le molle
fine. 4. brutto, deforme. berni, 166: or eccovi
, avara, dall'aspetto smunto, deforme; donna bruttissima, dal carattere aspro
): tal era ciò che di meno deforme e di men compassionevole si faceva vedere
a causa del l'aspetto deforme, al pittore fiammingo peter van leer,
, sf. barca grande e vecchia, deforme, scomoda. berni,
. 5. figur. essere deforme, ripugnante e ridicolo al tempo stesso
epifania. -al figur.: persona deforme e ridicola. pulci, vi-114:
e tu [leopardi], povero infermo deforme, tu, portato necessario e vittima
un carattere, ma sbilenco e deforme. infine, il bollo postale
, oltre a'quali va nell'orrore deforme. manzoni, pr. sp.,
vista estetico, perché di aspetto fisico deforme o comunque sgradevole (persone, animali
. persona (di solito con figura deforme e grottesca di gobbo, di nano
, da cane. -al figur.: deforme, ostile, minaccioso, torvo.
calibano, sm. essere mostruoso, deforme. moravia, xii-281: era
forma 'forma '); cfr. deforme, informe, ecc. campanile,
in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e l'anima
sm. disus. persona piccola e deforme; nano di corte. -anche: figura
c. dati, 3-44: essendo egli deforme, e simile ad un caramogio faceva
sm. ant. e letter. figura deforme; mascherone. galileo,
2. spreg. volto d'uomo: deforme, orribile, che rivela bassezza morale
con ansietà lucia al ceffo sconosciuto e deforme. leopardi, 16-83: a teso
capelli spartiti proprio nel mezzo della testa deforme. g. bassoni, 1-40: seduta
... l'orecchio villoso e deforme che egli ha nello cero del museo
, ma non mi pare di essere deforme: dell'abilità ne ho quan- t'
contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme... l'altro
serva... una massa nera e deforme di grasso, specie di maritoma chisciottesca
particolare: gamba debole, difettosa, deforme. -anche di animali. giusti
'cianfrinare'. verbo che non esce dal deforme gergo dei meccanici: significa 'comprimere,
morbosa, può essere non altro che deforme. = deriv. da cicciolo.
- anche: rozzo, goffo, deforme. vico, 674: i giganti
3. figur. donna deforme, invalida (per la vecchiaia o
qualche secolo addosso, per informe o deforme che sia, innanzi al quale non pretendono
/ delle leggi il disprezzo e la deforme / consigliera di colpe orrida fame, /
. vollero il ritorno alla materia, al deforme. e il tempo li prese in
contradditoria, cioè l'informe o il deforme e il difforme; e perciò non
suoi condiscepoli di una nota assai più deforme dell'altra. fagiuoli, 1-6-15: è
, ii-40: e d'amilcare il teschio deforme / sulle punte dei ferri confìtto /
, cioè l'informe o il deforme e il difforme; e perciò non è
da un dolore); sfigurato, deforme; storpiato, mostruoso.
9): con la voce grossa e deforme e con modi più convenienti a bestia
quali, quando ben convinceno la materia deforme e dominan la rozza corporenzia, fanno
8-m: non c'è nulla di più deforme di un angelo decaduto.
. che deforma, che rende deforme. moravia, xi-142: forse
di una cosa; rendere brutto, deforme; deturpare. - anche assol.
alterarsi, modificarsi nella forma; divenire deforme; imbruttire. galileo, 3-3-165:
estens.: guastato, reso deforme, deturpato. livio volgar.
). che altera, che rende deforme. tommaseo [s. v.
una persona (che ne viene reso deforme); deturpamento; il divenire deforme,
deforme); deturpamento; il divenire deforme, deformità. a.
ancor che la fortuna ria / così deforme l'avesse ren- duto / da essa
se questo è, tutte le cose deforme e brutte necessariamente dispiacciono a chi ama.
: ave; / era brutta e deforme in tutto il resto; / ma
filli, io non son però tanto deforme, / se 'l vero agl'occhi miei
mai troppo alto intese: / sotto deforme aspetto, animo vile. abati, 130
lidia tracciando forme / nel volto suo deforme / cerca emendar di vecchia etade i danni
: in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e l'anima
figlio d'eumede banditor famoso, / deforme il volto, ma veloce il piede,
volto, che lo fece parer quasi deforme]. leopardi, i-310: considerava
, percotendosi il petto cavo con la mano deforme, spalmata. -venite a vedere!
fontanella l'acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura moribonda. morante, i-192
, in pochi anni, sarai grassa, deforme, sfatta. -sm.
dosolina spiacente, tendendo la mano al deforme, che gliela strinse. -per
cavai fusse senza peli, e'sarebbe deforme. anguillara, 8-99: non spiace al
/ che gli parea che 'l suo deforme fianco / vivendo il suo disnor tenesse
lido. leopardi, i-n: ci par deforme una certa razza di cani quando ha
, / o mal fermo sul piè, deforme e giallo / e a vinto più
vedere in abito non sordido, non deforme, non troppo rusticano. a. verri
quello splendido teatro si trasformasse in tugurio deforme. leopardi, 34-282: e nell'
con un macigno nel mezzo, un deforme ambone per la messa nera. d'annunzio
foscolo, iv-448: l'amico tuo cadrà deforme e abbandonato cadavere senza risorgere più.
ii-40: e d'amilcare il teschio deforme / sulle punte dei ferri confitto /
2-471: qual fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno?
, 74: pregno di neve gelida il deforme / vorticoso àer bigio forte stride;
immani ruderi, finché ben tardi spunterà deforme la luna che pochi giorni sono uscì
9): con la voce grossa e deforme e con modi più convenienti a bestia
bocchelli, 13-355: una voce, deforme, sgorgante barbugliosa da bocca e narici
] dich'io / che redde forte deforme ciascuno: / vedrai giurar alcuno i
ogni cosa con intollerabile libidine sozza e deforme. della casa, 2-3-150: avendo
xxiv-973: sgannatevi col riformar la vita deforme, co- l'ammendar i pensieri falliti
filicaia, 2-2-161: oh perfido e deforme / genio del- l'uom! difforme
ci vuole a discemere che sregolata e deforme creatura sia un uomo che si lascia vincere
in queste case, / un catello deforme con obliquo / dente ed occhio irretorto
/ unghiuta; ed il tedio, deforme. bocchelli, 1-iii-260: precipitavano nella
suoi condiscepoli di una nota assai più deforme dell'altra. marino, ii-80:
, darà a se medesima consiglio così deforme dall'altre sue operazioni? g. bentivoglio
però giudicate vanissime per la differenza troppo deforme tra gli anni giovanili del duca e
colla tua, troppo sarebbe / cosa deforme. muratori, 5-i-118: debito e
mostrarci. giordani, vi-46: nella deforme scena che si dice vita umana,
comune vi troverebbe una ben strana e deforme imagine del mondo e degli uomini e
ci riempie di cordoglio, rappresentandoci come deforme e schifoso quel che ci ammaliò l'
e riso e scherno, / è sì deforme e abominevol cosa / che al paragon
/ empion festivo dìe: / spettacolo deforme / del cittadin su forme. giordani,
quello che mi sta continuo sugli occhi deforme spettacolo di tante baldanzose prosperità de'tristi
e quell'imagine, che pur mi parve deforme, ritornava frequente al pensiero, e
/ veder cessato il disonesto oltraggio / del deforme servaggio. carducci, ii-7-304: e
comprendere, ella rimaneva come sotto un incubo deforme, con un misto di ribrezzo e
4-16: dalla natura deforme la foglia / simmetrica fugge, l'
sono che una stemperata dell'edipo e deforme repetizione. muratori, 5-i-86: consiste
ciò ch'è bello, ciò ch'è deforme in poesia. bettinelli, 1-i-115:
perché lasciata al volgo, e restava deforme e rozza. cesarotti, i-361:
bellezza delle sue parti, riuscirà sempre deforme e ributtante, mancando nel complesso e
noi non mai intesa ci parrà bruttissima deforme, sconveniente in se stessa e riguardo
di squallore di sorde di corruzione, deforme di ignominia e di vituperio, piena
altri filosofi; nondimeno è giunto a noi deforme e quasi assurdo. 8.
8. sm. ciò che è deforme, lontano dalla proporzione naturale; ciò
d. bar ioli, 9-32-40: il deforme è da torsi di veduta col bello
il buono dal cattivo, il bello dal deforme, suol chiamarsi buon gusto, e
non meno del bello, che del deforme. quindi il nuovo anche men bello,
temperanza e semplicità; il vizioso, il deforme, che mena alla dissoluzione de'corpi
si trova solo l'informe e il deforme. bartolini, 1-106: è l'acre
1-106: è l'acre piacere del deforme che piace alla volgare gente. alvaro,
. e quindi contro il brutto, il deforme, il guasto. = voce dotta
, deformissima- ménte). in modo deforme, brutto, spiacevole a vedersi;
l'agonia? = comp. di deforme. deformismo, sm. neol
. neol. ostentato gusto del deforme nelle arti figurative. = deriv
figurative. = deriv. da deforme. deformità, sf. l'
deformità, sf. l'essere deforme; aspetto de turpato da
, deriv. da dèfórmis * deforme defosforazióne, sf. metall. eliminazione
. bentivoglio, 4-720: la differenza troppo deforme tra gli anni giovanili del duca,
'. per 'deliberazione ', voce deforme ed ambigua del gergo burocratico.
spinge ad atti estremi); persona deforme e orribilmente brutta. dante, purg
cepette rebecca a un medesimo ventre, esaù deforme come un demonio, e giacobbe avvenente
'(da pràvus * irregolare, deforme '); cfr. fr. dépraver
, 407: un volto non descrivibile, deforme, con non so che di mancante
de-con valore rafforzativo e turpàre 4 rendere deforme '. deturpato (part. pass
4. figur. individuo brutto e deforme, d'aspetto ripugnante, che incute
. essere difettoso, deficiente, scadente, deforme; non essere quale si dovrebbe.
lodevole o biasimevole, un corpo avvenente o deforme, un ragionamento d'un eroe,
imperfezioni fisiche o di disfunzioni organiche; deforme. - anche sostant. boccaccio,
sorte; e quanto sono più brutte e deforme, tanto più sono dalle sultane apprezzate
più tosto voglia che mato, deturpato; deforme. landino, 332: l'
, la scimia. -che rende deforme, che imbruttisce, deturpante. firenzuola
. filicaia, 2-2-161: oh perfido e deforme / genio dell'uom! difforme /
. class. dèfórmis (cfr. deforme). difformeménte (diformeménte),
. 2. letter. l'essere deforme, di aspetto brutto, orribile;
(o il volto) a una smorfia deforme d'ira, di minaccia.
sì bella e dilettevol cosa, / deforme in guisa tal voi la rendeste,
un genere che abbia per oggetto il deforme, sarà un genere poco stimabile e
imperfezioni o malformazioni congenite, mostruoso, deforme. m. villani, 4-60:
/ a custodia degli orti, il dio deforme / di làmpsaco. bontempelli, 8-57
; goffo, sgraziato, impacciato; deforme, sproporzionato fisicamente. canti carnascialeschi
disadorno e del rozzo, quanto è più deforme una scimmia che un bue.
{ discóncio). ant. rendere deforme, guastare, danneggiare. -al figur
grande bruttezza, orribile a vedersi; deforme; mal ridotto, mal concio, che
producono un colore non naturale e deforme. = voce dotta, comp
deformato, sfigurato; che ha aspetto deforme, orribile a vedersi, che non ha
2. figur. rendere brutto, deforme; guastare, deturpare; deformare,
forma diversa da quella consueta; divenuto deforme; guasto, deformato. -anche al figur
: cosa brutta, aspetto, carattere deforme. varchi, v-664: un parto
che sia moralmente scaduta o fisicamente deforme, ecc. (ed è talvolta preceduto
destino, ridotta in miseria, fisicamente deforme. aretino, 8-138: corso il
.. avvilita. 2. deforme, storpio. serdini, ix-271:
gr. sóo|i. op
8óop. op ^ po <; 'deforme ', con il suff.
ant. misero, squallido; brutto; deforme. cavalca, iii-56: vedendolo uomo
dispettoso, che nel corpo torto e deforme portava espressa al di fuori l'immagine
-sgradevole alla vista, brutto, squallido, deforme. frezzi, iii-2-39: quasi vessica
de'più trasfigurano quanto a sé, e deforme e dispiacevole lor pare. leopardi,
albero, nel quale si al deforme, regola allo sconcio. botta, 4-458
e semplicità; il vizioso, il deforme, che mena alla dissoluzione de'corpi politici
ciò ch'è bello, ciò ch'è deforme in poesia. foscolo, xvi-260:
forma irregolare; storto, contorto, deforme, deformato (e si riferisce specialmente
superbamente divisati. 8. deforme, sfigurato. g. cavalcanti,
questo alle volte sì grande e sì deforme, che non puossi renderlo ridicolo,
il corpo, e 'l viso egro e deforme. prati, 1-247: ma una
lidia tracciando torme / nel volto suo deforme / cerca emendar di vecchia etade i
sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli occhi e ampliar
xxiv-973: sgannatevi col riformar la vita deforme, coll'ammendar i pensieri falliti,
sermon mio mescliinello, / magro esangue deforme anzi che bello. leopardi, i-510:
è sì bella e dilettevol cosa, / deforme in guisa tal voi la rendeste,
sua faccia era discreta, e pareva deforme solo causa quell'occhio che batteva una
partic.: persona brutta, antipatica, deforme, patita. - anche: individuo
facinoroso. pananti, i-178: è deforme, è tristo l'aspetto del facinoroso,
in disparte il più atroce e il più deforme delle sue narrazioni, e dove non
/... / farà limo deforme e terra oscura / quanto hai di bel
: ave. / era brutta e deforme in tutto il resto: f ma nascondea
fattezze, dozzinali, e peggiorate con deforme apertura di bocca. bocchelli, 5-73:
vanagloria. -mal fatto: sproporzionato, deforme (la corporatura); asimmetrico (
, deriv. dall'agg. foedus 4 deforme, ripugnante, turpe ', anche
= voce dotta, lat. foedus 1 deforme, ripugnante, turpe ', anche
la morte. / per l'uom deforme sei, stuprata e fella, / ma
l'impressione di un mondo sterile e deforme che vuole essere rifatto e fertilizzato.
: qual fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? tansitto,
e l'atteggiamento normali a un arto deforme o fratturato. 14. mus.
enormemente grassa, mostruosa, un'altra deforme, storta sciancata, che sposano fior
arpie,... se ivi al deforme non s'aggiungesse una certa stranezza che
l'acqua della ramaiola, sulla testa deforme della creatura moribonda. -come una
12-67: il qual, vista cosa sì deforme, / volea ammazzarla per tutte le
opere del caso che suol produrre il deforme. leopardi, i-633: qualunque pensatore
de'più trasfigurano quanto a sé, e deforme e dispiacevole lor pare, e fuor
74: pregno di neve gelida il deforme / vorticoso àer bigio forte stride. leopardi
cortigiano. arici, ii-22: coll'inopia deforme e la bugiarda / fraude, l'
buonarroti il giovane, 9-364: il più deforme mascherone, / di che fontana o
in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e l'anima già
chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme. redi, 16-iii-331: contenevano una
galleggiare. arici, i-180: la deforme canna alta dal limo / sporge, e
/ a custodia degli orti, il dio deforme / di làmpsaco. bocchelli, 11-24
e del rozzo, quanto è più deforme una scimmia, che un bue.
stracci e mezzo nudo, spaventoso per la deforme magrezza. idem, 9-537: giogue
dich'io, / che redde forte deforme ciascuno, / vedrai giurar alcuno /
fiabesca popolare immagina di aspetto senile e deforme, basso di statura e barbuto, di
persona di piccola statura, di corpo deforme. = voce dotta, lat.
curvo, chino; anchilosato, rattratto, deforme. s. degli arienti, 371
una persona, le sue membra); deforme. leonardo, 7-i-74: quel pittore
- per estens.: sgraziato, deforme. bocchèlli, 4-50: quale
è la 1 grappa '(parola deforme, corruzione di 'graspa '; perché
sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli occhi e ampliar la
e grazia nel ben vestire la materia deforme o spiacevole con figure, con immagini
2. agg. vecchio; rugoso, deforme, ripugnante. a. caracciolo,
9): con la voce grossa e deforme e con modi più convenienti a bestia
francesca. 5. che è deforme e sproporzionato nelle sue parti; sgraziato
. privare di attrattive, rendere brutto e deforme; deturpare. anonimo, i-514
, piagato, ferito; mutilato, deforme. compagni, 3-14: la gran
battoli, 9-28-1-21: or questa tormentosa e deforme carnefice... chi crederebbe che
- per estens.: persona piccola, deforme; omino. = cfr
velo / la fronte oscena e la deforme spalla / da la verga d'ulisse illividite
è cresciuta. 11. persona deforme, malfatta, sgraziata. - anche
morte... non fosse cotanto deforme come altri s'immagina, sono orribili le
un mascherone; far diventare goffo e deforme (il volto, l'aspetto).
panzini, iv-327: 'imparabile '. deforme parola dello sport (calcio):
imperfettissimi. 6. malformato, deforme. straparola, ii-ii: il bambino
... cum l'aspecto manio e deforme, di colore pullo, overo impluviato
quasi dissi, la principale officina della deforme lussuria, ricevendo ben essa non di
un corpo così obeso, snervato e deforme,... che i vizi avrebbero
gran danno. 3. rendere deforme. cicognani, 2-162: gli era
può accusare d'incorrezione neppure una figura deforme, quando l'artista ha avuto intenzione
5. ant. privo di proporzione, deforme. fasciculo di medicina in volgare,
. botta, 5-225: uomo tanto deforme di corpo, quanto svegliato d'animo
tarchetti, 6-ii-333: l'uomo, ancorché deforme, ancorché non amato, ha mille
uno scolaretto informe. 5. deforme, brutto, orribile, ripugnante.
, / perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non la voglia
? 2. rendere goffo, deforme, sproporzionato; imbruttire. milizia
cioè di deformante il simbolo idiomatico, o deforme con esso, di che la mia
. assumere un aspetto mostruoso, divenire deforme. pavese, 3-22: e la
buonarroti il giovane, i-26: l'immagine deforme indi s'estolle / d'erittone,
3. ant. rendere brutto, deforme. fra giordano, 2-82: se
sonoro... rende la faccia deforme e fa lagrimar gli occhi e ampliar la
all'abisso, alla morte, al deforme infinito, o come altri- mente renan
temesse / ch'io avessi opinion tanto deforme; / che quando alle speranze succedesse
di deformante il simbolo idiomatico, o deforme con esso, di che la mia
: in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e l'anima
in queste case, / un catello deforme con obliquo / dente ed occhio irretorto
. -per estens.: brutto, deforme, ripugnante (il viso, l'
più veduto, siasi pianta, animale o deforme zoofilo, si palesano, tanto piacere
sia moralmente); reso brutto, deforme, sgraziato. ugurgieri, 98
voluttà simile a un laido corpo e deforme, ma ricoperto e adomato di fuori di
, o la sua bellezza divenga deforme, per non si convenire con le
aspetto, il suo atteggiamento); deforme, sgraziato, rivoltante. latini
di ciana o una megera o una deforme, dandomi di gomito: « guarda,
. 3. cosa brutta, deforme nell'aspetto. trattato del ben vivere
: era [la fraude] brutta e deforme in tutto il resto: / ma
3-31: a ciò non paia poi deforme in tutto, / cum dolce e amabil
è sì bella e dilettevol cosa, / deforme in guisa tal voi la rendeste,
non arreca pericolo alcuno, è però deforme accidente, overo brutto color del
pirandello, 6-23: questi, tozzo, deforme, dal groppone sbilenco, con un
dall'africa usta / sen venisse il deforme / somiero a stampar torme / su
iii-468: farà [la morte] limo deforme e terra oscura / quanto hai di
lividura segnava la radice del naso ancóra deforme. cassola, 9-104: non era una
voluttà simile a un laido corpo e deforme, ma ricoperto e adornato di fuori di
che il « polifemo » era costruito deforme, alto e largo troppo,..
: era [la fraude] brutta e deforme in tutto il resto: / ma
luogo di decenza ': curiosa e deforme versione del francese * lieu d'aisances
de la macchia, ahi, sì deforme / di crudeltà la sua beltà macchiava.
fraudolenta. del carretto, 2-51: quello deforme e pieno di merore / è il
7. sproporzionato, sgraziato, deforme. fagiuoli, x-45: senza merito
si trova a tal segno che rende deforme la mole della testa. l.
dipingono il male come male, il deforme come deforme, ancorché abbiano tutto il possibile
male come male, il deforme come deforme, ancorché abbiano tutto il possibile magistero
... l'aspecto manio e deforme. michelangelo, iii-325: che 'l corpo
sarebbe supposta in quel corpo malaticcio e deforme. di giacomo, 1-755: era
con la barba malfatta. 4. deforme nel fisico; brutto, storpio (anche
troppo vermiglia. -irregolare, deforme. redi, 16-iv-101: le coma
. -biol. che presenta malformazioni; deforme. g. gozzi [tommaseo
. malférme, agg. letter. deforme, storpiato. parise, 5-22:
forma 4 forma ', sul modello di deforme.
, agg. letter. disgraziato, deforme, storpio. bersezio,
ci vuole a discemere che sregolata e deforme creatura sia un uomo che si lascia
naissance. 7. malformato, deforme (una persona, un animale,
creatura malfatta e malpensante, inferma e deforme, nata a soffrire e far soffrire.
, iv-399: 'manievare ': deforme termine giuridico, tolto dal francese '
-ferito, sfregiato. -anche: storpiato, deforme. 1. neri, 9-4:
mi conferma la maschera scenica, con deforme apertura di bocca, con ispida e
già di per sé sommamente brutto e deforme. del casto, 1-92: 'non
. (plur. -ce). maschera deforme e ripugnante. grazzini,
3. figur. persona di aspetto deforme o sinistro, minaccioso. giovio
per lo più, vistosamente grottesca, deforme, goffa. sacchetti, 73-49
il giovane, 9-364: il più deforme mascherone, / di che fontana o
persona di aspetto sgraziato, goffo, deforme. f. f. frugoni,
panzini, iv-409: 'matellotti ': deforme voce, dal francese, i '
, iv-495: il matto studio lo fece deforme, l'arido pensiero lo fece scettico
concetto di forza bruta o di aspetto deforme, ripugnante, spaventevole).
/ perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non la voglia
3. che ha aspetto ripugnante, deforme (una medicina legale, in chimica
panzini, iv-427: 'miracolato': voce deforme venuta in uso con il culto della
, 6-ii-333: l'uomo, ancorché deforme, ancorché non amato, ha mille divagazioni
scellerato, o più avvenente o più deforme, o più terribile o più mite,
preso per bello: bastò rigettare il deforme. giordano, vii-80: essere di
che non avesse niente del molliccio e del deforme come tutti quegli esseri.
anche, con la mano storpiata, deforme). novellino, vi-136:
-monna dola: donna brutta, grassa, deforme. pigli, lxxxviii-ii-272: fave riconce
tanta affezione, e mólto più in un deforme e monoculo; poiché, oltre di
gnoli, 1-113: il buono, il deforme, il bello / si mescono in
pagliaccio (per lo più di complessione deforme). f. f.
le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme. d. carli, 90:
ha una conformazione mostruosa, anormale, deforme. - anche sostant. bacchelli,
3. individuo animale o vegetale deforme, lontano, sia per difetto sia
5. figur. persona brutta, deforme, repellente o d'aspetto ripugnante,
fatto o, ancne, che appare deforme e orrendo al giudizio della gente comune
ripugnante. -in senso concreto: aspetto deforme, difetto fìsico che deturpa una persona
-gusto per il mostruoso, per il deforme. pascarella, 2-71: lo spirito
. per estens. brutto, orrendo, deforme, di lineamenti e fattezze repellenti;
... per avere un toro così deforme e mostruoso, a me dispiace assai
qualità sono bastanti per renderlo mostruoso e deforme. b. croce, ii-2-110: codesta
anche: moncherino o parte del corpo resa deforme da un'amputazione. salvini,
sgradevole, insignificante o, anche, deforme (e può essere usato come epiteto
immagina per lo più di aspetto senile, deforme, basso di statura, di carattere
nasazzo), sm. naso brutto e deforme (e per lo più di dimensioni
persona che ha il naso grande e deforme (e può avere una connotazione moralmente
. scherz. ant. naso brutto e deforme. marino, xii-523:
v. pozzuolo. -naso-bargiglio: naso deforme e paonazzo, simile al bargiglio di
scherz. ant. naso grosso e deforme. p. nelli, ii-7
, è la parodia, è l'abbozzo deforme che l'artefice scaglia da sé con
, 1-113: il buono, il deforme, il bello / si mescono in un
, 3-31: a ciò non paia poi deforme in tutto, / cum dolce e
un corpo così obeso, snervato e deforme che vedevasi chiaro non trovarsi in esso né
fare. papini, 27-179: ero deforme e infelice, odioso, odiante, odiato
quasi dissi, la principale officina della deforme lussuria. manzoni, pr. sp
: piccino della persona, ma non deforme. panzini, iv-465: 'omarino '
(e, talora, di corpo deforme); nano. -anche con riferimento
di aspetto misero o anche disarmonico, deforme. - anche nell'espressione spreg.
tose. uomo di aspetto misero e deforme, omiciattolo. pananti, ii-149
aspetto, brutto o, anche, deforme. codemo, 169: il comunismo
si opponeva il demonio, spaventoso quanto deforme, ai giovenchi tormentati molto più dall'
ingiù', avere un aspetto sgraziato, deforme. p. petrocchi [s.
civile (non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola
temesse / ch'io avessi opinion tanto deforme / che, quando alle speranze succedesse
rendendo l'aspetto di lei orrido, deforme e compassionevole. muratori, 7-iv-439:
repellente nell'aspetto. - anche: deforme, ributtante. ariosto, 24-7:
volto; che ha aspetto repellente, deforme. -anche con riferimento a una personificazione
fini d'interesse. -che rende deforme (una malattia). landolf,
noi vi concedo) non fosse cotanto deforme come altri s'immagina, sono orribili le
privo / è questo volto, se deforme ho 'l naso, / la bocca torta
. privo di attrattive fisiche, brutto, deforme, di fattezze repellenti o tali da
. 2. per estens. deforme. comisso, 17-145: dopo questi
, ributtante, brutto, orrido, deforme. - anche: squallido, laido.
le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme, la stessa che in etiopia sarò
e nelle spalle. -gobbo, deforme. - anche sostant. bettini,
-dicono -al tedesco dalla pancia / deforme, dallo scheletro odioso. piovene,
e l'oro al crine, / deforme arido teschio, ecco, si vede.
sostituendo ad un bel giovane un pagodo deforme. baretti, 2-6: non sanno scolpire
vitellio fu di cosi gran corpo ch'era deforme, aveva la faccia molto rossa per
è la parodia, è l'abbozzo deforme che l'artefice scaglia da se con
o tristezza radicate in quel suo corpo deforme, o anche sconfidenza che nessuno potesse
guarda: essere brutto, deturpato, deforme. a. barbarigo, lii-14-157:
, ogni più bella prosa sarebbe apparsa deforme.
è una città slegata, dispersa, deforme, che rappresenta piuttosto la sosta cruna
cavai fusse senza peli, e'sarebbe deforme. domenichi, 2-79: passava per
filli, io non son però tanto deforme /... / non pascon delle
schietto / lascia l'immonda sua macchia deforme: / resta lo spirto uman puro e
quasi eguali, appianata, un poco deforme e di tessuto lamelloso, onde in complesso
. varchi, 23-161: egli è deforme di corpo, brutto a vedere e gli
che, abbenché vecchio, arrossisse del deforme corpo, gracilissimo essendo, lungo ma
a vederlo in piedi, lo rende deforme. a. cattaneo, iii-287:
non violino poi con la pietrificazione, deforme e orrida e abominevole usurpazione su la
: la quartana ivi regna: atra, deforme / furia, cui generò volturno allora
/ pinguonsi li angui, che mel fan deforme. / or vien, amor,
, testa da o di pipa: volto deforme, grottesco, bizzarramente caricaturale.
cielo, questo / pischèllo bastardo e deforme, / non è che il brutto
, iv-520: 'pitecoide': individuo deforme che riproduce il tipo della scimmia (
per colmare gli avvallamenti di un piede deforme o per sostenere la volta (anche
contro, lentamente, con la persona deforme atteggiata a una lusinghevole mollezza d'amore
e la teogonia essere stata un mostro deforme composto di stranezze e di frenesie.
le genti germaniche a guardia di quella deforme e colossale prigione su la cui vetta
(non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola
vero, di prediligere il brutto, il deforme senza rifuggire dal porco e dall'indecente
aspetto fuori della norma; mostruoso, deforme, terrificante (sia in senso fìsico,
di afrodite, fornita di un corpo deforme con lingua sporgente, ventre enorme e
formale, formare, formazione, informe, deforme, conforme, ecc. carducci,
del suo ricciardo, e lei brutta e deforme / ripigliare il bel- lissimmo profilo /
gnoli, 1-113: il buono, il deforme, il bello / si mescono
panzini, iv-545: 'programmazione ', deforme parola: 'spettacolo di prossima programmazione
che de la macchia, ahi, sì deforme / di crudeltà la sua beltà macchiava
o a un naso troppo grande o deforme. ghislanzoni, 18-94: nella parola
sordente; cum l'aspecto manio e deforme, di colore pullo overo impluviato,
un ripostiglio una pupattola di cera, deforme, rósa dall'uso, con tante spille
/ e, per aggiunta a sì deforme aspetto, / puzzano tutti come un
qualità sono bastanti per renderlo mostruoso e deforme. -aspetto di una questione,
il barocco, il puerile, il deforme può prendere quandocches- sia il sopravvento nello
: la quartana ivi regna: atra, deforme / furia, cui generò volturno allora
al conte di castellengo, uomo tanto deforme di corpo quanto svegliato d'animo.
-per estens. malfatto; deforme. -anche, con signif. attenuato
spina dorsale. -risanare una persona deforme (con riferimento al miracolo narrato negli
-per simil. radicata di canna: persona deforme. esopo volgar., 6-11:
3. persona di piccola statura, deforme, stolta. p. nelli,
3-i-408: io, stomacato da sfrontatezza così deforme, rannicchiandomi tutto in me stesso per
esile, minuta o, anche, deforme, sgraziata. tommaseo [s.
libidine], per sé schifa e deforme. e. cecchi, 6-377: se
: un troppo smisurato vocabolario ed anche deforme compilerebbe chi alla rinfusa volesse raunar le
della loro dottrina: cui per ravvisare deforme, basta quel poco di luce che
vero, di prediligere il brutto, il deforme senza rifuggire dal porco e dall'indecente
] dich'io / che redde forte deforme ciascuno. 7. produrre o
rentàcchio, sm. region. persona deforme nel fisico, di aspetto poco attraente
larga pelle, né la tonsura non deforme li rigidi cavelli. la cavelladura sia resetta
una parte di esso); buffamente deforme. l. strozzi, 1-84:
arto, il viso); irregolare, deforme. armenini, 3-83: io non
! sgannatevi, col riformar la vita deforme, coll'ammendar i pensieri falliti,
schiacciato, poco pronunciato o il volto deforme. l. carbone, 24:
mongolia. 2. orrendo e deforme. carducci, iii-7-337: la morte
a specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnito spetro. 2
, naso e labbra, reso così deforme e rinchiuso dentro una gabbia insieme con
, / con dir che matto sei, deforme e rio, / farnetico, bestiai
vivo disgusto morale per l'aspetto sgraziato, deforme o sudicio o per il modo volgare
aspetto, per lo più sgraziato, deforme o sudicio, o per il modo di
dal commerzio de'barbari resa ormai troppo deforme. algarotti, 1-vi-268: se domandate chi
più veduto, siasi pianta, animale o deforme zoofilo, si palesano, tanto piacere
-per estens. raddrizzare una persona deforme o storpia (anche con un intervento
, iv-596: 'ridare o rolare': voce deforme che talora si ode - specie nel
fu, sopra tutti gli uomini, deforme e sparuto, percioché ebbe...
iv-596: 'rulare o rolare': voce deforme che talora si ode -specie nel linguaggio
/ rido con te sulla ruota / deforme dell'ombra. silone, setta
matrimonio a una persona non amata o deforme, vecchia, ma ricca.
ch'io vi presento: / se deforme avea la salma, / nell'interno
nasce dalla teorizzazione del brutto, del deforme e in generale di ciò che si contrappone
volta non accadano sbagli. -persona deforme (anche nell'espressione sbaglio di o
6. ant. volto sgradevole, deforme; ceffo. aretino, vi-233:
sbiobbo, agg. tose. rachitico, deforme (una persona). de
irregolare, anomala, tale da apparire deforme (una parte del corpo).
-per estens.: persona brutta e deforme o che non possiede alcuna qualità.
] sopra ad tucti altri omini deforme, essendo con la testa grande, con
o della natura: persona o animale deforme, di particolare bruttezza o, anche,
calzabigi, 121: a questo sì deforme e strano albergo / a briglia sciolta
sgradevole o, anche, una persona deforme o malata o il contatto con quanto
o repulsione per l'aspetto sgraziato, deforme o sudicio (una persona, una
: parlo della lebbra, morbo il più deforme e schifoso degli altri, da cui
per lo più con allusione all'aspetto deforme o sgraziato o alla grande agilità nei
evitare il verbalismo, non può essere deforme, scissa, frammentaria, in una parola
un anno all'ospedale; ne uscii deforme, con una spalla torta, sciancata,
destino! / etogliti di qua, furia deforme, / né mi stare a scocciare il
. c. gozzi, 1-571: deforme ho 'l naso, 7 la bocca
i segreti del direttorio. -rendere deforme una parte del corpo (la natura)
, da un altro, se non deforme, almeno sarà non bella stimata,
dare unità al dissipato, grazia al deforme, regola allo sconcio, simmetria allo sconcertato
favole. -sgraziato, disarmonico, deforme. lomazzi, 4-ii-129: questi moti
2. rendere brutto, fisicamente deforme o meno attraente; deturpare; affliggere
-per simil. uomo piccolo, sgraziato e deforme. d'alberti [s. v
di un modello (e l'opera deforme che ne deriva). f.
e sconcia bestia! 2. deforme, storpio. dante, inf,
mutria o tristezza radicate in quel suo corpo deforme o anche sconfidenza che nessuno potesse capire
ant. e letter. storto, deforme, gobbo (una persona); anchi-
una passione, ecc.; brutto, deforme. iacopone, 22-80: or
metamorfosi è questa? tu sei più deforme che un etiope. d. bartoli,
. (femm. -a). persona deforme o di ripugnante bruttezza (anche in
torino sino a napoli, scorretta, deforme, ed era anche un po'letteraria;
accusare d'incor- rezione neppure una figura deforme, quando l'artista ha avuto intenzione
. gobbo. - per estens.: deforme. cavalca, 20-527: spesse volte
descrisse tersite come una specie di mostro deforme, ciotto e scrignuto. loria,
gesuiti e dei gesuitanti. 6. deforme, gravemente irregolare (un verso).
sm. dial. persona brutta e deforme molto più si conviene nelle scuole tra gli
in sestesso, essendo ruvido, disadatto, deforme, ma perciòch'egli co'suoi dotti scalpelli
nuovi sentieri. 12. fisicamente deforme o menomato (anche nelle espressioni segnato
per molti anni antico, / o deforme o mendico, / o vii di spirto
], com'è fatto? / più deforme degli altri / e di più maraviglia
c. dati, 3-44: essendo egli deforme e simile ad un caramogio, faceva
critica, cercavano piuttosto di servire il gusto deforme dei compratori che di ubbidire a se
artisti evirati. -ant. storpiato, deforme. canoniero, 55: guardati da
estens.: accentuare l'aspetto sformato o deforme (l'abito).
sformato1. sformatézza, sf. aspetto deforme, deformità. pagano, 1-3 n
. (superi. sformatissimo). deforme, storpio (una persona, una
sformazióne, sf. ant. aspetto deforme, deformità. giovanni dalle celle,
quand'io, stomacato da sfrontatezza così deforme,... vomitai contra di
cifra del scomposte, storte; deforme nel volto. rosa. fuori è chiaro
per via caracciolo. vorrei la moglie deforme di volto, ma né anco inferma né
sgraziato o, anche, sproporzionato, deforme. p. fortini, 1-410:
del limbo. -moralmente e fisicamente deforme. g. manganelli, 18-11:
plur. -ghi). tose. fisicamente deforme. fanfani, uso tose. [
torcere. 4. fisicamente deforme. linati, 11-8: era un
2. sciancato, fisicamente deforme. moretti, i-125: intesi che
-storto (le gambe); deforme (un dito). baruffaldi,
4. figur. persona molto brutta o deforme tanto da suscitare repulsione. p
agg. tose. brutto, sgraziato, deforme. palazzeschi, i-606: erano
che una beltà naturale si fa sozza e deforme mediante il liscio. ma sapete che
, sf. letter. donna di aspetto deforme, come quello del sileno.
sileno / meraviglie ve- ricorda nell'aspetto deforme e grottesco. dea l'antica etade.
, risulterebmia culla. be un guazzabuglio deforme. = denom. da sinfonia1.
d'eumede ban- ditor famoso, / deforme il volto, ma veloce il piede.
: un troppo smisurato vocabolario ed anche deforme compilerebbe chi alla rinfusa volesse raunar le
fucini, 866: in sulla nova deforme de'solcini. -che risate s'è
sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa lagrimar gli occhi. ciro di
in foce, od uscirdal sopportico di mammata deforme, brutta, sconcia, laida,
un corpo così obeso, snervato e deforme che vedevasi chiaro non trovarsi in esso
sgraziato, disarmonico o, talora, turpemente deforme; che impressiona o disgusta vivamente per
creature immaginarie dall'aspetto orribilmente mostruoso e deforme e in partic. a entità demoniache
estens., che è tutto storto e deforme (una persona). sanudo,
enorme,... tenea del deforme e del ridicolo insieme. pascoli,
si opponeva il demonio, spaventoso quanto deforme, ai giovenchi. c. i.
specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnilo spetro. 5.
stonature, ogni più bella prosa sarebbe apparsa deforme. -determinare un avanzamento o una
pascoli, i-489: ben tardi spunterà deforme la luna che pochi giorni sono uscì piena
ben squadrate. -male squadrato-, alquanto deforme. ojetti, iii-267: zaimis è
squadro. -in modo storto, deforme. bersezio, 1-15: giovanna.
ed ingombrò la stanza, / cadavere deforme e sanguinoso. svevo, 8-32:
fanfani, i-i77: 'stafèrna': grande e deforme apertura fatta in checchessia. =
., sessualmente in quanto brutto, deforme, laido, sfatto o, anche,
sudicio o di raccapricciante o una persona deforme: anche con valore iperb. o enfatico
, ogni più bella prosa sarebbe apparsa deforme. 3. figur. elemento
stòrpio, stòrpi). rendere storpio o deforme, menomare gravemente il corpo, un
-deturpato da vistosi difetti fisici; deforme. michelangelo, 1-iv-357: circa la
nella guerra. 2. reso deforme o mutilo da una malattia o da un
storpiatura, sf. l'essere storpio, deforme o gravemente menomato nel corpo; lesione
la particella pronom. region. diventare deforme nel corpo o negli arti. fenoglio
, valgo (le ginocchia); deforme per tara congenita (le mani,
agg. ant. che ha aspetto deforme o mostruoso. -anche di animali.
straforamato in cialda. 2. deforme, mostruoso. ottimo, i-218:
stralinco, agg. tose. deforme, sciancato. fanfani, uso tose
strascinando / squamoso ventre, sucido e deforme, / andrai per il deserto.
potria stare meglio. 2. reso deforme dall'adipe, sformato (una persona,
. frugoni, iv-533: pasquino è così deforme, così svisato, così ridicolo,
collo, / od altro segno di deforme taglia, / ditelo pur. tarchetti,
. leopardi, i-n: ci par deforme una certa razza di cani quando ha
lasca è tarata da un che di deforme, una buffoneria delittuosa che rimanda agli
[del cavallo] grande e grosso deforme denota pigrizia e tardità -accidia (
piacenza al corpo o, anche, deforme. sotto il duca ramuccio ii
o 'teter'= tetro, brutto, deforme, orrido, vergognoso. g. manganelli
2-343: l'arte tibicina rendendo il volto deforme, non si deve esercitare dagli dei
umana riputazione, purché rimangano esenti dalla deforme tintura del disonore. f. f
la larga pelle, né la tonsura non deforme li rigidi cavelli. f. f
. -ant. mostro, essere deforme. febus el forte, iv-55:
si opponeva il demonio, spaventoso quanto deforme, ai giovenchi tormentati molto più dall'
trasformato in aguglia. -ant. deforme (una persona, una parte del corpo
trasfórme2, agg. ani deforme, e perciò brutto, spiacevole alla
anima schifosa; e s'un corpo deforme sia per essere ergastolo penoso d'un'anima
e gira. 9. rimanere deforme, storpio a causa di una paralisi.
o lo scrivevano con quella calligrafia tremula, deforme. 7. che manifesta
scettri e di corone, l'hanno resa deforme e trasformatala di roma trionfante in roma
vero, di prediligere il brutto, il deforme senza rifuggire dal porco e dall'indecente
di otto figliuoli innocentissimi, di persona deforme, di aspetto sinistro, nella crapula sprofondato
3. molto brutto, deturpato, deforme (una parte del corpo in partic
tesauro, 4-365: niuna cosa più deforme unquemài la natura. giannone, 319
o dall'africa usta / sen venisse il deforme / somiere a stampar torme / su
: 'vapoforno': per 'forno a vapore'. deforme parola, che si legge in alcune
esopo] sopra ad tucti altri uomini deforme, essendo con la testa grande, con
velo / la fronte oscena e la deforme spalla / da la verga d'ulisse illividite
. / per cui fatto deforme il suo giocondo / primiero aspetto, e
coperti imbanditi, bicchieroni grossi di vetro deforme, oleosi; manate di fritto sulla
grazia, anche se non brutto o deforme. lanzi, v-29: nelle sue
agg. ant. gobbo, storto, deforme (una per sona)
gonfiezza della lingua, che è talmente deforme da parere arrovesciata nella faringe. si dà
r calibano, sm. essere mostruoso, deforme. g. daneo, 69
). che altera, che rende deforme; cheguasta, sciupa, corrompe; cheturbaetrasforma
r deformismo, sm. ostentato gusto del deforme nelle arti decorative. casella,
agg. divenuto curvo, gobbo, deforme (una persona). bontempelli