fargli dire quel che non ha detto, deformare maliziosamente il suo pensiero; cambiar le
. tecn. procedimento che consiste nel deformare plasticamente le zone di un materiale mediante
nella rabbia. 16. deformare con intento umoristico, mettere in caricatura
cambiare i connotati (a uno): deformare le fattezze del viso con percosse o
poco castamente il corpicciuolo. 2. deformare facendo smorfie (il volto); alterare
7. figur. deturpare, deformare, guastare. giusti, i-361:
3. scomporre, alterare, deformare. sbarbaro, 1-97: l'espressione
pignone. = deriv. da deformare. deformabilità, sf. attitudine
deformamento. = deriv. da deformare. deformante (part. pres
deformante (part. pres. di deformare), agg. che deforma
fugato. = deriv. da deformare. deformare, tr. (
= deriv. da deformare. deformare, tr. (defórmo). modificare
[ad alessandro] di mestiere far deformare i suoi macedoni, facendoli radere.
moda l'immaginare costituzioni, copiare o deformare le fatte, e crearne a fantasia dei
moderna). soffici, v-1-667: deformare un oggetto secondo la sua particolare illuminazione
vuole artisti che lo sappiano comprendere e non deformare come fanno i moderni.
= voce dotta, lat. deformare, comp. da de-con valore
deformato (part. pass, di deformare), agg. alterato,
suoi sogni. = deriv. da deformare. deformazióne, sf. il
. deformazióne, sf. il deformare; modificazione, alterazione della forma di
lat. dèfórmàtió -6nis, deriv. da deformare 4 deformare '. defórme (
-6nis, deriv. da deformare 4 deformare '. defórme (superi, deformissimo
voce dotta, latino depravare 'storcere, deformare '(da pràvus * irregolare,
-ónis, deriv. da depravare 'deformare '; cfr. fr. dépravation (
. 2. figur. rovinare, deformare, corrompere (un testo, un'
vedersi; de corpo; deformare, deturpare. dalle ferite,
disfiguriamo. 2. figur. deformare, corrompere, guastare (i costumi
, deforme; guastare, deturpare; deformare, corrompere. -anche al figur.
antica alla quale i moderni sostituiscono * deformare 'e 'sformare ', nel
faccione riboccante disprezzo. 3. deformare. alberti, 48: a'quali
estetizzaménto, sm. disus. il deformare esteticamente; travisamento in senso estetistico.
supposizioni puramente congetturali; tendenza a deformare, arricchire, colorire le percezioni del
= voce dotta, lat. foedàre 'deformare, macchiare, deturpare ', deriv
fantasticare, del congetturare; tendenza a deformare o a idealizzare la realtà.
fantasticare, del congetturare; tendenza a deformare o ad abbellire idealmente la realtà.
ecc.); falsare, snaturare, deformare, storpiare per renderlo più gradevole o
tr. (inférmo). raro. deformare, sformare. bresciani,
; esagerare, amplificare, ingigantire; deformare. cavalca, ii-201: spesse volte
emotività, egocentrismo morboso, tendenza a deformare la verità fino alla mitomania, e
. stravolgere, storpiare, alterare, deformare (una lingua). c
2. che tende a esagerare, a deformare. botta, 5-55: questo fatto
tutti sempre buona. 9. deformare, corrompere, alterare (una dottrina,
(un nome); alterare, deformare, storpiare. aretino, 1-26:
concertato. -storpiare, alterare, deformare (un nome, una lettera,
ritmici di poeti d'altri tempi significa deformare la schiettezza del proprio sentimento. cicognani
. -ridurre al meschino: diminuire, deformare, deteriorare. vasari, iii-116
modificato quel giudizio. -alterare, deformare (un nome). mazzini,
, in modo ingannevole o tendenzioso; deformare, falsare, alterare. - anche
o, a livello di coscienza, per deformare, attraverso l'intervento di meccanismi di
il guastare, l'esagerare, il deformare, il passar per barbari.
africa, è usato dalle donne per deformare le labbra. -anche nell'espressione piattello
5-24: certa pienezza di sentimenti tende a deformare la realtà, così avviene che sia
bolletta. -figur. tendenza a deformare anche inconsciamente una figura o un fatto
di propria mano, che giungono a deformare il testo. baretti, 6-77: la
orribili e frequenti escrescenze, crebbero a deformare la modestia elegante delle prime linee.
nel pianto (le labbra); deformare in una smorfia (il viso).
: la nostra ebrietà lirica deve liberamente deformare, riplasmare le parole, tagliandole o allungandole
fa somigliante. 3. rovinare, deformare un'opera nell'esecuzione; corrompere un
sì malcreati che non si guardino dal deformare e scontraffare e sozzarein sì brutta guisa quei
brutto connubio del secentismo, che minacciava deformare insieme colla letteratura e colle arti figurative
. -per estens. sformare, deformare. marinetti, iii-484: posso sedermi
loro incontro. -levare di sfera: deformare una lente lavorando in modo non uniforme
tic., il volto; sfregiare, deformare le fattezze con percosse o pugni.
originaria o normale, causando deformità; deformare (con partic. riferimento agli effetti
collina. 7. figur. deformare le forme letterarie della tradizione togliendo loro
logica del questionario, si giunge a deformare per altra via il pensiero dell'operaio
caviliosamente in significati diversi dal vero; deformare per sostenere la propria tesi. g
rubbati? 5. stravolgere, deformare un pensiero, un ragionamento o la
straziéggì). ant. alterare, deformare. buti, 3-776: 'iscede'
), tr. (tettonicizzo). deformare la crosta terrestre. = denom
stupisce certo tono scherzoso, certo vizio di deformare le parole, di freddureggiare.
politico della televisione o videocrazia può infatti deformare il sistema democratico, distruggendone i presupposti