al limite di elasticità, che ne deforma leggermente le pareti, provocando un incrudimento
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il
volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, /
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il
. 2. che deturpa, che deforma. -anche al figur. caro
. 3. imitazione (che deforma più o meno profondamente e negativamente il
x-4-280: questo fatale convenzionalismo... deforma la bellezza e mutila l'arte.
prima e volgare: la linea si deforma, è declassata a una entità secondaria.
deformare), agg. che deforma, che rende deforme. moravia
34-7: lo vizio... / deforma la belleza ch'era simele a deo
, / d'ogni altra ria deformità, deforma. sarpi, ii-23: protestava la
la superstizione degrada l'essere eterno, lo deforma, lo impiccolisce, ed attribuisce alla
, / cui mai servii menzogna non deforma. torti, xix-4-883: il suo gusto
, 7-135: proprio mentre lo sciampagna deforma i bicchieri di schiuma, il servo
, interrompe; intralcia, contraria, deforma. pascoli, i-247: mutando corpo,
. la notte ingrandisce i rumori e li deforma. e. cecchi, 6-294
francese che avea dinanzi agli occhi, deforma il racconto per modo che questo manca al
volendo torcerla alla propria pronuncia storpia e deforma perché nel suo vero accento, che
figura [della luna] non si deforma mediante la sua molta grandezza. baruffaldi,
/ e tutta si rattrappa e si deforma. pascoli, 391: e c'è
nella luna, e si ragna e si deforma. panzini, ii-134: metteva un
l'anima, intendi!) si deforma, si fa gobba, come è la
volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, /
.. tutto urge dinamicamente e si deforma, e si può diventar eroi anche
e il nemico di cristo gli si deforma nei tipo sempre grottesco del demonio. stu
arco) si dispone quando il solido si deforma. = femm. di deformato
-trice). chi deturpa, chi deforma, chi altera. -anche al figur
bisogna sapere che sia uniletter. che deforma, deformante. a tempo difformato, che
... tutto urge dinamicamente e si deforma, e si può diventar eroi anche
, ripugnante alla natura umana; che deforma e stravolge intimamente l'uomo degradandolo;
deventa feteduso e perde la forteza; / deforma la belleza ch'era simele a deo
, e nel corso della trattazione li deforma, perché li confonde ed empiricizza.
frastorna, interrompe; intralcia, contraria, deforma. d'annunzio, iii-1-240: ora
volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, /
risorto neoplatonismo estetico. -che trasforma, deforma la realtà; che produce immagini false
non è punto amabile o gentile, anzi deforma e guasta i doni della natura.
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il
, interrompe; intralcia, contraria, deforma. pirandello, 5-395: una scena
l'anima, intendi!) si deforma, si fa gobba, come è la
. 2. che guasta, deforma, sciupa, rovina, distrugge (
moravia, iii-177: un certo sfuggente tremolio deforma le lettere; né è sicuro che
. imbarcaménto2, sm. arcuatura che deforma tavole o travi di legno durante l'
denti e la lingua, / che si deforma ed impingua. -per estens. inzupparsi
alterazioni di forma; che non subisce deforma zioni permanenti o temporanee.
i caratteristici rappresentanti; la cellula si deforma emettendo gli pseudopodi (lobopodi), a
... quel tumore indolente che deforma la naturai figura e direzione della parte
un sistema au- todeformantesi che muta o deforma o almeno raddoppia e triplica e molteplica
mutilazione; l'anima in noi si deforma come il corpo. svevo, 8-138
sciocca / d'ogni altra ria deformità deforma. -essere a qualcuno come un
, 5-303: l'errore di stampa che deforma una parola o cresce sillabe a un
il soggetto modifica i propri ricordi e deforma i dati della realtà con quelli soggettivi
volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,
incomodamente; che si pigia e si deforma, in farsetti troppo succinti e stretti,
labbra, e la sua fine tragica deforma per sempre i suoi lineamenti.
, 5-303: l'errore di stampa che deforma una parola o cresce sillabe a un
è propriamente che quel che guasta, deforma, vizia le virtù o sieno le attività
se con la sua malnata e pungente ortica deforma i volti umani, anch'ella rien
e la lingua, / che si deforma ed impingua, / che si torce e
luna, e si ragna e si deforma. 5. offuscarsi per vapori
rallo) e dal suff. -formis (deforma 'forma, aspetto ')
, aggiusta, sovrappone, rattoppa e deforma l'antico scheletro ma senza distruggerlo mai
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il
doventi reo. iacopone, 34-8: deforma la belleza ch'era si- mele a
grazioso. y che non si deforma pur essendo sottoposto a sollecitazioni fisiche
chi avrebbe penmovimento in atto nella società deforma e riadatta -o d'annunzio,
che conta quanto il supporto che la deforma e talora la nasconde tra drappeggi e
le piazze. 4. che deforma avvenimenti reali arricchendoli di elementi avventurosi o
dell'amore vero / che strugge, che deforma, che ruga. savinio, 27-65
diventar cattivi. 3. che deforma il corpo rendendolo ripugnante (una malattia
pea, 7-135: proprio mentre lo sciampagna deforma 1 bicchieri di schiuma, il servo
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il
feteduso e perde la forteza; / deforma la belleza ch'era simele a deo
si dilata, si smargina, si deforma in un esagono, in un eptagono,
dì xxx. questo lo romano imperio deforma e smenema. 3. intr
, 5-103: l'errore di stampa che deforma una parola -ricevendo scapito, in malora
5. imitazione grossolana, che deforma profondamente e negativamente il modello; contraffazione
deltamore vero / che strugge, che deforma, che ruga. -privare della
sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche il tuo
. tecn. che si ritrae o si deforma per effetto del calore (un materiale
termostàbile, agg. che non si deforma o non si b. l. montel
il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,
amore vero / che strugge, che deforma, che ruga. -di
la mancia / li zoppa e li deforma il mal di francia. soffici, 6-91
malum 'mela'e il suff. -formis (deforma 'forma'). malimpiegato
portasfìga, il successo corrompe, guasta, deforma. 2. che è di malaugurio
niente muore in noi), ma si deforma: diventa odio contro se stesso
17-106: quanto più il mondo si deforma sotto i suoi occhi, tanto più il