sul sentimento e sulla passione, e definì la poesia una sorta di magia.
stata al buio. botta, 4-4: definì talmente questo scabroso argomento, che alcun
santità della legge animava i due partiti, definì di allontanarsi dagli affari della repubblica.
lett. it., ii-142: definì [il concilio] tutte le quistioni di
viani, 14-306: e chi la definì [la ruota]: sentina di tutti
per interrogarli sul nuovo dogma, lo definì alteramente di propria autorità. b.
universale... come troppo enfaticamente li definì il ti- lingio. moniglia, i-m-1-218
della gioventù del dopoguerra, quello che si definì genericamente l'esistenzialismo e che, effettivamente
ma in sé stesse; onde lo hegel definì cotesta logica e inevitabile degenerazione dell'etica
voce dotta, gr. cppovriorripiov (così definì scherzosamente aristofane il luogo di meditazione di
2-xxiii-712: l'arguzia popolare [le] definì... 4 segnorine ',
4-211: il fenomeno che teodoro adorno definì come invecchiamento della mu4 sica
quali quel mezzo veggente cieco dell'evangelio definì gli uomini che vedeva, 'sicut arbores
fascista (e con pregiudiziale istituzionale si definì la linea politica di alcuni partiti antifascisti
tito e l'onorevole lo definì: 'un fermento di letteratume '.
il papato col nome di macigno ben io definì esprimendone la durezza e l'incrollabilità.
kardech come d'un novello messia; definì lo spiritismo la religione nuova dell'umanità.
in una lettera del 7 aprile 1851 definì il regime dei borboni nell'italia meridionale
pergolesi, ecc., che si definì come opposizione al romanticismo e al soggettivismo
wolff, lo stesso kant, che definì l'operazione non come empirica ma puramente
altare d'ismeno. piovene, 14-165: definì che cos'era per lui l'esposizione
in quel temperamento paranoico (tale lo definì l'indagine psichiatrica) timido, fantastico,
giudizio iron. bacchetti, 2-v-349: definì anceschi un bamboccio imbecille; deplorò che
a. de lamartine (1790-1869) definì l'italia dei suoi tempi, confrontandola
italia '. piovene, 14-165: definì che cos'era per lui l'esposizione
equo e del buono, come lo definì il popolo che lo predilesse. de pisis
salvini, 39-v-79: favorino filosofo ancora definì quello che si chiama favore presso gli uomini
salvini, 39-v-79: favolino filosofo ancora definì quello che si chiama favore presso gli
un pranzo, come il conte lo definì, intimo. -ritrovo di famiglia
dare buoni frutti: un giornale milanese definì allora la squadra 'i bebé rossoblù'.
la destra che andava a tastoni, la definì propno allora un partito 'sperimentale'. d'
e un altro, tedesco e cattolico, definì il sistema di lui un semipanteismo.
sione i collezionisti e qualcuno li definì sfruttatori e pa -confuso,
. v.]: 'socialpatrioti': così definì lenin i socialisti tedeschi della ii intemazionale
il valore universale e necessario e la definì come carattere permanente nella rappresentazione dei
è la superstizione, come dottamente la definì il sole degli scolastici, e dottore veramente
, 2-i-36: gianfrancesco buddeo... definì che, tacendo il santo libro della
la destra che andava a tastoni, la definì proprio allora un partito 'sperimentale'. moravia
con cui antonin artaud (1896-1948) definì un modo nuovo di concepire il teatro
della passione. piovene, 14-165: definì che cos'era per lui l'esposizione
perfetta imitazione dell'amore: così la definì tra sé, sorridendo. -che
perfetta imitazione dell'amore: così la definì tra sé, sorridendo. grazia era
batteriologicamente pura, che federico zeri acutamente definì in 'pittura e controriforma'. =
dove si espande quella che andré schaeffner definì 'la santé animale'dei 'concerti brandeburghesi'e di
papato col nome di macigno ben lo definì esprimendone la durezza e l'incrolla- bilità
'literary machines'coniando il termine ipertesto lo definì come 'una serie di frammenti testuali connessi
: questo produsse anche quello che trigiglia definì « uno sviluppo senza autonomia » e logiche