carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda le sue
i-79: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le
: scoprirsi il capo in segno di deferenza (nel salutare, o entrando in
carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda le sue
si rimprovera allo stile italiano la servile deferenza alla crusca,... e una
pieno di eccessivo sussiego e di esagerata deferenza. - anche al figur. nievo
badavano a noi, ci salutarono con deferenza. barilli, 6-60: un codazzo entusiasta
come segno di stima e di deferenza; può anche trovarsi nella forma
carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda le sue idee
ottocento, deriv. dal sost. deferenza e ricalcato sul fr. déférent.
'. deferenteménte, avv. con deferenza, con ossequio, con rispetto.
con fede e con una certa giusta deferenza al giudizio, che ne ha fatto l'
verri, i-79: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le
si rimprovera allo stile italiano la servile deferenza alla crusca,... la
ostilità atti di riconoscimento e proteste di deferenza. nievo, 57: di
riarmi con ciò un segno della sua speciale deferenza, a scapitp dei figliuoli di fulgenzio
una busta aperta, e questi, per deferenza, la passava allo zio duca.
dolcezza del naturale, e un'insolita deferenza. '= voce dotta dal lat
. 2. che obbedisce con deferenza; che imita fedelmente. leone
particolare riguardo, con ossequio, con deferenza. fava, xxvii-7: supplica la
12. suscitato da affettuoso rispetto, deferenza, riverente ossequio, attaccamento riconoscente;
verso una persona; attaccamento devoto; deferenza, ossequio, riverenza. fava,
tenente. gli stessi suoi figli doveano prestargli deferenza. fingai con un discorso molto onorifico
riverenza, rispetto; profonda considerazione, deferenza. tassoni, viii-2-125: il re
trattare una persona con particolare affetto o deferenza, o comunque dimostrandole speciale interesse.
negli spettacoli. 4. con particolare deferenza (nelle formule di saluto dello stile
-in partic.: simpatia, stima, deferenza, sollecitudine particolare per una persona.
cause, presunzione degli uni, e deferenza degli altri. cattaneo, iii-4-74: non
risposta affermativa o negativa, per esprimere deferenza. - anche scherz. dolce,
verri, i-79: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le
padrone. 4. rispetto, deferenza, devozione, ubbidienza, lealtà con
; con amorevole condiscendenza, con garbata deferenza. francesco da barberino, 9:
umiliante; segno d'omaggio, di deferenza. de sanctis, ii-15-234: insomma
qualcosa); mostrare affetto, rispetto, deferenza, ammirazione; considerare con interesse.
. gadda, 78: lo ascoltavano con deferenza, come s'ascolta un invasato predicar
di sapersi spiegare e inviluppare con assai deferenza. 8. complicarsi, imbrogliarsi
.: trattare qualcuno con rispetto e deferenza o anche con distacco. carducci
conoscevamo tutti a memoria, ma per deferenza le salutavamo ogni volta con un unanime
come formula di cortesia, per indicare deferenza, rispetto. muratori, 7-v-442:
messo al posto di liquidatore più per deferenza ai suoi capelli bianchi che per la sua
e cercava di calmarla, trattandola con deferenza, da vera regina. 2
stile epistolare, per esprimere rispetto e deferenza. bembo, 10-viii-20: ogni indugio
di preghiera, di raccoglimento, di deferenza, di devozione, di supplica, di
: può aver l'aria di una certa deferenza troppo marcata. delfico, iii-372:
, agg. letter. ispirato a rispettoe deferenza. verga, 4-195: il favor
occasione di conoscere a perfezione quella profonda deferenza che i giovani della società elegante professano
6-235: marcello salutò antonio con mite deferenza. -che manifesta, che esprjme
modestamente. -rispettosamente, con profonda deferenza, con l'ossequio dovuto.
con rispetto, con devozione, con deferenza; con amabilità e affabilità; con
antico guaio / notarile, con somma deferenza. stuparich, 5-352: le vien consegnata
. -come formula di stima e deferenza. zeno, xxx-6-105: signora mia
di ossequio, di devozione, di deferenza. -in senso generico: dono,
invitare, sollecitare con grande rispetto e deferenza. spallanzani, i-201: il professore
) che manifesta ossequio, rispetto, deferenza. -anche: atto di galanteria,
e assiste fedelmente, con riguardo e deferenza, un'altra persona da cui è
per età con il rispetto e la deferenza che le sono dovuti; riconoscere la
rendere omaggio; che esprime rispetto, deferenza, omaggio verso una persona o una
, con attestazioni di stima e di deferenza; omaggiato, ossequiato. nardi,
morale. -reverenza, ossequio, deferenza, rispetto dovuto alle istituzioni, alle
manifestare stima, considerazione, benevolenza, deferenza, rispetto, venerazione; celebrare,
ospitalità con generosità, come dimostrazione di deferenza o di simpatia verso l'ospite (
-per onore: come atto di deferenza, di omaggio. sarpi, viii-30
capo in segno di omaggio, di deferenza. novella del bianco alfani, xcix-n-42
accolti o festeggiati con particolare riguardo, deferenza, entusiasmo. g. villani
giovate dall'impero naturale della credulità, della deferenza all'autorità, dello spirito d'imitazione
conoscitore espertissimo, consigliere ascoltato con estrema deferenza, giudice definitivo; ispiratore.
mandandolo. -che denota rispetto o deferenza. p. segni, 1-75:
di onore, di riguardo o di deferenza verso una persona; gentilezza. redi
su la bocca. -trattare con deferenza, in modo cerimonioso. casti,
, di sottomissione e di riverenza; deferenza. canteo, 349: così
ossequio, rispetto e stima; con deferenza. -anche come espressione di cortesia in
sf. dimostrazione abituale di rispetto, deferenza, cortesia cerimoniosa. tommaseo [s
senso concreto: espressione di rispetto e deferenza, formula di ossequio. r.
riorità di essa; che tratta con deferenza usando molti riguardi, che ha un
mo. -che si atteggia a esprimere deferenza e sottomissione (una parte del corpo
generosi cocchi oltrepassando. -pieno di deferenza (un sentimento, la volontà,
59: benché si veda quanto ossequiosa deferenza egli porti al governo. =
atti e nel comportamento; ossequio, deferenza. -anche: accondiscendenza alla volontà o
grado sociale o per potenza con la deferenza che le è dovuta; riconoscerne la
. 5. rispetto, deferenza, ossequio per lo più nei confronti
in tutta l'etiopia: mostra la deferenza del negus verso di noi e quindi
unica sua passione! -ant. deferenza, devozione. siri, i-317:
: non permetterlo (come manifestazione di deferenza, di cortesia). manzoni,
con la quale si indicano l'eccessiva deferenza e devozione nei confronti di un personaggio
. -leccare le peste: manifestare deferenza e servilismo. nievo, 9-75
generalmente simbolici, che indicano sottomissione, deferenza, ossequio, ammirazione o dipendenza affettiva
lodi lusinghiere; manifestare ammirazione e deferenza per qualcuno. giovio, i-169:
scientifici, con una punta di glaciale deferenza che pare allontanare da sé ogni confidenza.
all'interlocutore, per lo più con deferenza eccessiva, untuosa oppure ironica.
d'animo. -in partic.: dimostrare deferenza, sotto- missione, obbedienza, venerazione
bella. -con reverenza, con deferenza; sentitamente (ed è forma retorica
epistolare, per indicare estrema reverenza e deferenza. segneri, 5-33: mentre starò
vergini muse lo proseguivano di molto rispettosa deferenza perché fu a venticinque anni deputato alla
per dormire. -figur. esprimere deferenza, sottomissione, ammirazione sperticata.
3. atto con il quale si manifesta deferenza o si presentano i propri ossequi a
o, anche, all'ossequio e alla deferenza con cui viene accolta o trattata una
dolore. -fare oggetto di deferenza o di rispetto. carducci, iii-4-97
, a un professionista in segno di deferenza o di ringraziamento o di riconoscenza ramusio
nel cammino (ed è segno di deferenza, di galanteria). nievo,
-donna fatta oggetto di rispetto e deferenza o di esaltazione amorosa. svevo
di stima, di affetto, di deferenza, di sottomissione o di obbedienza nei
-fare oggetto di manifestazioni pubbliche di deferenza e di distinzione sociale; onorare.
sociale, di ciò che rappresenta; deferenza, ossequio; stima; osservanza delle
2. con rispetto, con deferenza. e. cecchi, 13-312:
d'aria solare. -che manifesta deferenza e ossequio e, anche, discrezione
in tutta l'etiopia: mostra la deferenza del negus verso di noi e quindi rintuzza
este riore e convenzionale di deferenza). nardi, ii-245:
onorato con attestazioni di stima e di deferenza; che gode di una buona reputazione
. degno di rispetto, di deferenza; meritevole di stima (una persona)
verso altri, anche con manifestazioni di deferenza solo esteriori e convenzionali; deferente.
a fidarsi poco. -che dimostra deferenza, rispetto, ossequio (atteggiamenti,
e atteggiamento che nasce da stima, deferenza, considerazione verso qualcuno che è o
: trattare col dovuto riguardo, con deferenza. bandello, 1-3 (i-45)
. -in segno di ossequio, di deferenza, di riguardo. manzoni, pr
., si levò il panama con deferenza. i miei genitori risposero assieme:
che esprime o rivela riverenza, rispetto, deferenza o anche, con una connotazione iron
apprezzamenti, espressioni di ossequio, di deferenza; atto di omaggio. -anche:
. inchino o genuflessione compiuta per manifestare deferenza e ossequio o come atto di adorazione
10. dichiarazione di omaggio, di deferenza in un saluto, anche trasmesso a
valore, farla oggetto di manifestazioni di deferenza; subirne l'ascendente, riconoscerne il
di manifestazioni di rispetto; trattato con deferenza. m. villani,
. -trattato con premura e deferenza. pavese, 7-75: con lubrani
. -in segno di ossequio o di deferenza. -anche sostant. alberti,
di reverenza, di devozione, di deferenza. loredano, 2-41: lodo l'
verso i quali si è tenuti a deferenza, gratitudine, riconoscenza, affetto;
lo più, amicizia, benevolenza, deferenza (e, nella poesia delle origini,
saluto che esprimono amicizia, benevolenza o deferenza. -anche: ossequiato, omaggiato,
o cenni che esprimono amicizia, confidenza o deferenza per colui che si incontra, da
gesti che manifestano, amicizia, benevolenza o deferenza verso chi si incontra o si lascia
con l'alzabandiera: indicazione convenzionale di deferenza da parte di una nave mercantile che
talvolta si compie anche scherzosamente, per deferenza o affettazione). guerrazzi, 2-671
sempre alla bocca. praga, 4-79: deferenza e rispetto furono posti in un canto
comandi: come fonnula di cortesia o deferenza per indicare la piena disponibilità a eseguire
, o, anche, manifestazioni di deferenza, di omaggio; protestare la propria
copricapo, per lo più in segno di deferenza, di rispetto, di sottomissione (
conoscevamo tutti a memoria, ma per deferenza le salutavamo ogni volta con un unanime
-stare a scuola di qualcuno: accettare con deferenza l'insegnamento di una persona riconosciuta
è indice di un rispetto, di una deferenza, di una generosità non comuni nei
dietro per alquanto tempo, anche con deferenza, con segni di onore o facendo
giudizi sicuri o è ascoltato con somma deferenza. seriman, i-500: entrati noi
è particolarmente stimata e fatta oggetto di deferenza per la saggezza, per l'autorità
-come formula di cortesia o di deferenza, in partic. in un rapporto
12. accompagnare, scortare con segni di deferenza e di onore. straparola,
di sotto- missione, o anche per deferenza, per rispetto (e spesso ha
-in formule di ossequio e di deferenza (spesso enfatiche), come congedo
anche in formule di ossequio e di deferenza, per lo più nel rapporto epistolare
talvolta enfatiche, di ossequio e di deferenza, spesso usate come saluto o come
. locuz. -fare servo: salutare con deferenza abbassando il braccio con la palma della
rapporto di parentela (in formule di deferenza ormai disusate). c.
.: trattare qualcuno con rispetto e deferenza. baretti, 3-4: la maniera
8. appellativo di riguardo, di deferenza, di cortesia premesso a titoli nobiliari
11. appellativo di grande rispetto e deferenza attribuito un tempo a persone nobili o
mio marito si lasciò andare a così poca deferenza verso la madre, ti risponderei che
più in formule di ossequio e di deferenza). guittone, ii-xxvm-8: signore
. signore (come appellativo popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio o a
. signora (come appellativo popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio o a
cittadella, benché si veda quanto ossequiosa deferenza egli porti al governo. fanzini [
invar. titolo onorifico usato in segno di deferenza per una persona ragguardevole, per un
ammirazione, di onore, di particolare deferenza. ariosto, 20-1: safo e
. - anche: umilmente, con deferenza; riconoscendo la propria subordinazione.
delle classi lavoratrici. 2. deferenza, ossequio per una persona. spallanzani
-timore riverenziale: sentimento di rispettosa deferenza, in partic. nei confronti di
sollevarlo in segno di saluto o di deferenza; levarlo come gesto di rispetto entrando
i-233: la giuria dovrebbe premiarla per deferenza anche se si manifestasse una pessima tuf-
2. ant. e letter. con deferenza; con umile ossequio. - anche
2. ant. e letter. deferenza, rispettosità; gentilezza,
in senso concreto. atto o espressione di deferenza, di ossequio, di cortesia,
3. presentare, sottoporre con deferenza a qualcuno un discorso, uno scritto
discorso che esprime sottomissione, condiscendenza, deferenza anche esagerata nei confronti di qualcuno o
degno di grande rispetto, stima e deferenza, per lo più in considerazione dell'
dio. 2. con grande deferenza e ossequio; in modo riverente.
e parole; trattare con riguardo e deferenza. bettincioni, ii-220: o fortunate
e rispetto, con grande riguardo e deferenza, anche per l'età avanzata,
3. atteggiamento di umile ossequio e deferenza verso qualcuno (per lo più per
vergini muse lo proseguivano di molto rispettosa deferenza. = denom. da vernacolo
. come forma allocutiva di cortesia, di deferenza, usato, in funzione di soggetto
maestà, come espressione di rispetto e deferenza. bandello, 2-43 (ii-108)
sf. titolo di grande rispetto e deferenza attribuito in passato a persone nobili o
cortesia per esprimere riguardo, rispetto e deferenza attribuito a singole persone nobili o investite
rna inchinevolézza, sf. atteggiamento di deferenza, di adulazione. prezzolini,
reverenzialità, sf. invar. rispetto, deferenza. gramsci, 13-iii-1812: la mancanza