assai più che candida colomba. boccaccio, dee., 9-5 (37i)
. crescenzi volgar., 2-27: si dee attendere in che modo il vicino dallato
del suo cader maligno. boccaccio, dee., 9-6 (377): avendone
maniche lunghe fino a i polsi, si dee subito credere che quelle sieno dalmatiche e
gubbio, 144: e sì non dee [il cavaliere] essere in parte,
e aiuti a suo podere. boccaccio, dee., 2-8 (221):
frutto per tre anni. boccaccio, dee., 1-2 (85): non
anima data, noi consente. idem, dee., 2-6 (175): egli
gli danno il passo. boccaccio, dee., 2-2 (134): io
era menato alla casa. boccaccio, dee., 5-4 (41): i
me medesmo seppi ordire. boccaccio, dee., 9-5 (371): poco
e allora l'intelletto giudichi la pena che dee sostenere il cuore ed il corpo,
disubbidirti, perdonanza chieggia. boccaccio, dee., 2-1 (129):
piaghe, sì dolci profonde. boccaccio, dee., 8-7 (284):
questo dà la volta. boccaccio, dee., 3-4 (300): tu
nostra darà il frutto suo. boccaccio, dee., 6-5 (115):
. segneri, i-519: quello che ti dee dar coraggio a far cose grandi,
vesti i panni di vedovatico. boccaccio, dee., 1 -intr. (64
baroni e la donna. boccaccio, dee., 4-5 (425): e
scienza a scuola diedeti. boccaccio, dee., 9-5 (373): dieron
a lei è in piacere. idem, dee., 8-3 (241): pensò
in vivanda si davano. boccaccio, dee., 6j6 (118): se
al detto messer corso. boccaccio, dee., 8-5 (260): di
sguardarla un angiol m'assomiglia. boccaccio, dee., 8-7 (271):
que'bicchieri e dacci bere! boccaccio, dee., 2-5 (163):
della coda nel ventre. boccaccio, dee., 9-8 (387): e
dalla mattina alla sera. boccaccio, dee., 8-3 (245): per
a brancolar sovra ciascuno. boccaccio, dee., 2-8 (221): in
diero in governo / a quelle stesse dee, soggette ancelle / di quanti ha
non sentì le diece. boccaccio, dee., 4-2 (400): dove
come si merita. boccaccio, dee., 7-5 (178): io
pagherò, ecc., ed indica che dee pagarsi appunto tanti giorni, un mese
fini della data etade. boccaccio, dee., 1 -conci. (121)
so dato tutto quanto. boccaccio, dee., 3-4 (295): essendo
avarizia ed alla lussuria. boccaccio, dee., 8-10 (325): ed
. concesso, accordato. boccaccio, dee., 5-1 (17): a
. de sanctis, 11-230: il filosofo dee cercare, spiegare idee; l'oratore
cercare, spiegare idee; l'oratore dee averle cercate; ed il problema filosofico
, e di datteli seimila. boccaccio, dee., 3-10 (364):
che staran da tomo. boccaccio, dee., 1 -intr. (50)
più mal poco laudo. boccaccio, dee., 1 -intr. (62)
, e con giardini maravigliosi. idem, dee., 5-8 (74)
di te talora torno. boccaccio, dee., 1-4 (94): andandosi
vanno di fuori o dattorno. boccaccio, dee., 7-8 (196):
'l mio foco ebbi davante. boccaccio, dee., 5-1 (9):
piangendo, domandò misericordia. boccaccio, dee., 2-7 (209): il
che l'intende volunteri. boccaccio, dee., 1 -intr. (63)
-precedente, antecedente. boccaccio, dee., 1-5 (99):
-anche al figur. boccaccio, dee., 3-8 (339): a
testi fiorentini, 162: quando le dee videro la palla, lette le lettere,
. nievo, 237: paride frammezzo alle dee non dovette essere più impacciato che lucilio
pazzamente intorno alle statue, e le dee di marmo sembravano sorridere nel vedersi abbracciate
svolta, due torsi femminili, due dee, stavano ai lati della vetrata che
simintendi, 3-169: le naiade, dee delle fonti, diside- ravano lui.
1-244: e 'l cantar de le dee, già lieto tanto, / uscì doglioso
gli augei su i rami, e le dee boscherecce; / da questo e da
/ ver la sinistra mia da quelle dee, / perch'io udi'da loro un
m'accesero ne'lor severi ardori / ultime dee superstiti giustizia e libertà. d'annunzio
28-121: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni, e poi
tate e d'onore. boccaccio, dee., 5-1 (io): parendogli
non erano delle attrici, ma delle dee. landolfi, 2-124: della dea la
a libito por casa ove diana / dee pura riguardarsi, / pe'templi vaneggiare
iii-51: giusti plausi... riscuoter dee con ragione una sentenza, che posta
de'due anni l'uno, si dee da esso arbore ogni superchio e importabile
le due braccia della vite, si dee tagliare. ma se colla sua grassezza
, e rendelesi la vita. boccaccio, dee., 6-6 { 119) 1
: comandamento dice che alcuno scientemente non dee sovertire femmina che ad amore d'altri
dottrina della vera penitenza. boccaccio, dee., 5 -conci. (95
/ con debita grandezza. boccaccio, dee., 1 -intr. (45)
ad ora debita alli leontini. boccaccio, dee., 1 -intr. (56)
tempo corriamo ad uno fine. boccaccio, dee., 10-4 (419):
e il debito del vero amico non dee altro riguardare che il giusto e l'
, avea molto gran debito. boccaccio, dee. 6-10 (130): oltre
e da gli avoli de gli avoli, dee essere pagato da noi, quando egli
sul gambo / qual frutto mézzo che pur dee cadere. -storpio, invalido
in speranza debile e fallace. boccaccio, dee., 3-7 (338):
confermargli, ma di questo neuno ne dee pregare, che iddio ciò dimostri, perocché
giamboni, 7-122: il terzo doge dee essere assai prode, e combattere,
e combattere,... e dee stare nel corno della schiera dal lato
quali non si possono muovere. boccaccio, dee., 10-8 (458):
debolezza il timore della vecchiaia, ma dee dirsi ridicola ed assurda la pazzia di
composta dal boccaccio. boccaccio, dee., proem. (39):
è quello della declamazione musicale; si dee ricercare nella bocca dei grandi attori.
, penso al vero frutto che si dee e può dagli studi. lanzi, ii-389
vite innestata cominciano a crescere, si dee aiutar con palo, acciocché niuno movimento
ferro le stracciò de'vestimenti. idem, dee., 5-8 (76):
è pessimo di tutti. boccaccio, dee., 2-10 (252): per
quello per più forte operazione. boccaccio, dee., 2-2 (133):
, malgrado d'altrui. boccaccio, dee., i-intr. (51):
tempo quando si fa die. boccaccio, dee., 2-7 (205):
la bacchetta dell'oro. boccaccio, dee., 2-1 (134): e
signore nel malo dì. boccaccio, dee., 9-8 (386): sta'
avresti niquità sì forte. boccaccio, dee., 1 -intr. (51)
e notte si sospira. boccaccio, dee., 5-3 (34): per
il giorno stesso. boccaccio, dee., 6-5 (116): ma
e dia luogo alla luna. boccaccio, dee., 5-9 (79) -'
la femmina diabolica fattura. boccaccio, dee., 1-2 (87): io
, 11-229: la parola... dee esser... espressione diafana,
la superficie di quel diafano in cui si dee far la refrazione, non si rifrangono
2-124: egli [lo scrittore ideale] dee perciò riflettere nel proprio spirito le vicende
che meco eri pur dianzi? boccaccio, dee., 7-1 (154): io
sue mani, e salvasi. boccaccio, dee., 1-1 (82):
aspro e pungente). boccaccio, dee., 3-3 (293): io
anzi onde queste concubine? boccaccio, dee., 6-4 (112): il
incostante; dimostrarsi intrattabile. boccaccio, dee., 3-1 (270): parmi
a casa del diavolo. boccaccio, dee., 8-7 (279): se
suscitare uno scandalo. boccaccio, dee., 3-3 (289): io
che sia in ritardo. boccaccio, dee., 8-3 [248): alquanto
di malizia). boccaccio, dee., 8-7 (297): essi
giordano, 5-294: l'uomo che dee intendere a sapienza, ed egli seguita i
elli è in maggiore dignità tanto dee più avere in sé umiltà.
e aiuto io stesso il pugnale che dee trucidarmi. gazzetta nazionale della liguria,
. gioberti, i-iii-414: l'uomo dee potar la nobil pianta,..
la nobil pianta,... dee purgarla delle erbe parassite che la spolpano,
. leopardi, 749: far non si dee che chi carico d'oro / fu
che fosse a mie medesemo. boccaccio, dee., 4-1 (388):
, un sentimento). boccaccio, dee., 4-2 (397): se
3-59: che il comune di firenze dee trarre di bando tutti coloro che tossono bandeggiati
2-1-108: la dichiarazione dei diritti dell'uomo dee venir dietro a una buona costituzione e
, che la detta setta de'saracini dee durare circa ad anni 700, e allora
di una serie. boccaccio, dee., 2-8 (230): era
in aringhiera sommo dicitore. boccaccio, dee., 6-4 (m): quantunque
tra gli uomini mortali. boccaccio, dee., 10-7 (448): minuccio
di esso dante e di esso petrarca si dee toscana e non italiana chiamare. dolce
il quale ella, come valente donna dee fare, non solamente amò nella sua
per binario e quinario. boccaccio, dee., proem. (42):
dieci: moltissimo. boccaccio, dee., i-intr. (50):
c. mei, 178: non dee sperarsi ch'ella [la gotta] possa
a dieta e scarso. boccaccio, dee., 3-4 (296): la
vergine camilla reina de'volsci. boccaccio, dee., 1 -intr. (
l'altre l'andrebbero dietro. boccaccio, dee., 9-5 (372):
quel che m'arde. boccaccio, dee., 5-8 (72): dietro
a più felice stato. boccaccio, dee., 1-1 (75): vorrei
non osservate gli sogni. boccaccio, dee., 6-4 (112): currado
l'analogia forma un sistema di derivazione che dee rispettarsi, perché forma il carattere della
nato dietro ai quattro. boccaccio, dee., 3-5 (305): alquante
fiume combatteano con metello. boccaccio, dee., 2-7 (198): di
che massimamente dire intende lo dicitore sì dee riservare di dietro; però che quello
ponpeo e giullio ciesare. boccaccio, dee., 3-7 (327): perché
fieno difesi da lui. boccaccio, dee., 2-7 (209): acciò
poi fu'invescat'io. boccaccio, dee., i-lntr. (55):
tolle e dà podere. boccaccio, dee., 9-2 (352): impossibile
-anche di animali. boccaccio, dee., 5-3 (37): il
/ convenne el lassare. boccaccio, dee., 2-8 (216): essendo
lor fece poche difese. boccaccio, dee., 9-5 (373): calandrino
nel costume e nel decoro con cui dee il pittore trattare il soggetto che e'
e più disagi e difetti. boccaccio, dee., 1-8 (in): ma
l'alma ladra. boccaccio, dee., 2-1 (126): concorso
l'appella sincopim ovvero estasim. boccaccio, dee., 4-10 (455):
, recano in volgare. boccaccio, dee., 4-intr. (377):
per esser levato via. boccaccio, dee., 1 -intr. (56)
o di autorizzazione. boccaccio, dee., 2-3 (144): questi
rassegnarsi nelle avversità. boccaccio, dee., 4-3 (411): della
non puote fare quello, che fare si dee. e così o non fa nulla
, 9-29-1-15: nome di savio non si dee a chi non truova il primo essere
fiorentini, 251: diedi i quali ne dee dare meser lo re per la difalta
a dio alcuna cosa difficile? boccaccio, dee., 4-8 (448)
e la intrinseca vivacità delle lingue, dee custodir gelosamente le notizie etimologiche,
ardore con cui la coltivavano attribuir si dee in gran parte quello spirito patriottico che tanto
dalla parte della borghesia. alterarsi forma; dee chi ventre bolico ov'io
membri, per ardimento naturalmente venuta, dee rendere danno all'amante valentre? a
cioè del tribunale criminale. boccaccio, dee., 8-2 (234): in
, soggiunse il medico, che là dee esser sepolto un cadavere. -il giorno a
, ecc.). boccaccio, dee., 4-10 (459): e
disposto lo subietto sopra che la forma dee stare: sì come impossibile la forma
: questo luogo... putrido si dee stimare che sia, e massimamente essendo
, 51 (192): e sì dee essere lo cavaliere astinente e digiunare il
cibo per qualunque luna. boccaccio, dee., 3-4 (296): andava
loro secca lo cervello. boccaccio, dee., 1-7 (108): primasso
basterebbe edificare uno altare. boccaccio, dee., 1-1 (74):
fondo a la scodella. boccaccio, dee., 5-1 (25): sentendola
l'olio commutata è. boccaccio, dee., 2-6 (181): quale
di disgiuni di santa chiesa si dee l'uomo di ciò sofferire. boccaccio,
l'uomo di ciò sofferire. boccaccio, dee., 2-10 (257):
: tutte queste maniere di latti si dee l'uomo guardare di non li pigliare
volgar., i-79: e però si dee elli provedere di grandi apparecchiamenti; questo
done di signoria a connoscere ch'elli dee avere la cura de la citade e
ruggine a modo alcuno, così non dee essere adoperata la dignità di cavaliere se
lo spazio del terreno, che si dee al verziere diputare, secondo la facoltà o
ufici piccoli e grandi. boccaccio, dee., 2-3 (144): questi
poco suono che s'abbiano, non dee né anco parer strano, né riprendersi che
vi sono i molti vescovi, nullo dee tenere in capo corona di gemme,
acciocché paia bene signore, di cui dee essere l'onore e la gloria.
, il più confacente al luogo dove si dee collocarlo, e come il più eloquente
essere in dolce declivio. boccaccio, dee., 6 -conci. (142)
del disvario dovere / che in lor dee contenere. = deriv. da
, che inizialmente produce i diversi, dee, compiendosi, partorire i contrari e
nei termometri ordinari, il calore dee traversare prima un involucro di vetro,.
le sue conquiste,... dee prefiggersi una meta più nobile e più
, nei termometri ordinari, il calore dee traversare prima un involucro di vetro,
; senza esitazione. boccaccio, dee., 10-8 (475): chi
dileggiamento / da generosi eroi non dee vedersi; / eh! si ricordi il
si delegua e fugge. boccaccio, dee., 5-8 (75): in
da corda cocca. boccaccio, dee., 2-9 (244): ti
. - anche assol. boccaccio, dee., 5-5 (46): sicuramente
che niuna meritamente più di te si dee ramaricare. sacchetti, 159: che
che più mi dispiacque. boccaccio, dee., 6-5 (115): più
sopra la tana dell'aspide. boccaccio, dee., 1-7 (107): sì
fare le vostre mura. boccaccio, dee., 6-4 (in): vita
laudabile via e fruttuosa. boccaccio, dee., 5-7 (62): il
fiorentini, 190: al adormentare del fanciullo dee la nodricie dire belle parole e dilettevole
o signore delle virtù. boccaccio, dee., 4-3 (413): grandissime
di speme il pasce. boccaccio, dee., proem. (40):
da ima commozione troppo viva, si dee riputare come assai più dilettevole e più
ond'io la chiamo spesso! boccaccio, dee., 8-7 (275): così
di diletto o di pigrizia si dee dall'oste dilungare. folgore da s.
iddio; e chi gli usa come dee, è sanza peccato. dante, par
non come diletto carnale. boccaccio, dee., 1 -intr. (57)
, sollievo, ricreazione. boccaccio, dee., 4-5 (425): sembianti
lamentar s'altri lo 'nganna. boccaccio, dee., 8-3 (241):
prendesse in lei altro diletto. boccaccio, dee., 5-6 (57):
nettamente di lor corpo. boccaccio, dee., i-intr. (65):
, scaltrimento informava. boccaccio, dee., 7-5 (174): i
ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee essere quella che partire ne faccia da
prima sorgente delle ricchezze d'una nazione dee essere la coltura diligentissima del proprio terreno
, 5-3-12: ciascuno... dee la terra del cuore suo, come
si conviene diligientemente sapere. boccaccio, dee., 1 -intr. (63)
: molto diligentemente il ricevette. boccaccio, dee., 2-6 (187):
-con cautela. boccaccio, dee., 10-4 (424): pervenne
ben guardare loro castità. boccaccio, dee., 5-4 (40): per
sia al cuor pros- simana, si dee con gran diligenza cautamente divellere. guicciardini
.. prese suo vantaggio. boccaccio, dee., 1 -intr. (61)
prima possedeva in opera. boccaccio, dee., 2-4 (154): andò
albertano volgar., i-112: come si dee porre astinenza e temperanza contra la golosità
vi-12 (176): per questo oposito dee essare la magiure congiunzione de pluvia che
le api] ad andare altrove, si dee loro apparecchiar cibo, sì che non
impiccato il ladro, ovvero dimembrato, ma dee essere altrimenti punito, cioè sia bastonato
cose smosse, tramestio. boccaccio, dee., 3-4 (299): parve
l'ulivo]... si dee spesso zappettare e ingrassare con abbondanza di
, scuotere, squassare. boccaccio, dee., 9-6 (379): presolo
. - anche intr. boccaccio, dee., 3-4 (300): tu
ove tu truovi bene. boccaccio, dee., 2-7 (208): te
non ritornerai a ritorglierlo. boccaccio, dee., 5-5 (52):
peccati e dimenticare li suoi. boccaccio, dee., 2-3 (143):
s. c., 9-7-2: non dee essere l'uomo auditore dimentichevole. buti
stil dimesso ne l'epopeia, non dee però inchinarsi a quella bassezza ch'è
che truova di là entro. boccaccio, dee., 3-6 (313): né
letter. intimità carnale. boccaccio, dee., 2-7 (195): ella
passavanti, 127: la persona non dee tacere veruno peccato mortale: e non
tacere veruno peccato mortale: e non dee dimezzare la confessione, e parte de'peccati
, danno, detrimento. boccaccio, dee., 10-3 (416): ciò
vecchiezza inanzi 11 tempo. boccaccio, dee., 10-3 (421): alla
di un'aspirazione). boccaccio, dee., 2-6 (183): aveva
di un'azione). boccaccio, dee., 1 -intr. (54)
- anche al figur. boccaccio, dee., proem. (40):
diminuisce per lo vino? boccaccio, dee., 1-2 (84): amichevolmente
quando uno uomo è tanto cresciuto com'elli dee, allora comincia elli a dicrescere e
pietre con altre novelle. boccaccio, dee., 2-3 (149): il
/ per sua dimora. boccaccio, dee., 7 -conci. (223)
più non parve fora. boccaccio, dee., 4-5 (425): assai
di casa, abitare. boccaccio, dee., 2-2 (136): dimorava
con la particella pronom. boccaccio, dee., 4-1 (387): era
chi vuole apprendere virtù. boccaccio, dee., 8-4 (359): parendo
di scriverne parole rimate. boccaccio, dee., 2-6 (176): ne'
cuore e col corpo dimora. boccaccio, dee., 1 -intr. (56)
spazio di sette mesi. boccaccio, dee., 1-2 (84): così
). bencivenni, 4-52: si dee l'uomo ben riguardare in tutte queste
contingente. albergali, 579: si dee tenere più certa e più vera la fede
la remissione de'peccati. boccaccio, dee., 2-6 (186): madama
via di esempi). boccaccio, dee., 7-4 (168): qual
, 21-2-1: siccome il cominciamento si dee contastare al male, così eziandio si dee
dee contastare al male, così eziandio si dee l'uomo astenere dal suo dimostraménto,
ell'ha di possanza. boccaccio, dee., 4-6 (430): così
d'alcuna paura né viltà. boccaccio, dee., 10-1 (404):
vizio gli dimostra indegni. boccaccio, dee., 6-2 (106): avendo
e 'l suo contraro. boccaccio, dee., 4-intr. (376):
prieghi le son grati. boccaccio, dee., 2-5 (159): dimorava
dio è cibo dell'anima. boccaccio, dee., 2-9 (238):
che iddio t'ami. boccaccio, dee., 4 -intr. (378)
vista voi ne dimostrate. boccaccio, dee., 3-2 (283): poi
'n cor non hai? boccaccio, dee., 10-6 (442): altre
bene al suo eterno stato. boccaccio, dee., 10-8 (463):
singulare grazia di dio. boccaccio, dee., 3-7 (331): un
che ci avete dimostrato. boccaccio, dee., 1 -intr. (44)
: / e 'l viso ove si dee non si dimostra. boccaccio, iii-3-39:
elli sarà in crocie. boccaccio, dee., 3-5 (305): se
e trattabile e soave a tutti si dee dimostrare. pulci, 24-33: ordinava
loro contrari). boccaccio, dee., 3-5 (304): vi
comportarsi). boccaccio, dee., 3-7 (326): dove
, un comando. boccaccio, dee., 5-10 (87): quando
in più; ma di più si dee provare che è vera. b
prima che a quella. boccaccio, dee., 1-7 (no): messer
; ostentazione, millanteria. boccaccio, dee., 2-10 (251): sé
lignaggio e della lingua. il che non dee far meraviglia, atteso la legge dinamica
il vederà, giudicherallo. boccaccio, dee., 2-3 (146): l'
ivi il vedrete risuscitato. boccaccio, dee., 8-9 (323): non
di'miei continua pioggia. boccaccio, dee., 1 -intr. (50)
corto andar ti tolse. boccaccio, dee., 4-8 (443): questo
che vi farà misericordia. boccaccio, dee., 2-8 (218): dubitamente
peccato in diverse qualità di persone non dee una medesima pena ricevere. gelli,
: offrire, porgere. boccaccio, dee., 7-9 (208): quanto
ieru- salem per dintorno. boccaccio, dee., 2-2 (135): dolente
avean quasi adamantino smalto. boccaccio, dee., 8-7 (271): la
dero, tutto l'affetto in lui si dee raunare e porre. lorenzo de'medici
di dio e ne'costumi. boccaccio, dee., 1 -intr. (44
al tuo virginal chiostro. boccaccio, dee., 1 -intr. (44)
disse: vatti con dio. boccaccio, dee., 5-1 (n):
che cosa e quale? boccaccio, dee., 1 -intr. (60)
iddea, dio ti salvi. boccaccio, dee., 8-2 (234): entrato
troppo di maggior virtù. boccaccio, dee., 2-1 (129): il
, incertezza, reticenza. boccaccio, dee., 1-9 (115): la
descrivere una data cosa. boccaccio, dee., 1-1 (76): sì
come imprecazione o minaccia. boccaccio, dee., 10-1 (406): deh
concedente, di volgare eloquenzia. boccaccio, dee., 5-4 (41):
che per dio dimanda. boccaccio, dee., 2-8 (230): comandò
affermazione, di giuramento. boccaccio, dee., 5-10 (91): se
son in dispersione, salute. boccaccio, dee., 1-1 (76):
stupore, meraviglia. boccaccio, dee., 8-3 (243): gli
da'miei non ti diparto. boccaccio, dee., 5-9 (83):
nella scelta delle parole e delle espressioni non dee nemmeno aderir ciecamente all'uso degli scrittori
e la felicità d'una nazione non dee dipendere da un beneficio del caso. guerrazzi
onde troppo ben sa quando il sole dee oscurare, e così dell'altre cose naturali
, e fecela tutta dipignere. boccaccio, dee., 6-5 (115):
la guerra de'troiani. boccaccio, dee., 6-5 (115): molte
sua sanza il viso dipinto. boccaccio, dee., 1-10 (116):
cioè adornata di loro. boccaccio, dee., $-intr. (267):
prima tale, quale la figura essere dee. boccaccio, dee., 6-5 (
quale la figura essere dee. boccaccio, dee., 6-5 (116):
molt'oro, da'greci. boccaccio, dee., 2-9 (241): il
a diportare alla fontana. boccaccio, dee., 2 -conci. (262)
svagarsi e di divertirsi. boccaccio, dee., 4-5 (426): avuta
spassarsi, ricrearsi. boccaccio, dee., 7-5 (174): stanno
. leopardi, ii-11: né si dee credere che le lingue patrie di quelle
sanctis, i-194: il popolo intero dee innanzi tutto « sentire » la tirannia,
è menata nel luogo dove la vite dee esser trita o questo sarà fatto immantinente
anno presso alla vite, la quale dee esser tolta via, per un piede sarà
diramatura o potatura [delle siepi] dee farsi dentro il febbraio. = deriv
noi posson con parola integra. boccaccio, dee., 4-2 (408):
né non faccio dimostranza. boccaccio, dee., 8-9 (314): quando
a messer lo papa. boccaccio, dee., 1-2 (85): fu
che non mi facessi dire. boccaccio, dee., 5-7 (64):
dolcezza inusitata e nova. boccaccio, dee., 1 -intr. (44)
che 'n vita il tene. boccaccio, dee., 4 -intr. (376
, tutte cose sono fatte. boccaccio, dee., 2-2 (138):
maggiore mestiere di saperlo. boccaccio, dee., 1-5 (99): entrò
voce in mezzo 'l petto. boccaccio, dee., 6 -intr. (
. -riecheggiare. boccaccio, dee., 7 -intr. (150)
la benedizione al povolo. boccaccio, dee., 7-10 (220): a
efficace il suo parere. boccaccio, dee., 1-4 (93): dioneo
determinata lingua). boccaccio, dee., 8-9 (310): la
e tuo bisavo fue. boccaccio, dee., 6-10 (131): alcuni
'tra sàvena e reno. boccaccio, dee., proem. (41):
s'altro si dice. boccaccio, dee., 5-7 (67): messere
viene rivolta). boccaccio, dee., 9-4 (362): a
., i-vm-5: la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore,
dichiarativo o disgiuntivo. boccaccio, dee., proem. (41):
che dicono male a dio. boccaccio, dee., 4-8 (443):
di riflessione, ignoranza. boccaccio, dee., 6-6 (118): andate
, vi assicuro '. boccaccio, dee., 8-9 (318): e
sarebbe amico de'guelfi. boccaccio, dee., 1-1 (68): non
dir d'un paternostro. boccaccio, dee., i-intr. (55):
dirae [deae], propriamente 4 le dee crudeli '(v. diro)
che ha più pericoli sottentra, più dee essere onorato e questo fa direttivamente contra
da quali persone / l'uomo si dee guardar. pallavicino, ii-435: la qual
presso dirimpetto a me. boccaccio, dee., 1-7 (108): fu
a debito porto correa. boccaccio, dee., 1-4 (95): dirittamente
e fortezza di corpo. boccaccio, dee., 1-4 (95): occorsegli
tempio e nella casa. boccaccio, dee., 2-7 (191): se
., i-309: necessario aiutorio non si dee prendere mattamente; ma quello che una
drittamente. marino, i-60: s'eua dee dirittamente essergli erede nella grandezza dello stato
nella eminenza del valore, perché non dee parimente succedere nel retaggio delle paterne glorie
com'è drittamente sfigurata. boccaccio, dee., 7-7 (189): tu
alla conservazione della vita. boccaccio, dee., 3 -intr. (266)
albero] non andasse diritto, si dee correggere con pertica e con legami.
diritte dinanzi a san giovanni. boccaccio, dee., 3 -intr. (267
il bosco e 'l greppo. boccaccio, dee., 5-8 (75)
sopra sé com'una grua. boccaccio, dee., 2-1 (129):
da dir, dimora. boccaccio, dee., 8-7 (290): il
giamboni, 7-29: il piè diritto dee mettere innanzi, acciocché fedendo, il
l'abatté della sella. boccaccio, dee., 5-5 (52): bema-
molto gli dispiacea il male. boccaccio, dee., 1-2 (84):
cosa a dritto, / recare allor dee maraviglia molta. zeno, xxx-6-174: ancora
e decisa, che in quel tempo ci dee parere straordinaria. -figur. prudente
detestata ognora e ognor temuta / filosofia dee soffocar sua voce / in mezzo a tanti
volgar.], ii-373: giustizia si dee essere nel signore, e sì stabilita
sopraddette città, castella e luoghi, dee il re d'inghilterra e sue rede e
mille bisanti di oro. boccaccio, dee., 8-10 (325): faccendosi
materie presenti, a miglior dritto si dee dire del parlare di se stesso.
uomo serve essere offeso. boccaccio, dee., 1-2 (84): avea
il quale si pianta, non si dee lacerare né dirompere in nullo modo.
lo studio delle maggiori difficoltà della musica dee senza dubbio farsi anch'esso da'giovani cantori
disabitate case del tiranno. boccaccio, dee., 8-7 (281): ancora
377: con quel disagguaglio che correr dee tra la cagion primaria e perfettissima,
, ecc.). boccaccio, dee., 10-2 (410): fu
fragili i vecchi flemmatici. boccaccio, dee., 2-7 (204):
è di ciò degno. boccaccio, dee., 2-6 (181): comandò
e di lume disagio. boccaccio, dee., 8-10 (331): dunque
8-125: da tal sorte di concetti dee guardarsi la gravità dello stil filosofico:
non stare comodi. boccaccio, dee., 4-10 (459): così
l'uomo che vuole amare idio, dee consigliare l'animo suo è disaminare la
indarno le disarmate braccia. boccaccio, dee., 4-9 (451): venir
condotta in arringo disarmata, ma vi dee l'obbligazione l'averla voi munita con armadure
per fuggire la mutolezza del numero, dee più studiosamente schifare l'ammontamento de'nomi
uccise silvio suo padre. boccaccio, dee., 1-5 (100): così
disavvedutamente commette peccato a ragione molte volte dee domandare per- donanza. fra giordano,
che tu non sia disavveduta di quello che dee essere. 2. non visto
nozione o consapevolezza. boccaccio, dee., 3-2 (277): sono
i'avea d'amore. boccaccio, dee., 5-3 (33): sospirando
disavventura misfatto al re. boccaccio, dee., 2-1 (131): come
soderini, ii-277: il sito dei poponi dee essere del tutto scoperto e non punto
ogni ragione indi discaccia. boccaccio, dee., 6-9 (126): ne'
. sforzino, i-2-35: si dee qualche volta discappellarlo [l'astore]
arreca fastidio, noia. boccaccio, dee., 5-7 (63): sì
flagello della divina giustizia. boccaccio, dee., 2-8 (221): la
trassene i santi padri. boccaccio, dee., 2-7 (206): lo
] secondariamente ancora vegna. boccaccio, dee., 1-3 (89):
e discendendo di nuovo ai particolari, dee loro applicar quel vero possibile e universale
che la prolazione dei suoni delle vocali dee essere cosa diversa dagli accenti, come
ai mar descenderanno i fiumi. boccaccio, dee., 1- concl. (122
dico- mano in mugello. boccaccio, dee., 6 -conci. (14)
., iv-xvii-12: in ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del
s. c., 40-4-5: non dee essere posto per maestro chi prima non
prese forma di discepolo. boccaccio, dee., 6-5 (115): il
, mostra chiaramente che l'uomo non dee in una creatura coll'amore fermarsi. perticari
bartoli, 2-1-76: l'europa discepola dee alla cina maestra l'insegnamento della stampa
vi discemea alcuna cosa. boccaccio, dee., 9-1 (347): la
/ dimenticando ogni cura umana. boccaccio, dee., 1-2 (84):
savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore,
intr. (1767): si dee, più qui che in niuna altra cosa
ma eziandio è vilissimo. boccaccio, dee., 10-8 (456): trova-
discepoli a disciogliere l'asinella. boccaccio, dee., 8 -conci. (338
del cor già mai disciolta. boccaccio, dee., 3-2 (279):
c., 20-1-8: alcuno intervallo si dee dare all'animo, sì veramente che
giovane, 9-852: e quindi apprender dee l'uom che comandi / quant'ha
. a. verri, ii-289: pertanto dee [il volgo] dall'imperio esser
boccaccio, dee., 3-4 (296): andava
luogo, ovvero il lavorator del podere, dee essere bene ammaestrato e bene disciplinato,
, 51 (192): sì non dee [il cavaliere] essere in luogo
che elegge luoghi abitabili... dee conoscer la sua acqua e la sostanza di
sì come la malattia vergognosa del corpo dee celarsi, così la correzione e il discoprimento
troppo disio era passionata. boccaccio, dee., 4-intr. (382):
le genti; e perciò l'uomo gli dee odiare sopra tutte le cose. anonimo
faccia larga e piena... dee esser litigatore e discordatore e ingiuriante non netto
e diede origine alla contesa fra le dee e al giudizio di paride, con
immagine è formata vagante. boccaccio, dee., 6 -conci. (144)
-derivare, provenire. boccaccio, dee., 1 -intr. (49)
discorresi 'ne la lingua. boccaccio, dee., 10-2 (408):
e questo mondo lassa. boccaccio, dee., 6 -conci. (143)
-anche al figur. boccaccio, dee., 1 -intr. (56)
cui non si parte. boccaccio, dee., 2 -conci. (261)
cose con uno discorrimento. boccaccio, dee., 2-1 (127): in
iii-254: il problema che oggi si dee proporre la filosofia italiana è di unificare
discredono ciò ch'elle odono. boccaccio, dee., 7-9 (216):
, perché, divolgando quel che si dee tener secreto, il discrediteranno presso il
corpo cresca, e l'anima discresca: dee crescere il corpo e l'anima.
senza essere invadente. boccaccio, dee., 10-1 (405): molto
sia difetto di sterilitade. boccaccio, dee., 4-1 (393): non
di terra o in altre cose tali, dee discretamente procurar di appartarsi dalla moltitudine e
dirmene nulla, giacché non se ne dee poter dir altro che male, ma che
126: l'ottava condizione, che dee avere la confessione, si è discreta
confessione, si è discreta, che dee essere discreta; cioè a dire, che
maggiori peccati da'minori. boccaccio, dee., 3-5 (306): nella
come fa bisogno. passavanti, 92: dee... il discreto confessore pazientemente
sul fiorir era finita. boccaccio, dee., 4-1 (386): dato
son da fare con discrezione. boccaccio, dee., 3-4 (301):
nel giudicare). boccaccio, dee., 9-9 (389): se
, rettor., 67-12: la cosa dee essere diffinita per parole e brevemente discritta
cosa sacrata d'uno luogo privato, se dee essere giu dicato puro o sacrilego
se non si correggono, non si dee incontanente fiaccare l'amistà, ma a
, come bene disse il savio, si dee discucire. alberti, i-284: se
ma la giustizia del giudice, che dee venire, sarà distretta e rigida.
avea ed isban- dita. boccaccio, dee., 10-2 (410): l'
poco e poco s'allegrava. boccaccio, dee., 5-8 (71): tanto
farti gran disdetta. boccaccio, dee., 2-3 (146): con
-con uso neutro. boccaccio, dee., conci. (518):
b. fioretti, 3-337: né si dee scolpar questo etico tra- sgredimento con la
vilmente il secolo abandona. boccaccio, dee., 3-9 (353):
/ di mia salute. boccaccio, dee.,. 1-3 (89):
a chi più pregio brama. boccaccio, dee., 1-10 (116):
dipintor dirai del disegnare. boccaccio, dee., 6-6 (119): evvi
delle fosse, in tutto 'l circuito si dee segnare e ordinare intorno tanto infra la
monastero si dovesse edificare. boccaccio, dee., 4-5 (426): disegnatole
instabilità. arila, 170: si dee dire 'disequilibrio', perché 'dis'è particella
subire un disastro finanziario. boccaccio, dee., 2-4 (152): con
. disonorare, umiliare. boccaccio, dee., 2-9 (248): l'
delle scienze; corruzione. boccaccio, dee., 6-10 (134): ancora
libro del destino / che da lui dee disfarsi il suo giardino. s. bargagli
che abbia fatto questo. boccaccio, dee., 10-9 (484): partissi
e, rotto, con dolce acqua dee lavarsi / e 'n altra acqua bollir
il beono. cellini, 633: si dee mettere e dua terzi di questo mattone
e gli ordini della giustizia. boccaccio, dee., 3-4 (297):
: come celi il peccato, che 'l dee vedere tutto il mondo? tutto il
, filosoficamente disputando, curare non si dee: e pur se volesse a la
• -non lavorate né governate. boccaccio, dee., 8-4 (251):
creatore, che lo creò e disformare lo dee, quando suo piacere sarà. zenone
turpitade mostra bene, che ogni male dee procedere da lui; considerando la superbia,
pel tempo in che visse, non dee disgiungersi dal maestro. manzoni, 19
disgiunzione afferma due cose, cioè che dee avvenire o essere l'una se l'altra
, 551: vien disgrato a le dee s'alcun s'attenta / di questo
. ant. abortire. boccaccio, dee., 5-7 (63): ella
fu la disgrazia mia. boccaccio, dee., 9-9 (391): sì
12: [la commissione di purificazione] dee presiedere alla disinfettazióne che la scienza medica
altra noia, questa ancora... dee sostenere. g. bentivoglio, 4-1079
che molto t'amava. boccaccio, dee., 8-9 (323): per
: ne le scritture [l'elocuzione] dee aver le congiunzioni, quasi nodi e
, dismontati de'loro cavalli. boccaccio, dee., 10-3 (419):
che tua ragione, che sola esser dee di ciò giudice, ti disnebbi. monti
genovesi, 2-203: i princìpi, donde dee nascere il disno- damento della questione
bembo, i-206: bastar mi dee che io vi scrivo nelle mie bisogne
(un luogo). boccaccio, dee., 1 - intr. (50
vergogna e lo vituperio tuo. boccaccio, dee., 3-3 (293):
sospesi li fanciulli nel legno. boccaccio, dee., 1-2 (86):
. ottimo, i-58: morire si dee allora, quando ancora l'anima è
certaldo, 329: ne'vecchi uomini non dee di ragione capere vergogna, però che
parole corrotte e disoneste. boccaccio, dee., 8-1 (231): gulfardo
n'osò parlare per paura. boccaccio, dee., 8-7 (288): non
12 (57): quella che ti dee audire [parla alla ballata],
chiunque avea podere nella terra. boccaccio, dee., 1-1 (70):
disordinata signoria de'tiranni, boccaccio, dee., 10-5 (435): incontro
che è ordinato a l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello
piccola e disorrevole. boccaccio, dee., 6-5 (116): messer
dall'uovolo, ossia incassatura, dove naturalmente dee stare ». disovrare, intr
il suo disparatamente, però che non dee ricevere confusi ossequi un merito quale è
in abito cotanto disparuto. idem, dee., 6-5 (116): messer
quanto egli è ministro de'sacramenti, dee sapere, quale è la debita materia
che tucte fussono rendute. boccaccio, dee., 10-10 (505): voleva
depositario e dispensiere universale di sapienza, dee ora rinvertire verso la sua condizion primitiva
ignudo tèn dalla sinestra. boccaccio, dee., 5-8 (73): io
seconda morte ciascun grida. boccaccio, dee., 5-8 (75): il
, disperata- mente. boccaccio, dee., 2-3 (140): tre
asse, e quindi il medesimo si dee credere delle stelle, segue che l'uno
v'è, menoma il merito che dee avere per la ubbidienza. dante,
dispetti disordi natamente gravava. boccaccio, dee., 2-7 (203): quivi
l'avea fatto disfare. boccaccio, dee., 7-5 (181): malvagia
lo 'mperadore de'preti. boccaccio, dee., 3-3 (288): poiché
fa dispetto e vergogna. boccaccio, dee., 5-6 (60): da
dire come nostri montanari. boccaccio, dee., 4-intr. (376):
altramente il ciel non volve. boccaccio, dee., 2-2 (139):
rincrescimento, afflizione. boccaccio, dee., 8-7 (279): per
sydrac, 149: l'uomo non si dee vantare di quello ch'egli avrà fatto
e onta a se medesimo. boccaccio, dee., 5-3 (34):
statisti che nelle monarchie civili il principe dee regnare, non governare... i
virtù, 38 (114): si dee l'uomo ordinare in prima, e
dispone alla sua volontà. boccaccio, dee., 10-8 (465): gl'
e l'avversar derivi. boccaccio, dee., 2-7 (196): veggendo
, assol.). boccaccio, dee., 1 -intr. (63)
, del tempo, chel a sua signoria dee bastare, del luogo e del modo
plicemente e temporalmente amministra. boccaccio, dee., 2-8 (223)
la signoria messer iacopo. boccaccio, dee., 4-10 (455): si
a vespro, disposto il calore, si dee cavare e diverre ogni erba.
: per cosa mirabile additarsi / non dee s'in tai dispositure alfine / caddero [
e'fa per la terra. boccaccio, dee., 5-6 (56): da
1-5: colui che elegge luoghi abitabili, dee conoscer la terra della città, ovvero
e che 'l governa. boccaccio, dee., 5-5 (47): la
, 11-26: il cavamento delle vigne dee farsi a tempo, che non sia la
. straparla, 13-12: l'uomo dee tenere i piedi caldi acciò l'umidità
/ ver la sinistra mia da quelle dee, / perch'io udi'da loro un
e di sopra angosciosamente onde non si dee dare se non quando la materia
piglia degnamente e non è disposta come dee. francesco da barberino, 89: se
fosse a quello amore. boccaccio, dee., 10-3 (420): poi
biasimevole, però che a l'amico dee l'uomo lo suo difetto contare strettamente,
camera de'suoi pensieri se medesimo riprender dee a piangere li suoi difetti, e
il consiglio dello schifar le future angoscie dee cotanto essere in voi attutato e messo
se la grandezza di un mortale si dee misurare dalla disproporzione che corre fra esso
tocca in questa parte come l'uomo non dee la veritade celare, ed occorrane quello
come tu sai cristiano. boccaccio, dee., 10-8 (466): se
vico, 84: dee l'ingegno dare in trascorsi per l'infocato
dissimile al sommo bene. boccaccio, dee., 10-10 (499): quantunque
: appresso queste tombe,... dee riguardarsi quella del famoso renato des cartes
. -anche sostant. boccaccio, dee., 8-9 (306): bruno
vuol piacer a dio, sì la dee far non dissoluta mente,
giudicio e ordinamento de gli uomini, dee essere posto a compiuta somma della sua
nimico de'suoi consorti. boccaccio, dee., 1 -intr. (57)
sciolto nella gola, quando l'uomo si dee comunicare, e nel dì nel quale
volgar., i-ii: non si dee in tempo di gran freddura murare,
natura sostiene pena, o il mondo si dee dissolvere e disfare. savonarola, iii-123
con la particella pronom. boccaccio, dee., 1 -intr. (59)
non deve dissolvere l'universo poetico; dee mostrarmi la stessa unità divenuta ragione,
èssi rivolto in fuga. boccaccio, dee., 1 -intr. (47)
ne le scritture [la commedia] dee aver le congiunzioni, quasi nodi e
disotterraro messer corso donati. boccaccio, dee., 4-5 (423): i
per spazio di cinque stadi. boccaccio, dee., 6 -conci. (145
congiunge due punti determinati. boccaccio, dee., 4-4 (419): ella
distasino quei canali per li quali ella dee correre agl'intestini. vallisneri, ii-268
le tenebre e tenevali caldi. boccaccio, dee., 4-6 (433)
sovra gli altrui monticchia. boccaccio, dee., 9-8 (386): si
a giacere, adagiare. boccaccio, dee., 8-8 (302): la
dottore san gregorio distese. boccaccio, dee., 2-7 (190):
che di sopra distesi. boccaccio, dee., 5-6 (50): domandollo
assai ti se'disteso. boccaccio, dee., 2-9 (239): il
fossero fili di tela. boccaccio, dee., 2-1 (128): cominciò
il simile di fiesole. boccaccio, dee., 6 -conci. (145)
, / sicché si veggia dove si dee porre. 4. messo a giacere
in movimento tostano e agile esser dee. redi, 16-v-413: mi par di
discordevoli per lo suono. boccaccio, dee., 7-5 (174): le
quanto egli è giudice della coscienza, dee sapere distinguere e discernere tra peccato e
, caratterizzare, qualificare. boccaccio, dee., 4-1 (391): la
qual campo s'impingue. boccaccio, dee., 5-1: cominciò a distinguer le
che sego l'ànno. boccaccio, dee., 5-8 (76): ogni
scritta. trissino, i-xvin: si dee innovare per arricchirla [la scrittura]
gli sanno distintamente confessare. boccaccio, dee., 2-5 (162): ella
. differenza di trattamento. boccaccio, dee., 6-7 (120): nella
del nome proprio, quell'uscita si dee fuggire, che non corretta, parola,
, / che morir temo. boccaccio, dee., 7 - conci. (
, 1-v-213: la distribuzione del carico dee farsi dal governadore, coll'assistenza degli uditori
amare. giamboni, 8-ii-192: nullo dee essere distretto, se così non comanda la
è venuto in comovaglia per lo trebuto che dee ricevere di x anni, e se
dall'assedio di pistoia. boccaccio, dee., 6-10 (135): bestemmiò
/ in disparte, ti fer le dee amiche. di costanzo, 1-401: il
castiglione, 80: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico alle
. crescenzi volgar., 7-2: si dee attentamente guardare [nei prati] che
la parola di dio, semplice ed aperto dee parlare... che se oscuramente
e sia disvenuta del corpo suo, dee fare questo rimedio. caro, 3-510
martiro a questa pace. boccaccio, dee., 6-7 (120): non
certi enfiati chiamati gavoccioli. boccaccio, dee., 6-10 (133): un
dante, conv., iii-1-6: nessuno dee l'amico suo biasimare palesemente, però
sublime stabilito il trono / due magnanime dee, / la danzante vittoria e la
f. buonarroti, 2-257: non dee recar maraviglia, se noi troviamo così
a i dittici... non si dee tralasciare di dire che noi dobbiamo la
interminabile, diuturno. boccaccio, dee., 2-6 (175): e
ferrati arpioni dalle bandelle divelle. boccaccio, dee., 7 * 9 (
un poco mi favella ». boccaccio, dee., 6-10 (135):
un divelto, la cui terra esser dee della mediocre. padula, 353
mia indi- gnitate offende. boccaccio, dee., 2-1 (126): [
con la particella pronom. boccaccio, dee., 4-2 (403): quello
vizia reprobata. boccaccio, dee., 6-4 (112): essendo
rimaso non ha ossa. boccaccio, dee., 5-9 (79): avvenne
onde ciò li dovenia. boccaccio, dee., 5-9 (83): il
rami mutarsi ambe le braccia! boccaccio, dee., 3-2 (278):
j, divenuto. boccaccio, dee., 2-2 (136): pareva
, 600: ma si... dee molto temere la forza dell'opinione dei
, contrario, sfavorevole. boccaccio, dee., 2-7 (192): già
, scrisse diversi libri. boccaccio, dee., 2-9 (236): avendo
irrigiditi nello studio delle metafisiche, quando dee l'ingegno dare in trascorsi per l'
contrade; la stessa moneta plateale si dee cercare cogli spioncini; e la carta
4-2- 299: sì come si dee comparare la gravità o la leggerezza del
nemico. -rifl. boccaccio, dee., 9-2 (350): essendo
manca dividono il cielo. boccaccio, dee., 1-1 (80): s'
, ne la seconda significo a che si dee rispondere. -regolare il discorso (
le mie luci divise. boccaccio, dee., 2-4 (153): nel
di vita eran divisi. boccaccio, dee., 10-3 (421): tolga
ancora intra loro dividano. boccaccio, dee., 10-8 (472):
fosse messo dentro da troia. boccaccio, dee., 2-3 (143):
libro di sydrac, 245: l'uomo dee fare lo bene per lo bene avere
, 43: la immagine si dee intendere la forma di lui, e
il divino consiglio, e amendue le dee, lasciati i luoghi, con lieto
se stesso nella divina offensione. boccaccio, dee., 8 -intr. (227
o quando è torta. boccaccio, dee., conci. (518):
giudizio che sempre foste, dolce conserva dee aver fatto la vostra mente. botta,
elli non sanno divisare. boccaccio, dee., 5-10 (94): quello
/ coronati venien di fiordaliso. boccaccio, dee., 5-5 (52):
sì come gli ho divisato. boccaccio, dee., 1-5 (99):
-camuffato, contraffatto. boccaccio, dee., 7-5 (178): messer
, ordinando lo principio della schiatta che dee venire con grande deliberamento. manni,
è laido il peccatore. boccaccio, dee., 9-1 (344): era
tempo al presente ed a quello che dee venire. cassiano volgar., 1-24
stante alcun esser dal primo. boccaccio, dee., 8-8 (303):
sono o di lontano. boccaccio, dee., 2 -conci. (262)
275: a questa diva italia dee ricorrere con fiducia chi voglia emergere dalle
. alunno, 1-3: divo si dee essere colui che morendo si crede esser
perché, divol- gando quel che si dee tener secreto, il discrediteranno presso il
vestire di fine duagio. boccaccio, dee., 8-2 (237): è
oro fine per oncia. boccaccio, dee., 2-9 (250): comandò
: alquanti, pochi. boccaccio, dee., 1 - intr. (50
il controllo dei doganieri. boccaccio, dee., 8-10 (325): soleva
. latini, i-2190: ben si dee pensare / chi ha la mente sana
si spacciarono alla dogana. boccaccio, dee., 8-10 (325): li
podestà, con la doglienza che ciascuno dee estimare. rinaldo degli albizzi, i-56
giara, barile. boccaccio, dee., 7-2 (160): il
. testi fiorentini, 194: si dee l'uomo guardare [d'estate]
dolci nodi gli avolgea. boccaccio, dee., 2-6 (176): due
mondo m'avean tutto diviso. boccaccio, dee., 7 - intr. (
mi tenea vecchiezza. boccaccio, dee., 3-6 (318): per
, ch'è sì altera. boccaccio, dee., 7-7 (191):
, soffice. giamboni, 8-i-181: dee l'uomo guardare che la terra sia
. sciocco, tonto. boccaccio, dee., 4-2 (401): donna
parlare, e dolcemente inteso. boccaccio, dee., 5-3 (38):
il cor ne 'ngombra. boccaccio, dee., io-7 (447): con
e sospeso dall'umido, e si dee spesso zappettare e ingrassare con abbondanza di
ultima dolcezza che la sazia. boccaccio, dee., 10-6 (441):
pascendo, monterebbi in amore. boccaccio, dee., 3-1 (273):
onde mi vien tanta dolcezza. boccaccio, dee., 1 -intr. (43)
indole affettuosa, appassionata. boccaccio, dee., 7-7 (191): o
, si è via torta. boccaccio, dee., 3-8 (349):
caciata, melata, dolciata. idem, dee., 8-9 (307): dovete
dolcemente i sensi. boccaccio, dee., 8-10 (333): male
sollicitare i fati uman dolenti? boccaccio, dee., 3-7 (324):
, e tristo impara. boccaccio, dee., 2-2 (135): dolente
caro tesoro in terra asconde. boccaccio, dee., 10-10 (503):
di tua vista consenti! boccaccio, dee., 10-5 (434): quello
riscossi / quando mi prese. boccaccio, dee., 8-6 (264):
, malvagia; ingannatore. boccaccio, dee., 9-10 (9): questo
e non mi dole. boccaccio, dee., 8-7 (291): le
nostro tardar forse li dole. boccaccio, dee., 2-8 (232):
qual fia il secondo? boccaccio, dee., 2-7 (198): la
di troia avea lor fatta. boccaccio, dee., 6-7 (122):
, menoma 'l dolore. boccaccio, dee., 2-5 (172): egli
la terra d'amarissime lagrime. boccaccio, dee., 5- 10 (87)
passavanti, 58: la seconda condizione che dee avere questo dolore, si è che
si è che sia continuo: non si dee intendere continuo quanto ad attuale memoria con
della vita dell'uomo. boccaccio, dee., 5-9 (79): il
danno in doloroso stile. boccaccio, dee., 8-10 (330): sopra
due ore infra la notte. boccaccio, dee., 7-4 (170):
infinse al male acquisto. boccaccio, dee., 7-8 (204): domine
. dimin. dolorosétto. boccaccio, dee., 8-7 (286): da
vien che si rida. boccaccio, dee., 10-3 (420): venistivi
avere paura di dargliela. boccaccio, dee., 1-5 (100): al
in una repubblica così angusta, quale esser dee quella delle sacre lettere, si ammetteranno
ora / si sdebitò così. boccaccio, dee., 1-1 (73): vi
/ sempre più fredda. boccaccio, dee., 5-9 (79): avendo
considera, massimamente obedire e credere si dee. idem, par., 1-15:
iddio dei padri suoi. boccaccio, dee., 5-9 (80): udendo
i-299: quando alcuna è richiesta d'amore dee studiare con tutte le forze sue di
e metti a fuoco. boccaccio, dee., 2-5 (167): lasciaci
: a lungo andare. boccaccio, dee., 2-3 (142): non
, e così passa tanno. boccaccio, dee., 4-8 (444):
la moglie di noferi /... dee tornar domani, o l'altro,
morale). giamboni, 61: dee il ricco la lingua rinfrenare e non
diveder che me ne duole. boccaccio, dee., io -conci. (513
credulone, sciocco. boccaccio, dee., 8-9 (316): se
familiarità con qualcuno. boccaccio, dee., 8-9 (305): avendolo
persona); conciliare. boccaccio, dee., 8-9 (314): quando
in cor sempre ebbe. boccaccio, dee., 2-5 (161): posta
sarebbero impedimento di felicitade. boccaccio, dee., 7-5 (174): esse
per la sua familiarità. boccaccio, dee., 9-5 (366): io
due cotanti che gli altri. boccaccio, dee., 9 -intr. (
strane, / alcun non se ne dee maravigliare. g. morelli, 91:
: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni e poi virtudi;
: o signore. boccaccio, dee., 2-1 (128): domine
intonazione scherz.). boccaccio, dee., 8-6 (263): disse
di die in die. boccaccio, dee., 2-6 (188): alla
mille fiorin d'oro. boccaccio, dee., 2-9 (250): donolle
, ma a'nemici donasse. boccaccio, dee., 5-9 (78):
che a neuno altro. boccaccio, dee., 10-1 (405): molto
. condonare, graziare. boccaccio, dee., 5-1 (17): a
il giovane, i-267: al donatario si dee riguardare / s'egli è discreto,
del dono: il che qui non dee essere. bocchelli, 13-476: il donato
non incresce d'aspettare. boccaccio, dee., 5-9 (77): il
da gubbio, 51: il mondo dee sempre all'altissimo donatore riferire reverentissime grazie
ridomandare grazia, ché 'l beneficio non si dee dare ad usura, ma solamente dalla
sasso, donde sorga nasce. boccaccio, dee., 3-4 (298):
chiama tutta la provincia. boccaccio, dee., 1-3 (90): bisognandogli
monimento al fol dà. boccaccio, dee., 7-7 (192): pianamente
ed egli viene dopo noi. boccaccio, dee., 3-1 (277):
asael giacea morto, istavano. boccaccio, dee., 4-10 (460):
pensando assa'lagrime piovo. boccaccio, dee., 1 -intr. (56)
non arebbono donde vivere. boccaccio, dee., 4 -intr. (376)
, aita, aita! boccaccio, dee., 2-7 (195): quantunque
fu lecito tra noi. boccaccio, dee., 2-8 (217): la
son fatti sì malvagi. boccaccio, dee., 5-7 (62): aveva
abbia alcuna familiari- tade. boccaccio, dee., 8-3 (244): essi
alla quale erano venute a donneare tre dee, l'una delle quali fue madonna
« vien con lui ». boccaccio, dee., 3-4 (301): aveva
; nobile, signorile. boccaccio, dee., io-io (508): venuto
me la figliuoccia anna, la quale dee essere oggimai una donnetta. pascoli, i-701
zanche / di logodoro. boccaccio, dee., 9-10 (396): l'
savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore,
e che sia utile. boccaccio, dee., 5-9 (82): mi
de la voce angelica soave. boccaccio, dee., 1 -conci. (121
ghirlanda sono, / ed enotria a le dee m'appese in dono, / qui
cheggio sua dolce favella. boccaccio, dee., 3-5 (302): messer
, e non cavaliere. boccaccio, dee., 5-9 (78): in
doppo molte prove d'arme, gli dee essere la dottrina mostrata. dante,
suo, dopo lui. boccaccio, dee., 10-10 (504): donna
che a malizia non sa quello che dee sapere. boccaccio, i-76: della
il primo peccato può talora e forse dee trovar grazia, il secondo è indegno assolutamente
recati li doppieri accesi. boccaccio, dee., 3 -conci. (373)
il doppio più di noi. boccaccio, dee., 2-4 (156): egli
: l'undecima cosa, la quale ci dee indurre al ben guardare la lingua,
e benedisse lui lo signore. boccaccio, dee., 3-7 (325):
dorare le mura del signore. boccaccio, dee., 6-3 (109):
che cosa è amore. boccaccio, dee., 10-9 (495): una
, 8-ii-288: egli [il prologo] dee avere poca di doratura e di giuoco
di cuore dell'umile amatore. boccaccio, dee., 2-7 (197):
ricco e nobel dormentorio. boccaccio, dee., 1-4 (94): parendogli
o canzonatoria). boccaccio, dee., 4-10 (457): leva
dentro a uno ospizio. boccaccio, dee., 6-4 (113): vicini
un periodo di tempo. boccaccio, dee., 7-4 (170): veniva
a dormire con grande allegreza. boccaccio, dee., 7 -intr. (150
dimori nello stomaco. e non si dee sopr'essa dormire né riposare, come eziandio
: stancare, annoiare. boccaccio, dee., 4-10 (456): il
a farlo dormire. muratori, 5-ii-351: dee la poesia, in una parola,
la loro cecità, si può né si dee dire ch'ei scarseggiasse con essi nella
in men che non balena. boccaccio, dee., 8-3 (249):
sottano a suo dosso. boccaccio, dee., 2-2 (137): la
a tutti gli arcadi. boccaccio, dee., 3-7 (337): di
portato all'infermo, e se l'infermo dee morire, sì gli volge la testa
lo guarda mai; e se egli dee scampare, sì il guarda, e ogni
che la voglia sposare. boccaccio, dee., 10-6 (444): con
era di quattordici anni. boccaccio, dee., 3-3 (284): una
e quindi la misura. boccaccio, dee., 2-6 (188): avendo
. doni, 2-98: cavaliere non dee fare niuna villana cosa per nulla dottanza
ma fa'pur be'sembianti. boccaccio, dee., 10-10 (504):
10-1-1: il vero dottore non solamente dee sapere li detti altrui, ma eziandio
li detti altrui, ma eziandio egli dee sapere da sé dire. boccaccio, dee
dee sapere da sé dire. boccaccio, dee., 8-9 (304):
di cognoscere il peccato. boccaccio, dee., ò 4 (297):
giorno. gir aldi cinzio, i-217: dee solo quel giudizio accettare che porta con
, opinione particolare. boccaccio, dee., i-intr. (45):
la festuca di quello del prossimo, dee uomo trarre. serdonati, 10-122: i
che non si sappia dove l'oste dee andare, né per che via. iacopone
e dentro a tacque. boccaccio, dee., 2-5 (170):
fine. castiglione, 250: non dee tomo che si sente in qualche parte
un avverbio di luogo. boccaccio, dee., 7-7 (188): il
si riprenda e stia umile. boccaccio, dee., i-intr. (56)
da qualunque parte. boccaccio, dee., 2-5 (169): non
. dove che). boccaccio, dee., i-intr. (64):
egli fece il contrario. boccaccio, dee., 2-10 (252): con
sodisfatto è alta natura. boccaccio, dee., i-intr. (66):
valore concessivo: purché. boccaccio, dee., 2-7 (205): la
che, siccome. boccaccio, dee., 3-10 (369): perciò
in vista, / che più non dee a padre alcun figliuolo. ariosto,
40-i- 106: l'europa discepola dee alta cina maestra l'insegnamento delta stampa
, 80: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico alle
storie pistoiesi, 1-53: ciascuno si dee studiare d'essere leale al suo comune
delle volte chi fa quello che non dee, gl'interviene quello ch'e'non crede
1-4 (168): l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e
? baretti, 1-270: non si dee voler ergere una fabbrica senza aver in
infra loro mischiare; cioè che chi posa dee poi operare, e chi opera dee
dee poi operare, e chi opera dee posare. ariosto, 26-47: questo
de sanctis, i-145: il critico dee cogliere la quistione nella sua essenza,
inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose / c'hanno potenza
!, comprendo lo strazio che nel pericolo dee avere una madre. pirandello, 5-15
se iddio creò il movimento; non si dee così intendere, ma debbasi intendere che
è la parte più rimota da lui, dee prevalere nel freddo. gravina, 106
freddo. gravina, 106: né si dee negare al poeta, che dipinge colle
. la notte / montagna non la dee passare. vuoi / tu aiutarmi? alvaro
de vostre gran monete. boccaccio, dee., 1 -intr. (43)
così foss'ei, da che pur esser dee. idem, inf., 27-109
onde m'incresce. boccaccio, dee., 2-1 (126): concorso
da prezzar conoscer dèi. boccaccio, dee., 8-6 (265): per
porco; alcuno di questi tuoi vicini dee essere stato. pulci, 19-3: odi
e lacrimar vedrai insieme. boccaccio, dee., 4 -intr. (376)
questi è l'arcivescovo ruggieri. boccaccio, dee., 7-8 (195)
audir prego mi deggi. boccaccio, dee., i-intr. (61):
degia membrare -del suo amore. boccaccio, dee., 2-5 (172):
-incarico, incombenza. boccaccio, dee., 2-9 (235): avendo
lealmente il mio dovere. boccaccio, dee., 2-5 (163): tu
proprio corpo). boccaccio, dee., 3-4 (301): in
signore va, e il suo servo dee essere. dante, conv., iv
fu raddoppiata per la lussuria. boccaccio, dee., 7-4 (169):
., 9-41: vedi se far si dee l'uomo eccellente, / sì ch'
più e meno eccellente. boccaccio, dee., 4-2 (397): danti
, conv., iv-v-i7: manifesto esser dee, questi eccellentissimi [i cittadini di
venir fu sì cortese. boccaccio, dee., 1-10 (117): come
diritta, cioè più che non si dee e non si conviene, secondo diritta
passavanti, 61: la terza condizione che dee avere questo dolore, si è che
mia eccessiva beltade mi propose a tante dee. c. campana, i-487:
eccessi de'sudditi tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente lascerebbe
eccezionale, straordinario. boccaccio, dee., 2-10 (253): secondo
: ella [la verità] non si dee dire se non a coloro che volentieri
giovane, 9-771: ma so che non dee altrui movere ardore / di eccitato pensier
anima, infervora. boccaccio, dee., 5-1 (12): [
volgar., i-215: il cherico solo dee studiare in eccresiastiche cose e ischifare li
conv., iv-xxvn-14: non altrimenti si dee ridere, tiranni, de le vostre
.. si faccia ciò che si dee fare,... di domandare tutti
. -anche intr. boccaccio, dee., 2-4 (150): niuno
, ma per destino. boccaccio, dee., io-7 (453): sì
.: della poesia, poetico. -eliconie dee: le muse. frezzi
l'uom per sua natura. boccaccio, dee., 8-3 (243): è
ond'io son sì lontano. boccaccio, dee., 5-10 (92): di
non ella esser derisa. boccaccio, dee., 1-2 (86): le
proposizioni non interrogative). boccaccio, dee., 10-9 (489): essendo
ella mi fae grande mestiere. boccaccio, dee., 7-2 (156):
e dolore del mondo. boccaccio, dee., 3-1 (271): che
. speroni, i-4-573: la elocuzion poetica dee esser meravigliosa per le parole antiche,
divinità, divine esse stesse, e quasi dee. gioberti, 4-122: essotericamente considerata
suo latteo fiore / alla virtù si dee: parlante emblema, / del cui
si potè il vostro fallo. boccaccio, dee., 2-5 (161):
questo e quell'altro emispero. boccaccio, dee., 5- intr. (7
sì angusto, che di necessità egli dee ricadere se non sopra gli stessi pensieri
, iii-152: né minor maraviglia ci dee parere che ugo... diventasse
-fare empimento: riempire. boccaccio, dee., 1-6 (102): [
l'origin piglia, / de l'eumenidi dee quarta sorella. redi, 16-v-208:
1 igualmente empierà questo giardino. boccaccio, dee., 6-2 (108):
che la terra diventi ghiacciata, si dee cercar la vigna vecchia: s'ella è
, iii-254: il problema che oggi si dee proporre la filosofia italiana è di unificare
settembrini [luciano], iii-2-179: si dee credere che l'empusa, che si
essi l'hanno avuta meco, non dee impedir me di scriver a mio modo.
sentivano agitarsi, enfiarsi, il boccaccio, dee., 4-7 (442): insieme
se sono posti a'luoghi loro, dee non di meno il discreto scrittore cercare di
oscuro, che invece della luce che dee dare alla favola, la faccia tenebrosa.
, dichiarandosi per consiglio del popolo, dee essere a perpetuo rimaso de'grandi.
vendi questo secolo per l'altro che dee venire e guadagnerai l'uno e l'
entri dentro dagli orechi. boccaccio, dee., 1-4 (95):
le dissono queste cose. boccaccio, dee., 2-3 (148): pervennero
per chiarezza fiamma accende. boccaccio, dee., 4-6 (430):
rami gravidi e vivaci. boccaccio, dee., 8-3 (249): quando
e manda secondo ch'avvinghia. boccaccio, dee., 2-2 (137):
, quella già trapassata. boccaccio, dee., 5-8 (72): uno
al figur. bencivenni, 4-50: dee pensare a sé altresì siccome quelli ch'
ch'è sindacato e al giorno terminato che dee rendere suo conto, e sue entrate
l'appella la scrittura. boccaccio, dee., 7-4 (171): se
mio parlar distrettamente fisso. boccaccio, dee., 8-3 (244): non
rafforzativo o pleonastico). boccaccio, dee., 2-5 (164): napoli
entro quel di fori. boccaccio, dee., 1-2 (88): a
. garzoni, 1-384: l'astrologo dee astenersi da enunciare le cose singolari,
, imita perciò gli storici, e dee mostrar gravità e sodezza ne'suoi ragionamenti.
feci menzione di sopra. boccaccio, dee., 6-9 (127): per
/ del tempo ch'ogni pianta si dee porre, / e ora in parte
e epilogo; così il diletto si dee dire opra della oratoria elocuzione. tomitano,
tommaseo]: con questo bagnuolo si dee epittimare il cuore dello 'nfermo. d'alberti
si perfezionò. genovesi, 2-136: si dee... avvertire che l'incanto
opponga, dicendo che questa tale irradiazione dee essere intorno intorno a tutta la parte
per mezzo della verticale, con cui dee far angolo retto, o immediatamente col segnarla
tra nulla buona equitade. boccaccio, dee., 10-4 (428): vorrei
radici fitte tenacemente nell'anima può e dee a buona equità dirsi proprio acquisto dell'
-sostant. buti [crusca]: dee bastare che si renda l'equivalente.
tutti i frutti della terra. boccaccio, dee., 9 -intr. (341
quale sono mutato da quelle. boccaccio, dee., 4-1 (393):
vespro, disposto il calore, si dee cavare e diverre ogni erba. soderini,
monte, e l'erbicella, ch'ella dee pascere, sarebbe maggiore delli grandi abeti
nell'erbaio, ovvero corte. boccaccio, dee., 8-7 (296):
tenera, erbetta. boccaccio, dee., 6-intr. (99):
in insalata). boccaccio, dee., 1-1 (74): molte
erede le ricchezze nutrica. boccaccio, dee., 2-3 (141): esso
e suo figliuolo adottivo. boccaccio, dee., 5-9 (79): il
lascia alla sua morte. boccaccio, dee., 2-8 (228): della
l'eredità del figliastro. boccaccio, dee., 8-9 (316): io
di eson tuo padre, la quale dee essere tua per ereditàggio, la quale
certo per mera ignoranza) se si dee giudicare dell'oratore dal teologo, e dagli
-sm. lingua armena. boccaccio, dee., 5-7 (67): al
, in cui sia difetto, vi si dee appressare: né * 1 cieco,
. fioretti, 2-4-185: il poeta epico dee formare i costumi del suo eroe tutti
raccolgano, me loro amante / le dee proteggano del vulgo errante / dal vano
dire primieramente, che egli non si dee così di leggiero a rischio dell'altrui erranza
, 306: nelle operazioni meritorie si dee avere intenzione di solo piacere a dio
tra li savii diverse sentenzie. boccaccio, dee., 1-2 (84):
s. c., 14-2-9: niuno dee essere a tale errore menato, che
dichiareranti ancor le cose vere. boccaccio, dee., 6-5 (115):
tua memoria sanza dimenticare. boccaccio, dee., 10-8 (465): gl'
vuol venire a quella di dite, si dee dir china; ma, come spesse
conviene alla scienza e al sapere, dee il buon pittore abbondar non solo d'ingegno
santo anseimo dice che la confessione si dee fare con esacerbazione, cioè raggravare il
: ma la poesia divina come scrittura, dee veramente subbissare e oltrepassare la capacità umana
ancora a mezzodì giusto stanno bene; e dee essere avanti alle loro stalle uno andito
grosso tuo can della scala, / dee rimetter la lupa nell'inferno, / non
il feciono male capitare. boccaccio, dee., 10-10 (502): tutti
tutto il popolo d'israel. boccaccio, dee., 1-8 (112):
gode. della casa, 576: non dee adunque l'uomo avvilirsi, né fuori
civile, militare. boccaccio, dee., 10-7 (447): il
esaltazione della chiesa, la qual lei dee avere quivi e nel futuro, e
un vocabolario, l'esame della parola dee precedere all'ammissione della medesima. or
nilo / sa il modo che si dee tener chi vuole / generar tapi e far
condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee tenere, che per troppo tosto credere
signore giesù cristo nazareno. boccaccio, dee., 2-6 (183): fattosi
e manda secondo ch'avvinghia. boccaccio, dee., 3-2 (283):
facendo, avrebbe scoperto quello che ciascun dee andar cercando di ricoprire. giov.
però la investiga, e esamina, così dee fare il prete confessore. p.
sospettato di un delitto. boccaccio, dee., 10-8 (471): il
e da lui domandata e esaminata, dee confessare la verità, non ostante la
perdono; lo vecchio per più esperienza dee essere giusto, e non essaminatore di
e, quasi sanza legge alcuna, dee giustamente sé guidare: che non può
la cagione d'ogni cosa. boccaccio, dee., 1-1 (68):
, fermò ne'figliuoli. boccaccio, dee., 6-7 (123): eran
esaudì me nella giustizia tua. boccaccio, dee., 2-9 (239):
crespi sottili e belli. boccaccio, dee., 10-6 (439): nel
tasso, 12- 569: si dee, come ho detto, considerare 1m orlando
disputazioni de li filosofanti. boccaccio, dee., 5-1 (12): non
. gioberti, 12-ii-64: chi filosofeggia dee, se non altro, pensare.
azioni che, o buono o reo, dee seguirsi o fuggirsi dalla umana volontà,
parte psicologica e in parte ontologica, dee precedere alle altre due scienze, ed
ideologia. tasso, 12-499: non dee dunque il poeta preporsi per fine il
, filosoficamente disputando, curare non si dee. capellano volgar., i-323:
che con luce e con moto, si dee parimente concedere che 'l cielo operi ne
scienze naturali e filosofiche. boccaccio, dee., 8-7 (272): il
'filosofo'. idem, iii-xi-10: né si dee chiamare vero filosofo colui che è amico
buoni e naturali filosafi. boccaccio, dee., 6-9 (127): egli
, e ch'io sono un giovane che dee prepararsi con questa sua prima fatica la
. piega, drappeggio. boccaccio, dee., 3-7 (326): costoro
artefice o vero operatore di quella massimamente dee essere da tutti obedito e creduto, sì
, tutto l'affetto in lui si dee raunare e porre. panigarola, 230:
detto tuo, cioè quello che si dee seguitare delle tue parole, o per servire
/ contro al bavero diede. boccaccio, dee., 6-intr. (101)
finché, fintantoché. boccaccio, dee., 10-4 (429): niuno
(94): questo temur che dee regnare tiene tutta la maniera del suo avolo
. villani, 10-169: non si dee nullo disperare, né d'alcuna impresa fare
di colei, il cui fine si dee invidiare da che è cantato dal bembo,
discepolo, e dissegli. boccaccio, dee., 5-4 (39): uno
, ecc.). boccaccio, dee., 8-7 (290): la
. giraldi cinzio, xxi-1-1024: si dee intendere che sarà mescolata una materia tragica
, né far divenir fine ciò che dee essere mezzo e strumento. rosmini, xxi-
perché vuoli la letizia? non si dee dire, perocch'è fine eterna all'uomo
uno scopo malvagio. boccaccio, dee., 3-9 (360): ma
o con frode altrui contrista. boccaccio, dee., 8-7 (286):
la ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar costanzia. tasso, 12-385:
converti- rattisi in dilettanza. boccaccio, dee., 4-10 (455): e
: onde, se 'l mio disio dee aver fine, / in questo miro e
a me fia salute. boccaccio, dee., 1-conci. (123):
buono e fine cavaliere. boccaccio, dee., io-7 (446): era
bere di fini vini temperati. boccaccio, dee. 1- intr. (64)
, da far arder giove. boccaccio, dee., 3-3 (292):
fatti e non parole, / come dee buona maestra. / deh! sta'meno
). -finestrétta. boccaccio, dee., 3-3 (288): sempre
non avrai paura di lui. boccaccio, dee., 2-5 (166): credendo
venere in ida tra l'altre due dee al troiano pastore apparve. berni, 271
colui che forma le parabole, e dee meritar loda a'nostri tempi e ne
quanto son maggiori, tanto meno sene dee contendere, benché vairone stimasse utile a
morte veramente si pentano. boccaccio, dee., 1 -intr. (51)
lui servirai a potere. boccaccio, dee., 6-1 (104): il
lanzi, iii-2-74: in tali pitture dee almen sospettarsi che sian opere fatte nello
equicola, 347: l'uomo non dee cominciare la cosa onde non è buono
, i-5: la medicina che si dee dare, si è gerapigra; e tutte