, agg. (ant. anche dedutto, didótto). ant. trasportato da
, 20-58: ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non gli
, 20-60: ora conosce come il mal dedutto / dal
dir si suole, in pasta, e dedutto il pensiero e concetto de l'animo
, 20-59: ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non li
dir si suole, in pasta e dedutto il pensiero e concetto de l'animo
sappia), né latino, né dedutto dal greco. = voce dotta