l'uomo appreso; / né sia dedalo teco a gara acceso, / se volante
esseri mitologici o leggendari (cupido, dedalo, icaro, ecc.).
in te sperano! idem, i-401: dedalo per la sua salute, essendogli chiuso
l'uomo appreso; / né sia dedalo teco a gara acceso, / se
, 34-53: o stupenda opra! o dedalo architetto! / qual fabrica tra noi
., 29-117: perch'io noi feci dedalo » mi fece / ardere a tal
, ii-780: icaro, figlio / di dedalo d'atene, / ai tuoi
. ottimo, i-324: non trovando dedalo altro scampo ali artificiò di penne,
domenichi [plinio], 1-218: dedalo trovò la fabbrica del legname ed in
del laberinto de'medesimi o di quello di dedalo 0 de l'altro di porsenna,
pulci, 14-63: poi si vedeva dedalo, che 'l figlio / avea smarrito
peraventura da noi schernito, quasi nuovo dedalo da gli scultori che poi seguirono,
attraverso un grigio dedalo di calli e callette, anguste,
uomo, i grandi ordegni / di dedalo, le macchine campali / fatte di tesa
questo castro monumentale, fanno adesso un dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal
all'ingegno, per insegnarli, qual dedalo, a volar sicuro nelle carriere scolastiche
questo castro monumentale, fanno adesso un dedalo di viuzze e di vicoli spesso mal
. sarebbe migliori. domenichi, 1-218: dedalo trovò la fabrica del legname,
chiudeva entro i suoi bastioni umidi un dedalo di straducole » porticati, tane e
credette al cielo. ugurgieri, 179: dedalo, secondo che fama è, fuggendo
de la coltura de l'ingegno e dedalo circa gli abiti de l'intelletto,
dedaléggio). letter. volare come dedalo. chiabrera, i-i-in: dove corro
dedaleggiare'. portarsi a volo a guisa di dedalo; e figur.: volar
), agg. proprio di dedalo; che si riferisce a dedalo; degno
dedalo; che si riferisce a dedalo; degno di dedalo e della
riferisce a dedalo; degno di dedalo e della sua arte. — mano,
e intricato come il labirinto costruito da dedalo (una grotta, una rete,
dal gr. sousdxeoc * relativo a dedalo '. dedàlico, agg.
. / o stupenda opra, o dedalo architetto! tasso, 12-94: e se
saldo ei fece smisurato scudo / di dedalo rilievo. 2. abile al
, capace nel volo. -fare qualcuno dedalo: insegnargli a volare. dante,
poco, / perch'io noi feci dedalo, mi fece / ardere a tal che
daedàlus, gr. aodsaxot; * dedalo ', che uscì volando con ali di
mosse rapida, svoltò, attraversò un dedalo di vie con gran fragore di ruote.
: sotto i tuoi piedi c'è il dedalo: catacombe, cripte, labirinti -canali
292: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze laide, degno vivaio
. e. gadda, 2-12: nel dedalo e nei rigiri de'fiumi i cammini
, 4-84: rientrava a catania attraverso un dedalo di vicoletti tortuosi ancora caldi degl'infiniti
/ a coprire a ristroso il buio dedalo / della mia vita fino ad aggrappare
dèdale 'labirinto ', dal nome di dedalo, mitico costruttore del labirinto di
niuno valore. caro, 6-23: dedalo, di creta allor fuggendo / ch'
far poi per nasconder tanto scorno / da dedalo un diffidi laberinto, / il qual
son segni di giornata tempestosa / sul dedalo di terrapieni e fosse, / sono uomini
doveva, ed alle grazie, / il dedalo d'arezzo. doriése,
man dubbioso e incerto / edificio formò dedalo in creta. metastasio, i-217:
la nostra esplorazione ci ha portati per un dedalo di straducce anguste, spopolate, tutte
sotto i tuoi piedi c'è il dedalo: catacombe, cripte, labirinti -canali evacuati
virtù reverita. caro, 6-23: dedalo, di creta allor fuggendo / ch'
cumea, l'artificioso labe- rinto di dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime
. landino [plinio], 727: dedalo ancora egli lodato tra littori fece due
doveva, ed alle grazie, / il dedalo d'arezzo. leopardi, 24-7:
son segni di giornata tempestosa / sul dedalo di terrapieni e fosse, / sono
: sotto di noi la laguna fugge -un dedalo di acque e di terre -poi la
una cetera / ebuma, opra di dedalo, che anch'ella / è fornita di
monti, x-3-276: già di francia il dedalo / nel mar dell'aure è lunge
, 5-3-182: [fu trovato da dedalo] il glùtino detto da'greci colla,
dal nome di icaro, mitico figlio di dedalo, che fuggì dal labirinto di creta
'; cioè ne la vacca fatta da dedalo di legname e coperta col cuoio di
o a sinistra per trovarsi in un dedalo di vecchi vicoli imbrogliati.
burchiello, 3 7: panni veder pur dedalo, che muova / al febeo raggio
nel ricamo travagliatissimo del lavorio esprimeva un dedalo, se per l'imperlatura valeva un
, benché n'avesse voglia, / dedalo penetrar fra'topi spenti. carducci, iii-2-15
man dubbioso e incerto / edificio formò dedalo in creta. / sparse di mille inganni
angeli infernali: / alcune, come dedalo, avean l'ali. tasso,
g. f. achillini, 38: dedalo fu ingegniero e fu de atena /
andato minos ad atene, ella pregò dedalo, il quale era ingegnosissimo uomo, che
certi, che han l'ingegno di dedalo, non sono buoni che a far laberinti
oltremodo difficile trovare la giusta direzione; dedalo, meandro, labirinto; viaggio lungo
se qualche in diverse arti egregio / dedalo sorge, che sentir fallace / con
intrighi suoi / e le sue cieche vie dedalo stesso, / per pietà ch'ebbe
svevo, 8-730: evidentemente in stefano dedalo s'è in- truffolata anche qualche altra
laberinto, con innumerabili porti dal grande dedalo fabricato e ordinato. poliziano, orfeo
labirinti dell'antichità furono quello costruito da dedalo a cnosso, nell'isola di creta
guido da pisa, 1-172: dedalo fabbricò allora una prigione che si chiamò
il laberinto o pur quello fatto da dedalo o da porsenna. giuseppe di santa maria
. 2. per estens. dedalo di strade e di sentieri; luogo
: l'interno della città è un dedalo infinito di viuzze laide. jahier,
. e. gadda, 2-12: nel dedalo e nei rigiri de'fiumi i cammini
(i-709): l'artificioso laberinto di dedalo, le piscine luculliane, le
, in un piano inferiore, un dedalo intricatissimo di rami e di radici,
de'legnami, fu primieramente ritrovata da dedalo, come scrive plinio nel settimo libro
in modo estremamente intricato e tortuoso; dedalo, labirinto; luogo, edificio o
la sua forza era mediante, e dedalo per la sua salute, essendogli chiuso
alla chiusa della giornata memoranda il dotto dedalo arriva a sentire quale padre l'ebreo
/ sta i suoi pregi a mostrar dedalo intento, / or da mentita arena
tu conti cose che oltrepassano il caso di dedalo, dappoiché, oltre a tutte le
lui e ingravidò, per mezzanità di dedalo. s. degli arienti, 60:
meschio o granito. caporali, ii-39: dedalo, col finissimo spultiglio, / qui
, 34-53: oh stupenda opra, oh dedalo architetto! / qual fabrica tra noi
risteste sua divina mano, / ^ dedalo] ne eresse il ricco e prezioso
conti, 1-378: entrammo in un dedalo di viuzze muffose. -emanato dalla
8-724: il narcisismo suo [di stefano dedalo] che sarà attribuito (probabilmente)
delle negoziature più ardue, con pene di dedalo equilibrate e non d'icaro scongegnevoli.
che mi volesse dar le ale di dedalo. galateo, 153: e1 grande
ugolino benivieni. simintendi, 2-133: dedalo, nominatissimo per ingegno dell'arte fabbrile,
noce. campanella, 5-312: volò dedalo senza dubbio, e uno in calabria
34-53: o stupenda opra, o dedalo architetto! / qual fabrica tra noi
diventare pratico del centro. attraverso un dedalo di viuzze guidò alfredo fino a un teatro
. caro, 6-29: qui giunto [dedalo] e fermo, a te,
/ simile a quel che l'ingegnoso dedalo / in creta ordì per arianna amabile
, intrico (anche di sguardi); dedalo, labirinto. magalotti, 21-108
appena accennato. caporali, ii-40: dedalo, col finissimo spultiglio, / qui
mi davo pace di non ritrovare in quel dedalo di viuzze... la modesta
ampia città. idem, 6-52: il dedalo curioso e caratteristico dei vicoli..
. bardiglio. caporali, ii-39: dedalo, col finissimo spultiglio, / qui
perite che tremavano / riveder seppe [dedalo] gli utensìli acuti. c. e
domenichi [plinio], 7-56: dedalo truovò la fabrica del legname e in
le penne], le piegò [dedalo] con piccolo piegamento, acciò ch'egli
di platea. pantera, 1-7: dedalo trovò l'arbore e l'antenna..
poliza, l'uccise per consiglio di dedalo et uscie del labirinto. aretino, 20-24
caderono due. campanella, 5-240: dedalo volò con penne posticcie, imitando l'
... segue... un dedalo cadente di muscosi giacigli cavi nelpombra chiara
potevano più attamente nelle presse valersi con dedalo sì figgerò / che volando campò di presonente
prigioni. guido da pisa, 1-172: dedalo fabbricò allora una prigione che si chiamò
nel quartultimo episoaio accenna al corpo di dedalo prostrato nell'ubbriachezza. moretti, i-648:
di aver terminato il gruppo d'icaro e dedalo per il pisani. -con
dalla ramoruta uercia, vide costui [dedalo] che sotterrava lo corpo del gliuolo
idem, 2-53: il patre [dedalo] incolume reservatose, nel tempio di apolline
minotauro] in laborinzio per arte de dedalo, lo quale fo omo de grandissimo
1019: avevo finito col perdermi in un dedalo di viuzze che, rinserrandosi sempre più
pensato ed eseguito, / che quel dedalo famoso, / che potè, fabbro
il gesso del gruppo d'icaro e dedalo. tenca, 1-205: quell'eletta schiera
le istorie che d'un bel torello / dedalo salsicciaio già fece farla, / e
pervenire gli facesseno. boccaccio, 1-i-493: dedalo per la sua salute, essendogli chiuso
banco di prostituzione,... dedalo cabalistico dove s'incrociano tutti i sangui
delle negoziatore più ardue con penne di dedalo equilibrate e non d'icaro scongegnevoli.
di una data segno, / nuovo dedalo mio, dietro a cui vegno / non
ottimo, 1-218: fece [dedalo] scortificare una vacca, che'l toro
. ottimo, i-324: non trovando dedalo altro scampo, ali artificio di penne
pratolini, 2-327: il sidecar cercava il dedalo delle viuzze a lato del mercato,
/ il remeggio dell'ali ei [dedalo] crede al figlio; / e come
ecc. caporali, ii-30: dedalo, col finissimo spultiglió, / qui diede
ovidio volgar., 6-264: mentre che dedalo amonisce ycaro, tuttavia gli aconcia l'
fu trovato. pantera, 1-7: dedalo trovò l'arbore e l'antenna..
fatta costruire, secondo il mito, da dedalo perché pasifae potesse congiungersi con un toro
trovare modo al bestiale appetito, chiamò dedalo, sottilissimo e ingegnosissimo maestro: questi
/ simile a quel che l'ingegnoso dedalo / in creta ordì per arianna amabile.
burchiello, 37: farmi veder pur dedalo, che muova / al febeo raggio
fuggire il sole ci ficchiamo in un dedalo di vie e di vicoli. marotta,
uccello; anche con riferimento al mito di dedalo). chiabrera, 1-i-444: quando
re gravi sostenne, / armato il tergo dedalo di penne / per l'alto ciel