trattato d'astrologia [crusca]: declinata [l'ombrìa] alla parte della
a natura umana miserabilmente capovolta e declinata a pianta. deledda, iii-860:
la sua testa foggiata a mellone era declinata melanconicamente, i piedini da bambola stesi
di vanità e che ogni cosa buona è declinata, comincia a temere del giudicio di
giovava questo medesimo a sostenere la riputazione declinata della impresa. i. pitti, 2-172
, non poteva più sostenere la impresa declinata, né reggere ad uno scontro.
una lunga vibrazione in una macchina già declinata. pirandello, iv-321: vengono nel
nel giardino dove la luce del giorno già declinata comincia a farsi lunare, landolfi,
la sua testa foggiata a mellone era declinata melanconicamente. carducci, iii-7-54: i
]: l'ombra... sia declinata alla parte della latezza della villa;
retrogradi, e non abbia la via declinata nel zodiaco e vada per lo mezzo;
-per estens.: la forma grammaticale declinata secondo ciascuna di tali categorie.
ii-21: perché la via della luna è declinata da la via del sole, vedemo
m. soriano, lii-4-149: essendo tanto declinata l'autorità di sua santità, non
somma della repubblica, pensa ristorarne la declinata fortuna. -ridurre in proprio potere
poi dice: « questa febbre è declinata ». carrer, 2-582: il figlioletto
: se la via della luna non fosse declinata dalla via del sole, vedremmo ogni
fibra stimonio che la via del planeto sia declinata e delongata da mano o anche incaricato di
somma della repubblica, pensa ristorarne la declinata fortuna. -vertice del potere politico.
molta onomatopea e degna di entrare nella crusca declinata in 'sparone': cioè millantatore, bluffista
la giornata feriale. -nella forma declinata. a. l. moro,
lo più si usa la forma non declinata del masch. sing. nella forma