acquapèndo). disus. pendere, declinare di un pendio verso un fiume che
quel modo che hanno alcune lingue di declinare e coniugare, aggiungendo alle voci radicali
, specie in lombardia, accenna a declinare. slataper, 1-106: ora è agosto
/ su case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al
/ il volgo. 12. declinare, decadere; logorarsi, consumarsi;
vedesse alcun monasteri © al quale potesse declinare. idem, 4-177: quella femmina
. - al figur.: invecchiare, declinare. quasimodo, 91: da
, ma un nuovamente osservato accidente di declinare (stando bilanciato sotto il meridiano già
nell'anima dei prossimi freddi, al declinare dell'autunno nuvoloso, dei brividori che
il finire di una stagione, il declinare del sole, del giorno. dante
8. figur. finire male; declinare, perdere forza, potenza. -anche
, cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. mattioli
ii-224: lo scadere d'italia incominciò col declinare civile delle somme chiavi. -arald
anguillara, 2-39: quindi cominciò a declinare al basso; / e tal furia
figur. ant. e letter. declinare, tramontare (un astro);
g. bentivoglio, 4-1035: col declinare il giorno mancò l'occasione di venire all'
: era il maestro e c'insegnava declinare e coniugare, ci dava le spalmate,
concilio, e per questo comenzò a declinare. pulci, 4-2: era nel
la questione alla dottrina, non intendiamo di declinare queùa del fatto; ma bensì d'
i-209: seppero escluderli, forse dal declinare del terzo secolo, da queste autorevoli
volta chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome della rosa pronunziandolo come fosse
: lo scadere d'italia incominciò col declinare civile delle somme chiavi, né avrà termine
4. disus. dire, declinare il proprio nome. arila, 114
età virile, e maggiormente in sul declinare degli anni, convertita la sazietà in
lui. 6. rifl. declinare all'occidente, tramontare. dante,
dir cotesto declina? - vuol dir declinare una cosa che si declina: va',
. il nascere, il sorgere o il declinare di un fatto. segneri,
frutto, cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. manzoni
algarotti, 2-152: gli fa questa declinare dal retto loro sentiero, e per ima
dechinare e deriv., v. declinare e deriv. deciara, sf
, lat. declinabilis, deriv. da declinare 1 abbassarsi, pendere '.
), sm. disus. il declinare, rabbassarsi, il tramontare. -al
tardo declinamentum, da diclinàre * declinare '. declinante (part. pres
declinante (part. pres. di declinare), agg. (disus.
le schiere dei loro declinanti. declinare (disus. e letter. dechinare,
dell'atmosfera per poi riattraversarla, nel declinare della parabola, con velocità più volte
di vedere un codice principiato in maiuscolo declinare in minuscolo, indi passare al corsivo
la mannaia ed il rogo, giunti colà declinare a poco a poco ad un entusiasmo
non se ne riavrà e andrà a declinare nella disperazione che non fa nulla.
fatti bianchi, incominciava a invecchiare a declinare verso la decrepitezza e la morte.
sereni senza spostarsi, e guardavamo lentamente declinare le costellazioni. 4. abbassarsi
] cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. b
la fulminea spada avea sovente / veduto or declinare or gire in alto. gnoli,
anguillara, 2-39: quindi comincio a declinare al basso, / e tal furia a
ma que'fulmini poi / noi veggiam declinare, / e scaricarsi alfine / sui deserti
non muovere la tua faccia; e non declinare dal tuo servo nell'ira. frezzi
potessero la purità della sua moglie e farla declinare dalla fede verso di lui. e
come domo dal tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii e quelle
una linea retta lunga mille braccia il declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine. davila
[del fiume adige] incomincia a declinare verso levante, per guisa che volta le
vedesse alcun monasterio, al quale potesse declinare. bibbia volgar., iii-177:
con consiglio di madonna discrezione, di declinare alla parte della misericordia. bembo,
per volontà o per forza alle voglie loro declinare e dichiararsi loro compagno. ariosto,
, / ed hammi fatto in terra declinare, / seguendo el diletto del peccato.
a noi se in tale modo vogliamo declinare alla quiete come se avessimo la pace
bibbia volgar., iii-64: non vogliate declinare dopo le cose vane, che non
mille anni, di quella grandezza a declinare alla quale con maravigliosa virtù e fortuna era
io avea, benché cominciasse allora a declinare alcun poco. botta, 4-203:
dì stata in colmo, incominciava a declinare. mazzini, ii-859: il suo luogo
nazioni che da lungo sono e accennano a declinare. di giacomo, ii-511: la
insomma la parabola dell'affetto cominciava a declinare. tecchi, 9-50: camminava lenta,
cassola, 1-63: l'incidente fece declinare definitivamente l'effimera amicizia sorta tra lei
: ma quando poi principia / a declinare il giorno, / e a poco a
malate. ungaretti, iv-29: puoi declinare, autunno, / con le tue stolte
intere,... vedendo le ore declinare, il sole passare, l'ombra
nonna ritornata mamma potesse ancora vivere e declinare tardi per ragione di natura, contenta
ingiurie e le villanie, fuggendo, declinare e torre, che rispondendo vincere.
, xi-1-249: da prima, a declinare l'invidia delle città toscane, gli accademici
, il quale era studiosamente diretto a declinare ogni conflitto fra le due parti. carducci
iv-183: frequente è la locuzione * declinare ogni responsabilità ', che è tolta
era possibile per l'inferma, volle declinare ogni responsabilità. la signora filomena era
, 9-129: questo suo sforzo di declinare le virtù che le erano naturali; questo
ancora qui, ha fatto causa per declinare la legittimità di detta sua figliuola.
offerta. panzini, iv-183: 4 declinare 'ebbe nell'uso antico valore di 4
scansare ', onde la locuzione 4 declinare un onore 'potrebbe, volendo,
dei fiori e un invito. ella seppe declinare con grazia la principesca attenzione.
se farà cosa, che non sia declinare la giuridizione della chiesa, che sarà
di loica, in dialettica cercano di declinare per grammatica. g. villani, 1-56
chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome della rosa pronunziandolo come fosse
ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi. soffici, i-58: sapevo appena
verbi. soffici, i-58: sapevo appena declinare i verbi e che cosa fosse sintassi
di giovine. panzini, iv-183: 4 declinare (dire) il nome ',
14-321: interrogato chi fosse, non poteva declinare il proprio nome perché lo aveva dimenticato
si declini. 34. dir. declinare il foro: nelle cause civili,
successo e con diversi abbattimenti sino al declinare del giorno. tesauro, 1-124:
mercé la diligenza di cimabue, verso il declinare del secolo decimo terzo ricevè di non
giordani, v-12: venuto poi al declinare della età, gli accadde che a
, i-117: era il verno al declinare... stavano gli eserciti come
. guerrazzi, 6-18: appunto come sul declinare del secolo passato, dalle stragi della
: le poesie varie scritte su 'l declinare della vita e nella terra d'esiglio,
volge bruciando a occidente e col suo declinare le prime ombre infoscano quella scena di
, 1-i-562: era in pomeriggio sul declinare, quasi fosse affranto il giorno, in
infanzia, ella si sentiva oramai sul declinare della floridezza. bertolucci, 70:
, 70: è questo argenteo silenzio il declinare dell'anno. -l'abbassarsi
97: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al
: malatesta li accolse con un lieve declinare del ciglio; pel rimanente rimane immobile nel
= voce dotta, lat. declinare. declinato (part. pass
declinato (part. pass, di declinare), agg. (disus.
declinatòrio, agg. disus. atto a declinare, che declina. -ago declinatorio
mediev. dèclinàtòrius, deriv. da declinare 1 declinare '. declinazionale, agg
dèclinàtòrius, deriv. da declinare 1 declinare '. declinazionale, agg. che
, dichinazióne), sf. il declinare; abbassamento, piegamento; declivio,
nel sommo, sinoché non 10 vede declinare; nella declinazione, sinoché non l'ha
dotta, lat. déclinàtio -onis, da declinare 'declinare '. declino (
dichino. = deverb. da declinare. declinògrafo, sm. fis
= voce dotta, comp. da declinare e dal tema del gr. ypócpco
= voce dotta, comp. da declinare e dal gr. pixpov 'misura
fatti bianchi, incominciava a invecchiare a declinare verso la decrepitezza e la morte.
). scemare gradualmente di altezza; declinare, essere in declivio; diminuire di
ma quei fulmini poi / noi veggiam declinare, / e scaricarsi alfine / sui deserti
volontà o per forza alle voglie loro declinare e dichiararsi loro compagno. boccalini, ii-95
dichinare e deriv., v. declinare e deriv. dichinolile, sm
dicrino. = variante tose, di declinare (v.). dicrocèlidi
uscivo, quando il sole cominciava a declinare, con la tela e i colori,
superiorità, di eccellenza; decadere, declinare, andare in rovina. giamboni,
18. essere in pendio, declinare dolcemente, degradare (una collina,
mutazione degli antichi costumi cominciò manifestamente a declinare. milizia, ii-148: finalmente alla
in francia, bisognò che vedesse poi declinare dalla parte regia sommamente le cose in
con consiglio di madonna discrezione, di declinare alla parte della misericordia. g.
3-574: domo dal tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii e quelle
dei tetti, ond'esala, / sul declinare del giorno, / da'fumaioli il
bibbia volgar., v-575: non declinare il cuore mio nelle parole di malizia
, / ed hammi fatto in terra declinare, / seguendo el diletto del peccato
pea, 7-234: la luna nel declinare sul mare di alessandria passava dietro le
muovere la tua faccia; e non declinare dal tuo servo nell'ira. panigarola,
: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al
fiochi, bertolucci, io7: al declinare d'un altro anno, fiochi, /
accorgersene. 4. gramm. declinare, coniugare (un sostantivo, un
, intr. marin. ant. declinare verso sud-ovest (l'ago della bussola)
la febbre desse volta e fosse in declinare, si giacesse in riposo. salvini [
volta chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome della rosa. =
giogo arrivato, / dove comincia a declinare il calle. dell'uva, ix-682:
come domo dal tempo, comincia a declinare da le lascivie e vizii.
presenta una continuità); tramontare, declinare, dileguarsi (la bellezza, la salute
strana spada avea sovente / veduto or declinare or gire in alto. è
il frutto i cuor letifica. -sul declinare (della vita, delle proprie facoltà)
; ché se farà cosa che non sia declinare la giuridizione della chiesa, che sarà
di loica: in dialettica cercano di declinare per grammatica. cavalca, i-104:
: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al sole
, 944: la malvagità nel declinare degli anni, fu mitigata e sedata
rovina. betocchi, i-48: al declinare impallidito / ti vedo, giorno infinito.
mille anni, di quella grandezza a declinare. bandello, 1-7 (i-105):
. leopardi, 812: in sul declinare degli anni. correnti, 32: presto
che mi causava timidità, deliberai quasi declinare la inchiesta sua. ciro di pers,
13. volgere al termine, declinare. giusto de'conti, ii-19:
). -al figur.: estinguersi, declinare, avviarsi alla fine. s
-intr. anche con la particella pronom. declinare; divergere, deviare; digradare.
-volgere al peggio, venir meno, declinare, deteriorarsi. livio volgar.
modificare morfologicamente (un vocabolo); declinare, coniugare. parini, 870:
4 inflettere 'dicevano anche il modo di declinare i nomi e il coniugare de'verbi
, componendosi di due suoni, deve declinare un po'dall'uno e un po'
ingegno, per grande che sia, può declinare la forza influente delle circostanze, massime
, 3-4-187: se li si metterà a declinare il sole cogli orbi di mercurio e
da bene non deve mai per alcuna occasione declinare pur un passo dall'onesto, né
-perdere vigore, impoverirsi, scadere, declinare; divenire meno espressivo. mazzini
duca di buglione. -decadere, declinare. bartolomeo da s. c.
ogni cosa, solo restino invittamente a non declinare dai principi che stimano sani ed ottimi
case di fratta. 6. declinare, decadere, andare in malora, in
che nessuna minima particella d'esso può declinare e partirsi da tale ordine. sarpi,
su case basse lungo un ondulato / declinare di dune o ombrelle aperte / al
seta). 10. locuz. declinare a macilento: tendere a una magrezza
verdi anni: / mia figlia che declinare sapesse il maestoso latino / (e
neppure un sentore. -decadere, declinare, invecchiare, scomparire (un'istituzione
dell'aniene. 11. decadere, declinare, diminuire di forza, di valore
rigoglio giovanile accennano ora a posare e declinare; questi di florida maturità si rallegrano
, ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi, non per sentire e far
delle svolte, dove le correnti hanno a declinare dalla linea retta, si fermeranno i
vi ha fatto lo abbia fatto assai declinare, onde ora va più moderatamente e
. - in partic.: digradare, declinare. dante, purgv 7-72: tra
suna minima particella d'epso può declinare e partirsi da tale ordine,
. -avvicendarsi, alternarsi; trascorrere; declinare (una stagione, un periodo di
mille anni, di quella grandezza a declinare alla quale con maravigliosa virtù e fortuna
soli, negletti, intanto / giungiamo al declinare dell'età. moravia, ii-148:
vita sufficiente e per ciò fugire e declinare tutti mali e tutti nocimenti. gelli,
scopo ai prevenire una richiesta, di declinare un invito, di essere esonerato o
, nordèsteo). marin. ant. declinare verso nord-est (l'ago magnetico della
norvèstro). marin. disus. declinare verso nord-ovest (l'ago magnetico della
: in questi essercizi del leggere, del declinare, del concordare e del latinare avanzò
sotto un ponte. -figur. declinare, spegnersi (la vita umana).
imperativo / se molta gente non fa declinare, / del dominarsi grande è l'opta-
fra le prime gocce. -figur. declinare, spegnersi. camerana, io:
pace seguito alla i guerra mondiale, per declinare dopo la sconfitta subita dai greci a
come fu grande, per aver imparato a declinare, gli pareva esser dotto, e
che nessuna minima particella d'epso può declinare e partirsi da tale ordine. castelvetro
a qualunque costo. 18. declinare, volgere alla fine, cessare (un
i gradi del cielo, allontanarsi, declinare, tramontare, uscire da una costellazione
ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi, non per sentire e far
lo scrittore cui piacciono i metodi antichi declinare dagli esempi delle somme più celebrate e
determinai con consiglio di madonna discrezione di declinare alla parte della misericordia. imitazione
destino di tutte le umane cose, a declinare, appena morto chi l'aveva perfezionata
siri, iii-551: cominciava già a declinare dalla lusazia nella slesia il peso dell'
casini, i-141: ove si cominci a declinare..., si rovina ne'
la sua uscita. -coniugare, declinare. ruscelli, 2-449: piegansi così
23. approssimarsi al tramonto, declinare, abbassarsi sull'orizzonte (il sole
aspri e pietrosi, sono superiori al declinare di un mondo in agonia e ai canti
anche, la bellezza; deperire; declinare fisicamente o moralmente. f. f
azzurro placido e puro, che col declinare del giorno andava facendosi più folto e
imperativo / se molta gente non fa declinare; / del dominarsi grande è l'optati-
futuro. -volgere al termine, declinare rapidamente e inarrestabilmente (l'esistenza)
: le poesie varie, scritte su 'l declinare della vita e nella terra d'esiglio
costumi, greco, e per conseguente declinare da la sua pristina virtù e gloria
così selvaggia. -volgere al termine, declinare. camerana, 125: dissi che
vivere, scemare i valori produttivi, declinare l'industria, scadere le ricchezze. stampa
tommaseo [s. v.]: declinare in profilo un'immagine con parole:
indifesa. -ant. letter. declinare, tramontare (un astro).
una linea retta lunga mille braccia il declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine quanto
nel corpo umano perché, cominciando a declinare, riscalda meno l'aria. dizionario di
alla luce... e per declinare gl'intoppi e rivolgere dove piacesse loro quella
un azzurro placido e puro, che col declinare del giorno andava facendosi più folto e
. zucchelli, 89: cominciassimo a declinare alquanto la prora, non andando più per
danni. -avviarsi alla conclusione, declinare. cassieri, 232: ciò,
del zodiaco, cioè l'una parte, declinare all'uno polo, l'altra vede
all'uno polo, l'altra vede declinare all'altro. -branca, ala
: il tempo ogni giorno più fa declinare la riputazione e dello uficio nostro e della
tuo grande potere qui in terra, declinare non poteria l'infinita potenza di dio
ancorché copiosissima. galileo, 3-1-190: declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine quanto
* delitti della giovinezza, o sia per declinare più al rigore ch'alia clemenza,
non ricordo. borgese, 6-149: sentendo declinare la luce troppo limpida ai questo giorno
-non accettare un'offerta di ospitalità; declinare un invito. - anche assol.
sancto francesco li soi frati mancare, declinare e refredare dalla via della perfectione
un certo segno; poi comincia a declinare e va mancando fin ch'egli rimbambisce
successo e con diversi abbattimenti sino al declinare del giorno: nel qual tempo il re
2-xiv-222: allorché uno stato comincia a declinare e sempre sussista il veleno della cattiva amministrazione
del giorno, cominciando il sole a declinare. g. g. beretti [in
mille anni, di quella grandezza a declinare. davila, 8: l'imperio
ii-740: estate, estate mia, non declinare! /... / forte
... di quella grandezza a declinare alla quale con maravigliosa virtù e fortuna
cancellarsi dei significati. -venire meno; declinare. de roberto, 1-90: tutto
-perdere forza militare (un esercito); declinare (le sorti di una guerra)
/ ma que'fulmini poi / noi veggiam declinare / e scaricarsi alfine / sui deserti
del perfetto. gioberti, 6-iii-72: il declinare dei popoli e degli individui non è
vecchiezza, dove la vita comincia a declinare. 9. diminuzione di valore
, le pretese, l'importunità; declinare un invito, rifiutare un'offerta.
, 1-168: vediamo bottega. de declinare li scogliosi lochi de li quali tutto lo
mafia si accagliòintorno ai lascuda che nemmeno nel declinare della loro fortuna politica riuscirono a scrollarsela
sommità della camera. -digradare, declinare (le pendici di un monte).
il volto della verità suole vacillare e declinare dal segno. marsilio ficino, 6-17
adattamento guerrazzi, 1-580: sul declinare della sua vita i banditi,
1857; e le dichiarazioni diplomatiche per declinare qualunque solidarietà colla spedizione dei mille.
. che è rimasto in vita dopo il declinare delle proprie fortune, sentendosi ormai estraneo
che era il maestro e c'insegnava declinare e coniugare, ci dava le spalmate,
del giorno, cominciando il sole a declinare; ed essendo io già stanco del
spiaggiarsi. 2. ant. declinare (una catena montuosa). prima
del giorno, cominciando il sole a declinare; ed essendo io già stanco del
declinando al tepido, e nel tempo fredo declinare alquanto al caldo, non però troppo
o in tre. 10. declinare, flettere mediante le desinenze. piccolomini
rosseggiante nel verde accenna a un primo declinare dell'anno. e. cecchi, 3-120
(vanisco, vanésci). letter. declinare, venir meno fisicamente e mentalmente (
governo del regno. -decadere, declinare (un'istituzione, una potenza,
quando così nel nascere, come nel declinare del sole si conoscerà cagione di ventosità
stava verticale sullo zero, cominciò a declinare strisciando verso sinistra. venti gradi,