del frate, / che ansando e declamando a tutta briglia, / con salti
la vanno mutilando correggendo, rifacendo, declamando a loro modo per le città di
di froda ». disse il cavaliere, declamando con tutta serietà. pratolini, 2-568
diede questo accidente agli oratori di mostrar declamando la lor facondia. muratori, 5-ii-318
il compagno continuava a chieder l'elemosina declamando, o si rivolgeva a lui perché i
il programma, ad alta voce, declamando anche la dicitura « lenzuola sei paia
, vi-4-104: baronio credette, maledicendo e declamando, tirar a sé l'animo di
affanna, e sembra il cibo / obliar declamando. cesarotti, 1-8: si declama
, e sembra il cibo / obliar declamando. cesarotti, i-307: destasi finalmente
calvino, 2-269: il poeta stava declamando alla luna. -o luna!
. giusti, 2-202: ansando e declamando a tutta briglia / con salti e
piaggiare le passioni dominanti, e corrompere declamando. mazzini, 20-376: l'idea
d'italiano, aveva cominciato le lezioni declamando una canzone di dante. lucini,
piacevole, ora con una legiadrissima causa declamando. ariosto, 19-1: se poi
volte di qualche tempio pagano, o declamando nel foro deserto le orazioni di tullio
tempio pagano, o declamando nel foro deserto le orazioni di tullio
piacevole, ora con una legiadrissima causa declamando..., lietamente quello [tempo
sì grande recitò, / e tanto declamando s'agitò, / che verso di gesù
si rinfocola in un ardore di crociato declamando le ottave della 'gerusalemme'. =
sì grande recitò, / e tanto declamando s'agitò, / che verso di gesù
della lor precocità, recitando scenette patetiche, declamando strofette in italiano ed anche in francese
]: 'strascicare la voce': parlando, declamando, cantando, per vezzo noioso.