la malattia delle viti, il bestiame decimato. negri, 2-900: sparagnare il centesimo
l'altr'anno, una calamità aveva decimato le stalle. -tagliare (le
dibattito giudiziario che conclude il film venne decimato per paura che il pubblico non avesse
secondo che dice santo agostino, era decimato quello ch'era curato. leggi di
un luogo); ridotto di numero, decimato (un popolo, una comunità)
di tanta facoltà non trovi d'aver decimato nulla quando sarà egli il capo della
, 77-173: il partito all'interno, decimato, impaurito, sviato, cadeva nell'
morchia di macine: essere schiacciato, decimato, distrutto. d'annunzio, v-1-644
, meno folto. - anche: decimato. giamboni, 7-43: un'
rimase un po'interdetta, vedendo così decimato quel suo caro e modesto peculio.
essersi attaccato a tal minutezze come un decimato di menta e di cimino, ora ci
debolezza dei miei antecessori, taglieggiato e decimato dai briganti e dagli omicidi, insozzato
dibattito giudiziario che conclude il film venne decimato per paura che il pubblico non avesse
debolezza dei miei antecessori, taglieggiato e decimato dai briganti e dagli omicidi, insozzato
o, anche, che è stato decimato. dante, vita nuova, 14-12
religione di malta... l'abbia decimato notabilmente, fondando sul ritrinciaménto diverse ricche
aviolo. 5. sterminato, decimato. - anche sostant. luna [
intervenne. -essere sterminato o decimato (una stirpe, una famiglia)
sembrano vivi. -per estens. decimato da una lotta lunga e cruenta.
esso stesso. -residuo di un esercito decimato. garibaldi, 2-85: la nostra
impuri, arrivi a salvamento e meno decimato nell'erario della repubblica. -assol
3. ridotto di numero, decimato (una comunità, un popolo)
sperate il frutto perder -sterminato, decimato (anche di animali). lubrano
debolezza dei miei antecessori, taglieggiato e decimato dai briganti e dagli omicidi. bacchetti
optimamente cum aensamine conducto et iusta- mente decimato tonsile. = voce dotta,