muratori, 1-18: andate ora a decantare la giustizia del mondo;..
s. v.]: 'colare', decantare un liquido che abbia sedimento, in
mezzo non meno peregrino ed eccellente per decantare il suo nome, registrandolo in quelli
quel prete dotto che ho sentito tanto a decantare! carducci, iii-16-80: nota al
= voce dotta, lat. decantare, comp. da de-con valore intensivo
che nacque dall'iniziativa di narrare e decantare e rappresentare le gioie dei felici,
; travasare lasciando depositare la feccia, decantare.
che nacque dall'iniziativa di narrare e decantare e rappresentare le gioie dei felici,
5. ant. letter. decantare, magnificare. boiardo, 3-156:
cli'una bocca obligata si confessa incapace per decantare le sue meraviglie. campailla, 1-7-20
pace..., bastando loro di decantare per contraventori al precetto di non rubare
, 2-239: io a forza di decantare il lavoro e sentirmi circondato dalla stima
, ecc.). -anche: decantare, vantare, esaltare (talvoltacon ostentazione)
il poeta [dante] si fa decantare, come i monarcofili di tutti i
un liquido dalle particelle in sospensione; decantare. crescenzi volgar., 1-4
improvvisa tomba? -precipitare, decantare. marchetti, 5-287: con l'
partic. il vino, lasciato a decantare). - anche al figur.
ch'una bocca obligata si confessa incapace per decantare le sue meraviglie. -fastirio
'l grano si purga. -filtrare, decantare, depurare. biringuccio, 2-151:
o di un liquido che viene lasciato decantare (e il locale dove si lasciano decantare
decantare (e il locale dove si lasciano decantare liquidi destinati a produzioni industriali è
.. reso limpido, lasciato decantare (un liquido). oderini
3. reso limpido, lasciato decantare (l'acqua). p.
limpido, puro, trasparente; lasciato decantare. soderini, iii-432: spremesi della
oleificio in cui l'olio, lasciato decantare, acquista limpidezza. = deriv.
, ii-1125: non finiva mai dal decantare la fortuna che liberava una povera donna
. ant. chiarificare il vino, lasciandolo decantare. tanaglia, 1-1309: e1 bianco
gioia lo sgobbamento perché io a forza di decantare il ciapelo: « oh dico
stillato in orsica. -fatto decantare, depurato (l'acqua). -anche
, 2-239: io, a forza di decantare il lavoro e sentirmi circondato dalla stima
è uno stromento troppo vul- gare a decantare quel bello, che non può lodarsi che
furori per la magnani e passa a decantare un diverso ideale di attrice che la
pubblico, in partic. allo scopo di decantare le qualità di una merce.
bottiglia o caraffa in cui si fa decantare un vino, per lo più pregiato o