affiliazione quando il genitore dell'affiliato, decaduto dalla patria potestà o impedito di esercitarla
affogante della canape esci va da un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica di cordami.
di giorno era un luogo antico e decaduto, con casupole e bottegucce allineate su
di giorno era un luogo antico e decaduto, con casupole e bottegucce allineate su
a trovarsi in una situazione infelice; decaduto (da una condizione di ricchezza,
figur. che ha peccato, che è decaduto dallo stato di grazia. - anche
. caduto; andato in rovina, decaduto; giunto all'improvviso; che si
quindi ed avvilite le monache educate nel decaduto sistema, cessero il campo alle loro
affogante della canape esciva da un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica di cordami, per
. col suolo trasandato, e decaduto in maniera, che per la cattiva
; la condizione dell'uomo in quanto decaduto dallo stato edenico a quello terrestre.
, collaboratore (ma non di rado decaduto alla posizione del parassita, che non
sua pigrizia, e negligenza / è decaduto, e pe 'l suo mal governo
avvisa che il partito di brune è decaduto, e questa lettera è di data anteriore
molto malvagio, gli pareva d'essere decaduto completamente, senza remissione né speranza.
a carissimo prezzo; poi, essendo decaduto il grano stesso, il povero popolo
lusso. ci accorgemmo che il locale era decaduto. -intristire, seccare (d'
voti uniformi dichiararono che il re fosse decaduto dalla corona, e che i sudditi
spaxfxf) 'dramma '. decaduto (part. pass, di decadere)
, anzi si dolevano maggiormente di vederlo decaduto in gran parte della pristina sua esaltazione
paese eternamente nemico del forestiere, paese decaduto dall'antico sapere, ma non dall'orgoglio
non possono, perché sono un popolo decaduto. nievo, 432: avevano fretta
ornai troppo pericolosa insegna d'un impero decaduto. verga, 2-330: le serate musicali
disprezzo era segno evidente che lo considerava decaduto. pirandello, 7-898: in qualcuna
: dopo verdi il teatro lirico italiano decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di
di giorno era un luogo antico e decaduto, con casupole e bottegucce allineate su ampie
ostica, e che sono proprie del decaduto. 2. che ha subito
raggi / mesti del ciel, pareva un decaduto / spirito che pensasse al paradiso,
donna fu considerata ovunque come un essere decaduto, e tale si stima pure in
anzi il suo dio; un dio decaduto, il « vecchio titano ignavo ».
tarsis guardava quel volto di giovine iddio decaduto che travagliavano così torbidamente gli affanni umani
nulla di più deforme di un angelo decaduto. 3. venuto meno,
milizia, ii-12: questo gusto par decaduto. pirandello, 7-200: vecchi arredi
il nome di antonello parve disusato e decaduto. morante, i-55: non eran più
coi rottami del nobile muro il fossato decaduto. piovene, 5-460: si riscatterà
dimandavano se egli si potesse chiamare legittimamente decaduto dalla corona, e se fosse lecito
v-299: facendo testamento dichiarò il figlio decaduto dalla eredità se avesse voluto esercitare la
sociale, è in diritto di dichiarare decaduto il sovrano. colletta, i-262: il
... dichiarava il re luigi decaduto dal trono. guerrazzi, 6-
gendarmi, gridarono costituzione, dichiararono ferdinando decaduto dal trono, e da eleggere altro
una tavola, sono concordi nel dichiarare decaduto per sempre il potere regio. savinio
savinio, 10-53: la folla assedia il decaduto presidente nella sua abitazione, bombarda le
il rito romano. 5. decaduto, scaduto. giamboni, 79:
cameriero. 3. deteriorato, decaduto, peggiorato. b. fioretti,
da parte dell'altro contraente) come decaduto, quindi non più vincolante, un trattato
altri stati contraenti, che si considera decaduto, quindi non più vincolante, un
resistenza. 3. figur. decaduto, svigorito. de giuliani, xviii-3-683
e ciascun ordine di tanta monarchia, decaduto dalla sua pristina prosperità e grandezza,
, sopraffatto, conculcato; diminuito; decaduto, menomato; umiliato. maestro alberto
2-39: dopo verdi il teatro lirico italiano decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di
descaduto, agg. v. decaduto. descéndere e deriv.,
. reso peggiore, peggiorato; scaduto, decaduto. stigliani, ii-268: v.
contro dio al seguito di satana; angelo decaduto, spirito maligno, demonio.
. diceduto, agg. ant. decaduto. cavalca, vii-247: son alcuni
per sua pigrizia e negligenza / è decaduto, e pe 'l suo mal governo /
imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei
. 5. figur. umiliato, decaduto. d. battoli, 9-23-99:
10. figur. ant. decaduto, misero, infelice. botta,
. -in partic. ant. decaduto (politicamente ed economicamente: una città
del provvedimento di dimissioni d'ufficio; decaduto dalle proprie funzioni, dal proprio ufficio
è compromesso ignobilmente. 2. decaduto, degradato. statuti de'cavalieri di
talora anche a cose); decaduto; negletto. trattato delle mascalcie
un organo legislativo o governativo, dichiararlo decaduto. g. villani, 1-30:
. rovinato, mandato in perdizione; decaduto; disgraziato; fatto oggetto di ludibrio.
11. figur. deposto dal potere, decaduto. chiaro davanzali, xvii-224-32: aimè
imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi
, 7-573: figlia unica di un padre decaduto, a luigina angioletti era rimasta in
come negli estremi anni del trecento, decaduto l'ideale e mancata la gran poesia
felicissimo, spesso oziosamente algebrico, noioso e decaduto, toccasse fama tanto vasta.
la donna fu considerata ovunque come un essere decaduto, e tale si stima pure in
sua tuba color cioccolata, pare un manzoni decaduto in tutte le maniere.
sempre a torzo sul pietrato, un signore decaduto osservato. de giuliani, xviii-3-690: ei
dignità o nella carica da cui era decaduto; riportarlo nelle condizioni in cui era.
risorgimento incontrastabile da carlomagno. 2. decaduto (un popolo, una civiltà).
agg. diventato brutto; involgarito; decaduto, intristito. b. croce
dito. -privo di energia morale, decaduto, svigorito. f. galiani,
(una dottrina, una scienza); decaduto (una civiltà). gioberti,
depravato, infrollito; diventato inetto; decaduto. f. f. frugoni
, di validità, di importanza; decaduto. b. croce, ii-2-231:
canuta. 5. figur. decaduto, cancellato; dimostrato vano, falso
o mia corazza irruginita, o mio decaduto cimier, chi potrà darmi / ch'io
luna. e. cecchi, 5-176: decaduto dalla funzione di santuario e sede di
siete fuori, come un lebbroso. siete decaduto. -come soprannome. cicerchia
voti uniformi dichiararono che il re fosse decaduto dalla corona, e che i sudditi.
alla chiesa. 23. dichiarato decaduto, abrogato (un privilegio, una
la malora. -con valore aggettivale: decaduto, rovinato economicamente; in sfacelo.
spirituale, un valore ideale); decaduto, compromesso, pregiudicato. albertano volgar
e raffinatezza. - anche: signore decaduto. panzini, iv-421: 'mezza
. marotta, 1-183: rivedevo il decaduto don ciccio,... quando il
che un frammento dell'eternità caduto, decaduto, nel finito, cioè nel misurabile.
o fisica, una dote); decaduto, venuto meno. f. f
: dopo verdi il teatro lirico italiano decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di
rianimare e nobilitare il popolo veneziano, decaduto dalla sua antica grandezza, morfinizzato da
una legge, un diritto); decaduto da lungo tempo (un istituto giuridico
e rimbecillita? 3. decaduto e inaridito intellettualmente e spiritualmente; ridotto
inabissato. -al figur.: decaduto da uno stato di dignità spiri
paese, e da stato ricco è decaduto in povertà onorata. 17.
eziandio orrevole ed alto, [il decaduto] si sente gettato in quella misera
vedere un prencipe di tanta eminenza, decaduto in pocc'ore da altissimo grado in
-posto in abbandono, trascurato, obliato; decaduto, degradato. -anche: non registrato
, un secolo, una civiltà); decaduto, degradato. dante, purg
compito nel tempo trascorso; che è decaduto dal proprio ufficio. rinaldo degli albizzi
.]: dopo quella malattia è decaduto da mettere, da far paura.
di una serie di errori); decaduto, degradato o in grave confusione o
ne son perdente. -che è decaduto da una condizione di privilegio o di
stato tramandato; dimenticato, abbandonato; decaduto (una tradizione, una cultura,
giudiziale). -in senso generico: decaduto, prescritto, estinto perché colpito di
perita insino a qui.. decaduto in modo irreversibile. osmini,
. e. cecchi, 5-176: decaduto dalla funzione di santuario e sede di
insanabile e mortale. -degenerato, decaduto, corrotto (una civiltà, un'
e del rancido. 7. decaduto nell'uso linguistico (un vocabolo,
espressione linguistica, modo di dire ormai decaduto nell'uso linguistico, obsoleto, antiquato
il rancio amore. 5. decaduto nell'uso linguistico; desueto, disusato
e finalmente annerano. 3. decaduto nell'uso linguistico, desueto (un
di quelle liriche. 7. considerare decaduto; dichiarare nullo (un accordo,
, i-113: gli pareva d'essere decaduto completamente, senza remissione né speranza.
altrui la facoltà di operare, tuttoché decaduto da tal privilegio per essere passato il
una dignità, di un diritto; decaduto. g. b. cini [
è il conte x.., decaduto.. quando si riferisce a se parlando
del nord, ritornarono verso di noi, decaduto che fu l'impero romano, le
. che aiuta a risollevarsi chi è decaduto o è caduta in colpa. storia
inferiore di sviluppo, di civiltà; decaduto (un'istituzione, uno stato,
e di ruggine. 4. decaduto socialmente, politicamente ed economicamente (uno
rimunero con la chiesa remense, da cui decaduto, si riparò presso ottone ii.
17. riprendere potenza dopo essere decaduto. floro volgar., 67:
26. sciogliere un organismo collegiale dichiarandolo decaduto. compagni, 2-34: procurò di
moltitudine. -rompere il partito: dichiarare decaduto un accordo. gir. soranzo,
, parte perché memorie di un luogo già decaduto da quella gran fortuna che a'tempi
pass, di scadere), agg. decaduto da una condizione di prestigio, di
moralmente; abietto, corrotto. -anche decaduto dalla condizione originaria in seguito al peccato
ferma per due sere. -gravemente decaduto. montale, 14-107: ne è
dal digiuno. 8. decaduto (un'autorità, un potere).
sacchetti di tela. -figur. decaduto da una posizione di eccellenza. cesarotti
disarmata la guardia nazionale. -dichiarare decaduto un organo collegiale con funzioni consultive o
libertà. moretti, ii-571: il signore decaduto dopoil crollo dell'impero si scioglieva soltanto dinanzi
3. figur. andato in rovina, decaduto. siri, iii-954: questo colpo
, trista maria. 6. decaduto, svilito. iacopone, 50-18:
semidecadènza, sf. aspetto parzialmente decaduto, degradato di un luogo.
smarrito la briglia abbandonava. -gravemente decaduto (una città). carducci,
9. non più adeguatamente coltivato, decaduto (una disciplina o una tecnica artistica
tempo erano uscite. 10. decaduto dal prestigio, dalla potenza politica,
secco. 12. corrotto, decaduto (la virtù, i valori etici,
). spapare, tr. dichiarare decaduto un antipapa. a. f
agg. privato del potere pontificio; decaduto da tale autorità. pasquinate romane,
aria. 2. figur. gravemente decaduto. gigli, 4-190: poniamoché nel
il tempo previsto (una carica); decaduto, passato in altre mani (l'
trapassate sul 2. per estens. decaduto, a seguito di vicende storicomondo.
al paese e da stato ricco è decaduto in povertà onorata. landolfi, 2-17
digamma greco, conservato (una volta decaduto dall'uso alfabetico) come simbolo numerico
settecento, singolare. 6. decaduto, impoverito (la nobiltà).
stuta e morta. 2. decaduto, rovinato. niccolò del rosso,
a terra. -venuto meno, decaduto, corrotto (una qualità, la
e l'ex dopolavoro dell'austria decaduto ora in tigòr, dove i pe-
da una condizione a un'altra opposta; decaduto da una posizione di potere.
medici traligno. -corrotto, decaduto (un'istituzione). gioberti,
otto. 2. figur. decaduto; storicamente concluso. oliva, 267
leggi). -anche: corrotto, decaduto (i costumi). giov.
l'officiale dello stato civile, sarà decaduto dal beneficio della sentenza da lui ottenuta.
e. cecchi, 5-176: decaduto dalla funzione di santuario e sede di
-ant. che ha lasciato o è decaduto da un incarico. deliberazioni del senato
i segni dell'età, che è decaduto, indebolito (un carattere fisico o
e rinnova la stessa funzione, onde è decaduto, non più in vigore, abrogato
di validità attuale; sistema di leggi decaduto o abrogato. mamiani, 4-411
-che reca i segni dell'età; decaduto, indebolito (il corpo, le
torinese. -in partic.: decaduto nell'uso linguistico, desueto, obsoleto
. decascato, agg. scherz. decaduto (da una condizione di prestigio,
proposte. = rifacimento scherz. di decaduto mediante sostituzione di caduto con cascato.