arti figurative: ostentato preziosismo, estetismo decadente. carducci, i-931:
cavilloso, pedante; eccessivamente raffinato, decadente. carducci, i-1201: o italiani
. figur. che è in decadenza, decadente. ojetti, i-79: l'idea
secolo di carta: imbelle, vile, decadente. giusti, i-531: nei secoli
tempi di raffinata civiltà o di quasi decadente esasperazione espressiva). -figur.
; che nota di rilasciato alquanto, e decadente dallo stile del suo maestro. cattaneo
anzi fra alcuni quest'arte era già decadente. carducci, iii-14-346: tale è
nel quale l'ultimo poeta del rinascimento decadente aveva tentato quello stesso contemperamento tra l'
e delltmpero romano, allora nel periodo decadente, vinse battaglie campali contro alarico e
parola ribelle ed austera a una civiltà decadente, a popoli frolli, sprovvisti di minoranze
rimarrà la più vera poesia di questo decadente fine di secolo. oriani, x-29-95
, x-29-95: è accusato di un vizio decadente: e l'accusa lanciata da un
non è ella la barbarie, non decadente e turpe, ma vergine e selvaggia
: solo la moderna pittura e letteratura decadente poteva osar di contaminare un così schivo
quanto ci sia di moderno, un tantino decadente, nelle immagini, nel colore,
surrealista americano, elegante, fine, decadente e sofisticato, e sua moglie, un'
fantasiosa. -sostant. ciò che è decadente; letteratura del decadentismo. carducci
che si stampa a parigi; anche il decadente. -figur. che ha gusto
. -figur. che ha gusto decadente; raffinato. panzini, iv-182:
nel 1874): si chiamò école decadente (intorno al 1885) la corrente letteraria
. bocchelli, 3-24: l'arte decadente nasce giustappunto dalle corruzioni sapienti e decrepite
non mi pareva che dante fosse un decadente. a me voi parete tutti degenerati
di pittore con teatrale apparato di dilettantismo decadente, stile 1900. 3
, quei principi che in quella società decadente erano un pallido riflesso, un debole
, 3-162: il ruolo del letterato decadente o « ermetico », come diceva lui
surrealista americano, elegante, fine, decadente e sofisticato, e sua moglie,
una civiltà, una cultura); decadente (con partic. riferimento alla mitica
, 8-92: il fatto che la poesia decadente francese e quindi europea si sia formata
8-92: il fatto che la poesia decadente francese e quindi europea si sia formata e
parola ribelle ed austera a una civiltà decadente, a popoli frolli, sprovvisti di
è accusato [bulow] di un vizio decadente: e l'accusa lanciata da un
perso vigore ed efficacia; deteriorato; decadente (una civiltà, una scienza,
e gli altri elegantissimi esploratori dell'estetica decadente! 3. sm. la lingua
l'accrescersi delle ricchezze, corrotta e decadente; l'altra, ove erasi conservata
ritardo; o un romantico, un decadente, un satanico, esageratamente anticipato.
bassani, 3-162: il ruolo del letterato decadente o tami, che non sono puramente
più dell'azione. 4. decadente. manifesti del futurismo, 134:
ingloba tutte le cose dipinte in una decadente monotonia. baldini, 1-598: prima di
manca. alvaro, 14-103: il concetto decadente dello scrittore sacerdotale, iniziatico, per
risparmiata la sorte toccata alla povera francia decadente e maltusiana, liquidata così, in
vita. -in partic.: decadente, estenuato. bocchelli, 2-xix-191:
alla moschettiera. 4. istituzione decadente o superata o scomparsa. papini,
prestito a questo o a quello scrittore francese decadente certe forme in voga tra i seguaci
visto che era soltanto il rovescio estetizzante e decadente della civiltà industriale. -periodo
fissità morale e d'un « metodo » decadente (prendendo questo termine in senso cronologico
un lussureggiante tritone barocco e un zefiro decadente freddoloso. 5. intr.
, alcuni elementi considerati tipici del clima decadente, come il senso dell'ineluttabile decadenza
nuovi distilla la sua preziosità nella retorica decadente e simbolistica. oriani, x-15-45:
iii-14-347: l'ultimo poeta del rinascimento decadente aveva tentato [nel 'torrismondo *]
che ripropone temi e modi dell'arte decadente. pasolini, 4-29: i film
*; 'nuovo ') e decadente (v.). neodecorato,
e le iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un cittadino.
dell'arte e della cultura tardo-romantica e decadente. b. croce, ii-1-62:
delle splendide spelonche istoriate, il re decadente che si era nutrito l'animo d'emozioni
di scrittori europei di gusto esotico e decadente, è spesso usato in similitudini e in
: avevano seguito il romanticismo crepuscolare e decadente, o il classicismo più sereno o
, iv-829: un misto di grecità decadente e d'orientalismo: alessandria o bisanzio.
piccola troia borghese parolaia, vigliacca, decadente? 2. scrittore o,
o paura. piovene, 7-451: decadente può definirsi l'arte che rinuncia alle
, era un di quegli scettici della romanità decadente, impestati di pirronismo e devoti d'
primitiva ed eroica. essere in poesia decadente e viziosa, prima che sviluppata e
e. cecchi, 13-431: l'esperienza decadente ebbe nella letteratura e nell'arte tra
gli aspetti superficiali e vulgati del modello decadente, senza coglierne né trasmetterne gli autentici
(v. pseudo) e da decadente (v.). pseudodelfino,
[palazzeschi] un sentimentale, un decadente, un simbolista, cioè un poeta alla
kitz. 5. bolso, decadente. papini, iv-699: lasciava [
3. figur. espressione tarda e decadente di una forma artistica, di una
un altro pasticcio mezzo parnassiano e mezzo decadente, di inferiore qualità, ma più
vestito, con l'aria un po'decadente e una edizione le mon- nier a
nuovo che già nasce vecchio. decadenza, decadente, decadere. obsolescenza. che parola
risto che era soltanto il rovescio estetizzante e decadente della civiltà industriale. -contraddizione
bassani, 3-162: il ruolo del letterato decadente o 'ermetico', come diceva lui,
. alvaro, 14-103: il concetto decadente dello scrittore sacerdotale, iniziatico, per
superbi e le iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un cittadino.
quello che allora si diceva romantico, decadente e satanico. gozzano, i-1233:
solo uso di soffitte. -malconcio, decadente. lami, 1-1-189: nel
, tanto è grezza, corrotta e decadente la loro psicologia. 2. che
sottoprodotto provinciale della cultura europea post-romantica e decadente. = comp. da sotto1 e
tommaseo]: essendo noi così rienza decadente che includeva anche il così detto ermetismo
, le opportunità per fare di me un decadente; ma io mi stroncherò, con
soiaro pigne. -moralmente guasto, decadente (una società). carducci,
musicale e forse (inutile dirlo) decadente, ma giungiamo appena al 1278 d
ultra (v. oltre) e da decadente (v.).
dunque: o il d'annunzio è un decadente od è un primitivo: io dirò
. dal gr. àvxi 'contro'e da decadente. antidecorativo, agg. contrario a
collocare nell'area irrazionalista, antilluminista, decadente della letteratura francese. = comp
più moderno di venezia, romantico e decadente oppure cartolinesco e flou, ma che
, ci si è rivelata esteriorista e decadente. = deriv. da esteriore.
più moderno di venezia, romantico e decadente oppure cartolinesco e flou, ma che
più sensibile a questo gusto tipicamente sofisticato e decadente dell'intrigo letterario,...
perfetta). eco, 3-15: melodismo decadente suonato in hi-fi. a. busi
a riproporre temi e modi dell'arte decadente. pasolini, 24-58: si
riferimento a una concezione maschia, non decadente, dell'arte). manifesti del
arti figurative, ostentato preziosismo, estetismo decadente. cameroni, 1-34: ci sarà
= voce dotta, comp. da decadente e dal suff. gr. -e.
del caso s'alzano da una tripode decadente. r euclidèo, agg.
all'ipotizzazione di un certo tipo di letteratura decadente... non troverebbe convincenti strumenti
: considerato volta a volta neorealista o decadente, sadico o maieuta, nobile o sovversivo
pura vocalità. eco, 3-15: melodismo decadente suonato in hi-fi. r melodrammaticismo
caratterizzato da uno stile eccessivamente raffinato e decadente (un'autore, un'opera)
, d'un romanticismo un po'sfatto e decadente. r neodadaista, agg. (
: a ciò si mescola lo spirito borghese decadente, il cattolicesimo rinato, e una
fellini abbia tutte le caratteristiche del lessico decadente: è colorito, raro, bizzarro