prodotta da alcuni teologi deputati a rivedere il deca- merone. d'annunzio, iv-1-699:
. (39): il libro chiamato deca- merone, cognominato prencipe galeotto. s
crestaie fanti cortigiane / argute come in un deca- merone... / tra le
aromatici). = comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci '
, 1-2: è ancora detto questo salterò deca- cordo, cioè di dieci corde.
decagramma. = comp. dotto di deca- (dal gr. séxa * dieci '
. = comp. dotto di deca- (dal gr. séxa 'dieci') e
minuti di anticipo: steso sul marciapiede, deca- lottato a taglio secco senza una slabbratura
= voce dotta, comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci '
= voce dotta, comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci '
= voce dotta, comp. da deca- (dal gr. 8éxa 'dieci '
= voce dotta, comp. da deca- (dal gr. 8éxa 4 dieci '
= voce dotta, comp. da deca- (gr. 8éxa 4 dieci ')
= voce dotta, deriv. da deca- (dal gr. séxa * dieci '
x-317: a'fiorentini pareva che il 4 deca- merone 'fosse straziato, e i
era secondo l'indole sua, come il deca- merone più chiaramente dimostra, sopratutto ove
plur. zool. raggruppamento di crostacei deca- podi provvisti di cornice boccale triangolare.
, la zamara, il salterò, il deca- cordo... il panduro
genere di cefalopodi, dell'ordine degli acetabuliferi deca- podi, e tipo della famiglia delle