della faccia, sudore freddo, polso debolissimo e intermittente, rantolo tracheale).
ben fiso, et in tutto che fosse debolissimo pur s'aiutava a onorarlo. castiglione
circulo, i quali quarti circuii, ciascuno debolissimo, per sé, desidera cadere,
... l'huarte dimostrandosi filosofo debolissimo col tenere che le ceneri non possino
erra... l'huarte dimostrandosi filosofo debolissimo col tenere che le ceneri non possino
plebe, ad ogni aura di debolissimo accidente variano d'inclinazione e di pensiero.
: ovvero un tramortimento di quel suo debolissimo spirito, soprafattogli dal timore di aver contratto
), agg. (superi, debolissimo). privo di forze, di vigoria
: cose che non sono da me, debolissimo di forze, esausto di mezzi,
di grandissima perizia di maneggiarla, era debolissimo di fanteria propria. 8.
in un genere in cui capiva d'esser debolissimo. carducci, ii-5-15: del de
ogni mio sforzo è vano, e di debolissimo effetto. boccalini, i-18: la
3-4-348: che volete che faccia quel debolissimo lume mescolato con quei fulgentissimi raggi riflessi
l'ultima forza di espugnare turrita, debolissimo castello di quello di siena, fornito
, i quali quarti circuii, ciascuno debolissimo per sé, desidera cadere, e
a rinunciare alla partenza, si sentiva debolissimo, incapace di pensare, l'aria
: essere malfermo in salute; essere debolissimo; avere un aspetto malato, macilento
s'è cangiata affatto; io prima era debolissimo, ora sono forte com'un ercole
ch'ella fabricasse tanto alto su il debolissimo ghiaccio del mio giudizio. baldi,
4. medie. disus. tenuissimo, debolissimo (il polso). tramater
so quale altro sentimento ti tengono con debolissimo filo legata a me: te ne
3-4-348: che volete che faccia quel debolissimo lume mescolato con quei fulgentissimi raggi riflessi
: è temerità voler far giudice il nostro debolissimo discorso delle opere di dio, e
massimo volgar., i-219: o debolissimo giovine, questa parte del mio corpo
che si può questa ultima fatica al debolissimo ed incapace ingegno d'essi.
ultima cima d'un tronco altissimo e insieme debolissimo e fuor di modo arrendevole, parrebbe
28: il polso ineguale, inordinato e debolissimo. a. cocchi, 4-1-185:
. carli, 81: non ostante fossi debolissimo, pur mi sforzavo di levarmi per
inobbedienza di corpo, uno stomaco debolissimo. = voce dotta, lat
tante iniquità, che, essendo già debolissimo di forze per lo male, quelle
per circa quindici giorni, lo ridusse debolissimo e di un'estrema emaciazione. tramater [
un giovine di altissimo ingegno ma di debolissimo corpo s'incontra in un gigantesco capitano
mi chiami e con meco, che debolissimo sono, vuoi tu, imperadore della fortezza
9. rendere sempre più debole o debolissimo (unadote fisica, una facoltà dei sensi
ne'più meccanici lavori. 4. debolissimo; molto leggero, tenue, fievole;
. 8. molto tenue, debolissimo, fievole; quasi impercettibile ai sensi
irregolarità, imperfezioni. -diventato debolissimo. dante, vita nuova, 2-4
avventura, del duca, che è debolissimo, succedesse la morte, egli saria costretto
cui domini questo mucco ha da essere debolissimo e sottoposto a guastarsi... questa
i-206: io ho voluto col mio debolissimo navicello gire a ritroso della corrente.
. borgese, 1-292: un rosa debolissimo... tinge verso sera i nevai
rimanendo la sua grandezza appesa ad un debolissimo e sottilissimo filo, che da ogni
che si può questa ultima fatica al debolissimo ed incapace ingegno d'essi [fanciulli
-più bolso di una pera mézza: debolissimo, molto malandato. lippi,
per circa quindici giorni, lo ridusse debolissimo e di estrema emaciazione. mamiani,
di essa. -fioco, debolissimo (una luce). -anche al
locuz. non potere le polizze: essere debolissimo o molto stanco, fiacco.
. mi chiami e con meco, che debolissimo sono, vuoi tu, imperadore della
mi chiami e con meco, che debolissimo sono, vuoi tu, imperadore della
di trincee e di munizioni, ma debolissimo di difensori, pervenne al secondo assalto
accennarvemil perché in questo mio nuovo e debolissimo sonetto. 3. che butta
desiderio del piacere venereo in molti uomini è debolissimo... in tutti poi.
. savinio, 22-355: in un debolissimo chiarore da seduta spiritica passavano sul proscenio
in un genere in cui capiva d'esser debolissimo. papini, vi-18: applaudo e
vino di lecore passa in proverbio per vino debolissimo e di niuna stima e suol esser
in durissimi essercizi, dando loro il vitto debolissimo e poco, finché questi poveretti si
: non valere proprio nulla, essere debolissimo e inetto. n. secchi,
. -essere come una tela di ragno: debolissimo. d'alessandri, xcii-ii-231: una
ri gido, girevole e debolissimo. nieri, 3-164: 'rampiconi '
amari, 1-2-315: un germe ancorché debolissimo, di parte francese o guelfa.
ed educare sostanze dalle quali trapela un debolissimo raggio di vita e che coronano con un
con amici, aver detto ciò che al debolissimo mio giudicio pareva in essi reprensibile,
giulio. garzoni, 7-104: un debolissimo seggio dentro nel teatro possedono quelli che
a ricorrere per mio scampo a qualunque debolissimo attacco. oliva, 239: truovi
l'estrema debolezza. il polso era debolissimo, sfuggente e irregolare, il respiro
cima d'un tronco altissimo e insieme debolissimo e fuor di modo arrendevole, parrebbe
un soldo: per indicare chi appare debolissimo, senza nessuna forza o capacità.
descrizione animata in cui era e sono debolissimo. -incorrere in una colpa.
la descrizione animata in cui era e sono debolissimo. fu pronto e sciolto,
, 13-ii-106: el campo nostro è debolissimo di fanterie, sendoli mancati tutti li oltramontani
? 4. atto o gesto debolissimo o frase o esclamazione di nessuna importanza
donato, lxxx-3-529: di me, come debolissimo, et imperfettissimo soggetto, se ben
, 3-120: si è stomacuzo leno e debolissimo, che nom può soportare che piccol
, / dono in vero tenuissimo, / debolissimo, / da par suo, che
, / dono in vero tenuissimo, / debolissimo, / dà par suo, che
parti solido e terrapienato, in altre debolissimo e a metà crollante. terrapièno (
dispettosa, con un soffio di rabbia debolissimo. culattino, sm. volg.