giov. cavalcanti, 27: la debilità del filo dove sono appiccati questi nostri
appigliate. colletta, i-204: la debilità del ministro, appigliata come avviene in dispotiche
i-119: ma perché alle volte la debilità della natura vince ogni aiuto dell'arte
certaldo, 323: dei pensare la debilità de la nostra natura, che la
tanta allegrezza, conosca pertanto la sua debilità, consolandosi più forte nella speranza dell'
, 1-43: conosca pertanto la sua debilità, consolidandosi più forte nella speranza dell'
e contro al flusso del ventre per debilità di virtù contentiva. 3.
, v. debolezza. debilità (ant. debolità, debiltà),
fame e sanza sete, fortezza sanza debilità, dirittura sanza iniquitade, bellezza sanza
envecchia niente, / dove la fortitudine / debilità non sente. crescenzi volgar.,
crescenzi volgar., 6-25: contra la debilità e difetto del cuore [il gruogo
trare di sangue; / da gran debilità la dona molto langue. savonarola,
indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è nel seme
, i-897: e perché piero perla debilità del corpo non vi poteva intervenire, tutti
ma più l'ha fatto una grave debilità di vista, la qual'è sopragiunta a
arduo. ma perché alle volte la debilità della natura vince ogni aiuto dell'arte.
sul meriggio, si rende invisibile alla debilità delle nostre pupille. berchet, 129:
la contessa un po'rinvenne / dalla gran debilità. d'annunzio, v-1-572: mi
quasi un modo pietoso di agguagliarvi alla mia debilità e di offrire al mio sguardo intento
, 7-11: contrasta, alla mia debilità di bimbo, l'adulta vostra legge:
invecchio l'avvicino / di nuovo: questa debilità / che non so che sarà /
, minorata la virtù e cresciuta la debilità dell'arbore che 'nvecchia, si
festinante la volgibile ruota, né la debilità del filo dove sono appiccati questi nostri
a casa, oltre le ferite e la debilità, saranno anco abbandonati.
. bernardo volgar., 65: la debilità del nemico non ti sia cagione di
quivi tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia e le genti di quello
ha'il dovere; / ma la debilità contro al potere / fa spesso un
quell'asia barbarica e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la fralità
el meglio della cosa; e viene da debilità di ingegno. lottini, 62:
la impotenza, da gli altri per la debilità loro. 4. figur.
primieramente dice che steno è interpetrata « debilità », cioè principio di paura, il
, 323: anche, dèi pensare la debilità de la nostre nature, che la
che la legge n'ha per nostra debilità assegnato. gregorio dati, xv-247:
dio, il quale condiscende alla nostre debilità per la sua misericordia con mostrarci a
della grazia celestiale per avvalorar la nostra debilità, e per sollevare la nostra viltà ad
dovuti ove la ragione, per la debilità del discorso, è men disposta a
convenzione accademica, e con una certa tisicuccia debilità che aveano apparato da'latineggianti francesi.
volgar., 6-25: contra la debilità e difetto del cuore [il gruogo]
indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è nel seme
fame e sanza sete, fortezza sanza debilità, dirittura sanza iniquitade, bellezza sanza
tanto seppe dire e fare narrando la debilità d'asia e le genti di quello regno
facto ha'il dovere; / ma la debilità contro al potere fa / spesso un
visiva, o per natura o per la debilità che apporta la vecchiezza, tanto ebete
troppo vi fa nausa, il votarvi debilità e dolore: ecco le radici dell'
il lume, ovvero in loro sentano debilità non consueta, allora lascino la fossa
vene usate si segni quasi infino alla debilità del corpo. carena, 1-313: 'età'
asia barbarica e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la fralità
del corpo, la molezza genera debilità e fiacchezza. m. ricci,
secundo la forteza del vino e la debilità. -odore intenso, molesto,
asia barbarica e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la fralità
cicerone volgar., 1-275: ogni debilità d'animo umile e fratto è servitù
mente contra 'l flusso che procede per debilità di virtù... /
nella via del secolo il timore genera debilità, così nella via d'iddio il
glandule. roberti, i-141: la debilità ne seguono [dal fasciare i bambini]
il vizio della gola] nascon la debilità de'sensi,... la stolta
chi coscientemente si avvale d'una inesperimentata debilità de'ragazzi da insufflare nelle loro anime
meno per l'allegrezza che per la debilità. = comp. di inespressibile
reggimento ingrassativo, come è detto nella debilità di stomaco. buti, 2-573: elli
niente, / dove la fortitudine / debilità non sente. masuccio, 95: ve
convenzione accademica, e con una certa tisicuccia debilità che aveano apparato da'latineggianti francesi.
la gravezza de la etade e la debilità del corpo sopra facevano col tardo e col
meno secundo la fortezza del vino e la debilità. niccolò da correggio, 1-427:
volte dei colori del grottesco; mentre la debilità de'malati, degli sprovveduti o idioti
lei voluto. roberti, i-141: la debilità ne seguono, e il pallore e
quel fulgurante diavolio: a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere, da
quasi... a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere, da
diciemo, cioè dolore di capo, debilità d'ochi, orbità, dolore dele tenpie
con tra 'l flusso, che procede per debilità di virtù contentiva, o per acuità
dell'ipomesocefalia, favorito da una speciale debilità o labilità. = deriv.
schermiva con sì aspri sarcasmi la debilità, l'irritabilità, la sensibilità morbosa,
che schermiva con sì aspri sarcasmi la debilità, l'irritabilità, la sensibilità morbosa,
che schermiva con sì aspri sarcasmi la debilità, l'irritabilità, la sensibilità morbosa,
per età che non consentisse o per debilità de virtù o per altra cossa che
si ricorda della età sua e della debilità della complessione, oppresso da febbre e
diciemo, cioè doloro di capo, debilità d'ochi, orbità, dolore dele tenpie
per la ferita et altre cause contratta debilità nella potenza e virtù sua permutativa et
concedeva... a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere, da
temporali sono quasi ridotti ad una gran debilità..., sendo ogni principato diviso
fulgurante diavolio: a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere.
; e dalla sinistra la fiacchezza, debilità, pusillanimità. 2.
sotto, perché sa bene che la debilità del senso, che si perde nel veloce
poco di aceto vale al vomito per debilità di retentiva. g. p. maffei
sul meriggio, si rende invisibile alla debilità delle nostre pu- ille; tanto che
: contra 'l vomito che venga per debilità di virtù contentiva o per cagion fredda si
224: denota ancora love in sesta debilità epatica e stomatica. ma perché el sole
son principalmente le casioni: prima è debilità de virtù sequestrativa del figato e di membri
per multitu- dine de assai umori e debilità de virtù eli membri urinali, che
arbori, e sì per la debilità del legno. iramater [s. v
in sesta, il che denota infirmità e debilità de latini, rettor.,
in sesta, il che denota infirmità e debilità de complessione. -pianeta che
cavalca, 20-446: divenne in tanta debilità del corpo che guastossi lo stomaco e
, lascia i membri interiori corroborati senza debilità e fiachezza. romoli, 255: il
: la fanciulla co'capelli tagliati dinoterà debilità dell'uomo, stanchezza e menzogna.
-dàllo qua. oh! questo segno mostra debilità di rene. -e'mi par torbidiccio
come è tremor di core: sincopa e debilità di polso: e questo adviene perché
delle vene usate si segni quasi infino alla debilità del corpo. trattato delle mascalcie,