e flagella: / struggi città, debella / reami e imperi. metastasio, i-317
i mostri, uccide le streghe e debella l'inferno. dossi, 405: e
dossi, 405: e luisa d'albania debella col suo sorriso il cipiglio d'alfieri
pure a forza di medicine se ne debella talvolta qualcheduna, immediatamente ne insorge un'
non cura gli intoppi o che li debella. govoni, 3-51: quale ordigno infernale
. -che annienta, abbatte, debella (un male, una falsa credenza
e mansueta / empi ministri in sofferir debella. baldelli, 3-362: avendo gli
gran danno. 2. che debella malattie, vizi, mali. bartolomeo
sradicativo, agg. ant. che debella completamente una malattia. morgagni,
, sm. invar. chi sconfigge, debella belve, mostri (con partic.
, e mansueta empi ministri in sofferir debella. -con riferimento a gesù cristo.
guarisce prontamente una malattia, che ne debella i sintomi, anche provando gravemente l'organismo