terreno mezzanamente grasso, la quale si dèe cavare profondamente con le vanghe del mese
giovane riesce poi un uomo come si dèe. proverbi toscani, 74: consiglio di
, ii-119: questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti
ul- tim'ora / che sciòr si dèe dal mortai corpo l'alma, / sento
questa parte del bastimento fende il fluido e dèe resistere alle forze del mare, così
: posta nelle medicine vomitive, dèe essere trita scalteritamente. -con abilità
soderini, iii-122: nei luoghi piegati si dèe scalzare di maniera che l'orlo della
fa un ritratto e lo colora / non dèe lasciar delineamento alcuno / che più l'
dice 'ionie'per 'lume'. e non ci dèe parer gran maraviglia, percioché queste due
scambievole e a qualunque causa risponder dèe un effetto all'attività sua proporzionato,
e il sole vicendevolmente attraendosi, egli dèe risentirne la forza. g. l.
scambievole e questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società
cade sciauratamente in un qualche fallo, non dèe da voi aspettarsi scampo o pietà.
schiancìo. soderini, i-440: si dèe fare il foro per scancìo a schimbe-
del corpo, secondo la perfetta carità, dèe l'uomo cessare, acciò che non
senza fallo si può o si dèe dare a v. s. illustrissima uno
subord. frachetta, 676: si dèe scansar di venire a battaglia...
vite. soderini, i-394: si dèe scapezzare tutti i tralci che hanno l'
consumate d'umore, cotale arbore sì si dèe lasciar tagliato ovvero scapezzato insino al seguente
più iscapitare che laidamente guadagnare e si dèe lo guadagno essere misurato. monachi,
giovane, riesce poi un uomo come si dèe. fanpani, 3-51: guàrdati tu
mia risposta è tanto leggiera e se ne dèe tenere tanto poco conto che non fa
un capitale, la somma che percepisce dèe riportarsi a questa rubrica, essendovi lo scarico
d'otto pezze per balla, e dèe tenere ciascheduna pezza canne 14. =
ortografia o anche la scarsezza de'termini, dèe avere assai voci equivoche. bonghi,
scarso, cioè per un prezzo certo, dèe far quel viaggio che nella scritta sarà
, 1ii-34: la creta semplice in tutto dèe essere repudiata, il musco rosso e
e cotta, [la calcina] si dèe nel truogolo o scavato in terra o
le nari gonfie e grandi: e dèe avere i suoi occhi grossi e che non
terreno). soderini, i-373: dèe... fa prima fossa..
retto e 'l bello / eccitar di sé dèe pubblici amori, / ivi ebra l'
. sassetti, 67: il madrigale dèe spiegare concetto gentile, adunque bisognano parole
in notizie di quel greco e latino che dèe far luce a'
quelli che s'àe iscemato sangue, dèe stare con coloro che li delectino e piacciano
delle case, dico che si dèe tagliare del mese di novembre o di
senza brio, poco leggiadre, / dèe pensar che anch'io son padre.
insieme immediatamente dopo la zeta, si dèe scrivere scempia, ovvero una zeta sola.
brace, / non pensa che patir ne dèe la pena / e che fra poco
in faccia agli spettatori fa l'effetto che dèe fare, e la riesce o da
1-iv-166: la 'festa'che vi mando dèe comparire in iscena fra cinque giorni. stampa
recitanti, le scene della commedia che si dèe recitare, i luoghi pe'quali volta
chiaro per le parole del testo, si dèe scemere la disposizione del cielo nell'ora
quale quando l'aria è giunta, non dèe fare per la loro respirazione.
quanto questa etade ha di salita tanto dèe avere di scesa; e quella salita e
a cambiare questa idea originaria. lo stesso dèe dirsi di ciascuna monade. io chiamo
questa arte, e come l'uomo dèe stabilire sua materia per ordine e per parte
! noi torrei per fallo, non dèe da voi aspettarsi scampo o pietà, ma
/ della mia mano, cesso, dèe star certo d'ottenerne grazia e perdono.
che solamente può renderci quaggiù beati, dèe ogni altro bene mondano met
., 3-xxxi: l'uomo non dèe usare scialacquatamente l'uomo.
(tit.): come la camera dèe essere bello stile alla moresca, scialbati di
colui che non avrà acqua, si dèe far fare la citema di quella grandezza
il novero de'cavalieri e pedoni si dèe pigliare e guernire il campo, accioché né
. bontempi, 3-1-182: scienzia meritamente dèe chiamarsi [il contrappunto], non
fosse altro ch'usura, non la dèe torre il servo di dio. cavalca,
., i-237: alcuno scientemente non dèe sovertire femmina che ad amore d'altri sia
per cosìdire, ma che risguardar non si dèe come fisica né dependente da fluido alcuno
berti, 4-1-692: il metodo scientifico dèe essere principal mente sintetico,
architetto eccellente più che ad ogn'altro dèe esser prestata indubitata fede, perché oltre
l'ordine degl'insegnamenti, il quale dèe nell'una e nell'alplicazioni tecniche)
però di scienze esatte...) dèe necessariamente in quasi tutti i suoi princìpi
marziale... dice che niuna rima dèe essere trisillaba. 2. con maestria
mamiani, 3-165: chi governa l'italia dèe credere con gran saldezza che questo si
metalli con l'alchìmia; / e te dèe ricordar, se ben t'adocchio,
testi fiorentini, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice
». dalla croce, iv-7: si dèe nella cura usare lega stello
talvolta all'ultim'ora / che scior si dèe dal mortai corpo l'alma, /
: fra gli spettacoli de'nostri maggiorisi dèe riferire il 'corso de'cavalli'...
, legato e stretto, aprir si dèe sovente senza squadernarlo. documenti delle scienze
una scodella. soderini, iv-115: dèe... essere, in quel genere
f. frugoni, v-242: non si dèe procacciar le notizie daogni rapporto, per lo
, cioè che principalmente da gerberto si dèe riconoscere il risorgimento delle lettere in italia
sapere la verità della tuabravura, non si dèe ascoltare la lingua che può mentire,
salmo e colla verga e coll'orazione, dèe il confessore domandare saramento ch'egli staranno
lascio lo sconcerto che dal mutare abitudini dèe derivare a una famiglia di due donne
far bene. redi, 16-vi-213: dèe vostra signoria illustrissima sfuggire tutte quante le
agg. privico, 4-i-7: né dèe sembrarti sconcezza che l'altare sta disarmonico
, come quella parte che è e dèe più cara essere all'uomo.
seneca volgar., 3-213: l'uomo dèe provare eziandio gli sconoscenti per trovare un
. castelvetro, 286: altri non dèe consentire all'ingiustizia, e si presuppone consentirvi
ke gli si scontò de'denari ke ci dèe dare de la vigna. documento
la scontessitura delle parti, nella quale si dèe quellasensazione ricevere. = nome d'azione
deve confessare è femmina,... dèe stare in tal modo che 'l viso
volendo leggiadramente esprimere alcuna passione, usar dèe tanta avvedutezza,... chi
medesimo effetto erano gli oratori dèe l'uomo, secondo che comporta il sito
se i suoi frutti cadessero, sì si dèe scoprire la sua radice, e vi
scoprire la sua radice, e vi si dèe mettere un conio ovvero caviglia di lentischio
foscolo, iv- 370: ti dèe pur ricordare com'essa un giorno tornò a
: chi vuole essere vero nobile non si dèe lasciare scorciare il titolo delle virtuose opere
virtuose opere de'suoi maggiori, ma dèe quelle continuare. -diminuire fortemente,
d'alcuna donna si scorda, non dèe ella in alcun modo recarselo ad onta,
, 1-9-177: la forza centripeta non dèe esser altro che la massa molti-
quella voce è scorretta, e vi si dèe scrivere 'arimanniam'o 'herimanniam'. giannone
, quando avrà sei foglie, si dèe trasporre, ma prima intridendone la radice conletame
dati relativi all'attività ladar se ne dèe sempremai. febus-el-forte, 3-61: data ch'
in posta. con chi canchero la dèe avere? oh, ce l'averà mandato
, iii-1-122: vuole il letterato o dèe volere che i suoi scritti arrechino al più
pagare. latini volgar., i-81: dèe... avere [il signore]
. salvini, 39-ii-148: ciò si dèe fare senza scrupolosità senza affettazione e senza
facciano a buona fede, non si dèe avere agevolmentescrupulosa coscienza. berni, 95:
che è innanzi al sabato, si dèe fare lo scrutinio e esaminare coloro che si
conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo
di passare per li predetti luoghi, nonsi dèe costringere aspramente con gli sproni e con lo
capo nell'anca del luogo dove naturalmente dèe stare nel movimento o nel corso del
che èmatura da maritarsi per niun modo si dèe ritardare; et il padre che ciò
. cavalca, 9-249: il predicatore dèe mettere lo coltello ela iscura del verbo di
: lo tuo celliere dèe essere contro a settentrione, freddo e scuro
yj: è ver che non si dèe scurri e lenoni / preferre a voi.
cagione de l'amico, ché l'amistade dèe essere per ra- conciare la virtude.
insufficienza, ne la quale non si dèe porre a me colpa. s. bernardo
proverbi toscani, 40: l'amicizia si dèe sdrucire, non gemme, nel combattere
metalli con l'alchìmia; / e te dèe ricordar, se ben t'adocchio,
alfieri, 4-87: tanto più strana dèe quindi parere la depravazion di coloro che
essere riguardato da 'l pennato e se gli dèe con le mani stroncare i seccaticci.
20-22: di niuna... cose dèe curare il monaco e ogniservo di dio che
mandare lo giornoche elli [il signore] dèe essere corporalemente dentro da la citade e
de le cose, e ch'elli dèe menare sego giudici e notari ed altri officiali
forma che, per ricogliere il senso, dèe legger invidia a paltre ne procede,
1-5-188: dicono che la dilezione sempre si dèe pigliare in bene e l'amore in
! cavalca, 9-181: altro frutto dèe fare chi è chiamato e posto in ista-
, i-vm-9: nel datore... dèe essere la previdenza in far sì che
tade. secondamente, però che la vertù dèe muovere le cose sempre al migliore.
cavallo). soderini, iv-135: dèe essere [il cavallo] ferrato con ferro
ne la seconda significo a che si dèe rispondere. la seconda parte comincia quivi:
più tosto a la ragione, la quale dèe sedere al governo e sedare gli affetti
volendo leggiadramente esprimere alcuna passione, usar dèe tanta avvedutezza, e tra i sentimenti,
andò per avventura lungi dal vero, non dèe già portar la pena d'un'involontaria
.. come dice l'ordine che dèe pagare chi in essere è la prima volta
levare alcuna delle dette piante, sì si dèe fare il schi. moravia,
, e spelda altrove, / né si dèe questa tra piantegittare / perché gli offende assai
ottimo, i-548: ogni laico si dèe guardare a segare le biade degli scienziati
le vedi; / e se talvolta uscir dèe tale o quale, / turata
veramente che questo si è10 cavaliere lo quale dèe trarre a fine le alte avventure del
cavo che si fa nella pietra che dèe sostenere una lapide di sepoltura, il
ferro o il fuoco usare, si dèe prima bene avertire che non ne vengano ad
quando si comperano i buoi, si dèe guardare a questi segnali, cioè che
semplici uomini, usando dire che si dèe segnar sette, e tagliar uno.
ad accennare che prima di giudicare si dèe ascoltare. = lat. signàre,
. testi fiorentini, 195: si dèe l'uomo afrettare di purgare edi sengniare e
nel dì ventila legge con cui agir dèe a varie distanze la forza attratsettesimo /
/ del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto trovarsi / al nascer della
conv., iv-xxvn-14: non altrimenti si dèe ridere, tiranni, de le vostre
, ricevi il segno / che dichiarar ti dèe per sempre ascritto / ai cristiani guerrieri
esso lui sì che lo impe- radore dèe aver alcuna nimistà, da che gli fa
l'uomo] ch'egli è e dèe essere un ritratto di dio, e si
zanobi da stretta [crusca]: dèe sollecitamente attendere di volere appresso di se
oceani. ella sa che la prima mesata dèe darsi alla segreteria. alvise contarmi,
politica presuntiva, passavanti, 99: dèe essere [il confessore] sobrio, pudico
, ii- x-i: ora seguentemente si dèe mostrare la sentenza de la parte ne
crescenzi volgar., 9-78: si dèe prender guardia di non comperare cani da
, conv., ii-xv-6: non dèe l'uomo, per maggiore amico, dimenticareli
'1 baron è di magior potenza / più dèe seguir clemenza, / seguir misericordia e ventate
quello che dite, che la parte dèe seguire il tutto e non il tutto la
che si rappresenta, non può né dèe essere tanto semplice che non si componga
beato egidio, 250: l'uomo non dèe mai cessare di combattere virilmente per potere
589: qual senso... si dèe seguitare? che regola ci è da conoscere
, conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio,
. soderini, iv-182: il mulo dèe avere le gambe grosse e tonde,
-sostant. leopardi, iii-477: ella dèe perdonarmi la libertà del mio scrivere,
da barberino, 88: està donna non dèe / mostrar d'esser tropo maestra,
quando venisse alcuno frate forestiere, al quale dèe dare mangiare caritevolmente e riceverlo graziosamente,
l. salviati, 20-57: ella dèe pensare che voi le vogliatefavellare di questa salvatichézza
blasmare / che vuol ciò che non dèe, / ben séte da blasmare, /
2-17: nel caldo campo e grasso si dèe indugiar la sementa quanto si può innanzi
il crescimento e la maturazion delle biade dèe seguir doppo lo spargimento del seme loro,
semenza / nasce un signor, ciascun dèe rallegrarsi, / perché de'tali manca
natura seminata e che 'nobilitate'chiamare si dèe. leggenda aurea volgar., 70:
, iii-180: chi vuol raccoglier lagrime dèe seminare amore. tommaseo [
midolla ha divine, così semisacro poema dèe essere quello che alcuna parte ha del
uomo per qualche azzione. ogni semivirtù dèe servire a qualche virtù. dunque la
essendosi detto che lo stile della tragedia dèe per lo più esser puro e semplice
predicala parola di dio, sempice ed aperto dèe parlare, acciocchémolti lo 'ntendano e sieno ammaestrati
beni che per- verrae e che pervenire dèe o debba a nostra compagnia. sercambi
senno a mostrare che campi l'uomo dèe isciegliere. fiore [dante], i-157-8
non vi siano, il popolo libero non dèe mai creare nel proprio seno un sì
a quel proverbio, che non si dèe nudrire il serpe né la biscia in seno
così in quelle cose nelle quali si dèe far giudice il senso, si debbano similmente
la diffinizione... delle parole non dèe cadere giammaiche sul senso proprio. giordani,
trasformare. e questo moralemente intendere si dèe che, secondo i vizi de'compagni
tucidide ponderata dal tasso, la donna dèe far sì che la notizia di lei
; prescrizione terapeutica. sentenza del giudice dèe essere pronunciata con tal vedu
comportamento. ottimo, ii-453: si dèe ornare di colori di parlare e di
xxxiii-21: a le vere scriture omo dèe / ricorrer, per savere / le diffinite
: quello che cade sotto ai sensi dèe essere sentenziato da chi ha il senso più
132: ogni uomo che ha sentimento dèe moversi a provedere al suo bisogno e
, 2-11: di molta importanza ci dèe parere a questo proposito il sentimento della
. redi, 16-ix-30: non perquesto si dèe gettarsi a precipizio nell'uso de'diuretici
dalla positura ferma ed immobile nella quale dèe stare in questa fazione. altri confóndono sovente
sanctis, i-295: la critica esser dèe una sentinella vigilante che non aia adito ad
l'astenersi e i sagrifizi a cui dèe condannarsi un cittadino che senta di sé
che possano essere: e perciò non dèe la pittura in un quadro, dove non
prova argomentando dela seperazion de la virtù non dèe intender de le morali e perfette,
turco, che vi disse che altri dèe far ogni cosa per non portarsene la fama
magliuoli in tutta quella parte che si dèe sepellire in terra, e con arte si
, attaccar fuoco alla mina che li dèe sepellire, tirarsi addosso una macina che
soderini, iv-64: a questi porci si dèe provvedere di stalla calda e di letto
buonarroti il giovane, 9-455: non dèe versar l'uom prodigo 'l sangue
mu ratori, 5-ii-351: dèe la poesia... tener risvegliato l'
, 9-23: 1 pensier del signore / dèe, chi 'l nome hada lui di segretario
). cavalca, 11-50: dèe la mente, cioè l'anima, affliggiare
): ogni giusto re primo servatóre dèe essere delle leggi fatte da lui. navagero
. giamboni, 8-ii-213: egli dèe tale signore scegliere ch'egli sia degno
colui che è ordinato a l'altrui servigio dèe avere quelle le sue serviciali ai
/ chi di servir s'impegna, dèe farlo ad ogni costo: / dèe
dèe farlo ad ogni costo: / dèe meritar, soffrendo, di mantenersi il posto
spesso e la greca, perché non dèe questa apprezzarsi, e per buona molto da
non si medita che questo libro, che dèe servir di legge e di regola a
, iii-1-46: un popolo che rimane cattolico dèe necessariamente, per via del papa e
1-259: con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia
1-i-224: la berretta... dèe essere di lana bianca e fatta come un
e assai ben composto, benché non dèe tacersi che tiere-, per il n.
'accusans': che altri nella confessione si dèe accusare se medesimo non altri. gidino
della septena, ad ricevere la disciplina si dèe spogliare. p. gio in
: nota che lo soneto septenàrio se dèe compillare de versi, li quali siano le
sopra il capo nostro, sa che dèe venire il caldo. landino, 197:
. monti, vi-149: ogni poetà dèe dipingere la natura; ma quella che
. debban trattar queste materie severamente, si dèe scrivereresurrexione. giovanni dalle celle, 4-1-87:
al bembo, cxvii-60: bene si dèe usar la severità delle leggi, ma con
, 1-207: ogni cristiano questo giudicio dèe forte temere, perocché sarà giudicio suttilissimo,
i scherzi e con arguzia, si dèe molto più lodare che quella de la fredda
o ferro, con un altro ferro si dèe battere sopriesso. ché così diveniranno piacevoli
cosa / che riverenza insolita / sa che dèe porgli in cor. 3.
se ci accaderà muratori, 7-iv-67: non dèe recar meraviglia il trovarsipoterlo fare senza mostrare sfidanza
tolomei, 2-205: un principe savio dèe lassare aperti certi sfogatoi a'mali umori
. alamanni, 7-i-166: ciascun si dèe punir quando le leggi / trapassa e
sforza, a'cani sanza vergogna dèe essere somigliato e alsentìa molta resistencia.
: lo sforzarsi cuno aiuto non dèe trovare. ariosto, 30-34: se gli
conv., i-vm-14: la vertù dèe avere atto libero e non sforzato..
: con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia.
con tanto più viva sollecitudine stringer si dèe, perché sfugevol- mente non se ne
depositario della lingua gramaticale, non può né dèe far grazia ai capricci sgramaticati dei dialetti
quali congegnate dovutamente insieme a'lor luoghi dèe tutto esso uom risultarne: l'innarrendevoli
). mamiani, 4-455: né dèe fuggire dal lor giudicio... il
serdonati [manuzzi]: il pane dèe essere spugnoso e sgresgriccioli: dare i
b. davanzati, ii-450: si dèe... guardarlo da que'maloriche 'n
: il tuo detto... non dèe avere isguaglianza dalla tua semplice parola al
novellino, 51 (190): molto dèe un cavaliere sguardare al suo affare,
quando la nebbia si dissipa * / lo dèe; quello apprendi: acuto sguardo / non
degna parte, sì dicerà tulio chente ella dèe essere in ciascun genere di rettorica.
cosa strana alla proposta, e si dèe poi da uno o due, che si
che per l'avvenire imparassero come si dèe parlare della di lui persona. f.
.. gabriello a zaccheria ch'elli dèe avere figliuolo, il cui nome fosse
sicilico. soderini, i-22: si dèe sapere che la luna nuova dalla mezza ora
a dii ». passavanti, 117: dèe stare [la donna] in tal
con quelli del confessore. e questo si dèe fare per l'onestà, acciocch'ella
. ottonétti, 185: per dèe ramaricare. regola dell'ordine di penitenza,
parini, 644: il pubblico gli dèe saper grado che, non potendoci noi
colui che il detto fatto ha a fare dèe essere sicuro, ch'è la terza
. aretino, iv- 4-31: si dèe tener per fermo che tra noi sia una
. guadagnali, 1-ii-40: non dèe sorprendere /... / se perviemeglio
9-22: il pensier del signore / dèe, chi 'l nome ha da lui di
e si mangia (il che si dèe fare all'ultimo boccone per sigillo allo
« qui è il tesoro e di qua dèe uscire la ncchiezza e la beatitudine vostra
. subord. giamboni, 8-ii-377: dèe l'uomo iscrivere lettere bene e saviamente
proprio significato di un verbo solo quando dèe servir di sostegno e di signifìcatóre di più
signore quando da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con
. algarotti, 1-x-95: non si dèe scrivere in altra lingua se non se in
2-88: in questo luogo non si dèe da noi far silenzio di quella legge
, 8-ii-266: chi voi bene rimare, dèe ordinare le sillabe in tal modo,
aristotile. galluppi, 4-i-240: il raziocinio dèe necessariamente esser composto di tre giudizi e
luoghi domestichi / mille anni ognor ti dèe parer di giungere. / maraviglia udirai,
'buoni prìncipi e buoni sudditi si dèe trovare. tasso, 12-39: ier poi
lo signore quando da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con
nell'orto dove scappigli lo seme si dèe seminare, così in quella brigata et
, rettor., 156-11: provedere dèe il buono dittatore che, similemente come
l'autro trovandolo in persona, così il dèe salutare in lettera mettendo et adornando parole
delle voci perfette, quanto maggiore obbligo dèe costrignere il poeta in terminare con le dizioni
ipocrisia. cavalca, iii-16: dèe essere l'uomo tratto ad amarlo sinceramente,
quella piaga che 'l rimedio schiva / si dèe tagliar col ferro, acciò non
'i', perché la parola intera si dèe scrivere 'vuoimi'o 'voglimi'. tasso, i-69
pubblica. bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a
prelato, cioè a suo confessore, e dèe pensare a sé altresì siccome quelli ch'
ch'è sindacato e al giorno terminato che dèe rendere suo conto... dinanzi
: il musico pro fessore dèe sopra questo passo consigliarsi più con aristosseno
di palazzo. giamboni, 8-ii-385: dèe [il signore] menare a sua compagnia
lato sinestro. ariosto, i-iv-347: dèe ne l'umero / sinistro aver un segno
. mamiani, 10ii- 306: non dèe parer temerario né puerile né inutile ai matematici
de le copule de lo ditto serventese dèe essere de tri versi, de una consonancia
la nazionalità italiana sulle basi della indipendenza che dèe francheggiare tutti i popoli della penisola dalle
leopardi, i-30: quello che nei poeti dèe parer di vedere, oltre gli oggetti
e mal regolato sistema, non può né dèe farsi giammai con violenza e con impeto
, 1-ii-177: la causa della gravità non dèe cercarsi, come immaginò il cartesio,
tuo'malanni, / io so che e'dèe restarti molto poco. duodo, li-6-326
vico, 4-i-813: cotal anfania si dèe stimar impostura simi- gliante a quelle degli
cugino melchiorri, il quale ella mi dèe credere che veramente non è un cattivo
riceve, sì diviene il pane dove dèe essere e d'accosta e dentro le sua
persona debba avere fatti, sì la dèe rassicurare e ricordarle de'peccati. buti
di motti [crusca \. molto si dèe guardare di non impacciar colui che è
7-i-429: né pure in que'tempi si dèe credere decaduta l'italia dall'antica sua
. latini, i-2191: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana /
snaturata interamente nel ferro spatico, e dèe piuttosto considerarsi una calce di ferro che
delle belle cose condannato, rimprigionano, dèe volare snellamente a riprendere sua libertà e
tiratori dei torchi, che certamente sabbato dèe essere pubblicato un foglio. pindemonte,
, rettor., 55-20: tutto altrimenti dèe in fatto di pace avere umile advenimento
, il quale in ogni suo movimento dèe esser soave e riposato. laudario di
: la nu- dricie... dèe bangniare [il neonato] e suo piccolo
., 79-3: e 'l suo cavallo dèe essere chetissimo e pieno di tanta posa
cessole volgar., 1-98: l'unguentiere dèe fare gli unguenti di suavitade e le
: la risposta... del letterato dèe essere sobria, modesta e con molta
determinate norme. muratori, 8-1-77: dèe egli [l'intelletto] soccombere a quelle
soccorso suo, onorilo e amilo come dèe. boccaccio, vii-134: prima che caggi
oppone grandemente al bene della socialità umana dèe dirsi che grandemente oppongasi alla ragione,
soddisfare a'bisogni necessari alla vita si dèe concorrere l'aiuto di tutti gli individui
vedove e che costui nel nido non dèe loro soddisfare. pavese, 15-76: chiunque
livorno, avenla donna). demica dèe riunire essenzialmente tre pregi: verità, novità
peccato. cavalca, 9-312: dèe essere [la confessione] satisfattoria ed
spirito. cesari, 1-2-43: ben dèe l'uomo... non far se
purgare con occulta correzione, anzi si dèe fare in pubblico, sicché la correzione
. crescenzi volgar., 5-19: si dèe spesso zappettare e nell'altro molta gloria
che debbia parlamentare a cavallo, si dèe elli avere cavallo di grande rigoglio,
, iii-51: non si può né si dèe fare dei fruttiferi arbori una mesticanza incompatibile
, sugo di cocomero salvatico, non dèe dormire sopfesso, ma si muova incontanente
non vi soffrono già la moglie, che dèe dormire sul pavimento. -apprezzare
toscani, 19: chi ci loda si dèe fuggire, e chi c'ingiuria si
fuggire, e chi c'ingiuria si dèe soffrire. ìbidem, 36: chi bene
vivere) di vassella di metallo credere dèe adloro forma. = deriv. da
proveggano. muratori, 7-iii-8: non si dèe credere tolta dai romani la lor lingua
può formare ottimi prìncipi, puote e dèe formare altresì buoni e compiuti soggetti.
accidente. galluppi, 4-i-218: la proposizione dèe avere due termini: uno del quale
grandissimo nella proposizione, ove non si dèe collocar se non il suggetto primario, con
tal donna eguale, / ché così dèe con parità di grado / farsi ogni parentado
rucellai, 2-3-12-137: né parimente esser si dèe nemico d'ogni soggezione oltre il convenevol
poesia sono due carissime sorelle, né dèe l'una restar soggiogata dall'altra.
creatura che lo mondo / esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi
il poeta non discende alle parole che dèe contenere la lettera che tue mandi,
basti di mostrare come il savio cavaliere dèe soggiungere la particolare a l'universale proposizione
difender la patria è onoratissima, adunque dèe eleggersi. pascoli, i-25: non si
: a tutte queste apriture e lumi si dèe / « hyllo, che vedi?
al pretermisso corinto, quello loco de malea dèe es sogguattoni vogliono avelenare alcuno
de le guance annose / il tempo sol dèe seminar le spine. fagiuoli, x-125
di dicembre e di gennaio se gli dèe [allo sparviero] accrescere lo pasto uno
quattrino che peggiora il soldo'; non si dèe guardare di fare una spesa piccola per
pensamenti. rosmini, xxiii-48: l'obbiezione dèe sempre avere una solidità logica, cioè
sempre avere una solidità logica, cioè dèe ridursi ad una proposizione o argomentazione chiaramente
t. gallaccini, io: si dèe far la muraglia sotto acqua, di materia
: la loro comune sezione fg necessariamente dèe correre con le due precedenti linee ho,
moltitudine politica, con la quale politicamente dèe vivere: la qual cosa non potrebbe fare
castelvetro, 2-123: la materia isterica dèe essere cittadinesca e popolaresca, e non
e non filosofica né solitaria, ciò è dèe essere tale che possa essere compresa senza
.. mi vivo in quella maniera che dèe vivere uno,... il
c., 20-1-5: alle opere si dèe aggiugnere ozio, non quello per lo
amico ferro / al sollecito tormento / si dèe poscia crespo in cento / bionde anella
lo signore quando da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con
ragiona. lubrano, 2-326: la mira dèe fissarsi a quel che vi salva in
da pigliare alcun solevamento dai negozi, lo dèe pigliar in quelle cose che noi distogliano
dipende in gran parte dalla fortuna, dèe tanto poco affliggersi dell'esito poco felice
, non pigliate la scorza 72: dèe pure i giorni spendere / dietro a'giacinti
è ogni dovere / che morto corpo dèe potere avere. -scontare una condanna
trattato dei peccati [crusca] -. dèe guardarsi la persona di non lavorare.
. lla causa speziale per che alquno dèe essere preso e messo in principazione,
. fra giordano, 7-128: il figliuolo dèe essere simi- gliante al padre. boccaccio
savi dicono che la faccia del dono dèe essere simigliante a quella del ricevitore, cioè
. giamboni, 10-110: questo fatto simigliantemente dèe andare, o in questo fatto simigliante
o in questo fatto simigliante via si dèe tenere. testi veneziani, 6:
che aspira alla grazia di bella donna dèe studiarsi a tutto ingegno di esserle men che
amore si sforza a'cani sanza vergogna dèe essere somigliato. epicuro, 15: io
semeieve gi mandà pregando che elli pregem dèe per ella. 2. analogo
una somiglianza della cosa fatta ovver che si dèe fare, ch'è nella mente,
qual consiste la somma delle cose, non dèe sporre la sua persona ai pericoli della
far migliacci e biroldi; e ciò si dèe osservare neh'ammazzare le porche gioveni quando
. riccati, 281: la sommatoria si dèe prendere in guisa che a'punti k
308: l'attore... dèe in grazia degli uditori parlar sempre intelligibilmente
: niuno giudicamelo ch'è. ppossibole dèe essere conmesso o. ssonmesso di tutti i
e. llibertà voluntaria del giudicie, anzi dèe essere diterminata per la leggie e pronunziata
che vuole somuovere 'l populo a guerra dèe parlare ad alta voce per fran
4-i-338: la pazzia... si dèe far vecchia, ma in atto spensierato
, conv., i-ix-3: non si dèe chiamare citarista chi tiene la cetera in
e l'insegna ove le dita / dèe posar su lo spinette. lemene, ii-305
simplice, o sia use- volo, dèe essere da quatordexe versi, zascaduno de li
versi, zascaduno de li quali versi dèe essere mesurado de undexe sillabe: sì che
, se non è arrogante, / esser dèe specchio d'opre buone e sante,
. castelvetro, 8-2-205: altri non dèe schifare quella vivanda pessima, leggendo quella
levarono le grida, dicendo che non dèe potere essere che [giovanni] non commettesse
esser sopportato ne'suoi difetti, così dèe sopportare 1 difetti altrui. s. gregorio
volgar., 9-72: del quale si dèe tutto 'l siere scolare, acciocché con
soppressate. soderini, iv-77: ciò si dèe osservare neirammazzareìe porche gioveni quando le son
tommaseo [s. v.]: dèe avere delle idee sopra quella ragazza;
e vivo e morto ancora / star dèe disopra, e il servo sotto ognora.
dioneo ». della casa, 5-iii-301: dèe l'uom recarsi sopra di sé e
ii-339: quanto alla sapienzia, si dèe dimandar [dio] ùjiépootpog, quanto alla
. b. fioretti, 2-3-214: dèe parlar più naturalmente e con manco artifizio
[il vino] buono sopramano, si dèe tenere il modo detto, e avvertire
. musso, ii-339: si dèe [dio] dimandar... quanto
2-5-385: nelle appartenenze della religione si dèe per obbligo necessario procedere con gravità e
paura / soprappreso e distratto, / non dèe piegar l'arbitrio. g. ù
, ii-339: quanto alla sapienzia, si dèe dimandar { ixcépoocpog, quanto alla santità
le altre, e perciò governati come si dèe. compagni, in casellina',
: la moneta, la quale si dèe spendere utilmente, si sopraspende invano.
soprasanto! idem, ii-339: si dèe [dio] dimandar... quanto
, 3-291: chi soprasiede al governo investigar dèe le cose pacatamente e da quell'alta
, sopravvide. carducci, iii-26-10: dèe riconoscere per suo dovere l'assistere l'ammalato
a tutto. carducci, iii-17-74: egli dèe sopravvedere al mangiar della dama, sceglierle
una nuova vittoria. cavour, i-372: dèe il trasporto effettuarsi in modo che le
membra del corpo..., così dèe soprintendere parimente alla lingua.
sat., 1-43: come sorbir si dèe / l'aria che tien sempre in
poesia sono due carissime sorelle, né dèe l'una restar soggiogata dall'altra. lanzi
maggiore moltitudine di versi, bene ei si dèe consentire licenza di più variamente verseggiare;
vuole, o di non volere quello che dèe volere, e così va dintorno con
chiabrera, 3-1 io: di cani si dèe pingere varie sorte. redi, 16-iv-14
, essendo italianata, non se le dèe negar l'ingresso nelle composizioni poetiche.
giustizia o per fortezza o per temperanza, dèe prima ricercar bene nel vaso della sua
surto in tempi ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza e si vuole
5-325: ah, che due volte dèe morir colui / che muto e stanco al
, 1-154: l'amico non solamente dèe discacciare chi li reca i falli dell'amico
cattiva, osserva con qualche sospensione ove dèe mettere il piede. 17.
celle, 4-1-45: sanza necessità non si dèe ricevere [il battesimo] dall'eretico
a tempo comunemente, propriamente qui si dèe intendere per sem >re.
prima che veggiamo il fine dove si dèe riuscire. erizzo, 3-305: la
inquietudini e a quei timori di cui dèe essere sparsa la tragedia tutta cesari,
voi da sospirare? ». ed egli dèe rispondere: « io sospiro per tal
di questo pronunziato tutto ciò che sussiste dèe essere sostanza o appartenenza di una sostanza
di un libro, tuttavia il frontespizio dèe servire all'uomo sagio e ragionevole di
umido def semi, il quale si dèe formar negli organi ovvero membri della pianta,
iii-1-58: intitolasi nobiltà; e si dèe, non meno che la classe di sacerdoti
aguglia a uccellar porta, a sostenerla dèe esser forte. tasso, 8-60: gli
: non... prosperità reputar si dèe quella potenza che altri si guadagna con
corpo; e se si prende come si dèe e quanto bisogna e quanto può la
., agevolmente si disertano, si dèe convenevole sostentamento a ciascuno arbuscello con ispessi
lei, con le quali ella si dèe sostentare. 2. mantenere qualcuno
braccia. baluda, xcii-i-63: si dèe fare un saltetto innanzi, trovandosi co'
il frutto dell'ani- me. ognuno dèe esser sollecito dell'arte sua: l'arte
lassare. a maturar le posteme si dèe intridere la sua farina con tuorlo d'uovo
sottigliezza, quell'aria di divinità, che dèe beare gli occhi de'suoi eletti.
cellini, 572: di poi si dèe pigliare un fuscellino sottile, e con
, i-306: intra tutti li uomini si dèe l'uomo studiare di 4.
: quello che cade sotto ai sensi, dèe essere sentenziato da chi ha il senso
, 3-52: costui [il novizio] dèe essere fatto e formato quasi per le
6-83: muzio non ci dimostrò che si dèe sottoporsi a ogni pericolo per la patria
586: intendendo di far ciò, egli dèe essere discreto e contenersi nei confini della
celle [4-1-67]: la donna il dèe revelare in penitenza a uno savio prete
altri narrarono su la sua fede; e dèe sottostare alla legge contro l'unico testimonio
se si scusa, per sola volontà, dèe essere costretto per sottrazione dell'ufficio.
cavalca, 20-616: se consolazione divina dèe soperchiare la tribolazione,...
l-iii-349: il pittore... non dèe tumultuare col soverchio numero delle imagini,
, 1-386-1 r. e1 prelato dèe spender quanto basti / e 'l soperclio
e discretamente asciutto; e questo si dèe prima scioversar colla vanga alla profondità d'
proposta dal consiglio comunale, il quale dèe aver riguardo di non sopraccaricare di troppo
cattolico per ristorare il cattolici- smo dèe sovrastare al clero; essere sovragerarchico, non
. m. villani, iii-9-98: dèe i. rre d'inghilterra e sue rede
che lo mondo / esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra
da sopraporre a virgilio, così dante dèe essere sopraposto al petrarca avendo impiegato quelli lo
, non formano la favola come si dèe: il che si fa o in sopraporvi
, conv., iii-xi-10: né si dèe chiamare vero filosofo colui che è amico
detti guadagni per tenerli nel tempo che dèe venire avaramente, ma per ispenderli largamente
unghia non si taglia dintorno come si dèe, nasce dal tuello una superfluitade di
a maraviglia quella sopreminenza e sovranità cne dèe tenere l'amor di dio sopra tutti
che sia sovvenuto a'suoi bisogni, così dèe sovvenire a'bisogni del prossimo. boccaccio
tasso, n-ii-209: il buon principe non dèe mai gravar il soverchio i cittadini,
e se conosce che siano in necessità, dèe esser > resto a sovvenirli di
banco che paghi un interesse ai sovventori dèe avere di che pagare questi interessi. g
crescenzi volgar., 6-35: non si dèe dare a coloro che hanno stomaco debole
spada amico / per taglio della spada dèe perire. monosini, 312: la spada
conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo frenaio, lo
gran tempo e perdita considerabaile d'uomini fare dèe l'inimico prima che siasi formato uno
il crescimento e la maturazion delle biade dèe seguir doppo lo spargimento del seme loro,
del corpo e le potenzie dell'anima dèe congregare e sollecitare, che a sola questa
che s'ha a eleggere da seminare dèe essere di quello che tuttavia apparisce verdero-
corre la carriera, non si dèe colpare che il cavallo porti i crini sparsi
di quella somma autorità che può e dèe conciliare a ogni suo detto il candore e
, svogliato di tutto quel chedelle muse, dèe bastare nel mondo tutto, non che in
): è rifiutato il sonno che si dèe dare alla natura, o vero che
8-1-491: l'azzione della tragedia non dèe passare lo spaziod'un giorno. davila,
mai l'idea di frequenza col vocabolo che dèe significare l'azione di mettere tra le
il novero de'cavalieri e pedoni si dèe pigliare e guemire il campo, accioché né
300: la femina giovane e vergine dèe vivere ad assempro de la vergine madonna santa
la lor vita per lo tenpo che dèe venire: la quale cosa ai pigri uomini
, né disotto da la specie specialissima si dèe descendere. erizzo, 1-127: volendo
che la città conosca quelli ch'ella dèe più che altri per merito onorare; e
. hatti detto che nel comincio si dèe l'uomo ritrarre dallo ardore dello amare e
colui che conforta giova a colui che dèe operare, così li gioverà colui ch'ammonisce
e. ssignifica una spezia di singnoreggiamento si dèe intendere ancora il gattaro e 'l salcione che
de'peccati e spezialmente de'carnali, non dèe troppo domandare specificamente delle particolari circonstanze.
: da le quai parole non si dèe raccoglier una aiffinizione ch'abbia due generi
, come di fondamental scienza maestro, dèe al giovane essere preferito in onore, e
preferito in onore, e il giovane dèe essere dal vecchio gloriato, perché, dietro
contrario di quello che veramente stimar si dèe. guanni, 2-7: ogni concetto può
riferisce a una specula si dèe qui ricordare essere queste non altro che curiose
mai giovare; la violazione del vero non dèe mai essere necessaria. quand'anche,
e la speditezza in coteste operazioni non dèe essere un prodotto di vano ghiribizzo,
armati ad infestar il nemico, si dèe anco aver poco lunge una squadra stabile
, 1-30: la moneta, la qualesi dèe spendere utilmente, si sopraspende invano. lorenzo
castelp p vetro, 8-1-212: dèe parere cosa strana ad ognuno che egli spenda
virtù, non per danari, si dèe ispendere il proprio sangue. falier, lii-3-28
muratori, 16-71: anche la speranza dèe allignare nel cuor de'cristiani: la speranza
m. bonini, 1-i-40: non dèe apportar ombra d'impurità all'innocenza di
quattro dì che l'avrà poste, dèe tòr l'uova e sperarle, e quelle
massai. tasso, 11- ii-371: dèe il padre di famiglia, che la sua
, 7-1-3: chi dà spesa, non dèe dar disagio. serdonati [tommaseo]
la qual cosa se avverrà, si dèe fender la sua radice e dentro mettervi una
231: lasciando da canto che la chioma dèe essere ancora folta e spessa, ché
. testi fiorentini, 195: si dèe l'uomo vestire di robe di lana
: uanto al loco dov'essa beatrice dèe venire, eccoglielo preparato. esso è
, 10-ii-135: in porgermene spessa materia dèe specialmente esercitarsi l'affetto suo verso di me
d'apertura senza imbrogliarsi con quello che dèe appresso succedere. ojetti, 1-17:
che prevaleseli. testi fiorentini, 196: dèe bere buono vino sal- viato e usare
e dà utilità senza vanità ella non dèe essere biasimata. cravaliz [gómara],
: perché il gran peso dell'argento che dèe reggere non facesse spiccar tono dove la
qui parlato spicciolatamente delle bellezze che aver dèe il toscano ragionamento, io mi ristrignerò
può essere materia di poesia, né si dèe spiegare in verso. tasso, 11-ii-331
buone, dico che più non si dèe a me esser disdetto d'averle scritte che
frammentario. giannone, i-168: né dèe riputarsi cosa impropria e sconciache iddio avesse voluto
quando si cavano i pozzi, si dèe schifare il perieoi de'cavatori, imperocché
ecco buona e santa donna che costei dèe essere! ecco fede d'onesta donna,
che, non serbando egli fede, non dèe anco sperar fede. a. serra
da s. c., 20-1-13: dèe l'uomo trastullare in andamenti aperti,
adunque spirituale, come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir servi del
: con lo splendore della favella non si dèe oscurare la luce della sentenzia. nannini
, i-143: cavalier vero / ch'esser dèe d'opre e non di spocchia altero
paradiso, 496: perfettamente lo medico dèe essere spogliato delle passioni delle vizia. laudario
uale si mette la lana che dèe tessere l'ordita tela. giovanni da
eloquenza regina; / né da cinica dèe / famelica, meschina, / roder gli
, 1-ii-113: seguiti questi sponsali, dèe lo sposo ogni anno, in tempo di
volontario. muratori, 7-i-229: si dèe osservare essere stati di due sorte i
si spopolarebbe. muratori, 9-162: dèe chi governa aspettarsi che, o per le
soderini, iii-123: nei luoghi piegati si dèe scalzare di maniera che l'orlo della
chi accetta una carica... dèe sapere a che lo stringa quell'opera che
quale si mette in uno de'bacini, dèe pesare tanto quanto il peso ch'è
conv., i-iv-12: l'uomo buono dèe la sua presenza dare a pochi e
lingue. marsili, 14: non si dèe spregiare un soave cibo perché non sia
, 20-27: chi vuole seguitar cristo perfettamente dèe spregiare pena e morte. fiori di
contro alla carità per la quale l'uomo dèe amare il prossimo come se medesimo.
). tassoni, xvi-168: né dèe mai il principe avventurarsi con essi,
ma questa sprezzatura... non dèe punto sentire di ruvidità e di bassezza,
tue chiome /... / si dèe poscia crespo in cento / bionde anella
si lievi la soppressa, e si dèe spruzzare con sai trito. buonarroti il giovane
nuovo giornale enciclopedico, xl-494: ognuno dèe fare ciò a che natura il dispose
nuovo giornale enciclopedico, xl-494: ognuno dèe fare ciò a che natura il dispose
nuovo giornale enciclopedico, xl-494: ognuno dèe fare ciò a che natura il dispose
nuovo giornale enciclopedico, xl-494: ognuno dèe fare ciò a che natura il dispose
pianta. soderini, i-394: si dèe scapezzare tutti i tralci che hanno l'
. bencivenni, 4-53: si dèe la nave soventi ispurgare e nettare dell'
greppia, / se col marito sol dèe far la coppia. arpino, i-388:
reciso, legato e stretto, aprir si dèe sovente senza squadernarlo. r. barbiera
il buon capo di squadra... dèe ingegnarsi di stancare il meno che possibile
et a compasso, e ciò si dèe credere quando i loro influssi qua giù
l. adimari, 141: né dèe mancar chi dentro a tutte le ore /
attende / del gioco: andar si dèe, conviensi a forza / squartar le notti
10-898: gli accorda 'l suono; e'dèe voler cantare: / quelle corde mi
sostanza speciale alla quale la squilla marittima dèe le sue qualità medicinali. vogel l'
termini e la intrinseca vivacità delle lingue dèe custodir gelosamente le notizie etimologiche, registrarle
interiore. leopardi, 1015: non dèe l'animo del sapiente essere troppo molle
loci: cioè le stabule de le dèe rimanere nella famiglia. boterò, 9-77:
non vi siano, il popolo libero non dèe mai creare nel proprio seno un sì
. rucellai, xxvii-6-116: quanta lode si dèe a quell'altro savio uomo, il
una volontà col nobile suo palafreno, dèe accompagnarlo colla persona fermo e saldo senza
magna. boccaccio, ii-6-31: l'uom dèe guardare / tempo e stagion quando altrui
sanctis, 11-226: una istituzione per vivere dèe avere qualche cosa innanzi a sé,
. ricordi domestici, v-191-31: ne dèe dare ogne ano cinque istaia di grano a
birago, i-2-497: la stalla de'cani dèe esser situata con le finestre al sole
, cioè lo stailo nel mondo, dèe essere povero, acciò che s'accordi
ha grande sollecitudine della purità dell'anima dèe cercare luoghi che non impaccino la mente
., 11-45: gli stalloni si dèe guardare che poco si cavalchino o niente
ed è vuota, perché la mobilia dèe chi vi toma portarla da sé; a
redi, 2-78: suor maria diomira dèe aver messo a mia entrata scudi sei,
la materia, così nel ragionamento non si dèe tanto mirar la vaghezza e l'ornamento
, 2-221-4: al far de'lavori si dèe adoperar la sabbia crivellata, affine non
. goldoni, vii-1158: sapete cosa non dèe fare? spendere più di quel che
sono infermo, come sa; e dèe saper forse che son etico, benché
che a stanchezza e l'animo si dèe dare ad arti dilettevoli. bonghi,
sono in fuori del consiglio, si dèe egli intender le voluntà delli consiglieri e com'
, e però il guardian delle pecchie dèe sempre stare attento che elle non fuggano.
. latini, rettor., 49-11: dèe [il buon dicitore] sì mettere et
pianto, / pietà non ti si dèe, statti piangendo. -indica l'
la lingua delle scritture... non dèe a quella del proprio accostarsi, se
, che altramente ella discostare se ne dèe e dilungare quanto le basta a mantenersi in
avalca, 9-181: altro frutto dèe fare chi è chiamato e posto in
'civitas'. gioberti, 1-22: lo stato dèe comprendere tutte le forze sociali che si
né con statue né con immagini può o dèe rappresentarsi. g. gozzi, 1-3
lo statuire le nuove cose evidente ragione dèe essere quella che partire ne faccia da quello
istatuto [dio] lo dì nel quale dèe iudicare 10 mondo. elucidano volgar.
e del fuoco,... ottener dèe una permissione non facile ed in oltre
a formar un tutto perfetto; né spaventarti dèe la lunghezza, peroché sai che conviene
mettere in prigione bernino per quattrini che dèe averne, e si gode la lena
crescenzi volgar., 1-6: si dèe circondare la corte di muro, o
penna da mano. et il simile dèe farsi con gli ministri, e prima con
né solo la cura... si dèe stendere nelle dispense e nell'altre cose
della lussuria che l'anima, che dèe reggere e signoreggiare il corpo, la sottopone
senza fallo alle viti grandi non si dèe dare [il concime], se già
lupo mangia il compagno, creder si dèe sterile la campagna. = voce dotta
delle nuove signorie,... dèe ripetersi lo smarrimento della lingua e la
crescenzi volgar., 7-2: si dèe il luogo sterpare del mese di settembre
spettacolo della natura, 1-iii-31: si dèe sterzare il seme in tre parti,
. leopardi, i-49: non si dèe stimare il giudizio de'greci e degli antichi
'stimolo morale', ma non si dèe punto attribuirlo alla natura della legge.
chi vuol considerare il naturale ae'popoli non dèe cercarlo negli ergastoli o fra i cancelli
stipe. montanari, ii-297: né dèe maravigliarsi alcuno se la moneta acquistò anche
giannone, 2-i-349: in filosofia niuno dèe militare sotto gli altrui stipendi,.
. ma il suo solo duce e condottiero dèe esser la sola ragione e la sola
ovidio volgar., 9-969: si dèe l'uomo ritrarre dallo ardore dello amare
imparerete allora che la fantasia poetica non dèe essere né dal buon senso guidata, né
). marchetti, 4-27: ognun dèe pur confessar che il foco / non è
. frugoni, i-71: peggio stimar si dèe di colui che decide con la visiera
delle ricerche erudite e storiali non si dèe confondere con quella che oggi chiamasi filosofia
se sia quadro, [il giardino] dèe avere nell'incrociata di mezzo, dove
, il quale di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce.
: quando basta il fare, non si dèe cercare di volere strafare. buonarroti il
, quando altro non vi mova, vi dèe poter mover la nostra solitudine di tant'
s'inframette e rendesi trattabile più che non dèe con l'uomo strano e con l'
. c. dati, 4-94: si dèe spartire la gloria con molti ignoranti e
il pericolo della stravaganza... dèe farci tenere sempre l'occhio amorale impresse
315: basta vincere, e non si dèe stravincere. = comp. dal
che il progresso ordinario della civiltà si dèe fare per via di rivoluzioni. quasi
ossa e le verghe da te si dèe portare col capo? gabr. pepe,
croce, ii-108: subito l'uomo si dèe metter nel letto e riposar con lunga
quiete; e nei primi giorni si dèe nutrir strettamente. lancellotti, 1-627: siila
conv., i-ii-5: a l'amico dèe l'uomo lo suo difetto contare strettamente
varchi, v-951 (131-13): non dèe, non che sperar, bramar tal
, ch'ella il voglia fasciare, sì dèe le sue menbra soavemente crollare e distendere
vaghi. soderini, i-400: la legatura dèe essere di materia arrendevole, come ginestre
altro simile instromento la squama, si dèe di nuovo stringere il membro con più forte
559: d'avvantag- gio non si dèe stringere gli ingegni sì che non si possa
il terreno, tanto più spesso si dèe e zappare e vangare per il profitto che
dar del capo. aretino, 26-47: dèe il mercante che se gli affonda la
, se la palla ha battuto dove dèe battere. 35. locuz.
, attaccar fuoco alla mina che li dèe sepellire; tirarsi adosso una maccina, che
esser riguardato dal pennato e se gli dèe con le mani stroncare i seccaticci. giuliani
al grande rane che di questo latte si dèe versare ogn'anno a'xxvm die
elli comincia a parlare, sì. lli dèe la nodricie istropiciare la boca di salina
16-440: il sapor degli acerbi esser dèe molt'aspro ed astringente o, come
delle loro radici, per li quali dèe passare il proprio loro alimento.
non vi siano il popolo libero non dèe mai creare nel proprio seno un sì fatale
conv., iv-v-17: manifesto esser dèe questi eccellentissimi essere stati strumenti con li quali
di nuovo in qualche parte del cielo si dèe mutar tutta la struttura del mondo,
la cosa pervenire tostamente a ciò che dèe. boccaccio, dee., 9-6 (
conv., iii-xi-10: né si dèe chiamare vero filosofo colui che è amico di
l'albero della croce, 1-7: non dèe dare studio alla mente l'asempro del
non lievemente puot'essere curata, imperniò dèe essere lo medico studioso a curare.
infermo per consiglio di medico, si dèe rinchiudere in una camera ben stufatta.
iii-1-46: un popolo che rimane cattolico dèe necessariamente, per via del papa e della
agostino volgar., 1-5-203: se si dèe chiamare quella 'apa- thia'quando niuno affetto
che è ordinato a l'altrui servigio dèe avere quelle disposizioni che sono a quello fine
ma la poesia divina come la scrittura, dèe veramente subbissare e oltrepassare la capacità umana
, o sia la religione, si dèe subordinare all'autorità, ed ora l'autorità
regni per ogni tempo... venir dèe succedevolmente. 2. in prosieguo
tasso, n-ii-439: la virtù de morti dèe esser onorata ne'successori non solo perché
ottimo, ii-15: non solo l'uomo dèe esser disposto in umiltà ma eziandio dèe
dèe esser disposto in umiltà ma eziandio dèe essere lavato d'ogni vizio, il
il cavallo sudato e fortemente riscaldato non dèe mangiare o bere alcuna cosa. nomi,
però che 'l tesoro ch'è qui non dèe esser dato se non a persona sufficiente
a ciò fare, della quale sufficienza dèe il superiore esser giudice.
broggia, 226: né qui suffragar dèe la legge che ne'casi irreparabili'.
penitente. passavanti, in: si dèe tenere celato quello, che l'uomo riceve
], 1-1-rifl.: si dèe imitar gesù:... e conformarsi
se al cavallo dolgono le mascelle, si dèe fomentarle d'aceto caldo e fregarle con
fiorentino, iii-600: la cosa che si dèe conoscere eccede e superabunda la natura del
ma mandi i rami in alto, si dèe ricidere. superbiosaménte (soperbiosaménte),
, ma chi gliele imponesse superbiosamente non dèe curare. prose genovesi, 6: si
bencivenni [tommaseo]: non si dèe neente superbire del paramento di suo corpo
186: apreso la nutrice... dèe bangniare il neonato, e suo piccolo
fu mosso vespasiano imperadore, se pur dèe prestarsi fede ad eusebio, di comandare che
sanza niuna osservanza e vana superstizione si dèe invocare in ogni necessità corporale e spirituale
una venerazione o a chi non si dèe, o in quella guisa che non si
, o in quella guisa che non si dèe. genovesi, 2-17: la superstizione
concedermi tale il pentimento quale a propporzione dèe esser la grazia ch'io bramo per
'necessario'che prefigge aristotele al poeta, dèe intendersi non assolutamente ma suppositivamente.
galiani, 3-48: nel tempo non dèe supputarsi quel solo in cui sull'opera si
de'giudizi morali che il tempo passato dèe esser maestro dell'avvenire. stampa periodica
. segneri, i-535: la volontà dèe mondarsi... fin da'moti medesimi
. restoro, 6-7: l'acqua dèe stare di sopra e maggiormente più suso
ontologia e della cosmologia... dèe ravvisarsi anzitutto nella necessità susseguente della creazione
governo. botta, 7-4: questo dèe specialmente dirsi di que'sussidi che l'
c., 20-1-5: alle opere si dèe aggiugnere ozio, non quello per lo
il vero ^ oeta de * le stagioni'dèe svariare, oltre alla scena, lo
prodotti plastici attuali. altri, non dèe sfuggire alle indagini del filosofo. in unione
a veglia. segneri, ii-219: dèe comparire alla presenza del giudice e sostener la
: quando si sarchia il grano, si dèe diligentissimamente estirpare [il loglio] e
. muratori, 7-iii-169: né si dèe tacere che dal tedesco 'brechen, frangere',
o reticenza. passavanti, 127: dèe esser nel peccatore una vergogna isvergognata.
: quegli che si vergogna più che non dèe si è detto in greco recoples,
quegli che si vergogna meno che non dèe, è detto isvergognoso.
indiano scriveva che l'anima buona dèe somigliarsi al legnodel sandalo che ferito e sverzato
. soderini, iv-195: né si dèe lasciar lor [ai cani] patir la
svogliati, / offrir lor non si dèe cercone, o agresto, / ma vini
ha avuta la sua origine dalla latina, dèe conformarsi all'uso di quella. goldoni
alla romanesca. soderini, i-494: si dèe porre nella botte un suolo di queste
, arditamente io dico ch'egli non dèe. giannone, i-io: questo era il
santo libro della filosofia di abramo, non dèe esser lecito a niuno parlarne. fogazzaro
taglia non con istrisciare sulla materia che dèe tagliarsi lo strumento sempre calcato sopr'essa
lo dice, chi gli presta fede dèe però fare tutta quella stessa lunga operazione
dà esempio la scrittura che dice, che dèe essere come quello del marinaio che vede
le infermità del vermo muro, si dèe la superfluità della carne predetta insino alla superficie
da sommacampagna, 2-142: lo verso undenario dèe essere tagliato, e dèe avere in
verso undenario dèe essere tagliato, e dèe avere in se medesimo due consonancie.
o co'vicini. soderini, i-148: dèe avvertirsi ai tagliatori che, tosto atterrati
è detto di quello / detto intender si dèe di tutti dui. g. ferrari
la natura di fine, e però dèe essere riconosciuto come tale. carducci,
ed entra in ragionar del turco che dèe venire, del papa che non crepa,
ne'pubblici mercati, quello che si dèe vendere secondo i tempi, pane,
della gente, di alcuni principali capi si dèe tassare il prezzo, mutandolo di tanto
franco, 23: rispondersi che non si dèe curare, / quando la carni non
adoprano! aretino, 26-85: onde si dèe perdonare a uno che, incitato dal
santi. manni, i-xi: si dèe stimare avanzata la proposizione di coloro,
l'uliva, che fa olio, si dèe ragunare in mon- ticello, e mettersi
volete, 'd'ogni luce muto, che dèe per noi essere teatro di ragionamenti e
gubbio, 1-315: quattro generali tecche non dèe avere il cavaliere; che egli non
avere il cavaliere; che egli non dèe essere in parte dove falso giudicamento sia
, 8-i-185: la bontà dell'acqua dèe essere provata in questa maniera. tu
, 4-i-112: in qualunque scienza si dèe far uso di alcuni vocaboli propri di
/ cne farlo tosto, poiché si dèe fare, / fia molto meglio. metastasi
registro 52 / 22-iv-1373]: uno teliere dèe avere a dì xxii d'aprile 1373
poi più tosto rispetto, o riverenzia si dèe chiamare, che vera temenza. guarini
dante, inf, 2-88: temer si dèe di sole quelle cose / c'hanno
. c., 40-9-7: mischiare si dèe dolcezza con giustizia, e di questi
giustizia, e di questi due si dèe fare un temperamento. buonaccorso da montemagno
piacevole della composizione fanno cne ogni lettore dèe restare ugualmente convinto del merito del lodato
temperamento. guarini, 1-iii-410: si dèe prendere il purgare della tragedia come altresì
., 28-53: se 'l mio disir dèe aver fine / in questo miro e
maggior persona e sovra tutto gagliardissimo esser dèe quello del muro e di smisurato colpo;
c., 20-1-5: alle opere si dèe aggiungere ozio, non quello per lo
detti guadagni per tenerli nel tempo che dèe venire avaramente, ma per ispenderli largamente
., i-25: salutata la donna, dèe lo maschio temperato silenzio tenere e vedere
aretino, iv-4-1: in ciò si dèe essercitare ciascuno che sa tenere penna,
in ogni parte agevolmente flessibile, si dèe separare dalla più cresciuta malizia. -cedimento
[dioscoriae], 747: né si dèe lasciare in tal caso di tentare ogni
, manifesta cosa è che la traccia ne dèe rimanere ancora meno. carducci, ii-2-238
libro di sydrac, 311: egli si dèe trarre fuori della gente e tencionare in
amare la cosa, che l'uom dèe amare; per poco; o tiepidamente
non vedete che la necessità del fine dèe travasarsi nei mezzi? che la metà proposta
travasarsi nei mezzi? che la metà proposta dèe terminare la via da eleggersi.
dicano essi stessi prima quello che egli dèe dire poi. bontempi, 2-2-179: sotto
cavalliero corre la carriera, non si dèe colpare che il cavallo porti i crini
. giamboni, 37: uno medesimo termine dèe essere di vivere e di volere imparare
. vico, 4-i-774: lo che ne dèe ammonire essere pur diffiniti i termini dell'
zioni che ha con cristo, gli dèe in termine di gratitudine. -decisione
. galileo, 4-2-105: perché si dèe pospor quel ch'io dico in termini
, 8-125: la proporzionalità o analogia dèe consistere almeno in tre termini, di
. tassoni, xvi-203: 'l medesimo dèe credersi che facciano ancora l'altre stelle
quale alcuna volta fa terrore altrui, non dèe essere detta potestà verace: conciossiaché ella
che la operazione de la vertù per sé dèe essere acquistatrice d'amici. marsilio da
, 1-5-375: in terzo, ben ci dèe essere il figliuolo compreso.
castelvetro, 8-1-48: ultimamente non si dèe negare alle sentenzie e a'brevi motti e
quello che cade sotto ai sensi, dèe essere sentenziato da chi ha il senso
9-4 (i-iv- 804): egli dèe venir qui testeso uno che ha pegno il
d'animo in esso appare, si dèe volgere a la correzione del padre.
giorno. fagiuoli, vi-30: il cane dèe mangiar, ma quel ch'a me
. testi fiorentini, 186: il dèe la nudricie bagniare con aqua tiepida.
pigro e tiepido alle battaglie spirituali, dèe mirare allo 'nsanguinato crocifisso ed allor diventa forte
paolo da certaldo, 388: l'anima dèe avere due occhi spirituali, e l'
da noverarsi la tipografia, che si dèe riguardare come il più bel dono che la
10-17: l'uccellator mai aspettar non dèe che alcuno uccello che venga in terra
ottimo, iii-721: se l'aere dèe pigliare forma di fuoco, fa bisogno
il mio parere: / ei lo dèe per quanto amaro / inghiottir: / chiamar
, 5: il moschettiero... dèe dimandarla [la munizione] piano al
chi, uscito dalla fabbrica de'maestri, dèe fare la pratica in una pubblica scuola
giovanni delle celle, 4-1-10: si dèe far lo scrutinio per l'arcidiacono e
, col basnagio e col giurieu, si dèe aggiungere alcuna cosa toccante quest'ultimo.
che a me tocca esser quello che dèe, o donna saputa e grave, rompere
e tu abbi altresì molto che altri dèe tollerare. manzoni, pr. sp.
cose dirmi, mi domanda come si dèe fare l'arco e che fu la sua
testi fiorentini, 186: il dèe la nudricie bagniare con aqua tiepida,
bagniare con aqua tiepida, e li dèe suoe orechie e suo'nari ispriemere e purgare
, 2-58: nell'acque chiare non si dèe cercare torbidezza. = deriv. da
a modo d'arco, non si dèe tenere, perché poco vale.
bontà. muratori, 5-i-19: si dèe nondimeno avvertire che ottimo è il gusto
assi fatto... l'altezza sua dèe essere tanta che, non solamente colle
ragguagli, ma di maggiore altezza si dèe fare che non sono le torri murate della
: all'assente e al morto non si dèe far torto... non flagellare
giamboni, 8-i-187: come il signore dèe guardare il suo podere...
corte, in movimento tostano e agile esser dèe. migliorini [s. v
e l'incertezza degli umani eventi vi dèe tener avvertiti che tardi o tosto avrete
totalissima. muratori, 7-i-252: né si dèe credere che, seguita la manumissione,
conv., iv-xxvii-14: non altrimenti si dèe ridere, tiranni, de le vostre
. michelini, 46: anche in gc dèe farsi un altriargine, più basso dell'
un nuovo mondo e traccia il cammino che dèe condurvi. d'este, 70:
. oliva, i-3-334: non si dèe trattenere l'arca che crolla...
propri doveri. l'uomo non si dèe crucciare. boccaccio, viii-2-258: la
stile è fatta, e che si dèe chiamare tragedia, con ciò sia cosa che
scuro. bencivenni, 4-60: il figliuolo dèe rassembrare suo padre, che altrimenti egli
volgar. [crusca]: l'uomo dèe meglio amare tralorda e travillana morte che
., 4-7: se la terra avvignata dèe essere coltivata dagli uomini con marre,
essere coltivata dagli uomini con marre, dèe essere distanza da un tramite all'altro
del sole, / quando il vin dèe tramutarsi, / quando deggiono piantarsi /
volgar. [crusca]: l'uomo dèe meglio amare tralorda etravillana morte, che tranetto
. ottimo, iii-692: or che dèe dunque fare l'anima, che dal
aperto. mazzei, i-404: almeno dèe venire il senno con noi vecchi, che
che quella saetta che il tuo arco dèe nel dilicato petto di lei gittare, prima
appressima, che lo re sì si dèe coricare co madonna la reina isotta. boccaccio
. segneri, i-169: la prudenza dèe togliere alla semplicità l'eccesso, nel quale
negli apparecchi, ed in altre accompagnature che dèe usare nel dipingere suoi trovati. carducci
e trattone prima ogni bruttura, vi si dèe strettamente ficcar la vite. s.
si mostra l'altra cosa, che ci dèe trarre a pemtenzia, in ciò,
conv., iv-xm-8: l'uomo si dèe traere a le divine cose quanto può
disegnandoli, i costumi che il re dèe avere..., sì il trasse
, 7-113: temporalmente per questo lione si dèe intendere i possente signori levati in grandezza
nel nostro cammino, che assai ne dèe rallegrare il voltarci indietro, e misurare
mi restava a valicare quel tratto che propriamente dèe dirsi il cono dell'etna.
pastinati, trasmetton tumore. far si dèe il pastino ovvero la coltura dove la vigna
pastino ovvero la coltura dove la vigna si dèe piantare. lorenzi, 2-44: se
muratori, 7-i-26: né si dèe tacere che, sparsasi per la germania
imitando... gl'inferiori, dèe piuttosto peccare nello stile infimo; siccome la
salvini, 39-vi-234: ella si dèe intender sempre non in altro linguaggio,
, come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir 3
dovuta proporzion di membra, se si dèe credere ad aristotele, o pure in
. m. villani, iii-9-98: dèe lo re di francia e suo primogenito rinunciare
, non formano la favola come si dèe: il che si fa o in sopraporvi
dicesi 'rimessa'dalla parte del corrispondente che dèe pagarla. leopardi, iii-787: in
s'inframette e rendesi trattabile più che non dèe con l'uomo strano e con l'
poeta trattando materie liriche e amorose, dèe maneggiar la penna con vivacità di concetti.
, 7-343: la prima ispezione che dèe cadere in considerazione quando si tratta di derivare
10-35: l'un di loro poeta si dèe chiamare e l'altro trattatore di cose
]: il trattatore della santa scrittura dèe essere a guisa di fiume. 3
il marino, e vituperar se ne dèe; il quale in tutte quasi le sue
poi, / l'altro accorciar si dèe posteriore: / ha così ogn'altro membro
: fosse ragionevole il sospettare che dentrol'oratore dèe averle cercate; ed il problema filosofico è
de sanctis, 11-230: il filosofo dèe cercare, spiegare idee; il
guerra, / farò vedere altrui come dèe fare / chi ne'giudizi suoi travede ed
di certo la magagna di questo trasvedere dèe procedere del pero. firenzuola, 2-1 io
occhio; a traverso della quale ella dèe ricevere i raggi: ed è quello che
travviamento dal sentiero parte, ove dèe avere acqua. diritto della ragione
castelvetro, 4-367: medesimamente altri non dèe credere che vano fra loro,
volgar. [crusca]: l'uomo dèe meglio amare tralorda e travillana morte che
frachetta, 696: un prudente capitano dèe contentarsi di aver vinto il nemico, e
martiri che avete raccontato, se ne dèe credere poco o nulla e bisognerebbe fame
157: la boce di quelli che parla dèe essere dolce, non contentende né tremante
tra la terza e quarta corda vi dèe passare l'intervallo d'un triemituono o
quanto questa etade ha di salita tanto dèe avere discesa. boccaccio, viiii-1-128:
carte, e contando i punti non si dèe restare ai qua dal trentuno, né
merito e opera, non solamente ne dèe avere pazienza, ma letizia, acciocché
delle tribù rustiche sopra le tribù urbane dèe formarsi l'idea d'un popolo coltivatore
132: ogni uomo che ha sentimento dèe moversi a provedere al suo bisogno,
alla sua fama; ma la mia umiltà dèe solamente riverire. 10. intr
la prua della trière samotrace / venir dèe verso me che senza pace / persèvero lo
fra i costumi pregiudiziali all'agricoltura si dèe notare il trovarsi in qualche paese troppo trinciati
te', disse catone, / perché si dèe berne a modo e a verso /
piccolomini, 10-38: il medesimo si dèe dire se con triplicità o quadruplicità si
sue lettere carta 16 dice che niuna rima dèe essere trisillaba. muratori, cxiv-32-72:
rosso, vii-502 (46-4): non dèe cessare l'orno, en sua vita
del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto trovarsi / al nascer della luna
si sia sasso fatta e cotta, si dèe nel truogolo, o scavato in terra
ugual tromba, / che l'esalti qual dèe, così la priva? delfico,
il pagi in ciò, che non dèe seguirsi, e tralasciate i più accurati
maggior copia di trombettieri e di nuncii dèe mandar ad annunciare la sua venuta.
., 2-8: intorno le piante si dèe aver considerazione in potar quelle per troncamento
scambievole e questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società
di passo. roseo, v-79: dèe secondariamente esser uno essercito essercitato a marciar
[la felicità], ma si dèe cercar colassu nel cielo, onde l'anime
aretino, v-1-63: chi sa quel che dèe essere? i fini de le cose
scritto tumultuariamente, come si dice, dèe ora uscire in luce riformato. spallanzani,
. machiavelli, 1-ii-448: né dèe fare il capitano altra provvisione agli assalti
turpitade mostra bene, che ogni male dèe procedere da lui; considerando la superbia
. testi fiorentini, 189: si dèe [la nutrice] fatticare tenperata- mente
, ancorché bencivenni, 1-1-3: non dèe l'uomo bere tanto che divenga ebro
latini, xxviii-162: ben si dèe pensare un buono intenditore che tuttodie ragionano
egli è appunto nella condizione di chi dèe operare mentriè dubbioso dell'illiceità dell'operazione
già detto che questi in tal caso dèe tenersi alla più sicura. il quale
si pugni, ivi le piume / spiegar dèe sempre invitte e trionfali, / ché
. bartoli, 2-4-174: ben le si dèe per merito tesser la più amena e
: l'ubbidienza volontaria verso l'uomo dèe... essere appieno sottordinata all'ubbidienza
). giamboni, 8-i-186: dèe avere levrieri e bracchi ed uccelli per
e non bastandoglide e travegli / non si dèe lamentar sendo gabbato. ghirardacci, l'
capellano volgar., i-79: spesso dèe vicitare la chiesa, e in quello luogo
disode. bambagiuoli, xxxvii-23: più dèe l'uom udir che ragionare. varchi
esercizio. muratori, 7-iv-324: né si dèe tacere che anche nel principio del secolo
. giovanni dalle celle, 4-1-38: dèe dire il cherico benefiziato l'uffizio dei
i peccati miei sian grandi, non si dèe disperare de la divina clemenza. questa
l'uguaglianza del suo giudicio, che dèe venire a fare. bibbia volgar.,
volta addivenire che l'anima, quando dèe di questa vita passare, cognosca, con
il cotogno] fosse infermo, si dèe ugualmente alle sue radici sparger la morchia
o vero operatore di quella massimamente dèe essere da tutti obedito e creduto,
delle vibrazioni, può molto bene, anzi dèe conservarsi nel medesimo grado insino all'ultimo
testi fiorentini, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [la
. fra giordano, 1-255: umilmente dèe ringraziare iddio, che degna di farli
cessole volgar., 1-98: l'unguentiere dèe fare gli unguenti di sua
continuarsi nell'azione che gli reca diletto si dèe cercare, a mio avviso, nella
amore). cavalca, iii-41: dèe essere lata [la carità] per amore
. gioberti, i-243: ogni dualità dèe unizzarsi per armonizzare, né può farlo altrimenti
il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che sia
che alcuno non dica che l'uomo dèe sperare di sé quello che dio uomo
, n-iii-981: in questa guisa senza fallo dèe ordinare la schiera de le sue virtù
virtù l'uom di stato, il qual dèe combatter con l'ambizione e con la
nilo in quel luogo a punto il quale dèe esser termine de l'inodazione del fiume
la detta orina raccolta nella vescica, dèe ella espellare placidamente ancora fuori del corpo
firenzuola, 498: il debile non si dèe mettere a combattere col valente, che
razionali, o ver intenzionali, si dèe collocare. comanini, l-iii-249: l'arti
ibidem, 205: chi cambia terra, dèe cambiare usanza. ibidem, 206:
5-42: usar l'inganno / si dèe la 've la forza altri non have.
. dalla croce, iv-7: si dèe nella cura usare legatura più ampia e
prima, che chi è maggiore in dignità dèe essere in virtù. la seconda,
scarso, ed enorme il peso, che dèe portare il povero soldato; (ché
fine, sono cose delle quali si dèe fare consiglio, sì come è di dare
o eruzzione sopra il nemico, si dèe avertire di urtarlo dove egli è meno forte
conv., i-viii-8: nel datore adunque dèe essere la previdenza in far sì.
il giovane ad uso delle battaglie si dèe eleggere che ha gli occhi vegghianti, e
: al quale [noè] innanzi si dèe stimare che la [vite] fosse
al quale oro né argento / non si dèe né si puote equiparare. savonarola,
], dico che non solamente il precettor dèe aver cura che in quella i suoi
enfiteusi. galanti, 1-i-426: si dèe pure osservare quanto vantaggio ritrarrebbero i feudatari
conv., i-vm-8: nel datore adunque dèe essere la previdenza in far sì che
, conv., iii-xi-10: né si dèe chiamare vero filosofo colui che è amico
: sarebbe cosa mostruosa vedere colui che dèe raffrenare le avarizie altrui, avere sempre le
tentazioni, per le quali non si dèe contristare, né in desperazione cadere.
vairone, che per la generazione si dèe avere questa osservanza, cioè che le vacche
. malvezzi, 4-105: ne meno si dèe incolpare il conte duca delle guerre,
ogni uomo per operare imprese illustri, dèe inanzi premettere buona fama produttrice di fiducia
indeterminatezza. cesarotti, 1-xix-6: non dèe credersi nuovo un argomento perché vestito con
l. dati, xxxvi-13: quivi dèe molte vidi pel calle vaganti / e ninfe
de sanctis, 11-423: la forma qui dèe ondeggiare nel vago dell'infinito e del
tanto d * arme, che bene si dèe ricordare per ogne valentre cavaliere. ariosto
, come dissi di sopra, veduta dèe valere. 9. essere di
, che io ami, questo non dèe esser maraviglia a alcuno savio, e spezialmente
, ordinamento. passavanti, 122: dèe la persona, innanzi che si confessi,
restava a valicare quel tratto che propriamente dèe dirsi il cono dell'etna. nievo
in prima dico, che uomo non dèe delle prosperitadi delle cose di questo secolo
s'ha a eleggere da seminare, dèe essere di quello che tuttavia apparisce verdero-
: considerare se a'verbi anomali si dèe far menzione del varcaménto delle persone,
un poeta cattolico; e a ciò dèe per avventura quella grande serenità epica,
o pochi, imperocché dov'elli saranno, dèe essere il frutto ragionevolmente. leonardo,
. giambone, 8-ii-210: l'uomo dèe lodare grande vasellamento in picciola magione.
: eziandio verso li nostri vassalli si dèe estendere questo cotale co- mandamento, perciocché
., 9-2: la forma delle cavalle dèe essere di mezzana grandezza, perocché non
giamboni, 8-ii-405: lo signore si dèe costringere molto a berni, 305: a
correr subito a farlo morire; ma dèe far veder la sua causa.
chiarezza del linguaggio, che il filosofo dèe avere in veduta. -conoscere di
: il giovane ad uso delle battaglie si dèe eleggere che ha gli occhi vegghianti e
reverenza in vista, / che più non dèe a padre alcun figliuolo. g.
distinguere di qual piacere si parli, dèe dirsi un velenoso insegnamento. 8
, vii-1-5: non per questo maltrattar si dèe [la musa] né farle lima
, par., 7-51: non ti dèe oramai parer più forte, / quando
secoli creata sono; e nel secolo che dèe venire, non verrò meno ».
, ne li quali prendere si puote e dèe ogni naturale giudi- ciò, quella etade
castri, vi-120: in questa medesima vista dèe considerarsi la 'ventolana'... questa
. bencivenni, 8-92: non si dèe ventosare quelli ch'hae grosso sangue,
deve sagrificarsi al ventre vorace: e chi dèe portare per insegna la continenza, non
è da stolte; / donna saggia non dèe perder ventura. fiacchi, 29:
ma ciò con più riserbatezza usar sì dèe che il bandiera non fa, d'annunzio
questa fede, che il servo non dèe rompere al tiranno. pascoli, i-315:
volgar., 4-41: molto si dèe vergognare l'uomo verboso e parabolano,
s'na a eleggere da seminare, dèe essere di quello che tuttavia apparisce verdero-
: il cacciator... non dèe dopo ciascuna tesa / ripor la verga nella
suoi, intanto che venga colui che dèe essere mandato. soderini, iii-342: il
fuora è più rustico, e non si dèe cavalcare da onesto uomo. adr.
sanza corrompimento della carne, la quale si dèe conservare colla mente intera per amore di
, in portamento, in andare, si dèe sollici- tamente tenere. albertano volgar.
le infermità del vermo muro, si dèe la superfluità della carne predetta insino alla superficie
passione. gemelli careri, 1-i-3: dèe l'uomo nutrirsi di cibi guasti e
e 'l cominciamento di loro coprimento si dèe fare dalfecjuinozio vernale infino al solstizio.
, rettor., 52-13: tutto altressì dèe fare il buon rettorico: pensare diligentemente
. franco, 6-53: la salute si dèe procacciare per ogni verso. gemelli careri
boccaccio, viii-2-272: in questa maniera si dèe intendere dio verso noi adirarsi, come
assai stupendo. soderini, ii-3: dèe il giardino... oltre a l'
.. egli è certo che né si dèe vestire agamennone alla franzese, né tampoco
, / sì come per amico si dèe fare; / quando l'amico il vede
vestimenti ch'io ti dissi, de'quali dèe essere vestita l'anima. s.
veste una sembianza forestiera, questo cambiamento dèe megliocorruzzione che progresso o miglioramento riputarsi. cuoco
di tener vetrino, / e proveder si dèe, ché tosto inforza, / che
(il vitello) sarà castrato, si dèe astener dal bere e si pasca di
oltre poi a latte abbondevole, si dèe porger samera, o citiso, o edera
e altri vasi di terra, dèe provvedere di persone da stivare il vascello,
un passeggierò che per giungere a roma dèe pernottare molte volte in sudice taverne,
longano, xviii-5-382: chi vettura, dèe venire da fuori. 2.
verrà 810. scaruffi, 17: si dèe considerare che 12 via 12 fanno la
viatore che passa per loaese, non si dèe sottilmente disaminare. regola dell'ordine di
bembo, 10-vi-370: la grazia vicendevole dèe maggiore essere in rendendosi che ella non
giamboni, 104: chente, dunque, dèe essere il cielo empireo,...
dalle celle, 4-2-12-4: il sacerdotale senso dèe essere vigile e sobrio e sottile.
casini, iii-383: il fervore degli ecclesiastici dèe esser fuoco che accenda l'anima,
volgar., ii-233: lo tuo modo dèe essere in cinque modi, cioè:
contra l'altra, lo capitano dell'oste dèe essere savio e proveduto e valente e
cessole volgar., 1-50: in tanto dèe essere vigorosa la giustizia ne'vicari del
luogo. muratori, 7-i-221: ma si dèe osservare che vilissima era la condizion de'
che il savio e potente uomo non dèe essere ischemito con dimestiche e vili parole
i-5: il vile di raro si dèe descrivere perché di raro può star nel
sia stata la cavalla coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su
. -basta vincere, e non si dèe stravincere-, v. stravincere, n
uva sola; / poi chi premer le dèe purgato e mondo / prima i piedi
violate? boccaccio, 9-31: non si dèe alcun uomo, quantnque giustamente e santamente
siano la cosa medesima, non si dèe intendere d'altra virtù che da la
cristo], 4-5-2: il sacerdote dèe esser fornito d'ogni virtù. pellico,
operare di niuno contrario sogno a ciò si dèe temere né per quello lasciare i buoni
non iscenda pel condotto intestinale, si dèe incolparne la viscidità di essa bile.
ii-436: per li mali del corpo si dèe stimare ben impiegata la visita personale del
capellano volgar., i-70: spesso dèe vicitare la chiesa, e in quello luogo
nel modo che noi facciamo, si dèe tener per certo ch'a gran pena
., 9-42: vedi se far si dèe tomo eccellente, / sì c'altra
: il porco e il vitello che uomo dèe uccidere, lascia ben pascere: ma
/ fuor che la miseriamola, che dèe / esser l'ultima a dio vittima offerta
5-204: una battaglia / sì lunga aver dèe qualche fine, or quando / del
che vuole smuovere il populo a guerra dèe parlare ad alta voce per franche parole e
quel pericolo che per lo suo comune dèe pigliare, mattamente si porta, perché
si rimangano puriessi col loro onore, che dèe essere il contrario di letterato, cioè
seconda vituperosa, conciosia che l'onesto dèe sempre anteporsi a l'utile.
qui ». carducci, iii-17-74: egli dèe soprawedere al mangiar della dama, sceglierle
bocca di chi le considera come si dèe. caro, 5-231: il dire ancora
, iii-1-159: la musica vocale, che dèe pur preferirsi a tutte l'altre,
è in vita lo padre, riducere si dèe a quelli che per lo padre è ne
126: la nona condizione, che dèe avere la confessione, si è libens
, che v'è più volte, dèe più spesso tornare, e venire come in
l'aversario se ragiona, lo rettorico dèe molta cautela usare nel suo sermone,
b. del bene 1-29: né dèe l'eaifizio aver palude vicina,..
., 1-1-81: si quistioneggia se si dèe tenere che fosse per comandamento di dio
penna, cioè in quello luogo dove dèe nascere la penna, falli questa medicina
, che ai ministri e a chiunque dèe regolar l'annona, troppo è vietato l'
. muratori, 7-ii-78: si dèe ora aggiugnere che presso i contadini di
5-19: questo arbore... si dèe spesso zappettare e ingrassare con abbondanza di
come ho detto, di legno si dèe zappettare e di tratto in tratto purgar dall'
ma più tosto si può, e si dèe chiamare o zifra, o cosa simile
è festa d'un santo, non dèe essere se non sacro questo giubilaménto.
hoepli, 1-iii-3203: 'nome': le tre dèe del destino nella mitologia nordica: 'nord'