vero intese, e intese ancora / che dèe l'aspra tenzon rinovellarsi, / insolito
oggi entrato; fermamente avarizia non mi dèe avere assalito per uomo di picciolo affare.
, che niuna meritamente di te si dèe rammaricare. idem, dee., 10-6
avere al meno / de la sua fama dèe temenza e cura. idem, 7-22
ciascun che bene e onestamente vuol vivere dèe, in quanto può, fuggire ogni cagione
: come non convertite voi [dii e dèe] il cielo e la terra contra
uomini avere a'quali s'appartiene, dèe essere umile, paziente e ubidiente.
12-39: l'ora s'appressa / che dèe cangiar clorinda e vita e sorte.
a l'arme apparecchiato e presto / dèe con la nova luce ogni guerriero.
così foss'ei, da che pur esser dèe! / ché più mi graverà,
da gnuna banda, / ch'ubbidir dèe quel che 'l signor comanda.
artale, i-453: gradir cristo ben dèe di pianto un rio, / torrente
è in bisbiglio / ch'altra gente pagana dèe venire. tasso, n-iii-978: taccia
o quai dipinte, / tal volta rimiriam dèe boscareccie, / nude le braccia,
gan fu consegnato / che facci che far dèe di sua persona. / gan
la coda: / adunque male star dèe tutto il dosso. / per gli occhi
obietto, / si volge addietro se quel dèe morire; / così al contrario per
per perduta corra, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. sannazaro
per perduta corra, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. ariosto
/ narrami la fortuna, / ch'esser dèe illustre e chiara. d. bartoli
morir non curi, / s'ei prender dèe consiglio / di vibrar in ver me
campanella, i-9: quella favola sol dèe approvarsi, / che di menzogne l'istoria
per perduta corra, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca.
o quai dipinte / tal volta rimiriam dèe boscareccie, / nude le braccia,
mi risponde; / e chi la dèe mostrar sì la nasconde, / e per
quai dipinte / tal volta rimi- riam dèe boscareccie, / nude le braccia, e
; pur mi riconforto: / non dèe sempre durar la tua bel tate.
): perdonatemi voi, dèi e dèe, a cui la santa pudicizia è sacrata
le naiadi secondo li poeti sono le dèe delle fonti. frezzi, i-4-121: e
i-4-121: e naide v'eran le dèe delle fonti, / e driadi v'eran
fonti, / e driadi v'eran le dèe delle piante, / che hanno i
le lor ninfe e tutte tal tre dèe, / e tutti stavan per udire attenti
o quai dipinte / tal volta rimiriam dèe boscareccie, / nude le braccia e
/ che riverenza insolita / sa che dèe porgli in cor. serao, i-1012:
, * vaneggiare '(comp. da dèe sapère 'aver gusto, discernimento '
croce, ii-10-124: la diade delle « dèe superstiti. giustizia e libertà »,
del dignitoso; il quale in tragedia dèe (se non m'inganno) essere il
avvengono,... con consentimento si dèe pensare che avvenire debbano e con volontà
. dèmètère (comp. dalla prep. dèe da metère * mietere ').
18-27: dipinte / tal volta rimiriam dèe boscareccie, / nude le braccia e l'
non nasce intero di getto, si dèe poi sempre mostrar difettoso agli occhi di
tasso, 18-27: tal volta rimiriam dèe boscareccie, / nude le braccia e
. idem, 746: dissimile esser dèe sempre il discorso / di umil servito-
glesia se disparte, / punir si dèe come patarino. cornaro, 62: stanziano
, non gli vadano rammentando che si dèe pur nominare, almeno per la forma,
la coda; / adunque male star dèe tutto il dosso. -la lingua
; dève, dèbbe, dègge, dèe, de', die; dobbiamo, doviamo
con le lor ninfe e tutte l'altre dèe. dribblare (driblare),
. tasso, 1-20-103: di questa nascer dèe l'invitto carlo, / promesso a
parte. prati, ii-256: grato alle dèe, dal povero / sepolcro, a
importante e appassionato tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa per la
sf. plur. mitol. le antiche dèe della vendetta, chiamate anche erinni
gioberti, 1-i-322: un'idea generale non dèe contenere in virtù della generalità sua tutti
che meco nel catino intigne, / mi dèe tradire, anzi ha tradito e figne
, 1-975: quest'armonia tragica aver dèe la nobiltà e grandi-loquenza dell'epica,
, non gli vadano rammentando che si dèe pur nominare, almeno per la forma,
, l'ora s'appressa / che dèe cangiar clorinda e vita e sorte ».
personaggio... tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa per
con effetto pieno, / che render dèe il grato pellegrino, / a chi guidati
creatura, che lo mondo / esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi
tommaseo]: l'amistà dell'uomo dèe essere di grado, per buona verità
2-1085: e'pulcin che son nati non dèe tolli: / el primo dì alla
perché, s'io m'appongo, esser dèe vólto / al gran re de l'
conduci a rompere quello che più caramente si dèe guardare. -ostilità. alberti
]: 'chi fa quel che non dèe, gl'intervien quel ch'ei non crede
, 2-129: dunque pensar già non si dèe ch'es- sendo / sparso a noi
si pugni, ivi le piume / spiegar dèe sempre invitte e trionfali. g.
). segneri, iii-3-270: si dèe custodire l'onestà delle donne qual vetro
pecunia seco, che il die del lunipiéno dèe tornare a casa sua. =
, 255: chi promette nel bosco dèe mantenere in villa. (chi ha
rosso, vii-502 (46-8): non dèe cessare tomo, en sua vita /
tingere / al masnadier di francia / dèe di paura livida i la svergognata guancia.
quegli che governa bene la città, dèe aver buon guiderdone; dice mattamente l'
; dice mattamente l'altro: non dèe. fra giordano, 5-65: se questi
e ad ogni occhio splendente) esser dèe alla medesima regola della naturale aurea mediocrità
/ la dubbia impresa ov'ella esser dèe guida. 17. trafugare.
cavalca, vii-68: la colpa manifesta si dèe correggere pubblicamente, ad esempio e mendazióne
che non mostrandoli che mezzi, li dèe far riuscir quasi freddi. de sanctis
la fortuna, / più forse che non dèe, par che paventi. -dichiarare
suo foco. tasso, 16-62: dèe su l'ignuda arena / costei lasciar così
le naiadi secondo li poeti sono le dèe delle fonti. de jennaro, 127:
vole amor esercitare, / e non se dèe fuggir né biasimare, / perché l'
rosso, vii-502 (46-6): non dèe cessare l'uomo, en sua vita
in bisbiglio / ch'altra gente pagana dèe venire, / e forse potria farne novitade
obietto, / si volge addrieto se quel dèe morire; / così al contrario pel
appressa già l'otta / che morir dèe sanza peccato o merto. -circostanza
è necessario se alcun luogo umido si dèe ne'fondamenti palare. temanza,
circuito; sotto le papille degli uomini dèe esser tanto distante l'una dall'altra quanto
carducci, iii-27-133: il pigro ventre non dèe più pappare lui quel che le mani
l'uomo, per conoscere se stesso, dèe uscire dalla propria individualità e studiarla nell'
g. gozzi, 1-8-66: questo dèe essere un lungo sogno, se hai
né per santità né per parentela si dèe fidar l'uno dell'altro, perché in
come conchiudendo vado: / che non dèe creder quella / cui par bene esser bella
vostri pari. tasso, 5-36: non dèe chi regna / nel castigo con tutti
6-83: io so che non si dèe determinare / alcuna cosa, se de l'
sovrana a scrivere un altro dramma che dèe essere rappresentato in musica ne'penetrali della
, ii-119: questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti
chi à senno di vera conoscenza j ne dèe portare affanno ne'pinsièri. petrarca,
ferio. tasso, 20-97: che far dèe nel gran caso? ira e pietade
, ché sapiendo che l'uomo si dèe perdere, noi dovrebbe creare. f.
. guerrazzi, 1-157: ogni generazione dèe vivere del suo lavoro, come della
/ che riverenza insolita / sa che dèe porgli in cor. bersezio, 1-203
l'imprigionano, [l'animo] dèe volare snellemente a riprendere sua libertà e
sostiene il peso nella perpendicolazióne fk, dèe essere ad esso uguale. =
felice quel che 'n casto amore / ti dèe fruir, ché fia perpetuo vivo.
volentieri ed abbraccialo e fa ciò che dèe per rivocarlo al primo stato. pulci,
dur cor si pieghi / di queste dèe, che ne minaccian pianto, /
accordano; e però che a varie dèe si conoscon serventi e tutte a giove,
pugni, ivi le piume / spiegar dèe sempre [l'aquila estense] invitte e
per cui entrano in contesa le tre dèe: venere, però plebea, cioè
: la semplicità di questa notizia non dèe essere alterata con altro stile: quale
che vuole non voglia ciò che non dèe, se la dottrina non pone la necessaria
., 79-3: e 'l suo cavallo dèe essere chetissimo e pieno di tanta posa
, trattando materie liriche e amorose, dèe maneggiar la penna con vivacità di concetti,
avere almeno / de la sua fama dèe temenza e cura, / e fan
è [lachesis] una delle tre dèe c'hanno in potestate la vita umana.
biquadratico, il solido abc al solido dèe sta come il cubo quadrato (cioè
prateria calcò. soderini, ii-3: dèe il giardino... contenere in sé
: chi... ama il vero dèe i nomi definire dalle cose che rappresentano
possesso. galanti, 1-i-426: si dèe pure osservare quanto vantaggio ritrarrebbero i feudatan
che sostenete, la preda grande vi dèe confortare più che le mie parole. dante
dell'inimico, vuol salvarsi colla fuga, dèe lasciar le cose sue più preziose in
dicono, fu predestianto in cielo e dèe succedere in terra. g. ferrari,
ed hai male studiato, / ché guardar dèe ciascun d'esser ben netto / prima
mente pregante, la vostra grazia esser dèe più graziosa che a colui che con
1-205: io, / qual figlia il dèe pietosa, in petto sempre / premer
quale è nella podestà del diavolo, dèe molto temere che non gli prenda privilegio di
è quello per che l'uomo buono dèe la sua presenza dare a pochi e la
cibare, per molti mancamenti non si dèe commettere. 6. ricostruzione convenzionale
o negativi. guazzo, 1-183: dèe il marito accompagnar l'amor suo con
il mal di capo] la vera cagione dèe cercarsi nella non equabile pressione di quella
dire fu stabilito, perché l'accidente si dèe rendere al più presso suggetto, debbasi
, conv., i-ix-3: non si dèe chiamare citarista chi tiene la cetera in
la disposizione d'esse e de le circostanze dèe prender in presto l'ambasciatore da l'
di qualunque adulterio? broggia, 469: dèe il legislatore e per esso il magistrato
è giusto che idio renda quello che dèe; e certamente dèe et è tenuto a
renda quello che dèe; e certamente dèe et è tenuto a quello ch'egli
sepoltura. sacchetti, v-50: non dèe alcuno essere presentuoso per scienzia ch'egli
conv., iii-x-9: l'uomo non dèe essere presun tuoso a lodare
pertinaci. 0. rucellai, 6-66: dèe seguire o che muoiamo noi avanti o
dico... primieramente che si dèe eleggere di due mali il meno reo.
o meno e variamente organizzato; ma dèe pur diffondersi a terminare in tutti gli elementi
figure del quadro, la figura principale dèe mostrarsi spiccata dalle altre ed essere tra
latini, rettor., 80-7: si dèe considerare più intentiva- mente chente in tutti
, 19: principio di libertà si dèe chiamare questo, più tosto perché l'
santo aspetto della natura... non dèe no d'oggetto in oggetto col fioco
, ogni buon libro... dèe necessariamente in quasi tutti i suoi princìpi
siano tuttora attemperate. uomo cristiano non dèe dire mai altro che parole probabile.
, 5-1-690: la sentenza del giudice dèe essere pronunciata con tal veduta...
, 4-i-783: tale per indispensabile necessità dèe procedere il ragionamento dintorno al diritto naturale
dante nel nostro cammino che assai ne dèe rallegrare il voltarci indietro e misurare con
umiltà è quella del cuore, donde dèe procedere l'umiltà di fuori come dalla radice
si possa veramente domandar metafora, non dèe da altri esser presa, cioè non
da altri esser presa, cioè non dèe colui che ha da esser chiamato il suo
voglian luoghi contrari al luogo nel quale dèe esser posta, e ciò è manifesto per
disire. ceffi, xvt-12-41: non si dèe dare fede alle larghe preferenze, la
da bologna, 1-120: il dicitore dèe sapere bene e acconciamente profferere il detto suo
, onde tanto maggior numero di pecore dèe professare e, per conseguenza, tanta
per conseguenza, tanta maggior somma di danaro dèe far colare nel regio erario.
. muratori, 8-i-195: non si dèe tacere, con tutta la venerazione da
confessione ed in professione, che cristo dèe venire da cielo a giudicare li vivi e
bontempi, 1-1-7: il musico professore dèe sopra questo passo consigliarsi più con aristosseno
vuol profittare, egli in tale stato si dèe ridurre, perché, nel meditarvi,
iv-58: colui che parla di matrimonio dèe intrare col capo sotto e pensare tanto
: il suo [del braccio] moto dèe essere dalla superficie di essa [acqua
profondo. lomazzi, 4-i-370: né si dèe tacer gio. battista suardo, profondissimo
conoscere quanto vari sieno gli effetti che dèe produr nell'uomo la medesima passione,
o gran personaggio profugo o fuoruscito, dèe avvertire che non sia ciò con dispiacere di
successione feudale. oggi un buon cittadino dèe riflettere che la saviezza del governo ha scansato
, iii-462: lo stampatore... dèe fare le indicazioni con numen progressivi,
. ed in questo sentimento spiegar si dèe il detto dell'arcivescovo (li tes-
con testimoni di dar robe in accomandita dèe osservar la promessa. e se a
: sai tu di che l'uon si dèe guardare, / se vuole in questo
. carli, xviii-3-449: la francia non dèe aspettarsi per questa via quell'utile ch'
o con testimoni di dar robe in accomandita dèe osservar la promessa. e se a
della vita presente e di quella che dèe venire. 5. promessa fatta
nostra. s. maffei, 5-3-264: dèe questi ancora tra gli scrittori veronesi aver
elegante epistola,... ma dèe con maggior ragione averlo tra i principali promotori
1-419: non solamente [deiotaro] si dèe avere per noi gentile e caro signore
altri. ad ammaestramento e che re non dèe essere simile a'sudditi. e ciò
bene è difficile pronosticare, pur si dèe concludere che ella sia per durare,
f passavanti, 46: non dèe l'uomo per le tentazioni cadere in
le tentazioni cadere in desperazione; anzi dèe avere maggior speranza in dio e con
/ la gloria, ch'è quanto esser dèe gradita, / ben che li abbia
di nutrimento; soggetta alla morte, dèe propagarsi. parini, 232: la tua
mazzini, 2-61: ogni federato propagatore dèe rivelare i suoi propagati al propagatore dal
. mazzini, 2-61: niun federato dèe rivelare mai, fuori che in caso di
: la dottrina delle buone cose si dèe propagginare. lubrano, 1-208: diciam
ul- tim'ora / che sciòr si dèe dal mortai corpo l'alma, / sento
persevera nel suo proponimento, non si dèe mutare ciò che si è eletto.
obblighi una cagione proporzionale alla mutazione che dèe soffrire. algarotti, 1-iii-65: nel legno
de'campi: la grandezza della quale dèe esser tale che proporzionalmente corrisponda alla misura
uomo necessariamente finita, come quella che dèe proporzionarsi all'uomo stesso. -sostant
crescenzi volgar., 5-1: si dèe considerar la quantità sufficiente del nutrimento che
tale il pentimento quale a proppor- zione dèe esser la grazia ch'io bramo per liberamente
sa far altro che amare... dèe infastidire l'oggetto de'suoi amori.
] per condotto murato, sì si dèe saldare b canale, acciocché l'acqua
per le fessure, la cui grandezza si dèe fare a proporzion dell'acqua. dominici
, cioè che se la cosa, che dèe essere veduta, è posta in su
maggiore. castelvetro, 8-2-161: si dèe nelle tragedie fare la maraviglia, ma
il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che
sospetto; né sempre ribaldo / stimar si dèe chi pone al fallir freno / e
, ii-549: se una lingua vivente si dèe ristringere a quel solo che si trova
boccaccio, viii-2-22: l'intelletto si dèe propriamente alle proposizioni che si fanno,
qual dicon che servare intera / si dèe la fede e la promissione. varchi,
proposta della cosa sopra la quale si dèe consigliare, dee il consigliatore diligentemente considerare
. manfredi, 3-pref.: non si dèe, rettamente ragionando, ascrivere a difetto
. passavanti, 219: niuno propiamente si dèe gloriare, se non di quello ch'
il genio ella lingua, che dèe riguardarsi come propriamente inalterabile, è il
tosto gastigamento, in quanto la vendetta dèe trapassar l'offesa, e questo non
proprio guigliardone di signoria a connoscere ch'elli dèe avere la cura de la citade e
n-ii-327: sì come l'oratore non dèe variar l'aspetto de la verità per
, usata la chiesa e le prediche, dèe avere udito e letto come altri dèe
dèe avere udito e letto come altri dèe andare a tale confessore che sappia e
in sicilia proscritto da'triumviri, si dèe credere con quello amore e fede avergli
in sicilia proscritto da'triumviri, si dèe credere con quello amore e fede avergli
: nelle cose del mio servigio non dèe essere alcuna differenza tra l'israelita natio
suo avere, ma ne le prosperevoli non dèe avere al postutto nulla. compagni,
. zanotti, 1-0-161: per altro non dèe trascurarsi quel diletto che nasce dal porre
. fra giordano, 3-167: si dèe intendere di fare il digiuno, che
o fatto d'arme,... dèe... quelle cose segnalate et
dio). giamboni, 8-ii-118: dèe l'uomo guardare verità sopra tutte le
costanti alle virtù, nella probazione che dèe venire in prossimo. -non riconoscere
, 1-6-39: nondimeno non però si dèe contraddire alla fede cu questa sacra storia
interiore. muratori, 7-i-424: né si dèe tralasciare che i nostri maggiori..
e non so che quivi avvenire mi dèe, se non che lo spirito per tutte
in se medesimo e piucché uomo agonizzante dèe dirsi uomo rientrato che si profonda nelle
ha avuto un protesto di pagare quanto dèe. -per simil. ingiunzione morale dettata
(come nel caso presente), si dèe almeno far pubblico protesto contro gli spiriti
ed i proti. pananti, i-318: dèe [l'autore] sempre far dispute
ferdinando il cattolico] la quantità che dèe pagarsi... per le concessioni.
ferdinando il cattolico] la quantità che dèe pagarsi... per le concessioni.
perpendicolare,... la qual linea dèe perpendicolarmente essere protratta, cioè ad angoli
: sempre... de'cavalieri si dèe fare elezione e debbonsi tenere sotto le
la divinità di questi libri, niuna dèe riputarsi più vana e failace
rinunzi a un suo bene, ma si dèe provare. le prove di essa sono
per la quale ogni persona di onore dèe più cercare di potersi giustificare..
e mostrare ragione, perché l'uomo dèe fare runa cosa e l'altra no.
alla quale aggrada d'esser amata secretamente dèe per mio aviso esser più liberale de'suoi
; e se quello è divino, questo dèe essere sovrumano, come gli antichi favoleggiavano
figlia, deriva, la somiglianza materna dèe tuttavia conservare. bettinelli, 3-374: allora
ch'ella non si può vilipendere né si dèe proverbiare. lanzi, 1-4-60: non
di loro o a loro si dèe dare con riverenza e non con proverbia.
corpo trasportar del figlio ucciso / ti dèe qua dentro. leopardi, n-21: e
d'alto core. tasso, n-ii-381: dèe [il padre di famiglia] essere
persona del padre sempre santa e onesta dèe apparere a li suoi figli. statuti dei
presente il quale ordina di quello che dèe seguire. -dare disposizioni testamentarie.
colui che parla come per colui che dèe udire: ché se 'l parladore è
conv., ii-ex-6: dice che non dèe sé riprendere di provvedimento, ma loro
, 6-89: la povertà... dèe stimarsi vero provvedimento del cielo contro a
i gradi accademici. nel soggiorno veneto dèe aver composto il panegirico a giacomo antonio marcello
avendo nemicizia giurata colla fatica, non dèe giovar loro il privilegio della cittadinanza. chiari
). boccaccio, vii-204: invocar dèe, come fervente amico / delle battaglie
, che è la previdenza umana, dèe fermarsi là dove comincia il regno proprio
nemico anastasio. buonafede, 2-v-14: dèe ben essere forestiere nei libri del nuovo
. gioberti, xvtii: questa separazione dèe ella essere considerata come uno spediente provvisionale
quale [papa]... dèe non solo mantener la sua corte composta
machiavelli, i-ii- 448: né dèe fare il capitano altra provvisione agli assalti
comune il buono cittadino venuto in povertà dèe sostenere, dandogli qualche provvisione acciocché non
prudenza, / ch'ai corrente dolor dèe por la briglia. machiavelli, 1-i-93:
suzia o maliziosa e carnai prudenzia nominar si dèe, se intorno ad oneste azzioni non
mine, e a la parte dove dèe non va. idem, in /.
cavalca, vii-68: la colpa manifesta si dèe correggere pubblicamente ad esemppio ed ammendazione degli
9-312: la vera confessione... dèe essere sati- sfattoria ed umile senza dazione
essere pura senza corrotta intenzione; e dèe essere secreta senza iattanza e pubblicazione.
giorno s'innova, perché non si dèe fare questo medesimo nella scrittura? scaruffi
sottrartene ed avere il rispetto che si dèe al santissimo sacramento. -con affettazione
sancta maria sapeva che loquace / non dèe essere la vergine pudica, / e questo
: uno celebrato anco dal riaolfi non dèe qui dimenticarsi, per la vaghezza delle
creduto falsamente sua propria semenza, ciò dèe di necessità provenire nel puerperio dalle violente
capua, 72: né strana cosa parer dèe che l'aria contenga talora cotali pugnerecci
la rosa. cesari, iii-290: dèe certo tremar un padre, nascendogli figliuola,
e giamboni, 8-i-187: il signore dèe guardare il suo podere...
che saggio consiglio e sottil cura / dèe l'uom d'intorno e dentro e lungi
, introdotto a parlar dal poeta, si dèe supporre che parli ah'improwiso con sentimenti
lo siamo al diatonico, che perciò dèe stimarsi il solo voluto dalla natura,
egli pulsando con dire che non si dèe aspettare che i bisognosi ci vengano a trovare
dure e pungenti, perché l'uomo dèe riprendere i maldicenti e farli tacere. lamenti
, qual voi siete, già non dèe più pungere alcun stimolo di coscienza o
-intr. bencivenni, 1-183: dèe [la galanga] esser rossa, novella
ha mai fatto quel che da natura dèe fare, porta in sé continua la punizione
. fagiuoli, 1-4-365: la lo dèe pungolare a fornir questo nigozio. faldella
, ma di voler lasciare la prima, dèe essere punito di privamente d'amore.
non ha mai fatto quel che da natura dèe fare, porta in sé continua la
che il fuoco degl'innamorati mondani esser dèe simile a quel dell'inferno, perché
. frugoni, i-71: peggio stimar si dèe di colui che decide con la visiera
che la utilità succedendo il bene, dèe astenersene e servar a puntino quello che
punto di veduta... si dèe giustamente riguardare come il ristaura- tore della
punto del sole / quando il vin dèe tramutarsi, / quando deggiono piantarsi / i
insegna / onde più l'ira ei dèe temer de'venti. -punti cardinali:
: dietro alla quale l'altra clausula seguente dèe cominciar con lettera maiuscola. tasso,
serva di termine estremo della corsa che dèe fare il bastimento, e poiché ogni
i-xi-i: niuno giudicamelo ch'è. ppossibole dèe essere conmesso o. ssonmesso di tutti
ei dice, « e questa mi dèe nobilitare ». 19. piccola
secondo il propio intelletto, prendere solamente si dèe per lo globo cu tutta la terra
morale evidente che fla persona umana non dèe esser offesa, danneggiata, afflitta '.
il neonato] voglia fasciare, si dèe le sue menbra soavemente crollare e distendere
stato per alcun riguardo che tuttora si dèe avere qualora di certe cose tratta,
e castigare i rei, qual timore dèe ritenere che non ricorrano ai vostri piedi quei
delle vespe, amarissime, assai bene si dèe comprendere, per quelle, il morso
nel presente o apparecchia per quello che dèe venire, sono rapiti con ferventissimo cuore a
che partiene alla diligenza o applicazione, dèe l'accorto pittore ogni studio impiegare nell'
autore il tempo alla materia della quale dèe al presente trattare, cioè la notte allo
, 186: il [bambino] dèe la nudricie bangniare con aqua tiepida,
bangniare con aqua tiepida, e li dèe suoi orechie e suo'nari ispriemere e
, 186: la nutrice... dèe bangniare il neonato e suo piccolo dito
per meglio le superfluitadi purgare; e dèe la veschica priemere bellamente. bibbia volgar.
con sarchielli... di legno si dèe zappettare e di tratto in tratto purgar
g. gozzi, 1-405: questo libretto dèe uscire ogni anno, e il merito
alamanni, 7-ii-238: chi premer le dèe [le uve], purgato e
fosse purgatrice di quegli affetti ch'ella stessa dèe movere. de sanctis, n-80:
quale, come medicina purgativa, si dèe sostenere nel purgatorio. francesco di vannozzo,
della sua purgazione di più che non dèe ^ purché sien libere queu'anime care
che, fatte le purgazioni, si dèe dare a bere il vino dell'as-
sì che non si puote fare quello chessi dèe fare... la terza maniera
celebrando adoro, / ch'altro non dèe sperar anima alcuna. aretino, v-1-224
essendosi detto che lo stile della tragedia dèe per lo più esser puro e semplice
. pallavicino, i-16: la carità dèe rimediare eziando a quello scandalo che nelle scuole
redi, 16-ix-30: non per questo si dèe gettarsi a precipizio nell'uso de'diuretici
e 'l bello / eccitar di sé dèe pubblici amori, / ivi ebra l'arte
capellano volgar., i-261: alli uomini dèe essere manifesto che l'amore, lo
amore, lo quale domanda doni, non dèe essere chiamato amore, ma puttanìa.
, ma puttanìa. idem, i-311: dèe paziente- mente portare che quella usi puttania
, l-1-177: se dipinge un putto, dèe dargli membri da putto. vasari,
e se dolore fosse troppo grande, dèe essere incominciato da quelli medicamenti c'hanno
cagion de 'sti fracassi, / esser dèe in puzza agli uomini e agli dei:
che non sono colpevoli l'uomo li dèe assolvere; e'notari debbono mettere li condannati
diede danari. ponemo a sua ragione ove dèe nel quademuccio de le pergamene in kalende
or di tutte queste parti importantissima si dèe stimar che sia l'intessimento et il
quadrata. crescenzi volgar., 8-1: dèe essere il luogo del verziere quadrato di
d'andare innanzi senza dubbio, si dèe segnare d'attomo due quadrate dita.
linea regolare e uniforme giusta la quale dèe disporsi l'armata senza disordine. g
forma di quelli alveari..., dèe esser quadrilunga, a guisa appunto di
miglior sito possibile la principale figura che dèe caratterizzare il quadro. d'azeglio,
piccolomini, 10-38: il medesimo si dèe dire se con triplicità o quadruplicità si
, disse seco stesso: « questo dèe essere qualche inganno ». cronaca di
caso è per accidente, e si dèe ridurre a qualche causa per sé. c
somma d'ogni azzione integerrima e santa dèe risplendere nel miracoloso dava- los. patrizi
progressi il decoro de le sue discrezioni, dèe riguardare sopra tutto a le promesse fatte
i-5: colui che elegge luoghi abitabili dèe conoscere... la qualità della terra
se tale non sarà poi ritrovata, dèe il venditore dargliene altrettanta buona della simile
che 'l papa altra dignità e continenza dèe avere che non hanno 1 cardinali e i
i vescovi né altri prelati; così dèe essere la chiesa a comparazione, e
peccato in diverse qualità di persone non dèe una medesima pena ricevere. filarete,
alcuna volta dico che la cosa che dèe venire si mostra dalla qualità dell'aria
simili. castelvetro, 3-52: si dèe dire che per metonimia è stato posto il
, par., 7-49: non ti dèe oramai parer più forte, /
per loro ritorno. tasso, n-ii-371: dèe il padre di fa miglia
la possa curare e sanare, così si dèe fare della piaga del peccato al confessore
quaranta, si giudica s'egli si dèe amettere nell'ordine de'gentiluomini. foscolo
l'inimico dia sul quartiere, si dèe prevenirlo e attaccarlo o dargli allarme.
volgar., 9-103: il mele si dèe torre secondo che ve n'ha e
. j: in un contratto vi dèe essere il mutuo consenso d'ambo le parti
nota che uno soneto simplice o sia usevolo dèe essere de quatórdexe versi, zascaduno
quatórdexe versi, zascaduno de li quali versi dèe essere mesurando de undexe sillabe. gozzano
quello è uomo savio ', ma si dèe dire 'questo mi parla, cotesti
, iv-vii-8: quale di costoro si dèe dicere valente? rispondo: quegli che andò
misurandosi ha di queste voglie, non si dèe maravigliare, se il popolo se ne
xvtii-5-1024: a'lumi di questo secolo si dèe la legge a'12 febbraio 1779 pubblicata
ingiurie che pretende aver da lui ricevute, dèe prima armarsi. g. bentivoglio,
, come curioso troppo e poco giovevole, dèe essere dal filosofo morale disprezzato. tassoni
condizioni comuni a tutte le lingue si dèe cercare e s'ha a poter trovare la
è il piacere l'oggetto a cui dèe volgere l'intenzione del suo operare.
... non si può né dèe lamentare né dolere della condizione ch'è
meco pensando dissi: « di qui non dèe biasimo alcuno cadere, perciò che egli
, 6-ii-10: in primo luogo si dèe insistere a quietare, temperare e refrigerare i
una intera quiete in quella nazione che dèe progredire nelle scienze. gioia, 2-ii-135:
uomini avere a'quali s'appartiene, dèe essere umile, paziente e ubidiente oltre
egli viene ad adorare iddio, e'lo dèe fare di buon cuore e di buona
.. /..., amar dèe pace / e tutte altre speranze aver
pace / e tutte altre speranze aver dèe rotte, / fuor quella dell'eterna
..! che vento da tal parte dèe seguire. 2. sm. nelle
direzione. rosmini, xxv-388: si dèe supporre che la volontà stia in uno
prego, in che mese del 1830 si dèe fare l'aggiudicazione del premio quinquennale della
arme. giamboni, 7-151: si dèe guardare che le porte, messovi fuoco
fiorentini, 251: diedi i quali ne dèe dare meser lo re per la difalta
spone il fatto, domanda se si dèe gastigare. pochi guardavano all'onore pu-
precisamente in croniche o leggi, si dèe raccapezzare da'cenni che ne facciano le une
: da le quai parole non si dèe raccoglier una diffinizione ch'abbia aue generi,
.. peroché ragionevolmente chi sa dividere dèe ancora sapere raccogliere. carducci, ii-9-74
volgar., 2-23: cotale innestamento si dèe fare appresso alla terra o un poco
, 1-9: la forma [delredificio] dèe essere brievemente raccolta. mattioli [dioscoride
cagione de l'amico, ché l'amistade dèe essere per ra- conciare la virtude.
la boca rendesse, sì. lli dèe le nodricie dare la mamella e raconsolarllo
spero che 'l tuo valore / mi dèe raconsolare, / donde a te ritornare /
molte parti. patrizi, 1-4: dèe anco l'istorico schifare il modo del
raccontano i vizi communi da che si dèe guardare l'epopea e la tragedia. guazzo
qual parte inclini la sua affezzione, dèe simplicimente narrare. piccolomini, 10-33:
. periodici popolari, ii-219: non dèe attribuirsi questo successo, come i compilatori
. cesarotti, i-xx-66: or non dèe già credersi felice quella città che così
/ indissolubilmente a lui congiunta, / dèe, sì come l'umor da terra scende
di guerra o di sospetto di essa dèe [il castellano] la notte raddoppiar
file. giamboni, 7-34: si dèe comandare che subitamente si raddoppi la schiera
raddrizzamento de'torti, uomo si dèe confortare riflettendo che niuna prepotenza gli può
dell'anno 906, coll'appoggio suo si dèe raddrizzare la cronologia de'vescovi di verona
b. tasso, ii-179: ben si dèe dell'onde / d'adria la bella
, 4-ii-212: nelle facciate delle strade si dèe fare, cioè pigliar il lume da
stia pur duro, / tagliar si dèe la carne, e tirerai / colle vesciche
. salvini, 39-i-56: più si dèe stimare l'onestà del vivere e l'
e raffreddano quella evidenza e viveza che dèe in simili figure discemersi mirabile e naturale.
fredato! testi fiorentini, 194: dèe l'uomo d'estate... usare
l'uomo, quando vuole orare, si dèe ricogliere al cuore e raffrenare tutti li
: sarebbe cosa mostruosa vedere colui che dèe raffrenare le avarizie altrui avere sempre le
son deboli, lo spirito per distinguerli dèe mettersi in una maggior attenzione, per cui
mando la qui annessa operetta; e dèe credere altresì che sarà per me un grandissimo
passavanti, 102 [var.]: dèe saper discemere e conoscere quali sono le
n-13: il rauna- mento del letame dèe aver suo luogo... e per
e ai state similmente il mel si dèe ragguardare in questo modo, affumicandole lievemente
di fare verace vita cristiana, sì si dèe istudiare quanto sa e puote; e
tasso, n-ii-53: il filosofo civile dèe aver risguardo a quel che si conviene e
d'-eminenza, intendiamo che in dio ella dèe essere illimitata. b. croce,
tra loro queste parole: « chi dèe mai esser lieta di noi, che
e la speditezza in coteste operazioni non dèe essere un prodotto di vano ghiribizzo,
sancits, 11-284: un poeta non dèe parlare come un ragionatore, ma come un
è quella parte dell'uomo nella quale si dèe credere questa seconda grazia ricevere e abitare
cesarotti, 1-i-35: la lingua scritta dèe aver per base l'uso, per consigliere
in vita lo padre, riducere si dèe a quelli che per lo padre è ne
lo padre muore intestato, riducere si dèe a colui cui la ragione commette lo suo
di un corpo, 134: non ci dèe parere fatica di stare in penitenzia in
ragione quello numero che v'è più volte dèe più spesso tornare. segneri, i-423
fedaltade da tutta questa gente, la quale dèe essere vostra per ragione. bel gherardino
ogn'ozioso! bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a
: io voglio dire che la gelosia dèe appellarsi un vizio ragionevole. salvini, 39-iii-
al nocchiero o a qualsivoglia altro che dèe comandarlo, quando però i suoi comandi
ragione appaiano; anzi grandemente procurar si dèe che cosa non vi si vegga che
i-8-5: questi sono componimenti ne'quali dèe lavorare il cuore, e il capo non
lavorare il cuore, e il capo non dèe avervi altra parte, fuor quella del
, i-1-93: se altra carne beccarà rasonevilemente dèe perdere ala o coscia o sia altro
o s'allarga, più o meno si dèe dire amicizia. -in senso generico:
consiste in chiarezza e in magnificenza, si dèe ristringere alle tre predette maniere di poesia
. c., 20-1-io: dare si dèe agli animi rallentamento, ché dopo il
tutto addita la somma cura che si dèe porre nel rallevare e condurre queste piante,
celere accorciarsi e rallungarsi del nervo sentito dèe produrre necessariamente una modificazione al sentimento fondamentale
molto amato signore... si dèe comunemente e da ciascuno con lagrime accompagnare
1-02: nel sarchiar di nuovo non altro dèe farsi che rammorbidir ugualmente la terra.
di questo ramo è la reverenza che dèe lo minore a lo maggiore. fiore di
iii-1-51: ogni savio tiranno ed accorto così dèe >ure operare,... per
scienza. cesarotti, i-xx-71: non dèe dirsi cagion de'mali l'ultimo fatto,
quello fra 'soldati che per turno dèe apparecchiare e scodellare il rancio. faldella,
molto scarso, ed enorme il peso che dèe portare il povero soldato. garibaldi,
bencivenni, 4-52: durante la confessione dèe l'uomo... dire li
cessole volgar., 1-50: dèe essere vigorosa la giustizia ne'vicari del re
muratori, 7-iii-125: chi si abbassa dèe dirsi£ rannicchiato ', non 'appianato '
delminio, i-56: la materia, che dèe esser rapita dalla calamita, dèe esser
che dèe esser rapita dalla calamita, dèe esser disposta al ratto. galileo, 1-1-42
qual cosa la vertù del monarcie punto non dèe essere a. cciò rapportato chente che
f. frugoni, v-242: non si dèe procacciar le notizie da ogni rapporto,
tasso, n-ii-330: perché sempre si dèe fare alcuna differenza tra la persona rappresentante
in cosa rappresentata, per qual ragione dèe essere differente da lei nell'ordine?
, che è la cosa rappresentata, dèe essere una sola e non più: adunque
, che è la cosa rappresentante, dèe essere una sola e non più.
, che vuol rappresentarsi nella tragedia, dèe essere grave e doloroso, perciocché,
tasso, n-ii-330: perché sempre si dèe fare alcuna differenza tra la persona rappresentante
cose, che il parlatore o lo scrittore dèe dire, son ben collegiate fra loro
poco frequentemente. cavalca, 18-270: dèe anche [la vergine] essere di poche
queste scienze, e per questo ne dèe essere fatto stima, però che l'uomo
d'ottobre letaminar gli uliveti, e si dèe tutta- volta raschiare da essi il muschio
1-3-210: - se la sta com'ella dèe stare, te lo fo rasciugar presto
acidulo. soderini, i-555: si dèe ancora sapere che i raspi triti..
, iii-265: a dio... dèe rassegnarsi totalmente ogni fedele per sua maggior
il donare alli predetti quello che si dèe contribuire alli poveri di dio ed in
, ad uccelli e simili quello che si dèe provedere allo afflitto di cristo..
. bencivenni, 4-60: il figliuolo dèe rassembrare suo padre, ché altrimenti egli
del puledro]... si dèe ogni mattina rassettare. d. bartoli,
zanotti, 1-9-211: se l'instituto gli dèe moltissimo, io gli debbo tanto,
poeta). castelvetro, 8-2-161: dèe esso poeta dire pochissime cose, conciosia
, 8-1-351: la favola... dèe essere rassomiglia- trice di cose spaventevoli e
pretta follia. parini, 609: egli dèe avere osservato come, per rattemperare la
fiori difilosafi, 157: ne l'andare dèe l uomo essere savio di non andare
delminio, i-56: la materia, che dèe esser rapita dalla calamita, dèe esser
che dèe esser rapita dalla calamita, dèe esser disposta al ratto. -attrazione
: qui si dimostra chente e quale dèe essere il confessore. in prima dè essere
, n-13: il raunamento del letame dèe aver suo luogo. 3.
. frachetta, 845: non si dèe nelle città comportare le raunate e congregazioni
smaccata o talora ecclissata del tutto non dèe ravvicinarli di troppo al sole dell'eloquenza
non ha terren che lo regga: ci dèe aver qualche ravvio. =
o maliziosa e carnai prudenzia nominar si dèe, se intorno ad oneste az- zioni
2-5-345: onde o favola o prodigio si dèe tenere quando si narra essere stati alcuni
che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio,
l'armonia. fagiuoli, iii-130: dèe cantare appunto chi non sa / che cosa
nodoso. idem, 5-3-528: non dèe schemirse / la nespola reai né l'aspra
altra tra le razionali o ver intenzionali si dèe collocare. -scienza reale: nella
gioberti, 4-1-222: la realtà finita dèe assomigliarsi alla realtà infinita. la realtà
delle maraviglie, dove ciascuno una cosa dire dèe di cui si maravigli. giorgio dati
ritto. della casa, 5-iii-301: dèe l'uom recarsi sopra di sé, e
seratis 'il che dinota che la conversione dèe conformarsi al profondo; fin qui giunse
xviii-5-1135: la estivazione... dèe seguire molto dappresso il disseccamento delle terre
alla portata delle acque del fiume che dèe colmarli... è molto utile suddividere
essendo propriamente diviso dalla favola, non dèe scoprirsi di essere nominatamente recitato da persona
reclutare il sole con quella facilità che dèe avere un filosofo che fa servir la
. se di'per lo figliuolo che dèe nmanere reda, or come, che pare
ignoranza, in coloro massimamente ne'quali dèe essere intera cognizione e per età e
riscattata qualche roba o nave da'nemici dèe renderla al primo padrone mediante il pagamento
della sua giurisdizione. bettinelli, 3-705: dèe... notarsi che, come
6-i-25: vitto il quale non dèe ammettere se non i cibi semplici, umettanti
talora il sole e talora il fuoco dèe refrigerarci. venuti, lxxxviii-ii-704: angelo
all'anima mia. -la elemosina si dèe del suo, non di quel d'altri
., la nave lasciata da'nemici dèe essere restituita a quelli a'quali spetta
loro. leopardi, 1011: perché non dèe la ragione governar la morte, poiché
, intende ch'egli si puote e dèe acostare a colui di cui egli è inmagine
filarete, 1-i-226: mi domanda come si dèe fare l'arco e che fu la
modo e il tempo in cui si dèe intendere. -rilevare il senso di
si è... come si dèe reggere la pregna anzi e dopo 'l parto
in cima alle quali l'argento non si dèe reggere a un pezzo ah'ordinaria misura
son febbricosi..., si dèe sovvenire e soccorrere con reggimento freddo,
per tutto, nel quale l'architetto dèe procurare d'eleggere il sito per alzar
la squisita conoscenza dei termini... dèe custodir gelosamente le notizie etimologiche, registrarle
musico da solfa, xenophilo non pertanto si dèe riputar infelice. l. pascoli,
di pace. tasso, 1-6-49: non dèe chi regna / a tutti i falli
non sanno che il regno di dio dèe scendere altresì sulla terra e che appartiene
che dice che l'amore non si dèe manifestare a più persone. boiardo, 1-60
17: può il poeta, anzi che dèe, secondo il bisogno della poesia e
sempre soggetto a certe regole fisse, dèe avere certe qualità immutabili senza le quali
quale si riscontra ciò che a lei dèe esser conforme. vittorini, 5-314:
sudditi quale il principe, però che egli dèe essere regola regolante ed esemplo del loro
imparerete allora che la fantasia poetica non dèe essere né dal buon senso guidata né regolata
altrui..., niuno fra noi dèe ora men conoscere di quel che si
, il perché capo di loro elli dèe essere. f. visdomini, 50:
: il prossimo amare dèe le creature per amore del creatore,
segneri, iii-1-176: oltre a ciò dèe esser peccato reitera- bile.
che si è detto dell'architettura si dèe dire anche, relativamente parlando, delle altre
scambievole e questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società né
sopra le altre infedeli e barbare, non dèe rilegarsi senza distinzione fra le usurpazioni della
non è che la giustizia che si dèe a dio. romagnosi, 3-169: quando
., 9-42: vedi se far si dèe l'omo eccellente, / sì ch'
, pensa, lettore, quale essere dèe il tomulto che la sventurata alma nella
gidino da sommacampagna, 2-170: l'omo dèe respon- dere a lo ditto sonetto o
principe da provvedere alla capitale, ma dèe stendere la sua vigilanza e provvidenza sopra
seggio deputato a quel concilio che gli dèe rendere i suoi sacerdoti, i suoi
lo signore quando da lui e beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può.
far; ché la dimanda onesta si dèe seguir con l'opera tacendo ». idem
, iv-xxix-7: lo figlio del valente uomo dèe procurare di rendere al padre buona testimonianza
preghiere] le [alla madonna] dèe rendere per tributo ogni dì, quasi in
innocenti e poveri quello che loro si dèe. baldi, 4-2-158: gli effetti scopersero
membri, per ardimento naturalmente venuta, dèe rendere danno all'a mante
1-259: con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia
per la boca rendesse, sì. lli dèe le nodricie dare la mamella e raconsolarllo
, e quando la state ritorna, si dèe liberare dalla copertura predetta e renderlo all'
. ammaestramenti, 182: niuna cosa dèe parere laida per rimedio di rendersi salvo
sorella viveva. tasso, n-ii-371: dèe il padre di famiglia...,
s. c., 3-8-9: non dèe l'uomo esser amico de'rei.
che tale mantenervisi ardisca e mostrarsi, dèe tosto o tardi costui cader vittima dei
o ree, impara a comprendere come si dèe portare nei casi rei ed ottimi.
replicava. oliva, 340: si dèe ubbidire a'signori della terra, ma
: convien giudicare che una efficienza infinita dèe produrre non già la replicazione sua (
l'uomo disidera governare bene la repubrica dèe seguire... le virtudi e
. l'odierna setta repubblicana in italia dèe la sua origine alla francese rivoluzion di
marcio quartino. aretino, 1-29: si dèe perdonare ad uno che, incitato dal
, in altra parte / morir non dèe nessuno, onde ogni medico / esser dee
scambievole e questo troncamento delle relazioni sociali dèe esser fatto senza danno né della società
. sansovino, 2-3: si dèe sapere che i rescritti a giustizia che si
degli albanzani, 115: al principio si dèe far resi- stenzia: deonsi frenare gli
passato una sola volta, né perciò si dèe dire essersi superata gran resistenza con picciola
della roba d'altri, e però dèe risarcire i danneggiati in caso di mal
armeno, 1-305: non però si dèe restare di prender donna,...
: la ragione è una tal facoltà che dèe accompagnare tutto quel che intendiamo di far
favella sarà in 'mostrare ', si dèe fare il dicitore la voce sua più
che, avendo le facce paralelle, dèe restituire i raggi che la penetrano paralelli a
diedi. falier, lii-3-23: def crediti dèe avere sua maestà dal re cristianissimo per
lodato inchiostro. bonarelli, 1-172: si dèe amar più d'uno. e chi
ii-549: se una lingua vivente si dèe restringere a quel solo che si trova ne'
. m. zanotti, 1-7-66: né dèe il soldato restringere il suo coraggio solamente
poeta (se pur questo nome se gli dèe) e filosofo tanto infelice, il
, 5-309: chi predestinasse al ladro che dèe essere impiccato e dicessegli: tu sarai
o s'allarga, più o meno si dèe dire amicizia. magalotti, 9-2-64:
e restrittiva della voce, ella si dèe intender sempre non in altro linguaggio che
rosmini, xi-248: niuno... dèe credere di esser da questa dottrina licenziato
. niccolò del rosso, 430-7: non dèe cessare l'omo en sua vita /
: zascaduno verso de lo soneto retrogrado dèe avere una sentencia perfetta, per che
'sopra la terra ', si dèe pigliare che non fu necessario che fossono
a discemere dal retto l'obliquo; e dèe investigarsi modo di dichiararlo. p.
v-15: chiunque può essere offeso nell'onore dèe ragionevolmente avere alcun modo mediante il quale
, rv-318: il pavimento delle colombaie dèe essere di creta e dèe bagnarsi e
pavimento delle colombaie dèe essere di creta e dèe bagnarsi e ribagnarsi spesso con l'orina
falsamente, più tosto si può e dèe confondere e vergognarsi, e ha più
ribattere. cesari, 7-74: egli dèe gittar l'opera de'suoi prologhi, non
, ch'io tanto ribatto, si dèe... dall'artefice in tutta la
: se poi pienamente nasca, non si dèe ribattezzare, secondo alquanti; ma non
si è principiata nel mese decorso, dèe principiarsi in questo, ancorché benefica pioggia
nel mese d'aprile, nel quale si dèe gettare il seme, dopo d'avervi
che gli chiuda la bocca, non dèe in alcun modo starsi cheto. tecchi,
compatto. soderini, ii-213: si dèe zappare [il miglio] intorno senza
broggia, 177: quella dir si dèe ricchezza che è soprapiù deltordinano bisogno,
blasmare / che vuol ciò che non dèe, / ben sete da blasmare, zo
pallavicino, 1-565: la precipua sua diligenza dèe porsi anzi nel pentimento del mal preterito
ricerchi il vincitore di pace, si dèe credere che gli restino ancor molte forze
avendolo prima, in quel modo che si dèe, ricerco da esso dio. crescenzi
, 8-1- 390: non si dèe ricercare dalla tragedia quello piacere che non
la divinità di questi libri, niuna dèe riputarsi più vana e fallace che quest'
guglielmini, 2-267: la valle di marmorta dèe dar ricetto all'idice, alla quaderna
: colui che dona, tosto lo dèe dimenticare; ma colui che riceve non lo
e beni che perverrà o che pervenire dèe o debba a nostra compagnia...
peccato in diverse qualità di persone non dèe una medesima pena ricevere. statuto dello
., 6-57: se il jusquiamo si dèe ricevere dentro per bocca, si dèe
dèe ricevere dentro per bocca, si dèe dare il seme; e se di fuori
è quello per che l'uomo buono dèe la sua presenza dare a pochi e la
: sendo certo che la sua memoria dèe esser ricevuta da tutti i secoli, se
., 17-1-1: l'affetto del datore dèe lo ricevitore attendere nelle cose date.
li savi dicono che la faccia del dono dèe essere simigliante a quella del ricevitore,
e beni che perverrae e che pervenire dèe o debba a nostra compagnia. z.
non può avere cavalca, 6-1-195: dèe [l'uomo] fuggire i lusingatori e
dante, conv., ii-xv-6: non dèe l'uomo per maggiore amico dimenticare li
o contraddizzione ne il comun profitto non dèe essere impacciato né. llasciato.
modo altri delle sue forze fidandosi non dèe sperar di potere sforzare un debole.
di ricogliere così grande luce, quanto dèe essere nelle stremitadi, cioè in su
per forma che per ricogliere il senso dèe legger più versi. -con riferimento
l'uomo, quando vuole orare, si dèe ricogliere al cuore e raffrenare tutti li
tuttavia in ricompensa tanto più grande che non dèe stare ozioso nelle maree.
la sua grandezza: da carlo quinto dèe aspettarli, da carlo quinto, il qual
volgar., ii-19: la loro abbondanza dèe essere ricompimento della vostra povertà.
cristo. sacchetti, v-94: non dèe esser libero chi non crede nella ricomperazione
antichi, 60: si fa meglio quando dèe piovere che non si fa quando si
piovere che non si fa quando si dèe riconciare il tempo. = comp.
tosto ch'egli puote tornare in reconciliazione sì dèe tornare. -perdono concesso dalla
« zeppa mio, poi che sopra me dèe cadere questa vendetta, e 10 son
.. la persona... si dèe riconfessare da capo di tutti i peccati
4-1-34: ostiense tiene che costui si dèe riconfessare; imperocché la prima confessione,
c., 20-1-5: alle opere si dèe aggiugnere ozio, non quello per lo
awersario conosce e ciò ch'egli nega, dèe il parlatore prima recare quella riconoscenza al
passerà lungo tempo che il mio signore dèe qui venire, al quale io intendo,
volgar., 9-98: il buon guardiano dèe del mese di settembre gli alveari vecchi
. castelvetro, 3-143: il savio dèe rispondere solamente con ragioni atte a far
. latini, i-2193: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana
altro in amare, e il ripreso non dèe negare il fallo oppostoli, anzi,
della storia... non si dèe mai figurare il brutto. -ammonire
presente vita si sia, nell'altra si dèe intendere la saette, da questi centauri
, xxiii-20: a le vere scriture omo dèe / ricorrer, per savere / le
buoni e castigare i rei, qual timore dèe ritenere che non ricorrano ai vostri piedi
: lunghi aver questo e spaziosi tetti / dèe, sotto cui dimori il fabro,
conv., iv-xxvn-14: non altrimenti si dèe ridere, tiranni, de le vostre
semplicità. giannone, 2-i-575: non dèe l'uomo impigliarsi di quelle cose in
1-297: nella prima tutta la mira dèe essere rivolta alle maschere, le quali
qui non entrano i nervi, ch'ella dèe recarsi alla torre, se le piace
ridomandare grazia, ché 'l beneficio non si dèe dare ad usura.
. sansovino, 4-136: né si dèe lasciare a dietro il comune ridotto degli
terzo caso, che la persona si ri dèe confessare, si è quando la confessione
ho detto,... si dèe senza la menoma violenza... introdurre
mattino della più limpida cognizione, si dèe ritener l'animo dal deliberare altra cosa
il re a cavallo mettersi in marcia dèe pure far credere ch'egli abbia tale
, duro ovvero molle, sì si dèe prendere d'altri luoghi e mettere nella fossa
repeticione, o sia repilogacione, sempre se dèe concordare con la sentencia e con le
, 5-1-44: se il ferro, che dèe rifarsi, sarà di una determinata specie
non ha mai fatto quel che da natura dèe fare, porta in sé continua la
. compagni, v-vii: il mondo dèe sempre all'altissimo donatore riferire reverentissime grazie
: essendo 'suo'pronome relativo, necessariamente dèe riferirsi ad alcuno antecedente. luna [s
autorità nel fatto della lingua, ma dèe bastare il giudizio dell'accademia.
tutte le proprietà del soggetto suo, dèe tosto ella condannarsi come ignorante o rifiutarsi
o del tutto o in parte, non dèe rifiutarsi che venga da laris figlio o
spirito. galluppi, 4-i-19: egli non dèe confondersi la coscienza involontaria dei nostri pensieri
]: 'riformabile': che può o che dèe essere riformato. 'decreti riformabili dalla potestà
volgar., 3-35: l'uom dèe rifrenare l'animo suo e tenere sotto
501: il cibo e la bevanda si dèe rifrescare in acqua freddissima di fontana,
molto altrimenti, perocché il primo considerabile dèe stimarsi l'utile. 11. biol
lega. broglia, 195: si dèe... concludere che...
partire, quando propone le cose che dèe trattare e le proposte confermare e ciò
peroché, sì come il icitore dèe presso chi f ascolta aver autorità venerabile,
riga vera e non fallace a cui dèe attenersi. 15. arald.
. serlio, 3-124: quello che più dèe essere degno di diasimo è quel uovolo
, 58: ricordo che de1 denari mi dèe dare gerì d'antonio rigattiere. redi
sopra li detti vizi anzi la rigenerazione che dèe venire. rtnaldeschi, 1-161: qui
: quando la nodricie i latta, sì dèe tutto avanti ispriemere la mamella e poi
volger., 3-36: l'uom dèe rifrenare l'animo suo e tenere sotto
mutare di bordo nel luogo in cui dèe passare un altro naviglio. 25
alla bontà divina, ella se ne dèe sempre lodare, e ringraziare e pregarla che
che debbia parlamentare a cavallo, si dèe elli avere cavallo di grande rigoglio,
], 15: il prencipe buono non dèe sempre risguardare alla rigorositade che commandano le
giorno ch'elli entra i mare, non dèe l'aqua riguardare. laude, v-513-130
dio e nostro signore iesù cristo si dèe il buon cuore meriggiare e riguardare questi
.. intitolasi nobiltà; e si dèe, non meno che la classe di sacerdoti
il foro stesso, / ove agnese esser dèe trafitta. vita ai ferdinando di toscana
donna e moglie, tanto più riguardata dèe procedere e mostrarsi perciò tanto meno appassionata
e le epopee, se il diletto dèe anteporsi a tutti gli altri più importanti
. b. fioretti, 2-4-78: si dèe proceder con temperamento e con riguardo e
villa / con maggior cura aver si dèe riguardo / che ben composta sia.
2-71: per la qual legge si dèe stimare che con occhio d'ottimo giudizio fu
riguardose e consideranti di quello che si dèe volere. montale, 3-86: molte saranno
soderini, iii-33: e 'l pero si dèe piantare nei luoghi tiepidi purché sia aggiovato
al buon lodatore, il cui artifizio dèe trattenersi anzi nelle viscere della cosa lodata
. c., 20-1-10: dare si dèe agli animi rallentamento, ché dopo il
quando si comperano i buoi, si dèe guardare a questi segnali, cioè che sieno
... l'andamento dei panni dèe nascere dal rilievo che è sotto. ferd
da sommacampagna, 2-169: l'omo dèe respondere a lo ditto sonetto, o
carta in che è impressa la lauda dèe pur essere quella in che saranno impresse
ha dubbio che il buon poeta non dèe dal verisimile dipartirsi, poiché, avendo
, 8-ii-266: chi voi bene rimare, dèe ordinare le sillabe in tal modo che
, e'truova la moglie rimaritata, dèe esser quella sua moglie o no?
arlare. salvini, 39-iii-146: molto dèe... la nostra lingua al
scabro rimbalzo l'orecchio... esser dèe alla medesima regola della naturale aurea mediocrità
come si dice, a vivere, dèe per forza rifarsi indietro e rimbambire,
monti, in rimembranza, / vi dèe forse venir nostra abbondanza. = dal
, iv-v-17: certo e manifesto esser dèe, rimembrando la vita di costoro e de
dicesi 'rimessa'dalla parte æl corrispondente che dèe pagarla. p. verri, 4-47:
ogn'altra cosa che si dèe fare è spingerlo [il cavallo] furioso
77: chi è lungi dal trono dèe interpretare benignamente le intenzioni e giudicare rimessamente
assalto. machiavelli, 1-ii-448: né dèe fare il capitano altra provvisione agli assalti
abbia fatta ancor vela, allora il contratto dèe rimettersi... a due uomini
cittadini con modi civili è onorati, ne dèe rimettere la cura a quella previdenza che
alcuno che ne dia più, si dèe concedere di par pregio a quel primo offe-
17: può il poeta, anzi che dèe, secondo il bisogno della poesia e
a buon'ora, come far si dèe, vi accusate; e la egregia ed
differente assuefazione tradizionale, da cui si dèe rimontare alla origine d'essi alfabeti. bonghi
suo. castelvetro, 8-1-488: appresso dèe il novello poeta riporre nuovi episodi e
tignuola 0 altro sia furato, / dèe proveder dì rinchiuderlo in fossa; / ma
passione, perché lo storico esser non dèe corrotto dall'interesse. magalotti, 23-163
crescenzi volgar., 8-1: si dèe prender guardia in ciò, che gli
galluppi, 4-iii- 179: la condizione dèe riguardarsi come rallentamento o il rimovimento di
. longano, xviil-5-384: non si dèe forse sapere in che stagione si hanno
ho per lui; e forse alcun dèe credere / che in altra maggior cosami
quali rimossi e posti da parte, si dèe giudicare la tragedia per la lettura per
sommacampagna, 2-208: lo soneto sopraditto dèe essere compilato de ritmi sdruzoli, de dodexe
gismonda, invidiata da filostrato, nel quale dèe essere riposta in questa guisa: 'poco
e se dolore fosse troppo grande, dèe essere incominciato da quelli medicamenti c'hanno
testi fiorentini, 188: suoi costumi dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice
colla percossa degli accenti concorre, e dèe concorrere, e e
dei suoi passi non è la strada che dèe condurlo allo albergo. 19
foro). soderini, i-137: dèe avere questo pozzo ne'fianchi certe finestrette
volgar., 2-23: cotale innestamento si dèe fare appresso alla terra, o un
riscontrare. frachetta, 899: si dèe... fidare dei trasfuggi valendosi
'bertesca', e non 'beltresca'si dèe dire; e ha ragione.
. cesari, 1-1-209: ben vi dèe ricordare di que'discepoli che al tempo
fatto fin ora. aretino, 25-6: dèe il mercante, che se gli affonda
caldo giugne, il nesto della vite si dèe sottilmente con panno molle la sera rinfrescare
soderini, ii- 213: si dèe zappare intorno senza offenderlo nel muover la
, come dicono, il rinfresco che dèe succedere alla prima si faccia co 'l
rinforzato e ringagliardito si può e si dèe scrivere raddoppiata. 7
e risoluto discorso in cui notar si dèe la costanza di ferdinando e l'arte con
bovi aratori, cavalli, muli da che dèe pigliare la natura interna nella rinnovazione del
. intese, e intese ancora / che dèe l'aspra tenzon rinovellarsi, / insolito
e marce, / poscia che il cibo dèe rinnovellando / reintegrar tutte le cose indarno
vò dicendo / che per ragion si dèe rinnovellare. pianto della vergine, 18
gloria del primo, a cui eternamente dèe la nostra lingua i princìpi.
degli autori e il modo che si dèe tenere in leggerli, per rinsanguinar dalla
uomo voce articolata, certamente quello si dèe molto nobile onorare il quale con maggior dolcezza
. f. michelini, 446: poi dèe turarsi tutto l'alveo del fiume dirittamente
, se la palla ha battuto dove dèe battere. -presentarsi con tre figure
sia stata la cavalla coperta, si dèe dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su
1-iv-75): fermamente avarizia non mi dèe avere assalito per uomo di piccolo affare:
risolvere. gioberti, i-243: ogni dualità dèe unizzarsi per armonizzare, né può farlo
crescenzi volgar., 11-23: non si dèe piantare d'una sola generazione di viti
ria, poiché la parola oziosa e inutile dèe essere giudicata. binduccio dello scelto,
perché l'uomo... non dèe risuscitare? de amicis, xii-251: mentre
blico. cebà, ii-25: si dèe avvertire a non curarsi poco di noiar
fascine e gabbioni ed altre cose, dèe dividerla in guisa che a ciascuno tocchi la
. f. cetti, 1-iii-162: si dèe mettere la rete a bagno: parte
turbolen- zia dell'ira l'uomo si dèe fermare sulla ragione. rosmini, xxv-433
ben compartiti allor gli eletti quadri / ove dèe seminar. -attraversare.
sperare i nostri italiani in questo secolo si dèe ripetere dai frati e da pochi preti
ditta repeticióne o sia repigolacione sempre se dèe concordare con la sentencia e con le parole
tasso, n-iii-643: negli altri piedi dèe servarsi l'ordine stesso, e ne'
alcuna volta non s'osservi: e si dèe schivare la repetizione, l'equivocazione e
esso. ammirato, i-i- 289: dèe... un principe avere i suoi
: il fuoco degl'inamorati mondani esser dèe simile a quel dell'infemo, perché con
questo al quale è rimasto il nocciolo dèe di quivi tirarlo di'aria e ripigliarlo
, 1-357: la felicità dell'uomo dèe riporsi in operazione propia dell'uomo,
onesto, il quale in ogni suo movimento dèe esser soave e riposato. fausto aa
, iii-95: fra tanto non si dèe perdere il tempo, ma stampare senza indugio
, discutibile. giamboni, 8-ii-258: dèe ciascuno guardare ch'egli non levi la
viltade; e appresso comanda quello che far dèe quest'anima ripresa. boccaccio, dee
in amare, e il ripreso non dèe negare il fallo oppostoli, anzi presupponendolo per
. trevisan, 8-1 -77: dèe questa [la memoria] attenta raccogliere
la fonte viva e perenne della riproduzione dèe sempre operare ond'a- vere nell'interno
. ottimo, i-113: l'astrologo dèe più tosto rispondere per generali parole,
arte sua che è lo inganno, dèe tenersi lontano dal mescolare il moderno con
, / farà postema, la qual dèe tagliarsi, / e panno ben bagnato
aceto / vi poni, e quello omor dèe ripulsarsi. io. respingere per
se sia quadro [il giardino] dèe avere nel... mezzo..
il chiaro e lo scuro che lor si dèe, variamente secondo le varie guardature del
dallo scomunicato è salutato con parole non dèe risalutare, ma dire loro: iddio
chiari, 3-39: della lingua i falli dèe risarcir la spada. -in
della roba d'altri; e però dèe risarcire i danneggiati in caso di mal
riscattata qualche roba o nave da'nemici dèe renderla al primo padrone mediante il pagamento
pino, 2-83: né a voi dèe dispiacere che nel passare per questi boschi io
: se [il giardino] sia quadro dèe avere nell'incrociata di mezzo, dove
cocchiero al reggimento del cocchio, si dèe tuttavia stimare che ad un solo rettore
volgar.]: 24-25: non dèe alcuno pigliar prelatura... di uomini
muzio, 2-114: per mentite altri non dèe essere obligato ad ordinare risentimento di arme
ad ordinare risentimento di arme, ma si dèe aver risguardo alle imputazione che vengono date
famiglia debbono esser raccomandate, la quale dèe riserbarle in luoghi separati secondo la natura
legge tanta instabilità e confusion di allora dèe ben ringraziar dio che l'abbia riserbato a'
ma ciò con più riserbatezza usar sì dèe che il bandiera
che massimamente dire intende lo dicitore sì dèe riservare di dietro. idem, purg
potenza ha il prencipe, tanto più dèe andar riservato, risguardando più a quello
riservato, risguardando più a quello che dèe che a quello che puote. caro,
tasso, n-ii-53: il filosofo civile dèe aver risguardo a quel che si conviene
: 'cioè: chi nceve un regalo dèe rifarne un altro'. -da continuo
, ma affermo che vostra signoria non dèe lasciarlo per finito senza vederlo. salvini
l'orazione sciolta innanzi alla poetica si dèe preferire di antichità.
sendo sudori del cuore, puomo non dèe mostrar d'aver un cuor così molle che
foro stesso, / ove agnese esser dèe trafitta ed ove / forse all'orecchio tuo
fiamma che 0 consuma l'esistenza, o dèe farsi via. bacchelli, 2-i-658
quale, pero che è beata, si dèe sola chiamare vita. però certo che
che qui si piange / morto e risorger dèe nel sol futuro, / sia testimon
per un'infinita serie di disordini, dèe condurre la nazione all'estremità di mancar
7-iv-227: principalmente da ger- berto si dèe riconoscere il risorgimento delle lettere in italia
che non dalle risorte lettere greche, dèe ripetersi lo smarrimento della lingua e la
, 5-1-424: il padre... dèe rispettare quest'amore per quel che vale
, iv-xvn-12: in ciascuna dottrina si dèe avere rispetto a la facilità del discente
conv., iii-iv-13: assai si dèe chiaramente vedere la buona volontade, a
volontade, a la quale aver si dèe rispetto ne li meriti umani. idem
nessuna avarizia conviene che abbia; anzi dèe risplendere di molta larghezza. leggenda aurea
bello delle arti... esser dèe alla medesima regola della naturale aurea mediocrità
il diletto naturale e proprio che si dèe prendere d'una favola, conviene che
dello stare a vedere: / ognun talor dèe avere i suoi resquitti. annotazioni sul
cortina praticare una capponerà, la quale dèe essere coperta dal cannone nemico dalla stessa
lire 530; adomando in che dì gli dèe dare i'rresto risto- randoxi del tenpo
ella per lo suo merito dar gli dèe qualche guiderdone. n. villani,
, 132: ogni uomo che ha sentimento dèe moversi a provedere al suo bisogno e
630: egli sapeva che la vera poesia dèe penetrarci nel cuore, dèe risvegliare i
vera poesia dèe penetrarci nel cuore, dèe risvegliare i sentimenti, dèe muover gli affetti
nel cuore, dèe risvegliare i sentimenti, dèe muover gli affetti. delfico, ii-439
principe non può saper tutto, né dèe lasciarsi menare a voglia d'alcuno.
vuole spegnere il peccato di lussuria elli dèe sostenere l'incendi, ciò sono i
diletti della carne che 'l buono religioso dèe ritagliare di sua carne per vigilie,
matura da maritarsi per niun modo si dèe ritardare. g. correr, lii-6-168:
buonarroti il giovane, 9-93: chi dèe vigilare all'altrui cura, / dell'
non potea, / se suo pregio valer dèe chiaro inge gno, /
parvenza. giamboni, 54: poscia ne dèe far bene e ispendere [le ricchezze
licenza al marinari,... dèe farlo, né è tenuto dar loro alcuna
a venezia una sorella, colla quale dèe dividere il poco pane che gli procaccia
da àlguno suo amico, l'orno dèe respondere a lo ditto sonetto, o sia
299: la varietà dell'istoria non dèe sempre occuparsi nel racconto delle sole imprese
piaghe mie, la doglia / che dèe condurmi finalmente a morte, / contenta
ritorcendo l'argomento,... si dèe concludere necessariamente esse [le macchie solari
valore / mi dèe raconsolare, / donde a te ritornare /
tra loro rotta quella egualità che si dèe conservar nelle commutazioni o parendo lor che
acqua, il quale di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce.
a quelli asparagi che si ritrapiantano si dèe fare il medesimo, et in ritrapiantandogli non
non si ricorda ch'egli è e dèe essere un ritratto di dio, e si
parte; l'artefice, dico, dèe ascoltar quasi tutti e non dispregiar mai nessuno
gli ottimi che lo han preceduto, dèe, più che ad ogni altro, piacere
. libro di sydrach, 464: dèe [fi diaspro] guarire di febre di
contrario, capovolto e insomma che dove dèe essere il capo sii la coda.
prima, ella sarà l'anno che dèe venire undici dì più a dietro, a
, hanno conteso che, se la invenzione dèe essere di cose nuove, sarà di
fossero argomenti di quella sublime poesia che dèe rapir gli animi e trargli fuor di sé
e lo dice, chi gli presta fede dèe però fare tutta quella stessa lunga operazione
. de bernardi, xcii-ii-31: si dèe... nuotare ritto in su de'
borghi. rosmini, 5-2-70: ogni sozio dèe risarcire i danneggiati in caso di mal
perche riesca bene e sia commendato, dèe essere fatto comodo utile e bello e
. pallavicino, 10- i-150: si dèe osservare che nella scrittura le proposizioni rivelate
altri narrarono su la sua fede; e dèe sottostare alla legge contro l'unico testimonio
de sanctis, 11-284: un poeta non dèe parlare come un ragionatore, ma come
4-2-49: né anche al prelato si dèe revelare pubblicamente, se solamente il revelatore
espressioni del reverente affetto di chi le dèe tutto. pascoli, i-3: a
rettor., 156-1: a'maggiori non dèe uomo mandare salute, ma altre parole
di riveren- zia. e questa riverenza dèe essere quanto al cuore e quanto agli
surto in tempi ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza e si vuole pertinacemente
: adorare e con profonda umiltà riverire dèe questa onnipotente e giustissima volontà. achillini
a. pucci, ii-259: non si dèe [il prete] dilettare in cose
in cose mondane, ma tutte le dèe abandonare, reverendo all'ordine ch'egli
118: sopra di noi cader riversa / dèe questa patria e de'suoi cari allievi
capitanale. aretino, iv-4-209: si dèe formare la medaglia, e nel di
. gir aldi cinzio, i-33: dèe avere grandissima avvertenza, chi imparar vuole
. boccaccio, viii-1-77: come si dèe credere che intra tanto tumulto, intra
intra tanto rivolgimento di cose, quanto dèe continuare essere nelle gonfiate menti de'presidenti,
, / se l'avrà terminato, / dèe portarle un an- drien che ha rivoltato
testi fiorentini, 194: nella primavera dèe l'uomo esere vestito di robe che
ha da far sansone, non gli dèe attribuir morbidezza e delicatezza da ganimede,
né, se ha da far ganimede, dèe ricercare in lui nervi e robustità da
abbia tasse di tutto quello che si dèe pagare per grazie, dispense, atti giudi-
che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio,
, 6-720: ecco un'altra cosa che dèe tenere la tua lettera, però che
perché a colui / solo il pregio si dèe che ardito e forte / riede superator
: a me tocca esser quello che dèe, o donna saputa e grave, rompere
sfuggita questa fede che il servo non dèe rompere al tiranno. botta, 6-ii-139:
1-6: quando per collera pecca, dèe prendere la mattina a digiuno triterà saracenica
la ripresa de lo ditto rottondèllo, dèe essere de tri versi. f. f
. segni, 1-12: lo storico non dèe esser né troppo rigirato né troppo piano
sonetti della maniera vera di cino, dèe trovarvi una tal rotondità di forme di
avertire che, si come la quiete dèe farsi o su la quarta o su la
. c. galiani, cxxix-263: dèe tra giorni tenersi una congregazione, alla
alla metafora stessa (che perciò non dèe esser esclusa dalle lettere famigliali),
vien la compieta, / alfine amar dèe pace, / e tutte altre speranze aver
pace, / e tutte altre speranze aver dèe rotte, / fuor quella dell'eterna
innanzi acquistando mai sempre campo, dèe passare an -trasmodato, illimitato
, / vidi una porta. boccaccio, dèe., 8-5 (1-iv-700):
essere in basso, avanti ciò che dèe essere indietro, e di fuori ciò
, 5-2-466: l'oppressione delle femmine dèe ripetersi certamente da più cause, ma
benché surto in tempi ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza. alfieri,
autorità d'uomini cotali quella riverenza che dèe rozzo discepolo a gran maestro. varano
della meritata sua gloria, della quale dèe essere solicito e fedele guardiano e conservatore
guerre, applica l'animo alla pace, dèe procurare di riformare il suo stato di
, 25-38: sì come il vincitore dèe cingere i vinti con le braccia de le
, 4-i-337: ella [la guerra] dèe esser tutta armata, con spada in
del suo ver destino assicurarsi, / dèe all'aperto trovarsi / al nascer della
, ma più presso alla risoluta esser dèe;... né secca, né
nome che assegnò ai gesuiti vincenzo gioberti. dèe essere ima celia per 'contrari', come
mondo: l'uno è tammaestramento, che dèe essere in essi, parlando, predicando
mondo: l'uno è l'ammaestramento che dèe essere in essi, parlando, predicando
1-3-85: il vostro governo è decrepito e dèe minare. carducci, ii-7-99: ieri
15-1: l'aia in prima pareggiar si dèe 7 con un gran rullo.
. gozzi, 1-357: questa regola dèe essere osservata esattamente, fino a tanto
: la notte due volte o tre si dèe l'uomo levare e orare e pensare
balbo, i-99: né la storia dèe servire a ruminazioni, rincrescimenti, piagnistei,
già bella e battuta... o dèe tenerla per sé o sarà molto raro
eletti che saranno i soldati, si dèe fare il compartimento, scrivendoli nel ruolo,
., 3-52: costui [novizio] dèe essere fatto e formato quasi per le
consiglio e dall'interesse del proprietario dipender dèe il deliberare... in quali
gli amici. genovesi, 2-186: si dèe contendere a forza di ragioni, non
. ovidio volgar., 6-281: che dèe fare elena? il marito non c'
a conoscere le lettere. il giovane dèe guadagnare e acquistare e il vecchio godere,
sé 1 cuori, non solo non dèe punto sentire di ruvidità e di bassezza,
compera [la polvere], si dèe vedere che quantitade ha di tenere di polvere
e discendente dal tutto alle parti, dèe di necessità passare pei corpi celesti prima di
che per l'avvenire imparassero come si dèe parlare della di lui persona. fagiuoli,
sacerdotale più angusta, che non si dèe giammai confondere col sacerdozio interno'e di
come a ministro della chiesa, si dèe fare la sacramentale confessione. leonardo, 9-34
ussam. giamboni, 8-ii-378: immantinente dèe l'uomo iscrivere lettere...
, 92-53: in questa maniera la cosa dèe essere diffinita per parole e brevemente discritta
cosa sacrata d'uno luogo privato, se dèe
luogo a discutere cotesta che ai signori romantici dèe parere una bestemmia sacrilega. faldella,
, qual è l'ecclesiastico, si dèe da chi che sia portar sempre un rispetto
vuol saettar con saeppolo o arco da pallottole dèe aver le pallottole d'ugual peso e
. v. colonna, 2-104: non dèe temer del mondo affanni o guerra /
, i-xxix-40: l'educazione letteraria non dèe distinguersi dalla morale: ambedue combinate saggiamente
., 3-108: l'uomo il dèe isforzare che cominci, perocché, poi
vero, onde il giudizio che ne porta dèe essere maturato e pesato col saggiuolo della
porta la linea pendente, lungo la quale dèe scavarsi la galleria, o andando in
usurai che non vogliono convertirsi, non dèe lo sacerdote prendere delle loro cose, ma
'non bisogna entrare in sagrestia': non si dèe parlare a caso di cose sacre,
dimandare alcuna cosa, e che salaro dèe avere. compagni, 1-4: prima tolsono
. filarete, 1-i-46: l'architetto dèe essere onorato e premiato di degno salario
, 2-21: il padrone della nave dèe avere tanto salario quanto ha ciascun de'
il corso dell'acqua, vi si dèe metter favilla mista che con alcun liquor
] per condotto murato, sì si dèe saldare il canale, acciocché l'acqua
. dalla croce, iv-7: si dèe nella cura usare legatura più ampia e
ragion finita, / e si dèe far adesso il saldo pronto. targioni tozzetti
tanto quanto questa etade ha di salita tanto dèe avere di scesa. 12
dal ceppo che radice in te aver dèe! b. tasso, ii-206: più
chi vuol suo stato conservale / non dèe ogni parola aver per salmo, / ché
è la prima salsa a che elli dèe mangiare. s. bernardino da siena,
584: il companatico, che si dèe provedere ad uno essercito il qual ha da
). ramazzini, 63: non dèe sempre la sola pietra come rea di
perina che è donna e del loro uficio dèe servirsi. d'annunzio, 8-66:
. piccolomini, 10-8: non si dèe dunque trarre dalle parole di aristotele in
: tra le disconvenienze della odierna musica dèe notarsi in primo luogo ciò che la prima
orazione, dove nullo pregiudizio puote intervenire, dèe osservare il boto. leggenda aurea volgar
trenta, cioè una luna cimbolisma, che dèe esser messa nell'anno diciannovesimo.
paris quando venne a raguardare quelle dèe, sì aspettò lo chiaro dì,
. asserisce che la salute della patria dèe preferirsi a quella del padre. bocalosi,
ma penale per dolore, più degnamente si dèe chiamare morte che vita. giovanni da
, 1-53: dimmi, adovardo, quale dèe pesare più al padre, o la
che ogni casa di lavoratori e podere dèe avere la capanna da riporre gli strami et
bellincioni, i1-192: paura esser non dèe, né gelosia / d'infamia, ov'
di broccoli testi fiorentini, 196: dèe bere buono vino salviato e salviate1
. cesarotti, 1-xx-66: or non dèe già credersi felice quella città che così a
. ottimo, i-188: questo si dèe intendere per li dannati, non de'
sì come di savio e valente uomo esser dèe, e per ciò, salva la
/ la prua della trière samotracé / venir dèe verso me che senza pace / persèvero
207: e1 principato non si dèe per sangue, ma per meriti.
quella del quale amore è dimandato non dèe distinguere se quel che dimanda d'essere
o di non nobile sangue, ma dèe vedere se risplende di buoni costumi e di
al lucchesino inclito ceppo, in cui / dèe prode il sangue rinnovar dei prodi.
, a cui l'orribilità del mostro che dèe combattere ha agghiacciato i sangui e
egli non s'adopra a montare se gli dèe far una buona purga e sanguinarlo a
15-124: l'opera d'arte viene quando dèe venire, cioè quando c'è l'
.., si faccia ciò che si dèe fare del confessare del restituire. s
. latini, i-2189: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana
potere scampare e fuggire dall'ira che dèe venire. codice dei servizi ai ferrara
poniam la lingua ne'boti, perché si dèe scherzar con i fanti e non con
. scola, xl-465: questa legge non dèe mancar di sanzione; voi la trovate
; e di più fra gli ignoranti / dèe talor consumar la sua giornata.
giamboni, 8-ii-133: l'uomo dèe schifare due vizi. l'uno è
ch'e in su l'altare, dèe servare il saraménto. ceffi, xiv-10-39:
con sarchielli... di legno si dèe zappettare e di tratto in tratto purgar
sarchio. soderini, ii-381: si dèe poi nato [il trifoglio] sarchiettare
se il prugno fosse infermo, si dèe mettere alle sue radici morchia ugualmente temperata
pellico, 4-198: questo libretto non dèe spirare se non benevolenza: bada che non
colui che a cena t'invita, dèe esser dannato, posto che dei cibi e
quanta alteriezza e superbia ne viene. dèe essere certo alcun satrapa: andiamo a
saviezze, nel quale ognuno raccontare dèe una saviezza che gli parve una volta
con modi civili e onorati, ne dèe rimettere la cura a quella previdenza che
popolo troppa grande sapienza richiedere non si dèe. bande-ilo, 3-53 (ii-517)
crescenzi volgar., 4-12: il savio dèe stimar la virtù della vite, imperocché
circa il romore de lo isbaiaffamento che dèe fare il mio consorte, fingendo di
carlevar. lancia, 3-12: non si dèe nessuno per grande prosperità troppo sbaldire.
popolo. giovanni dalle celle, 4-2-30-1: dèe essere altrimenti punito, cioè sia bastonato
fiate, puote l'uomo conoscere quando dèe piovere, ché le gridano molto e
sbattimento de'venti... si dèe convenevole sostentamento a ciascuno ar- buscello con
, 7-16: nella battaglia medesima si dèe usare corso, accioché, vegnendo avaccio
rimedio. genovesi, 4-393: non si dèe sbigottir niuno di potere conseguire quello che
de'vizi alla qual mette mano, non dèe l'uomo sbigottire né abbandonarsi, per
delle l. 21, 15 sterline che dèe il signor riva. foscolo, xix-
mi potessi risolvere se la traduzzione si dèe fare in verso sciolto o legato. se
indovinandolo, vince tutto, se no dèe dare quel numero di noccioli che ha
cosa, essendo assegnate molte regioni perché si dèe fare o no, tutte si
gli amoretti sbrobbiavano marte, non si dèe credere che per vera onta e vero
(1811), 936: la municipalità dèe richiedere la presentazione di tale confesso quando
tanta grandezza e spossessati di tanto imperio dèe tornare spesso a mente, e a me
paese o almen di quale schiatta si dèe prendere il levriero e di quai membra e
levriero e di quai membra e fattezze dèe essere, acciocché sia agile per vincer nel
mettere in prigione bemino per quattrini che dèe averne, e si gode la lena.
, n-iii-981: in questa guisa senza fallo dèe ordinare la schiera de le sue virtù
l'uom di stato, il qual dèe combatter con l'ambizione e con la cupidità
concetti. comanim, l-iii-338: la pittura dèe rappresentare imagini di schietti sensi per futilità
, 11-1: ciascun si duole perché dèe morire; / e n'ha ragion,
et ogni altra bruttura o schifezza si dèe levar via, ché, se bene il
è nobile, grande e sublime, dèe già comprendersi nella vera felicità, altramente
, sette schifi, ognuno dei quali dèe a suo tempo contenere da sei in sette
, lungamente le rattiene alla superficie si dèe schivare. -con riferimento all'astensione