così perisce qualche parte d'olio. de marchi, i-646: l'oste riconobbe il
giustolambicar con diligencia, / e far testrato de la quinta essencia, / e premer
male, incominciò combattere cum li missi de la morte. -costringere a lunghi e
: « madonna, io faceva resistenzia de condurme quivi ». -sottoporre a un
l'altro le inevitabile saette del figlio de plutone me pungono subvenire al torchiato core e
al torchiato core e provare la fortuna de questo sì dolce e acceso amore. govoni
lo prete avendolo fatto mettere nel mezzo de la chiesa, vi accese a tomo
volgar., 104: uno omo pare de la fameia era, lo uale
, 131: semeiatamente lo vino fi fago de molte gran de uga e fi calcado
semeiatamente lo vino fi fago de molte gran de uga e fi calcado e premudo sur
. imperiali, 4-684: la gloria de le stampe a voi rimbombi, /
le stampe a voi rimbombi, / de le stampe indorare i rami e i piombi
torchi e i cuori e li sbadigli de le simpatiche 'mademoiselles'. -mettere il
giteci fermare lo assieio a la citate de troia per commandamiento de lo re agamenone
assieio a la citate de troia per commandamiento de lo re agamenone, con abundanzia de
de lo re agamenone, con abundanzia de grande lustrare de torze de cera e
re agamenone, con abundanzia de grande lustrare de torze de cera e altri brossali ad
con abundanzia de grande lustrare de torze de cera e altri brossali ad innumerabele quantetate alluminate
torchia accesa in mano, adcompagnato dal compagno de l'infermo. pigafetta, 4-99:
contemplarla intento, / distinse al lume de la torcia a vento. verga, 8-426
: moretta pietro di mastro chiemen- to de male de torcebudello. idem, 73:
pietro di mastro chiemen- to de male de torcebudello. idem, 73: morì di
parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'o di 'crèches'o di asili per
parlerà tutto il tempo di 'bou- chées de pain'o di 'crèches'o di asili per
lezioso, nessunissima smorfia, insomma. de amicis, ix-140: quando cammina [
suoi guardi, del suo riso, de suoi stupori, de'torcimenti della sua bocca
, de'torcimenti della sua bocca, della de licatezza de'suoi riflessi con
più arditi e quasi impossibili torcimenti. de roberto, 459: ella diceva a tutti
invar. distorsione della caviglia. de amicis, 126: il tamburino, infatti
. cesariano, 1-163: se de le sucule e preli e vecti la torculare
, né del oleo il nitore, né de le vite il fructo avessemo possuto avere
dizionario di storia naturale (valmont de bomare), xi-35: il tordo
, per quella sera, che arosto / de stame e di fasciani e de piccioni
/ de stame e di fasciani e de piccioni, de tordi e merli in taola
stame e di fasciani e de piccioni, de tordi e merli in taola fo posto
cuvezzoli in gabbiole, / ove son gente de diverse scole / e non son matti
terra classica del 'torero'e del 'majo'. de roberto, 1-242: grandi dame che
/ per quella sua toresca frenesia. de amicis, xiv-122: il circo di madrid
appoggiato al suo letto, e sopra de quali si muovono scritture ai fabbrica,
mentalità tipici dei torinesi. g. de luna, [« città », 14-iii-1986
s. v.]: m. de cize, ufiziale franzese che è stato
in loco onde s'udia 'l rimbombo / de. l'acqua che cadea ne l'
una torma che passava / sotto la pioggia de l'aspro mar- tiro. cicerchia,
sostenne, / per guadagnar la donna de la torma, / falsificare in sé
torma e per vacca, in xx soldi de denari. boccaccio, 21-14-12: io
or seguendo torme / di cavriol leggero / de gli anelanti veltri il piè fatichi,
ministri di dio soggiornano in cielo, e de * reprobi e ribelli che per loro
-sottoporre a una dolorosa cura. de pisis, i-131: non vedo l'ora
, e, tormentado, non confessò. de porto, 1-294: si sentivano di
dante, inf, 6-4: al tornar de la mente, che si chiuse / dinanzi
teco, ché sto tanto tormentata. laude de bianchi toscani, xcvi-90: madre maria
chi può rettamente giudicar delle cose. de roberto, 5-182: per quale rapido passaggio
faticosa e cavillosa di uno scritto. de roberto, 16-16: le idee non erano
malatesta, 267: la me ricerca de le erbe che la voi far cavare
[tommaseo]: fecegli cavare i piè de ceppi, e legare le mani dietro
gran dolzor sento di pene, / e de gioi pen'e tormenti e guai.
, nudregao e arlevao a panaele tormentorie fatte de pan de desiderio, sfregolao alla gratacasa
arlevao a panaele tormentorie fatte de pan de desiderio, sfregolao alla gratacasa de la passion
pan de desiderio, sfregolao alla gratacasa de la passion, incorpora e composta
, incorpora e composta con acqua de lagrime ruffianorum. = deriv.
la lega il conceder lor tempo. de roberto, 4-38: geloso egli ne
ingiurie e l'insidie e'pericoli molti de farisei evangelizzando e predicando il regno di
18-44: lattanzio, che in altri fornimenti de panni de seda e de panni di lana
lattanzio, che in altri fornimenti de panni de seda e de panni di lana veneziaogni
in altri fornimenti de panni de seda e de panni di lana veneziaogni suo atto si
proprio tornaconto, non oppose na, tenti de grana, tagliati, stratagliati, cusidi o
un altro, sempre si mantenevano. de amicis, xii-320: famiglie intere in
in zone di montagna. de amicis, 1-24: ero arrivato qui presso
che fu quasi una prova: / de. lamento si rinuova / la sua mente
che gran tempo ina- morato / fu de la bella angelica, e per lei /
che loro usano spesse volte: 'palabras de buena crianza non obligan, y no
freddi, e con affreddare lo corpo de rocchio con l'acqua chiara,.
... tornai nel primo buono stato de la vista. boccaccio, dee.,
tomo, trovo il petto molle / de la pietate; et alor dico: -ai
un compì, pred.). de rosa, 539: haio veduto uno papa
cosa: talmente che tutta la nazione de lucani tornerebbe all'ubbidienza, de romani
nazione de lucani tornerebbe all'ubbidienza, de romani. g. b. adriani,
vostra signoria relevano gli astrologi molti minuti de ore, quali detratte torna el segno
io più volte abbiam seno / de l'amante divoto un bel sereno. g
sone / in dubio stanno, che de là non tome / nova fortuna, che
morto sovente vivo toma, / così la de comprarlo. faldella, 13-121
patecchio, xxxv-i-564: del fruito de soa boca -gascun se paolo dell'
ricordi pisani, 119: la libra de pisa toma in alexandria a pesi di
io me trovo 12 libre d'oro de 19 carati, e mectolo al fuoco e
carati, e mectolo al fuoco e tornarne de 22 carati. domando quante libre è
tutta quella grandissimi fuochi per la moltitudine de li abitatori. -deviare, cambiare
al zeram tanto che tu metti el cauo de sangindas per siroco e poi toma per
, che allora ode / il fleto acierbo de le due nutrice, /..
, così per savio portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de roma.
la tornò de bono volere sotto la signoria de roma. 30. riportare qualcosa
amor nel cor ve prese / velato stando de sotto ad un'esca, / ligiadra
, non ve rencresca / tornare 'nver5 de me 'l pensier cortese. chiose sopra dante
, iddio tornò quel fatto su la testa de gli empi, e così tosto,
. sordetto, xxxv-i-503: en logo de pianto / ri'e canto, -per
di filosafi, i-189: vento è turbamento de l'aire, move- mento d'acque
mia condezione, / scandalizo e turbolo de mala oppinione. proverbia super natura feminarum
me -qe me torbà la mente: / de l'amor de le femene - com'este
torbà la mente: / de l'amor de le femene - com'este fraudolente,
degli atti, 163: per la comunità de tode fo reparato co epso papa che
, si succedeva, seria uno accendere de foco fra queste due ciptà; e cusì
la quale l'angelo ad alcuna stagione de l'anno turbandola, il primo che.
l'apostolo per ricevere da lui ammaestramento de la fede, venne il diavolo e
. anonimo genovese, 1-1-218: ma de vor no so che tanna / se
i-3-121: a tal vista si turbare de la dea gli occhi lucenti, / e
questo abbe fatto, l'animi delli tiranni de lom- mardia furono forte turvati: bene
mardia furono forte turvati: bene penzano via de non essere subbietti a loro paro.
condemnati per ribelli e turbatori in confiscazione de beni e nel capo. c. campana
pur, quanto ti piace / turbator de la mia pace, / segui a rompermi
sì favellava il veglio empio e rapace e de le glorie altrui / infausto turbator,
anonimo genovese, 1-1-197: car segnor de, tu me consora / de lo
segnor de, tu me consora / de lo to spirito santo, / chi me
meno degno di pietà che di maraviglia. de sanctis, 11-69: il poeta può
in tanta turbazióne avevano posta la città de sanctis, i-216: or che l'ingegno
, e elli non moverà le palpebre de li ochi suoi, sapie che il vedere
gli uccelli o gli insetti). de roberto, 9-276: sbocciavano i fiori rossi
c., 30-2-9: 'seneca, terzo de ira'. la parte sovrana del mondo
. aleardi, 1-141: fra il turbinìo de la commossa polve / sfolgoran gli assi
sfolgoran gli assi e le cavalle insane / de la fortuna. stuparich, 3-87:
secche e le portava in giro turbinosamente. de roberto, 4-137: nuvoloni grigiastri si
è stata annunciata telefonicamente una visita di de paoli e di m. maria martini.
questo paese se trova viii o ix sorte de specie minute, zoè turbididi, gallanga
riparo o scampo / ne le tempeste de tinstabil campo. c. i. frugoni
poi contra roma il turbo insano / de le fieriarmi, eran per pome sotto /
turba vista: / « questo re de la gloria veniente, / chi è?
l'acqua fra le sue turbolente on- de crea i pesci saporiti e dolci. pascarella
. manfredi, 190: la femina è de complexione freda e umida, unde se
l'altro canto, turbulenti e infecti de fumi. b. taccone, cvi-330:
una petra blanchiegna e turbulente et entremesclata de plusior coluri. -cupo, fosco
, soper- venne a. lloro abundanzia de gran ploya. = voce dotta
avverto vostra signoria che in queste turbolenzie de lo paese la mente mia è tanto occupata
turbulenzia e permi- stione delle parti grosse de la urina cun le suttile. leonardo,
quella medessima rasione, per la turbulenzia de spiriti visuali meta da vapori del vino.
turcasso, il qual gran parte / de le canne pungenti in sé ricetta,
fu bell'arte, / la punta uscì de la fatai saetta. foscolo, m-1-473
, le pin- cette e 'l turcasso de le pincette, le forfici, il cussino
codice visconteo-sforzesco, 445: per tenore de le presente, con fessarne
fessarne aver comprato da marino de zorzi, mercadante veneziano, robino uno
. carducci, iii-1-478: sotto il fiotto de paste italiane / le turchesche masnade sparir
et in suo luogo facto el fradelo de sua madre, zovene di anni 30 che
intendere lo animao in investigare li progressi de la parte aversa, la quale non sa
modo turchésco, innalzò le sue diman- de. magalotti, 1-8: dice un proverbio
vignali, 134: lo insaziabile appetito de l'uomo... si è molto
turchesca. berni, 1-23: pigliati un de i miei cappe- gli, / mettiti
1-128-6: un arbore mi porto figurato / de ietre, fato per le man
è ramato / e di turchesse de fino colore. marco polo volgar.,
sassone (sec. xiii) nel trattato de virtutibus lapidum: « turcois..
: in questa città se ritrova gran quantità de gioie, zoè turchine e baiassi infiniti
169: anne avuto per uno paio de calge turchine ch'r mandai a dì.
, v-62: l'allegrezza o 'l piacer de la giovinezza non si conviene a questa
per stipendio e soldo, con pacto de darli una testa per uno a cernir in
tuto el nostro monte per sua fadiga de la trucimania. documenti di storia veneziana
ca'da mosto, 1-77: deliberassemo de voler mandar in terra uno de li
deliberassemo de voler mandar in terra uno de li nostri trucimani; perché cadauno de li
de li nostri trucimani; perché cadauno de li nostri navili avea- no trucimani negri
nostri navili avea- no trucimani negri portadi de portogallo. a. gritti, lii-14-37:
li [i mercanti veneti] fece trazere de la mas- sera e furono posti in
pugliese, 186: la feruta non muta de sguardi; / ancora gli mi mandate
samaritani, saracini, arabi, barbari. de luca, 71: quest'uso de'
turco; e in tutti i lenguazi de sto mondo te dirò sempre che te
a nascer sotterra de'ceci rossi e de * fagiuoli che chiaman turchi, gittata ch'
contro a lui sessanta vele al stretto de la mecca nella terra di giuda. giacomo
venutti da anatolia... turcumani de alì, con. lle famiglie e bestiame
], 341: i turditani, popoli de la spagna, ebbero di argento i
cesariano, 1-46: ancora le turgente vene de quelle reimplite con la copia de l'
vene de quelle reimplite con la copia de l'umore da la abundanzia del liquore
cesariano, 1-134: si è una generazione de aqua quale uilli che di epsa
uilli che di epsa beveno si fano de gole turgide. g. del papa,
dolce latte poppa, / e col palpar de le manine belle / spremendo va le
. carducci, iii-1-491: il serto de le rose / vaga piovve per l'etera
d'ingenuo pianto turgide / co * baci de 'l disio / terse: e
grossi d'argento. lupis, 3-21: de i turriboli e de i calici se
lupis, 3-21: de i turriboli e de i calici se ne stamparono monete.
castiglione, 3-i-1-35: questo turlonazzo de m. francesco pu- sterla non me
. francesco pu- sterla non me ha de niente inganato, ch'io l'ò sempre
l'ò sempre conosciuto per uno omo de legno. = acer, del
e turlupinato. -sostant. de pisis, 1-226: sono un turlupinato,
subito fé venire a sé il capitan grande de i birri e segretamente ordinogli, che
turno, regolato da turni. de luca, 1-15-3-233: de'dodici luoghi ne
: l'ordine stesso convenuto. de luca, 1-14-1-179: fu stabilito che il
così lo suo contrario è turpezza e menomanza de l'onesto, lo quale contrario inreverenza
deformità e turpedine si ricopre col velo de la virtù. papini, x-1-54: mi
l'umana voce, e quella / de l'usignuol, del canarin mentendo / orgogliosetta
cima del tecto una turricula lata non manco de cu biti xii.
serpetro, 322: vilissima rassembra la natura de gli 'essan- gui', né da compararsi
ria comprendente il territorio di frascati. de de la dea con bella acconciatura, mitrato
comprendente il territorio di frascati. de de la dea con bella acconciatura, mitrato,
il capo laureato, il capo de li castelli, e specialmente quello che matura
g. villani, iv-12-1: quello dì de la tusanti cominciòe a pioliberamente per quelle
comune ('delphinus delphis') e de] tous [les] saints '[
l'ace esperto nella cognizione de i cangianti, ve ^ a tutte le
lat tussilago -inis, passata in seguito nella de architettonico di derivazione etnisca simile
, confezionato in modo che averemo de le tuscanice columne. lanzi, 1-2- 171
se vi paresse utile che si desse loro de l'uno alcuna quantità di danari
, 31: la quale aqua è engenerata de vapore per la virtude del sole;
; continuamente lo vapore e. lla parte de sopra de la caverna non po'escalare
vapore e. lla parte de sopra de la caverna non po'escalare e uscire fore
era lavinia) si mantenne loro lo stato de latini sr il fanciullo: e il
case ove sono mantenute di tutto. de roberto, 206: egli non poteva
carte che dovevano condurla all'altare. de pisis, i-105: si alza sempre tardi
della di lei tutela ne nascerà la difensione de la vostra patria, e l'onore
la vostra patria, e l'onore de lo alfabeto latino, e a me povero
stirpe onore, / tutella e gloria de la patria nostra! g. gozzi,
tumido vento, nel rombo / continuo de la battaglia / simbolo tutelare, protesse la
, / pria che più avanti vada, de aguardare nel busciolo, e pigliare del
). boiardo, 1-1-55: lui de vittoria esser donata, / lui de vittoria
lui de vittoria esser donata, / lui de vittoria sta sicuro e tuto, /
quello che noi di- cemo la tesauraria de la republica: per la quale si dè
bernardino realino... e giovanni de britto. = voce dotta, lat
dotta, lat. eccles. [decreto de] tuto (cod. iur. can
convento per sua provisione che fu totore de le rede di rosino, uno peggo
degli stati, ritornò subbito a torino. de luca, i'7'3 " 99
, che furono quasi baiuli e tutori de la sua puerizia. 2.
altra leggie fussi e restassi nella tutoria de la cardinale. a. mocenigo, li-1-625
né annullare, per essere sua signoria tutrice de dicto duca novello, el cui tutorio
, così sono stato per dire scioccamente. de morra, cxxii-i-36: tuttidue noi una
di serbar le prime parti obligato. de roberto, 10-143: sapevo che, se
milanesi, iii-247: cum intenzione però de retomare a li servizi del prefato signore duca
lagrimando tuttavia, narrò giulia tutto il successo de la sua disgrazia. g. bentivoglio
/ ke ne dia forca e ballia de ben far tutavia e di 'spugnare la risia
per cittade. laude cortonesi, 1-i-151: de quell'amor sì gioioso i ogn'on
i ogn'on canti glorioso: / ciascun de noi ste'amoroso / a servillo tuttavia
di valore, / stassi con antifor de albarosia; / de arme e di guerra
stassi con antifor de albarosia; / de arme e di guerra dicon tutta via.
entro le vene / il seme ancor de le guerriere spiche, / poiché veggio dal
spiche, / poiché veggio dal sen de la tua terra / pullular tuttavia germi di
ho poco voglia, per l'indiscrezione de le genti; tuttavia farò il sonetto che
, / come son spessi i colpi de le spade. 2. contemporaneamente,
gli avea tutta l'istoria narrata / de l'innocenzia di ginevra bella. marino,
papa chimento fu monaco nero e fu perzona de tanta sufficienzia che non avea paro paro
, ne le borse, nelle corone de pater nostri, e in mille altri modi
'l destinòe d'esser sovrano / de tutto regno cristiano. latini, v-270-6
67: lo dolzo yesu salvator, / de tut 01 mondo redempton / cognof ol
aveduti / cha quisto è dio potente / de sopre ad tucta gente. trattato del
miano non fosse morto, me provedeva de tutto el bisogno. giovio, i-104
raxon fu ke a loro fusse tolega volont de tuto ben fare. g. cavalcanti
, 1-i-220: iesù, letitia et gaudio de la gente: / solago non pot'
. faba, 47: l'amistade è de tanta virtude ke tute le cose sustene
con essi / tutti gli allori. de amicis, i-186: a tutti i punti
maestro francesco, 651: chi non à de l'amore sperienza, / gà de
de l'amore sperienza, / gà de l'amore briga non si dia / e
citati per denuntie loro fossero facte. de iennaro, 1-27: tutte quelle vecine se
che s'accorse chiusa da la spera / de l'amico più bello, agli occhi
di sangue, si lavò nel fiume de la sena, vi parve egli di vederla
eri dianzi / tutto in parole pace? de sanctis, ii-11- 135: quel viso
t sol volando pingesti l'orgie / de t tirsigero dio, e le danze /
. sanudo, lviii-450: per l'amor de dio date avixo de tutto, che
per l'amor de dio date avixo de tutto, che tutto omo stia all'erta
/ m'aduce desianza, / e de lor segnoria traggeme fare. idem,
enduca tutti quanti / verso la clarità de loro amanza. anonimo genovese, 1-2-133
1-2-133: e tuite or dèi pregar de. cavalca, 20-325: diss'egli segretamente
avrei registrati tutti quanti nel vostro epitaffio? de amicis, ii- 37: si
3-129: quanto il tutto è più perfetto de la parte, tanto è più perfetto
omo e fare vendetta, se sicurtà avesse de non pren derne merto.
la soa faga e li soi movementi de dolor. dante, inf, 20-17:
. bibbiena, 407: lo abate de alviano non sol resucito, ma guarì
tutto dire) perfino nei dizionari biografici del de gubematis. -fare di tutto,
, 9: donato figlio cifteri e quido de la spada no dion dare katuno in
opposta a quella indicata). de amicis, i-925: gli entusiasmi patriottici erano
, ii-ix-8: ché non già maestri tutti de vita està, tutto tempo insegnando a
. lapidario estense, 140: un- de perciò gli zentilli omini e gli richi si
deci, padre e figliuolo, furono de l'ordine plebeo, tuttoch'agguagliassero la gloria
occulto, che mostra più la malignità de la sua natura, che se prorompesse
canta, / sì fortemente abonda / de la gran gioì che mena / per voi
. -oh, egli è tutt'uno. de amicis, ii-584: credeva che l'
afidò la reina cacesi e la figliuola de. re de'mangi, che le dorvesser
braccata a fiori 7 che, de l'estremo marcine trapunta / di bei fregi
compasso: « se volete gire al porto de taranto, mettete l'isola peticta ch'
greco per mecza poppa, e 'l capo de la città ch'e da garbino per
lorina, figliuola d'un tuzzo / de la magna o de franza veramente.
un tuzzo / de la magna o de franza veramente. = voce di probabile
», 9-iii-1987], 2: la de ricorda bene certe strane conversioni ad u
: tra questi fanciulli era uno figliuolo de artembare uomo spettatissimo in media il quale
a le comandamenta e servare le comandamenta de li signori e del camarlengo di questa
/ denanz lo criatore fira apresentade, / de la gloria de deu avrà tanta ubertade
criatore fira apresentade, / de la gloria de deu avrà tanta ubertade / qe $a
verde de'lombardi colli, / a piè de l'alpi raggianti di neve, /
, nobilissima città dell'egitto, ornata de publici e privati edifici, ubertosa di biancheggiantibiade
quando sentirò che sono stati esauditi. de roberto, 1-298: secondo che scriveva la
ultimo grado delcarducci, iii-1-270: -canta de 'l dolce mio paese tòsco. / -castelletti
tuoi pari vigliacchi, ubriaconi, mariuoli. de amicis, i-374: un soldato d'
passatempo di queste uscite era la caccia de uccelli, che facevano di cicogne, milani
cinquantamila che uccellano alla sua eredità? de sanctis, 11-213: voltaire, che
faceva la istessa festa che si fa de i pemiconi e de i fagianotti.
festa che si fa de i pemiconi e de i fagianotti. 13.
tempo di dante. de a guadagni grossi. pispole sono piccoli uccelli
, dirà alcuno, a farmi uccellator de benefici, / preso a la rete n'
da lui: già odo i sospiri tratti de l'armario de la sua finzione.
odo i sospiri tratti de l'armario de la sua finzione. egli è ivi solo
ancor bell'ombra? l'uccelliera è piena de raz -ant. piè d'
si volse per allora stare in prigione. de pisis, 1-418: sono due bimbi
olcelli me fan versiti k'én plen de grand dolzor. dante, conv.,
ad alto, el non ge va de stomegli né ocelli per becare né per fare
45: e lì ['l] falconiere de coragino ve fa con suoie falcone /
uccello. antonio da ferrara, 7: de zò te preco, per quel sant'uccello
troiani e scampavali da morte. storia de troia e de roma, v-157-29:
scampavali da morte. storia de troia e de roma, v-157-29: dardanum occise lo
occidesse alcuna persona del detto castello o de la sua corte, sia condemnato e punito
bugia, miri tra le fetide cloache de monache, e quivi vedrà de loro commisi
fetide cloache de monache, e quivi vedrà de loro commisi omi- cidii testimonio manifesto,
testimonio manifesto, e vi troverà un cimiterio de tenerissime osse de la già fatta uccisaglia
vi troverà un cimiterio de tenerissime osse de la già fatta uccisaglia, non minor de
de la già fatta uccisaglia, non minor de quella che per erodes in li innocenti
giganti solo e degli eroi: / tuccisor de le femine ti sfida. baldi,
ammessa la presenza del pubblico. de luca, 1-15-1-133: di questo strepito e
, 56-9: ven [l'amore] de lo vedere e d'udienza / de
de lo vedere e d'udienza / de lo pensiero ed ancor di saggiare: /
/ rotti singulti e flebili sospiri / de la gente ch'in un s'allegra e
, xxxv-i-17: et ore odite certanza / de qual mo mostre sembianza / per memoria
. iacopone, 1-43-56: la pietà de lo prossimo -vói cose a suv- vinire
a suv- vinire, / l'amor de povertate -li è ordo ad odire. fra
bernardino da siena, 802: la lagrima de la vedova opressa straziata e non voluta
sancto padre, quello ch'è voluntade de miser iesù cristo e de la soa madre
è voluntade de miser iesù cristo e de la soa madre vergene maria e de
de la soa madre vergene maria e de voi, padre sancto, sia ».
/ l'udire e a mirare una de l'alme / surta. trattato dei cinque
brasca, 135: si fornisse de vistualie e di cavalcature, cioè cameli
rimini in gran timore dei malatesti. de luca, 1-2-224: quanto poi alla creazione
star molto avvertito et accurato nell'elezione de boni ministri et officiali. muratori,
ufficiali ve- chi, e lo pesatore de la lana, e lo scrittore di panni
panni di tiratoi, e lo scrittore de le credenzie. capitoli della compagnia della madonna
comizio, dove si faceano le elezioni de li officiali, e ne li rostri,
-cancelliere; funzionario di cancelleria. de luca, 1-13-2-23: la spedizione delle lettere
vescovo intervengano in parte alcuna del giudicio. de luca, i'i5'3'ioo:
, il personale di concetto). de luca, 1-3-1-84: maggiori, e più
, amministrativa o giudiziaria). de luca, 1-8-52: la terza ispezione di
ispezione di sopra accennata in questo proposito de libri, è quella della prova che risulta
figur. gramsci, 6-8: il de santis doveva formare uno stato maggiore culturale
moglie di un ufficiale dell'esercito. de amicis, xv-383: a quando a quando
/ dell'uffizialità con ampio invito. de nicola, 185: vi è stata una
, un anno dopo la partenza di de pisis, « il novecento italiano ».
officiatura sopra la chiesa parrocchiale di torre de roveri, che se ne distaccò sul finire
il qual consiglio ha la superinten- denza de beni patrimoniali e rendite del principe, de
de beni patrimoniali e rendite del principe, de sussidi ordinari e straordinari, delle camere
sussidi ordinari e straordinari, delle camere de conti, de ricevitori, e d'
e straordinari, delle camere de conti, de ricevitori, e d'altri uffizieri che
republica vi aveva ufìcio d'ambasciadore. de luca, 1-3-i-170: le donne sono
be anco saper questo, che per derisione de l'officio questi banditi, quando erano
genga spese e fatica ho atrovato margarita de scienzie preciosa, la quale resplenderà in la
; / non t'inganni l'ampiezza de l'intrare! ». guiniforto, 108
: quando minos mi vi de, egli lasciando l'atto di cotanto ufizio
un piero martello / ch'è maestro de tal zanbello: / elio era povero e
elio era povero e iotone / e mo de offici à fatto bona monicione. annali
per una nuova colletta... de due carlini a foco e le decime de
de due carlini a foco e le decime de tutti gli offizi. aretino, 20-185
obbligate a monti et offici vacabili. de luca, 1-2-21: sono però questi offici
dei frati inquisitori instituito dal pontefice. de luca, 1-15-3-65: quest'officio del
dante] la 'monarchia', ove trattò de l'oficio... degli imperadori.
sanseverino, 11: elessano per sescalco de la compagnia giovane da glusiano soprascrito,
e pratico e apto a tale offizio. de luca, 1-2-17: gli offici et
o sottoprefetto a un sindaco). de sanctis, ii-21-408: ti verrà o ti
.. i predetti officiali... de le cose che si contengono in essi
per l'officio e di fatto. de luca, 1-15-1-25: in quelle cause criminali
atti, 116: venne in kalem. de ottobre perché el papalo aveva mandato ad anagni
et iurò toffizio e fedeltà al populo de tode. -stare, essere, durare
officio, caschi in pena arbitraria. de luca, 1-15-3-414: grande e forse singolare
: tu he a casa toa -officio de rapina, / orgoio et avaritia -te fa
, iv-vm-2: tullio, nel primo de li 'offici', parlando de la bellezza
, nel primo de li 'offici', parlando de la bellezza che in su l'onestade
andar adagio nel credere a simili proteste. de sanctis, i-33: che un carattere
giudici / pendano poi de'premi e de le pense, / onde sian compartite
entrarono i medici ed esaltando la fortezza de la liberazion sua, terminar per la
ne la c facea l'offizio / de la sillaba 'cori e quei due segni /
due segni / sul capo al t de l'altra erano indizio. stigliarti, 43
pensieri, che lassi da canto l'officio de la testa. i. neri,
, intendendo tanti maligni offizi fatti contra de noi indebitamente da quelle persone. piccolomini,
: la chiesa usa, ne la distinzione de le ore, le ore del dì
e donne; / e lieto marganor più de l'usato, / venne col figlio
miei sian grandi, non si dèe disperare de la divina clemenza. questa settimana santa
: portati i corpi morti ne la cità de nanzi... fuomo in un
ai propri doveri. anonimo [de monarchia], 127: non si dubiti
dormitorio, non entrò ne la camera de la badessa, che col generale riformava
generale riformava il vespro a l'ufficiolo de le suore sue. d. bartoli,
l'officiolo con le mani, giurò de la forma che gandino disse. aretino,
la bascio, e tratta la cosa de lo invoglio, veggo che è un ufficiolo
. tacerò amalfi, piccola terra, capo de la costa di picenza, a la
in quella terra trovato l'uso e rartificio de la calamita o del bussolo.
ma, comunque, attendibile. de sanctis, ii-15-335: anche i nostri giornali
officioso per farmi risovvenire del mio bisogno. de marchi, iii-1-80: vide uscire una
-penombra di stanze chiuse. de pisis, 1-41: ne la camera della
ne vuole la maggior parte rodendolo. de amicis, i-631: ora navigavamo nella
siila, e pestilenza quanta / ne'cittadin de la lor terra nacque; / fuggi
maligna pianta. finiguerri, 147: de apri l'occhio a chino / e
e malinconico, tipicamente autunnale. de marchi, ii-744: entrò [arabella]
mi'mal uge, / profetar mi duol de sì gentil cosa. fazio, iv-22-18
qualcuno. aretino, 20-201: lamentandosi de la villania che gli faresti, ti
ora erano in uggia a tutti. de roberto, 159: a furia di
il rumore della rota di bastiano arrotino. de pisis, 3-174: pomeriggi ardenti con
luogo, un edificio). de amicis, i-432: quel fabbricone della scuola
palato vedrai la ugola che pende ad modo de un granello de uva e però si
che pende ad modo de un granello de uva e però si chiama uva la quale
spongosa. citolini, 261: di sopre de la lingua è il palato, e in
la lingua fino all'ugola tagliare. de amicis, i-268: il ferro tagliente,
tassoni, 1-49: restò ferito quel de la balugola, / e del tanto gridar
loro valli con molto detrimento loro. de amicis, ii-358: i ministri ugonotti
pretesero anche l'eguaglianza di fatto. de sanctis, 7-379: è bello gridare,
ri pugna all'ordine delle cose. de sanctis, 7-406: il fine per cui
insieme a libertà e fraternità. de sanctis, 7-374: il secolo xviii aveva
virginità di maria? perché il battesimo de parvuli? segneri, i-207: considera,
avendo le case suoi più alte ke quelli de li suoi vicini, le fé a
eguagliarne i passi, / né giunger de i ripari a l'alte cime. d'
che, famoso / per entro al suon de le future etadi, / e a
si chiudevano i corpi de'padri almeida e de petris: e ciò consigliatamente, affinché
giustizia uguagliatrice è senza giustizia governante. de sanctis, 7-389: e la forza
tutti eguali come dio ci ha fatti. de roberto, 2-39: nell'intimo della
intorno al giudicio che voi medesimo fate de le vostre stanze, vituarandole come piene
ma troppo lungo soggetto sarebbe il parlare de l'egualità de lo stile e de la
soggetto sarebbe il parlare de l'egualità de lo stile e de la proprietà.
parlare de l'egualità de lo stile e de la proprietà. giannone, 1-i-39:
adiviniri, / ch'amori la ferissi de la lanza / chi mi feri e mi
mi lanza, / ben crederia guarir de mei doluri, / ca sintiramu equalimenti ar-
del pontefice, del re di portogallo, de cavalieri di malta, e d'altri
siri, iv-2-313: valse questa dimostrazione de gli aragonesi per irritare et ulcerare maggiormente
orina. citolini, 260: di sopre de la lingua è il palato e in
mostra, come un nastro rosso / de la legion d'onore. 3
ulcerosi. oliva, 577: a'tormenti de teschio trapanato si conformò il volto della
iii-2-155: che se ne'campi memori / de la clade che ancora ulta non fu
buti, 2-586: fece sentire lo venticello de lo odore de l'ambrosia,..
: fece sentire lo venticello de lo odore de l'ambrosia,... e
. e così ulimitte quii vento mosso de l'ala de l'anguilo.
così ulimitte quii vento mosso de l'ala de l'anguilo. buti, 2-161
ossa carpali. citolini, 282: de le braccia è l'osso de 'l braccio
282: de le braccia è l'osso de 'l braccio, il raggio, la
gli ossi brachiali, i posbrachiali, tossa de la mano e de le dita.
i posbrachiali, tossa de la mano e de le dita. dalla croce, v-5
e per lo mar tirreno / costeggia de l'italia il lito ameno: / e
battuta di un ramma di calderon de la barca (1600-1681).
., 15-1: quanto tra l'ultimar de l'ora terza / e '1 principio
/ e '1 principio del dì par de la spera / che sempre a guisa di
bianco, e avendo vista de esso cavo se largassemo um poco in mar
non aggressivo per i partiti d'ordine, de gaulle sembra essere passato, dagli 'ultimatum'
pigafietta, 132: domenica, ultimo de marzo, giorno de pasqua, ne la
domenica, ultimo de marzo, giorno de pasqua, ne la mattina per tempo el
ultimo giorno di gennaro o el primo de febraro doppo la sua morte mai se dissolverà
i-126: prenaiam dunque la cetra; io de la prima / mia fiamma, ch'
fiamma, ch'ancor bolle, / tu de l'ultima tua direm gl'ardori.
poco come un costume da bagno inzuppato. de pisis, 1-157: attrai chiunque segua
12: voi potrete allora servire il servigio de stecchi a denti, con tutte quelle
infi, 29-118: ne l'ultima bolgia de le diece / me per l'alchimia
in questo trentesimo e ultimo capitolo, de la terza parte principale brievemente è da ragionare
idest aloyse, e messer bernardo, ultimi de etade, cum fanti cento in loro
: federigo di soave, ultimo imperadore de li romani,... domandato che
ordine suo come l'ultimo novizio. de sanctis, 11-105: dante stima più l'
mezzo di italia ed ha il giorno de l'ultima scozia. tasso, 1-44:
l'ultima stanza d'un appartamento. de amicis, ii-333: ricordo soltanto l'ultimo
prima cantando, e poi tace contenta / de l'ultima dolcezza che la sazia.
, conv., ii-iii-3: del numero de li cieli e del sito diversamente è
allo effetto, / brandimarte io agionse de tranchera. guicciardini, ii-95: il re
20-331: è infingarda all'ultimo punto. de sanctis, ii-6-23: il romanzo spinto
ariosto, 24-72: così a'prieghi de l'altra l'ira ultrice / di cor
la strada, / senza finir l'impresa de la spada. guarini, 198:
vista ultrice; / fuggi il giusto coltel de la sua voce. -
non altramente il gran cinghiai ultore / de l'onta ch'a diana il petto morse
carducci, iii-2-369: posate in grembo de l'ultrice istoria: / qui ogni cosa
manzoni. lucini, 6-10: de amicis... mite, castigatissimo,
: èn sino asalidore -e d'ordene de frate /... se de serore
ordene de frate /... se de serore -et ultramare crosate /...
.. e sono li maiore, de multi sequetate / e creduti.
brasca, 118: gli è grande abundanzia de questi fructi chiamati carobole vel aliter fave
an'li frinì / è d'or e de smeraldo, - splendenti, clari e
. sanudo, 27: al gimnasio celeberimo de italia i'vo, nel qualle è
dell'ultramontanismo. - anche sostant. de sanctis, ii-15-336: la parte clericale ha
brillare nel partito ultramontano del fanatico monsignor de merode. 2. che si
dell'ultra- montanismo. g. de rosa, 367: a sturzo sembrò che
/ il canto tuo che sembra quel de la ulula, / questo mio, benché
no dove è cotto rosmarino con un poco de piretro gargarizan- do. 2
ben sentir novi romori et ullule / de ingordi lupi che fra i boschi albergano,
i boschi albergano, / e stranie voci de fimportune ullule. = alter
i consessi armati, / e '1 suon de le percosse aste approvanti, /.
/ alto ululando per disdegno e rabbia. de sanctis, ii-n-34: fuori imperversa la
, / sugge ogni notte al lume de le stelle / il cor di nove misere
giovani sogni e i desii splendidi / de le infrante catene e gli animosi /
querele, d'ululi e di strida / de la misera gente che peria / nel
peria / nel fondo per cagion de la sua guida, / istranamente concordar
concordar s'udia / col fiero suon de la fiamma omicidia. chiabrera, 1-i-95:
ulva di pantano era vestito. lorenzo de medici, i-294: rendon [i fiumi
superiore umanità per disegno divino. de sanctis, 7-397: strauss,..
nova cosa / mostrò forzosamente -la bontate / de la deitate -grande che 'n lei posa
conv., iii- xi-14: fine de l'amistade vera è la buona dilezione,
, sì come pare sentire aristotile nel nono de l'etica. tasso, n-ii-20:
quali non sia concede altro premio che quel de nente dell'umanitarismo. - anche sostant.
quella vece s'appigliano ad umanizzarlo. de sanctis, ii-52: in questa specie
e leve, / e 'l mio de lui sperar falace e semo. s.
non hano en sé altra virtude che quella de li elementi, come quella de rescaldare
quella de li elementi, come quella de rescaldare e de rafrecldare e de seccare e
elementi, come quella de rescaldare e de rafrecldare e de seccare e d'umettare
come quella de rescaldare e de rafrecldare e de seccare e d'umettare. boccaccio,
erbolario volgare, 1-146: lo siropo de viole ha virtù di lenire e umectare
251: quando la excellentia vostra monstrasse de non concorrere con lo apparere de li altri
monstrasse de non concorrere con lo apparere de li altri confederati... seria
fr. colonna, 3-6: tutto de sudore humefacto el fredo pecto bagnai.
non hano en sé altra virtude che quella de li elementi, come quella de rescaldare
quella de li elementi, come quella de rescaldare e de rafreddare e de seccare e
elementi, come quella de rescaldare e de rafreddare e de seccare e d'umidire.
come quella de rescaldare e de rafreddare e de seccare e d'umidire. lauro,
meno; / agio che 'l gran caldo de la stade / non li tuoglia l'
, / e tolto al mondo i secoli de toro, / fur divisi gl'imperi
consumato tumido, sì che lo tempo de la primavera ne remarrà caldo e umido.
fascic-uìo di medicina volgare, 12: natura de li sopra- scripti segni. tauro.
pituita, e malinconia, che nel libro de vetere medicina acremente impugna sotto nome di
, conv., iv-xxm-13: una parte de la nostra etade, in quattro parti
: bene è lo sicurarsi da la tracutezza de le bagaglie, perché anco i signori
del lago. -umidìccio. de marchi, iv-229: la nebbia s'era
usati in luoghi freddi e umidosi. de amicis, xiii-253: senti che aria 'umidosa'
in tanta gloria, / coverta già de l'amoroso nembo. dominici, 1-157
che 'l vostro colore / par divenuto de pietà simile? petrarca, 123-9: ogni
segnor gentile / che m'ha fatto sentir de li suoi dardi ». rappresentazione di
l'umile non per cagion di distanza de veditori, ma in dimostrazione della miseria
, caldo e gelo, / non de purpurio o ver assirio manto / ma sol
/ tra voi divisi, e destinai de * pani / il più piccolo a me
sommità di patemio, non umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano.
8. dimin. umilétto. de pisis, 1-19: ero il padre di
'n volgar lo voi metre: / de quili qe parla tropo com'se'n debia
mostrò d'avere inteso dio le voci de peccati e (aspreggiò quel popolo e l'
suspecti tanti, / trame ormai de quisti pianti, / or te piazza umiliarle
, 52: se lacrime e pianto / de lo diamante frange le dureze, /
, inchinarsi, umiliarsi e altre cose. de dominici, iii-31: un villano da'
ii-i-3: lo savio uomo con lo strumento de la sua voce faria mansuescere e umiliare
dei servi della vergine, xxxv-ii-9: scala de sapien- cia, de reverenda, vu
xxxv-ii-9: scala de sapien- cia, de reverenda, vu si'purificata, / spoxa
reverenda, vu si'purificata, / spoxa de iesù cristo, in celo umiliada.
'l viso non risponlanti nell'organismo. de alla ventraia, / faceva lui tener le
/ l'omor della radice / che de cim'è nutrice. restoro, i-148:
umidità e l'umore dentro del corpo de la terra, e portarallo su per
vino, / giunto a l'omor che de la vite cola. crescenzi volgar.
, 1-16-73: scese egli ancora al mormorar de tacque, / ma vago più del
engènere, / amor descende en figura de venere. landino [plinio], 5
vivi umori / che giù cadean sin de la veste al lembo, / parean vermigli
uno dei più begli umori dell'antichità de marchi, ii-273: il commendatore,
. 10. umorismo. de sanctis, i-288: l''umore'è
alora riportarete molto frutto, perché participarete de l'umore della vite. -ispirazione
). insoliti, talvolta assurdi. de sanctis, 9-11: alfieri, che aveva
. -con valore aggett. de sanctis, i-287: heine è tra '
tanta forza com'è quello del chiarissimo de meis prof, di storia della medicina
2-435: diceno li savi che le cure de le solicitudini riscaldano lo cerebro e fanno
el populo, forano creati et electi de sei rigioni dela ciptà iiii capononi per ciascuno
, il rischio è la trasformazione della de da partito popolare a qualcos'altro, secondo
nessun parere sfavorevole o voto contrario. de roberto, 499: egli fu rieletto,
femminili; gangherelle. lorenzo de medici, ii-280: ché non mi chiedi
gettò nel bacile, prestamente un dito de una mano de omo secco, le unghie
bacile, prestamente un dito de una mano de omo secco, le unghie de una
mano de omo secco, le unghie de una talpa,... dui ami
si preparava a lavorare coll'uncinetto. de pisis, 1-443: ha un berretto di
, delle macine, degli uncini e de mille e de mille altri stravaganti patiboli
macine, degli uncini e de mille e de mille altri stravaganti patiboli, invenzioni spietate
ferrara, 131: piango '1 color de le polite guanze, / più vivo
rubino, / che fu '1 primaio uncino de mia mente. guazzo, 1-8:
miglior uncino, per difendersi dall'evidenti ragioni de catolici, che l'allegar non esser
, che so io guadagnata alla fiera de l'uncino. 6. anat
taupino, / so'preso a l'oncino de la tristanza. -mani a uncini
. pigafetta, 267: a undici de febbraro 1522, partendone de la isola
: a undici de febbraro 1522, partendone de la isola de timor, se ingolfassemo
febbraro 1522, partendone de la isola de timor, se ingolfassemo nel mare grande,
sue maniere, ciò è la prova de 'l sette, de 'l nove, de
è la prova de 'l sette, de 'l nove, de l'undici, e
de 'l sette, de 'l nove, de l'undici, e de 'l moltiplicar il
'l nove, de l'undici, e de 'l moltiplicar il partitore contra il prodotto
streto, el capo del qualle chiamamo 'capo de le undici millia vergine'per grandissimo miracolo
decorato extava, cum puelluli et alternatamente de corti- culi cum fogliamento fioreo; et
qualunque triangulo specularmente perlustrava uno rotundo diaspreo de colore vanato, cir- cinnata egregiamente
uno capone ben grasso e toi uno lombolo de porco grande e do cepole grosse e
grande e do cepole grosse e meza libra de specie dolze e fine. sermini,
). pasolini, 0-391: de michelis nega a penna la liceità del suo
di sopra inchinato a voler dar expedizione de gente in adiucto del re di polani,
ditte / e unze ben lo capo de la vite. crescenzi volgar., 5-19
pigafetta, 124: se ongeno con olio de cocco e de giongioli per lo sole
: se ongeno con olio de cocco e de giongioli per lo sole e per lo
chilometri da girgenti, il tenente edmondo de amicis, a contenere l'odio contro il
contro el paronichio cioè l'apostema appresso de le ungia. varchi, 8-1-32: il
de'falconieri, xlvii-104: le degne donne de la chiara fonte / fatta da l'
tanto con lui / che fesse un colpo de la spada o dui. manzoni,
, o vivo o morto. de amicis, xii-146: egli...
pongano in mal'ora: fin nel far de le rime sei certo che i dottrinali
punto sentì sulla mano un'unghiata de e sommo onore / et opra degna di
branche / non teme... de torso. dottori, 1-106: per impresa
non voglio per creanza qui nominare. de pisis, 1-423: certi diavoloni manuti e
combattivo. folengo, i-18: sol de l'europa carlo si contenta, / e
managa o bolbina: / figo no trai de tribolo, e e
e e -né uva de la spina; / né onguènto de medico
uva de la spina; / né onguènto de medico -ni 'ncanto de 'ndevina /
; / né onguènto de medico -ni 'ncanto de 'ndevina / lo cor de la
'ncanto de 'ndevina / lo cor de la rea femena - no meiora n'afina
movo, raprezentando ai sotili occhi turbati de vostra mente alcuno prezioso unguento, sanando
496: se ungula nasse nell'occhio de lo ucello levala sotilmente con un aco
l'essere unico, singola de luca, 1-14-5-118: e questa unicità del
anche sostant. un atto unico dei de filippo, recitato inconsapevolmente da lessona,
io dicea di quell'unica sposa / de lo spirito santo e che ti fece /
la nobiltà, quanto per esseri ricetti de la ragione, e del bene. alfieri
ch'è da li cacciatori amaistrata, / de la qual dolze- mente si 'nnamora.
persone, un popolo). de sanctis, ii-15-81: che nell'unità d'
, l'impostazione altrui. de nicola, 393: si dice che sia
alle sentenze di morte della molina e p de meo. de roberto, 6-184:
morte della molina e p de meo. de roberto, 6-184: l'esteriore uniformazione
e lento giro, / che i confini de l'empiro / custodite e i regni
i popoli, in tutte le religioni. de amicis, ii-490: e così vissi
una norma, ecc.). de luca, 1-8-95: questi non hanno una
il mondo tutto uniformemente per l'oscuritade de le tenebre, poi che reddio purgato
risoluzione di rispondere uniformemente a tutti. de luca, 1-proem-68: sogliono alcuni dottori questo
in suo arbitrio, e anco di far de le altre prove. = comp.
considerando, non è altro che uniménto spirituale de l'anima e de la cosa amata
che uniménto spirituale de l'anima e de la cosa amata nel quale uniménto di propria
come per la sentenza del filosofo in quello de generazione si può comprendere. dalla croce
, quando vogliono ritornarsene a casa. de nicola, 569: ieri sera fino ad
: amore, secondo la concordevole sentenza de li savi di lui ragionanti e secondo quello
colore delle terre più elevate e rimote. de amicis, ii-206: i lui
s'unissero tutti insieme, e che dessin de piedi in terra, onde spiegate l'
paritaria, senza dipendenza gerarchica. de luca, 1-3-2-22: l'altra specie d'
puro / spars'avea umor la terra de le vene / del qual viveva nel pio
per tutto... la nave de l'umana compagnia dirittamente pur dolce cammino
e seguì appresso / il ido universal de la canaglia: / e fu accettata la
fu accettata la disfida altiera dai cavalier de la contraria schiera. g. gozzi,
aurea volgar., 379: nel profazio de la pistola, la quale voi mi
, che è che, essendo negli occhi de l'universale, il peccato loro è
loro è più manifesto e chiaro che de le donne di bassa condizione. giannotti
p citolini, 59: quella de 'l tutto fu ieri da noi cercata;
che traduce il lat. scolastico quaestio de universalibus e con cui viene indicata una
principe e di napoli e del viceré e de l'imperatore, assai incerte per l'
un tipo, una foggia). de nicola, 390: questa mattina si è
singolo. gramsci, 1-257: il de lollis non elaborò un metodo critico fecondo di
che vedemo significa le cose sensibili, de le quali, universalmente pigliandola, tratta
di ragione. caro, 5-50: de la vertù e del vizio, e de
de la vertù e del vizio, e de le lor parti s'è detto universalmente
quante alcuno ne potesse assegnare delle grandi. de luca, 1-15-1-77: le regole generali
arti si riducano in quattro università. de luca, 1-3-2-44: ogni corpo, il
scuole sia formata quella grande università? de luca, 1-2-230: l'erezione di
: ma dico che il prof. de gubernatis fece male a scrivere ciò che fu
l'universo sarebbe disordinato e lo movimento de li altri sarebbe indarno. petrarca,
breve angolo serra; / te sol de l'universo il moto nulla / move,
a ogni cosa e ogni tempo. de sanctis, ii-84: il libro del poeta
, 5-91: se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo lui
l'universo, / noi pregheremmo lui de la tua pace. boccaccio, viii-1-8:
fama al dritto et al traverso / de la festa reai care novelle; / tal
fondamentale d'ispirazione di un artista. de sanctis, ii-384: uno studio delpuniverso leopardiano
mune e nonché propia di ciascuna parte de la virtù, come stima alessandro.
bagfivi possano fare comandamento ad omna persona de dieta terra, a pena de tari uno
persona de dieta terra, a pena de tari uno, de comparere avanti loro
terra, a pena de tari uno, de comparere avanti loro corte, quando seranno
dal chiaro viso / move col suon de le parole accorte / per far dolce
orgoglioso / non ebbe mai tutto il mestier de d'arme. cesari, 1-2-300:
cesari, 1-1-135: filippo, l'uno de * sette f f •
e poi l'à presentare a lo re de la morto, / senga remission batandol
carducci, iii-1-179: quindi a 'l chiaror de la notturna luce / move una compagnia
, / per suo servire a grato / de lo suo fino amore, al meo
non guita gustare, / c'unqua de questa sia pare. bencivenni, 4-2:
felice evento a lui risulti, / se de tuoi sconosciuti obliqui indulti [della fortuna
ritmo di s. alessio, xxxv-i-27: de la sirica sua resplendente / non plaitava
plaitava unquamente. / era questa una civitate de siria, / là 've se spoliò
3. dimin. untatina. de amicis, xiii-238: 'bastonare la messa'(
angiolieri, xxxv-ii-399: asciughianci al gheron de la gonnella, / quando no'siam
inf, 19-28: qual suole il fiammeggiar de le cose unte / muoversi pur su
crescersi roba a dosso, con l'unto de la padrona ammorbidava il fatto suo.
re per xii persone, toi 4 libre de mandole, e una libra de riso,
4 libre de mandole, e una libra de riso, e 4 gaiine, dui
/ poi andómo e i tessitori / de veludo e de sede, / omo non
andómo e i tessitori / de veludo e de sede, / omo non poma crede
approdare con le untuosissime omelie govemamentali. de amicis, i-46: gli troviamo l'occhio
jovine, 5-43: la vedova di giambattista de martiis era tutta assorta nel suo dolore
star questo, ed altri libri accatta. de marchi, ii-446: una giovinetta.
direi quasi, untuosità tante volte raccomandata dal de liguori e dal di compostella.
i malignido le egestione sono molto fetide, de più colori, specialiter nei primi zorni
item le egestione unctuose, fetide, suopra de le quale appare una virolentia, è
: ella divotamente ricevendo i santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione,
i santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione, passò di questa
campania, 1-2-44: la gran virtù de l'unzion celeste / rese ogni piaga
a me pare tanto ma tanto bello. de marchi, iii-2-298: quasi ogni scrittura
vile né caro, puoco vino, mortalità de giovani omini per guerra e battagle,
da cui anche il fr. droits de vhommé). cuoco, 1-39
volgar., i-411: le mogli de todeschi pregare mario vincitore, che da lui
respondi che si deve considerare la quantità de un membro a respecto delpaltro. manzoni,
guisa senza fallo dèe ordinare la schiera de le sue virtù l'uom di stato,
rre maometto di granata si fece uomo de. rre di castello. marco polo volgar
ingegno. baldelli, 3-497: heracli- de altresì e pitone, i quali privarono della
a punto il quale dèe esser termine de l'inodazione del fiume. marchetti, 5-219
questo si deve fare lo empiastro con chiara de uovo assai ben battuta con stoppa e
[un uccello] pascilo di carne de riccio o di ranochia o di gazza
, di ingiurie, ecc. de marchi, ii-190: lo investì con tale
comprendente le lingue ugro-finniche e samoie- de. uràlide, agg. antropol.
città di roma. anonimo [de monarchia], 160: però che numa
, nigromante filosofico, fratello in cristo de la corte, allora che si stimava che
drite erano et excelse, electo signo de victoria per el resistere su ad l'urgente
: ne'per questo, restar se debbi de trovar forma, per ogni altra via
forma, per ogni altra via, de scuoder quanto più se potrà, per
c'era allora un gran dissidio. de pisis, 1-456: v'è una strada
-pulsare (il sangue). de pisis, 3-224: avere in certi istanti
gli occhi come le hurì del paradiso. de roberto, 508: ho letto
, 270: neuno sottoposto dell'arte de la lana di siena possa né debbia lavare
avendo scozato l'urinale dove era paqua de la madona amalata, toltone presto un
toltone presto un altro, gli fece de la soa. fasciculo di medicina volgare,
nel fondo dello urinale fino ad mezo chiara de poi non spessa ma fievole significa gravezza
caterina sforza, 159: se la urina de lo infermo posta in lo urinale infonde
posta in lo urinale infonde una goda de lacte de femena e se lo lacte
lo urinale infonde una goda de lacte de femena e se lo lacte desciende al
lo lacte desciende al fondo segmo è de morte. 2. per simil.
medicina volgare, 21: togli sette granelli de orzo e sette grani di fava e
come or vedesti, con perpetuo grido. de roberto, 442: guardò un momento
li fa la pioggia come cani; de l'un de'lati fanno a l'altro
urlar di vittime / da i gorghi de la senna / e da le fosse putride
senna / e da le fosse putride / de la feral caienna / lo insegua.
-cantare a squarciagola e sguaiatamente. de amicis, ii-258: a me pare che
; compariscono i forieri della masnada. de amicis, ii-287: per le strade di
di ogige, / e dal furor de le baccanti sparsi / di sangue i monti
passeggio l'arena e gli urli rauci / de le procelle impetuose annovro. pananti,
cresfonte / dièr diritto e ragion. de sanctis, ii-15-234: noi ci appelliamo
gran paura per il ricorso alle urne. de roberto, 589: chi può dire
alli tauri; hanno gran de velocitade e potenza. ramusio, cii-iii-864:
in urta quelli, che prima più de suoi occhi amava. f. f.
ergean le altere fronti, / quasi de l'ampie nubi entro al confino.
risentì, il tedesco lo inseguì. de amicis, i-62: tutto a un tratto
stizza i gran tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. -con riferimento a
altro, contro una superficie. de amicis, ii-740: urtò il calcio del
l'uno, or l'altro. de roberto, 1-231: che fare? urtarlo
verrà forse tempo, che una parte de grandi ara per amici tanti dei signori
e caccerà gli altri e rovinerete. de amicis, i-454: una volta sola fummo
/ il cozzar de'due dadi; or de le mosse / pedine il martellar.
di tutti cristoforo gaetano con una banda de cavalli, e urtò con tanto empito sopra
aretino, 10-24: ora, con sopportazione de le degnità, de la prosopopea dei
ora, con sopportazione de le degnità, de la prosopopea dei ciambellotti, dicovi che
le spalle dando luogo a lo sfacciato de la presunzione. della porta, 4-125:
destrier, ch'ai faticoso / onor de l'arme vincitor sia tolto, / e
fece il garzon, quando repente / de farmi il lampo gli occhi suoi percosse.
: zuppa di pane. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 366: 'urto'
. critica aspra, energica. de amicis, xiii-316: dar delle urtonate al
chiama alcuna gente. lacopone, 1-60-33: de temperanza acòn- ciate, -per complir tuo
/ che facci esto passaio -co'se conven de fare. chiaro davanzati, xliv-14:
e tutta la loro similitudine e l'usamento de l'acqua; e en questo loco
, / corno si stata usante / de farte tanto ennante, / parlar de tal
/ de farte tanto ennante, / parlar de tal estate? usanza (ant.
. faba, xxviii-18: usanza recherà de fare prego per audien- zia avere.
/ e le voglie son piene / già de l'usanza pessima et antica, del
. pigafetta 4-49: mangiano carne umana de li sui nemici, non per bonna,
., 13-22: avrà quasi l'ombra de la vera / costellazione e de la
ombra de la vera / costellazione e de la doppia danza / che circulava il punto
, / quanto di là dal mover de la chiana / si move il ciel che
che sanza / ordine senta la religione / de la montagna, o che sia fuor
a voto usar li denti / ubaldin de la pila e bonifazio / che pasturò col
voi, con l'usare il giudizio de la cognizion naturale, date ad intendere a
date ad intendere a la curiosità de l'artificio il suo non esser bastante ad
di vari colori ch'eglino usavano. de luca, 1-15-3-364: tutti gli altri prelati
la ragione non mi abbandona affatto. de sanctis, ii-15-228: noi possiamo e
da certaldo, no: molto ti guarda de l'usanze de le taverne: né
no: molto ti guarda de l'usanze de le taverne: né l'usare.
ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi / che tu tenesti
inf, 29-119: ne l'ultima bolgia de le diece / me per l'alchimia
, ad obligarsi / che tratto sia de l'incantata gabbia, / t'insegnerò
a mestiereche la possa usare tutto il tempo de la sua vita, almeno tanto quanto
concupiscen- zia non cagne / lo entelletto de la mente pura. ugurgieri, 116:
due mesi di malattia non penosa. de sanctis, 9-13: è notato espressamente che
affari. patecchio, xxxv-i-574: no de l'om trop usar a ca'de l'
no de l'om trop usar a ca'de l'amig so. fiore [dante
su una banca ne la principale strada de la città, in luogo che molta
particulare, ma non l'usa fare de potenzia ordinaria, che così ha ordinato.
l'un l'altro e'sua secreti. de luca, 1-14-1-149: usava quella congregazione
soferente / ricieve usatamente / buono compimento de lo suo disire. 2.
incontanente ritorno a le usate opere. de iennaro, 91: cossi ritorno a
sua pietà natia / vuol che costei de la sua grazia degni. bellori, iù-213
. stampa, 179: l'eterno re de le ben nate genti / raccolse lei
cimiero, / spogliando il nobil crin de l'elmo usato, / e 'n contra
giraldi cinzio, 8-51: al venir fuor de la spelonca usata /, veduto ho
te partisti, senza alcun torbello, / de rimandarmi per sancta maria, / tolta
bonfadini, 24: pregano strectissimamente che de giorno non dovesse tropo camminare, né
, né per lochi molto usati, ma de nocte, overo per lochi selvatichi,
fusse possibile che mai fusse cognosciuta. de luca, 1-14-1-84: e parimente con
-che gliene sia pia- cemento: / de spiritale amistanza -granne ne hai vestemento;
esala (il fumo). de amicis, xii-440: dopo la neve venne
277: c'era uno usciale de pietra, quale non era fornito de murare
usciale de pietra, quale non era fornito de murare. = deriv. da uscio
ho diradati a forza d'usciate. de amicis, xiii-198: fare 'un'usciata',
e che un tempo si chiamavano 'cursori'. de marchi, ii-506: chi poteva impedire
, l'invidia erano a parte / de le lor cieche e scelerate brame, /
portare più facilmente e con meno suspettarsi de me, cne dinanzi a l'uschio
me, cne dinanzi a l'uschio de messer roderico? g. visconti, ii-1-4
visconti, ii-1-4: vede se colui è de li amici / che pichia a tuschio
e sola ella sedea / dinanzi all'uscio de la sua capanna. manzoni, storia
non ardirieno a lei fra i custodi / de l'alte porte resistenza alcuna. giannone
monti, e computato tra 'membri de la terra, a far un corpo
18-69: divenimmo / là 've uno scoglio de la ripa uscìa. / assai leggeramente
pietro da bascapè, v-189-220: tuti semo de lor ensudhi / chi in sto mundo
amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? 12
presto ad uscire da tanti patimenti. de sanctis, ii-15-109: c'è stato un
contrasto giustiniano, 23: chi ben ama de bon core, / sempre dura tale
napoli, la conoscenza ch'egli ebbe de la grande affezzion mia, le concesse per
mai uscisse alla luce l'opera 'de pictura veteri'di d. giovan di fonseca
o dagli occhi: essere stato le parti de la casa di caterina. patrizi, 3-225
coscritti si sbandano pei dintorni della città de amicis, xii-381: all'ora dell'
che aveva uscita, la quale terminava una de subito di no.
volgar., 171: sette cose sono de la essenzia de l'uomo, le
171: sette cose sono de la essenzia de l'uomo, le quali se l'
la morte di tristizia, isceve- ramento de l'anima dal corpo miserabile e dannazione abbo-
atti, 154: a dì ultimo de agosto 1524, fo presentato ad meser
meser ioanbaptisto massaro da regio, locotenente de legato in tode, un pippione vivo
l'uscita del corpo, nato nel territorio de tode. malpighi, 1-192: offeso
e li uomini vanno la marina al nido de taguglie e truovane co l'uscita loro
staia di grano, a missere megolonbardo de la scuarcia; ed ebelo tredici die a
purg., 7: vedete il re de la semplice vita / seder là solo
saranno, a ciò che per bene de la nostra città non siano mai vaghi di
a qualcosa: esprimerlo, manifestarlo. de meis, ii-19-479: un'anima nobile scrive
egli è nero, di malinconia. de roberto, 15-79: « e per le
. cristoforo armeno, 1-287: udendo de l'usignuoh e altri uccelli il canto,
ruscello il roco pianto / e 'l sospirar de l'aura infra le fronde / e
, 46: capitolo delli unicorni nel tempio de la meca, non molto usitati in
una cosa la qual nasse sopra li arbori de quercia overo de noce e sopra le
nasse sopra li arbori de quercia overo de noce e sopra le pietre. 0.
bene usi, / fuor mi rapiron de la dolce chiostra: / iddio si sa
con loro. masuccio, 117: perché de recevere inganni non sono usi, presumeno
. che a lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso de la cosa donata.
lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso de la cosa donata. p. f
: e1 ditto segnore per lo continuo uxo de quella e molta quantitade [di acqua
corpi alla putrefactione per el frequente uso de essi. sansovino, 2-155: questi tali
lo so uso, / tanto verso de loro ho avù veleno. marsilio da padova
uso convertire, senza consentimento e volontà de rectore de la decta arte. capitoli
, senza consentimento e volontà de rectore de la decta arte. capitoli della bagliva
galatina, 267: per possedere sen- de fornire [di merci] omne uno ne
a cui si serbava) antica trave. de luca, 1-3-61: si tratta di
e agli usi della vita sociale. de sanctis, 11-110: l'individuo è poetico
uso... sia maestro e regolatore de la lingua, lo sa ognuno.
se convene recordare onne optima cosa essere de gran prezzo e transferire nelli usi toi
e transferire nelli usi toi quillo ditto de virgilio, dove egli dice: « la
compagna di giulia, ad isposare. de luca, 1-15-2-50: si viene subito all'
oltre l'uso del correre il palio. de luca, 1-14-1-79: si suol disputare
questo: che non ha l'uso santissimo de ^ suffragi delle messe da far perdere
gran piede l'uso de'buon maestri. de sanctis, ii13- 78: solo,
gli abitatori è detto pasitigri enasce ne'monti de gli ussi, e per sei miglia
, 3-1 io: lochi... de l'intemperato et urente sole usti.
mestieri come nelle cose usuali della vita. de amicis, xii-412: un accidente usualissimo
vuol'esser'adorato, ma indorato ancora. de sanctis, ii-15-400: usufruttuando lo scontento
. la quale possessione si debbia comprare de la decta pecunia in nome del decto
in sua vita e la proprietà sia de lo spedale predetto. regola di s.
ma distribuitore è 'l signor vero. de luca, 1-10-56: ma perché per la
dice fare riserva di usufrutto). de luca, 1-14-5-62: credono alcuni canonisti,
io pretendeva tre mila e cinquecento ducati de la dote materna; e questi
- anche sostant. anonimo [de monarchia], 210: potea il vicario
uguccione, xxxv-i-605: qi pò aver dinari de livrar ad usura / e comprar de
de livrar ad usura / e comprar de la terra, campi, vigna e closura
pagato (senza l'usure) il capitale de loro debiti. p del rosso,
patecchio, xxxv-i-585: molto me noia for de mesura / omo veglo prestar ad usura
poiché io ne ho guadagnato il preziosissimo tesoro de la sua lettera. cesarotti, i-xxviii-340
di quanto ella sarà per perdere. de amicis, ii-378: e là fummo ricompensati
son renduto a fare / l'arte disgraziata de l'usurare / la qual consuma la
sia licito e possa... vendere de le po- sessioni del decto spedale per
perpetui e vitagli del decto spedale. de luca, 1-5-3-12: si stimava,
comodo et utile, e per acquistare modo de trirranaria et uxur- pamento decto ser isdraele
di parte, / e degli usurpamenti e de le frodi. 2. uso
usurpato. ariosto, 15-99: purgati de lor colpe a un monasterio / che
direbbe che tal cose si dovessero tollerare? de luca, 1-15-2-310: la forza del
cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza. m. villani, iii-3-77
sono vessati da la communità per conto de l'essenzion mia. cosa che m'è
considerando che la mia non è come quella de gli altri, che sia estorta o
de'prìncipi, e difesa / si nomeran de la cristiana chiesa. tasso, 4-81
o 'l nome usurpi mai di cavaliere. de luca, 1-3- 2-178: da brevissimo
e ragionevole, che l'odiare. de roberto, 6-201: il nordan..
usurpal'affezione del commendato, peroché l'armonia de l'udirsi con ragion commendare è sì
xiii-144: le punture e le piaghe / de la lingua trafitta, / i danni
/ i danni, e le rovine / de lo spianato albergo, / le vergogne
/ le vergogne e gli oltraggi / de la moglie usurpata, / de la figlia
oltraggi / de la moglie usurpata, / de la figlia schernita / far ti potran
/ far ti potran per sempre / fede de la mia fede. 2.
/ anzi del mondo, questi scelerati / de l'altrui donne usurpatori e drudi.
, delle ribellioni, dei tumulti. de luca, 1-14-3-24: et ancora per
par più tosto usurpazione che legitimo acquisto. de luca, 1-3-1-41: quella maggiori autorità
di legne e nella mano un trepie- de, e nell'altra mano uno utel d'
leonardo, 2-654: epso messere leonardo de vinci, per il suo testamento et
, per il suo testamento et ordinanza de ultima voluntà sopradecta, ha donato al
, ha donato al prefato messere baptista de vilanis, presente et accep- tante,
tante, tutti e ciascaduni mobili et utensili de caxa soi de presente ne lo dicto
e ciascaduni mobili et utensili de caxa soi de presente ne lo dicto loco du cloux
di mio padre fu sorella / uterina de l'avo d'alticherio. lanzi, i-392
fasciculo di medicina volgare, 3: color de urina crocea e spessa e quasi negra
sinisgatti, 6-289: non è improbabile che de chirico,... sia stato
contemplazione, a l'orazione, a pensare de le cose divine. 9.
si comprende, / la irreparabil rotta de la nave, / ciascuno al suo privato
degli atti, 105: a dì vini de septenbre el castello del piano de l'
vini de septenbre el castello del piano de l'ammeto se rendi al communo de pero-
piano de l'ammeto se rendi al communo de pero- scia; salvo le persone,
usata sua pietà natia / vuol che costei de la sua grazia degni, / ma
ha con questo utile anche il diletto de la lussuria, ècci più amicizia.
.. a lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso de la cosa donata.
ricevitore vada l'utilitade de l'uso de la cosa donata. piccolomini, 10-298:
suso a questecose, tenendoli fissi nel fango de la vostra stoltezza! passavanti,
1223]: in materia di contribuzione de salario, utilità et altro [elesse]
abbia... soldi 12 del monte de la utilità 8. econ
nostra utilità scrisse la dottrina del vangelio e de gli apostoli, la quale sapea.
prendeva piacere e se de- lectava molto de utilitare li suoi amici, e quilli specialmente
amici, e quilli specialmente che cognosceva de qualche prestanzia e valore, cosa de gloria
cognosceva de qualche prestanzia e valore, cosa de gloria in uno principe. 2
un determinato uso. a. de nino, 1-62: 'utilizzabile'. esempio:
un giardiniera / che il sentiero / de la vita co 'l letame / utilizza,
quel parlamento che fece raffaello mytlo- deo de l'ottimo stato de la republica utopiense.
raffaello mytlo- deo de l'ottimo stato de la republica utopiense. 2
1-14: guardati ancor tu dalla riva de 'i schiavoni, e da mercanti da
forcatella di sue spine / l * uom de la villa quando l'uva imbruna,
: per ultimo refrigerio prehendeva le humi- de foglie ronfiente, sotto la frondosa quercia riservate
il figliuolo nel regno, che fuori de quello et altamente et cum più riputazione
et cum più riputazione, come era de tore la figliuola del duca di bergogna,
et ogie che fu sabbato a dì iiii de luglio 156 se infermò pure de peste
iiii de luglio 156 se infermò pure de peste angelo, fìgluolo de gilio de
se infermò pure de peste angelo, fìgluolo de gilio de augusti no de loio,
pure de peste angelo, fìgluolo de gilio de augusti no de loio, garzone et
, fìgluolo de gilio de augusti no de loio, garzone et giovene de xxii anni
augusti no de loio, garzone et giovene de xxii anni et uxorato. guicciardini,
: feceli fermare uxore / ket 'de genere'era 'mperatore. / mo'll'audite
ii-37: io ti volea ragguagliare ad unguem de la tua uxore, ma la fumosità
la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni
curiosità di coloro gpaccellerasse la morte. de luca, 1-15-3-65: quest'officio del
spese che s'ebbono a fare. de luca, 1-3-2-23: quindi nasce, che
autorità che faria il medesimo parlamento. de luca, 1-15-3-281: opera giornalmente senza
(e traduce il fr. vacance de la légalité, espressione coniata dal deputato socialista
una supplicazione, e domandarle una riserva de la prima vacante che venisse ne lo
: o cor di doglia pieno e de martiri / o de tranquilità loco vacante,
doglia pieno e de martiri / o de tranquilità loco vacante, / o nave
, / o nave rotta in spiaggia de diamante, / nascosto in oro, in
, ì-93: perché adunca, o re de gransecureze, si'sbavottuto alle parole vacante de
de gransecureze, si'sbavottuto alle parole vacante de quiso parlectiere e mustre de aver perduto
parole vacante de quiso parlectiere e mustre de aver perduto lo tuo ardimiento?
follia, chà modo non è tiempo de iuochi vacantuse. = deriv. da
altro fondamento che la mia domanda. de sanctis, 11-322: se il mondo a'
v.... volesse proveder de uno de primi benefici vacaturi ad uno de
... volesse proveder de uno de primi benefici vacaturi ad uno de li
de uno de primi benefici vacaturi ad uno de li figlioli de cabrino de'pinzoni.
benefici vacaturi ad uno de li figlioli de cabrino de'pinzoni. = deriv.
ma nel converso molti s'adoperarono. de luca, 1-2-24: overo che per
il giardino in cui si ricrea il vigore de lo intelletto. getti, 7-445:
pisa filosofia, si stette per rispetto de le vacazioni qui con esso noi. musso
tempi assai m'àn corneggiato. torie de troia e de roma, v-167-289: ercule
àn corneggiato. torie de troia e de roma, v-167-289: ercule fece sacrificare una
fece sacrificare una vacca viva ad onore de dio iovis. libro di conti castellano del
castellano del dugento, 19: mikele de iohanni de monte castelli dè dare ni
dugento, 19: mikele de iohanni de monte castelli dè dare ni libbre e
libbre e x soldi per le tre parti de 1 vaka, e la quarta parte tene
che non la cede al vaccino. de amicis, i-466: come l'albero
essere uomini pratichi, come vc- cari de vacche bianche, cavallari, bufalari e simile
accanto al fuoco, nel casolare. de amicis, xi-279: a quell'ora i
dal bono, a punto in mezzo de lo stinco, iddio m'ha fatto grazia
varthema, 113: se trova carne de vaccine in gran quantità, riso assai
riso assai, e fructi boni ad usanza de india. cervio, lxvi-2-86:
frate al brodo, si gì a pasturare de la vaccina. -saper comprare
da vaccino2. pasco al camarlengo de la detta università v soldi di denari
: di questi animali vaccini, e de porci anco se ne sono fatti molti selvaggi
vagillaménto sarà venuto per leggiere cagione. de roberto, 16-238: egli si era subito
e vacellare che il me- lio era de ritornarmene in dietro. barilli, i-217:
patico tanta quantità quanto fosse doi vache de grano. 2. acino d'
d'erba che sogliono nascere in mezzo de rami di cerri o quercie, e fa
: la vacuitaté dello ventre fu empita de cera munna. lo cuorpo fu inonto de
de cera munna. lo cuorpo fu inonto de aloè e vestuto in abito de frate
inonto de aloè e vestuto in abito de frate minore. g. brancati [plinio
si anche tronerà, quelle, appagorite et de subito constrecte, famo una specie quale
specie quale chiamano 'phisemata', ma infiata de vacuità seneza corpo. leonardo, 2-154:
che in sei modi avvengono le immaginazioni de ^ sogni: alcuna volta per troppo
(1): alcuna vota per plenitudem de ventre, alcuna vota per tropo vacuitae
a la chiesa, a lui venesse fatto de possedè in camera intrare. ariosto,
atti, 128: stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran peste ch'era
peste ch'era in epsa, decto altobello de nocte intrò ne la cipta. c
bisognerebbe gli articoli fossero meno vacui. de sanctis, ii-193: è una tragedia vacua
si dipinse in questo tempo ne'vacui de le finestre dentro. palladio, 4-20:
, 1226]: che per autorità de questo consiglio sia concesso do vacui alla
alla quarantia civil nova per expedir la causa de cipro. pratica del foro veneto [
sintetico; guida, prontuario. de amicis, xii-376: ritagliando notizie da giornali
: è necessario questo ordine nel levar de le vadie de repromesse e dote de le
questo ordine nel levar de le vadie de repromesse e dote de le done che sono
de le vadie de repromesse e dote de le done che sono levate per testificazione
le done che sono levate per testificazione de uno testimonio solo, e spesse volte importano
, e spesse volte importano grande summa de danari. sansovino, 2-92: le vedove
li vadi, e cignele de'monti de rena. d'annunzio, ii-381: stava
lento vagabondaggio di una coppia furtiva. de amicis, xii-433: una di quelle solenni
delle colonne volgar., i-90: pargeme de vedere uno ciervo vacabundo inde li luochy
uno ciervo vacabundo inde li luochy solitarie de quillo bosco. leonardo, 2-113:
vagabonde [pecore] al fischio / de l'aura tua bifolca. de marchi,
fischio / de l'aura tua bifolca. de marchi, iv-203: si volevano bene
suo pensier correa tra le bellezze / de la natura de sanctis, ii-1-23: la
tra le bellezze / de la natura de sanctis, ii-1-23: la mia testa
pena / al mio core e vagamente / de chiara luce e serena, / non
forse un giorno fra tonde cenile / de 'l ionio mare gl'inni mesceano / fatali
dell'eneide, inducendo enea a parlare de la sua vagazióne per lo mondo di
coloro che portano le cose delli uomini de la decta arte ad vectura con bestie e
giacimento e l'ansito del vagente. de pisis, 3-101: una povera madre
, 2-5: ne pur piccola parte svelata de lor petti si scorge, ove quasi
quasi per canali trapassi la fammelica vista de vagheggianti. salvini, 48-138: con pafia
piglio / pigliavano il voc ^ bol de la stella / che 'l sol vagheggia or
romani, / e dateli le stanze de la loggia, / che vagheggia il
. masuccio, 17: essendo la casa de la donna al convento multo da presso
, 80: e nui andemo vagizando de qua e de là per diverse parte de
e nui andemo vagizando de qua e de là per diverse parte de lo aiere,
de qua e de là per diverse parte de lo aiere, soto lo so ferma-
. ee e quasi va- heggiatrice de la bellezza, e in duo modi cerca
cotal vagheggio, / com'io vidde, de donne ad un corteggio / andar nella
per modo minore, quasi come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia
; indi vedrai / l'alta necessità de l'arder mio. b. corsini,
che la spada / gli sia caduta fuor de la vagina. marino, 1-12-138:
spira tue / sì comequando marsia traesti / de la vagina de le membra sua. dolce
sì comequando marsia traesti / de la vagina de le membra sua. dolce, 1-151
: in mezzo, il foro appar de la vagina, / ne la bocca di
che s'incamina, / ed al cavo de l'utero perviene. r. cocchi
che me cazassi / e vaginassi ve? de mi el coltello, / tego farò eo
la mente e faganla perde'lo vagno de la conpunctium che inprima avea. =
la mente vaga alle filosofiche meditazioni. de amicis, ii-704: è una testa un
esse l'animo infastidiato e vago fatto de più. dante, purg., 10-104
ii-31: vago son non pogo alcuna fiata de grossi pesci mangiare. dante, infi
xxxv-i-572: no se meta en vertue om de femena vaga: / gamai no n'
avolta / nel candido e bel dito de costei, / or dimme del mio cor
/ or dimme del mio cor, dimme de lei: / per cagion mei prieghi
messi e fiori, / l'april santo de l'anima piena di nuovi amori /
, incertezza, indeterminatezza, imprecisione. de sanctis, 11-423: la forma qui dèe