il motor de le stelle a terra il ciglio, /
né alle dimandi te faceva a proposito. de amicis, ii-71: [la giralda
amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. idem, vita nuova,
coloro che da la natura non sono de multe grazie dotati, che awertiscano multo
tor, dicendogli io / ch'era de la sorella di rinaldo. firenzuola,
e accorrere baldanzosi alle prime barricate. de sanctis, ii-170: ho compassione di te
; / e i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel
, e teneva per fermo che una de le compagne d'elena de- vesse essere
e la bal- dezza e l'onore de l'umana generazione, cioè maria. idem
'l figliuol di dio carcar si volse de la nostra salma. intelligenza, 174:
sera e dalla sera alla mattina. de roberto, 152: non aveva messo fuori
come far baldoria. -figur. de amicis, i-544: è una baldoria della
baldoria di vita e di gioventù. de amicis, ii-107: in certi crocicchi,
architettonica, una danza di case. de roberto, 425: i fedeli alla causa
lo baldovino dentro un prato, / de l'erba fresca molto pasce e 'nforna;
a designare l'asino, come nel rotnan de renar!): dal frane.
, coraggiose sui letti! *. de roberto, 207: diceva cose enormi dei
che saltellano i barbi e le lasche fuori de l'acqua. d'annunzio, ii-711
bel caso di strepitosa simpatia reciproca! de amicis, i-703: quel piccolo barbone
non ha del demonio, non ha de l'uomo, non ha del maschio,
non ha del maschio, non ha de l'accorto, non ha del barbuto,
in barca se condussero; dove tutti de brigata saliti, dati de'remi in
piedi in queste barche, ridevano. de amicis, i-327: [mostrai] i
: non senza corporale affanno e travaglio de mente non piccolo, sono già con la
uscito dagli atroci mari e rabiosi venti de tanti nefandi ed enormissimi ragionamenti. pulci,
gioia / passata è l'onda. de marchi, 54: il buon senso naturale
aiutato a tener insieme la barca. de pisis, 72: la mia
faceva acqua da tutte le parti! de marchi, 816: sentì tutta la
nostri nomi e le nostre qualità personali. de marchi, 686: vi trovò
per lo più, di proscenio. de roberto, 191: in quell'estate.
vela e di riprendere i remi. de amicis, ii-430: dev'essere il barcarolo
galleggiato sulla corrente chissà quanto lontano. de pisis, 4-211: il vecchio barcaiolo
e alla ciarlataneria d'ogni genere. de roberto, 315: le autorità si barcamenavano
cantava il ritornello della sua barcarola. de amicis, i-87: insegnaci una bella
nell'orecchio dalla mattina alla sera. de marchi, 669: ora girava colla
, / gloria del primo augusto, onor de l'arte,
... che gli spagnoli chiamano de las velas o vero de los latrones.
spagnoli chiamano de las velas o vero de los latrones. nomi appropriatoli, il
voganti, che vien di lontano. de amicis, li-m: quasi tutti i
sorretto dall'oste, si rizzò. de sanctis, i-105: i tre giusti,
di mare, in mezzo alla folla. de amicis, ii-27: il secondo [
per un attimo incominciò a cadere. de pisis, 46: in una strada con
carichi di carbone che oscillavano appena. de amicis, ii-122: ogni canale pare
lo scafo. -per simil. de amicis, i-70: mi burlava per via
vuol dire che ella sia stata fatta de le barde di bartolommeo. caro,
a giurare sulle parole del maestro. de roberto, 591: « la nostra
: solamente pasquino tra tutti i maestri de gli artificii che producano le mani e le
che producano le mani e le fantasie de gli uomini, non bareggia. =
..., gello avendo inteso de la questione che alora era finita e
tre barili di vino ch'ebbe lo die de la pasqua. idem, 606:
schiacciati l'uno contro l'altro. de roberto, 150: la villetta affittata a
ambo i generi barista o barrista, per de signare la persona che serve
. frugoni, vii-148: fate più conto de i bassi e de i baritoli che
fate più conto de i bassi e de i baritoli che de i tenori e de
i bassi e de i baritoli che de i tenori e de i sovrani. c
de i baritoli che de i tenori e de i sovrani. c. gozzi,
rispondono più al sistema necessario dell'armonia. de roberto, 185: sull'organo maestoso
le graziose curve delle belle tende. de amicis, ii-443: vengono dei ciechi
barlume / del viso senza sguardo. de pisis, 203: nell'aria di presepio
lo specchio della morale e politica libertà. de sanctis, lett. it.,
fàccialo avvisto come l'ingegno sia ito. de roberto, 435: come più il
arcivesco. masuccio, 179: intenderai de un facetissimo e animoso inganno per dui romani
se così fusse, vedresti omini solamente de vertù prediti e fecundi essere de dignità
solamente de vertù prediti e fecundi essere de dignità decorati, e non famigli de
de dignità decorati, e non famigli de stalla, né barri, biastematori,
, straordinariamente propria in quel luogo. de pisis, 125: in cima a
siena, 861: noi parlaremo stamane de le vostre marcanzie e dei vostri barochi
diciate; e credomi che questa sarà de l'utili prediche che voi aviate da me
versi, / gli starebbe il dover. de luca, 1-5-1-89: maggior sospetto puoi
cui posava un calice pieno di barolo. de marchi, i-725: la nonna gli
. ser giovanni, ii-207: e de i detti baronaggi e signorie ne furono rinvestiti
austero in vista il baronale ostello. de roberto, 174: quasi tutte quelle
plur. stor. famiglia fiorentina (de * baronci), celebre nella novellistica
: ebbe per marito un barone del re de l'assiria chiamato abradato, uomo appo
stima e da lui in tutti i maneggi de l'importanza degli stati adoperato. straparola
l'ordine di servitori. non parlo de quelli de la prima cotta, i quali
di servitori. non parlo de quelli de la prima cotta, i quali son
marca; se non o per troppa ambizione de gli uni, o per soverchia adulazione
gli uni, o per soverchia adulazione de gli altri: tra questi se ritrova
egli in persona: / gran baron de l'imperio, e lancia rotta, /
lancia rotta, / e nemico mortai de l'acqua cotta. vico, 654:
invitati ad una soarè del barone nubilara. de roberto, 48: adesso sapete
che dipendevano dalla baronia di trezza. de roberto, 521: duca e barone
a combattere... o barricarsi. de roberto, 103: tutti gli fioretto
lom n'erano altre. de sanctis, iii-270: a poco a poco
semplice voto come una barriera insuperabile. de roberto, 538: il popolo
a cercare di rifarsi sul passato. de pisis 13: al di là di barriere
per muoversi di qui a lì. de amicis, i-523: un buon giovinac-
venditori ambulanti); bancherella. de amicis, ii-385: come son belli sempre
spontaneamente a fargliela sgorgare del tutto. de amicis, i-738: erano accadute altre
uno squadrone / ha sempre in compagnia de la sua saetta, /...
con una donna a quattr'occhi. de sanctis, lett. it., ii-35
tement, et qui n'a rien de condamnable en soi, puisque baser est
toujours mieux, en écrivant, se servir de fonder que de baser »).
écrivant, se servir de fonder que de baser »). basato (
des oeillets; partie découpée et tombante de certains vètements *). bascià (
iustizia, e che mandi teco alcuno de li suoi a cercare la tua roba.
, parendo a molti che le cose de la giustizia si governassero male e che i
un pippiolino della medesima stoffa. de roberto, 681: vide fra gli altri
levandoli fino a piantarne i piè de gli uni sopra le teste de gli altri
i piè de gli uni sopra le teste de gli altri, so- vraponendone sì
e per tutto agli amici di fuori. de sanctis, i-144: ora la rettorica
legittime del patriziato moderno e civile. de sanctis, i-223: potrei notare alcune
, tanto la base maggiore si comprende de l'arco emisferico, e tanto ancora
., 25-30]: « la larghezza de la nostra basilica », ciò è
», ciò è, la gran liberalità de la nostra trionfante chiesa...
: la badessa, per la fretta / de trovarse a quel rumore, / sciugatoi'
o capellature di teste, dov'appresso de li goffi cervelli un sol capello posto più
vento è loro capitai nemico, sconciatore de li azzimati capegli. berni, 63-31
cono., iii-xiv-8: onde democrito, de la propria persona non curando, né
vechio abandona, / e de le stelle a sé richiama il coro,
55: rosello,... tutto de pietate accendendose, la fece levare in
vedendola vaga e gli occhi suoi belli de onestà pieni, li capilli anellati e biondi
anellati e biondi e il candido viso de cremisino mescolato,... deliberò in
l'oro sarebbono stati vinti dal color de le sue carni e de'capegli. campanella
fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, / monta in sella enrico
-con i capelli sciolti. de jennaro, 95: stando sua innamorata in
s'avvolge al tronco e a'rami de la felice pianta co'suoi capelli.
felci, e i pallidi / grigi de le betulle, e le incorporee / trine
737: uno ronzino rosso che comperammo de dare, dì x di magio anno treciento
gli atti, che fanno le bocche de le mone mentre veggon biasciar l'altrui,
veggon biasciar l'altrui, vede quelle de le turbe intente al prefazio che biscanta
e da lo uppilativo, per opra de le capestrarie del vostro artificio. g
la sinistra mano / su 'l pomo de l'arcion la briglia stende, / spiccato
a patti, non assecurino i delinquenti de la vita e del resto consentine a
io non voglio dire che sia debitore de quello capestro, ma non lo cognosco
masuccio, 25: cui va con tonicelle de san vincenzo, e quali con l'
vincenzo, e quali con l'ordene de san bernardino, e tali col capestro
san bernardino, e tali col capestro de l'asino del capistrano, e con milli
ch'è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati tutti
grazia e ha consummati tutti quelli de la natura, non può esser capevole di
lo capezal aguardace, ch'è un poco de pagliccio; / lo mantellino còprite,
/ io la guardava senza meraviglia. de roberto, 375: tutte le preghiere e
sarebbe toccato a lui di morire. de pisis, 139: vedi, questo fiore
, mediante la reflessione fatta nell'umido de gli orli delle palpebre, la quale si
non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende.
malizia in un cuore come il suo. de sanctis, i-59: voi siete piccolo
verace grandezza. carducci, 13: de le lontane amate cose / cape ne'
frate antonio, udita la conclusione de la sua ben composta favola, non
cale di bontà e di magnificenza. de roberto, 360: era incinta per
pur capita la vostra voce. -credo ben de la voce; ma del proposito penso
nel suo cuore ciò ch'era. de roberto, 269: non capiva bene che
e di montar in collera, il causatore de lo sdegno, secondo la qualità del
scopra, / ricompensa ben degna avrà de l'opra. muratori, 7-i-327: allora
o capellature di teste, dov'appresso de li goffi cervelli un sol capello posto
vento è loro capitai nemico, sconciatore de li azzimati capegli. machiavelli, i-455
gl'inimici delle novità, il numero de i quali è infinito, ogni errore
ii-231: siccome uno stato dove i più de cittadini fossero spensierati o ribaldi, non
verso la divina prerogativa del principe. de sanctis, iii-9: chi guarda con
-sostant. l'essenziale. de sanctis, i-44: si crede comunemente che
mi caccio in mezzo al pandemonio. de sanctis, lett. it., i-141
, ed ha certo aspetto di ricchezza. de sanctis, lett. it.,
commettere il credito e capitale a la discrezione de i venti ed a la fede de
de i venti ed a la fede de gli uomini. cellini, 770: spiacendo
granne capetale, che me so uso de male, / e la pena non prevale
quanto conosco d'aver fatto questo guadagno de l'amicizia vostra senza alcun mio capitale
farlo fruttare, lo rende inutile. de sanctis, ili-io: quella ricca e
ria cupitade: / queste so'capitanee de la maledictione / et de omne iniquitate
queste so'capitanee de la maledictione / et de omne iniquitate. sacchetti, i-3-9:
misser egano lambertino vechio per roberto, de neapoli e de sicilia gloriosissimo re, fu
vechio per roberto, de neapoli e de sicilia gloriosissimo re, fu facto de la
e de sicilia gloriosissimo re, fu facto de la marca anconitana viceré, avendo restituito
uno gran mercantante fiorentino per sinistri colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati
fiorentino per sinistri colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati. machiavelli, 538
colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati. machiavelli, 538: gli
: l'alta providenza elesse / te de l'impresa sommo capitano. boccalini, i-106
intanto avea intimato / a'cinque capitan de le bandiere, / che non uscisser pria
i capitani, i luogotenenti, i generali de gli esserciti, i governatori, i
capitani delle genti d'arme, i capitani de i cavai leggieri, i capitani dell'
voluntade umana, che siede in poppa de l'anima, con un picciol temone
l'anima, con un picciol temone de la raggione governando gli affetti d'alcune potenze
come li capitani possano raunare lo consillio de la conpagnia e fare sindico per la
soldato millantatore della commedia antica. de sanctis, lett. it., i-97
, 1-2 (6): vedemo parte de queste stelle, le più capetane,
del mezzo dì e venire ala parte de settentrione. machiavelli, 316: ad un
lei temporio dove capitano tutte le gente de europa, e maxime le occidentali)
, e quivi per le estreme punte de le ali la legavamo, resupina in terra
489: costaro per la terza parte de le vie nuove che si federo, e
. sarpi, ii-312: ogni diversità de riti nella religione, massime nelle cerimonie
cieco] gli viandanti che si degnino de non farlo capitar male per qualche mal
incappare. - anche al figur. de sanctis, i-64: caricare i sentimenti,
/ uomini incantan capitati a loro. de sanctis, i-55: forse [la
, i-15 (25): capitolo quintadecimo de la sedazione del sole e dela luna
salvamento. caro, 12-i-2: ugo de la stufa per un capitolo in una di
dice quel che voi, circa il far de l'attore per le cose de gli
far de l'attore per le cose de gli lenzi. s. caterina de'ricci
coi capitoli dei cardi, degli orinali e de le primiere, non si accorgendo che
là e immagini e parole poco decenti. de sanctis, lett. il.,
, che tra tutto un capi- tulo de frati ne fusse uno senza bruttissima macchia.
dirieto tutte l'entrate del vescovado, de la badia, del capitolo, e de
de la badia, del capitolo, e de l'ordine. d. bartoli, 38-30
mosse diritto alla cappella del sacramento. de roberto, 307: il giorno della
boiardo, 2-9-42: è nel fondo, de un colpo tagliato / da cima al
sei pose intorno, cum uno capucio de rosato in capo, che un degno mercatante
o figli miei, vi benedissi. de roberto, 263: appena entrato,
violante, donna verameùte legiadra, venusta de parole e in effecti non poco magnifica
poco magnifica e benigna, in abito de capo e de vesta de seta verde
e benigna, in abito de capo e de vesta de seta verde, fulcita de
in abito de capo e de vesta de seta verde, fulcita de richi frexi d'
de vesta de seta verde, fulcita de richi frexi d'oro. machiavelli,
già da la porta aurea del mondo / de le fiamme minori il sommo duce /
mio. rimanevo ingrognato ad ascoltare. de sanctis, lett. it., ii-252
di mio capo sopra temi analoghi. de roberto, 198: se v'era un
e guardate chi è stato posto per capo de la vanguardia di segni celesti: chi
/ si fa ne l'altro capo de la terra, / ove era un prato
: / ché sempre, uniti i capi de le cose / stanno unite anche lor
cavernosi monti, dove admira gli capi de gli gran fiumi, dove vegeta intatto
vederà distintamente sopra d'essa l'immagini de gli oggetti che fussero accostati all'altro
a consiglio i capi della repubblica. de sanctis, lett. it., ii-425
, xxxv-1-459: due cose di vertù de l'om so'specchio: / la bona
uno pezo di tera posta in capo de la via quando salii ad aliana.
bastanti a mantenermi la casa in capo de l'anno. cellini, 1-45 (120
capo. aretino, v-1-63: i fini de le cose riescono il più de le
fini de le cose riescono il più de le volte a un capo non pensato,
i docili capi di giunchi sommersi. de pisis, 87: le rose un poco
: disolvonsi i nuvoli, corrono i fiumi de tacque intra'monti, colmano le fonti
capo di alcune centinaia di gendarmi. de sanctis, lett. it., ii-432
. carducci, 714: stando a capo de i pisani, / come vecchio e
responsabilità e con una certa indipendenza. de roberto, 235: si mise a capo
ore senza moto e privo di senso. de sanctis, i-116: invano montalembert gli
come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima, de la quale
primo diletto de la mia anima, de la quale fatta è menzione di sopra,
fece da capo e tutto l'amore de la sua madonna e il desiderio di
, 61-29: vidde frate pacifico la croce de duoi spade / en te, francesco
/ en te, francesco angelico, degno de granne lade; / le spade so
33-94: da l'uno all'altro capo de la terra / già venni, e
lo spirituale, hanno tutto, in capo de le fini, ad hebreos fratres
muro, / ma se non vèn de la propia natura, / niente vale
vorrei che tu gli vedessi inginocchiarsi a piedi de le corrive, con la correggia al
io... non volli dir mal de le donne senza altrimenti agli uomini lavare
diede anche una lavata di capo. de roberto, 277: raimondo, sedutosi,
tutto diverso da quello del valjean. de sanctis, lett. it., i-146
voi sete oggimai diventato un di quelli de l'inferno. andate col malanno e
., 3-21: la pazzia non avrei de le ranocchie / fatta già mai,
: antonio, udito questo lungo discorso de la duchessa, non sapeva che si dire
1-34 (i-425): sapeva gli amori de la zanina e come ella aveva posto
, ciò che lo avrebbe disonorato] de roberto, 596: ma, dopo
e fui nominato il 22 marzo. de sanctis, iii-348: fu [settembrini]
lor veloce fuga scampano da la rapina de le balene e de'gran capidogli. ariosto
e vannaccena, il quale nel suo libro de qualitatibus et proportionibus dice, il vino
capogiro, da professore diventato segretario. de sanctis, iii-261: chi si tiene
cademmo in un abisso di servitù. de sanctis, ii-1-239: il galateo di monsignor
l'arte de'capimastri, e l'opera de manuali. milizia, ii-205: capomaestro
, per lo più militare. de roberto, 3-131: il mandolino, fra
a sé chiamò con fiera voce / de le sue guardie un caporal feroce. lippi
forse ministro: uno dei capi saldi de la società. 5. principio
di passar que'giorni in allegria. de sanctis, iii-349: si disputava sulla forinola
capostipite di innumeri romanzi picareschi, lazarillo de tormes. = comp. da capo
roba. de roberto, 28: recitò l'epigrafe al
, e quegli / pènetra i templii de la pace. un guida / i condottieri
/ parea la terra e il ciel. de sanctis, i-134: anche virgilio fa
religiosi assai buone persone, me pare de necessità esser costretto in alcuna cosa imitare
subito conseglio aiutato, con l'aita de la donna e de la donzella messi
, con l'aita de la donna e de la donzella messi duo scanni l'uno
altro, s'ascose dentro la cappa de camino, e sovra dui grossissimi arpioni
, / c'hai più dura la pelle de la testa / e de la fronte
la pelle de la testa / e de la fronte che non han le bestie.
pompa, con fastosa eleganza. de luca, 1-3-2-52: quando assista solamente in
il marchese un pollo in cappamagna. de sanctis, i-74: e i dragoni ci
buon senso parecchio e dell'onestà. de roberto, 3-107: il vicario e i
aretino, 2-128: egli, che trionfa de le sue fellonie, può andar considerando
far meglior saggio un che non è de la capella o del conserto; similmente appare
del conserto; similmente appare nel gioco de le carte, scacchi, scrima ed altri
capellaccio che in foggia d'asino va carico de gli scudi che gli sono più a
che porto è pelo di castoro? de sanctis, iii-314: lantier era un cappellaio
il cappellan maggior del regno una congregazione de prelati in casa sua. lippi,
d'uno o di più grandi uomini de la terra, non ispendendo però in
gli uomini in viaggio trasportano il cappello. de ro berto, 464:
guadagna. marino, 19-423: l'autor de l'eloquenza e de la froda,
19-423: l'autor de l'eloquenza e de la froda, / su 'l capo
senza cappellina. marino, 14-16: de l'armi e de l'armar son vari
, 14-16: de l'armi e de l'armar son vari i modi, /
un abete / vo'sacrar a la dea de la quiete. cellini, 2-103 (
in cappello duro e guanti canarini. de pisis, 53: il vecchino coperto
cappello / e piego i ginocchi. de sanctis, leti, il., i-173
: cappe che son gran faccende quelle de la ruffiana. grazzini, 4-272: capperi
i capperi sulle mura arroventate dal sole. de pisis, 171: nel gran sole
e la piva, parendogli che fussero stalla de i lumaconi senza 'guscio, stette
222: bongia f. ghinammi ci de dare s. xxviij, che ili prestai
di quel sapor nero / che si cava de l'uva e di quel verde
quel verde / che si trae de l'erbette fiorentine! bruno,
onorando la pasqua e la solennità de le feste col suo capponcèllo e
= deriv. dal veneziano capon [de l'ancora), accr.
trasformato che non ci era rimasa nessuna de le sue solite fattezze. berni, 163
che anch'essi sono stati trattati così. de sanctis, 1-47: u cappuccino è
più per miraculo che per mia operazione de vedere vi ha concesso. lorenzo de'
. carducci, 413: gian de la bella levato il cappuccio / mostrava lo
cima. tasso, n-iii-1079: che dirò de la lepre, che per temenza confonde
che si sterpa i genitali? che de la capra selvaggia, che fuggendo porta
e i cogli, diceva lo spenditor de l'armellino. varchi, v-125:
, l'animo di questo fanciullo. de roberto, 345: lo avevano reso
avanti la lana di capra o l'ombra de l'asino. 7. prov
8-33: ciò detto a lo uncino de le sue forche impiccò il pietoso piovano
piovano, che stucco al primo boccone de la capra, dimandò il capretto.
dottore; e ci fa intendere che è de l'arte de spellechiar capretti.
fa intendere che è de l'arte de spellechiar capretti. 5. dimin
prodigiose schiere, / sono i capricci de gl'ingegni umani, / fantasie, frenesie
.. un capriccio di monsignore! de roberto, 198: ella sapeva che
entrò in cammino, / subito che de l'armi il suono intese; / e
polo del mezzo dìe po'essare chiamato de capricorno, emperciò ch'ine se comenza
vernale, quando i giorni son maggiori de l'anno nel fine del cresci- mento
(11): « e cinque de questi so detti quadrupedi, come aries,
, o ninfe, / il terror de le belve, / il nume de le
terror de le belve, / il nume de le selve, / ch'i venti
quelli che olezzano più che le botteghe de profumarieri. cellini, 2-21 (341)
così leon, traendo al bosco fora / de l'aspra cova i non chiomati figli
maravigliavo io, quando vedevo questi sacerdoti de diana, dopo aver ucciso un daino
leone ebreo, 264: le dilettazioni de la sapienzia non son saziabili come ogni
capriole. frenarla non era possibile. de roberto, 263: la folla gridava:
dame, si balla, si fa de capriole, di correnti, di branli,
e la fame trae gli sbadigli fuora de la bocca di chi vorria mangiare o dormire
o dormire, così le cavriole iscambiettevoli de le galanterie vostre cavano le budella del
i due angoli inferiori dello scudo. de roberto, 156: il capriolo rappresentava
.. concubinarii della ninfa egeria, correttori de l'intusiasmo, demagoghi del popolo errante
capri emissarii del sommo pontefice aron. de sanctis, iii-93: alfieri era tenuto una
mediante captazione (un testamento). de luca, 1-5-2-9: per non incorrere in
, se non per captivar con la vaghezza de i nomi giovanili, che pazzamente poi
, quasi inafferrabile, incredibilmente capziosa. de pisis, 179: attendevi l'ebbrezza
. colpo di carabina. de roberto, 3-85: voglio che se le
che non potei ricevere la citazione. de roberto, 3-1 io: correvano [tutti
stanne securo e fanne carace! / de le tuoi pene non ne curam maie »
vaga tra i nastri e i fiori / de le fanfare al suon. fucini,
: 'que todos y todas an de bailar '. monti, 18-840: stava
, dopo che si conobbe esser così de le bellezze di costei invaghito che il volersi
su per il collo della caraffa. de roberto, 479: c'era per terra
(sm.); caraffèlla. de rosa, 554: have napole..
: have napole... la testa de santo iennaro, che fo arcepiscopo de
de santo iennaro, che fo arcepiscopo de napole; e have una carrafella de
de napole; e have una carrafella de lo sango suo. cellini, 1-35 (
caramente pregar / che 'l te plaqua de cantar / e de vegnir a tresca.
che 'l te plaqua de cantar / e de vegnir a tresca. fioretti, xxi-913
,... con certi buscioli de cose fetide fe'uno orribile profume. pulci
. bruno, 3-139: dal canto de la terra forma otto semicircoli, dove ordinatamente
la bellezza del carattere debba corrispondere quella de lo stile. galileo, 1-1-378:
, e m. francesco alunno inventor divino de i caratteri di tutte le lingue del
vagheggio il suo carattere e la diligenza de l'ortografia, o me beato!
libro della natura, / ne'fogli de le foglie / già cancellata degli antichi lai
ch'essi ricevute avevano da'caldei. de sanctis, i-87: la poesia non è
muta indispensabilmente l'indole della lingua. de sanctis, iii-288: carattere principale di questo
natura: e se pur le lettere de la natura non son fallaci,
, al costume diverso delle persone. de sanctis, iii-138: e come dovea
incapacità di ragionare, di comprendere. de sanctis, lett. it., i-198
passioni in quelle che volete dipingere. de sanctis, lett. it., i-194
veio ch'è signata / del caratte de l'antiquo serpente, / ed en tre
dell'attivo che non del contemplativo. de sanctis, i-161: saint-victor ha quell'acuto
e parmi averlo tuttavia negli orecchi. de sanctis, lett. it., i-50
masuccio, 311: il messo de ganozza fu su una caraveglia, che con
bontà tua) son diventata la favola de le cortigiane di roma, e si
roma, e si fa le comedie de la semplicità mia, e quello che mi
a me venga le fistelli con migliaia de carboncelli. m. villani, 4-25:
le caldaie, dove si lessano le anime de monsignori, e quanti carboni si lograno
quanti carboni si lograno ad arrostire quelle de signori, non peraltro, che per essere
/ li quali cento tanto piu è nigri de carboni, / s'el no mento
/ s'el no mento li diti de li sancti sermoni. cantari cavallereschi,
spento. del tuppo, 461: de tanta bruttura parea [esopo],
della sua fronte erano acutissimi; ed era de uno nigro colore, semegliato quasi allo
uguccione da lodi, xxxv-1-617: volé audir de l'anema com'ela è guiaa?
ela è guiaa? / plui nigri è de carbone quili che l'à portaa.
marmitta, ix-295: già l'alte voci de l'augello udite / che chiama il
lo bruggiò fuori, facendolo a guisa de gli altri carboni; ed al suo
galileo, 867: veggansi le operazioni de i fulmini, della polvere nelle mine
il velocitar co'i mantici la fiamma de i carboni, mista con vapori grossi
ne la mensa altiera, / sopra de un ziglio d'oro era il carbone,
, / che dava luce a guisa de lumiera, / facendo lume per ogni
]: ecco che volse a me uno de * serafini, ed avea in mano
in summa lui avere un carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale
lui avere un carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale ad un
quale ad un greco suo compagno, che de morbo era stato morto in ditta galea
stato morto in ditta galea, avea de notte furato. cellini, 539:
2. sin. carceriere. de luca, 1-15-2-162: sopra questa materia si
carcerato, / che dèi esser condennato de la 'niuria c'ha fatta: /
per vedere la canonizzazione del beato alfonso de liguori e del beato francesco de girolamo
alfonso de liguori e del beato francesco de girolamo. e voi? *. «
. ariosto, 9-84: le porte de le carcere gittate / a terra sono,
e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombra de le idee, intonami un poco ne
sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali e con le macchie d'
/ ebbero il dono della terza vita. de sanctis, iii-55: considerando l'antichità
lievi correzioni d'ortografia e di verso. de roberto, 316: vi manca la
: tu cui sì spesso vinse / dolor de gl'infelici / che il bisogno sospinse
scopra, / ricompensa ben degna avrà de l'opra. d. bartoli, 40-i-430
anima che la dolorosa turba flagella. de iennaro, 136: passata sento sia l'
: passata sento sia l'alma beata / de questa nostra career atra e dira,
di parvenze espressive come le melodie. de pisis, 193: l'anima antica /
limbo, del carcere cieco, cioè de lo inferno, do v'è sempre
le temerarie squadre, / e congiurando de le furie insieme / la turba ribellante
fargli ingiuria e guerra / i figli de la terra. 6. luogo
il flusso e il reflusso e tinondazioni de l'oceano e per poco la ritirata
, indegna troppo di sì gran prencipe. de luca, 1-15-2-166: grave delitto ancora
: grave delitto ancora viene stimato quello de i carcerieri,... quando [
guittone, 227-10: non mova già de le man vostre il cardo, /
] a tutte tarmonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de i liuti del
tarmonie dei gravicemboli, de gli arpicordi e de i liuti del mondo. qua cinguetta
... et che guardino le cardature de li panni... et l'
.. e rendano chelle a colui de li cui panni la cardatura sarà tracta.
fu l'impresa e ottimo l'augurio de la sua essaltazione al cardinalato, al
arbitri della fede, e in luoco de teologi e canonisti converrà tener il primo conto
onde ciò fare ne comanda lo libro de le quattro vertù cardinali: « lo tuo
mettono arpioni di ferro, overo da cantoni de le imposte da capo e da piede
, magnanimo, sublime, / gran cardinal de ojetti, i-iii: i compilatori,
fragor ferreo parve / piano e lontano. de roberto, 9: il portone
capo delle opere niente parlarsi del merito de condigno, che è il cardine in quella
mediante i meriti e i demeriti. de sanctis, lett. it.,
popoli più fieri, e più idolatri de gli altri, non che quelli ch'avevan
asse del mondo, cespitar gli cardini de l'universo, e sì innumerabili, più
ne fanno maggiori scorpacciate che i contadini de l'uva. berni, 51: non
me ne chiedete, acciocché, ristucco de le buone vivande, aggiate de'cardoni.
: / queste son le vivande / de la tua vita, / cieca e smarrita
; e con tutto ciò, per odio de le liti e per carestia di tempo
che io e miltaltre vecchie, per carestia de chi ci abbi consegliate ed avertite,
negotii, ma ci è carestia molto grande de vascelli che siano atti a fare viaggi
vino, la crudeltà è la pigion de la casa. 4. ant
, no dex moverse illora / per mor de fà careza a quii che 't venen
30-70: che dirò del favor, che de le tante / carezze, e tanto
convenire a un padre in verso de la figlia). campanella, 1093:
/ pareano aspettare anche il solco / de la materna carezza. verga, 3-56:
dalle colonne d'un tempio vegetale. de pisis, 87: le piante sul balcone
sollecitudine], avendosi adattati gli talari de l'impeto divino con gli quali calpestra
bene populare, spreggia le blande carezze de le voluttadi. 4. figur
, 1027: lento nel pallido / candor de la giovine luna / stendesi il murmure
la giovine luna / stendesi il murmure de gli abeti /..., carezza
carezza lunga su 'l magico / sonno de tacque. d'annunzio, iv- 1-288
leccarmi con le carezzine, e dammi de la madre, de la madonna, de
, e dammi de la madre, de la madonna, de la sirocchia, e
de la madre, de la madonna, de la sirocchia, e de la padrona
madonna, de la sirocchia, e de la padrona. firenzuola, 122: or
della corte amorevole e cortese, conoscitore de gli ufficiali regii, carezzevole con loro
/ i grandi al carezzevole / suon de le mie preghiere. idem, i-984
..., a guisa delle cariatidi de gli architetti, mettere una mano
taranno sopra, te faran sentire l'émpito de la carca che portano, e che
di carica: veloce e deciso. de sanctis, i-168: alfieri...
con ciò che a fare oste bisognava. de rosa, v-593-102: napole..
napole... ave grande copia de ligniamme che nde care- cammo le nave
pisani, v-405-4: hec est la memoria de tucte le mercanzie caricano le navi in
e carica la mano il can ghiottone. de sanctis, i-65: il bresciani è
lo cominciò a rimproverare, caricandolo fortemente de lo errore commesso. b. davanzati,
di granito ama carcar, / il rumor de la piazza e le canzoni / e
un satirico indiscreto e maligno. de sanctis, 1-68: lasciamo a'buffoni
, e nelle parti sieno variati. de sanctis, lett. it., 11-66
de'latini e degli italiani, ma de i greci scrittori comunemente.
sera tornar co'vostri fanti / carcati de la molta salvaggina, / avendo gioia ed
e lesengrino, v-439-69: ella vein de forment cargada / e rainald non à trovà
bonda di licenze architettoniche. de sanctis, lett. it.,
continuò, in tono di predica. de sanctis, i-65: qui il comico non
partigiani, caricature de'lor capiparte. de sanctis, i-60: è in voi stesso
/ sicch'era sempre una caricatura. de sanctis, iii-94: il contrasto fra
antonelli, il generale kanzler, monsignor de merode erano particolarmente presi di mira.
acuta et durissima, sparto similis. de qua vergilius [georg., 3-231]
tra noi divisa fusse, gli altari de la santa dea non avessemo con debiti
n-iii-1080: il camelo ne aspetta fuor de la selva ne le stanchevoli arene o carico
la selva ne le stanchevoli arene o carico de la soma. chiabrera, 186:
, 711: oh almeno foste de l'alpe a'varchi, / miei poveri
poveri muletti d'italo argento carchi! de roberto, 372: la povera gente
canz., 74: al peregrin de nimbi carco, / doppo notturna piogia e
al fianco, e 'l tergo carco / de la faretra, e ne le mani
, canz., 100: alma carca de errore, / che credi aver sofrenza
alto monarca, / con l'alma de l'antiche colpe carca / e col cor
combattemmo; / o accorrendo al tuonar de * moschetti, / carche l'arme
di edifici superbissimi; per la quantità de le navi, de le galee, e
per la quantità de le navi, de le galee, e de gli altri legni
le navi, de le galee, e de gli altri legni da guerra e da
: 'l povero ioanni, con poco piacere de la donna e meno suo,
davanti, deliberammo di volere udire alcuna de la brigata cantare. per la qual
carico di forestario, parendoci che in beneficio de la corona e a conservazion di quei
delle administrazioni contrapesi alla sufficienza e capacità de gli suggetti. garzoni, 1-522: de'
pareva loro] duro e strano l'appetito de la giovene, come quello che non
. il favorito, il prediletto. de sanctis, iii-308: massimo, uscito di
nome di breve fiume presso rio de janeiro. { carioca è propria
e li profeti / e li desipuli de deu eleti, / che nui aibam
devino amor bon, caritate, / raina de raine e bon dei boni, /
da parte alcuna, per la speranza de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea,
speranza poltrona, questa carità sbadigliale. de sanctis, lett. it., i-247
come egli vide il viso delicato / de la donzella che sopra gli arriva, /
in fuori, che erano come quelli de le capre,... sovra un
arienti, 35: io cum multi de nui fummo nel sancto luoco de solenni fructi
cum multi de nui fummo nel sancto luoco de solenni fructi e vini caritativamente ricevuti.
tugi e larga e caritevre. / de mi golza omihomo a chi eo sont pla-
chi eo sont pla- cevre, / de zo sont eo piu degna, piu umel
matina invitato da li reverendi patri canonici de la nostra chiesia caterdale a disenare.
udire, di più oltre intender il processo de la cosa! cecco d'ascoli,
ci dà per la giornata ». de roberto, 64: a questa risposta
fu un don pietro prete, parrocchiano de la villa, uomo assai attempato e tanto
e fuggitivo / appar nel mondo. de sanctis, letter. it., i-39
forma. carducci, 836: a piè de i monti e de le querce a
: a piè de i monti e de le querce a l'ombra / co fiumi
, e noi e chi legge. de sanctis, lett. it., ii-402
se non ch'io possa un bel trofeo de tarmi / drizzar nel cairo, e
guerra al capitan francese, / distruggitor de l'asia, ormondo trasse. marino
, come si ha nel sesto 4 de reliquis domibus in capitolo *. =
, del vino, della carne, de l'oglio e del latte in abbondanza,
avari, camalazzi infangati ne la feccia de questo ingannevole mundo, ogne dì andate
attenuandosegli la materia carnale ed il peso de la crassa sustanza. nievo, 1-13:
la copula carnale è il primo articulo de le divine leggi, imo de le umane
articulo de le divine leggi, imo de le umane. -violenza carnale:
. leone ebreo, 217: il simulacro de l'amore d'iddio agl'inferiori è
l'anima, che per la contagione de le membra è contaminata e immonda,
mille in una, venne la notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme
ajace / millantator, che parli? de sanctis, iii-27: nel primo ingresso del
di carnasciale e nelle feste principali, de l'anno, solamente dopo cena, appresso
fin duo prende, / che vuol cenar de le lor carni crude. a.
viddi aprire a questo mostro un lembo de suoi panni, sotto a i quali
-per simil. e al figur. de sanctis, i-100: tutto questo rimarrebbe uno
tonde come candele. sannazaro, 3-69: de le quali [nimfe] una,
chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni. ariosto, cinque
mediocre. tasso, n-ii-8: l'argomento de la bianchezza de le carni e de
n-ii-8: l'argomento de la bianchezza de le carni e de la biondezza de'capelli
de la bianchezza de le carni e de la biondezza de'capelli peraventura è fallace
cuciti gli abiti repubblicani ai municipi. de sanctis, lett. it., i-199
di un nemico di napoleone, il de pradt. papini, 27-271: quelli
43-361: mesere, tomo è vestito de cargne / e ne la cargne paté
piacer gli spiacque; / depose a piè de l'onda ingannatrice / la vita,
che tira al fondo l'intelletto altero. de sanctis, lett. it.,
spesso non versasse / d'amore, non de carne, tu nascisti, / o
vidivi? / or co non te morivi de l'amore affocata? / co non
bestiario moralizzato, v-363-13: e cusì de lo tuo fillio facesti: / mandastilo alla
la via, / carne sì volse pigliare de la vergene maria: / ma non
tanta è la sconoscenza, che vèr de me voi mustrare. fra giordano,
suo, dicendo questi abbassano la tentazione de la carne. belo, xxv-1-133:
dalla moglie non possa astenersi da'piaceri de la carne. d. battoli, 36-20
tutta in sapore, aspettava la ingorda de la carne senza osso.
, / bicci novello, e'petti de le starne, / ma peggio fia la
castrone, / ché 'l cuoio farà vendetta de la carne. idem, inf.
2-33: io ho fatto il saggio de le pèsche, che di costì mi mandaste
mi sento per te rinnovellare: / carne de la tua carne io ridivento,
carne io ridivento, / forza de la tua forza, o santa, o
iacopone, 52-21: stancava li carnifice de fame tanta cede: / martirizata fede
padre, acciò che della terza parte de suoi beni, come carnefice successore rimanesse
? settembrini, 1-23: era questo de matteis l'occhio del principe di canosa
lamenti e delle strida dei tormentati. de sanctis, lett. it., ii-405
imminente, / e l'altro coruscar de la bipenne. d'annunzio, iv-2-750:
, perturbator delle buone lettere, carnefice de gl'ingegni, amator delle novi- tadi
, amator delle novi- tadi, nemico de la verità, suspetto d'eresia. d
è un carnefice onorato ed in dispregio de la giustizia vede premiarsi de gli omicidi
in dispregio de la giustizia vede premiarsi de gli omicidi commessi, è però un vagheggia
e gli amici, carnefici ed esecutori de taltrui inaudita crudeltà. marino, 284
che ridessi sul muso ai vostri carnefici. de sanctis, i-16: la vostra colpa
crudele. aretino, 8-289: egli carico de i più maligni roviglion franciosi che avesse
creata, costei è sfatata, colei sperticata de la persona. chiabrera, 1-23-30:
quei ch'avendo prevaricato da certa legge de la divina adrastia vegnono condannati sotto la
divina adrastia vegnono condannati sotto la carnificina de le furie, acciò sieno essagitati da una
serio; buffonata; pagliacciata. de roberto, 103: fece sapere ai capi
matazone da calignano, v-501-230: del mese de febraro, / po ch'è da
calda, e tremo meno del solito. de sanctis, iii-293: il realismo appare
; leggerezza e volubilità di comportamento. de sanctis, lett. it., ii-64
qua e di là, godendo i beni de l'uno e dell'altro mondo.
qua- resema, matre d'onestà e de discrezione, no salutemo carducci, i-1035:
terremoti, non bastassero alla espansività nostra de salute abie pianto e dolore ». coletta
stisso non castica, / riprendere non deve de i carnevaloni, hanno anche inventato il pellegrinaggio
vermiglio i pomi tondi sulle piante. de pisis, 197: tremano appena
, 6-97: e per la allontanala de la cara patria, e per altri
caro, molto con lui si condolsero de la disgrazia sua. straparola, 1-5:
, più degli occhi miei, più de la vita / a me cara amarilli,
alquanto, e sovvenir ti faccia / de la pudica altrui sposa a te cara.
, acciò che sia laudabile lo mutare de le cose, conviene sempre essere al
la femina ti dia de'suoi danari e de le sue care cose, però ch'
nullo né vile né caro, / de quiglie ch'io trista ave'coscite, /
dono e caro pegno, / che sei de quella man gentile ordito, / qual
giungi in queste chiostre amene, / o de la donna nostra amore e spene.
cari i grandi occhi piangenti / e de le madri le protese braccia / te deprecanti
renduto a fare / l'arte disgraziata de l'usurare, / la qual consuma la
carogne. caro, 8-360: era de la spelonca al dorso in cima
oh limacciosi vermi! oh rie vergogne / de l'arte sacra! augei palustri e
sentimento, / l'altro nel nome de l'autorità. / e versaglia a le
infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì. verga, 4-76:
. / guattero. - carognaccia. de roberto, 217: me n'infondo dell'
, / premer senz'affondar le vie de tonde. sempronio, i-98: carolando intrecciate
e in giro avvolte, / vincean de le cittadi i regi cori / lascive forosette
giuochi potreste trarre, qual è quel de le canne e de le caroselle, o
, qual è quel de le canne e de le caroselle, o da africa più
la gran villa di monte ruosi; de la quale non ho che dirvi, se
se non che ci avemo fatto acquisto de la bestia, che vi si invia:
, ne fa menzione aristotile nel secondo de * gli animali ', scrivendo che
secco. sannazaro, 3-69: [de le nimfe] una, più che le
chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni. mattioli, 1-161
assettatini, diligentini, con le sottigliezze de l'antiveder loro, han carpito tutti
): il lodigiano comprendendo l'intenzione de la donna, carpone, essendo nel
rote; e te per l'alto / de lo infranto cristal mandar carpone. manzoni
più facile via e aperta su le traccie de * nostri volevasi per carreggiare entro il
carreggiata, cacciò via la fantesca. de roberto, 653: la passione vibrava,
, 4-621: le prò vide formiche / de le lor vernaricce vettovaglie / pensose e
mandare i cavalli onorevoli a la carretta de la moglie, cavalcano alcune mule secche
secche, che se non fosse la discrezione de la coperta, che cela i suoi
mi duole, a ricordarmi la miseria de lo scrivere. oimè, ch'io
che cominciai a praticare con quel traditore de l'a. b. c. a
borsa troverai da far colazione ». de roberto, 372: la povera gente
cocchi; e le grida de'carrettieri, de * cocchieri e de'passeggieri dal primo
per esser alcun tempo stato al servigio de la madre di cornelio, molto volentieri
son vituperosi quelli, ch'ai mezzo de la carriera, desperati, si fermano
pratora dell'elicona. -figur. de sanctis, iii-203: il poeta, presa
/ a galoppo, a carriera voliam. de roberto, 5: s'udì e
ma non possono giugnere, ed hanno de le traverse pure assai. dopo questi,
del « trionfo di galatea ». de pisis, 193: profumo, oh profumo
carra et in iumenti, / tolte fuor de le navi, erano carche, /
carche, / e tratte con la scorta de le genti. cellini, 2-86 (
i carri rotolanti su 'l ciottolato / de la città, slargossi. verga, 3-55
scheggie rotte / sin al carro stellato de la notte. idem, cinque canti,
marino, 269: era nel centro / de la sua rota il giorno, /
[questa terra] tanto di qua de l'equinoziale, e non vede né 'l
dio fu nosco. al « drappel de la morte », / alla foga de'
vuol condurti al proprio carro avvinta. de sanctis, i-128: il cristiano anche
darmi penitenza, / e fatt'avete de la penna caro, / come nocchier c'
, / ecco il carroccio uscir fuor de la porta, / tutto coperto d'
carducci, 1076: gli abitanti venian de le tre porte, / il carroccio venia
l. frescobaldi, 2-32: il forte de * frutti che vi sono si è
balcone per attinger acqua dalla cisterna. de roberto, 109: s'udivano fino in
28-75: io credo ben che de l'ascose / feminil frode sia copia infinita
infinita: / né si potria de la millesma parte / tener memoria con tutte
papiri, che è una sorté de giunchi, che si generano nelle
, f... i dom petru de nicola / la retrasse in carta nova
inn una soma, e quel die che de avere qui di sopra ponemo che
avere qui di sopra ponemo che de avere ne libro nuovo nel ventitré
divotissimo spirito santo, veduta la qualità de la nuova scrittura, tutta d'
inzegno scenderà dal cielo / che la descriva de gnamente in carte? lorenzo
: gli occulti sensi / chiari gli espone de l'an- tiche carte. aretino
tasso, 19-29: or chi già mai de l'espugnata terra / potrebbe appien l'
avisar e spiar qualche ombra almeno / de le cose di fuor; e carte amiche
: item sì iurano quegli ch'erano de la conpagnia... et d'aldebrandino
aveano mandato, carta di pace, de la quale elli avea imbasciata, a li
coran tosto e no tardi, / de presente. tedaldi, 3-14 (35)
con testimonio. intelligenza, 212: de le fedaltà fece trar carta. m.
moglie l'amministrazione delle mie rendite. de sanctis, lett. it., ii-264
che sono ordinamenti esteriori e posticci. de sanctis, lett. it., ii-406
dadi e carte e poesie d'amore; de questi di gandia non si trarrebbe se
aduna e male / mesce i discordi de le carte semi. monti, i-284:
come a cercatore di nuovi mondi e de le meraviglie d'essi, non posso
, non posso ancora dir cosa degna de la vostra carta, perché non avemo
, ove dipinto / ha 'l volto de la terra, e miri intento /
, 8-264: il traforello spiega la lettera de lo aviso fatto di suo inchiostro,
e'non la discacciasse di casa. de sanctis, i-167: per scuoterti non
far ricorso a un'azione disperata. de roberto, io7: seguitava a giocare sulla
in carta il giudicio che mi domandate de le vostre composizioni. sassetti, 151
come era allora l'animo mio. de sanctis, lett. it., i-124
rimandandolo inesaudito, confuso, inconsolato. de roberto, 58: allora il monaco,
masuccio, 31: [il frate] de la simile continenzia ordenò multe altre carticelle
la simile continenzia ordenò multe altre carticelle de fine azzurro in littere d'oro scritte
nostra cartaccia potevamo campare per allora. de roberto, 360: quando la rendita napoletana
il capo cartaceo de'traseomachi a negarlo. de sanctis, iii-55: considerando l'antichità
assicurazione o del pegno. de sanctis, iii-313: si indovina che molta
essendo malamente complicato in equivoci affari. de roberto, 378: io ho ordinato
fece alcune cartelle e legatele a guisa de le filze de notai, quelle riponeva
cartelle e legatele a guisa de le filze de notai, quelle riponeva in un certo
viaggio, siccome vi ho promesso. de roberto, 614: i giornalisti, gli
: il fra ungaro, che remasto era de fuori, udendo batter fieramente la cartera
ad uomo vivo venne ancora la resurrezione de la carne. 3. marin
da 8, da 16, ecc. de pisis, 59: coi pochi
o biacca into 'n cartoccino / o de squilletti e d'agora un quattrino.
oriente, necessario sarrebbe che le nuvole de l'aria sempre apparissero discorrere verso l'
si sentì cascare in grembo una de ditte cartoline. pellico, ii-27:
vii-157: ebbe mosè da dio il modello de l'arca ch'egli doveva fabricare:
30-4): guelfi, per fare scudo de le reni / avete fatti i conigli
con le ben fatte cupole di strame. de roberto, 551: tutte le volte
degli arienti, 75: uno nobile uomo de casa nostra... per sue
odiare la nazione che le andava predicando. de sanctis, lett. it.,
possendo approvar quant'io ragiono col testimonio de molti omini degni di fede che vivono
alla testa degli affari, il vecchio de marco confinato ai minuti dettagli di casa
solo le esigenze dell'unità militare? de sanctis, lett. it., i-n
zodiaco] divisamente sono case o domicili de li sette pianeti;
potente, e odia il segno opposito de la sua casa, però che trovandosi in
, dubbiterei che non lo facesse dimentico de la vostra facenda. buonarroti il giovane
corpo d'un maestro di casa. de roberto, 269: il maestro di casa
oltra questo ogni favore ne le cose de la mercadanzia. buonarroti il giovane,
perial caino] insignito gli omeri / de la casacca gialla, / al piè
la giornea delle fanfalucole, la gabanella de ghiribizzi, la toga de gli umori
la gabanella de ghiribizzi, la toga de gli umori,... la casacca
, cioè mutar parte o insegna. de roberto, 419: nello stesso tempo
ancora, ad intervenire per le corti de gli ambasciadori, dei signori, e dei
una casaccia antica / fatta al tempo de l'arca. sassetti, 253: noi
non che a caso a casaccio. de sanctis, lett. it., i-13
casetta con uno orticello in una costa de montagna supra il casale, quale il marito
casale, quale il marito in luoco de bottega esercitava, laborando in essa ligname
bottega esercitava, laborando in essa ligname de le barche. pulci, 4-38: cominciono
castrono in spalla e un paro de caponi per braccio, se condussero tra certi
i giustiziati, divennero ombrosi passeggi. de amicis, ii-382: sempre par di
facessero pace per levar tutti i tumulti de la sua città. cellini, 1-2
, che è una buona figliola. de roberto, 155: esaltava la nobile
vita, che li ringiovanisce e ricrea. de sanctis, iii-158: era la parola
biondo, o il biondo cenerino / che de le sacre muse in su le spalle
per tenptazione diabolica, facta ad modu de serpe. iacopone, 91-114: quel
adatto alla persona che lo indossa. de sanctis, i-77: ecco il sartore che
apparirò. carducci, 6: e de le favole, baie del nonno, /
intesa questa risposta marco antonio, essendo de l'amor di lei accecato, cascò in
ondosa / chiusa nel casco enorme. de pisis, 7: viene, con occhio
un casello; cantoniere. de roberto, 640: gli eroi si trovano
ne la scudella per torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino,
, / va i casetti a raccor de la sua villa. 2.
tovaglia bianca stava disposto il rinfresco. de roberto, 595: aveva cominciato
cose; e fortuna è ine'fatti de li omini tanto. bisticci, 3-245:
in agone, / l'aspra tragedia de lo stato umano, / i varii assalti
/ e i gran giochi del caso e de la sorte. galileo, 880
i lavori, abbia voluto / discepola de l'arte altrui mostrarsi, / però che
non che a caso a casaccio. de sanctis, lett. it., i-190
non è sbigotito, / ma sempre de aiutarne si procaccia; / ad ogni estremo
io piango il mise- rabil caso / de la tua morte acerba e il nostro danno
da'mali, e mutate da'casi. de sanctis, iii-9: fin d'allora
, 79: e sol tra i casi de la pugna orrendi / e flutti d'
, / ma rilevolla e fie'pace de un baso. sannazaro, 8-118: ti
del tutto lieto almeno in parte scarico de le amaritudini dir mi posso, fui in
si ordina una pietanza al trattore. de roberto, 547: fermava per istrada
milano, dove il male c'era. de roberto, 390: quando finalmente il
pensieri, ma a un certo fascio de scritture solamente, che al fine, non
nel cuore / per allegrezza e caso de dolore. aretino, 2-164: per tornare
; distinta- mente, specificamente. de sanctis, lett. it., ii-112
baionette deve far caso di queste minuzie! de sanctis, iii-53: i tedeschi,
frate, che lo tormentava con i ricordi de l'a nima [ecc
popone è fabricato a spicchi / il globo de la testa. / due poma casolane
ne avvedesse. boiardo, 2-6-47: ciascun de aver la robba se procaccia / che
e così cominciarono a trar in mare de le mercanzie e robe, che a mano
bottega del barbieri: e sgiminatagli la cassa de gli scartabegli, quando imo e quando
da costantinopoli, incanutì dal cordoglio. de roberto, 362: quando bisognava mettere
piangendo, e maledicendo apersi la cassa de la viola. 18. il
mesi 4: poi tenni la chiave de la casa magiore mesi 20. colletta
e del conto della cassa, cioè de libro maggiore, giovanni bencini e a quello
né permettendo il poco numero d'uomini di de trarre questa spesa dalla paga
giacomino pugliese, ii-126: per biasimo de la gente / già neiente / non
aiutami levare / e rimenare al casser de la mente! ». g. cavalcanti
l'amore] ten ragion nel casser de la mente. 3. marin
scoppiettare la frusta come un carrettiere. de roberto, 309: era entrato in
che sono nel cassettone di camera. de sanctis, iii-190: vedi là quel
, componitore, ballarino, il trovator de le forgie, il cassettino de le gioie
trovator de le forgie, il cassettino de le gioie, et il cassettone de
cassettino de le gioie, et il cassettone de denari, che gli doviate morir drieto
riscaldamento, e sia odorata al modo de le cose aromatiche, e che sappia
suo ben spogliata e priva, / amor de la sua luce ignudo e casso /
sua luce ignudo e casso / devrian de la pietà romper un sasso. boiardo
ancora, e già son lasso / de riguardar il bel viso lucente, / che
lasso. ariosto, 31-47: e de la spada ella soggiunse appresso /..
temiamo che... la natura de le cose non altrimente possa venire
infernale, tolto da la rigida chioma de le eumenidi, veggendo casso il proprio
4. raro. cassetto. de sanctis, iii-313: vedi un vecchio cassettone
sacerdozio, si vede presso i babilonii. de sanctis, lett. it.,
alla casta che tenta abbattere. de roberto, 628: aveva saputo gli ultimi
irte ed astratte / a lo scoppiar de le castagne cotte. verga, 3-111
resto e senza pecche, / distruggitor de le castagne secche. trinci, 1-272:
richeza tegna, / ch'a lo dì de la morte ie vaia una castegna
discernimento. angiolieri, 149-4: chi de l'altrui farina fa lasagne, /
. garzoni, 1-631: 1 mantelli de i cavalli..., baio con
un suo figlioletto di forse undici anni. de sanctis, lett. it.,
senza altra risposta / chiamò la dama de bianco vestita. ariosto, 45-43:
quello ch'è asseggiato / e ha de ciò che voi gran necestate. rustico
di castagneti e di boschi foltissimi. de sanctis, lett. it.,
/ e sei conte di brava e sir de an- glante. sannazaro, 7-108:
sotto onorato titulo molte terre e castella, de le quali solo avrebbe potuto, secondo
roma a bere di molto vino 'de li castelli '. e tu non farai
fattosi innanzi e salito suso il castel de la poppa d'uno dei suoi legni che
, 22-28: gli è 'l proprio / de l'uom'non quietar nel grado suo
aspro e rigido castiga- mento, ma de iure longobardo non gli possemo far nulla.
che farai? te medesmo occidirai / de lo deiuno che fai, sì l'hai
quali non solo non castigano le mogli de le fusa torte, ma si fanno fratelli
si vuol mostrare nelle opere giovanili. de sanctis, lett. it., i-93
le faceva rifuggire i forti mezzi. de sanctis, lett. it., ii-145
leggiadria di maniere e di concetti. de sanctis, lett. it., i-24
1-82: subito fu spedito al castigo giuseppe de liguoro, che allora era intendente di
dio in fuori non ci è chi de la castità d'una femina ti possa render
castità del canone non le riceve. de sanctis, i-143: aggiungi una certa
ogni liscio e da ogni gonfiezza. de pisis, 102: il mio cuore si
, v-138-131: femena savi'e casta, de marid è corona. latini, i-383
possa pusare; / vogliote poi iurare de starte poi soietta: / sirò sì casta
nostra [ragione] considera ne tatto de la volontade, sì come offendere e
né poco liquor mi ave infuso la de cerebro nata iovis, dico la casta
casta e cacciatrice dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle,
, / stanca di seguir torme / de le fere fugaci, al fin fermossi.
e pazienti. carducci, 182: questo de l'insegnar cristiano è il modo,
occhi sono lo maggior segno che sia de la castità de le donne, quando stanno
maggior segno che sia de la castità de le donne, quando stanno calati e
0 labbra profane: al labbro solo / de la diva che qui soggiorna e regna
dottor, l'anima casta, / de lo spirto di dio tromba gradita,
che il tempo invola i fiori / de la cara gioventù. alfieri, viii-52
questa in parte pur hanno sembianza / de l'alta mia speranza / le soavi e
intrapresa sotto gli auspizi del governo. de sanctis, i- 152: certa pedantesca
medicine. bestiario moralizzato, v-363-1: de lo castore audito aggio contare / una
, con i quali tronca i rami de gli alberi, li quali poscia acconcia con
, dove egli si riposa nelle ripe de i fiumi. tasso, n-iii-1079:
. tasso, n-iii-1079: che dirò de la lepre, che per temenza confonde i
il prato di venere, la pugna de titani. castrametazióne (castramentazióne),
poi nel giogo usare a le robuste opre de l'agricoltura. canti carnascialeschi, 1-174
caro, 12-ii-319: quanto mi son riso de la pruova che adduce sopra 'l passo
[il castelvetro] che farsi beffe de l'integrità de gli altri. bruno,
] che farsi beffe de l'integrità de gli altri. bruno, 3-930: per
o buono che mi potesse venir voglia de castrarmi o dovenir eunuco. campanella,
quella di castro, or questa de la tolfa. si fanno saggi sopra
, o nelle trincee, o steccati de nimici. de luca, 1-4-1-30: due
trincee, o steccati de nimici. de luca, 1-4-1-30: due peculi conosciuti
la gabanella di ghiribizzi, la toga de gli umori..., la
, / bicci novello, e'petti de le starne, / ma peggio fia la
castrone, / ché 'l cuoio farà vendetta de la carne. g. villani,
in tanta smania, per la voglia de la coda del castrone, che venne
piacque meravigliosamente a ser castronaccio il conseglio de la donna, onde a quello s'
perdite casuali e di probabili avarie. de sanctis, lett. it., ii-71
così casualmente si troverà cavato, sia notaio de la detta parte per uno anno.
lume che trapelava dalle imposte logore. de roberto, 388: la montagna,
. ma chi paga? *. de roberto, 36: la più parte mutavan
i-35): ordinò che sovra la piazza de la città fosse elevato un catafalco ornato
da chi naviga, stanno nel pericolo de le galee, de catelani, de lo
stanno nel pericolo de le galee, de catelani, de lo annegare, de lo
pericolo de le galee, de catelani, de lo annegare, de lo andare in
, de catelani, de lo annegare, de lo andare in man de turchi,
annegare, de lo andare in man de turchi, di barbarossa, del romper la
terza fata / dice, « e son de la morte innamorata: / la bara
in alto, tremare nel cataletto. de roberto, 26: il cataletto era portato
conto dice qua a dietro nel catalogo de li re di grecia. sacchetti,
libreria. carducci, 7: non son de gli ordini privilegiati / vuoi de'rarissimi
vi ho raccomandato a tutto il catalogo de gli amici, perché non gli ho veduti
e sui canti maestri / e ai fianchi de le porte in ogni parte i masse
quasi nascosta dentro una ciuffaia d'ontani. de roberto, 389: era una catapecchia
grossezza di fiato che mi molesta. de roberto, 338: aveva un catarro intestinale
avere fiorini cento, e così * de singulis machiavelli, 481: per difendersene
a danzare nella sala dei matrimoni! de roberto, 427: furon visti i due
che annidano di preferenza tra san luigi de * francesi e la minerva.
non però hanno taccia di plagio. de sanctis, i-20: due sono le
le inondazioni sono etimologicamente * catastrofi'. de sanctis, i-12: colpiti da quelle subite
, donde mi promise lo farebbe venire. de sanctis, iii-167: la scienza ha
di sua natura un effetto della creazione. de sanctis, iii-222: l'esperienza ti
gagliardia fittizia, un ardor febbrile. de sanctis, lett. it.,
fosse edificato /... / e de fin oro fossero le porte / i
calare; / e fossero le torre de metallo, / l'un merlo d'oro
l'un merlo d'oro e l'altro de cristallo. andrea da barberino, iii-305
, v-500-191: in capo una garlanda / de fior de verde landa; / soto
in capo una garlanda / de fior de verde landa; / soto à un destrer
vanno strabboccando. petrarca, 76-10: de le catene mie gran parte porto.
. bruno, 3-364: uscito de priggione angusta e nera, / ove tant'
collo, là! quella ci vuole! de roberto, 91: il matrimonio era
giovani sogni e i desii splendidi / de le infrante catene e gli animosi /
richiami, o gloria, o libertà. de roberto, 241: a voi toccò
tasso, ii-153: quale è la catena de le cause e de gli effetti,
è la catena de le cause e de gli effetti, che da gli aspetti celesti
io previdi e predissi la fine. de sanctis, lett. it., ii-76
a tante offese / vendetta, o de la man che 'l latte oscura / emulo
: di ligustri, di gigli, e de le rose / le quai fiorìan per
.. mettendo alcune traverse agli angoli de gli incrociamenti che ven- ghino a fare
marino, 13-128: cama, dea de le porte e de le chiavi, /
cama, dea de le porte e de le chiavi, / di quella entrata agevolò
iacopone, 71-20: la lettèra è 'nfunata de fede articu- lata, / l'
il capitano / duo cavallieri a guisa de prigioni, / di ferro catena ti
occhi avante; / non potea darti de le luci accorte / più leggiadra prigione il
. carducci, 638: su 'l cavai de la morte amor cavalca / e traesi
e in giro avvolte, / vincean de le cittadi i regi cori / lascive
rasserenarsi, finché non si vegga la serenità de la faccia sua. -per simil
caro, 8-345: a la bocca de l'antro un sasso immane / avea
masuccio, 31: una gran caterva de figliuole de nobili parenti se rinchiusero;
, 31: una gran caterva de figliuole de nobili parenti se rinchiusero; dove,
gran caterva e con gran furia / de la ròcca discese, e di lontano
mai si vedeva se non fra la caterva de gli eunuchi e delle concubine. marino
catino e metterelo in mare; e de po'che serrà pieno de acqua salsa
mare; e de po'che serrà pieno de acqua salsa, tenelo in mano,
menzion. che par caduta / nel catin de la morca di dogana / e sarebbe
/ e sarebbe bastante a cento frati / de l'osservanza a condire un minuto /
sopra era un diluvio e non bastavano. de roberto, 565: quanto sangue
il frate cade morto, e la volontà de l'uomo gli cascò nel catino de
de l'uomo gli cascò nel catino de le brache, e non sapendo che
le profonde selve di germania a ricercar de l'alce e del bonaso e del
di quei catolli, / da far de le patacche e de'fiorini, / poiché
il tempo che 'l cavaliero, marito de la donna, era andato per suoi bisogni
xxv-1-114: non vói tacere, arcula de ignoranzia, latibulo di sporcizie, cloaca
dire se possono apportar computo del numero de le volte che le ho buttate giù
stalli, / mugola « o belle torri de la mia cattedrale, / chi vi
essere sede di una cattedra vescovile. de luca, 1-3-1-87: questioni di giurisdizione si
di quelli che se la seppero cattivare. de sanctis, lett. it.,
bole aodire cru- deletate / che addevenni de soro e frate / che 'n quilla
cieco] gli viandanti che si degnino de non farlo capitar male per qualche mal ran-
alti tetti, pensando al fiero avvenimento de la antica caduta, se ne la
ricuperate. tasso, n-ih-868: 'l principio de l'amore fu senza consiglio e senza
bulicame dei pensier cattivi / e taccidia de gl'impeti mal vivi / sale nel tuo
: niuna peggior compagnia ha la nobiltà de la superbia; pur veggiamo che per cattiva
quanti ho io veduti che si danno de gl'impacci del rosso; quel dice,
procurerò che non facciate cattiva figura. de sanctis, iii-317: almeno c'è
allontanato per cagione di molte inimicizie. de sanctis, iii-271: principi democratici di quella
si tu congregasti tanta guadagna, / de darte chevello a noi non ne caglia:
bruno, 3-867: oco, re de persi, essendo notato da gli egizi
, ed appresso essendo lui vittorioso sopra de loro, ed avendoseli fatti cattivi,
cattivi, le costrinse ad adorar l'imagine de l'asino. fed. della valle
cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone
a l'altro, non rubar i pali de le vigne, non far pascer le
per aristotile terminata fue, lo nome de li academici si spense, e tutti quelli
ottenesse il comando dell'esercito cattolico. de sanctis, lett. it., ii-
assai vantaggiosa del clero cattolico tedesco. de sanctis, lett. it.,
, simili all'apio e al petrosello de gli orti, e le più alte tutte
del finocchio. dioscoride italiano, 2-173: de la caucalide (chi chiama dauco agreste
: attenderò così infermo e l'espugnazione de la terrena gerusalemme, per trionfar ne la
, 4-23: è molto bella la invenzione de i caulicoli, che sono sotto la
ne la scudella per torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino
e chi non iscuffìa come un traditore de la carne secca col caulo? e chi
: sì buona invenzione, come quella de le lettere, non sarebbe da me attribuita
raggi, che ella manda alle lontane parti de l'eterea reg- gione,..
causa o forza fuori di sé. de sanctis, lett. it., ii-71
loro autori, eccome lo crediamo! de sanctis, lett. it., i-168
antiqui ho inteso che l'alta memoria de azzo terzo... ebbe cum nostra
per confine, causa el più delle volte de privare gli confinanti della suave dolcezza d'
: il desiderio e amore non può de diretto drizzarsi in quella non conosciuta bellezza,
non fusse confusamente, per la cognizione avuta de la prima causa e primo motore mediante
concordava che per tutte quelle azioni che eccitano de 3. intr. produrre
la grazia * ex opere operantis '. de sanctis, iii-222: boccaccio [
, 2-453: essendo due cause sanità. de luca, 1-4-1-35: ovvero che sia donazione
cavalier lodata, / scuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione -sì sarà
/ scuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione -sì sarà mischiata; /
lare essere -, ciascuna forma ha essere de la divina natura veduto come, nel principio
la divina natura veduto come, nel principio de le laude di costei, sottilin alcun
perciocché la notizia mente si dice essa essere de la divina sustanza, in quanto di
leone ebreo, 384: l'opera de l'amor di dio, litudine del causante
vien chiarito il principio e causa. de luca, 1-3-2-131: cioè che l'effetto
, 333: tanto è la cognizione de le bellezze sensitive buona e causatrice d'amore
diletto, quanto si dirizza a la cognizione de le bellezze intellettuali e induce l'amore
di montar in còlerà, il causatóre de lo sdegno, secondo la qualità del difetto
posto, se pose sotto la disciplina de misser nicolò scarduino, causidico intelligente.
fra le delizie e fra i diletti / de gli scherzi innocenti alma amorosa / cautamente
di affidarle il peso della persona. de sanctis, i-57: lo vedi procedere
8-121: or che vi dirò io de la cauta grue? certo non gli valeva
te ne faccia, o ricerchi esser de la restituzione cauto, questa è ben
biringuccio, i-77: ne le cave de l'oro e del rame, e così
argento, e tuttavia sèguita di trovar de l'altre cave. garzoni, 1-568:
mer col suo pondo / de la spiaggia nativa il basso fondo.
alunni / smarriti vergognosi balbettanti / trasse de le loro cave ove pur dianzi / col
, per mandar all'aria le radici de fondamenti de gli edifici. galileo,
per mandar all'aria le radici de fondamenti de gli edifici. galileo, 4-1-143:
era riuscito farsene un bell'onore. de sanctis, iii-52: chi vede la
non ce ne sono però le cave come de la pozzolana. lippi, 2-6:
un consulto insieme col tommasi e col de meis. de roberto, 609: ma
col tommasi e col de meis. de roberto, 609: ma udire il
, 12-i-330: mandatemi le lettere per via de cavalcanti, sotto coverta a messer giovanni
, che se'erante cavaliere, / de l'arme fero e de la mente sagio
, / de l'arme fero e de la mente sagio, / cavalca piano
quel ponte per traverso era chiavato / de una ferrata, a guisa di castello
, ch'alle mura / si trovar de la terra, e in su la porta
mandare i cavalli onorevoli a la carretta de la moglie, cavalcano alcune mule secche
secche, che se non fosse la discrezione de la coperta, che cela i suoi
. masuccio, 141: i compagni de la nova contessa..., trovata
furioso viene; / lui con quel ramo de olmo, verde e grosso / menando
di scudo / pe 'l regio imperio de la spagna. 11. tr
tegno ismisuratamente; / e ben cavalca de la man soave, / quando d'avere
all'inizio di un viaggio. de sanctis, i-74: pio ix fa una
cavallo di bellerofonte è montato ad investirsi de vinti stelle in cielo, essendo che sta
iv-ix-10: sì che quasi dire si può de lo imperadore, volendo lo suo officio
imagine, che elli sia lo cavalcatore de la umana volon- tade.
guido li respose, come è costume de sua gentil natura: « molto voluntiera »
come cucchiai d'argento senza manico. de pisis, 42: passano in bicicletta
sono i veri ornamenti, con l'imitazione de la signora cavalièra sua suocera.
/ e del pietoso enea maggior guerriero. de luca, 1-3-2- 148: stante
/ e tra i bómbiti lampeggia / de l'ardor che la consuma: / quivi
il guardi per fiorenza, / ché de lo 'ngegno suo sta cavaliero; /
distinti i cavalieri e i fanti. de luca, 1-3-2-149: certa cosa è che
. parafrasi del decalogo, v-423-169: de davit profeta ve voi dire; / la
/ la fermezza e l'ardire / de li antichi cristian bon cavaleri. dante
intorno / le scampe della pugna? de sanctis, lett. it., 1-87
, che se'erante cavaliero, / de tarme fero e de la mente sagio,
cavaliero, / de tarme fero e de la mente sagio, / cavalca piano
/ che parean tutti cavalieri erranti. de sanctis, lett. it., i-73
e ci goderemo quando che sia. de sanctis, lett. it., ii-152
dell'ordine di s. jacopo. de luca, 1-3-2-150: quindi seguì che
cognosciuto un misser lorenzo, che fu de la nostra illustre comunità cavaliero araldo onoratissimo
secol retrare, / che loco è de bruttezza e de falsìa. bencivenni, 4-65
/ che loco è de bruttezza e de falsìa. bencivenni, 4-65: le tri-
cusì avvilato / da una mercennara, figlia de tavernara. chiaro davanzali, ii-361:
, 288: ne la cità de nanzì, prima e nobilissima tra l'altre
e nobilissima tra l'altre del ducato de loreno, furono dui multo generosi e strenui
multo generosi e strenui cavalieri, ognuno de issi antiquissimo barone de certe castelle e
cavalieri, ognuno de issi antiquissimo barone de certe castelle e ville poste de torno
barone de certe castelle e ville poste de torno de ditta cità. pulci, 8-8
certe castelle e ville poste de torno de ditta cità. pulci, 8-8:
a cavalier gentile / il fianco abbandonar de la sua dama / non fia lecito
. degli arienti, 7: misser piero de li ubaldini, clarissimo conte e voi
compagnia, fu genti- lomo e cavaliero de la cità de urbino, de egregi costumi
genti- lomo e cavaliero de la cità de urbino, de egregi costumi, de
e cavaliero de la cità de urbino, de egregi costumi, de buona fama e
de urbino, de egregi costumi, de buona fama e di beni de fortuna molto
, de buona fama e di beni de fortuna molto copioso. machiavelli, i-483
giorno, ii-148: a le logge de le mogli illustri / di ricchi cittadini,
dritto stante / sur una piazza. de roberto, 547: e mi proponi
d'industria 'risale allo spagn. cabotiero de industria (nel buscón del quevedo)
al monte / tonaro i foschi dèi de le patrie, / da i chiusi
cavallaccie ammorbano il mondo con l'ansia de i rispetti, de le stitichezze, de
mondo con l'ansia de i rispetti, de le stitichezze, de la merda,
de i rispetti, de le stitichezze, de la merda, e de la mangila
stitichezze, de la merda, e de la mangila quelle cibecche, che non la
la abitazione de'nobili e a lo splendore de la vita cavaleresca, come napoli,
onore d'essere presentato al vecchio marquis de b * * *, segnalatosi in
di lettere e d'esercizi cavallereschi. de sanctis, lett. it., 1-6
: da i reni d'un ladron de l'alemagna / sangue cavalleresco un giorno
medievali (poemi, romanzi). de sanctis, lett. it., i-121
soprappiù d'interesse sotto nome di dividendo. de sanctis, lett. it.,
cortesissimo nel concedere agli amici quella parte de gli onori e de'commodi che parean
, che confuso è tra pedoni, / de la cavalleria giunto al drappello / torre
, e si trovava allora all'esercito. de amicis, 1-434: egli aveva insegnato
mancia, ristauratore dell'errante cavalleria. de sanctis, lett. it.,
dell'eucaristia. oriani, x-21-121: de nittis spiegava a bice il formarsi del romanticismo
cavalleria concorre al gioco, / sì che de la larghissima pianura / son già pieni
cantoni a poco a poco, / de la quintana esperti fabri han cura.
(i-869): ov'è il pregio de la tua cavalleria che hai acquistato,
fine; sì com'è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e fortezza
dell'ammaestrare cavalli; equitazione. de luca, 1-3-1-14: un cavallo buttando a
compone una scuderia. fr. de marchi, 1-208: possono servire a edifici
sue provisioni alla guerra, 10 intrattenimento de gli auditori, il mantenimento delli musici
per fargli ubidienti e soggetti ai voti de lor padroni e de signori. bonciani
e soggetti ai voti de lor padroni e de signori. bonciani, 1-11: se
i cavalli ed altri insegna cavalcare. de amicis, i-428: la scuola di equitazione
estremamente dannoso, avido, vorace. de sanctis, lett. it., ii-405
badate, su, provvedetevi quanto prima de gli abiti, ch'io v'ho detto
comprano subito per la galleria nazionale. de pisis, 24: va nella notte
funi con cui gli può tormentare. de sanctis, i-116: veuillot accetta tutto
bruno, 3-559: nell'umana specie veggiamo de molti in viso, volto, voci
cavallina, che mi trafigge tanto. de roberto, 74: per difendere il marito
entrai, ma salii in su il muro de l'amo, sì che potea vedere
degli arienti, 102: cinquanta gioveni de li nostri primi cita- dini..