diventare stupido, stolido, stordito. de marchi, 122: mi aiuterai a fare
un'aria balsamica e le montagne. de roberto, 552: a costantina, nei
carducci, 646: tra il profumo de gli abeti / ed il balsamo de
de gli abeti / ed il balsamo de i fior / da le valli ascende il
valli ascende il coro / del mistero e de l'amor. negri, 1-99:
cade, / il penetrante balsamo / de la sfiorita rosa, / la stanza
andava d'ogn'intomo a le mura de la terra, disegnando là un baloardo,
come un anfiteatro scombinato e festante. de pisis, 40: sul baluardo monta
calpestate violate per tutti i modi. de amicis, i-743: non vedevo nulla,
baluardo di schiene mi nascondeva l'orizzonte. de roberto, 428: bisogna andare avanti
con la superna balza / dal cerchio de la luna esser si stima. firenzuola
e suo riparo, in vece / de le grand'alpi, una grand'alma
dice berchet in una sua romanza. de roberto, 781: la fucilata echeggiava di
masuccio, 5 (55): tremava de paura, sapendo il capo balzano del
73: mi avete fatto sovenir del cervello de la bianchetta, che è il più
sgorga in versi balzani e semiseri. de sanctis, lett. it.,
. disus. bruno, 3-1104: de l'aquila ancora si sa che, volendo
forza al senso e alla mente. de sanctis, lett. it., i-135
tommaseo, i-127: allor che 'l fremito de la pugna da l'ardua torre /
tutti gli disgustò anche i suoi. de sanctis, ii-143: le idee voi
un saio: / pare un picciolo re de l'alemagna. zanella, vi-740:
assai, e aveva i gioielli, aveva de le giornee, aveva ghiande e ghiandarelle
con barba e zazzera di bambagia. de marchi, i-547: nevicava e,
di bambagia, ridevano e cantavano. de roberto, 776: il cielo dell'alba
mettergli della bambagia sotto i piedi. de roberto, 361: la visitava tre e
essere fortunato anche nella disgrazia. de marchi, 542: quella meschina..
venisse a noia, o che egli fosse de la persona mal disposto, o che
« tute le lor traponte s'inpiino de quel banbaso *. anonimo fiorentino,
morì pier soderini / l'anima andò de l'inferno a la bocca; / gridò
idem, 4-52: un de'ministri de la regia corte, / che 'l re
suo piccolo sé ragiona il bambino. de sanctis, ii-377: quando si guarda un
che passione avevo per i cavalli! de marchi, i-542: i bambini, si
, fu del tutto riputato pazzo. de amicis, ii-444: bambinette graziose e
bamboccio. milizia, ii-130: pietro de l'aar olandese, contraffatto come esopo
bamboccione senza un bel visone lustro. de marchi, 264: confrontando in mente
armonioso e un contemporaneo abbaiamento cagnesco. de marchi, 204: s'era illuso
avevamo bamboleggiato insieme qui in recanati. de sanctis, lett. it., i-407
mantenerlo sempre in condizion di minore. de amicis, ii-432: ecco gli sguardi
da essi. carducci, 6: e de le favole, baie del nonno,
che non si potea certo migliorare. de amicis, ii-11: l'albergo in
o sull'emissione di titoli fiduciarii. de roberto, 400: era.
. caro, 9-3-78: mi mancano de l'obbligo e di pagarmi a tempo
se n'era ito in fumo. de roberto, 94: appena in possesso di
vuole, e lei ce la tenga. de sanctis, iii-282: aristide piglia dal
f. brune- tière { la faillite de la science, « revue des deux mondes
sf. banco, bancone. de sanctis, iii-196: fra queste dolcezze ecco
masuccio, 109: fingendose esser uno de li cambiatori de la nazione spagnola,
: fingendose esser uno de li cambiatori de la nazione spagnola, appiccatase una banchetta al
catilina famigliari eran tutti e suoi intimi. de sanctis, ii-356: su questa società
vende le cartoline e i francobolli. de pisis, 55: guardo sorridere mesti /
agente di un monopolio di stato. de amicis, i-800: mio padre, genovese
fatto e brilla / tra 'l nero crin de la banchièra. e intanto / il
imbarco delle persone e delle merci. de roberto, 662: la nave si dispose
affacciarsi e sparare sul nemico. de roberto, 773: sonnecchiavano un poco tutti
in grado, porgeano a quelle anime de la pace, ne la qual consiste la
una scuola popolare i suoi figli. de sanctis, i-228: voi ridete quando sentite
: vattene a napoli, a la piazza de l'olmo; over in venezia in
non ci fossero le macchine a vapore. de roberto, 400: era già deputato
nella civiltà, nella società. de sanctis, lctt. it., ii-406
fossi morta mi gettò nel chiazzetto de la mia camera. firenzuola, 246:
378: avendosi romulo concitato generale inimicizia de tutti i suoi vicini per la rapina
2-11 (i-783): il tapeto de la tavola... tanto largo era
un sasso, perché non fossero calpestati. de roberto, 511: don eugenio aveva
, annulati, pileati didascali, archididascali e de la sapienza eroi e semidei: volete
, e sotto la banda e vessillo de la vostra communione questo asino che vedete
con gli altri capitani dimorava a la difesa de la città contra i nemici di cesare
stati settentrionali al canto della curaracha e de las tres pelonas. -raggruppamento di
ritirarsi sui monti, e formare bande. de sanctis, i-325: un libro di
ballare le ragazze e i giovinotti. de amicis, ii-253: ultimo [del
e allegrie e bande e fanfare. de roberto, 224: venivano ad assistere
la famiglia bandella sovra le sei bande de l'insegna loro donò l'aquila. alamanni
, 5-50: la nona squadra fu de gl'imolesi / che da pietro pagani eran
: banderillèro (pron. banderiglièro), de riv. da banderilla (
banderuole dei torrióni gemevano ad intervalli. de amicis, ii-142: sono tutte casette
manca / una gentil banderuoletta bianca. de amicis, ii-134: le case [
una bandera, / che quasi il mezo de il campo tenia, / e dice
/ il re de're, segnor de tartaria ». leonardo, 1-170: 2000
potean vedere / da lunge il tremolar de le bandiere. algarotti, 3-28: le
vedeva la coperta bianca del battello. de roberto, 661: la barca del
aria, come una bandiera bianca. de roberto, 440: oggi alle ore
, perché segue una bandiera diversa. de sanctis, ii-249: questo santo nome,
nome significava libertà, scienza, progresso. de marchi, 277: aveva sempre
o sostenuta da supporti). de roberto, 156: lo scudo contornato da
son spiegate, / e suonan gl'istrumenti de la guerra. ariosto, 30-38:
. e spreg. bandierùccia. de amicis, i-363: spenzolavano dai davanzali ghirlande
: abbiamo... il principio de l'amicizia, il quale non è il
soprastette. boiardo, 2-2-19: ranaldo de l'arcione era smontato / per gire alla
e di minor dottrina in tanta incertitudine de le cose la qual si discopre appresso
manifesti, che bisogno non ci è de gli occhi lincei, gentilmente introdotti dal
quid aliud ad idem conducit ». de sanctis, ii-155: la natura dà a
, porgi pietose orecchie ai preghi divotissimi de la circunstante turba. machiavelli, 103:
. -bisogno genera bisogno. de sanctis, ii-179: s'abbandona al piacere
sua morte la vostra reina, né bisognosa de le vostre lacrime né d'alcuna misericordia
a ricercar de l'alce e del bonaso e del bisonte
città, et è el vezo de le donne: e già un gambo di
per la luta che per un letto de bissino; ama d'unirsi ad una scrofa
, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. pascoli, 76:
avatarda); fr. ant. ostar de (mod. outarde), provenz
così nudamente non farebbe molto onore. de sanctis, i-38: eccoti un'elegia
ed un bisticcio sulla città eterna. de amicis, i-492: celebriamo per prima
3-401: erra il magno alberto nel libro de homine alla questione utrum scientia somnialis sit
pezzi d'una strada bistorta]. de amicis, ii-687: quando cammina così di
, passandosi il fazzoletto sulla fronte. de amicis, i-170: il vivandiere..
, luceva per due begli occhi azzurri. de amicis, ii-367: ecco i monti
, durante le manovre. de amicis, i-742: quei due vecchi contadini
si dirama un'altra linea. de roberto, 677: al bivio del saliceto
si sarebbe trovata a un bivio strano. de sanctis, i-26: il fato è
bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'alta stirpe e de la /
chieser mercé de l'alta stirpe e de la / gloria di roma. verga,
così originalmente classico così bizzarramente puro. de amicis, i-109: la mente a
/ ne citerò soltanto i più famosi. de sanctis, i-289: ma il lettore
alfrera; / ardea ne gli occhi pien de bizaria, / perché non trova modo
l'epigrafe perpetua dei miei opuscoli bizzarri. de sanctis, lett. it.,
disegnava sulle zolle certe bizzarre figure. de roberto, 712: pareva in preda
in me potuto servire alla mente. de amicis, ii-473: bellissima no; ma
bizzochi sembrasse, e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col
e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del
, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene,
blandito dalla pioggia piana piana, godeva. de amicis, i-631: il bel mare
ottuagenario [quella passione violenta]. de roberto, 673: nessun'altra donna lo
perché qualche volta per passatempo suo e de le sue damigelle, con quel vezzoso
sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'baciotti e
quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze, gli scherze in
/ la santa citerèa, ch'a me de le cure latenti / sgombra da l'
[sollecitudine] avendosi adattati gli talari de l'impeto divino con gli quali calpestra
bene populare, spreggia le blande carezze de le voluttadi. baruffaldi, xxx-1-62: con
sotto il rumare delle spesse nuvole. de pisis, 43: su tetti
forse lo so, ma nun me va de parlà ». moravia, ii-333:
quando il bestemmiano o negano. de pisis, 152: ti maledissi un giorno
nella nuova barbarie del medio evo. de amicis, ii-309: questo è il
di lato, sotto i piedi. de marchi, 525: c'è modo di
ad abbracciare e sedurre le cameriere. de roberto, 598: il candidato che noi
gambe più sottili, quasi come quelle de i ragni, e però velocissime al fuggire
puliano alla bandiera biava / segnata avea de argento una corona. d'annunzio,
; / porta nel biavo la luna de argento, / sir di bordella,
lunghi pini e quercie / altochiomanti. de roberto, i-185: la chiesa..
boario: mercato dei bovini. de amicis, i-487: ritroviamo nei suoi sensati
sul fiume, al primo impallidir de l'alba, / sostando tra le
tali voci potrebbero uscire da qualche anime de defonti che in luogo simile per speciale
messa era cantata, ed i boati / de l'organo chiamavano il signore. fucini
/ l'anime, che piovean, de saracini. boiardo, 1-5-70: avea
li denti fuori della boca, uscire de uno superbo palazzo per montare a cavallo
velli arrizza e le caverne orrende / de la bocca vorace apre e dilata.
foschi / corrompon l'aure e fanno / de l'auree stelle impallidir la luce.
s'apre e fende / nel loco de la bocca / punica buccia e de'
composta all'alterigia e allo sprezzo. de amicis, i-80: quando [il secchio
bocca si contorse in lotta muta. de pisis, 4-145: un bell'angelo
tormenti ebbe la verità da la bocca de la damigella, quella fece strangolare.
è sì sciocca / nel manzonismo de gli stenterelli, / canora discendea. de
de gli stenterelli, / canora discendea. de amicis, i-904: i professori
esse de'beati / martiri tossa. de amicis, i-711: le ampie bocche purpuree
, dalla piccola bocca di metallo aperta. de roberto, 790: fece un involto
alla spelonca il guida, / ma de entrar dentro il frate dubitava. /
morì pier soderini / l'anima andò de l'inferno a la bocca: / gridò
ii-7): già son le bocche de le strade prese, / chiuse con travamenti
, dentro e d'intorno / fan de la bocca sua negra l'entrata.
bocche di vie inclinate per ogni verso. de roberto, 773: il sonno fuorviato
tovaglia, rimase a bocca aperta. de roberto, 82: lucrezia l'ascoltava a
con la bocca piena di cibo. de amicis, i-948: si svegliava ogni mattina
misser mio, ché più non me recordava de vostra nepote. -con la morte
, ii-371: era passato in bocca de tutti un blasfemo proverbio: « che
parti della città, ci consolavano. de amicis, i-1007: si vedeva da
, ripetuti poi di bocca in bocca. de roberto, io: la notizia correva
, / che ne rapisce tutto. de cristoforis, corte., i-101: come
secondo che pruova lo filosofo nel decimo de l'etica. e cristo l'afferma
avea l'eterno giove / per bocca de l'interprete volante / già le ragioni
e le querele udite / del mesto re de l'ombre. d. bartoli
-misero è ogni animo vinto dall'amore de le cose terrene. b. croce,
da la chiara fama che di lui e de le sue vertù e singolarissime doti per
due centesimi di acqua col limone. de amicis, i-597: una di quelle
verità, vi applico alla tortura. de amicis, i-560: una mosca implacabile.
fu sulle bocche di tutta lombardia. de amicis, i-967: da tutte le
che era sulla bocca di tutti. de marchi, 626: prima di sera il
disse: io ti ho inteso. de sanctis, iii-92: i principi facevano
storici in bocca ai loro personaggi. de sanctis, lett. it., ii-60
gli cizia delle parole e delle espressioni. de sanctis, lett. it.,
riso da scemo. cicognani, de sanctis, ii-377: volete però vedere machiavelli
conto di quel povero sganasciante. de sanctis, lett. it., ii-136
labile verzotto / dentro un orciuolo. de roberto, 184: versava in giro
, stati per molti giorni chiusi. de sanctis, i-78: il padre bresciani sa
è già piena fino ai boccaporti. de amicis, 1-666: un puzzo d'aria
piccola avea già fatto una boccata. de roberto, 230: dettero fuoco ai fiammiferi
prendere una boccata d'aria, fumando. de marchi, 268: essa non voleva
sale inglese, soffocate ddll'afa. de amicis, i-710: passò mentre parlavamo
boccheggianti labbruzzi bagnati ancora di latte. de roberto, 557: lo avevano trovato
lusinghe dei tristi e degli impostori. de roberto, 595: queste parole, spaventando
via, boccheggiante nel proprio sangue. de amicis, ii-382: par di sentire ruggire
sorti, / ch'era il servir de le misere corti. caro, i-141:
debbono dette bocce uscir fuori delle buche de gli orinali quattro dita, acciocché le pos-
polenta, la grattugia e un cappello. de roberto, 262: fu recato il
cui si svolge il gioco. de luca, 1-7-3-114: e se bene alcuni
bocce all'ombra della bandiera austriaca. de roberto, 170: si sparpagliavano per
era ricca di garofani in boccio. de amicis, i-871: non ricordo d'
sembra di non poterli più ammettere. de pisis, 151: le corolle a calice
da parte, e, con un bucciolo de canna in bocca, gli disse:
intelligenza, 170: non si vedea de le cime de'monti, / sì
signoria di quei bocconcini che la carità de l'osservanza che io gli ho,
sì ravviluppato / ch'i'non ho forza de 'nghiottir boccone. aretino, 8-8:
boccone, di maniera che bisogna cacciarlo de bel nuovo fuora, o piangendo e
e lui fosse all'ultimo boccone. de amicis, i-74: accorgendosi improvvisamente d'
delicato boccone di tutta la palma. de sanctis, lett. il., ii-97
più che non gli costa nulla. de amicis, i-406: era da vedersi,
a chi ha cervello, a patire, de questo. machiavelli, 814: onde
di buaggine anco la fretta degli altri. de sanctis, lett. it.,
acquistarla a prezzo bassissimo. de amicis, i-611: ridevan della rabbia che
terre per un boccone di pane. de roberto, 424: aveva preso dal
me lo avrò mangiato, / sol de una spalla vo'fare un boccone »
gente « mangiava un boccone *. de roberto, 129: raimondo, che
acutissimo coltello, si passò le canne de la gola e, boccone lasciatasi cadere sopra
di lui e sovra quello finì i giorni de la vita sua. firenzuola, 304
panetti - del mio ricolmargli la tazza. de marchi, 1-530: chinò la faccia
e da boche, dall'espressione téte de boche * testa di legno, testa dura
del romanzo di henri murger, scènes de la vie de bohème, 1847-49 e
di henri murger, scènes de la vie de bohème, 1847-49 e 1851) *
soldati tedeschi, battuto dal boia. de sanctis, i-195: alfieri e foscolo,
collo, ahi, sento / il freddo de le forbici strisciar. pascoli, 822
si caccia / per castigar quel boia de l'alfrera. ricchi, xxv-1-231: non
gli animanti tutti, banditi dall'aspetto de le lampadi celesti e destinati all'eterne
/ verso le bolge orribili discende / de l'eleusina dea l'alta speranza, /
specie, più che abbia potuto io. de sanctis, lett. it.,
delle sue pene al suo protettore. de roberto, 31: i fiati, l'
questo manto stellifero; e la natura de le cose non altrimente possa venire ad
nelle mani come bolle di sapone. de sanctis, i-95: non è qui
raimondo. masuccio, 53: taccio de alcuni, che con bulle apostoliche,
facto prestare dieci ducati per le bulle de li benefici. ariosto, sai.,
i lor ministri, corno ottimi cognoscitori de lor propria moneta, gli bollasser tutti
colpire, battere lasciando il segno. de marchi, i-583: la povera bambina pensò
accanto alla statua del buon pastore. de roberto, 267: io voglio regolare
quando non rappresentino che delle eccezioni? de roberto, 105: il duca
dopo una percossa, livido. de amicis, i-865: il professore aveva trovato
degli arienti, 229: stette più de tre mesi avanti guarisse de la pellatura li
stette più de tre mesi avanti guarisse de la pellatura li fece l'acqua bullente
329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio
conduce in piazza, verso la bottega de le bollette. guarini, 335: l'
per uno spettacolo teatrale). de amicis, i-536: una sera, nel
vicino di banco del ginnasio. de roberto, 34: titta caruso, il
gli avevano partecipato la mia nomina. de roberto, 598: una quantità di
opposti e vortici e bollimenti pericolosissimi, de i quali se ne hanno continue relazioni ed
calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti ardenti. idem
. anguillara, 13-302: nel mezzo de la bocca il fonte bolle. foscolo,
dentro a l'anima bolliva / per rimembranza de le treccie bionde, / mi spinse
fuoco, altro si veda in forma de lacrimoso pianto boglier nel petto, altro
avresti trovata sul busto di ogni cristiano. de sanctis, ii-133: la quistione per
, lasciamo stare questo discorso! ». de amicis, i-301: bastava passare la
via e bada agli affari propri. de amicis, i-900: la resa di gaeta
e di codesta la screziata sua prosa. de roberto, 628: donna ferdinanda
me potete se non tórme diece lire de bolognini. ariosto, 369: piacendoti,
o sciancata della poesìa del giorno. de roberto, 98: quella enfatica e
. berni, 182: il dì de befania / vo'porla per befana alla
/ il colse a punto al sommo de le reni / sì fieramente che lo stese
imprecazione che parve riempire il cielo. de roberto, 775: caletti, che
provocando chiasso e scompiglio). de roberto, 440: piovve lì, tra
figure complesse e di grande effetto. de roberto, 509: poiché la processione della
gesualdo s'era appisolato sul canapé. de amicis, i-292: per un pezzo ci
si faceva che sbottonare e riabbottonare. de roberto, 225: il domani di quella
con galanteria il tuo conoscente, dimanda de la condizione di ciascuno, poi ritorna
: ne la città, al grido de tarme e al terribil rimbombo de tinfemali
al grido de tarme e al terribil rimbombo de tinfemali bombarde, cessero le sante leggi
fu prigione, fino al tuff taff de le bombarde le faceva con bocca, scagliandosi
4. dimin. bombicino. de pisis, 175: un volo lo distrae
fuma / e tra i bombiti lampeggia / de l'ardor che la consuma. pascoli
gitta per terra col bombo e turbine de vivaci raggioni queste stimate dal cieco volgo
marino, 329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio
'l sereno è quando vuole / squarciar de l'ire sue benigno il velo.
ne'tempestosi tempi mai partirsi dal timone de la ragione et regola del vivere. ariosto
null'affatto ma fin quasi ignaro. de roberto, 481: il marchese, bonaccione
ritorno al potere dei bonaparte. de sanctis, iii-278: papà rougon era una
sottrarsi ai richiami senza rimedio alcuno. de amicis, i-977: in casa dei parenti
bonario / o parla od opra. de sanctis, lett. it., ii-12
= deriv. dal fr. ant. de bon aire (modem, débonnaire
/ del bonaso m'avveggio e de l'iena / lasciata adietro,
iena / lasciata adietro, e de l'orribil fera / che tossa umane trae
profonde selve di germania a ricercar de l'alce e del bonaso e
, 121: [vedo] la stagione de qualità mutata, e 'l bonazzato mare
e suave zefiro insiemi lo quieto sulcare de sue onde. bonciana, sf
ho speso 687 lire: resto creditor de lire 27. -via, andate, che
aria d'ironica bonomìa quelle dimande. de sanctis, ii-397: l'espressione manca di
un tempo: questo vi si leggeva. de roberto, 42: il presidente scrollava
; né ci basta ch'altri porti opinione de la nostra bontà, se non vi
non vi s'aggiunge quella del valore e de la prudenza. bruno, 3-646:
io avrei ceduto l'educazione a lui. de amicis, i-465: la noia infinita
pin di rama in rama: / bontà de la famiglia mia divota. velluti,
e troverà'gli umili e mansueti, bontà de l'aratro o zappa o vanga
ci sieno che paiano divine, bontà de le robe ricamate e del belletto, che
ne intendo, e non saprei che dir de la lor bontà, se non quando
l'altre figure di quell'opera. de sanctis, i-354: perché dal riso si
sapore prelibato. tasso, n-iii-552: de radunanze alcune son fatte per diletto,
le quali ciascun porta la sua parte de la cena e si sforza di superar
sforza di superar ciascuno ne la bontà de le vivande e de'vini preziosi.
, quanto in tutto il resto. de amicis, ii-23: v'è [all'
] cielo... la figura de boote, ch'è un vilano che guarda
borbonica: al modo dei borboni. de roberto, 45: quand'era partito per
clericale ». bocchelli, 3-82: de nada e il suo circolo d'amici
lui su 'l capo il tetro / de le borbonie scuri / balenar ne i crepuscoli
; devozione al governo borbonico. de roberto, 235: un codazzo d'ammiratori
cavando finalmente le mani di tasca. de amicis, i-43: lesse la lettera
che volessono dire non sapeano. de roberto, 574: sola fra tutti
, e le carabine ad armacollo. de marchi, 773: trasse di tasca
pareva che con esse fosser confitte. de amicis, ii-114: il cerchio d'oro
castello, / con quella ria putana de bordello. machiavelli, i-470: se alcuno
romani, e gittò la mano al bordo de la nave romana per lanciarsi a forza
nella darsena, o nel porto; e de vascelli d'alto bordo, quando in
riso lungo e delle scarpe strette. de roberto, 661: la folla era densa
. bruno, 3-590: l'otricello de la cornamusa mi s'allunga ed il
talora ancor con gravità profonda / fin de l'ottava in su 'l bordon s'affonda
specie in azioni poco pulite). de sanctis, lett. it., ii-422
allor che scote il dorso / de l'apennino, e i legni in mare
s'intende il giudizio, come prossimo effetto de la legge ed atto di giustizia.
piuttosto allo spagnolo che all'italiano. de sanctis, i-219: il monti..
vede in tutti i pezzi di calamita: de i quali a noi, abitatori dell'
e con le membra scosse dai tremiti de la paura, ansiando e borfando rimirano il
lui, cioè a quel luogo. de sanctis, lett. it., i-294
più chiasso voi, che i fondatori / de la prosa borghese, / paulo il
e. cecchi, 3-168: madame calderon de la barca... descrisse,
bastino a mascherare e rifare le mani. de amicis, i-810: la distinzione non
proprietari, ecc.). de sanctis, lett. it., ii-164
ismontare fuori del borgo, all'osteria de la corona, perché in casa, come
alora il suo giardino che è nel borgo de la porta comense, ove la casa
e dopo vedendo aver mestieri dell'aiuto de gli altri l mini, à conseguir
si ritrova qua giù) la compagnia de gli altri uomini naturalmente desiderasse, e amasse
., xv-44: la lunga spiaggia de le salse arene / non è di
guisa eccede / ogni altro coll'altezza de le membra, / ch'eccelsa torre in
ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime a rallegrar
desco fiorito d'occhi di bambini. de roberto, 644: un borgo marinaro sulla
gadda, 248: l'eco dei fiori de cocuzza fritti veniva dal borgo, con
, che vogliono essere tenuti i primi de la città, i quali se caminano
grande boria di padron di casa. de roberto, 222: se avessero fatto lui
, che fingono queste borre ed empiture de orbi disuguali, di diversità de diametri ed
empiture de orbi disuguali, di diversità de diametri ed altri empiastii e recettarii per
ramo puro, il ramo d'agnocasto. de roberto, 668: sorse in piedi
ama assai più la sua borsa che quella de la figliuola, che per non scemare
conto che questo vecchio gli ponga drento de li suoi doppioni. firenzuola, 722:
dove voi non lasciate che la borsa. de roberto, 421: consalvo lo
, 25-3 (58): gran parte de romagna e della marca / à già
domandò la limosina a una femminella. de roberto, 73: tra gli altri argomenti
: sugge [la ruffiana] il sangue de le borse, come sugge il ragnatelo
borse, come sugge il ragnatelo quel de mosconi presi da lui. moneti, 2
borsa: perdere tutto il denaro. de roberto, 150: raimondo era adesso il
e vi nuotano i testicoli. lorenzo de medici, ii-189: tra lor ve
il borsone che portava al braccio. de amicis, i-612: incontrai la grossa
, perocché a ogni parola ne sguaina fuora de la manica un borsotto di quelli.
se non peccato. cercati pure nel borsello de la tua conscienzia e vedrai s'io
di fagotti e di scatole di cartone. de roberto, 697: che ti occorre
). operatore di borsa. de sanctis, iii-270: un giorno la letteratura
castiglione, 233: altri fan professione de denti, altri di barba, altri
? marino, 279: per tuttociò de la salute ancora / non disperava, e
sparito / da la vista de'cani e de le genti, / già campato avea
maniere di scene troviam divisate dal maestro de gli architetti vitruvio; la civile comica,
è passata in uso delle pastorali. de sanctis, lett. it., ii-200
del fasto boschereccio dei re luigi! de pisis, 142: nell'afa greve del
alora aventurato, / poi che la cima de ogni cavalliero / aveva in quel boschetto
boschetto ritrovato, / parendo a lui de averlo a sua balìa / o de pigliarlo
lui de averlo a sua balìa / o de pigliarlo o farli cortesia. lorenzo de'
il consueto saluto d'un usignuolo. de amicis, ii-97: una immensa pianura verde
d'amor così recise, / si lagnan de la man che l'ha divise?
il verno ha scossi i boschi / de le lor verdi chiome. idem, 18-20
, 3-1121: si va lustrando la selva de le cose naturali, dove son tanti
gli antri e cavernosi ricetti, fatti intessuti de spine, conchiusi de boscose, ruvide
, fatti intessuti de spine, conchiusi de boscose, ruvide e frondose piante,
di vaghi e fruc- tiferi colli, de lauri, bussi, olivi, fichi,
oro e d'argento, che a modo de bossola se apriva,...
a modo se costuma in le camere de l'infermi per le opportune medecine a
il cozzar de'due dadi; or de le mosse / pedine il martellar.
modo aveva ippolito soffiato nel bossolo. de roberto, 204: venivano alle altre quistioni
botoli arrogante / scioglie e raguna. de sanctis, ii-50: là incontra i suoi
dì che guairono i vili / botoli timidi de la verga. cicognani, 6-99:
i vestimenti. dioscoride italiano, 3-130: de la botri: è un'erba tutta
degli arienti, 22: non era costume de causidici darse delle bòtte l'uno a
, 11-181: selvaggio, non dimenticato de le sue astuzie, gli diede col
diede col tallone dietro a la giuntura de le ginocchia una gran botta, per
ma ne diede, e si salvò. de sanctis, lett. it.,
, / ché parve nel colpir scontro de troni. ariosto, 30-51: l'un
re eletto tre baroni vecchi per giudici de le botte, li quali nel suo
quali nel suo tempo erano stati prodi de la persona, e in molte imprese
/ del mar la proda, e de l'orribil verno. pirandello, 8-145:
grido universale, / e 'l fremito de tonde insieme rotte. galileo, 304
la mia mezzeria ci sarà sempre? de roberto, 196: un bel giorno raimondo
di penna o di matita. de sanctis, i-210: non basta che ci
. boiardo, 1-17-39: quello è de ogni parte cinto / de un'alta
: quello è de ogni parte cinto / de un'alta pietra, tanto forte e
, / che mille mastri a botta de picone / non ne puotrian spezzar quanto un
facciamo a dircele / botta e risposta. de sanctis, ii-339: ma in questo
giovannina che teneva ancora il broncio. de roberto, i-93: sapete dunque che c'
botta salda non percosse suso il matonato de la rivetta. -botta di penna
11. spreg. bottàccia. de amicis, i-452: ci accorgiamo d'aver
i girini, che fanno lo stesso sviluppo de le rane. idem, iii-377:
c. battoli, 1-217: le membra de gli ornamenti son queste: la fascia
preso a opra avanti la vendemmia. de roberto, 389: era una catapecchia
averle lograto e l'orlo del pozzo e de la cisterna, pagarla di un diamantino
prestatami / quest'anno al tempo fu de la vendemia / da un mio parente
vi si tolgon la sete col basso de le botte e vini rinversati, se
rinversati, se non voglion far stima de linfe e ninfe, quei, dico,
gli stalli, / mugola -o belle torri de la mia cattedrale, / chi vi
. - anche al figur. de roberto, 132: un discorsone che faceva
, 8-22: egli in sul più bello de lo spasso le aveva cavato lo stoppino
lo spasso le aveva cavato lo stoppino de la botte, e lo volea porre nel
a'fuogoni, a levar i pezzi de le povere donne. gli ingannati, xxv-i-
vita. bruno, 3-74: quelli servi de la seconda cotta sono de'mercantuzzi falliti
pittore aveva molto e molto faticato. de roberto, 419: era pronto a sborsare
da la quale mi ha disviato il fumo de le corti. baldini, 1-133:
que'tempi la chiamarono elena meretrice. de sanctis, ii-67: ben so che molti
a bottega, non solamente s'avvide de l'inganno, ma insegnò di scoprirlo
nell'angolo più oscuro della bottegùccia. de amicis, i-890: passando per un
pipe di maiolica e statuine di gesso. de pisis, 175: il piccolo
divisa in due specie... de quali l'una è de arteggiani e bottegari
... de quali l'una è de arteggiani e bottegari, che, conoscendoti
la tavola rotonda, ultimamente tradotti. de roberto, 311: vadano a fare i
vien da voi che siete il bottegaio de l'eloquenza, l'arcifanfano de le lingue
bottegaio de l'eloquenza, l'arcifanfano de le lingue, e, come dice
quel galant'uomo, 'il camarlingo de l'ortografia '? 2.
o se lo narran per i botteghini. de sanctis, iii-314: lontano, ella
sulla costola dei libri rilegati. de amicis, i-503: è un sentimento pieno
de'botticelli, de'laveggi]. de amicis, i-295: va in cucina per
e rotonda. -bottigliétta. de amicis, ii-218: meritano una ricompensa.
anche bottiglino, sm.). de amicis, ii-882: e giurammo piangendo:
bacco, agasoni delle evante, fustigatori de le edonide, impulsori delle tiade, subagitatori
': le ore dopo la mezzanotte. de roberto, 207: il nonno del
tutto 'l mio bene, e che de la memoria in fuori, non è cosa
[alberti], 10-7: le parti de gli aquidotti murati sono queste: allo
piagnenno continovo el botto, deven- nome de te privare. cavalca, 9-310: lentamente
andava per la città aspettando il bòtto de l'ora data.
, la sera di un ballo. de marchi, i-581: andava spesso colla testa
di botto in mezzo alla strada. de roberto, 378: voleva insistere a dimostrar
acer e ranunculus bulbosus). de pisis, 58: sul davanzale della finestra
bottone di rosa un'umile fanticella. de amicis, ii-676: tutte le altre,
portare a collo, / un collarin de que'bottoncin rossi / con un dondol nel
per le guance che paion coralli. de amicis, ii-238: [erano] coperti
me; talora diceva, questo cuore è de la signora; altra volta, che
., deriv. dal nome del francese de bou- gainville (1729-1811), che
l'ingiuxo e cascandoli la beretta de capo, più de doa miglia passò
e cascandoli la beretta de capo, più de doa miglia passò prima se fermasse,
bruno, 3-559: nell'umana specie veggiamo de molti in viso, volto, voci
. figur. placido e ottuso. de amicis, i-546: hanno ancora nel capo
), sf. pugilato. de roberto, 408: la cosa spesso finiva
tondi e panciuti da tutte le parti. de amicis, ii-12: tutto vi è
giongo un calcio ne la faccia, / de là del mondo andrai ducento braccia.
, appresso, il quadro ancora. de roberto, 747: si aggirò per ogni
, se gli rompa la stringa rossa de le braghe; per la qual cosa,
i-451): ora vedete se il manigoldo de l'amore aveva concio il povero uomo
, o tener sollevati corpi pesanti. de amicis, ii-583: depositi enormi di cavi
lo dee sentire, e mi basta. de amicis, 1-707: il commissario sapeva
quelle paiono due viti da strettoio. de roberto, 515: i sergenti di città
. seguire e spiare qualsentiva soffocare. de amicis, i-366: presi il vecchio
morsa. marchi, tornarono città de 277: in a brac
tra 'l suo groppo e l'orlo de lo scudo / come strisciando, di sì
de amicis, i-565: passavano, portando quasi
e da consiglio, / il braccier de la dea, l'aio del putto.
, porgi pietose orecchie ai pregi divotissimi de la circunstante turba. ariosto, sai.
la sua mala sorte / lo impedì de li piedi e de le braccia.
sorte / lo impedì de li piedi e de le braccia. firenzuola, 594:
occhi rivoltati verso il cielo a certi edificii de stanze. fed. della valle,
in braccio / ben se apprestarne uscir de tal impaccio. segneri, ii-212:
un poco a braccio della pisana. de roberto, i-441: don blasco, con
de marchi, i-722: usciva di casa con
boiardo, 1-9-17: non te rincresca de venirmi in braccio, / che via per
chi è innamorato e ritrovasi in braccio de la donna che non credeva più rivedere
un beniamino, come un figliuolo. de roberto, 346: lodovico lo ricevette a
che era il suo braccio destro. de roberto, 345: in poco tempo,
a lato sui loro bracci dorati. de amicis, ii-142: s'alzano da
tutta la città e separandola dalla campagna. de roberto, 774: l'ufficiale accorse
per lo mezo uno grande braccio de mare, e largo, lo quale a
inflanellate di frasi verso il manzonismo. de amicis, i-503: i suoi [bambini
di loro naturalezza certi bracciotti carnosi. de amicis, i-187: quel po'd'
ne la mensa altiera, / sopra de un ziglio d'oro era il carbone
carbone, / che dava luce a guisa de lumiera, / facendo lume per ogni
. piccolomini, 71: noi vediamo alcune de le nostre gentildonne, che vanno per
quasi vestiti ancora delle loro divise turchine. de amicis, ii-107: tutte le case
sulla porticella schiusa che metteva in chiesa. de roberto, 48: intorno alla
col muso ogniqualvolta un pesce abboccava. de marchi, 558: i due bracchi
. masuccio, 259: per volerse de ciò rassecurare, gli puose de multi bracchi
volerse de ciò rassecurare, gli puose de multi bracchi a la coda, i
: dubito che il libro di paganino de arcanis si durerà gran fatica a trovarlo:
scovatele, si strozzavano con voluttà. de amicis, i-952: mi misi a camminargli
ultime brage moribonde del ginepro. de amicis, ii-285: il vento sbatteva contro
brace, e la luna smorta. de amicis, i-702: il sole che stava
cavallier, come io rimase; / de la padella io caddi nelle brase.
proverbio il vulgo dice: / cader de la padella ne le brage. berni
, com'io restai, / che de la brace nel foco cascai. a.
ad intendere ai certaldesi che le brace de 'l suo camino erano i carboni con cui
la brachetta, sempre cincischiano col menar de le labbra il miserere. berni, 165
e con quel braghettóne che da mezzo de l'uno e l'altro si di-
uova a dieci braccia intorno? de marchi, i-568: le guardie, in
chi di tali cose è sollecito. de amicis, i-669: faceva tacere due comari
super natura feminarum, v-178-59: com de grande gloria era plen sto sardino,
sardino, / che bele erbe aulente e de flore de spino, / e de
/ che bele erbe aulente e de flore de spino, / e de rosignoleti che
de flore de spino, / e de rosignoleti che braiva en so latino.
boiardo, 1-22-16: di zoie e de oro e de ogni altro diletto / ero
1-22-16: di zoie e de oro e de ogni altro diletto / ero io fornita
fornita troppo a dismisura, / fuor de il piacer che si prende nel letto
il figlio a satollar l'adeschi / de l'ingorda libidine le brame? ciro di
instituzioni sopra ottanta milioni di viventi. de sanctis, ii-180: i bramini ed
: gli occhi lacrimosi significano la difficultà de la separazione della cosa bramata dal bramante
, / e del parlar mi pento e de l'ardire, / e poi del
io / di quel che brami: usciam de la riviera; / ché tanti
, 203: che creder debb'io de la novella / dolcissima bramata, / dolce
in cui sordo rintrona / il selvaggio de l'orso bramir! viani, 13-92
belva. -per simil. de amicis, i-752: ricordo la voce immensa
svogliati, / e che fuor, de l'altrui bramosi, vanno. / dovriano
supplicante, a voi, benignissimi ricettatori de peregrini, s'appresenta, bramoso d'essere
/ d'imprigionarsi entro l'aurate fila / de la rete del crin lucido e crespo
1442: e su le branche ombrose de li alberi, rosse dal sole / tante
le branche e il collo e il capo de un griffone; / e dietro alla
, 222: vedi il gran lione de castiglia / distender molte miglia le soi branche
a spingersele avanti come una brancata. de roberto, 85: e che cavolo
un grido rauco le uscì dalla strozza. de roberto, 510: era capace di
fonde, brancicando colle povere braccia stecchite. de amicis, i-403: bisogna vederli.
fasso, / me fo un ramo de pruno in man venuto, / che uscia
la bianca faccia, / gìan brancolando de la notte in traccia. pindemonte, 9-534
strinsero avidamente, con tenace ostinazione. de amicis, ii-287: poveri e ricchi,
entro una densa nebbia contagiosa e fetente. de amicis, i-750: nella mezza oscurità
b. giambullari, 1-2-377: e pezzi de le vele, / che ne venivono
seta nera, e un guanto. de marchi, 277: sui piedi trascinavano due
tornarvi su, di darne giudizio. de sanctis, 11-355: togliere qualche brandello
forma gli appena visibili denticelli alle ruote de gli oriuoli. carena, 1-147:
fato, me li affondava nella faccia. de amicis, 1-948: ad ogni pasto
-siamo alla guerra! siamo alla guerra! de marchi, i-330: sospinto da una
che il povero martire cadde come schiacciato. de roberto, 374: il principino consalvo
: io non so 'qual giudicio farmi de la opinione di coloro che biasimano la
opinione di coloro che biasimano la divisione de la virtù, fra'quali menedemo d'eritrea
/ l'asta ed il brando. de roberto, 254: si ascrive tra le
le dame, si balla, si fa de capriole, di correnti, di branli
brano, / o madri italiche, de i cuor vostri, / saliano fiamme ch'
è stato scritto per la stampa. de sanctis, ii-267: libri nella scuola studiatissimi
che una ritratta non gli annunzi. de marchi, i-303: l'una [donna
[plinio], 20-9: le lode de la brassica overo cavolo è lungo referire
dioscoride italiano, 2-151: il sugo de la brassica bevuto con nitro e iride
e con vino giova contra il morso de la vipera. vallisneri, iii-385: i
dell'acuto. dioscoride italiano, 2-153: de la brassica marina: è diversa in
alla bravacela: in modo spavaldo. de amicis, i-26: la stanza era piena
era entrato di voler espugnare l'onestà de l'altrui moglie. aretino, iii-xoi
. aretino, iii-xoi: il fiume de la stizza m'accieca e la furia
ringalluzzì gli sbarazzini di tutto il quartiere. de roberto, 419: fu chiamato un
e suo potere / in fronte la ferì de un gran riverso. bandello, 3-22
dure umiliazioni, forse lagrime amare. de sanctis, i-35: ricchissimo, potentissimo,
che non avereste tema di lui né de le sue bravarie. berni, 7-61
dal nomignolo, come dev'essere. de marchi, i-587: tutta brava gente
altro che un carro da asino. de amicis, ii-132: una catapecchia di legno
aiutava suo padre lì in bottega. de roberto, 130: che sapesse leggere,
si trova più nessuno che abbia paura de ma'visi. f. d'ambra,
le vie di padova e di milano. de amicis, i-297: si prese un
che s'è detto prima da me de la bravura di argante e di clorinda,
termine. bruno, 3-207: l'onor de le persone e la bravina non consiste
gli soliti bandi, proibendo lo andar de notte, lo portar de l'arme,
proibendo lo andar de notte, lo portar de l'arme, e altre assai ordenazione
.. fu scoperto per malissimo adagiato de quell'arme e vestementi, che al
e vestementi, che al servicio de le donne se adoprano. vasari, ii-163
furono virtualmente decretati dalla costituente romana. de roberto, 440: roma è nostra!
diga franata, invase e dilagò il torrente de le idee le quali tutte sembravano vere
/ con rotto fragore di breccia. de roberto, 373: sui monticelli di breccia
con una brenta di vino in corpo. de amicis, i-781: scoppiò a
et son detti brenta- dori. de amicis, i-411: [passavano] i
segnore m'avea nominata ne lo cammino de li sospiri; e acciò che lo
troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia; onde molte fiate mi
breve discorso; e 'l fare elezione de le cose più importanti è difficile altrettanto
, 24-125: la pena granne sì è de le freve, / che non vengo
/ e non se parton per leger de breve. testi fiorentini, 156: medea
): e però che la cagione de la nuova matera è dilettevole a udire
de a micis, i-295: [le ordinanze
, l'indice della mano destra. de sanctis, i-56: non puoi aprire
monsignore col breviario sotto l'ascella. de marchi, i-720: quel povero curato
ci pongono inanzi gli occhi la brevità de la nostra vita mortale e la poca
lago ritornar volea / per ziliante trar de aversitate. lorenzo de'medici, i-22
conclusiva brevità, intessendo, secondo il modo de la materia, naturale e matematiche dimostrazioni
vostro ragionamento, però non possiamo dolerci de la lunghezza. galileo, 142:
/ quelle mandrie non prezzan mia corona. de amicis, vizio de'beoni:
avrà ranaldo e non già più / de biscotella, che è senza fenocchi, /
mezzo fiasco di vino a testa. de amicis, i-683: da quell'oscurità venivan
del mio corpo a quel briaco furore. de amicis, 11-352: centinaia di sventurati
e viva l'italia del popolo. de amicis, i-672: il danaro per il
a fiorami, sul bricco che traballava. de marchi, 961: si ricordò
, 1-285: dove mancassi le operazioni de le bombarde, componerò briccole, mangani
2 bisognerà forse risalire al fr. de bricqle * di rimbalzo '. brìccola3
la stessa burla anche a lei. de amicis, i-859: qualche piccola bricconata
. « ove ne andati, pezzi de bricconi? ». / e quel rispose
viva sotto la cappa del cielo. de sanctis, i-62: la parte liberale accoglie
, tal briccone matricolato egli era. de amicis, 11-686: per amore del
ciascuno qual'era -solitamente un briccone. de marchi, 741: un briccone può
vi ha condotto quel briccone di vetturale? de amicis, i-298: si bevve in
sapevi dirmi con tante amabili impertinenze. de sanctis, i-320: che differenza tra
malizia e l'arte delle piccole bricconerie. de sanctis, lett. it.,
lo cavaliere, e lo cavaliere lui, de la lancia sopra lo scudo, e
, e che tu mi faccia nutricare de le briciole de la mensa tua,
che tu mi faccia nutricare de le briciole de la mensa tua, a ciò che
le briciole pei suoi compagni di trastullo. de amicis, ii-670: aveva..
: e riconosco nelle mie notazioni « de bello » alcuna simiglianza or con l'
ne fuggirai briga e 'mpaccio e starai salvo de la persona. s. caterina da
una numerosa assemblea, sarebbe inutile. de roberto, 174: ricominciava con gli
degli a rienti, 18: per uscire de briga pose mano a la borsa.
brigata vien composta di due reggimenti. de roberto, 787: tutte le ispezioni dalle
i-150: « brigadiere di gendarmeria (brigadier de gendarmerie): è un basso uffiziale
arienti, 60: è ne la piazza de dicto loco uno tempio, dove abitano
tempio, dove abitano li frati conventuali de sancto augu- stino, nel quale essendo
invece le comandava barbone, spadolino, de cesari, ecc., più tardi gasperone
di tutto, temuto da tutti. de sanctis, ii-355: l'antico valore dei
tassoni, 5-50: la nona squadra fu de grimolesi / che da pietro pagani eran
l'insieme dei briganti. de roberto, 377: se pure ci fosse
che è degno di un brigante. de roberto, 70: dinanzi all'altare,
e prende il posto di stazza. de roberto, 355: l'aveva introdotto
da perugia, v-68-174: ella si brighi de la dota e de la donatione.
ella si brighi de la dota e de la donatione. iacopone, 18-17: toma
di cento otto ducati il mese. de sanctis, ii-300: ma lasciamo star questo
l'alzar del volto e col brigar de le mani. buonarroti il giovane,
io: essendo abundanti d'ogne carità, de continuo la comunicaranno con le loro brigate
/ tastando il debole / della brigata. de sanctis, i-63: e proprio degli
): avevano contratto per la somiglianza de le nature una gran familiarità insieme,
chino e di brighella -loro fratelli. de amicis, i-661: il buffone
lo cavaliere, e lo cavaliere lui, de la lancia sopra lo scudo, e
ne tenea la briglia / assaggiò e'colpi de la lor tempesta. michelangelo, 217-2
gli lascia la briglia sul collo. de amicis, i-826: io son grato invece
tuffassi così liberamente in quello stracciume. de roberto, 421: egli che aveva
, gridar commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica
prego,... guardate violet. de amicis, ii-337: mentre, tutti
in mia casa al brillante ufficiale. de amicis, i-885: mi pareva di
rado nitida, districata, brillante. de sanctis, ii-259: essendo la più
delle brillanti commediole tutte da ridere. de amicis, i-960: quelle riviste della vita
in parti comiche, spiritose. de amicis, i-593: uno di quegli uomini
umore inalterato e una parlantina facilissima. de roberto, 623: parlava da due
crocetta di brillanti di sua mamma. de marchi, i-537: lucide [le
ascella. 2. figur. de pisis, 173: mi volgo, /
cielo in freddo fulgore adàmantino brilla. de marchi, i-531: qualche goccia di
zampilli / su del popolo dal cuore. de amicis, i-693: la finestra in
soggiogò tutti i cuori colla bellezza. de sanctis, lett. it., ii-420
, le fantasie e gl'inni. de amicis, i-661: c'era infine un
costato la beata spensierataggine della gioventù. de amicis, i-772: le vaste nebulose solitarie
purpurino [vino]: / vuoi de l'oro o del rubino? /.
francesco mezzo brillo faceva la guardia fuori. de amicis, i-26: tutti cogli occhi
al volto la porpora gentile / e de la chioma il biondo oro sottile / ha
ha l'età sparse di brina. de amicis, i-541: la prima cosa che
: gli scoperti e tremoli candori, / de l'incendio d'amor brine cocenti,
onore, terreste forse questo contegno? de amicis, i-700: stavano per conciarlo
, talché, camminando, si dimena. de amicis, i-827: fra i ragazzi
ispagna. rolli, 560: bevve de i mal l'oblio; / e tutta
quella corda che in tutti rispondeva. de sanctis, lett. it.,
garzoni, 1-65: quello [ordine] de gli eremitani... fu raccolto
s. giovanni buono, e dalla congregazione de fabali, e da quella di britini
un brividìo / che gli fe'paventar de la lor sorte. d'annunzio,
suonare galante, e anche peggio. de sanctis, lett. il., 11-375
piglia un filo e duo ne lassa de fuori. briscale, sm. dial
briscola: non contare niente. de roberto, 27: il padre, ai
legnata. -anche al fìgur. de amicis, i-647: l'ultimo suo aneddoto
si spengono gli astri nel brivido primo de l'alba / che sparge di cenere il
ebbe ed a chi l'ha perduta. de pisis, 4-214: qualche lagrima,
rigati a grandi strisce gialle e turchine. de amicis, ii-96: le pareti sono
brocca e una catinella in mano. de sanctis, iii-313: vedi un vecchio cassettone
nec brochardica multum cures, sed de casibus cura rerum ». broccardo2
briglia già non se ritiene, / più de una arcata avanti a gli altri
v-534-58: per sua malizia / de li soi amici tocca, / ch'ene
sua santità portava in capo il dì de la cenere, un paia di scarpe
arienti, 174: tractose una rica vesta de brocato d'oro de dosso, quella
una rica vesta de brocato d'oro de dosso, quella cum una bellissima borsa,
ducento ducati d'oro, donò al buffone de lo imperatore. machiavelli, 755:
, che i lenti sorsi / ministri poi de la tua dama ai labbri: /
dall'abito sfarzoso di broccato giallo. de amicis, i-415: portano ancora nelle
diventa mandorlato, / e gli straccioni de l'impero marciano / tutti in seta e
annali consolari furono annoverati con l'affissione de chiodi o delle brocchette. muratori, 7-
al brodo, si gì a pasturare de la vaccina. soderini, ii-56: brillano
po'di brodo che stava bollendo. de marchi, i-718: bolliva sempre una
perdice; cossi si contenta il porco de le ghiande e il brodo, come un
ghiande e il brodo, come un giove de l'ambrosia e nettare.
uno animale si estima lo vero de so apetito, cussi per lo sfavillare e
lo sfavillare e movemento di radii de quel quarto lume estimava la benvolenzia e
l'alma, che gli era dentro, de compiasere a lui. buti [
sentendo al brollétto dare il botto de le quattro ore, armato di giacco e
mezza, e verso la stanza de la sua donna se ne andò.
. anonimo bolognese, v-340-9: for de la bella gaiba fuge lo lisignolo.
, iv-7-42: la terra è sì de la natura amica, / che tutta è
broilo overo giardino,... de vari delicati fructi copioso, e specialmente
vari delicati fructi copioso, e specialmente de bellissime persiche, spesso e quasi ogni
nocte gli erano furate da uno contadino de la villa. palladio, 2-15:
con una bronchite che mi fracassa. de marchi, 436: non ti ho predicato
matrimonio di mio figlio colla mena? de amicis, i-990: qui si son stretti
ed è precisa la chiosa del lessicografo pedro de alcald (nel 1505): «
« bruccus es quien tiene finchado el labro de amba, también se dize bronco *
bassa è nelle sue confine, / piena de bronchi e de malvaggie spine. bembo
sue confine, / piena de bronchi e de malvaggie spine. bembo, 1-102:
; / amorosa, gioconda, / fior de le donne sete. intelligenza, 27
poverine, quando son svegliate spesso. de amicis, i-990: come? chi è
l'apennino / brontolando il temporale. de amicis, ii-369: la carrozza passò sul
tranquillo d'una giornata di guerra. de pisis, 164: dalla valle sale il
re! giù da i profondi sotterranei de la chiesa / questa voce di saluto come
secondo e con lo sguattero di bordo. de roberto, 517: c'era una
duro come il bronzo, impenetrabile. de amicis, i-487: è così profondamente assorto
reflesso della terra, e l'iuuminazione de i raggi diretti del sole, io
qui sono sparse, non han gradazione. de amicis, ii- 577: io
, come se egli non le capisse. de marchi, i-540: le campagne,
un celo reondo / d'acial e de ferro, d'andranego e de bronzo
acial e de ferro, d'andranego e de bronzo / de sassi e de monti
, d'andranego e de bronzo / de sassi e de monti tuta muraa d'entorno
e de bronzo / de sassi e de monti tuta muraa d'entorno, / aciò
mia battaglia / ridea dal fonte. de pisis, 42: il papa di bronzo
scopra, / ch'io non fo de la morte, che ogni senso / co
quasi a bruciapelo un sacchi pavese. de amicis, ii-285: i tetti formicolavano
mi chiese a bruciapelo subito dopo. de roberto, 456: quando aveva bene
: tri dì inanti era stata la festa de la decolla zione del baptista
cosa e dall'altra ho male). de amicis, 1-8: un sole che
quanto possa durare la vampa giovine? de amicis, i-290: lasciava bruciar tutta
; / brucio di febbre ancor. de amicis, ii-60: sono uno straniero,
di avere a ricordare certe cose. de amicis, i-369: ogni giorno ch'
gli toccò il suo passionato cuore. de amicis, ii-649: che maraviglioso scrittore
problema). -anche tr. de amicis, i-594: quello lì aveva certo
-bruciare la scuola: marinarla. de amicis, i-25: lo stesso accade al
liquori. -figur. de amicis, i-683: i soli che non
di yenne, si rimetteva in cammino. de amicis, ii-442: più d'una
di speranze, di amore. de amicis, i-727: il povero giovane,
. masuccio, 189: venendogli puzza de brusciato, vide fumare la tela,
], i-265: i bruchi inimici de gli ortololani sono volgarissimi animaletti, ma
in italiano, scopeto ('gli scopeti de la bassa landa ', carducci)
, / la brulicante superficie aprìo. de amicis, ii-306: la grande strada.
, d'anatre, di folaghe. de amicis, i-308: sentivo e vedevo in
tronche e misteriose ne'loro discorsi. de sanctis, i-38: il racconto non gli
cielo 'la coda del drago '. de amicis, ii-325: da ogni parte
il gran va e vieni di carrozze. de amicis, ii-24: non è un
e sottile fischia tra le fratte. de roberto, 647: si ritrasse, guardando
? panzini, 1-50: fissava fuori de la finestra quella interminabile fila di comignoli
tetti che si confondevano ne le brume de la sera. boriili, 6-133: su
stesso in fronte riporrolle, ancora / de le sue belle lagrime irrorato. prati,
'l gielo e queste nevi sole / de la mia vita, amor, da me
il governo del direttorio. de sanctis, lett. it., ii-403
carducci, 739: su i colli de le argonne alza il mattino /
giudiziosa -la brunetta dai trecciai accerchiati. de pisis, 16: lei una brunetta
sua volta dal nome del botanico k. de bruyn. bruniccio,
in una linea determinata, cioè in quella de i raggi reflessi; e vedrassi
spesso acquistano l'iride del diamante. de amicis, 11-499: cerca le simmetrie
specchio], con l'altre circustanze dette de lo ariento brunito e della piazza ecc
proprio vero. boiardo, 2-15-65: sopra de un palafren crinuto e bianco, /
le buone lettere avete il raro tesoro de l'umanità e cortesia, che in
sulla punta brunita d'uno stivaletto adunco. de marchi, 270: la luce
era vermiglio e rancio / fatto già de la notte il bruno ammanto, / lasciando
perché 'l color bruno propriamente è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana,
è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana, ne le quali non
ardermi in cor la luce bruna / de le pupille in cui erra dolente /
solinga e bruna / or solo a me de gli uomini viventi. idem, 15-56
carducci, 627: pur l'una de le stelle a l'altra conta / il
immenso, su cui scintillavano le stelle. de amicis, ii-360: uscimmo da quella
voci discordi nel silenzio bruno dell'aria. de pisis, 58: e passa
aria apparve / l'instigator feroce / de la bruna quadriga, / discolorossi il
/... / ministro fatto de la regia moglie, / che bruna è
; / e i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel
raggio alcuno / spunti, o si schiari de la notte il bruno. leopardi,
, e per avventura ben tarchiata. de amicis, i-679: amabili originali quei tre
renzo gli fece un viso brusco. de sanctis, i-248: pure, queste anime
di spiccioli e meno da spicciolare. de roberto, 195: al piglio severo
: eh, cacciatela via colle brusche. de roberto, 546: tentò di
l'asaro, le barbe del brusco, de gli sparagi. [sostituito da]
suo ci sopporta una trave maestra. de roberto, 357: quella clausola del testamento
e si precipita più per il senso de l'orecchio d'una brutale e ignobil fede
mia gioventù mi vergognerei di ricordarmene. de marchi, 1-763: sentivasi le guance
l'anima umana e l'anima più perfetta de li bruti animali ancor mezzo alcuno non
corpo. la mi par certo il pantamorfo de gli animali bruti. garzoni, 3-85
sommo aere, e 'l durissimo aspetto de la bruta terra, i stanti laghi,
stato naturale, non elaborato. de roberto, 682: il carro, finalmente
, cioè vegetativa, la quale è de li arbori e de le piante; sensitiva
la quale è de li arbori e de le piante; sensitiva, la quale è
e negli omini, senza dubio son de tre qualità. michelangelo, 66-2:
ha. tasso, n-i-288: l'anima de l'uomo è mezzo fra l'anima
né sia chi creda che la lettura de gli altissimi concetti, che sono scritti
l'esempio immondo e sozzo, / de le profane voglie / d'un vilissimo
come atti di violenza carnale). de roberto, 408: andava a far baccano
: non si faccia beffe della giustizia de dio, sì come fanno alcuni di quei
caro, 12-996: latino afflitto / de la morte d'amata e del periglio /
altrui tra mille pericoli del mare e de la terra, al fine muore fra'
questo il colmo / dell'umane sventure. de sanctis, i-29: scostandosi con molto
secol retrare, / che loco è de bruttezza e de falsìa. machiavelli,
, / che loco è de bruttezza e de falsìa. machiavelli, 456: ma
, un fremito, una nausea. de roberto, 694: gli mancò il coraggio
essaltato nel più alto e magnifico sito de l'architetto del cielo: quell'errore
che sdegna ed abomina lavar l'acqua de l'oceano, che teti, per
di lacrime asciutto. ariosto, 43-139: de la brutta domanda e disonesta,
e l'infinita vanità del tutto. de sanctis, lett. it., i-190
? qualche gran caso è avvenuto ». de amicis, ii-834: un bell'uomo
). tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e de la mente,
, 8-63: accecato de gli occhi e de la mente, / brutta effìgie,
e fo la faccia veramente brutta. de amicis, i-960: cortesemente, mi rispose
del sangue che si trasse quando / uscì de l'orca in ch'era entrato tutto
opera, di una lettera). de roberto, 199: la sera, egli
dall'aspetto losco e minaccioso. de roberto, 776: stammi bene attento,
non l'avrei sposata anche bruttoccia! de amicis, i-304: dirimpetto a noi
da principio indegno / tra le brutture de la plebe è sorto. bruno, 3-609
il concetto di ogni bruttura e scelleratezza. de amicis, i-795: molta tristizia,
.. abitando in certi deserti et essendo de gli occhi lippo, dall'odorare l'
intendere l'esalazione delle sordi o brutture de gli uomini e de gli animali la
delle sordi o brutture de gli uomini e de gli animali la quale penetrasse fino a
loco assai profondo / giaceva ai piè de l'assalite mura / una gran massa
come le nostre gioie, dalle brutture de gli elementi, ma chiari, limpidi,
caro fiorimo, il mio duello. de marchi, i-559: so che la notte
, bubbole, / quattrini arrandellati. de amicis, 1-86: stavamo in dieci o
come se avesse potuto ritirarla su. de pisis, 194: dalla buca per le
a noi venia. buti, 2-497: de la sepulcral buca, cioè de la
2-497: de la sepulcral buca, cioè de la clausura del sepulcro. pulci,
io. dimin. buchina. de pisis, 104: è più facile ch'
bucheranno l'anima peggio del vetriolo. de roberto, 640: roteava gli
onde differisce da * lavandaia '. de sanctis, iii-199: faceva il medico,
, che ha consumato ogni cosa. de roberto, 410: spendeva e spandeva,
leggo: 'bucaro, cierto genero de tierra colorada, que traen de portugal '
cierto genero de tierra colorada, que traen de portugal '». ai buccheri l
s'apre e fende / nel loco de la bocca / punica buccia e de'purpurei
rosa che spunti alora alora / fuor de la buccia e col sol nuovo cresca.
vogliono andare più là della buccia. de sanctis, ii-394: questa è rettorica che
dura / del popol di marte. de amicis, i-469: troverete in lui una
, che pur ora / spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi
umile suono mal si sentirebbe tra quello de le spaventevoli buccine o de le
quello de le spaventevoli buccine o de le reali trombe. p. f.
/ con questo canto libero onorando / de l'orgie sacre celebran la pompa.
e buccinare. marino, 7-139: chi de l'obliquo corno a gonfie gote /
dei denari da questo e da quello. de roberto, 46: il rappresentante del
della montespan col chignone della pompadour. de amicis, i-272: vide venire innanzi lentamente
con due grandi buccole alle orecchie. de marchi, 919: con anelli sui
un oro giallo come il risotto. de roberto, 366: desiderava le belle
berni, 3-17: ti vuol dare / de giunta ancora un pa'di bucellacci.
in puglia (nel 1219): coltre de abucherano. cfr. marco polo volgar
grande finestra ad arco in cima. de amicis, ii-99: accanto alla porta d'
degli arienti, 232: trovarono lì poco de sotto un altro buso alquanto magiore.
veder chiaro ed aperto l'orizzonte tutto de le forme naturali, ritrovandoci fuor de la
tutto de le forme naturali, ritrovandoci fuor de la priggione. campanella, i-92:
starai spigolando a fessi o al buco de la chiave. diodati [bibbia],
conoscesse tutti i buchi della casa. de roberto, 162: avendo i fuggiaschi
faremo un bel buco nell'acqua. de marchi, 472: con questa sua intransigenza
con molti suoi compagni da la bestialità de venti pazzi al lido di una gran
al lido di una gran cittade, de la quale era padrona una signora che
regolamento: mancarvi in qualcosa. de amicis, ii-23: [ai] pezzi
non si può ottenere nulla. de marchi, 29: ma buco via buco
istesso esito all'un e all'altro. de marchi, 1112: dirai..
reliquia forse di una letteratura spenta. de sanctis, lett. it.,
.. appella tur autem buco- licum de maiori parte, quamvis opilionum caprariorumque sermones
è stato ne la caldaia in cambio de le forme, ed ha reciute le
stomaco, a rivoluzionare le budella. de amicis, i-699: darò le tue
un quadrello / nel foro a pel de l'ultimo budello. 2.
« leghiamo le spade per l'amor de dio, e non me ne fate più
gomma, di materia plastica). de amicis, ii-179: discesi, discesi,
, è guerriera, ed egli è segno de la guerra... però,
, e sarà un intrezzo simile. de marchi, i-554: una salsa di pomodoro
pezzi come il vestito d'arlecchino. de roberto, 195: senza addurne la ragione
ch'alzò l'altare / al bue de l'oro, e la samaria.
buffalino era guarnita; / la manica de maglie nulla vale, / ché gli
buffare, sforzandose, come rabiato, de uscire de le mane de coloro ch'
, sforzandose, come rabiato, de uscire de le mane de coloro ch'el tenevano
rabiato, de uscire de le mane de coloro ch'el tenevano. pascoli,
voi? che ve venga el fuoco de sancto antonio nel ceppo de la barba!
el fuoco de sancto antonio nel ceppo de la barba! 4. mandare aria
caminetto e acconsentivano al mìnimo soffio. de marchi, 77: picchiò [sul
spruzzatina d'acqua fina e cheta. de marchi, 440: facendo schermo della
che non si tiene lì a candire. de amicis, i-132: quand'era in
divertiva con ogni sorta di buffonate. de roberto, 278: vorrei piuttosto sapere perché
che queste non è fable né diti de buffoni, / iacomin da verona de l'
de buffoni, / iacomin da verona de l'ordeno de i minori / l'
, / iacomin da verona de l'ordeno de i minori / l'ò copulà de
de i minori / l'ò copulà de testo, de glose e de sermoni.
/ l'ò copulà de testo, de glose e de sermoni. cavalca,
ò copulà de testo, de glose e de sermoni. cavalca, 9-113: sono
e'quali sono arca d'invidia l'uno de l'altro. pulci, 16-25:
si vede il buffone con le ciglia de gli occhi dentro ascose e gli occhi sbardellati
e bravi buffoni non ridono mai. de sanctis, lett. it., i-333
degno ufficio far ridere il re. de pisis, 60: cara bestiola, finisce
che tutti debbano fare il pulcinella. de sanctis, i-60: se tu li
esempio, era un smisurato buffone. de roberto, 182: esclamava che il
'l guanto profumato sfiora / gli schiaffi de la guancia, / dice -a me giova
piuttosto che mostrare buon senso alcuno. de sanctis, i-72: costei dalla svizzera tira
, lo inganna e lo trafigge. de amicis, 11-668: andava e veniva senza
collera, addolcisciti la bocca ». de sanctis, i-354: similmente, una storpiatura
, trattare, preparare di nascosto. de marchi, 527: si può sapere qualche
masuccio, 353: ad un paro de buge poste certe rob- bette con
: l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico, non facendo mai resistenza
. masuccio, 453: diranno che de cinquanta novelle, de le quale io
453: diranno che de cinquanta novelle, de le quale io te ho ordenato,
lì per tremare « una càmera ». de marchi, 284: al lume
, sf. bugia, menzogna. de amicis, i-859: cattivi germi, assorbiti
perdé la pelle. ariosto, 37-6: de le quai sono i pregi agli onor
portinai non vedeva mai il sole. de amicis, i-294: s'usciva la
sobborghi, a bere il poncino. de marchi, i-601: collocai la lucerna
tenebra / la buia fronte increspa. de roberto, 511: il viso del principe
dileguavano nel buio verso l'osteria. de marchi, i-756: provò una strana,
questo un buio che s'affetterebbe? de amicis, i-108: era una notte senza
guerrazzi di cui sono al buio. de amicis, i-1003: non v'hanno detto
siete ancora al buio di tutto. de roberto, i-41: non sapeva nulla intorno
delle difficoltà, dei pericoli. de amicis, i-1001: in quei giorni,
e i bulbi di ciclamino selvatico. de pisis, 100: ho messo due
fu fatta... per rispetto de gli bagni ch'escono dal bulicame. casti
. carducci, 722: la discordia de i sangui per tre rivi / e il
sangui per tre rivi / e il bulicame de i pen- sier cattivi / e l'
pen- sier cattivi / e l'accidia de gl'impeti mal vivi / sale nel
nel tuo cervello a fermentare. de amicis, i-670: [stavo]
degli albigesi, o lenta / de gli uganotti nobil passione, anche
sone, il franco, giovan battista de cavaleriis, enea vico ed altri simili
baldini, 1-41: la bulla, ornamento de i fanciulli bullettóne (bollettóne), sm
le prime bullette eran più buone. de amicis, ii-136: i mobili erano luccicanti
studiare in venezia col pennello gran parte de i ricchi avanzi che gli venivan fatti in
in medicina. quelli che hanno e'gambi de le foglie canteruti e fioriscono: e
credetti che egli vi fosse sopra. de sanctis, i-83: la buona fede del
il tolonio, veggendosi ne le mani de la giustizia, o non volle o non
più bravo e tuttavia più schietto. de roberto, 509: nella mattina, il
a la regina / il buon dì de la morte andiamo a dare. marotta,
di approvare manifestamente il * ton '. de sanctis, iii-299: i buongustai
, e su gli eccelsi / timpani de le moli al nume sacre / e agli
sia sepolta, / con tutte l'altre de che il mondo è pieno! /
letto a un buon figliuolo ». de sanctis, i-324: il suo buon naturale
, sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri
, e sono quasi fonte vivo, de la cui acqua si refrigera la naturale sete
anime diventano fiacche, timide, servili. de amicis, i-863: ho intuito sin
governo loro, / ritomeran la prima età de l'oro. castiglione, 104:
senso del dovere e della legalità? de sanctis, lett. it., i-140
buona moglie ti viene incontra in capo de la scala ridendo, e con una
, que'che t'ama assai / de le sue gioie più care ti manda,
grazie della bella in varie circostanze. de roberto, 137: la nuora palermitana
stimate buono a servirvi in nulla. de sanctis, lett. it., i-85
., si addormentarono come ghiri. de roberto, 169: era montato in
parlavano per non avere a dar conto de la loro ignoranza, per non affannar
buon cloanto da la schiera tutta / de le ninfe. vasari, iii-141: tolse
me lo avrò mangiato, / sol de una spalla vo'fare un boccone ».
, perturbator delle buone lettere, carnefice de gl'ingegni, amator delle novitadi, nemico
gl'ingegni, amator delle novitadi, nemico de la verità, suspetto d'eresia.
via in buona regola verso san vito. de roberto, 69: in palazzo
novelle pare dover savere per la lunga esperienza de la vita. idem, purg.
donate / a un come tante pecore. de sanctis, iii-283: lisa, belloccia,
stella. don domenico diventò ricco. de roberto, 227: in quella circostanza,
il modello di ciò che zola chiamò ventre de condizioni, ai fenomeni atmosferici: mite
: trovato un frate parmesano, religioso de bona doctrina e de bona vita,
parmesano, religioso de bona doctrina e de bona vita, lo pregai volesse confessare questo
porò la mano avanti il buono occhio de mio marito cum qualche mottevole parole, e
voi alora cum detrezza prestamente uscireti fuori de casa e andaretivene al vostro albergo.
in gran parte il genio patrio. de sanctis, i-331: a me è avvenuto
borgese, 1-224: in smoking era roberto de sonnaz, arrivato buon ultimo,.
de sanctis, ii-183: leopardi ragiona col senso
: di che, credendo scoppiare seco de le risa, vòlse che alcuni suoi domestici
del mio padre dixe era stato uno de quilli che l'avea cum un grandissimo
immenso, dall'amarezza di tanta ingratitudine. de roberto, 108: l'amministratore
come delegato, possi cognoscere dell'assoluzione de ogni inquisito e della remissione della pena di
fosse stato, che chi non è reda de la bontade perdesse lo retaggio de l'
reda de la bontade perdesse lo retaggio de l'avere! e dico che più volte
non volete metter fuori un soldo. de amicis, i-615: il suo figliuolo minore
mandandogli un buono per 11 viaggio. de roberto, 782: corri subito al comando
mano da poter anco sostener la difesa. de roberto, 416: la quistione era
, e ivi albergato, con proposito de la matina a buona ora retrovarse a
ora retrovarse a luoco e a tempo de spacciare sua povera mercanzia. machiavelli,
a buona ora, massimamente il giorno de la festa. firenzuola, 664
: noi siamo a buona ora avisati de la vostra venuta. redi, 16-ix-416
, / gl'ignavi che dormono ancora. de roberto,
l'uccise per veder com'era fatto. de sanctis, i-290: manca d'
stato formulato da cartesio (nel discours de la méthode, 1637) come sinonimo di
martire... quasi nel limitar de la porta è sepolto un buonsignor grandissimo
oggi con questa e dimane con quella de le sue favorite donne si dava buon tempo
umore, entrò impettita e grave. de roberto, 162: per la libertà che
di rifar paolo segneri alla boccaccevole. de sanctis, iii-341: oggi s'è
sollazzarmi a maneggiare i burattini contemporanei. de sanctis, ii-140: siamo burattini fatti ballare
sua figlia betta coi pugni sui fianchi. de roberto, 588: avrebbero dimostrato
il fomaro o il buratino a casa de mio patre, che non solazasse meco
dui innamorati godano le moglie l'uno de l'altro, anzi pare che una
ragione il voglia; ché, come una de le assise de li duchi del grasso
ché, come una de le assise de li duchi del grasso milano, quella,
10-7: o, diceva, bellor de l'universo, / ben meritata ho
, di quelle burbanzose che passano metà de la vita ad un finestrino di ufficio.
4. acer. burberóne. de amicis, i-100: non credere che tutti
vincolato al feudo). de luca [tommaseo]: a differenza delle
non feudale, lasciata da'defunti. de roberto, 160: non potevano dare
: quell'accorto vecchietto d'esser burlata. de sanctis, ii-145: eccellenti nell'arte
, burlare e vagheggiarsi su la superficie de nimici, comici ed istrionici sileni, sotto
di pindaro poeta qual finse la guerra de i centauri, dice, che tal
soglionla legare a le parti di dietro de la scimmia, a ciò che tirandosela
, mentre discendeva da visitare un'amica. de marchi, i-589: il burlone era
, conducendo i ministri a corte. de sanctis, lett. it., ii-405
nava a gran passi a i primi onori de la corte, ma voltatasegli contra una
conscienza, sarebbe restato sommerso nel mare de l'altrui malignità. bruno, 3-68:
malignità. bruno, 3-68: col cenno de gli occhi suoi, nel centro de
de gli occhi suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'adversità
gina comincia ad alzarsi dal letto. de amicis, i-902: dopo la caduta di
politici e alle conseguenti agitate discussioni. de roberto, 187: i sagrestani avevano
a frugare in busca di topi. de roberto, 333: sempre in busca di
franco e dodici centesimi il giorno. de roberto, 228: non capite, teste
star ritto a furia di frustate. de roberto, 171: molti dei monaci
manda sovente a la rosina... de le « busecche * che si fanno
san giacomo, perché sono più grasse de l'altre, del cervellato fino e de
de l'altre, del cervellato fino e de l'offellette. getti, iii-23:
sempre abaia. ariosto, 17-134: fuor de la terra all'ultimo condutto / fu
e te ne vai a casa tua? de amicis, i-826: con questi [
nero, / volendo agli cristian dar de le busse, / provide che la
a colazione e due a pranzo. de marchi, i-586: per la prima
e questo se vede en colui che starà de logne che farà 10 busso: ché
caro, 12-iii-140: nel fregio de la facciata destra, per cose proporzionate
la goffaggine / e l'eleganza. de sanctis, i-326: non basta dire
, le lasciò ricadere sulle ginocchia. de amicis, i-130: l'ufficiale le
di quinto calabro, che non son de la prima bussola, come euripide. carducci
tra delitti utili e delitti inutili. de roberto, 62: la sua nobiltà era
, come un giocatore di bussolotti. de roberto, 537: le tornate consiliari
. piccolo chiosco di legno. de roberto, 674: il padrone del caffè
. dimin. bustina, busticina. de amicis, i-525: con che impazienza si
gusto. leonardo, 2-233: l'una de le mani faccia scudo ai paurosi occhi
del catelano / falsetto estretto, fei de butarano / piattine genovese tutte a pònto.
pavia e secondo la stagione dei tempi portar de le cose de la villa, ova
stagione dei tempi portar de le cose de la villa, ova butiro, formaggio.
piazza di como, sua patria. de sanctis, lett. it., ii-48
con gran furia la lancia tra gli reni de la donna e supra quella premendose,
la cena stando, con nove manere de piacevolezze mottiggiando, ognuno da per sé
buttò una luce sinistra su quel carattere. de marchi, i-720: egli buttava giù
di buttarsi avanti a testa bassa. de marchi, i-719: e vuotato un litro
poi volle la chiave del cassettone. de roberto, 306: li metteva a più
, di rancore, ecc. de sanctis, ii-295: che aria da giudici
floridezza, perfette condizioni fisiche. de sanctis, iii-312: su quella fronte tranquilla
. sdraiato, posto a giacere. de amicis, i-640: alzata la tendina verde
per simil. foracchiato, bucherellato. de roberto, 479: tutti entrarono nella camera
al suol scarnito lasciano il carname. de roberto, 472: s'empivano il