con premi grandi, per esercitare la virtù de gli uomini. salvini, 12-5-450:
di lui [del sole] e de la terra, è provato certamente per gli
, è provato certamente per gli oscuramenti de l'uno e de l'altro. bartolomeo
per gli oscuramenti de l'uno e de l'altro. bartolomeo da s. c
leggi ordenate abbiano ne la maggior parte de le cose verità. = 3
la darai certana, / non ne darei de l'altra parte un fico. amico
tempesta. boiardo, 1-6-55: diciam de ricciardetto adolorato, / che, poi che
incomicianza. lacopone, 71-29: coperto è de speranza, a darme ferma certanza /
speranza, a darme ferma certanza / de farine cittadino 'n quill'albergo divino.
vi contaraggio /... / de santa catarina, / quella vergene fina,
quali [dubitazioni], dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono
, il sospetto diveniva quasi certezza. de sanctis, iii-227: _ ci è certezza
, non essendo molto atti a gli uffici de la corte, ché non piace loro
la certezza del profitto particolare e poco de l'altrui curando. 5.
2. palesare chiaramente, dimostrare. de sanctis, iii-8: questa singolare impotenza italica
desiderio naturale è vano, possiamo certificarci de stato più eccellente che conviene a l'
. masuccio, 259: lei, de ciò certificata, dopo lo suo amaramente
/ non c'è dissimiglianza de contradir l'amore. anonimo, ix-926
/ torgli ogni via di nocere. de sanctis, lett. it., ii-257
), liquido chiarificato, reso limpido; de cozione o medicamento chiarificato.
fo di spine pieno, / se coperse de fiore e de verdura. castiglione,
pieno, / se coperse de fiore e de verdura. castiglione, 173: la
: l'uscio stridulo apersi, e de la soglia / fier custode latrante il piè
macule alcuna ombra gittano sopra la chiarezza de la bontade, sì che la fanno
sì gravi, e 'l porto / fosti de l'alma travagliata e stanca. ariosto
destra drieto la vaga ripa del fiume de reno, che ivi non molto distante nasce
le chiare onde poco o niente gli nascondevano de le bianche carni. ariosto, 31-110
l'ombra, e vicino al suon de tacque chiare, / fece di sculti vasi
un falco roteante / sovra i merli de la torre. viani, 19-403: era
puote avere l'uomo maggiore che quella de la virtuosa operazione, che è sua
propia bontade, per la quale le grandezze de le vere dignitadi, de li veri
le grandezze de le vere dignitadi, de li veri onori, de le vere potenze
vere dignitadi, de li veri onori, de le vere potenze, de le vere
veri onori, de le vere potenze, de le vere ricchezze, de li veri
potenze, de le vere ricchezze, de li veri amici, de la vera e
vere ricchezze, de li veri amici, de la vera e chiara fama, e
/ che fien lodate e chiare eternamente. de sanctis, lett. it.,
. ariosto, 44-10: acciò che de le due progenie illustri / che non
, 187: il che per le scritture de molti autori antichissimi chiaro si comprende
venuto a fare l'ambasciata in persona. de roberto, 271: diceva chiaro a
che è il sommo dell'arte. de sanctis, iii-47: tale è il segreto
banco degli imputati a spadini il levantino de chirico, con la capellatura bianca e nera
mondi e sistemi in tutte le facoltà. de sanctis, iii-ix: non mancava la
mie parlo a più d'una. de sanctis, iii-305: tutta questa roba si
garbo al chiasso che parte le case de * sacchetti. sacchetti, 141-18: messer
2-95: e caso che la lusuria faccia de le sue, rafrenàtela con lo scarpello
al salto, più vivace al chiasso? de sanctis, ii-1-4: si stava
turbavano per chiasso quella sua solitudine. de roberto, 175: -ti faresti monaco?
, di tra il dolce scricchiolìo / de i cordami eiacula riposa / la testa stanca
sentì l'uscio essersi chiavato, uscì de la camera ove era, ed a la
quel ponte per traverso era chiavato / de una ferrata, a guisa di castello,
ecc. ariosto, 17-100: dove de telmo la vista si chiava, /
, come le contentano in darle de buon bocconi a tavola, beate loro.
angiolieri, 108-2: non si disperin quelli de lo 'nferno, / po'che n'
sua balìa le porte delle stalle. de roberto, 371: a voi, chiappate
chiave di solertissima inquisizione aperti que'chiostri de la verità, che da noi aprir si
lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso, / timon
è dato a regolar con legge / de la nave de l'alma il dubbio corso
regolar con legge / de la nave de l'alma il dubbio corso, /
apre i pensier, man che corregge / de la mente gli errori e del discorso
con la chiave di quella, oh se de aprìvan ben altre! levi, 1-19
: io intendo che non ve partireti de qui, che voi me absolvereti; altrimenti
absolvereti; altrimenti, per la barba de sancto pietro, che tiene le chiave del
sarebbe, o bell'adone, / de la schiatta, ch'io dico, a
breve: / ch'i'vo'portar de lo tuo cor le chiavi, / ed
l'anima zentile / nel dolce contemplar de gli atti bei! savonarola, 27
a sua posta, il suo confessore. de sanctis, i-14: molti poeti si
81-34: amor dolce e suave, de cielo, amor, èi chiave. g
, ciò sono le dette cinque chiavi de la sapienzia. a riosto, 25-71:
. pucci, ed altamente aperto molti secreti de la natura, che sotto caritate / un
iii-642: parlando de l'abitudine de le rime, dimostra
iii-642: parlando de l'abitudine de le rime, dimostra ch'alcune parti
insieme [le pietre], nelle volte de gli archi, con perni o chiodi
tra chiavi, / fa per opra de l'arte opre stupende, / con soave
-come ti potevi tu raffrenare nel desiderio de lo omo, vedendo tante chiavi? -io
e sì fo despuiato nuo, / de piere e de baston batuo, / sus
despuiato nuo, / de piere e de baston batuo, / sus en la erose
vari suoni. marino, 7-60: de la prim'opra il semplice lavoro /
d'archetto in vece, f e de la corda sua, le corde fece.
passi, e avvilupparla per puzzolenti chiaviche. de rosa, 574: dove napole
e così fu grappata. fr. de marchi, 1-10: ancora vi sono altre
defluire o affluire acqua. fr. de marchi, 1-10: quando si vorrà fare
o defluire acqua. fr. de marchi, 1-10: quant'acqua che si
, 33-103: le catene dei ponti e de le porte, / gangheri e chiavistei
a'loro anelli. tassoni, 2-37: de la reggia del ciel s'apron le
, muri, superficie, ecc. de roberto, 610: e i calamai lanciati
caffè al latte, o con thè. de roberto, 219: faceva il caffettiere
questo mio ricorso a monsieur le due de choiseul era un atto di compulsione —
mio mucchio muovo con la pala! de roberto, 25: separato dal compagno,
/ panne che facci granne vilanza / de gir fugenno lo suo deiettare. g.
amore, 35-2: morte gentil, rimedio de] cattivi, / mercé, mercé
rea / umanitade al suo fallir chiedea. de sanctis, lett. it.,
-tremenda allor -tasta reai fu posta. de roberto, 350: i buoni liberali,
essendo divenuto pietoso per l'audito bisogno de misser lorenzo,... postose
... or, venuto el termine de la restituzione ed essendo cheduto al debito
nel dubbio crudel col guardo invoca / de le amiche l'aita; e a sé
messe le coma a la buona memoria de lo andato a porta inferi un tempo
e con l'orgo glio de le tumid'onde / torme lambire d'un
gli si arruffò per modo il ciuffetto de la chierica che 'l bestiuolo cagliò,
: sì che, lasciate le convenevolezze de la chierica, e le superstizioni,
la chierica, e le superstizioni, de lo scrivere quando non bisogna, v.
: 10 intendo che non ve partireti de qui, che voi me absolvereti;
absolvereti; altrimenti, per la barba de sancto pietro, che tiene le chiave
una fronte, / far chieriche maggior de le fratesche. forteguerri, 4-74:
una virtù superiore alle forze umane. de sanctis, lett. it., i-113
, 177-10: avarizia tu meriti affanno / de plusor parte;... /
dal dominio delli beni, e li chierici de amministratori dechiaratisi padroni, ma convertito in
, 94: oh degno ei ben che de le fiacche menti / l'oblio lui
fiacche menti / l'oblio lui segua e de la turba prava / e il feroce
le galee, onde l'avea tolte. de sanctis, i-74: pio ix fa
questa parte non errò pur ne le parti de la diffinizione, ma eziandio nel modo
: « comandi, comandi ». de sanctis, lett. it., i-76
, per conservazione, come dicevano, de * privilegi della chiesa gallicana, e delle
ha dilettanza / la chiesa triunfante. de sanctis, leti, it., i-231
supremi, che sono i vescovi. de roberto, 345: vostra eccellenza sa
a persona / saggia e sciente e de costumi onesti, / che con periglio
dui, imo canonico di grassa e sagrestano de la chiesa catedrale, l'altro che
tolosa e dà opera a le leggi de la ragion civile e canonica. carletti,
, xx-x-45: ell'è chiesastra, e de far bene ha sete, /
cose per tenere perle e anella e cose de grande valore. = » cfr
e così per conseguente, i tempi de l'arare, del mètere, di piantare
voi volete dame loro una arbitraria? de sanctis, lett. it., ii-143
era quisto esopo uno omo multo pieno de grande astucia, ed erase insignato sì bene
grande astucia, ed erase insignato sì bene de logica che era tanto cavilloso ed avea
107: quando la corona delle lucubrazione de li mei studi avessi consequito, te
per indegna al tuo padre rechesta, reputandomi de la tua compagnia singularmente onorato. castiglione
ch'è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati tutti quelli
la grazia e ha consummati tutti quelli de la natura, non può esser capevole di
può facilmente conseguire, percioch'essendo ombra de l'essere, è per conseguenza ombra
dissoluzione del tutto consegue a la circulazione de l'ottava sfera come quasi causata da
gli è diventata moglie senza il consenso de i parenti di lei. gelli, 14-41
ove non fosse la sua approvazione. de sanctis, iii-307: questo consenso e
con infinita pazienzia andavo tollerando quel divieto de lo scrivere, che di comune consenso
.. è ben consentaneo negli animali. de sanctis, i-14: lasciando le regioni
nome è stato posto dal commune consentimento de le genti. segneri, iv-62: verrebbe
ma però che ancora l'ultima sentenza de la mente, cioè lo consentimento, si
opinione. monte, v-303-2: de la romana chiesa il suo pastore /
/ con tutto il suo consiglio comsentio / de lo re carlo esser difenditore. petrarca
marino, 10-187: la folta selva de gli eroi, ch'aduno, / consenti
pippetto (che così si chiamava il garzon de l'oste) consertò quel che le
óra incerta / di lauri un bosco; de le aulenti frondi / sotto l'ombra
. caro, 8-702: al moto de le braccia or alte or basse con
far meglior saggio un che non è de la capella o del conserto.
temperanza, che è regola e freno de la nostra gulositade e de la nostra soperchievole
e freno de la nostra gulositade e de la nostra soperchievole astinenza ne le cose
ammaestramento li antichi la veritade non videro de le creature spirituali... ma
le conserva, cioè da lo imperadore de l'universo, che è cristo,
tade... è madre e conservatrice de l'altre grandezze. albertano volgar.
contenuto. questa dichiala quale è cagione de le cose create e conservatrice d'esse.
approvolla pienamente. manzoni, 1042: de volney... doveva diventar membro
, sognano ingenuamente di essere conservatori. de sanctis, lett. it.,
, 21: fu... uomo de grandissimo ingegno e animo e de doctrina
uomo de grandissimo ingegno e animo e de doctrina prestantissimo, adoperato assai in cose
in cose grave e ponderose in beneficio de la nostra republica per conservazione della sua
, bandeggiato del paradiso con la sentenzia de la mortalità, procurò la successione e
mortalità, procurò la successione e conservazione de la spezie ne la generazione del simile
, ed alla conservazione del mondo. de sanctis, lett. it., ii-405
si conducesse alla sbarra dell'assemblea. de roberto, 264: alle tante prove
sommamente commendò. marino, 2-119: de le ninfe del ciel gli occhi e
apprezzare. giamboni, 1-41: lasciano de procurare le cose che son buone a
pittagora... poneva li principii de le cose naturali lo pari e lo dispari
conv., iii-vui-i: intra li effetti de la divina sapienza l'uomo è mirabilissimo
una comparazione che è ne l'ordine de li cieli a quello de le scienze
l'ordine de li cieli a quello de le scienze. busone da gubbio, 1-23
dico che nostro intelletto, per difetto de la vertù da la quale trae quello ch'
da materia; de le quali se alcuna considerazione di quella
ii-259: la mia mente traendo le frecce de la considerazione con l'arco del pensiero
, al che doviamo fissar l'occhio de la considerazione, è si noi siamo nel
siamo nel giorno, e la luce de la verità è sopra il nostro orizonte,
non pensando mai all'incertezza ed infidelità de tempi. boccalini, i-116: l'
consigliare me medesimo...? de sanctis, lett. u., ii-97
mia, io non te saprei altro consigliare de tutto quello che a te fusse onore
co'suoi consiglieri e coi quarantotto. de sanctis, lett. it.,
. lemene, 449: mio cor, de i consiglieri / se son vari i
loda vera iddio, / benigno consiglier de la natura, / donandovi in quell'or
vento è loro capitai nemico, sconciatore de li azzimati capegli. a. f.
, 3-44: due sono i consiglieri de gl'ignoranti, la delettazione e la tristizia
annumerate quante volte lo die questo fine de l'umana vita pe li vostri consiglieri
vive senatore del parlamento di tolosa. de luca, 1-15-3-99: questi officiali maggiori
traccia: / se alla ventura non dati de piglio, / ella si turba e
aveva venduto cristo per trenta denari. de roberto, 322: ora che un
.. mi comandava secondo lo consiglio de la ragione. boccaccio, vii-163:
dante, 60-11: però nel cerchio de la sua palestra [d'amore]
dio ti diede (che è prudenza, de la quale si parla), tu
subito conseglio aiutato, con l'aita de la donna e de la donzella messi duo
, con l'aita de la donna e de la donzella messi duo scanni l'uno
a rienti, 47: li fratelli de lei... non prima el videno
tregua: e ad incontrarlo / uscì de la città tutto il consiglio. moneti,
governo, eseguendosi poi quello che dal voto de i più restava determinato. questo secondo
comune li faceva a quel modo! de roberto, 400: insisteva presso lo
tuo figlio, / dever'avere 'n core de danne 'l tuo consiglio. dante,
con cui è in debito. de luca, 1-5-3-9: l'altra è quella
e ciò manifesta l'ora del giorno de la sua morte, ché volle quella consimigliare
, 390: e tanto quella immagine de la persona amata s'adora ne la
persona amata s'adora ne la mente de l'amante per divina, quanto la bellezza
per divina, quanto la bellezza sua de l'anima e del corpo è più eccellente
,... sigillai la lira. de roberto, 389: era una catapecchia
, 3-461: son più consistenti le parti de l'acqua senza la terra, perché
senza la terra, perché le parti de l'arida nullamente con- sisteno senza l'
sia pur quella che è materia prossima de la terra? d. bartoli, 34-238
mondo finito,... la sustanza de le cose esser cor- rottibile, l'
intelletto, e fatica d'animo. de jennaro, 14: questo serrà mio
mento, / poi c'à piaciuto de fareme amare, / leto in un
, / o pianto delettoso, pieno de consolanza. = deriv. da consolare
vita / non chiude tutto 'l cerchio de la lima, / che del mio duol
/ van dolcemente a consolare il core / de la donzella di paura afflitta. tasso
oblia / la noia e 'l mal de la passata via. chiabrera, 4-2-193:
: / nullo consol se voi dare de la preterita offensanza; / de chi gli
voi dare de la preterita offensanza; / de chi gli ha tolta la speranza puoi
/ se coi fanciulli il mondo. de sanctis, leti, it., ii-264
tasso, 11-ii-399: tuttavolta a molti de gli ignobili si concedeva il consolato, ch'
i consoli e l'officio del consolato de la detta arte siano e sia sempre
e sia sempre sopra tutti gli officiali de la detta arte. 4.
3-628: [ercole] insperato consolator de gli amici, ed inaspettato vendicator de
de gli amici, ed inaspettato vendicator de gli oltragiosi tiranni. alfieri, vii-
a l'amico / pensando i varchi de l'apennino. 2. che
degli arienti, 61: per consolazione de la amorosa anima ho posto la mano a
dice ad archimoro: « o consolazione de le cose e de la patria perduta,
« o consolazione de le cose e de la patria perduta, o onore del
di lei, che si ha in paradiso de gli angeli. sassetti, 405
: tu dèi avere letto per le croniche de * romani, che quando alcuno
: et se alcuno pisano corsale iscisse de la citade di pisa, ut de le
iscisse de la citade di pisa, ut de le predicte isule, per fare male
, li consuli et le pode- stade de li pisani li quali per temporali fusseno,
chelli per temporale saranno signori u consuli de la compagnia manifestar anno a loro tutte
cavalieri, e chiamaronli in prima i consoli de * cavalieri e poi furono chiamati capitani
corte nostra, possa la corte pigliare de le treie nave l'una ad naulo
molto commodamente de gli uffici academici, ove desidera i
nel capitolo di far le forme prima de l'artigliarie, perché meglio e più ordinatamente
disianza: / nullo consol se voi dare de la preterita offensanza. hocchi, 69
forme, ma in certa armonia e consonanza de membri e colori. marino, vii-238
consonanza tra il cristianesimo e la ragione. de sanctis, leti, it.,
mastranza / et ore odite certanza / de qual mo mostre sembianza / per memoria retenanza
... e si truova negli oggetti de l'audito, come bella orazione,
me basta a consonare / quisto tono de ut re, / ché l'un fa
lacopone, 91-21: si l'atto de la mente è tutto consopito, /
'n sé non se retrova; i de sé reman perdente, posto nello 'nfinito.
poi chi lu frate o consora è trapassato de chesta vita, siali facto unore corno
fei / qual 6i fe'glauco nel gustar de l'erba / che 'l fe'
veder si possano nel rimanente del spacio de l'universo. 4. unito
a ragionar mi spinge / con voi, de la mia vita unica speme. bruno
, e sotto la banda e vessillo de la vostra communione questo asino che vedete
consorzio divin sei fatto degno, / de la tua sorte invidiata in cielo / ecco
una matina invitato da li reverendi patri canonici de la nostra chiesia caterdale a disenare fiiori
la nostra chiesia caterdale a disenare fiiori de san marno in vaiverde (luoco posto
consorzio...) stette alquanto perplexo de non ac- ceptare l'invito per rispecto
che li piedi dolevano per l'offesa de le podagre. -teol. unione consustanziale
gl'intieri affetti con tutto l'exercito de pensieri. campanella, 1034: la
/ al variar de'lustri / fresco valor de gli ottimati illustri. monti, x-2-135
pessima, difficilmente si discerne dalla natura. de sanctis, i-59: la vostra religione
adunque che, se volemo riguardo avere de la comune consuetudine di parlare, per
meno secondo le varie consuetudini e leggi de le provincie. sarpi, 1 * 155
consuetudini, sì come appare in libro de sacrificiis deorum. 5. letter
perito nominato dal giudice. de luca, 1 -proem., 101:
avuto / di qualche stima; nel mestier de tarmi / codardo, anzi che no
erba infelice / che spunti da i covil de le ceraste; / consulterò il mio
, come la fortezza circa l'impeto de l'iracundia. = deriv. da
col voto consul tivo. de luca, 1-1-320: nel quale cade dubbio
aretino, iii-150: chi fu inventor de la tardanza si compiacque forte nel consumamento
quando mai mi tempro / di pianto de sospiri e de lamento. / poi d'
tempro / di pianto de sospiri e de lamento. / poi d'onne ben te
. degli arienti, 60: le bellezze de questa giovene me piaceno tanto, che
renduto a fare / l'arte disgraziata de l'usurare, / la qual consuma la
io credo che vi sarà iesu cristo. de jennaro, in: io che consumo
vivo in foco, / d'invidia de letizia amando moro. boiardo, canz
, ma non già che l'atto de tali inclinazioni si consumasse. d
viva, / e la pena non deriva de star sempre en me adizata. idem
boiardo, canz., 45: ora de amara fede e dolci inganni / l'
, / dopo molto languir cadde malata. de sanctis, iii-27: l'inferno a
mattioli, 2-1497: e 'l seme de i melloni posto e passato per la stamigna
consiglio, che io addomandi la pace de * 'greci. savonarola, iii-475: li
: dal cominciamento del mondo poco più de la sesta parte è volto; e noi
ariosto, 7-41: e così il fior de li begli anni suoi / in lunga
'degli oggetti consumati. = de verb. da consumare1. consuntivo,
sua chiesa gentilizia. -figur. de sanctis, iii-105: tolta la fede e
, tv-vm-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la
non est solamente ex ipso ma ancor de ipso; deus de deo...
ipso ma ancor de ipso; deus de deo... e quindi è che
apostolo] ex quo, non disse de quo, mercé che la particola ex
consustanziale, com'è ordinata la particola de. i. riccati, 4-243: asserivano
). pasolini, 3-70: « de qua? » gridò lello, mentre scaricava
sgangherata, si messe sotto la finestra de la camera de l'amica. varchi,
messe sotto la finestra de la camera de l'amica. varchi, ii-1-71: chi
ma non forse per la vita contadinesca e de le città, come ebbe poi la
d'altrui simiglia una toppaia adob- bata de le tapezzarie dei vicini? =
la rabbia di sirio e dal veleno / de l'orribil contage arse e corrotte,
andare, lei finse esser ne l'anguinaglia de la contagiosa peste ammorbata. vasari,
quindi presto / prendi il gioiel che de la dea fu dono, / ma null'
terra, perché l'eccessiva libidine de le donne, le quali,
anco se si trovasse nel ventre de la madre. marino, 1-75'
scorsi funestarono e contaminarono quella città. de roberto, 671: non solamente sentiva
vicina a gli elementi vostri, / de la natura elementare alquanto / convien pur
disianza: / nullo consol se voi dare de la preterita offensanza; / de chi
dare de la preterita offensanza; / de chi gli ha tolta la speranza puoi
, muglie d'un de'principali cavalieri de la cità, per nome ditto messere
, il signore amore cum le imagine de quella insiemi gli donò l'amo
. garzoni, 1-364: la festa de gli encenii... fu instituita in
magna un gran signore, il duca de lanzhuet nominato, de stato ricchissimo, de
, il duca de lanzhuet nominato, de stato ricchissimo, de gioie e de
de lanzhuet nominato, de stato ricchissimo, de gioie e de contanti ultre ogn'altro
de stato ricchissimo, de gioie e de contanti ultre ogn'altro barone alamanno.
1-58: quivi trovàr che 'l prete de la cura / già confortando ancor gli
a zecchini contanti l'infame penna di de coureil, onde straziasse la mia riputazione?
oso dir, né fame dimostranza / de la gran doglia, ch'ai core mi
, xlvii-84: e se non che de gli occhi miei 'l bel segno / per
posso 'n breve contare, / madonna è de le donne gioia eletta. iacopo da
laude cortonesi, xxxv-n-13: ria vita de li peccatori, / che non pensano
non pensano nelli lor cori / che de tanto gaudio son fuori, / che
/... distillando da'sassi / de le tue ciglia alpine / lagrimose pruine
, / contato almen tra gli ultimi de i suoi. ungaretti, i-57:
da certo tempo in qua nei banchi de scripta el si costuma per forestieri far
mescolata di qualche contatto colla società. de sanctis, lett. il., i-124
minimo delinear si possa sin al contatto de gli tre angoli. galileo, 3-1-214:
... dispongo ed ordino così de le mie cose. m. villani,
conte fu molto in uso tanto nella corte de gli augusti che ne'governi delle provincie
magione più secreta che l'altre, 4 de suoi conti ': de'suoi santi
; calcolo lungo e complesso. de luca, 1-13-2-46: però in un'istessa
condursi esso amante ne la dilettevole unione de l'amata. marino, 20-443:
nondimeno talora lo guardava con la coda de l'occhiolino sì nascosamente che madonna non
: 'que todos y todas an de bailar '. = comp. di
finito,... la sustanza de le cose esser corrottibile, l'anima mortale
d'aver l'ingegno, e la sperienzia de un pratico operario. soderini, ii-9
[certe massime] con le leggi de la natura. 3. figur.
. buti, 2-667: la versura de la selva contemperava lo splendore del sole
pensiero alla gloria del contempiabile paradiso. de sanctis, lett. il.,
di poveri magnifici, di solitari eloquenti. de sanctis, lett. it.,
degna della predetta contemplazione o scienzia. de sanctis, lett. it., i-29
l'anima zentile / nel dolce contemplar de gli atti bei! / fatto è
le deserte alture contemplando il piano campo de la caccia, mandaranno dal ferino petto
el creatore. ariosto, 15-99: de la passion di cristo ogni misterio / contemplando
di natura ignoti / contemplo, e de le stelle i vari moti. bruno,
estremi, che si dicono nell'estremità de la scala della natura, non è
cor giulivo / contemplando la speme / de le sue ore estreme, / già cultori
tutto sfuma, e s'annulla. de sancfis, iii-81: la soluzione comune a
cui l'intelletto guidato dal senso conoscitore de gli oggetti particolari s'incamina all'acquisto
amor comune e naturale dei latini. de sanctis, iii-237: vogliamo il paradiso sì
è il corpo strutto e scarnato di luisa de la ramée:... gli
dell'attivo che non del contemplativo. de sanctis, lett. it., 1-88
, ma due, sì com'è quella de la vita civile, e quella de
de la vita civile, e quella de la contemplativa, inrazionale sarebbe se noi vedemo
se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile,
governare del mondo, e non avessero quella de la contemplativa, la quale è più
la contemplativa, subito per lo aspetto de la forma corporale ci inalziamo a la considerazione
! tasso, n-ii-409: la contemplazione è de le cose rivelate, le quali si
sacerdoti che attendono a'sacrifici e al culto de la religione, l'altra de gli
culto de la religione, l'altra de gli scolari e de'dottori. segneri,
, una scuola e un'accademia. de sanctis, lett. it., i-146
scienze e l'arti, che sono abiti de l'intelletto, si possono insegnare
negli anni suoi giovaneschi e virili. de sanctis, lett. it., ii-159
più rinomato in sì gran comparsa. de sanctis, lett. it., i-29
circoli, figuristi, metodici, riformatori de dialettiche, instauratoli d'ortografie, contemplatori
dialettiche, instauratoli d'ortografie, contemplatori de la vita e de la morte, veri
ortografie, contemplatori de la vita e de la morte, veri postiglioni del paradiso
, 10-124: l'una contemplatrice è de le stelle, / e suol vaticinar cose
lui [copernico], più studioso de la matematica che de la natura,
, più studioso de la matematica che de la natura, non ha possuto profondar
potesse a fatto toglier via le radici de inconvenienti e vani principii, onde perfettamente
fanno li serafini, che veggiono più de la prima cagione che nulla angelica natura
, conv., iii-xi-14: fine de la filosofia è quella eccellentissima dilezione che non
cioè vera feli- citade che per contemplazione de la veritade s'acquista. scala del
ha luogo alcuno ancora ne l'uso de le sue lascivie. guicciardini, 241:
tasso, n-ii-409: la contemplazione è de le cose rivelate, le quali si
, che son quelle tante centenaia de migliaia, ch'assistono al ministerio e
di alcune condizioni affatto estranee al soggetto. de sanctis, lett. il.,
di gran lunga, come sono. de sanctis, lett. il., i-147
sostenere che l'azione è più propria de l'uomo che non è la contemplazione:
piaccia di compiere che sian fatti. de jennaro, 67: a contemplazione d'
elezione del romano imperio per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la
santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di maria. bisticci,
b. cavalcanti, 2-18: dalle ragioni de i contendenti in questo modo. pindemonte
e le intese, contendevano, strepitavano. de sanctis, lett. il.,
, 91-130: la guerra è termenata, de le virtù battaglia, / de
de le virtù battaglia, / de la mente travaglia; cosa nulla contende.
tosto cosa degna d'essere ammirata. de sanctis, lett. il., ii-271
sì, che mal giudicar puossi / qual de le due eccellenze maggior fossi.
man non gli trapasse / il guanto de tacciar nulla contese. parini, giorno
, ii-198: così non fien de la crudel megera [la gelosia] /
gloriosa, or ne'dì mesti / de le gioie che fur memoria pia
giorno, iv-706: [il tempo] de la dama un poco, / dove
gran vantaggio alla parte degli umani. de sanctis, lett. il., i-151
tu sciolto a le spedite cime. de sanctis, lett. it., i-170
questa cogitazione ancora si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia nobile e
si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia nobile e generosissima patria; la
populo copiosa, oltra al grande circuito de le belle mura contiene in sé il mirabilissimo
vizio sia del dicitore / o ver de la sentenza, com s'avene, /
non versasse: / d'amore, non de carne, tu nascisti, / o
et tutte le cose chi si contengu de la vendita tenere per ferma in perpetuo.
. 70-45: lo viso se fa povero de forme e de culuri, / l'
lo viso se fa povero de forme e de culuri, / l'audito spreza sònora
l'audito spreza sònora, che son pien de vanuri, / lo gusto en
ebreo, 14: e questo desio de le cose utili si chiama ambizione o
lo quale amore manifesto è nel viso de la sapienza, ne lo quale esso conduce
grado, una canzonetta cantassero e ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte
contentarti di quello che tu domandi. de roberto, 547: egli aspettava che gli
., iii-xn-13: quasi come druda, de la quale nullo amadore prende compiuta gioia
verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui grandezze, con modesto animo de
de le altrui grandezze, con modesto animo de la sua fortuna si contenta. machiavelli
amendui si contentar gli amanti, / che de la bella donna sia marito / l'
la bella donna sia marito / l'uno de duo quel che vuole essa inanti.
3-219: cossi si contenta il porco de le ghiande e il brodo, come
e il brodo, come un giove de l'ambrosia e nettare. sarpi,
leone ebreo, 14: e questo desio de le cose utili si chiama ambizione o
cotanto le contenta / ch'ei provi de l'asprezze del diserto, / ov'
altri fanno: le rode l'occhio. de sanctis, i-167: egli mira principalmente
facessi più stima di mille fiorini che de la contentezza e piacer di colei che
già non seppe la forte regina / de lor partita insino alla mattina. / e
o pio bove] / l'agil opra de l'uom grave secondi. verga,
, conv., i-vm-12: la operazione de la virtù per sé dee essere acquistatrice
vita di quello abbisogni, e lo fine de la virtù sia la nostra vita essere
, / che la felice età vider de l'oro: / ché, nulla procacciando
, cono., ii-11-2: li spiriti de li occhi miei a lei si fero
69: perché non corresponde alcuno accento / de la mia voce a l'aria del
/ e il mondo, ne l'odir de lei, contento. sannazaro, 228
, per cui riporta il vanto / de la più dotta e più famosa maga;
e diene malevadore benzo f. guido de ricco di fare istare contenta la moglie
cominciamo a far pensieri / qual terra ciascadun de quei baroni / tenesse al suo governo
11 regi tegna contenti ne li termini de li regni. guicciardini, 279:
aiuto così de'fatti miei, come de i contenti. melastasio, ii-149:
, 34: ve priego per l'amore de iesu cristo me lassati andare al mio
: non sarò giamai altro che nemico de chi a firmasse, che costoro sieno parte
, che costoro sieno parte e membri de la nostra patria... dove,
celeste melodia / scende a gli orecchi de la dama e al core.
di muoversi, di atteggiarsi). de sanctis, iii-119: cassandra che guida i
la santità sua m'espose il contenuto de la lettera. sassetti, 216: ho
contenuto e coglierne il vero significato. de sanctis, 1-86: il poeta moderno
si vive. -per simil. de sanctis, iii-222: l'esistente ha un
vocabolo), a doppio senso. de sanctis, lett. it., i-206
essenziale è in una cosa. de jennaro, 80: saper vorrei da te
, quanti ne son morti per cagione de la mala lingua. boiardo, 2-6-27:
a far pensieri / qual terra ciascadun de quei baroni / tenesse al suo governo
salvare il padre dalle mani dei greci. de sanctis, lett. it.,
meramente le selve di risonare il nome de la formosa amarillida... e
mosche. tasso, n-iii-1000: nel piacere de l'altra conversazione e domestichezza colui ch'
, 2-6-42: tanto è forte il figlio de ulieno, / che tutta la sua
e geretnei, v-464-83: la guarda de la torre carbonese, / quando vide la
so confortare / che non te metti de morte a periglio; / senza contesa vogli
aria in sua agiatezza per naturai contesa de * corpi suoi; non altramente che i
: immantinente enea l'altra contesa / propon de l'arco, e i suoi premi
2-3-251: vi prego che in questa cosa de i ti tuli... non
al figur. tasso, 19-116: de ristesse lor braccia essi han contesta /
ragion sommaria, e prendeno i sergenti de la corte e fanno imprigionar i debitori e
della lana di siena [tommaseo]: de la contestazione della lite e iuramento di
lite e iuramento di calunnia da ciascuna de le parti [si tolgano] denari.
i mezzani con amendue gli estremi? de luca, 1-8-56: due testimoni contesti,
or serici stami, / ond'ai figli de tacque ordisce e tende / minuti e
94: usano sedere sopra stuoie di giunchi de varii colori contesti, quali distendono sopra
di fiori gialli. marino, 6-22: de la porta del portico primiero, /
aprian le tavole e le travi / de le machine in lor danno conteste. caro
tasso, i-154: quando aristotele parla de le molte maniere d'agnizione, mette
da parole dette non perché il contesto de la favola necessariamente le ricerchi, ma
, 1-10: molt'ò gran allegressa / de la dolze cointessa / c'agio co
con l'altro séguita, che il moto de l'imo impedisca il moto de l'
moto de l'imo impedisca il moto de l'altro. galileo, 3-3-490: di
che l'aere fussi contiguo al cielo de la luna. guicciardini, i-30: ardendo
contigua. tasso, i-188: e parlo de l'ariosto e di dante, non
la mattina / ché mi faran campar de la contina / e di febbre quartan'e
angiolieri, 102-7: ched e'morisse ma'de la contina / que'ch'è domonio
caso se condolesse..., nondemeno de la piacevolezza del fatto vinto, con
poca la declinazione e ancora con stimulo de la sensualità, l'uomo si chiama continente
. leone ebreo, 367: la virtù de la con- tinenzia, o temperamento ne
vincere, per ciò che la continenza de le cose desiderate è sopra ogni vittoria
astien talora. tasso, n-iii-581: de la virtù eroica e de la continenza e
n-iii-581: de la virtù eroica e de la continenza e de l'incontinenza si
la virtù eroica e de la continenza e de l'incontinenza si fanno lunghe quistioni.
[alla materia], né la priva de la sua contingenza, la quale non
tornato dal prim'anno di università. de roberto, 342: il sarto,
iv-1-1: amore, secondo la concordevole sentenza de li savi di lui ragionanti, e
andò in confusione per il grande numero de soldati che continuamente d'italia in germania
le quali [dubitazioni] dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono
sostituirla nell'incarico che esercitava. de sanctis, lett. it., ii-253
amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. fr. martini,
continuare, a far continuare. de luca, 1-15-1-36: per quelle finte traslazioni
. tasso, xi-ii-zoi: la continovazione de l'opere non è così necessaria come abbiam
e però che ne l'ordine intellettuale de tuniverso si sale e discende per gradi
uno e l'altro continuo per li ordini de li gradi, e tra l'anima
l'anima umana e l'anima più perfetta de li bruti animali. idem, par
/ piagnenno continovo el botto, devennome de te privare. francesco da barberino, 174
anonimo, 18: parterragio lamentando / de la mia mala fortuna / e continuo biasimando
tanto dei suoi comodi gioisce, quanto de l'altrui mal di continovo giubila e
certo gli spassi amorosi sono i giardini de la vita, la quale tanto è giovane
i primi dubbi. ce ne son molti de la natura,... molti
... molti del continovo, molti de l'infinito e molti del motor primo
ceremo per giovani anche dopo il tempo. de sanctis, iii-181: illuminiamo gli intelletti
scritture e del conto della cassa, cioè de libro maggiore, giovanni bencini e a
arbitri della fede, e in luoco de teologi e canonisti converrà tener il primo
in piccolo conto per comparazione alle altre. de sanctis, lett. it.,
in 19 anni. e ciascuno anno de la luna è minore che quello del
appellato la patta, per trovare le ragioni de la luna. 13.
'l mercato fo... a rason de conto. o vero...
e per vendersi poi insieme con essi. de sanctis, lett. it.,
delle vertù è una sola, quelle de i vizi for conto alcuno: onde via
di vertù viaggian pochi, e quelle de i vizi, molti. tavola ritonda,
non ci lasciano l'uso della ragione e de i sensi, per poter saldare i
conto che alcuno si ponga alla difesa de gli oppugnati. magalotti, i-92:
/ la gran gio'c'ò, che de sé tenmi conto. iacopo da leona
li-13: s'i'vi vedesse uscir de gli occhi ploia / per prova fare a
molto tosto crebbi in gran piacere. de jennaro, 137: le dotte rime toi
leggiadre e conte, / che poria de le nevi accender foco / e di stige
berengario, avvisato da 'l suo figliuolo de lo appuntamento fatto, e de la quantità
figliuolo de lo appuntamento fatto, e de la quantità de'danari che si avevano
a un tratto sfinito e instupidito. de sanctis, i-174: era un mutolo
tutte le questioni che si appellano 'de maximis et minimis ', come trovare.
reso mancante da una lenta estenuazione. de sanctis, lett. it., i-69
sua angoscia. -figur. de sanctis, iii-47: tale è il segreto
quadro, purché sia posto a garbo. de sanctis, iii-364: al lirico ed
più viene disposta intorno a essa. de roberto, 338: e gliene fece preparare
contorto, o mancante di carattere proprio? de sanctis, lett. it.,
raro. esercitare il contrabbando. de sanctis, 9-174: i paladini cercarono il
, lo condusse à vhotel del conte de l * * *. imbriani, 1-207
prò indiviso, la quale è posta in de la contrada petraficta, col termini e
, col termini e co le finaite sue de sopra et de sotto, e coll'
co le finaite sue de sopra et de sotto, e coll'entramenti e coll'escimenti
spesso li usci e i muri / de la contrada u'sono innamorati. storie pistoiesi
re giovanni, v-103-70: per la fiore de le contrate, / ché tute l'
strae / d'oro e d'ariento e de cristallo è solae; / alleluia canta
di commetter la causa a l'auditore de la camera, inibire a macerata, e
regole più comuni e men contraddette? de sanctis, lett. it.,
la darai certana, / non ne darei de l'altra parte un fico. ristoro
precetti miei contraddicon gli uni agli altri. de sanctis, i-189: gesti, sguardi
amistanza, / non c'è dissimiglianza de contradir l'amore. fra giordano, 5-280
; distinzione, differenziamento. de luca, 1-15-1-298: per quel che particolarmente
il prete, seguendo più il filo de le sue idee che per rispondere al
per essi medesimi poi profondano sul giudicio de gli mezzi per quali si discende all'
una città, ecc.). de sanctis, lett. it., ii-160
lo latino pur conversa con alquanti amici de lo volgare: ché però non è familiare
tutti, e così non è conoscente de li amici perfettamente; però che si
che chi stringe il mondo co'legami de gli elementi, sia stretto da funi;
miei contraddicono gli uni agli altri. de sanctis, lett. it., ii-263
l'essere esclude il non essere *. de sanctis, iii-227: veggo un uomo
decorso degli anni a vittorioso compimento. de sanctis, lett. it., i-184
monaca, l'andatura d'un'altra. de sanctis, 1-68: lasciamo a'buffoni
5-209: dirà:... 4 de l'anima contrafacitrice concupiscenza '; dove
fuor del tugurio chiamandolo agiatamente divorarlo. de sanctis, i-160: gli inferiori hanno a
assicurandola che ella punto non s'era ingannata de l'amor di lui. f.
una vecchia pogliese, avea multi vocabili de tale idiome imparate, gli occorse de
de tale idiome imparate, gli occorse de quelli de continuo servirsene. aretino,
idiome imparate, gli occorse de quelli de continuo servirsene. aretino, ii-9:
se fece compromissi e carri, / de obedire lo santissimo padre; / edà one
e podagre sue e l'ira avea de non poter tenire la muffa, parea rabioso
contraffatto, d'ipocreta natura, / pien de mala ventura, e nullo porti frutto
altro biasio nominati, quali, corno usanze de lor pari sono, con false monete
d'ingannare altrui con lucro proprio. de sanctis, lett. it., ii-265
e del suo titolo, la simulazione de suo'segni. 3. imitazione
secoli è contraffazione del costrutto latino. de sanctis, lett. it., ii-151
delle volte e dei contrafforti spezzate. de pisis, 4-40: sul baluardo monta
boiardo, 2-7-60: gettosse orlando in salto de traverso / e menò il brando per
altrimenti ella sarebbe indiscreta o men discreta de la giustizia, che non approva la pena
biringuccio, 1-55: pigliate el saggio de la cosa che volete saggiare, se è
contrappeso [ai cardinali francesi] creandone de novi e persone di valore, de'quali
uomo che si fida nell'uomo ». de sanctis, lett. it., ii-271
, di conversazioni, di festini. de sanctis, lett. it., ii-405
partita di dare e avere. de luca, 1-8-124: e in questo caso
, ch'è contrario al piacere. de sanctis, iii-302: molti nella rappresentazione
. letter. resistenza, difesa. de sanctis, iii-ix: come contrapposto o protesta
tra la sua pane e cacio. de sanctis, lett. it., ii-151
vocal se s'alza punto, / de l'arte apre ogni punto, /
* porre nota contro nota '(giovanni de muris, xiv secolo). contrapugnanza
: la contrapugnanza, come si disse de la esalazione rinchiusa ne la nugola,
proporzione inversa. galileo, 4-2-20: de * prismi eguali le basi rispondono contrariamente
carcerato, / che dèi esser condennato de la 'niuria c'ha fatta: /
che dite voi dei corpi composti, de la contrarietà dei quattro elementi e di
che possono esser ridutte in alcuno ordine de le cose. galileo, 396:
, 152: mi piace questa causa de l'opposizione de'segni per l'odio,
contrarie, si può vedere la ragione de la infamia che simigliantemente si fa grande.
, 10-69: guarda su l'uscio pur de la caverna, / e vedrai due
quivi, / e quinci e quindi de la foce interna / di qualità contraria uscir
porre mia questione / contra falsa ragion de la tu'opra. dante, vita nuova
ceccoli, ix-346: amor descende en figura de venere, / nel ciel serrando glie
bruno, 3-28: lui, più studioso de la matematica che de la natura,
lui, più studioso de la matematica che de la natura, non ha possuto profondar
che potesse a fatto toglier via le radici de inconvenienti e vani principii, onde perfettamente
, affine di sentire le due campane. de roberto, 345: vostra eccellenza sa
, nemica. patecchio, v-137-87: de mateza e de mati, voig dir
patecchio, v-137-87: de mateza e de mati, voig dir mescladamente, /
lo scriver bene sia cosa facile. de sanctis, lett. it., i-174
40-9: ch'anzi mi sforzo pur de li contradi. 11. filos
no è 'l ghiaccio, / l'inverno de lo gran calor tutto ardo. dante
'l più di elementi / sono a contraro de lo meo desiro. g. villani
le sue procelle e l'ire. de sanctis, i-79: ha dovuto..
, 43-242: mesere, se vo piace de pagare / lo deveto che per l'
private scritture, quali talvolta per mano de gli stessi contraenti faceansi. 11
fosse figliuola, avendogli dati i contrasegni de le vestimenta ed il luogo ove in
potrà contastare / a quel, che de la magna sua posanza / presentemente la viene
boiardo, canz., 96: de tanto mal non vói che io me lamenti
? tasso, 18-63: co 'l buio de la notte è poi la vasta /
, contrastava per debito di coscienza. de sanctis, iii-81: la soluzione comune a
presuma. / parlo del tempo dispensier de gli anni. menzini, iii-162:
io, progenie di saturno ed alta / de * celesti reina a mezzo corso /
/ tanto so stato engrato e pieno de villania / pun fine a la vita mia
. avevano contrastato con molta forza. de sanctis, lett. it., ii-271
a esporla nella sua forma sincera. de sanctis, lett. it., ii-64
del senso, il quale, armato de tarme del piacere e de la cupidità de
, armato de tarme del piacere e de la cupidità de l'avere e de
de tarme del piacere e de la cupidità de l'avere e de l'onore,
de la cupidità de l'avere e de l'onore, tenterebbe d'impedirgli la salita
veramente quella che reggi e disponi de altri. p. neri, la
più vari e diversi ragionamenti avendoli tratto de bocca giacomo da lentini, ii-106
maldire. ducati per la dota de sua figliola. contratagliato, agg
che ha poca entrata, è bersaglio de i debiti; onde stoccheggia là e contratta
grave di prole e leggieri di f acuita de. bruno, 3-632: non meno
, frequentemente suole contrattar con lei. de luca, 1-7-2-60: ciò importa molto
versi in onore della contratta pace e de l'umana virtù de azzo estense.
della contratta pace e de l'umana virtù de azzo estense. bandello, 1-54 (
permanga per fermu; renunzando al beneficiti de la nove constituzione, ciò è ch'
esser aiuto, / avendo posseduto vertù fuor de suo atto, / questo è novel
e offendeva la libertà di commercio. de sanctis, lett. it., i-4
già fatto che per mancanza di fede o de memoria. g. villani,
che contravviene, contravventore. de luca, 1-14-2-46: molto più modale o
, in nome di pena lu doplu de la predecta cosa. giovanni dalle celle
campioni in su le bighe all'usanza de giuochi greci... corsero
pagamento (formulata da e. de beaumont nel 1829) sull'origine dei
della quota che spetta agli interessati. de luca, 1-9-2-52: quanto alle cose passive
contributo, n. 5). de luca, 1-9-2-51: quanto alle cose passive
: colei, che secondo l'opinione de i più dà e toglie, alza ed
abbassa, rallegra e contrista, è de la natura de le meretrici. della
rallegra e contrista, è de la natura de le meretrici. della casa, 642
monti, x-2- 274: anco de numi / si contristar gli aspetti, ed
si contristoe contra iddio per la piaga de la cecitade la quale gli era venuta
a casa sua per chiedergli scusa. de sanctis, lett. it.,
eo la voglio lei per avvocato; / de lagreme gli faccio offerzione / del cor
iacopone, 4-31: contrazione adomase de tre mede- camente: / contra l'
volsero, / come aspettando il fato. de sanctis, lett. it.,
ima vecchia scettica, alquanto sarcastica. de roberto, 429: gridavano contro il governo
porre mia questione / contra falsa ragion de la tu'opra. dante, conv.
per mezzo / va deh'occisioni e de le mischie, / or il destrier contra
adagio adagio, per non addormentarsi. de pisis, 107: come il pastorino /
41: per arrivare al perù fa de bisogno d'andar sempre contro il vento.
iacopone, 4-32: concezione ador- nase de tre medecamente: / contra l'offeso deo
italia, capitanato allora dal montanelli. de sanctis, lett. il.,
, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga
e alle rovine d'epoche condannate. de pisis, 170: sulla bianca cornice /
ne confutano la soluzione morale. de sanctis, iii-208: la cicala non è
contrapporsi a un'altra lega. de sanctis, iii-6: tentarono qualcosa di simile
e lagrime di contramaglie. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 348:
uno eccellente legnaiuolo e fece fare una statua de la grandezza che ella era. caro
così l'aspetto di caricatura. de sanctis, lett. it., i-202
confine, causa el più delle volte de privare gli confinanti della suave dolcezza d'
fu de'primi, e nel trare de la fionda senza controversia è stato il primo
e riconosciuta, e non controversa. de sanctis, lett. it., i-142
dì, può conferire e benefizi * de consensu regis '. bandello, 2-33 (
non le fa violenzia, né la priva de la sua contingenza, la quale non
* liquido 'di 219 ducati. de sanctis, leti, it., i-136
dar fune per ranni portate, tór de le case quelle che v'erano di soverchio
che v'erano di soverchio, risentirsi de la contumacia di savigniano, e certi altri
possa con tanta contumacia resistere alla forza de i raggi solari, sì che né le
contumaciale: opposizione di contumace. de luca, 1-2-114: in tal caso camini
, quanti ne son morti per cagione de la mala lingua. del tuppo,
con movimento distorto a conturbare il sereno de la mente. bruno, 3-718: memoria
e le feste prencipali, o nel mezzo de la messa o dopo, esporre alcun
tu che lasci ornai le cure / de la guerra a i guerrier, cui ciò
3-1061: figli d'astreo titan e de l'aurora, / che conturbate il ciel
/ le tombe, e nel cospetto de l'eterno / il pianto e il sangue
roma; e contuttociò, per odio de le liti e per carestia di tempo,
si è anzi convalidata col forte aiuto de i consigli evangelici. cesarotti, i-139
villa di montmorenus, convegno delle muse. de sanctis, lett. it.,
fervente. masuccio, 147: in fé de dio, tu non te partirai de
de dio, tu non te partirai de qui, che a tuo malgrado me dirai
qui, che a tuo malgrado me dirai de ciò tutto il conveniente. d.
amarono fuor del convenevole terenzio, scrittor de le comedie. marino, vii-269:
convenevole di rispondere immediatamente alle lettere. de sanctis, i-7: i consueti uffici e
tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione e
propria e naturai condizione e la convenevolezza de la publica persona in guisa accompagnare con
publica persona in guisa accompagnare con quella de la privata ch'egli si mostri piacevole
. sì che, lasciate le convenevolezze de la chierica e le superstizioni de lo
convenevolezze de la chierica e le superstizioni de lo scrivere quando non bisogna; v.
... convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior numero. albertano
: che dirò io de'giochi, de le feste, del sovente armeggiare, di
tenebre convenevolmente ci fu significata la privazion de le cose. marino, i-211: non
'n te sì so mutato, / de me remasto fusse convenente? 5
nel canto degli uccelli in ispecie. de sanctis, lett. it., i-38
xxvii-7-70: sarà cagione della convenienza insieme de i cittadini, essendoché per tale eguale permutazione
convengono gli uomini insieme per satisfazione de i bisogni l'uno dell'altro.
signore, e i primi padri / de la plebe spregiata. monti, 18-691:
, gli uomini più dotti del regno. de sanctis, lett. it.,
le tenebre e la luce alla constituzione de innumerabili gradi di forme, effigie,
in peregrinaggio, convennero che, al passar de fiumi, si tranassero a vicenna.
ritmo cassinese, v-32-41: frate meu, de quillu mundu bengo, / loco seio
: la nostra anima conviene grande parte de le sue operazioni operare con organo corporale
petrarca, 56-14: che nanzi al dì de l'ultima partita / uom beato chiamar
cielo un dritto cipresso, veracissimo imitatore de le alte mete, nel quale non
ipo- crate / non sàpper lo conveno de mei enfermetate. = deverb. da
, / la scola se ce ten de cari tate: / tutte le gente de
de cari tate: / tutte le gente de quille contra te, / ciascheuno en
e quanti son chiamati dottori che non viddero de libri se non le coperte da essere
vizio, d'avarizia e di lussuria e de la conventigia de'nostri cittadini.
o reliusi en temperamento, / granne de vui avea piacemento: / or vo cercanno
le quali son ne'conventi o monasterii de l'europa. d. bartoli,
e le cittadi / cupi sedenti al suon de le campane, / come cùcùli tra
, dal convento / l'avemaria. de roberto, 373: i muri dei
2. figur. vita monastica. de roberto, 100: fu la prima menzogna
era. iacopone, 36-48: puoi che de cari tate tu porti el vestemento,
, / li apostuli te 'nvitano che si de lor convento: / « vien con
7. dimin. conventino. de luca, 1-14-1-86: nelli conventi piccoli non
innocenzio x fu fatta una generale soppressione de * conventini per tutta l'italia,
. sarpi, i-153: nel consesso de tutti li prencipi cesare portò le cose
, e diventar esclusivo e tirannico. de sanctis, lett. il., i-73
ragion sommaria, e prendeno i sergenti de la corte e fanno imprigionar i debitori
la prima senza saperne il perché. de sanctis, i-123: i discorsi inaugurali avevano
carducci, 840: passi a i concilii de l'ombre, rivegga li spirili magni
ombre, rivegga li spirili magni / de i padri conversanti lungh'esso il fiume
uomo suol essere simile a colui / de la cui conversanza si diletta. =
lo latino pur conversa con alquanti amici de lo volgare. sassetti, 194: questi
di vita. iacopone, 23-7: de vii cosa si formato ed en pianto
andavamo in qualche valle lontana dal conversare de le genti, e quivi fra duo
quasi un'azione, anzi principalissima azione de la vita, si possono annoverare fra l'
sue bone qualità universalmente nella con- versazion de tutti gli omini senza acquistarne invidia.
milizia, s'ha ornato di quei de le leggi. sassetti, 130: s'
, conv., i-xm-8: dal principio de la mia vita ho avuta con esso
effetti ancora derivano dalla libertà di girare de. palchetto in palchetto, e di fare
tanto è venenosa / che li poma de li albori invenena, / là ove
sale, sì è nequitosa, / e de mortalissimi omori piena; / sua conversione
: la propria diffinizione del perfetto amore de l'uomo e de la donna è la
del perfetto amore de l'uomo e de la donna è la conversione de l'
e de la donna è la conversione de l'amante ne l'amato, con desiderio
leone ebreo, 360: per la conversione de la diffinizione col diffinito, così come
] è conversi va con la duodecima de la prima parte; e si apporta la
a le sembianze, al tuono / de l'insolita voce attenti stanno. tassoni
divo, / ed altrettanti egregiamente usciti / de l'almo ceppo di lavinio sacro,
: ché più gloria è nel regno de gli eletti / d'un spirito converso,
è mutata la qualità della terra e de l'aria; e dov'era abitata e
stimi, piccolissimo poter esser il numero de i seguaci della miglior filosofìa, non però
, / a le guerre del ciel, de l'onda fiso / e muto spettator
verme infernale, tolto da la rigida chioma de le eume- nidi, veggendo casso il
. bruno, 3-628: perché alcuni de quegli né erano assorti allora, né
si converse, / e maledir l'oracol de la grotta. tasso, 19-25:
io mi conversi in tutti i gesti de la maraviglia, tosto che la vidi.
8-4: se ben mi ricordo de la pagnina, che entrò poco fa ne
monti, i quali siegueno la convessitùdine de la terra, la quale non è
sii sensibile l'essere entro le viscere de la terra. = deriv.
al cielo, discorrere la circonferenza de le stelle, lasciarsi a le spalli
ne luoghi più propinqui a le radici de monti convicini, o a le ripe
... sentendose senza speranza de salute propinquarse a lo extremo de sua vita
de salute propinquarse a lo extremo de sua vita, li fu da'suoi
da'suoi parenti facto venire il prete de la sua parochia de sancto martino a
venire il prete de la sua parochia de sancto martino a confessarlo. sannazaro, 1-53
pianura, e quivi per le estreme punte de le ali la legavamo resupina in terra
né più né meno come se i corsi de le stelle avesse avuto a contemplare;
: e questo modo tenne lo maestro de l'umana ragione, aristotile, che sempre
che sempre prima combatteo con li avversari de la veritade e poi, quelli convinti
perché meglio si veggia poi la vertude de la veritade, che ogni autoritade convince
rechi. / - chiedasi a lui de l'innocenza mia. tasso, niii-
essa la verità più splendida alla mente. de sanctis, lett. it.,
semidotti le sincere e profonde convinzioni. de sanctis, lett. it., ii-145
: mercoldì ad otto giorni, che sarà de le ceneri, sarete convitato con molti
secol retrare, / che loco è de bruttezza e de falsìa. dante,
, / che loco è de bruttezza e de falsìa. dante, conv.,
non altrimenti si dee ridere, tiranni de le vostre messioni, che del ladro che
suol sempre inclinare alle vettovaglie secche. de sanctis, iii-80: quest'uso d'introdurre
dante, conv., iii-xi-14: fine de l'amistade vera è la buona dilezione
o le dolci re liquie de convivi, / soglion con rauco suon di
[della sapienza], ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'
imporre con sue parole legge al corso de la incantata luna; e...
/ por freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de le
morder de le labbra / allo scrosciar de le importune risa / che scoppian da'precordii
spasimo e convulsione dell'animo mio. de sanctis, iii-44: l'anima lungamente
del trepido, rapito amante impresse. de sanctis, i-187: gli spettatori guardano
tutto, hanno dettato quel libro. de sanctis, lett. it., ii-81
tutte le ragioni per credermi amato? de roberto, 651: coonestare una situazione illegale
più comoda e altamente effettua la perfezion de l'intelletto umano, ed è più corrispondente
organico tutto il corpo della nazione. de sanctis, lelt. it.,
tutti gli affetti dell'anima mia. de sanctis, ii-182: a questa operazione è
e limitate. cardarelli, 1118: de sanctis, in mancanza d'un filo conduttore
leone ebreo, 284: la multitudine coordinata de l'es- senzie de l'universo.
la multitudine coordinata de l'es- senzie de l'universo. manzoni, 357: aveva
/ quel magnanimo alfonso, vincitore / de le turchesche, orribili coorte. anguillara
che son seguitati da tante coorte militari de tante, contrarie, varie e diverse potenze
suo aspetterà il compagno dentro l'avello de la pietra che è senza coperchio, che
cotte la sera, lo posero in capo de la fante et aviatasela inanzi,.
502: il forno, il ciel de 'l forno, le lari e la bocca
'l forno, le lari e la bocca de 'l forno, il coperchio.
la natura ha ordinato che l'occhio de l'omo per se medesimo col coperchio
/ che nascondeva quanto bene io dico. de sanctis, iii-307: non fu sedotta
solo per maggioranza e per soperchi / de * grandi, che rompien degli statuti /
: si facea coperchio / al capo de lo scudo. alamanni, 5-5-717: nemici
non è chi non loda l'età de l'oro, quando... non
eran tante coperte e gelosie e condimenti de libidine e gola. sarpi,
mare di pisa, 311: io notaio de la corte... farò uno
. a dimari, 2-654: 'de supremis agitare ', diceva tacito, con
): cominciarono a trar in mare de le mercanzie e robe, che a mano
son chiamati dottori, che non viddero de libri se non le coperte, da
in tanta gloria, / coverta già de l'amoroso nembo. marco polo volgar.
conv., iv-xxv-6: adrasto, rege de li argi, vide polinice coverto d'
, ci impegnavamo in allegri combattimenti. de pisis, 53: il vecchino coperto
, 68: la sua materia è de alabastro egreggio, / e d'ór coperta
. g. cavalcanti, ii-424: de simil tragge complessione sguardo / che fa
offerte, / fé'di furlì e de la rocca acquisto, / e borgia si
, svergognati, finti, coperti. de sanctis, i-72: la debolezza di sua
oro in ogni banda / eran coperti de ottima vivanda. 10. disus
: l'assalitore allor sotto il coperto / de le macchine sue più non ripara;
, e s. quarantaotto nel copertoio de la figliola, e s. venti per
, e s. venti per conpimento de le pelle de la f., e
. venti per conpimento de le pelle de la f., e s. ventidue
, 64: quivi sono li letti de l'avorio, / paliti pien'di gemme
velamenti. leonardo, 1-272: farai ancora de panno di poche e gran pieghe come
vi puote entrare. marino, 13-243: de lo stranio volume a l'omamento /
dante, 53-17: levasi de la rena d'etiopia / lo vento
paese inopia, / ma d'elefanti e de camelli copia. cornar o, 69
mal nodrito, estenuato, ha difetto de sangue, copia di malancolici umori. marino
1-49: ne l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne
i-183): restami a la terza parte de la lettera vostra rispondere, ove voi
, n-iii-1033: io desidero la copia de l'une e de l'altre inscrizioni,
desidero la copia de l'une e de l'altre inscrizioni, de le quali peraventura
l'une e de l'altre inscrizioni, de le quali peraventura non mi bisognerà altro
ccccxxi conperorono da noi, furono de le copie avemo da bernardo anbruogi e
ben dieci anni a mandare il trattato de vita solitaria '4
i loro copili nelle corteccie e ne'cavi de gli alberi ove fanno quantità inestimabile
, che lo deia ministrare: / de benedire e consecrare usa / e de
de benedire e consecrare usa / e de potere asciogliere e ligare. lapo gianni,
s. degli arienti, 93: de optime e conveniente parole e virtude si
di belli e più copiosi accompagnamenti. de sanctis, i-103: chiamiamo ricco un
trova nelle medesime circostanze dell'autore. de sanctis, iii-138: sul più bello [
con la modestia pia de'ciarlatani. de roberto, 547: e mi proponi di
intorno al labro spazioso e grande / de la conca, che copre il re di
. tassoni, 12-1: le cose de la guerra andavan zoppe; / i
barba, il fece chinare per raderlo de drieto la coppa. garzoni, 1-303:
41-444: ben m'aweggio, che molti de i moderni quasi han ridotto a legge
non mi pare ufficio dello scalco né de coppiere né del credenziere, e molto
gioventù, coppiera alle più solenni tavole de griddii. redi, 16-i-9: o coppier
item xvm denari per dispensa in istovelie de la casa in copi e in orcuoli.
66-36 (v-234): fu ferito attraverso de la faccia: / l'elmetto volò
. domenichi, 1-271: i coprimenti de gli animali d'acqua son molti:
lo capezal aguardace, ch'è un poco de pagliccio; / 10 mantellino còprite,
ha che tutta non si cuopra / de le più rare gemme di levante. straparola
uno scheg- gion ch'usciva / fuor de la roccia, per salirvi sopra, /
tuoi vagiti coverse / doppio il suon de le sciolte campane sonanti. pascoli, 783
di spine pieno, / se coperse de fiore e de verdura. tasso, 11-76
, / se coperse de fiore e de verdura. tasso, 11-76: sopra di
di cione, copritore di tetti, de la cappella di santa cicilia, copritura lo
. villani, 3-65: tutte le copriture de * tetti ruppe [la grandine]
, 298: avendo dio dato la potenzia de la divisione per potersi inclinare viso a
la copula carnale è il primo articulo de le divine leggi, imo de le umane
primo articulo de le divine leggi, imo de le umane. a. f.
che queste non è fable né diti de buffoni; / iacomin de verona de l'
fable né diti de buffoni; / iacomin de verona de l'ordeno d'i minori
diti de buffoni; / iacomin de verona de l'ordeno d'i minori / l'
d'i minori / l'ò copula de testo, de glose e de sermoni.
minori / l'ò copula de testo, de glose e de sermoni. cavalca,
ò copula de testo, de glose e de sermoni. cavalca, 19-284: elesse
sempre disgiuntivamente, non mai copulativamente. de luca, 1-7-3-7: per questa alienazione
per mezzi proporzionali e copulativi e partecipativi de la natura de l'uno e l'altro
e copulativi e partecipativi de la natura de l'uno e l'altro estremo.
o testamentaria può avere effetto. de luca, 1-10-221: la [opinione]
due o più condizioni necessarie. de luca, 1-7-3-8: la regola dunque generale
leone ebreo, 49: l'appetito de l'amante con l'unione coppulativa si
e questa si chiama felice coppu- lazione de l'intelletto possibile con l'intelletto agente.
, e la morte e la vita. de sanctis, iii-93: coraggio fìsico ce
a farli cortesia / insin che sia de la scienza saggio. bibbia volgar.,
/ a ciaschedun ched è riprenditore / de lo penser ch'i'fo c'ho stato
; / ne l'amore è l'odio de le cose blasmante; / amare
sia corale, capitolare e dormitoriale? de luca, 1-14-1-434: con la contradistinzione
tosto verran le vagabonde al fischio / de l'aura tua bifolca, / e tu
oh come, o bella, l'ardor de i vini / più corallini tuoi labbri
boiardo, canz., 5 7: de avorio e d'oro e de coralli è
7: de avorio e d'oro e de coralli è ordita / la navicella che
, ii-152: le labbra rosse paion de corallo. ariosto, 12-94: le vergine
, avorio o cosa altra simile / de la sua bocca al bel vermiglio,
bizzochi sembrasse, e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col
e con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del
, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene,
8-58: non hai potenza, femena, de poter preliare: / ciò che non
fare; / non hai lengua a centura de saperle iettare / parole d'addolorare,
tibie corauliche, cioè da coro, de gli antichi. = voce dotta,
? bruno, 3-78: sègnati col segno de la santa croce, àrmati di una
fianco. ma perché egli aveva la corazzina de la maglia non fu ferito, che
gavoni, la sentina, la catena de l'arbore, il fondo. garzoni,
stili, vanticori da prora, corbe de stella, corbe senza stella,..
quella di guerriere, verrebbe a pigliare de la strada braccia uno * / 3.
ch'io mi sia illuso un istante. de roberto, 474: un'altra
: item sì ponemo... che de le quatro volte et da ine insune
quantità. berni, 94: ma de questi lavori delle pecchie, / o ape
torno or ora che mi vuol dar de le ferite, ed aspetterà il corbo
vero quei presenti ch'erano a servigio de * ministri. 2. dono
no li ài venduto el suo corcivaldo de la biffa che tu li li faci vendare
agli antichi (v. an agalli de). landino [plinio],
non è sbigotito, / ma sempre de aiutarne si procaccia; / ad ogni estremo
giussano: / « vestiti i sacchi de la penitenza, / co'piedi scalzi,
costei la faretra e 'l grave incarco / de l'acute quadrella al tergo pende.
sorge, / e 'l miglior strai de la faretra appresta. / tende prima la
, che le parlanti corde / vibra de l'arpa con maestra mano. collodi,
/ quella armonia, e il suon de le parole. ariosto, 29-74:
, 15-65: sì come al suon de le canore corde / s'accompagnano i
alza e misura / col bel suon de le corde / ne la musica danza il
poi con mani industri e pronte / de le corde tutta annoila / care al greco
destra, o sfortunato / amante. de sanctis, lett. it., i-243
espansioni melanconiche, è tutta tua. de sanctis, iii-49: gittare in mezzo
. bruno, 3-99: vi dico de più, che, essendo ch'il corpo
; però, sì come per progresso de distanza dalla corda minore c d è andato
abbino forza di corda. fr. de marchi, 1-9: gli archi vogliono
palmo di cordella da legar 1 pacchetti de le lettere. diodali [bibbia],
mia cordialissima amica, e cognoscen- dote de continuo avere conservato il tuo onore e buona
, io non ardirei in manera alcuna chiederete de cosa che in disonore te potesse retomare
a nutrire parassiti e a disprezzarli. de pisis, 135: non pare forse a
m'avete dati... in nome de l'eccellentissima signora marchesa. marino,
il povero viso scarno dell'infermo imbiancò. de roberto, 575: la duchessa scosse
ed ha dolor di mia pena mortale. de jennaro, 94: ora convien che
è che 'l core non te crepa de fore. passavanti, 11: non è
natura è dogliosa: / siate cordogliosa de volerme sanare. canzonette anonime, v-131-8
volte insanguinato e tinto / del licor de la murice africana / e con aurei cordon
soldi mezo n denari per la lavorascione de la cortigela... e sono dispesi
, 53-2: io son venuto al punto de la rota / che l'orizzonte,
faccia levare. petrarca, v-1-3: de l'aureo albergo co l'aurora manzi /
'l ce fecero corcare; / un de lor la mam glie ferra, / l'
vattene a napoli, a la piazza de l'olmo; over in venezia in piazza
da caligano, v-499-91: unto che fo de guai, / bagnado de categai,
che fo de guai, / bagnado de categai, / lo vento e la corina
la pioza e l'aquamento / l'azonse de presento: / zo fo per provedere
feminarum, v-180-174: già lo cor de la femena no re- pausa né fina
metà del settecento). de sanctis, iii-91: si dicea che la
chi potéo scoprir le occulte / cagioni de le cose, e sotto a'piedi /
lo stormo invan gracchiante al vento / de le cornacchie e de'palustri augelli.
lui avia, e datagli la cornamusa de la sua piva, gli impuose che
questo, che da l'uno canto de la piazza sieno insieme venti persone almeno
s'ammolla il contrapeso, l'otricello de la cornamusa mi s'allunga ed il
francesco di vannozzo, ix-217: de può'en avanti / tanto i desplaque
subito cinto, / e fatto prigionier de la cornetta / del capitan pau- lucci
e sono bestie piccole e belle. de jennaro, 131: candida capriola in
avere ancora non poche volte riso de'casi de la mala augurata còmice. ariosto,
., 69: la sua materia è de alabastro egreggio, / e d'ór
di cristallo è tutta la cornice, / de èbbeno ha sopra un arco rivoltato.
, e su gli eccelsi / timpani de le moli al nume sacre. pindemonte,
cinta da sei corone di fiaccole. de pisis, 195: dal mio letto vedo
apunto il sol su la cornice allora / de la finestra d'or levava il ciglio
una civiltà, di una cultura. de sanctis, lett. it., ii-414
ant. cornice. fr. de marchi, 1-31: il moro per tavole
, insieme di comici. de sanctis, i-77: eccoti un vascello.
auliver, v-549-47: no i vai agur de corf né de corniglia. = dal
: no i vai agur de corf né de corniglia. = dal lat. cornicela
ch'ogni cosa sia nato pel ventre de l'uomo. sannazaro, 6-98:
guardate chi è stato posto per capo de la vanguardia di segni celesti: chi
/ spuntar su la cervice / i germogli de tossa, indi repente / amoreggiando al
aere nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol si tocca
/ in me, terribil pane. de sanctis, lett. it., i-197
lo fai mostrar a dito / e de le come l'ài sì ben fornito /
fuora / non ti posson le coma de la testa. / e pur sei becco
tre lati, a le tremanti corna / de la sua antenna. marino, 225
ix-488: o tu, cui 'l sol de la sua luce adoma, / alma
il capo, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor
tasso, 15-42: luogo è in una de terme assai riposto, / ove si
ystoriarum romanorum, v-165-255: lo fiume de tesalia, lo quale avea nome archelaus,
a riosto, 35-6: del re de fiumi tra l'alfiere coma / or siede
/ porge a'suoi muti abitator soggiorno. de amicis, ii-235: per vedere la
g. villani, 8-56: i capi de comi della loro schiera,..
ritirati o rientranti. fr. de marchi, 1-212: adunque queste casematte,
1-49: ne l'ampio grembo ha de la copia il corno, / e ne
bacco ostentando il corno della dovizia. de roberto, 65: e quando finalmente lodovico
, / che si comincia in punta de lo stelo / a cui la prima rota
: non m'importa un corno / de le tue smorfie. fogazzaro, 5-63
ricominciò ad inveire il barone sottovoce. de roberto, 228: non capite
egli non sonasse di continovo il corno de l'amostante, e sì stranamente putiva che
... rinchiuso il vece marito de la moglie di lui ne lo studio proprio
a la suocera, la presta astuzia de la consorte cara gli fece vedere in
consorte cara gli fece vedere in cambio de l'amante una tresca da smascellarne. varchi
/ su tare il folle ardea. de sanctis, lett. it., i-198
il capo, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor
dolce canto, / concorde al suon de la cornuta cetra, / d'intenerire un
marino, 9-100: sta sotto l'ombra de la cava pietra, / che sotto
volator pegaso, / il bel signor de la cornuta cetra, / il gran rettor
: conciosiacosa che ora per lo scemo de la cornuta luna il tempo molto atto
. tassoni, 2-57: al fuggir de la notte umida ombrosa / fatto avean marte
[dei cerimonieri] ancora nel salmeggiare de l'ufficio, di far sedere quella parte
lablache e tamburrini cantano all'unisono. de sanctis, leti, it., i-89
. bembo, 1-135: dolce armonia de le più care cose / sento per l'
ruotano i loro splendori sopra il campo de l'aria che le sta sopra. michiele
e in giro avvolte, / vincean de le cittadi i regi cori / lascive forosette
per sentire il coro delle loro tossi. de sanctis, 1-52: -che cosa è
mischiate sono a quel cattivo coro / de gli angeli che non furon ribelli / né
abbiate e sole e luna / e de le ninfe il coro, che proveggia /
febo, a le muse, / caro de le virtuti al santo coro, /
amorosi legami il core involto, / de le vergini muse il sacro coro.
il suo vechio abandona, / e de le stelle a sé richiama il coro,
luce. tasso, 8-3-706: cosi de gli'elementi il coro e 'l ballo
997: da superga nel festante coro / de le grandi alpi la regai torino /
-coro terrestre: la sfera terrestre. de jennaro, 118: quanto alexandro armato tolse
detta da'greci topografia; o quella de le regioni, che si dice corografia,
faceva poi ansia, brama cupa. de pisis, 151: le corolle a
né manco come appendice o corollario. de sanctis, lett. it., ii-399
, / adberoli coronati. / due corone de auro mundo tennu em capu, /
tennu em capu, / ammerdora li cori de sotta li non capu. ristoro
: aureola. iacopone, 65-165: de corona de stelle sirai encoronata, /
. iacopone, 65-165: de corona de stelle sirai encoronata, / en sedia
sirai encoronata, / en sedia collocata de gemme ed auro fino. dante, par
inchinate teste, e le rubiconde spighe de l'immortale amaranto, graziosissime corone ne
camin prese: / venne in aiuto de la sua corona, / e l'aver
il bon rugiero, / fiore e corona de ogni cavalliero. berni, 30-78 (
, gemme o tesoro / son premio de virtute, ma si dona / al
gran barone gli pose in capo la corona de toro, in premio de l'eccellente
la corona de toro, in premio de l'eccellente preda che sovra l'aquila fatta
, v-138-131: femena savi'e casta, de marid è corona; / gadal mat'
fra 1 letterati ed il popolo. de sanctts, ili-io: quella ricca e
e chiamò della corona di ferro. de roberto, 632: gli antichi uzeda erano
mattina vi diceva la corona per l'anima de la figliuola. cellini, 2-28 (
, termine medico: in francese * couronne de vénus ': sifiloderma papilloso secondario,
: zoppica [lo cavallo] talora de li piedi dinanzi, e talora di quelli
sarà figliol della ventura, / e de felice portarà corona, / se alcun fia
) di porre mano a lo coronamento de lo imperio. 2. archit
che a'suoi francesi come le couronnement de l'edifice il 'coro
ladruni, che sian soi compagnuni: / de spine se coruni, ché rege s'
, i per ch'ellè 'l fior de la città sanese. m. villani,
contentare, / s'io non facessi prova de presente. machiavelli, 551: nel
debi- lessa di corpo u per viltà de core? iacopone, 26-45: e1