lor salmerie, e la roba predata / de la città con vittovaglie tante / che
-devastato dalla violenza dell'acqua. de amicis, xii-399: un torrente su cui
dolente alma predata / che stai vedovata de cristo amore. 4. usato
questa riva e quella / torme seguendo de l'amate piante, / predatrice di fere
occhi furo e queste orecchie ingorde / de l'alma i ladri e i predatori del
volgiti e mira le fumose ruote / de la rovente fiamma preda f
trice. bordani, lvi-344: tu de le muse amico, o nobil cino,
... a'pontefici predecessori. de luca, 1-13-1-78: l'istesso quando
7-349: quel delizioso libro, 'lettres de mon moulin ', ci spalanca la
premorto. - anche sostant. de luca, 1-213: se da un figlio
a udir queste lor novelluz- ze. de marchi, ii-894: quando sonò il campanello
notte venga drento e nascondalo nel camerino de la fante, dove fa'che stia
non meno alto locato del padrone. de pisis, 1-453: vedi un landeau
il piè, lo mostra intero. de amicis, xii-467: trovai a stento un
predesignare, tr. prefigurare. de roberto, 740: dio che con tanto
li quali non saranno congiunti nella eterna compagnia de li santi, li quali parte segreti
lo guida, passando per il ventre de la madre, il spirto predestinato ad
consorte, ecc.). de roberto, 642: la natura, quando
. -anche con uso neutro. de roberto, 1-320: anch'io ti notai
l'anima, scrisse iddio nel libro de la predestinazione, veduto in visione da
san giovanni, i nomi che sono certi de l'eternità e securi de la morte
sono certi de l'eternità e securi de la morte e de la oblivione. fr
eternità e securi de la morte e de la oblivione. fr. zappata, 204
-destino infausto, sorte infelice. de sanctis, 7-169: que'del villaggio non
è da un cavo dela predita via de bruxacan. latini, rettor., 92-12
, / tratto m'hanno del mar de l'amor torto, / e del diritto
servi di ferrara, 212: chi alunga de le predite ore negligentemente
lassarà, de quella negligenzia a lo sò confessore se
li debia agratare, voglia mandare la litera de tal materia per me scripta..
predicto in persona sia tenuto alla pena de tari dui e menzo per ciascauna volta alli
o prediali che dir si debbano. de luca, 1-2-198: cadendo l'altra questione
personali dell'industria e fatica umana. de luca, 1-14-3-13: se le decime
, usufrutto, ecc.). de luca, 174: la servitù, delle
vera. aretino, 20-336: al basciar de la croce, i pianti celati mi
a tutto l'uffizio; a la predica de la passione onorava il frate con i
predica e feciono predicare un altro. de luca, 1-14-5-134: molte altre salubri e
, che sinistramente l'informarono degli andamenti de normanni. b. croce, iii-23-438:
alterazione, o separabile o inseparabile e de le inseparabili o per sé o per accidente
termine, che si pren de, è così congiunto al maggior termine che
era 'l mondo tutto quanto pregno / de la vera credenza, seminata / per li
vera credenza, seminata / per li messaggi de l'et- temo regno; / e
, 30-29: puoi c'hai apparata assai de la scrittura, / sì vole predecare
observare, / zo è: la festa de deo ben guardare, / andar a
brasca, 48: visitai la chiesia de san bartolameo, ove la festa se
consumare. /... / su de lo cielo piglia parte, / puoie
, 7-22: -che mi sai tu dire de la patrona? -buone nuove. io
del creatore / l'opere tutte son de la natura: / ti porta al sommo
gliosa e bella che mi pare una de te magioni di paradiso, c'ho
1-387: la verbene gloriosa, / de jesu cristo sposa, / de fi a
, / de jesu cristo sposa, / de fi a matotinu / li lesse quisto
loro misericordevolmente, ma predicolli del bene de la pazienza molto altamente. ochino,
, / ché non mi vale el suon de la tua predica / a possermi stutar
viii-153: tra le altre perverse opinioni de quali abonda il nostro secolo infelice,
trame una lezione applicabile alla umanità. de sanctis, ii-15-55: quando abbia luogo
invittissimo cesare, la benignità e grandezza de l'animo tuo di quello che sempre
predicare. caviceo, 1-192: vederò de intendere per la via de violante quale
1-192: vederò de intendere per la via de violante quale opinione faccia di te anestasia
'ntendimento, si vede: ché solamente de l'uomo e de le divine sustanze
vede: ché solamente de l'uomo e de le divine sustanze questa mente si predica
apertamente vedere, che prima la predica de li uomini, ove dice a la
e dio, che ne la mente te de li uomini mise »; poi la
fue, anzi di molti uomini, che de la parte perfettissima paiono deferirvi, non
. f f anonimo [de monarchia], 196: la ragione peccava
subbietti, viene ad avere cognizione certissima de la natura di quelle. piccolomini, iv-23
la loro vita di uomini smente! de roberto, 10-238: il predominio dell'a-
l'impressione e il calore delle circostanze. de sanctis, 11-364: cominciamo dal fatto
arte insomma psicologica distrugge l'illusione. de sanctis, 9-137: lasciamo interrotta la
degli stati d'animo dei personaggi. de sanctis, 9-135: fra i romanzi moderni
dei sentimenti di una persona. de sanctis, ii-13-77: le intestazioni e le
], io: ha [luigi de marchi] sostenuto la proposta del sindacato italiano
zìi ': previamente confortati a ricévela de ritorno da un bel vaglia bancario color
da un bel vaglia bancario color verdemare de quelli così psicotonici della nostra diletta comit
occhi], vi si unga con mucellaggine de psillio. crescenzi volgar., 6-90
sando il sperma con seme di latuche, de psilio e de citron, de melloni
con seme di latuche, de psilio e de citron, de melloni, de cucumeri
, de psilio e de citron, de melloni, de cucumeri, de cucurbita,
e de citron, de melloni, de cucumeri, de cucurbita, de portulaca con
, de melloni, de cucumeri, de cucurbita, de portulaca con aceto,
melloni, de cucumeri, de cucurbita, de portulaca con aceto, agresta, canfora
nei due soli generi psiloto e tmesipteri- de, con diffusione nelle aree tropicali e subtropicali
. / -ssss. / -vien qua. de roberto, ijj-ii: se ne andò
. bonavilla, i-v-131: 'terigoi- de 'o 'terigoidea ': epiteto delle
hoepli, 2767: 'pterilografìa ': de scrizione della disposizione delle penne
: le littere k o sono li centri de le pseude testudine pteromatale. =
: 'ptilonorinco ': stornello australiano. de roberto, 6- 212: il solo
un marte / e da stimarlo un puavolo de strazze. = masch. di
opinione diffusa fra la gente. storia de troia e ae roma, xxviii-389: tutte
, 1-181: diogneto era archite- cto de rodo publicamente salariato. sansovino, 2-5:
a'pubblicani che s'astenessero dal desiderio de li altri; a'soldati cavalieri che
seu li dazieri che exigeno li dinari de la republica. tasso, n-ii-381: marco
ad altro fine stava a ditto luoco de penitenziaria che per innata cupidità, dove
penitenziaria che per innata cupidità, dove de celestial sedie fando continuo baratto, con più
baratto, con più proprio nome banco de publicano seria stato chiamato. buonarroti il
deve chi la sua fama onora. de sanctis, ii-15-73: è debito di ogni
aiuto (che, per essere figliuoli de la giustizia, si convengano a la
, lxxxviii-ii- 729: poi che de sopra in voi tal grazia versa, /
danni che ho passati per l'impression de l'opere mie, le quali credevo di
fu registrata nel parlamento trasferito in agen. de luca, 248: e necessario ancora
, in quel poncto vedono la faccia de dio; e chi credesse el contrario,
però che le anime sancte non hanno bisogno de purgazione. nardi, i-450: il
del detto ospitale per tutto el mese de genaio proximo che verrà. livio volgar
, furono i dui amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto tocchi e
pubblicazione: onde ne seguirebbe la ruina de lo studio. tiepolo, lii-1-67:
-con riferimento a una sentenza. de luca, 1-297: il gravato..
terre e la distribuzione a nuova gente. de luca, 1-4-1-21: questa incapacità oggidì
'pubblicisti ': equivale a giornalisti. de marchi, ii-788: pubblicisti, romanzieri
o fare pubblicità). de luca, 1-15-2-117: l'istesso camina negli
fruibile dalla generalità dei cittadini. de luca, 1-2-198: per la necessità del
trovar rimedio alla pubblicità del commercio. de luca, 1-14-4-17: non già quando,
dal pubblico certi eventi o situazioni. de luca, 105: molte volte [nel
rara, voglio che il continuo moto de le lettre scritte faccino l'ufficio de
de le lettre scritte faccino l'ufficio de le parole vive, onde saremo insieme senza
di vigilar le sue faccendole private. de amicis, i-825: la guerra di crimea
mio nome su d'un giornale. de sanctis, ii-13-4: continuai il mio studio
alcuni nobili della colonia e cittadini. de luca, 25: la volontà d'ogni
una funzione amministrativa: pubblico ufficiale. de luca, 1-15-2-210: sarà degno di molto
di siena, 328: lo scriptore de la detta arte, che ora o per
, non debbia ricevare ne la bottiga de la detta arte o vero luogo alcuno
non sia di puplici maestri dell'arte de la lana de la città. tavola d'
puplici maestri dell'arte de la lana de la città. tavola d'amalfi,
in la corte come propria scrittura publica de notaro publico. piovano arlotto, 3
estimatore che non sia della prima classe de * migliori e de'più scienti e
, lo tratti col solo rappresentante publico. de luca, 1-15-1-15: vi è anche
, 262: la piaza publica de la dieta terra de sancto pietro,
: la piaza publica de la dieta terra de sancto pietro, dovo se practica per
eseguirsi questa mattina in pubblica piazza. de luca, 1-1-197: la legge de'romani
in la corte come propria scrittura publica de notaro publico. bonavia, in:
casa donada per sò pare a nicola de prisiano, e possa nicola la donò a
e possa nicola la donò a francischino de montolino, e de queste n'è publice
donò a francischino de montolino, e de queste n'è publice carte. testi non
non toscani del quattrocento, 72: de questa mia requisizione e protestazione me.
uno puplico instrumento 'ad certitudinem 'de la regia corte. castiglione, 635:
, non che i semplici ragionamenti. de luca, 1-8-228: credono alcuni che
inquadrato (una contribuzione). de luca, 1-2-80: questa regalia meriterebbe d'
stato (una guerra). de luca, 1-2-162: questa specie di represaglie
intrate né l'uscite, così publiche come de la detta loro comunità. de luca
come de la detta loro comunità. de luca, 1-6-13: le rendite publiche destinate
e pubblico riposo pensare. anonimo [de monarchia], 127: queste cose.
pubblica salute, siano degnamente conferite. de luca, 1-9-1-12: come ancora in questo
alimento de'grandi centri di popolazione. de amicis, ii-348: infilammo la via
veneta posto benissimo in ordene la sala de la audenzia in palazo ducal e il
audenzia publica ad xii ambas- satori mandati de la comunitade de cremona. della casa,
xii ambas- satori mandati de la comunitade de cremona. della casa, iv-178:
gualdo priorato, 3-i-93: il prevosto de mercanti mandò a dichiararsi non esser egli
godere. fanfani, lvti-12: stefano de la boètie, in quel suo mirabile
, / ed ai lampi novelli / de l'amorosa face. -per estens
di costui sono pubbliche e notorie. de iennaro, 150: che tu sei
-li disse, -intendo dar puplico indicio / de tue virtute e poi retto iudicio.
695): non mi piace dire male de le donne, essendo nato di donna
: diviziato e. pparlato ò voi solo de quelli che non sono pubrichi mali,
non sono pubrichi mali, ma senbranti àno de dono. -adatto alla divulgazione
che la grandezza, che la gloria / de la città consiste in opre simili,
femmina, n. 6. storia de troia e de roma, xxviii-389: acca
. 6. storia de troia e de roma, xxviii-389: acca era publica
masuccio, 343: antonio moro, innamorato de la muglie de un marinaro, da
antonio moro, innamorato de la muglie de un marinaro, da lui medesmo sotto inganno
.. si faccia il consiglio generale. de luca, 163: né vi mancano
le scripture, quale forno trovate nel publico de tode ad l'imperatore. fr.
più antichi, oppugnano industriosamente l'opinione de * più prudenti, fanno discoperte congiure
l'innocenzia mia convenevole e manifesta- trice de la falsità e bugiarda azione de la balia
trice de la falsità e bugiarda azione de la balia, a ciò che dal
io griderò contro quelli svergognati drammi francesi de lo svergognato dumas e compagni, e
troppa sicurtà dei servidori di casa e far de le cose in pubneo che non stavano
apparenza cam- pagnarda e georgòfila -primizie elate de suo fundo alla dea, dea bona
da ferrara, 4: poi tei de la toa grazia el mi'cor nudo,
che quel cade al giudizio / che de tal provedenza lassa el scudo, /
che dovien fruttar le rame, / quando de pobertà se fa l'inizio. livio
per la creazione del nuovo re. de luca, 115: impedimento dirimente ed annullante
ne le notti studiose / i lauri de l'ilisso come serti / a la mia
-pubertà imperfetta: la minore età. de luca, 137: la terza età si
ordinaria: la maggiore età. de luca, 139: la medesima età degli
sul verde grasso pubescente delle salvie. de pisis, 35: il gallium gentil
e le prime e dolci pube- scenze de * colli brianzoli, cerca invano il nome
, lat. pubescére 'diventare pubere 'de nom. da pubes (
mastin s'azzuffa. / le puche de la fronte irte e pungenti / e de
de la fronte irte e pungenti / e de la pelle setolosa arruffa. n
/ la falanghina da lo tavemaro / pane de puccia da lo panettiero, / che
pucino o vero piotano, per havere de costei perpetua spectatione. landò, 1-67
. dizionario di storia naturale (valmont de bomare), viii- 280:
mare giù tra l'acqua salza, / de li membri pudendi, e tra le
nacque con le mammelle pendenti ed ornata de peli sotto le braccia e nelle pudende
da ferrara, 68: né sciolga altrui de pudenza el nodo, / né del
brami la moglie, / perché sere'de caritade vodo. = voce dotta
della caviglia per vincere la guerra. de pisis, 1-460: questi seni, queste
giudiziari, negli episodi della vita gaudente? de roberto, 652: noi, nella
l'amplesso. -sostant. de roberto, 1-324: ella si consolava pensando
il bisogno di nascondere a tutti. de marchi, ii-1035: il pensiero andava
sforzi pudibondi per districarsi e sparire. de pisis, 3-43: parlava qualche volta
: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de le indulgenti stelle / dall'inesperto labro
presenta in modo pudico, verecondo. de pisis, 1-452: c'è una venere
famiglie. parini, i-xxrv-56: sai de le donne esimie /... /
le quali intendo la verginitade esser una de le virtudi, atteso che quanto a sé
la compri. bruni, 127: de la mia pudicizia i mal guardati / candor
bene fosti vacua, /... de richezze e pudicizia; / d'adulterio
terza artemisia, la quarta marzia e de l'altre assai con loro gesti più
1-328: fu pudicissima e castissima e de l'onore e grazia del caro marito fu
ella, per quanto confessò al tempo de la sua morte, aveva più volte provato
a te porga il desiato avorio / che de le amate forme impresso ride, /
con l'aure involati! ci / de 'l canto sospirato. cicognani, 2-205:
carezza forse più là che l'uso de l'onestà. di costanzo, 1-
il conte l'animo pudico ed inespugnabile de la duchessa, e giudicò che indarno s'
, cui sì chiaramente / l'alto valor de la pudica mente / per entro quelli
. ceresa, 1-1478: per dir de le cose al mondo rare, / l'
preme l'indamo repugnante mostro / trionfatrice de l'errore antico. cesarotti, i-xxxu-124:
e nell'altro no? anonimo [in de iennaro], 18: per quista
troppo chiaramente la propria ideologia. de sanctis, ii-15-499: la pudica « gazzetta
ed engannato; / poi mise conoscenza de pudore, 7 vedennose sì sozo e deformato
suo pudore, si lasciò andar giù. de roberto, 10-18: la paura di
tutto stillante, f e l'ombre lunghe de le nere ciglia / velarono il pudor
le nere ciglia / velarono il pudor de le sue gote. d'annunzio, i-484
/ soffuso di pudore il vivo giglio / de le tue membra apparirà vermiglio / e
senza pudore scagliate contro una tomba. de roberto, 403: diceva spesso le
. croce, ii-1-218: egli [il de amicis] biasima il pudore fuori di
arroganza il mio semplicissimo coraggio civile. de pisis, 1- 115: la
, / molto peio sta mia alma, de sì dura morte mogo! diatessaron volgar
, 3-382: la più bella parte quasi de la mia fiorentissima puelìitia et piacevole etate
disposto piu ne l'animo virile / de la gloria mondana un po'cercare. s
si pone a freno a quelle. de iennaro, 51: quella dal pueril
e puerile egli non se abbacasse. de luca, 137: la seconda età si
boiardo, canz., 45: ora de amara fede e dolci inganni / l'
semplicità, fece venire in osca undici de li suoi nobili e baroni e feceli tagliar
a contender cui cose deboli e puerili. de roberto, 4-90: erano cose insignificanti
cancellaria che conservava / l'archivio tucto de le mie ragione / per le condan-
civile, / e ciascun puerile / de leggere e de scrivere imparava. bischeri
/ e ciascun puerile / de leggere e de scrivere imparava. bischeri, lxxxviii-i-235:
s'ageise fervente- menti a l'amor de la celestia patria. boccaccio, dee.
puerizia / pareano aspettare anche il solco / de la materna carezza. de amicis,
solco / de la materna carezza. de amicis, ii-261: quale doveva essere il
che stato c'era nel basso stato de la puerizia. s. bernardino da
vecchiezza, questo non fa il fatto. de pisis, 1-06: credo d'essere
anni fu rubbato da un turco. de sanctis, ii-13-5: di molti uomini celebri
, che furono quasi baiuli e tutori de la sua puerizia. -grado primitivo
valore ch'ella non è: l'una de le quali è puerizia, non dico
corona, che vui me donati cinque de quilli pueri li quai fono morti per lo
li quai fono morti per lo nome de cristo e altre reliquie de sancti, ch'
lo nome de cristo e altre reliquie de sancti, ch'io so clvel n'è
d'ognuno; lodò la puerpera. de roberto, 3-196: le sorelline,
. ant. pugilistico. anonimo [de monarchia], 173: 'certamine '
testi spellani, 1-1-34: pagai a joanni de cipriano per octanta decorrenti a nove quatrini
a nove quatrini l'uno e dui pugilli de pianche a dui fiorini e dece bolognini
con riferimento al gioco d'azzardo detto jeu de la poule e con probabile allusione al
antichi, avanti che venisse l'uso de l'armi, usavano di combattere con
, iii-2-79: sol tra i casi de la pugna orrendi / e flutti d'
e siano fatti / anzi la pugna de la pugna i patti. tassoni,
la pugna co 'l mostro, or de l'incerto / ravvolgimento i perigliosi errori.
colui sprezzò la pugna / e volse de l'augel prendersi gioco. / lievemente a
così fieramente? / chi ridirà la gioia de l'atleta 7 umano e il
l'atleta 7 umano e il grido de la soggiacente / idcua? chi loderà
poeso l'un a l'altro dar de morso, / el ge manjaria lo cor
niuna è più dura pugna che quella de la castitade. cesari [imitazione di cristo
/ ed omo c'ha le pugne / de volere parlare, spesse volte è feruto
udivamo interrotto / ascendere il pugnace fremito de le linfe. -pungente, acre
pigafetta, 98: li capitani de le altre quattro navi ordinarono uno tradimento
generale: e questi erano il veadore de l'arma, che se chiamava gioan
gioan ae cariogena, el tesoriero alovise de mendoza, el contadore antonio coca e
, el contadore antonio coca e gaspare de casada. e squartato el veador da
fieri pugnali che trapassano l'anima. de amicis, 134: sapessi che hai
, / ma gli altri si ridean de la proposta / e dicean che con
in quei campi / l'itala gioventu- de? o numi, o numi: /
lesbo i figli tra 'l fiero strepito / de l'armi sanguigne lucenti / in un
, xxv-i-224: fusse in alcuna serra / de te grande alpi, che si trovan
così fieramente? / chi ridirà la gioia de l'atleta / umano e il grido
l'atleta / umano e il grido de la soggiacente / iddia? 5
piacer mio, per piacerli, / trassi de racqua non sazia la spugna. venuti
sterminare ca non siat, siat file exterminatu de magine sua in isto seculo. capitoli
/ cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio cerbero. -adoperarsi
è quazi alcun desconoscente tanto, se de picciuletto omo riceve onore,..
ch'a pugnar per accender la fede / de l'evangelio fero scudo e lance.
vi siete fatto avvocato dell'errore. de sanctis, ii-n-214: la tendenza letteraria
forte e prò', nel gran monte de vertu montando, ben cominciando e seguendo
i-iox: andatosene [biagio] a casa de la suocera, subito mandò per un
? ', dico che me puniste de voi medesmo, tollendovi però me, che
. di specificazione). petrus de l'astore, 77: mectine una pugnata
di fave nere e bianche alla mescolata. de amicis, 239: uscirono nel giardino
non più biscotto, ma polvere de quello con vermi a pugnate, perché essi
bruni vestimenti, / lassando ogni segnai de lor vittoria, / ordinar sepelir ipugnadori
[gesù cristo] ne la erudizione de la dottrina, pugnatore nel conflitto del demonio
-costui certo non debbe esser l'anima de maestro piero vilutaio, ma de uno spirito
anima de maestro piero vilutaio, ma de uno spirito maligno e fantastico e nato
superbo e fiero che non teme scongiurazione de dio. e perciò me pare,
compagni miei, che lo pugnigiate da parte de dio, dandoli cum buono sentimento in
, minacciando la finestra col pugno. de amicis, ii-220: ci avviciniamo al
in battaglie, e spezialmente in quelle de le pugne. cavalca, 20-338: mettevasi
le pugna e a digrignare i denti. de amicis, i-301: i vecchi ufficiali
consolati la bellezza inattesa di st- paul de vence, le sue stradette, i vecchi
il passo a forza nella calca. de roberto, 3-198: le ragazze si
fa a'pugni col buon senso. de sanctis, 9-173: nell'àriosto non v'
, perché mi consola il cuore. de sanctis, ii-6-42: emendava, postillava
maestro martino, lxvi-1-123: per far pastello de carne de cervo o de capriolo:
lxvi-1-123: per far pastello de carne de cervo o de capriolo: in prima taglia
far pastello de carne de cervo o de capriolo: in prima taglia la carne in
di banda l'impero che la pazzia de la fortuna gli ponea nel pugno,
a una disciplina eccessivamente severa. de roberto, 752: lo so, com'
remanere in questa città una bona quantità de quello frumento puieso la fa conduere, serà
m. membré, 58: moneda de rame e granda corno uno bagatin,
menato a dormire vestito in sul sacone de la paglia,... sul quale
che fosse in potestate di una mosca, de uno police stimolare e romper la felicità
l'omo sovente fiade per lo parlar de soperclo e per le altre soperclitade.
., 20-32: esso parlava ancor de la larghezza / che fece niccolò a le
pozella: / guardala bene per lo amor de fiorio. sacchetti, v-79: a
toma in mano mia / cita pocella de gran castitate! nappi, xxxviii-245:
ch'è da li cacciatori amaistrata, / de la qual dolzemente si 'nnamura. bianco
da bascapè, v-187-32: cum el desces de cel in terra / in la vergen
die beato / che cristo nato fu de la pongella / verbene bella nel iudaico
con trenta polzelete a sé davante, / de la turchia nere, con allegreza.
a fare: o vittima o pulcinella. de roberto, 278: poteva restarsene al
sono fatto una pulcesecca al mignolo. 'de amicis, xiii- 147: '
pulcherima effigie ben formata che per distinctione de li numeri fa apparere la cosa bella
'pierrot 'attraversarono la strada. de marchi, i-543: per lei avrebbe
. senz'armi e senza divisa. de roberto, 72: costui, da quell'
ciascuno... avesse aùto il corpo de admiranda pulcritudine, per dio aut dea
pulcro / te trasse al gran sepulcro / de jesù cristo cum devoto spirto, /
cristo cum devoto spirto, / dove de lauro e mirto / speri alfin coronarie
farsetto, e i'gli promise / de non giucar né a tavole né a zara
fibocchi hàne en soccio da me una poleidra de stima de tre fiorini d'oro.
soccio da me una poleidra de stima de tre fiorini d'oro. documenti dell'amiatino
contra ostilmente, facendone officio et opera de inimico. tanaglia, 2-215: nel tór
danari, vendute le terre di monsignor de chievers; porta con sì 30 polieri di
fuoco alle gambe. fiori, 3-145: de v, altre bestie insieme co'polieri
in paradiso et ella ancora buona parte de li amorosi baci li rendeva, tenendo
nulla, parendogli aver fatto assai a pagarle de la speranza de la veste che ad
fatto assai a pagarle de la speranza de la veste che ad ognuna promesse e a
che 'l pepe. bencivenni, 7-80: de evaporatori sechi è il miglio et il
e d'ordinario pezzettini di quarzo. de amtcis, xiii-175: guarda questo bicchiere
le minutissime parti di tutto il corpo de la scultura. -filare (la
visconti, i-1-26: irrefragabil refulgente fabro / de nostra lege sopra naturale, /.
ha in sé pericoli tanti / quanto quel de provocanti; / onde ti guarda da
dignità culturale (un dialetto). de sanctis, lett. it., i-5
pulitamente tutto il palmo della mano. de nicola, 575: la disgrazia del
campo di parlare alle male lingue. de marchi, iii-1-548: la marchesa..
talvolta nello scrivere pulitamente in toscano. de sanctis, ii-268: il fatto è
nero, di modo che la pulitezza de l'una e de l'altra lo fecero
che la pulitezza de l'una e de l'altra lo fecero sospirar di lussuria.
-opera curata e perfetta. de sanctis, ii-356: l'arte..
civiltà di ciò che dovevo all'amore. de anctis, ii-6-48: sotto gli
-delicatezza, mollezza. de marini, 7: stette...
/ non paian scolorite / a par de pungine così terse e chiare. berni,
pulito ci picchiava amorevole le schiene. de pisis, 3-197: le cime di roccia
vino bianco, chiaro e polito, de mezo savore, né rosso né fumoso
che di me signoria avesse alcuna / de l'altre donne, assai fosse pulita,
a donare diece dilicatissime e sutile camise de vari e pulitissimi lavori conteste, le quali
rame, di piombo e di ferro. de marini, 135: li [
anonimo romano, 20: anche gran parte de loro portava lance con uno fierro pulitissimo
corrotto, e meno poi ripulito. de pisis, 1-114: mi sono guardato intorno
della famiglia che dentro vi abita. de sanctis, ii-1-29: io era alto della
cagione della maggior salubrità e pulizia. de amicis, ii-136: mi diede notizie
tenuti gli executori eleggere a la gabella de le some due pulizieri e due riveditori
in carbone, come son le cennari de metalli, o pur se passar nel fuoco
, o pur se passar nel fuoco de le fusioni, sien per pullulare e farsi
156: piantase quella noce per fare de questi arbori et infino ad tanto che
pulularé o vero a nascere lo arboro de questa, è necessario che li uomini che
. m. narducci, iii-274: quasi de l'erbe un novo sol facea /
dal corpo morto / pullular in virtù de la mia stella. b. corsini
pianta piantati, quantunque per alcuno disturbo de li agricoltori per qualche tempo non si
un lieve pullular lo specchio / segna de tacque. beltramelli, i-321: nel
naturalmente (l'ispirazione poetica). de pisis, 1-17: mi pullula nel cuore
fronte, conspecti gli ornatissimi / occhi de la mia oreade, alcuni igniculi / pullulare
). - anche sostant. de sanctis, ii-6-186: come nel sogno,
e pera, dove abitano li ministri de * prìncipi e quasi tutti li franchi e
del sorriso. -sostant. de bosis, 181: dite, mentre ch'
panigarola, 1-197: posto un capo de sediziosi, pulluleranno a cento a cento
ea era un altro flagello del popolo. de sanctis, ii-15-130: è venuto che
, ma non amici di libertà. de amicis, xii-279: 1 quartieri popolari,
, edifici, ecc.). de roberto, 6-95: le immagini, anche
ma una pianta piccola, che pullula fuora de la terra certi coresini lunghi un palmo
certi coresini lunghi un palmo, come quelli de le canne e con le medesime foglie
, / e 'l dolge fructo che de le legge èsse / al mondo pululasse amaro
pullulazione delle barbe e de'germogli. de amicis, xiii-176: si chiamano nocchi queste
succo di mele e mescola con farina de orzo e cuocilo quasi pulménto over sugolo
ed al denaro delle pubbliche amministrazioni. de roberto, 506: dal pulpito, nei
e intente col naso sul piatto. de roberto, 177: mentre dalle mense levavasi
umano, ed è cagion del moto continuo de li polmoni e di tutte l'arterie
ampini ricingerci / e iniziar la festa selvaggia de 'l padre ieo / con un amplesso
cor batteami di desiderio: / la febbre de 'l senso pulsava / ne l'arterie
pulsava / ne l'arterie più calda de 'l sole. idem, iii-2-292: sentito
merzé e pietà del tuo fattore. de bosis, 202: urge piu forte
dannunzio, i-770: che forse il genio de l'antica grecia / l'ala possente
su 'l capo / quando le corde de la fida lira / lieve pulsasti?
: dicono che [apollo] è dio de la musica, perché fa l'armonia
la musica, perché fa l'armonia de la pulsazione che deriva da li spiriti
cuore pulseggiava concitato con trafitture dolorose. de marchi, i-210: gli pareva che
dal battito vitale, vivere. de marchi, i-196: pareva assiderato, ma
adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati: cioè ionici quali
adesso el ne vole indicare la perfigurazione de li capitelli pulvinati: cioè ionici quali pareno
facto il superiore toro, cioè a modo de uno pulvino rotundo. -nelle
, i-836: ralpitan ne'pulviscoli / aurei de 'l ve- spero le note, spirano
/ fra li opali e i topazii / de 'l mare. deledda, iv-250:
dizionario di storia naturale (valmont de bomare), viii- 288:
uguccione da lodi, v-151-166. de spine ague molte ponente / l'encoronà
.. /... / mastri de guera con ferri ponzenti,..
del castagno se deffende / intorno intorno de pongente spina: / chi senza descrezion
a quel se inchina, / la man de molte piaghe a un tracto offende.
duro del matarasso, né il pungente de le lenzuola, né il ruvido de la
pungente de le lenzuola, né il ruvido de la coperta, dormito un pezzo desto
, lxxxv-169: la nona porta si è de serpenti, / de dragi grandi e
porta si è de serpenti, / de dragi grandi e desmesuradi, / che le
cove sé sono sì pongente / che de prexente ogn'omo è atossegato. leonardo
quella che... nollo privassi de le foglie, le quali lo difendevano dai
, / se non vel dico, de gravi tormenti / e de culpi pungenti /
vel dico, de gravi tormenti / e de culpi pungenti / che m'àn sì
136: m'amor non veo, e de lei so temente, / per che
i-514: lo dolce ed amoroso piacimento / de l'amor, che mi tiene /
spirito giunto oramai al colmo della maturità. de pisis, 38: lo strazio pungente
favola simboleggiò del sangue di nesso. de marchi, ii-53: sentì il bisogno
. iacopone, 4-32: contrazione adomase de tre medeca- mente: / contra l'
bestiale, non agiugne a la meta de le sue maledizioni. piccolomini, 1-18
a la fame / stimolosa pungente e de le fauci / inaridite a l'assetata
e tanti / che, s'10 parlo de l'un, altro interrompe. m
vaccio e scarso largo fa pungente sporone de gran bizogno. capponi, 2-330:
alto orator con lo scarpel pungente / de la lingua eloquente. da ponte, 20
trare; / non fina gir gridanno e de girme stravanno. scambrilla, lxxxviii-ii-476:
elaborati al lume della tisica lucerna. de sanctis, ii-309: la notte [
chiar pungente: aceto. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 333: '
sue vertù devine, / sì ghe misen de spine / una corona che forte pungea
accoglienza onesta, / ed i mosconi de le patrie arene / vi fan d'intorno
o bove] / l'agil opra de l'uom grave secondi: / ei t'
belondi, 1-76-11: tener volgliate di cor de leone! / con un volere che
portando a nettun famosi insulti / palesò de l'aurora i parti occulti.
lo punge [il lupo] fame / de le bianche ossa de l'agnel vicino
lupo] fame / de le bianche ossa de l'agnel vicino. arici, i-127
con iscaramuccia, essendo tanto amico io de l'uno e de l'altro quanto sono
essendo tanto amico io de l'uno e de l'altro quanto sono. tansillo,
. d'annunzio, i-295: ancóra de l'arte amo i tormenti, / ma
e non exausto come quello, intendendo el de monferrato, de saluzo e ducca de
quello, intendendo el de monferrato, de saluzo e ducca de savoia qual pungeno avere
de monferrato, de saluzo e ducca de savoia qual pungeno avere prestato artiaria allo
talor sole, / trovo 'l gran foco de la mente scemo. fazio, i-n-28
tinger il papir con ignoranza, / né de far scusa debita ho possanza, /
e da palermo? pungili pei conti. de marchi, iii-2-762: per il resto
. buti, 2-796: fa la similitudine de la vespa che punge e poi ritira
v. lebe \: il pungiglione de l'apa o di la vespa. redi
e massimamente nel muoversi duole con fastidio de la faccia e del capo. erbolario
volgare, 1-10: valeno le semence de aneto confetto al sengulta che viene per
confetto al sengulta che viene per abundanzia de cibo qual noda nel stomaco. questo
è una sustanzia minerale per la exalazion de la quale alcuni dicano che si generano
incitativo, massima- mente per la porzion de la collera che hanno sempre dal fiele
gadda, 16-112: è il primo libro de le favole, ove troverà ogniuno
manca loro ii pungolo della novità. de sanctis, i-204: vi sono due pungoli
ticipa dii colore virente, alcuna volta de l'azuro, alcune volte in croceo
punicea... ha il colore corno de pomi ranzi (licet epsa cera se
vapori frapposti tra noi e 'l corpo de la stella. dolce, 1-22:
suo tremola fronde / e m'è de tacque sue povero lete, / e d'
rimorsi? / straziano come il pungolo nefando de la fame? 6. emozione
per sé, non sia punibile. de luca, 1-215: eccettuandone due casi,
. conti di antichi cavalieri, 2-127: de quello che facto a fede amorosa aggio
quali era il sommo onore del senato e de l'ordine de * cavalieri e di
onore del senato e de l'ordine de * cavalieri e di tutto il popolo e
punio senza penzare / la sublimata stella de l'albore / senza colpa a tuttore
dio] furia / con la gran spada de l'ampia giustizia / non pune la
molli spogliase, veste panni pognente, / de castetate ador- nase. 2
occidesse alcuna persona del detto castello o de la sua corte, sia condemnato e punita
inf, 33-81: ahi pisa, vituperio de le genti / del bel paese là
è che 'l core non te crepa de fore. / compar, non te dolire
quel loco, per lo sacro / vincol de carità cn'ivi sospeso / te tenne
nostre leggi acerbamente puniscano, il peccato de l'ingratitudine è pur quello che acerbissimamente
. punizione. chiose al 'de consolatione philosophiae '[tommaseo]:
p sanudo, xix-43: punitivo de rebeli e de idolatri e de quelli
sanudo, xix-43: punitivo de rebeli e de idolatri e de quelli che à torto
: punitivo de rebeli e de idolatri e de quelli che à torto, mantien la
che vien tortixadi contra tuti, punitivo de quelli ch'è fora de raxon,
tuti, punitivo de quelli ch'è fora de raxon, servidor de tufi doi loghi
ch'è fora de raxon, servidor de tufi doi loghi santi, re de tutti
servidor de tufi doi loghi santi, re de tutti doi loghi, umbra de dio
re de tutti doi loghi, umbra de dio in terra, mantien la regola del
aristo- nico re, e fu punitore de lo strazio e sconfittura che fé lo
corretta da li sproni ', cioè de la tua signoria punitrice dei mali e subiugatrice
ne la prima cantica parla dei peccati e de la loro punizione, secondo lo foro
cerebbe savio quelli che si sapesse bene trarre de la punta d'uno coltello ne la
punta d'uno coltello ne la pupilla de l'occhio. idem, purg.,
purg., 8-27: vidi uscir de l'alto e scender giùe / due angoli
spade affocate, / tronche e private de le punte sue. boccaccio, iv-96
al conte, gli presentò la punta de lo stocco a la gola. domenichi [
carducci, iii-3-349: su la punta de la lancia / leva un candido zendal.
in tal guisa arredato da minatore. de amicis, xii-258: una punta di
fiore dei liberi, 205: ponte semo de grandissima offen- sione / e a tuti
aveva... ferro, ponte de pietra de fuoco bianca e negra, a
.. ferro, ponte de pietra de fuoco bianca e negra, a modo
fuoco bianca e negra, a modo de frezze turchesce, facendole con un'altra pietra
fa professione di salassare deve molte sorti de stromenti tenere, alcuni de'quali abbiano
, 1-2- 201: martino perez de ros, fiero e forzuto, 'l percosse
anonime, xxxvii-223: però chi questo livro de stazone / volesse tór, faravi molto
sulla punta della nave volando tosto. de bernardi, xcii-ii-51: l'uomo nell'acqua
la punta / volger si debba de le meste prue? tramater [s.
fora più convenevole che portassi vestimenta oneste de vizuoco, non queste pompose ». e
sporge da quel gotto di miseria. de giudice, 2-38: lavora con le aita
, 12-11: e 'n su la punta de la rotta lacca / l'infamia di
inf, 19-30: qual suole il fiammeggiar de le cose unte / muoversi pur su
petto insorgere, al lascivo / tentar de le mie dita, quali carnosi fiori.
ponta è la carne molto sensibelle coverta de la pelle azò che si defenda del
azò che si defenda del nocumento e de la frigacione per lo andar. bandello,
viene per retta linea ne la punta de la pupilla, quella veramente si vede
una punta, sco- persono l'armata de * veneziani e de'catalani. sacchetti,
del capo della minerva a l'incontro de l'isola di capri anticamente era detta il
cratere. sanudo, lviii-645: zonse de qui el signor principe doria con galie
24, et a le 6 ore de zomo si levò et andò a la ponta
dinnanzi a l'altro a li occhi de la nostra anima per modo quasi piramidale
prima tutti, ed è quasi punta de l'ultimo desiderabile, che è dio,
dio, quasi base di tutti. de sanctis, ii-6-23: il romanzo spinto all'
vituperio. è loda ne la punta de le parole, è vituperio chi cerca loro
che sia fino, / né ch'aggia de la punta o de l'amaro.
/ né ch'aggia de la punta o de l'amaro. soderini, i-506:
, 192: in segno che le stelle de li misti / amanti segnoreggia in zascun'
, 208-2: libido, eo mi armarò de castitate / contra el desio che tua
). martello, 383: monsieur de la motte... si è fermato
, xvi-49: vene in colegio el vescovo de ixemia, orator pontificio di julio,
più della punta, o del mal de le coste che si dica, ci guardiamo
fiore dei liberi, 196: dredo de quisti xii soghi trovariti uno contrario che
dei liberi, xii-ii-137: a questo è de punta un crudelle scambiar: / in
: / in l'arte più falsa punta de questa non se pò far. agrippa
. gerg. bianco. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 355: '
sporgevan dalle guance, col mento obliquo. de amicis, ii-43: ai quattro angoli
ambi alla vista si ferir di punta. de luca, 35: si deve
91-1): per che l'opera fo de ponta e taglio, / per che
non se facesse male a qualcuno de loro volesse fare pronta de strazzare questo
male a qualcuno de loro volesse fare pronta de strazzare questo panno. castiglione, 3-i-1-651
corno / che si comincia in punta de lo stelo / a cui la prima rota
fatto di sé due segni in cielo. de iennaro, 1-195: avea uno
per via d'amore mostro le punte de le sue scarpette a quel baccalaro.
lo core mio poma pensare / per ponta de diamante me scrivisti. -sentire
insieme e sempre contendono e contrastano. de amicis, xiii-248: il signore medesimo,
loro potenzia ponessino in vennicare l'onta de loro citati- no, anche per vencere
seguente una trincierà / i bolognesi fuor de la muraglia; / e quivi uscirò armati
] il lupo trarre il coltello puntaguto de la guaina all'uomo che vegghiava.
, catene, pontali, miraglie e fiutoni de oro de martello e de argento.
, pontali, miraglie e fiutoni de oro de martello e de argento. ariosto,
e fiutoni de oro de martello e de argento. ariosto, 377: mi costò
pur d'oro smaltato / gli angoli de le maglie insieme appicca. f.
, 4-62: mi mandi ancor quattro dozene de copie de pontaletti da milano come son
mi mandi ancor quattro dozene de copie de pontaletti da milano come son quelli che se
e descrivo un cerchio secondo la quantità de ea, over de eb...
secondo la quantità de ea, over de eb... se la detta cir-
il tubino nero con lo spillone. de pisis, 117: nel trepido mattino /
ripieno quel basso ch'è infra il colmo de l'uno e de l'altro
è infra il colmo de l'uno e de l'altro, tatto da essi
di dette fosse, a rincontro l'uno de l'altro, ne nasce che,
. li mancanti... puntati. de luca, 1-3-2- 53: se
; e non dèa èssare pontata né designata de cosa che non abia alcuna similitudine.
cielo non dèa èssare pontato né desegnato de stelle, che non abia alcuna figura
-occhiata pungente e astiosa. de amicis, xli-150: il mio onorevole nemico
[mia moglie] mi ha dato de la brunetta, la mia enamorata. de
de la brunetta, la mia enamorata. de fuori com'è gelosa de me!
enamorata. de fuori com'è gelosa de me! ma io ch'ornai conosco la
collera comincio a ridere e m'esco de casa. bacchelli, 2-xxv-289: è una
, 15-14: non me trovo en memoria de poterlo narrare [il castigo]:
in modo elegante, ricercato. flore de parlare, xxviii-24: quando dise grande cose
... puntate e tuttavia morbidine. de pisis, 1-22: il rimorso è
o altro, che fosse in disonore de l'anima. 3. eccles
che hano apiaser, quando sono pizole, de farsi alguni segni pontezadi ne le carne
un'esecuzione vocale come abbellimento. de amicis, ii-624: non si trattava.
atti, 116: electo fo potestà mcccxiiii de septenbre meser filabardo catervo, secretario del
electione per consiglio dovesse intrare in kalenda de septenbre e cum capitoli devesse menare qua-
. et uno offiziale sopre la custodia de la ciptà cum salario de sei fiorini el
la custodia de la ciptà cum salario de sei fiorini el mese e lo terzo
sei fiorini el mese e lo terzo de le ponctature. testi spellani, 1-1-76:
, 1-1-76: li canonici e capellani de santa maria ànno receputi fiorini undici per le
ànno receputi fiorini undici per le pontature de l'offiziare in coro, cioè per li
, agusto, settembre ed ottobre. de luca, 1-14-5-125: se essendo di
aglana e l'uno ne la puntagga de la via ke vene da petroio.
e far le maiuscole dove vanno. de amicis, x-216: virgola e punteggia con
tuto intavarado, zoè pontizado a ponti de diversi colori che pareno depenti, e
aretino, 20-246: puntellando le bellezze de la giovanetta con le frappe de le sue
bellezze de la giovanetta con le frappe de le sue giornee, diceva dei suoi
dei suoi capegli, del suo viso, de la sua bocca, de le sue
suo viso, de la sua bocca, de le sue mani e de la sua
bocca, de le sue mani e de la sua persona cose de l'altro mondo
sue mani e de la sua persona cose de l'altro mondo: ed ella.
, non bisognavano al mio stomaco. de sanctis, 11-41: i filosofi pagani,
pur ascolto, e non odo novella / de la dolce et amata mia nemica,
la fronte sul capo di lui. de pisis, 3-115: appoggiò la gota alla
in aria secondo il bisogno si dànno de * puntelli. -con riferimento ai fondamenti
sicurtà di non perder la spesa fatta de la cava e de la vita degli
perder la spesa fatta de la cava e de la vita degli operai vostri, usiate
di terra ferma credesse di provedere alla mina de l'ortodossa con un puntello d'una
men ', 'e ', 'de ', ecc.; in latino
, sia materiale sia ideologico. de sanctis, 11-324: nel milledugento la chiesa
gioventù a puntello del nostro servaggio. de sanctis, ii-15-373: questi mezzi sono armi
gioia per gioia overo tirare di punteria. de nicola, 280: ieri si sbagliò
sottile ottenuta mediante sfregamento. de bonis, 20: poco parlava, tant'
communi [strumenti] bastano e la necessità de la cosa insegna quel che far si
scient. puncticulatus (nel 1829), de riv. dal class,
opinione tale o la tal altra. de marchi, i-649: l'orgoglio e
, / bello, ghiribizzoso e riuscibile. de luca, 1-145- 18: scorgendosi le
ma e e roceder de plano e con la mano regia. a
, rnise il ragazzo a puntiglio. de marchi, ii-142: non aveva cattivo cuore
/ star su i pontigli del mestier de l'armi. p. foglietta, 240
censure del vico, apra il 'de iure belli et pacis ',..
la sola pressione del polpastrello. de pisis, 1-404: sopra il tavolo,
; intenzione maligna, punzecchiatura. de amicis, xi-31: l'esattore..
ciò che vi ha di più riverito. de sanctis, ii-n-29: di qui un
: la luce emanata dalle stelle. de pisis, 1-169: tu vedi ora un
non certe aste con un osso pontino de pesce ne la cima. 2
. pigafetta, 136: andando uno de li nostri in terra per tórre acqua
in terra per tórre acqua, uno de questi [indigeni] li volse dare una
] li volse dare una corona puntina de oro massiccio, grande come una colonna,
.); cfr. fr. point de marque. y puntivo (
una signora, venuta di fresco, de la quale credo che sia già punto.
alcun dì si mostrò nuovo amante / de la bella ginevra. io non so appunto
allora cominciasse, o pur inante / de l'amor mio n'avesse il cor già
gli occhi e dolgasi la bocca / de li uomini a cui tocca, i.
. i non noi, che semo de l'ettema rocca: / ché, se
per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima,... io
, son prese per promovere alla contemplazione de lo ente e uno. idem, 3-331
sustanziale come il punto vogliono le sustanze de cose essere come figure. rosmini,
dove si esercita una forza. de bernardi, xcii-ii-58: persuaso il nuotatore che
un punto fisso da cui partire. de sanctis, ii-15-248: so, signori,
, xliii-i: io son venuto al punto de la rota / che l'orizzonte,
l'altro è chiamato lo primo ponto de libra. galileo, 1-2-362: sarebbe
in due parti opposite lo mezzo cerchio de li due primi poli... e
esso... li punti di mezzo de li quali archi si dilungano equalmente dal
i-iv-670: s'io avessi tolto il punto de l'astrologo, / io non avrei
regole sue, ordinate per l'ordine de le lettere de l'alfabeto e poi
, ordinate per l'ordine de le lettere de l'alfabeto e poi saranno le division
l'alfabeto e poi saranno le division de la scrittura, ciò è la coma,
pubblico, che in un luogo del 'de officiis 'egli preferirebbe una virgola a'
quale se dee removere, com uno ponto de sotto. l. salviati, ii-i-206
, dalla giunta esaminatrice del 1867. de amicis, 370: eccoci finalmente agli
in aere, punti in formicola, punti de la carità, punti scritti, punti
sempre con vantaggio delle nostre armi. de amicis, i-350: proprio il punto
, e questo ponto è centro e mezzo de tutto lo mondo; e se noi
poli, passarà entro per lo mezzo de la terra per questo ponto. dante
, conv., ii-xrv-12: ine de la circuiamone è redire ad uno medesimo punto
gravi, / come ti piace, intorno de la fede. idem, par.,
tene, / fa'me chiaro de 'sto punto! b. davanzati, ii-368
che ci vuol dello studio sopra! de luca, 1-15-2-13: il primo dubbio.
autorità che possa contro di loro. de luca, 1-15-1-68: quello...
, iv-2-q2: la frase 'etats unis de l'italie 'equivale per me ad
di letizia e forse cantavano laude. de luca, i-proem. -io4: si dice
point d'honneur e spagn. punto de honor). -anche: ciò che costituisce
di quei che giuocano alla balla e maestro de buoni costumi. c. campana,
michelangelo, 1-11-66]: sarete contento de volerci dare aviso, e non volendo venire
ac- cisma sì crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa
108: seria venuto a la difesa de diete possessione, se- nonché se trova
. ora lo sequitano le lance lanciate de. llà e de cà.
le lance lanciate de. llà e de cà. -di qua: in
non hanno case, se non trabacche de la pelle del medesimo animale e con quelle
storlomia / vorrai saper la via, / de la luna e del sole, /
luogo). giamboni, 10-82: de la venuta che fa di qua da mare
sta in sul savio / per amor de la madre. = lat.
gnacola, / e tutto 'l giorno de giostrar m'invida; / ampuò non
aduqua io libre quadagnano i0 / 20 de cosa che è 1 / 2 de cosa
20 de cosa che è 1 / 2 de cosa. = var. grafica di
secondo federico / e t cardinale; e de li altri mi taccio. brusoni,
questo sacadelo con questo meo testamento sigilato de mio sigelo e questo debia far la
quademecto piccolino, dicenove mine e mezzo de grano. documenti diplomatici milanesi, iii-404:
diplomatici milanesi, iii-404: è deliberato de tore omini lxxviii nominati in questo quatemeto,
894: 'quademiere ': ufficiale de * banchi pubblici e di altri uffizi veneziani
d'enpoli k'erano iscritte nel quaderno de le pergamene. quaderno dei capitali della
el m'en volese enbrigar, que de quel qu'eo li laso non abia
siena, 246: ciascheduno sensale de la nostra mercanzia sia tenuto d'avere
la quantità e la cosa e 'l prezzo de la mercanzia unde sarà sensale. boccaccio
gran, del vin, del fien, de la dispensa, / che s'intenda
usciti di mente, e non solamente de ^ grossi, ma di tutti i minimi
contingenza, che fuor del quaderno / de la vostra matera non si stende, /
riva, io: io sono tarde recordato de leze in questo quatemo. busone da
diventan pria che sia l'ultima cena. de bonis, 6: uardar si vuole
tutti del secondo quatemo e più ancora de * due terzetti mi sembrano leggiadrissimi e
, 91: ché s'alcun la vertù de sua ban- dera / per altro vizio
a l'infemo, / a le mane de satana; / io credo che so'
ser gorello, 839: né spero de refarme per sua pianta, / che
che, resurgendo nel ramo paterno, / de cupida viltà tutto s'ammanta. /
[grillo] ha letto il quaderno de le mie disgrazie. -esaminare una
robba morte teme, / però che de un seme / discesi siamo da quel patte
a sua ragione ove dèe nel quademuccio de le pergamene in kalende settembre nel cmquantasette
appare. monosini, 295: 'de eo qui plus habet in recesso, quam
restoro, ii-21: capitolo quartodecimo. de capo e de cauda de dracone.
ii-21: capitolo quartodecimo. de capo e de cauda de dracone. dante, conv
quartodecimo. de capo e de cauda de dracone. dante, conv., i-xn-12
quartodecimo versi, fanno la seconda volta de lo soneto e sono consonanti con la prima
, 65: siamo tenuti pagare allo gabellotto de dicto quartuccio alla rasone de uno denaro
allo gabellotto de dicto quartuccio alla rasone de uno denaro per penta. galanti,
iacopone, 21-45: detto ha quasi niente de la sua gran niquitanza. giamboni,
/ ché guasi era tucto trafficto / più de me, quando m'odìa, /
, quando m'odìa, / che de ciò che ricevia. dante, purg.
, tormentando me, te ed altri. de amicis, i-315: arrivai alla caserma
bagno, i-v-42: fu 'l vostr'alter de sì nobile essensa / che mi donò
quasi auditore / con chi ne possa de ciò rascionare. bonvesin da la riva,
(23): io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era venuta
(4): era tornato lo cielo de la ce quasi a uno medesimo punto
, 1-31: ed ecco quasi al cominciar de l'erta / una lonza leggiera e
/ move col suon de le parole accorte / per far dolce sereno
150: è interpretato betheleem quasci casa de pane, la quale dico li savi
, / 'veni, sponsa, de libano 'cantando / gridò tre volte,
codice civile vigente). de luca, 1-279: è di dovere che
codice civile vigente). de luca, 1-286: passando all'altre [
e veggendogli perdere del sangue e tagliare de v armadura tanta del suo dosso,
vir gulti, e praecipue de anagyro non quassabondo. 2.
temulentia di gaurano... per havere de costei perpetua spectatione et retro essa
io do a tutti e due. de marchi, i-564: in tondo ai cartocci
qua su mi sia consorte / chi fu de la mortai, d'eterna vita.
se pensate diligentemente / sotto 'l ciel de la luna troverete / il numer quaternario assai
2-25: alguni soneti ànno le code de quatro sillabe, e quisti sono appellati soneti
causi di li feudi non quaternari. de luca, 1-1-218: la quarta specie finalmente
ant. ragazzo. dante, de vulgari eloquentia, i-12: apuli quoque.
la sua opera maggiore [di e. de marchi]... è la
risuscitati. il primo fu la figliuola de l'archisinagogo; il secondo fu el figliuolo
vii-595 (50-11): il mastro fin de le saitte / venuto è encontra me
i parenti l'accompagnarono a casa. de roberto, 285: la cugina cicalava piano
simplice o sia usevolo dèe essere de quatórdexe versi, zascaduno de li quali versi
essere de quatórdexe versi, zascaduno de li quali versi dèe essere mesurando de
de li quali versi dèe essere mesurando de undexe sillabe. gozzano, ii-301: lodati
150: domenica mattina, a quattórdese de aprile, andassemo in terra quaranta uomini.
sacchetti, 303: ma che tristizia de le monete! / quando le viete /
1 soldi e de'soldi i grossi e de ^ grossi i fiorini. almo,
loro tavola, ma si servono delle rendite de * giardini. zucchelli, 365:
ariosto, i-iv-744: caricatomi / ha de tanti quatrini che, portandoli, /
o biacca inti 'n cartoccino / o de squilletti o d'àgora un quattrino.
e menuzala bene e piglia un quatrino de fennogreco et il tutto mesca inscieme. pontormo
item li calonaci deve dare sacristano tomela de granu quatru. testo volgare della montagna
della montagna pistoiese, 9: casa de scorreciani denari iiii, e ki fuori
e del quattuor anni l'uno una quartina de castanee. anonimo, i-629: lo
, / per o dico oltre e de r fo ragione. giacomino da verona,
17): fuli dito che quotro discipoli de euticio l'aveam morto. boccaccio,
orosio che nacque in roma uno garzone figlio de una ancilla, lo quale avea quadro
luca debbi avere a c. 66. de rosa, 550: vui sapite che
: questa generazione trovamo fatta e composta de cinque cose come de li quattro elementi e
fatta e composta de cinque cose come de li quattro elementi e da la virtude
sydrac otrantmo, v-588-97: lu duelo de queste quactru cose che nuy avimo nomate si
l'anno di giorni ccclxv in quarto de dì e una centesima minuta, e
santa e li quatro temporali e le vilie de tufi li santi le quale de la
vilie de tufi li santi le quale de la santa mare glexia fi denongae.
verona, xxxv-i-650: l'un vai piu de quatro. dante, par.,
italiana, i-18: e signori quattro de la bicchema per saramento sieno tenuti.
per saramento sieno tenuti... de la pecunia del comune di siena fare dare
, padre, / confitto in quadre, de sangue vermeglio / e sposa di te
... guastò e minò campi de grano...; e parte era
lasso ch'el sia vestidi poveri quatrocènto de gonelle de friso. g. cheliini
ch'el sia vestidi poveri quatrocènto de gonelle de friso. g. cheliini, 85
esser libero, ne dette, in termine de sette giorni, quattrocento misure de riso
termine de sette giorni, quattrocento misure de riso, venti porci, venti capre
trecento, ma un sommo della letteratura. de sanctis, ii-8-445: il quattrocento è
voio et ordeno ch'elo sia pagadho dexemo de libre quatromillia boccaccio, viii-3-102: con
nella quare- sema magiore e nelli degiuni de le quattro tempora e nelli degiuni ae
volte l'anno secondo i quattro temporali de l'anno. citolini, 304: le
caterina, 143: se studi ciasscheduno de degiunare tutte le vigilie e i quattro tempora
, v-6-16: « me accuso de le sancte quadragessime et de le
« me accuso de le sancte quadragessime et de le vigilie de l'apostoli et
sancte quadragessime et de le vigilie de l'apostoli et de le ieiuma iiii or
le vigilie de l'apostoli et de le ieiuma iiii or tempora k'io
morbi da l'infirmiza pelle: / de mi fi medicine, le que sont bone
quattrocento, 17: ore lo bon pnnei de la morea, loys, / gli
1-61-9: o'so'li be'panni, de que eri vestito, / cà ornato
vestito, / cà ornato te veio de multa bruttura? bonvesin da la riva,
qued à besonju, tebe saccente, / de mandicare, de libere niente? iacopone
tebe saccente, / de mandicare, de libere niente? iacopone, 1-9-6: quanno
- que fai, italia? sei de sensi priva? / -non so. perché
matazone da caligano, xxxv-i-795: voy, de que nassiste, / cavaler, con
agg. interrog. quale. miracole de roma, v-419-71: li caballi marmorei ad
7-10-58: quegli alza un braccio sol de fonda fuora, / questi col sommo
fonda fuora, / questi col sommo de la fronte appare. manni, i-127:
ch'è da li cacciatori amaistrata, / de la qual dolzemente si 'nnamura, /
ritmo cassinese, xxxv-i-11: frate meu, de quillu mundu bengo; / loco seio
iacopone, 80-35: tutte le gente de quille contrate, / ciascheuno en amore
passione portò alli dì iii del mese de sectembro nella provincia de capodocia, nella
iii del mese de sectembro nella provincia de capodocia, nella cità de sabaustia, socto
nella provincia de capodocia, nella cità de sabaustia, socto lo exame de agricolao
cità de sabaustia, socto lo exame de agricolao, rettore de quela provincia, circa
socto lo exame de agricolao, rettore de quela provincia, circa tanni domini cccxxvi
fondo l'inghh- terra qual è. de amicis, ii-534: scrivo ogni giorno quel
, / et iho me chiamasse, / de me se recordasse, / che.
.. / fa fugar quelle sembiaglie de quigli forti nimice. novellino, xxviii-862
è quello strale / che l'arco de lo essilio pria saetta. boccaccio, \
: mischina mi queste son tossa / de quii meschino ch'io tanto strazai. leonardo
loco onde 's'udia 'l rimbombo / de l'acqua che cadea ne l'altro giro
, 1-376: or quella gloriosa / de jhesu christo sposa / era in quella
il capitano generale... sapeva de dover fare la sua navigazione per uno
un giornale tedesco hanno messo fuori che quel de boni, stabilito a losanna e delle
che quilli becari possa matricola e scola de loro arte in quella cità de ferara renovare
e scola de loro arte in quella cità de ferara renovare come ordenamenti e regole i
renovare come ordenamenti e regole i quali de soto intro 'infrascripti ca- pituli ven descripto
: sovra quela medesema via, pecia i de terra... in quel medessemo
.. in quel medessemo lamaro pecia i de terra. dante, inf, 10-73
: sì come i magi a guida de la stella / girono inveri le parti d'
romani, e ch'alcuna volta presso de quigli più e stada acresciuda la cosa publica
109: piaza respondere per lo portatore de quanto quella averà fatto per mio amore.
fatto. faldella, 13- 134: de amicis fa come nerone, il quale,
sarà sempre scellerato fino alla morte. de amicis, i-624: anche su quello lì
xxxv-i- 602: mai poqi son de quili, per lo meu esiente, /
, per lo meu esiente, / qe de pas retegnir abia cor ni talente.
in sé dieta cronica tucti li nomi de quilli che edificaro nel mundo alcune citadi
quigi che ge serà per tempo che de vegniro, ge debia dar aitorio e lavoro
en quello tempo appresso quelli d'espagna e de cartagine se ribellare a roma. niccolò
lo cibo del dicto re salamone e de quilli della soa corte per ciascuno xxx
della soa corte per ciascuno xxx cori de simula e lx cori de farina e dece
xxx cori de simula e lx cori de farina e dece bovi grassi e x
] chiama boezio, in quello 'de consolatione ', pericolose. -seguito
per porta / che si nomava da quei de la pera. cantoni, 64:
graffiar, che talvolta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. idem,
: da qui meesimi o del consio de quilli assignao. tommaseo [s. v
18-13: quale, dove per guardia de le mura / più e più fossi cingon
passi divenimmo / là 'v'uno scoglio de la ripa uscia. / assai leggeramente
. iacofone, 32-20: non avere temenza de dir tuo entennemento, / ché eo
montolini, 251: domando la terga parte de quelo che aquistò francischino innango che meo
bel riso in su quel punto. de amicis, ii-25: mi ricorderò per tutta
caro, 12-i-190: quando a la causa de l'amico, quel che posso io
ch'è mi convèn far di quelle de l'orsa, / che per la fame
. giacomino da verona, xxxv-i-627: contraria de quella ke per nomo se clama,
ke per nomo se clama, / cità de gran pressura, babilonia la magna,
in persona rossaza; / illi senten de venin, quelor k'èn russi in
volgar., 31: en la belerà de quelei la paura sì sovraprende le nostre
che aveso battù alcun clerico senza effusion de sangue. m. savonarola, 1-57:
. savonarola, 1-57: quelui è de maschi generativo el quale è forte dii corpo
269: tucto questo par quilloro se delectano de fraudare la dieta cabella. testi non
toscani del quattrocento, 128: de cetero non permietate che iq quisso collegio
iq quisso collegio abiano ad intrare più de quactordici doctori de li più antiqui de
abiano ad intrare più de quactordici doctori de li più antiqui de quillo, li
de quactordici doctori de li più antiqui de quillo, li quali posseno conferire li gradi
venus. testi veneziani, 5: de soto la villa de trixegal è pecia i
veneziani, 5: de soto la villa de trixegal è pecia i de terra e
soto la villa de trixegal è pecia i de terra e de vigna la qual fi
trixegal è pecia i de terra e de vigna la qual fi dita bradia; da
da un ladi li eredi da quenceindredo de angelo damian de venesia, da l'aultro
li eredi da quenceindredo de angelo damian de venesia, da l'aultro ladi lafranchin
l'aultro ladi lafranchin per meser bernardin de la fontana. ibidem, in:
e tresento e quatordese a die xxvi de otubrio eo marco michel dito tataro de la
xxvi de otubrio eo marco michel dito tataro de la contrada de madona senta maria formosa
marco michel dito tataro de la contrada de madona senta maria formosa, fiiol quengeindre-
172: eo costanca, muier quengedredo de ser qan de fan de la contrada
eo costanca, muier quengedredo de ser qan de fan de la contrada de sen qulian
muier quengedredo de ser qan de fan de la contrada de sen qulian, ordeno mie
ser qan de fan de la contrada de sen qulian, ordeno mie comessarie dona
ordeno mie comessarie dona catarina muier quengedredo de ser lunardo specier, di- leta sor
fia mia e ser bortolamio da mulin de sen qulian. = voce di area
giù non basta buon cominciamento / dal nascer de la quercia al far la ghianda.
/ non n'escirebbe neanco una craziola. de amicis, 58: quando i maestri
ultra modo dolente e se la pressa de recoverarla non lo avesse impedito, averla con
con un querciolo multo ben la schena de la muglie remenata. ariosto, i-iv-672
quercitrèina), sf. chim. glucosi de presente nella corteccia della quercus tinctoria,
aveano a diamanti d'oro depincte e coronati de fronde de querco. refrigerio, xxxviii-135
diamanti d'oro depincte e coronati de fronde de querco. refrigerio, xxxviii-135: decoraran
, xxxviii-135: decoraran le chiome / de querco, oliva, d'edera e de
de querco, oliva, d'edera e de lauro. g. visconti, 2-149:
sciroppo da melancolici di mesue in capitolo de soda r. capei venere...
il dolce sapore, iterum mi parve de dormire. = voce dotta, deriv
in favore della sua richiesta le voci de le parole publiche, interrompendole con alcuni
che il padre gli ungesse le piaghe de l'afflizione con l'unguento dei conforti.
gelato / prima il dolor mancò. de amicis, ix-259: sempre durava quel pianto
affanno e amaritudine vivendo, stette più de tri anni che mai non vòlse per
lavoratori e componeva i loro dissidi. de sanctis, ii-7-10: vede [il manzonij
del suo splendore e fra le nuvole de l'eresia a pena si disceme. -troppo
intrepido petto e fo querele / al rubator de la figlia di leda / e con
al camarlengo overo al notaio overo officiale de la mercantìa. cronaca ai isidoro minore
tempo sancta lucia vergene fo martirizata nella cità de seracusa del reame de cecilia, socto
martirizata nella cità de seracusa del reame de cecilia, socto lo exame de pascasio
del reame de cecilia, socto lo exame de pascasio proconsolo, lo quale poco tempo
. cita re li interceputi de omne natura de querele e condepnareli overo
re li interceputi de omne natura de querele e condepnareli overo liberare. guicciardini
/ fé pigliarlo anche lui subitamente. de luca, 1-3-1-100: muore una persona con
potrei guadagnarmi una querela d'ingiuria. de roberto, 7-205: voialtri sgraia volete dar
, / o se 'l demonio uscito de l'inferno / combattesse per lui le sue
giudice i mezzi necessari di convinzione. de amicis, i-639: la voce della
andò dal signore,... affannosamente de l'occorso accidente querelando. ariosto,
ch'ella si querele, / che de la passion tenace e forte / che l'
tutti i giorni vivendo e querelandoci? de roberto, 197: donna isabella rispose
cose non fossero immense di grandezza. de roberto, 1-196: ruppe in pianto,
sia sta cosa querenda in le collocazione de le menie la salubritate. = voce
tutte le chiose / si veggan con dolor de li que- renti, / non però
passione lombarda, lxxxvii-118: in quella villa de galilea / ne zé madona santa maria
la riva, 1-180: alcun si è de quii ke trova tal scusanza / e
. sanudo, lviii-700: l'orator de franza, monsignor di vigli, ha fato
tue grida, de'tuoi rantoli. de marchi, i-128: si perdeva in parole
. colonna, 3-38: in medio de gli circumscripti liniamenti tuberava uno thoro,
. croce, iii-26-332: quel che il de lorenzo faceva discretamente... è
], 26: né i mesti de la dea pallade studi / ti son
, albio mio, troppo memore / de la rea glicera; non gemer queruli /
queruletti accenti / accordi al mesto suon de ^ miei sospiri. roberti, x-40
. ant. raccolta di denaro o di de cime; questua.
trova in torino un certo matto / che de la creazion cantando in rima / toma
verifica; dubbio, incerto. de luca, 1-9-1-114: in ciò si lascia
bene à spento, / né questionar de ciò m'è più calere. dante,
conv., i-xiii-8: dal principio de la mia vita ho avuta con esso
1-21 (i-241): gli uomini militari de l'arte del soldo ragionano, i
e i pittori disegnano, i filosofi de le cose naturali questionano, e i
11-ii- 583: si quistiona ancora de la terra e dove sia allogata e
studi, sudori di fisici anditi, de cieli e mondi, ove s'han lambiccato
parigi e quivi sostenendo in una disputazione 'de quo- libet 'che nelle scuole della
recitò. castiglione, iii-10: consuetudine de tutti li gentiluomoni della casa era redursi subito
cercasti con pensier fisso e profondo. de luca, 1-15-1-173: nelle scuole e
dempnati a parigi. collenuccio, 291: de le più ardue e difficili questioni che
questioni che da'teologi si trattano, come de la prescienza di dio, del libero
di dio, del libero arbitrio, de la trinità, del la incarnazione del
la incarnazione del verbo, del sacramento de la eucarestia, se qualche volta era
è proprietà inscindibile della nuova linguistica. de amicis, xlii-8: non scrivo un
l'autorità sta tuttaquanta ne'codici antichi. de amicis, ii-506: io lascio ad
a bologna per studiare, la questione 'de gradibus 'segondo gentile e la questione
rilevanti per la decisione stessa. de luca, 1-1-268: la questione suol essere
'amore ormai taccia la gente / e de doe amanti più question non mova /
: quale era meglio ad un rettore de puopolo, l'essere prodigo overo avaro
son fatte ceco, / ché una de voi mio cor ne portò seco 7 e
panigarola, 249: questa è la questione de cafar- naiti: quasi che domandino a
la tranquillità dell'animo si conquisti, si de sideri per conseguente. il
precedenza in una cerimonia ufficiale. de luca, 1-14-1-75: camina tutto ciò nelle
nuovi testi fiorentini, 500: de avere soldi xxxvn di ravignani questo die:
244: qualunca persona volesse portare la corte de la ba- ghva per videre loro differenzie
ghva per videre loro differenzie, videlicet de terreni, fi- nete, parti e
l'altro eri li italiani, dentro de milano, s'atacarono con gli spagnoli cri-
» « spagna, spagna », de manera che seguite una grandissima questione,
che gli verrà la voglia meno. de mori, 198: il giovane, il
: degga el detto ospitale averne uno altro de li notari, el quale abiti nel
detto ospitale, ne faccia le questioni de l'ospitale nelle corti, quando serà bisogno
. gradenigo, lxxvtii-ii-544: qui fa quistion de la cità partita / a giacco che
se fiacca / et al suo duca de futura vita. della casa, iv-249:
scorze da terra; et erano piene de sabione. §. cattaneo, 9-78:
far questione, e la faceva il più de le volte. cellini, 2-86 (
. faba, xxviii-18: grande dono de celo serave a li omini supra la
omini supra la terra s'elli fosseno de tanta concordia e bona vo- luntade,
, 1-69: tenemo per bene el partirci de loro sanza quistione. arrosto, 24-60
ancora indeciso, non definito. de luca, 1-14-1-198: resta tuttavia sotto questione
li soldati e marinari non facciano professione de rissosi e questionevoli. -indocile, riottoso
, o: questa cosa sì è de sancto marcello. 'adamino e chiavello ìuraverunt
sancto marcello. 'adamino e chiavello ìuraverunt de pensionibus arloti '. garzo, 20
iii-40: li abitaturi, per protesto de terreno e liberi, qui per battaglia per
battaglia per la incerta vittoria se fermareno de poi in quisto loco. firenzuola,
contemporaneo. ritmo cassinese, xxxv-i-9: de questa bita interpello / e'ddell'altra
partire per damasco, balbeck e paimira. de amicis, i-635: l'agente,
il re! giù dai profondi sotterranei de la chiesa / questa voce di saluto come
/ io te farragio sedere / e donna de meo avere. sercambi, 2-i-120:
delli philosophi che quisto socrate fo omo de lo corpo laido e bructo. bembo,
scrise die vili exeunte otobre mcclxvii con questi de sotta denari. cassola, 6-22:
alicze, chiuppi, né arbori utili de questa natura. g. bargagli,
., 3-118: quest'è la luce de la gran costanza / che del secondo
.. / ch'io perdei la speranza de l'altezza. -seguito da un
: qesta se carte que dise de lo fato de li mei sentencie. petrarca
carte que dise de lo fato de li mei sentencie. petrarca, 128-81:
, mostarda! ». « chi ha de l'uova? » / « chi ha
uova? » / « chi ha de la semola? » / « e son
una empie il core; / chi bee de l'altra, senza amor rimane.
questo este lo quaderno dei ka- pitali de la compangnia la quale si dice dei boni
li statuti e ordenamenti d'i becari de la cità de ferrara. aretino, ii-247
ordenamenti d'i becari de la cità de ferrara. aretino, ii-247: è somma
iscelleratezza questa di coloro che mancano all'uomo de le promesse fattegli in presenzia di dio
-questi: i denari. de amicis, xii-383: con chi non ha
, 6-7: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde
acciò che fusse pagata alla camera del comune de * suoi privati beni la sentenziata moneta
una necessità di tutti i tempi. de marchi, ii-1005: queste lettere è meglio
e nunzio degli eretici; e uno de * testimoni attesta che, mentre era
ingiunse di tosto sospendere la detta questua. de amicis, xìi-182: erano i giorni
per vivere; mendicante, accattone. de luca, 1-14-5-142: si danno ancora le
sf. ant. questua. de luca, 1-14-1-234: è incapace di possedere
nel delicato sono aùti in grande reverenzia de santatate per la compagnia che ebbeno con
insegnando quelle cose che generaranno finalmente scandalo de tutto l'ordine. pagliaresi, xliii-58
/ e nostre lacrime spese / sian diaboli de l'alme loro. nappi, xxxviii-237
percuotendolo e sputacchiandolo in orribile modo. de sanctis, n-193: l'eroe alla
24: femo... carta de queto ke n'à loco del decti denari
ha posto in mano il freno / de le belle contrade, / di che nulla
che di queste qui, ché forse pensano de li loro amici lontani. v.
. cesariano, 1-8: le ductione de le aque, cioè li conducti quali
, ii-2-238: quando ariano lasciava la coppia de ritz, sentiva che una corrente di
storie letterarie fan presto a riallacciarlo [de amicis] al manzoni, ma i legami
. longhi, 1-i-1-459: se solimena e de mura riescono ancora a riallacciare qualche filo
degli odomeri, 166: a lato andrea de brandino e matteo de nieri e t
a lato andrea de brandino e matteo de nieri e t rialto e la via del
un lago / di taciturne piante incoronato. de avìicis, x-251: paolo accorse,
simil. vetta raggiunta dal pensiero. de amicis, xiii-374: c'è lo stile
cappone, ammazzar un maial spropositato. de amicis, ix-92: c'era del
per lettere che giungano da genova. de sanctis, ii-n-58: il cielo s'era
/ po'ch'esere mi feqe servitore / de quela che per so grande valore /
, 2-9: passarono davanti a un de havilland col carrello fisso e gli sci
stile letterario. faldella, 13-134: de amicis ha il cuore come una spugna.
anco una volta / la millesima parte de gioie / che gusta un cor amato
ove si specchia il cielo, / riamator de l'amator suo zelo. =
crisostomo volgar., 3-70: o corpo de criste, chi per mi sorgessi rianne
cisma / sì crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa
il sonno, i casi della giornata. de amicis, xii-32: stavo riandando queste
ricostituzione di un rapporto amoroso. de roberto, 1-404: lo sbaglio commesso con
ogni qualvolta questa mostrava di languire. de amicis, i-505: il piacere dì riprendere
e dense in me proruppero / le posse de l'inferno. = comp. dal
che avea dito l'angero, bevea de l'aygoa, quando trovava li rianyn
l'aygoa, quando trovava li rianyn de l'eygoa. = voce di
che rapparve da l'altra parte lucente de la luna, ch'era verso occidente.
-riallacciarsi a una esperienza poetica precedente. de sanctis, ii-13-377: considerando bene questi nuovi
-figur. continuare un discorso interrotto. de marchi, iii-1-508: giunto a casa,
. aleardi, 1-45: all'olezzar de le rinate selve, /...
. per simil. fare arrossire. de marchi, iii-1-627: una vampa riarse il
greca leggiadria riarda / il marmo funeral de la contessa. marradi, 259:
, e riasciughiamo il sangue sparso. de sanctis, lett. it., ii-30
tr. { riassàggio). assaggiare o de gustare di nuovo un cibo
le cose nostre scanzando quelle spese sono de grandissimo interesse al stado nostro. deledda
averebbe operato che presto fosse reassonto. de luca, no: quando seguisse la reconciliazione
1-160: avendo faqua reassumpta la veemenzia de prima per il directo corso ne li buchi
non ancora consolidata, l'autorità. de luca, i-proem., 84: risedendo
reasumerle, perché sarei troppo tedioso. de luca, 1-6-278: sarebbe una gran
ponderazione e in modo sintetico. de luca, 1-10-291: il giudice di queste
una precedente posizione soggettiva favorevole. de luca, 1-14-1-129: essendosi dunque nelli capitoli
culturale, a una tradizione. de sanctis, ii-n-219: ciò che importa davvero
partito liberale come unione liberale, il de nicola pensa che convenga chiamare in esso
fuoco, la fiamma). de amicis, i-433: quell'accolta di giovani
; superare ripetutamente un ostacolo. de amicis, xii-73: si voltava a ogni
un altro 100 libre, et in capo de 3 anni riebbe 150 libre a fare
pusi a cena. lassai mea cappa de fora dello albergo. credeva che vostra
in gonnella ne vado leieri a muodo de sparvieri. bisticci, 3-11: parte dell'
e rencre- scime sì per el pericolo de la disfacione de quilli mei parenti,
scime sì per el pericolo de la disfacione de quilli mei parenti, sì per el
riarete la vostra figliula teverina. storie de troia e de roma, v-161-
vostra figliula teverina. storie de troia e de roma, v-161- 136: da
a. ssapere et ademandare a li greci de la soro. boccaccio, ii-330:
preso, andando o stando al serviscio de la casa, che lo spedale procuri
quale venne meno ne lo scagliarla giù de la torre con le parole, come
una che non pò sofferire il sangue uscito de le reni ai genovesi, la notte
che il cor suo liberato da le noie de le provate passioni le gioiva nel petto
ghelfi se reebero per disordine de'cavalieri de sciarra e sequitaro li inimici perinfine al