cioè gli animi o più tosto gli effetti de gli animi, come l'amore,
, nel quale si vedrà l'agevolezza de le sue sillabe, le proprie- tadi
le sue sillabe, le proprie- tadi de le sue costruzioni e le soavi orazioni che
fabbro del ferro ogni forma, così de le parole ogni orazione. machiavelli,
a buttare in orazione per te. de roberto, 555: i tristi pensieri tornarono
hanno sforzato a lasciar ir in man de li stampatori. buommattei, xxvii5- 12
cloto ormai le debil file / troncasse de mia vita orbata in stento, / o
dante, conv., i-xi-6: de l'abito di questa luce discretiva massimamente
, però che, occupate dal principio de la loro vita ad alcuno mestiere,
l'animo loro a quello per forza de la necessitate, che ad altro non intendono
e1 bagno porretano, per la partita de tanto liberalissimo e magnificentissimo conte, patrizio
siemo e nescienti e nemici mortali fatti de noi stessi. anonimo pistoiese, xxix-43
prima d'essi esser servo che cavalieri de madonna madre de dio? òrba
esser servo che cavalieri de madonna madre de dio? òrba villani, sm
pianeta. bruno, 3-389: ciascuno de li astri o orbi, come ti
sospesa in alto instabil libra. / questa de l'ore il tempo e dei momenti
franco, 3-85: gli acceccati degli occhi de la fronte non possono per orbezza di
per orbezza di lume comprendere la bellezza de le figure né la vaghezza dei colori.
monti, i quali siegueno la convessitudine de la terra, la quale non è
sii sensibile l'essere entro le viscere de la terra. tartara, 2-31: da
quale si chiama specularia, considera la reflessione de i raggi, e porge aiuto al
i raggi, e porge aiuto al artificio de gli specchi, mostrando tutte le affezioni
. gruppo, cerchia di persone. de sanctis, ii-n-155: abbiamo percorsa l'orbita
della cecaria, fingendo che una parte de circonstanti fosser ciechi diventati et a ciascun
quando scende e quando poia, / ma de la condizion malvagia e croia. d
mai sentenzia o vero dubio solve. de jennaro, 70: io son già
scale / di san petronio il dì de la sua festa / l'orbo sagace che
'l mortai a contemplar questi orbi / de l'alma ha gli occhi tenebrosi et
meno alla vendetta della repu- blica. de mori, 256: egli venne a morte
del luogo). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 353: '
) chi non vede il sole. de pisis, 1-416: mi ricordai che senza
i-211: esse guar diane de l'una carcere e de l'altra deggano
diane de l'una carcere e de l'altra deggano e siano tenute ciascuno
teatro nel piano dove stavano i seggi de i senatori appresso romani. altrimenti la
. altrimenti la orchestra era del coro e de i musici. p. del rosso
. giovio, ii-213: quanti papi de la prima bossola meritarono la sedia ne
suon de'violini. / coprì l'onda de l'orchestra la reai confessione * /
sacramento tra le maschere al veglione. de amicis, xii-360: quando fummo vicini
partic. di un personaggio letterario. de sanctis, 9-202: la donna olimpica o
espressive, di modi stilistici. de sanctis, lett. it., 1-359
, 1-128: diascorides dice nel capitolo de orchi ciò è satirion che mangiando lo omo
lo omo la magior parte della radice de satirion genera masculo e la minore mangiando
simile a'testicoli, in modo che de la maggiore o, come alcuni dicono,
.. si raguna dopo il principio de l'auttonno per industria e non per natura
che non si vergognò il poltrone de dimandare sette scudelle de mostarda...
il poltrone de dimandare sette scudelle de mostarda...: gli ne
fate senza quarteruoli, / ragionando con lei de le misure / de torcia di mezzine
ragionando con lei de le misure / de torcia di mezzine, e de gli orciuoli
misure / de torcia di mezzine, e de gli orciuoli. palladio volgar.,
xviii denari per dispesa in istove- lie de la casa in copi e in orcuoli.
altari, vasieli, orzuoli e li càlesi de la gliesia, tute queste cose iera
la gliesia, tute queste cose iera de cristalo clarisimo. bibbia volgar.,
sacchetti, 115: ragionando con lei de le misure, / de torcia, di
con lei de le misure, / de torcia, di mezzine e de gli
, / de torcia, di mezzine e de gli orciuoli. statuto dell'arte dei
signor, che 'l viso orrendo / de l'orco agli occhi mai vi sia
: il re di melossi, un fiume de l'inferno. caro, 2-653:
a torco tenebroso, passate per il cocito de le voluttadi sensitive ed accese dal periflegetonte
le voluttadi sensitive ed accese dal periflegetonte de l'a- mor cupidinesco ed appetito di
dapoi trovassimo il chiac sopra la ditta città de ma- ranta in circa lige 2,
antichissimo, come dimostra menandro pella consuetudine de gli ateniesi e pel cognome de gli
consuetudine de gli ateniesi e pel cognome de gli adiatori e quali si chiamano ordeari
ce ne dice il celebre don gironimo de ustaris, numerava sessan- tamila ordigni da
suoi primi dieci princìpi resolvesse tutto l'ordigno de la natura. montale, 1-81:
fortuna infida, / i campi arar de l'oceano immenso. martello, 428:
sono interne, ma estrinseche; ma de le estrinseche quelle solamente che sono fatte
fermo, a te, febo, de l'ali / l'ordigno appese, e
le lessine con tutte le altre ordegne de le scarpinellerie. campanella, 956: invan
a marte istro apparisti / soave agitator de l'aure estive. imbriani, 4-70
la cetra fu, soave ordigno / de le mense compagno e de le muse.
soave ordigno / de le mense compagno e de le muse. marino, iii-32:
, 4, in]: per factura de uno martello come li ordegni che 'l
152: item el cassamento et adornamento de l'orelogio posto drento la tore, cum
allor, qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'
matugliani, xxxix-11-12: né ho piacer de udir che nel benigno / viso de
de udir che nel benigno / viso de l'alta dea diana volse / per ingannar
cioè che per necessità risulti dall'ordimento de gli accidenti. o. rucellai, 2-12-4-241
di un sistema sociale). storia de troia e de roma, xxviii-391: da
sociale). storia de troia e de roma, xxviii-391: da capo de lo
e de roma, xxviii-391: da capo de lo ordinamento de roma. vole omo
xxviii-391: da capo de lo ordinamento de roma. vole omo dicere ca roma fo
una femina nobilissima troiana, che fugìo de troia e venne a questo loco lo
et avò a robustamente adoperarsi nell'adempimento de gli ordinamenti regi. s. maffei
arienti, 1-315: o conubio sancto de questa regina, quanto sei degno de laude
de questa regina, quanto sei degno de laude, e lei de celeste corona
quanto sei degno de laude, e lei de celeste corona de pudicizia, che fu
laude, e lei de celeste corona de pudicizia, che fu del divino ordinamento
coire non era se non per inovazione de prole! tommaseo, 20-198: perché
costituzioni di coloro che mantengono la congregazione de la trini- tade. statuto della gabella
rezzo sia tenuto di pagare a'soprastanti de la kabella la metià de le quantità
a'soprastanti de la kabella la metià de le quantità che si contengono ne li ordena-
che si contengono ne li ordena- menti de le kabelle. statuto dello spedale di siena
accinge a ricevere gli ordini sacri. de luca, 1-15-3-106: gli fanno fare una
trovassero non idonei, si potessero sospendere. de luca, 1-14-5-84: tra li requisiti
l'obedienzia, dice che li capi de questo campo obediscono el governador, in
cui egli molto innanzi nel suo libro de l'arte militare diffusamente aveva trattato.
capitano generale e lo mésseno in mezzo de loro: an- dassemo in ordinanza fino
venia largiva armata, / col favor de la notte occulta e cheta. vimina,
; / le par che stian più de la loro usanza / a far veder la
di cadavere de'nimici compose l'altezza de lo steccato ch'elli desiderava.
, 5-58: assomigliava ificrate l'ordinanza de gli eserciti al corpo umano, però
ferd. martini, 5-81: francesco de renzis, capitano di stato maggiore,
forza di legge, corrispondenti agli attuali de creti-legge e decreti legislativi emessi dal
, 4-57: pirro si servì non solo de tarmi, ma ancora delle genti italiane
esponsi per li vostri servitori, officiali de l'ornato de la città vostra,
li vostri servitori, officiali de l'ornato de la città vostra, come per debito
ogni suo ornato fu creato per servizio de l'omo. lorenzo de'medici,
d. bartoli, 9-29-1-28: de gli specchi, così i finissimi e
. iacopone, 1-60-51: poi che de prudenzia tu porte l'ornatura, /
dànno la manna se non per opera de tagli fatti da professori. -il
e il reflusso, ordinato il movimento de l'etesie, de l'ornitie e degli
ordinato il movimento de l'etesie, de l'ornitie e degli altri venti.
si dilettino più dei terreni lavorati che de gl'incolti, e perciò si veggono per
la bel- tade e la valenza / de la mia donna. petrarca, 360-6:
quale storietta debba fare con quattro atti de la vita del nostro glorioso protettore s.
, 20-315: apro un li- bricciuolo de la donna tutto scritto a penna e miniato
e la vita di napoleone del signor de norvins, tutti saettanti e fiammanti oro
onde lo core m'abonda, / e de gli occhi fuori gronda / e si
l'ordinare ad istanza e per consiglio de i primari mercanti che da indi in poi
zecchino e di dobloni dell'epoca di vasco de gama. c. e.
dei pittori senesi, i-14: nullo de 'l arte de'dipentori ardisco over presuma
, ii-1-10: si come impossibile la forma de l'oro è venire, se la
ori che essa tiene in casa. de roberto, 3-266: la nunziata..
tità d'oro per carità de la patria rifiutare. cavalca, vii-
c'ha aperta già la porta / e de la 'mpresa molto si diporta. romoli
dal lungo corso / lo squallid'or de le volanti squame. poerio, 3-279
ciano seren tra 'l biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma flava
, non pur l'oro ardesse / de le sue trecce, ma il suo regio
al sole intelligenziale, rigettando la ruggine de le umane cure, dovien un oro
due sorte: uno si chiama spuma de oro e uno altro spuma de argento.
chiama spuma de oro e uno altro spuma de argento. 18. cronol.
quelli eh'anticamente poetare / l'età de toro e suo stato felice, / forse
aminta, 656: o bella età de l'oro, / non già perché di
suo affanno / fra le liete dolcezze / de l'amoroso gregge. vico, 3-296
vedeva aprirsi il secolo dell'oro. de sanctis, ii-1-25: quell'era l'
/ per lor superbia! e le palle de l'oro [dei lamberti] a
aminta, 406: intrinseco divenni / de la più vaga e cara verginella / che
/ è tutto d'oro il mare. de pisis, 1-224: oh, l'
, destini, che l'ordine / de le cose reggete, / che immutabile sta
, una fortuna per tutti loro. de roberto, 3-243: i vicini..
al papato x. m. fiorini de moneta papale d'oro in oro. michelangelo
/ di pisciare acqua nanfa e far de l'oro. -fare oro:
prova: / così a la bisongna de l'amico. boccaccio, 9-14: come
. erbolario volgare, 4-47: la farina de orobi muove lo ventre e provoca la
b. croce, iii-26-332: il de lorenzo, geologo e al tempo stesso
: essere tutto rilievi irregolari. de marchi, ii-761: una timonella di due
sempianza della pigna, la cui figura tende de lato in acuto. speroni, 1-2-484
nel lido e 'n vetro imprigionata / de la vita il camin, breve giornata
in muti accenti / mi conti i danni de l'età passata / e de la
danni de l'età passata / e de la morte pallida e gelata / numeri i
, 3-16: dicono alcuni che la calamita de gli orologi ad ombra o a sole
, idee recepite da altri. de sanctis, i-314: con qual sorriso [
, xxxviii-124: trovandome in la patria de catullo / la notte dopo el caso
caso tanto amaro / che m'ha privo de pace e de trastullo, / essendo
che m'ha privo de pace e de trastullo, / essendo febo non molto divaro
: ipocresie e coscienzie sono orpella- menti de le nostre cattività. buommattei, iv-255:
far crescere il grano che aver cura de l'anime. -infarcire, appesantire
altro di lor età e linguaggio. de sanctis, iii-116: questo lavoro,
hanno cotanta onranza, / che dal modo de li altri li diparte? folengo,
a traverso ad un cavallo ad essempio de la miseria umana, e dal campo
onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada. b
/ del pregio de la borsa e de la spada. b. tasso, 25-1
poco disdegno; / e per sostegno de l'onrato nome / cavalli, cani,
mirabel cosa, / sorprese l'alma mia de tutto amore. compagni, ii-217:
profane gregge, / condutto da vertù de fredde orregge / en parte ove salute se
un non so che del fiero e de l'orrendo. -con riferimento a
o sia mortale, o sia / una de l'infernali anime orrende, / vede
i. frugoni, 1-6-169: che dirò de le primiere / che si fan tutte
-sciagurato (la sorte). de jennaro, 43: onde, cossi essendo
e là dov'era la spelonca immane / de l'orrenda sibilla. m. fiorio
la scena orrenda di un romanzo di edmondo de gon- court, in cui un'attrice
. imperiali, 4-213: ai fieri de le selve abitatori, / ai cortigiani
, ed ène asai orevole e buono de la persona. f. scarlatti, lxxxviii-11-573
cristoforo ancora ed a tutto il rimanente de l'orrevole o brigata o academia che vo-
, 503: avisammo il me- lioramento de le case da mirabello contra l'orevoleza
, quando s'è tacciuto il vero. de luca, 1-14-4-141: circa l'assoluzione
leggenda aurea volgar., 1447; de la... morte era questi
freddura del corpo, l'orribile aprimento de la bocca e de gli occhi. leonardo
l'orribile aprimento de la bocca e de gli occhi. leonardo, 2-120:
a vostra excellenzia oribile e miserando caso de la inondazione de fiandra. ariosto,
oribile e miserando caso de la inondazione de fiandra. ariosto, 8-83: ecco
, 488: divinatrici [le api] de gli orribil tempi, / si dàn
fronte sua [della moglie] vestita de capello / e collo infiato ciglio! petrarca
ci chiamano quinci ad altre lagrime. de jennaro, 138: poi che le
toi beate orechie intendere / cercano el suon de la mia lira flebele, / causata
il doppio mostro / spalanca il chiostro / de la vorace gola: / de l'
/ de la vorace gola: / de l'empie brame / l'orribil fame /
che fa strage, micidiale. de jennaro, 151: con senno e non
di costor man l'eterno giove / prende de gli osti suoi degna vendetta, /
7: veneno è materia subtile aquosa, de qualità orribilissima, la qual prive el
conv., iv-xv-12: secondo la malizia de l'anima, tre orribili infermitadi ne
, tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini ho vedute. idem,
chi li despiaxise, biastemà la divina de dee. piovano arlotto, 34:
gli aspetti tristi e penosi. de roberto, 10-193: « voi dite pessimista
vezzosissimo, fusse atto a sostener la maestà de gli eroi e la orribilità di marte
di lui le sue oscurassono. de nores, 1-ii-2-165: la tragedia deve essere
, 2-4 (8): lo spirito de la vita... cominciò a
.;. / che di sé e de l'arme empiè lo speco / in
modo macabro. ariosto, 15-45: de fumane pelli intorno intorno / fa il
imo svelta / ruotola immensa zolla. de bottis, 24: venerdì continuarono i vulcani
angeliche trombe del gran giorno de'premi e de le pene. chiabrera, 1-iii-128:
auguri e paventosi segni, / nunzi de l'ira sacra. 6.
discaccia / le pigre stelle il vincitor de l'ombra / e 'l negro vel,
. dottori, 3-21: non già de le più scelte / forze s'ostenteria
, x-1-868: i tuoi [del marchese de sade] sofismi son veli di fiato
terra e il cielo / l'umido de la notte orrido velo. tasso, 4-7
, bestiale, non agiugno a la metà de le sue maledizioni. b. corsini
strata medesma me condusse a lo 'ntrare de un fulto e orrido bosco, difeso
pirra, antichi figli / col gittar de le pietre, orridi e duri.
placidamente una volta doveano essere uditi. de sanctis, lett. it., ii-45
in quanto al suo stile [del de sanctis], negligente e frettoloso in genere
orrir la mala usanza / ène essaminanza de l'amor aprobato. 2.
: sentire... uno fragore de rami e sfindere crepitante de ligne, cum
uno fragore de rami e sfindere crepitante de ligne, cum geminato e orrisono strepito
muggisce con orrisono / fragore spaventoso. de bosis, 87: tu che urli a
orrisoni e gonfi / il ruinoso flutto de la marea. 2. che
gli oscuri / oracoli di febo e de le grotte / le risposte fatidiche e
li sguardi, se non l'orror de " tormenti che in dolorissima prospettiva distesi
strinse i mortali in social catena. de sanctis, ii-13-494: la sua casa era
da l'orror dei miei peccati. de bosis, vii-1291: un uomo /
, 3-57: fra gli orrori / de le tenebre amiche amor nascoso, / fatto
d'annunzio, i-io: ne gli orrori de '1 deserto / il fiero beduino
narra vicende orribili, spaventose. de nicola, 184: vincenzo lupo..
, sconvolgenti, terrorizzanti. de nicola, 39: la giornata di oggi
inf., 19-70: veramente fui figliuol de l'orsa, / cupido sì per
sannazaro, iv-70: la maggior parte de le cose e divine et umane è
ne l'orsa minore sette stelle, de le quali nessuna tramonta giamai nel clima
, che già fu scorta e segno / de la fenicia a'naviganti audaci. /
, via via, e l'orsacchiotto de pezza e il cavalluccio a dondolo, il
zio] orsinamente dalla finestra un de musset. = comp. di
, 1 73-11: -già de l'angnello non si teme morso, /
i-41: mira 'l vil- lan, de i boschi abitatore, / che par silvaggio
, / che par silvaggio poco men de gli orsi. ariosto, 29-46: simiglia
all'ostinato assedio delle artiche pruine. de amicis, ii-621: era proprio lui
. venuti, lxxxviii-n-698: quai cor de leon fer, d'orsi o de
de leon fer, d'orsi o de tigri / non seguirren l'eccelsa e cara
cara duce, / gustando i suon de le suave tempre? 4.
l'orso è qui posto a guardia de le pere. -prendere, pigliare l'
: non stuzzicar quando fumma el naso de l'orso. monosini, 212: admonentes
terreni paludosi di napoli sino al ponte de la maddalena. soderini, ii-243:
incontra et ammacza- relle per le strectecze de scogli e constrengerele in lochi sicchi et
entorbolae, / amare plui ke fel e de veneri mesclae, / d'ortighe e
veneri mesclae, / d'ortighe e de spine tute circundae. boccaccio, dee
por le reti / del giunchi e de le stoppie e de l'urtiche, /
del giunchi e de le stoppie e de l'urtiche, / facea da cerri e
sforza, 42: piglia succo de ortiga et un poco de sale e mestica
: piglia succo de ortiga et un poco de sale e mestica inseme bene et ognete
provoca lo coito: overo la polvere de ortica dentro a uno ovo datta a sorbire
frode, / com'il cieco s'avede de l'ortica. bruno, 3-203:
ortica. bruno, 3-203: la moltitudine de forfanti, come di urtiche. l
ortica ': cioè lo ri- mordimento de la coscienzia, che cuoce, come fa
soccorso ver mi tarda / a relevarme de questa fatica, / la quale a
poco m'incodarda, / sento 'l pontor de l'infernal ortica. dominici, 4-65
sentimento, quali non hanno natura né de animali né de arbori, ma una tercza
non hanno natura né de animali né de arbori, ma una tercza de tucti doi
animali né de arbori, ma una tercza de tucti doi: dico alle urtiche et
alle sponge. le urtiche vanno andando de nocte, et de nocte se mutano.
urtiche vanno andando de nocte, et de nocte se mutano. son de fronda
, et de nocte se mutano. son de fronda carnosa. è ad quelle natura
. è ad quelle natura che se notricheno de carne. la forcza loro è mordace
con prurito e quella medesma quale è de la urtica terrestre. dunque se contraile,
lassandose da la unda menar ad modo de alaca, assalta li pesci da sé toccati
toccati, quali se raspano col sfrecare de la petra per lo prurito. essa
petra per lo prurito. essa medesma de nocte cerca li pectini et li ricci.
, manda abrosamento, e si un poco de intervallo ce serà, se asconde.
di bambagia in fuori, tutte le maniere de le tele..., il
l'altra domestica, che è quella de gli orti. soderini, ii-3: dee
tasso, 7-12: benché fossi guardian de gli orti, / vidi e conobbi pur
mi cusasser morto / per te, giglio de l'orto. cielo d'alcamo,
ci passo e veioti, rosa fresca de l'ortto, / bono comfortto donimi tutt'
stella / e giglio d'orto e rosa de verzieri. -luogo in cui
ove fra gl'indi e gli orti / de le esperide il sol spiega la chioma
, dàmmi el cuore tuo »; e de l'anima devota, parlando ne la
e io ne parlo / sì come de l'agricola che cristo / elesse a l'
onde s'infronda tutto l'orto / de l'ortolano etterno, am'io cotanto
e messer bindo, ciascun orto / de gli altoviti. 2. sorto
'l suo orto era quasi al terso de la notte. tolosani, 1-1-123: il
el cominciò a far sentir la terra / de la sua gran virtute alcun conforto.
imperiali, 4-457: anzi è torto de l'uno occaso a l'altro,
e sacri dottori, vuole che il frutto de la predicazione de'settanta doi discepoli è
anni fa, apparse ne le parte de persia un certo perfido et impio omo
un certo perfido et impio omo fuora de ogni tribù e generazion umana e non ha
non ha fede alguna et è nemico de tutti li ortodoxi e catolici de qualunque
è nemico de tutti li ortodoxi e catolici de qualunque fede over tribù e secta.
: dopo a cesar successero certi imperatori de li quali è vergogna fare menzione:
: foro sentina di omne vicio, presecutori de la vera ed ortodossa fede nostra.
tedeschi dell'imperatore massimiliano] il sacramento de lo altare de li tabernaculi e calici sui
massimiliano] il sacramento de lo altare de li tabernaculi e calici sui de argento
lo altare de li tabernaculi e calici sui de argento fatti e butavanno quello in terra
tabernaculi e li calici e cavare danari de quelli, non avendo rispetto ad uno
di terra ferma credesse di provedere alla ruina de l'ortodossa con un puntello d'una
circoli, figuristi, metodici, riformatori de dialettiche, in- stauratori d'ortografie.
in lo dito monester era un monego de gram vertue e era ortolani. boccaccio,
. savonarola, 1-56: la ortulana nostra de piaza... zià anni dodexe
bighine, fraticelli, delatrice, lavatrice de drappi, ortulane, co- matre,
onde s'infronda tutto l'orto / de l'ortolano etterno, am'io cotanto /
385: vede il suo cristo in veste de ortolano. baldinotti, 353: quanto
essendo tu un paradisico ortolano e agricoltor de l'arbore de la vita, fuste
paradisico ortolano e agricoltor de l'arbore de la vita, fuste maleficiato sì che te
nappi, xxxviii-264: di perdice e de fasani * / turturelle e quaglie ancora
/ turturelle e quaglie ancora, / de li turdi e ortolani / non mangiar
366: la nave di caviglia pur de l'orza, / per rimontare a
questa orsa dà ad intendere lo lato sinistro de la nave, sicché vuole dire ora
per naviganti son venute l'ore / de lieti solcar tonde a poggia ed orza.
negare che fra le procelle, cagioni de le nostre tempeste, il nobilissimo ma-
goder si debba a questo mondo. de sanctis, ii-1-32: mi ricordo che
pessima avaricia e da l'altro la gulosità de la ricchissima gioia lo stimulava, de
de la ricchissima gioia lo stimulava, de forza a montare incominciato e lodovico a
, nel mezzo del camino, cioè de cinquecento ducati, se raffisero.
, 41: per arrivare al perù fa de bisogno d'andar sempre contro il vento
grande [il serapino] alla discesa de l'acqua a l'ochio, e propriamente
che nasce ne la stremità del canto de le palpebre, in forma d'orzo
una caliina e omni anno mezzo staio de orzeo e ki fuori. ricordi di
spedale di siena, 20: il rectore de l'ospitale preghi et amonisca li frati
98: uno picolino fenestrello facto per forza de scarpelli a man dricta sopra el murazolo
mettila in uno parolo e tolli scudelle doi de orzo mondo. soderini, ii-243:
. iacopone, 1-58-114: bataglia contina de manecare, / pranzo, cenare e
, 15-43: io non osava scender de la strada / per andar par di lui
osando niente in siena ove il parentado de la moglie era potente,...
. giacomo da lentini, 55: de tutte l'autre ell'è sovran'e
. documenti visconti-sforza, ii-372: niuno de loro olsa né presuma praticare né conversare
m. palmieri, 2-4-47: pur de ben del corpo ciascun vuole / con
/ i vecchion tristi, a cui de l'alma rea / fuor trasparia per gli
offeriva boccheggianti e oscene / ai pianti de l'europa a imbalsamar. d'annunzio
un rosario polifonico. -sostant. de sanctis, n-121: il disgusto nel demonio
: ma che? la gente oscena / de 'nostri dì la vista ha così
ora giacciono nella tua oscena oblivione. de sanctis, iii- 124: mancava
è pericolosa nei neonati e ne'vecchi, de generando facilmente in cangrena.
(il tratto della scrittura). de pisis, 3-32: si mise a scrivere
gambe, in partic. camminando. de roberto, 4-57: la baronessa faceva oscillare
/ splendore argenteo che su tacque oscilla. de roberto, 4-235: mi pare che
: il pianto le oscillava nella voce. de maria, 84: l'eco non
contro la necessaria umiliazione della ragione. de sanctis, iii-167: la scienza opera
simpatiche oscillazioni al tocco della prima. de sanctis, ii-6-47: l'anima fa non
risoluzione girono ad assaltar le trin- cere de turchi oscitanti che, uccisine circa dugento-
guerra contro i musulmani d'egitto. de sanctis, ii-20-258: se sapessi in
latina e l'indole militare dei romani. de sanctis, 9-180: per dimostrare
e di profilo. profilo. de pazzi, i-163: lo saluta con l'
lagune, vi cerca un rifugio. de sanctis, ii-15-357: noi crediamo che
, siamo tenuti quasi per oscurantisti. de sanctis, lett. it., ii-431
giacomino da verona, xxxv-1-630: lo volto de deo e l'alta soa figura /
/ zamai no po oscurar la clarità de lì. lotario diacono volgar., i-208
tanta acqua che aria spento le fornaci de lo inferno. guarini, 98:
, / splendor ch'a l'ombra de l'avel s'oscura * / tesor che
leone ebreo, 24: il sfrenato appetito de la dilettazione e l'insaziabil cupidità de
de la dilettazione e l'insaziabil cupidità de le ricchezze... oscurano la
/ né il lume oscura in te de la ragione, / scorgerai, ch'ove
impresa già 200 anni, la lunghezza de 'l tempo potrebbe forse oscurar qualche parte
». panigarola, 3-ii-651: gli eretici de nostri tempi, per oscurare il luogo
cor tene, / oscurat'ha gran parte de la luce. anonimo [agricola]
a quel fuoco! -tutte le corone de la terra non possono oscurare / quel segno
si guastano. -sostant. de sanctis, ii-6-31: né è maraviglia che
primi professori, ed in particolare quelle de gli studiosissimi carracci, ancorché fossero poco
oscurato pelo / ti sforzi ogn'or de gli anni / velar le nevi e quell'
i minori, / quando i padri de l'umana gente / con oscurata mente
e ancora la vedemmo da quell'ora de la nona infino al vespro, restituita
in cielo, / vi si torrà de la oscurezza il velo. -in
, così transmutato, transmuta la immagine de la stella che viene per esso,
(5): veglando a la fenestra de la dita torre, subitamenti su lo
torre, subitamenti su lo primo sono de la note, guardando vi'una luxe
note, guardando vi'una luxe mandà de sovra cum tanto sprendor che lo
che lo oscuritàe de la note parse che tornase in maor luxe
maor luxe che no è la iaritae de lo dì. giov. cavalcanti, 194
poco più di colore oscuro a parangone de la oscurità de la luce che fere in
colore oscuro a parangone de la oscurità de la luce che fere in quella parte
notte alle tenebre, ne la obscurità de la ignoranzia e de'peccati. dante,
gli ammaestramenti morali, perche le contemplazioni de le cose naturali e celesti portano seco
delle parole colle quali si esprime la pienezza de i concetti. cesari, ii-491:
uali... con lo splendore de la virtù non solo illustrano i
di second'ordine assai male retribuito. de sanctis, iii-255: aveva allora [
oscuri e freddi e con affreddare lo corpo de l'occhio con l'acqua chiara,
disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista. boccaccio, dee.,
contrafare l'azzurro oscuro, mestali più de l'oscuro;... aguardando
fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza e a torno al palo
sé freddi ed oscuri, nella composizion de quali l'acqua predomina. galileo, 3-4-202
i miei occhi smagati / rimasi son de la lor luce oscuri, / sì eh'
con molta laude piano / i nomi de le più degne figure / e mostravano
giorni, / anch'essi adorni / de i pregi lor: /...
e memorandi fatti restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. testi, ii-19
arrigo di castiglia, v-317-17: sia rimembranza de la pena oscura / la laida mortte
accorsi che voi pensavate / la qualità, de la mia vita oscura. cino,
la rancura, / con la pietà de la mia vita oscura / nient'è da
. malpigli, xxxviii-67: longa promessa de toa corta fede [di amore]
per la mia faccia oscura / di for de li occhi miei lagrime gitta: /
uno spadone rugginente in mano. g. de rossi, xxii-811: perché il tenero
suo albergo altèra vene, / scacciando de l'oscuro e grave core / co la
quasi luce splendiente procede, e quella de li malvagi è oscura. elli non
... essendo composto di materia e de quattro elementi, di sua natura è
ed oppressi da li iniqui e per vituperio de la virtù chiamati innocenti. ariosto,
spingeva un desio d'apprender l'arte / de la milizia faticosa e dura / da
leandreide, lxxviii-n-304: puoi sai che de omo virtuoso e puro / nascon figliuoli
. zanotti, 1-8-40: te pria che de l'antico oscuro nulla / la vaga
aborrire la paterna presenza con il gesto de la indegnazione e con l'oscuro de
de la indegnazione e con l'oscuro de le ciglia. 23. prov
: e1 color rosso è pegior de l'oscurecto. bembo, 5-100: erano
le mamelle e le- zieramente i capi de quelle, iungendo basso a baxo per le
: tuti li albori s'iera cargadi de osieleti che cantava tanto dolzementre e tanto
. savonarola, 9: fumo di torcisci de galia muscata, di laudano, oseleti
725]: è tenuto per la forma de la promission sua il serenissimo principe ogni
mese di decembrio, far uno presente de oselle a tutta la nobiltà. muratori
per li fiori e per li dolzi cantari de li osieli. beolco, xxi- n-573
brandano, 216: su per lo spiego de lo zielo de lo signor è lavorado
su per lo spiego de lo zielo de lo signor è lavorado li piu beli intai
tropo alto da tera e iera tuto coverto de osiele tute bianche e iera tante ch'
eli vete la fontana e l'alboro de le osiele bianche, e tute cantava
per le fanestre, qual sono tutte de legname, meteno de le erbe: osmarin
qual sono tutte de legname, meteno de le erbe: osmarin, salbia e altre
troppo osa, / posponendo il piacer de li occhi belli / ne'quai mirando
/ perché i am certe caxoni / de butarse in albacioni. petrarca, 356-4
1-37 (i-449): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il
mal di san lazaro ', nel regno de la francia è molto frequente, a
suoi panni bianchissimi e i suoi medici che de gl'infermi hanno continua cura, i
quieto e bono stato et utilità e ricoveramento de li beni e de le ragioni del
utilità e ricoveramento de li beni e de le ragioni del detto ospitale, e per
ragioni del detto ospitale, e per utilità de li poveri e de li infermi del
e per utilità de li poveri e de li infermi del detto ospitale. g.
lungamente atteso in questo spedale alla cura de gl'infermi,... diede
onorio secondo confermato: onde fu detto de gli ospitalarì. serdonati, 6-189:
seando elio monte inteiso a lo studio de l'ospitalitae, un iorno recevé ad
): non avendo rispetto al vincolo de l'ospitalità,... penso di
stata violata cogli atti più immorali? de marchi, ii-197: lei è in casa
lviii-271: fé renonciar a suo nepote de anni 5 essendo ospide per il papa in
essendo ospide per il papa in castel de napoli. firenzuola, 215: lucia,
gioca sul proprio terreno. e. de troia [« stampa sera », 3-v-1982i
/ quel negro spirto del timor discaccia. de sanctis, ii-103: l'immaginazione è
li occhi putti, / morte comune e de le corti vizio, / infiammò contra
aggroppata d'ogni vizio, / ché de risia son fatti tutti ospizio! antonio
/ « non t'inganni l'ampiezza de l'intrare! ». -figur
come: / ch'ai suo gran fallo de vertù pon nome / e cieca quase
a visitare i prencipi degli apostoli. de luca, 1-14-1-137: in roma questa religione
li ospizi de'secolari da mattina e de sera e continuamente loro pagando per mi e
lì a un certo ospicio, l'osto de quello a un certo proposito li dixe
fructi sopra la nuda carne cum coturni de foglie de oxalide. mattioli [discoride
sopra la nuda carne cum coturni de foglie de oxalide. mattioli [discoride],
cotal suono, che era la campanella de le stentate, si scagliavano a una
perenne della gran pugna ivi trionfata. de marchi, 1-493: l'ossario è
monti e il lavoro dell'acque. de roberto, 771: un caotico cumulo di
un discorso che abbia sua forma. de sanctis, lett. it., i-94
gramsci, 12-318: il libro del de man è anch'esso, a suo
sua anima andava composta alla rettitudine. de sanctis, ii- 376: il
intorno a tutti gli altari e statue de gl'iddii, e similmente ossecrazioni e
sguardi ossequenti da suoi seguaci numerosi. de roberto, 504: l'atteggiamento ossequiente del
, o semplicetti, / il risparmio de 1 martir: / non si compran veri
aiuti umani, non che dagli ossequi de i cari figliuoli! s. maria
gli ossequi che poteva alla detta suora. de luca, i-proem. -i22: il
, v-476-113: lo ordenatore dello obsequio de lo defuncto. s. bernardo volgar
dell'assistenza morale e materiale). de luca, 92: in quelle cose le
quelli se intendano continuamente abitatori della terra de norcia et esso contado, i quali
masuccio, 418: lo illustrissimo principe de aragona re de sicilia,..
: lo illustrissimo principe de aragona re de sicilia,... per ossequire agli
, lassate l'ispane delicie col piacere de la novella sposa insiemi, con suoi
tavola] eran notati tutti i dì de l'anno e i vari mutamenti de le
dì de l'anno e i vari mutamenti de le stagioni..., e quali
.., e quali giorni son de la luna fortunati e quali infelici a le
l'altro così disguagliatamente ne l'osservamento de la fede loro. 2.
e riconosciuta ufficialmente nel 1517, detta de \ v osservanza per il suo rigorismo sul
: n neapoli, nel tempio de sancta maria de la nova, facendosi
n neapoli, nel tempio de sancta maria de la nova, facendosi capitolo generale di
demonio non le inghiottisce calzate e vestite. de luca, 1-14-1-2io: alcuni religiosi,
spirito santo e questa come osservantissima esecutrice de gli ordini di dio. o. rucellai
passarono sovra il... ponte de le molina. aretino, 20-153:
, 5-47: il fine... de lo stato popolare è la libertà:
che fanno a la disciplina e osservanza de le leggi. vasari, 4-i-708: vinsesi
non è l'osservanza vera del numero de le scene? caro, i-35:
monsignor falconieri che la costituzione della fabbrica de extirpanda conferisca altresì all'osservanza degli ordini
-attuazione di un negozio giuridico. de luca, 1-8-196: le azioni, le
tesser voi chiaro e glorioso nel mestier de tarmi, se non rilevate cotal vostro
da quello che era la osservanza. de luca, i-proem. -sy: si considera
franchi passi al colmo della perfezione. de luca, 1-14-1- 246: si mantiene
valore antifrastico. castellini, 1-44: de l'osservanza / mia si sparse l'odore
di cecina [rezasco], 4: de la elezione del vicario e consiglieri.
franco, 7-421: se pur l'ombre de le donne nomate ti paresseno insogni,
non sono ignorante, suprema imperatrice, de quanta observanzia sia il luoco oratorio ove il
: era, appresso a gli antichi ire de gotti,... rigida l'
osservanza che si faceva ne 1'esperienza de l'armi. -sorveglianza.
vigore, avere validità giuridica. de luca, 1-12-1-48: si ritrova una certa
è al presente del tutto in osservanza. de luca, 1-9- 1-48: per ristesse
.. che in osservar tu prema / de la nave quel loco ove de l'
/ de la nave quel loco ove de l'alto / arbore è fermo il piè
, i-3-97: osservino che le notificazioni de gl'incanti sopra accennate si faccino per
sì scultao, / le pre- cepta de lu patre observao: / sacce, mica
., 28-142: perch'io [bertrand de born] parti'così giunte persone,
moscoli, vii-583 (38-3): de la vostra benigna pode- state / amor
. francesco da barberino, i-188: de l'offeso brama / lo mio desir
. romoli, 6: gli appetiti de i signori sono difficili a conoscere perché
di confessione umbra, v-6-13: me accuso de li mei danctuli e de lu sanctu
me accuso de li mei danctuli e de lu sanctu baptismu ke promiseru prò me
agere contra alcuna persona in la corte de dicti baglivi. 28. locuz
, 4-ii-33: si vedono ne le carnagioni de le sue pitture certe macchie che l'
sue pitture certe macchie che l'imperito de l'arte non sa imaginarsene la cagione
io non niego ch'un uomo osservator de le stelle non avesse potuta prevedere quella vittoria
so vedere perché tu disprezzi i giudici de l'astrologia. d. bartoli,
503: osservatore e psicologo, [rémy de gourmont] affermava la legittimità di ogni
-fedele di una determinata religione. de mori, 26: egli...
v-1-224: accarezzate, signori, gli amatori de l'utile e de l'onor vostro
, gli amatori de l'utile e de l'onor vostro, e obligativi con la
arienti, 329: giuro essere eterno observatore de quanto ne la presente lettera se contiene
1-328: fu pudicissima e castissima e de l'onore e grazia del caro marito fu
di ciò che si intende osservare. de amicis, xii-177: per veder meglio il
sociale o un comportamento umano. de amicis, xii-122: il tranvai: ottimo
materia da trattare, imposta a monsignor de vigniers, mi pare che consista tutta
la seconda maniera ai fare le discrizioni de i costumi consiste nella diligente osservazione dell'
... per la ob- servazione de le cose che se contiene nel dicto strumento
comedie trovarete qualche errore circa l'osservazione de la lingua, escusatemi, ch'ancora
male fisico. -incubo. de marchi, ii-359: a quel tonfo pardi
! ammazzatela! -demonio. de pisis, 1-323: gridava, gridava,
. -con metonimia. de marchi, ii-146: strada facendo, mentre
.. cavalcò a l'obsesso castello de guastalla, li cui teragli già erano perduti
assai piccioli e fuori di modo. de lazara, xl-170: allora i molti boschi
ossiantracène, sm. chim. composto che de riva dall'antracene, sostituendo
s. v.]: 'ossi de ': specie di trifoglio (acetosella)
leonardo, 2-631: so in la obsidione de una terra toglier via l'acqua de'
di venezia, monito da la previdenza de la natura, assicura da tutti gli assalti
ferma e constante, o della morte de quella signifera sedizionaria depopulatrice del nostro amore
2. per simil. bianco-azzurrino. de pisis, 1-501: in fondo bianche case
privo di vita, di vitalità. de sanctis, ul-30: personaggi veri qui non
]: 'ossiglieri ': i legami de le brache. = etimo incerto.
polvere e mescola questa polvere facta de lumbrici con oximelle e fa impiastro e metilo
, cangiato poi in oxyria reniformis. questa de nominazione è desunta dal sapore
rumpise la coxa in far moo che de l'oso se fe'doi pe9i. boccaccio
e1 corpo umano si sostiene della durezza de le ossa le quali sono in tutto
la carne umana e a bere con tossa de corpi similmente umani. costo, 1-338
... e sostene in la parte de driedo tuti li ossi del capo
cuntinuase questi doi ossi vernali a modo de una sega cum tosso dela lauda e soto
molto duro, perché questo osso sie de la sustancia de tosso mendoso...
perché questo osso sie de la sustancia de tosso mendoso... dala parte
... sostene in la parte de driedo tuti li ossi del cavo. e
duro. ibidem, iv-2: l'osso de la spalla che è largo e sotile
far soa operacene... osso de la spala la figura del qual verso el
qual verso el collo e la parte de dredo sie abiando largeza a modo de istru-
parte de dredo sie abiando largeza a modo de istru- mento col qual li fornari traze
ibidem, iv-4: conzonzesse con toso de sotto de la coda, lo qual
iv-4: conzonzesse con toso de sotto de la coda, lo qual osso è
lo qual osso è nervoxo e composto de tre parte... al qual
osso del petenechio è fato a modo de mezo zircolo se non che in la parte
mezo zircolo se non che in la parte de soto elo à una eminencia e si
anche... in la parte de dredo si ordenadi v spondilli dele rene e
rene e cun- tinuasse in la parte de soto verso la coda cum tosso ultimo
coda cum tosso ultimo el qual osso de iii ossi oculti pare sir componudo..
al qual osso ultimo el osso cartilaginoxo de la coda si cuntinua...
ultimo. ibidem, iv-5: li ossi de tanca sono doi, e destro e
la parte senestra, e cia- scauno de queli in la soa parte se cuntinua cum
dela spina... la retonditaae de tosso dela cossa chia- mado el vertebro
vertebro.... la estremitade redonda de tosso de la cossa lo qual se
... la estremitade redonda de tosso de la cossa lo qual se chiama vertebro
fasciculo di medicina volgare, 48: de qua apparisce che generalmente sono cinque le
apparisce che generalmente sono cinque le ossa de la testa: cioè tosso de la
ossa de la testa: cioè tosso de la fronte, doi paretti del craneo,
ii-13 (6): le pree de lo mur l'aveam menu9ao non solamenti le
comparazione dal corpo de'l'animale al corpo de la terra, e potaremo asimeliare la
storico o di una società. de sanctis, 11-218: dante...
20-107: l'una [anima] de lo 'nferno... /..
1-2 (7): ho 'l viso de baronci e tutto '1 resto /
un controvalore bassissimo, per nulla. de luca, 1-6-157: o pure sapendolo,
mio giudicio verso le sue rarissime vertù, de l'obligo ch'io tengo a la
ch'io tengo a la sua libertà e de la divozione ch'io porto ancora a
e cavato quasi a sommo una grandissima montagna de molte bailie, ossa de pesce,
grandissima montagna de molte bailie, ossa de pesce, le quali noi chiamavamo chiocciole
, à sua sella era d'osso de liofante. ariosto, 2-10: quel
53: -io mi diletto del giuoco de dadi. -chi non piglierebbe piacere de
de dadi. -chi non piglierebbe piacere de gittare sopra una tavola dipinta col torto
chi fano uno fructo assimigliato a fatezze de ogni natura, il quale ha dentro
pasolini, 9-297: per gran parte de 'la bufera 'non c'è niente
privilegiata nave... campò assai de gli anni... e divenne vecchia
un'ora da rispirare per lo leggere de le lor baie. fagiuoli, viii-49
risotto e t 'osso buco '. de marchi, i-821: io vado a
, 232: sieno tenuti li conciatori de li panni del cardo non àr- dare
le gualchiere nostre da mallecchio dell'arte de la lana, debbiano stare xxv libre d'
pregando maledir, / e da le fosse de le ossose gote / il diavolo fremea
esile nelle braccia e nelle gambe. de marchi, i-537: più sfiaccolato, più
ossuto, ben complessionato del discorso. de sanctis, leti, it.,
termini non facciano ostacolo alle idee. de sanctis, ii-15-225: i ministeri uscenti da
di natura o origine giuridica. de luca, 1-15-1-242: per togliere l'ostacolo
gente santa e reai sacerdozio '. de luca, 1-12-1-89: anticamente si caminava con
che egli valeva molto cori la veemenza de suoi parlamenti, egli lo lasciò quivi
che i cavalli devono superare saltando. de amicis, i-430: gli ufficiali..
con grande audacia e coraggio. de amicis, i-430: gittar l'anima di
catalogna. sanudo, xxxii-421: quelli de roca mandorno a chiamare el fratello del
questo cardinal è sta obstaso in castel de napoli. bandello, 1-10 (i-133)
aver da lui bono osta9o / e de compire a lui lo so cora? o
a lui lo so cora? o / de presente. -per estens. chiunque
/ per noi condur a guarison / de cruelissema preson. giuglaris, 282: ostaggio
della ondeggiante fe d'audace plebe. de libero, 1-92: amore che tanto
la saluta con minor fatica e primo de tucti arrivò a l'ostale. v
guittone, i-27-62: se partiste me de laido ostale, / né voi [
: l'opposizione o controversia ostile / de siila e mario già tanto arrogante, /
siila e mario già tanto arrogante, / de cesare e pompeo, l'un l'
sì che schiudesser quindi ogni diffecto. de luca, 1-14-5-14: questa necessità non nasce
istessa cosa possa aver più nomi. de luca, 1-14-1-91: quando le suddette leggi
né osta ch'ei fosse vecchio. de roberto, 508: se io ordino al
, 34: l'acqua è più bassa de la terra arida. se ciò non
comodo molo al lato al gran palazzo de gli ostarlini. sassetti, 106: due
/ ostadixi e segurtà dato aveti / de mantenire lian9a e eser amici / a tute
si livò subito rixa fra uno famiglio germano de tosto e un altro. ariosto,
. da ercole suo oste ammazzato. de mori, 139: intese similmente ch'il
andarono dolenti e crucciosi biasimando la lealtà de loro osti. ariosto, 17-71:
e s. xv, per la pigione de la bottega ov'elgli istà. libro
vincio, albergatore nostro oste, ci de dare,... per pigione dela
: le disgrazie son come le tavole de gli osti: sempre apparecchiate. crusca,
alta vittoria, oh quanto zelo / de l'oste a te commessa or ti
! marino, 12-36: stanno nel colmo de la volta appese /...
rocca ascende [l'angelo], ove de l'oste / divina tutte son l'
tanta briga e avemo, a cagione de la guerra e di fare oste e
: tanto durò l'oste che quelli de nomanzia non aveano da mangiare. a.
, 3-61: gli uomini, per paura de la mala gente e degli osti,
osti, sono tutti iti a le fortezze de le montagne. boccaccio, i-18:
con scaramusare di lanze... tentavamo de gli osti avere vittoria. giraldi cinzio
che lo scacciò, qual oste, de l'impero. becelli, 1-52: contrario
/ si che l'alma non sia de l'oste antico. v. colonna,
disama. -insidiatore. de mori, 99: vedutasi la meschina intorniata
piano personale; fargli opposizione. de roberto, 315: al suo avanzarsi [
nella provvidenza e nella misericordia di dio. de sanctis, ii-11-59: certo [la
in isposa, e gareggiando nella sfoggiatura de gli abiti... si consumavano con
non amichevole; disprezzato, bistrattato. de roberto, 355: dopo appena tre anni
venne cefàs e venne il gran vasello j de lo spirito santo, magri e scalzi
/ tutta la famigliuola si raccoglie. de pisis, 3-97: piccoli penati che lo
di pena, / lassate l'usso de cotal ostello. 3. per
eterna vive, o patria alma de dio, / betlèm, più eh'altra
eh'altra celebre e felice, / de la gloria del ciel sacrato ostello. centurione
; / ma poi ne l'apparir de l'alma luce / gli apparse insieme armida
manda in essiglio dai tremanti ostelli / de le frondi, dal gielo arse, le
lisargo pastorello. carducci, iii-3-6: de le torri, ostello di ribaldi / crebbe
i miei pensier son tali / che fan de la mia donna dolce ostello / e
mia donna dolce ostello / e chiaro cielo de le sue forte ali. boccaccio,
bel coro prudente / nel degno ostel de la felice mente. baldi, 43:
2) sono calchi del fr. hotel de ville e, rispettivamente, dell'ingl
il fran- cexi la novella / che de san marco intrato era l'ostello /
ce odstendemo, sianne toltu ad dictu de set rigo screziu, guittone, i-
vuolte, per ostender suo disio / de andar a lei, possendo rimanersi,
ostensivo: rendere noto, comunicare. de sanctis, ii-20-237: dal sindaco di bonito
castiglione, 3-i-1-321: ho recevuto una de v. m. dal prete presente ostensore
neogotico in questo ottocento da 'cri de paris '? lo stile, se è
ha la barba longa ed altri iudici de ventosa ostentazione, parlar de la virtù
ed altri iudici de ventosa ostentazione, parlar de la virtù e de li vizi?
ostentazione, parlar de la virtù e de li vizi? calmeta, 37: la
impero trovata, prese nome virginia. de roberto, 329: l'ostentazione della
favore oggimai vien per vui spento / de l'orientali monstruose perle / e vassi gloria
], che tutto è in ostentazione e de mostrazione,
ora andiamo dove ci chiamano gli ostenti de gli iddii e la iniquità degli avversari;
. aretino, 20-314: i garzoni de gli osti stanno in su la sera un
, di sottocuochi e di osterie, usciti de la casa de la vigna, con
di osterie, usciti de la casa de la vigna, con quel rimore che escano
buono e del gentile ed altro tanto de lo sgarbato ha quel portarle accollate,
fredo, el quale constrenze la via de lo exito; et imperò frontosa obstetrice
, se voi fate posterie, / se de l'usure non vi vergognate, /
overo commare con assai diligenzia se sforzano de rimettere dentro el putto. gesualdo, lxx-391
: il parto fu con tanta fatica de la madre e con tanto pericolo de
de la madre e con tanto pericolo de la vita che non pur l'ostetrici,
trar fuori del ventre il feto. de luca, 1-14-2-81: ciò si può
ostetrico della storia. -traduttore. de sanctis, ii-13-63: fino quel modesto e
acqua pura e con metterle sopra la testa de i biadi. lomazzi, 4-ii-337:
. priega che gli donate un poco de delicata farina per ostie. -immolazione
noi vivamo, aferir a dee continuamenti sacrificio de lagreme e inmolar cotidianamenti la sagratissima ostia
lagreme e inmolar cotidianamenti la sagratissima ostia de lo corpo e de lo sangue.
la sagratissima ostia de lo corpo e de lo sangue. -figur. ciò che
3-34 (ii-427): il signor girolamo de la penna in poiionia chiede ostie per
penna in poiionia chiede ostie per pigliar de le pillole. tramater [s.
degli atti, 92: dixe el marchese de giri ad oste sopra terane; el
e sonare le campane). de luca, 1-14-5-77: non si può conferire
. - anche nell'espressione maestri ostiari de virgarubea, in quanto muniti di un bastone
(la condizione economica). de luca, 1-14-1-205: la cotidiana e ostiaria
. forteguerri, 18-46: v'era ancora de costiera stessa / una sirocchia. praga
, / sì era un somero; / de dré sì fé un sono / sì
, -non farà tal viaggio: / de la battaglia col campion san pero / om
, 2-24: nel lengno misse tre grandi de strieri, / con tre
bellincioni, ii-144: l'ostiero è fratei de la pazia. = deriv. da
, 3-374: è qui da notare che de le battaglie e guerre che si fanno
: mentre cede, / mentre che de lo scudo il dardo ostile / di sferrar
aste si ricopre, ed usa / de l'ostile riparo in sua difesa.
). petrarca, ii-1-172: qui de l'ostile onor fatta novella, /
i-273: dove e quando potè, de l'ostil sangue j deterso, al letto
ogni alma piaggia allegra / feo trista de l'ostil sua insegna negra / la
per meo peccato posto m'à for de l'ovile: / non me iova alto
, non di savio e volente. de roberto, 1-147: quando egli esprimeva
. -nuovamente, da capo. de amicis, ii-787: due soli motivi aveva
alla pubblicazione della sentenza di scomunica. de roberto, 4-270: per poco egli
per altra via / te ostinato amator de la tua musa? manzoni, pr.
dice tullio contro a voi nel libro de li offici. aretino, 10-31:
tant'ostinato sta nel male / che de l'error pentirsi più non vale. patrizi
parere ostinato e ritroso in questi complimenti de lo scrivere piuttosto che scarso, non
in dura spoglia / e tronco fé de l'ostinata voglia. poerio, 3-646:
con ciò sia cosà che principalissimo fondamento de la fede nostra siano miracoli fatti per
ch'el è pietoso, non se pasce de le penne de li miseri, ma
, non se pasce de le penne de li miseri, ma perch'el è iusto
ma perch'el è iusto mai non resta de tormentà'li peccaoi ostinai. s.
non vuole / che manchi un iota de le sue parole. guicciardini, 2-1-83:
. tasso, 11-77: già la coppia de i pagan feroce / nel rotto accolta
pagan feroce / nel rotto accolta s'è de la muraglia, / difendendo ostinata il
arabi dai persiani, campanella scrive. de amicis, i-253: allora i bersaglieri,
come s'usa nelle malattie ostinate. de roberto, 1-59: pativa di ca-
vano; / deh, tra 'lo de sto affano, / volzi sta dura tua
non è più tempo ch'io parli de la mia ostinata fortuna, per non dire
la mia ostinata fortuna, per non dire de l'ingratitudine del mondo. fagiuoli,
veneziani, vedendo che per l'ostinazione de nimici non potevano così presto come pensavano
la pietra che fu posta a l'ostio de monumento. scroffa, xxx-13-225: ai
ostiolo ferreo e non vulgare, qual de l'antica vecchiezza similitudine rappresentava.
austro. monte, 1-71-9: de la generazione umana nostra / (natura
onde preservare la mia povera persona. de pisis, 1-309: stabilì di limitare
citolini, 178: sotto la division de le pietre di più colori mescolati sarà il
lago lucrino, peroché une medesme generazione de animali de acqua son me- gliori in
, peroché une medesme generazione de animali de acqua son me- gliori in altro et
38: ne l'opposizioni e congiungimenti de la luna col sole l'ostrache marine
pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. caro, i-132:
: colui che vende le ostriche. de amicis, xii-364: c'era sulla prima
menato uno suo cavallo molto grande coverto de uno ostrimo che lo re de cartagine
grande coverto de uno ostrimo che lo re de cartagine per grande amore gel donò.
gente morta, / come alcun suol de panni d'oro e d'ostro. g
regai ostro e i tragici coturni / de la tua lacrimabil sofonisba. della casa
tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse
i-169: pingerete il bel rubino / de le labbra ver- migliuzze, / de
de le labbra ver- migliuzze, / de le morbide gotuzze / il bel latte e
ciro di pers, 73: lidia, de l'or che ti biondeggia in testa
le pleuritidi e schi- ranzie, e de gli ostri l'epilepsie, l'apoplesie,
famagosta do galie sotil turchesche con gran fortuna de ostro garbin. citolini, 68
, 64: gli altri venti opposti al de scritto suvero sono quelli che
si sorvegli bene per l'avvenire. de marchi, iii-1-165: vorrei far restaurare
iacopone, 1-1-66: l'occhi de la entelligenza / ostope- sco del vedere
alla sua gelosia]. de amicis, xii-450: lo sentii nel suo
domenego poxa e dibia la dita pe9a de tera anqe tenire e poxedere et in la
tenire e poxedere et in la poxisione de quella intrare a sua otolità e farne quello
trecento, lxxxvi-168: di nova e de liggiadra bella rima / vostra matèra mirar non
il suo sugo è utile nelle medicine de gli occhi. morde leggiermente e riscalda
in otoritade mia in tute le parte de là e de? à da mare.
in tute le parte de là e de? à da mare. =
: polmone. campailla, 13-94: de la linfa il canal costituisce / di
vi-782: s'io avessi tolto il punto de l'astrologo, / io non
angoli di triangoli equilateri, conseguentemente. de bottis, 39: queste pietre gli
196: lo octagono è una figura de octo lati equali. c. bartoli,
passar per loggia sopra colonne dalle stanze de gli anguli delle braccia, per signoreggiar meglio
dell'ottagono sfolgora come un sole. de marchi, ii-180: sedettero a un
pigafetta, 229: pigliassemo quivi ottanta barili de acqua per ciascuna noave. ghirardacci,
in stendhal essa [m. me de staéfl odiava due volte lo stesso eroe
-persona molto robusta, corpulenta. de amicis, xii-49: continuò, dicendo che
eli stete e fe 'nde la festa de lo nadal fina l'otava de la pifania
festa de lo nadal fina l'otava de la pifania. fioretti, 2-53 (
: le soe voxe è tante e de gran concordala / ke l'una ascendo octava
10-123: or se tu l'occhio de la mente trani, / di luce in
a le mie lode, / già de l'ottava con sete rimani. 5.
stupore non che meraviglia ad ognuno. de luca, 137: la seconda età si
.. che fossero pure otto cieli, de li quali lo estremo, e che
acconcie allo stile continuato dell'istorie e de le cose eroice. buonarroti il giovane
e sette e quarta e ottava più de la terra. lancia, 2-8: li
le proprie volontà e disposizioni. de luca, 266: si richiede..
del primo fascicolo in ottavo grande. de pisis, 3-122: certi appunti patetici
il mondo] dalle cinque figure solide de i matematici, giudicando che la terra
leandreide, lxxviii-n-424: junone et essa, de yride al comando, / concitò tucte
: chi tien in mano il freno / de la misera gente / non può fruire
molto ben considerare il numero e la qualità de vaselli spagnuoli che in alto mare solcavano
l'aria si ottenebra in un momento. de pisis, 3-153: mattini radiosi e
sole è ottenebrato, / le stelle de lo cel veio cadere. ugurgieri,
/ ottenebrata si vedria la terra. de roberto, 4-202: grigia, continua,
ottenebrati o offuscati per lo pianto. de roberto, 264: con la vista
vulgo obtenebrato, che non scorge / de mille dragme l'una de sua fama,
scorge / de mille dragme l'una de sua fama, / de questa diva al
dragme l'una de sua fama, / de questa diva al mondo non se accorge
reca disagio, fastidio; opprimente. de marchi, ii-429: entrò col respiro un
questa erba [il pentafillo] apresso de sé, lo fa eloquente e otte-
che a forza di ricorrere s'ottiene. de roberto, 10-81: il miglior mezzo
reverendissimo e illustrissimo farnese una tratta de la marca di cinquecento some di grano,
] e sciorre il voto vanno / de le domande pie ch'ottenute hanno.
: facendose grande battaglia lì, quilli de la porta de la cupa, sendo
grande battaglia lì, quilli de la porta de la cupa, sendo debili, se
. -ricevere come lascito testamentario. de luca, 1-9-3-16: tutto quello che ottengano
brame, di necessità vuol ragione. de roberto, 10-276: come gli anni
esige un corso di parecchi secoli. de sandis, 7-495: berchet, scrivendo
-con una connotazione affettuosa. de marchi, i-779: grazie, brutto ottentotto
contiene in sé la scienza della natura de gli occhi, la qual si domanda ottica
passa rifratto e attenuante il buio / de l'aere nativa ottico raggio. schiaparelli,
nel nostro corpo chiamati optici, la origine de li quali viene da la sustanzia del
: niceno... tutti i luoghi de la casa ottimamente sapeva. patrizi,
zanotti, 1-7-55: conoscendo gli animi de i loro ascoltatori essere ottimamente disposti,
disposti, non credono di aver bisogno de gli artifici. 5. ant.
richiamano ai princìpi dell'ottimismo. de sanctis, ii-172: costoro, nota schopenhauer
gadda, 6-70: era in procinto de trasferisse a genova, oltreché di sposarsi.
di sposarsi. fidanzato a una regazza de genova, una bella moretta, della
conv., iv-v-4: la ottima disposizione de la terra sia quando ella è monarchia
, indarno si cerca l'ottimo. de sanctis, ii-15-93: il meglio, l'
196: lo octagono è una figura de octo lati equali. ariosto, 15-43:
un tracciato che gli assomigli). de amicis, xi-275: vengon le povere donne
pigafetta, 203: venere, a otto de novembre 1521, tre ore innanzi lo
criminali [cause] v'è il magistrato de gli otto
panno se none per li maestri de l'arte. gesta fiorentino
246: da lo primo dì de octobro de ciascauno anno e per tucto lo
da lo primo dì de octobro de ciascauno anno e per tucto lo
anno e per tucto lo mese de marzo,... persona niuna.
, 830: lidia in tanto de i fiori ch'èduca / mesti l'ottobre
dell'ottocento. baldini [in de amicis, i-xvi]: quanto alla ottocen-
ai tempi odiernij. g. de robertis [m migliorini, s. v
il legnaggio che fin oggidì si chiama de gli ottomani. j. ragazzoni,
bandello, 2-13 (i-798): de la casa nostra ottomanna l'antica costuma
ho visto / del franco regnatore e de libero / privince immense, e del romano
romano impero, / e parte ancor de l'ottomano acquisto. sacchi, i-221
a notte discende / pe 'l crepuscolo pario de le doriche forme / (lasciate a
rantoli profondi ed urli da ottoni. de marchi, i-957: squillano gli ottoni raucamente
sol, di ottreo vetro armati, / de tesser lor fan manifesto il lume.
punto non si stende alla principazione che de romani in tutte provincie.
di nipoti. -sostant. de luca, 142: in un paese d'
in grande odio dei suoi cittadini. de luca, 141: la sesta età è
polita. lauro, 225: otturano de gli impeciati vasi il coperchio con gesso
a rendersi. milizia, iii-36: luigi de foy, architetto e ingegnere parigino.
9-3: l'inquietezza argomenta spesso svegliamenti de spiriti. l'ottuosità è madre del
rimira poi la fanciullezza, prima / stagion de l'uomo e primavera amena, /
no: poi che parli de'ciechi e de gli amici / eccoti la balena,
., 24-96: la larga ploia / de lo spirito santo, ch'è diffusa
tasso, i-46: di libera e investigatrice de le ragioni diviene [la filosofia]
[la filosofia] ottusa e scema de l'autorità. peregrini, 683
era indubitato che, se l'incanto de gli altrui poco fedeli consigli non avesse nel
sentimento (uno stimolo). de jennaro, 101: quella età che de
de jennaro, 101: quella età che de ciascun furore / chiamato è schermo e
amore] à sono ottusi per me. de sanctis, ii-6-227: le antiche passioni
luce non potesse passare, come lo corpo de la terra e de le stelle.
come lo corpo de la terra e de le stelle. -offuscato, meno
colore non si eccita con la riflessione de gli angoli. -poco illuminato,
di soli maschi o di sole femmine. de roberto, 305: vostra moglie ha
tom e la vita di napoleone del signor de norvins, tutti saettanti e fiammanti oro
corti e bislonghi, sì come ancora de i circolari. e. scala, 70
dell'altra, però che tirando fuor de i quattro anguli a b c d del
: ne l'opposita parte, a piè de l'ovato, sia la notte.
ovato. marino, 19-344: a piè de l'alta cassa / tutto del bel
di cuoio e i guantoni ovattati. de pisis, 3-168: si sentono dei
ovattata forse per impedire importuni rumori. de pisis, 1-476: i piedi posano come
dai rumori del mondo esterno. de roberto, 798: nel silenzio attonito,
pompeo? l'aquila / ov'è de l'ispido sir di soavia / e del
il mele infuso o 'l dolce umor de l'uva. patrizi, 2-137: ho
condizione esistenziale. monte, 1-iv-56: de le cento parti l'una non dico /
e grida, / è uno disio de l'arma, che pensosa / la tiene
qualche parte. dante, de vulgari eloquentia, i-13: locuntur fiorentini
; dal vero occaso et equinozziale oeste; de l'occaso estivale norveste. ginanni,
tutti folli vo tener congilio / e de l'amor no saccio dir ragione / ed
agio letto verso de l'ovidio. ruscelli, 1-92: a
mio peccato posto m'ha for de l'ovile: / non me iova alto
idem, par., 16-25: ditemi de l'ovil di san giovanni /
spesso e puoco per tracto, e de cibi lezieri da padire e di buon nutrimento
coda lunga: fanno ovi grandi come de oca, li mettono sotto la sabbia;
un risultato straordinario, eccezionale. de marchi, i-371: il prete li teneva
-viso di forma ovale. de pisis, 1-123: la sua faccia era
. guittone, 157-18: voi speziai de reggimento ovreri, / crescet'onni penserà
miei deporto, è sovro / de saver suo. = dal fr.
conv., iv-xiv-10: se l'oblivione de li bassi antecessori è cagione di nobilitade
', 'o veramente '. de luca, 1-13-2-16: tra le giuste cause
signor misier frangia, servirne un puoco de do mocenighi overamente scambieme un oro,
nostral vento, / o vero a quel de la terra di iarba. g.
e in concordia / noti l'effecto de cotal scienza. boccaccio, tv-167: se
succeder qualche scandalo per santa chiesa. de luca, 1-14-5-80: il quarto requisito
novo offizio de'caporioni provedero cum auctorità de locotenente far diponare le arme a le
qualcuno ciptadino eh'erano inclinati da runa de le parte far concurrenzia. bembo, 10-ix-46
s. degli arienti, 2-351: uscito de casa e guardando se avesse smarito l'
e guardando se avesse smarito l'usso de quella, se obviò in dui de quilli
usso de quella, se obviò in dui de quilli sepellissono li morti. -fare
la voleva destruzer, et il re de portogallo da l'altra banda obviar specie
tive e l'introduzione di un'unità monetaria de terminata dall'ora lavorativa)
escie in lo sicco, per causa de dormire. = adattamento del lat.
mandar, e maxime poi la perdita de maran, dove ne è grande abundanzia
maran, dove ne è grande abundanzia de tal oxele. = voce di
., 11-9: chi nel diletto de la carne involto / s'affaticava e chi
benché alcuna volta si pillia per la quiete de la mente. cavalca, vii-127:
campi immensi / e 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de'mali *
civile, la quale convenevolemente a sé tiene de li uomini lo maggior numero, sì
che diran le oziose lingue mormoratrici? de pisis, 1-24: apre [la gente
esteriori, si volge a quelle imagini de le cose sensibili de le quali ella
volge a quelle imagini de le cose sensibili de le quali ella ha fatta conserva ne
oziosa l'immaginazione né il cuore. de pisis, 37: ozioso il cuore va
ristrette in oziosi mari / dal grido sol de la latina armata. alfieri, 8-339
le affannate membra / col grato don de l'ozioso sonno. metastasio, xxiii-33:
per non tenere il denaro ozioso. de luca, 1-5-1-31: essendo troppo notorio
mi scrisse a li giorni passati in risposta de la mia non replicai altro per non
così) due volte, l'una de le quali potrebbe esser tenuta oziosa.
.. darà quattro pallotte a ciascun de i giudici, nell'una delle quali sarà
la fronte mi descrisse / col punton de la spada, e « fa che lavi
che i paperiles (o le ter ras de paper os) erano i terreni propri
colonna, 2-4: fessi gli vaghi spiriti de pensare inutilmente e pabulato d'uno fallace
). caviceo, 1-53: pasciuto de quel celeste pabulo che nettare e ambrosia
anni avrian per pabulo / dolce farai de la mia musa edulio, / non fu
ceresa, 1-350: l'integro poter de tutti e'dei / unito scorse,
perni di ogni governo che si rispetta. de roberto, 1-122: « puoi star
... al pacato e chiaro racconto de 'i mari del sud '.
lento (un canto). de amicis, ii-365: il canto pacato di
di una buona madre che lavora. de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di
dar le pacche a un'uniforme abborrita. de amicis, 47: qualche volta s'
toccar su le chiappe le pacchine. de amicis, xiii-128: se tu dici
: d'esso savore empi le pacche de l'ova e friggile con buono lardo.
, s'imbrogliava, frantendeva, inciampava. de amicis, xiii-128: hai ragione,
belisario il grande / questa carta gentil de la consorte, / si pose a
numero 27 tra finti e veri profumati. de roberto, 3-153: gli spazzolini ed
e per passeggeri; traghetto. de nicola, 418: ieri giunse il pacchetto
adulto ottobre. ne 'l cupo cobalto de '1 cielo / su su da la marina
: discorrere, pacchiare, bigliardo. de amicis, xiii-128: ecco la parola '
la crea polpete e pan ». de amicis, xiii-128: rideresti, per esempio
. e sm. pasticcione. de amicis, xiii-128: 'pacchiuco'...
li pacci in le prosperitate se scordano de se midesmi. -in un'allocuzione esclamativa
39: mostrò il gigante in forma de dudone / forte adi- rarse per queste
/ del pàccio aviso e gran simplicitate / de questi, che il chiamavan macometto
ne ho fatto cedere un paccotto dal dottore de santis. = dall'oland. pack
/ lo natal no 'n trovaria / chi de me live paccone. =
pace. giamboni, 10-81: in mezzo de la gran pace ch'avea, essendo
, 11-ii-317: la pace è il fine de la guerra perché ciascun guerreggia a fine
: giungendo 10 soprascripto imbasciatore e dimandando de la parte di culoro che l'aveano
, 5-92: se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo lui
l'universo, / noi pregheremmo lui de la tua pace, / poi c'hai
(11-2): deh, giovanetta, de * begli occhi tui, / che
nel reame ove li angeli hanno pace. de roberto, 3-134: si trovava così
che venne in terra col decreto / de la molt'anni lagrimata pace / ch'aperse
con dio in su lo stremo / de la mia vita. -ostia di
libri di commercio dei peruzzi, 426: de la detta pacie e trattamento che si
. dir. disus. grazia. de luca, 1-2-213: dagl'inferiori non si
e piglàm lo corpo e lo sangue de lo nostro segnor iesù criste. -bacio
famiglia mai / che no li dian de guai: / diensene pace e schifin lo
.. / ch'è la maggior de la qual si favelli: / però ciascun
l'ordine è sommo bene ed intrinseco de l'universo, per consequenza il far la
: gentil mia donna, mentre ho de la vita, / per tal ch'io
, e lasciarono il pittore in pace. de amicis, ii-97: ah! mi
1-79: sono un uomo tutto pace. de sanctis, ii-11-135: quel viso tutto
dolore sia fisico sia morale. de marchi, i-454: -non ti sei fatto
cioè due omini per porta che avessono cura de far fare le pace.
marsilio da padova volgar., ii-xxv-5: de favori e pri vilegi speziali
, senza contrasti. storia de troia e de roma, xxviii-410: micissa
contrasti. storia de troia e de roma, xxviii-410: micissa ammonio li
: micissa ammonio li fili in presenzia de iugurta che pacificamente devessero vivere. marsilio
non possiede chi pacificamente non possiede. de dominici, iii-73: a lui to-
qual cosa non sia, che tra quelli de la compagnia fossero parole di villania l'
ché la vendetta è pur grande ristoro / de l'offeso. f. f.
l-375: l'altro eri li italiani dentro de milano s'atacarono con gli spagnoli critando
», « spagna, spagna », de manera che seguite una grandissima questione,
la pace mustra e 'nsegname ch'e'so'de mal enfetto; / pacificato e iroso
meo respetto, / gran cosa è de star ritto, a nulla parte piecare.
, assilli o pensieri angosciosi. de roberto, 558: solo teresa pareva esercitare
il raggiungimento di tale condizione. de marchi, ii-499: una dolce pacificazione di
sf. letter. placidità. de marchi, iii-1-564: è un terremoto che
/ quanto io in italia, e de sì nobil seggio / sotto aer pur pacifica
di dio e ad buono e pacifico stato de la decta compagnia. boccaccio, v-229
ma più tosto fra 'pacifici studi de le scienze, s'ella può ritrovarsi in
ai lavoratori che non diano il grano de le mie ricolte a me, che sono
offerisce di satisfarli e di chiarirli. de luca, 1-2-197: alcuni credono che
, debba dirsi privata e del dominio de padroni de'poderi ne'quali sia, siché
fu mirabile nel tener pacifiche le discordie de i soldati, soprastandogli sempre con l'amore
pace- ficoni, orrevoli e galanti. de amicis, xiii-129: 'pacifi- cone
del quieto vivere; bonaccione. de amicis, xiii-129: c'è poco sotto
(uno stato d'animo). de amicis, xi-200: una faccia paciona di
= adattamento del fr. pas de deux, comp. da pas '
. da pas 'passo ', de 'di 'e deux 'due '
): guardate che voi non saltiate de la padella sovra carboni affocati. p.
. maestro martino, lxvi-1-173: abi de le padellette fatte a tale mistero.
da una tendina di rascia rossa. de amicis, xiii-130: si chiama '
sacco,... in esecuzione de i patti conchiusi d'accordo ne'padiglioni
, ed è eretto un immenso padiglione. de amicis, i-840: la sola cosa
metafora sproporzionata il nominar padiglioni le coperte de gli occhi di psiche... la
-sollevare le coperte puntando le ginocchia. de marchi, ii-93: arabella entrò nello stanzino
cfr. fr. pavillon e pavillon [de voreille]. v. anche paviglione1-2
volevano andar in india per imbassa- ria de uno imperador chiamato hunus patichiach. navagero,
ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore.
cinque morti or la sua morte / e de la stirpe sua che tutta giace.
: tu, ser bertulu, ate de la decta donna, sì consenti ed sì
bruno, 3-862: il gran padre de gli dei. -come titolo di
, di assistenza, di affetto. de amicis, xii-171: avevo il prurito
di prescrivere quali debbano essere le vesti de gli uomini. g. gozzi, i-15-41
, 2-21: e'[enea] fu de l'alma roma e di suo impero
in breve tempo devene paire e abao de bem cc monexi, li quae trasem
, li quae trasem a l'odor de la soa santitae. caro, 6-1169:
. caro, 6-1169: in compagnia de l'avo / romolo se ne vien di
, il padre / mio, e de li altri miei miglior, che mai /
: oh, risvegliar che vai l'ira de i forti, / di dante padre
. -promotore, ispiratore. de sanctis, ii-15-50: fu [pepe]
... è il padre vero de le novelle e sempre n'ha pieno un
priore di camalduli, speransa e intendimento de l'orden vostro. frottola di tre suore
: congregazione fondata nel 1592 da cesare de bus. -padri della fede: società
un poco lasar e interrumpe'lo stodio de disponne'la santa scriptura, però che non
, però che non menor edificacium suixa de dir li exempli de la vita de
menor edificacium suixa de dir li exempli de la vita de li sancti pairi.
suixa de dir li exempli de la vita de li sancti pairi. cassiano volpar.
figliuolo / del vecchio padre suo spirituale. de luca,. 275: ad
se li padri venetti aveanno fatto provisione de denari, cognoscevanno il loro bisogno e se
, / ché vanno a servidore / de la santa cruci. giamboni, 10-36:
idio patre onnipotente, fattore del cielo e de la terra e di tutte le cose
, 10-50: la quarta famiglia / de l'alto padre che sempre la sazia,
padre onnipotente, fattore del cielo e de la terra. -padre nostro:
della natura ed è il prossimo dispensator de le forme. panigarola, 1-13:
il pensiero è padre delle maraviglie. de sanctis, 11-56: l'amore è la
i lor discorsi circa il medesimo padre de vita. pananti, iii-122: il nero
nel sembiante e non ne'costumi. de amicis, xiii-131: 'padreggiare '(
v-410-20: quando la debita ora vegnerà de recevere nurigaminti, diga inanci chi sega
fanciullezza, si fece cresimare dal suffraganeo de l'arcivescovo e pigliò vittore per suo
principe di salerno e i maggiori signori de la corte. r. martini,
del senso, il quale, armato de l'arme del piacere e de la cupidità
, armato de l'arme del piacere e de la cupidità de l'avere e de
l'arme del piacere e de la cupidità de l'avere e de l'onore,
de la cupidità de l'avere e de l'onore, tenterebbe d'impedirgli la salita
presiede ah'amministrazione domestica, prendendo de cisioni autonome ed esercitando la
aretino, 20-263: le padroni dei signori de le case ne le quali vanno
voglio anco lasciar adietro l'essem- pio de saggi amanti, i quali e in voce
504: canbiammo le dette tre peze de la terra die 20 di marzo anno 1317
guadagnare soldo dell'ufficio del padronaggio e de la scrivania di tutto quel viaggio.
un padrone; da padrone. de luca, 1-1-50: quell'entrate e robbe
di quella morbosa qualità della carne. de marchi, ii-842: quando l'amica potè
lui liberato (liberto]. de luca, 77: gli resta tuttavia [
di perder il suo caro padrone, de l'innocenzia sua fece quegli scongiuri che
o 60 figlioli, e li patroni pigliano de man in mano dicti figliuoli e trapiantano
che le difende da gli altri. de luca, 1-285: il furto viene definito
: impuose al fameglio che da la stalla de un suo vicino gli menasse uno stallone
quale il patrone tenea per lo bisogno de le cavalle e somere de la cità.
per lo bisogno de le cavalle e somere de la cità. boiardo, 1-240: