11. disus. epistolare. de luca, 1-5-2-10: il cambio, del
si curavano di comporre literata- mente. de luca, 1 -proem. -19: 11
occasioni d'importanza. carducci, iii-1-133: de 'l vii litterato italo vulgo / l'
lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de termini e belle figure. bandello,
bruttura. tasso, n-iii-917: i letterati de tempi a dietro erano rozzi anzi che
col suo secolo o poco dopo. de sanctis, i-209: il villemain è
dello spedale di siena, 53: neuno de li frati del detto ospitale, el
mantello o vero argaldo, se non de licenzia del rectore. guido delle colonne
il decano de'lettera- tucci leccazampe. de sanctis, ii-7-197: carlo gozzi non
più la meschinità che la boria. de sanctis, ii-1-202: il marchese rendeva
; ma chi diavolo era costui? de amicis, i-40: le librerie, con
a due grandi reazionari politici, al visconte de bonald e al barone de barante.
al visconte de bonald e al barone de barante. saba, 1-176: letteratura
, cony., i-ix-5: la bontà de l'animo, la quale questo servigio
della letteratura, quanto dell'umanità e de la sincerità sua. landò, i-13:
prosa leggiadrissimo scrittore, si servì parimente de la nave per impresa. davila, 28
letteratura. biondi, 1-iii-144: uno de gli scrittori inglesi, personaggio di eminente litteratura
campioni aristotile che nacque ad argo. de luca, 1-14-5-79: il terzo requisito
io rimanderò in più passi le letterature de dizzioni e capitoli seguenti a'prociedenti.
») della vita della dorotea di lope de vega ». = deriv.
napoli, stab. tip. de'fratelli de an- gelis, m. dccc.
con una letrina al vicario spiritual de benevento. aretino, 20-170: fatti
di stefano, 1-29: sete folie de una erba noi pilieremo, / e quele
, / e quele a li piè de la sua letiera / secretamente noi sì ligeremo
provar come si lega / al piè de la lettiera coniugale / la libertà,
ricchi, xxv-1-309: balleremo, al suon de le lettiere, / stieri che
magnare o lo bere è stato 'l meio de letto, / e posare
gaudere e dormire a lo letto. storia de troia e de roma, xxviii-395:
lo letto. storia de troia e de roma, xxviii-395: in quella notte airons
in quella notte airons annao allo letto de lucrezia e tenea in mano la spada
, ch'una donna che gode de le regaglie lettifere, mai rimoreggiasse
che subbito che sua s. sia fora de letto, si ponesse in una lettica
avere passato le salite e le balze de l'appennino assai agevolmente co 'l beneficio della
servigio a lo spedale. fiorentino con vasco de gama, 131: quando va da
tempatella, per complimento del letto viduale de sua maestà. -letter.
lo mondo oggi si spande, / de vin serva, di letti e di vivande
dice marzia: « dammi li patti de li antichi letti, dammi lo nome solo
mio ad te tanto dillecto / procura de onorar de tomba onesta; / che cuome
te tanto dillecto / procura de onorar de tomba onesta; / che cuome l'avrerai
procura in quasi tutti i paesi. de amicis, ii-483: ero pure la
/ ne l'egra valle, col rotar de l'ore, / e per lungo
, / tanto che pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per
petrarca, iii-2-178: vedi l'aurora de l'aurato letto / rimenar ai mortali
il giorno e 'l sole / già fuor de l'oceano infin al petto. lippi
ma trasparente sì che non asconde / de l'imo letto suo vaghezza alcuna.
l'uno dietro l'altro disposti. de roberto, 1-26: trafelata, col cuore
delle travi poste tra due ope appresso de i greci metopa è nominato. magi,
. sanudo, xlix-267: per mia de eri dinotai * inter alia 'a vostra
uomo, quanto quella del penetrar l'intrinseco de gli altri uomini e del non lasciar
. tasso, 11-iii-848: l'officio de l'adulatore non ha parte alcuna di
arti, largisse e dona buona cognizione de tutte le cose create; liberale anco,
.. vergini elette, / sono ancelle de l'arte e liberali, / perocché
avremo mai un vero sistema liberale. de sanctis, 7-376: col 1815 cominciò
. bacchetti, 2-32: [angelo de gubernatìs] mi va ancora chiamando nei
tanti liberalastri dei due regni borbonici. de marchi, i-373: il cilindro rimase
spontaneamente il destinatario stesso). de luca, 1-7-1-8: una specie [di
, sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri
ridotti siamo e ci manca la compagnia de le donne,... noi possiamo
fiorentina liberamente, e sanza salvocondotto alcuno. de luca, 1-7-2-14: l'essere legitimo
molte altre persone. pontano, 148: de lo studio che ha la ex.
che ha la ex. v. a de la mia gloria, la regracio infinite
dal denaro, ma da la iactura de l'onore. tasso, 11-iv-510: non
da dio onde ne segue 11 liberamente de gli animi nostri dallo spavento. papi,
si cavan dal commercio di cadice. de nicola, 576: la regina sicuramente
obbligazione (come la remissione). de luca, 1-8-95: le questioni legali.
ispezione, se provandosi bene il pagamento de fatto, questo si debba dire legitimo o
la fede 'vale adempiere la promessa. de sanctis, ii-21-23: il ministro sottoscritto
maria grazia piena ', / stella de dia, luce serena, / de vita
stella de dia, luce serena, / de vita via, per cui de pena
, / de vita via, per cui de pena i è la gente liberata!
e con sospiri / tratto m'ha de la costa ove s'aspetta, / e
aspetta, / e liberato m'ha de li altri giri. savonarola, ii-32:
lodi, v-149-54: chi po aver dinari de livrar ad usura, / e conprar
livrar ad usura, / e conprar de la terra canpi, vigna e closura
racomandose ad epso divotamente et fo liberi to de tante ferite. fagiuoli, v-84:
caterina sforza, 151: la rasura de li ossi de li datari, data cum
151: la rasura de li ossi de li datari, data cum vino a bevere
per lungo tempo esso martire le scacciò de le corpora con molto rigittamento di sangue
sua sarcina liberati, non imparano dottrina de le vita che debbono tenere, e
santo. caro, i2-i-243 » la brevità de la vita l'ha liberato da infiniti
presente si fu avviata / al tómiamento de la baronia. ariosto, cinque canti,
ed a lui tanto / avanza ancor de la diurna luce / ch'a la città
« i è forti i alpini, fioi de cani ». diventa nostro quel paese
i liberati dal male e dal chiostro de gl'infetti si facciano passare per alquanti giorni
facciano passare per alquanti giorni a quel de i sospetti. cesarotti, 1-xxxi-173: liberato
le quali, dritte ne li occhi de lo 'ntelletto, innamorano l'anima,
in piazza, rallegrandosi con i liberatori de la patria. davila, 501:
essa si sta laggiù per lungo tempo. de luca, 1-15-2-367: total liberazione da
pantera, 106: deve tener conto de gli assenti, delle licenze, delle
servitù prediale, ecc.). de luca, 1-1-269: quanto poi alli miglioramenti
ii-13-28: io sono un povero discepolo de la scienza libera e liberatrice. d'
da un'imputazione; assolutoria. de luca, 1-8-21: tutto quello che.
lingua ebrea [giubileo] significa anno de remissione e liberazione, im- peroché gli
peroché gli ebrei, finito el septimo septennario de gli anni che è el cinquantesimo anno
richiese che io gli facessi la cedula de la tua liberazione, il che subitamente feci
: io credo che 'l negozio de la mia liberazione si spedirà per supplica.
entrarono i medici, ed esaltando la fortezza de la liberazion sua, terminar per la
non solo sia utile, ma anco de laude degno. e sapiando che tanto
l'allegoria, chi è ne lo stato de la penitenzia, 0 vero ne l'
mie pari', s'intende l'anime libere de le misere e vili delettazioni e de
de le misere e vili delettazioni e de li vulgari costumi, d'ingegno e
che pietro seguette, / tosto libere fien de l'avol- tero. petrarca, 366-50
superiore], libero stando, / de la sua destra dilecta e convene / ancor
era forte collerico e sdegnoso, / de la lingua e del cor libero e
che graziosamente dispensano gli effetti ne gli animi de i desideri, e come donne somigliandosi
stalle, / ove a l'uso de l'arme si riserba, / fugge,
porga o piede a laccio indegno. de luca, 1-4-1-8: una servitù è
tuoi fatti, libera e ispedita. de luca, 1-8-77: quanto alla prima specie
di costanzo, 1-177: i commerzi de mercatanti erano liberi. ammirato, i-3-181
contrapposizione a cose fuori commercio). de luca, 1-7-2-23: sotto questo requisito della
accademia, senza esservi iscritto). de sanctis, ii-15-136: io ho permesso che
poter liberarsi dal pensare a dio. de sanctis, ii-13-257: il giovane, a
(vogliam dire) originaria possessione. de luca, 1-6-278: non si può però
: la durata di tale permesso. de amicis, xii-381: all'ora dell'uscita
un diritto, ecc.). de luca, 1-8-45: si deve però questa
mente, quando ella è più adorna de l'abito de le scienze, sia più
ella è più adorna de l'abito de le scienze, sia più libera nel
eleggere e l'intelletto nel giudicare. de luca, 1-10-251: il maggior dubbio.
). moravia, i-160: le de gasperis avevano uniformemente tappezzato questa loro dimora
sotto da sé fanno / l'essalazion de l'acqua e de la terra, /
fanno / l'essalazion de l'acqua e de la terra, /... /
atmosfera). bruni, 118: de le prime catene a pena io sciolto,
serlio, 4-47: la latitudine de l'abaco da angolo ad angolo
linee appunto per poterle facilmente sarchiare. de amicis, xii-356: essi mi davano
estreme linee. vasari, 4-i-188: linee de casamenti, colonne, mazzochi, palle
v-1-58: egli era il vero interprete de la fisonomia militare, e ne le linee
la fisonomia militare, e ne le linee de la faccia e de la fronte comprendeva
ne le linee de la faccia e de la fronte comprendeva l'altrui animositade e l'
, doppia e simili, coll'aiuto de bozzelli, del ritorno, del richiamo,
da un lato e parte dall'opposto. de nicola, 574: l'astio
a congiungerli con le linee nazionali. de amicis, xii-217: il tranvai della linea
un lato, / e per la linea de la madre, erede, / con la
per corso di tempo o per mancamento de linea, ancora che sia ecclesiastica,
procreata,... per liberalità de la clemenza di dio concepe di te,
genere). leonardo, 2-195: de pictura limale. idem, 7-i-35: lo
campofregoso, i-22: i bon pittori / de lumi e ombre e vari liniamenti /
un'impronta. fiorio, 199: de la creta si servono i pittori, e
/ pittor perito che disegni e sbozzi. de sanctis, 11-8: la materia,
annullamento. -riga di scrittura. de nicola, 670: la lettera era scritta
interiano, ii-141: portano rasoro e cota de petra d'affilarlo, con lo quale
testa, lasciando sul vertice un lineo de capelli longo ed intreciato.
). a deposito linfatico. de marchi, i-787: il dottor hunger
apatico. nuto talora torbido. de sanctis, 7-48: se dovessimo definirli con
di meschino aspetto, linfatico e pusillanime. de medie. infiammazione dei vasi linfatici
rialistiche, che non le voglio accettare. de marchi, ii-189: = deriv.
. guiniforto, 441: le piante de 'piedi ungeva una fiamma che 11
): se lingua ciascuno membro / de 'l corpo si facesse, / vostre bellezze
suoi vasi. campailla, 13-45: anima de la bocca, entro il recinto,
recinto, / guizza la lingua morbida, de i denti; / di fibre muscolose
di palato, e fregamento di labre e de la boca, grosesa di lengua.
plinio], 9-35: la lingua de la purpura è de longhezza de un dito
: la lingua de la purpura è de longhezza de un dito; la qual se
lingua de la purpura è de longhezza de un dito; la qual se pasce
... di far passare le lingue de le fiamme per esser luochi serrati e
, / servirte convèn d'altro, ca de unga. petrarca, 119-77: ruppesi
lingua è quasi fren che regge / de la ragion precipitosa il morso; /
ch'è dato a regolar con legge / de la nave de l'alma il dubbio
a regolar con legge / de la nave de l'alma il dubbio corso. buommattei
core in lingua, di budella aperte. de sanctis, ii-n-54: [l'autore
, mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna. idem, conv.,
un suo libro ch'ei fa * de vulgari eloquio ',... danna
ma le si fanno da sé. de amicis, i-906: godevo a staccarle [
che forse piacerebbe a presente trattare alquanto de la sua partita [di beatrice]
a l'altro guido / la gloria de la lingua. petrarca, 307-10: mai
ariosto, 837: io ci cognosco dentro de li errori circa la lingua, che
la lingua come in funebri monumenti. de sanctis, n-6: eccovi un racconto fantastico
è degna d'essere imitata da gli autori de l'altre lingue ch'oggi son più
sempre seco e vola di necessità. de luca, 1-14-4-57: anche li termini o
quattrocento, lxiv-1p3: io me lamento assai de te, stende nel mare con tre lingue
atenea. bacchetti, 1-ii-580: « marquis de grotesco » [il marchese gioacchino napoleone
- lingua sacrilega: bestemmiatore. de amicis, xii-300: che sfrontatezza!.
del lago era una lingua palustre. de pisis, 1-272: intatto, a
. brasca, 129: se fornisca de bono caseo lombardo, salsizi, lingue
aretino, v-1-180: l'acutezza de la dottrina vostra ha talmente radice in
a ogni ora sete ne le lingue de la contrada. g. bentivoglio, i-37
8-56: non hai potenza, femena, de poter preliare: / ciò che non
fare; / non hai lengua a centura de saperle iettare / parole d'addolorare,
da grosseto, i-139: la natura de le bestie e di serpenti e dell'uccelli
e di tutte l'altre cose è domata de la natura dell'uomo; ma non
esautorato pubblico di pe- nombre linguacciute. de pisis, 1-451: nella cisterna ci
.. / tutta gente s'asutiglia / de la grande maraviglia, / ché
/ quanto indi fusse alla selva de ardena, / se lo sapesse, e
dei democratici parigini è diventato insoffribile. de sanctis, 11-13: l'argomento che un
che tanti vorrebbero imporre alle lingue. de amicis, xiii-153: ecco il linguaio
non abbiano sdegnato conversare col popolo. de marchi, iii-2-438: saper scrivere la
la cui cima si drizzi verso la parte de i punti. idem, 453:
fate attualmente / interruppelo un linguista. de sanctis, lett. it.,
linguistica strutturale, fondata dallo svizzero ferdinand de saussure (1857-1913), che si
nobilmente figmentata, sopra la equata piana de uno vasto basamento di durissimo por- firo
ciglia, per le corrosioni de'cantoni de gli occhi, per il cascare de
de gli occhi, per il cascare de i peli delle palpebre e per il flusso
mondo e sale, e seme de fino, e pesta bene e fané inpiastro
iacopone, 19-20: lassa'vo fi panni de la lana e de fino. bartolomeo
lassa'vo fi panni de la lana e de fino. bartolomeo da s. c
. g. graziarli, 120: de i remi al variar gemono tonde; /
/ gonfiansi i lini a lo spirar de i venti. zito, i-344: formanti
. capodilista, 206: el corpo de nostro signore... fu lavato,
.. se dit, par extension, de jeunes gens riches, élégants, libres
une certame originalité, et particulièrement font de grandes dépenses »; cfr. sicil
, iv-215: la cesarea maiestà, vestita de una sopraveste, meza de damasco lionato
, vestita de una sopraveste, meza de damasco lionato e meza de verde e
sopraveste, meza de damasco lionato e meza de verde e bianco,...
101: me lavò con uno bagnolo de vino e molte erbe, come amaro,
sanno com'egli soffrisse di lipemania. de marchi, i-488: ci vuol altro
intravano nelle sincope e lipotomie al strepito de queste proteste fiendissime dalli signori cesarei «
aretino, iv-3-8: alte sono le sembianze de i giganti che suonano lo instrumento chiamato
della povera ricciarda dentro il cervello. de sanctis, 11-260: il giorno in cui
svigorito; evanescente, indistinto. de sanctis, ii-13-349: in questo 'risorgimento'non
anche il metro e il ritmo. de marchi, iii-1-226: le idee di
egli era già liquefatto con l'armonia? de sanctis, lett. it.,
: di questi [minerali] si trova de più spezie, e quelli c'han
spezie, e quelli c'han similitudine de pietre sono terrestri ed assai duri alla
un frutto). de roberto, 9-129: l'apprestare alle aride
sopra l'incanto e vender li beni de quelli, e tuorli in tenuta e liquidar
inviata dal re cattolico la ratificazione. de luca, 1-5-1-91: per toglier le
pagare, i debiti dello stato. de sanctis, ii-15-251: il ministero..
capitolazione, resa, rinuncia. de sanctis, ii-i 1-304: verso il '6o
andare a una indecente e noiosa liquidazione de i motivi di questa parzialità. 9
a i liquidi medicamenti, a quelli de gli occhi e a tutti gli
siena, 701: si so'trovate de le donne che sanno molto bene raconciare
da'fonti puri, rivo bel, de le ninfe gelate, / che col piè
onde non troppo di lungi da le mura de la città in due parti si divideno
più relucente, / tempra l'ardor de l'infiammata mente. n. villani,
): il liquido fuoco e sottile de l'amore... l'accendeva ardeva
e del mio mal non curi; / de le mie rime ai liquidi concenti /
'e del 'fiorita '. de sanctis, lett. it., i-117
, se tu me te dai. de sanctis, iii-113: in questo mondo musicale
estrema perdizione della sua povera famiglia. de luca, 1-8-124: non si potrà dire
altro quando dico * tuona ', de i quali il primo è vocale, il
, il resto immerso / nel liquido de tonde, in queste voci, / con
i medici, che più si dilettano de i vocaboli corrotti e barbari che de i
dilettano de i vocaboli corrotti e barbari che de i greci, liquirizia. landò,
nostro era chiuso, - / cadea de l'alta roccia un liquor chiaro /
tempera. boiardo, 6-47: il canto de gli augèi di frunda in frunda /
è non solo utilissimo a l'uso de la vita, ma ministro ancora de le
uso de la vita, ma ministro ancora de le vigilie de'studiosi. boldoni,
l'umore, il liquore, il filo de l'acqua. gesualdo, lxv-128:
di limpide onde / né al dolce suon de le continue note / temprar potei l'
falerni, / luca, nel raggirar de i torbidi anni / tempra il vigor
liquori / farà dormir ciascun, e de la notte / l'ombre faran sognar
generose... se inebriano nel liquore de quilli superni beni che sono ingenti,
ove sentivomi guidare, mentre la speranza de la luce e il desio de la vita
speranza de la luce e il desio de la vita m'infondono de i lor
e il desio de la vita m'infondono de i lor liquori, benigna ispirazione m'
, 228: vedimo nelle api tanto intendimento de recogliere e reponere quello soavissimo liquore,
sazi e la gran fame affrene, / de le mie carni è più soave il
parlava d'altro che del nuovo astro. de amicis, xi-117: ci dissero che
: diede compagno a gerì lamberti exattore de la libra di ib. cinque per centinaio
ella voglia una cosa che torni a proposito de la sua vedovanza e de lo stato
a proposito de la sua vedovanza e de lo stato in che si truova di presente
stile, se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio
lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non altramente che un vii
alpestre e diva / mover a compassion de li miei mali. castiglione, 559
i-130: cinzia, io non ho de le sirene il canto, / né la
oh, risvegliar che vai l'ira de i forti, / di dante padre l'
prima ode e la prima canzone. de sanctis, ii-1-179: il primo linguaggio
intramezzano il racconto della storia della signora de la pommeraye, quanto proprio in questa
e. cecchi, 5-334: in de quincey, da cima a fondo,
più concitato e sovente men piano. de sanctis, i-266: leopardi in tanta
, ricordo,... [de amicis]... rifaceva il verso
sentimentale, vuota gonfiezza. de sanctis, ii-24: così abbiamo un lirismo
.. al pacato e chiaro racconto de 'i mari del sud '.
impazienza, aveva ingannato il desiderio. de roberto, 9-139: ella ascoltava e
da vari naturai ciecheschi gesti. de marchi, iii-2-124: dove i giornalisti,
non perisca [l'affetto]; / de grazia li dà una lisca / e
dello 'nferno prese figura e forma de la sopradetta cameriera, e con quelle
lisciarla, n'andò a la camera de la sopradetta misera. savonarola, 5-i-351:
in pure voci / l'alma riversi. de sanctis, lett. it.,
quelo serpe mai potesse andare al traverso de quele tavole, essendo polite e fissate
molti suoi verniciati e lisciati colleghi. de sanctis, ii-356: lucrezia borgia, quella
incolte si manifesta assai meglio l'affezione de l'autore che in quelle che sono
f. frugoni, vii-93: la fortuna de i pazzi par c'abbia cura:
. cesarotti, 1-xxxiv-127: il mistico de l'alma / amoroso silenzio altro
di sole come tutte le altre notti. de sanctis, ii-n-53: [carcano]
. gerg. nave. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 352: nave
che 'l liscio è fatto col salivo / de le giudee che '1 vendon;
buonaparte, 1-7-20: io guarisco il mal de bachi, le malie. de'lisci
un liscio che ricuopre le brutture. de sanctis, ii-1-171: il liscio nella forma
inezia. anonimo, i-324: de le vostre loquele legiadre / donate a
, sparuto (una persona). de marchi, ii-776: nel dir queste parole
io enpierei una fisima di fogli de esenpri ebrei e greci e latini. aretino
. ariosto, 267: trucca de bella al mazo de la fissa, e
, 267: trucca de bella al mazo de la fissa, e cantagli se voi
e comperar vo'il mazo. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 352:
olcelli me fan versiti k'én plen de grand dolzor. poesie bolognesi, xxxv-1-782:
. poesie bolognesi, xxxv-1-782: for de la bella bella cayba / fuge lo lixignolo
testi non toscani, 126: una tobalia de seta con tre fisti da capo e
per l'adusto / pallido viso. de amicis, xii-194: liste di capelli ricondotte
, che presso al finire / sé conduce de la mia vita lista. -ant
, il re fa venire dui zupponi de corame, uno per lui e l'altro
per balestriero. legendose poi la lista de gli soldati dinanzi al duca, fu
no; e, se al signor de zerbi non spiace, neppur don giovanni,
12-ii-81: quando sarà comparsa la lista de le spese, ve la manderò. de'
ormai. -acer. listóna. de pisis, 3-130: gli era capitato fra
, 125: uno palin listrato verede carmiato de rosso. sanudo, xxix-230: scarpe
ad essa, nei color listato / de la fiamma, dell'oro e de la
/ de la fiamma, dell'oro e de la notte, / sorge immobile ai
suti e rexe tuta via, che de li semenadi molto si dubita, de modo
de li semenadi molto si dubita, de modo questi castelli 30 mia lontano vengono
ricominciava la litania dei suoi guai. de marchi, ii-159: un cameriere..
a finire agli scaloppini coi funghi. de roberto, 215: gestendo vivacemente, quasi
fu rubata una somma di 900 lire. de amicis, i-547: la litania delle
... aggiugnendovi però anco il nome de la pietra, come s'alcuno nel
a v. s. per l'odore de le lasene è letargirio d'oro,
., 15-98: se tu se'sire de la villa / del cui nome ne'
allora / quest'umil patria e qual de le partite / citta la lite,.
detti, ei la battaglia spiega / de i duoi guerrieri e dice che si crede
crede / che, sanati che sian de le ferite, / debban, con l'
. per quante volte il mite / lume de li occhi suoi misericordi / ne'miei
che l'amicizia e la lite son princìpi de le cose. n. villani
tenuto a me giotto a difen- sione de la parte mia, se briga o lite
campale, / avran su l'arme de la croce il segno. de luca,
l'arme de la croce il segno. de luca, 1-7-3-134: la transazione..
[la vescica] può patire infermità de ogni generazione e modo, ma ne
da questo è nato, per satisfazion de i litiganti, che le sentenzie de i
satisfazion de i litiganti, che le sentenzie de i primari giudici vanno in appellazione.
uomo più al proposito di lui. de luca, 1-7-3-134: la transazione..
litigano fra loro per pochi baiocchi. de roberto, 3-207: pareva sempre morsicata dalle
da sapere che qui parla l'una de le parti, e là parla l'altra
forse perché lui m'aveva fatto persuasa de veni via: lei, sicché, diventò
primato e privilegio del occupar i porti de l'islanda. tasso, n-iv-55: non
simile a quel che ne'romanzi leggiam de gli incanti. b. croce, iii-10-95
, quanto il gennaio con le more. de luca, 1 -proem., 21
giuristi o di litichini presenti e futuri. de marchi, iii-i- 388: max
suo. fontano, 261: deve avere de jacobo alferio... certa quantità
jacobo alferio... certa quantità de denari secundo dice apparere per pubblici instrumenti
li hannuieri è differenza della iuridizione. de luca, 1-14-1-377: per queste pensioni vi
-sostant. materia contenziosa. de luca, 1-15-1-192: il quarto effetto,
del sasso... gli scultori de le gemme hanno anche essi la loro
che per mandare qualche circolare litografata. de meis, ii-19-82: qui si fa
tra i mori litorali una gran tregua. de nicola, 187: si è
pallida, smarrita e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno colta. domenichi
quello che è grande et ha bisogno de grande opera, è ancora scritto per modo
chiose e liture e trasportato di qua e de là, che fòra impossibile che altro
cose e dalla giurisdizione alla liturgia. de marchi, i-323: amava di
sembianza si vedean le finte / figlie de le selvatiche corteccie; / se non che
livello2, n. 2). de luca, 1-9-2-7: la prima specie di
produce un'impressione di squallida uniformità. de roberto, 4-253: sull'eccelsa vetta ove
quel che non eravamo in realtà. de roberto, 6-161: il colonnello non
signor duca volse saper tutte le opinioni de li inzegneri, e perché fu promosso che
la livellazion, fata per il prior de la misericordia a sier sebastian e sier
innalzano sopra il livello morale innocentemente. de sanctis, ii-15-135: nello stato presente
ed alcune donazioni di qualche momento. de luca, 1-4-2-9: le maggiori questioni.
, 2-10-27: ora, ben che de ciò poco sia pratico, / dal muso
, xxxv-1-605: qi'pò aver dinari de livrar ad usura / e comprar de la
de livrar ad usura / e comprar de la terra, campi, vigna e
alcuna lividezza e infetta gli spiriti de gli occhi più che niun'altra passione,
. marino, xi-53: a qual de santi non nocque la lividezza delle lingue
quete le lanose gote / al nocchier de la livida palude, / che 'ntorno a
sì pareva, venendo verso pepe / de li altri due, un serpentello acceso,
in volgare, 22: e1 mestruo de alcune donne si fa livido come cenere
190: per descrivere generalmente la fattezza de corpi e i loro costumi, si
. boterò, 1-54: il color de gli abitanti ha più del morto che del
corpo polito, se dividerà una parte de esso da l'altra come acqua.
tasso, 4-1: il gran nemico de fumane genti / contra i cristiani i
/ livida invidia con furor ve assale. de mori, 47: l'animo de'
che non dirotti delle mogli adultere? de i mariti svogliati che dirotti? sarà meglio
20-229: con le gote macchiate del livido de la morte, con gli occhi spruzzati
la gola piena di lividori con segni de le dita, ebbe sospetto de la cosa
con segni de le dita, ebbe sospetto de la cosa come era. s.
venuta a farmi vedere i lividori! de roberto, 8-72: mamerco ha il corpo
sì bene cantò le lodi di lei. de roberto, 710: sul viso scarnito
nella pallidezza del volto e nella lividura de gli occhi, pure con un finto
gemito uscivane cigolando sotto a la lividura de la fiamma, e'ministri sua convocò li
se 'l re de'goti e 'l resto de la gente / non fussero saliti insù
anonimo veneziano, lxvi-1-68: civiro a carne de cavriolo o de livore alesso o rosto
: civiro a carne de cavriolo o de livore alesso o rosto per lo megliore.
. bruno, 3-618: là le unghie de la detrazione non arrivano, il livore
la detrazione non arrivano, il livore de l'invidia non avelena. segneri,
uno olio delicato, / che caccia de la carne ogni livore. ariosto,
10-98: o donna, degna sol de la catena / con chi i suoi
.. possa intrare ne l'arte de la lana, se non paga a la
uffiziali che seronno al tempo livere una de cera. libro di esperimenti di caterina sforza
sforza, 25: piglia oncie dui de canfora de solfo e mirra et livera
25: piglia oncie dui de canfora de solfo e mirra et livera una de
de solfo e mirra et livera una de acqua rosata e mista e lava el viso
una livrea di due, e che una de le mascare sarà lei, e l'
1 cum 'diverse e belle livree de seta et oro a groppi, figure e
in campo con un bellissimo vedere. de mori, 251: venuto il giorno
che la livrea stessa di gesù cristo. de sanctis, ii-15-104: [l'accademia
negli altri luoghi ancora dove fossero poste figure de santi, da mettere tra loro né
della riproduzione. imperiali, 4-80: de l'alata famiglia o gir vagando /
livrea et altrettanti di lanzi, vestiti pure de un'altra livrea di velluto. allegri
v. anche da); dello, de lo (v. anche di1)
le luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe.
a coloro che ra gionano de la corte, ne la quale, se
/ secondo che si trova / nel libro de la mente che vien meno. idem
, di cui lo zanotti scrive. de sanctis, ii-9-713: il villafranchi,
gente di mondo per l'ossian. de sanctis, ii-8-315: fu applau- ditissimo
e calzolai, 305: qualunque maestro de la decta arte non venisse e none stesse
e or se'nera e tetra, / de lo colore suo tutta distorta. idem
-né quello che sentite per lo mormorar de l'aure e de tacque e per lo
per lo mormorar de l'aure e de tacque e per lo canto degli ucelli
ché tutti incarchi sostenere a dosso / de l'uomo infin al peso ch'è mortale
ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi / che tu tenesti ne
, dal nome del botanico olandese mathias de lobel (sec. xvi), cui
c. durante, 2-436: lo smilace de gli orti è una pianta il cui
iii-14-202: la menzione locale e storica de la guerra di piemonte fa scappar via ogni
locale, perché sappia dire tutti i nomi de le bagaglie d'uno essercito come re
sociale, umano ben preciso. de luca, 1-15-3-307: a tutto questo distretto
immunità, n. 1). de luca, 1-14-4-13: di tre specie.
, pastorale o canonica). de luca, 1-14-5-99: l'altra specie di
si esplica fra luogo e luogo. de luca, 1-5-2-9: il cambio, del
-con riferimento alla rappresentazione letteraria. de sanctis, ii-n-103: ci fossero almeno le
è abbondante per tutto 11 locale. de nicola, 213: ancata...
. ogni moto perisce, se localizzato. de sanctis, ii15- 324: [l'
aretino, vi-508: dice il libro de l'errante che in capo dell'
dell'averci studiato sette anni, de i mille uno se ne addottora con
ne addottora con il sapere due acche de gli studianti, ma nel puttanesimo in
imperatori romani, 86: non lonzi de ierusalem la gonella del segnor lavorada sotilmente
fo trovada, e del vescovo grigolo de antiochia, da to- maxo, vescovo
antiochia, da to- maxo, vescovo de ierusalem, e da altri in una arca
ierusalem, e da altri in una arca de marmore fo logada in ierusalem. storia
seggio, / disfatta da le genti de l'imperio / e da'francesi ancor trattata
moscoli, vii-632 (87-2): de quel bel poderetto, amico caro,
sembra che vi fosse tutto un casato de gli eunidi, nel quale tutti erano citaredi
da sonare per congregare li offizi publici de la ciptà. ariosto, 3-7: surgea
, 4-227: vai infiammando le inequalità de gli stati, e fai che un
li conduttori e locatori dei poderi e de le possessioni che furono de mio padre,
dei poderi e de le possessioni che furono de mio padre, ogni debito che hanno
hanno li lavoratori [ecc.]. de luca, 1-14- 4-95: in tal
locazione, n. 3). de luca, 1-4-3-91: l'altra differenza tra
alla giusta locatura delle pose e de gli accenti, si rimiri che 'l verso
, 2-14: nobile columnazione io trovai de ogni figurazione,... parte
ongni anno ib. xxiiij; carta de la terra e de la logagione per
. xxiiij; carta de la terra e de la logagione per ser bindo da campi
pagare meno gabella non disse la carta de la vendita tanto quanto dovea dare alderotto
insieme co'rettori e col consiglio minore de l'arte della lana possano ponere una
lana possano ponere una presta a li uomini de l'arte per qualunque modo a loro
chiamerà contratto di locazione o conduzzione. de luca, 1-4-3-8: questo contratto di locazione
di lavoro o contratto d'opera. de luca, 1-4-3-89: ancora nell'opere umane
ritmo cassinese, xxxv-i-ii: frate meu, de quillu mundu bengo; / loco sejo
49-4: guarde- romi al mio poder de gire / loco, ove veder possavi nente
trasmutato in tebbre / fu per fortuna de lo soperchie acque, / così io
si parte da loco, / encontra de la sua prima natura. bondie dietaiuti,
, al carro, alla diligenza. de amicis, xii-273: il rumore d'una
se volesse, e fusse dicto infirmo de che natura e compressione se fusse.
ne ha avuto danno). de luca, 1-5-2-63: anche in questo caso
generico: cavalletta. storia de troia e de roma, xxviii-424: poi
. storia de troia e de roma, xxviii-424: poi foro..
locuste. tasso, 8-5-1203: chi potria de le locuste a pieno / gli spaventosi
la piana locuzione, aprendo dolcemente i sensi de le cose confuse ne i nuvoli tìe
. campatila, 1-5-50: a prò de l'uom si prega, ov'è
, e però a loda- mento de la scolpitura lo nomina, dicendo che sarebbe
che vogliono la state per la copia de i suoi frutti, lodando i scarcioffi,
pigmalion, quanto lodar ti dèi / de l'imagine tua, se mille volte /
. parini, giorno, i-600: o de la francia proteo multiforme, / *
i novatori lasciano di apportar l'autorità de i dottori pur or lodati, dove la
s'appaga e gode / del dolce suon de la verace lode. marini, i-72
amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? boccaccio, viii-1-223
a ciò, volendo ripigliare lo stile de la sua loda, propuosi di dicere
parole ne le quali io dessi ad intendere de le sue mirabili ed eccellenti operazioni.
lode un parlare che dichiara la grandezza de la vertù. davila, 401: intonarono
n-iii-619: ne'versi lirici gli amori de le donne e de'fanciulli sono stati cantati
più altamente le lodi de're e de gli eroi. saba, 35: o
. sostant. letter. lodatore. de sanctis, ii-7-31: furono pedanti i contemporanei
piede a la moglie e diede nel tapeto de la tavola e nei fianchi del lodigiano
visser sanza 'nfamia e sanza lodo. de pisis, 1-481: menano i lor giorni
torma di lodole gioconde / co'i canti de la gioia e de l'amore /
co'i canti de la gioia e de l'amore / mi saluta fuggendo tra le
m. savonarola, 1-70: mangi de li oxeleti di cexa: può mangiare
che non gli sapia buona questa carne de la loldolina. = da allodola (
lomazzi, 466: il resto de i calcagni, ch'i pittori /
'callionimo ', fr. lontre de mer 'smeriglio '. lódro
seminfossato sui fondi fangosi, arenosi e de tri tici, a profondità
: voglio che a l'entrata di ciascuna de le porte dentro dal muro voi facciate
'l primo prato che voi facciate dentro de le logecte sia dei gilgli, però che
pergola. masuccio, 127: montati de brigata supr'una loggetta, ov'era la
, / con relevi e compassi azuro e de oro. sanudo, 113: inteso
lei avessero a fare du'altri provigionati de la logia. machiavelli, 1-vi-397: a
ossia di povera gente. « gent de lobbia » a milano significa gentaglia misera,
ornatissima logia a veder una degna giostra de molti gentilomini, cavalieri, conti e
/ gli ognor nascenti e moribondi amori / de le tenere dame. v.
ogni anno,... al tempo de guerra,... le taxe o
, / ch'entrò ne i loggiamenti de i nimici / e v'ha recata
levassero el dì seguente, et andare de logiaménto in logiaménto. brasca, 90:
mio barcello, / provedi al belinzon de logiaménto. f. vettori, 1-130
degli apostoli, e più gli libri de platone che quegli de la scrittura, e
più gli libri de platone che quegli de la scrittura, e cercano loica,
che se impara nella amorosa palestra conclude de necessità: tu guardavi el cavallo,
la tattica opportuna a conquistare riforme. de sanctis, ii-15-193: comprendiamo perché la
i detti giovani la pratica e la pruova de i buoni ed utili precetti logicali nell'
maniche aperte... e dal canto de drieto, quanto teneva le disoneste parte
che ella fu ne la triunfale sale piena de nobilissimi omini e donne,..
abito loicale non fusse facto per derisione de la sua festa. = deriv.
pienamente, interamente, logicamente false. de roberto, 10-64: stabilito di partire
suoi / quant'un altro che sia de qui in mugello. tarchetti, 6-ii-163:
parte non errò pur ne le parti de la diffinizione, ma eziandio nel modo
par., 12-119: tosto si vedrà de la ricolta / de la mala coltura
tosto si vedrà de la ricolta / de la mala coltura, quando il loglio /
logo. io dico il semplice pensare. de amicis, xi-271: dice che l'
che a lui paiono enimmi e logogrifi. de sanctis, iii-192: il meli scrisse
intende meno, piause al logogrifo. de sanctis, ii-15-458: la trasformazione preparata già
cosa che sia, alle gran quantità de le pioggie si presta commodità a lograrne
logorati i cieli, non saranno fuor de gangheri i poli e le sfere,
de'bartoli le carte, / dispor de l'aver suo volendo in vita, /
e virtù nel core della nazione. de marchi, ii-713: a che prò'
nazionali, sempre più si compieva. de sanctis, ii-i5-301: per questa via si
arnesi di dosso, danno il maggior de i trionfi tosto che dicono: sì a
solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve lor si fan presepi.
averle lograto e l'orlo del pozzo e de la citerna, pagarla di un diamantino
due ordini di studi da lui [de sanctis] coltivati, la poesia e la
fasciata in logori / papiri sontuosi. de marchi, i-547: queste scarpe son
157: vide i denti senza riparo de i labri e il naso logoro, e
e madri di figli grandi e grossi. de sanctis, ii-n-122: il giorno dopo
conduceva di piatto questo suo amorazzo. de sanctis, ii-6-227: le antiche passioni
che scheletro pareva e non persona. de amicis, ii-168: su tutti gli
-appassito (un fiore). de libero, 1-130: quelli erano logori fiori
quel manco che voleste per più sicurtà de tartigliarla e manco logro di poivare, ché
se 'l si facesse, sarebbe un logro de infinità d'uomini. 4
2: « do- minus bartolomaeus de capua logotheta et protono- tarius regni
, 13-63: stan dietro gl'intestin, de le lombali / region quinci e quindi
, i-203: al tavolino vicino il ministro de capitani lombardamente roseo posato e rotondo.
stavi altera e disdegnosa / e nel mover de li occhi onesta e tarda! idem
lombardo e in lombardia a le confini de la liguria nato. ghislanzoni, 18-67
45: mandemo a vui, supto pena de scomune- gaxone, che no deipae fare
u compagnia contra lombardi e la glesia de roma. guido da pisa, 1-320
dispiega / il sacro segno in faccia de la lombarda lega. -sm
vo alcuna volta, contra l'uso de la città, volentieri a piedi.
e non poteva da per sé alzarsi. de sanctis, ii-13-453: questo mi ricorda
sferzava i suoi compagni di scuola. de roberto, 8-263: a un tratto
maestro martino, lxvi- 1-119: carne de coniglio è meglio arrosto che in niuno
birago, 46: ancora le figlie sono de lombi reali, e però vogliamo che
ordine il sangue / purissimo celeste. de amicis, xii-265: nessuno...
capone ben grasso e toi uno lombolo de porco grande. b. scappi,
cotti nell'olio, per mitigare i dolori de i luoghi nervosi e delle giunture.
li quali nascono nelle budelle del uomo overo de altro animai. libro di esperimenti di
se il lumbrico è unto con lacte de amandole amare e cum nocelli de persico
lacte de amandole amare e cum nocelli de persico, eficacemente ucide il lombrice. imperato
lombrichi. campailla, 12-50: i lumbrici de gli uomini e de'bruti / mostrò
sostenitore delle teorie del lombroso. de roberto, 6-204: il principio lombrosiano della
in forma di cappelletti, simile a quelli de gli istrioni delle comedie, che
imbarcazione a remi; barca. de rosa, 560: lo conte, la
bottegai sacchi di pepe, chi balle de panni londreschi e chi altre diverse merciarie
e lunganimità, ove è la forteza de lo animo e la grande iustizia temperata cum
bracchi e si cerchi tutte le longare de vaccarese, e si vada cercando
santo / sepulcro di iesù da man de gli empi. c. i. frugoni
e piani e monti e valli / dovean de le longique regioni. busenello, 89
avea divisie e glolia, in sinistra longità de vita. 2. lontananza,
a piè de'monti, / capitan de li armati alla leggiera, / che n'
da questo ragionamento si travarcò a ragionar de la fondazione de la patria nostra [
si travarcò a ragionar de la fondazione de la patria nostra [castelnuovo], essendoci
di gioia / per la cerula effusa chiarità de l'aprile / ¦ cantano le campane
. dante, xlvii-82: se non che de gli occhi miei 'l bel segno /
o toglie a la grandezza alquanto / de l'ampia terra il largo seno, o
soppresse e s'avvicini, / come de l'altre cose in terra incontra.
i lirici tinelli / le lontananze. de atnicis, ix-4: vedete di sfuggita
figure strane, deformi, mostruose. de roberto, 764: si odono in lontananza
partecipazione del vital calore, le differenze de loro approssimarsi e lontanarsi non possono essere
in loco / ch'un sol capei de la sua bionda trezza / di trenta
vi dovrite -infra lo cor doliri / de mie'martiri, -se vi sovenite / come
, -lontana, / sovrana, - de lo core prossimana. rugieri d'amici,
egual lontana: / però la luce de le stelle mostra / egual splendore ad
cominciò a far sentir la terra / de la sua gran virtute alcun conforto. cino
luntano. guittone, 75-1: lontano son de gioì e de mene, / e
75-1: lontano son de gioì e de mene, / e de gioi son più
gioì e de mene, / e de gioi son più ch'eo non fui giammai
12-i-77: conoscendola lontana da la superstizione de la più parte de'prelati che fanno
più parte de'prelati che fanno più stima de le cerimonie che de i cori de
fanno più stima de le cerimonie che de i cori de gli uomini. pallavicino,
de le cerimonie che de i cori de gli uomini. pallavicino, 11-141: affinch'
v-1-913: non esser cosa veruna più lontana de la sapienza che la presunzione. baldi
e stravolti e quasi tutti contra i precetti de l'arte. mascardi, 2-133:
che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boccaccio, dee.
: da lontano io scorgo / fumar de le capanne i colmi. forteguerri,
si strinser tutti ai duri massi / de l'alta ripa. idem, par.
motto, ma però alla lontana. de amicis, ii-82: con tutto questo
se carlo sapesse i suo'confini / e de la sua prodezza avesse udita, /
1-32: ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, / una lonza leggiera
, / bicci novello, e'petti de le stame, / ma peggio fia la
. maestro martino, lxvi-1-119: carne de vitello, zioè il pecto davanti è bono
ferro sempre tenete il bagno netto de la loppa. caro, 12-i-8:
si vede del carbone, del fumo e de le loppe assai. targioni tozzetti
i-184: l'amico deve ricoprire i difetti de l'amico; ed io, che
xiii-44: giuseppe, se 'l sembiante / de la diva loquace / per te pur
'l limo ha la loquace rana, / de le paludi abitatrice immonda. baldi,
l'augel che sverna a i liti de l'aurora. pascoli, 625: dorme
dicevi tanto in sì poco, a dispetto de la vuota loquacità moderna che pure ha
io ti volea ragguagliare ad un- guem de la tua uxore, ma la fumosità de
de la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela.
buona loquela e di sante parole. flore de parlare, xxviii-21: apreso diremo che
cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare sanza
.., manifesto è ch'ella è de le cagioni stata de l'amore ch'
ch'ella è de le cagioni stata de l'amore ch'io porto a la mia
citolihi, 339: ne la divisione de 'l vin... con l'inacquato
e dixe: -o cosa preciosa e de naturai belleza trovata in vile loco, stando
il folgore ed il baleno simiglia l'avventarsigli de la nobiltà e de la cavalleria,
simiglia l'avventarsigli de la nobiltà e de la cavalleria, le quali...
un solo bicchieri, non si schifano de la lordezza. p. fortini, ii-69
cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio cerbero. antonio da ferrara,
e non fé motto a noi. de basso, lvi-26: ressurga da la
un sordo, / che parlar volse de l'argolia a un lordo, / nel
, inf., 7-127: così girammo de la lorda pozza / grand'arco tra
stentare che godere ne la lorda vita de le meretrici. n. agostini, 6-3-6
e turbano la purità dell'italiana? de sanctis, lett. it., ii-45
come gli vorrebbe lacerare se la bestialità de la sua pedanteria fosse da tanto.
da cucina. era una lordura sola. de amicis, xii-420: al contrasto che
ugurgieri, 144: essi duci de le navi ne le poppe de la
essi duci de le navi ne le poppe de la loriga risplendono, belli di purpura
), che mi difenda da l'armi de gli invidi e de'maligni. battista
, figliuola d'un tuzzo / de la magna o de franza veramente.
tuzzo / de la magna o de franza veramente. = deriv.
persone). dante, xviii-4: de gli occhi de la mia donna si move
dante, xviii-4: de gli occhi de la mia donna si move f un
dalle coste, refrescando le loro navi de omini e tirandone re lo'navi adosso
si pavoneggiono di continuo a l'ombra de i loro ricami tignosi. tasso,
fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera. boccaccio, dee
vari fregiate, / e del prato e de l'onda abitatrici, / fanvi col
camin che gli conduce / al dolce porto de la lor salute. tasso, 4-16
: oggetto o figura romboide. de roberto, 8-258: di fianco al letto
agro... sono oculatissime raccoglitrici. de pisis, 3-71: schienali imbottiti con
f. barbarigo, xxxix-1-134: forsi de laura soa obscuro e losco / sarebbe
il lume, che restauro / gli diede de sospir, sol per questo auro /
para, / cazela pur se sai de bosco in bosco. di leo, 197
m. savonarola, 1-78: cussi de la ruta e di la mazuo- rana
putrefaczion di gengive. toglio un loth de alume e doi di mele e mescola
lu core / et infiezza clamore / de lotam puzzulente. zanobi da strata [tommaseo
il piede che in quel poco lotto de la piazza non è. g. c
carne maculata da diverse macchie e carca de fango e luto. lupis, 515:
in questo luto corporeo, sono exclusi de quello nectar e ambrosia celeste, la cui
le rocche e le gran mura / de l'altrui spoglie fatte, e tal te
vino o el fumo non n'essa de quello luogo. biringuccio, 1-82: sopra
del larice] a fare le imagini de gli dei, ed oltr'a questo usavano
dunque tanta nobile columna- zione io trovai de ogni figurazione, linimento e materia,
/ mondana, lussuriosa, / vita de scrofa fetente, sozata en merda lotosa
lotosa, / sprezanno la vita celeste de l'odorifera rosa! / non passerà
la gola mia brutta, / sapur de condutta sì voi per usanza, / vina
: né prima ella né quinta / fu de le donne prese in sì gran lutta
il cielo / né l'alma de le dolci fiamme spenta, / per fin
). disus. sorteggiare. de nicola, 612: nei giorni passati fu
politico, è il primo demolitore del 'de monarchia'. g. bassani, 5-148
aggettivale): robusto, forzuto. de amicis, xii-348: la moglie pareva sua
pezza di drappo ad un frate. de luca, 1-7-3-no: i lotti, li
; la posta, la vincita. de luca, 1-7-3-112: l'altra specie di
appalto generale e privativo del lotto. de nicola, 71: quest'oggi è stata
vedove siano passate a seconde nozze. de marchi, ii-398: -che cosa voleva
e pevere longo e lapilli di granchio de ciascuno un lot. boccardo, 2-151
, xxxviii-51: il sta in co de lovo la chiarella, / che i
anonime, xxxvii- 213: morder de lovo, figura d'agnello. 2
bambagia in fuori, tutte le maniere de le tele,... e sono
fede a chi con le più valide machine de gli aritifici lo tentò sopra le sue
orridi sospetti e insuperabili timori della lubricità de gli spagnuoli. 5. inclinazione
alpestro monte / a l'erto giogo de l'acuta balza / ei [sisifo]
suo più fosco. marino, 317: de la lubrica gonna [europa] alza
5-122: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran lubrico serpe
lungo verno indura, / striscian gli abitator de l'orsa algente. torricelli, 160
524: i corsier, che leggeri / de la maestra man ne l'aureo morso
quanto / lubrico è 'l trono, e de custodi armati / la guardia mal sicura
illuminate dai folletti, i salti / de le lubriche streghe, e l'unghia fessa
o meglio un postribolo di lubrici piaceri. de roberto, 10-131: a poco a
esempli i più lubrici e scandalosi. de sanctis, lett. it., ii-207
sedurre; procace, lascivo. de sanctis, xii-246: commentano con risate e
piè non s'assecura / sul lubricóre de la cordonata. = deriv.
tantadue navi. -impomatato. de pisis, 1-491: sentivo anche la voce
moglie dalla pelle incipriata alla * poudre de rose » e i capelli neri lubrificati
(i-963): i lucchesi hanno paura de le mosche che volano per l'aria
didalùs anticamente, / e potesse aver de l'erba luccia / che sa sfermar ciascuna
chi non ha fondo di accorgimento. de marchi, i-804: clementina, senza
sempre ingorda dietro queste luccicanti apparenze. de sanctis, ii-1-23: la mia testa
uno scritto, uno stile). de sanctis, ii-6-23: dalla critica formale è
a dimostrare che 'l baractieri s'engiegneria de mostrarne de onesta faccia, che ss'en-
che 'l baractieri s'engiegneria de mostrarne de onesta faccia, che ss'en- tende
che luccica, non risplende davvero. de sanctis, iii-267: sotto al luccicare delle
gli venivano i lucciconi agli occhi. de amicis, xi-273: sento dei frammenti
che fan fare i lucciconi alla signora. de roberto, 339: dalla gratitudine
di aqua dolze laudati mar- sioni e de li altri petrosi, luci e pesiculi,
mulattieri, i quali chiacchiaravano... de la carestia che era de le lasche
.. de la carestia che era de le lasche e l'abbondanza dei lucci.
dato avea loco / a l'ombra de la terra umida e nera; / e
me in modo che me véneno più de due volte le luzole agli occhi per
sono io matta a voler dar conto de i fatti miei a tutte le lucciuole che
i'rovescio ognindì mille sospiri, / pien de singhiozzi tutti lucciolando, / e tutti
, abito usato nella repubblica fiorentina. de roberto, 8-228: chi lo vide in
i-5: la luce è il proprio obietto de l'occhio. tansillo, 1-93:
che dubbia luce le cose colora. de amicis, ii-472: il velo e la
sancto baptexemo, e tignandolo el patriarca de costantinopoli sovra lo baptexemo, vene una
giorno si favella / altro fra lor che de 10 strano caso, / e come
non sia se non ne la parte de la stella, però che l'altro cielo
io stava / stupido tutto al carro de la luce. -in senso concreto
, purg., 1-37: li raggi de le quattro luci sante / fregiavan sì
tasso, 17-29: de'purpurei manti e de la luce / de l'acciaio e
purpurei manti e de la luce / de l'acciaio e de l'oro il ciel
la luce / de l'acciaio e de l'oro il ciel riluce. g.
dal dì che il mese adduce / de la marina venere / sino a la terza
ed a lui tanto / avanza ancora de la diurna luce / eh'a la città
suo partir aspetta / i primi rai de la novella luce. idem, 8-20
il notturno orrore / che l'orror de le morti in sé copria, / la
parte, / e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene in
le luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe.
guidiccioni, 5-8: spesso col sol de le sue luci sante / chiudo il mio
... in ciò che fue termine de? la notte de la igno- ranzia
ciò che fue termine de? la notte de la igno- ranzia e cominciamento de la
notte de la igno- ranzia e cominciamento de la luce de la grazia. condivi,
igno- ranzia e cominciamento de la luce de la grazia. condivi, 2-73:
11 fiori rifronzire e fruttificare la verace de li uomini nobilitade. idem, par
dante, conv., i-xi-6: de l'abito di questa luce discretiva massimamente
disse, ver'me l'agute luci / de lo 'ntelletto, e fleti manifesto
nuova, 31-10 (100): luce de la sua umili- tade [di beatrice
regia traluce / per gli atti ancor de l'essercizio umile. cebà, i-117:
le muse gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da
modo si puote speculare del figlio e de lo spirito santo: per che convengono essere
d'ogni bontade. tasso, 9-56: de l'eternità nel trono augusto / risplendea
, / che, leggendo nel vico de li strami, / silogizzò invidiosi veri.
., 1-4: nel ciel che più de la sua luce prende / fu'io
quando penso a le luci serene / de la gloria di paradiso santa / esco
lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto
occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente. -nel linguaggio
testi non toscani, 121: in fondo de metere una finestra de prede lavorà per
: in fondo de metere una finestra de prede lavorà per metere una ferià che
poi nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce. sanudo,
in carta e mandare in luce. de sanctis, 7-64: il gregorovius giovane
sonetto scritto a la vostra congregazione, de la quale chiamandomi figliuolo, spero d'
. canteo, 19: le tenebre de gli altri ad me fan luce, /
diverso da chi, avendo l'uso de gli occhi, nel medesimo tempo mirasse il
sì orgogliosa, / ne la luce de gli uomini non osa. -non
, / e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene in guisa
favore, la sollecitudine e la potenza de l'avversario lo soffoca. boterò,
sanudo, lii-364: non dovendose mancar de ogni mezo possibile per venir in luce
ogni mezo possibile per venir in luce de quelli che occultano el denaro di la
natura e el fantolino si empie del beneficio de tucte le cose e viene dalle tenebre
poscia che morto / per frode fu de la madrigna. -essere stampato e
conv., iii-ix-11: veduto questo modo de la vista, vedere si può leggermente
: sol manca a l'apparecchio / de gli altri arnesi il fino elmo lucente
or puro lucente / e 'l lampeggiar de l'angelico riso / che solean fare in
et inflamato per colore, / e de due stelle fusti afigurato. dante, inf
lucenti? guidiccioni, i-32: fidi specchi de l'alma, occhi lucenti, /
all'amore. -suggestivo. de amicis, xii-110: era una di quelle
(un componimento poetico). de sanctis, ii-6-53: così finisce questa canzone
/ tosto la fe'fugire / et de morte morire / cum ferute doliose / et
ferute doliose / et arme gloriose / de scriptura lucente. boccaccio, dee.,
raggio mi mostrate almo e lucente / de la virtù, ond'è mia voglia accesa
del suo splendore e fra le nuvole de l'eresia a pena si disceme. f
poi si quetaro quei lucenti incendi / de lo spirito santo ancor nel segno /
virtù e dei vizi, xxxv-n-330: quilli de yerosolima porta rosee bandere; / la
s. rara illustre che non fa questo de la povera luna. di giacomo,
che non la conseguirono ed effettuarono. de sanctis, ii-13- 218: gli si
so ben quant'è 'l perieoi mio / de m'appressare al foco che m'accende
la beata alma / luze, fronduta de vittoria palma. dante, par.,
adoprando or la lucerna, / orror fu de lo stuol muto e notante.
. ugieri apugliese, xxxv-1-897: cui de lui fa beff'o schema / com'
, / siali amorta la lucerna / de lo vedere! dante, inf.,
lume talvolta da questa lucerna, / che de spirito santo in nui resplende, /
spirito santo in nui resplende, / de diritto disio si ce governa / e del
vi fu lucerna, / uscendo fuor de la profonda notte / che sempre nera fa
« lucerna », e la soa lingua de foco, essendoli per bocca cacciata,
, ii-5-145: citerò le osservazioni del de sanctis sulla marmorea prosa del leopardi, che
, dove sempre si vedea il cielo. de roberto, 746: lo studio
febo co 'l suo lucernaio / giunto de l'ampio cerchio a mezo il giro.
marino, 4-165: la liquefatta oliva / de l'aureo lu- cemier scoppia e favilla
ritto. ha un po'di lucia. de amicis, xiii-238: 'prendere una lùcia'
.: popolano di napoli. de nicola, 613: la donna,.
questi cinque gigli nati ne i giardini de l'umanità potrebbeno fare lo aprile de la
de l'umanità potrebbeno fare lo aprile de la generazione; o gioventù florida,
modo le può conoscere per la rozzezza de la sua materia, la quale non lascia
luoghi comuni lucidati con falsa eleganza. de amicis, x-83: il romanzo,
er barbiere, er meccanico, er lucidatore de mobbili. 3. macchina
2-210: così appare che la confessione de la bocca de'avere integrità, solidità
, conv., iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo lucido si
/ pieno de'flauti delle capinere. de roberto, 3-27: il pretore invidiava
qui i cavalier perdo terreni, / de gli angeli farò sovrano acquisto, /
, 13-133: egli è volere de la trinità che tu, che hai empiuta
di gioia, venghi a ornare il paradiso de la tua lucida presenza. tasso,
là sotto 'l puro e temperato cielo / de la felice arabia,...
mondo torre la norma dee / e de la vita sua bellissima regola trarre.
petto duro, immite, / ma de mirar la lucida bellezza, / tener
prove. calmo, 2-4: la gravitae de la mia lucida stirpe. vasari,
d'avvicinarti, se non alla grandezza de tua superiori in robba, in nobiltà e
aretino, v-1-279: nel lucido de l'armi che egli ha in dosso
emetteva un fumo nero e stomachevole. de marchi, ii-392: la candela di sego
discorsi interminabili; attaccare un bottone. de amicis, xii-231: implacabili che brontolano alle
); gratuito, grazioso. de luca, 1-1-171: la facoltà di disporre
più atta a la coltura o massaria de bestiami che ad altri trafichi o lucrevoli
c.), autore del poema de rerum natura. lucreziano2, agg
io7: quando la corona delle lucubrazione de li mei studi avessi consequito, te averei
ridian fulgente / i lucumoni e gli àuguri de la mia prima gente / vernano a
assurda è citata da quintiliano (* de instit. orat., i, 6
giorni, misero ludibrio del vile popolaccio. de marchi, 1-835: la vendetta fu
somme, né soldati vili e gregari, de i quali si dovesse senza alcun rispetto
/ del santuario far ludibrio indegno. de roberto, 453: -perché? -do
accender le pippe di tabacco a'lumi de gli altari. f. f. frugoni
raggio / di non fallace maggio. de roberto, 10-5: perché le ombre
strano ludo / tenta, mirando lei de l'elmo priva, / troncargli il capo
« una figura ludra el deve esser de zerto ». una figura ludra era
ciro di pers, 238: orrida lue de l'aspettata messe / la lunga speme
, 29-47: qual dolor fora, se de li spedali / di valdichiana tra 'l
tolti. tommaseo di silvestro, 129-3: de luio fu bellissimo tempo. pulci,
luglio, e già cominciati i giorni de la canicola abbrusciavano di caldo grandissimo l'
.. / tra la pompa feral de le lugubri / sale, vedean dal truce
eguaglia, e in via si mise. de amicis, xii-195: le capigliature tinte
calmo, 2-5: habielo a cuor de strenzer i vostri volumi,...
.. che me restrenza i meati de la conscienzia. 7. aspetto
sì bella immagine. chi fu dipintore de gli occhi? chi lavorò a tornio
genitali apparenti, ma solo il luogo de gli escrementi. galileo, 4-3-72: restano
e dentro e fuori / il meato de gli odori / e la piramide / rino-
, cadendo attonito e smarrito, / de la vista i meati e de l'udito
/ de la vista i meati e de l'udito. a. cocchi, 4-1-138
ondulatoria, che applica il principio di de broglie al movimento delle particelle; meccanica
filtrazioni e somiglianti operazioni fatte nelle viscere de gli animali. v. piccati, 1-109
fa bisogno di operare alcuna cosa fuori de l'ordine e della disposizione della natura
e per superarla è necessario l'aiuto de l'arte; ora quella porzione de l'
aiuto de l'arte; ora quella porzione de l'arte che soccorre a tale difficultà
delle combinazioni parlamentari (gio- litti-orlando e de nicola-nitti, ecc. ecc.) ha
avea dischiusa / e stava in mezzo de le sue donzelle, / liberali e mecaniche
lettere s'aveva guadagnato tutte le dignità de gli ordini sacri. siri, iv-2-788:
mai fiacco, disamorato, meccanico. de marchi, iii-2-367: gente meccanica e
volta come si tratta co'gentiluomini. de sanctis, lett. it., i-329
di formare un maestro di cappella. de sanctis, ii-204: la distribuzione delle parti
, punto essenzialissimo del merito omerico. de sanctis, 11-194: nell'uomo mosso da
moto meccanico ed indeciso dell'automa. de amicis, xii-119: avevamo in mano tutti
fece scorrer le dita sulla piegatura. de roberto, 10-26: questi amori meccanici
dell'ingegno e dell'arte). de sanctis, i-107: questa maniera di prati
il popolo che riprende il fuoco. de sanctis, 7-324: cesare balbo è
ne'mali. campailla, intr.: de l'ordinato pria discorso umano / dichiara
ragione / il dotto serafin; poi de l'insano / le false idee,
concetto, una teoria). de sanctis, 11-12: è noto il potere
intr.: contempla adam le piante e de le piante / il fabro ne la
l'orecchio, ma me l'offendono. de sanctis, i-287: heine è tra'
la mente mi andava al « soulier de satin » di claudel, dove il meccanismo
stesso. -struttura metrica. de sanctis, ii-13-349: chi ha studiato bene
nel leggere, scrivere e calcolare. de sanctis, ii-15-137: [le] «
non è comprovato che dal solo effetto. de sanctis, lett. it.,
-intr. con la particella pronom. de sanctis, lett. it., ii-127
, inquadrato con ferrea disciplina. de sanctis, ii-6-31: entriamo nelle nostre scuole
; privato di autonomia individuale. de sanctis, lett. it., i-12
era in quei ragionamenti il venerabile religioso de l'ordine predicatore fra girolamo tizzone, persona
illustre casato, « per un bigliett de mila... e poeu manca »
. priuli, i-37: fata la pace de milam, in vinezia comenciò fa
ad uno tavernaro, / ké de 'l vino là l'embriaro.
e or se'nera e tetra, / de lo colore suo tutta distorta. idem
dio, ch'a ristorare i danni / de la cristiana sua fede nasceste. tassoni
non vi caglia / meco scusarvi più de la battaglia: / che per certificarne
giò a morire / per mar passando de ercule le mede. panzini, iv-411
con le spoglie del leone, e de l'altro lato v'era impresso giove con
medaglie. fanfani, lvii-12: stefano de la boétie, in quel suo mirabile
2-47 (ii-158): era egli bello de la persona e vestiva molto riccamente e
dal folto gruppo dei suoi manutengoli. de amicis, 269: avvicinati, ragazzo
che non avesse costumato suo padre. de amicis, 63: garrore s'attiva l'
iii-1042: in-quella di tito una imagine de la giudea legata ad una palma,
s. c.: nel rovescio de la medaglia erano impressi alcuni cavalli che
, v-1-9: le ferite e la perdita de i membri sono le collane e le
membri sono le collane e le medaglie de i famigliari di marte. scaruffi,
busto due medagliette del sacro cuore. de pisis, 3-25: era quasi con dolcezza
senza laurea, del medesimo imperatore. de pisis, 1-411: tenta di porgere
2-168: il terzio [stilo] era de optima medea, in fusco aureo colore
non far venire il parto a compimento, de infinite e varie medele usano, e
tant'altre detestande e venenose bevande e de sotto e de supra oprano, che,
e venenose bevande e de sotto e de supra oprano, che, continuo martellando,
or leva su lu core / et esci de quisto errore. lettera in volgare siciliano
quello usar malignità e disubidienza, e de le figliuole tue, non quella che
perde sua vertute / medesmamente a colpa de l'amante. 6. lo
loro eccellenza -la quale soverchia gli occhi de la mente umana, sì come dice
, sì come dice lo filosofo nel secondo de la metafisica -, e affermar loro
esser bernardino, nondimeno, per tema de la vecchia, che sovente tossir sentiva,
, dei giudizi, degli affetti. de sanctis, lett. it., i-243
medesimo libro si scrive, trattando de la infusione de la bontà divina: «
scrive, trattando de la infusione de la bontà divina: « e fanno sì
le bontadi e li doni per lo concorrimento de la cosa che riceve ». boccaccio
di nuovo guadagnata la grazia sua e de la signora sua madre,...
sangue, col medesimo nome ed ornata de le medesime lodi, non pur succede
lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto
li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente. idem, conv
, avvegna che le cose siano parte de l'uomo medesimo. simintendi, 1-67
discepoli l'opinione de la sapienza che la sapienza medesima.
): per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era venuta
d'una donna, quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la
quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la fanno più ammirare che
: or vedi quanta è la stoltizia de l'uomo, che si fa debile colà
nos meesme quant grand fo la misericordia de nostre seignor vers om plus que vers nuilla
que el fees. idem, v-20-7: de sutil e de invisibel substancia la crié
. idem, v-20-7: de sutil e de invisibel substancia la crié, zo est
invisibel substancia la crié, zo est de se meisme, sicum dit ezechiel piofeta.
/ per noi condur a guarison / de cruelissema preson. catone volgar., v-174-32
trissino, '2-1-177: n'avea quell'acqua de le fonti, / la qual bevemmo
. guittone, i-10-18: siete gieloze de voi medesmo, e dal nemico d'entro
com'agnel che lascia il latte / de la sua madre, e semplice e lascivo
tesserato espedito, andando verso t campo de nimici, a cercare de'nimici;
, v-21-52: d'aquel meemse engeig de que el venqué lo premer adam en paradis
ma a zoe che quella meesema mare de misericordia aprovo lo fiolo per nu e
medesimo ch'udito / di lucina e de l'orco hanno in soria. guicciardini
. bruno, 3-1059: cossi nell'altezza de la sapienza divina, la quale è
la quale è medesimo che la profondità de la potenza e latitudine de la bontade.
la profondità de la potenza e latitudine de la bontade. targioni tozzetti, 9-265
tancredi allor, qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'
medesma gode / d'udire e ragionar de l'altrui prode. cino, iii-36-10:
quali confinano i traci fino al panto. de luca, i-proem. - 35
: l'istesso camina nell'altre monarchie successive de medi, persi, greci, egizii
carducci, 114: nel giorno / de le battaglie infuriò tra'medi / la virtù
dhe, fig e tra le due de, eg si piglino due medie proporzionali
pose accanto a me la pantogada. de pisis, 3-74: alle pareti..
poi la maniera dei paesaggi mediani; il de karolis prediligendo invece l'aspetto preraffaellesco.
l'accademie e non v'abbia ancora de gli spazzatori o scopatori e mediastini,
del pecto dala parte dinanzi sino ad quela de drieto e però sparte el polmone per
stati mediatamente sottoposti a la cesarea maestà de l'imperatore suo figlinolo. frachetta,
a le sue creature si fanno. de luca, 1-14-1-53: entra la questione.
come mediante, come atto mediativo. de roberto, 6-263: il payot consiglia
ha concluso di gravare tutti li subditi de la chiesa, così mediati come immediati,
chiesa, così mediati come immediati, de un ducato per foco. frachetta, 258
, ammettere, riconoscer alcun editto. de luca, 1-1-97: nelli feudi, la
la immediata e non la mediata? de luca, 1-1-305: cercò il pontefice
mediator di redenzione. s. caterina de * ricci, 86: mettete questa
muovere essa vergine a farsene mediatrice. de sanctis, 11-303: il primo impulso parte
e per lo più instigatrice de'prìncipi. de sanctis, ii-15-163: io credo ancora
di venere a fare solennissima pace. de luca, 1-15-2-245: 'lenocinio ancorché
borghesia elegante e dell'aristocrazia stinta. de roberto, 1-242: grandi dame..
la mercede stabilita per le sensarie. de marchi, i-140: all'osteria..
mediazione che napoleone avea loro imposto. de meis, 1-71: i cantoni svizzeri
attività di ruffiano, lenocinio. de luca, 1-15-2-245: 'lenocinio'. ancorché
fianco infermo / s'accostasse giammai. de sanctis, ii-19-330: vediamo se sei una
farebbe pore il medicarne su le palotte de l'artiglieria, e poi chi n'avesse
aperta, faciasi fomenti e medicamenti con polpa de pomi granati e de lentisco. cellini
medicamenti con polpa de pomi granati e de lentisco. cellini, 1-28 (75)
n-ii-212: il medicamento e 'l modo de la vita dee essere in qualche parte
. iacopone, 1-11-31: contrizione adomase de tre medeca- minti: / contra l'
ii-37): perché questi primi movimenti de l'animo allegato al corpo non sono ordinariamente
gino che più non vi stupirete della moltitudine de cattivi medicanti, come né pur in
,... veggendo le profondissime piaghe de la donna, quelle medicò, ma
arte ancora, o in molte de parti, io non conosco alcuna certezza,
esser medicati da la filosofia, curatrice de gli animi, perché è più malagevole
.. i ché questa tua malina penso de medecare. maestro alberto, 167:
sua, coronò il suo figliuolo svembaldo de 'l reame di lottaringia. 13.
fa d'uopo credere che il servirsi de più medici sia stato un abuso insinuatoci
arum tuarum '(diceva la insegna de la speziarla del ponzetta, stitica, medicastra
il fante li cominciò a darle de le bastonate, infatti cominciò a
dì; / ma, per opra de gli amici / medicato, egli guarì.
259: spargi quivi il buon sapore / de la trita melissa;...
cosa; cioè iddio medicatore ed iudicatore de le nostre menti. varchi, 22-81
effetti l'arte medicatoria per sanità de li omini molto se ne serve.
effetti e cercandone le cause, si assicuravano de gli eventi e ne fecero * a
per prevenirne gli effetti sfavorevoli. de sanctis, iii-186: abbiamo la fisica sociale
quella città [bologna] gli studi de la ragione cesarea e pontificia insieme con
ragione cesarea e pontificia insieme con quelli de la medicina e di tutte l'arti
si pescono. carducci, iii-1-298: ma de li umani il genere infelice / pensò
la mattina, / che-mmi faran campar de la contina / e di febbre
radice dell'iride solamente per l'uso de gli unguenti e della medicina. l'
el malato, / che lo dolor de l'enfertà sua forte / e temenza
? castiglione, 168: niuno riposo de fatiche e medicina d'animi infermi ritrovar
rea vesina, / no i cal de quela meesina / qe l'anema voi per
guarir, / qe grand paur'à de morir. guittone, xlviii- 116
legge nel medesimo autore che la medicina de gli animi è la giustizia, arte
paradiso [cristo] / scoronato stai de spina, / 'nsanguenato, pisto, alliso
mondo, conceda a noi sanitate / de l'anima e del corpo. laude
sono stato molto male ed in periglio de la vita, ma oggi presi una salutifera
] era chiamada raina, / fontana de le altre, e medexina, / ché
donna goduta, perché tra pochi giorni passò de questa vita, e forsi per medicinale
marito, non potendo suffrire il peso de la corona de le come. -figur
potendo suffrire il peso de la corona de le come. -figur. utile,
la sanità si fingeria ammalata per gola de medicinarsi. -di animali.
24-126: li medeci greve, pagarse de cose, / siroppi de rose ed altri
, pagarse de cose, / siroppi de rose ed altri vasiglie: / denar più
di siena, 71: in adiuto de li infermi li quali vegnono a giacere
ogni squadra di vascelli, per la cura de gli ammalati e de i feriti.
per la cura de gli ammalati e de i feriti. boccardo, 2-515: nei
però così (frane. 'médecin de papier ') un trattato di medicina pratica
da baiardi udii che d'uopo / de la medic'arte avea; / e non
: i voti a te salirono / de 'l buon cerinto grati, / quanto
non veduto entro le mediche onde / de gli apprestati bagni il succo infonde.
pregio monti / che 'l sacro onor de l'erudite fronti, / quel tòsco
ha raggiunto grande notorietà. de mori, 189: egli serviva bene spesso
ricavano dall'elogio che ne fece francesco de castro, suo figlio. salvini, 19-iv-2-270
pistoiese, 9: decima e pensione de arloto... finochio co'lo nipote
concede a sempre mai perpetuamente a battista de vilanis, uno servitore, la metà
, la metà, zuè medietà, de uno iardino, che ha fora a le
, che ha fora a le mura de milano, e l'altra metà de epso
mura de milano, e l'altra metà de epso iardino al salay suo servitore.
seconda medietà del circulo, ascendendo li gradi de li enti, viene a terminarsi nel
inventore. ma il buon prof. de nino salta su a dire: « ora
e lor maniere, ciò è il monte de la mano, il monte del police
mano, il monte del police, de l'indice, de 'l medio, de
monte del police, de l'indice, de 'l medio, de l'annulare e
de l'indice, de 'l medio, de l'annulare e de l'auricolare.
'l medio, de l'annulare e de l'auricolare. buommattei, 186 \ indice
stà ritrovati doi grossi pezi e tre mediocri de artellaria di metallo. serafino aquilano,
.. hanno per vizio la cura de le cose utili e il desiderio del delettabile
.. conduce seco tutti li primigeniti de li grandi e mediocri in spagna.
provincia non mediocre della antica germania. de mori, 123: in così poco
esser paragonate con le mediocri, diede de la secreta camera audenza a cicerone ne
e del mediocre giudizio ch'io ho de la scultura, m'ha fatto vedere con
modo le pieghe facili ornano il panno de la vergine, che l'ingegno vostro
tanto ardore seguitato fin su le porte de napoli gli inimici. carducci, iii-23-6
dei mediocri, esaltazione dei tristi. de sanctis, ii-17-59: ma come il mondo
tonio, udito questo lungo discorso de la duchessa, non sapeva che si
temendo l'amante di perder la grazia de la sua donna, temerà in conseguenza di
e con parentadi convenevoli a le grandezze de la fortuna ne la quale ora si
, sbalordimento, vacuità, stupidità. de pisis, 3-190: le ragazze lo guardavano
che venian coi libri in braccio, / de la medio crità passato il
sala d'oro, dove si fa pregadi de inverno, do medioni con do putini
ne le cose rivedere / l'effigie de la tua meditabonda / anima. barilli,
meditante, come in così eccellente effetto de dilezione non manche per amore? muratori
lungo con compiaciuta golosità. de amicis, xii-364: l'ostricaro, esilarato
spesero a meditare sopra un teschio. de roberto, 170: certi santi padri benedettini
in gara colle famose oterò fagette liane de pougy cléo de mérode e regna mediterranea
famose oterò fagette liane de pougy cléo de mérode e regna mediterranea sulle ostriche aragoste
essere quella piazza nella parte più mediterranea de gli stati olandesi, veniva a restar più
tenne la strada mediterranea delle solitudini e de gli eremi. vico, 217: si
del rosso, 423-4: cento milia galici de senona / cum artanti suevi en
distruttiva. benzio, xxxvi-141: o de le luci mie dolcissima et empia medusa
dolcissima et empia medusa, / o de le donne raro mostro et eterna fama
è in voi forse m'attira / più de la vostra bocca e dei capelli /
e fieri come l'angui attorte / de la gòrgóne. idem, v-1-593: le
incalzi con i vanni foschi / figlia de l'oro viperina invidia, / giovine amico