volgo: ei pure, / non men de l'altro, di tempeste oscure /
. in pre- sencia del pare e de li barroni fo ingombrado del de
pare e de li barroni fo ingombrado del de monio,
di europia inonda, / o gloria de le muse, eternai zoia. baldi,
tasso, i-29: sotto il nome de la terra abbraccierò i fiumi e l'al
ariosto, 23-46: con più vena fuor de le palpèbre / le lacrime inundar per
pozzanghera, e presso che impraticabile. de amicis, ii-131: di tratto in tratto
l'acqua, ne li tempi delle inundazioni de le piene, lassa certa belletta arenosa
arienti, 271: per corregere la moglie de la sua inonestade, sentendose da troppo
ed essendo il sesso donnescho quasi insaziabile de gli amori, il prencipe de i
insaziabile de gli amori, il prencipe de i romanzi cantò in loro scusa.
vostra confusione, pensate in la vita de costei, che in questa vita è cum
el crudele e inonesto presente al padre de cento prepuzii de palestini. = voce
inonesto presente al padre de cento prepuzii de palestini. = voce dotta, lat
: io non son nato al mondo / de stirpe vile, inonorata e scura.
del tradimento giacque, / eterno obbrobrio de l'infame egitto, / inonorato tronco
4-284: fondamenti inonorati e vili / de le ramose e verdeggianti torri / de
de le ramose e verdeggianti torri / de i tronchi annosi. loredano, 1-216:
doviziosi, e l'avogadore a quello de gl'inopi. 2. per
intervien che dov'è inopia / magior de quella cosa, più se aprecia, /
padre die'la copia / a gabriello de l'ambasciata nova, / la qual
vita. laude cortonesi, xxxv-n-21: rosa de maio, / spiritu santo fie 'n
estremato per l'inordinato e frequente uso de le cose veneree con la regina, che
è necessario proveder che per simel proibizione de arzenti et ori non se multiplichi in
disordinato; lacunoso, frammentario. de sanctis, ii-6: i fatti materiali e
del tuo buon padre, / per maraviglia de la tua vertute, / non per
tua vertute, / non per giustizia de la causa inorme. = var.
faceta e bella, cossi inornata e ruginosa de inviaretela ho diliberato. tebaldeo, son
e d'amore del ben pubblico. de sanctis, 11-263: ciascun vizio ha
inorridito la cinica scappata di giulio. de amicis, xi-107: era raccontato l'arresto
. cotta e in uno bello piatello de maiolica, coperta cum una candida tovaglia
tovaglia inoselata, posta, cum uno fiasco de buon vino bianco la portò a casa
buon vino bianco la portò a casa de questa civil famiglia. = denom.
da l'ampie e vaporose fronti / de i più inospiti sassi e più elevati /
populo assassino / che vi assalì fuor de la porta bella, / molti suoi figli
i-224: se hanno promesso e prometteno de attendere et inviolabilmente obser- vare in fede
attendere et inviolabilmente obser- vare in fede de legali signori e capitaneo, e sotto obbligazione
signori e capitaneo, e sotto obbligazione de tutti li loro beni mobili et immobili,
, damni e spese che per qualunca de le parte per inobser- vanzia e defecto
le parte per inobser- vanzia e defecto de l'altra se ne avesse a patire e
di queste [penne] il color de le viole / altre ne tinge, altre
sì vago in mostra / spiega la pompa de l'occhiute piume, / né l'
tuo cinto s'inostra / nel sangue de gli eroi che dio t'ha dati.
si inquadrerà nell'ultima ogiva rotta. de pisis, 2-45: vedo dal mio lettino
di ricamo d'oro sopra ciascuno de i quattro canti. magalotti, 26-78:
xxxv-422: il vestito azuro era a modo de una casaca crespata, e di sotto
e di sotto la centura era inquartata de certi quarteti de veluto negro a modo de
la centura era inquartata de certi quarteti de veluto negro a modo de li sagii
de certi quarteti de veluto negro a modo de li sagii antiqui. marino, 15-120
i-1323: ha una memoria inquietante questo de paoli: ha letto due volte le vostre
che vi son zuccheri tutti gli strazii de l'aversità. s. caterina de'ricci
essere inquietato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo la forma del costoduto
-insidiare (una donna). de roberto, 210: raimondo s'è messo
suo dolore, l'inquietazióne e turbamento de gli animi, cagionato dallo stravolto sentire
manifestando la cagione dell'inquietezza e scontentezza de gli uomini. gualdo priorato, 8-23
/ seppe affienar l'indomita insolenzia / de l'inconstante volgo et inquieto. guicciardini
andiamo e torniamo peregrinando per l'inquietudine de la vita. 6. raro.
durata della locazione stessa. de luca, 1-4-1-179: le questioni forensi consistono
tutte le case indifferentemente si furava. de luca, 1-4-3-9: in stretta significazione
. inquina 0 disordina la ragione. de roberto, 6-195: per mantenere 1
buti, 2-635: li purga dal peccato de la lussuria, cioè de la sua
dal peccato de la lussuria, cioè de la sua inquinazione e bruttura, come s'
affìna l'oro e purgasi nel fuoco de le brutte misture. girolamo da siena,
, d'inquirere si fusse alcuno che avesse de le decte arme o vero arnese.
iocundissimo fonte se offeritte cum grossa vena de aqua. n. franco, 7-89:
state abbia potere accrescere, / secondo che de l'inquisiti vagliono / le facultà,
e in fine iusto iudice non solo de li atti mali, ma de li pensamenti
non solo de li atti mali, ma de li pensamenti e cogitazioni nostre. p
. mostrava di non se ne accorgere. de luca, 1-14-1-102: i vescovi sono
informa con insistenza e petulanza. de amicis, xii-222: gli 'inquisitori'che si
'coll'officio apostolico'; cioè collo oficio de la inquisitoria che li fu conceduto dal papa
: negarono di più ammetter alla participazione de gli affari di stato lo ambasciatore..
/ e i cantici d'amore / de le vergini farie. 2.
loro autore, ora agareni dal nome de la madre di ismael. ungaretti, xi-93
iii-1-239: là giù nireo: la giù de la tindaride / il volto ad argo
. citolini, 280: le parti de 'l ventre sono l'isofago, lo stomaco
isofago, lo stomaco, la bocca de lo stomaco. = variante dialettale
, v-205-72: se alcuno pisano corsale iscisse de la citade di pisa, ut de
de la citade di pisa, ut de le predicte isule, per fare male in
in buggea, li consuli e le podestade de li pisani... quinde vendecta
di fortuna / due fonti ha: chi de l'una / bee, mor ridendo;
bee, mor ridendo; e chi de l'altra, scampa. lorenzo de'medici
. priuli, i-51: in la ixolla de fiandra se atrovava uno suo inimico chiamato
solito, in una università isolana. de roberto, 10-35: il fatto è successo
è sparsa e rilevata qualla costiera. de amicis, i-178: dentro il campo,
che hanno rispetto ad altri la proprietà de 11'isomorfismo. 2. matem
masuccio, 418: lo illustrissimo principe de aragona,... lassate l'
.. lassate l'ispane delicie col piacere de la novella sposa insiemi, con suoi
vistane alcuna isperienza, che l'occhio de l'invidioso affascina colui a chi si
chi si porta invidia, perché il veleno de l'anima,... offende
medesima, ma solo tentarolla ad essempio de semplici giovani. = var.
se prima non ne scappa qualche quantità de l'aria ritenuta dentro, essendo..
i-175: 'inspettóre delle truppe (inspecteur de troupes) '. uffiziale generale esperimentato,
disciplina delle università, de'licei e de * collegi. puoti, 1-161: l'
inspezione delle seguenti pezze il dimostra. de luca, 1-14-5-76: nel primo caso non
argomento); disamina, trattazione. de luca, 1-15-2-107: entra l'ispezzione sopra
, e queste vanno regolate dalla qualità de i delitti. galanti, 1-ii-231: sua
io sfogliavo l'antologia della signora jolanda de blasi ero stanco di coturni antichi e
specifica attività, fatto o situazione. de luca, 1-2-109: cade sì bene,
competenza di una pubblica autorità. de luca, 1-15-2-367: quanto alla seconda ispezione
di pompeo? l'aquila / ov'è de l'ispido sir di soavia / e
, il suolo / stendeasi a pie'de la scoscesa falda. bertola, 158
. carducci, iii-2-235: a la cinta de l'ispide mura / su correte,
stirpe e la maggioranza della casa. de sanctis, 9-290: ci venne ispido
per mettere una linea sulla carta. de sanctis, 11-56: l'amore è la
volgar., 1317: per ispirazione de lo spirito santo scrisse questo vangelio,
, renitenti alle sue ispirazioni e sconoscenti de i suoi benefici. muratori, 11-166:
infondersi; e le muse esser le anime de le mondane sfere, e apolline la
mondane sfere, e apolline la mente de l'anima mondana, e pigliar il
* consuelo 'e nell'1 homme de niege 'della sand? -impulso
piccolo moto di bocca o di lingua. de roberto, 8-260: l'ispirazione è
cerimonie celebravano la dedicazione del tempio. de luca, 1-14-3-6: antichissimo l'uso delle
la presente rissa, / dov'el parlò de la rana e del topo; /
a meve este avenuta, / de la mia disianza / corno l'aio
mare, si era issata una bandiera. de roberto, 109: s'udivano fino
. figur. dritto, eretto. de pisis, 160: una viva tenera pianta
/ però t'avide e sta sopra de te, / ca danno senza inganno
recipiri et aviri di lui in nomu de improntu tucta quilla quanti- tati de moneta
nomu de improntu tucta quilla quanti- tati de moneta oi pecunia che issu dictu ulustrissimu
alguna cossa per bono et prospero stato de la nostra fratalia procurar e tractar,
cibi di pasta, carne grossa antica e de ogni tal viscosi. trattati dell'arte
, 893: i picciol fiori / de l'isopo, del timo e del serpillo
del timo e del serpillo, / e de la mam- moletta verginella, / ch'
; i fiori produce egli spicati nelle summità de i fusti di celeste colore. domenichi
lavandosene la bocca, leva il dolor de i denti. paoletti, 1-2-103:
la riviera di canopo / ne'calici de 'l loto i rosei vini.
unga col sangue tutt'a dua li stipiti de l'uscio e così segnate il sopralimitare
il prete spanda, / con ramuscelli de l'umile isopo, / che può
sangue furono fatti con l'isapo de l'umilitade e de la inestimabile
fatti con l'isapo de l'umilitade e de la inestimabile caritade.
e gli mise l'animo sottosopra. de amicis, ii-118: arrivati in fondo
sì prezosi istanti / in cui non meno de la docil chioma / coltivi ed orni
salvazione, / 'n estante è desperanza de mia condezione: / sperare e desperare
istante comanda ed esseguisce e senza intervallo de tempo opera ciò che vuole. metastasio,
, 74: l'altra parte si mormorava de la ingiuria e con istanza domandava vendetta
. michele da cuneo, lix-75: de meser bartolomeo... cum istancia
], perché le gente d'arme de quisto tempo mal volentieri se cacciano nel
, 3-256: me ha richiesto licenzia de ritornare a casa per condure la famiglia sua
famiglia sua, facen- dome qualche instanzia de avere uno termino da me de condurne
qualche instanzia de avere uno termino da me de condurne cum la brigata. machiavelli,
veduto che 'l frate con tanta istancia de comperarla cercava, prepuose non sulo de
istancia de comperarla cercava, prepuose non sulo de non donarla, ma più tosto stravenderla
essendo auctore, lasciò passare la instanzia de li statuti, oltra che, anche
oltra che, anche se bene ad instanzia de epso messer tadeo la vostra excellenzia,
termine stabilito dall'art. 383. de marchi, ii-797: il tribunale di
delle cause nella prima istanza. de luca, 1-3-1-119: non già quando
trote belle. varthema, n: de continuo vi stanno li mamaluchi provisionati col
ho nelle mani a vostra instanzia. de luca, 1-14-4-43: non...
un sommesso, isterico soliloquio. de pisis, 3-94: una signora forte,
e a'canti isterici delle locomotive. de pisis, 1-314: il giardino..
pensiero una opportuna osservazione del profondo court de gébelin. imbriani, 2-170: cos'
-per simil. esaurirsi. de luca, 1-2 88: frequentemente il caso
inaridire. -anche al figur. de roberto, 4-183: la morte d'una
infruttifero (una pianta). de notori, 15: non dico nulla delle
dal loro costume ordinario,... de gli alberi isteriliti e dell'erbe poco
parere isterilite oggidì in italia le lettere. de sanctis, ii-15-432: dopo cinque anni
inebbriargli di dolcezza. tasso, 11-57: de le trombe istesse il suono langue.
ne'suoi lavor sagace / non abbia ancor de le vermiglie labbra / per renderli più
colore istesso, / mi parve pinta de la nostra effige. castiglione, 427:
fra le tue mani istesse, / de le sua man piagate / il chiodo
copia averne / instigò i primi artefici de mali / a nasconder la loro e trovar
trovar arte / d'usurparsi e goder de l'altrui parte. c. i.
saturnio ne la rupe infame / instigava de 'l negro augel la fame. pratolini,
questo, almeno distinta, nell'operante. de amicis, i-739: vincendo la sua
fanno. tasso, 5-76: instinto è de l'umane genti / che ciò che
e governo de'populi e mini- stramento de iusticia stati ordenati e istituiti. lettere e
chi serve e quasi polirlo et ornarlo de tutte quelle qualitati che a degno signore se
le circunstanzie che vi instituiscono le degnità de la vita si possono più presto comprendere
del pensiero che esprimere con il pronto de la lingua. 12. intr
... instituito erede del regno. de luca, 1-10-29: mancando in qualsivoglia
di quelle che erano fatte prima. de luca, 1 -proem. -40: ridusse
, 2-15: si consigliane i saggi de l'inferno / come potesse aver degno tormento
di questo nuovo istituto della compagnia. de luca, 1-14-1-205: san domenico,
fusse assolutamente riposto nella violenza e tirannide de gli edificatori e institutori suoi. muratori,
. disus. sorvegliante, sovrintendente. de luca, 1-15-1-60: appresso i periti dell'
appresso i periti dell'agricoltura, e de gli altri negozi grandi di campagna o di
se, come si spera, l'instituzione de l'academia succede, averà la lingua
il crear la donna, la istituzion de 'l matrimonio. c. campana,
le azioni umane, se le instituzioni de le città,... se le
mantenere un pubblico studio ed università. de luca, 1-9-1-89: attesoché la legittima
{ istituzione canonica). de luca, 1-13-1-58: così la presentazione come
più ella avrà convenienza con la disposizione de l'uomo, tanto nel suo essere
gli spettacoli dell'istmo, dirà gli spettacoli de l'istmia solennità. garzoni, 1-565
là su, ne la parte più stretta de l'istmo che mira garbino, trovaremo
mira garbino, trovaremo sotto la division de l'isole de l'india superior australe
, trovaremo sotto la division de l'isole de l'india superior australe. boterò,
istoria, dicendo che ella era testimonio de i tempi, luce della verità,
poemi, non lasciando gli altri rispetti de la favella e de la nazione o
lasciando gli altri rispetti de la favella e de la nazione o de'regni o de'
d'esser dai buoni scrittori a l'eternità de la memoria consacrati. bisaccioni, 1-291
cap. del v libro dell'istoria de gli animali. domenichi [plinio],
e con molti esempi tolti dall'istorie de gli animali [plutarco] procura di
ascolta e nota / la lunga istoria de le pene mie! boccaccio, dee
portare, / non ne trovo en memoria de poterlo narrare. lud. giucciardini,
dietro a micòl mi biancheggiava. miracole de roma, xxviii-430: de molte granneze
. miracole de roma, xxviii-430: de molte granneze lo tempio fo edificato..
fo edificato... ed adornato de diverse istorie. marco polo volgar.,
e cavalieri erano coloro: / il nome de ciascuno è scritto d'oro. leonardo
nell'istorie, perché avevano le regole de le misure, de le linee e de
avevano le regole de le misure, de le linee e de le prospettive.
de le misure, de le linee e de le prospettive. bellori, ii-180:
: tiene istoria del vostro parentado e de la zia vostra. berni, 62-43cv-148
si diede alla musica e fu inventore de la fistula con li sette calami congiunti insieme
ch'era succeduto manzi al sesto anno de la guerra. giuglaris, 4-107: a
disegno e del colorito proprio de'buoni e de rei costumi, e nell'istoriare i
in tanta altezza e bellezza cresciuta. de luca, 1-15-3-15: le mie parti
di scienze naturali, naturalista. de filiis, i-43: mentre gl'istorici deh'
. buonarroti il giovane, i-417: entro de i quali [vani] sei casse
, 186: connumerasi tra le specie de i ricci terrestri quello che chiamano istrice
colpo anche dallo squadrone del capitano. de amicis, xii-434: uno dei cinque passeg-
quanto ha giovato alla chiesa tanta copia de dottori, ebrei, greci et latini
, 2-165: che ben instrutte siano / de quel ca dir abiano. ariosto,
, subito ha la sentenzia contro. de luca, 1-15-2-73: se veramente provenga
essendo da molti instrutti a pieno / de la cagion che la discordia mosse,
i-51): aveva... de l'animo suo instrutta madonna barbara sua sorella
uno esercito hanno instrutto / per cacciarla de l'isola. 6. ant
enorme e confusa di pubblica follia. de amicis, xii-301: era una lavorante
, 490: segue ora la terza specie de la musica detta istrumentale. g.
. campofregoso, i-69: pel manegiar de gl'instrumenti / desti, e per il
: quilli che ànno più sutilmente considerato de l'acqua de vita, vituperano quella ch'
ànno più sutilmente considerato de l'acqua de vita, vituperano quella ch'è facta
vituperano quella ch'è facta con instrumento de pionbo, imperò che da lo dicto
sassifraga e pestila e ponila nel luogo de tal ferita, el medesimo fanno gli
fanno gli fiori delle fave poste sotto de essa overo el sterco di sorzo e
apparati diversi l'uno dall'altro. de mori, 215: entrò in casa e
. boiardo, i-i-ii: parigi risuonava de instromenti, / di trombe, di
vuole fortuna, istromento di dio. de sanctis, ii-15-33: la legge..
viso; e ancora questi rimasero fuori de li loro istrumenti, però che amore
alle nozze, intese pure d'alcune vecchie de l'in- stramento smisurato del marito.
parlare la bella donna, li spirti de misser brandilise de amoroso foco per l'instrumenti
donna, li spirti de misser brandilise de amoroso foco per l'instrumenti sensuali se
modo che ruppe e speciò l'arme de continenzia. tasso, n-iv-417: se ben
pure arti, che la natura è instrumento de l'arte: sì come vogare con
, dove l'arte fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto.
cose sono dove l'arte è instrumento de la natura, e queste sono meno
da platone, ciò è ne l'anima de '1 mondo, dandoli per istrumento
li chiese l'instrumento sopra la quietanza de la investitura de la dignità de'cherici.
instrumento sopra la quietanza de la investitura de la dignità de'cherici. g. villani
siena. pontano, 261: deve avere de jacobo alferio... certa quantità
jacobo alferio... certa quantità de denari secundo dice appare per publici instrumenti
ariosto, vi-143: guarda ne l'armario de le scritture, e cerca tanto che
instrumento, rogato per lippo malpensa, de la vendita che fece ugo da le
lo colore e instrumento nome d'aqua de vite è chiamata. ramusio, iii-205
degli imperatori romani, 57: fo gracian de lettere instruto. anonimo fiorentino, iii-29
divino timore, essendo già instructa assai de la italica lingua, confortò rosello volesse
, fate di continuo fede, per via de i negozi de farmi, che meritate
continuo fede, per via de i negozi de farmi, che meritate di ereditare la
avvinente. aretino, iv-3-334: mercè de la di voi sapienza gli ignoranti diventan
sangue del maggior atride / al divin nume de la casta dea, / non si
3-201: monsignore... se interponea de metterli accordo, ma non li vedo
che ricomposti mutano fisonomia e significato. de marchi, ii-573: l'avvocato mi
dal detto cardinal anglico al cardinal pietro de stagno, legato di bologna e romagna.
tuta la spesa a loro necessaria, sì de l'andare, stare e tornare,
, sì del nolo di galea, corno de ogni dazio imposto tam per fideli quam
nel corso del dibattimento). de luca, 1-15-1-199: il secondo stato o
: la sede dello stesso ufficio. de nicola, 81: sono stati proposti dalla
ballerine ». così il prof.. de nino, e noi aggiungiamo: tal
, diviene inetto per l'avvenire. de sanctis, 11-237-è la storia del male,
indebolito, e istupiditami la testa. de sanctis, ii-13-427: volete istupidire un
forse d'un grado il dolore. de sanctis, ii-18-103: se tu sapessi,
l'agricoltore le contempla e geme. de amicis, i-611: i montanari, per
gli uomini così sottomessi che sembrano istupiditi! de amicis, ii-232: i soldati gridarono
; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore. de roberto, 6-37: instupiditi e fossilizzati
masuccio, 133: gli filosofanti investigatori de superiore intelligenzie,... ed
insiemi, non ebber mai tanta sottilità de intelletto e isvigliazióne de ingegno, quanto
mai tanta sottilità de intelletto e isvigliazióne de ingegno, quanto in un sulo punto
in un sulo punto ha prestato e de continuo presta il signore amore a la
il signore amore a la maior parte de quelli che, ferventemente amando, sequono
che, ferventemente amando, sequono torme de sua vittoriosa insegna. = deriv
fanno, benché uno non sia degno de gl'onori e de'magistrati, nientedimeno
vi-491: -guardiana incorruttibile è la necessità de la castitade muliebre. - domine,
che non le rime dei siciliani. de amicis, xiii-5: mille volte,
annunzio, v-3-448: quella regina philippe de hainault... un par mio smanioso
, et è solo o de'contadi o de gli oltramontani o schiaoni et altri
, il manoscritto della * chanson de roland 'quasi tutta italianata. papini,
a ciarlare di concessioni e d'italianismo. de sanctis, ii-15-58: luciano [murat
quanto ai costumi e ai sentimenti. de sanctis, ii-15-200: in politica non basta
stranieri. carducci, iii-17-62: salvatore de coureil, un francese italianizzato,.
italiano, /... / tesser de l'universo, / dirò a verso
di acostarsi et aderirsi a li potentati de italia, e 'maxime 'devotissimi
: il color bruno propriamente è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana,
è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana, ne le quali non
quanta parte sarà della letteratura italiana. de sanctis, lett. it., 1-8
raccogliere i vocaboli e i modi di dire de * rispettivi idiomi particolari non hanno avuto
non in italiano quanto a linguaggio. de sanctis, lett. it.,
ricca e nobile, / donna e regina de le terre italice, / formata sopra
già piaciuto... farla digna de eterna memoria. menzini, i-81:
stare indarno, / reddissi al frutto de l'italica erba. buti, 3-348:
fur le percosse e sì diverse / de l'italico eroe. baretti, 1-207:
peste e si dilata, / e de gli alberghi italici fuor n'esce,
, 883: è bello al bel sole de palpi / mescere il nobil tuo
vin cantando: / cantando i canti de i giorni italici, / quando a'tuoi
aleardi, 1-124: lungo la schiera de le brune coma / dell'appennino si
. manzoni, ii-1-157: primo signor de l'italo coturno / te vanta il
cantai buona novella / sfidando il palco de l'austriaca gente. = voce
fondano, v-27: item deve dare luca de petrone et iani de petrone pilialica anu
deve dare luca de petrone et iani de petrone pilialica anu per anum cafise de
de petrone pilialica anu per anum cafise de oleo trea... item montecelu deve
prò sacristia capitillum fundanus annum per annum de granum to- mela oets. breve di
, 35: piglia l. 3. de mele cruda granellutta bianca, item l
granellutta bianca, item l. 2. de trementina. g. gozzi,
, e solamente / mancava il cavalier de la ventura; / quando iterar le trombe
4-67: fausto pastor, a l'apparir de l'alba, / snodò la lingua
onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto. -con riferimento
« non abbiamo anche vinto ». de roberto, 10-65: se costei si sdegnò
recitò con lui 1'* itinerario 'de chierici con altre orazioni. tommaseo [s
che dimostra un temperamento bilioso. de amicis, xii-304: uno solo dei passeggeri
cangia il suo colorito in giallo. de marchi, ii-445: tra la rabbia e
cosa; cioè iddio medicatore et iudicatóre de le vostre menti. idem, 3-15
lu ponte tabulatu a latu alle cose de iudici iani parimundu a latu alla via
privilegio logudorese, v-5-1: ego iudice mariano de lacon fazo istam cartam ad onore de
de lacon fazo istam cartam ad onore de omnes homines de pisa. condaghi sardi
istam cartam ad onore de omnes homines de pisa. condaghi sardi, v-11-4: ego
sardi, v-11-4: ego iudice gostantine de lacon fazo custu condage prò homines de bonarcatu
de lacon fazo custu condage prò homines de bonarcatu. carta gallurese, v-18-3:
carta gallurese, v-18-3: ego benedictus operariu de sancta maria de pisas, chi la
: ego benedictus operariu de sancta maria de pisas, chi la fato custa carta cum
custa carta cum voluntate di deo e de sancta maria e de sanctu simplichi de iu-
di deo e de sancta maria e de sanctu simplichi de iu- diche barusone de
e de sancta maria e de sanctu simplichi de iu- diche barusone de gal lui e
de sanctu simplichi de iu- diche barusone de gal lui e de sa muliere, donna
iu- diche barusone de gal lui e de sa muliere, donna e lene de
de sa muliere, donna e lene de laccu reina. sacchetti, 15-6: il
finale di dio. s. bernardino de siena, iv-42: santo geronimo, tanto
avea impiastrato tutto er collo, er davanti de la camicetta, una manica: la
tristizia e remorsu, / e desperalu de adiutu. 3. uguagliare.
. masuccio, 261: iunti a piè de la loggetta, lei...
, 48-14: a me venga el mal de l'asmo, ión- gasece quel del
la gola mia brutta, / sapur de condutta si voi per usanza, / vina
odio mio, ionto a l'onor de dio. alberti, i-309: fia.
non me lassò figere ponto / de fare sopre me uno ionto / 'n
la ioventù, dubitando non essere gastigati de la iustizia, fecero iura e se
tutti coloro che portano le cose delli uomini de la decta arte ad vectura con bestie
iacopone, 7-21: vogliote poi iurare de starte poi soietta. serafino aquilano,
dette denunzie per li signori e camarlengo de la detta università, sia tenuto di
ricevare et acceptare et iurare l'officio de la detta camparia. -confermare con
, giurisprudenza. -de iure: v. de iure. dante, par.,
medicina. aretino, 10-52: autore de la sottilità de i jureconsulti, egli fu
, 10-52: autore de la sottilità de i jureconsulti, egli fu nipote d'
d'ancona, ornato dal cappello per rimedio de la perversità de le scisme. achillini
dal cappello per rimedio de la perversità de le scisme. achillini, ii-144: cred'
galatina, 256: in esso iomo de lo iovidì, nello quale omne uno è
quale omne uno è franco et exempto de omne pagamento iurifiscale. = voce dotta
ariosto, viii-273: li capitani iurisdicenti de la provincia vedevamo sospetti alle parti.
v anni, e sarà di siena o de la iurisdizione di siena, pagarà al
iurisdizione di siena, pagarà al camarlengo de la decta arte c soldi di denari.
fine la privata e pubblica utilità. de giuliani, xviii-3-667: la iurispru- denza
faceto. se l'uso (* droit de cuissage ', da 'cuisse '
che steteno in questa cità, non siano de algun vigor. parata, 2-2-520:
che loro chiamano tabacco, per uscire de sentimenti. e lo facevano col fumo
, dal nome del botanico francese bernard de jussieu (1699-1777). iussióne
142: i consoli e 'l camarlengo de la decta arte sieno tenuti di mantenere
el comunale e l'università dell'arte de le lana de la città di siena,
l'università dell'arte de le lana de la città di siena, ed essa
. ant. giostra. miracole de roma, xxviii-433: in sumitate ène l'
triumfale. là dov'è la torre de l'arco stava uno cavallo de rame
torre de l'arco stava uno cavallo de rame narato, che parea che facesse iusta
omne citatino forestieri tenesse pisi o mesure de qualunca specie se fossero...
e non fossero iustate per lo catapano de dieta terra, overo, da po'iustate
, se trovassero false in una eco de li dicti, per omne volta cascaranno alla
, per omne volta cascaranno alla pena de tari dui. justicia1, sf
calzolai, 286: e'rectori e camarlingo de la decta università, e ciascuno di
per lo ministro, per farlo dal vescovo de la cità dagli ordeni sacri deporre ed
pallida, smarrita e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno colta.
perché so desiderate li veri legitimi particulari de le cose istoriale, vi mando el disegno
el disegno iustis- simo e lo ritratto de li infiniti essamini fatti da me.
spisso se iustra ensemmore, / e de ferirse e dare / multo se so trasacte
michele da cuneo, lix-48: a dì de octobre lustrassimo ne la grande canaria;
del dicto iustrassimo a la gomera, una de le isole diete canarie.
. ant. giovane. miracole de roma, v-419-74: vennero a roma doi
ad aureo uno; e da'con acqua de iva. mattioli [diosco- ride]
odiava, tra i sospetti ognor travagliandosi. de roberto, 202: marito e moglie
izze e brighe, e già fatta de la parte guelfa due punti, l'
del mondo, egli si stia in mezzo de lo alfabeto in petto e in persona
la lingua la quale è fabricata sopra de un osso figurato come un l greco el
sia semplice o doppia, tiene luogo de l'articolo, del quale si getta via
borghini, 6-iii-258: cosa che in nessun de gli altri [segni] riscontra:
v. da; della, de la: v. di1; colla (
la sua sancta misericordia e la intercessione de li soi sancti che me nd'aria
che venne in terra col decreto / de la molt'anni lagrimata pace. nardi,
della stanza di quel brutto poeta. de amicis, i-26: la stanza era piena
fitte, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. 4.
oppose al re carlo nono, vincitor de l'italia, e 'l constrinse a lassar
d'annunzio, 1-5: goda altri de 'l verso che russa / ne le canzoni
che russa / ne le canzoni grasse de la languente rima; / a me la
men giocondo il verno che testate. de mori, 20: la dimane per
questa è la nocte bella, / principio de ogni nostro paradiso. poliziano, i-440
i freschi gigli / vedovi in seno de la maintenon. pascoli, 168: in
/ con quella ch'è sul numer de le trenta / con noi ponesse il
, 12-52: non molto lungi al percuoter de tonde / dietro le quali, per
alta cartago: a pena i segni / de l'alte sue rime il lido serba
lingue e stili mille volte peggiori. de sanctis, ii-8-14: vennero in voga traduzioni
: soleva erminia in compagnia sovente / de la guerriera far lunga dimora. /
da inde a due anni k'elli esciaranno de la balia, né no la debiano
posit in sa penitenzia a sanctu petru de silki, prò anima sua, sa
prò anima sua, sa domo sua de sorso... et avendemila data,
avendemila data, mi vi largait gosantine de thori ispentumatu. novellino, vi-159:
donni là desfare / e ientili omeni de grandi affari, / ke 'n nulla
estraneo a un determinato ambito. de sanctis, 7-440: in queste creazioni fattizie
si narrin di qua mere novelle. de sanctis, 7-378: c'è stata
/ là da'belli occhi, e de le chiome stesse / lega 'l cor lasso
che sta in sul savio / per amor de la madre. tasso, 7-105:
ariosto, vi-374: aveva cura egli de lo spendere / e di tenere i
noi, a li quali la memoria de li loro anticessori, dico di là da
26-7 (93): par che de la sua labbia si mova / un spirito
. cavalcanti, i-211: veder mi par de la sua labbia uscire / una sì
contenta labbia sempre attese / lo suon de le parole vere espresse. idem,
labbra mie un poco a riso. flore de parlare, xxviii-23: le labre soe
lavri la tocasse, / e -miserere de mi -disse. amabile di continentia,
sotto: e queste labra sono composte de nervi, carne e pelle con maravigliosa admixtione
marino, 8-129: siede nel sommo de l'amate labbia, / dove il
amate labbia, / dove il fior de gli spirti è tutto accolto, / come
labra a le tue labra acosto / e de l'anima il fior suggo coi baci
non è lecito, o sofia, parlare de l'amore intrinseco di dio, amante
: spese volte si torcono le labre de la boca del cavallo da uno lato.
m. savonarola, 1-45: i labri de la natura stano molto sucii. bembo
sotto i membri feminili sarà la natura de la donna, e quivi trovarete il sesso
... e poi le labbra de la natura e le sue camerelle e la
produce egli con ritorte spine nelle sommità de i fusti, si cardano i panni e
grossi, si deveno cusir le labra de essi con la setta sì come si
viscere i trapàni, / quei pascon de le lime i densi labri. siri,
e cento ne '1 varco eletto / de 'l bel labbrétto -ne chiude ancor.
di sala, che avea la conciatura de le chiome in forma di corona;
questi vanno prima in purgatorio a purgarsi de la labe del peccato commesso nel mondo,
rai questa atra nube / di vapor de la prima oscura labe, / ch'
., 6-51: esso atterrò l'orgoglio de li arabi / che di retro ad
il basilico, la menta, ecc. de pisis, 1-99: luce strana ovunque
/ si fa memoria labile e balorda. de sanctis, ii- ii-95: il mondo
meno maravigliose che non erano le piramidi de gli egizi o il laberinto o pur quello
16-35: affrettò il partire, e de la torta / confusione uscì del labirinto
chiarirsi anche a se stessa. de amicis, xiii-384: ci sono idee che
marino, 7-12: né men certo è de l'occhio accorta e pronta [l'
per la piaga ecco vien fuore / de gl'intestini il laberinto inciso. redi [
laberinti. campania, 13-45: anima de la bocca, entro il recinto, /
, / guizza la lingua morbida, de i denti; / di fibre muscolose
: ciascuno possa levare e sia licito de levare ogne coiame d'aqua calda in
compiono le dissezioni dei cadaveri. de amicis, xii-290: quella mano..
letter. scherz. apparato digerente. de amicis, xii-365: ah, che delizia
: sono stato a visitare col generale de maria i magazzini e i laboratori della direzione
cor, co'l poi pensare / de lassar turbato amore / facennol de te privare
/ de lassar turbato amore / facennol de te privare, o'patéo tanto labore
di dubitazioni ', le quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono
per cibo sostanzioso, e non laborioso, de i teneri parti de gli animali.
non laborioso, de i teneri parti de gli animali. pascoli, 21: e
1 versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica! serra, i-329
, dal nome del naturalista francese henri de lacaze duthiers (1821- 1901).
sghembo, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là ove più
, entro cui precipita un torrente. de sanctis, 11-300: così dopo che
, scalda con la face i cuori de gli uomini, gli lega con certi
le richieste; adulatore; leccapiedi. de amicis, x-59: quando non potevano o
tutti i ciuchi blasonati e danarosi. de roberto, 429: era un governo di
laccia, non la volse, onde certi de la famiglia e così lo spenditore messono
, o sia branco come sopra. de amicis, xiii-206: 'lacciaia '.
nel maggior lacciéto del mondo e così de esere avere a governare e avere cura dell'
sente il collo ritener con pena. de amicis, ii-327: da ogni parte la
. mi condono per astana in segno de mercede un lasso da cane, col
rallenta questa ai venti il laccio. de amicis, i-431: tutta quella gioventù
si procaccia /... e de la spene nonn-ha segnoraggio; / per
prese. petrarca, 96-4: io son de l'aspettar ornai sì vinto / e
l'aspettar ornai sì vinto / e de la lunga guerra de'sospiri, /
del dissordinato diletto che da la pratica de la bella greca pigliava, che si sentiva
di salvataggio e rifiutato il * rond de cuir ', l'artista abbandonato dal
larissima beffa pigliasse fra'suoi volpini lacci una de le più illustre donne de tutta la
lacci una de le più illustre donne de tutta la magna. ariosto, 7-16:
nice /... in sul fiorir de la novella etade / con le chiome
andreini, 1-204: tendete pur le reti de i vostri inganni e i lacci de
de i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna vi piace
: da questo cadrà nel pazzo creder de gli stolti lambicamenti di molti che si
, sbattuto per errore in fanteria. de pisis, 190: son così dolci
il quale al fine è legato da'lacci de la ragione. -verifica, vaglio
di stoffa in forma di anello. de amicis, xiii-177: a questa radura del
di lacciuol venerei piena, / monumento de l'alte, antique cose. liburnio,
nel corpo o quando incappa ne'lacciuoli de le nostre cupidità,... libera
doni, 311: scendendo dalla cima de gli arbori con gli unghioni e con
e lacera in alto il funereo lenzuolo. de amicis, xii-441: si correva come
usur- pomo li eserciti e il nome de l'imperio in modo che non si
di ghibellino, 1 quali, trionfando de gli animi de'pazzi cittadini, la
se laceri e precipite con furia, / de exorbito sì pessima e sì varia.
errore l'abbondanza non meno de'disleali che de gl'incapaci della pittura, e talora
alcuno sfacciatamente lacerasse la fama loro e de i suoi tempi, non voleva riportasse
virtù. serdini, xxxix-i-39: ingrata de toi fidi patria civi, / che
el comune ami, / e lacerando de giustizia i rami, / altrui de fama
de giustizia i rami, / altrui de fama vesti e ti ne privi.
collina,... lacerata dall'incendio de gli svedesi,... non
pronunciandosi unito è laceratore d'orecchi. de amicis, xiii-279: come puoi giudicare
masuccio, 453: essendono alcune sceleragine de quisti tali laceraturi e destrutturi de religione
sceleragine de quisti tali laceraturi e destrutturi de religione venute in pu- blica voce del
esprimiamo colla parola 4 dolore '. de roberto, 7-195: contusione al zigomo
pur, corra a le porte / de la celebre corte. malpighi, 1-193:
piante divelte da'pedali e dalla parte de sotto infrante o lacere, o dai rami
te non trovo io più te stessa. de sanctis, ii15- 327: se la
li osserva per la prima volta. de libero, 1-117: qui presto farà
se solean per queste grottole, / de filomena e progne antiqui laceri, / et
brutto ogni lacerto / ch'a fin de futur premio era cuperto. rajberti, 2-115
un lacerto di buo e uno nervo de vitello. ferd. martini, 1-iv-385
sbrigativo, frettoloso, brusco. de marchi, i-234: il signor delegato era
205: nasce ancora qui grandissima quantità de lacra per fare colore rosso, e lo
lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. latini,
34-10 (107): piangendo uscivan for de lo mio petto / con una voce
a versar lagrime amare, / figliuole de l'amore e del dispetto. serao,
lui, mi ritornai ne la camera de le lagrime. idem, conv.,
. egli nel suo libro delle composizioni de i medicamenti,... ove
: la lagrima ha preso non so che de la botte e secondo il gandolfo era
, e strettissimamente abbracciandosi beveva l'uno de l'altro le calde e salse lagrime
quell'alma! idem, 347-8: de le donne altero e raro mostro, /
suo pietoso favellar, dagli occhi / de la tua dama dolce lagri- metta,
regai ostro e i tragici coturni / de la tua lacrimabil sofonisba. c. campana
tuoi mesti e lagrimanti / volata fuor de la veduta mia, / quale risaliente
un occhio solo come pofi- femo. de marchi, ii-76: dietro la carrozza,
di poco conto, come del continuo lagrimar de gli occhi, dell'aver febbri,
gli occhi, dell'aver febbri, o de sogni e dell'infiamento delle viscere [
4-52: l'anima impotente, / ruggiva de la sua tetra sconfitta, i e
di persona cara e buona). de sanctis, ii-15-115: questo progetto sarebbe già
che venne in terra col decreto / de la molt'anni lagrimata pace, / ch'
alla vescica, e ponsi sulle lagrimatoie de gli occhi. = deriv. da
la carne si mette loro su i lagrimatoi de gli occhi o sopra i dolori
un fiero, disaventorato e lacrimevole accidente de dui infelicissimi amante,... ho
a te, più ch'altra madonna de umanità e compassionevole carità vestita, de
de umanità e compassionevole carità vestita, de tale orrendo e mestuoso avvenimento dare particulare
/ la commedia oggi si dà: / de i grandi avi i padiglioni / son
... sempre verdi sono prima de gli altri l'altissimo abete, co 'l
lo sguardo, la vista). de jennaro, 146: con vista lacrimosa /
/ ne l'egra valle, col rotar de l'ore, / e per lungo
li dispiacque. grifoni, xxxvii-90: de tutto el mal ch'i'ò facto,
lagrimose, e 'l vulgo inerme / de la tenera etate, e i vecchi
perdono, si ritirò anche lui. de sanctis, ii-n-311: il libro fu
un cittadino di firenze, origine e cagione de la rovina e divisione di quella nostra
'l fraudolente popul tanto offese / ch'ancor de lui è lacrimosa luce. baldi,
a'lagrimosi accenti / con la pietà de le sue tronche note. cellini,
giongemo nelli mesti e lacrimosi campi. de mori, 58: s'avviò passo passo
ah ben è vero che 'l rigor de la nemica mia stella ha voluto sempre senza
-che costeggia un lago. de marchi, iii-1-167: camminò un bel pezzo
ordinamenti normativi diversi dal diritto. de roberto, 4-184: una fede perduta,
è più; colmare il vuoto. de sanctis, ii-15-480: l'insuccesso di custoza
con le vestimenta palmate, e riceveva corone de l'oro piegate con lacunari sì come
dell'edificio ed anco rappresenta il cielo de i lacunarii sopra le colonne. temanza
mattutini albori / sollevano i bianchi vapori. de roberto, 748: -meraviglioso! divino
: la profumeria, dove sarà l'arte de 'l profumiere,... gli
] di aqua dolze laudati marsioni e de li altri petrosi, luci e pesiculi,
care. fazio, ii-28-4: quando intesi de l'ordine che tenne / nel ritornar
m. franco, 3-112: le quantità de i nemici uccisi in battaglia, gli
li quali portano el nome e l'abito de la religione usino de'costumi et acti
et acti de'ladici, ma sforzino sé de acostarse a li costumi de le religiose
sforzino sé de acostarse a li costumi de le religiose persone. leggenda aurea volgar
, / per la via, dico, de la povertade, / non per la
povertade, / non per la via de le ricchezze lade. 2.
malo modo, con maniere brusche. de marchi, ii-962: non resta ora che
vertù è fondata ne la pura bontà de l'intenzione e la litteratura ne la scrupolosa
e la litteratura ne la scrupolosa malignità de la ladraria. tommaseo [s. v
! fuoco? ladri? banditi? de amicis, xii-398: c'era un carico
/ vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia, / e prima invola
, vi-137: egli ha tutto lo stile de l'abate di gaeta coronato su l'
, 3: fanzin, se quel triston de l'aretino / ha già rivolta a
di latta che recavo alla cintola. de marchi, i-476: da venti giorni menava
, fallace (una speranza). de jennaro, 123: vide che van speranze
', ingiusta amministrazione di checchessia. de amicis, xiii-199: quell'amministrazione è
voi sì chiaramente avete scoperte le malizie de ladronzelli. cellini, 2-49 (403)
ammorbateli ©, / ladroncelluzzo, viso de moria: / che ciarli tu della
.. non mi posso cavar fuori de la fantasia, e giorno e notte
e ladronecci che li portorno alle prese de gli uomini ed a'riscatti. f
della pesci- cultura, della selvicultura. de sanctis, ii-15-79: il ladroneccio era
del carretto neroneggia, santangelo ladroneggia. de sanctis, ii-7-95: ranaldo,.
v-499-48: messer, vendeta fai / de colù che va lai. nuovi testi
debbia lassare neuno panno né scampolo fuore de la casa, né de la sua bottiga
scampolo fuore de la casa, né de la sua bottiga, di nocte, a
iti cercando fortuna in paesi remoti. de marchi, iii-1-118: vecchio laghista,
si la vista non mente, / pari de bona gente. dante, inf.
, / indarno tu te bagni / de lacrime el to volto, e non ti
un ghiacciaio. guittone, xix-85: de ripafratta teme ora 'l pisano; /
sirmio nel lucido lago sorride, / fiore de le penisole. fogazzaro, 10-217:
i'caddi; e lì vid'io / de le mie vene farsi in terra laco
. petrarca, 242-4: or vorria trar de li occhi nostri un lago. la
, / steso in lago di sangue. de amicis, xii-133: una vecchia signora
corpo... nasce ne i solchi de gli orti e nelle biade. domenichi
ut supra *, fu posto parte de elezer 12, di qual do siano presidenti
da gran tempo e corrottesi ne'bassi fondi de gli orti. bergamini, i-2-132:
tanto per ispasso, quanto per uso de le case loro, alcune lagune vicine
notissime sotto il nome di murazzi. de roberto, 1-163: voleva ammirare tutti gli
di paulo fambri, il grosso / voltèr de le lagune, è spiritosa / troppo
, che da l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le
qui si pillia per lo luogo basso de lo inferno. boiardo, canz.,
meza lega, per la gran foltezza de gli erbaggi e de gli alberi,
per la gran foltezza de gli erbaggi e de gli alberi, e per esser tutta
d'annunzio, i-409: i vaghi de la luna / fan lai ne l'aria
sotto l'una e l'altra specie. de luca, 1-1-83: è una legge
luoghi pii laicali e misti del regno. de roberto, 387: il parlamento
non per volontà di quell'omissione. de luca, 1 -proem., 77:
gli uffici a cui è destinato. de sanctis, ii-n-222: per meglio domare
lo corpo diventa la più leida cosa de lu mundo. bencivenni, 4-51:
laido flemmone. -sostant. de sanctis, 11-107: nel lucifero dell'inferno
nunpziale, con lume e con la chiave de l'obbedienzia in mano, a diserrare
come fece quelli che transmutò lo latino de l'etica. castelvetro, 10-x-112:
, contra ogni sua stima, invece / de la bella che dianzi avea lasciata,
carducci, iii-2-6: quali su i ruderi de le memorie / di laide maschere corsi
vermi receve la preziosa seta, / vitro de laida cenere e de rame moneta.
, / vitro de laida cenere e de rame moneta. graf, 5-769: stupidi
fa prender bon rispetto / e tollele de laida responsion fare. s. bernardino da
castiglia, v- 317-18: sia rimembranza de la pena oscura / la laida morte
, lxiii-72: qual om è laldatóre / de lo su'fatto stesse / non ha
parti di nitro anco una parte / de l'alcali di tartaro si pone; /
, 163: da li 27 del mese de ottobre tucto novenbre et dicenbre 1532 piobe
; quella lamaccia di cecco? 'de amicis, xi-8: questa lamaccia di de
de amicis, xi-8: questa lamaccia di de lauzun, dopo averne fatte di tutte
laman che représent le flamand lotman, de lot, plomb, et man,
que les lamaneurs se servent d'ordinaire de sondes de plomb pour reconnaitre la profondeur de
lamaneurs se servent d'ordinaire de sondes de plomb pour reconnaitre la profondeur de la
de sondes de plomb pour reconnaitre la profondeur de la mer '. lamantino
. caratteristico del poeta francese louis prat de lamartine (1790-1869). -
qual apunto mi fu presentato al giorno de la liberazione di frosinone. v. borghini
doni, 202: cadrà nel pazzo creder de gli stolti lambiccamenti di molti che si
.. ancora eglino lambiccano i parti de i loro ingegni. berni, 245:
ii-33: -la marquise sérénissime me permet de vous convoiter, aglaia? -aveva lambiccato
tornai a lambiccarla a mio modo. de sanctis, iii-237: l'ideale della donna
successori, è nell'altro mondo. de marchi, i-233: qualcuno tornò con aria
d'una immaginazione tormentata, lambiccata. de sanctis, ii-1-191: tra quella gente
il quale stilla, per il lambicco de i guai, la lena e i polsi
i guai, la lena e i polsi de la vita. berni, 47-46 (
che pericolo fosse a star nel lambicco de i lor ricettari. a. cattaneo,
della fissazione che della passione veemente. de sanctis, ii-13-86: molta freschezza e
in danza vorticosa / lambivi il crine de la tua fanciulla. tarchetti, 6-i-627:
a trattare (un argomento). de sanctis, ii-15-520: l'oratore ha appena
cari, furati li fusseno, deliberò de usare ogni opera e diligenzia per trovare
filosofo e teologo francese f. r. de lamennais (1782-1854), alle sue
sue opere. -anche: seguace del de lamennais, delle sue dottrine.
sociali del teologo e filosofo francese félicité-robert de lamennais (17821854) il cui pensiero
alto / la lamentabil favola cominci. de sanctis, ii-13-387: leggete ora le
/ e non trovava nulla sembianza / de mia lamentanza, perché fosse stata. bartolomeo
vostro dolore con le mie lamentanze. de nores, 1-ii-2-326: che vane querele
magnare, me fa calciare, / de l'amesurare sì fa lamentanza. dante,
(48): pensando che, se de la sua partita io non parlasse alquanto
conforti, e scema / l'impeto interno de l'intensa doglia, / ma non
. francesco da barberino, i-188: de l'offeso brama / lo mio desir che
io per grazia grandissima aver un rametto de quel fico, per inserire in qualche albero
e garra, / che dal fianco de l'altre non si scosta. petrarca,
da ferrara, 17: né de fortuna se po'lamentare, / ché li
dolze genitore, / che se sforzò de farlo a ben montare. storie pistoiesi
piangiamo e lamentiamo i fati della patria. de amicis, i-900: c'era un
escluso / non io gli aspri fastidii / de la proterva accuso. 6
, / lamentisi di sé, non de la sorte. de mori, 64:
di sé, non de la sorte. de mori, 64: è divolgato proverbio
pur piagnea; / ànvito no avea de mea lamentata. = forma femm
; nelle quali e'pare che i cuori de gli amanti si divellano dalle loro fibre
: chi ascoltato ha la lamentazione / de la madre di cristo omnipotente, / di
. melodia soffusa di sconsolata mestizia. de roberto, 187: l'organo riprendeva più
altramente era l'angelica lionora alle parole de camilla intenta che fusse la regina di cartagine
la tremenda storia di quella persona]. de amicis, i-742: non si udiva
il tristo diletto con lamentevole stato. de jennaro, 33: quale misero fato
lacrimusi occhi ànno cessato... de lacrimare. boterò, 6-49: dio volse
, 6-49: dio volse l'alterigia de i portoghesi, procedente dalle ammirabili imprese
dovevi morir della più lamentevole morte. de roberto, 4-7: non v'accorgete che
quanto mai mi tempro / di pianto de sospiri e de lamento. francesco da barberino
tempro / di pianto de sospiri e de lamento. francesco da barberino, ii-112
udiranno contra a sé il duro lamento de i popoli. l. giustinian, 1-62
si dilettano di pianger di dolcezza e de sospirar amaramente per contento fra lamenti in
, di pena, di angoscia. de sanctis, i-266: dante, dommatico e
uccisel allora; / per diligion gittòl giù de le mura. / tutt'è dipinto
figlioli! o quante misere temine private de la lor compagnia! certo, certo,
, si mordeva il dito, dava de pugni al vento, e faceva un
sei ore e si dava l'ordine de la sepoltura per il giorno seguente.
gravide,... da la crudeltà de la quale dappoi sono state chiamate lamie
le notturne lamie / udendo il riso de la mia vendetta / fuggiran piene di terrore
. brancati [plinio], 9-16: de li pesci piacti ne è una generazione
una generazione la qual, in loro de spina, ave certa cartilagine, corno
. quilli quali la grecia chiama con nomi de boi, de lamia, de aquila
grecia chiama con nomi de boi, de lamia, de aquila e de rana,
nomi de boi, de lamia, de aquila e de rana, in lo qual
boi, de lamia, de aquila e de rana, in lo qual numero son
battoli, 1-3-6: benché a cagione de * tremuoti, che vi fanno spessi
recipe ottone rosso libre una, limatura de stagno e de piombo e de ferro ana
libre una, limatura de stagno e de piombo e de ferro ana libre cinque
limatura de stagno e de piombo e de ferro ana libre cinque, de'quali
con carne tagliata minuta e mondata bene de vene e de nervi e dagliene in doi
minuta e mondata bene de vene e de nervi e dagliene in doi lamine de carne
e de nervi e dagliene in doi lamine de carne. galileo, 3-3-218: il
citolini, 459: le parti e maniere de le spade, ciò è la lamina
intorno, / e si potea assettar su de destrieri. viani, 14-30: dei
, 1-27: come rivenne il sir de montealbano, / non se accese mai lampa
questa purissima lampa vergine immaculata addimandasse? de jennaro, 114: vergene, matre
e pio, / roberto severin figliuol de marte, / dell'italico onor splendida
bonarelli, xxx-5-3: godano pur più de l'usato intanto / de la lampa diurna
pur più de l'usato intanto / de la lampa diurna il dolce lume /
lampa. de'marchesi, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima lampa
cicerchia, xliii-411: iesù, portando de stimate stampa, / giunse a la
viso tinse; / ma, come avviene de la fulminea lampa, / quasi in
ariosto, 32-80: quale al cader de le cortine suole / parer fra mille lampade
un arco (elettrico) voltaico. de amicis, xii-427: i tranvai correvano.
uno dava a l'altro la lampada de la vita. mazzini, ii-857:
diserra / a mezza lama al sommo de la testa. / perdé le staffe e
. tose. lampeggiare. de amicis, xiii-253: stavamo seduti fuori della
si dice 'lucemino da notte '. de roberto, 1-22: svegliandosi a un
. idem, 8-64: una muta de drappi lampanti, se sai trovare modo
la lingua zerga, 348: * lampanti de civetta': scuti. amenta, 103
si anche tronerà, quelle appagorite et de subito constrecte, farno una specie quale
chiamano * phisemata ', ma infiata de vacuità senza corpo. ruscelli, xxvi-2-93:
d'annunzio, 4-ii-85: li sbarbagli de 'l sole tremano ne la salsedine aspra
1-6: quando il sol tira for de le salse onde / soi lampeggianti ragi,
a i detti mei l'alta maestra / de le canore corde, e lampeggianti /
, furono i dui amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto tocchi e
comparte e dona / donna più bella de la donna d'argo, / e 'l
donne. g. chiarini, 307: de le mie torri su le cime il
,... lampeggia come il lume de la gloria che vi accende il nome
. beccuti, 1-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in se
confonder puoi / co t vago lampeggiar de gli occhi tuoi. manzoni, pr.
e nel fanciullo / lampeggia l'uomo. de sanctis, lett. it.,
nostra ventura possa, partecipandosi, diminuirsi. de sanctis, ii-6-205: quelle similitudini gli
le sue ferite, / il tronco de la vite, / de la fanciulla il
il tronco de la vite, / de la fanciulla il cor; / quella spira
, 1-60: madonna, con quella divinità de lingua, con uno certo lampeggio de
de lingua, con uno certo lampeggio de quelli lucidi e vaghi lumi (che
occhiate e dei pugnali spagniuoli di de musset, hugo e gautier. montale,
quel'incontro d'afeti diviniza, / de tal sorte quel quadro glorioso, / che
'colui che accende i lampioni '. de roberto, 3-97: napoleone, il procaccia
mostrava loro dove mettevano il piede. de amicis, i-168: i lampioni agli
3. figur. persona allampanata. de marchi, ii-328: per sposare di questi
oddi, 1-86: al primo splendor de i suoi belissimi raggi, come al passar
f. f. frugoni, 2-415: de l'apen- nino i campi / nembo
da l'alpi rimbomba / a svegliar de la fama, oggi, la tromba.
già spunta: la fuggevol onda / de 'l rio scintilla e tremula di luci /
anco per poco ondeggerete, o chiome / de la canapa verde, in mezzo a
/ danzan nel tetto, al suon de tacque mote. caro, 10-407:
: enea di cima al capo e de la cresta / del fin elmo spargea
armi improvise uscir un lampo / che sbigottì de gli infedeli il campo. tassoni,
il mio desire inciampo / arda il rivai de la mia spada il lampo. benvenga
lampo. benvenga, 109: i lampi de gli scalpelli vi si aprirono in fiori
si aprirono in fiori, e i sudori de gli artefici v'innara- rono le meraviglie
3-94: più vaghi si renderebbero i lumi de le nostre anime a gli eterni lampi
vegga i lampi e senta i tuoni / de i terribili cannoni. aleardi, 1-55
ove amorosa uscio / premendo l'or de l'odorate chiome, / coronata da
che non sul campo / l'aspra armonia de le battaglie e il lampo.
partito da quegli occhi lo cercasse. de amicis, i-522: un vivo lampo
d'arte, uno scritto). de roberto, 8-109: 4 i carbonari della
più s'avanza / che s'avvede de l'inganno. fagiuoli, iv-135: in
e vaneggiar si vede / intorno ai lampi de gli oggetti frali, / e le
entrò e sparì come un lampo. de amicis, ii-93: ci trattenemmo nel
un lampo scomparve nella sua camera. de amicis, 11-759: finito di vestirsi
via d'un frate fa fare lo sperimento de la lam- polla. 2
andò ad una tabema, e comparata de certi grossi una lampreda, e
sotto 'l manto occultatasela, prestissimo a casa de messere floriano se condusse. maestro martino
: con un coltello o con un stecco de ligno acuto alzirai suso per quello buco
gabella di siena, 16: la soma de la lana lavata e de'boldroni di
soldi kabella... la soma de la lana marina e sardesca, xvm denari
vino, / lassa'vo li panni de lana e de lino. bartolomeo da s
lassa'vo li panni de lana e de lino. bartolomeo da s. c.
gabella di siena, 6: la soma de le mezze lanie, 11 soldi kabella
panni bassetti, e mi denari per pilata de le mezze lane. 3
camarlengo del comune e dell'università dell'arte de la lana. naddo, i-47:
: questo è lo statuto dell'arte de la lana di radicondoli, e l'or-
essa arte, facto e facti per quegli de la detta arte, di volontà del
che il marito ritornando avesse da fare de le berrette. -battere la lana
non toscani, 125: item uno paliu de verede carmiato de rosso et celestro de
: item uno paliu de verede carmiato de rosso et celestro de li lanari. barbaro
de verede carmiato de rosso et celestro de li lanari. barbaro, li- 2-240
diachilon, lodato da molti, il medicamento de sementi detto diaspermaton,...
], 9-1-17: li più laudati de li lupi son quelli quali del colore
son quelli quali del colore e mollizie de la carne se chiamano 4 lanati '.
è simbolo della giustizia). de notari, 12: i giureconsulti, appo
che arrete mirato con l'occhio de l'intelletto e considerato col regolato senso
in alto instabil libra. / questa de l'ore il tempo e dei momenti /
la filosofia debbia perdersi in gli appetiti de la disordinata libidine? -s'ella è
: bullire in piombo et ad ciascuna lancèlla de acqua se famo iuste centocinquanta libre de
de acqua se famo iuste centocinquanta libre de tenta. del tufo, 227
e sono accomodati nella divisione delli absessi de i luoghi carnosi non molto profondi,
di chioma nera / spronò contra il campion de la riviera. / ruppe la lancia
riviera. / ruppe la lancia al sommo de lo scudo, / e fe'1
afitto, a pogione / bever fele, de lancia esser piagato. dante, par
tempi gravi, / pria che morisse, de la bella sposa / che s'acquistò
in ordine, ciò è con petti de corazza et celatine et lance longhe. ramusio
tocca da la sella caccia, / de l'argalia, poi fu d'astolfo lancia
/ vidi io passato d'un scontro de lanza. 2. figur.
... siano tenuti a la data de le lanze. ordini e parti concernenti
. tassoni, 3-8: gran baron de l'imperio, e lancia rotta,
lancia rotta, / e nemico mortai de l'acqua cotta. 7.
del monstro [il pescecane] è de andar sotto le barche e così in securo
la qual tagliata, se averà una lanza de acqua, sì che di quella parte
colorata ne la pelle, quanto a ciascuno de la casa di austria la dignità e
a pugnar per accender la fede / de l'evangelio fero scudo e lance. tansillo
trarne profitto. iacopone, 69-93: de la luce facea la tarza e de la
: de la luce facea la tarza e de la tenebra la lanza: / puse
, non ostante che piovesse, con molti de suoi cavalieri passeggiava la piazza sopra un
qualcuno: prenderne le difese. de sanctis, ii-15-154: l'on. boggio
se io vi dicessi quello abiamo facto de triunfi e tiri de bombarde e lanzafochi
quello abiamo facto de triunfi e tiri de bombarde e lanzafochi sarebe troppo longo.
lancia e rilancia solitario in alto. de amicis, i-805: un giorno, nel
de roberto, 3-293: nella rabbia dell'impotenza
sotto pena di lanciarli tutti fuora. de sanctis, ii-15-168: ancora più grande.
non vi ha punto che vedere. de sanctis, ii-15-120: io vorrei umilmente
altra altura. jacopone, 26-36: de lancia me fo lanciato, el ferro
lo cor mi lanza / co li riguardi de li occhi ridenti. uggieri apugliese,
l'arte ancora, o in molte de l'arti, io non conosco alcuna certezza
ma l'inimico stuolo é troppo grosso. de mori, 178: avvisatosi d'aver
al tasso] una simile cautela. de sanctis, ii-15-140: talora uno sguardo sicuro
carbonari. -proferito concitatamente. de amicis, ii-339: la barca s'allontanava
strilli di chi mercè dimanda / levasi de le arzàgole lo stuolo. tarchetti, 6-
, v-500-188: in capo una garlanda / de fior de verde landa. bandello,
in capo una garlanda / de fior de verde landa. bandello, ii-1061: vedesti
col vento di levante o di scirocco. de pisis, 1-86: un pastore delle
la trista è per quello c'ho inteso de la landra di mia mogliera, che
soavi odori / misti co i fior de i canestri gettavano / adosso i cavallier che
. nafa, nefa; fr. eau de naffe; sicil. acqua nanfia.
l'avesse, avere lasciato cadere sul tetto de la già detta camera, e con
. sanudo, xxxviii-368: e1 lantgravio de assia, avendo tutto il paese suo
il paese suo in rumor et in mano de tumultuanti villani, non sapendo schermirsi altramente
landgravi / tutti d'un sangue! de roberto, 4-199: come l'araldo annunzia
spesso ripercotendo, il seme ardente / de la fiamma ne trasse, e lo
d'annunzio, i-5: goda altri de 'l verso che russa / ne le
che russa / ne le canzoni grasse de la languente rima; / a me la
saria la danza e il gioco. de roberto, 283: per animare la conversazione
e languente, / è da i lampi de l'oro oppresso e vinto, /
oppresso e vinto, / assai più de tacciar duro e nocente. cesarotti,
fidia vive / ne l'eterna memoria de le genti. metastasio, 1-v-721: mille
7-161: facendosi dal papa poco conto de gli spagnuoli nella loro presente languente fortuna,
aretino, 13-4: tutti i virgulti de l'umana generazione sono spuntati d'un
le bianchissime dita intrecciate ne'vóti. de roberto, 187: s'appoggiò a
dispregiano i termini caduti in disuso? de sanctis, 11-326: appena qualche breve
. refrigerio, xxxviii-94: io vidi de dolor quasi finita / la mia consorte e
tempo, essendo luce / di ciechi e de li languidi salute. musso, ii-438
fanciullo. -con metonimia. de jennaro, 33: m'è supraiunto un
ossa, che per un momento era privato de vita. bandello, 2-55 (ii-217
-vago, impreciso, inefficace. de luca, 1-15-1-131: giovando il buon ordine
d'intorno / che quel verde gentil de la speranza. tommaseo [s. v
atto languido / tra i gotici archi. de amicis, ii-274: girano intorno e
un dubbio improvviso sul loro sesso. de roberto, 1-221: la nuova amica era
/ e generoso, il languido / filo de la tua voce. -atono (
carducci, iii-4-185: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga
/ dietro la fuga austriaca moria. de marchi, ii-389: a san lorenzo
ariosto, 177: languido il resto de la vita mia / si struggerà di
più castigatezza di stile nella traduzione. de sanctis, 7-330: per allargare un
languida come una vergine del guido. de amicis, i-305: al terzo piano,
/ a verde florida pompa ricusano: / de 'l colle estifero che le ricovera /
l'altre piante, et io dolermi. de basso, lvi-28: eri sol fiore
, / e te credevi piena / de balsamo immortale. niccolò da correggio,
lor ferro al sangue, / e de le trombe istesse il suono langue. chiabrera
). tasso, 14-588: già de l'ultima stella il raggio langue /
sì 'l fianco, / che memoria de l'opra anco non langue. savonarola,
langue e il viso ha molle / de liquido cristallo. ariosto, 43-43: io
e gemer d'amore incontentabile sempre. de roberto, 13-139: timidissimo, langue
xlviii-58: tu che languendo va'ti de l'amore, / perché lo fai?
uno si languiva per l'altro. de mori, 71: vedendosi giulio improvvisamente,
languir per un bel ciglio; / error de gli anni teneri, / pazzia di
esser suol vermiglia rosa / al bel languir de * mattutini albori. panzini, i-165
la tristezza e viziosità è quasi malattia de gli animi. g. bentivoglio,
intesse negli orli i lievi / languori de le viole. 5. calma
cadevano nel languore e nella desuetudine. de giuliani, xviii-3-684: un languore universale
assai volte la velocità del pensiero. de sanctis, ii-15-132: nel suo ultimo
edmondo dai languori: lo scrittore edmondo de amicis (per il tono eccessivamente sentimentale
chiasso voi, che i fondatori / de la prosa borghese, / paulo il forte
, / dàmmi, per deo, de la gioia alquanto. giovanni da modena,
154: spesso io me confermo / de vivere in langor senza speranza. trattato
disperazione. -terrore, spavento. de jennaro, 89: come di notte navicella
onore; / ogni altra cosa fuor de mi gittare, / pazzo parer mi faza
/ languendo mora e cusì viverò / de vita nuova se, dio, t'
di linci, cioè di lupi cervieri. de i maschi nasce giallo e focoso
, stracciare, lacerare. storia de troia e de roma, xxviii-418: [
lacerare. storia de troia e de roma, xxviii-418: [cleopatra]
. caro, 12-995: latino afflitto / de la morte d'amata e del periglio
cure atre e quel crudo / laniator de li umani petti affanno.
e pittoresche del fibreno e del liri. de roberto, 10-22: era molto contento
può dire lanipèrdi a tutte le tignuole de panni quali si vedono camminare con i loro
: se vedeste l'eximia alta beffate / de l'acerbo lanista del mio core,
: in quel tempo, d'armenti e de lanosi / greggi io non so s'
tronchi il sottil oro i rapito alfin de la lanosa torma, / con esso in
quete le lanose gote / al nocchier de la livida palude. caro, i-310:
vecchio padre... / strazio fa de le lanose gote. d'annunzio,
la sua immobilità di bestia impagliata. de amicis, xii-210: non riuscii a
partiti, a tutte le idee. de marchi, i-185: entrai in una lanterna
lanternuza e una croce in mano, vestito de uno camice da prete. brevio,
fragil legno a irato mar s'espose. de marchi, ii- 1047: son già
/ mal composti e ben frustati. de amicis, xii-19: un lanternone biondiccio,
/ in guardà-se e in defender / de no far alargamento. idem, xxxv-1-732:
: che bella vista era lantor / de segnoi, corniti e nozhé.
pena spontava. caro, 8-239: de le prime lanugini fiorito / era 11
martini, i-249: tolli lanugine di tessitori de peso tanto quanto è l'olio e
fatta l'anno precedente intorno alle rendite de gli animali lanuti dovesse dichiararsi estinta e
amen 'li sbaratò con la furia de li archibusi. li valenti latìza- chinech
ostaggi travestiti alla lanze- chenecha andarono fuori de roma per la porta de santo pietro
chenecha andarono fuori de roma per la porta de santo pietro * = deriv
: menò con esso l'infrascripto numero de gente,... duicento cavalli ligieri
birri su la via della galera. de roberto, 5: dinanzi al portone,
: feceli fermare uxore / chef 4 de genere 'era 'mperatore. / mo'll'
ancora grande innamorato; laonde ragionando egli de le amorose passioni, se gli dee prestar
piacere e pensare e disianza; / de ste tre cose nasce uno volere, /
dal nome del maresciallo di francia jacques de chabannes, signore di la palice (14707-1525
, iv-364: « lapalissiano. monsieur de la palisse o palice fu prode cavaliere
per esaltarne il valore: monsieur de la palisse est mort, est mort devant
il nome di verità lapalissiane, vérites de m. de la polisse, onde
di verità lapalissiane, vérites de m. de la polisse, onde il nome del
e sì fo despuiato nuo, / de piere e de baston batuo. malispini,
despuiato nuo, / de piere e de baston batuo. malispini, in: conosciuto
/ una inscrizione in bel stil lapidaio. de sanctis, ii-287: come i frammenti
con questi semplici lapidari, 11 mestiero de i quali è puramente meccanico, annibaie
esser prima uccisa e poi sepolta. de libero, 1-88: la montagna / da
magazzino, quando, stando col signor giovanni de medici a reggio, mi trovaste sotto
in aria; perché sdegnati, uno de lapidatori passò con una lancia da un canto
l'uno l'altro: dateli bene de le pietre; a la quale lapidazione
infranti, / ve- deano intorno. de roberto, 1-35: il pavimento era tutto
. bencivenni, 5-123: pillole de lapide armeno, che mun- dificano il
e pevere longo e lapidi di granchio de ciascuno uno loth. e pesta bene
. -anche con valore collettivo. de bottis, 13: nel medesimo tempo il
uso non solamente della medicina, ma de i pittori, de i legnaiuoli e de'
medicina, ma de i pittori, de i legnaiuoli e de'sarti, per essere
che avrebbe fatto figura di tanghero. de pisis, 1-132: grande importanza è
. sanudo, l-305: in loco de cadenelle d'oro e perle, portar
voltar con ogni lor intento al cavar de le miniere che... dar opera
alla natura e poter di cieli e de le più potenti stelle, lo oro
oro potabile a lo spirito et anima de le cose, e 'l lapis al poter
cose, e 'l lapis al poter de la magna natura. nomi, 1-62:
già le prime ore dell'indimani. de pisis, 1-395: poi prendeva una ver-
toga la lacerazione, di qui e de lì, da spinose fronde ritenuta e
e del gel ludibrio e pasco. de pisis, 1-97: sotto le mura c'
, 3-9-17: questo uscì al prato de un corso sì subito, / che non
bisogno di gran diligenza per estirparle. de marchi, i-824: ai soffi rabbiosi.
mio terren più non s'ingiunca / de l'umor di quel sasso, altro pianeta
portare addosso una gran soma di lappole, de pruni e di triboli. i.
beccari e lardaroli / son pur lor de mala voglia, / vitel or né salsizoli
= deriv. dal nome di florestano de larderei (1848- 1925), industriale
. maestro martino, lxvi-1-119: de la carne del cervo la parte denanzi
da punta, dardo. storia de troia e de roma, v-165-245: primamente
dardo. storia de troia e de roma, v-165-245: primamente [romolo
* allor che i palpitanti lari / de la patria difese, e ruppe e in
oggetti personali, le proprie cose. de marchi, ii-500: avendo la malata bisogno
è tipica del ferrarese). de pisis, 1-257: infinitamente dolci erano per
quelli signor cavalieri e tuto el populo de rodi. c. dati, 4-131
/ non te largar ben escire, for de casa t'ò iettato. chiaro davanzati
masuccio, 270: tenea casa a pisone de costa la sellaria, ad un larghetto
l'eccelso ornai e la larghezza / de l'eterno valor, poscia che tanti /
quel ch'e'più aprezza, / fu de la volontà la libertate. boccaccio,
., 30-112: non pur per ovra de le rote magne, / che drizzan
dii papa zerca voler conservar la quiete de italia e la pace. brusoni, 5-83
purg., 20-31: esso parlava ancor de la larghezza / che fece niccolò a
, se quante stelle rilucono, la dea de la ricchezza largisca, l'umana generazione
aretino, v-1-43: iddio con il largir de le sue grazie acquista servi e anime
larghità di loro femmine a'forestieri. de luca, 1-6-279: l'istesso generalmente
. abbondanza. iacopone, lxxxiii-518: de libertate intrato in ma- nentia / e
ariosto, 27-1: molti consigli de le donne sono / meglio improviso,
stretto braccio circa un mezzo miglio largo. de amicis, ii-53: -ma perché passate
: qui di corgnioli rosseggiante selva / de la rosa ride, e di sue spine
gli onori e tutte loro preminenze. de pisis, 1-171: vivi e spira l'
fra i barbari costumi de la nazion sua e ne la larga e
per maggiore, che ne i susurri de le calunnie de le due orecchie porgeva
che ne i susurri de le calunnie de le due orecchie porgeva una a l'
.. astretti... da'parenti de prigioni, che temevano del giudizio largo
, ogni lode sarà parimente meravigliosa. de sanctis, ii-15-298: ad alcuni uomini
, 24-91: la larga ploia / de lo spirito santo, ch'è diffusa /
vedi] gemer la famiglia sbigottita / de l'artigian, le cui fatiche tiene /
, me lo fece ridire dal cardinal de loreno, al quali io mostrai tanto larghe
, penetrante (l'ingegno). de sanctis, ii-15-133: un ministro della pubblica
in quanto è peregrino chiunque è fuori de la sua patria; in modo stretto non
significazione di 'mollis 'latino. de sanctis, ii-15-190: vedete, per
vedere, mandò più larghi respiri. de amicis, ii-314: arriviamo finalmente sulla
un largo perdono del silenzio mio. de libero, 1-31: l'estate si dona
un temperamento leale e sincero. de roberto, 7-194: si avanzarono due contadini
ritornava in lor grave destruzione et in periglio de l'umana generazione. boccaccio, dee
glielo togliesse di mano: erano proprio de dita di lei. allora il suo cuore
più largo pigli tutte due le bocche de mantaci. bruno, 3-898: pien d'
si cer- carà mucciafore, una parte de lasse hanno da passare verso valle farina
uso linguistico napoletano, piazza. de nicola, 185: la parata si è
verona stano retrosi e non hanno ardir de ussir fuora molto a la larga.
vantaggio al nemico del calore della vicinanza de * suoi amici. -fuori bersaglio,
c. bartoli, 1-131: le case de gli uomini principali... debbono
dalla ignobilità del vulgo e dal romore de le botteghe, sì per amor delle altre
fontano, 1-48: il che cerca de conseguire con buttarvi in casa il duca
conseguire con buttarvi in casa il duca de loreno et il prencepe de salerno, e
casa il duca de loreno et il prencepe de salerno, e con mezo loro ribellarve
targioni tozzetti, 9-251: per mezzo de i mercanti fiorentini, che per tutto
in larghezza. guittone, xxxviii-31: de cui scienza umana ave podere / che
alle frontiere dalla parte dell'hauach. de marchi, i-462: intanto, un po'
gran pensanza / omo che s'adire de niente; / e rason ch'eo faz'
: io son perfecto laro, / de grimaldeli e'son maistro sazo.
ni laron, / che sia sorpreso de mortai traison, / s'el voi tornar
fumano e la oscura / montagna. de amicis, ii-494: le due monache fecero
su la 'légende dorée 'di jacques de varagine! -strega, megera.
in seno / chiuder viva la pugna. de amicis, xii-290: si turbò sotto
trambedue a la festa, / de gli occh'e de lasagne se fén
la festa, / de gli occh'e de lasagne se fén sette menestra. boccaccio
pericoli. angliolieri, 149-1: chi de l'altrui farina fa lasagne, /
di siena, 24: la soma de le lasche, v soldi kabella. buti
saltellano i barbi e le lasche fuori de l'acqua. rosa, 99:
, e le sue carni sono più nimiche de le bruttezze che non è ella de
de le bruttezze che non è ella de gli scherri. g. m. cecchi
medico s'intende e col speziale. de amicis, xii-318: egli conosceva centinaia di
la qual cosa si fa per lasciaménto de * vizi ed aggiugnimento di virtude. scala
, e pieno di lassami stare. de marchi, ii-137: da qualche tempo
giacomino pugliese, 180: madonna de sta vita trapassao, / con gran
anonimo, i-608: quando venni al partire de la tosa, / io la lasciai
ride: / lascian la lieta vista de 'l cerulo mare tra'pini / ne l'
giustiniano, 23: se tu m'ami de bon core, / dolze amor,
tortora, i-237: la maggior parte de gli ugonotti lasciarono le proprie case di campagna
è quello strale / che l'arco de lo essilio pria saetta. pagliaresi, xliii-136
alma, e lasciò mesta / paure soavi de la vita e i giorni / de
de la vita e i giorni / de la tenera età lieti ed adorni. bisaccioni
onore e disprezzar avere, / e de l'offese fatte aver pentute. r.
li occhi non soffersono di vederli. de jennaro, 57: ecco teodosio e quel
lanaiuoli li quali avessero lassata l'arte de la lana et ora l'avesse ripresa a
fussero tornati a fare la decta arte de la lana la quale avessero lassata per
genti dolorose / c'hanno perso il ben de l'intelletto ». tavola ritonda,
antonio; e lasciar può la speme / de l'imperio del mondo ov'egli aspira
sia stato misero peccatore, / fermo son de tornare / a viver sempre tuo buon
con riferimento a cose inanimate. storia de troia e de roma, v-159-96: in
cose inanimate. storia de troia e de roma, v-159-96: in grecia lassaro
, / di me cura lassando e de lo stato / al fratei, ch'egli