non trovando avere fatta cosa alcuna che de isdegno se avesse possuto gravare, estimò
avesse possuto gravare, estimò del certo de tale male non esserne altro che novello
a quelli che son nella seconda parte de la fucina, salvo che il becco
/ co 'l postiglion delle lumache. de marchi, i-142: -che devo dire
me'core, / chi mi disfido de lo compimento; / ché in aguila
grugnì e parve sprofondare nella demenza. de roberto, 2-140: sbirciava le
alcuni assai orecchiabili motivi della 4 vie de bohème '. 2. in senso
. depongono ed attaccano alle pareti interne de * tubi una certa gruma o tartaro
le sepolture, quando fanno la commemorazione de i lor morti, si trova gran
e similmente il grumoso si vitupera. de marchi, i-856: traeva dalla crusca
mi gettarono in una grande apprensione. de marchi, ii-1-317: se egli fosse stato
accordano, quanto a raccogliere l'attenzione de gli uditori e affissar loro l'anima ne
8-671: erano i fregi / nel petto de la dea gruppi di serpi / che
., un gruppo alla gola. de marchi, ii-103: un gruppo di pianto
impoverire el fundere nelli grusuoli quello poco de argento ch'a le volte a le
si tu congregasti tanta guadagna, / de darte chevelle a noi non ne caglia.
levasse quel desio / del guadagnar fuor de gli uman petti, / sarebbe il mondo
... qualmente stia l'arte de guadagnare col governo di casa...
(ii-807): fece vendere una parte de 11 suoi beni e mettere li danari
buon legno) ha guadagnato tanto e de la sanità e de la speranza,
ha guadagnato tanto e de la sanità e de la speranza, che lo facciamo salvo
, 3-47: non men con satisfazione de l'animo mio, mi stimarò aver guadagnato
abiti, costumi men propri. de sanctis, i-209: il suo pensiero,
guadagnarsi con un notabile atto la grazia de l'imperatore, tutti li patroni de
de l'imperatore, tutti li patroni de l'annata contra la fede datali miseno in
/ e guadagnim la gloria ch'è de tanta piacenza ». cavalca, ii-63
ch'era nostro per effetto di grazia. de sanctis, lett. it.,
la rivincita alla presenza di tutti. de amicis, i-830: un giorno,
balzi avea guadagnato la riva opposta. de roberto, 390: l'epidemia..
guadagna l'occhio al primo aspetto. de sanctis, ii-n-173: la lezione fu
scripte voglia... guadagnarne el duca de andri e de venosa. machiavelli,
.. guadagnarne el duca de andri e de venosa. machiavelli, 17: bene
, posso io lusingarmi di guadagnarlo? de sanctis, 7 * 344: per guadagnare
stati guadagnati dalla forza del costume. de sanctis, 7-409: le dottrine mazziniane
cielo aspira e la terra non stima. de l'aria più e più sempre guadagna
glievan truppe di guerra s'intrigava. de roberto, 152: frattanto, per
atti, 97: lo potestà per guadagno de moneta se tornò inderieto verso tode per
quello che de'dare per lo fornimento de la parte ch'à verso nel corpo
due vivagni / passammo, udendo colpe de la gola / seguite già da miseri
, / quanto l'asino fa il suon de la lira. giusti, 3-139:
il guadagno del vincere al periglio / de la perdita grande non si agguaglia. selva
radioattiva. = dal nome della sierra de guadarrama (donde viene estratta),
vena. n. villani, i-1-62: de le vene sue facendo guado, /
nel guado; / e che era uscito de l'interna grotta / un che dentro
se vegghiar sapeano a desco / fin che de l'indo il sol passassi il guado
guado: et è adoperato dai tintori de i panni di lana, ovunque
. ant. guai. storia de troia e de roma, xxviii-422: nero
guai. storia de troia e de roma, xxviii-422: nero quanno
d'aspettare indugio, / quel mormorar de l'aguglia salissi / su per lo collo
; la società gli è indulgente. de roberto, 189: era più indulgente
: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de le indulgenti stelle / dall'inesperto labro
la sua sancta misericordia e la intercessione de li soi sancti che me nd'aia
le sue indulgenzie, sparte sopra la conscienza de i suoi pari virtuosi, son più
virtuosi, son più aspre che la severità de la giustizia. loredano, 232:
quattro persone. -rifl. de nicola, 116: i studenti di sementino
un privilegio o di un'esenzione. de luca, 1-12-1-87: quando i benefici passano
., del papa). de luca, i-i2-1-90: da ciò è noto
, 1-359: l'infamia necessaria conseguenza de * delitti infamanti, non si evita
. cosa che vogliono che sia mera de vescovato, e massimamente avendo il cardinale
pontefice] priva il doge e senato de tutti li beni che possedono dalla chiesa
persona e per cento altre seco. de luca, 1-13-2-75: è solita la
carducci, iii-1-331: da le oscure latebre de 'l mio core / d'induramento pieno
sua durezza rincende -sì contende / vertù de l'una e l'altra per usare.
il sol nel sormontar le mura / de l'universo co'suoi raggi chiari / insieme
, a quei brevi lamenti / il cor de la sorella di rinaldo / subito ritornò
. iacopone, 66-5: o deo de dirittanza, corno m'èi sì endurato
contrarietà ti nasce del peccato si è de cuore indurativo,... indura
, 9-122: i teucri, induratissimi de sopra, / di mantenerla in piè
più indurato, / non si curando de mie pene amare. bornio da sala,
tu he in ti tri vizii, de li quai tu e'pegada, / luxuria
, senza farmi alcuno atto villano, / de la vita e del regno m'assicura
il corpo io tolgo / dal molle sen de l'indurate piume. induratóre,
indurirsi in cristallo. -tr. de sanclis, 11-122: quei cerchi indeterminati prender
versare. — anche al figur. de jennaro, 153: dirmi [o canzone
a te m'induce, / s'alleta de tua gloria / con la sua patria,
scopra, / ch'io non fo de la morte, che ogni senso / co
. pontano, 301: la condizione de le guerre inducono quisti tali penseri,
gli studiava, inducendogli alcun verso / de la scrittura, di trovar conforto.
filetto] uno libro, che intitolò 'de exilio ', in prosa, in
meglio inducermi, promettendomi che la vista de li occhi suoi è sua salute. idem
vestir di astrofisiche menzogne. / m'indusser de le vittime a i presaggi, /
n'era con lei venuto a napoli. de roberto, 1-83: il nonno volle
? masuccio, 246: l'andava de continuo tentando, per indurlo a servirlo
veramente di questo comento è la sentenza de le canzoni a le quali fatto è,
si deve esaminata sia della intenzione, de i motivi e del fine che a ciò
imprendere: li nostro maiore che fonno de grandi meriti, le nostre richeze ch'
o vero piato el quale facesse poscia. de luca, 1-2-179: di ragion regale
molini o forni. -prescrivere. de luca, 1-5-2-77: quei requisiti li quali
. -irrogare una pena. de luca, 1-14-2-55: questa medesima legge non
-produrre un determinato effetto giuridico. de luca, 1-15-2-162: si crede..
-intr. con la particella pronom. de luca, 1-15-1-192: il quarto effetto.
e monte e piano largamente induce / de la sua moribonda vita stanca.
: ei per le vie, che non de gli aurei cocchi / ma suonan di
in nodi industri e begli / il nereggiar de i lucidi capegli. fantoni, i-25
tasso, 10-22: taccio i pregi de l'ozio e l'arti industri, /
udii bosso canoro / a l'alternar de le maestre dita / nuovo di melodia tesser
più per sutil me dassi conto / de l'industre valor de questi tali. c
me dassi conto / de l'industre valor de questi tali. c. i.
bel petto spiri / e 'l modo de l'uscir le manifesti. campanella, 4-519
: sappi, sorella, che la industria de le mie pari nacque de la taccagneria
la industria de le mie pari nacque de la taccagneria di que'primi che ci fecero
mostrar industria né studio d'esser bella? de sanctis, 7-517: qui c'
che carissimi ne divengono a le madri de i loro discepoli. ammirato, 89:
sublime volo. bruni, 180: de la chioma i naturali errori / sembrino
e i boschi e l'acque / de l'umbria verde: in faccia a noi
: scrivervi non con la pura semplicità de la natura, ma con la industria de
de la natura, ma con la industria de l'arte ancora. bellori, ii-5
la ingiuria, qual non è fatta de industria. guidiccioni, 2-3-248: la
alàcre industria / sugge, ne'boschi e de 'l ferace tivoli / lunghesso i rivi
: viene alcuno da l'una parte de la campagna e vuole andare a una magione
là dove intende, lasciando le vestigie de li suoi passi diretro da sé. g
. guarini, 140: a mezzo de lo speco, /... è
una merce, una ricchezza). de luca, 1-6-187: la prima specie.
dell'esercizio d'arti dette liberali. de sanctis, 7-51: è una giovane contadina
commossa virtù, industriosamente cercavamo il beneficio de qualche fonte per levarse la insidiosa sete
, essendosi egli industriosamente servito della divisione de i popoli per rovinargli. segneri,
. landino, 432: e1 peccato de adamo... fece tutti gli
particolari alla scoperta dei nuovi generali. de sanctis, ii-182: il metodo filosofico.
similemente due cagioni intese, l'una de le quali è induttrice di necessitade,
dante, conv., ii-xin-6: così de la induzione de la perfezione seconda le
., ii-xin-6: così de la induzione de la perfezione seconda le scienze sono cagione
, n-iii-664: due sono le forme de gli argomenti usati da l'oratore, l'
372: casso ène ine la fine de questo capitolo, ine ove dice: «
sguardi, e co'l'incanto / de le parole molli e profumate. buzzi,
. aretino, 15-11: le menzogne de l'armi e de gli amori, /
: le menzogne de l'armi e de gli amori, / di che il mondo
che n'uscia; e inebriato il pane de l'olore che n'uscìa del mangiare
le luci mie sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe.
modo alterato, dà sempre qualche segnale de la sua tristizia. e. scala,
cose. aretino, v-1-422: la natura de l'altissime maestà de i due,
: la natura de l'altissime maestà de i due, inebriata da la dolcezza de
de i due, inebriata da la dolcezza de sì nobile affetto, si fece sentire
notte entrai. marino, 3-79: de le stelle ineclissate e spente / suscitati
un muro vigilato da un'opunzia. de pisis, 3-30: s'era svegliato come
è la scoperta di nuovi inediti di de sade. 2. per estens
non può essere descritta, è ineffabile. de sanctis, 11-423: onda melodiosa che
vera regina, a te sola pietosa / de le nostre ineffabili fatiche. parabosco,
i. frugoni, i-9-122: tu fuor de l'usato / di gioia, il
zione di qualcosa. de luca, 1-9-1-95: l'altro caso dell'
effìmero. caviceo, 1-98: perché de lacrime inefficace deturpi la tua virile e
savonarola, 7-ii-289: li primi scrutatori de l'universo viddeno le creature in questo
, / qual in riva del mare è de l'arena / che con flutto inegual
reputo così singoiar amico ne l'amicizia de gli uguali com'ella è in quella
gli uguali com'ella è in quella de gl'ineguali. -ant. stipulato
-inadeguato alla propria condizione sociale. de luca, 1-14-2-48: dubitando il disponente che
traccie di una lotta disperata e inuguale. de roberto, 6-180: gli spagnuoli fossero
ineloquente narratore richieggono giustamente le lodi. de sanctis, 11-233: i cinquecentisti.
comunicarsi (un sentimento). de sanctis, ii-13-408: qui il sentimento del
cariteo, 299: perché l'alto rettor de la natura / supporta un lungo,
muzio, 5-36: il chiaro suon de le parole accorte / soavemente al mio cor
l'ondoso benaco, e'1 re de fiumi / nacque 'l pastor, che'
o cosa umana, / et de la più leggiadra e cara diva. salvini
publici rappresentatori del principato di catalogna. de luca, 1-15-1-251: la curia, inerendo
tansillo, 1-85: vide al fin de la preghiera, / non con l'asta
i vecchi inermi, / e 'l vulgo de le donne sbigottite, / che non
/ si vede a piè, fin de la spada inerme. bruno, 3-28:
fragmenti ch'ha possuto aver per le mani de la antiquità, le ha ripoliti,
un monte, una cima). de marchi, i-3: i monti..
ogni estima, ogni giudizio avanza / de l'inerrabil sapienza ed arte.
: gli ultimi [servitori], de la quarta cotta, sono una me-
scuglia di desperati,... de disutili ed inerti. g. ferrari,
.); ottuso, spento. de jennaro, 43: perché possibile non parmi
in mano mi sono, sperando al corregimento de la tua sublime sagacità, a quella
fiacco, inefficace; scialbo. de sanctis, 9-50: le facoltà date all'
ne le notti studiose / i lauri de l'ilisso come serti / a la
flagellan tempeste ineguali; / né su'gioghi de l'armenia indura, / amico valgio
. ariosto, 7-41: 11 fior de li begli anni suoi / in lunga inerzia
imposta, un interesse). de luca, 1-12-182: appartiene a questa materia
vado tracannar la morte inesausta al calice de i demonii sce- lerati che già mi
inesausta di miele e di cera. de notari, 13: [dio può]
inescrutabilménte, avv. imperscrutabilmente. de roberti, 4-260: ribellatevi...
lità; mancato pagamento. de luca, 1-8-135: perciò ogni contingenza che
s'aprono alla non vista, paradiso! de libero, 1-135: quella che mi
inesistenti. — sostant. de roberto, 4-252: i due esseri che
se'reda. marino, vii-481: son de l'iniqua corte empie donzelle / le
irrimediabilmente. carducci, iii-1-171: padre de 'l cielo, tu il volesti:
il vaticano, e i sacri / sardanapali de l'altar, ingordi / de la
sardanapali de l'altar, ingordi / de la caduca signoria del mondo, / inesorato
turba marinaresca d'atene o pur la plebe de gli artefici fiorentini, che per ignoranza
de'consigli de'principi e per inesperienza de l'arte de la guerra si lasci di
principi e per inesperienza de l'arte de la guerra si lasci di leggieri volgere
l'inesperto, essendo l'esperienza maestra de le cose. fantoni, i-56:
fioca e pudibonda / soltanto a'rai de le indulgenti stelle / dall'inesperto labro
quando su i primi / inesperti miei dì de le mie spoglie / altri rivestir volle
57: fece ancora il monasterio dentro de le mura presso alla marina, il
: a fare questo oltra lo sforzo de l'animo generoso, al quale nessuna cosa
, giovano molto gli spessi ragionamenti de gli uomini saggi. 6.
il conte l'animo pudico ed inespugnabile de la duchessa, e giudicò che indarno s'
determinante, indispensabile; secondario. de sanctis, 9-100: i scrittori aridi tagliano
90: cantò l'inessiccabil vene / de le fonti e de'fiumi. imperiali,
estetici, di caratteri artistici. de sanctis, ii-279: [la donna]
a tute queste cosse precesse un intrar de gente da piè e da cavale in
da piè e da cavale in mantoa de numero inextimàbile. vasari, iii-450:
al detto carlo inistimato per la dota de la filipa mia fìliuola quand'ela si farà
quand'ela si farà a molie. de luca, 1-1-141: la più vera distinzione
l'inestinguibil fiamme, / armato sol de l'arco iva nel bosco / per far
ed egli mosse / il duro sasso de le umane menti / citareggiando e le
bernardo accolti, 1-54: tu le procelle de la vita atroce, / tu inestricabil
a rimbalzar sotto i soavi colpi / de la nova cagione onde fùr tocche.
nicolas, vedo che sta meglio la mascara de l'inetto, col scrivere burla proprio
ne 'l cuor deesi l'acerbe / punte de l'odio de gli umani.
deesi l'acerbe / punte de l'odio de gli umani. 6. sconveniente
sbagliato; non avere senso. de luca, 1-9-3-25: la ragione che da'
storiografìa della letteratura italiana, dal 4 de vulgari eloquentia ', cioè dal secolo
leonardo, 2-210: l'ombra è de la natura delle cose universali, che
a gare villane dai letterati d'anticamera. de marchi, ii-198: lì accanto c'
una signora, venuta di fresco, de la quale credo che sia già punto.
facchino, fare il facchino. de domini, 43: dovria più tosto l'
iii-279: dén principio a riunare / de richissima botega, / comenzórno a infagotare /
la vita larga come le massaie. de roberto, 1-256: le altre signore stavano
; e schizò un poco a uno de gli ambasciatori il braccio. = denom
lo fondo, là 've la ministra / de l'alto sire infal- libil giustizia /
di quanto / può far l'alto fattor de la natura. segneri, iv-117:
di morte accade ancora per la exiccazione de essa la constriczione dela pupilla. tasso
medesima strada, ch'è l'ordinaria de la posta, ordinariamente infallibile. giuglaris
deschi della infallibilità della chiesa romana. de sanctis, ii-i 1-223: guardate
terra trovato l'uso e l'artificio de la calamita e del bussolo, col quali
schiaffo pubblicamente a chi voleva infamarvi. de roberto, 252: sfogavasi,.
voglia alcun così infamare il nome / de la sua donna e crede e brama
colpe altrui, cioè il mortale odio de gl'invidiosi suoi fratelli...,
. ariosto, 42-100: l'incarco de le coma è lo più lieve /
e col tradimento più codardi ancora. de roberto, 7-230: scellerato, perché infamare
antonio da ferrara, 19: è de suo mal far tanto contento / che non
rotando 10 vado / per non dir de la puzza che l'infama. / anzi
infama. / anzi è quel che de l'aglio m'è più a grado.
; / e la gloria dicesti / de le nefande stragi, e da la
pudica e infamata d'esser stata partecipe de la morte di andreasso. pallavicino,
, avaro e vile / imperador re de buemme carlo, / infamador del suo sangue
della patria. -sostant. de luca, 1-9-1-73: molte altre persone,
quando navicate. canteo, 362: de la religion aspro adversario, / d'ogni
da dovero, ti chiamano il nato de la dea venere, come volessero dire
vituperato, se ne volea vendicare. de notes, 1-ii-2-329: si sdegnerà,
n. franco, 7-92: dimenticatisi de l'onore debito al grande iddio, non
la passione quanto potea, li errori de la gente abominava e dispregiava, non
e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti, ma de li errori
o vituperio de li erranti, ma de li errori. idem, inf.,
far di tutto perché si muti. de roberto, 648: fra poco,
inf., 12-12: su la punta de la rotta lacca / l'infamia di
innalzamenti di statua a papa vivente. de luca, 1-14-2-86: la più frequente
fu dominata quest'isola di milziade capitano de gli ateniesi; ma per poco tempo,
lo enfamire, / tant'è 'l setire de sua di sianza. idem
si sarebbero vedute in questo mondo. de roberto, 7-228: questa è l'infamità
gli atti esteriori dimostrano l'infanatichito. de amicis, ii-355: non riuscirete a
a'prieghi di costei, / nido de tutti vizii infandi e rei. boterò,
esercita [la caccia] per compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del
mercato e fra i venditori del pesce. de sanctis, 11-222: tale è l'
losissimi avari, carnalazzi infangati ne la feccia de questo ingannevole mundo, ogne di andate
tommaso di silvestro, 273: era pregna de grosso; se infantò. benvenga,
stanno bene e la infantata è uscita de una boraschetta. 2. figur
periodo si riconobbe infantata non senza stupore de gli uomini savii. leti, 6-ii-7
/ tanta l'equalità tra lor concorre / de quel che gli arde sì le infante
, mentre spunta il sole infante / de l'eritreo fuor de le piagge ondose,
sole infante / de l'eritreo fuor de le piagge ondose, / mi apparve
i cavallier, v'erano guide / che de la bella infante aveano cura, /
l'illustrissimo ed eccellentissimo signor juan fernandez de velasco..., signore della casa
ma, incontratesi con gli amorosi de la madonna, quando altro non ponno gli
sotto la disciplina dell'omicidio. de luca, 1-15-2-m: molto maggiormente [non
se gli vede a'panni. de luca, 1-12-1-35: per la quale [
infantilismo, sm. medie. persistenza di de terminati caratteri psichici e fisici
17-1): né quella prima etate de la infanzia, / né la seconda,
seconda, puerizia, receve / color de laude, né blasmar se deve, /
. tasso, 8-4-582: nel tempo de l'infanzia umana / invecchia e more
considerazioni delle quali ha voluto infarcirlo. de roberto, 8-66: infarcivano...
, iii-151: peggio mi par la vergogna de tessermi così infardato che il danno che
: la sibilla di sua bocca / cose de l'altro mondo apre e indovina,
un po'la tocca, / e de la sua scienza l'infarina. moneti,
le brade et el corpo tutto infarinato de sandolo macinato e de altri odori perfectissimi
corpo tutto infarinato de sandolo macinato e de altri odori perfectissimi. oddi, 1
/ lesto, lindo, infarinato / de le danze innamorato. verga, i-467:
, andò a comprare del pane. de amicis, xll-m: fissarono...
in che abbia pazienza la commune turba de gl'infarinati nell'arte. goldoni, v-785
di croce e dei * saggi 'del de sanctis, un po'd'infarinatura delle
esse l'animo infastidiato e vago fatto de più. s. bernardino da siena
vigile la gente, / questa commedia de 'l bene e de 'l male. ojetti
/ questa commedia de 'l bene e de 'l male. ojetti, iii-514:
4-223: mira l'autunno, età viril de l'anno, / ecco il vedrai
per pregiarsi poi di essere più luminose de i lumi. idem, 3-iii-206:
1-86: l'intrepidezza nel pericolo, il de coro nella presenza, e
(lo stato di guerra). de sanctis, ii-13-392: guerra infaticata di ciascuno
leonardo, 2-633: se alcuna de le sopra diete cose a alcuno paresse
: infatuati mizeri fiorentini, omo che de vostra parte perde e dole de vostra doglia
che de vostra parte perde e dole de vostra doglia, odio tutto a odio
pseudoiacoponici, 109: non curar de nazione se l'omo è infatuato. lubrano
e il gioveneto ebalide / fatto han de amore infausto il mondo florido, /
cosa fastidiosa e infausta secondo l'esperienza de gli altri tempi. felice da montecchio
, 1-11-5: quinci è forte a sfiorir de i pregi amati / gentil beltà
, 1-8- 34: l'attendevan de l'inferno giove / gl'ingrati amplessi,
.. saliva / il naturale tempio de le rocce infeconde. piovene, 8-104:
già me dicesti più volte infidele / de la promessa e ch'io fasia falenza
qual aura io miro, / solca de tonde il mobile zaffiro, / più del
cristiani, da loro riputati infedeli. de amicis, ii-244: della poca gente che
saputo salvare né suscitare el popolo gentile de gli infìdeli. gir. priuli, iv-191
gli accordi cristiani derivano da i meriti de le vostre sincere menti. aleardi,
infedelmente da farle sbagliare la strada. de sanctis, ii-13-411: la parola traduce infedelmente
vi fu, non vi sarà, / de la bella infedeltà. a. cocchi
tansillo, 1-43: che vi dirò de l'infelici vecchie, / cui,
umani son le sue vivande, / de le persone misere et incaute / de'viandanti
infelice donna. parini, vi-74: dolor de gl'infelici / che il bisogno sospinse
: è [la fiandra] il ricovero de i scelerati et 11 porto de gl'
ricovero de i scelerati et 11 porto de gl'infelici. 5. per
153: tra le altre perverse opinioni de quali abonda il nostro secolo infelice,
: altri i lor propri doni, e de gli occisi / medesmi vi gettar l'
-e vergognose, / ch'usciste fuor de la battaglia asciutte, / qui vi depongo
: non aspetto altra consolazione che quella de le vostre lettere, ne le quali mi
aver per giustizia qualche migliaio di scudi de la dote materna, senza i quali non
infelici, è durezza simile a quella de le colonne del marmo. a.
, composte da me in questi ultimi anni de le mie infelicità. loredano, 2-i-83
perso vigore e serietà d'ispirazione. de sanctis, 9-212: materia vuota dello spirito
sciolte redini, feroce, / premea de l'asta infensa e de la voce /
, / premea de l'asta infensa e de la voce / te, federico.
era emmondissimo, enfemo enferióne, / de trenetà mascione, letto santificato.
, 189: ho bene inteso il progresso de la luce de la metà de la
ho bene inteso il progresso de la luce de la metà de la luna e de
progresso de la luce de la metà de la luna e de la tenebrosità de l'
de la metà de la luna e de la tenebrosità de l'altra, da la
metà de la luna e de la tenebrosità de l'altra, da la parte superiore
659: la fronte è la parte superiore de l'uomo e i piedi l'inferiore
gran numero, saran partite in isole de '1 mar inferiore ed isole de 'l
in isole de '1 mar inferiore ed isole de 'l mar superiore. c. campana
sì come essa mente volle, formò de gli elementi inferiori gli animali irrazionali. b
.. è nella parte vegetativa. de sanctis, ii-n-77: sul terreno cristiano
leone ebreo, 234: m'hai resposto de l'amor che 'l superiore ha a
l'inferiore fra le creature, ma non de l'amore d'iddio a esse creature
marito uomo d'in- ferior sangue. de luca, 1-6-40: quando sia una dama
animali inferenti damno e intranti ahi possessiuni de li cittadini de dieta terra. cicerone
damno e intranti ahi possessiuni de li cittadini de dieta terra. cicerone volgar.,
, 22-57: pur lo gran fetore che de bocca esce imbestialano. ligioso
fermare la conclusione già posta. de luca, 1-14-1-227: 636:
quali la vela era infede la fine de la prudentissima donna, essendo de anni autorità
la fine de la prudentissima donna, essendo de anni autorità, efficacia. petruccelli della gattina
91-218: questo è novel / de l'omo enfermató! cassiano volgar.,
94: possano li infermi nella infermarla de li frati e nelle celle del dormitorio ricevere
bonvesin da la riva, xxxv-1-676: de mi fi aqua rosa, la qual
incapacità di intendere e di volere. de luca, 1-10-59: la sostituzione esemplare è
., iv-xv-12: secondo la malizia de l'anima, tre orribili infermitadi ne la
, tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini ho vedute. cavalca, 21-3
, miseri lassi, / che, de la vista de la mente infermi, /
, / che, de la vista de la mente infermi, / fidanza avete ne'
piova / battere dolcemente / l'orto de l'ospedale. montale, 2-45: brina
amor languisco. tasso, 6-no: de l'amor la sete, / onde l'
lungo pianto. ariosto, 21-20: de le sue ferite ancora infermo / l'arme
!) le lagrime del pupillo e de la vedovella? ove l'età decrepita de'
alma isventurata che non teme / l'imperator de la superna corte. poliziano, st
0 sia mortale, o sia / una de l'infemali anime orrende, / vede
, perfido (una persona). de mori, 233: la donna, che
sono o paiono di profonda malvagità. de sanctis, 11-244: il fanciullo rimane
con succhi aspri e mortali / più de l'interna stige e d'acheronte / torbido
furie, / spiriti inferni, e dii de l'infelice / dido, ch'a
grande oltra misura / contra il furor de la malizia infema / di rodi afflitta
ella solea nascosta / gli studi esercitar de parte infema. -per estens.
245: demo- gorgone ne le viscere de la terra e plutone e proserpina e
e bui. ariosto, 3-20: avea de spirti un gran numero eletto, /
inferno, / tanto è più in su de la stellata spera, / gli occhi
. chiaro davanzali, xii-32: adammo de lo 'nfemo si partio. dante,
.. paradiso dei vizi, inferno de le virtù, purgatorio de le bontà e
vizi, inferno de le virtù, purgatorio de le bontà e limbo de le allegrezze
, purgatorio de le bontà e limbo de le allegrezze. busini, 1-185: quella
inferno argante infiamma, / acceso ancor de la sua propria fiamma. manzoni, pr
apparenza, discordante dal vero per infertade de l'anima, che di troppo disio era
giacomini, 3-41: accettiamo la divisione de le canzoni sì come le dividono i
iovene per muglie, chiamata leila, de continuo parea che denanzi al suo albergo vi
fiera, per le multe e infestante brigate de gio- vene che la vaghiggiavano.
col dente infausto e reo, / poi de la franca man fosti trofeo. goldoni
romana con infinito dispregio di dio e de la religione cristiana, acquistò un odio
o soprattutto, all'autorità di francesco de sanctis. 5. colpire, affliggere
alto. caro, 3-475: era de l'anno / compito il giro, e
guerra ti molesta / or le voci importune de le genti, / veneni, tradimenti
49: poteva più la invidia de li uomini maligni, i quali accusavano
aretino, iv- 3-30: o scudo de i credenti in l'evangelo, / santo
infestate di gente fanatica e feroce. de roberto, 238: chiedeva che il
sanudo, xv-180: in questa vivacità de tenere assiduamente infestati li inimici, li
inimici, li ha coniuncto una mesura de molestia incredibile. machiavelli, 10-124: desiderando
nascondersi, o sottrarsi da quella infestazion de gli onori. -richiesta importuna e
condizione o relazione giuridica). de luca, 1-12-1-162: alcuni vogliono che si
a tanto che alcuni se ne infettarono de i nostri. dalla croce, v-37
. con cosa che al corrotto gusto de l'infettato secolo apettisca. c. campana
sana a partirsi o separarsi da essa. de marchi, ii-1061: un umile sorriso
vani, non fusse stato alterativo et infettivo de la tua mente, * un piramo
una razza, il sangue). de luca, 1-14-1-366: cioè, della purità
, iii-92: le case o camere de gli ufiziali sieno segregate anch'esse in
anch'esse in buona forma dalle camere de gl'infetti. manzoni, pr.
/ la pace mustra e 'nsegnàme che so de male enfetto. bianco da siena,
potevano essi popoli sopportare il nuovo rigore de gli editti publicati contro gli infetti,
quello che l'ha male acquistate. de luca, 1-2-62: questa facoltà non
feudali. - anche sostant. de luca, 1-1-19: ancorché i dottori trattino
lalli, 5-181: fra tanto enea de la città novella / erger ei stesso
; sottoposto a vincolo feudale. de luca, 1-15-3-21: se bene nelle parti
feudale. - anche sostant. de luca, 1-1-199: essendo questo un contratto
infirmazione, mancanza di validità giuridica. de luca, 1-5-2-52: sarebbe troppo noiosa digressione
idee s'erano insinuate nella massoneria. de sanctis, iii-n: in questi tempi d'
attività sì dell'uno che dell'altro. de roberto, 1-268: ella era impaziente
salde, perseguitato ogni specie di sapere. de sanctis, ii-18-142: la sventura.
sempre più le generazioni degli uomini. de sanctis, ii-13-81: la vista gli
potea più leggere o scrivere. de roberto, 159: col tempo, con
indizio tristissimo, gli arretrati delle tasse. de sanctis, ii-1-245: venuto il quarantotto
infiacchiti da una religione di vigliacchi. de sanctis, ii-15-109: fu allora che.
curarne e po metesse sovra el corpo de lo idrupico, smenuisse la infìaxon de
de lo idrupico, smenuisse la infìaxon de lo idrupico. fascicolo di medicina in volgare
, che crepavano pieni di vermini. de notati, 129: altri [serpi]
conto, come del continuo lagrimar de gli occhi, dell'aver febbri o de'
], / e a gli ebri de l'autunno ultimi canti / mesto sorride ancora
di quel foco che arse le lingue bipartite de gli apostoli e di che ci infocò
discipuli per lo monno mannai, / de lo spirito santo lor coraio enfiammai.
... / trovo 'l gran foco de la mente scemo. s. agostino
m'invola: / però sia certa de non esser sola. leggenda aurea volgar.
2-24 (i-896): veggendo la beltà de la donna amata, in tal modo
modo il core si raccende che assai più de l'usato s'infiamma. della casa
per la beltà della leggiadra clori. de roberto, 646: si era infiammato per
, pronta, veemente, concitata e de così varie melodie, che i spirti
[a questo arbore] / e de salire me 'nfiammai; / fui da pede
. citolini, 261: di sopre de la lingua è il palato e in esso
puzzo e 'l tuono, / tal de la fera bocca i negri fiati, /
dante, 19 (72): de li occhi suoi, come ch'ella li
e vi mantenga sani ed infiammati l'un de l'altro, e vi lievi sempre
d'amore, io dimenticava tutto. de roberto, 491: infiammato per averla
veramente essere indegno / mirar l'immagin de la tua figura / chiodata e morta
sopra il duro legno / per redenzion de l'umana natura; / ma la tua
unghie l'uccisore vivo o morto]. de sanctis, i-275: finché 11 dolore
che solo infiammati / son nel piacer de lo spirito santo, / letizian del suo
. frugoni, i-5-17. 1 fuor de gli occhi belli belli, / fosser mesti
21: tuctì li membri sono accesi de appetito venereo e la natura se cerca di
riferisce ah'infiammazione; mazioni / de le meningi e del traverso setto. alfieri
che produce, che causa infiammazione; che de i-22: si temeva non
, 279: poi le infiammagioni e passioni de 'l cerpiù spesso i medici dicono '
, infiato dell'ira, fedato del vizio de la impazienza. -in partic.
dentro. baldelli, 3-119: i denti de gli elefanti che usano per loro stanza
3-618: quanto... facesti male de vi la inficcare, tanto farai
ariosto, 34-47: il negro fumo de la scura pece, / mentre egli
cinzio, iii-1-31: nel trar che de le labra al fanciul fece / giunon le
véneme che me torbà la mente: / de l'amor de le femene com'este
torbà la mente: / de l'amor de le femene com'este fraudolente, /
, 14-30: seguendo il grido / de la fallace opinion vulgare, / duce seguite
ciro di pers, 80: l'onda de l'istro tuo mormori allegra / fra
fine fra i galanti / il campion de gl'incostanti, / il volubile, l'
anco i prieghi e le querele / de l'infelice olimpia, e 'l pianto
di suoni io perseguii / a lungo de l'amor le larve infide. brancoli,
monti alla servitù ne'fecondissimi piani. de marchi, ii-927: perché avrebbe infierito contro
papa? continua o s'infievolisce? de sanctis, 11-7: a lungo andare,
fiore, 215-5: egli è gran rischio de la vita, / e..
. - anche al figur. de sanctis, ii-13-312: il fisico non ci
, nella storia come nelle istituzioni. de sanctis, i-267: la scienza si è
cosa competente, / ne dichi cento poi de le scipite. algarotti, 1-vii-133:
come il nostro fluido e vermiglio? de sanctis, i-64: caricare i sentimenti,
il falso, trattando delle cose e de i segreti della natura. guadagnali, 1-i-59
dio v'infilzi: come maledizione. de marchi, i-658: che dio v'infilzi
.. un'infilzata di bugie sbardellate. de sanctis, 11-328: pure qui trovi
e buona da mettere nella capponaia. de marchi, i-176: vi avranno detto che
ramusio, i-19: su la cima de la guglia è uno spiedo fitto molto
31: quella luna /... de gli cieli tien l'infima parte.
., iii-vii-6: ne l'ordine intellettuale de l'universo si sale e discende per
. cominciato dalla forma immediata ed infima de la coscienza, e mostrato come questa
nel più infimo quartiere della città. de roberto, 6-141: l'infima e
stupir, ch'ogne infimo desia / de sollevarsi in un sublime scanno. lamento
alate un cacciator accorto / spia le latebre de le folte stoppie, / de l'
latebre de le folte stoppie, / de l'utile germoglio infimo avanzo, / da'
cioè alto, mezzano ed infimo. de jennaro, 112: alto sugietto al mio
più nel scriver manca / in dir de questa ch'è sola gentile.
un aspetto dell'attività letteraria). de sanctis, 9-78: ignora la parte tecnica
. quelle parole d'iddio ne la creazione de l'uomo. -sostant. f
più sicuro cercar il vero e conveniente fuor de la moltitudine, perché questa mai apportò
'l cor che non piangesse / de vedere pur cristo orare, / del
, 103: andaro incalciando li cavalieri de tode infine a la frapta del vesco.
, che si commettono ne la infingardaggine de i loro servigi. della porta,
: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba...; un
; così quive s'emenda coll'ardore de la mente la negligenzia avuta in questa vita
328: gl'infingardi s'usurpano le fatiche de i laboriosi. 7. acer.
me 'ndegno, / e dal canto de for sì me 'nfegno / che me piaccia
dolga / o non senta il ferir de l'altrui braccia, / se ben l'
e sfavilla. marino, 7-87: de l'altrui vista insidiosa e vaga /
non s'avide o che s'infinse. de sanctis, 11-215: schiettissimo e passionatissimo
tasso, 14-616: la dolce vista de le sue sì belle / ignude intenerì que'
, rettor., 115-2: quella maniera de exordio è appellata principio quando il parlieri
infignitor maligno / cotal risposta diede. de sanctis, i-70: sono scaltri ed astuti
non solo è soverchiata l'antica signoria de la metà del mondo, ne la quale
ché per la sua infinitade, li raggi de la ragione
/ di anime: ed è il respiro de la grande foresta. cicognani, 13-446
introvabile, sono la probabilità infinitesimale. de roberto, 6-80: il poeta considerava l'
, conv., iv-ix-3: la giurisdizione de la natura universale è a certo termine
fine. cariteo, 285: il lume de la vera, eterna gloria, /
la vera, eterna gloria, / de l'excelsa umiltà pregio e valore, /
che per mancamento di fede sono immeritevoli de la gloria del paradiso. v.
in su la proda mi trovai / de la valle d'abisso dolorosa / che truono
/ come un trotto infinito di cavallo. de pisis, 193: in fondo al
pena / è una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto mio.
.. / vi vedreste le pene de l'inferno, / un abisso infinito di
è l'arismetrica: che l'occhio de lo 'ntelletto noi può mirare; però che
certo fuoco, perch'essendo infinito il numero de le figure e de'corpicciuoli che non
mentitori, sono caduti ne la fossa de la falsa oppinione, de la quale
ne la fossa de la falsa oppinione, de la quale uscire non sanno. cavalca
si son del silenzio pentiti; / de l'aver troppo parlato, infiniti. n
boterò, 9-95: l'infinito concorso de gli stranieri. loredano, 50: gl'
infinita, / veder bramava il fin de la sua vita. tasso, 13-i-413:
e le larghe promesse di giovanni. de pisis, 12: un'ombra fine
infinita, per non pregiudicare la religion de i suoi predecessori nel conchiudere ciò che
46-25: qui sì se forma un amore de lo envesibile dio: / l'alma
ariosto, 25-19: quando il garzon sicuro de la vita / con ruggier si trovò
vita / con ruggier si trovò fuor de le porte, / gli rendè molta
, conv., iv-ix-3: la giurisdizione de la natura universale è a certo termine
suo simulacro infinito ed interminato, capacissimo de innumerabili mondi? galileo, 4-2-307:
immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno da la crudeltà de l'altro
farnetico de l'uno da la crudeltà de l'altro. stigliani, 2-81: quante
: lungo saria se gl'infelici spirti / de le femine ingrate, che qui stanno
: si comincia a dimostrar l'infinitudine de l'universo. b. spaventa, 1-206
33-23: per l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le
, conv., i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima
, i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma
e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia. idem, purg.
, apreso a note scura, / e'de lei el no se poteva saziare
riprovata è la falsissima e dannosissima oppinione de li malvagi e ingannati uomini che di
. caro, 12-i-140: con sopportazione de le vostre orecchie, ve le conterò infino
verso la corte in fina a l'alteza de piè 32. lorenzo de'medici,
testi non toscani, 74: in poco de ora se smantellare più de 300 persone
in poco de ora se smantellare più de 300 persone per trare a rencastelarli dentro,
, al quale eie curse su braccio de li baglione con una frotta de gioveni de
braccio de li baglione con una frotta de gioveni de perogia. 7.
de li baglione con una frotta de gioveni de perogia. 7. gong.
in vini / per levarmi il dolor de la vescica / e romper gli ostinati
la cosa è più preziosa, / tanto de esser più desiderata. / chi la
essere infinto, astuto, corrotto? de roberto, 12-175: ostinata ed infinta,
l'infinto visconte era un plebeo fellone. de roberto, 1-232: una vecchia,
. - anche al figur. de sanctis, ii-15-337: vogliamo sperare che gli
. frachetta, 3-209: il vestirsi de suoi più leggiadri vestiri, come fa
di cotale infìoraménto, lo chiamò riso de prati. infiorare (ant.
carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì... /
pietre a sotterarli ancora, / nere macerie de le tuglierì. pratesi, 1-66:
degli animati avori, / al folgorar de l'aurea chioma bionda, / alga
infiorare il giogo / della vita civil. de sanctis, 11- 399: la
-rifl. leandreide, lxxviii-ii-409: de varie gioglie ciascum si infiora. firenzuola
dal dì che la rosa s'infiora / de la luce del sol, da quattrocento
i carmi suoi / l'aspro rigor de la sua legge infiora. 13
, di porcellane, d'argenteria. de pisis, 1-360: gli orti grandi
dell'avvenenza tutto facilmente si piega. de amicis, xii-306: un giovanotto di
infirmata ogni credibilità della cosa narrata. de roberto, 6-169: la lotta per
di esami dati sotto publica guarentigia. de roberto, 10-13: due, dieci,
vita insieme. caro, 12-1265: de l'oleastro in loco era caduta /
ferita essere infistolita o impostemita. michele de cuneo, lix-59: quando sono feriti
domino andrea di conti, canzelier grando de qui, di una egritudine infistolita da
rucellai, 9-95: essendo insuperbito / de le laude e dal vino inflato e caldo
. distrusse questo trattato d'oleron. de sanctis, ii-15-158: fu dapprincipio la
frugoni, 1-156: fra le tenaci ritorte de gli angui flessibili, inflessibilmente minace,
sua moglie, già grassa e infloscita. de roberto, 9-253: quella mano,
tornare a queste ruote / l'onor de la influenza e 'l biasmo, forse /
regge? / questo è 'l decreto de la immota legge? / queste son le
senso come di fastidio e di stizza. de pisis, 1-177: gli uomini.
. leone ebreo, 181: l'influenzia de l'intelletto divino con buona similitudine si
pianti, che non in udire l'influenze de i miei. siri, vii-172:
una potente influenza sopra dell'animo. de nicola, 636: questo mio giornale
in avvalorare li sospetti della corte. de luca, 1-15-2-168: si dice senza dubbio
ebreo, 141: apollo per essere dio de la sapienzia influisce la divinazione. firenzuola
influisce, / non mi esser scarsa de la tua presenza. saraceni, i-io
sembra influir pace e ristoro / questo de la mia dea cielo e soggiorno.
sette lumi erranti / hai potuto invaghir de gli occhi tuoi, / e por te
di esperimenti di caterina sforza, 128: de l'isopo sia tolto, del quale
se faccia lo gargarismo e la influxione de la gola se consumerà, spizialmente se lo
gola se consumerà, spizialmente se lo fiore de quella è polverizato e posto sopre la
divina providenzia. boiardo, 2-12-1: stella de amor, che 'l terzo cel governi
mi vaglia, / poi ch'io canto de amor e di battaglia. g
d'astri maligni influsso piove, / che de l'italia adugge il più bel fiore
, e more / l'alta speranza de l'eccelse prove. fantoni, ii-92:
. aretino, v-1-747: lo accidente de la morte ci può bene ispegnere il
morte ci può bene ispegnere il senso de la vita, ma lo influsso che ci
in presenza non è atto a scemarne punti de l'amore antico. della porta,
crescere il corpo, quando l'influsso de gli atomi è maggior che l'efflusso,
quel foco che arse le lingue bipartite de gli apostoli e di che si infocò il
et infocarsi il gelo, / pria che de l'empio mare / di tue bellezze
rossor che al cenno / t'infocò de lo specchio ambe le gote. papini,
che il disdegno infoca, / per qual de la vendetta l'alma langue. frezzi
d. bartoli, 16-1-79: proprio de gli 'esercizi 'del santo è
, e s'infocano e si strapazzano. de sanctis, ii-n-94: s'infocava nella
: lo spazzo infuocato da la frequenza de i propri piedi gli abbruscia le scarpe,
/ vera ne i dì infocati / delizia de i palati. pananti, 1-i-195:
luci infocate, / soavissimo inferno / de palme innamorate, / tra l'ombre e
stizza i gran tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. balbo, ii-232
). iacopone, 61-60: giù de le calcagna a l'occhi tra'l'
/ e viglietti infocati che fumavano. de sanctis, 9-241: qualche pagina infocata contro
iacopone, 61-12: stanno en orazione, de cristo medi- tanno, / tale enfocazione
la maledetta ritrasse il il duttor de l'essercito avendosi ad infoderar la pelliccia,
, che già era infoltito da l'amore de la donzella, che l'amava molto
non veduto entro le mediche onde / de gli apprestati bagni il succo infonde, /
già s'infonda / nel tremolante sen de la marina / e che, sommessa
entra poi nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce. /
.. ogni cagione infonde nel suo effetto de la bontade che riceve da la cagione
] infonde e rende al corpo suo de la bontade de la cagione, ch'è
rende al corpo suo de la bontade de la cagione, ch'è dio. marsilio
infondersi. caro, 1-956: ei de gli occhi spiava e de le chiome /
: ei de gli occhi spiava e de le chiome / quei chiari, lieti
forse il titan sole, il re de 'l coro, / s'invaghì della pia
che maggior grazia il ciel gl'infonde. de mori, 99: perché non
te somma e sincera magnificenzia infondere. de jennaro, 63: se dal terzo
il ciel diversi / a'l'ingegno de l'uom talenti infonde. -intr
lacopone, 61-12: stanno en orazione, de cristo medi- tanno, / tate enfocazione
el zucaro, el miei, la mana de le creature, el star pacifico.
, un grillo, / che, de la fiammeggiante e bionda estate / le
del bene, lo sdegno del male. de sanctis, 11-345: la poesia ha
di sangue in quel freddo platonismo e sentimentalismo de * primi tipi, ma la madre
oppinione / ti sia chiavata in mezzo de la testa / con maggior chiovi che
. alla servizievole malizia del genere. de pisis, 3-42: l'aveva salutato in
troncano inesorabilmente, terribilmente le cime. de amicis, ii-366: passato pinasca, [
otto forcine; le forcine vogliono essere de castagnio,... e vogliono essere
. 3. bivio. de pisis, 1-255: mi fermai..
i costumi, le leggi. il de marini, stato in francia, infore-
. achillini, 1-218: la perla de la fè peschi in quel- l'acque
e incorporale, e informa con d'albume de l'uovo a modo di pepe.
questo deliberamento tre ragioni m'informaro: de le quali l'una fu lo proprio
di benignità informava l'animo del cavour. de sanctis, 9-148: la cavalleria per
; informatore. - anche sostant. de luca, 1-15-1-131: le parti del buon
rose. scalvini, 1-336: pien de la vita che il creato informa, /
mazza, ii-103: salve, o scintilla de l'eterno lume, / genio divin
el plora, / anzi el gregge de cristo, che s'informa / d'ira
, onde s'informa / la paurosa vita de la notte, / che veglia e
saluta per mia parte; / poi spierai de lui a parte a parte, /
n. franco, 23: aretin, de la ciurma tua fidata, / che
figura, un atteggiamento particolare. de sanctis, iii-149: la...
onor di qualche persona da bene. de luca, 1-15-2-25: si comincia da
al sommo ed a la cima / de le cose create, / di ragione informate
ima anzelela, / ditime chi seti e de cui nata, / vui che pareti
animo di quello verso sé il più de le volte mal disposto ritrovare, e
ritrovare, e quasi impresso ed informato de le maligne relazioni dategli. arici,
eletti sacerdoti / recò al tempio. de sanctis, ii-15-110: il conte di
altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione
primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e de li fiori, e
sé la informazione de l'erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno.
o a qualunque altro prelato che s'informasse de la verità dello abate, e che
mio stato la muova a confermarmi la promessa de la serenissima madama sua moglie. segneri
una 'nformazione naturale / ha ognun, de voltare'al ciel con prieghi / quando per
sono da voi bello e lucente / de la vostra beltà, che mia si crede
culla. aleardi, 1-151: l'antica de le cose / notte mi narra,
mi narra, e la profonda requie / de la materia informe. a. boito
salute alito enorme / che dal sen de la terra umida emana / mentre amata
meridiana, / io ne l'imo de l'essere un informe / viluppo sento che
, ripugnante. ariosto, 236: de la tua morte pianse ogn'orso informe.
: ecco, ne 'l solenne / silenzio de la luna / alzasi un lento coro
citolini, 33: io, in luogo de la forma, pongo la informità,
non solamente dicono ogni sporcaria in presenzia de le mogli, ma cercano anco di
di cavalieri e di gran cordoni. de sanctis, ii-15- 372: chi
d'una ventina di prelati della corte. de amicis, i-864: era entrata quell'
vettura, e non mi ponno servir de le messe »; e rimettendole a una
onde aviene un sì spesso i variar de le cose, / che ogni tuo stato
1-42 (i-505): venne il servidore de l'infortunato cavaliero... per
.. per accompagnar il padrone a casa de la nuova sposa. prati, 1-6
: ancor sorrise / la infortunata. de sanctis, i-270: questo momento labile di
s'udir le alcione alla marina / de l'antico infortunio lamentarse. machiavelli,
sua cortesia, per sua bontate / de l'infortunio mio prenda cuordoglio. machiavelli,
/ m'inforza ogne fiata / e de trovare donarne ardimento. bartolomeo da s
et pingnu vet mecto per x livere de inforzati nostri masi. muratori, 7-ii-186
, conv., iv-xv-i7: questa infertade de la mente intende la legge, quando
zente armata per trar la radice / de quella terra dove l'erba infosca. tansillo
incavo. delle guance. de marchi, ii-108: sul cuoio lucido di
, sentimenti, azioni. storia de troia e de roma, xxviii-406: infra
azioni. storia de troia e de roma, xxviii-406: infra quella pagura
o a concetti astratti). storia de troia e de roma, xxviii-389: infra
astratti). storia de troia e de roma, xxviii-389: infra loro cresceo
s. maffei, 339: già de le navi imputridir le funi / e
] li fa i denti, / de quali ogni dì n'à novi tormenti.
volte sono micidiali di lor medesime e de le proprie figliuole. 4.
la pacata gravità del suo portamento. de amicis, xii-259: cinque o sei,
acqua, e talora d'aceti odoriferi. de amicis, xii-438: certo che l'
solamente / com'io non son già de la mente uscito. palamedès, 67
generazione de'sieri medesimi cresce strabocchevolmente. de sanctis, 9-227: era infralito dalla
mente ched era infralita, / pien'è de forsa e d'amorosa fede. lapo
, la quale apertamente dimostra lo affetto de l'animo di chi favella. -inciso
senso frammette la serietà e la noia. de sanctis, 9-93: sonviintromissione indebita, interferenza
40: che nullo s'inframetta di quello de la compagnia. frammischiare. fra giordano
infrancesandoli, tutti gli altri elementi. de roberto, 8-287: d'ordinario,
vergognarsi del sozzo ed infranciosato scrivere. de sanctis, ii-13-51: il prosatore mezzo infranciosato
mai le leggi della loro conservazione. de sanctis, 9-171: trovarono che ariosto aveva
-sciogliere (un vincolo). de roberto, 649: se questa donna fosse
, salde e infrangibili ne la chiarezza de tesser loro pallavicino, ii-493: esser
seguendo il fugire, arrivò nella via de sancta margarita, dove dimorava uno maestro
uno maestro maffeo di berto, infrangitore de fava. = nome d'agente da
puote / se non ismosso, e de lo star che tanto / gli fece il
terra vostra. carducci, iii-2-370: de le tue ruote al fragore / segue la
al fragore / segue la polve de gl'imperi infranti. 9.
citolini, 336: per i frutti de gli arbori sono i cestoni, i
: dona, ste lengue rie / mai de sparlar non resta; / con zanze
3-961: costui... potrà infrascarsi de rami de diverse piante, e potrà
costui... potrà infrascarsi de rami de diverse piante, e potrà degnamente parlar
biringuccio, i-168: infra la volta de la stanza e lo spazzo, fanno
medesima spezie fa amici, ma ancor de l'altre diverse spezie e d'inimicabil natura
tante genti e farà ben il fatto de li figlioli. ariosto, 45-96:
ebreo, 153: ancora, niuna de le case di mercurio ha inimichevole aspetto
quella del fuoco con l'acqua e de le viti co'luoghi troppo umidi e
gli avi nostri seniori, / inimici de gli odori, / non con altra medicina
iv-iv-14: li lunghi capitoli sono inimici de la memoria. bambagiuoli, 54: o
. tansillo, 1-5: non voglio dar de la mia vita cura / a chi
] è'inimica del mundo, matre de avaricia, sore de lagreme, figlia de
mundo, matre de avaricia, sore de lagreme, figlia de nudità. angiolieri
de avaricia, sore de lagreme, figlia de nudità. angiolieri, 19-1: l'
da verona, xxxv-1-638: a l'onor de cristo, segnor e re de gloria
onor de cristo, segnor e re de gloria / et a tenor de l'om
e re de gloria / et a tenor de l'om cuitar voio un'istoria,
sotto pretesto d'amistade chiude lo difetto de la inimistade. capitoli della compagnia del
di ciò rende testimonianza il sopra- giugnermi de i duecento scudi mandatimi da la inimitabile
inintelligenti. 3. irrazionale. de sanctis, ii-13-438: dunque il principio di
storica e dei fati della nazione. de sanctis, 11-247: la loro inintelligenza
marito, lo quale insegnamento fu cagione de la sua morte. forteguerri, iv-377
sì ben comenza, / quant'à più de te donne insegnamento. -dare, donare
e'si mette a ffare questo trattato de parlare ornatamente sopra ciascuna quistione proposta.
e non ò nulla e son segnor de regno. fra giordano, 1-19: i
dare spasso, per far la mente de gli uomini elevata,... hanno
. zanotti, 1-24: mi maraviglio de i logici, i quali, avendo trattati
quali, avendo trattati con tanta diligenza de i princìpi della scienza, abbiano così
della scienza, abbiano così poco insegnato de i princìpi della probabilità. 2
primeramente le selve di risonare il nome de la formosa amarillida. tasso, 13-i-378
. iacopone, 62-27: puoi li 'nsegna de schirmire, de dar colpi e sofferire
: puoi li 'nsegna de schirmire, de dar colpi e sofferire; / ensegnali co
: la flebil musa mia / segue de l'ape iblea la compagnia, / che
volmente / il loco ritrovar de la tua casa, / e per le
aurea volgar., 977: l'assunzione de la beatissima madre di dio com'ella
/ co'tuoi sozzi diletti / il bel de l'alma, ed a nudrir la
reo cada. intelligenza, 209: de le novelle del nilo assai dissevi / alcorreus
e sono ben insegnati di rispondere agli accenti de le voci mie. -sostant
insegnata dal diavolo con le consuete malizie de le donne, per meglio potere adim-
l'oficio di coloro che sono insengnatori de le laude sia bene fatto, sie
, sie ordinato che quelli che sono insengnatori de le laude abbiano autoritade, la sera
urlar di vittime / da i gorghi de la senna / e da le fosse
/ e da le fosse putride / de la feral caienna / lo insegua: e
altri stan fermi a 'l dolce tepor de 'l meriggio tubando / di piacere;
7-166: chi porti, o gran reina de li augelli, / sul dorso?
sul dorso? io porto il gran dio de gli dei. / dove? a
la prudenzia insellalu cum una zengna fina / de circum- speczione. 3.
guarderà se scemi o stagni il sangue de la vena nobile, poltroneggiando in tal guisa
accennar coll'occhio i nomi e i fatti de gli innumerabili male avveduti che, inselvandosi
il mar n'inselva, / e de la selva incisa i tronchi alati / con
di bestie nocive. -imbarbarire. de luca, i-proem., 41: essendo
e guasta la religione è la vicinanza de gli arabi. carducci, iii-28-4:
un tempo nei laberinti dell'allegoria. de sanctis, ii-1-118: inselvato in quel
anonimo veneziano, lxvi-1-73: a fare gellatina de pesse per xii persone, toi
tre tenghe grosse, toi do onze de specie forte e dolze insembremente, a mezo
e dolze insembremente, a mezo quarto de zafarano per si. testi non toscani,
.. che i gastaldi sia tegnù de dar segramento ai ditti vili omeni,
col patriarca zacaria, el precioso legno de la santa croxe in persia dusse.
torre feudal /... / veglia de le rasenie cittadi in mezzo a bo
giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'amore, là ove giugne /
sanudo, 67: luntan de brexa mia..., et è
à ducati 12 al mese, e va de suo'insendenti sempre, perchè suo padre
con tanto ritardamento di spiriti al principio de la vita, che proibendo la compassione ed
il pianto, induca stupore e quella insensatezza de la quale disse dante: 4 io
. / stulto, insensato, degno de martoro, / come lassasti de sua man
degno de martoro, / come lassasti de sua man predarte? -per metonimia
, snodò la lingua ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca cotali
. bruno, 3-454: l'altitudine de l'acqua sopra la faccia de la
altitudine de l'acqua sopra la faccia de la terra che noi abitiamo, detta il
2-ii-6: volete forse che le glorie de i vostri gesti vengano oscurate dall'assenso
, tanto soggiorna, / che de l'ultima tromba ascolti il suono / che
, da averne tanto danno o molestia. de amicis, ii-388: il suo lungo
quasi inseparabile, ch'è la vendetta. de luca, 1-9-3-67: li miglioramenti inseparabili
, che sono forme del concupiscibile o de l'irascibile appetito. sarpi, i-1-150
una decorazione, ecc,). de amicis, i-957: il prati passava mezze
ò ensita, / ch'è fior de granato. s. giovanni crisostomo volgar.
io per grazia grandissima aver un rametto de quel fico, per inserire in qualche albero
possa come fu tra 'ricchi / de la tuo grazia, giosafà, inserto
è a zascuno omo naturalmente inserto lume de rasone, per lo quale lume in
/ e copri ben ogni taiadura / de quella tale enseredura, / sì che l'
lo bruggiò fuori, facendolo a guisa de gli altri carboni. d. bartoli,
[spugne], ma da la parte de sopra son inserrate. -stretto,
per la inserta, che è la copia de quello li ho scripto. sassetti,
i-201: [hanno] in ciò e de ciò pieno arbitrio e potestà, secondo
in la presente stipulazione se insertarà 'de verbo ad verbum '. alamanni, 6-8-20
del tufo, 360: dal castello de l'abate / fichi secche insertate.
carducci, iii-2-354: dal viso / de le accolte bellezze ardore e luce / e
. tasso, 1-32: inspiri tu de l'eremita i detti, / e tu
, quello severo stoico, insettator de li vicii,... visse intra
non so da credere che se acquista de omo per bona vita. =
: due rospi intanto a l'orlo de la strada / benefici e modesti / seguitan
/ a chi lo cor non crepas de dolor. testi non toscani, 55:
non toscani, 55: el sole doventò de più fata e no avea calore:
insì sea che cola meisma catelinna aprex de zo si abia promix de piglier em so
catelinna aprex de zo si abia promix de piglier em so mari per lo temp
genova, dove, perseguitati dal marchese de leganès..., poco mancò che
brevi. tasso, n-iii-775: per timore de l'insidie [gli animali] si
nascose. caro, 12-i-243: la brevità de la vita... l'ha
. l'ha ritratto da gli incommodi de la vecchiezza, dai fastidi de le
incommodi de la vecchiezza, dai fastidi de le infermità, da le insidie de la
de le infermità, da le insidie de la fortuna. musso, iii-45:
ah volubile, tendete pur le reti de i vostri inganni e i lacci de
de i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna vi piace
.. che fece resistenza alle persuasioni de i servi, all'insidie d'un amante
oltre i suoi giorni, i miei. de amicis, ii-667: scriveva ogni giorno al
che insidiano volentieri l'onestà delle donne de gli altri. casti, i-1-383:
ed alla religione de'suoi figliuoli. de sanctis, ii-n-50: è una giovane
facilmente si lasciano insidiare con l'esca de gli onori. giuglaris, 1-455:
imminente. -violato, compromesso. de mori, 99: per difendere la cara
l'amore infiammato e da le faci / de le furie materne, anzi a gli
dome / del cor le forze, e de la vita. foscolo, xvii-40:
cum visco. idem, xxxvii-164: de lo insidire de le vidi / sette modi
idem, xxxvii-164: de lo insidire de le vidi / sette modi è qui
purg., 2-47: 'in exitu israel de aegypto '/ cantavan tutti insieme ad
che fosse ritirata e non fuga. de amicis, i-iooo: dappertutto soldati e popolani
sì mostra lo sponitore in che ordine trattò de l'invenzio. iacopone, 2-67:
dante, inf., 13-43: sì de la scheggia rotta usciva insieme / parole
i dormisti sul petto / nella cena de l'amore. s. bernardino da siena
letto. buti, 1-652: d'uno de li scaloni de la scala 'fece letto
, 1-652: d'uno de li scaloni de la scala 'fece letto '; cioè
potendo tenersi in piei, si fece letto de le braccia de le sue donzelle:
, si fece letto de le braccia de le sue donzelle: le quali lo portarono
ornai tutte facende / del gran notaio de le riformagioni; / vadansi a letto l'
volgar., i-82: ne la vigilia de la notte, conciofosse che dormisse cassio
, 13-96: ne lo avicinarsi il fine de la sua fine, recatosi sopra un
, coi ferri verniciati di nero. de pisis, 3-257: lo vedeva bello,
damasco celeste su colonne di ferro. de pisis, 3-58: curvo sul lettone largo
'male attribuiti a cicerone o quello 'de inventione '. 3. locuz
anonimo veneziano, lxvi-1-86: toi uno quarto de garofali e una onza de bon zenzevro
uno quarto de garofali e una onza de bon zenzevro e toi una onza de
onza de bon zenzevro e toi una onza de cinamo leto e toi arquanto folio e
, n. 5). de luca, 1-14-5-77: il primo requisito è
: nel libro il quale egli compuose 'de arte amandi ', dà egli pessima
se io mi sconfortai / nel suon de le parole maladette, / ché non credetti
li predicanti e lì lettori nelle scuole de la santa teologia errano. leggenda di s
, resta lettore o elezionario. = de elettore (v.), per aferesi
infermo] un lettùccio in su l'uscio de la casa, e d'intorno gli
mettersi a giacere, coricarsi. de pisis, 3-60: disponendosi a entrare nel
tre giorni che vacava da la lettura de libri. l. salviati, 11-54:
rozzi, l'alto stil sereno / de la lettura, che mostrate apieno, /
come la bibbia, l'opera di de foe restituisce agli uomini ima lettura per
, 2-104: però si farà una opera de annotazione della diversità de'testi, massime
,... nasce nelle siepi de gli orti con fiore bianco, odore di
dell'inganno. mentre dura 'l passo de gl'uccelli, bisogna per le lieve
, si diede di piglio alla scarcerazione de gl'inquisiti e ad alcuni condannati ancora in
. assarino, 2-i-228: le leve de gli olandesi, commesse ne'paesi bassi
grave di domestica o commune cura de maggiore levarne non gli potrà dio e natura
natura provve dere quanto fu de copularle in matrimonio, per avere
sempre dal levamento delle cause il toglimento de gli effetti, se non siano a
su dal soave moto, / per levamento de l'afflitte genti. castelvetro, 3-51
arà il levante solstiziale, ciò è de più lunghi di. idem [plinio]
avea da un gran principe. ca'de mosto, 237: sono eziandio in questo
leonardo, 2-119: per darti nuove de le cose qua di levante, sappi come
e sono mezzi venti denominati co'i nomi de suoi collaterali, e sono b,
sì sembianti, / ch'anco il ciel de la terra s'innamora. giusto de'
più dolce anco è vedere / il solco de le membra feminine / per mezzo a
feminine / per mezzo a tacque e tonda de le nere / o bionde chiome a
del carretto, 4-14: la pizzica de lo stizzoso e del levantino.
augelle querule e lascive / il carro de la dea levando in alto, / dal
: ringrazia, / ringrazia 11 sol de li angeli, ch'a questo / sensibil
più levato, / per taffocato riso de la stella, / che mi parea
pede forbendo con le mano li ochi pregni de sonno e scodando li panni, corno
e a 'l sol risplende più bianca de 'l sale. pirandello, 7-66: aveva
/ al padre, c'ha pietà de le suo pene. leonardo, 2-229:
, 5-90: poi ch'ai trar de l'elmo conosciuto / l'ebbe, perch'
di comando e di supplica]. de amicis, i-278: il soldato levò il
amari, 1-1-321: è commesso a iacopo de brusson, vice ammiraglio, di far
diceva. idem, xliii-14: levasi de la rena d'etiopia / lo vento
che si levano da la terra e de l'acqua. g. gozzi, 41
insieme chiudere e levarsi; / del cor de l'una de le luci nove /
levarsi; / del cor de l'una de le luci nove / si mosse voce
, astenetevi dai prodotti di francia. de sanctis, iii-191: si diè in
lvi-765: si era levato fama che uno de li ambasadori dii re di romani al
un inno a le reliquie eterne / de la stella latina. carducci, iii-3-179:
seno. / come l'aquila fai de la testude, / che in alto i
ché l'umana laude è vana, piena de gran vento. nannini [ammiano]
per le parole e per la pompa de gli adulatori che sempre gli erano d'at-
, ch'i'veggio / la somma essenza de la quale è munta. petrarca,
, che da l'infima lacuna / de l'universo infin qui ha vedute / le
artificiosa, pronta, veemente, concitata e de così varie melodie, che i spirti
, 1-74: cui fu spento il poter de la pupilla, / forse perché da
e quel che me levò / che de mi, lasso, sei parte non fenne
vengono [i nemici] con designo de levare l'acqua ad gabianeda, per essere
per essere cosa debile, la pigliarano de bocta. s. maffei, 7-351:
così fatto cerchio a levare le piante de le città e delle provincie, ed
testi fiorentini, 301: boninsengnia oliaio de dare lb. cxij di piccioli dies
la prima partita ove'compagni doveano avere de libro nero nel clxvi e la seconda
farmi esaminare et a levar la fede de la idoneità per mandare a roma,
. -prendere in affìtto. de mori, 126: condottola a viva forza
,... come rimane ai mangiatori de la vivanda la quale si rimane e
. leonardo, 2-631: ho modi de ponti leggerissimi e forti e atti a portare
chi, non netto stando, / fa de la mensa panier di rilievo. boccaccio
levan le foglie / l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo /
[i cavalieri] per levare el communo de fiorenza da luca che stavano sopre al
rodendo la miseranda lana de'materassi. de luca, i-proem., 123:
se io potessi così levarmi sette cinquine de gli anni che mi sfracassono la schiena de
de gli anni che mi sfracassono la schiena de la vita, sì come voi avete
, sì come voi avete saputo scaricarvi de le sette lettre che vi inguidarescavano il
, iv-vn-15: levando l'ultima potenza de l'anima, cioè la ragione, non
, 100: se intendeva cum li ghibillini de tode secretamente per levare lo amerino da
. e el simele leva le pustulle de la facia. dalla croce, i-ioo:
filosofo portando, la malizia d'alquanti de la mente levare [ecc.]
... è ila nemica sol de la sua gente, / et a lloro
cocente / dunqua è del parentado / de l'angel rio che fue del del levado
. sanudo, lviii-664: nel levar de dito exercito, spagnoli et altri coronei
ché luie non podeam toccare / né de la croce luie levare. fra giordano,
sappi ch'io son vivo, non scenderò de la croce. -rimuovere (o
, i... i levòmi de sollazo, gioco e canti / e compagnia
desto intelletto sia sempre fitto ne la pratica de i gran negozi senza mai levarsi da
negozi senza mai levarsi da lo esercizio de gli altri studi. tasso, 8-39
del mondo, aspetta anco dei colpi de la fortuna; s'elli se ne leva
, ii-124: levava una grandissima presa de uomini e pecore e più de quindici
grandissima presa de uomini e pecore e più de quindici millia soldati. varchi, 18-1-75
d'arme, uno per compagnia, de quelli partiti dal campo e venuti sul bre-
bre- xan, volendo far sua scusa de esser levati per non poter viver senza
, 2-89: il cannone dell'* hotel de ville'tuonò la chiamata. la gioventù
questo el brachieri ha da battere più de una volta la machia con el bastone
in quella nazione e lo feceno loro capo de la rebellione. da porto, 1-189
di balaam, e a la veduta de la stella vennero, per questa profezia
par., 9-28: in quella parte de la terra prava / italica che siede
con vista pura e disonesta, / de la prim'ora a quella che seconda,
iii-17-374: ebbe un bell'adoperarsi francesco de sanctis per farci simpatico l'intromettente soccorritore.
39-1 (114): contra questo avversario de la ragione si levoe un die,
levoe un die, quasi ne l'ora de la nona, una forte imagi- nazione
, 26-55 (ii-292): tu fai de l'altrui vita buon mercato, /
-levarsi i debiti: pagarli. de roberto, 3-257: se mio fratello mi
refezione). iacopone, 13-13: de serpente e de dragone la gola fa
iacopone, 13-13: de serpente e de dragone la gola fa gran boccone;
; / e ià non pensa la rascione de lo scotto a la levata. salvini
: né massimo potrà né potrà cintio / de la nostra levata prima accorgersi, /
ozi da viterbo con zerca 1000 cavalieri de l'órdine quali sono seco. boterò
levata', per prima cosa la mattina. de amicis, x-152: ora non può
] un mal taccagno e, dilettandosi de la baia, volse destramente fare una levata
clamorosa è versione del francese 'levée de boucliers ', che in origine ebbe
), cfr. fr. levée de bouchiers (sec. xvi) 'dimostrazione
avanti giorno, andammo subito al caffè. de amicis, xiii-220: fare una '
franco, 4-26: mercurio, accorto interprete de le umane pratiche,...
un tacito ammaestramento, che nel capo de l'uomo dee sempre stare una piuma
fuorché quando il ponte è levato. de amicis, ii-327: da ogni parte
attaccata al braccio levato a segnare. de pisis, 27: ombra d'una mano
, rettor., 55-25: in letizia de 'l parlatore tenere la testa levata,
forte (la voce). flore de parlare, xxviii-23: fasa ponti cum vose
, sì che non trapassi che il debito de l'offizio non sia renduto.
deve essere... el pane fresco de uno e doi zomi e ben levado
] è pigliare la teriaca ben levata de x anni in queste parti: dela
da sanseverino, 191: se fornirono de biscocto e pane, facto a la suriana
senza levado. brasca, 109: fomiti de vic- tualie per lo andare e tornare
, e cavatelo. fiorentino con vasco de gama, 131: il pane non fanno
che la tirava su per lavarla. de roberto, 1-2io: la levatrice, curvatasi
poco il capo, maravigliandosi cum compassione de la levatura de don ateon. gir
capo, maravigliandosi cum compassione de la levatura de don ateon. gir. giustinian,
piccola cosa e bene spesso per nonnulla. de mori, 171: picciola levatura
di gran levatura non ci badano. de sanctis, ii-13-217: tutto questo c'è
, 127: admazaro ne la piaza grande de la ciptà ugolino de ginolfo e mastro
la piaza grande de la ciptà ugolino de ginolfo e mastro francesco valente de la
ciptà ugolino de ginolfo e mastro francesco valente de la parte gibillina... altra
non fo in quel caso da nisciuna de le parte. 4. eliminazione;
1-38: la lievezza del cuore e de l'animo viene da pogo senno ed è
: io son al varco / del fin de mia vita, se sol per
lingua trisulca, e anche nella prudenza. de roberto, 687: la cabina,
. -equilibrato, contenuto. de sanctis, lett. it., i-259
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: li figlie de israel erano adornati / de sicerdoti e
li figlie de israel erano adornati / de sicerdoti e liviti avantati, / e d'
. carducci, iii-2-197: al folgorar de la novella roma / già tra l'
levità francese è passata in proverbio. de sanctis, i-40: questo continuo va
di forza. -aleggiare. de pisis, 1-405: serena, androgene bellezza
levitazione. moretti, i-867: madame de galard, questa volta un tantino altezzosa,
forma e collore sono ad le foglie de levola molto conforme. = deriv.
da uccellare e cani d'ogni ragione. de rosa, 551: ha'li maliarde
ha'li maliarde, e hàvence cazzia de livirire... e hàvence de
de livirire... e hàvence de cane da presa, che vòle dire cazzia
cane da presa, che vòle dire cazzia de puorce? oh, magne in più
più non arde il fiero affanno / de la caccia e 'l corno altier;;
ladre 'irretire '; o da [de] licium (crusca), da [
] licium (crusca), da [de] liciae (tramater, d.
, 314: 'lezionare'. il prof. de nino registra questo mostricino, scrivendo:
]. e a questo basta la lezione de li vostri tre primi, dante,
2-5-179: diversi e ambigui sono i pareri de gl'interpreti e delli scoliasti sopra queste
53: fasote asavere che l'una de quelle cosse che fa piu infìamare l'
cosse che fa piu infìamare l'anema de l'amore de dio si è la lecione
piu infìamare l'anema de l'amore de dio si è la lecione. cavalca
lezzione da loro, essendo egli maestro de altri, egli stesso pare che aveva
volgar., i-74: la savia gente de la citade a cui apertiene la lessióne
umore! / pretendea fare all'amore. de amicis, i-618: uno era parigino
= voce semidotta, lat. [de] liciosus, dal tema dei comp.
sento la puzza e odoro il lezzo / de l'eterna prigion del cieco abisso.
. tassoni, 3-17: le ville de la motta e del cavezzo, /
stomaco e smaltiscono agevolmente, e quelle de i fiumi sanno di lezzo. cassola
melmoso. citolini, 96: letti de tacque correnti... piani, ratti
dolenti disviati, / che n'escon de lo cor, che trovan meno, /
: per biasmo e per pavore / de la gente / già neiente / non mi
carta rossanese, v-9-30: a lo vallone de li caniteli,... supra
,... supra la serra de li palumbe... e volta supra
... e volta supra l'ara de li maracini. testimonianze di travale,
. testimonianze di travale, v-16-15: io de presi pane e vino per li maccioni
9-38: vanno / per li campi de l'aria i lampi ardenti, /.
ritmo bellunese, v-25-14: sex cavaler de tarvis li plui fer / con se
carogne infiora / tara ed il soglio de gli antichi dì... / oh
a sotterrarli ancora, / nere macerie de le tuglierì. -come sogg. e
cori 'insemola 'li giunge / de l'arte de l'amore sì gli aprende
'li giunge / de l'arte de l'amore sì gli aprende / e face
, pensando il cavaliere a le bellezze de la veduta giovane, e di quelle in
di montieri, v-52-175: verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro di
amorosi... sospiri farlo capace de l'ardente fiamma che miseramente la tormentava
lì fo la gran bataia dura / de le barestre, lance e pree,
, iii-2-202: sale su la cattedra de la croce, e di lì rende
provedenza che lor volle / porre ministri de la fosse quinta, / poder di partire'
vino, e verserollo ne la fronte de la dannata pecora; e disvellendoli da
795: addiacciati su l'erbetta verde / de le vittime offerte c de'bei doni
: chi giurerà spergiuro, nel libare / de gl'immortai che nel nevoso olimpo /
grato, i più soavi umori. de sanctis, ii-i 1-156: non uscì
pasco l'affamato core, / e de l'alta dolcezza ch'indi libo, /
campi della gloria e della bellezza? de sanctis, ii-1-21: queste prime apparizioni
, iii-2-151: un batter forte / de la man su le corde, iscolorava /
è quello / che tu ne libi miele de la vita. bocchelli, 9-330:
la sua bellezza la donna napoletana. de pisis, 1-303: vorrei che voi,
le galie,... avendosi levate de istria con bon tempo e lì libato
: goduto con intensa partecipazione. de sanctis, 9-209: sei in un continuo
affrettato, superficiale, approssimato. de sanctis, lett. it., ii-204
la proporzion da inveschiare / la tagliadura de la vide, / quando a quella
pontano, 317: omne onza de fi affanni soi in lo animo nostro è
o vero conce- dare, per pigione de la bottiga de la corte del detto comune
dare, per pigione de la bottiga de la corte del detto comune, l'
, e delle 4 fibre ne viene 9 de. 3 5 nari e
'et quod ipsi sunt allibrati in communi de certaldo ',... perciò domandano
fare la fibra a loro spese per tempo de tutto il presente mese.