cecco d'ascoli, 2076: sentendo de la vita gravitate / more e rinasce
protonotaro, 2-52: quando agio allegiato / de lo gravor ch'io porto, /
gravosa e bruna, / che '1 sol de la mia vita ha quasi spento.
di languir lo spirito costretto, / de lo sparger gravosi afflitti lai, /
viso? / che giova il grato suon de la favella? g. gozzi
atto villano, contegno sconveniente. de roberto, 202: gli altri che erano
l'alta tribuna e ne 'l volger / de 'l capo il bianco profilo audace.
palme sedente / bella arenzano al riso de la ligure piaggia; / operosa vecchiezza
ed esatta della città, turrita. de pisis, 82: terrore de la morte
. de pisis, 82: terrore de la morte, / del tuo mistero,
/ apprese ad obliar, vaga soltanto / de le galliche grazie. cesarotti, i-58
ove con occhio critico vengano considerati. de sanctis, lett. it., i-20
porzioni tra me e il tenore? de roberto, 67: né gli altri nipoti
che m'ha 'n signoria / e dispogliato de l'antica noia. savonarola, iii-181
pezzo a tutte le mie voglie. de marchi, i-19: ma alfine..
sono molti che hanno grazie di dazii de pagar in tanto tempo secondo la forma de
de pagar in tanto tempo secondo la forma de quelle. caro, 6-470: ond'
en mio odio fundata, / atto de la grazia che fo per gratis data.
. sacchetti, 382: la legge de la grazia fu la terza, / dove
senza tribulo né spina / ger- minatrice de onne bono frutto: / de vertute e
minatrice de onne bono frutto: / de vertute e grazia si pina, /
per lo peccato erano en pina / de èva, che magnò lo veto frutto.
., 32-82: ma poiché 'l tempo de la grazia venne, / sanza battesmo
.. volete per suo amore nel tempo de la grazia... donare così
) doni della provvidenza divina. de rosa, v-593-114: dove truove una citate
: dove truove una citate cossi chiuputa de tutti le graciedadio come nappole? guarini,
; / tante grazie del cielo e de la terra; / qui larghi e lieti
grazie, fu messo per la signoria de dar grazia ad alcuni banditi di cherso
piange e ti supplica: grazia! de roberto, 1-46: un araldo annunziava
sublimi sfere: / lungi le muse de la barricata, / le grazie petroliere!
mai potuto avere grazia, in corso de tri anni, de poterli cum parole né
grazia, in corso de tri anni, de poterli cum parole né per ambasciata manifestarli
per grazia di praticar con principi. de sanctis, ii-18-27: francesco de sanctis
principi. de sanctis, ii-18-27: francesco de sanctis... prega v.
,... retto chederli grasia de gradiva coltarla in grasia sua. bartolomeo da
, 318: o sancta caterina, de cristo unica sposa,... intercedi
una monarchia circondata d'istituzioni repubblicane. de roberto, 217: -così!
tutta gente addimostrare / com'è somma de l'al tre donne nate. dante
fatto, una circostanza). de sanctis, ii-1-204: lo accompagnammo a casa
a deo dare a me grazia e forza de fare quelle cose che a vui sciano
delle verità pericolose per i tiranni. de sanctis, ii-15-487: voleva i confini
34: vi priego per l'amore de iesu cristo me lassati andare al mio
: per la divina e apostolica grazia vescovo de la detta città. boccalini, i-193
volendo lui favorire uno stanziamento di luigi de la stufa, lo fece tornare indreto 7
par., 10-54: ringrazia il sol de li angeli, ch'a questo /
il pontefice ricevè in grazia ferdinando. de sanctis, iii-1-20: i principi lo
. aretino, ii-257: 1 fastidi de i padroni sono i conviti de i servidori
1 fastidi de i padroni sono i conviti de i servidori, perché i manigoldi (
3-27 (ii-401): egli v'è de la carne e vi sono de l'
è de la carne e vi sono de l'altre cose; ma io voglio che
cose; ma io voglio che voi facciate de le carbonate del porco e beviate del
donna... venne in tanta grazia de le genti, che quando passava per
più entra in grazia al principale. de sanctis, ii-1-45: c'era tra i
si fe'strada a dimostrarsi pittore. de roberto, 474: gliene parlava male
4 riconoscenza '(cfr. cicerone [de inventione, 2-66]: « gratia
: niun altro si vede più graziata e de votamente celebrare ed eseguire alcune
graziato, non possa essere scabino. de roberto, 102: graziato ed ammonito
equicola, 225: questo umore è più de gli altri laudato,...
calmo, i-64: 1 omeni predica de la vostra dolce gracietà. =
e cum degna onestà recitate al nostro bagno de la poretta da una nobilissima e graziosa
poretta da una nobilissima e graziosa compagnia de omini e donne. vasari, i-438
graziosamente con un fiore in mano. de marchi, i-956: gli sorrise graziosamente
mangiare, il topo della città priegò quello de la villa graziosamente che gli faciesse compagnia
agazzari, 30: fecero la benedizione de la mensa e poi graziosamente presero el,
, nel quale graziosamente par che scherzi de la sua vecchiezza. muratori, 7-iii-16
degli arienti, 194: recordandose de la sua amata placida ed examinato cum
gradini, volge il capo grazioso. de pisis, 145: un bell'angelo è
graziosa vista, / che tutti i cor de i riguardanti acquista. bar etti,
accenti / l'ambrosia e 'l mel de l'amorosa lingua. b. cavalcanti,
ragione dello straordinario dentro certi limiti. de sanctis, petr., 123
. / se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo lui
l'universo, / noi pregheremmo lui de la tua pace. cavalca, i-83:
credono li turchi in dio onnipotente, creatore de l'universo e grazioso redentore di tutti
., iv-xxv-i: la maggiore parte de l'amistadi si paiono seminare in questa etade
: / ancora che non sia cara / de l'altr'è più graziosa. faba
n-ii-8: il color bruno propriamente è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana
è quello de la nazione spagnuola e de l'italiana, ne le quali non è
in venti giardini sopra verdeggianti colline! de pisis, 9: sette stelle,
fata, xxviii-17: volsi cogliere flore de diversi colori, azò ch'eo facesse
, azò ch'eo facesse una corona de merevegliosa belleza, la quale..
più volte venire a pronunciare la parola de dio, e godere alquanto con vui
dio, e godere alquanto con vui de questo vostro gracioso aere. marignolle,
chiusa dell'epigrafe, inspirato dal proverbio « de minimis non curat praetor ».
guittone, i-13-14: grasia lui grasiosa de grasia grasiva tanto, e grasia voi
. guittone, i-13-38: cierto perduto de fede à sentimento... chi
i-22: i fattorini de'sarti, de * barbieri e de'linaioli...
il 'grae- cismus 'di eberardo de béthune, grammatica latina composta nel 1212
fra'barbari ancor le prische lodi / de la milizia usurpa e i greci modi
e levante. sanudo, lviii-588: de qui comenza aparer zerca a do ore
qui comenza aparer zerca a do ore de note in griego levante una stella crinita.
e sono mezzi venti denominati co'i nomi de suoi collaterali, e sono b,
una propaggine di quella del lazio. de sanctis, 7-79: in quanto a forma
grecosa / en vestir e 'n parlar de regoio. = deriv. da greco
e per gl'italiani contro gli stranieri. de roberto, 539: aveva dato a
se lassa vedire; / puoi briga de mordire e 'l grege dissipare. simintendi
, 174: venuto è 'l tempo de redurse a porto / e de lassar
'l tempo de redurse a porto / e de lassar quell'amoroso greggio / nel qual
per la greggia ch'ho appresso. de sanctis, i-171: i più istupidiscono,
commercio eoi gregge pettegolo dei letterati. de roberto, 2-32: bisognava fare i
profane gregge, / condutto da vertù de fredde orregge / en parte ove salute se
te feci in faccia scolorita, / de gran necessità caduto in gregio!
yép- yepa®); cfr- dante, de vulgari eloquentia, 2-7: neque sil-
tirare, affettare, o piegare. de marchi, ii-768: sul muro greggio era
di me ci metta le mani. de sanctis, lett. it., i-38
la natura se lo cava di manica? de sanctis, leti, gono senza
reali virtù. boiardo, 2-27-54: lui de italia avea preso un gran lembo,
, donna, traesti / non dal girar de le superne rote, / ma dal
macchiar non puote / chi l'ammantò de le caduche vesti. de marchi, i-439
chi l'ammantò de le caduche vesti. de marchi, i-439: o signore.
bonarelli, xxx- 5-49: dal grembo de la morte, / a l'aura dei
intervenimento d'uomini probi ed esperti. de sanctis, ii-15-524: ci è un
manca dentro un grembo della costa. de marchi, ii-778: il monte canto,
delle lagrime dirotte / ed al suon de le rime aspre interrotte / per pietà
. / sedersi a l'ombra in grembo de l'erbetta / vid'io. giunta quand'
gremisco, gremisci). riempire, de amicis, i-431: ci sarà pure il
caval tutte quelle cime. de roberto, 24: folla curiosa..
uomo da metterli il capo in grembo. de francesco da barberino, iii-410:
cupido], non vi trasporte / disio de averle o d'allegazioni, di
guittone, xliv- 24: tanto de piacere / grazia divina dona e loro agenza
vide questa usanza, ch'è un ioco de guir- menella. = variante
: quando l'osti scesero al campo de la battallia, l'aere fu tutta scorrucciata
guise vólto, / dal fiume ancor de la vostra eloquenza / il foco del mio
., i-iv-3: la maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo
eo sospiro / e vo planzendo a guisa de dolenti, / ch'i spirti mei
tutte le dame, a guisa de colombe, / per l'alto crido se
nostro linguaggio, peregrini, alla guisa de quali tutti noi eravamo vestiti, questi
guisa niuna cosa si poteva fare. de sanctis, iii-109: questa vuota idealità
questi cotali chiama aristotile, nel settimo de 1'* etica', divini; e cotale
donni là desfare / e ientili omeni de granni affari, / che 'n nulla guisa
. rinaldo d'aquino, 100: de lo ben de'l'orno meglio avere
de'l'orno meglio avere / e de lo mal non bene: / perch'eo
a misericordia gli animi infiammare si possino de gli auditori. goldoni, iv-81: -ebbene
tommaso di silvestro, 484-35: ciarasce de omne ra- scione, cioè dolce e
non guita gustare, / c'unqua de questa sia pare. / ma tantu quistu
. tasso, 10-67: così ciascun de gli altri anco fu vólto / e
sonno, e calto / guizza morendo. de marchi, i-716: la bestia guizzò
otto galee velocemente guizzando non trapassasse. de marchi, i-91: la fanciulla,
più deboli (una luce). de marchi, i-680: il lumicino era agli
godono della tempesta che movono i guizzi de i pesci intrigati. marino, vii-95:
e anche incerto, frammentario). de sanctis, 7-16: non sono più sentimenti
temperanza, che è regola e freno de la nostra gulositade e de la nostra
regola e freno de la nostra gulositade e de la nostra soperchievole astinenza ne le cose
avarizia e da l'altro la gulosità de la ricchissima gioia lo stimulava.
virtù e dei vizi, v-535-65: unu de lora mille cazzane / et abbacte e
/ pur demustra smarissili, / et de gulpi li advoca, / e cade
, 13-230: il guscio aprendo allor de l'aurea noce / vedrai novo miracolo
al piede de'mugghianti il grano. de marchi, i-108: per terra è
son provato a uscire tutto intiero. de marchi, i-944: perché non lasciano stare
diavoli che amano lavorare nel loro guscio? de roberto, 2-73: aveva potuto vantarsi
con un guscio di noce per ripararvisi. de roberto, 150: la villetta affittata
c. bartoli, 1-217: le membra de gli ornamenti son queste: la fascia
indiani, capaci di due soli uomini. de marchi, i-913: il gloglottamelo delle
per la pelle, essere affezionatissimi. de marchi, ii-157: gli voleva bene,
, xxxv-1-631: ancora: li fruiti de li albori e de i prai / li
: li fruiti de li albori e de i prai / li quai da pe'del
10 dico, su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne in
con 11 fagiani e stame, gustar de le cipolle. beccuti, 172:
è sconoscente e villana, / gustar de te, dolze fontana, / d'amarte
parole, che penetrano i cieli, gustando de la eterna pace, non divenisse mite
biringuccio, i-54: se alle parole de la vecchia non fusse stato dato fede
246: bevette cum grande avidità una inghistara de aqua fresca, artificiata a farlo dormire
vino fusse, per la gran sete avea de la re- cevuta noglia. castiglione,
non s'accorgeva di esser semplice. de sanctis, i-189: gusterà questa tragedia
e gustar virgilio in qualche modo. de marchi, ii-482: anche lui aveva
non guita gustare, / c'unqua de questa sia pare. beccari, xxx-4-299:
simile gostato dolore, ciascuno nobele core, de vilità e infamia inimico, ne porrà
infamia inimico, ne porrà dare iudicio. de sanctis, petr., 215:
ugualmente dal parlatore e dagli ascoltanti. de sanctis, lett. it., i-330
del prigione una giovine donna 'folle de son corps 'già da me esperimen-
tata e arcanamente gustata come 'folle de sa cervelle '. 5.
[quegli strumenti musicali] facevano alle orecchie de gli europei il più sconcertato concerto che
sion monte d'iddio, come luogo più de gli altri soave, ameno, gustevole
prive, / i'per che non de la vostra alma vista? lorenzo de'
i-1-135: vago son non pogo alcuna fiata de grossi pesci mangiare, e, al
di amarle. -per antifrasi. de roberto, 210: ti pare che sia
pose la mano drieto a le parte de misser lo tondo, dandoli sopra cum suo
, e per di più gravida. de roberto, 1-85: s'accorgevano d'avere
e brano che stava a diritta. de roberto, 460: quando passavano dalla
, purché la severità loro sia gusto de l'intelletto e non gusto contaminato da
e di vivere de'dì nostri. de sanctis, i-145: la critica è la
dell'età tua non andrai per le opere de primi e migliori maestri investigandone le cagioni
trapassi anche di una sola linea. de sanctis, 1-338: sono più volumi di
fede non sempre sicura degli eruditi. de sanctis, n-172: fa osservazioni che
viali disegnati col gusto del secolo 180. de marchi, i-691: la sala,
te surgo; / poi nel sangue de i popoli mi purgo, / e nel
* consuelo 'e nell'* homme de neige 'della sand? hoffmanista
: v. da; dei [de i): v. di; coi
gli uomini liberi e i costumi. de nicola, 577: sono stati liberati,
/ del grillo, del fagiuol, de la cocuzza, / non pur del
pur del ciel, del mondo e de l'inferno? dottori, 62: questa
). pietro da bascapè v-187-67: de cinque seni el ge spiroe / in
tal, che poco apprezza / ciascun de questi e del tutto i repugna.
, 31: i siano tegnù de testare el dicto dì de sam iosep come
tegnù de testare el dicto dì de sam iosep come s'el fusse el dì
come s'el fusse el dì de pasca. = lat. illi
v-113-5: pare ch'io viva i noia de la giente, / ongn'omo
iace en la fossa scura. miracole de roma, xxviii-430: ne lo giro de
de roma, xxviii-430: ne lo giro de mieso fo lo pilo de lo porfiro
lo giro de mieso fo lo pilo de lo porfiro de adriano, lo quale stao
mieso fo lo pilo de lo porfiro de adriano, lo quale stao in late-
con la particella pronom. storia de troia e de roma, v-164-225: lo
particella pronom. storia de troia e de roma, v-164-225: lo sacerdote de lo
e de roma, v-164-225: lo sacerdote de lo tempio de dio martis se iacque
v-164-225: lo sacerdote de lo tempio de dio martis se iacque con essa. amabile
in fiamma di fornace / si vede de l'usate forme torre / e se 'l
vedranno assai miracoli, / che iesù de la morte sie disfatto / per le punture
, 61: la seconda divisione è de le stelle de 'l zodiaco; che sono
la seconda divisione è de le stelle de 'l zodiaco; che sono l'ariete
le grotte al strepitoso suono de'dattili, de spondei, de iambi, de trochei
suono de'dattili, de spondei, de iambi, de trochei, de pirricchii,
, de spondei, de iambi, de trochei, de pirricchii, de bacchi.
spondei, de iambi, de trochei, de pirricchii, de bacchi. 2.
iambi, de trochei, de pirricchii, de bacchi. 2. verso giambico.
vole'ancor dire / la ianitrice de l'umana prole. = variante antica
s'intendono ma si tengono per iapigie. de sanctis, 7-201: quel mar ionio
serapione volgar., i-174: de un arbosello, el qualle fi
benaram che do spezie se truova de iasmin. la una spezia produxe
gran voragine o iato, come quello de 1'* a 'e de l'4
come quello de 1'* a 'e de l'4 o ', per cui
boiardo, 3-131: sotto lo ungion de lo animai nemeo, / tra il scuro
: non sapendo i tedeschi la perdita de i compagni, allegri e iatta- bondi
sia dicto per iactanzia / scriver le cose de magior substanzia. n. franco,
prestezza de'secreti effetti, e non de la publica iattanza. siri, 34:
che le iattanze de'mediocri e la ciarlataneria de minimi, la modestia dei sommi.
sottoponendosi a giuramento o a ordalia. de luca, 1-3-1-106: alle volte questa elezione
tanto peso / che tosto fia iattura de la barca, / erano i ravignani,
il conte guido e qualunque del nome / de l'alto bel- lincione ha poscia preso
di gaudio priva. giovio, i-ioo: de nove che sverna ritirandosi in tane
ritirandosi in tane o ricoveri appositi de rodo avemo come turchi hano aute due sbrabozate
la via del porto per mare con iattura de le galee zista. al riparo dalle condizioni
dal denaro, ma da la iactura de l'onore. caviceo, 1-216: il
: essendo repulsi 'cum 'iactura de molti de li sui, non procedettero più
repulsi 'cum 'iactura de molti de li sui, non procedettero più avanti.
3-231: lo è da fare buon capitale de questi terreni... per non
certamente, non cognoscendo qual vendecta mai de loro me possa o debbia far,
. degli arienti, 1-346: le parole de lei furono de 2. bot.
, 1-346: le parole de lei furono de 2. bot. di gemma che
intelligenza, 61: le porte son de l'ibano affinato. tavola micelio di fungo
: il qual [angue], de notte iberna, in lo spineto / extender
quelle d'eufrate / spargere il suon de le sue glorie nuove. tasso,
ritmo cassinese, xxxv-i-ii: frate meu, de quillu mundu bengo; / loco seio
diverse, più o meno ibride. de pisis, 1-148: il bisogno assillante
anni di vita, quant'ebbe secoli. de sanctis, ii-15-389: uno stato ibrido
popolare, la mummificata cultura popolare. de pisis, 1-463: aveva scritto in gioventù
fantastica; e se pur fu operazione de la fantasia, intendasi d'una imaginazione
. alberti nel suo trattato in volgare de iciarchia (composto intorno al 1470)
6. dimin. iconétta. de pisis, 1-202: la casa quadra con
le imagini? questo è l'errore de gli iconoclasti. segneri, iv-165:
con riferimento a soggetto inanimato. de sanctis, iii-233: pochi potranno partecipare al
1-540: quanto al secondo capo poi de gli animali, onde debbono venir le rendite
o di semidei. castorina [in de roberto, 8-71]: che per gran
/ serve son pur ubbidenti e pronte / de la madre d'amor le grazie anch'
carducci, iii-1-219: ritorna ai mirti de l'idalio culmine / l'occhiridente venere
fere'il lume / gelido e bianco de l'idalia stella. = voce
simil gemme il bel giardin risplende / de l'esperide iddie; con simil fiori
, / donami lo tuo conforto / de l'om c'a forza mi piglia;
... perché vengono da lo iddio de la scoltura, de le cui mani
vengono da lo iddio de la scoltura, de le cui mani celesti ho visto lo
cui mani celesti ho visto lo schizzo de la santa caterina che disegnò sendo fanciullo
. caterina da siena, 348: questi de le ricchezze si vogliono fare uno idio
svergognata, non solo empia, poesia de gli antichi, quante ne finse e quanto
volsero che, sì come le intelligenze de li cieli sono generatrici di quelli [movimenti
altre cose, ed esempli ciascuna de la sua spezie; e chiamale plato
strano e capriccioso); proposta. de notes, 1-ii-2-201: in quanto anco all'
lui ch'era figura / vera ed idea de la moderna corte. moniglia, 1-ii-112
adomare un volto grave e pensieroso. de roberto, 10-51: ella troverà qui narrata
stessi e imitarle, volendo dar idee de costumi e norme di essempi infallibili. metastasio
qualcuno: andargli a genio. de marchi, iii-1-564: al tintore,.
, parole enfaticamente francesi del giornalista emilio de girardin: 4 une idée par jour
scrivere o da nutrire dentro di sé. de amicis, i-615: la malattia fa
dipinti, / quai sotto al carro de la madre idea, / due che 'l
in due parti, da l'ima de le quali è quel mondo invisibile,
al contegno di quelle sue creature ideali. de sanctis, ii-18-74: ho fantasticato di
: fabbricatevelo. quello era così. de sanctis, ii-15-356: l'elettore « ideale
della fedeltà e dell'ossequio. de luca, 1-1-18: vi era una specie
distinti nella riflessione. de sanctis, i-267: l'ideale è
assoluto. -irrealtà, inattuabilità. de luca, 1-10-53: vanno ancora li medesimi
e più comunemente si dice sentimentale. de sanctis, i-300: che cosa opponete
tuo cor ricevi / l'alto ideale che de l'uomo è figlio. b.
iii-3-123: l'asino, che vien, de l'ortolano / lo fiuta con dimesso
estetica, la sua grande rivoluzione. de marchi, iii-2-295: nei libri del
la faceva ausiliatrice di liberi tempi. de roberto, 4-10: vi sono..
idea quel che manca alla realtà. de sanctis, ii-6-243: riflettersi sull'esistenza,
o farlo sentire nelle opere proprie. de sanctis, i-220: ma ha saputo [
per titolo speciosissimo 'l'ideario 'de i componimenti. migliorini [s. v
frugoni, 3-ii-365: qui osservo ancora de i giudici ingiusti un tribunale ideato, mentre
con essa arte idealmente nella fantasia. de luca, 1-15-1-173: nelle scuole e
una funzione intellettiva o immaginativa. de roberto, 10-4: la psicologia fisiologica spiega
assumendone ogni diritto e onere legale. de luca, 1-9-2-28: l'erede s'identificava
/ di persone distinte con ragione / de le proprietà, del ben supremo,
. carta, n. 14. de luca, 1-4-2-73: concorrendovi anche la prova
non chiede / in premio del giudicio e de la fede. testi, i-85:
scendente di quel raimondo hermil de penedo che alla goletta operò prodigi
] e... li paventava. de sanctis, 7-380: per questa scuola
non ho avuto che distrazioni e divertimenti. de pisis, 1-296: augusto tagliaferri.
storiche o sociali non gradite. de nores, 1-ii-2-316: gli amori, i
nencia, cecco da var- lungo. de sanctis, ii-13-113: a questa felice disposizione
gloria del cialdini, / cantar l'idillio de l'età de l'oro / di
, / cantar l'idillio de l'età de l'oro / di saturno bombrini.
tenero idioma / che da la senna, de le grazie madre, / or ora
l'idioma suona / aureo d'italia. de sanctis, ii'399: la nostra
, afflitto, e mal sicuro. de amicis: idioma gentile. -in
idiome [il moro] gli disse che de tale amore del tutto se restasse,
roseo, 1-2: essendo la maggior parte de gli uomini in esse lingue idioti.
, era da qualche anno idiota. de amicis, ii-664: era una ragazza
quella [favella] che è composta de nomi propri, ma è umile. e
imagini del cielo, del mare e de la terra, fu negato a quel popolo
-assol. bruni, i-126: stupor de la natura, onor de l'arte,
i-126: stupor de la natura, onor de l'arte, / tua mercé pur
vedete ricche, avvenenti e idolatrate. de roberto, 4-39: come infliggere alla
mostrò d'avere inteso dio le voci de peccati, e dispreggiò quel popolo e l'
degli individui alla religione delle idee. de sanctis, ii-6-106: [il petrarca
/ i più mesti pensieri idoleggiando. de roberto, 13-144: egli l'accarezza talmente
foste voi l'amabile ido- letto. de amicis, xii-321: i primi che rivedo
farmi essaminare et a levar la fede de la idoneità per mandare a roma,
un esame. -anche sostant. de luca, 1-12-3-17: compito l'esame,
): ne la... famiglia de li donati si ritrovava una gentildonna vedova
, 3-243: e1 dette segurtade idonea de pagare ogni condemnacione che li potesse essere
idonea sicurtà per il pagamento predetto. de luca, 14- 1-50: non potendosi
estinguere un debito, solvibile. de luca, 1-8-166: si scorge bensì qualche
citolini, 62: la terza divisione è de le stelle antartiche... e
[plinio], 9-8: se delecta de l'arte de la musica, per
, 9-8: se delecta de l'arte de la musica, per lo canto de
de la musica, per lo canto de la sinfonia e massimamente per lo canto
la sinfonia e massimamente per lo canto de l'idraolo. milizia, iii-96: 'idraulo'
col tatto ogni serpe addormentava: / de gl'idri, de le vipere, e
addormentava: / de gl'idri, de le vipere, e de gli aspi /
gl'idri, de le vipere, e de gli aspi / placava l'ira,
lodano alcuni quel coltello commodo all'incisioni de gl'idropici, detto da greci, coltello
cotone1, n. 2. de roberto, 8-261: non c'è tempo
avversione del cane idrofobo all'acqua. de marchi, 11-577: l'acqua
= dal fr. hydrogène (g. de marveau nel 1787), comp.
il bello ingegno vostro dalli onorati studi de l'alta cosmografia, della vaga geografia
col latte e 'l podagroso col vino. de nicola, 162: è morto
/ purgar può la radice umor nocivo. de marchi, i-787: il dottor hunger
vago pastor, quanto più beve / de le grazie il liquor, tanto più sempre
chiesa unica perché unica sposa di gesù. de sanctis, 9-171: viene il seicento
di caterina sforza, 140: idropitia de cagio calda... se sana mangiando
spesso la indivia e bevendo la cocitura de quella. boterò, 6-134: il farnese
n. franco, 7-66: tu sei de gli animi l'ardentissima idropisia, ch'
idrosolfato, sm. chim. composto chimico de rivato dall'addizione di una
idrossàmmico, agg. acido idrossammico: de dell'acido idrossammico, e
fresco. comincia la cura idroterapica. de roberto, 10-139: alle cinque la
, v-149-66: la muier e i parenti de gran vertù lo plura / tal ie
, 144: qui pare che al nomico de l'onomana natura ie mostrase la via
fu dato questo nome da uno de gl'intestini del corpo umano, che si
1m heri di- cebamus 'di luis de león (1527-1591), detto dal maestro
francesi, derivate dal ierodrama di arnault de gréban. = voce dotta,
prete ioanni provinziale, rectore de la iesia de sancto nicolao de spano.
, rectore de la iesia de sancto nicolao de spano. idem,
rectore de la iesia de sancto nicolao de spano. idem, 60:
è stait annunzià em la iessa curàa de sancta maria de col meimo loo de rivauta
em la iessa curàa de sancta maria de col meimo loo de rivauta cost tal
curàa de sancta maria de col meimo loo de rivauta cost tal matrimoni coutrait emtr lor
quando desguardo -la tua affictlone. storia de troia e de roma, v-157-16:
tua affictlone. storia de troia e de roma, v-157-16: lo quale primo sacrificao
lo quale primo sacrificao co le interiora de lo bove, et iettaole in mare ad
bove, et iettaole in mare ad onore de dio neptunus. puoti, 26:
sono se non un sommovimento di putredine. de pisis, 1-315: dopo colazione.
o ricevesse per niuno modo alcuno denaio de l'arte della lana,...
ogne e ciascheduno denaio ch'igli avesse de l'arte. = da egli
ignaro empia di grida / gli ampi regni de l'aria. metastasi, 1-iii-45:
cui più adorna de'sublimi doni / de l'augusto favor virtù più spiace? mazzini
savonarola, 61: quando dentro dai labri de la natura e cerca de quelli giè
dai labri de la natura e cerca de quelli giè rossuore igneo fugoso e piza
dubbio maggiore occasione di andare col crescer de gli anni crescendo. o. rucellai,
ardue quadrighe a corso alterno / incitan de l'ignipedi volanti. = voce dotta
in vano gli arridea l'ignita / danza de gli astri. d'annunzio, ii-784
anni un giovine amante de'libri. de roberto, 8-32: la *
. -di rango inferiore. de luca, 1-1-211: il quarto caso è
nobili e l'altro delle ignobili. de luca, 1-3-2-128: l'altro principio
penoso, e fatto / stallone ignobil de la razza umana. carducci, iii-3-327:
i carmi nato / gli estremi uffici de le muse adempio. f. a.
contra di lui profferite cotali ignominie. de marchi, ii-190: lo investì con un
tempi. loredano, 1-122: gli scherni de gli astanti vi gigli, 4-53
insolenze e d'ignorantaggini e scipitaggini. de marchi, iii-2-581: se la persona
noi solito inante, / a me che de l'inganno era ignorante. lancellotti,
b. croce, iii-32-97: il de sanctis lo risolse nei termini più crudi
avessi pubblicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando suora crescenzia
: per la penuria delle victuarie, de la ignoranza del paese, per esser gente
, secondo platone, è una votezza de l'anima nostra, come la fame e
fame e la sete è una votezza de 'l corpo, e sì come questa votezza
veri esempi suoi, / che fuor de l'ignoranza mi ridusse. cesari,
pontano, 321: che quelle squadre de messer ioan bentivogli non siano in ordine.
7 * 24: esce al fin de la selva, e per ignote / strade
, e per ignote / strade il conduce de la luna il raggio / verso un
come tratto ho fuor dal fosco seno / de l'età prisca i primi padri ignoti
arcani di natura ignoti / contemplo, e de le stelle i vari moti. lemene
sta, e non se po covrire / de demostrar la sua gran malatia / a
aurei fluenti, / ignudo corpo in mezzo de la via. d'annunzio, i-12
, e ignudo lasci / quasi rifiuto de gli dei cupido? jahier, 244:
. imperiali, 4-96: tutta ignuda de l'arboree vesti / e de i ripari
tutta ignuda de l'arboree vesti / e de i ripari montuosi ed erti / la
belva al lido spinta / il contesto de tossa ignudo e scarno. bruni, 324
l'uno sopra l'altro, l'un de quali sia rozo e d'ogni artificio
a me pare... che si de venire appresso a qualche chiarità.
ristoro, xxviii-986: vedemo la parte de settentrione, la quale è enverso lo polo
lo polo artico, spessa e vestita de stelle, e la parte del mezo die
, a quello respetto rada et ennuda de stelle. cino, iii-92-10: porto,
rime aspre e di dolcezza ignude. de jennaro, 52: io rimango di soccorso
, conv., iv-111-5: la narrazione de l'oppinione de la gente volgare.
iv-111-5: la narrazione de l'oppinione de la gente volgare... è d'
ad una maglietta et ad un aghetto de la gonella, la quale mi ho
, 117: non è mester el cavai de medusa / a far renascer la chiara
signore u consolidi provedere supra 'l fatti de la terra. compagni, 2-21:
aveva voce / d'aver tradita te de le castella, / non dovei tu
l'auspice / ala su gli elmi chini de i pèltasti, / poggiati il ginocchio
mosse il zelo / non del terren ma de l'onor del cielo. g
xxxv-1-5: san benedetto e san romano 'l de stinòe d'esser sovrano.
e trassegli una delle costole del petto, de la quale ne fece èva.
fischiare, acque scrosciare, / ilare. de roberto, 728: il pericolo a
gnoli, 1-355: gl'ilari / echi de l'alte valli. borgese, 1-248
quali parole, quelle che dicono de modi lascivi, conformandosi con diomede, mostrano
. citolini, 280: le tonache de le budella, e insieme i nomi loro
che riguarda l'ileotifo. de marchi, i-787: il dottor hunger.
togli parte del dolore dal lato e de ilii ch'io patisco, e portane teco
iii-3- 235: su 'l viso de l'amore / la rosa illanguidì, /
occhi, 10 sguardo). de marchi, i-130: quando...
2-7: illanguidirono le tradizioni cavalleresche. de sanctis, n-81: dante si è
e resta / attonita e confusa. de sanctis, ii-i 1-297: quando è
/ solo è la nostra tomba illacrimata. de pisis, 1-479: si getta in
paradiso,... sotto li stillicidi de i rugiadosi crepuscoli gelata e illanguidita,
colliganti esser illaqueadi cum tal exquisita specie de fraude [ecc.]. priuli,
padova volgar., i-13-2: per maniera de illazione o conclusione dicie apresso che «
voluto consentire né approvare lo illecitissimo repudio de la reina caterina di ragona, sua
dall'essere violata dallo appetito illecito. de luca, 1-14-2-37: il caso più
lecito ed esserne illeciti 1 mezzi. de sanctis, ii-6-31: né è maraviglia che
degno libro, che lo intitolò * de restitutione ', nel qual libro tratta tutte
forma dell'uno e dell'altro. de luca, 1-15-2-290: molti sono i patti
/ turba amorosa, seguitiam la traccia. de sanctis, lett. it.,
ed usi inutil arti; / né potrai de la vergine regale / fra i campioni
occultò fra i vitali alimenti la morte. de luca, 1-14-2-72: si distingue tra
sarpi, vi-2-108: se ben * de iure 'nell'enfiteusi ecclesiastiche che comprendono
se amore gli faceva desiderare il compimento de i loro affetti, l'amore e 'l
/ se, con vergogna del mestier de l'arme, / io lo vedrò
stanca, / a ber lo oblio de l'infelice fiume, / e rimarrà
e ha la origine dalla illitteratura. de luca, 1-14-4-144: si contrae l'irregolarità
calzoni corti, calze non illibate. de pisis, 1-216: fogli di protocollo non
c. i. frugoni, i-2-222: de le sante leggi impavido, / illibato
facilmente determinabile nel suo ammontare. de luca, 1-7-3-127: l'altro dubbio che
debito, un credito). de luca, 1-8-124: non si potrà dire
, l'hanno usurpato. sì come, de * vetustissimi parlando, li enotrii,
de'quali la vetustà da le menti de li uomini ha già cancellato; oltra i
, / e vede figurato lo colore / de li suoi figli, ch'ella
, agg. non lodato; privato della de bita lode.
poste in campo le tre bellezze, de la bocca, de i capegli e de
tre bellezze, de la bocca, de i capegli e de gli occhi,
de la bocca, de i capegli e de gli occhi,... e
carducci, iii-1-168: già su 'l remeggio de le monche piume / di fatigato voi
al sole, ma non a la vista de l'occhio, per dare ad intendere
loro cosa che possa impedire lo illuminamento de la grazia, come ne'vivi. 0
atto spirituale attuante 11 diafano per representazione de tilluminante e separabile per la remozion di
a lei per il movimento dell'aere o de l'acqua in che sta. galileo
la vergine] sopra tutte le teste de i serafini con più di vantaggio..
da bascapé, v-187-22: spirito sancto, de toa bontà / eo ne sia sempre
che uno lume che viene dal principio de la luce per l'aere infino a
vista. proverbia pseudoiacoponici, 109: de baptizato nasce figlio non baptizato / e
baptizato nasce figlio non baptizato / e de corrocta vergene, de ceco illuminato.
non baptizato / e de corrocta vergene, de ceco illuminato. segneri, iii-3-113:
ancor bene illuminata dagli amorosi raggi. de luca, 1 -proem., 47:
ornato, / ricco di fuore e de leggiadre note, / de minio e d'
di fuore e de leggiadre note, / de minio e d'oro dentro illuminato.
. tasso, i-208: fuggono i mastri de le macchine dal bosco, gl'incanti
trar per altra via / te ostinato amator de la tua musa? cattaneo, v-2-158
. accarezzato, blandito, sfiorato. de libero, 1-135: se primavera frizza una
sprazzi di sole illustrano / i culmini de la maiella. saba, 291: sogno
al sol conformi / le tenebre illustrar de la mia vita. stigliani, 2-309:
creato ed illustrato colle sue vittorie. de sanctis, ii-n-279: in piemonte,
'l mauro, / t'illustri a'rai de gli ostri eletti e puri. assarino
maniere. tasso, 19-22: l'ore de la morte ornai vicine / volse illustrar
, 231: la parte razionale illustrata de varie scienzie è sola quella con la
illustrato. masuccio, 14: nel tempo de la felice e illustrata recordazione del signor
, 1-53: costei non era nobilitata de lascivi baci e de abra
costei non era nobilitata de lascivi baci e de abra damene de gli omini
baci e de abra damene de gli omini, ma illustrata de cicatrice acquisite
damene de gli omini, ma illustrata de cicatrice acquisite ne le bataglie. guicciardini
con l'ucciderli, dall'accademismo « fin de siècle », dal verismo, dal
vestirsi a un tratto / del manto de la notte un giorno illustre. bruni
ombrosa: / una imago vegg'io de l'amorosa / face, che vola illustre
lo pregai per quella fiamma illustre / de la sua face, per lo strale e
li molti signori di gran lignaggio. de mori, 164: nella nostra città
fui. bembo, iii-604: uscito fuor de la prigion trilustre, /..
provenza, /... predicando de gli illustri / avi fregosi loro eccellenza
sanudo, lviii-216: la illustrissima duchessa de savoia... aveva a far
, grande per dua volte il viso. de luca, 1-9-1-112: questo vocabolo o
/ pregote alquanto t'abie recordato / de me e delle toi parole accorte. ciaj
città tutte in dispregio, / lo splendore de gl'illustri e de la corte.
, / lo splendore de gl'illustri e de la corte. tasso, aminta,
le paterne case illustri e degne / onorate de mille ostili insegne. g. b
gli antichi. ariosto, 13-59: de la tua chiara stirpe uscirà quella /
ii- 70: l'ardente amore de la patria, e quella / di morir
/ additando pietà col lor terrore. de amicis, ii-347: eccoci a ginevra.
la elocuzione e 'l bel concatenamento de le parole, e 'l parlar dilucido,
: sì come è un sol principio de l'essere,... cosi fra
in un vasello dove sia doi libre de acqua e copri la bocca del vasello
l'italia! muoia l'onore! de sanctis, ii-i 1-233: gli avvenimenti
.. imbacuccati si gettarono nel tevere. de sanctis, 11-195: visi, occhi
occhi e corpi imbaccuccati ed incappucciati. de amicis, xii-7: imbacuccato nella grossa cuffia
a fare imballare le sue scritture. de luca, 1-7-2-16: stabilendo il prezzo
non c'era balsamo: fu salato. de roberto, 220: quel babbeo di
di lui la impattano a i nuvoli de la state. -sì che promette di volermi
significato, pur mantenendone l'apparenza. de sanctis, ii-15-500: questi potrebbero un bel
connessa una notazione ironica). de marchi, i-833: gli occhi, le
impugna con la manca un'asta imbandierata. de amicis, xii-199: volgeva degli sguardi
parini, giorno, i-601: o de la francia proteo multiforme, / voltaire
, panattiero, canevaro e aiutanti. de bosis, 1: singolarmente la lode de'
/... da l'intrico / de l'asta imbarazzato, era a la
e l'imbarazzo /... / de tarmi... / le tennero impedite
.. imbarbariva effettivamente per grecismo. de sanctis, ii-13-287: la prosa italiana
., 26-75: beato te, che de le nostre marche, /..
guinizelli, xxxv-ii-484: caro padre meo, de vostra laude / non bisogna ch'alcun
intrar vizio non aude, / che for de sé vostro saver non l'archi.
, vi-98: -questo è il dolor de la meretrice: s'affligge per non
uso improprio: imbarcadero. de nicola, 458: si sta addobbando l'
sanudo, lviii-460: nel medemo giorno de la mia imbarcazion se metevano molte scomesse
alle poppe per l'imbarco e lo sbarco de i cavalli. buonarroti il giovane,
case / a curar la ferita. de amicis, i-566: due ore dopo
o dalle stagioni o dal dubbio de gl'inimici, che consumassero la provisione
: non... noi / e de li mai parlier sono imbardato. marini,
. innamoramento. 531: nel campo de sophi sono 49 niilia cavalli imbardadi
. chiaro davanzati, i-32: chi de lo sol veracemente imbarda / in generar calor
plinio], 9-5: la imbassaria de li olisiponesii nunciò al principe tiberio..
piene di stupore, coreno a la camera de lo imperatore e la imbasiata a loro
mia cara e onorata, / conpi de farme a ora questa inbasada.
: simile licenzia piglierete ancora da ciascuno de cardinali e dagli ambasciadori di francia,
[plinio], 9-5: lo imbassator de francza scripse al divino augusto multe nereide
/ vi ti ha imbastito il 'de 'che meglio suona; / sei
che meglio suona; / sei giovan de giovanni diventato. 2. figur
briglia, commise la bestia ad arbitrio de fortuna. sannazaro, iv-28: di
imbauccati. aretino, 10-106: una frotta de imbauccati... gli menarono in
aveva nella gola, benché imbavagliato. de roberto, 1-23: la sua gran
, senza che coloro mi imbecchino. de roberto, 416: come un burattino,
ogni segreto fino alle più minute particolarità de gli affari al regio consiglio.
): ben che la prima beccata de l'augello fosse con spargimento di sangue e
da non poter dare le imbeccate. de amicis, xi-8: già una volta
una parte del corpo). de notari, 137: il dorso [dell'
faccia l'indirizzo e lo mandi. de amicis, i-266: egli sogghignava e
). soffici, v-117: remy de gourmont,... scrive prefazioni
d'un non so che più di prudente de i privati. delfico, iv-78:
inesperienza, con la possanza e instruzzione de i nemici, a credere sì gran
pinxero ingenuamente gli antichi cupido, figliuol de venere, un fanciul cieco, nudo,
amoroso... penetrar le interiore de ciascun umano e talmente offuscarli lo intelletto
e talmente offuscarli lo intelletto che, fatto de novo fanciullo, retorni a la pristina
lombardia, gli occhi di tutti, liberi de false visioni, si sarebbero rivolti a
del grifo e il rugghio del leone? de roberto, 159: la condotta dell'
ariosto, 16-23: quel che la tigre de l'armento imbelle / ne'campi ircani
leon l'ispido tergo / ma, de la clava noderosa in vece, /
, non lo imbellettò con la varietà de le scienze, ma lo fece conoscitore
, ma lo fece conoscitore dei costumi de le genti. pallavicino, i-132: non
.., raccoglieremo colle risa. de sanctis, 9-8: il poliziano imbelletta,
si allarga la via con le punte de i gomiti, e mentre dà le specie
l'ambizione, s'accosta al volpino de l'adulazione, il cui volto d'arpia
volto d'arpia è imbellettato del giocondo de la letizia. groto, 500:
accanto alle ceneri dell'abbatino metastasio. de roberto, 8-66: quasi tutta la
che sì possente fiere, / che fa de i forti come falce d'erbe,
non sapendo quasi come schermirsi da'tiri de gl'imberciatori. documenti delle scienze fisiche
in due dì imbertonai tutte le moniche de la mia ciancia. idem, xxvi-3-15:
pronom. aretino, 10-18: imbertonatosi de le sberrettate e de le riverenzie ch'
, 10-18: imbertonatosi de le sberrettate e de le riverenzie ch'ognun faceva al molza
ci è da farci suso disegno: parlo de mercatanti che s'imbertonano negli amori,
che vita sia quella dei preti e de i pedanti che mangiano e dormeno con essa
[l'invidia] tutto il tempo de la lor vita, s'io, che
, vedendoci imbestialiti e trasnaturati così. de amicis, i-489: infine, c'è
soffocare le ultime grida della coscienza. de roberto, 653: forse ella sarebbe stata
a la bestia, cioè a la vacca de la quale era inamorato lo toro,
: vedendo priva menelao la mano / de tarme, furioso arrabbia e imbestia, /
, ottuso (l'intelletto). de sanctis, i-171: alcuni, sospinti da
e coperta col cuoio di quella vacca, de la quale lo toro era inamorato.
/ settentrione, / imbestiati degeneramenti / de l'oriente. 2. figur
parea che avesse raunanze d'uomini imbiaccati, de i quali fiori la maravigliosa soavezza saziava
spuma in lor si perde, / o de 'l pendulo bosco, alto bollente,
mendichi, venuti da fanciulli al servigio de la corte, ed avendoci distrutte le forze
ciglia, altri imbiancandosi le mani. de sanctis, 11-219: imbiancatemi pure la
imbiancava al balco d'oriente, / fuor de le braccia del suo dolce amico.
fiumicello assai presso la cità, dove de multe femene imbiancheggiavano le tele.
di necessità avviene che l'orno imbianchisca de gli altrui frutti. aleardi, 1-46:
e togliandone una dragma con onze tre de vino bono et riletto, odorifero,
illuminarsi per effetto della luce. de marchi, ii-71: i vetri cominciavano a
] ingras- sandose marco antonio omni dì de vedande exquisite, con superba insieme e
meretrice imbiasmando omne poletezza et appa- ricchio de quello, demandando esso che se poria aggion-
anima una burrasca da non dire. de marchi, i-916: l'avvocato s'imbizzarriva
doi centri, doi punti in mezzo de le tanto vaghe pozzette, facendoti il riso
chi mena masse ile, / voltar de marelle, / enboccar de frittelle,
, / voltar de marelle, / enboccar de frittelle, / come cenghial mastino.
donne è in tutto differente da quello de gli uomini, percioch'elle, dopo
strascicandolo; gli fece imboccar l'uscio. de amicis, i-277: attraversarono a passi
giocondo spettacolo si dichiararono veder gli occhi de i due forestieri. lami, 1-1-17
, lo stretto imbocca, / a piè de la città di costantino, / per
che non gli dovete perdonare / se de l'infamie sue con voi ragiona?
e racchiuse sé ne l'inferno. de sanctis, 11-10: verrà tempo che un
siano distrutti / i franchi incauti de la sua imboscaglia. = variante
iii-221: la dispietata belva / nel folto de la selva / prestamente s'imbosca.
, lviii-424: li spagnoli hanno fato vista de scampar et erano imboscati da zerca strazioti
i'te conosco! / al finimento de mia trista guerra / sol per seguirte
, 2-192: uscì allora al soccorso de i suoi l'imboscata e si lasciò
nell'isola. -sostant. de roberto, 787: esprimevano il cruccio e
l'aratro? imperiali, 4-378: de rimboschite selve ora su i tronchi /
, lviii-24: vuol che li zudexi de procuratori siano electi tre zentilomeni che non
idem, ii-129: è ben vero che de l'antiguardia saranno li principi della camera
... sia tenuto restituirli de'denari de lo imbottato del dicto anno 1444.
obbligata a ditte procurazie la imbotadura nostra de treviso. m. zane, lii-8-321:
va in guerra porta una vesta imbottita de bombace. corsali, i-207: la maggior
era una faina imbottita di paglia. de roberto, 456: prendeva nota dei
un gottoso che fa i pediluvii. de marchi, ii-733: tenevano in mezzo un
cum uno suo sparviero, del mese de octobre, ed avendolo optimamente gittato ad
e, imbragatose, a li rami de quello suspeso rimase. -figur. legarsi
marchi, 1-158: sapranno... de che importanza sia la piazza longa e
per privilegio, pagasse a la munitione de la ciptà una inbraccia- togia per difesa
la ciptà una inbraccia- togia per difesa de la ciptà et de la quiete de epsa
togia per difesa de la ciptà et de la quiete de epsa. = voce
difesa de la ciptà et de la quiete de epsa. = voce todina, deriv
che l'inimico non vada all'assalto de i bastioni con le galerie.
pretese raccogliere, imbrancandoli co'fiorentineschi. de meis, 1-83 se, trattandosi di
.., come mi avrebber caro! de marchi, i-830: s'imbrancò in
biringuccio, 1-70: tutto procedendo alla sicurtà de le boccie, a non dar occasione
. franco, 4-42: tutti i tesori de la sua dote se n'andranno a
: ei si affatica di provar la viltà de la volgare, e dice..
: non se hanno poi voluti compiacer de epso podestà, qual volevamo examinare perché è
4-188: vommene a stampatori per informarmi de l'arte loro, e veggo che
fossi, non si potrebbero fare gl'imbrati de lo stampare. lubrano, 1-53:
da certi imbratti che paion nuvole. de roberto, 356: facendo pagare un occhio
n. franco, 4-231: gli imbratti de le carte... tutto il
di siena, 224: ciascuno notaio de la università e dell'arte de la
notaio de la università e dell'arte de la lana debia e sia tenuto per saramento
osservi ne'protocolli o vero carte traete de le 'mbreviature di publico notaio, le
quali perterrano ad esso ospitale, sia tenuto de imbreviare in uno libro spartitamente da l'
-registro di cancelleria; protocollo. de luca, 1-15-3-81: per mezzo suo e
. lalli, 2-6-52: imbriacò quell'uom de la bilancia / montefiascon co 'l suo
aretino, v-1-400: che vi par de la bocca, che be- stemia,
basta lo ametisto aver tolto lo nome de la gemma, essendo perfectamente tento un'
), imbriacato del nettare (cioè pieno de le idee e forme divine),
aretino, 20-262: rovinate da le imbriacature de gli uomini scoscienziati. magalotti, 7-41
ella de'essere imbriaca / come è de suo costume. ariosto, vi-386: -costui
potrebbe di leggero avvenire che questa imbriaca de la fante non si sia del cambiamento
3-790: ti ho commesso a le braccia de la serva,... di
, fatta ad unda, ad modo de cava, ad modo de pettine, ad
ad modo de cava, ad modo de pettine, ad modo de imbrice.
, ad modo de pettine, ad modo de imbrice. barbaro, 283: sopra
imperatori romani, 193: el regno de tonisto... non daxeva pizolo
78-78: del monno sirò accompagnata, / de lui giraio enfacennata; / che eo
romani, 68: intrando in la cità de roma, elio ave tuto lo regno
roma, elio ave tuto lo regno de italia, la qual cossa che con zo
, nessuno imbrigandolo, teodorico, re de li goti, vignando de li parte de
teodorico, re de li goti, vignando de li parte de oriente, lu intra
de li goti, vignando de li parte de oriente, lu intra per possidere italia
largì po'te soli, / più de lor che de te doli, ché 'l
soli, / più de lor che de te doli, ché 'l fatto lor largì
aretino, v-1-601: se la bocca de l'affezione si potesse frenare col morso
l'affezione si potesse frenare col morso de l'avertenza, avrei talmente imbrigliato quella
l'avertenza, avrei talmente imbrigliato quella de l'amore che vi porto, che si
calvino, 3-32: -quello è cima de imbroccante papa paulo. orlando! ma no
. sansovino, 4-34: l'ordine de i compartimenti è interrotto da alcuni quadroni
, 313: intesta una pezza nuova de imbroccato. caro, i-267: avea d'
! -compiacersi, bearsi. de sanctis, ii-1-199: don tommaso ci gavazza
fortini, i-415: lo sbirro era smontato de la rocca tutto imbrodolato di fastidio.
e non li mettesse alle mani. de luca, 1-10-19: dicono che questa invenzione
me. -imbarazzo, turbamento. de sanctis, ii-6-118: l'imbroglio, che
, / li attorceva a la ruota de gli imbrogli. d'alberti, 457:
mai; sul rispondere, rado. de roberto, 1-119: poi tornò il nonno
marino, 10-265: sotto l'ombra de gli arbori, ch'aduna / quest'armata
una forcatella di sue spine / l'uom de la villa quando l'uva imbruna.
ferrara, 84: per lo ritroso caso de fortuna, / quanto degiuna el gran
stride e geme / del vel perso, de cui tuttor s'imbruna!
era tarda, che era su rimbrunire de la notte, e che la lezza non
31: la face / a l'imbrunir de l'orizzonte estolle [cinzia] /
, quasi marmorizzato. -abbronzato. de amicis, xii-320: signore imbrunite dai venti
facenla [la regina] tuta imbiutare de sozzura, sì che la fusse desfigurata,
in giorno. com'è imbruttita. de sanctis, ii-13-446: è il destino
fosse imbucatato nel candido del suo seno e de le sue mani. = denom
che me imbucato ne ricerca al buco. de sanctis, 11-195: uomini imbucati,
tanto gli trovo più freddi e dilongati de cristo. egloga del trabocco del sacco,
per indicare indifferenza, strafottenza. ciara reggeva de pisis dalla parte della testa. gamopetala)
fr. emboutir = 'rendre une plaque de métal convexe d'un còte et
convexe d'un còte et concave de l'autre '. in italiano
un grande imbuto verde, porlezza. de amicis, xi-139: m'avevan detto:
secondo la descrizione dantesca. de sanctis, n-121: gittate un occhio su
i grandi quali i piccolini, / de tristo sangue e de mal flemma imbuti,
i piccolini, / de tristo sangue e de mal flemma imbuti, / millantator pomposi
uomo prudente, mansueto,... de li studi de eloquenza egregiamente imbuto.
,... de li studi de eloquenza egregiamente imbuto. 2. con
: in mezzo, il foro appar de la vagina, / ne la bocca di
una veste nuzialissima per comparire a questa festa de l'imeneo. chiabrera, 1-17-6:
che gli imenei, e 'l coro de le vergini, e 'l canto de le
coro de le vergini, e 'l canto de le nozze,... siano
... siano stati quasi perturbati de le voci piene di biasimo e di
che anch'io imito l'usanza de i prìncipi, lo stranio appetito
. fu lasciato da li sapientissimi filosofi de li oculti secreti indagatori, che in
e non il naturale, o 'l vivo de le cose stesse. dolce,
bello, lo scioglie dagli accidenti che lo de turpano. ungaretti, xi-194
simili a quelli degli animali. de amicis, ii-559: [recitando il canto
calvino, 1-16: la mano della signorina de magistris accennava a mezz'aria una carezza
imitativo delle parole si concordi col numero de gesti. milizia, i-69: l'ingegnoso
simili a quelli di altre orde. de sanctis, 11-394: le descrizioni sono
g. chiarini, 51: de le rime, che un critico / doman
'da 'laisses 'della * chanson de roland '. 3. rappresentato
parimenti miste, perché sempre l'artificiali de le naturali sono imitazioni; né si
tasso, 5-39: raimondo, imitator de la severa / rigida antichità, lodava
, fiere nel fiero / agitato furor de l'ire ultrici. -onomatopeico.
l'ire ultrici. -onomatopeico. de sanctis, i-218: questi endecasillabi che simulano
nel suo color macchiante, imitatrici / de la minuta macchia, spaventosa / di viperina
come prima disse aristotele) è una imitazione de le azioni de l'uomo. b
) è una imitazione de le azioni de l'uomo. b. segni, 9-162
si ritrova, la quale è imitazione de le contese, non vera contesa. alfieri
, il risultato della contraffazione. de luca, 1-15-2-210: sarà degno di molto
: il figliuolino... ad imitazione de la madre, anco egli ciò che
, tra qui e martidie, debie inscire de tuta cristianità. iacopone, 44-6:
facoltà critiche, ecc.). de sanctis, 11-201: per dire: «
indignato, poni elo impiasto sul capo de la parte de nante. = deriv
elo impiasto sul capo de la parte de nante. = deriv. da magagna
questo modo: che, ne lo incominciamento de lo errare che fece la mia fantasia
sente, vuole, ricorda ed immagina. de sanctis, 11-34: l'umanità è
dentro imaginossi. cammelli, 68: più de cent'anni invaginò natura / di farme
s'imaginò provare se con la bellezza de la figliuola... poteva irretire
ed amoroso mai / amor en cor de so fedel non porse, / comi nel
prese / l'alto segnor, che già de mi s'acorse, / ch'ad
da ferrara, 12: l'imaginar de dio t'era contemplo, / e come
si dimostrava veracemente, cioè ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de
de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti. maestro alberto, 123
soggetto imaginario, per ispaventare la semplicità de i più deboli. s. maffei,
, metaforico. tasso, n-iii-1061: de le figure scolpite da gli egizi ne
galateo, 164: intende li moti de li cieli, li recessi di tanti
siano o immaginari circoli, li cursi de le stelle, lo saglier, lo descender
lo andar innanti, lo tornar indietro de la luna. magalotti, 20-29: io
volgarmente detti scudi di cinque stampe. de luca, 1-13-2-52: se il debito
potevano soddisfarsi di un credito imaginario. de luca, 1-15-1-281: domanda l'attore
viene per retta linea ne la punta de la pupilla, quella veramente si vede
mi tornava a mente quel piccolo novero de piccoli che non facea questo immaginativo guadagno
, 20: vediamo li immaginati sogni de le cose che molto dilettano produrre effettuai
, favole e altri modi astratti. de mori, 38: federico, cui premeva
vita mentale, crea il bello. de sanctis, ii-6-176: un romanziere moderno
? tasso, n-ii-264: le forze de la virtù imaginatrice sono incredibili. d.
. iacopone, 60-41: for de la 'mmagenatura fantasie [sono] mortificate
imaginasse in un certo modo la cosa de la quale ha memoria o speranza. castelvetro
ii-414: fu... una influenzia de infirmitade acutissima de una certa febre,
.. una influenzia de infirmitade acutissima de una certa febre, quasi dicam pestiate,
, conv., iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo lucido si
g. rucellai, 12: l'imagin de la voce, / che risponde da'
amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione in quelle cose ove cotale
i-vm-12: l'utilitade sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è
imagine del dono, la quale è nutrimento de l'ami- stade. boccaccio, viii-2-81
. idem, purg., 17-21: de l'empiezza di lei che mutò forma
vidi sì torta, che 'l pianto de li occhi / le natiche bagnava. idem
mercé, frutti soavi, / specchi de la patema imago, gioia / che
filosofi, i-188: sonno è imagine de la morte. firenzuola, 546: la
e vecchio d'intelletto, / imagin de la gloria e del valore. relazione
: lo inclina a ritrarvi con lo stil de le parole la imagine de l'animo
lo stil de le parole la imagine de l'animo. s. maria maddalena de'
seme in seno / l'immago originai de i genitori, / che poi commesso al
che venne a terra col decreto / de la molt'anni lagrimata pace, /.
salvini, 13-110: fece / un'immagin de terra a vereconda / vergin simile per
di sì bella imagine. chi fu dipintore de gli occhi? chi lavorò a tornio
/ che dee far tutto il bel de la natura, / ch'ella tien stretto
le loro istorie, e notano le memorie de i loro re del mexico, che
veramente essere indegno / mirar l'immagin de la tua figura / chiodata e morta
il duro legno / per reden- zion de l'umana natura. sansovino, 2-39:
altari suoi le picciole immagini ponno, disperando de le celesti grazie, di porgerli i
il partenone: la spirante imago / de la tritonia dea co'l'elmo e
iii-4-31: io dal gianicolo ammiro l'imagin de l'urbe, / nave immensa lanciata
., iv-ix-10: quasi dire si può de lo impera- dore, volendo lo suo
imagine, che elli sia lo cavalcatore de la umana volontade. p. f.
le iperboliche immagini e i concetti. de sanctis, ii-102: l'immagine è
nella terminologia del linguista svizzero f. de saussure (1857- 1913), traccia
in proverbio il vulgo dice: / cader de la padella ne la brage. tasso
torri in quel punto anco son fatte / de la prima ad imagine ritratte. foscolo
, di pensare, di operare. de sanctis, 11-283: non vi è uomo
. trissino, 2-1-4: poi si vestì de la canuta imago / del vicario di
suolo. tente diritta nel segno. de sanctis, ii-n-153: è eloquente, 5
poscia e recolto a la fine de l'opera il meteno in uno vaso di
fesse male né ardisse desfare la cità de bologna, ch'el possese immansanire e cadere
ha assistito ai disastri più spaventosi. de roberto, 10-76: spesso, sul
arrivano, hanno un effetto decisivo immancabile. de roberto, 4-164: la colpa porta
. boiardo, 3-237: vederò bene de avere tali indicii, et se li
mandorlato. - anche al figur. de pisis, 1-444: altre vetrine invece.
8. letter. incombente. de roberto, 9-259: nel silenzio immanente,
incalcolabile elettricità tellurica sono finalmente utilizzate. de pisis, 1-339: si appoggiava al
e l'azioni e passioni che sono de opposito e contradie condizioni a quelli qui o
primo uomo in cui s'imbattessero. de sanctis, i-54: commisero atti non credibili
è stato fatto marchese. de sanctis, 9-174: ruggiero, per rompere
non sorte o caso, / che de l'atroci e immansuete belve / fe'la
trissino, 2-2-183: se 'l vicimperador de l'occidente / non ti offeriva queirimmensi
per forza di guerra / eran fuor de la terra. guittone, 72-14: morte
'per 'io ': 'de ', per * dei ', verbo
seguo dentro al tempio del mausoleo. de pisis, 1-468: certi vecchi barbuti e
xxi-496: aspettano la gloriosa vesta immarcescibile de la resurrezione. beicari, 6-18:
appare qui »; e aprendo la palma de la mano, la mostrò.
suoi frutti sanguigni diede materia alla favola de gli amanti babilonesi, e compariva su
. tasso, ii-499: la prudenza de gli uomini dovrebbe imitar la previdenza d'
. guarini, 1-iii-1: messer jason de nores, con la seconda invettiva, immascherata
immaturaménte, avv. prima del tempo de bito, prima del momento
suta cara la non punto scelta sorte de i frutti inmaturi, che se quattro ore
con i quali fin ne l'immatura giovinezza de l'età vostra sete asceso a i
vostra sete asceso a i maturi onori de i gradi. e. zani,
rese morte / ragion del tuo pastor, de l'immaturo / colpo, onde spinse
versi immaturi d'un poeta insigne. de robetto, 8-88: il torrisi, pure
elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li figlie de israel erano adornati / de sicerdoti e
li figlie de israel erano adornati / de sicerdoti e liviti avantati, / e d'
discendente diretta. boterò, 8-274: de i figliuoli gli successe immediatamente giovanni iii
lo cielo del sole fosse immediato con quello de la luna, cioè secondo a noi
, di una dottrina, ecc. de luca, 1-12-1-48: un'altra decretale di
a fruire di un credito. de luca, 1-9-1-89: il testamento..
chiesa, così mediati come immediati, de un ducato per focho. frachetta, 258
e principalmente la preminenza di stati. de sanctis, ii21- 212: io vi
piglia, immedicabilmente si perdono. de sanctis, ii-178: l'individuo è
certa sorte di persone non è capace. de luca, i-13-1-104: ancorché la natura
nulla immemore... tra balle de cottoni e specie ne fece ascondere.
le muse gli omeri, / e, de la cetra immemore, / torce da
74-52: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno, / de la
fede de gir tanto speculanno, / de la sua emmensetate de girla sì abbre-
speculanno, / de la sua emmensetate de girla sì abbre- vianno. f.
da la parasanga; perché alla proporzione de la immensitùdine non più si accosta per le
la vista] nel mirare l'immenso numero de le stelle. tansilìo, 1-6:
a foco, a forche, / chieder de danni a dio la ricompensa? tasso
de'commestibili, traevano guadagni immensi. de giuliani, xviii-3-692: trieste si vede in
questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa, / prima che morte
i-182: nessun piacere è immenso. de amicis, i-722: negli sguardi che
immensurabile onde quelle divine rugiade emanarono. de sanctis, n-122: vedrete all'uno estremo
/ mari a te fan riparo. de pisis, 1-489: quando verrà il regno
sé riconfermare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era
iii-1-192: avanzano onde immen- surate. de roberto, 9-265: il bosco dava imagine
la face. / naiade calliroe, de li gioveni amanti pietosa, / toltola,
,... le gravi cure / de gli afflitti mortai nel sonno immergi.
infelici, è durezza simile a quella de le colonne del marmo. galileo, 3-1-243
altare. 2. immeritato. de jennaro, 44: io spero che.
e supplicii sovente ricevuti ad alcun cordoglio de le tante immeri te mie miserie el
un divano, ecc.). de marchi, i-43: immerso in una poltrona
da quel ch'esser solea diversa. de mori, 19: l'allegrezza,
egli immerso nel duol stava piangendo i de l'amata briseida i tolti amori. cesarotti
... cascarà alla pena de tari septe e menzo. broggia, 137
numero loro / più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla. buti, 3-746
imminenza di mali, s'aggiunse la discensione de gli animi polacchi. l. adimari
, angustiato, prostrato dal dolore. de marchi, ii-893: col cuore immiserito,
unilaterale della persona interessata). de luca, 1-10-286: cammina tutto ciò,
accettazione espressa o addizione). de luca, 1-9-2-17: nella legge si hanno
: forno molti peregrini, imo più de la mittà, quali non volseno venire
indotto, immo ad alcuni ippocriti soldati de cristo,... de dire che
soldati de cristo,... de dire che li filosofi non credono a dio
], 140: il colore de i baccelli è come d'oro, imo
cose. tasso, 6-41: sol de i colpi il rimbombo intorno mosse / l'
io: chiudendo pian piano le pupille de gli occhi, restò freddo e immobile.
, stupido, inerte, fremente. de sanctis, ii-15-194: il piemonte..
anima cerca / gli scorge a l'atto de l'immobil viso, / gli rompe
donne / ch'a bellezza, a virtù de fidi amanti, i a lunga servitù
: iddio ha fatto l'uomo poco minore de gli angeli, a'quali diede la
], 9-3: per la grande quiete de quisto loco crescuno le bestie fi'ad
la prima similitudine si è la revoluzione de l'uno e de l'altro [cioè
è la revoluzione de l'uno e de l'altro [cioè del cielo e del
: né del suo crespo crin l'onda de l'oro / con fina rete euterpe
/ con l'immobilità non sensitiva / de soi piè, di sue mani e di
l'immobilità è sinonimo di corruzione. de sanctis, ii-15-433: le camere non debbono
, insaziabile, immoderata natura umana. de sanctis, ii-6-249: torto fecero al
tolto a dir male di me e de le mie cose per iscesa di testa con
, delle immodestie, delle sfrenatezze. de marchi, i-176: tua madre fu
non si debbe stare in su'termini de la modestia. sarpi, vii-149:
popoli esercitano gli uni sugli altri. de sanctis, ii-15-288: al bene generale
, c'hai imolato a i furori de suo'capricci un petto che era tutto
possa o vero debia mectare ne le piscine de la decta arte ad immollare alcuno cuoio
collo stridere degli urli, collo squarciamento de gli abiti, coll'immondezza delle salive
e immondizia. daniello, 671: de gli occhi miei ogni * quisquilia ',
/ e rigettando l'immondizia fuore / de le cose ch'a lui commesse sono.
, con l'involgerli tra le immondicie de gli errori, e questi accrescere.
. dolce, 9-45: premea or de le capre, or de tagnelle / con
premea or de le capre, or de tagnelle / con le celesti man le
i... tu scendesti interprete / de la ragion del mondo. -in
a la caduta tolse / l'impeto. de amicis, ii-150: un giallastro fangoso
fosse composto di quattro elementi, non de le parti loro più immonde e più
più corruttibili o, per così dire, de la feccia, ma de le più
dire, de la feccia, ma de le più pure e simplici. muratori,
egli abbia ingordo / cadavero giacente, de l'immonda sua fame amico cibo. campailla
perir nel baratro profondo, / o sfamar de le belve il ventre immondo.
ingrato, / del fatai corso, e de la tela ordita / romper le immonde
all'immonde bolge, / per minor pena de la toa baldanza. guerrini, 2-495
era emmondissimo, enferno enferione, / de trenetà mascione, letto santificato. cavalca,
: spezzarò pur l'aspre catene / de l'iniquo servaggio e queirimmondo / non
il governo più immorale del mondo. de sanctis, ii-15-358: sono immorali quegli elettori
. imperiali, 4-728: son de la bella via le belle sponde /
maggior stima / che non son quelle de le genti d'argo, / che per
argo, / che per le vie de tonde corser prima. tassoni, 6-7:
. frugoni, v-412: lo stile de lo sgualdi somiglia lo stilo di catone
scorron divise in cento vene tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio;
, / li attorceva a la ruota de gli imbrogli. tassoni, 11-48:
di attributi soprannaturali). storia de troia e de roma, v-169-361: da
). storia de troia e de roma, v-169-361: da pitagora mirabile
., ii-vm-13: vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade ne le divinazioni de'
di vita / parche sollevi il seno / de la immortai sopita. carducci, iii-1-95
tessali monti esercitati / da 'l piè de gl'immortali. pavese, 3-41: l'
lei tramano i ragni, topaie / de l'aria, le sottili / in tra
/ spirerà all'opre un'immortal virtude. de sanctis, ii-15-83: lo straniero,
fa, commisto a i rivi / de la gran pioggia, rosseggiar le strade.
ricovra, e sotto / l'ombra de la gentil pianta si pasce. montale,
pigliare assai mosche, e artaban, re de gli ircanis, s'era messo con
l'immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno da la crudeltà de l'
farnetico de l'uno da la crudeltà de l'altro. n. franco, 4-188
libri, tra i quali ne fece uno de la immortalitade dell'anima. s.
idem, 9-58: le republiche, rispetto de i principati, godono quasi dell'immortalità
a li scrittori non così succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare, non avendo
o maggior premio la virtù di questo de la immortalità e de la gloria.
la virtù di questo de la immortalità e de la gloria. aretino, 10-39:
aretino, 10-39: michelangelo, bontà de la corte, ha dato la immortalità
, 132: i'provo / la pena de la morte / e sento nel partire
tassoni, 7-4: si fece il segno de la santa croce / l'un campo
, 7-22: d'immoto stagno in su de l'acqua nasce / verde muschio palustre
immoto. parini, ii-409: sol de la fida sposa a cui se'caro /
il tempo, il moto; / che de l'eternità l'istante immoto / tutto
eternità l'istante immoto / tutto il corso de gli anni in se comprende. gentile
regge? / questo è 'l decreto de la immota legge? / queste son le
bandello, ii-856: nel sacro libro / de li fatali, immoti, almi statuti
/ hanno, a parlar così, più de timmune. d'annunzio, v-1-716:
naturalità, come effetti popolari de'forastieri. de luca, i-14-4-47: si dice violare
meglio di me i privilegi e l'immunità de la commenda di s. giovanni.
all'ora contra l'immunità ecclesiastica. de luca, 1-144- 48: si dice
,... l'ordine / de le cose reggete, / che immutabile sta
i gran decreti / svolger non può de l'immutabil mente. panigarola, 2-352
son, ben mi ravvisi, i de gli umani intelletti il primo obbietto, /
. citolini, 517: le parti de la orazione immutabili sono la preposizione,
. tasso, 17-14: il popol de l'egitto in ordin primo / fa di
quattro i duci sono: / duo de l'alto paese e duo de l'imo
/ duo de l'alto paese e duo de l'imo, / ch'è del
'l bel raggio saluta / l'ampia famiglia de le umane vite. pascoli, 900
423: queste son le tre ierarchie de gli angioli. e quelle in che è
clienti, / abbracciando le porte / de gl'imi che comandano ai potenti.
passato abbracciando e l'ima notte / de l'avvenir tentata, interrogava / le gran
fuor son ponticelli, / così da imo de la roccia scogli / movìen che ricidìen
vostro / amor trascorra o scemi. de sanctis, 11-24: questa unità,
i-n: prendi! da l'imo de 'l mio giovin cuore / questo canto t'
montare a salti, dall'imo al sommo de gli onori e de'carichi in guerra
boiardo, 3-127: quel dolce mormorar de le chiare onde, / ove amor
volgar., 1055: i dilettamenti de l * orecchie tenacemente m'aveano impacciato
parte si fuggì a veiento, città de nimici, benché il tevere impacciasse 11
. savonarola, n: laudo il vino de pomi granati acetosi, l'agresto,
te voice bene, / né impaciarme de tuoi guai, / a mme no 'nde
schitto per chisso / no ve 'mpazzate de li fatte mei. leonardo, 7-i-35
mia inibizione non debiti procedere né impazare de detta causa. lucini, 5-328:
mai più d'impacciarsi gli giurava / de la figliuola del re stordilano. musso,
terra inverso toscana, tranne perugia. de roberto, 183: i più furbi
, né mai più me verrà voglia de impazarme cum diavoli. celimi, 2-103 (
3-241: se... allegasse de non volersi impaciare cum meco nel coabitare
lavoro in che ora sono impacciato. de sanctis, ii-15-305: abbiamo veduta [l'
respirando forte. -sostant. de sanctis, ii-15-40: qui ci è dell'
, è in casa d'altri. de marchi, iii-1-455: è un po'selvatico
dal penosissimo impaccio di quelle ore. de roberto, 1-92: attribuivano a superbia quel
questa mia fortuna cruda / col zoco de le tavol me refazzo, / ovver ch'
ovver ch'ai primo impazzo / quel de l'azar così non me disnuda.
ove dovea cavarsi for d'impazzo / de la diversa ed ardua dimanda. patrizi,
più anni, già n'avesti impaccio / de dare al balio suo ben dieci lire
. cecchi, 7-4-7: tu ti dai de gl'impacci del rosso, / come
più che la parte? e a darmi de gli impacci / del rosso? allegri
apparare. sanudo, xiii-376: sii sempre de bona voglia; studia; non te
, sempre che tu non li sii de impazo. ariosto, 18-109: l'avea
a quelli che si mangiano le intrate de cristo. pescatore, 46: lascia pur'
impaccio. betussi, xliv-92: chi de la vita mia l'ultimo giorno / segnerà
io verrò là collo soccurso vaccio / de grosse formicon, de quei con l'
collo soccurso vaccio / de grosse formicon, de quei con l'ale. nardi,
: essendo lo sceleratissimo parricida impa- tronitosi de la fortezza, fu senza contrasto creato soldano
cosa deve cercare d'impadronirsi bene del soggetto de l'istoria. baldi, 502:
propalarlo, renderlo di pubblica ragione. de sanctis, ii-15-520: l'oratore ha appena
campagna col favor che porta / seco de la vittoria il corso e 'l nome.
e sordo frate! per la fede de dio, l'impagarò, e in modo
regole e orli, e nella distribuzione de gli orli, che impagini egli chiama,
fatto lo tutto, essendo ipso impagorito de non tornare. g. brancoli [plinio
la mattina, chiamò a sé dodici robustissimi de li suoi soldati e commandò che tutto
forse e'le uscirebbe il ruzzo / de gli orecchi e la rabbia del gridare.
quella stecca / che impalar suole il popol de la mecca. — sollevare su un
finito d'impalare ed avendo a far de l'altre cose per la casa.
/ s'impalan qua e là. de roberto, 6: tutti s'impalarono cavandosi
fianco di lei, camminava impalato. de amicis, i-94: i coscritti..
i fuochi d'artificio, le girandole. de marchi, i-422: gli zoccoli di
dell'ossequio a quella norma della « tranche de vie ». pavese, 8-62:
.. e chiudendo pian piano le pupille de gl'occhi, restò freddo e immobile
lo impallidir della faccia, lo scintillar de gli occhi... sono effetti d'
che impallidir le chiome / si veggon de le piante. tasso, 13-55: seccarsi
che fiorì sotto il tuo piede. de pisis, 2-57: le corolle sono
impallidir le rose, / morirò i sogni de la mia prima età. -sostant
dei secoli xiv e xv, 78: de dolor io fui sumerso, / cade
p f. giambullari, 276: de la quale [fortezza di navarca]
facilmente suttilissimo si tritura; l'odor de l'aglio sfregato al mortaro ditano facilità a
le sue calunnie vi correva ad impaludarsi. de sanctis, 12-23: sto senza libri
. peri, 20-6: per tutto de la terra il denso lembo / di
, inerte; impegolato, invischiato. de sanctis, ii-15-388: in questi venti mesi
marino, 10-233: ecco de la città, che 'mpaludisce / là
: franger sappia gli eccitati flutti / de i tempestosi venti in dubbio corso, /
. ceresa, 1-661: impampinulata / de tutti e'gariofilli e ciclamino, /
per impancarsi al fuoco di cucina. de amicis, 1-41: s'erano impancati
che t'im panchi. de pisis, 1-221: potete scervellarvi fin che
bel visino l'hanno fatta impaniar malamente. de sanctis, ii-13-352: non gli bastava
impappino, piglio lucciole per lanterne. de roberto, 7-36: — lo sai bene
giri e rigiri e di contraddizioni. de roberto, 4-260: tutto è preferibile alla
- anche al figur. storia de troia et de roma, xxviii-418: et
al figur. storia de troia et de roma, xxviii-418: et in prima
: et in prima ne la provincia de egitto erano molte acque, che impantanava
colla lettura de'chiari e de'goldoni. de meis, ii-19-207: la compagnia di
sì faticoso e inutile aggravio alla memoria de gl'imparanti. imparare (ant
, ciò sono le dette cinque chiavi de la sapienzia. s. bernardino da siena
si può intendere ciascuno che à arte de la quale si può governare, e àlla
ambrosia, essa da gli occhi / tergea de la mortai giovine il pianto; /
può fare alto a fare tutte le caccie de roma. ruscelli, xxvi-2-118: s'
, 6-3: quando si parte il gioco de la zara, / colui che perde
, poco più che imparaticci scolastici. de marchi, iii-2-439: non è rara nei
la quale imparata la potesse recitare in compagnia de gli altri sapienti. pallavicino, 1-596
proporzione dell'imparato correva la collezione. de marchi, iii-2- 574: quelle
. sansovino, 2-124: quanto alle cose de matrimoni, essi usano di imparentarsi solamente