. che fossero pure otto cieli, de li quali lo estremo, e che contenesse
fuochi scintillano e le terre non; de quali segni il secondo è più sensibile
stato ». sempre quell'idea fissa. de sanctis, 7-41: il delirio è
l'occhio per entro l'abisso / de l'eterno consiglio, quanto puoi / al
balorda e fissa. salvini, 41-310: de i moti di quegli eterni globi fu
fu contemplatore fississimo e innamoratissimo vagheggiatore. de marchi, i-510: fisso, estasiato di
me venga le listelli con migliaia de carboncelli. = voce dotta, lat
pastorella ivi, ch'egli ama, / de la fistola al suon mossa ne viene
mezzo a tonde, / fuor dal sommo de tacque inalza e sparge / la sua
de'nervi. campatila, 13-74: così de la trachea son compartite / sempre e
, travagliava quei ducati con certo degrignar de denti. g. m. cecchi,
. è pericolosissima, e il più de le volte si converte in fistola incurabile.
. bibbiena, xxi-1-140: e1 fistolo de l'inferno non la rinverrebbe. aretino,
voi donne], con lo scudo de le virtù vostre, séte bastanti a difendervi
può mettere in essere senza molte centinaia de scudi. cattaneo, iv-1-505: gli emigrati
la lunghezza complessiva dei corsi del primo verso de la canzone proposta, per la esposi
, 435: una lettera di cambio de cento e vinti ducati... il
: vogliam ragionar d'achille, e de gli altri, l'opere de'quali sono
bòtti subito andava di fitto a dar de la testa nel pagliaro. d. bartoli
58 a fior, a messer pino de la tosa per fitti di certe terre che
degli arienti, 65: parendoli tempo de scoprirse, mutò la ficta voce fiorentina in
ditor d'egitto / gli fece il don de l'onorata testa, / dice che
9-1: se diranno primo le nature de quilli [pesci] de li mari,
le nature de quilli [pesci] de li mari, de le fiomare e de
quilli [pesci] de li mari, de le fiomare e de li stagni.
de li mari, de le fiomare e de li stagni. machiavelli, 249:
da'fiumi si riceve turbamento. storia de troia e de roma, xxviii-424: poi
riceve turbamento. storia de troia e de roma, xxviii-424: poi foro molti
: poi foro molti terratremoli e crescimento de fìumina. dante, inf., 20-72
al fiome arabo, dissero al capitanio de la armata de alexandro magno fareno essi
arabo, dissero al capitanio de la armata de alexandro magno fareno essi le porte alle
alexandro magno fareno essi le porte alle case de ganghe de bestie. cellini, 1-33
essi le porte alle case de ganghe de bestie. cellini, 1-33 (91)
tanto che caronte mi passi il fiume de l'oblivione. ariosto, 31-79:
re di tutti i fiumi / rincoronarsi de l'antiche fiondi / sotto 'l governo
commercio! - / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce
. tasso, iii-139: questo fiume de la generazione, il quale corre perpetuamente
perpetuamente, non s'acqueta giamai in quello de la morte, c'a questo è
vera, nel mobile fiume della storia. de libero, 1-143: la lotta nera
. degli arienti, 1-402: fu come de uno inexausto fiume al mondo de virtute
come de uno inexausto fiume al mondo de virtute. alfieri, v-1-765: è
si vedrà tornar verso la cima / de l'alpe il fiume turbido e sonante,
meno si può navigar con lo schifo. de marchi, i-960: giunse in un
che tutte le cortigiane e le gentildonne de la terra nel suo passare stavano per
terra nel suo passare stavano per gittarsi de le finestre per amor suo.
duo prende; / che vuol cenar de le lor carni crude. bandello, ii-1019
, 8-278: come fu vista tutta fiorita de le bolle attaccatele dal conte, non
e fiutano, interpretano, ciarlano. de sanctis, ii-7-299: anche i più
mugolando i lor nati a ripararne. de sanctis, 7-341: il papa vecchio
che sempre ne gli altri tempi il cane de l'ortolano a la chiesa, e
avessi publicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando suora
più astruse, i covaccivoli più reconditi de i vizi animali. guerrazzi, 6-192
tutti i difetti d'un libro. de sanctis, i-69: con quel finissimo fiuto
squillo della sirventese guerriera di ber- tran de bora che s'inebria al fiuto della battaglia
altri bricconi / ci conosciamo al fiuto. de amicis, i-657: non l'avevano
dolore altrui, purché fosse qualcosa. de roberto, 361: quando la cosa si
portava un berretto flaccido sull'occipite. de marchi, ii-800: attraverso agli interstizi
vivo sepolcro a un popolo di morti. de amicis, i-465: tutto ciò che
dal nome del colonizzatore francese e. de flacourt (1607-1660). flagellàbile
contemporanei eccitandoli ad un rinnovamento morale. de sanctis, 7-481: le prime poesie
guardavano in cagnesco, come autore e ministro de le loro battiture e fiero supplizio.
). marino, 1-88: abitator de le più basse arene / quivi ha
tutti i venti e da perpetue spume. de amicis, i-765: dovevano viaggiare a
verdinois, 187: era andato [il de petris], accompagnando il re,
ancora ce odi'strillare / una setta de anime taupinelle, / che se stavano
destra sanguinoso; / batte la dama fuor de ogni ragione. della porta, 1-365
iniquo americano in su le spalle / de la povera negra, che le carni
tenea il flagello dietro a le spalle de la divota del cordone..
tormenti e strazi e fragel forte / e de la croce'la penosa morte. frezzi
mano il tocca il damisello / sopra de telmo che è cotanto fino, / e
i-187: sarpar fa in un momento / de le triremi sue l'ancore curve,
non mancheranno, / che al flagel de la canape ad ogni ora / invitin
folengo, ii-188: a la cità giremo de la pace / per soffrir de la
giremo de la pace / per soffrir de la guerra il gran flagello. i.
così come gli omini e vassalli aquilani de vostra maestà decto flagello. indice dei
: castellammare di stabia per lo suo privilegio de immunità del falangaggio seu flagello per le
e brutto, quando l'autentico conte de horn piombò a londra, e fece un
censura in modo insolente e crudele. de sanctis, 9-236: il buon d'azeglio
e questo non sia niente a respetto de le mie miserie. s. degli
sandose, pervenne al disordinato e flagizioso peccato de la luxuria. garzoni, 1-924:
abbiamo parlato... e l'assassinio de 5 ottobre della fregata francese la '
le vostre magnificenzie a prova l'una de l'altra flagranti al piacevole rasonare, ho
corpi legislativi il dovere di ripararvi. de sanctis, ii-15-212: quella posizione sarebbe
le vostre magnificenzie a prova l'una de l'altra flagranti al piacevole rasonare, ho
-con la particella pronom. de jennaro, 51: ben mille volte amor
ordenà et comandò ad amar bei flamburario de tricala et al flamburario de la morea.
bei flamburario de tricala et al flamburario de la morea. idem, ii-1073:
, iii-895: soto il governo dii flambular de l'angelo castro. idem, xxiv-626
si trovano scritti / ne li libri de la sancta teologia; / primo ne l'
fioretti, 2-5-160: egli si udiva imitatore de gli organi, de'flauti, de'
, al fonte scorse / il turpe aspetto de le guance enfiate. foscolo, v-160
flauti e d'altri cotali strumenti. de marchi, ii-1081: l'orchestra, composta
ciano seren tra 'l biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma flava
e 'l nero; / il flavo de la bile in me stemprato, / di
, 60: sette donne gentil pien de lianza / comincian pianto sì oscuro e fribele
, o francesco, per l'amor de dio, vogliati vedere la nostra vituperazione.
/ rotti singulti e flebili sospiri / de la gente ch'in un s'allegra e
/ a lui frutti la semenza / de la flebile eloquenza. alfieri, 1-107:
flebil musa in varie carte, / de l'orgoglio facendo or sol memoria,
facendo or sol memoria, / tace de la beltà la magior parte. anguillara,
tal che sempre nell'anima lo sento. de sanctis, lett. it.,
isìaco / e i cantici d'amore / de le vergini farie. e. cecchi
o per le selve / alte errasse de l'emo, o per l'inospite /
guida e frena / sotto a le leggi de le industri carte: / e quindi
314: i boschi su le cime / de le montagne crollansi, e le mura
montagne crollansi, e le mura / de le cittadi popolose, e i templi
letto e fra gli amplessi casti / de la flebile tua diletta moglie / consolato
pianto. -per simil. de jennaro, 148: discalza, ingienochiun,
ingienochiun, flebele e mesta, / de lacrime e suspire accompagnata, / vanne,
5. morbidamente, gracilmente. de marchi, i-978: eugenia aveva delle mani
171: se son preson e for de libertate / amore el vole et io ne
. che fossero pure otto cieli, de li quali lo estremo, e che contenesse
stridea per monti e piani il verno / de la barbarie. idem, ii-10-155:
per le contrate, / mustravan santetate de canti e de saltare. nardi, i-io
, / mustravan santetate de canti e de saltare. nardi, i-io: sarebbe
e sospirar frequente. ariosto, 46-32: de l'animo è tal la nobiltade,
: li occhi aprimo, non quelli de la testa ma de la mente, e
aprimo, non quelli de la testa ma de la mente, e non di fuore
alcuna volta il giorno, / gittando de la neve bella e bianca / a le
dolente. panciatichi, 261: monsieur de guinegaud è di fuora, ma quel
simulatamente. guittone, i-3-39: avaro de fora pieno e voito dentro, crepa
però che questa altura non cher lume de fore. dante, purg.,
/ nullo o parvo è pregio in ben de fore, / ma ne l'ente
par che sovente disacerbi e sfoghi / de l'amorose passioni il core. guicciardini,
se lassa vedire; / puoi briga de mordire e 'l grege dissipare. carducci
ostro e borea e ponenti e levanti. de sanctis, 7-68: quella vita è
memoria / è la vostra plebea virtude. de roberto, 2-26: gridò: «
-scoppiare (una rivoluzione). de amicis, i-611: quando saremo andati via
2-20-42: posar se fece al lito de provenza, / ché de esser fuora mille
fece al lito de provenza, / ché de esser fuora mille anni gli pare.
è fuori, ma è come nel polmone de gli animali. g. c.
son, di'che son morto. de sanctis, 7-44: era qualcosa di
xxx-4-80: io, che mi trovo fuor de le sue mani [di amore]
il ritmo della musica. de marchi, ii-46: bella sì, ma
, conv., i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima
, i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma
tant'altro io vo'trar fuora. de sanctis, i-256: è difficile trovare una
petrarca, 19-2: son animali al mondo de sì altera / vista che 'n contr'
non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende.
, / e '1 canto de gli uccei si rinnovella. -sgorgare
, in qualche prato fuori mano. de roberto, 314: dovette assegnargli una
-figur. spostato, eccentrico. de sanctis, ii-13-571: guerrazzi,..
pietro di medici, citadino fiorentino, de la parte fuoriuscita di firenze. tesauro,
poi tornato a man salva]. de sanctis, 11-20: sotto la veemenza del
, di disgraziati da'lor padroni, de fuorusciti da tempeste, de pelegrini,
padroni, de fuorusciti da tempeste, de pelegrini, de disutili ed inerti.
fuorusciti da tempeste, de pelegrini, de disutili ed inerti. -chi ha
furace vecchia cariddi coronata ancor del capo de la vacca per memoria dello antico suo furto
frequente nei sommi che negl'infimi. de roberto, 156: i suoi occhi
.. lui avere un carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale ad
lui avere un carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale ad un
ad un greco suo compagno, che de morbo era stato morto in ditta galea
stato morto in ditta galea, avea de notte furato. sannazaro, 6-106:
spogliare gli spedali e luochi pii, e de tempii furare le cose lor sacre.
languire almen contento, / pur come un de le grazie o de gli amori?
pur come un de le grazie o de gli amori? bonarelli, xxx-5-14: mira
[la cornacchia] molto spiai / de lor penne ch'essa li furau;
vita. iacopone, 89-117: stemperato de tale foco, / lo mio core
cieco mondo pur mi trade e fura. de jennaro, 141: questa, qual
calamita il ferro, fura / le voglie de chi sua gran luce vede; /
altrimenti si dee ridere, tiranni, de le vostre messioni, che del ladro che
poema] non essere altro che uno spoglio de sopracitati novellatori ed un centone di versi
. iacopone, 39-17: l'onor de dio furato, / lo innocente dannare
feccia di spensierati e di furbacchioni. de marchi, iv-213: il fattore aveva portata
raportata tal furbaria sarebbe appiccato, non tanto de la vesta e pur molti furti avendo
lo fece castrar subitamente / per ricordanza de la fede rotta / e per esempio
orecchio mi fosse rimasto fra le dita. de sanctis, ii-15-178: alzando le spalle
, 6-36: hollo fatto in vendetta de questo furbettuccio. -furbettuòlo.
chiama venere, il quale con uno de suoi strali... mi ha transver-
dove né perché, mi salvai finalmente. de sanctis, ii-15-7: fu un tempo
un grido, una voce). de amicis, i-220: le grida furenti risuonavano
tutti gli altri animali, e spezialmente de i conigli, de i quali caccia
animali, e spezialmente de i conigli, de i quali caccia fuor delle caverne i
furfantato / vi ti ha imbastito il de che meglio suona; / sei giovan
che meglio suona; / sei giovan de giovanni diventato. carrer, 3-239: lasciamo
il terribile tocco fece la stessa impressione. de sanctis, ii-15-363: in pubblico anche
unghioni, e graffiarsi il muso. de marchi, ii-488: è la carta che
della malignità furfantesca che mi perseguitava. de sanctis, lett. it., ii-135
, 2-55: si trova una specie de bianti, i quali per muover le persone
fr. fourgon = * espèce de charrette couverte à quatre roues,
scalzi figli sol di rabbia armati. de amicis, i-569: si disputavano i camerieri
. con i giovani per la furia de la etade. carducci, ii-7-159:
eolia, di procelle e d'austri e de le furie lor patria feconda. serdonati
sotto la furia / delle gocce. de marchi, i-87: il conte lavorava di
sdegno orribile, / frena la furia de la destra irata. nievo, 1-400:
il desta / una furia funesta / de la stirpe degli uomini flagello. /.
furie, / spiriti inferni, e dii de l'infelice / dido,..
città crudele / fur seme d'odio: de l'infame edippo / con sì ree
le trecce sparte / su la soglia de l'uscio incontro fassi. imbriani,
, / gittale in mare al furiar de venti. benivieni, 1-84: ardea lo
predicatori dell'esercito di furibonda teutomania. de amicis, i-597: aveva ricevuto il dì
di silvestro, 359: appresso allo fondaco de luca de miscinello e le case del
359: appresso allo fondaco de luca de miscinello e le case del furiere de s
luca de miscinello e le case del furiere de s. giuanni. = dal fr
, le man furiose / fece ad ognun de tutta quella gente. -che
e quattro vacche, / ch'eran fior de l'armento. boccalini, ii-96:
sanguinoso; / batte la dama fuor de ogni ragione. ariosto, 38-29: trovò
ragione e dà in smanie. de marchi, i-518: ciò che non aveva
quanto furiosissimo bibliomane io mi sia. de amicis, i-304: allo stesso piano,
che le furiose cavalle ne le ripe de lo estremo occidente sogliano i genitabili fiati
in che scoppiò il dotto auditorio. de amicis, i-775: l'acqua dolce essendo
solamente da uno stolto, anzi furioso appetito de le cose superflue. dottori, 188
si gettano che paiono porci feriti. de marchi, i-424: il furioso sangue
seguitava a scuotere e a sfasciare. de marchi, ii-58: al cessare della
mi credetti giamai che in questa stagion de tempi regorosissimi v. s. rev.
star di fuore / dai mura de colei ch'ogni ben mostra, / ch'
la corte ploro che ne faccia rasione / de te, granne furone, che m'
. belo, xxv1- 154: pavesco de non me incontrare in qualche furone e
alcune volte furon furoni, e le fece de bei presenti. = =
... àwi la guerra, / de le genti omicida, e de le furie
, / de le genti omicida, e de le furie / i ferrati covili,
apre l'invitto / nostro furor. de sanctis, iii-147: i furori della rivoluzione
dia. ariosto, 46-80: una donzella de la terra d'ilia, / ch'
l'ingordigia d'avere e le mischianze / de l'altre genti. boccalini, i-io
fuggì in casa del suo servo. de marchi, ii-1081: trovai la festa nel
forore della vernata, esopo colla licenzia de licuro navigò la via de egitto.
colla licenzia de licuro navigò la via de egitto. guicciardini, iii-75: dalla grossezza
traverso / de'trivii, dal furor de la tempesta. cesarotti, ii-468: fu
e [le disse] che era uscito de l'interna grotta / un che dentro
un servo: / spettator sarà stato de la cena, / anzi furtivo bevitor fors'
partir, l'un l'altro scrive. de luca, 1-14-5-79: se saranno esposti
, ai cocchi / ed a le logge de le mogli illustri / di ricchi cittadini
si sconta. ariosto, 3-69: sa de furti e d'inganni brunel quanto /
da applicarsi a chi l'aveva patito. de luca, 1-15-2-218: propriamente il furto
stato accusato da socii delle repetunde, cioè de furti commessi nella provincia.
i loro furti a buon prezzo. de sanctis, ii-15-125: ogni cosa che
loredano, 1-8: che la felicità de gli amanti consista nel ricever in dono
eccellenza non dovrebbe maravigliarsi del furto che de la figliuola le ha fatto il cielo
nel titolo del volgarizzamento (5-45: de fusano -del fusano), che nel
. colonna, 2-20: molti stipiti fusatili de metallo erano in circuito politamente dispositi.
per trarnele quando non vogliano uscire. de sanctis, ii-15-402: andar...
tra- vaglian sempre / con le cime de i fior viscosi e lenti, / e
suoni, che lo rendeva affascinante. de marchi, ii-878: questa fusione di due
, e la fusione della famiglia italiana. de sanctis, 7-316: fu questo l'
nella fusione dei partiti della sinistra? de roberto, 2-59: quel tentativo di fusione
d'elementi fusi nel vitale corpo. de sanctis, ii-15-393: avemmo...
, 158: non ti valse trattato / de suo morte / con fuse torte.
, che vi mostrai ne l'arte de 'l gitto. p. pino, l-1-96
che i nostri con un colpo de bombarda / ferirno in una fusta
, / e su la tolda de le fuste snelle / venezia mattiniera. d'
: -che mestiere fai? -mi so'far de fustani. g. rucellai il vecchio
vestita con abiti di questo tessuto. de marchi, ii-1116: c'erano dei vestiti
. dardi, saete, le baliste, de gl'antichi, gli scorpioni,
certe verghe inuda farela frustigare, corno de fare agli fuggiti è loro usanza. casti
/ porta per lancia un gran fusto de antena. d. bartoli, 42-i-93
qui saranno le parti, e le maniere de le selle, cioè il fusto,
è ancora a qualche similitudine del corpo de l'uomo. boiardo, 1-8-6: le
boiardo, 2-9-62: proprio un fuste de torre a mezo il ponte / sembrava
-scordarmene, ah? che sarieno le stanze de le puttane senza l'ombra di que
: mise ambe le mani al bordo de la galea per lanciarsi suso a forza e
, e 'l dardo si ficcò nel fusto de la galea bene un mezzo piè,
e così rimase pendente giaveus al bordo de la galea. i. salviati, i-271
: ha [l'ambrosia] al piede de i fusti le fiondi sue piccioline simili
, a se stesso ed all'arte. de sanctis, 7-400: la letteratura considerata
secolo già si dimostri e approssimi. de sanctis, i-180: nella prima ebbrezza
: le raccontò la maggior parte / de la futura stirpe a suo grand'agio.
echionia plebe / a mormorar; e qual de vulgo è stile, / odia il
, secondo diversi rispetti, esser così de 'l passato come de 'l futuro e
rispetti, esser così de 'l passato come de 'l futuro e de 'l presente ancora
'l passato come de 'l futuro e de 'l presente ancora. buommattei, 190:
elesserno di tutta la lor gente cento de le più nobili famiglie. ariosto,
il bel nuovo miracolo ai futuri. de sanctis, 7-454: ora dobbiamo appunto
letteralmente la locuzione tardo- latina per verba de futuro). segneri, iv-594:
la gabanella di ghiribizzi, la toga de gli umori. 2. camice,
.; spolverino; casacca. de marchi, i-136: fra lo scompiglio di
vestiva un gabbano da camera sudicio. de marchi, ii-65: con una salvietta si
vii-210: dixe se lo pevre fosse sopra de nui. questo s'è spazato,
è spazato, perché è complito con carte de chadi et scrivani, et scritura del
, / che una regina in forma de serpente / avea gabbata, e preso
,... per che seculari gabban de noi, e dietro e avante el
avante el vizo fanone onta. storia de troia e de roma, xxviii-408:
vizo fanone onta. storia de troia e de roma, xxviii-408: per commannamento de
de roma, xxviii-408: per commannamento de li senatori lo vilissimo consolo fo denudato
culo, e fo posto nante la porta de numanzia... e né li
che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciare
si gabbarono. caro, 12-i-93: de le lodi che m'attribuisce, mi pregerei
di mastro mucchio, gabbar gli occhi de gli spettatori in diversi modi.
del mio servizio,... ma de la fortuna. zoccolo, 1-194:
degia penare, / ch'era fatto de l'amor gabatore, / e di ciò
ii-1-22: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai depravato e fatto spelonca
.. avanti fusse spogliato del reame de enrigo quarto, suo gentile, e da
di legno, dove,... de fame se moritte, ebbe
, ad obbligarsi / che tratto sia de l'incantata gabbia, / t'insegnerò
levati a volo, / uscendo for de la comune gabbia. anonimo, ix-525:
inquietudine nella sua gabbia di caprera. de marchi, ii-348: che! che
, 335: gl'istrumenti per i frutti de la terra sono la falce fenaia e
constrinseno per forza e con minacce quelli de la gabbia del re a tagliare le corde
la gabbia del re a tagliare le corde de l'antenna. ariosto, 39-28:
in gabbiole, / ove son gente de diverse scole / e non son matti,
cabina; guardiola; abitacolo. de amicis, i-569: da un camerino usciva
qual si cria ne la vista morta / de li occhi, c'hanno di lor
biasimarlo, in gabbo e riso, / de la lingua il flagello. brignole sale
ridersene. guittone, 151-18: ciascun de la sua [donna] gabbo se
. esopo volgar., 4-26: de le quali cose la mamma e'figlioli
[lo speziale] si ficcò nella gabella de contratti, dove era un numero infinito
. si trova « d. joannes boccacci de certaldo fecit testamentum die 21. augusti
.. farsi far le polize / de le sue robe in gabella. aretino,
giudice, / notaio, paga- tor de li stipendii. gemelli careri, 1-i-151:
, una casuccia per i gabellini. de marchi, iv-214: i gabellini picchiarono nel
un nodo, un piano qualunque. de sanctis, lett. it., ii-310
molte scalee lungo le pareti ad uso de gli uditori, sostengono tre ordini di nobili
il gabinetto di fisica s'accresceva. de sanctis, ii-15-117: in tre o
politici. de giuliani, xviii-3-672: quallor fosse vero che
ho approvati molti atti del gabinetto. de sanctis, ii15- 516: quali propositi
patecchio, xxxv-1-571: femena savi'e casta de marid è corona, / gadal mat'
no asensa; / e l'entrar de testa quand eo falò; / e gadal
citolini, 178: sotto la division de le pietre di più colori mescolati sarà
di ferro intanto e da infinita / copia de dardi era nissun sicuro: / che
tosto e volentier concesso / il cambio de i prigion, senz'altro gaggio. siri
non van per guiderdoni, / e sol de la virtù prendono il gaggio. guerrazzi
, 495: passando a l'ultima division de la musica, detta saltatoria, in
. v.]: « le pas de dance qu'on nomme pas de gaillarde
pas de dance qu'on nomme pas de gaillarde, est composé d'un assemblò
975: bischizò sopra il titolo de la comedia che è de''suppositi
la comedia che è de''suppositi de tal modo che 'l papa ne rise assai
gagliardamente questi golosi sardanapali, il dio de quali è il ventre, non ho possuto
; felicemente. firenzuola, 17: de la quale [lettera]...
la ve locità e gagliardezza de stratioti, più de'francesi che
, / e non lo mosse punto de l'arcione: / che troppo è grande
. lancellotti, 3-328: il volgo de gli hogg indiani, sentendo ragionarsi di
e xv, 73: ermes fior de galiardia / con armate molte mille. pontano
importanzia del loco, per la gagliardia de li difensori... e perché con
... e perché con forza de arme se è guadagnato uno tale munimento.
nel volere acquistare si desidera la debolezza de luoghi per potergli agevolmente espugnare, dove
, e quello si chiama el fiore de la tua età, e durati insino a
si rilevò più gagliardo di prima. de roberto, 1-242: duchesse spagnole che
: a dispetto del mal del fianco e de la renella, io mi sento molto
in tal modo, cum uno battere de ale che tutto el vicinato sentiva.
è meno forte per poterla disprezzare. de roberto, 2-251: superata la
/ quest'oggi è troppo tardi! de roberto, 2-172: questo ragionamento,
la vergine gagliarda, / vero amor de la patria arma le donne. rosa
gagliardo. / questi ha nel pregio de la spada eguali / pochi, o nessuno
saltoletti, ché la sfogliosa è gorda de burnetti. p. f. giambullari,
coi necessari lumi civici nell'animo. de sanctis, lett. it., ii-71
esser puoi gagliardi la maitina a dar principio de visitare li luochi sancti. bembo,
gagliardo e forte il luogo dove delle forze de metalli premono. ramusio, iii-145:
levò e più fiate tentò la porta de la camera per vedere se aprire la potesse
eroico,... nel centro de le borasche d'un mare d'adversità
] pieni, rapidi, gagliardi. de marchi, i-470: un vivo e gagliardo
, 1-44: ragionando egli... de le cagioni che lo avevano tirato ad
degli scarpelli su i cedenti macigni. de amicis, i-60: e un'altra gagliarda
, iii-263: tanto fu gagliarda la difesa de ni- mici che... per
da nui maiore e più gagliardo numero de le gente de fracasso, li inimici lo
e più gagliardo numero de le gente de fracasso, li inimici lo averiano reforzato
potendo dare altro testimone, produco quello de la borsa, la quale ho voluto che
salvatico e del domestico rappigliano il latte de gli animali, come fa il gaglio
e fregomele al viso. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 362:
suo partire me li donò, nella gaglioffa de i bragoni trovai questo anello.
: io gir darei tutti [i benefici de lo reno], se bene gli
, famele un poco intendere, giudice de i difetti, lingua aguzzata nei i
, a detta loro, e dalle gagliofferie de * nostri avi. 3.
gagliofferia fu la sua, sendo padre de la patria, impacciarsi con la figliuola.
del mal tempo co'monsignori, ponendo sopra de le ge rarchie le lor
far più replica ad onorarmi d'uno de gli suoi ordini ga- glioffeschi,
, se gli vuole dispensare secondo i meriti de gli uomini. gaglioffézza
vini /... / romeca de mattina e malvascia, / a tavola ga-
ga- glioppa e cortonese, / cima de giglio e vin di romania.
forza né podere / da trarmi fuor de la vita gaiandra. = voce
, dal nome del botanico francese gaillard de marentonneau. gàima (gàina),
, chiama i compagni. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 744:
il traditore 'gano 'della chanson de roland (sec. xi); cfr
: / questo m'avvenne per sguardo de cruce; / ella me guida, ché
esser convene, - unde vaghezza / de fino amore cria. rustico, vi-1-198
a'nuovi modi de'giuglari provenzali. de sanctis, lett. it.,
di valore e di piagenza, / fior de l'altre, fiorenza, / qualunque
i-463: giudicato elli non essere degno de li onori della gaia terra d'arpina,
il gaio vermiglio trionfo de'fiori e de le foglie! 5. mite
fresca roxada, / zo è del mese de maio, / quando el tempo è
. amante, innamorata. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 344: 'gaia'
. prudenzani, ix-531: man- giavan de buone bivande, / sì che eran gaiette
vita sembrano richiedere il mantelletto galante. de roberto, 187: portava [donna
tuoi fornitori perché cercassero « di cavar de sotto terra qualche cosetta galantissima ».
, con una vena galante a traverso de la schiena. piccolomini, 71:
apparichia uno pranso galante e ben folcito de ciò che besogna. commedia del desiderato
dòlige e galante; / a la saluta de tutti quante. -divertente, interessante
colonne cum uno sparavero galante, facto de cordelle d'oro e de seda turchina
galante, facto de cordelle d'oro e de seda turchina. aretino, ii-50:
a dosso, /... / de la tua sorte, e non di
... si buttava in ginocchio. de sanctis, lett. it.,
sul terreno scottante della cronaca galante. de roberto, 40: faceva intanto il giro
ospiti, e alla sua dama. de roberto, 40: reggeva galantemente sul braccio
con una specie di divota galanteria. de roberto, 26: una galanteria!
d'un giovane cavaliere è galanteria. de roberto, 3-152: la nuova bottega
in milano per le sue galanterie donnesche. de marchi, ii-195: non era la
a pigliarle per quel che valevano. de roberto, 361: il padrone..
galanteria che sono sparse qua e là. de sanctis, lett. it.,
far fortuna: nominatamente nella galanteria. de sanctis, ii-n-162: petrarca, al tempo
a vivere quella onesta e beata vita de la libertà e de le virtù.
onesta e beata vita de la libertà e de le virtù. berni, 100:
un galantuomo sotto un regime assoluto. de roberto, 2-106: tolti due o tre
vasto, che tenuto / fu il re de i galantuomin di quei tempi, /
del tuo avo fiore di galantuomo. de sanctis, i-211: di costoro il
è galantuomo a chi l'aspetta. de sanctis, 7-543: si dice che il
cfr. isidoro, 18-14: « cassis de lam- mina est, galea de coreo
cassis de lam- mina est, galea de coreo ». galèa { galla
li risponde vel officio, e acto de la galea materiale, quale è legno
, a schifare (ma questo è de li rotti), a ripiego.
.. pure... corno uomo de remo fu con gli altri insiemi priso
116-25: item gionti che fuorano le galeazzi de flandria, non volse la segnoria che
quale nasce volentieri in su gli argini de fossi, assai simile al fiengreco. garzoni
veneziani. caporali, ii-55: de i corpi nostri avean fatto pensiero
delinquente; furfante, mascalzone. de marchi, i-890: paolino, lo speziale
che avea dentro due frati franciscani. de nicola, 164: vi è stato un
cambiasse cavalli, per proseguire il viaggio. de nicola, 18: s'incitano
le cose si vendesseno in galica, de la quale lo prescio pagato non fusse
da montaigne nel 1580: « jargon de galimathias »), come termine del gergo
boiardo, 3-3-56: un gran pezzo de monte ha in su la spalla,
/ su 'l mar fuggisse dal furor de l'acque. marini, i-337: quindi
trovata; è guarita; è mia! de sanctis, lett. it.,
abbate che galleggia a sommo nel commodo de gli agi, a cui fa prò il
spennato e capponato da tuct'i prencipi de li cristiani; e mo'che possete
galleria ad ampi ed alti finestroni. de marchi, i-320: il padrone rimase
, / e tutora dice che mor de sete / ensin ch'a lato non se
biscotto di mare tondo e schiacciato. de nicola, 341: son calati..
ultimo tempo, fanno migliori gaiette. de lazara, xl-172: nel padovano..
): da tutti era chiamato il padre de la lingua gallicana. tesauro, 3-355
. non possono talvolta guardarsene scrivendo. de sanctis, i-174: i più in
una gallina che ha fatto l'ovo. de roberto, 295: la zitellona strillava
carletti, 31: in cambio de pollastri e galline,...,
per te, che godi fino del latte de la gaiina. g. m. cecchi
? /... -la gallina / de l'imagin del toro anch'ella è
senso spreg.). de amicis, xi-204: mi ritrovai all'aperto
galinelle, e tali le chiamano fronte de tauro. fazio, v-1-72: guarda nella
figur. donna giovane e piacente. de marchi, i-674: era il tormento diurno
mattioli [dioscoride], 9: sollazzansi de prati il trifoglio, il loto salvatico
dee assomigliarsi... a quella de galli, che si dipingono in su la
, ristagna il corpo, quantunque quello de i galli vecchi, cotti lungamente con
fuori, che hanno ne l'estremità de l'ali e delle code. f.
spennato e capponato da tuct'i prencipi de li cristiani; e mo'che possete essere
stende / in varie parti per tema de galia. cammelli, 6: san marco
insieme. machiavelli, 800: lo strepito de l'armi e de'cavalli / non
la chitarra, vi-641 (11-4): de le frutta, che vi son,
i galli, si ripiglia / col favor de la chiesa il patrio suolo. alfieri
, ii-256: come ne gongola quella gallùzia de la vecchia. =
hanno il suono degli squadroni galoppanti. de roberto, 1-90: gli squadroni
una malattia, la febbre). de marchi, i-184: la febbre..
per le piazze / e per le vie de la città galoppa. nievo, 1-493
ampia sintesi (un argomento). de roberto, 620: l'oratore, prese
: alcuno cavalieri desideroso d'onore esce de la schiera e va gualoppando lo cavallo,
candidato (anche galoppino elettorale). de roberto, 600: lavorava come un cane
avanti insemi con li omini d'arme de la squadra predicta e con li galuppi nostri
. gli afrodisiaci galvanizzano i vecchi. de sanctis, iii-179: è lei [la
; e riescirono invero a galvanizzarla. de marchi, i-472: noi abbiamo bisogno
di gambe piuttosto che d'intelletto. de sanctis, lett. it., ii-95
di marina, 289: venez. 'gambe de gabia': rigge. -massone.
la man che corre / a prender de comuni maggior partita / e più chi
(i-560): il rapido corso de l'acqua non so in che modo prese
berni, 52-36 (iv-244): fuor de la sella a gambe aperte il manda
di gran gamba e gran lena. de marchi, i-253: il puledro del sultano
fare il passo più lungo della gamba. de marchi, ii-48: si vuol fare
gomito trovarono modo di farsi invitare. de amicis, i-112: a quella voce,
gambe in spalla, andò tutto il resto de la notte per traversi ove non era
lasciarle tempo di rimettersi in gambe. de sanctis, lett. it., ii-431
, che troncar le gambe alle speranze de gli altri con l'esaltazione d'un
mi tagliò le gambe d'un colpo. de sanctis, 7-238: la censura sarebbe
l'appariglia / alle celebrità più celebrate. de amicis, x-308: non vi son
boiardo, 1-4-47: tutta la gente de li arabi è in piega, /
, ii-73: vide con fretta giù de l'alta mole / di carmel scender lunga
el claucimbano sento un gambèllo che correva fuora de una selva drio de una ziraffa.
che correva fuora de una selva drio de una ziraffa. federici, lxii-4-3: presi
anonimo veneziano, lxvi-1-101: toi libre xxv de carne de porco in la qual non
lxvi-1-101: toi libre xxv de carne de porco in la qual non ge sia collo
prima di aver mai imparato nulla. de marchi, ii-333: io ti posso
santità progredisce sulla moda dei gamberi. de roberto, 517: da sindaco,
di rosso come un gambero cotto. de roberto, 484: il principe diventò
e gittarlo in terra. b. de rossi, 3-iii-2-16: si dolse forte
... legati nella radice e gambóne de l'amore proprio di sé e della
ma non è francesismo spento; il de amicis, nel suo 'sull'oceano',
lo più in una mensa. de amicis, i-775: l'acqua dolce essendo
durante la refezione del mattino. de amicis, i-180: nel passaggio aperto fra
col gamellino colmo gridando: -largo! de marchi, ii-770: il caffè del
gamarelli marini. falli similmente allessare con de finocchio e darali simele- mente l'aceto
nuovi testi fiorentini, 413: bene de dare anche per sua tratta ib.
ii-155: vuoi per ammagghiar la gamurrina / de seta una cordella cilestrina? firenzuola,
rimesse al suo sesto le bocche e ganasse de gli dei. garzoni, 1-689:
. cecchi, 18-20: al corpo / de santa matre mia, che e'mi
,... dissero al capitanio de la armata de alexandro magno fareno essi
. dissero al capitanio de la armata de alexandro magno fareno essi le porte alle
magno fareno essi le porte alle case de ganghe de bestie. = voce merid
essi le porte alle case de ganghe de bestie. = voce merid.,
gangetiche fontane, e i rivoletti / de le valli divine. = voce
33-103: le catene dei ponti e de le porte, / gangheri e chiavistei
d'esse, che sconficcò e trasse fuori de gangheri il timone. carena, 2-367
cavato alcesio,... fuori de i gangheri solo per due volte ch'
8-209: ritornatosi a casa tutto fuor de gangari. grazzini, 4-439: tu debbi
partitte, né più che cinque lire de moneta de pichioni seco avendo e una
né più che cinque lire de moneta de pichioni seco avendo e una cappa e
avendo e una cappa e una zomea de ganzante. sanudo, lvi-285: il
e con un libricino in mano. de roberto, 67: aveva seminato figliuoli in
impedendo l'agricoltura e il commercio. de roberto, 2-50: lo spettacolo delle
non producono effetti di pericolose conseguenze. de sanctis, ii-15-201: che cosa è
mai parole / che commovano il suon de la mia lira? filicaia, 2-1-237
nostro frale / armisi, e bella de i gran danni nostri / l'asia infedel
giovanile gara. marino, 4-34: de la bella rubella [psiche] in
.. / seguir voleano, e de la nobil gara / dubbia ancor la vittoria
., mai cosa sì a carico de l'onore e de la pace vostra,
cosa sì a carico de l'onore e de la pace vostra, che dovreste entrare
fissano i capitalisti che devono 'prestarla'. de marchi ii-484: anticipava capitali, garantendo
, garantendo il credito con buone ipoteche. de roberto, 73: nell'atto era
di venti- quattro carati, garantito! de marchi, i-441: aveva portato un
ranzia 'che la società accorda. de sanctis, ii-15-522: se dovessimo
chi mi va poco a fagiolo. de sanctis, ii-15-62: lamartine, il più
di farti trovare bell'e morto. de marchi, i-697: l'ultima volta
a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra circa
biringuccio, 1-94: con le forze de le misure de la scala e con
1-94: con le forze de le misure de la scala e con il vostro buon
garbino fosse l'alito dell'incendio. de pisis, 46: nella umida sera,
che dicono purgare le flemme e còlere de lo stomaco. ramusio, i-347: li
dimenando i fianchi con bel garbo. de roberto, 2-124: parlava vitrelli; anche
tutta sicurezza, ch'egli è uno de i men belli sonetti del nostro autore.
pitture dalla bizzarra unione delle parti. de sanctis, iii-146: rimane sempre nella
della senna! / quello era garbo. de sanctis, ii-1-67: la natura non
essa una matrona di garbo grande. de marchi, i-671: ella, donnina di
dell'arte data, per mescolanza de la lana del garbo coi peli della
mediev. garbus, anche lana garbi o de garbo, proveniente dal reame del 4
garbugli in somma di quel colloquio]. de sanctis, lett. it.,
avviluppato che è assai vicino al garbuglio. de marchi, i-252: nel garbuglio della
lalli, 1-35: gran disaggio avean de le vivande, / che l'avea poste
a spiare ne'garbugli d'amore. de sanctis, ii-15-494: i procedimenti arrischiati
già 'l cor di scegliere una / de le beltà de la mia bella amata;
di scegliere una / de le beltà de la mia bella amata; / che,
che gareggiar con lui nessuno ardisse. de sanctis, ii-15-201: io, o signori
/ e fra l'ombre de'mirti e de gli allori / fai che gareggi la
., 342: andando quinziano per cercare de le ricchezze che l'erano rimase,
, odasi dir beato, / garreggiator de i numi. 2. rivale
al piede, corridor gareggiatore, / de le mete vetuste il vecchio onore.
tedesca. pulci, iv-21: non son de za, orgagna o burchielleschi / i
et impacciata fa incontinente lo gargarismo comuno de cocitura de salvia e de ruta.
fa incontinente lo gargarismo comuno de cocitura de salvia e de ruta. buonarroti il
lo gargarismo comuno de cocitura de salvia e de ruta. buonarroti il giovane, 9-47
de roberto, 319: si gargarizzò quasi la
, quanto mai porà trombizar la cana de la gargata. marignolle, 106: la
. brancoli [plinio], 9-18: de li pesci alcuni hanno le garge multiplicate
gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola. pallavicino, 1-145: una
garibaldi e dei suoi seguaci. de sanctis, ii-15-393: avemmo dunque una sinistra
avertelo detto, per ricerche garibaldine. de roberto, 614: squillarono le note
debbano venir cogli altri in piemonte. de marchi, i-963: quel- l'omone
giornalista garibaldino e di focoso polemista. de roberto, 238: s'era ingaggiato
sm. disus. garibaldinismo. de sanctis, ii-15-393: la guerra contro il
brasca, 129: se fornisca de bono caseo lombardo, salsizi, lingue
ogni sorte..., qualchi pani de zucaro..., e sopra
zenzebre siropato... simili ter de la cotignata senza specie, et aromatici
acqua rosata, azon- gandege picola cossa de gariofilo, il perché fa le cosse
1-231: egla, quantunque impampinulata / de tutti e'gariofìlli e cyclamino, /
134: in questa cità è abundanzia de tute cose preciose, cioè oro,
e..., guastatoli l'artellaria de prora e minatoli il tavolato di le
], 9-17: in lo « garo de li compagni »... estimò
cosa multo eccellente ammazzarli e dal fecato de quelli incitò trovarne la salamurra. lancellotti,
e qui sarà l'asfalto, la spuma de 'l sale, il bitume, il
veneziano, lxvi-1-63: se sandali de l'uno e l'altro colore spodio.
per xii persone, tuoi do libre de gulosa, melissa. durante,
garofanata, e gariomandole e una libra de amido, e meza de zucaro e toi
e una libra de amido, e meza de zucaro e toi y2 fillata.
montana... della campestre. fa de pignoli mondi e mezo quarto de garofali.
. fa de pignoli mondi e mezo quarto de garofali. varthema, le foglie
, campania, sicilia), presenta de usati come spezie.
e sono queste: il zaffarano, prencipe de gli altri, il garofano e bianco
: l'auttoritae di cieli ve ha concesso de esser infra nu alla condizion de un
concesso de esser infra nu alla condizion de un violer in mezo un campo de
de un violer in mezo un campo de verzoti, o de un garofolo apresso vinti
mezo un campo de verzoti, o de un garofolo apresso vinti barri d'ortiche.
andrea da grosseto, xxviii-212: la garicità de la femina non può tener celato
granne dota,... / de gente non strana, con lengua a garrire
le fibre, / e 'l garrir de gli augelli entro le nubi, / e
le nubi, / e i moti de le stelle, e de la luna /
i moti de le stelle, e de la luna / i vari giri e alfin
minuti sassi, / o che 'l garrir de l'aura infra le frondi. d'
e i versi scimuniti / de'gufi e de i cuculi / faccian per voi silenzio
e gorgheggiando da l'angusta gola / de la favella in vece esce il garrito.
che potea patire appena i dolci ammonimenti de la madre, sì le conviene patire
sì le conviene patire le grandi garriti de marito. parini, giorno, ii-34
, giorno, ii-34: quante convien de le agitate ognora / damigelle or con
degli arienti, 22: non era costume de causidici darse delle botte l'uno a
levati... da la presenzia de li iudici, insieme restare boni fratelli
m'ingenerò. ariosto, 178: se de li offesi dèi sì l'ira mosse
di prolunghe superflue per fuggir le sentenze de giudici, e tutto in danno de'lor
-spigliato, brillante. de marchi, ii-836: il conte tacque per
gran tempo già taccion le scole / de la garrula atene. spallanzani, 4-iv-81:
agile semidea in sottanina di garza. de roberto, 552: il baroncino lattante,
: « statuimus quod nullus debeat extraere de civitate bononiae et districtu garzos, lanam
fare le dite arte in la cità de pava..., posa eser meseto
.., posa eser meseto né mezan de alcuna consa la qual spete a l'
consa la qual spete a l'arte de la lana,... salvo che
salvo che a zascaun gerzaore sia licito de mostrare e vendere di drapi, i
che nesun maistro o maistra o fatore de arte de la lana ardisca né proxome
nesun maistro o maistra o fatore de arte de la lana ardisca né proxome de metere
arte de la lana ardisca né proxome de metere né de far metere alguna garzaura
lana ardisca né proxome de metere né de far metere alguna garzaura in alguno panno
el qual volesse comprar drapi in la cità de pava, tute le garzarie, el
, tute le garzarie, el fontego de drapi, manchi eh faza nesun mercò
manchi eh faza nesun mercò in penna de libre per zaschaum meseto [padova,
d'ogni sorte, e in particolar de garzignoli. = forse in relazione
: / le vergogne so co vento de vessica de garzone. testi fiorentini,
/ le vergogne so co vento de vessica de garzone. testi fiorentini, 141:
inanzi a filemone, chiamò il garzone de l'asino che il cacciasse via. ariosto
): io era ben forte domestica de la benedetta anima, che dio abbia
atrofia purulenta o di ftisi del ventre. de marchi, i-io7: il cuoco.
l'uno né l'altro assaggiò boccone de la preparata cena, dove si disse che
artiglia ne la scudella per torli un pezzo de casio che gli era dentro. g
goldoni, vii-518: non star voce de omo. io non star così bestia
stanno proprio come cani e gatti. de roberto, 154: così zio e nipote
parea di casa più che 'l gatto. de amicis, i-523: il « femminino
l'armata cesarea fu scoperta dalla guarda de fregate e bregantini, qual parea grande,
. bernardino da siena, 977: faceva de * suoi denari come fa la gatta
terra..., mangiano alcuni frutti de gli alberi chiamati bete, ch'in
c'amor m'à fatto gaudente / de l'avenente per cui vado ardito, /
, 2-12: a tutora membrando / de lo dolze diletto / ched io aspetto,
beatifica. iacopone, 65-18: orden de cherubino, serafin tanto ardente, /
santa maria, cioè frate gaudente. de roberto, 610: l'enorme..
. d'un mago che sia gaudente. de sanctis, 7-477: -il cancelliere viso
la spera -e la céra / chiara de la gente. cino, iii-44-39:
quella forma bui gaudete, / angeli de celu sete. dante, par.,
farsi quel segno, che di laude / de la divina grazia era contesto,
/ fa voi pacie gaudere, / e de terra e d'onor crescievi stato.
dilettazione che si ha per la fruizione de la cosa amata. berni, 38-30
non ve potrebbe dire... de quanto gaudio e piacere me ocupò la
, / spargendo il cielo intorno / de le tue lodi e del mio gaudio intero
, / su le publiche torri, de i communi / gaudii far segni manifesti e
messere. -e a voi gaudio. de marchi, ii-58: -o gaudio! -gridò
gaudio suo e della nostra progenie (lignificato de milizia da lo inclito figliuol de marte
lignificato de milizia da lo inclito figliuol de marte, roberto sanseverino,..
,... me fece sposo de una figliuola. -andare, arrivare
gaudioso tanto e forse più che altrove. de libero, 1-125: / stare con
poteria gaudire. iacopone, 19-17: de quel c'acquistasti volem gaudire, / non
delicanza: / en te porti forma de deo gran sire; / ben pòi gaudire
perduta córrete pogo; e penserete de fango acquistare auro; cioè d'auro vertù
: egla, quantunque impampinulata / de tutti e'gariofilli et ciclamino, /.
, v-1-525: ne'quartieri de'cosacchi e de gli ale- mani si gavazzava per la
. - anche per antifrasi. de sanctis, ii-1-199: qui c'è un
gavazzière, agg. abituato a gavazzare; de dito alla baldoria o alla
gaveggia, / e che gli fa portar de l'imbasciate. baldovini, xxx-n-31:
zacchere. / e siànci un nugolon de gaveggini, / con la staffetta, pifferi
, 411: le giavette e i gomittoli de lo spago. guidiccioni, 4-i-199:
, rispostila, voi andate bene fuori de gangheri a volermi tutta la notte tormentare.
significa vermi amplifatti a modo di seme de zucche, che sono in nel corpo [
i gavoni, la sentina, la catena de l'arbore. garzoni, 1-972:
danza dei gavotos '; con gavot si de signa il montanaro (provenza
[s. v.]: « de gaza, d'après du cange,
alcuno uccello parli,... massimamente de la gazza e del pappagallo,.
è bene accomodato, si muore. de marchi, ii-734: è la nuora di
pulci, iv-34: e1 babbo pari de cipollin maligi / con quel capuccio a
con le artiglierie levando clamorosa gazzarra. de marchi, i-814: nel cielo era una
scho, el qualle se chiama gacello de tumbaxin, magna la spica nardi e
pagherà forse anco qui, / scontando de la sua misera paga / un par
venezia si sia fatta eco del de marchi, ii-91: non bastava non pagare
. da gazzetta1 (in quanto la gazeta de le novità provvisazione. costava a venezia
che servono ad allacciare le vele de sanctis, 7-243: tutte le sue opere
cacciatore e propalatore di pettegolezzi. de amicis, i-602: con un gazzettino vivente
quasi tutti i passeggieri di prima. de marchi, i-368: il granella..
te laudando, -onorando, / aggia de te consolanza. = deriv.
coprendo un misero virtuoso mantiene il calor de gli spiriti, che per altro si
e il vestiario fatto per gelarci. de roberto, 171: in inverno la tramontana
cingimi, o bruna, e gela de l'intemo / senso i frangenti che tem-
, tanto mi gelò questo discorso. de roberto, 1-26: la terribile paura di
digiuni delle donne, detta castimoniale. de marchi, i-854: la tavola preparata
gusto di chi ha letto il de banville, questa piatta gelatinosità in cui l'
sollevavano lentamente e poi si abbassavano. de roberto, 450: il mento si
nostro, quando il corno / de la capra del ciel col sol si tocca
'l cor via più freddo / de la paura che gelata neve, / sentendomi
indi lasciando italia e roma, / passar de l'alpi le gelate cime. delfino
che dorme, / quai dal rigor de le gelate brume, / a schermirlo con
, xxx-5-28: da l'estremo / de le gelate labbra / parve cader, non
. carducci, ii-9-20: le foglie secche de gli alberi gelati stridevano al sole che
emozione. capilupi, 19: né de vostri nemici a sì gran salto /
con un senso di solitudine. de marchi, i-421: rideva gelidamente, ma
petrarca, 52-3: la vide in mezzo de le gelid'acque. boccaccio, 9-302
che nel gelido monte di cilene / de la candida maia al mondo nacque.
la coppia... il dosso / de la montagna senza intoppo acquista, /
quanto il gelido e l'alpino / de le rigide vie tarda il camino. viani
qui a queste gelide e cineree giornate. de marchi, ii-743: la chiesa raccolta
in atto. caro, 3-474: era de l'anno compito il giro, e
/ porta abbracciai della magion di dio. de marchi, ii-1137: si cinse intorno
. il dolce nido / lasci a de l'aer nostro il novo gelo. alvaro
nel cielo / ne i primi giorni de la vostra etate, /...
mancanza di naturalezza, artificiosità. de sanctis, 7-465: puri giochi di fantasia
-con invidia, con emulazione. de amicis, i-58: i ragazzi afferravano i
lassare... la maledecta gelosia de la moglie vostra. machiavelli, 663:
voglia di sbranarti da non dirsi. de roberto, 89: all'idea che un'
suocera e nuora. g. de rossi, xxii-811: ah! mia nice
, conv., i-x-io: la gelosia de l'amico fa l'uomo sollicito a
e non alle gelosie ed emulazioni. de sanctis, ii-15-283: gli altri giornali,
antenore la vostra infermità per soverchia gelosia de la vostra salute. c. dati,
del volto, con una somma gelosia de gli occhi, rispettosissimi nel mirare.
paciolo, 1-28: e1 sexto modo de multiplicare è chia mato gelosia
il giove- netto; / e vincer de la timida e gelosa / le guardie,
: dunque alcuno il quale si dolesse de l'onore del suo nemico sarebbe geloso e
cui dianzi intrepido e sicuro / vider de l'arme i nembi e degli armati /
la vergine smarrita / ricordandola spesso. de roberto, 1-132: ogni volta che passava
guittone, i-10-118: adonque siate gieloze de voi me- desmo, e del nemico
è vostro corpo, e da quelli de fori, che demoni e omini sono,
molto più timide e gelose dell'onore de gli uomini. algarotti, 2-201:
del mincio nel lago di garda. de amicis, xi-6: ai prigionieri più
il mangiare una volta al giorno. de marchi, i-869: il diavolo volle che
custodia della publica felicità. de sanctis, i-302: questa giovinetta è
con gelosa cura nelle pareti domestiche. de marchi, ii-479: dove il figliuolo
campana]. -sostant. de sanctis, lett. it., ii-171
i letticciuoli gemelli assai ben promettenti. de amicis, i-411: era il battaglione gemello
-sostant. tommaseo, i-127: de gli estinti e de'gementi ti fugge
. intelligenza, 103: gemevan possa de le sepoltura. caro, 2-1024:
freme, / sì grande è il mormorio de le rott'onde, / del grido
onde, / del grido uman, de la galea che geme / ne la prua
feste gemere i torchi sopra le bambocccrie de vostri cervelli per la compassione ch'ebbero di
al suo pietoso favellar dagli occhi / de la tua dama dolce lagrimetta / pari
bacco entro commossi / al tiepido spirar de le prim'aure / fecondatrici. manzoni,
. sanudo, vii-223: la zemichia de li consoli sia data in danari contadi,
, xliii-3: io son venuto al punto de la rota, / che l'orizzonte
differen ziazione. de luca, 1-6-169: overo se il giuramento
petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti, / o sola
cavità di granito alimentati / dal gemitio de le muscose linfe. d'annunzio, iv-2-1071
sono di quelli che tutto il tempo de la vita loro vanno ignudi; et ora
xxx-4-80: io, che mi trovo fuor de le sue mani [di amore]
torbid'adria, / chi, sola, de gli amanti / potea tornarmi a i
tortora. baldi, 169: de le tortore udir, de le colombe /
, 169: de le tortore udir, de le colombe / i gemiti e i
, / e lo addormirò i gemiti / de l'aure e de'ruscelli. bocchelli
cupe e fredde onde di vento. de roberto, 33: nel silenzio fattosi come
, 884: meste ne l'ombra de le nubi a'golfi / stanno guardando
. marino, 6-80: ond'egli allor de le sue ricche penne / il superbo
man, che fatta gemmaio e dispensiera / de le grazie amorose e togli e doni
. n. villani, i-5-10: non de le ricche gemme di levante / ma
... preziosa e gemmata di de hérédia. 4. farmac. ant
e in gemme preziose; e per comandamento de l'apostolo andarono cercando e mostrandole per
che porta indosso i ermellini / e de gendado vanno foderati / ch'i fitti lor
e le genealogìe de'signori italiani. de roberto, 1-146: conosceva la genealogia delle
la sua genologia / tra cristiani e fia de tanto onore, / quanto alcun'altra
giorni passati... mi promettesti dirmi de l'origine e geneologia de l'amore
promettesti dirmi de l'origine e geneologia de l'amore, a compimento? grazzini,
, 80: movendosi il cielo, padre de li generabili, nel suo moto continuo
continuo e circular sopra tutto il globo de la materia prima, e movendosi e mescolando
e spezie e individui del mondo inferiore de la generazione. 2. ant
, / s'accampò con vantaggio. de sanctis, i-53: una rivoluzione sì
'56 direttor generale della biblioteca. de roberto, 48: nel mezzo di
ma della sostanza non volle toccare. de sanctis, 11-438: il poeta non confuta
li quali tutti dipendono dal signor negron de negri, genovese, generale delle sue
. senza fallo averebbe commesso errore. de sanctis, ii-24: il pensiero è bello
via della buffa! -aggiunse la generalessa de robertis. savinio, 492: la generalessa
le quali cotali femminelle usano. lorenzo de medici, i-22: giudico molto conveniente ristrignersi
tutti i particolari eziandio i più minuti? de sanctis, 7-67: proprio della forma
polpe, e chiamansi luoghi comuni. de sanctis, n-66: il sistema storico è
gravemente in non generalizzare il movimento. de sanctis, ii-15-39: l'autore ha fatto
l'umanità è suo profeta ». de sanctis, petr., 130: si
xin-9: sicché per qualunque modo lo desiderare de la scienza si prende, o generalmente
gaudiosa, e così generalmente approvata. de sanctis, ii-87: quando una dottrina è
dio, per conservare la vita corporale de l'uomo, ha provisto la generazione delli
): questo mio volgare fu congiugnitore de li miei generanti, che con esso parlavano
contraddire a la voluntà del padre e de la madre, essendo da loro generati
fine generato alcuno, lo lasciarono erede de i lor beni. bonarelli, xxx5-
, non che del padre afflitto, / de l'alma luce privo e del suo
può, né 'n spazio angusto / cape de l'intelletto umano e tardo, /
famiglia. marino, 1-82: va de la dea, che generaro i flutti,
intorno, e i ferramenti tutti / de la scola fabril mette in scompiglio. gemelli
[il mercurio] in pietra spugnosa de la sorte che ho detto di sopra,
da la buona operazione ne la mente de l'amico, e da quella è prima
, forti, magnanimi, virtuosi. de sanctis, lett. it., ii-95
, 404: come alcuna recordazione de tristezza non può pena generare in una
in una anima beata, cusì alcuna generazione de letizia non può generare gaudio in una
sì securo che no i generi pavore / de vedere quel terrore de l'aspetto desformato
generi pavore / de vedere quel terrore de l'aspetto desformato. dante, inf.
da certaldo, 344: il peccato de la gola genera lussuria. savonarola,
i sensi, che presto generano sazietà. de sanctis, i-353: vi sono alcuni
e morte e onta e vergognia. de sanctis, 7-156: tanti quadri staccati
sforza, 146: tolli euforbio bace de lauro, radice de satirrione, tucte queste
tolli euforbio bace de lauro, radice de satirrione, tucte queste cose trita e
equilibrio l'eccesso della facoltà generativa. de sanctis, petr., 30: se
dire, se lo freddo è generativo de l'acqua, e noi vedemo li nuvoli
acqua, che lo freddo è generativo de li nuvoli. taddeo, i-8:
: volsero che sì come le intelligenze de li cieli sono generatrici di quelli, ciascuna
del suo, così queste fossero generatrici de l'altre cose ed essempli, ciascuna
l'altre cose ed essempli, ciascuna de la sua spezie; e chiamale plato
: « dio e il popolo ». de sanctis, lett. it.,
): questo mio volgare fu congiugnitore de li miei generanti, che con esso parlavano
-per simil. e al figur. de sanctis, lett. it., ii-33
da dio siedere da la diritta parte de la gloria sua, sì come in gloria
piemonte nell'oziosa vita di presidio. de marchi, i-322: il buon vecchietto viveva
epsa commesso avea e cum che generazione de donne, lui respondeva che mai se recordava
[= nella] terra molte generazioni de piante, come so erbe e arbori,
erbe e arbori, e trovamole svariate de forma e de sustanza e de colori.
, e trovamole svariate de forma e de sustanza e de colori. fra giordano
trovamole svariate de forma e de sustanza e de colori. fra giordano, 3-97:
chi potrebbe mai contare le diverse generazioni de le infirmità? alcuna è di febre
.. e gionger vizii a vizii de l'una e l'altra generazione, con
facesse. ristoro, xxviii-1006: questi elementi de sé non se pono movare né mestare
e da la sua vertude, e de le qualità de li elementi, le quali
sua vertude, e de le qualità de li elementi, le quali sono contrarii.
dante, conv., ii-xm-5: de la quale induzione, quanto a la
quanto a la prima perfezione, cioè de la generazione sustanziale, tutti li filosofi
e con la vicinanza potesse esser cagione de la generazione e de la corrozione. bruno
potesse esser cagione de la generazione e de la corrozione. bruno, 3-309: ma
delle forme nella materia o della generazione de le cose, dici le forme procedere
forme procedere e sgombrare da l'interno de la materia, e mai fuste udito
natamente, degli individui di ciascuna specie. de sanctis, strando il nome di essa esser
corpo entri ne l'essenzia e sustanzia de le cose corporee, e che ne la
pensasse ad uno ad uno le forze de gli uomini di tutte le nazioni del mondo
l'uman genere d'una forma, de i medesimi umori e delle me
traditore; / feceli fermare uxore / chet de genere era 'mperatore. latini,
(così si può chiamare questo genere de l'inventore) arguto e piacevole assai
senso generico: forma, stile. de sanctis, lett. it., i-177
ciò... ella ha gli articoli de l'un genere differenziati da quelli dell'
- anche: tipico, caratteristico. de roberto, 181: non mancava il partito
, e di trecento mila in generi. de meis, ii-20-288: compagnie di ladri
iii-56: a la prima ritorno / de la gente d'atomo / in genere parlando
febbri maligne, di febbri pestilenti. de sanctis, lett. it., ii-69
209: ponpeo tuo gienero ti vuole caciare de re gnio. g.
degli arienti, 148: il marito de la donna,... conducendo el
,... conducendo el genero fuori de casa, come era constituito, el
da me deposto / leon col padre de l'imperio fia; / e poi che
, 1-110: napoleone (lo seppe madama de staèl) amava si procreasse generosamente e
, mentre non può esseguire la generosità de i suoi desideri, commove se medesimo.
ascende le scale del cielo con istupor de le genti, poi che la grandezza
le genti, poi che la grandezza de la sua fortuna, nel crescere, muta
bravi muciaci, con quei generosi marinai de espana. -sostant. caro
generoso armento, / che lungi senta de l'arme il romore, / non
: la filosofia è negli animi nostri de gli alti e generosi concetti dispensatrice. tasso
misser agnolo malavolta da siena, uomo de costumi e de sangue gene. oso.
da siena, uomo de costumi e de sangue gene. oso. sannazaro, 7-108
si dice quel che consiste ne la virtù de
volle che le due spose fossero donne de la sua corte e le ordinò su alcuni
. -vasto, ampio. de sanctis, 7-262: la civiltà, nel
più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani. redi, 16-v-313:
sottilmente indagare la genesi degli affetti. de sanctis, iii-303: zola..
, di un fatto, ecc. de sanctis, 7-445: non è [lo
volgar., 3-54: contro al rodimento de le gengie, togli del panno
ciel chinese al peruano: / e de lor doni o d'arte o naturali /
già di geniali inchiostri, / onde scrivo de l'aria in su i volumi,
poesia come alle altre arti geniali. de sanctis, ii-18-134: gli studi geniali
interpretazione, ecc.). de sanctis, 7-170: la parte geniale de'
l'altro cacodemon, non che il sia de mala sorte né de natura. campofregoso
che il sia de mala sorte né de natura. campofregoso, iii-4: sono il
, o che agisce occultamente. de marchi, i-935: altri pendoli ancora più
cima, / su, di lava. de roberto, 94: tanto genio degli
dato: / che tanto a l'un de l'altro il genio piacque. boccalini
particolare dell'intelletto e dell'animo. de sanctis, ii-1-105: il mio genio
altri cava argomenti per esercitare il genio de i propri affetti. magalotti, 19-3:
da ogni possibilità di puro idealismo. de roberto, 221: esaltava il genio
? perché i puristi le scartano. de sanctis, i-145: la critica è
la faccia da galantuomo del professore. de marchi, i-12: a dieciott'anni
, all'esercito e all'armata. de roberto, 427: furon visti i
che le furiose cavalle ne le ripe de lo estremo occidente sogliano i genitabili fiati
figura, quando l'articolo genitivo « de li » è due parole, la seconda
ringhiava all'ombra della vela nera. de bosis, 23: a te magica
che l'amore è prodotto e genito de l'amato e de l'amante,
prodotto e genito de l'amato e de l'amante, come di padre e madre
g. rucellai, 478: il genitor de i dèi / saturno antico divorava i
1-41: conta costui per genitor latino / de gli avi estensi un lungo ordine e
guastatrice, de'tuoi tormenti genitrice, de le tue gioie disviatrice. bonarelli, xxx-5-4
. caro, 2-1273: la gran genitrice de gli dei / appo se tiemmi.
sopra te verràne / e la virtù de deo farà umbratura: / sempre vergene te
la genitura, ch'è la prima punta de l'arco vitale unde si ricomincia.
dio. tasso, n-iii-600: la genitura de gli etiopi è negra. aleardi,
, o vero di due, e sia de la prima genitura de la troia.
, e sia de la prima genitura de la troia. b. davanzati, ii-506
seguace il voglia rivolgere a l'oppinione de l'eternità del mondo, dicendo che
, xxxvii-169: queste calme se fano de mexe de marzo, o ver del mexe
: queste calme se fano de mexe de marzo, o ver del mexe de zenaro
mexe de marzo, o ver del mexe de zenaro inanze che le piangano. a
dì 16 gienaio anno 1322 io giotto amoldi de peruzzi donai inter vivos a giovanni mio
186: l'altro anno del mese de iennaro capitando a la cirignola un de
de iennaro capitando a la cirignola un de questi tali cerretani a cavallo,..
fu tutto quello mese, che era de genaro. bandello, 2-10 (i-773)
: poneno, e sono, più specie de furori, li quali tutti si riducono
genostricnina, sf. chim. amminoossido de rivato dalla stricnina.
degna dopo l'adozione del sistema metrico de cimale. genovésco
del catelano / falsetto estretto, fei de butarano / piattine genovese tutte a pònto
cum strazio del corpo e cum cruciato de l'animo, filoconio tenuto da quilli
! / la vostra dolze ciera / de l'altre è genzore. folco di calabria
, 20-146: merita di sedere alla destra de le * croniche 'del iovio l'
che rende più grande il quadro. de sanctis, ii-1-63: mi feci largo
. ariosto, 42-100: l'incarco de le coma è lo più lieve / ch'
ogni color nasconde / a gli occhi infermi de l'umana gente, / volvesi il
securtà che porgea loro / l'antichissima legge de le genti. davila, 390:
salvini, 23-34: le genti a te de * cani che apparecchi / i talami
nullo o parvo è pregio in ben de fore, / ma ne l'enteriore.
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la ienti de sion piange e lutta. giamboni,
vestito da pellegrino poveramente ed in compagnia de gente bassa. tasso, aminta, 33
, per dissanguare la povera gente! de roberto, 235: la gente minuta,
30: quante menzogne tengono l'anime de le genti volgari miseramente ingombrate? bruno,
f. corsini, 2-22: risolvè giovanni de grisalva.. d'entrar per uno
ciò fare non poteva servirsi se non de i legni minori, imbarcò in essi la
fesso da i suoi remi con salute de le genti e de le merci che vi
remi con salute de le genti e de le merci che vi son'dentro. statuto
. guittone, i-36-87: gli servi de gli omini vedere retti, avenanti e genti
fue molto grande filosafo e fue gentilissimo de sangue e ricchissimo d'avere. boccaccio
in: avanti fusse spogliato del reame de enrigo quarto, suo gentile, e
altrimenti io credo che e'succedessero ne'beni de i loro gentili. gioberti, iii-191
ciò passa la beltade e la valenza / de la mia donna e 'l su'gentil
signor valoroso, accorto e saggio. de jennaro, 135: alma gentil,
gli onorati seggi / salir togato, e de le sacre leggi / interprete gentile,
ai popoli soggetti / fin dall'alto de i troni anco le détti.
le fraghe / per l'essenza gentil de la tua bocca. forteguerri, 7-94:
scintille il volto adorno, / fe'de le note peregrine e nove, /
e stato, / vincer la rabbia de le stelle e 'l fato. lemene,
ogni pensier si fa tosto gentile. de sanctis, lett. it., i-7
. l'un e l'altro fianco / de la fera gentil mordean...
da le gentile siano cognosciute. quella parte de la vesta, la quale dal megio
è di panno rusticale, si è de le opre villane; e l'altra dal
di brocato d'oro, si è de le opere nobile e gentile. lalli,
d'orsanmichele, 3-30: la imagine de la nostra donna si debba tenere coperta
freddi sposi / le tenebre concede, e de le spose / le caste membra.
grue. bonarelli, xxx-5-92: il fior de le campagne, / l'amor de
de le campagne, / l'amor de la tua greggia, / il tuo capro
insetti a torme brillano com'iridi. de pisis, 7: l'animale sente subito
l'arida sete / a le madri gentil de le viole / spegner con le fredd'
sporgevansi, ridendo, al davanzale. de libero, 1-63: andavo per siepi gentili
talora sì al gusto vili / che de le grosse gli vien gran disio. de
de le grosse gli vien gran disio. de rosa, 552: nui avimo certe
erbette, ad arrosto e cum suco de limoni,... la portò a
tasso, 11-iii-718: superba febre è quella de l'animo che facilmente si sdegna;
, i-7: mentre a 'l bel sole de 'l novello aprile / ridono e terra
in quella parte ove favella / amor de le bellezze c'ha vedute, / dice
leone ebreo, 107: ho assai de la natura degli dei gentili e de
de la natura degli dei gentili e de la sua multifaria appellazione. tasso, n-iii-691
maniera dimostrar la vanità e la malvagità de gli dei gentili, come dimostrò gregorio.
m. villani, 9-43: messer biordo de gli ubertini fu cavaliere gentilesco e di
una gentilesca e bella donna del numero de uno millione cernuta. landò, n7:
, / bella, lezadra, piena de vagheza. lorenzo de'medici, i-203:
, / ché ha perduto l'uso de la sua genteleza: / lo vizio
sogliamo ascoltare e quasi bere co 'l latte de le nutrici alcune di quelle cose ch'
di sentimenti e finezza di modi. de jennaro, 31: me recomando a la
. aretino, ii-262: voglio castigarvi de la diffidenza e de la ingratitudine con la
: voglio castigarvi de la diffidenza e de la ingratitudine con la bontà e con
di congiunger la gentilezza al sapere. de sanctis, lett. it.,
, non per contender con loro. de roberto, 549: s'avvicinava agli
dispero, / pen sando de la vostra gentilia, / ché so ch'
uno pane al pasto e qualche poco de formagio. s. degli arienti, 168
carducci, 768: maledetto il re! de i gentiluomini, / de i ricchi
re! de i gentiluomini, / de i ricchi il re, che viscere non
iv-144: essendo giunto il gram roy de franza a milano,... subito
. non è tanto necessaria la eccelenza de le lettere, quanto la prudenza e
.. che mi facesse ordinario gentiluomo de la sua tavola. -gentiluomo d'
e le accoglie con abbracci amorevoli. de sanctis, iii-20: quest'uomo savio
[plinio], 9-17: li gentiluomini de la gola narrano nullo se ne vedere
quale more così con una certa varietà de diversi colori et de multo numero.
con una certa varietà de diversi colori et de multo numero. 6. milit.
de'più belli argomenti del sig. de buffon. foscolo, xv-500: né credo
d'omaggio, di deferenza. de sanctis, ii-15-234: insomma non vogliamo la
fare la genuflessione all'imperatrice maria teresa. de roberto, 33: i monaci,
genuflessòrio, sm. inginocchiatoio. de luca, 1-3-2-42: come, per esempio
il bello ingegno vostro dalli onorati studi de l'alta cosmografia, della vaga geografia
mondo con la descrizione del cielo e de la terra. 3. ant
... s'aspetta la cognizione de climi, de paralleli, delle misure
s'aspetta la cognizione de climi, de paralleli, delle misure geografice. cattaneo
geologia ha rovesciata la genesi mosaica. de sanctis, 7-232: la geologia progrediva
arte, dell'arte stessa). de sanctis, petr., 29: anche
* trattazione '; cfr. giologia sive de fossilibus, trattato di ulisse aldrovandi (
3-870: geometra è l'artefice ammaestrato de la geometria, che è scienzia di misurare
, / ch'egli è pur di color de malborghetto. petrarca, iv-3-59: erodoto
, 220: o magisterio grande / de tapi architettrici e geometre! leopardi, v-
altre scienze possano servire a l'uso de la vita. torricelli, 104: rare
con geometria meravigliosa / apre il compasso de le vaghe piante. biffi, xviii-3-398
militare sia necessaria la cognizione e prattica de gl'istrumenti geometrici, s'applicò.
, n-iii-997: duo sono le specie de la giustizia, l'una dispensatrice de'
la qual, avendo riguardo a la degnità de le persone, procede con la proporzione
le persone come eguali, si serve de la proporzione aritmetica. galileo, 4-4-243
espressioni metafore frasi locuzioni modi tecnici. de amicis, x-2: lo stile dello zola
artificio e la significazione del cielo e de le stelle, e giometrici che 'nsegnino
le stelle, e giometrici che 'nsegnino de mesurare. g. rucellai il vecchio,
illusioni e inganni apparenti, come quei de ciurmatori, benché vi sieno anco i
di frondi, tra le quali nella sommità de i fusti sono teste col becco simile
s. ferrari, vi-1077: i gerani de la bocca, / del bel sangue
ma nei dialetti noto col nome di pico de grulla o pico de cigiiefia,
di pico de grulla o pico de cigiiefia, secondo la denominazione greca.
nella prima l'individuo è nullo. de sanctis, 7-419: rosmini...
un spirto che non fu silvatico / de le divine summe ierarchie. ariosto
cielo è trasportato a'vescovi della chiesa. de luca, 1-3-2-140: che però si
dall'azione d'un governo ». de sanctis, i-192: le idee del medio
si lamentano: è una continua geremiade. de roberto, 4-241: mi perdoni queste
contatto col gerente responsabile dell'enciclopedia. de marchi, i-577: il canestraio trovò
come un villano dal parlar per lettera de dottori. e certamente il parlar furfantesco è
chiaro comprese ciò che importava il gergo de l'audienza segreta. -espressione figurata
ti trattieni per interpretargli / i gerghi de lo sposo, affatto simili / a
municipali, esisteva una lingua nazionale. de sanctis, i-171: parlava [l'
ant. vino cercone. cenne de la chitarra, vi-n-183 (4-10):
.). f. r. de marchi, 1-12: per portare il terreno
. ornit. il sentimento di de chirico è stato inumidito e calcinato
sul pietrato, un signore decaduto osservato. de giuliani, xviii-3-690: ei navigherà con
), delle lingue scan de sanctis, ii-15-306: i liberali tedeschi,
conduce il forte caramano, / che de torindo è suo carnai germano. ariosto,
di isidoro, 9-6-6: « germani vero de eadem genetrice manantes; non, ut
manantes; non, ut multi dicunt, de eodem germine, qui tantum fratres vocantur
,... ed allegano ragioni, de quali al senso mio potrebbe un germano
speme a gustar de'nostri campi. de sanctis, ii-76: mentre il germano affila
ch'io son pur volto / verzi de te come germane a guazze. prudenziani,
umore e calore. tasso, 8-3-849: de la pregnante e grave terra / quasi
riparazione di due giornate di digiuno. de roberto, 390: chi portava addosso
declinazione, li serba vivi e incorrotti. de sanctis, lett. it.,
diversi venti: questo è l'arbore de l'anima. giusto de'conti, i-41
, viii- 572: germinavano le vittorie de gli uni e le sventure de gli
vittorie de gli uni e le sventure de gli altri le rabbiose dissensioni tra nobili veneziani
leone ebreo, 123: le radici de le semente de le cose principiano..
, 123: le radici de le semente de le cose principiano... a
tribulo né spina, / germinatrice de onne bono frutto. erizzo, 1-38:
, e s'io di qua avesse de l'altre degne d'essere scritte,
insuperbito il capo, / e più de gli altri suoi compagni eguali / era
a germugliare e fare i frutti. de amicis, i-765: la terra germogliava a
.. pensò seriamente ad estirparlo. de marchi, ii-509: ritornando sulle sue
viva il nome. manzoni, n: de l'itala sorte, onde t'invoglia
nascono e germogliano da sé facilmente. de sanctis, lett. it., ii-318
. figur. sorto, suscitato. de sanctis, ii-15-312: il pensiero germogliato e
. o versi miei troppo timidi. de marchi, i-411: legge il biglietto,
geroglifici ridicoli e misteriori pei miscredenti. de marchi, i-211: il 'sultano'sapeva leggere