e di quei fini d'inghilterra. de sanctis, 7-409: il frutto di questa
, se 'l vivere è l'essere de l'uomo, e così da quello uso
dar di colpo in mezzo al prato. de sanctis, 11-15: e come un
. ed ecco, fuor dall'ombra de l'adito anelatamele irrompe la minoide.
della bella natura e della virtù? de sanctis, 11-245: ma e se il
, e la lettera sottile sono le parole de lo sponitore. fra giordano, 3-67
nuovi testi fiorentini, 281: lamberto de l'artella e'compagni. passavanti,
figure del cielo fossaro desegnate z composte de stelle »; 1-7 (12)
(12): « et averanno pezzoli de vetro endorati z bianchi z neri z
neri z ogne aitilo colore, z compongono de questi vetri la figura de l'animale
z compongono de questi vetri la figura de l'animale ». cfr. fr.
vizi scolastici intorpidiscono la nostra mente? de sanctis, ii-15-42: egli appartiene a quella
la prego non m'opprimer col profluvio / de i'ele- ganze sue, de'suoi
, che vi si lodi l'arte de l'architetto; percioché l'architettura è
da eleggier dicon sia e ap- provan de fatto. dante, conv., i-v-2
avrei creduto più tosto che propia operazione de l'uomo fosse l'intendere, perché
: federigo di soave, ultimo imperadore de li romani -ultimo dico per rispetto al
siano, appresso la sua morte e de li suoi discendenti -, domandato che
posto nella lista degli eleggibili. de sanctis, ii-18-53: io ho
nostri (o sia per la sonorità de la terza rima, o vero perché il
conformitade) a li ternari l'officio de la elegia assignato. ariosto, 46-92:
/ mando all'aspra beltà triste elegie. de sanctis, lett. it.,
accendenti gli animi a sua difesa. de sanctis, iii-128: metastasio fu..
che mi piovvero in quei giorni! de sanclis, 7-329: il libro fu
volere che 'l terzetto faccia de la canzone l'offizio e in quello,
ma un saggio di massime elementari. de sanctis, 7-65: i racconti sono.
franchi e risoluti nella scelta del bello. de marchi, i-321: nella lotta per
con immediatezza gli impulsi profondi. de sanctis, lett. it., i-9
: questa generazione trovamo fatta e composta de cinque cose come deli quattro elementi e
loro gli elementi di tutte le passioni. de sanctis, lett. it.,
e tale da preferirti a ogni altro. de marchi, ii-514: gli elementi della
fatto, di indiscutibile certezza. de sanctis, iii-162: se avessi avuto gli
voce indivisibile è elemento: perché quelle de le bestie non si posson chiamar con
che vive entro l'ombrose selve / de le palme di siria. d'annunzio
luoghi paludosi, in su gli argini de fossi e in umidi terreni nasce la piantagine
giurato abbiamo, / onde or, de l'armi dando altrui l'eletta, /
. franco, 292: prendete pur de l'armi ornai l'eletta, / ch'
lunga dimora, / da lo sdegno de l'animo costretta. monti, x-2-175
da uno principio, cioè da l'abito de la nostra buona elezione: onde generalmente
ed elettiva di tutti i magistrati. de roberto, 2-45: il ministro fece la
, entro la man te mitto / de ioanne, mio eletto: sia el tuo
maria. - / e il fremito de l'alte ali contenne. bocchelli, 13-114
posso 'n breve contare, / madonna è de le donne gioia eletta. iacopone,
sinonime è un dono di pochi eletti. de roberto, 350: pochi godevano il
era ancora un segreto d'officio. de sanctis, 7-289: divide il corpo elettorale
cittadini aventi diritto di voto. de sanctis, 7-274: rosmini ha messo il
; / le lingue mute / son de gli elettori. machiavelli, 395: gli
vuotato due o tre caraffe di grog. de sanctis, 9-94: fra dante e
/ i fili dell'elettrico sospesi / de le ville agli avanzi e de le
sospesi / de le ville agli avanzi e de le tombe, / il bianco fumo
le tombe, / il bianco fumo de la vaporiera / ondeggia lento sotto gli
insiem ristrette / le poetiche faville. de marchi, i-957: s'incomincia con un
arienti, 409: opera mia, de le 1 porretane novelle'narratrice, per
: del modo di fermare il canto de gli uccelli. anguillara, 5-146: non
la dolente storia delle sue disgrazie. de roberto, 11: scorgendo la folla ed
frenesia. loredano, 1-8: i desideri de gli amanti fermandosi come in loro sfera
della cosa amata, godono ugualmente e de i furti e de i doni, che
, godono ugualmente e de i furti e de i doni, che indicano dell'istessa
son vituperosi quelli, ch'ai mezzo de la carriera, desperati, si fermano,
penetri, / ma giusta 'l declinar de le scoperte / verghe, giù corra presto
promesse che adoprerebbe per abbonire lucia. de sanctis, 7-51: non ci fermeremo
pessima quella che si ferma nelle foglie de gli alberi. spolverini, xxx-1-68:
seme], e fra i ripari / de le minute glebe al fiero assalto /
aiuto, / avendo posseduto vertù fuor de suo atto, / questo è novel
di seguitar l'impresa / e trar ruggier de l'incantato loco; / e quanto
siano or fatti / anzi la pugna de la pugna i patti. metastasio, i-35
giove, ché ciò è favola, de la quale, filosoficamente disputando, curare non
a voi vostra desconoscensa, e fatevi ben de voi signore stessi, e vi fermate
arrivava fischiando. -figur. de sanctis, ii-15-199: signori, il piemonte
era fermato, / che al termine de un mese die'tornare. machiavelli, 781
didalùs anticamente, / e potesse aver de l'erba luccia / che sa sfermar ciascuna
di cisa- nello, fermatura la carta de la procura di monna torà. =
il carattere, ecc.). de sanctis, 12-46: l'arte dunque oggi
idee da scriverne un grosso libro. de sanctis, lett. it., i-176
intenzioni rette e i sentimenti moderati. de sanctis, lett. it., ii-245
il legno] dal fermentevole contrasto / de gli alcali e degli acidi esser guasto.
sparsi / il nocivo fermento, e de le polvi / che roder gli potrìe
quali il frettoloso bisogno le avea impastate. de giuliani, xviii-3-662: durante il suo
tutte esautorate, la guarnigione tremante. de marchi, i-829: insomma, a guardarlo
come, padre, valore e senno de nochieri parere, che 'n tenpestoso mare e
e torto vento? e come fermessa de castello, che 'n destro e poderoso
8-i-201: ed indurano alquanto queste gocciole de la rugiada, ciascuna secondo che le sono
: e cotale atto partorisce la fermezza de la fede. 3. figur
tali di loro e degli altri baroni de regno s'intendevano con lettere alla segreta
atti e con il volto la fermezza / de le parole mie. balbo, i-13
bartoli, 4-4-306: ve n'era de gli uni e de gli altri [castigliani
ve n'era de gli uni e de gli altri [castigliani e portoghesi] gran
favelle. tasso, 8-3-724: oh de le cose instabili e caduche / ordin
con isterminio e mina miseramente condotti. de jennaro, 36: legiarò adunque le
sollazzo e reposo, con firma speranza de conseguire quete e felicità del despia- tato
avendo deputato quattro gentiluomini fermi, la cura de * quali era di dover provvedere a
natura al nostro stato, / quando de l'alpi schermo / pose fra noi e
, che gravemente / te se defenderia de follegiare. petrarca, 126-55: quante
che noi non potemo scrivendo esprimere. de mori, x- 946: se
: fo fermo lo consiglio ad otto de magio de iovidì, dove interve- nero
fermo lo consiglio ad otto de magio de iovidì, dove interve- nero xxxxvii c°
: crescendo dipoi la sua insolenza e de gli suoi, hanno [gli amici]
fermare, arrestare; troncare. de marchi, 11-777: avviò il discorso della
. buti, 3-623: per li beni de la terra l'omini sono feroci e
sguardi e i sospir'tronchi / interpreti de l'alma. -sostant.
feroci che contrastiano alla loro ferocitade. de amicis, i-239: -ah,
a possedere la già persa libertà, de la quale subito, insieme colla vita,
terra / fosse in alcuna serra / de le grande alpi, che si trovan loco
risata feroce. -sostant. de sanctis, lett. il., i-123
il mondo al suo valor crede dovuto. de sanctis, lett. it.,
, / de'bei costumi tuoi, de le tue leggi. leopardi, ii-284:
la battaglia più feroce di prima. de roberto, 481: la lite scoppiò,
, re delle due sicilie. de sanctis, ii-1-189: un dì venne un
giuriam ferocemente, a un grido. de sanctis, ii-15-33: la società è allora
animali un pregio di bellezza terribile. de marchi, ii- 974: come
congiura. settembrini, i-n: niccola de matteis intendente in cosenza, cercando scoprir
e fiera / battaglia porsi al risco de la morte; / ch'or veggo per
irlandese due feroci e paventosi animali, de qual l'uno era un cavallo salvatico e
: tsì come ella più inchina verso uno de gli estremi, così àncora gli uomini
la prudenza e da la gravità de i costumi. calepio, 4: i
. ant. violenza, forza. de jennaro, 67: s. xxii,
[i capi] sospiravano la grandezza de i suoi pensieri e la ferocità del
anno, per pasqua e pel ferragosto. de marchi, i-733: venga a
testi fiorentini, 307: caino terraiuolo de dare, in k. gennaio ne la
lb. v, per la quarta parte de la pigione de la bottega ov'elli
per la quarta parte de la pigione de la bottega ov'elli istae, per uno
a salvar l'anima. / empia turba de marioli, / furbi, spie,
tare il ferraiuolo e alleggerirmi di panni. de roberto, 309: la notte se
mestiere appresteremo. marino, 1-82: va de la dea, che generare i flutti
spiando intorno, e i ferramenti tutti / de la scola fabril mette in scompiglio.
. nuovi testi fiorentini, 225: de dare s. x per la metade
di sì fatti componimenti era capevole. de i quali chi vorrà cercarne tra la
garzoni, 1-631: i mantelli de i cavalli, cioè chiaro, scuro,
. calmo, 2-121: dirò de la pratica vechia del vostro componer comedie
/ di spade e d'elmi de la cappellina, / rostri di navi,
quello attaccata, e con l'aita de la vecchia che seco era, la scala
ferrata fermamente accomandata, attendeva la salita de l'amante. berni, 31-17 (
dice il magontino arcivescovo. -a canto / de la mazza ferrata io porto l'olio
squadron già mosso, / al calpitar de la ferrata torma, / fa 'l campo
legate le man, ferrati i piedi. de nicola, 625: si è inteso
, 6-413: avvi la guerra, / de le genti omicida, e de le
/ de le genti omicida, e de le furie / i ferrati covili. marino
risparmia la spesa delle ferrature. de roberto, 1-248: assisteva alla ferratura degli
e poi tornea in verso al canto de ferravecchi cignendo parte dello spazio dove poi
minutaglia raspata nel sacco del ferrovecchio. de marchi, i-114: lucini vestiva artisticamente
tante ferree squadre / le vendette farà de la mia madre. foscolo, xvii-274:
dovrei a quest'ora esserne morto. de marchi, ii-940: soltanto una ferrea
senza scrupolo di oltraggiare alla giustizia. de sanctis, i- 200: l'
la opprimeva e la esaltava, insieme. de roberto, 65: il giovane che
/ ed oggi a me nemica. de sanctis, i-5: il leopardi alla
masuccio, 227: pervenuti a la porta de la terra, e quella con certi
diventaresti patriarca di questo cielo, et uno de i tuoi ferretti da medicare saria da
i tuoi ferretti da medicare saria da più de la bacchetta di giove. lemene
, 152: piglia oncie quattro poi de vitriolo / seco, oncie due di
sempre quel medesimo strappo di cielo. de pisis, 171: un po'più
di stupore. -sostant. de marchi, i-3: sull'ora del tramonto
bellezze, se il viso dà indizio manifesto de l'animo, che sotto quelle sì
parti sotto tramontana / sono li monti de la calamita, / che dan vertute a
ferro cui tratto da l'ime / viscere de la madre provaron la fiamma e l'
marino, 13-136: finalmente lo slega e de la foglia / dono gli fa,
o glorioso uomo, oltra il dono de la tazza d'oro in questa età di
i fringuelli, io fui ridotto ciclope. de marchi, ii-365: i treni in
dei ferri, il suono delle catene. de pisis, 52: in un
a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra circa
vi rimasero neppure i ferri dei balconi. de amicis, i-311: scompare, toma
di marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e ghiande ardenti ardessero
... essendo corti / de l'orgogliosa erbetta il crin recidi. leopardi
di ferro. storia de troia et de roma, xxviii-409:
di ferro. storia de troia et de roma, xxviii-409: scipio fece fare
lieto viso nel caverglisi il ferro piccolissimo de la freccia. tasso, 8-6-463: la
che egli ha a'piedi per pastoie de debiti lo fanno stare in casa.
degli arienti, 228: vedendo l'orma de li ferri de l'asino, dixe
: vedendo l'orma de li ferri de l'asino, dixe: -se io non
: un porporato mostro / duce si fe'de le ribelli squadre, / celando i
: l'ambizione, e il pessimo ardire de l'invidia imbratta il ferro de la
ardire de l'invidia imbratta il ferro de la generosità de l'altrui sangue.
l'invidia imbratta il ferro de la generosità de l'altrui sangue. guarini, 133
11 tenero core allor si scaglia / de le donne malvage il furor crudo,
aperta e libera battaglia / stringon già de la fraude il ferro ignudo. mascardi,
ferro umano, che tutto il resto de le cose accidentali e naturali. machiavelli,
colpo, e fu partita / la cuffia de tacciar ch'era di sotto. tassoni
stavano nei limiti della sua giurisdizione. de roberto, 27: adesso i suoi figli
ferri a morder pronti / tumido suol de le tenaci arene. marino, 286:
infelici ai ferri finanche nel suo legno. de sanctis, ii-18-213: o miei giovani
festuche ineguali;... il tirar de punti sopra una tavola o pietra con
impedire il male, se era tempo. de amicis, i-333: le cugine,
a tutti l'arconte, o proposto de plateesi, a cui non è lecito in
il boccaccio m'arrivi. le cose de gli altri l'ho per ferroliche, ma
ramo fu prolungato sino a nocera. de sanctis, 7-320: facciamo la lega,
emessi dall'amministrazione delle ferrovie. de marchi, i-299: corse coll'occhio avidamente
1 via cfr. ir. chemin de fer (nel 1787; nell'uso moderno
con le più perfette del mondo civile. de sanctis, 7-322: verso il sessanta
né la diligenza il ferroviario convoglio. de marchi, i-1002: si temeva anzi
il vetturino dell'unico legnetto, quello de la posta, stava ancora lì a chiacchierare
di color rosso quasi simile a quello de la ferrugine che sia stata in acqua.
del negro tartaro perduto / il re de l'ombre, il ferrugineo pluto?
che cristo discese, l'etemale notte de lo 'nferno risplendette; im- mantanente quelli
coglie, / e sostien l'olmo de la fertil moglie / maturi i parti,
tasso, 17-86: veduto hai tu de la tua stirpe altera / i rami
non fosse la fertilità del piano dei luoghi de la lombardia vicini, non si troveria
seccate nel paese di ferrara furono causa de la fertilità. gemelli careri, 2-i-101
, i miei merti son tali / de la fertilità, ch'io fo per tutto
b. cavalcanti, 2-235: nelle stirpi de gli uomini è la fertilità, come
, 2-48: ella è tanta la fertilità de l'ingegno vostro, che non prima
. proverbia pseudoiacoponici, 103: de sambuco e de ferula non far
proverbia pseudoiacoponici, 103: de sambuco e de ferula non far mai paretura.
africa arenosa ancora il pianto / de la ferula vide. garzoni, 1-188:
poi il nasca prendesse la sua metà. de ledda, ii-347: le
puotesi contemplare la somma e ferventissima caritade de lo spirito santo; e questa mira l'
ci prostriamo umilissimamente a'vostri piedi. de sanctis, 7-415: morì [mazzini
... si professavano cattolici ferventi. de pisis, 31: questo profumo meraviglioso
6. intensamente vivo. de sanctis, iii-32: dante, dominato dall'
novella che ferve intorno ad essi. de sanctis, leti, it., ii-184
mente ferveva confuso il sacro poema. de sanctis, ii-n-83: tutte le passioni,
, quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro la turba ostile
molto / ferverà orrenda la notturna pugna. de sanctis, ii-15-299: in napoli più
atti turbolenti di quel- l'assembramento. de roberto, 2-116: ferveva la battaglia
. caro, 9-1151: pàndaro allor de la fraterna morte / fervidamente irato, avanti
arienti, 5: trovarono uno praticello de tenere erbe e de vari fiori che dolce
trovarono uno praticello de tenere erbe e de vari fiori che dolce e suave odore
e suave odore respiravano, e dintorno de altissimi fagi, d'abeti, de
de altissimi fagi, d'abeti, de gineveri e grossissime querce vestito e adorno,
ridde pe'gli ardui monti di tracia / de l'irte menadi tra'rauchi ululi.
: sott'esso 11 candido vel, de la vergine / la fronte limpida fulgea
in questa fervida adole- scenzia de'piaceri de la deliciosa patria, tra queste solitudini
iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede, / occidennone uno
tanto maravigliosamente consideravo la forza della virtù de dio in quei semplicissimi uomini, che con
iacopone, 65-176: cor non stia ozioso de me trovar fervente; / rescaldese la
cenno, accordato col nemico comune. de sanctis, letter. it., ii-395
della morte nel fervore della festa. de marchi, i-408: si era giunti
spesso in senso scherzoso: discorsetto. de sanctis, ii-i 1-183: s'innamorano d'
si fosse in bocca o nell'estimazione de gli uomini o di rea fede o
13-39: questo cinghio sferza / la colpa de la invidia, e però sono /
però sono / tratte d'amor le corde de la ferza. petrarca, iii-2-93:
etalia cresce, in paro, isola de ì'illirico famosissima per la nobiltà del
, 8-219: i ribaldi, i nimici de la fede poppano, pescheggiano e trapanano
e bianca gola / com'esce ben de le spalle e del petto, / il
/ divien fantasma, e a * regni de la mente / vola fendendo il core
mare fesso da i suoi remi con salute de le genti e de le merci che
suoi remi con salute de le genti e de le merci che vi son dentro.
coma, stare per morire. de marchi, i-697: perciò appena il vecchietto
/ nel luogo ch'è a riscontro de la schiena; / e per traverso fattogli
salirò. anguillara, 3-278: vede aguzzar de la sua bocca il fesso, /
noi, che contra il naso / de l'orco insegnò allui la moglie d'esso
questo ognun fu persuaso, / quanti de l'un, quanti de l'altro sesso
/ quanti de l'un, quanti de l'altro sesso / ci ritroviamo, uccidian
da valvasone, 1-8-71: fin nel mezzo de l'orribil fesso / e tra le
gagliardo e forte il luoco, dove de le forze de'metalli premeno. c.
lo caldo fesso. fazio, v-14-9: de la vostra compagnia, / se prò
2-4: già fessi gli vaghi spiriti de pensare inutilmente. c. e.
terra, sentendosi di vicino le tenebre de la notte. machiavelli, 859:
e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti ardenti. baretti
di fessure la tessitura del discorso. de marchi, i-564: il suo pensiero si
se non col romper il vaso. de roberto, 1-35: in mezzo agli affreschi
... / si trova a piè de l'alta scesa; quivi / più che
divinatrice era intenta ai consueti sacrifizi. de marchi, ii-561: la voce stridula
me simoneggiando, / per la fessura de la pietra piatti. bibbia volgar.,
con stretta fessura che un 4 fià de grasso 'basta a impermeabilizzare. moravia
e la polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi mitti in tal
poco di spezie dolci, un poco de garofani pesti miscati inseme. nannini [olao
le croste della faccia e 'l male de gli orecchi. -fessura anale:
guàrti di non ti raunare i dì de le feste... co'lavoratori,
observare, / zo è: la festa de deo ben guardare, / andar a
uscì ivi presso sul monte certe scintille de fuoco, causate per ciò che de
de fuoco, causate per ciò che de tri dì inanti era stata la festa de
de tri dì inanti era stata la festa de la decollazione del baptista,..
e i balli. marino, 308: de l'inno maritai cantaro i versi /
. d'annunzio, i-76: ampia de 'l sole a gli amplessi raggianti / natura
con piccolo passo di gloria, / superbo de l'amore materno, percosso nel core
, / sol per lo dolce suon de la sua terra, / di fare al
coda, e l'upupa la cresta. de amicis, i-380: e poi abbiamo
/ tutto mi tolse; i panni de la festa, le coltrici del letto,
ballo, ma sono io a forzarla. de marchi, ii-44: il comitato ordinatore
da l'altro distanti, per la festinella de natale se fecerono. -acer.
sua consorte; e, alegrandose seco de questo, e loro e tutta la
debbian aver la carica di tutto l'ufficio de la settimana santa, cominciando da la
settimana santa, cominciando da la solennità de le palme. vasari, ii-681:
anima fanciulla / piena di luce ancor. de sanctis, 7-558: egli descrive minutamente
allor tutte le squadre il grido alzaro de la vittoria altissimo e festante. testi,
: da superga nel festante coro / de le grandi alpi la regai torino /
regai torino / incoronata di vittoria. de marchi, ii-126: il sole entrava
fornito el suo bisogno, se era de lì partita e ne la festegiante sala
d'intorno i tetti d'oro / de l'eccelsa magione. parini, 253:
3-950: vidi le sceleraggini fatali / de gli uomini e de'numi, e
la quale piagnevolmente facea feste de'nascimenti de li uomini, e la morte con
. panigarola, 2-255: i pensieri de gli uomini e adesso e allora riconosceranno
. a dinari, 3-39: lieto festeggia de gli augelli il coro / de la
festeggia de gli augelli il coro / de la pudica rosa al bel vermiglio.
fanciulla / sdegna i plausi vulgari / de la plebe odorata, e corre solo /
alloggiati, festeggiati onorati senza misura. de sanctis, ii-15-17: festeggiato ed amato
uno saltoletto insuso, incominciava a parlare de opere d'arme. giraldi cinzio,
altro che sonare a festa le campanelle de la chiesia; di che maravigliandose el
porre la mano a la dolce fatica de la presente opera de festevole novelle narratrice
la dolce fatica de la presente opera de festevole novelle narratrice. bandello, 2-48 (
festino e '1 grido udito / de le turbe, risorse, e si compiacque
qui più festivamente ne la leggenda de le xi migliaia de le vergini. pallavicino
la leggenda de le xi migliaia de le vergini. pallavicino, ii-208: mentre
zeffiro lascivo / che ne le zone de le incaute vergini / scherzar gode festivo.
i festoni e le ghirlande di carta. de marchi, ii-174: la facciata della
, rosei, con orlature d'argento. de roberto, 610: i tappezieri lavoravano
festoncèllo. aretino, 8-26: una de le suore avea nel mezo di quella
chiabrera, 306: pitti, albergo de * regi, / per le stagion festose
sole e contemplarlo in aria festosa. de marchi, ii-909: più giovane, più
una pittura, ecc.). de rossi, iii-342: in se stessa sconvolta
dire ch'esso v'abbia la festuca. de roberto, 560: non sai la
: lavali ben e festu- gali ben de zenzevro tagliato e cenamo e garofali sì che
.. / vedresti il mondo de rumori pieno. -con valore awerb
questo ognun fu persuaso, / quanti de l'un, quanti de l'altro sesso
/ quanti de l'un, quanti de l'altro sesso / ci ritroviamo,
(di persone o cose). de roberto, 619: a tal opera di
fr. fétichisme (diffuso da c. de brosses verso 11 1760 e all'estero
sento tanto più buono e umano. de roberto, 215: io, se potessi
d'aceto / un canto mi cercò. de roberto, 261: la cameriera,
ravanello, / ma, per levar de la radice il fleto, / due
'l puzzo e 'l tuono, / tal de la fera bocca i negri fiati,
, 4-78: quando ne l'errore / de la dannata legge ero perduto, /
podete niente volere / danne una fetta de quel c'acquistaie? l. frescobaldi,
fare un quadro d'erba lupinella. de roberto, 140: come il palazzo in
feuilletons 'del 'constitutionnel '. de marchi, ii-903: per venti lire avrebbe
. maestro martino, lxvi-1-128: togli de la carne magra de la cossa e
lxvi-1-128: togli de la carne magra de la cossa e tagliala in fette longhe e
petto e la fettina o il filetto, de riffe o de rafie aveva da venire
o il filetto, de riffe o de rafie aveva da venire da me.
l'omo sì sozato / e de sì vilissima sozura, / s'egli emprima
vulgo con la ragion del masnadiero. de sanctis, lett. it., ii-350
/ su feodal diploma / sigillo imperiale. de roberto, 2-123: l'abitudine
mortale e veramente feudale e fraterna. de sanctis, 7-89: in calabria si sente
come di un terreno ancora feudale. de marchi, i-452: il sentimento feudale
i vecchi tronchi della prepotenza feudale. de roberto, 62: dalla grande ricchezza,
, e dava lodi al re liberatore. de sanctis, ii-11-266: il feudalismo,
regime, sistema basato sul feudo. de luca, 1-1-47: la regola..
, i-44: il meglio e il più de l'italia è soggetta a re straniero
sulle spalle. -un vero feudatario. de marchi, i-536: non era nato per
e tra loro non fossero assai feudatarii de la badia di san sempliciano.
feudo del turco o del sofl. de luca, 1-1-56: della differenza tra
tomolo di affitto al proprietario particolare. de roberto, 2-175: allora la ricchezza,
: lui intendea con loro faore chiedere de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo
lo reintegrasse d'un feudo nobele stato de messere mazzeo. varchi, 18-2-27: egli
sé saltuosi, enfi- teuticari etc. de luca, 1-1-18: molte sono le specie
poteri quasi regali di dominio assoluto. de luca, 1-1-19: la prima e principal
che può avere un solo signore. de luca, 1-1-178: fermati questi presupposti,
con una somma di denaro. de luca, 1-1-34: considerano alcuni per qualità
in un angolo dei suoi feudi. de luca, 1-1-33: poderi o..
come sono tenuti, per lo servizio de li feudi. carrera, xl-162: una
non erre, / perché eran feudi de le sacre muse, / leon li liberò
di proteggere il culto di domine dio. de marchi, i-27: ora che i
bone razon, / et è tute parole de libri e de sermon / che se
/ et è tute parole de libri e de sermon / che se pò ben contar
contar en zascuna mason / che sea de caritad e de religìon. buonarroti il giovane
mason / che sea de caritad e de religìon. buonarroti il giovane, 9-404:
, là dentro ei mira, / e de l'altrui follie nota gli essempi.
: giove talor fiacca e percote / de l'alte querce la superba testa. goldoni
con ispesse vittorie superbissimamente fiaccasse le ricchezze de la superbissima cartagine. ariosto, cinque
una cosa, l'altra meno temere. de sanctis, lett. it.,
sasso / del campidoglio immobile ed eterno. de sanctis, iii-160: la forza è
a rischio di fiaccarsi il collo. de roberto, 306: s'arrampicava sui muri
che morir far noi possano, cercan de fiaccargli tossa, e troncandogli tale per levargli
tristezza corporea per ovunque sparsa. de roberto, 450: il mento
ne hanno, noi con la fiacchezza de nostri animi noi perdiamo. b. davanzali
nostri vizi, la nostra fiacchezza. de sanctis, iii-25: la razza italiana non
, ed anco impertinenti e forti. de sanctis, ii-15-466: « siamo stati fiacchi
più commovimento e più spesso; quel de romani essendo dissonante, ineguale, fiacco
con l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. manzoni, pr. sp
ne la terra il crudel fiacco / de loro nimici, e del gran velimento /
/ e d'ogni intorno accese / de la camera opaca / le tede furiali,
dal fulmine, vi fece inalzare in luogo de la palla una fiaccola fiameggiante. g
de'medici, ii-151: ella non truova de bellezze pare, / cogli occhi gitta
; modello, principio supremo. de sanctis, ii-15-165: egli non vede e
, le quali erano e significavano le orazioni de 1 santi. bibbia volgar.,
lontani, / voi che nel fondo de le vuote fiale / lasciaste la dolcezza
, 10-88: qual ti negasse il vin de la sua fiala / per la tua
e ampolle, di ogni profumo. de roberto, 584: entrando nell'anticamera,
xxxv-n-25: da'mi conforto, madre de l'amore, / e mette fuoco e
alla mina, / pel lungo solco de la negra polve / licenziosa fiamma arde
sì grande, che sino al girone de l'isola ne andomo le onde de le
girone de l'isola ne andomo le onde de le fiamme. baldi, 5-6:
i rei fantasmi che da'fondi neri / de i cuor vostri battuti dal pensier /
tristo dannato / quivi sono dipinti. de sanctis, lett. it., i-161
che fiamma spinta / entro li corpi de le nubi frede. tasso, 4-57:
parvemi tanto allor del cielo acceso / de la fiamma del sol, che pioggia o
fiamma. marino, 2-113: tien de la bellezza il ver ritratto / la
ch'io mi dessi sconciamente in preda de l'impeto che mi avampò tutto il viso
con le fiamme accese da lo sdegno de la giusta cagione. marmitta, ix-297
di non poter colorirla di verità. de sanctis, ii-15-499: pronunziando la parola «
villanel che le sue fiamme esprime. de rossi, iii-343: gli erari e gli
gran sospirare / vi poria certa fare / de l'amorosa fiamma, und'eo so
non tremi; / conosco i segni de l'antica fiamma. petrarca, 264-44:
(e ricordar ten dei) / de l'imagine sua, quand'ella corse
era penetrato e acceso della medesima fiamma. de libero, 1-15: per un'estate
inf., 26-85: lo maggior corno de la fiamma antica / cominciò a crollar
/ ardor, l'incendio estinse / de la fiamma carnale. stigliani, 2-154:
e fu la fiamma e la mina de l'antichissimo regno troiano. g. c
, che fè languir talora / il signor de le fiamme incenerito. 19
ossa lor sturbate ancora / dalla quiete de le fredde tombe / vanno alle fiamme,
si sentiva salire le fiamme al viso. de roberto, 518: una viva
: salire dall'effetto alla causa. de sanctis, 11-143: questa maniera speciale di
mente acceso, sfolgorante di luce. de roberto, 31: adesso l'altar maggiore
bruciate. lastri, i-16: molti de nostri fattori anco più bravi ostinatamente credono
fiammante scossa e fregata al volto. de sanctis, 11-6: laghi di zolfo,
fiammanti ch'era una luce a vederli. de sanctis, i-74: ci stanno i
poppa, tutto mi pareva una maraviglia. de roberto, 2-76: in fondo alle
con civetteria dalla scarsella del farsetto. de marchi, i-361: un fior di cappellino
nuova fiammante di un giovane russo. de marchi, i-918: il libro nuovo,
fervide, più fiammanti che potrete. de marchi, ii-626: infilò una strada semioscura
. -sgargiante, entusiasmante. de roberto, 2-100: si teneva [la
esaltazione, ebbrezza, turbamento. de marchi, ii-638: quel gran mucchio di
son que'ambasciatori che annunziano l'eccellenza de la gloria e maestà de dio. baldi
l'eccellenza de la gloria e maestà de dio. baldi, 265: così
passeggierò, un grillo, / che, de la fiammeggiante e bionda estate / le
occhio disvia / su la terra natia. de marchi, i-176: 10 passeggiava concitato
e grondi, / sopra l'ara de * numi ad arder nato, / il
., 19-28: qual suole il fiammeggiar de le cose unte / muoversi pur su
sole in oriente affine, / son de gl'occhi e del crine / sembianze vili
che fiammeggi di lampi, ancor che rimbombi de tuoni. tasso, 8-5-662: veggiam
di mortelle, risplendeva di specchi. de roberto, 498: i fascicoli degli
in terra si vede, / sì che de gli occhi tuoi vinco il valore,
i-631: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate una ciocca rossa
: / ond'or l'illustra il fiammeggiar de l'ostro / ed or la rende
vetri del palagio, ove il beato / de la libera patria ordin s'aduna.
e le ruine / si veggion sol de le fiammelle d'oro, / né resta
però che 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio
s'avvolgea di gravi nebbie un mar. de bosis, 71: a fuochi più
le timide / lor vergini fiammelle. de marchi, ii-718: qualche fiamma di
ogni profondità sfuggita con grai. de scrupolo: tuttavia a dispetto di tutto
ergentisi / in orizzonti flammei di porpora. de bosis, 89: o fiero
. degli atti, 114: meser balduino de moncometa venne in tode a dì xxm
moncometa venne in tode a dì xxm de septenbre cum n cavalieri todeschi e fiammeschi
/ che noi fossimo al piè de l'alta torre, / gli occhi nostri
buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più di
non è dubio alcuno che quella fantasia de gli stelliferi, fiammiferi, de gli assi
fantasia de gli stelliferi, fiammiferi, de gli assi, de gli deferenti,
stelliferi, fiammiferi, de gli assi, de gli deferenti, del serviggio de gli
, de gli deferenti, del serviggio de gli epicicli e di altre chimere assai
questa terra essere nel mezzo e centro de l'universo e che, essendo lei sola
volta dal vesuvio, dall'etna e de altri somiglianti monti fiammiferi. =
che vi prometto ch'ella è una de le belle creature che a questi tempi
itegli a rienti, 51: se partìe de l'ultime parte de fiandra dui fiamenghi
: se partìe de l'ultime parte de fiandra dui fiamenghi, marito e moglie,
francia, / le terre de'fiaminghi e de l'inglesi. g. bentivoglio,
, come si può di pittura. de sanctis, ii-13-374: è un quadretto di
/ non esser conosciuta dalla gente. de roberto, 88: gli strozzanti
, 325: non essendo d'altro che de bracciali e amisi de faude e fiancali
d'altro che de bracciali e amisi de faude e fiancali guarnito, posta mano a
ateon, serviva a la credenzia armato de falda, fiancali, coracina, celatina
cavallo, si portò diritto al generalissimo de i messicani, che al primo incontro della
: eh di grazia non ti tuor sollazzo de miei dolori, dimmi il vero,
/ con una gran fiancata sbarattogli. de amicis, i-110: spalla contro spalla
, fiancheggiando sempre gli eserciti l'uno de l'altro, ora a destra ed ora
, duravano talvolta ore ed ore. de roberto, 28: veniva...
fior, di banco in banco / porgevan de la pace e de l'ardore /
in banco / porgevan de la pace e de l'ardore / ch'elli acquistavan ventilando
/ michele scotto fu, che veramente / de le magiche frode seppe il gioco.
lamenti e garra, / che dal fianco de l'altre non si scosta. petrarca
aperse sì 'l fianco, / che memoria de l'opra anco non langue. speroni
, e più sovra 'l mio fianco. de jennaro, 47: fuor d'ogni
: chi del giovane stanco / fa de le piume sue piume al bel fianco.
fianchi / arrotondò qual di fiorente sposa. de marchi, 1-997: si avviarono insieme
sghembo, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là dove più
conducendo le vettovaglie su per lo dosso de l'apennino, o girando un grandissimo
atti... a sostenere il peso de gli archi postivi sopra come le pile
l'arco, e si chiamano le mosse de gli archi: alcuno, stando sopra
presentare il fianco disarmato al ridicolo. de sanctis, lett. it., ii-337
punto i suoi drammi fossero tragedie. de roberto, 8-68: il censore non aveva
arienti, 216: lavorati fiaschi pieni de solemne tribiano de pistoia. piccolomini, 92
: lavorati fiaschi pieni de solemne tribiano de pistoia. piccolomini, 92: stempro
): « vasculum, quod illi de tuscia flasconem dicunt, lombardi vero botacium
ci è tempo da dir fiat. de sanctis, petr., 147: con
quale cinque fiae in l'anno da zascuno de nu orde- nemo che sia recevù.
suo sposo, il suo figliuoletto. de sanctis, i-94: veduto una volta un
de'regi ti campò da morte. de marchi, i-378: due o tre
fresca roxada, / zo è del mese de maio, / quando el tempo è
: vago son non pogo alcuna fiata de grossi pesci mangiare. caccia, 1-13:
piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte, in guiderdone di
se no che l'ami- stade è de tanta virtude che tute le cose sustene pacien-
del prezzo. -di animali. de pisis, 154: l'uomo stanco,
amore sono la siccità e la profondità de gli occhi,... il fiato
'l puzzo e 'l tuono, / tal de la fera bocca i negri fiati,
qualunque sempre vole / viver nel corpo de le mie parole. caro, 2-960:
di sfogar l'ira mia; vendicherommi / de la mia patria; e col fiato
che le furiose cavalle ne le ripe de lo estremo occidente sogliano i genitabili fiati
. marino, 12-29: tosto che fuor de la spelonca oscura / uscì quel sozzo
orti le rose / aulivano per l'aria de la sera / e mesceasi a quel
, ih ', dove la natura stessa de l'affetto fa pronunciarle con un certo
l'affanno e dura qualche minuto. de sanctis, ii-1-146: salgo e salgo;
un fiato i calici novamente colmi. de roberto, 2-113: pri- metti,
disperata, e poco men che svenuta. de sanctis, 9-335: è libro che
, xlv-170: di orecchini e pendenti de le sue orecchie il prezzo e la valuta
e ripreso alquanto di fiato nel ramentarsi de la benignità di giesù inverso di lei s'
e tirar il fiato a modo mio. de marchi, ii-304: veniva per la
di core, mi manca il fiato. de sanctis, 7-48: se prendete un
, onde sospeso / le sta d'intorno de la gonna il lembo. tasso,
13-128: cama, dea delle porte e de le chiavi, / di quella entrata
adori. nuovi testi fiorentini, 293: de dare caruccio per zendado e per tignitura
volgar., 1423: l'ufficio de la chiesa udiva [santa elisa-
/ m'avean? caro, 4-90: de le aperte vittime / le palpitanti fibre
ii-48: d'arunta, a cui de l'erbe e de le pietre / fur
arunta, a cui de l'erbe e de le pietre / fur le virtù palesi
pietre / fur le virtù palesi, de gli augelli / il volo, il cibo
le fibre, / e '1 garrir de gli augelli entro le nubi, /
le nubi, / e i moti de le stelle, e de la luna /
e i moti de le stelle, e de la luna / i vari giri e alfin
trasfunda dalle sue vene fulgidezza avvampante. de marchi, i-932: il dottor carmine
linfa purificatrice / per le fibre invisibili de l'aria. c. e. gadda
e più atte ad assimilarvisi con vigore. de sanctis, 9-231: avevo, egli
fibra, pochi pensieri e meno quattrini. de marchi, ii-695: sei giorni durò
anzi lo rinvigorisce, lo risveglia. de sanctis, 7-428: la vita è
profonda amarezza che l'aveva colpita. de roberto, 2-184: si accascia chi non
carga; / valor non ò, né de tal senno fibre; / vile me sento
/ si dipingea quella esultante festa / de le fibre; e il color di melagrana
; e il color di melagrana / de le tue guance, e il giglio de
de le tue guance, e il giglio de le sue. praga, 2-43:
suplico mi voglia consolare di un profilo de fibro pontico per un orlo di
per un orlo di vesta fodrata de ermilini. = calco del lat
tre volte nell'apertura della fibula. de amicis, i-197: la palla gli
, 15: pose la sinistra palma de la mano sopra il buono, ché vedere
fiche, e andargli al paro. de sanctis, ii-15-28: mentre dame francesi
e de'suoi numi incubi e sucubi. de sanctis, i-60: nella loro coscienza
al figur. caro, 6-33: de gli altri ficami di bassa mano non si
passi il duolo che patisci per quella de la quale stai male, è incredibile,
ma ficcando in lor l'acuto / de la coda, e sbattendo, a poco
la man dentro la cova / invece de l'augel l'aspe vi trova.
in que'be'sacchetti di quattrini. de marchi, ii-353: chiuse gli occhi,
lampioni di strada, discese lentamente. de roberto, 269: era piovuto da
vorrà del buono e del bello. de sanctis, 7-109: muore il galluppi,
che mai santificasse cranio di barone! de roberto, 92: don blasco, al
, nel fango dei rosini, dei de * coureil? 13. precipitarsi
e dal mezzodì volevano ficcarsi in piemonte. de sanctis, i-170: si esce di
nel letto a maturare il disegno. de amicis, i-24: intanto s'era ficcato
/ io resterò nella mia biccicocca. de sanctis, ii-1-198: la mia natura abborre
, tu che hai buono odorato. de sanctis, i-54: ficcate il naso in
, con gran disperazione della cuoca. de roberto, 60: non avendo più affari
costantemente, non abbandonarlo mai. de amicis, i-465: non vi cerca soltanto
silvestro, 173: fu fatto uno omo de legno con uno scudo in braccio,
direde a questo monte: -tote via de chi e va en lo mare -el firà
'l fico / ti si fe'velo de le fiondi sue. aretino, 8-358:
un fico, nudo già, contorto. de pisis, 12: cadono le
te desnatorato. iacopone, 62-24: de la fico abe figura, che è grassa
tuppo, 462: le presentò uno vaso de dillicate e pre- ciose fiche, dicendo
stanza costà sue. marino, 13-11: de lo stridulo alloro asperse in esso /
nere bacche innanzi dì recise, / de la fico selvaggia il latte espresso, /
fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce il seme ella vi mise
cioè ciccione, che nasce nell'estremitadi de la palpebra. -con senso osceno
darai certana, / non ne darei de l'altra parte un fico. angiolieri,
/ il parer vostro un fico. de sanctis, 9-44: morgante è ruvido,
diani 'tunc '. la pianta de i quali crederei io che non sia
largo, ovvero lento e minuzioso. de roberto, 60: a lui come a
andare le pecore in li lochi debiti de la fida. caro, 2-2-379: consentii
si tornasse a dar loro le fide de le terre, che vi restavano secondo
3. il canone dell'affitto. de luca, 1-2-68: questo pagamento per causa
e juanne antonio ursino, principe de taranto, con gran parte de
, principe de taranto, con gran parte de la fidalghia de questo e de
con gran parte de la fidalghia de questo e de altri regni sui in mano
de la fidalghia de questo e de altri regni sui in mano de lo
questo e de altri regni sui in mano de lo bono italiano il duca filippo
fijo) 4 figlio 'e dalgo (de algo, lat. de 4di
e dalgo (de algo, lat. de 4di, da 'e aliquid
e stato, / vincer la rabbia de le stelle e 'l fato. marino,
del suo furor la mia fidanza inceppa. de sanctis, i-205: descrivendo le città
ti parla in cor, fa manifesto. de sanctis, 12-52: divieni timido,
ora, per la fidanza e sicurtà de romani legati, si potea dire ch'
/ a colloquio, a gran fidanza. de sanctis, 11-156: con le altre
spera — e la céra / chiara de la gente. chiaro davanzali, xxvii-573-14:
po'vedere che cosa è questo mistero. de marchi, i-92: ah poveretto!
me riposto / ogni fidanza avevi. de sanctis, ii-64: rivedo con piacere i
guittone, 93-14: per lo gran forzo de merzé cherere / vincerà orgoglio e gravoso
colorate, / là giù ne 'l fondo de l'acqua turchina, / fatta per
: peccator chi t'ha fidato, che de me non hai temenza? francesco da
fidate de'figli / la sorte, o de le care / spose, a l'arbitrio
territori del contado preditto... animali de persuna alcuna. cini [rezasco]
! ariosto, 31- 61: de le lor donne e de le lor donzelle
61: de le lor donne e de le lor donzelle / si fidàr molto
): né, s'i'vedesse far de l'acqua vino, / non mi
fidando nella sua possanza, / il brando de cui parlo, fece fare, /
d'uno spirito santo li fidati petti de li uomini, che sono magioni di queste
uomini, che sono magioni di queste forze de l'amistade. pulci, 17 *
morte, / esser per voi desio / de la vita e del cor vedovo anch'
stefano, 2-3: che zerto el cane de l'orno è molto amico / fidato
fissato. iacopone, 89-118: stemperato de tale foco, / lo mio core
con la fideiussione del duca di loreno. de luca, 1-51- 79: l'istesso
rimesso il danaro della sicurtà rotta 'de non offendendo ', citò i serenissimi farnesi
319: cum ogni industria se ingegnava de reconciliare li baroni del regno al re ferdinando
proprio della fideiussione. de luca, 1-8-181: quest'obligo, il
una fideiussione (un documento). de luca, 1-8-193: tali cedole si dicono
argentee spille, / fitte al volume de le trecce nere, / batteva il sol
i-449: non così dolce il canto de 'l casella / sonò ne l'alma de
de 'l casella / sonò ne l'alma de 'l poeta fido, / come in
/ come in me quel leggero ondeggiamento de li alberi per l'aria senza vento
/ fido ministro, or vieni. de sanctis, ii-15-369: come il parto
lucenti. marino, 6-36: questi de l'alma son balconi e porte,
personale onestà e solvibilità del creditore. de marchi, ii-1-480: lorenzo pagò per
una moltitudine irritata e procellosa. de sanctis, iii-175: la scienza
con moto lento, ma continuo. de roberto, 614: sorrideva,
niuno o pochi si fidano di lui. de marchi, ii-47: il pia- nelli
governo ha il spose, pigliando un poco de fiduzia e speranza de pardovere di chiedere
, pigliando un poco de fiduzia e speranza de pardovere di chiedere tale atto al parlamento
-madonna, io non me voglio per niente de qui partire senza mercato. campanella,
che ha durato il voto di fiducia. de roberto, 2-25: dra- gutte,
, e non senza ragione, te maravegli de la mia improvista e fiduciale venuta nel
mia improvista e fiduciale venuta nel cospetto de tua maie- state. segneri, iii-2-130
, con disposizione fiduciaria. de luca, 1-13-2-78: quando in effetto si
unite e sotto il loro controllo. de luca, 1-2-36: nella maniera che nel
de luca, 1-1-139: nondimeno, ciò non
i-814: tu mi parlavi tutta fiduciosa / de 'l tuo guarir, de la
/ de 'l tuo guarir, de la partenza mia. saba, 3-39:
sé; coraggioso, ardimentoso. de sanctis, 7-340: l'ettore fieramosca e
e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal, come se
, come se fele / rendesse ama de mele. iacopone, 22-5: il censalito
. boiardo, canz., 86-114: de qual sangue lemèo fu tinto il strale
prima [parte] contiene li membri de la nutrizione e de la generazione: stomaco
contiene li membri de la nutrizione e de la generazione: stomaco, fegato,
in più rivi, che vanno alla volta de gli intestini superiori e del fondo dello
f. doni, 269: l'amor de figliuoli ha da essere il fuoco che
coperta della mula, se volete. de marchi, i-665: la gente era all'
... udiva il lento / flutto de l'erbe. linati, 30-52:
par suoi calabroni / ch'egli è de buoi ch'hanno alle coma il fieno.
, /... / torcer de l'arco la cornuta luna. p.
fazio, ii-15-67: le sette teste de la santa fiera / già si vedean
vedean spregiare per coloro / ch'eran pastor de la fede sincera. morando, iii-226
/ a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente fiera. 2
/... vide con fretta giù de l'alta mole / di carmel scender
fera: / che per la magna copia de le cose / fa viste nel guardar
iv-86: nulla altra cagione, che quella de le scritture, mi farà trattenere fino
casa una fiera perpetua di visite femminine. de marchi, i-944: c'è chi
essi chiamano per le fiere di bisenzone. de luca, 1-5-2-46: le fiere si
cinocefali piacemi che segni / nel numer de le scimie; e, senza forsi,
teschio. marino, 263: non de l'investigar con traccia accorta / de
non de l'investigar con traccia accorta / de le fere i covili / l'alta
, allor che lugubre / l'ora de la sconfitta / di mentana su'memori /
impuntato a non voler pace lui. de amicis, i-221: bisognava che i soldati
verso lei, / rizzami gli occhi de lo su'disdegno / sì feramente che
vendichisi con voi, che vivete fuor'de le sue giuridizioni. segneri, n-12
arienti, 241: divenne tanto geloso de questa sua moglie, che, non de
de questa sua moglie, che, non de li omeni, ma de li volanti
, non de li omeni, ma de li volanti ucelli fieramente temeva. bandello,
, 2-35 (i-1019): essendo de l'età di quindeci anni s'innamorò
quindeci anni s'innamorò d'una donzella de la madre, e sì fieramente n'era
/ e quasi orma non lascia. de sanctis, ii-94: non so qual
: bella, per grande orgoglio / de la vostra fiereza, / miso di fin'
/ più crudo aver poss'io / de la fierezza tua, del dolor mio.
in avvenenti spoglie / bellissim'alma. de sanctis, i-128: catone non poteva
in lui. bocchelli, 3-78: de nada non comprese quanto ci fosse da rispettare
e fecela cader fuor dell'arcione. de mori, x-946: vinto ultimamente il vecchio
, né la fierezza e gran contrarietà de venti. marino, 364: ha [
marino, 364: ha [citerea] de le stelle / la bellezza e la
la bellezza e la luce, / ha de le fiamme / la fierezza e l'
cum ella / a guisa e modo de dolze serore, / a cui displaze onni
. degli arienti, 72: li cani de la villa, correndoli adrieto cum fiero
e coi denti lacerandoli il mantello, rempirono de strepito e de fracasso tutto quello paese
il mantello, rempirono de strepito e de fracasso tutto quello paese. poliziano, st
scompigliate e sozze. tasso, 8-6-468: de la scimia il leon languente ed egro
dell'america, nel paese detto « de los patacones », dicono viaggiatori essersi
come fiero e prode, mise lo scudo de al dinanzi, e comincia a fedire
, tondo, uno poco gibbo e de collo curto) uno fiero spadacino da non
, 997: fiera di strage gotica e de l'ira di federico, dal sonante
fin dove è la notizia aggiunta / de le nostre mine! guarini, 98:
il guardi per fiorenza, / ché de lo 'ngegno suo sta cavaliero; / e
-adesso vedete che non lo sono più. de marchi, ii-400: -sor tognino,
. caporali, i-132: si pascean sol de l'arrosto / e non del fumo
che di godere della sua luce. de sanctis, 7-14: monti sparve dalla scena
. petrarca, 23-3: nel dolce tempo de la prima etade, / che nascer
. masuccio, 17: fu de tanta fiera ira acceso, che poco si
che, se non fusse per lo timor de la vita, daria ne le magiori
elmo premendo i lunghi crini, / essercita de l'arme or l'uso fero.
mentir né può né suole, / de l'oracol febeo presagio fiero.
, ch'era norvega, / e che de la magia muta e canora / sapea
lesbo i figli tra 'l fiero strepito / de l'armi sanguigne lucenti / in un
un antro, ascoso / dal fiero ardor de la diurna sfera. durante, iii-183
in sì feri paesi / esposto, o de la dea famoso
che la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente vezzeggiando
cade né corre sopra la terra. de amicis, i-129: era bella davvero.
imposto. d'annunzio, i-287: de gli agguati / ignare le fanciulle godevano
il diletto / salùbre, con la forza de le braccia vincendo / taluna il corso
tuo difenda. folengo, ii-104: perché de la luna il fier stendardo / spegner
luna il fier stendardo / spegner vuol de la croce i chiari lumi?
. frizolio, lvi-100: non udì de le trombe i fieri canti / meglio
le fatiche. ariosto, 39-38: de la gran forza e del valor stupendo
certe anelle d'oro et argento, flette de seta, scatole. = voce
fievole; / onde una voce uscì de l'altro fosso, / a parole formar
scoppi di tosse fievole, soffocata. de roberto, 4-37: abbassando lentamente le palpebre
annunzio, i-378: quel sorriso fievole de 'l sole / ancor la testa le facea
la mia forteza: / pareame una matteza de volerne parlare, / ca no glie
fievolezza e l'incostanza delle risoluzioni. de marchi, i-899: sempre con un
disse fievolmente porgendomi la mano tremante. de marchi, ii-1044: -il povero pà
-domandò paolo a borsarelli, -che de martino ha appiccato il fuoco lui?
- anche: gaglioffo. nuovo metodo de intendere la lingua zerga, 341: *
a. c. beaumarchais, le barbier de séville (1775), musicata da
l'eterna / stimulatrice, invidia, de la gente. gabrielli, 18-89: pena
, / fu certo esser di man de la sua diva. fed. della valle
in fondo. -figur. • de sanctis, ii-15-288: ora che lo straniero
lo sguardo principalmente alla questione interna. de bosis, 163: per lei ricercar dietro
. foscolo, xviii-302: 'diseur de bons mots, mauvais ca- ractère '
che famoso in terra visse, / de la sua fama per morir non esce,
morir non esce, / che sarà de la legge che 'l ciel fisse? s
, / non me lassò figere ponto / de far sopre me uno ionto / 'n
cure insane, / col dolce vin de la lussuria molle, / quasi del padre
, conv., i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima
, i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma
quasi figlia. marino, 12-26: questa de l'empia vecchia è la famiglia,
èrebo la rea l'origin piglia, / de l'eumenidi dee quarta sorella. /
dee quarta sorella. / del tiranno de l'alme antica figlia, / nacque
. al plur. i fedeli. de nicola, 173: la municipalità del sebeto
, che si pascono ne i corpi morti de gli uomini. serdonati, 9-179:
l'arido seno indi s'impingua / de la terra, che poi concepe e figlia
, prese per moglie. storia de troia e de roma, xxviii-425:
prese per moglie. storia de troia e de roma, xxviii-425: dee a molie
dee a molie a costantino la filiastra de ercule massimiano. g. villani,
, e l'un fratello la moglie de l'altro ed assai sovente la matrigna il
per raddoppiar la pelle al figliuolo. de sanctis, 1-183: l'influsso fatale
promesso dare per dio la prima figliatura de gli armenti nostri: può dispensare el
: / c'una aiàm sepoltura, figlio de mamma scura: / trovarne en affrantura
son certo che la beatitudine dee colmarmi de le sue perfezioni in modo che il
i colpi, che ci daranno le dolcezze de i figli, del fratello, de
de i figli, del fratello, de i generi e de le facultà. bonarelli
del fratello, de i generi e de le facultà. bonarelli, xxx- 5-54
d'amone. marino, 7-9: de la bella armonia, di mirra al figlio
è questi il duce; / anch'ei de la tua dea servo e famiglio /
dea servo e famiglio / al piacer de l'udire altrui conduce. cesarotti,
: il numero 740: marciate, o de la patria incliti figli, / de i
o de la patria incliti figli, / de i cannoni de'figli illegittimi non rappresenta
casa, 675: o sonno, o de la queta, ganno, / ingiustizia,
e fomento hanno. silenzio figlio e de la notte, / padre di vaghe imaginate
tuoi? carducci, 730: son de la terra faticosa i figli / che armati
'l figlio gridare i nel nido oda de l'aquila di giuso, / s'aggira
/ sbucciano fuor de'gravidi bottoni / de le madri spinose i lieti figli. soderini
dice: « chi sa se li spiriti de li figliuoli d'adamo vadano suso,
figliuoli d'adamo vadano suso, e quelli de le bestie vadano giuso? ».
donna]:... / de secerdoti io foi figliola, / signuri de
de secerdoti io foi figliola, / signuri de lie e de scola; / e
foi figliola, / signuri de lie e de scola; / e mo cu uno
che gagliofferia fu la sua, sendo padre de la patria, impacciarsi con la figliuola
, onor de'fiori, alme figliuole / de la terra e del sole, /
rose beate, / lascivette figliuole / de la terra e del sole. segneri,
: sapiate, se non me dite de chi l'è fido, / da voi
dio ti diede (che è prudenza de la quale si parla), tu
i buoni, mi dono a voi padri de i vostri popoli, fratelli de i
padri de i vostri popoli, fratelli de i vostri servi, figliuoli de la verità
fratelli de i vostri servi, figliuoli de la verità, amici de la vertù
, figliuoli de la verità, amici de la vertù. tasso, iv-133: come
sotto la sua disciplina, lo educò. de marchi, ii-47: io l'ho
questa me la portò oggi quel figliuolo de le forche che noi teniamo. parabosco,
ammirato, 1-204: raffrenò la crudeltà de creditori, vietandoli di prestare denari a figliuoli
figliuoli di famiglia per renderli alla morte de padri. pallavicino, iii-618: meno
, e altri simili figliuolacci. de amicis, i-487: ci son dei momenti
figmentata, sopra la equata piana de uno vasto basamento. = deriv
/ aira da sole fatta relucente, / de lor forma perdente son per altra figura
altra figura, / cusì la mente pura de te è vestita, amore. dante
tasso, n-iii-583: si quistiona ancora de la terra e dove sia allogata,
ella stia ferma o si muova; e de la sua forma e figura. galileo
mortale. iacoponc, 57-16: servo de centorione, paralitico en tortura, / non
e l'aria del bel viso / e de gli occhi leggiadri meno oscura. pulci
non si desta / di qua dal suon de l'angelica tromba, / quando verrà
, i piedi, i fianchi; / de giorno in giorno cade la natura;
più d'una vidi in giovanezza. de mori, x-942: quivi ella trovò,
danno a rivedere / l'almo splendor de le celesti schiere. alfieri, i-70:
ove un'era bella figura, / de cristu deu statura, / in una ecclesia
/ in una ecclesia per ventura / de regina mundi cura; / et era una
/ che non era facta ià per mano de omo. bibbia volgar., i-580
artefice dover pigliare in ricompenso l'opera de l'altro con la proporzione. galileo
dico, per dritta misura, / de le coste e de tanche alle confine,
misura, / de le coste e de tanche alle confine, / e lo fe'
di proposito di non ragionar qui brevemente de le figure antique, o voi dire
libri mercanteschi si usano, nel cavar de la moneta fuor de la partida, e
, nel cavar de la moneta fuor de la partida, e màssime nelli doi
li formasse 'l viso / a simiglianza de la sua figura: / anzi fu,
cor m'è penta, / che mai de servir lei non credo penta, /
lei non credo penta, / né sia de me la sua figura empenta. dante
bontà senza figura, / lume for de mesura, resplende nel mio core.
vellose come quelle di un orso. de amicis, i-624: in quel momento
solo di questi membri il soggetto adeguato de la poesia, come stima il mazzone,
ragione dimostra: « la poesia è facitrice de gl'idoli, la sofistica è facitrice
gl'idoli, la sofistica è facitrice de gl'idoli, adunque la poesia è sofistica
viziose, ma ancora perché il nome de gl'idoli riceve alcuna distinzione e,
91-133: la guerra è termenata, de le virtù battaglia, / de la mente
, de le virtù battaglia, / de la mente travaglia; cosa nulla contende
, vestita a tal entaglia, / de tal ferro è la maglia, feruta no
però che questa altura non cher lume de fore. testi fiorentini, 84: in
quasi maravigliandomi apersi la bocca nel parlare de la proposta canzone, mostrando la mia condizione
le diversità di sifatti colori dimostrano la imagine de le cose prodotte dal fuoco, dal
.. tutto era figura del redentore. de sanctis, letter. it.
l'una delle quali contiene le figure de i concetti, l'altra quelle delle
tra loro per questo, che le figure de i concetti sono tali che, mutando
frequente ne'contrapposti, ne gli scherzi de le parole, ne le allusioni,
parole, le quali non sono proprie de la narrazione, e molto meno de la
proprie de la narrazione, e molto meno de la narrazione magnifica ed eroica. pallavicino
ai favolosi soggetti della greca teologia? de sanctis, 11- 376: l'
calura: / non posso dar figura de che veggio sembianza, / ché moio en
; lì bisognerà rodere il freno. de marchi, ii-549: pensi che disgrazia anche
mio core, / che per soverchio de lo su'valore / eran distrutti se non
al balco d'oriente, / fuor de le braccia del suo dolce amico; /
33: i dimoni, per comandamento de lo apostolo, vennero dinanzi a l'
, simbolicamente. iacopone, 65-169: de corona de stelle sirai encoronata, /
. iacopone, 65-169: de corona de stelle sirai encoronata, / en sedia
sirai encoronata, / en sedia collocata de gemme ed auro fino; / de margarite
collocata de gemme ed auro fino; / de margarite e perle sirà la vostra ornata
vostra ornata, / la zambra apparecchiata de drappi e baldacchino; / tutto sirà divino
18-12: quale, dove per guardia de le mura / più e più fossi cingon
, alcune cose investigheremo sotto figura. de sanctis, 11-51: l'altro mondo è
senno e bontade en oguale staterà / de trenetate vera porta figuraménto. leggenda aurea
santi, le quali significano l'ottave de la resurressione nostra. 2.
che fosse enea, ne la parte de lo eneida ove questa etade si figura.
il volto e gli atti figurando / de la fenice ebrea, / fiamma a fiamma
, ix-ix-10: quasi dire si può de lo imperadore, volendo lo suo officio
una imagine, che elli sia lo cavalcatore de la umana volontade. bibbia volgar.
sicuri, dice girolamo, se la custodia de gli angeli non ci fortificasse: e
figurò giammai. -assol. de sanctis, 11-69: meno guarda [il
quel meschino valsente di quindici centesimi! de marchi, ii-425: tu hai raggiunta
che s'imprime e comprende la forma de l'uomo nel specchio, non secondo
, ma secondo la capacità e forza de la perfezione del specchio? il quale è
nella bellezza figurativa delle lor favole. de sanctis, 11-270: scegliete ora di quelle
cerimonia figurativa della comunione dei fedeli. de sanctis, 11-139: il verbo 'svellere'
: / sì come dà virtute / de l'eterna salute. = voce dotta
et in quello luogo sono li becchi de le navi affricane, dunde cartagine fu presa
anime belle e figurate e pente / de la vertù del ciel. cino,
ii-18: questi eran simulacri figurati / de le gran ville e de i palagi ed
simulacri figurati / de le gran ville e de i palagi ed anco / de i
e de i palagi ed anco / de i vasi d'oro e tazze di ducati
tal belleza, sì so tratto / de for de me, non so dove portato
, sì so tratto / de for de me, non so dove portato; /
se strage corno cera sfatto, / de cristo se retrova figurato. gelli,
o le maniere che vogliamo dirle, de le lettere ieroglifiche: l'una propria,
che per essa si dimostrava la proprietà de la cosa significata, come il sole è
dànno l'appetito delle cose veneree, quello de gli onori e quel delle ricchezze,
: come dice paolo, tutte le cose de gli ebrei eran figure delle cose cristiane
la sua artificiosissima e figuratissima costruzione. de sanctis, 1-68: lasciamo a'buffoni
lo figurato che di questo diverso processo de l'etadi tiene virgilio ne lo eneida.
conoscere la verità naturale e sensibile. de sanctis, n- 384: è
da principio, della voce, e de gli stromenti, e del canto fermo,
, 2-14: nobile columnazione io trovai de ogni figurazione, liniamento e materia. equicola
2-808: questo è xxxm et ultimo canto de la seconda cantica, nel quale l'
iii-371: la figurazione e il colloquio de i due fratelli... si muove
la più crudele delle sue compagne. de marchi, i-460: il figurino della
arabo, attillato come un figurino. de marchi, ii-1105: di cecco pianelli
a memoria uno squarcio di lucrezio « de rerum natura ». non istupisca il lettore
all'abate giansenista g. b. de sesne de menilles: 1682-1770).
abate giansenista g. b. de sesne de menilles: 1682-1770). =
di fantasmi bianchi carichi di regali lucenti. de roberto, 1-400: intanto che gli
frutti simili a grandi canestri natanti. de roberto, 11: traversando la fila
a la rugiada; / e il latte de la luna / fluiva su la giada
all'amico steele per le partecipazioni ufficiali. de marchi, ii-677: una fila di
da una compagnia di comici francesi. de marchi, i-120: chi abbia vegliato appena
/ su 'l cielo azzurro come il fior de 'l lino, / dritti, con
fila sul ciglio tortuoso del monte. de marchi, ii-406: con un rumorìo squillante
chiuso. - anche al figur. de amicis, 1-8: la marcia procedeva in
un pezzetto di tela con un coltello. de marchi, ii-623: sul tavolo fumigava
, / divien fantasma, e a'regni de la mente / vola fendendo il core
-filamento fibroso di carne. de marchi, i-987: il prete fa un
di cui sono tessuti i nervi. de marchi, ii-124: nella bella stagione
nome del viaggiatore danese k. philander de bruyn). filante1 (part.
indifferenza le glorie militari del suo paese. de sanctis, iii-92: in questa superficialità
0 dilatarlo a tutto lo stato. de sanctis, iii-91: in quell'età
senza interruzioni (un discorso). de roberto, 25: ma gli urti,
anonimo veneziano, lxvi-1-64: toi li petti de le gaiine e fali lesare poco,
bibbiena, 125: referisce mons. de ubigni... che franciosi tucti
inghiottire costoro), veduto l'audacia de ieri, filano et non bravano più.
soppiatto, senza avvertire nessuno. de roberto, 2-63: disponevasi a filare all'
. francesco di vannozzo, ix-217: de può'en avanti / tanto i desplaque
di quattro filari, mettendo l'uva de dua filari nel mezo disperse da quelle
di bestemmie, di imprecazioni). de sanctis, i-36: ed in chiesa,
) che le mie bellezze avanzavano quelle de le fate, e con quello anima
, dolce vita, e l'avanzo de la filastroccola, che gli va appresso per
di filatelia; collezionista di francobolli. de marchi, i-990: era un gran raccoglitore
trovano di quei versi filati sottilmente. de sanctis, ii-1-131: sapevo a memoria
esemplari per le mani degli intervenuti. de marchi, ii-644: il vecchio pignoratario s'
argento, e d'oro, che escono de le man de l'orefice, ciò
oro, che escono de le man de l'orefice, ciò è vasi, piatti
, onde quel legare dicesi affilettare. de sanctis, i-78: ed ecco un formicolare
, la condizione ottima, sì che de cosa nostra veruna egente non sei.
. collenuccio, 236: feceno li capitoli de la figliazione di alfonso. giannone,
pietre moscose e ne i tronchi vecchi de gli alberi, e massime in quelli
successivamente passare per fori gradatamente minori. de marchi, i-372: un buon cliente
basso fior, quasi che brami / de la veste reai baciare il lembo, /
fioccata, sf. nevicata. de marchi, i-109: nel mezzo, sopra
se cala in la caldara un fiocco de lana necta et cocese quii licore finché satisfaccia
la nuca, egregi / combattitori. de marchi, i-228: marina traguardò nella
in doso un mantelo / fodrato era de vairi / molto lucenti e clari / zento
zento d'una zentura / che era de gran cura. fatti di cesare, 240
, l-1-291: i muri fodrati de travi, quelli abbruciandosi ed i solari altresì
vino. -protetto, difeso. de sanctis, ii-15-111: fortunatamente, il ministro
mando un sonetto burchiellesco, / che de l'enigma alquanto è foderato.
tutta la foga meridionale, prorompevano. de sanctis, 7-30: è la prima
, / perché la foga l'un de l'altro insolla. buti, 2-105:
le donne... non sono de la fogia che avete decto cura assai spurche
sì triste foggi, / che mangiano de l'uomo i corpi morti. campofregoso,
sempre ho avuto voglia, / vegendo de le donne fiorentine / la nuova foggia
4 bouquet 'galantissimo in petto. de roberto, 1-122: nessuna distrazione mondana,
men turpe nome il vincitor foggiava. de sanctis, iii-145: la stessa mitologia
, la coltura di questa vigna. de sanctis, 7-263: nel secolo xix non
risplendono onnipossente amore, o almo padre / de gli altri dèi, ch'in intorno
tirannide il governarche si potranno chiamare governanti. de marchi, ii- ateamente un popolo cristiano
, 1-63: credette allora la maggior parte de gli uomini, che fosse morto di
acqua che descende abasso...; de la qual acqua se ne governa
carne umana da libero passò governativo. de sanctis, petr., 11: tanti
i mancati pagamenti delle casse governative. de marchi, ii- 764: gli
. governativo per amor dell'ordine. de roberto, 322: il partito garibaldino
, difende il governo legittimo. de sanctis, ii-15-509: i governativi..
: avevano invaso il palazzo governativo. de roberto, 2-13: era [l'onorevole
galee grosse. boerio, 312: governator de nave appella- vasi il patrizio veneto preposto
conceder che talor si truovi qualcun governatore de la minerà, che ricerchi da'padroni
sempre chiamati governatori della cupola maggiore. de sanctis, 7-452: fu governatore della biblioteca
francesco loredan..., eletto govemador de quello. gramsci, 7-35: il
in periculo grandissimo secundo li advisi se hanno de li medici et de li altri sonno
advisi se hanno de li medici et de li altri sonno ad la sua cura et
guisa che 'l nocchiero siede al governo de la nave. marino, 1-6-47:
.. lo fascio e il governo de le cose. velluti, 102: è
/ che l'alma, uscita fuor de la sua rete, / perdesse, qui
tebro re di tutti i fiumi / rincoronarsi de l'antiche fiondi / sotto 'l governo
primo compito del governo). de luca, 1-7-3-53: essendovi una congregazione.
il governo della augusta casa d'austria. de sanctis, ii15- 9: in molti
non brigarsene né punto né poco. de roberto, 2-7: le dichiarazioni del governo
piccolomini, 125: il governo de la casa,... quando gli
governo discorre. manfredi, i-118: de le stagion tale è il governo:
e medoro / qual governo farà? de sanctis, i-60: sembra che ci sia
i governini / dell'italia in pillole. de meis, ii-20-38: nei ducati e
in verso settentrione e levante come un braccio de la mano in verso lo govito.
indico sono multi e grandissimi animali, de li quali sono le ballene de novecento
animali, de li quali sono le ballene de novecento sissanta pedi, le pistre de
de novecento sissanta pedi, le pistre de doicento goviti, dove certo le locuste
boiardo, 3-3-38: eccoti uscir de la spelonca lo orco, / che
63-41 (v-171): eccoti uscir de la spelonca l'orco / con la goz-
i galli selvatici] mangiano alcuni frutti de gli alberi chiamati bete,..
: il vostro suono animato dallo spirito de mantici... par che esca
/ quand'io non veggio el monte de parnaso. -rallegrarsi nel gozzo:
gozzi nel decimo mese, nel tempo de la estate. = variante di guzzo
: le quali [corone] costume fu de i gozzo- viglianti d'appendere al collo
e trescare coi buli del paese. de roberto, 527: egli faceva oltraggio
lo stormo invan gracchiante al vento / de le cornacchie e de'palustri augelli.
non osservare così di punto le promesse de la sua fede data a credenza.
rincresca) / leva il danese urnasso de l'arcione / spaccato da la testa al
al vento. manzoni, 24: de le sale / al gracchiar voto e
... segui tua strada. de sanctis, ii-19-411: non bisogna curarsi del
primo e più sonoro l'evviva. de roberto, 425: non metteva neppur piede
, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie.
zampe in vista gracili e fragili. de pisis, 115: ho carezzato teneramente
alte grade ed intrando per diverse camere. de rosa, 548: 10 me nde
10 me nde saglive per le grade de la porta fausa de lo castiello.
saglive per le grade de la porta fausa de lo castiello. m. palmieri,
la dieta torre è una bellissima grada de metallo, dove stanno le persone a vedere
ciascuno ebbe la scodella e il gradalétto de li dii. = dimin.
obliqui sprazzi di sole illustrano / i culmini de la maiella, / i colli in
gradini, collocato in declivio. miracole de roma, xxviii-433: circus prisci tar-
xxviii-433: circus prisci tar- quinii fo de molta belleze, e così fo gradato che
via, che 'l destro braccio / de l'incurvato muro ampia ne porge, /
di azzurro in fondo al piano. de roberto, 4-286: il cielo dell'orizzonte
repetizione, interrogazione, gradazione e parità de membri, volle più ornatamente e più
chiamano della gradazione, o qualche altra? de sanctis, lett. it.,
. colonna, 2-16: inizio della gradazione de questa admiranda piramide. f. rondinelli
piacere, andare a genio. de roberto, 34: la principessa, una
sino al fondo dell'abside. de marchi, i-31: era venuta a sedersi
perdere il carattere di necessità assoluta. de sanctis, ii-15-137: tali sono le idee
si scappelli e che s'inchini. de sanctis, lett. it., i-207
corteggio di gentiluomini francesi e polacchi. de marchi, i-550: mentre scendevo i
suave canto / da sponde sì remote / de toscani arioni ode l'incanto. manzoni
la poesia da essere intesa e gradita. de roberto, 525: aveva sì
di gradire le vostre reverenti discolpe. de sanctis, ii-15-155: il generale gradi la
è quazi alcun desconoscente tanto, se de picciuletto omo riceve onore alcuno u cortezìa,
per tempo esso coltare, e non de noi confidare retto coltanto, ma esso
andare devotissimo, e retto chederli grasia de gradiva coltarla in grasia sua. francesco da
prigion, se n'eri sciolto. de cristoforis, conc. ii-594: l'ussignuolo
/ cotanto le belleze mi gradirò / de l'amorosa donna ch'a ciò pinge.
, per dirizzare a quello l'arco de la nostra operazione. e massimamente è
al dittator sen vanno strette, / che de le nostre certo non avvenne; /
20) e in un luogo del de vulgari eloquentia: * est igitur super
). di questi passi quello del de vulgari eloquentia sembra molto vicino al nostro
/ col membrar de'dolci anni e de li amari, / a parlar teco con
, a gli effetti mi vedrai / de la stirpe d'eneo rampollo vero: /
19-76: gira una piazza al sommo de la terra, / di gradi a
, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. -ant. sedile
inf., 9-17: in questo fondo de la trista cionca / discende mai alcun
e di meno, sì per rispetto de i tempi e de i luoghi,
, sì per rispetto de i tempi e de i luoghi, come delle persone.
, 22-28: gli è 'l proprio / de l'uom non quietar nel grado suo
, sì come è sovra tutti i gradi de tesser, così è sovra tutti quelli
tesser, così è sovra tutti quelli de la nobiltà. dovila, 316
sua parentela sino al settimo grado. de marchi, ii-582: su per le
, ed il semidiametro del concavo lunare de appena è triplo del semidiametro terrestre de
de appena è triplo del semidiametro terrestre de, il qual tuttavia egli nomina 33
era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado
notte il sesto grado avea fornito / de la scala onde poggia a l'orizonte
] un promontorio in toscana nel dominio de senesi, il qual sporta nel mar
, e ha diecisette leghe e meza de grandezza. g. l. cassola,
quindi diviso in altrettanti giri, / quanti de l'equatore i gradi sono. gioia
celebrità come bagni antiscrofolosi ed antireumatici. de marchi, ii-i- 498: per
questa [acqua ardente], facta de vino possente e vechio con t altre con-
al quarto grado, perché pare che participe de natura de fuogo. pavese, i-104
, perché pare che participe de natura de fuogo. pavese, i-104: hanno dei
con gradi inequali / nel bel campo de l'aria uscite a schiere, /
per altri ferir d'acuti strali, / de la battaglia ai sussurrar che fate,
li quattro elementi, che son causa de la generazione di tutt'i corpi composti ne
gradi d'odio, che son cagioni de la lor dissoluzione e corruzione. taegio
, iii-vn-6: ne l'ordine intellettuale de l'universo si sale e si discende per
adorno / maraviglioso grande ampio teatro / de le cose create, in cui mirando
lo scopo è raggiunto al massimo grado. de roberto, 27: lo stile epigrafico
in grado di battere l'imperatore. de roberto, 557: appena in grado di
, 17-178: volse il cielo per grado de i prieghi della vergine, e per
, / e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me coronare
i-13-7: guitton, tutto non degno frate de l'orden vostro, fedelissimo amico e
orden vostro, fedelissimo amico e servo voi de quanto el vale e pò, de
de quanto el vale e pò, de tutto grado ad onni bon grado vostro,
graduale, cioè come li numeri. de luca, 1-10-134: quando si tratta di
(cfr. gradualismo). de sanctis, ii-15-194: io tengo per fermo
d'este, 1427: libri de diverse sorti:... graduali.
ultimo fine, comprendendo tutti li gradi de le cose a modo circulare, del quale
molte anella di signorie e di vassallaggi. de sanctis, lett. it.,
quella dipinta. — assol. de sanctis, lett. it., i-125
volontà, non dell'arbitrio di pochi. de sanctis, lett. it.,