e le croci ed infinite altre sorti de crudelissimi tormenti. d. bartoli, 4-4-486
lascia uscirla [l'alma] / fuor de la siepe de gli edaci denti.
alma] / fuor de la siepe de gli edaci denti. boccalini, i-70:
e pungenti morsi del vorace tempo! de nicola, 589: si è trovata scoverta
frequentare quell'eden delle belle arti. de sanctis, ii-40: il dubbio, la
quali per essa azione diventano edificatori. de luca, 1-4-1-96: dipendendone la decisione
proposito, eccoti un edificantissimo esempio. de marchi, i-861: disse che la
et all'incontro disfare quella del nombre de dios. casti, iii-153: il teatro
e distruggere, affermare e disdirsi. de sanctis, lett. it., ii-65
/ porgeranno materia al mio feretro. de sanctis, ii-38: la preghiera,
pittore levar via l'occasioni del riso, de lo scherno e de lo scandolo.
occasioni del riso, de lo scherno e de lo scandolo. magalotti, 1-359:
edificato pel lusso d'esecuzione tipografica. de roberto, 67: don lodovico lo lasciò
io ho potuto comprendere da le cose de gli antichi, sparse (per dir
e la litterale dimostrazione sia fondamento de l'altre, massimamente de l'allegorica,
fondamento de l'altre, massimamente de l'allegorica, impossibile è a l'
alle funzioni ecclesiastiche per utilità ed edificazione de * fedeli. nievo, 2-104: del
.. su le aeree capre / de gli edifici tuoi man scabre e arsicce.
di oggetti o di figure sovrapposte. de amicis, i-281: per lui l'arte
delle prove che tendono a giudicialmente accusare. de marchi, i-511: il colpevole sentì
e sì s'appoggiò all'ultimo luogo de la pretoria, essendo candidato, che non
le riforme mie, che saran molte. de luca, i-2-200: l'istessa distinzione
volgar., 891: e il venerdì de la seguente edima gamaliel sì gli apparve
gli apparve adirato, e ripreselo gravemente de lo indugio e de la nighienza.
e ripreselo gravemente de lo indugio e de la nighienza. -edima santa: settimana
diè matasala a viviani del donicato, sindaco de le done di santa petomela,
, le cui frondi sono simili a quelle de i ceci, produce alcune silique piegate
25-2-17: « ahedy- symon est de genere draconum... et habet dentes
, 3-871: qui finisce lo canto xxxm de la terza cantica de la comedia di
lo canto xxxm de la terza cantica de la comedia di dante allighieri e la sua
questi mangiano gli autori de'libri. de sanctis, 7-230: una grande idea
e segretario dell'ufficio; tessier, quatremere de quincy [ecc.].
avea proibito l'intrare e 'l conversare de quel monasterio a qual si fusse persona
edizione del libro sui fluidi con aggiunte. de sanctis, 7-230: ebbe [la
essere una seconda edizione d'ugo bassi. de marchi, i-466: rimasta vedova ancor
215-3: la voce / de'gran vocinator de vostro priso / me fer sovente e
di castello, dinanzi al villino di eduardo de diensi. quella sera eravamo convitati dal
eccezionalmente, promiscuo o maschile). de sanctis, ii-15-118: gli educandati di cui
è ant. e raro). de luca, 1-14-1-434: facendo il noviziato,
li precetti... per l'educazion de i figli. l'un modo è
l'organo. -figur. de sanctis, iii-129: il sentimento letterario,
magnati,... crescette in studio de gioco, de gola e de cative
. crescette in studio de gioco, de gola e de cative femine. berchct,
studio de gioco, de gola e de cative femine. berchct, 35: tolta
per l'assistenza d'un uomo solo. de marchi, i-25: in questo casino
/ per istudio e per pratica imparato. de sanctis, i-136: si esprime con
due civilizzazioni, greca e spagnuola. de roberto, 599: le accuse di aristocrazia
educato dall'uso non uscì d'inganno. de sanctis,
in gran parte * politici '. de sanctis, lett. it., i-364
a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente fiera; poi tra la fiamma
l'ardente fiera; poi tra la fiamma de la gran criniera / mancavan come languidi
fatica ed intelletto, e manco rischio de perdere il credito, parer più savii
a questo concilio, né meno quelli de altri quattordici che in due volte passò dormendo
effeminar le sue mascelle / a tarmi de la morte offre la pelle. f.
marino, 344: l'istessa dea de tarmi e de le trombe i.
344: l'istessa dea de tarmi e de le trombe i... i
accasciano la vigoria e l'ardimento. de sanctis, 9-122: tre sono i giardini
e l'effervescenza degli spiriti. de sanctis, 7-299: patriota ardito [il
non abbia effettivissimamente e spontaneamente sentita. de sanctis, ii-15-95: sapete, o signori
, non perfetta, ma effettiva. de sanctis, 7-309: la democrazia non è
. f. corsini, 2-444: antonio de herrira dice che [i tlascalesi]
, conv., iv-x-6: la diffinizione de la nobilitade più degnamente si farebbe da
, fra quest'ombre e senza alcuna / de le tue ninfe tu ten venghi,
era tanta che mi facea disioso de la morte, per andare là
e i pittori dalle ombre assai risentite. de sanctis, lctt. it.,
e a sfogo e come viene. de roberto, 2-27: il discorso era un
un banchiere o d'un negoziante. de roberto, 124: ebbi avviso di alcuni
corse vergogne; o l'hanno. de sanctis, lett. it., i-12
/ che con lo effetto il nome de oro avìa. ariosto, 8-41:
se non si prolonga già per l'effetto de la divina grazia. passavanti, 9
non si potea più scacciare né mutare. de sanctis, 7-412: ciò che nel
, che in essa si trovano? de sanctis, 7-242: por da banda
maria, duca d'urbino. de sanctis, iii-92: le nuove idee non
nobele, facta da deo verace, / de sanctitate piena. /...
.. / questa éne la ecclesia, de virtute efficace i contra omne mina.
paragone) il più efficace consolatore. de sanctis, lett. it., ii-287
: pone la sua speranza nella vanità de le magiche superstizioni, per venire a gli
scritti, avendone provato l'acerbissimo vigore de li occhi, la terribile gravezza di
viso e prestato a ciascune parole il suono de la voce et efficacissimi movimenti di corpo
non sia troppo lungo ne le cerimonie de le cose sacre o profane;
non si vegga posta in azione. de sanctis, 7-381: coloro che hanno innanzi
. tasso, n-ii-264: le forze de la virtù imaginatrice sono incredibili: e
, diligenza ed efficacia di coltura. de sanctis, ii-15-32: tiene le sette
verdinois, 16: il piccolo era rocco de zerbi. nessun giornale fu mai più
favella hanno grazia ed efficacia meravigliosa, de la quale son prive ne la latina.
frasi, che è somma nei toscani. de sanctis, lett. it.,
e dar matera al vicesimo canto / de la prima canzon, ch'è de'sommersi
(nonn-este di pecato, / e de lo pecato este / voler tal donna
guittone, iv-15: eo foi / talentoso de voi. dante, purg.,
impero. -assalire. storia de troia de roma, xxviii-383: acilles disse
-assalire. storia de troia de roma, xxviii-383: acilles disse alli
, xxviii-8: tu èi omo digno de molto onore e sempre fuisti nostro amigo
dogliose rime, / che son seguaci de la mente afflitta. / quai fien ultime
47: se distinata fosseti, cadérla de l'altezze, / che male messe forano
vita altra serena / un sol conforto e de la morte avemo. anonimo, ix-1077
al monte / tonaro i foschi dèi de le patrie. d'annunzio, ii-67
questa donna serà figlio eletto. storia de troia e de roma, xxviii-378: como
figlio eletto. storia de troia e de roma, xxviii-378: como nunziato forse
como nunziato forse a laumedot, rege de troia, gessi© fore de troia con
laumedot, rege de troia, gessi© fore de troia con granne multitudine de cavalieri e
gessi© fore de troia con granne multitudine de cavalieri e gioii incontr'ad esso alla
come a quel iudeo fatto cristiano. de roberto, 5: un legnetto sul quale
aiutanti, quartier mastri, portabandiera. de roberto, 21: assicurò che ella erasi
fora a credere, si noi contam de piano: /... / ma
valse niente, ca i chiovi eran de carne; / sì come ferro stanne,
la capacità, la possibilità. storia de troia e de roma, xxviii-393: e
la possibilità. storia de troia e de roma, xxviii-393: e romulus,
occiso lo fratre, molto meno l'era de occidere tito tazio. libro degli adornamenti
assume un significato di specificazione. de sanctis, pctr., 14: ciascuna
quando li oltrepassa, cade nel falso. de roberto, 2-60: la ragion d'
febea corpo framesso, / lo qual de lo splendor, ch'ei le dispensa
in onni guiza, che piacci'a noi de fatto seculo longiare, e essere e
tenuti, sempre danno colpa a la materia de l'arte apparecchiata, o vero a
a conosciere nero da biancho vole lucie de foco o di pianeta. dante,
: così come l'amore presuppone tessere de le cose, così il desiderio presuppone
sì come è sovra tutti i gradi de tesser, così è sovra tutti quelli de
de tesser, così è sovra tutti quelli de la nobiltà. campanella, i-n:
907: meglio a chi 'l senso smarrì de tessere, / meglio quest'ombra,
lxiii-79: avete mutata la maniera / de li piacenti ditti dell'amore / de la
de li piacenti ditti dell'amore / de la forma, dell'esser, là
par., 2-114: dentro dal ciel de la divina pace / si gira un
. mistero eterno / dell'esser nostro. de sanctis, 7-266: su tutto quell'
i-xm-4: questo mio volgare fu congiugnitore de li miei generanti, che con esso
: tu vuoi ch'i'ti palesi / de tesser mio e del tempo felice,
portava e frutti e foglia; / che de la mia doglia / ancor ti manifesti
. carducci, 377: a te, de tessere / principio immenso, / materia
una delle necessità dell'essere sociale. de sanctis, 7-391: c'è un altro
sydrac otrantino, v-590-181: lu corpo de l'orno è adbe- verato de la
corpo de l'orno è adbe- verato de la sange et mantenuta da epsa. petrarca
d'una donna, quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la fanno
quando li adornamenti de l'azzimare e de le vestimenta la fanno più ammirare
anzi io debitore del prezzo del libro de i testacei. papi, 2-1-200: prego
fare; / lo porrai pena portare / de cusì granne offensanza? '.
847: sott'esso il candido vel, de la vergine / la fronte limpida fulgea
naturali de'detti barone e baldo. de luca, 1-10-149: ma però dura
: sott'esso il candido vel, de la vergine / la fronte limpida fulgea ne
ancor tutto dipinto di quell'estasi. de sanctis, lett. it., i-288
; mandare in visibilio. de roberto, 1-319: il sorriso beato di
profondamente ammirato, trasognato. de marchi, i-510: fisso, estasiato di
rimiri il lodato e raro essempio / de la formica faticosa e 'ndustre, / che
inerte / paiono le deserte / piazze de la città. verga, i-153: i
il raggio caldo e benefico della vita. de amicis, i-75: quando si facevano
proporzionati alla divinità di quell'ingegno. de sanctis, i-215: nel purgatorio nasce un'
sconosciuto francese, al tuo desire. de marchi, i-722: qualche volta si
: / parlanno va d'amore che sia de grann'estato. idem, 45-3
estenderlo liberalmente ad ogni forma artistica. de roberto, 95: così, a
tempo dell'immersioni e della doccia. de sanctis, ii-15-152: nell'articolo 3 il
un giornale, una rivista. de nicola, 78: ieri sera perorò nella
onnipossente amore, o almo padre / de gli altri dèi, ch'in ciel
bene non raccolto da tutta la chiesa, de quale gran parte si estendeva fuori dell'
e separatamente in tutte l'essenzie de le diverse parti corporee de l'universo.
tutte l'essenzie de le diverse parti corporee de l'universo. = comp.
851: in quella vasta e leggiera nebbia de * secoli eroici, [il poeta
pagine, rendersi originale in italia. de sanctis, 7-156: qualunque sia l'
o perfezionare il governo politico ed economico de gli stati. denina, iv-
di trattarla con l'estensione che merita. de sanctis, 7- 446: è
la prudenza de'consigli nel senato. de sanctis, 7-246: è stato bene
, di una qualifica). de sanctis, 7-52: l'angiola maria è
intera la estensione della vostra risposta? de sanctis, ii-15-336: i mali non si
. per ampiezza, per vastità. de luca, 1-7-8: ancorché questa materia estensivamente
: compiutamente, nei minimi particolari. de jennaro, 130: seria longa istoria /
seria longa istoria / narrarla per extenso de presente. -a menadito, da
per l'inor- dinato e frequente uso de le cose veneree con la regina..
mio breve, / terra, e de l'alma fuggitiva! quanta / d'intorno
e nel cui corpo estenuato e stanco / de la mente il vigor fiacco non era
allor dritto in su la vita / de la rugosa mano alzò due dita. f
cui egli molto innanzi nel suo libro de l'arte militare diffusa- mente aveva trattato
, e dedutto il pensiero e concetto de l'animo suo in opera esteriore. piccolomini
un giornaliero strapazzo dell'altrui fama? de sanctis, ii-95: pare che quegli
, n-iii- 581: degli abiti de l'intelletto speculativo e del prattico e
l'intelletto speculativo e del prattico e de la virtù eroica e de la continenza e
prattico e de la virtù eroica e de la continenza e de l'incontinenza si
la virtù eroica e de la continenza e de l'incontinenza si fanno lunghe quistioni,
tanto più perfetta quanto ha minor bisogno de le cose esteriori. beccaria, i-184:
essere sensibile dal conseguimento al disprezzo. de sanctis, i-4: se fosse stato
, quali apertamente e violentemente materiali. de sanctis, i-59: la vostra religione
untuosa ed austera ne le pratiche esteriori de la religione e ligia al governo.
si parla anche dai più gentili. de sanctis, i-144: guardava [la
donata stentatamente per onor d'essa. de sanctis, 7-201: il poeta trova
di un'opera d'arte). de sanctis, 7-337: da questa grande creazione
interiorità o autentica adesione sentimentale. de sanctis, 7-490: in questa descrizione marmorea
(in un'opera letteraria). de sanctis, lett. it., i-200
cose esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'efficente
delle membra esteriormente, ma per quella de gli organi rispetto dell'anima, esser
, che ne campi dagli mali / de le colpe e dei peccati che ne fo
venir grande / tu brami al lume ancor de gli occhi miei, / ch'altro
: li principi cristiani passomo a la recuperazione de la città santa e a lo esterminio
la città santa e a lo esterminio de la setta maumettana; et allora cominciò
. collenuccio, 54: la regina de le provincie a tanto esterminio per occulto
dentro ancora hai modo di approvarmi. de sanctis, 7-81: quel passato non
avvisi, li quali sono tutti esternativi de le cose de la lega. esternato1
li quali sono tutti esternativi de le cose de la lega. esternato1 (part.
insieme degli oggetti fuori dell'uomo. de sanctis, iii-166: il savio ritirato in
dietro le forme esterne della ragione. de sanctis, petr., 14: che
stesse, e pure senza misura crudeli. de roberto, 350: affermava che la
cità li soi celesti influxi avea passato de sedizion civile e guerre intestine ed exteme
dolce e ociosa pace fruita, gracia de dio e de l'optimo governo.
ociosa pace fruita, gracia de dio e de l'optimo governo. guicciardini, v-305
delle forme nella materia o della generazione de le cose, dici le forme procedere e
forme procedere e sgombrare da l'interno de la materia, e mai fuste udito dire
nella qualità, esorbitanti nel prezzo. de sanctis, ii-15-208: dobbiamo fare in
b. croce, iv-n-298: ha sconsigliato de nicola a lui, sforza, di
spagnuole e straniere delle loro opere. de sanctis, 7_43i: in lui la coltura
spirituali e fìsiche della nostra esistenza. de roberto, 597: restavano, oltre alla
allargato; teso, proteso. miracole de roma, xxviii-436: de sopre allo cavallo
. miracole de roma, xxviii-436: de sopre allo cavallo pusero esso co la
prese lo rege, e ne lo capo de lo cavallo pusero la memoria de la
capo de lo cavallo pusero la memoria de la cucubaia, per lo canto de la
de la cucubaia, per lo canto de la quale fece la vittoria. leggenda
dagli alemanni, chiamasi 'estetica'. de sanctis, 11-370: nell'estetica l'idea
1714-1762) nel suo opuscolo meditationes philosophiae de nonnullis ad poema pertinentibus (nel 1735
, contrasegna il suo pregio speciale. de sanctis, lett. it., i-184
è la pittura estetica del male. de sanctis, i-247: il sentimento non è
perfezione, e compongono una gerarchia. de sanctis, i-192: le idee del medio
. gramsci, 6-7: la critica del de sanctis è militante, non ¦ frigidamente
non mi scapperà più dalla memoria. de sanctis, iii-32: noi questo canto del
volto a ottenere effetti artistici. de sanctis, 9-108: che farà rodomonte?
cose belle (un sentimento). de sanctis, 9-12: il mio scopo dev'
persona, di una cosa). de amicis, i-542: dopo questo primo esame
egitto, di babilonia e di tiro. de sanctis, 11-385: gli estetici moderni
, a giovanni pascoli, ad adolfo de bosis, per pochi mesi, taluni di
'l pio raimondo è morto, / de la cui vita ei fe'non grande estima
quei fior così iacea, / e de morire al tutto quivi estima, / gionse
, / gionse una dama in forma de una dea. machiavelli, 166: e'
trenta d'oro estimato, e fosse. de luca, 1-1-141: la più vera
(al quale appartengono la maggior parte de terreni del reame) e gli
ricondursi a più sana estimazione delle cose. de sanctis, i-81: il pubblico,
legni, e come un tanto / de la novella troia incendio estinse. marino
mense, e 'l desiderio estinto / de le vivande a ragionar rivolti, / evandro
fiamma, e quella, cum grazia de la giovene e timore divino, subito extinse
cosa che li gesuiti, buoni osservatori de tutti li precetti di tacito, non pensino
sa ciascun dove ricovri o scampi. de sanctis, iii-27: qui, nel pozzo
o di una situazione giuridica). de luca, 11-3-23: la terza distinzione.
boccheggiante nel bacino riguardava enrico quinto. de marchi, ii-695: l'infermo non
fasti quaggiù, mira i trofei / de la nemica tua flebili e tristi. loredano
in un debito non ancora estinto. de roberto, 64: erano i tempi
fia quando estinta io sia, / de la mia rara fé non vi scordate.
/ noi tosche genti la funerea voce / de i giovinetti in montanara estinti. d'
alla totale estinzione del mio debito. de sanctis, ii-15-268: la commissione d'inchiesta
i quali idio punirà ed estirpe- ranne de cento, e'novanta. di costanzo,
tiranno, onde necessariamente ancora egli è de i virtuosi persecutore. dovila, 271:
altrui la grave colpa / non potea più de l'odio e de lo sdegno,
non potea più de l'odio e de lo sdegno, / e de l'ingiurioso
e de lo sdegno, / e de l'ingiurioso e grave oltraggio, / né
predicazione la corresse, e fu estirpatore de gli eretici. benvenuto da imola volgar
di fantasia al tornio delle frasi. de roberto, 2-187: si provocano a bella
d'esti anfioni / fosse dei boschi e de le tane uscita. 2. pron
, entro la man te mitte / de ioanne, mio eletto: sia el tuo
palma in fra lo spesso / popolo de le piante il capo estolle. / piramide
infonde, / amor, gentil costume de un cor molle / e maniere le dà
, / estollea più l'angelica beltade / de l'altissimo ingegno e l'opre sante
, 136: a lui ne'regni de la sua vittoria / reggia s'estolle d'
ant. che si è allontanato. de jennaro, 107: qual peregrin da sentier
[essenzione] non è come quella de gli altri che sia estorta o usurpata indebitamente
l'angeli con lor sorte; / de la chiesa è sbannita e serrate ei son
quei castighi che essi chiamano * lettres de cachet ', che un favorito maligno
extorsione ch'el dicto giovene avea operato e de continuo non cessava de perpetrare, fatoli
avea operato e de continuo non cessava de perpetrare, fatoli più e più volte materne
non che di quello si emendassi, ma de male in pegio andando, preso tanto
. raro. che commette estorsioni. de nicola, 103: questa sera mi giunge
: chi esercita il contrabbando. de luca, 1-2-161: si disputa parimenti se
dir potrai: -ho conservato invano. de luca, 1-4-2-38: quando sia [l'
sono invece essenzialmente e perpetuamente connesse. de sanctis, i-340: ma l'orgoglio
probo e assai conosciuto in commercio. de sanctis, ii-15-13: tutto non è ancora
/ che li invoca e li teme. de sanctis, iii-31: ugolino è il
parrà punto estraneo, ma a proposito. de luca, 1-9-2-7: la prima specie
preziosi istanti / in cui non meno de la docil chioma / coltivi ed orai il
/ lo dio d'amor de'topi e de le rane. filicaia, 2-1-187:
partita / di certi extraordinari documenti / de li quai non ti penti / se
di voi, a cui nulla ascosi mai de i miei pensieri, che non usiate
atti, 116: electo fo potestà 1314 de septenbre meser filabardo catervo, secretario del
per consiglio dovesse intrare in kal. de septenbre et cum capitoli dovesse menare quactro
a la potenzia di violenti fuochi, o de molti ingegni, o straordinarie fatiche come
quale ho estratto i fatterelli narrati. de roberto, 2-91: correvano per le cancellerie
ai cancellieri, 2-53: dipoi a ciascuno de gli estratti si notifichi la sua estrazione
a mio giudizio) satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi
destra dell'altar maggiore trovarono esservi uno de migliori estratti del pennello. 6
e l'altre costituzioni dinominate estravaganti. de luca, 1 -proem. -65:
177: nell'estravagante ed apocrifo titolo * de episcopali iudicio ', che fu collocato
estrazione riman sopra simil primo livello. de luca, 1-15-2-190: estrazione delli rifugiati in
, creò in lui la luce per estrazione de le sustanzie occulte illuminate da la formalità
brano di un libro, ecc. de luca, 1-15-1-305: si faccia l'estrazione
a quel che per folìa / contro de lo amor vostro adoperai. equicola, 207
: fu dedito estremamente a l'esercizio de la caccia e de l'uccellare con falconi
a l'esercizio de la caccia e de l'uccellare con falconi e uccelli di rapina
. leonardo, 2-231: la discordanzia de la proporzione dell'ombra grande più che la
biringuccio, i-i7: andrete cercando le ripe de le valli, l'apriture e stuccamenti
le valli, l'apriture e stuccamenti de le pietre, e li dorsi, over
li dorsi, over l'alte istremità de le cime de monti. firenzuola, 321
over l'alte istremità de le cime de monti. firenzuola, 321: se
fa scendere mai / sangue all'estremità de le sue dita! pirandello, 5-71
la quale uno suo amico a l'estremidade de la vita condotto avea, dissi a
può impedire le più orribili estremità. de sanctis, 9-22: orlando uccide lionetto
e d'ogni morte, perché trattò solamente de l'origine degli elementi, i quali
degli elementi, i quali son composti de l'estremità, 4
la conclusione, come si vedrà. de i termini uno ve n'è maggiore,
con ogni vento secondo che li fa de bisogno, pigliandolo nel modo che si ritrovano
credette, seguitando solamente l'antica grossezza de li astrologò che fossero pur otto cieli
astrologò che fossero pur otto cieli, de li quali lo estremo, e che contenesse
le nostre / cadder di mano. de amicis, i-690: in tutti loro appariva
degno il fè ch'egli salisse / de la scala d'amor su 'l grado estremo
che giunta alla parte ima / è de lo scoglio, afflitta e sbigottita. caro
schernir tire e i flutti / de gli umidi vapori e degli asciutti.
e d'altrui sangue grassi, / che de le terre in fronte o su
, iii-7: già sotto il guardo de la immensa luce / sfugge l'un
verona. carducci, 620: tu fior de la mia pianta / percossa e inaridita
pianta / percossa e inaridita, / tu de l'inutil vita / estremo unico fior
lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte, e con quelli piccoli
, e con quelli piccoli scampoli estremi de la sua vita fece sì che la republica
carlo, / al re agramante, e de l'assedio trarlo. caro, 4-668
il bene. carducci, 747: bevé de la gioconda / vita l'estremo ardor
ch'io possa andar con la speranza / de la tua vita a quell'estremo passo
dogl'io, né mi lamento / de la bugiarda adulatrice speme; / né del
in sangue, / e questi fian de la ruina estrema / orridi i segni.
credere, perniciosa direzione delle menti. de roberto, 87: un'estrema pinguedine come
che la estrema avarizia alberga nel petto de le gran donne. p. f.
d'umana speme; / allor fuor de la nube arduo ed accinto, / tuonando
più raggiante che un levar di sole! de roberto, 114: uomo di passioni
., furono sforzati a dire bellissime de alte cose, con una estrema eloquenza.
finalmente sopraffatti dal numero e uccisi. de sanctis, lett. it.,
ogni canto ne suspico e tremo. de sanctis, i-44: il guerrazzi pone studio
a due vizii estremi; l'uno de quali procede dall'ecceder nel troppo, e
le massime estreme dei demagoghi fazionari. de sanctis, lett. it., ii-273
di sinistra dello schieramento parlamentare). de sanctis, ii-15-111: ha lasciato [cavour
, xxx-5-28: da l'estremo / de le gelate labbra / parve cader,
/ annas- satene un pò pò / de le dita su gli estremi. leopardi,
la mensa intanto addur gli estremi / de la vivanda il con- tadin cortese;
danari ridotta. tasso, 17-92: de la matura età pregi men degni / non
modello astratto di un determinato reato. de luca, 1-1-95: rispetto alla prima sorte
fede, con perfecta speranza del sangue de l'agnello, vegono el bene il
io l'ho apparecchiato e con le braccia de l'amore l'abracciano, stregnendo con
del catelano / falsetto estretto, fei de butarano / piattine genovese tutte a pònto.
messer iesù cristo e simigliantemente el parto de la regina del mondo; e ciascuno
delle cose e gli estrinseca acconciamente. de sanctis, 7-11: tutto quel suo mondo
quelle che contristarono tempi meno gentili. de sanctis, 11-29: tolta alla terra e
in ogni sorta di processo dinamico. de sanctis, 7-136: l'anima è
ente; esteriorità, apparenza. de sanctis, 11-15: posta giù ogni estrinsechezza
: tutta volta quel ch'essi dicono de la distinzione de'luoghi par ch'accenni
dai libri che contengono la rivelazione. de sanctis, 1-66: fino qui abbiamo dunque
d'un'aggiunta estrinseca e accidentale. de sanctis, i-144: la rettorica ti
una mente estrinseca che la contempla. de sanctis, lett. il., i-213
a una legge universale del mondo. de sanctis, 12-15: il mio uditorio è
cognoscirai quanto sono meno ree le conversazione de alcun, che ne l'estrinseco de loro
conversazione de alcun, che ne l'estrinseco de loro apparenze ce demostrano continuamente quello che
quello che è già dentro il centro de lor cori. savonarola, 8-ii-243: il
ch'ei di sé maestro / nell'alto de le cose ami recesso / gir meditando
: questo estuante giorno vinti e tri de iulio. d'annunzio, iv-2-1086: il
ippopotamo, e con l'informe zampa / de l'estuosa zona occupa il lido.
aveano fremiti / le cose ne l'amplesso de 'l nume. cardarelli, 1-117:
arteriosa. - anche sostant. de marchi, ii-793: come ci sono i
erba lattosa; ed è il solutivo de contadini: e quale è grande, ed
, fondato per amore / col fronte de pietà e de cortesia, / per tua
per amore / col fronte de pietà e de cortesia, / per tua follia se
/ si dipingea quella esultante festa / de le fibre. bocchelli, 9-441: a
carducci, 106: e al suon de la procella, e a l'esultante /
a l'esultante / per li templi de tetra ira de'nembi, / e al
si va svolgendo ai vostri occhi. de roberto, 221; il giorno che
festiva / i suoi bamboli vestir. de marchi, i-12: tra le due famiglie
. d'annunzio, 1-76: ampia de 'l sole a gli amplessi raggianti / natura
bara, ecc.). de marchi, i-472: noi [giornalisti]
dissotterrare; disseppellimento, dissotterramento. de luca, 1-15-2-27: conforme frequentemente occorre
parte il petto, / fuor de tinnii suo primo santo aspetto. gabrielli,
. isidoro, 10-91: « exustus dicitur de quo nihil superest; quasi valde
mio belato, / che me stragi de sentenza de lo tuo scommu- nicato
belato, / che me stragi de sentenza de lo tuo scommu- nicato? proverbia
l'umido, secondo che nel quarto de la metaura scrive alberto. cicerone volgar
petrarca, 23-1: nel dolce tempo de la prima etade, / che nascer vide
può futura celsitudine iudicare ad illustri effecti de li accidenti di alte e memorande imprese
in viril robusta etate, / l'oro de la lanugine in argento / rivolto,
suo bel sole / nel dolce tempo de mia età fiorita, / a ripensare ancora
adorno / pria ch'egli caggia, e de l'età ridente, / o bella
piaghe, allor le pene acerbe. de mori, x-940: questo felice re.
intrise / del sangue (ahi) de la mia più verde etate. tasso,
prima offeso; / e colpa è sol de la soverchia etade, / a cui
in etiopia] di età da marito. de sanctis, 1-2: in giovane età
masuccio, 444: il misso che de tenera età e de ingegno maturo era
: il misso che de tenera età e de ingegno maturo era, estimando in quella
quella non si possero se non cose de cattiva natura trattare, cambiato l'ordene,
, i-28-88: qui noto il tempo de la mia etate: / dico che olimpiades
, poteva validamente confermare raccordo fatto. de luca, 1-7-3-73: secondo le quali [
in arimino era, / quando superbo de la gallia doma / cesar fu in dubbio
l'opra mia fusse alla bontade / de la materia ugual, ne farei viva
gridar d'un damigello / risonò fuor de la chiostra / -sire, un cervo mai
, e ne l'eterna / serie de gli anni e de l'età s'interna
l'eterna / serie de gli anni e de l'età s'interna. manfredi,
governo loro / ritomeran la prima età de toro. anguillara, 1-29: ma
l'etera, e sospendea le fonti de tacque. anonimo fiorentino, iii-405:
essenzia, ciò è gli cieli. de jennaro, 120: sonar tra sordi una
i gigantei furori / rendesti grazia al regnator de l'etra. baldi, i-96:
/ oto e tifeo, contro il rettor de l'etra. foscolo, vii-18:
serbano le proprie distanze; per comodità de la parti- cipazione de la perpetua vita
; per comodità de la parti- cipazione de la perpetua vita. galileo, 3-4-289:
materno scoglio, / corse col tratto de le penne ardenti, / più che
bei fiori, e colorì le foglie. de sanctis, lett. it.,
al semplice contatto della sua veste. de marchi, i-22: lasciava che il
ci impedisce di sospettare che ramon gomez de la sema fosse in origine un uomo
innumerabili del fuoco eternale, ove le carni de i peccatori brugiandosi con eterno incendio,
): dio vi purgò l'altrieri de l'opre empie / per eternai di pisa
ogne altra degna / d'esser chiamata madre de colùi / che solo etemalmente vive e
qual contrasegno dà egli così della perfezione de gli abitanti, come della tranquilla, costante
ne la mente di dio in testimonio de la fede a coloro che in questo
sonno. io sol chiedo il riposo / de la morte; non più veder la
, l'essere delle sue creature. de sanctis, 11-24: l'altro mondo eterna
. tasso, 1-20-128: al nome sol de l'onorato sforza / verga l'eternità
senso dell'eterno, dell'infinito. de sanctis, ii-38: nelle sue antiche poesie
per opra / de'figli tuo', ma de l'ettemo sire. pulci, 27-156
/ io suo vicario avrò l'artiglieria. de roberto, 364: un giorno
pianeti e de'le sfere, / io de le stelle ardenti eterno duce, i
stelle ardenti eterno duce, i io de l'alte influenzie eterno padre. lemene,
fanno incontro... quelli cittadini de la ettema vita. idem, inf
tasso, 1-5-3: chiama gli abitator de l'ombra eterna / il rauco suon
l'ombra eterna / il rauco suon de la tartarea tromba. delfino, 1-9:
tal ne scende all'eterno tormento. de sanctis, lett. it., i-112
del sangue incorruttibile / conservatrice eterna. de sanctis, ii-59: la poesia è eterna
annunzio, i-741: alzate i canti de la gioia ai cieli eterni! /
caro, 16-66: quanto il cerchio de la luna serra, / per legge eterna
quale mantenga il moto e la vita. de sanctis, iii-163: prendono posto popoli
pensier d'offerta, e muori. de marchi, i-159: l'anima dopo la
viva, e il suon di lei. de sanctis, ii-15-13: tutto non è
questa santa ho visto e conosciuto io. de sanctis, lett. it.,
persona, il suo aspetto). de giuliani, xviii-3-684: il tedesco offriva l'
smania di esser prodigo in ornamenti. de sanctis, lett. it., i-313
la famiglia, e appartiensi a'padri de le famiglie; la terza insegna bene reggere
la repubblica, e appartiensi a i rettori de le cittadi. bisticci, 3-324:
dell'etica è di trattare della vita e de i costumi, della quale fu socrate
dante, conv., i-xiii-6: de la induzione de la perfezione seconda le scienze
., i-xiii-6: de la induzione de la perfezione seconda le scienze sono cagioni
cagioni in noi; per l'abito de le quali potemo la veritade speculare,
come dice lo filosofo nel sesto de l'etica. idem, inf.,
.. del fine e della felicità de l'uomo. e non di quella felicità
quae graece ethica dicitur, in qua de moribus agitur... ethicam socrates
udito a ogni poco, * es etiqueta de corte; etiquetas de la casa de
* es etiqueta de corte; etiquetas de la casa de borgogna ', al mio
de corte; etiquetas de la casa de borgogna ', al mio ritorno in italia
metter bocca nell'etichetta de'principi e de i gran signori, verso i quali
le regole della vita di società. de marchi, ii-395: vestiva colla trascurata proprietà
o fisico, o etico, versificassero. de sanctis, lett. it.,
grammatici, la quale per cercar l'origine de vocaboli da'greci è detta etimologia:
. s. degli arienti, 378: de mille valorosi el più degno era electo
siano sopra ciò adducte per li compilatori de le civile lege. mauro, xxvi-1-178:
gente etiopia / e li arabi col suon de la sua tromba: / onde a
e i 'filosofi e l'istorie de gentili, ciò non si dee improbare.
la etopeia, o descrizione ingegnosa e faceta de gli altrui costumi: come cicerone ti
prima che potesse pensare a contenersi. de sanctis, ii-1-191: poco fatto alla conversazione
. / dico, di iulio, e de la fama ettorica / son molti libri
qualche mandorlo tutto bianco di fiori. de roberto, 4- 43: un
: ella divotamente ricevendo i santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione,
i santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione, passò di questa
atte nuante, 4 eliminare de roberto, 2-62: fiasco c'era stato
iato si disse 4 amaferunt 'ec. de sanctis, petr., in
il sugo giova / a la vista de l'uomo e, più ancora, /
di stige e la severa foce / traiettar de l'eume- nidi prosumi? / tu
assirii chiamano eumetre di belo gemma santissima de gli dii di colore di porro grata
ario, arcadio quelli di eunomiani e de manichei, teodosio quei di nestorio,
danari a barbari, che fanno gran stima de gl'eunuchi, stimandogli in tutte le
volerci eunuchi / anco nel cataletto? de sanctis, petr., 28: ci
ricettario fiorentino, ii-24: l'eupatorio de greci è quella pianta che volgarmente si chiama
da demargay, ma già nel 1892 lecoq de bois- baudran ne aveva segnalata la
ario, arcadio quelli di eunomiani e de manichei, teodosio quei di nestorio,
èva ignudi, di stile alla puvis de chavannes era stato decorato da lui, che
parso fino ad ora di poter dire. de roberto, 311: udendo dall'altro
di contese e lu dibrio de * secoli posteriori. 2.
ai cinque di maggio del 1637. de sanctis, ii-15-326: in italia ha preso
evacuazione dell'acqua a guisa de'ventri de gli uomini vengano in conseguenza ad escludere
... più non dimorare, e de trovare exito e evadere gli occorrenti pericoli
petto e con l'altra afferrato il manico de la ficta spata, per traerla fuori
sbiadito, sfumato, irreale. de sanctis, 11-310: si traduce [il
o nuovi o stanchi della realtà. de marchi, i-660: ebbe una visione rapida
un discorso, ecc.). de sanctis, 7-540: queste situazioni diventano drammatiche
idem, par., 24-144: de la profonda condizion divina / ch'io tocco
a quelli che avevano lavorato meno. de marchi, i-1005: il prete stava
evangelico di cui essa si vanta. de sanctis, 7-217: il contenuto manzoniano
qualunque siano i suoi fondamenti filosofici. de roberto, 435: con evangelica pazienza,
era stata la s. congregazione 'de propaganda fide '(introdotta da
si vedranno assai miracoli, / che iesù de la morte sie disfatto / per le
di sua molta virtù spera nel cielo. de sanctis, ii-15-259: i protestanti,
non facessero fusse per la buona qualità de la miniera, perché la non fusse
sparsi / il nocivo fermento, e de le polvi / che roder gli potrìe la
. manifestarsi, rivelarsi, estrinsecarsi. de marchi, i-210: fumava in una pipa
, diminuire, venir meno. de sanctis, ii-59: la poesia voi me
al marito, evaporato da le parte de sotto un poco de vento. marchetti,
evaporato da le parte de sotto un poco de vento. marchetti, 3-88: si
, e quindi rilassamento di spirito. de sanctis, n- 321: in questa
, 284: sì corno nui videmo de continuo evenire quando una ribalda femena voi satisfare
cosa sia, in tanta fiama de amore indusio alcuno aspectare, spero non di
nimica terra / tra i dubbi eventi de l'incerto marte / travaglia il mio
l'ordine savoiardo di san maurizio. de marchi, 1-866: inutile dire che in
potuto parlare di un eventuale diritto dei de luna. -discontinuo, saltuario,
eventualità: in ogni caso. de marchi, ii-351: paimira rimase in una
eventualmente nociva all'interesse degli agricoltori. de sanctis, ii-15-267: nella sua esposizione finanziaria
[di specchi] de'colonnari, de piramidali, de gli angolari, de triangolari
] de'colonnari, de piramidali, de gli angolari, de triangolari, de quadrangolari
de piramidali, de gli angolari, de triangolari, de quadrangolari, de torbinali
, de gli angolari, de triangolari, de quadrangolari, de torbinali, de gobbi
, de triangolari, de quadrangolari, de torbinali, de gobbi, de rotondi,
, de quadrangolari, de torbinali, de gobbi, de rotondi, de gli inversi
, de torbinali, de gobbi, de rotondi, de gli inversi, de
torbinali, de gobbi, de rotondi, de gli inversi, de gli eversi,
de rotondi, de gli inversi, de gli eversi, de piani, de concavi
gli inversi, de gli eversi, de piani, de concavi. 3
de gli eversi, de piani, de concavi. 3. figur.
, / poi che cedesti al capo de gl'insani / eversor di cittadi il
329: il dubbio amico / è de l'anime basse; e quando è senza
spirito mostra a questo la verità. de sanctis, petr., 32:
per muoverli, e la naturale generosità de gli spiriti, in che s'allievano,
al popolo nostro più comunemente usitate. de sanctis, 7-381: coloro che hanno
non fosse lungo non sarebbe evidente. de sanctis, lett. it., i-429
probabilmente reo in fatti sia innocente. de sanctis, 361: è evidente che queste
, 130: era stato el decto altobello de natura tanto iniqua, sanguinolenta e crudele
, che alla sua morte fo facta de la carne sua da molti vendetta tale,
che è proprio a l'omo d'usar de favellare, per qual favellare pò uno
precipitati coi quali lo aveva accolto. de sanctis, 7-365: uomini evidentemente scettici
caso, e sono evidentemente falsi. de sanctis, 7-358: evidentemente questa evoluzione
conv., ii-vn-3: ad evidenza dunque de la sentenza de la prima divisione,
: ad evidenza dunque de la sentenza de la prima divisione, è da sapere che
deono essere denominate da l'ultima nobilitade de la loro forma; sì come l'
pongono in piena evidenza tutta l'arte. de amicis, i-289: si sbracciava dalla
di tutte le cose che a la vita de li uomini sono necessarie, essendone tutti
comperatore per sentenza [ecc.]. de luca, 1-1-239: camma però questa
lo spogliano di ogni energia e potenza. de sanctis, lett. it.,
suo merito, considerandone i frutti. de sanctis, ii-15-253: la generazione di
ferivano e uccidevano vecchi e fanciulli. de sanctis, lett. it.
la testa verso il loro piatto vuoto. de roberto, 569: la evitava
la ragione, e l'uso de le cose beneficiali, ne le quali non
e la tacita ipoteca generale. de luca, 1-1-234: nel primo caso,
operazioni magiche o medianiche) anime di de funti, creature demoniache,
evocavano gli spettri della repubblica romana. de marchi, ii-845: alla curiosità di
evocati dalla immaginazione d'un poeta. de roberto, 2-251: quanti anni, lunghi
confortarla d'un richiamo al passato. de roberto, 2-226: roma, il giornale
guizzo (di pesci). de marchi, ii-204: demetrio si distraeva volentieri
. -di esseri inanimati. de marchi, i-932: l'uomo pensava colla
flora e la sua propria fauna. de sanctis, petr., 32: ora
anche semplicemente svolgimento, trasformazione). de sanctis, 7-547: se badate bene,
per lo più con eccessiva disinvoltura. de sanctis, ii-15-333: il nostro corrispondente di
[il pastore] rifiorir pei calli / de l'anno verde ogni più bel tesoro
genere di piante della pentandria monoginia. de marchi, ii-816: pensò di mettersi
presso un folto cespuglio di oscuri evonimi. de pisis, 28: il platano più
crebbero / le selve d'aspromonte. de amicis, i-183: poi un agitar di
. comincino così 'ex abrupto '. de amicis, i-609: m'urtai nell'
', o veramente * placet '. de sanctis, ii-15- 523: il governo
autorizzazione, permesso, licenza. de luca, 1-15-1-87: nel regno di napoli
interamente, pienamente; da capo. de luca, 1-15-1-513: rescrivere al giudice dell'
questo aviene), ma è nel centro de la sua mole o rotundità o
fine 'extra 'perché è fuora de l'ordine di tutte le creature. panzini
disponibilità); parafernale. de luca, 1-6-271: l'altro caso è
estragiudiziale e som maria. de luca, 1-15-1-300: la legge positiva.
umana e terrena. ultraterreno. de sanctis, lett. it., 11-66
extramondana. -sostant. de sanctis, lett. it., ii-237
condizioni ordinarie della natura umana. de sanctis, 7-528: un esempio ve lo
, ma eziandio quante sono le spezie de le cose (cioè le maniere de le
spezie de le cose (cioè le maniere de le cose). cavalca, ii-233
eziamdio il liuto o il ganascione. de sanctis, i-61: voi non vi accorgete
in la septemana, in la caxa de l'ospedale de santa agnexe, da
septemana, in la caxa de l'ospedale de santa agnexe, da li proprii prevei
nome del proprio confessore al ministro studii de dire. cinonio, 103: 'eziandio
prima edificherai ne la più alta parte de l'ara inchinata, ciò che porrai ne
sì bel corpo è concorso il sangue de l'uno e l'altro parente, ch'
idee e le forme quasi disegni o modelli de le periodici popolari, i-556:
tutti insomma gli elementi della milizia. de amicis, i-40: -acer. fabbricóna,
che non sieno sempre atti solenni. de amicis, i-914: ciò bastò perché
non trovo in loro quella com- modità de la quale erano lodate. f. negri
a conservar le cose nate in vita. de sanctis, ii-15-26: fabbricano governi in
s. maffei, 151: che dirai de l'aver per complimento / da star
fabbri- catevelo. quello era così. de sanctis, ii-118: il poeta spezza
dui a pieno populo ratificare, e de quelle con la diposi- cione de la
e de quelle con la diposi- cione de la costanza e del marito insiemi fatteno autentico
insiemi fatteno autentico processo fabricare, e de quello a tutt'i prìncipi cristiani copia
così fatta come l'essemplo intenzionale che de la umana essenzia è ne la divina
cor che giace morto / del colpo de la tua dolce saetta / che fabricata fu
alcuna arte simigliante a quella de'fabri o de gli architetti, questa fu maravigliosa veramente
e d'argento, che a modo de bossola se apriva. ariosto, 9-91:
, n-ii-31: son dunque due maniere de nomi: l'una è conosciuta dal
vilissimo e picciulo religioso, ai piedi de vostra altessa mette se stesso. bartolomeo da
fr. colonna, 289: sopra de questa tanto ingente opera di fabricatura
divisato inalzarvi un nuovo aitar maggiore. de marchi, ii-937: quantunque [il conte
deviamo in schiera / al fabricier de le stellate rote, / con modi ossequiosi
di pesci. marino, 1-82: va de la dea, che generaro i flutti
intorno, e i ferramenti tutti / de la scola fabril mette in scompiglio.
vaga mortale, e siede all'ara. de sanctis, 7-489: oramai la perfezione
: togliendo alla materia il fabro / de la natura, glorioso, eterno, /
40: non se avèsseno a fidar de gente incognite e aliene, mediante le
salvetto, questo hai decto sono fabule, de le quale faresti bene dime tua colpa
contenti, essendovi / la fabula piaciuta de i * suppositi ', / farci alcun
, le fiondi e il fabulo / de i recessi di tempe il biondo eximio,
ebreo, 100: includevano i segreti de la cognizione intellettuale dentro le scorze fabulose
: inveì contro papini, e contro de robertis, che a quel tempo dirigeva
è mantenuta in quei popoli dall'astuzia de i re, e di mano in
ornai tutte facende / del gran notaio de le riformagioni; / vadansi a letto l'
de'popoli e la prosperità universale. de sanctis, 7-289: all'ultimo resterebbero
aretino, iv-2-30: quanto gli effetti de le faccende militari saran maggiori, tanto più
saran maggiori, tanto più vi acquistarete de le grazie predette. b. navagero,
in cotesto paese non accadeva i fallimenti de mercanti, che è una stretta da
volta il piovano a premere la faccenda de la suora. p. fortini, ii-25
dispesa e in grande facenda, a cagione de la guerra che noi avemo con fiorenza
96: nella mercanzia facemo grandissime faccende de molto valore. grazzini, 4-140:
di quello, cicalando, mormorando, e de i fatti d'altri strabocchevolmente cercando,
per tutto una fama perversa. de roberto, 2-150: il principe di francalanza
: così, feriti al cuor, figli de l'arte, / [noi poeti]
. aretino, 8-34: la maestra de le novizie... traeva di
fuori / a impancarsi co'signori? de roberto, 484: il principe diventò rosso
: le citade veneta veramente era piena de simel bergamasci in ogni tempo, e
adoperavano molto in vendere e comprar robe de ogni condizione. aretino, iii-104:
facque come termine di gergo (compaignons de la facque); si cfr. fasque
figliuola sua, per la simiglianza. de amicis, i-187: un papà vecchiotto,
persone e più in quello delle coscienze? de roberto, 628: -come sta la
galera gli si voltavano contro minacciando. de amicis, i-709: c'eran delle altre
ha ciascuna; o magisterio grande / de l'api architettrici e geometre! f.
e quando segnalò il termine sopra le faccie de l'abisso,... io
notte, e su la faccia / de la terra distende il velo nero. marino
due fregi m'ha voluto guastar la faccia de l'onore chi si ha creduto ciò
dinanzi, per ciò ch'era termine de tanno passato e cominciamento di quello che
cinquanta volte fia raccesa / la faccia de la donna che qui regge, / che
. ariosto, 32-80: come suol fuor de la nube il sole / scoprir
ch'è spenta / l'ultima larva de la faccia d'oro, / un incessante
facce / in realtà d'aspetto. de roberto, 25: sopra una piattaforma alta
secondo i diversi lor pareri, le misure de i lati e delle facce, e
aggia faccia / di giocundare in matera de noia. folgore da s.
44-88: si cangia subito la faccia / de la battaglia. bruno, 3-154:
avermi chiusa la porta in faccia. de roberto, 547: il vecchio ricominciò a
. -contro, incontro. de sanctis, ii-1-63: ci vennero di faccia
fermo che s'accostassero i sei cavalli de i battitori, e allora...
suo amore, per sua soddisfazione. de amicis, i-17: non lo sapevo che
secondo tobia che dice: fa la limosina de la tua propria sustanza, e non
... nam facies simpliciter accipitur de uniuscuiusque naturali aspectu ».
e ciascuna dipinta. caro, 12-iii-215: de le facciate poi che son due mi
facciate tra se stesse opposte / l'ordin de gli elementi è compartito, / ed
faccioli rotti e minati più che le vele de marinari. sagredo, 288: passava
né dubbio v'è, la plebe. de rossi, iii-342: corron costor,
atroce gioia, arse la carne molle. de roberto, 224: la vera festa
umane in disperata guerra, / e de le furie le sanguigne faci / corron
, / ne la memoria sfammi i de i capei d'oro il folgorare altero.
strali. tassoni, 8-54: al folgorar de le divine faci / tutto tremò di
/ che folgorava a'bei purpurei lampi / de la sorgente face, / saettando le
(e ricordar ten dei) / de l'imagine sua, quand'ella corse /
pino ardente, e l'imeneo / de la figlia e di turno imita e canta
materia egli rapisce / il rosso fior de le facelle ardenti. alfieri, 1-1190:
e di nessun'altra in tutta la vita de gli uomini udita, o sfrenata et
la possanza deli dei e la fama de gli uomini, almeno quella istessa notte e
si comprende quanto poderose sieno le forze de l'amore, quanto in cor gentile egli
13-ii-116: le serene stelle, / che de la notte son chiare facelle. redi
. carducci, 232: da le vette de l'etna fumanti / ben ti levi
madre di marte -il quale marte era iddio de le battaglie -di cinque in cinque anni
179: per 10 subscritto processo intenderai de un facetissimo e animoso inganno per dui
fabrica del edificio e de'compartimenti, de orti, giardini e pergolati; e
e sopra tutto studiarà che la fronte de l'intrata abia dignità e pomposa vista.
si rende quasi diletto per diletto, de l'istessa maniera come suole a venire fra
moti sopracelesti, si dava in eccentricità de opinioni. stigliani, 2-216: mentre ch'
la sola natura ci può provvedere. de sanctis, n-113: la commedia ci
e 'l decoro e l'armonìa / de la tragedia sua stendono il tema, /
lacera, e affrettava il passo. de roberto, 1-10: il nonno parlava
b. cavalcanti, 2-317: la facezia de i brevi motti consiste o nella acutezza
degli arienti, 66: come fumo fuori de lì, sarebbemo crepati se questa facezia
a spenderla per cagioni belle e gloriose. de sanctis, ii- 1-76: mi faceva
gli apriva i suoi reconditi arcani. de sanctis, 7-230: l'idea [tentare
11. sciolto, spedito. de sanctis, iii-157: era facile [la
anzi che giudici, dell'antichità. de sanctis, leti, it.,
borea allor che scote il dorso / de l'apennino. dovila, 648: fu
generava in lei quella di dimenticare. de roberto, 471: la forza della
certa armonia e spontanea e secura. de sanctis, iii-142: i poeti sogliono
facilitar spagnoli e genovesi / la navigazion de l'indie intanto. bar etti,
inciampato in gravi difficoltà d'interesse. de marchi era partito per napoli, allo
lontananza s'annulla e svanisce l'apparenza de l'oscuro; e quella de l'
apparenza de l'oscuro; e quella de l'illuminato diafano, o d'altra maniera
evidenza; apertamente, perspicuamente. de jennaro, 43: lo inaudito amore,
leggere le cose difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno è andata
. degli arienti, 48: li dette de uno coltello nel pecto e passolli cum
, 12-528: quantunque il poeta sia facitor de gl'idoli, ciò non si dee
si dice che il sofista è fabro de gl'idoli; ma dobbiam dir più
dobbiam dir più tosto che sia facitore de l'imagini a guisa d'un parlante
chiamasse [l'amicizia] principio e fine de le cose, facitrice e procreatrice del
cose, facitrice e procreatrice del cielo e de le stelle, e de gli elementi
cielo e de le stelle, e de gli elementi similmente conservatrice, armonia del
: cominciò ad essere egli medesimo facitore de le vendite. pratolini, 2-284: se
d. vm, che ne fecie opere de la vigna nostra del chiuso nuovo,
volemo che... almanco uno de loro degga venire ognie domeneca in la
la dieta capella e ne lo altare de essa capella la mane a rapicciare.
alla più rigida e inviolabile ignoranza. de marchi, ii-889: entrando nella stanzetta,
] alcuna facoltà naturale contra il veleno de serpenti, ma con certa lor fraude
che è la prima e principal facultà de l'anima del mondo, la quale è
e nobilita le facoltà dello spirito. de roberto, 557: il terribile colpo l'
o dalla imbecillità o da altra raggione de la materia. garzoni, 3-475:
le facoltà de'pianeti, il valore de gli asterismi, la qualità de gl'influssi
il valore de gli asterismi, la qualità de gl'influssi, quasi avessero stesi i
cosa in mano alla autorità militare. de roberto, 2-28: l'onorevole,
e tiene in man le chiavi / de la sublime e spaziosa porta, /
io ne guadagnerò in tutta la vita. de sanctis, ii-15-118: nella sola facoltà
, dicendo: « oh sicura facultà de la povera vita! oh stretti abitaculi
masserizie! oh non ancora intese ricchezze de li iddei! ». cavalca, 18-189
discepolo riverberavano in volto al maestro. de roberto, 145: come capo
sarpi, vi-2-131: se fusse 'de jure divino 'che li ecclesiastici fossero esenti
porga loro facoltà d'interamente purgarlo. de sanctis, ii-19: voi che accusate racine
mancata la facultà delli alimenti, le coverte de li cuoi de li scudi igualmente levati
alimenti, le coverte de li cuoi de li scudi igualmente levati, e disfatti in
): nell'ordinamento universitario. de luca, 1-12-1-75: non ha il vescovo
la condizione de la natura, 'l'ambito * del
stil dolce e canoro / a la facondia de gli arguti legni. bertola, 208
d'immagini, ecc.). de sanctis, i-223: l'autore ha dimenticato
a leggere le cose difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno è andata
solamente virtute operando, ma l'abito de la virtù avendo; e dicemo l'
eziandio non parlando, per l'abito de la facundia, cioè del bene parlare.
mel dolci d'eloquenza i rivi. de sanctis, ii-15-46: vincenzo russo,
è sì facondo e sì diserto / che de le laudi tue corressi tutto / un
verdi fronde, / apriti tanto che de le faconde / tue gioie si dimostrino
vita propria; e, come ciascuno de vui può vedere, ancora de virtù
ciascuno de vui può vedere, ancora de virtù predito e facundo, mendico quasi se
che umilie gli occhi begli, ché de mia trista e dolorosa fada piangono i
: uno misser matteo faventino, doctore de lege, omo assai prudente e discreto,
nel 1589; faiance, o vaisselle de faiance, nel 1642; e prima anche
, nel 1642; e prima anche vaisselle de faenze) ', faìencier (nel
sotto l'una che sotto l'altra de le già mostrate divisioni:...
:... la qual è de pesci diversi; e'sono il pesce spada
dalle penne di fagiano. leggeva insieme de musset ed heine, contraffacendo il ghigno
pavona, la mia colomba, anima de le anime, cuore de cuori, vita
, anima de le anime, cuore de cuori, vita de le vite, che
le anime, cuore de cuori, vita de le vite, che il tuo narciso
, non potesse disporre per una volta de tuoi quarti di dietro? 4
coda del fasiano. caro, 9-2-61: de la gita in francia, quanto manco
particolare doversi cuocere in stufa. de luca, 1-15-1-144: alle volte
il famoso ed alto fago, / de le cui fronde alto disio m'accendi,
tu dovrai fare i tuoi bauli. de marchi, ii-186: se non dimanda scusa
. -figur. bambinello. de marchi, ii-208: quel fagottèllo pesante di
, lat. mediev. faida (concordia de singulis causis) e faidus * risarcimento
a la ditta cità gentilomini e citadini de quella, che tutte le nave che
comperaranno, sive navilii, siano franchi de omne pagamento, de doane, ancoragi e
, siano franchi de omne pagamento, de doane, ancoragi e fala- gangii.
ariosto, 16-23: quel che la tigre de l'armento imbelle / ne'campi ircani
vicino al gange, / o 'l lupo de le capre e de l'agnelle /
o 'l lupo de le capre e de l'agnelle / nel monte che tifeo sotto
muzio la destra e la falange / de le pieghevoli ossa apre e sbaraglia. menzini
oro, / tutto dipinto del color de l'alba, / vedrai per entro a
l'alba che piange / col venir de la dea volan leggieri. battista,
tardava l'ora di potermela svignare. de marchi, ii-847: converrà quindi fare
e di peccato / tenebrosa falange. de sanctis, i-78: e se il buon
casa occupa; e l'altro / de le proprie magioni ordin riempie / con
'fu fondata da josé antonio primo de rivera. = da falange *
ritrovi io descritte da coloro che trattarono de gli animali velenosi. domenichi [plinio]
dolci al gusto. montigiano, 173: de falaride erba. questa pianta manda fuora
carducci, 1007: sotto il falcato voi de le fi- schianti / al sol di
datini [cartella, 1383]: de le falci fienare non bisogna mandare altra
altra misura se non che lo amico tolga de le falci da fieno s'usano
falce mie- titoia fienale, volendolo percuotere de la falce. pulci, 27-66:
tasso, i-9: girisi attorno la falce de l'ingiustizia; e così il colpevole
di falce taglienti, legate ai bordi de le navi, co le quali talliavano le
navi, co le quali talliavano le corde de le navi de'loro adversari. benvenuto
oh dio, qual falce miete / de la ridente messe / le sì dolci promesse
: la morte, chiusa il grande arco de l'ali, / poggiata a la
marina, / come la falce de la luna stanca / nel ciel de la
falce de la luna stanca / nel ciel de la mattina. pascoli, 102
falciati nelle gambe dal tiro radente; de nada li vedeva troncarsi come frumento maturo
communi della legittima falcidia trebellia- nica e de fidecommissi sarebbono contrarie alla libertà ecclesiastica e
ecclesiastica e disponerebbero di beni ecclesiastici. de luca, 1-9-3: questa detrazione della
colui, / che ha l'impero de tonde. d'annunzio, 11-86: in
sigismondo, ch'è indiavolato e tanto aceso de ira e mala còlerà, che,
mala còlerà, che, per il corpo de cristo, potrebbe dare una tal falzonata
. cum dui trombetti avanti, cum pennoni de seta verde, nei quali era uno
una palla di falconetto venuta dal campo de nimici fu percosso. guicciardini, v-92:
. dante, 43-20: levasi de la rena d'etiopia / lo vento
semplice è il vitto (egli cantò) de i forti; / serba questo le
mar rosso. testi, 11-68: de l'aurea chersoneso in su l'estreme /
poggiare, tuttavia ridendo, e ragionando de le contenzioni udite. tansillo, 109:
a la groppa e talor anco / de la lubrica gonna alza e racconcia / oltre
taluni persino in manica di camicia. de marchi, i-847: un giovinotto biondo come
, che l'empia falda / non depongo de vizii. -abito a falda:
plebea, e di giunta cantante. de sanctis, ii-11-7: alessandro manzoni fu
(v.); faldina. de nicola, 631: è formato già l'
la lana e qui saranno le faldelle de la lana. garzoni, 1-735: poi
simili altre fantasie. marino, 294: de la ricca faldiglia al suol le cade
di prelati. sempronio, 20-51: de la maggior tribuna al faldistoro / il canuto
, grasso, attillato, coi mostacchi de la barba pettinati, profumati, attorcolati
e paonazza come una ciliegia matura. de pisis, 175: nel tanfo della sua
giù le falere, cioè gli ornamenti de cavagli, per questo vi s'ar-
questo vi s'ar- roge il nome de cavalieri. equicola, 92: a'romani
658: convengonsi molto per l'uso de sani i vini bianchi austeri, che non
solerà avea per sposo, / zerbin de la contrada e falimbello, 'di
servasti patto; / col tuo mustrar de riso, perdut'ho 'l paradiso. dante
forse ch'ei preso all'amo? de sanctis, ii-15-4: siate cauti nello estimare
/ vigore in su la cote aspra de l'arte, / o troppo a questa
fallace et empio / nei dolci lumi de l'altrui pietade / le mie speranze acerbamente
dolcissima ma fallace, perché le cose de gli uomini, per esser mortali,
floridi, sentieri delle fallaci delizie. de roberto, 2-246: la gioventù, la
la vita umana sono diversi cammini, de li quali uno è veracissimo e un altro
fede non più, non più ve è de onor cura / in questo sesso mobile
se la vostra bianchezza / rappresenta candore / de la mia fede pura, / la
vivere). sacchetti, 203: de le profezie leggi lo 'nchiostro, / che
lusinghevole stil corromper tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal
ebbe alcun savio in quelle scole / de la legge fallace de'bricconi, /
più fallace ed ingiusto de'sistemi. de sanctis, ii-15-239: temo che i due
i-3-76: la solicitudine seculare e le fallacie de le divisie affogano la paraula di dio
e la diffidenza e reprime la pietà. de sanctis, ii-15-380: i romani
, oh come incre- scemi / de le fallacie dove mi ritennero / pur tanto
ventura il naso volesse discoprire la fallacia de la lingua, in questa esamina fa mestieri
delizie, e quella oranza / del fummo de la gloria, che ci fanno /
215: non c'agia dubitanza / de la dolze speranza / che 'nver di
/ la sua chiarita spera, / de lo suo gran valore / spesso mi so-
, / tu c'avanze -per sembianze / de l'al tre reina, / fuor
donne mie, guardative, se tema aveti de la morte, de non venire a
se tema aveti de la morte, de non venire a basiare questa reliquia, se
discaricarò, ché così sempre me intravene de uno o dui giorni prima ch'io par-
di que'fallati accidenti ne gli animi de gli spettatori, che dura poi molti
xxix-24: com'e'si vendicò de la fallente. laude cor
, o avesse fatto alcuno contratto in fraude de suoi creditori. fallènza (
v-475-88: qualunqua frate fallesse in alcuno de li capitoli per alcuno casu che li
degia gire a lo cappellano overu ad uno de li mastri e dicere come ave fallato
: là a me chi non fallesse / de me po dormir securo. ariosto,
, che sol un non falle. de iennaro, 80: per quanto scemo,
5. mancare, venir meno. de iennaro, 35: per troppo narrare non
237: non è dritto il sentier de la speranza, / che spesse volte
al vivo fonte et a quell'acque / de le qua'sitibundo il mondo giacque,
volere / e do glio de lo tempo trapassato / che m'è stato
di santi. bocchelli, 3-97: de nada aveva ben distinto le croci nere
obrianza; / ben fora fallimento / de lo 'ntutto lassare, / per perdenza,
fallimento / di creder a gente ria / de lor falso parlamento. iacopone, 88-148
core en uno stato, / che sempre de deo trovi pascemento. cino o anonimo
impediscon le comprede e le vendite. de giuliani, xviii-3-694: i fallimenti servono
una merce scende al fallimento bugiardo. de marchi, ii-795: siccome l'azienda
o trenta scudi de'libri per trattenimento de la presente miseria; ma io non
miseria; ma io non ho più dubitato de la prigione, che del fallimento.
inghilterra s'instituirono contro il duello. de marchi, ii-777: mondo scongiurato,
ogni uomo chiamato vile e codardo, de lì si partisse, e da indi a
idem, xvi-46: men danno fora / de la morte d'un omo, sì
dio onnipotente fallisca al suo fine? de sanctis, lett. it., ii-373
i disastri civili le avevano tolte. de sanctis, 7-403: il movimento è fallito
è sì fallita in tutto, / de tollerine corrotto -essa non posa, / né
l'oggetto precipuo del mio viaggio. de sanctis, 1-112: con in capo reale
massari fallirono l'uno dopo l'altro. de roberto, 359: il marchese titubò
per tanto / dimostri la cagione / de la mia gioi, ché ciò saria fallire
suoi ornamenti in letti, poi fallite de le locande, diventano da pistola, cioè
guittone, 236-1: omo fallito, plen de van pensieri, / come ti po
la vanità delle superbie anche piccole? de roberto, 128: le antiche fallite speranze
gran mercatante fiorentino, per sinistri colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati
, per sinistri colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati. berni,
sinistri colpi de fortuna fallito de molte migliara de ducati. berni, 144: più
a carico d'arrigo di lamagna. de roberto, 20: gran donna,
, nate / per morir cor- tigian de la pagnotta. lalli, 1-76: lasciai
suoi confesse / e pasca il pan de l'alme a la gran mensa. marino
saggio la chiede a se stesso ». de sanctis, ii-15-11: l'italia,
'l tetto. tasso, iv-183: de la buona volontà non dovrei dubitare,
o di biasimare: salva qui la via de la debita correzione, che essere non
palo commesso avea, cominciò a servirsi de le astuzie. boccalini, i-356: sommo
tolsi / un delitto affa patria. de marchi, i-843: ebbe un battibecco col
. / sento, sento la mano / de la propizia dea. foscolo, xvii-236
/ se del tonante all'ara o de la dea / che ricovrò dal nilo il
, 43-360: meser, ed eo prometto de star forte / ad onne pena,
villa, ogni abituro / accende innanzi de la porta il suo / falò votivo
come ombre, su la faccia / de le candide case e de le fiamme,
la faccia / de le candide case e de le fiamme, / paion drappelli d'
possi dare a quanti se ne truova de la sorte vostra. buonarroti il giovane,
: mi avete fatto sovenir del cervello de la bianchetta, che è il più balzano
falpalà, le giubbe co'fioroni. de marchi, i-123: una voce di donna
volesse tassarlo di mancator di parola. de sanctis, ii-15-8: fu un tempo che
cosa di piacevole, quantunque falsamente. de sanctis, lett. it., ii-133
è falsaménto delle virtudi, sepulcro putente de vizi. fra giordano, 1-172: eziandìo
/ e ià maie no gli esca de mente: / segno porti en fronte,
talvolta è un falsare il tutto. de sanctis, ii-15-233: il governo non riuscirà
vedranno assai miracoli, / ohe iesù de la morte sie disfatto / per le
cesare, 147: bragario, uno cavaliere de la masnada di currio, abassa l'
vede sopra il foglio ove si scrive. de marchi, ii-184: trascrisse la lettera
gli venne fatto d'esser milionario. de marchi, ii-60: come può un uomo
eruditi sospetti del bustelli e compagno? de roberto, 124: sul principio
per incidervi sopra la cifra dei falsarii. de roberto, 371: lo sanno tutti
erudizione e la migliorazione degli animi? de sanctis, i-152: nella scuola antica la
corpo, no l'occido: / de la tua tentazione beffa me ne faccio
bartoli, 7-3-208: le troppo altre pruove de fatti, il cui parlare in dichiarazione
cioè falsézza e torto, / de vizio non sol part'è, ma tutto
63: la mordace e falsidica lingua de le donne. galileo, 4-1-363: ma
di falsificar i titoli e le inscrizioni de gli autori. baretti, 2-292:
., iv-1-7: questo è l'errore de l'umana bontade in quanto in noi
alle raccolte per tutta la vita. de marchi, ii-347: chiusi dentro,
che quelli di cui erano figlie. de sanctis, 11-377: è una conseguenza di
, il vero si è fatto largo. de sanctis, lett. it.,
me et in mio desonore conportasti de stare a scoltare le mordace, fal-
scoltare le mordace, fal- sifice lingue de filosofi. segneri, ii-472: che resta
9: così come la verità del giudizio de le cose causa li diritti e onesti
falsità delle sue dottrine e nell'ignoranza de i suoi insegnamenti lo rende propriamente infelice.
: cominciai adunque ad amare li seguitatori de la veritate e odiare li seguitatori de lo
seguitatori de la veritate e odiare li seguitatori de lo errore e della falsitade, com'
. questo globo si muova a l'aspetto de l'universo. romagnosi, 19-720:
co'lor tradimenti. tasso, n-iii-828: de la vanità e de la falsità de'
, n-iii-828: de la vanità e de la falsità de'sogni non è alcuno di
, di naturalezza; artificiosità. de sanctis, iii-139: e quando in quella
la rovina nostra che da la falzità de la donna e poco cervello dell'uomo che
si vede senza il doppio manto / de la sua falsità? goldoni, viii-
rinvenire il vero ne'cuori loro. de sanctis, leti, it., ii-144
, sì come dice lo filosofo nel quinto de l'etica, li suoi nimici l'
. s'era finalmente ricoverato in ginevra. de luca, 1-15-2-191: falsità in generale
/ mester è che l'un sia de falsitate. = voce dotta, lat
i suoi presentimenti non eran falsi. de sanctis, ii-15-13: voi non conoscete
credenza, / demu- strar mia prudenza de vivere ordenato. dante, conv.,
comportamento che portano all'errore. de sanctis, ii-12: schlegel si è fatto
da divorare? perché tradire così venezia? de sanctis, petr., 84:
, 8-6-1228: il pittor... de le membra estinte / il pallor,
il vero di spavento ingombra, / de le pinte sembianze il falso inganno /
che fingeva delirare e ispirava deliri. de sanctis, 7-513: credete che l'
sono messo a camminare con alacrità. de sanctis, iii- 139: al
d'amore e di suo servire / e de li falsi riguardi. bibbia volgar.
avereti squagliato; se voleti li dieci ducati de pensione, li potreti avere, ma
essendo rupto l'arbore e le sarte de epsa, [la nave] dette de
de epsa, [la nave] dette de urto in uno scoglio ivi propinquo;
urto in uno scoglio ivi propinquo; de che tutta se fracassò, e la mercanzia
ragionando insieme / dell'amorose guerre e de le paci / de i dolci pianti
amorose guerre e de le paci / de i dolci pianti e de le false risa
paci / de i dolci pianti e de le false risa. boccalini, ii-152:
: poi che fu desto, e che de l'ora tarda / s'accorse,
i-xi-4: sì come colui che è cieco de li occhi sensibili va sempre secondo che
, così colui che è cieco del lume de la discrezione sempre va nel suo giudicio
guittone, 1-20-54: isbendate li occhi de la mente vostra e guardate ben,
miliare che infradicia il corpo sociale. de marchi, ii-47: io l'ho detto
celato, / perché l'opinione / de li falsi acertare / non si possa,
sull'aria sumatrese. -figur. de marchi, ii-1121: queste cose..
ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane, ora d'amante
generata da la buona operazione ne la mente de l'amico, e da quella è
, ma fedelmente / adulando ubbidir. de roberto, 397: a roma egli era
e vedi il primo duce, / fama de la sua età, l'inclito borso
grazia urbino, fama d'italia, gloria de italiani e speranza de la religione?
italia, gloria de italiani e speranza de la religione? -come personificazione o
/ la qual per me ha il titol de la fame, /... /
vii fien ch'ai crudi denti / de gli armenti / tragga ognor l'avida fame
la vita e l'oro. / ahi de l'oro empia ed esecrabil fame!
marino, 8-138: per mezo i fior de le tue labra molli / amor.
ch'io le mie fami ivi satolli / de le dolcezze sue quasi geloso. morando
la potenzia divina,... de uno picol grano tutto el mondo, quando
e mal concio di parole e avventatogli de tozzi di pane nella persona, ebbe fatica
, el dicto porco se acostava al piede de quello et tanto scosava che da sé
guance fameliche, dagli occhi infossati. de roberto, 462: veniva al palazzo quasi
una parola in italiano o in latino. de amicis, i-406: aveva visto nell'
razione e sempre rimpinzato dai compagni. de marchi, i-507: ecco il famigerato cappello
figliuoli di famiglia per renderli alla morte de padri. sarpi, vi-2-7: la chiesa
spogliato dalla sua propria buona fede. de marchi, ii-42: il martini con uno
? aretino, iii-11: voi tutti de la mia famiglia, qua legne, qua
figura quasi e glie l'addita, / de la pregante patria e de la mesta
, / de la pregante patria e de la mesta / supplice famigliuòla sbigottita. foscolo
ciuffava il fien per avanzar la spesa. de roberto, 6: intanto che cocchieri
, 4-43: tutti e ciascuni grandi de la città e distretto di firenze, che
appartiene alla famiglia del testatore. de luca, 1-1-38: questa seconda qualità d'
, guardatore de'loro dinari e procuratore de l'ordene, e finalmente tutto familiare e
ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione. sarpi
santa croce teneva in casa propria riduzione de litterati, dove si parlava delle cose medesme
non mi sarebbono bastate l'ordinarie dimostrazioni de l'affezione e de l'osservanza,
bastate l'ordinarie dimostrazioni de l'affezione e de l'osservanza, come son quelle de
de l'osservanza, come son quelle de le lettere famigliari. leopardi, i-1517
, 12-505: se la maraviglia è de le cose nuove, poteva parer mara-
tragedie le quali dopo tanti anni trattarono de le medesime cose già divolgate per la
tosto voluto per suo famigliare il formator de le corti che lo scrittor de le
formator de le corti che lo scrittor de le comedie. l. bellini, i-95
88: ch'io parlo sol de difetti che sono / ne famigliari o
il gran mercatante, corno multo familiare de quella stampa, incontinente il cognobbe.
quella stampa, incontinente il cognobbe. de sanctis, ii-15-317: i suoi agenti
voluto trattarli con una famigliarità signorile. de samtis, lett. it., i-36
descritto un assai ampio paese; e molti de i lettori non avranno peranche scorto ciò
e ce ne diminuisce il terrore. de giuliani, xviii-3-662: durante il suo
n-iii-1023: io ho con esso voi ragionato de la virtù assai famigliarmente e quasi popolarmente
particolarmente incolti e orridi nell'ortografia. de sanctis, ii-15-221: sento il dovere d'
fama, con gloria. storia de troia e de roma, xxviii-410: molto
con gloria. storia de troia e de roma, xxviii-410: molto piu famosamente
, attesa la maestrevolezza e la famosità de i pittori. dossi, 284: usurpi
conv., i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia
i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma
negata. marino, 11-42: son de le donne più famose e belle /
né manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto che piglia
famose: / in mezzo al sangue de la sua ghirlanda / crescon le rose.
rozza mensa povere vivande, / migliori assai de le famose ghiande. bruno, 3-462
3-462: il famoso e volgare ordine de gli elementi e corpi mondani è un sogno
ve lo fareste amico per davvero! de roberto, 93: sapete dunque che c'
gli abbati intervenienti non dovessero impedire al de magistris di riconoscere un telaro e fare
(nel diritto intermedio). de luca, 1-4-1-8: l'altra specie di
in onni guisa, che piacci'a noi de fatto seculo longiare e essere e apparere
: con riferimento a altri veicoli. de marchi, ii-753: il tram a vapore
stridula fischia / la vaporiera da presso. de marchi, ii-361: la stazione va
nelle strade, ecc.). de roberto, 1-128: udendola poi..
non potrà mai avere niun fanatico. de sanctis, i-72: babette non è
che crede di adempiere il suo dovere. de marchi, ii-876: se il signor
gridar, gridar commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica
, mentendo il nome di dio. de sanctis, ii-15-511: il popolo italiano
e pronto a fare anche più. de marchi, i-61: la gelosia gli entra
questi gli uomin son più acuti. de marchi, i-264: ella sentì della gioia
entusiasmo, l'impetuosità colla forza. de sanctis, i-200: nel suo ortis avea
lambertini, lo quale este dei nepoti, de li fancilli aldibrandini; este lire dclxxv
lui [a un mercante insubordinato] in de la dieta botega u banca,.
a saputa... li officiali de parte guelfa... e il fancello
parte guelfa... e il fancello de li fuochi. testi non toscani,
uno fancello overo cassiere, el quale de le pecunie prestate affi scolari ritenga conto
149: non son or mutti / de fanzulle e de putti i spirti loro /
son or mutti / de fanzulle e de putti i spirti loro / ne l'angelico
, 106: s'a l'assalto / de le parole mie può far difesa,
gelato come son io, se non de la verità e de la onestà,
io, se non de la verità e de la onestà, bellissime fanciulle? c
passi temperati al suono del ciombalo, de pifferi e del lauto e d'altri
agisce con ingenuità e leggerezza. de amicis, i-603: una amabilissima creatura,
tempo in tempo anche colà su fanciulleggia. de sanctis, lett. it.,
con giunone per amore del zanzero. de sanctis, 12-31: i soli momenti beati
beati, che passa il prof. de sanctis, è di spendere delle ore a
a te solamente rimane tutta la terra de la nostra possessione! ». al
dui fanciullescamente abbracciandosi, bevevano l'un de l'altro le calde lacrime. s
io tutto e pieno / l'intendimento de la morte accolsi; / e sbigottii veracemente
avea, / quel tenea in man de l'asinelio il laccio, / quell'altro
non frequentando più come soleva la pratica de la giovane, e le due vedove se
che nascono dall'ignoranza dell'intero. de sanctis, lett. it.,
comune la fanciullezza di carlo emanuele. de amicis, i-850: non sarebbe una
dove facemmo tante fanciullezze / nel fiore de gli anni più fresco e adorno.
se è partito del palazzo bentivoglio e de la citate. ariosto, 18-148: